I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
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- Simona Daniella Venturi
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1 I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
2 CONTESTO DI RIFERIMENTO nel 2008 Viene approvato il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 che integra e completa la sequenza logica delle normative precedenti venendo a configurare UN SISTEMA DI PREVENZIONE AZIENDALE GLOBALE ORGANIZZATO PROGRAMMATO INFORMATO PARTECIPATO TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
3 Perché predisporre uno strumento di gestione della sicurezza? IL D. LGS. 81/2008 «modello di organizzazione e di gestione»: modello organizzativo e gestionale per la definizione e l'attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590, terzo comma, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro;
4 D.Lgs. 81/08 CONTESTO DI RIFERIMENTO L art. 30 individua le caratteristiche dei modelli di organizzazione e gestione che l azienda può adottare e che le permetterebbero di non incorrere nella responsabilità amministrativa delle persone giuridiche,delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica. Tale modello di organizzazione e di gestione è stato introdotto per assicurare un sistema aziendale che adempia agli obblighi giuridici relativi a: - rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge; - valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure; - attività di natura organizzativa; - attività di sorveglianza sanitaria; -informazione e formazione; -vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e istruzioni; -documentazioni e certificazioni; -verifiche periodiche.
5 CONTESTO DI RIFERIMENTO D.Lgs. 81/08 Il modello di organizzazione e di gestione deve prevedere idonei sistemi di registrazione, un articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure. Nel caso vi siano violazioni significative delle norme, o in occasione di mutamenti in relazione al progresso scientifico e tecnologico, il modello deve essere modificato o riesaminato. Modelli di organizzazione aziendale conformi ai requisiti sono quelli conformi alle linee guida UNI-INAIL-ISPESL 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007
6 QUALI SONO I MODELLI DISPONIBILI PER I SGSSL? NORME NORME CERTIFICABILi CERTIFICABILi BS OHSAS 18001: 2007 Occupational health and safety management systems - Requirements LINEE LINEE GUIDA GUIDA UNI INAIL ISPESL PARTI SOCIALI Linee Guida per un sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro
7 Il Sistema di gestione della Sicurezza (SGS) definisce le modalità per individuare, all'interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti, IN MODO DA RENDERLE PIÙ EFFICIENTI E PIÙ INTEGRATE NELLE OPERAZIONI AZIENDALI GENERALI.
8 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA (SGS) QUINDI È UN INSIEME ORGANICO DI AZIONI E COMPITI CHE COINVOLGE TUTTE LE FUNZIONI E LE UNITÀ LAVORATIVE AZIENDALI E CHE, NEL RISPETTO DELLE VIGENTI NORMATIVE SULLA SALUTE E SULLA SICUREZZA SUL LAVORO SI PREFIGGE IL COSTANTE E CONTINUO MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI SICUREZZA
9 Le Strutture Sanitarie hanno dei motivi in più rispetto alle altre Aziende, in particolare:
10 Le Strutture Sanitarie hanno dei motivi in più rispetto alle altre Aziende, in particolare:
11 Vantaggi strategici che si possono ottenere da un SGS :
12 Vantaggi strategici che si possono ottenere da un SGS :
13 Vantaggi strategici che si possono ottenere da un SGS :
14 QUALE STRUTTURA PER UN SISTEMA DI GESTIONE? I Sistemi di Gestione più evoluti operano sulla base del processo dinamico: pianificazione, attuazione, verifica, riesame (Ciclo di Deming - PDCA) Anche il Modello indicato dal DLgs 81/08 orienta in tal senso
15 Fasi del SGS RIESAME E MIGLIORAMENTO POLITICA ED ESAME INIZIALE MONITORAGGIO PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE SENSIBILIZZAZIONE
16 Politica della Sicurezza Il Datore di lavoro definisce una politica che includa: una dichiarazione di principio sulla volontà di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori la definizione degli obiettivi appropriati all organizzazione la garanzia di disponibilità dei mezzi necessari la predisposizione di un controllo sull'efficacia del sistema e sul ricorso a misure migliorative
17 Organizzazione e pianificazione Le competenze e le responsabilità di Dirigenti, Preposti e Lavoratori devono essere definite chiaramente e rese note all'interno dell'azienda. Definire RUOLO e RESPONSABILITÀ di ciascuno, e INFORMARLO, è la premessa perché ciascuno possa svolgere la propria parte nel Sistema Sicurezza.
