SEMINARIO. Le nuove regole
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- Nicola Miele
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1 SEMINARIO Le nuove regole L attività svolta dalla Commissione Ministeriale per i Lavori sotto tensione Ing. Maria Teresa Settino INAIL Membro della Commissione per i Lavori sotto tensione ROMA, 11 MARZO 2014 Titolo: L'attività svolta dalla Commissione Ministeriale per i lavori sotto tensione
2 DM 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all articolo 82, comma 2), lettera c), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i. Lavori sotto tensione effettuati su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000V. Art. 3 Criteri per il rilascio delle autorizzazioni alle aziende c. 1 - Lo svolgimento delle attività di cui all art. 1, comma 1, lettera a) (lavori sotto tensione eseguiti da parte di operatori agenti dal suolo, dai sostegni delle parti in tensione, da supporti isolanti e non, da velivoli e da qualsiasi altra posizione atta a garantire il rispetto delle condizioni generali per l esecuzione dei lavori in sicurezza) è consentito alle aziende che abbiano ricevuto l autorizzazione con decreto dirigenziale del direttore generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro (ora D.G. Relazioni industriali e dei rapporti di lavoro) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute che si avvalgono a tal fine della Commissione per i lavori sotto tensione di cui all allegato I che fa parte integrante del presente decreto. c. 2 Ai fini dell ottenimento dell autorizzazione di cui al comma 1 le aziende devono essere in possesso dei requisiti di cui all allegato II che fa parte integrante del presente decreto.
3 DM 4 febbraio Allegato II Modalità per l autorizzazione, requisiti minimi delle aziende, controllo delle aziende Richiesta di autorizzazione, sottoscritta dal legale rappresentante, deve contenere l indicazione della tipologia di lavori sotto tensione previsti dal decreto (lavori a potenziale su parti attive delle linee in AT ad es. per la riparazione di conduttori, lavori a distanza per interventi ad es. su isolatori, lavori sulle parti non attive dell impianto ma all interno della zona dei lavori sotto tensione come definita dalla normativa vigente, etc.). Documentazione da allegare: atto costitutivo o statuto da cui si evinca l esercizio dell attività oggetto dell istanza certificazione relativa al sistema di gestione della qualità (UNI EN ISO 9001:2000) certificazione relativa al sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (BS- OHSAS 18001:2007)
4 Documentazione inerente l organizzazione aziendale con l individuazione dei poteri e delle responsabilità assegnati nell ambito dell attività inerente i lavori sotto tensione. Le aziende devono dotarsi di una organizzazione che deve : - stabilire un sistema di gestione della sicurezza al fine di eliminare o ridurre i rischi associati alla propria attività - attuare, mantenere e migliorare continuamente il sistema di gestione della sicurezza - assicurarsi di operare conformemente alla politica della sicurezza dichiarata ed essere in grado di dimostrare questa conformità L organizzazione deve prevedere specifiche procedure di lavoro scritte relative alle modalità di esecuzione dei lavori sotto tensione. Le procedure devono individuare: - l organizzazione decisionale ed esecutiva dei lavori - le figure professionali per lo svolgimento dei lavori e le loro modalità di comunicazione - le condizioni generali per l esecuzione dei lavori - l organizzazione dell esecuzione dei lavori e delle attività connesse - la descrizione delle sequenze operative metodologiche di lavoro - le attrezzature e i DPI utilizzati - le norme tecniche di riferimento (norme tecniche del CEI, in particolare EN e CEI 11-15)
5 Programmazione dell attività formativa dei lavoratori elenco del personale coinvolto nel processo dei LST con relative qualifiche, titolo di studio, mansioni, percorso formativo e abilitazione Procedura di controllo interno alla sua organizzazione che garantisca la corretta applicazione di quanto previsto per una esecuzione in sicurezza dei lavori sotto tensione. Il controllo dovrà almeno interessare la valutazione dello stato e l effettuazione delle verifiche periodiche su attrezzature e DPI, l aggiornamento tecnico e la permanenza delle abilitazioni del personale coinvolto, la corretta compilazione dei piani di intervento con una corretta applicazione delle procedure di lavoro.
6 elenco attrezzature utilizzate integrato da: - procedure che individuino le responsabilità e la rintracciabilità delle azioni per la scelta, l immagazzinamento, la conservazione, la manutenzione, il trasporto, la custodia, l uso appropriato e la verifica periodica delle attrezzature di lavoro - libretti d uso e manutenzione - modalità di immagazzinamento, conservazione, trasporto, manutenzione etc. - modalità di verifica dell attrezzatura di lavoro - verifica e manutenzione delle attrezzature di lavoro Ai fini delle verifiche periodiche, le aziende autorizzate si devono rivolgere a laboratori di prova con certificato di accreditamento di cui alla norma UNI CEI ISO/IEC Qualora non esistano disposizioni legislative o norme tecniche relative ad una specifica attrezzatura, la stessa può essere utilizzata se il d.d.l. dell azienda autorizzata abbia effettuato una adeguata e documentata valutazione dei rischi che assicuri l esistenza delle necessarie condizioni di sicurezza.
7 elenco dei DPI utilizzati schede tecniche dei DPI, uso e manutenzione modalità di verifica dei DPI verifiche periodiche dei DPI polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi che evidenzi il rischio derivante dall attività di cui alla richiesta di autorizzazione, un massimale non inferiore a 5 milioni euro per anno, non inferiore a 3 milioni euro per sinistro dichiarazione di possesso delle norme tecniche di riferimento dichiarazione d impegno per le aziende già autorizzate, inerente la sperimentazione sotto tensione per lo sviluppo e l applicazione di modalità, di tipologie d intervento e di attrezzature innovative, ad utilizzare lavoratori in possesso di abilitazione e di esperienza di almeno dodici mesi nei lavori sotto tensione sotto la supervisione di un responsabile con un esperienza di almeno cinque anni nello stesso settore.
8 Allegato III Caratteristiche e requisiti dei corsi di formazione, requisiti dei soggetti formatori e modalità di autorizzazione dei soggetti formatori Modalità di autorizzazione dei soggetti formatori. Istanza contenente l esplicita indicazione della tipologia dei corsi di formazione per i quali viene richiesta l autorizzazione atto costitutivo o statuto da cui si evinca l esercizio dell attività oggetto dell istanza certificazione relativa al sistema di gestione della qualità (UNI EN ISO 9001:2000) Documentazione che evidenzi il possesso dei requisiti minimi dei corsi di formazione e dei soggetti formatori Elenco del personale docente con relative qualifiche, titolo di studio ed esperienza maturata nell ambito della manutenzione degli impianti elettrici certificata da organismo di certificazione ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC Dichiarazione di possesso delle norme tecniche di riferimento (norme tecniche del CEI, in particolare EN e CEI 11-15)
9 Condizioni e validità dell autorizzazione L autorizzazione ha validità triennale. Il rinnovo avviene presentando apposita istanza allo stesso Ministero corredata di dichiarazione sottoscritta nei termini previsti dalla normativa vigente, nella quale si attesta la permanenza delle condizioni che ne hanno consentito il rilascio. Si può chiedere con apposita istanza anche la modifica dell autorizzazione, seguendo l iter previsto per il rilascio dell autorizzazione ed evidenziando le parti modificate.
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11 G R A Z I E Questa presentazione ha l unico scopo di supportare l illustrazione verbale dell argomento. Essa non è completa né esaustiva ed i concetti espressi hanno valore di esempio e promemoria e non di trattazione sistematica.
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