L Italia del Dopoguerra

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1 L Italia del Dopoguerra

2 Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l Italia non fu ritenuta una nazione sconfitta, grazie al contributo dato dalla RESISTENZA ANTIFASCISTA. Però era un paese distrutto dalla guerra: - Città e grandi industrie erano state rase al suolo dalle bombe - I disoccupati erano oltre due milioni - Mancavano i generi alimentari di prima necessità Solo grazie agli aiuti del PIANO MARSHALL americano ( generi alimentari, medicinali, materie prime per l industria) l Italia riuscì a ricostruire la propria economia. Negli Anni 50 e 60 l Italia divenne uno dei paesi più avanzati e industrializzati del mondo, il primo in Europa: erano gli anni del BOOM ECONOMICO, che fu definito un vero miracolo.

3 Milano dopo i bombardamenti alleati del 1943: Galleria Vittorio Emanuele e il teatro della Scala.

4 La basilica di Sant Ambrogio La chiesa di Santa Maria delle Grazie

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6 Il Comitato di Liberazione Nazionale (CNL) che aveva guidato la resistenza, costituì il primo governo del dopoguerra. Era un alleanza di tutti i partiti antifascisti, tra i quali i più importanti erano: - Il Partito Comunista - Il Partito Socialista - La Democrazia Cristiana (DC) Il 2 GIUGNO 1946 si tenne un REFERENDUM POPOLARE : gli italiani e le italiane furono chiamati a scegliere tra MONARCHIA e REPUBBLICA. La Repubblica vinse per due milioni di voti. Nacque il primo parlamento italiano: l ASSEMBLEA COSTITUENTE che aveva il compito di scrivere la nuova COSTITUZIONE repubblicana.

7 La COSTITUZIONE ITALIANA entrò in vigore il 1 gennaio 1948 e porta la firma di tutti gli uomini del CLN che aveva combattuto il nazi-fascismo in Italia. La Costituzione è composta da 139 articoli, divisi in 4 sezioni: - Principi fondamentali (1-12) - Parte prima: diritti e doveri dei cittadini (13-54) - Parte seconda: l'ordinamento della Repubblica (55-139) - 18 disposizioni transitorie e finali La Costituzione fino ad oggi è stata modificate e aggiornata molte volte attraverso dei Referendum, ma vi sono alcune parti che sono intoccabili, come i Principi fondamentali o la forma di governo. L articolo 139 recita infatti: La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale

8 Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. Piero Calamandrei, deputato dell Assemblea Costituente

9 Processato nel 1947 per crimini di Guerra (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di innocenti), Albert Kesselring, comandante in capo delle forze armate di occupazione tedesche in Italia, fu condannato al carcere a vita. Ma già nel 1952, in considerazione delle sue "gravissime" condizioni di salute, fu rimesso in libertà. Tornato in patria fu accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi, di cui per altri 8 anni fu attivo sostenitore. Pochi giorni dopo il suo rientro a casa, Kesselring dichiarò pubblicamente che non aveva proprio nulla da rimproverarsi, ma che - anzi - gli italiani dovevano essergli grati per il suo comportamento durante i 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto bene a erigergli un monumento!!! A tale affermazione rispose così Calamandrei: Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio dei torturati Più duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA

10 Alle prime elezioni repubblicane del 1948 la DC conquista una vittoria clamorosa (48%) contro la Sinistra (30%). Con questa vittoria dei cattolici, si rompe l unità dei partiti antifascisti. La Democrazia Cristiana manterrà la guida del governo italiano per quasi quarant anni, fino al Intanto era scoppiata la Guerra Fredda tra URSS e USA: ovviamente, la sconfitta della Sinistra allontanò l Italia dal blocco sovietico e la avvicinò all alleanza dei paesi occidentali. L Italia accettò così gli aiuti americani del Piano Marshall ed entrò a far parte del Patto Atlantico e della NATO.

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12 All inizio degli anni 50 la maggior parte della popolazione italiana non possedeva elettricità, acqua potabile e servizi igienici. L Italia era un paese arretrato, che si basava ancora sul settore agricolo (oltre 40% dei lavoratori). Ma nel periodo iniziò il MIRACOLO ECONOMICO, che trasformò l Italia in uno dei paesi più industrializzati del mondo. Gli italiani divennero i CONSUMATORI di nuovi prodotti e servizi che erano messi sul mercato a prezzi popolari: - Mezzi di trasporto (FIAT e Piaggio) - Elettrodomestici - Supermercati - Cinema, radio, TV - Vacanze al mare

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18 Le città del TRIANGOLO INDUSTRIALE (Genova, Torino e Milano) diventano la meta dell emigrazione interna dalle regione del Sud e del Nord-Est, perché offrivano molti posti di lavoro nelle nuove industrie meccaniche. Ma l integrazione degli immigrati non fu sempre facile perché c erano molte differenze di cultura e di lingua. Quando gli immigrati non trovavano casa o lavoro, si trasferivano in periferia, dove sorgevano interi quartieri di bidonville, senza acqua né luce.