18 Organizzazione e pianificazione Devono essere predisposti programmi per la realizzazione della politica della sicurezza e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, stabilendo tempi, risorse e indicatori. Il tutto deve essere documentato in modo formale.
19 Documenti del Sistema di Gestione della Sicurezza Descrive le modalità e i criteri di funzionamento del SGS Descrivono le attività necessarie per dare attuazione a specifici elementi del SGS Definiscono come applicare i criteri alle specifiche situazioni
20 Sensibilizzazione L impegno ed il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, ed in particolare dei livelli principali dell organizzazione, sono determinanti per raggiungere gli obiettivi pianificati.
21 Monitoraggio Con una periodicità definita, figure incaricate provvederanno a predisporre: la raccolta dei dati l analisi degli indicatori per la verifica della struttura, dell'efficacia e dei risultati del Sistema di Gestione della Sicurezza.
22 Riesame e miglioramento Argomenti tipici del riesame sono: statistiche infortuni rapporti sulla identificazione dei pericoli e sulla valutazione e controllo dei rischi rapporti sulle emergenze (reali o simulate) risultati dei monitoraggi interni azioni correttive intraprese rapporti sulla efficacia del Sistema di Gestione della Sicurezza
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24 In conclusione del riesame, oltre a valutare lo stato di conseguimento degli obiettivi già fissati, il Datore di Lavoro, alla luce dei risultati forniti dal monitoraggio del sistema, della esecuzione delle azioni correttive e preventive e delle eventuali modifiche della situazione,..dovrebbe stabilire nuovi obiettivi e piani, nell ottica del miglioramento progressivo, considerando l opportunità di modificare la politica, le procedure o eventuali altri elementi del sistema.
25 Riesame del Sistema Valutare se: -il SISTEMA risulti conforme a quanto è stato pianificato - il SISTEMA venga correttamente applicato, mantenuto attivo e idoneo al conseguimento degli obiettivi prefissati dalla Politica Aziendale.
26 Riesame del Sistema Il riesame prevede anche la possibilità di compiere modifiche su: politica del Sistema; obiettivi e risorse; procedure esistenti ed altri elementi del Sistema qualora durante il riesame stesso emerga tale necessità; interventi e azioni correttive programmate nel Documento di Valutazione dei Rischi.
27 Le Procedure sono utili per monitorare le Macroaree critiche Ad ogni Macroarea vengono associate più Procedure
28 LEGAME PROCEDURE-MACROAREE PG 01 PG 02 PG 03 PG 06 PG 07 PT 01 PT 02 PT 03 PT 04 PT 05 PT 06 Formazione ed informazione X X X X X X Gestione DPI X X X X X Gestione infortuni e NC X X X X X X Gestione Appalti X X X X Manutenzione ordinaria X X X Organizzazione e Riesame del Sistema X X X Valutazione Rischi X X X X X X X X
29 Il modello di implementazione del SGS, redatto dal gruppo di lavoro e conforme alle Linee Guida ISPESL UNI INAIL, comprende: PROCEDURE GESTIONALI (PG) PG 01 Struttura e organizzazione del Sistema di Gestione della Sicurezza PG 02 Flussi comunicativi, formativi e relazionali PG 03 Gestione della documentazione PG 04 Controlli e verifiche del sistema PG 05 Riesame e miglioramento del sistema PG 06 Sorveglianza sanitaria e inserimento del personale in mansioni a rischio PG 07 Gestione infortuni, non conformità, incidenti e comportamenti pericolosi
30 Il modello di implementazione del SGS, redatto dal gruppo di lavoro e conforme alle Linee Guida ISPESL UNI INAIL, comprende: PROCEDURE TECNICHE (PT) PT 01 Valutazione dei Rischi PT 02 Gestione DPI PT 03 Gestione sostanze chimiche PT 04 Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli PT 05 Gestione appalti PT 06 Gestione Emergenze MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
31 Se continui a fare ciò che hai sempre fatto, continuerai a ottenere sempre lo stesso risultato [Deming]
Milano, 10 novembre Claudia Gistri Certiquality
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