Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO

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1 R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO CODICE CIFRA: DEM/ DEL/ 2008/ OGGETTO:Demanio marittimo aggiornamento canoni demaniali marittimi per concessioni con finalità turistico ricreativa e per la nautica da diporto indirizzi operativi.

2 L Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Prof. Guglielmo MINERVINI, sulla base dell istruttoria espletata dal Settore Demanio e Patrimonio, confermata dal Dirigente dello stesso Settore, riferisce quanto segue: il D.Lgs. 112/98 - art. 105 comma 2 lett. l) ha conferito alla Regione le funzioni amministrative in materia di rilascio di concessioni demaniali marittime, su tutto il territorio pugliese ad eccezione delle aree dichiarate di preminente interesse nazionale (incluse nel D.P.C.M ), dei porti finalizzati alla difesa militare e alla sicurezza dello Stato, nonché di quelli di rilevanza economica internazionale e nazionale; l esercizio delle predette funzioni è attualmente disciplinato dalla Legge regionale 23 giugno 2006 n. 17, che ha disposto, fra l altro, il loro trasferimento ai Comuni costieri, riservando alla stessa Regione esclusivamente compiti di programmazione, coordinamento, indirizzo e controllo; tra le attività riconducibili alla gestione del demanio marittimo, propriamente conferita agli Enti locali, rientra anche quella endoprocedimentale connessa alla quantificazione dei canoni, sulla base di misure unitarie che, in quanto espressioni della funzione cosiddetta dominicale, sono stabilite direttamente dalla Amministrazione statale; tali misure (c.d. tabellari), fissate con decorrenza , ai sensi della Legge 494/93 (art. 3), nel testo modificato dalla Legge 449/97 (art. 10), e del D.M. 342/98 per le concessioni con finalità turistico ricreative e del D.M. 343/98 per le concessioni destinate alla nautica da diporto, vengono aggiornate annualmente sulla base di indici percentuali determinati con Decreto Ministero dei Trasporti; evidenzia inoltre che il gettito prodotto su base regionale dai canoni demaniali viene interamente introitato dall Erario, senza che nemmeno una minima quota sia devoluta alla Regione o Comuni per compensare i costi sostenuti a motivo dell esercizio delle funzioni amministrative conferite; la Legge 296/2006 (c.d. legge Finanziaria 2007) (art. 1 comma 251) ha introdotto alcune variazione al previgente impianto normativo in tema di determinazione di canoni demaniali marittimi (Legge 494/93, D.M. 342/98 per finalità turistico - ricreative e D.M. 343/98 per la nautica da diporto), incidendo, ad esempio, sull equilibrio tra aree concesse a privati e aree liberamente fruibili, sulla durata delle concessioni, sulla regolarizzazione degli accessi al mare e sulla quantificazione del canone (soppressione della categoria C - aree a minore valenza turistica), senza però apportare alcuna innovazione alle preesistenti misure unitarie; in totale sintonia con quanto sopra riferito, il competente Settore regionale al