19 Negli anni 60 l Italia conobbe un periodo di grandi lotte sociali condotte da studenti e operai, che esplose nel SESSANTOTTO. Tra i risultati di queste lotte ci furono: - Lo Statuto dei lavoratori, che garantiva i diritti degli operai - La legge sul divorzio - La legge sull aborto Ma con la fine degli anni 60 iniziò il periodo più drammatico della storia d Italia del dopoguerra, un decennio di stragi e di attentati. Furono gli anni del terrorismo politico di destra e di sinistra, che furono definiti ANNI DI PIOMBO.

20 Gli attentati del TERRORISMO NERO di origine fascista colpirono semplici cittadini in luoghi pubblici con delle stragi: : PIAZZA FONTANA, Milano (16 morti, 86 feriti) : PIAZZA DELLA LOGGIA, Brescia (8 morti) : TRENO ITALICUS, Linea Fi-Bo (12 morti, 48 feriti) : STAZIONE di Bologna (85 morti) Gli attentati del TERRORISMO ROSSO, guidato dalle Brigate Rosse, colpivano invece obiettivi singoli, membri della borghesia o della politica, che venivano uccisi o feriti. Nel 1978, l impresa più clamorosa fu il RAPIMENTO di ALDO MORO, il leader della Democrazia Cristiana, che fu ritrovato senza vita nel baule di un auto. L impegno dell esercito porterà all arresto di quasi tutti i terroristi di Sinistra, ma le stragi di Destra rimangono ancora oggi oscure.

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23 Per qualche anno, vi fu una collaborazione tra il PC di Enrico Berlinguer e la DC di Giulio Andreotti. Ma negli anni 80, il protagonista della politica italiana fu BETTINO CRAXI, il leader del Partito Socialista. Durante questi anni, molti partiti politici controllavano i servizi pubblici, le banche, la televisione. Per ottenere voti, i politici garantivano favori e raccomandazioni ai cittadini più importanti (CLIENTELISMO) e corrompevano anche le forze dell ordine, come la Guardia di Finanza. Inoltre, gran parte dei politici si arricchirono facendosi versare grosse somme di denaro (TANGENTI) e usavano il proprio potere per ottenere vantaggi personali, e non al servizio dello Stato.

24 Nel 1992 questo sistema di corruzione dei politici crollò grazie all inchiesta di MANI PULITE, guidata dal magistrato Antonio di Pietro. Era l inizio di TANGENTOPOLI: Tutto era cominciato un mattino d'inverno, il 17 febbraio 1992, quando, con un mandato d'arresto, una vettura dal lampeggiante azzurro si era fermata al Pio Albergo Trivulzio e prelevava il presidente, l'ingegner Mario Chiesa, esponente del Partito Socialista Italiano con l'ambizione di diventare sindaco di Milano. Lo pescano mentre ha appena intascato una bustarella di sette milioni, la metà del pattuito, dal proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri fornitori, deve versare il suo obolo, il 10 per cento dell'appalto che in quel caso ammontava a 140 milioni. I politici arrestati furono 1300 e il premier Craxi fu costretto a fuggire in Tunisia per non finire in carcere. Di Pietro e i suoi colleghi furono minacciati di morte dai terroristi e dalla mafia e spesso insultati sui giornali, ma gli italiani erano dalla loro parte e sostennero il lavoro della magistratura. Tangentopoli segnò la fine della Prima Repubblica. Eppure, oggi la situazione non è cambiata, perché i politici formano ancora una CASTA corrotta, intoccabile e ricca di privilegi.

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26 Negli stessi anni, iniziava la lotta alla MAFIA. Sin dall Unità d Italia, in Sicilia e in altre regioni del Sud la Mafia si era sostituita allo Stato, che era del tutto assente: COSA NOSTRA era un organizzazione criminale dotata di grandissimo potere, anche perché era alleata con molti politici locali. Nel 1982 il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che condusse le prime operazioni antimafia, fu assassinato nella sua auto. Le indagini furono affidate a due giudici, GIOVANNI FALCONE e PAOLO BORSELLINO, che portarono all arresto di ben 360 mafiosi nel famoso Maxi-Processo di Palermo nel Ma la vendetta della mafia fu tremenda: nell estate del 1992 Falcone fu ucciso nella STRAGE DI CAPACI. Qualche settimana dopo, anche Borsellino morì nell attentato di VIA D AMELIO.

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29 In seguito i responsabili della stragi vennero catturati: erano due dei più pericolosi capi mafia della storia d Italia, Totò Riina e Bernardo Provenzano. Eppure, ancora oggi molti imprenditori sono vittime del racket e troppi politici hanno legami con i mafiosi. Non è facile avere il coraggio di ribellarsi alle minacce della Mafia. Ad esempio Roberto Saviano, il famoso autore del libro GOMORRA, in cui descrive e denuncia i crimini della Camorra in Campania, vive da anni sotto scorta.