OFFERTA FORMATIVA INFANZIA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI NOALE Elisabetta Betty Pierazzo Via G. B. Rossi, Noale (VE) - Tel. 041/ Fax 041/ C.F Cod. mecc. VEIC86600A - C.U.U. UF4HRD VEIC86600A@istruzione.it - VEIC86600A@pec.istruzione.it - La fantasia è un posto dove ci piove dentro I. Calvino SCUOLA DELL INFANZIA STATALE ITALO CALVINO di NOALE Via La Fonda, Noale VE - telefono OFFERTA FORMATIVA INFANZIA Pag. 1

2 ORARI DELLA SCUOLA: Entrata: ore 8.00/9.00; I bambini vanno consegnati agli insegnanti o ai collaboratori scolastici. I^ uscita: dalle ore alle 12.00; Rientro (per chi va a pranzare a casa) e II^ uscita: dalle alle 13.30; Uscita: dalle alle i bambini saranno affidati soltanto ai genitori o a persone maggiorenni formalmente delegate. (i moduli prestampati dovranno essere richiesti all insegnante). Nel caso in cui i genitori dovessero chiedere il ritiro del bambino in orario anticipato sono pregati di avvertire al mattino. Per più giorni, il genitore deve presentare all insegnante una richiesta scritta e motivata (con l approvazione del Dirigente Scolastico). La scuola offre un servizio a pagamento di pre e post scuola con orario: e gestito da cooperativa. TEL. SCUOLA INFANZIA: Pag. 2

3 PRANZO: I BAMBINI A SCUOLA MANGIANO ASSIEME: Per sapere che cosa mangiano: Il menù settimanale sarà esposto nella bacheca della scuola. Per prenotare il pasto: Il servizio mensa è gestito on line. Ogni genitore deve effettuare l iscrizione al servizio su apposito sito: htpp//portale.pastel.it e in caso di assenza del bambino occorre telefonare ad un numero apposito. Per qualsiasi informazione, visitare il sito della scuola (famiglie-mensa) o rivolgersi all Ufficio Cultura del Comune di Noale. Per chi desidera la dieta differenziata, per allergie e/o motivi religiosi: Il genitore dovrà informare l insegnante e presentare un certificato medico o una autodichiarazione all Ufficio Cultura del Comune di Noale. GIORNATA TIPO: ACCOGLIENZA BAMBINI IN SALONE; ACCOGLIENZA DEI BAMBINI IN SEZIONE; PICCOLA COLAZIONE; TUTTI IN GRANDE GRUPPO CANTI, GIOCHI ED ANIMAZIONE; GIOCO IN SALONE O GIARDINO; ATTIVITA DI SEZIONE E DI LABORATORIO; PREPARAZIONE PER IL PRANZO, PRANZO; IN SEZIONE ATTIVITA E GIOCHI; ATTIVITA DI SEZIONE IN SALONE/ GIARDINO ALTERNATE; MERENDA; USCITA. Pag. 3

4 FINALITA DELLA SCUOLA E PROGETTAZIONE La scuola dell infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni. Le finalità educative della scuola dell infanzia sono: la maturazione dell identità del bambino, la conquista dell autonomia, lo sviluppo delle competenze e l avvio alla cittadinanza. Le finalità educative, le dimensioni di sviluppo (percettivo, motorio, cognitivo, emotivo, affettivo e sociale) ed i sistemi simbolico-culturali sono gli elementi essenziali del percorso formativo della scuola dell infanzia. Il percorso si basa sulla struttura curricolare dei cinque campi di esperienza, definiti nelle Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo. Il sé e l altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni e colori; I discorsi e le parole; Conoscenza del mondo. Intorno ad essi gli insegnanti organizzano e realizzano le diverse attività scolastiche. Questi campi di esperienza sono considerati come campi del fare e dell agire, sia individuale sia di gruppo, utilizzati come percorsi di esperienze vissute dal bambino, il quale potrà compiere operazioni fondamentali, come classificare, discriminare, descrivere, argomentare, interpretare l ambiente in cui vive. La scuola dell infanzia si organizza in sezioni costituite da bambine e bambini di età diverse (dai tre ai sei anni, preferendo due età ). Su questo gruppo lavorano con pari responsabilità educativa due insegnanti. Le sezioni sono cinque abbinate a un colore giallo rosso-verde azzurro-arancione. Pag. 4

5 Il vostro bambino all interno della sezione si troverà a vivere relazioni con i coetanei e non, dove creerà amicizie. La sezione è anche luogo dove i bambini, attraverso l azione degli insegnanti, maturano abilità relazionali, linguistiche e cognitive ben precise ed identificabili sostanzialmente nei seguenti ambiti: Sviluppare l abilità nell uso di molteplici forme di comunicazione: linguaggio corporeo, sonoro, verbale, grafico-pittorico Aiutare i bambini, a capire la propria realtà, abituandoli ad indagare su quanto li circonda, a riflettere, su ciò che apprendono. Contribuire alla formazione dell identità personale (cognitiva, sessuale, sociale, affettiva, morale e religiosa). Il gioco, le fiabe, i racconti, la drammatizzazione, il far finta di.., costituiscono le dimensioni essenziali di una didattica mirata a fare della scuola un contesto sensibile e ricettivo verso i bisogni evolutivi dei bambini. Lo spazio scuola e l uso dei sussidi didattici, di materiali naturali, poveri, di recupero, diventano quindi strategicamente importanti per creare un contesto attivo che suggerisce l azione. Collegialmente le insegnanti delineano la mappa delle finalità e degli obiettivi generali e individuano i tempi per la realizzazione di attività integrative. (Progettazione educativa e didattica) Pag. 5