3 Demanio e Patrimonio, nell ambito delle sue prerogative funzionali di coordinamento e indirizzo, ha emanato apposita Circolare rivolta ai Comuni costieri (n. 5 prot. n. 20/2211/P in data ), con la quale ha impartito disposizioni sulle modalità di quantificazione dei canoni demaniali, fornendo altresì le misure unitarie dei canoni aggiornate fino all anno corrente 2007; siffatte misure sono state desunte applicando, a quelle tabellari, fissate dalla norma per l anno 1998, gli indici di aggiornamento annualmente stabiliti, dal Ministero dei Trasporti, dall anno successivo in poi; con nota 9 marzo 2007, prot. n. 2007/9801, l Agenzia del Demanio ha inviato, per opportuna conoscenza, al Ministero dei Trasporti, a tutte le Regione Costiere e all ANCI, le linee guida fornite ai propri Uffici periferici circa la corretta applicazione delle disposizioni contenute nell art. 1 commi delle legge Finanziaria 2007, sottolineando il loro carattere prettamente interno; dallo stesso documento si evince che in merito alla quantificazione dei canoni tabellari viene prescritto che Gli importi indicati in tabella devono essere aggiornati degli indici ISTAT maturati sin dal 1994, ; siffatta interpretazione, di tutta evidenza, determina un notevole incremento dei canoni a carico dei soggetti concessionari; l Agenzia del Demanio ha reso noto (con nota n 2008/3015/DAO CO/BD del ) di aver prefigurato un danno erariale da parte di chi (Regioni e Comuni costieri) non si è adeguato alle proprie direttive, investendo della questione la Procura Generale della Corte dei Conti. Occorre inoltre evidenziare a tal riguardo che: l identica problematica si appartiene evidentemente a tutte le Regioni; sia il Coordinamento tecnico delle regioni (il 03 dicembre 2007) che quello politico (il 30 gennaio 2008) hanno unanimemente convenuto sulla non correttezza delle determinazioni assunte dall Agenzia del Demanio, sollecitando la revisione dei criteri adottati; la P.A., soprattutto dopo la modifica del titolo V della Costituzione, anche in costanza di materia esclusiva, deve operare in modo concertativo, tanto in applicazione del principio Costituzionale di leale collaborazione tra Enti e coerentemente alle numerose Pronunce della Corte Costituzionale in tal senso espresse; la predetta concertazione è tutta in divenire; sicché appare inopportuna e

4 ingiustificata la richiesta perentoria della medesima Agenzia; il proponente, di concerto con il collega Assessore al Turismo, ha sottoscritto il 24 gennaio 2008 un Protocollo d Intesa con le Associazioni di Categoria, impegnandosi a promuovere ogni azione finalizzata alla corretta applicazione dei canoni demaniali marittimi, condividendo la predetta interpretazione del competente Settore (Circolare n. 5); l ANCI di Puglia ha invitato formalmente la Regione a promuovere ogni azione finalizzata alla conferma dell interpretazione già data dal Settore Demanio e Patrimonio. Ne consegue che, rebus sic stantibus, la Giunta dovrà impartire al Settore Demanio e Patrimonio puntuali indirizzi in materia. Al riguardo si rappresentano le due possibili opzioni: 1. adeguamento pedissequo alle disposizioni impartite dall Agenzia del Demanio, con conseguente e immediato aggravio degli oneri concessori da parte degli imprenditori balneari; 2. conferma ai Comuni costieri della regione Puglia le direttive di cui alla nota Circolare n 5 del (prot. n. 20/2211/P) del Settore Demanio e Patrimonio, nelle more della definizione dell attività concertativa con i competenti Organi dello Stato; fatta salva dunque la necessità di provvedere a conguagliare i canoni nel caso in cui dovesse essere acclarata in via definitiva la correttezza dell interpretazione fornita dalla medesima Agenzia del Demanio. COPERTURA FINANZIARIA (L.R. 28/01 e s.m.i.) Dal presente provvedimento non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. L Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate,

5 vertendosi materia rientrante nella competenza degli organi di direzione politica, ai sensi dell art. 4 co. 4 lett. a) della l.r. 7/97, propone alla Giunta l adozione del conseguente atto finale. L A G I U N T A udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore; viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal funzionario responsabile e dal Dirigente del Settore; a voti unanimi espressi nei modi di legge; D e l i b e r a di dare atto della relazione dell Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, così come espressa in narrativa e che qui si intende integralmente riportata; di invitare il Settore Demanio e Patrimonio ad attenersi, nell applicazione dei canoni demaniali marittimi, alla opzione n..; di invitare altresì, ciascuno per il proprio ambito di competenza (Tavolo tecnico, Tavolo politico e Conferenza dei Presidenti) a ribadire le specificità e le prerogative regionali, con particolare riferimento alla Conferenza Stato-Regioni. Il Segretario della Giunta Dott. Romano Donno Presidente della Giunta On. dott. Nichi Vendola

6 I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato, è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi predisposto ai fini dell adozione dell atto finale da parte della Giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie. il Funzionario P.O. Controllo delle Coste ing. Giovanni Vitofrancesco il Dirigente del Settore Demanio e Patrimonio Michele Loffredo L Assessore proponente Prof. Guglielmo Minervini