6 L INSERIMENTO I primi giorni di scuola rappresentano per i bambini più piccoli un esperienza nuova. Per quanto riguarda l inserimento la flessibilità sarà l elemento portante da seguire nella fase iniziale. Per favorire al meglio l inserimento dei bambini nel nuovo ambiente, si procede con gradualità consentendo così a ciascuno di adattarsi secondo i propri tempi in un clima sereno. Durante la prima settimana, quindi i bambini si fermeranno solo per qualche ora,inizialmente con la mamma o il papà. Successivamente saranno le insegnanti che indicheranno ai genitori il momento adatto per iniziare a frequentare regolarmente. ORGANIZZAZIONE Per favorire l autonomia e il libero movimento dei bambini, si consiglia un abbigliamento pratico tute da ginnastica e scarpe con strappo (evitando salopette, cinture, bretelle, body, scarpe con lacci). Ogni lunedì il bambino porterà a scuola: un asciugamano piccolo con gancio di stoffa; un grembiule per le attività pittoriche; un paio di calzini antiscivolo per l attività psicomotoria. Il tutto contrassegnato con il proprio nome e riportato a casa il venerdì per essere lavato. A turno i genitori porteranno per le necessità quotidiane: Fazzoletti, bicchieri di plastica, salviette di carta, salviette umidificate; cracker e biscotti per la piccola colazione del mattino; Farina, sale Pag. 6

7 A SCUOLA DOVRO LASCIARE Nell armadietto personale, un sacchetto di stoffa, dove sarà visibile esternamente il nome e cognome del bambino, contenente: un cambio completo: o un paio di mutande; o un paio di pantaloni della tuta; o una canottiera; o una maglietta; o un paio di calzini. o un sacchetto di nylon NB: E importante sostituire il vestiario a seconda della stagione e contrassegnarlo con nome e cognome del bambino per evitare spiacevoli perdite. COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA Per favorire l incontro positivo tra scuola e famiglia le insegnanti propongono i seguenti momenti di incontro: INCONTRI INDIVIDUALI - Inizio anno scolastico per i nuovi iscritti ( momento di reciproca conoscenza); - tra marzo e aprile per gli alunni medi e grandi; - su richiesta se ve ne fosse la necessità. Le riunioni dei genitori rappresentano un occasione di confronto su questioni didattiche, iniziative culturali, feste e altro (durante le quali i bambini non devono essere presenti). Pag. 7

8 ASSEMBLEE DI CLASSE per tutti i genitori; INCONTRI DI INTERSEZIONE per i rappresentanti di classe. Ogni sezione, alla prima assemblea, elegge il proprio rappresentante tra i genitori dei bambini. Il rappresentante ha il compito di: - agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti- genitori e alunni; - verificare l andamento complessivo dell attività didattica nella sezione di competenza; - esaminare e proporre iniziative per il miglioramento della scuola sia dal punto di vista delle strutture edilizie, delle dotazioni del materiale e di gioco. NB: IL PERSONALE DELLA SCUOLA NON PUO SOMMINISTRARE MEDICINALI e non può assumersi responsabilità sugli oggetti che il bambino porta a scuola (oggetti di valore, giocattoli personali). AVVISI Le insegnanti comunicano con i genitori attraverso cartelli ben visibili che vengono esposti alla porta d ingresso e tramite le caselle di posta personali di ogni sezione (tasche). Viene richiesto di leggerli con attenzione. Alcune regole per il buon funzionamento della vita scolastica Si raccomanda ai genitori: il rispetto degli orari di ingresso e di uscita; di non soffermarsi nel giardino della scuola nel momento dell uscita di non entrare con biciclette Pag. 8

9 Assenze e riammissione a scuola (come da protocollo dell Azienda ULSS 13) Le assenze degli alunni pari o inferiori ai 5 giorni vanno giustificate all insegnante. Il certificato di riammissione deve essere rilasciato dal pediatra di libera scelta se l assenza per malattia è stata di 6 giorni o più, (compresi sabato, domenica e festivi). Se l alunno rientra al 6 giorno, non è necessario il certificato medico, mentre occorre il certificato medico al 7 giorno dall inizio dell assenza, che attesti la guarigione. Le assenze per motivi non di salute, devono essere motivate e giustificate precedentemente alla scuola con un autocertificazione del genitore. In caso di pediculosi o lendini, la scuola è tenuta ad allontanare il bambino dalla comunità scolastica e ad avvisare i genitori. Il bambino potrà essere riammesso in comunità il giorno dopo l avvio di idoneo trattamento disinfestante, previa autocertificazione del genitore. E stato raccomandato dal servizio sanitario che i bambini della Scuola dell Infanzia, fatti rientrare a casa per febbre (dai 38 C in su) debbano rimanere a casa il giorno successivo anche se senza febbre, per una adeguata osservazione. Inoltre si raccomanda che i genitori non accompagnino i figli a scuola quando presentino sintomi di malattia acuta in atto: febbre (38 ), vomito, diarrea, manifestazioni cutanee, congiuntivite, parassitosi. Vi aspettiamo Pag. 9

10 Una buona scuola è quella dove il bambino entra pulito e torna a casa sporco: Vuol dire che ha giocato, Si è divertito, Si è dipinto addosso, Ha usato i propri sensi, È entrato in contatto fisico ed emotivo con gli altri. Paolo Crepet Buon Anno scolastico! La Dirigente Scolastica e le Insegnanti Pag. 10