ROAD MAP PER IL SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA IN SANITÀ. Franco Pugliese, Orazio Serio

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1 ROAD MAP PER IL SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA IN SANITÀ Franco Pugliese, Orazio Serio Genova, 2 maggio 2012

2 Art. 30, DLgs 81/2008 e s.m.i (Modelli di organizzazione e di gestione) 1. Il modello di organizzazione e di gestione (omissis) deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi: a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

3 Art. 30, DLgs 81/2008 e s.m.i d) alle attività di sorveglianza sanitaria e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge h) alle periodiche verifiche dell applicazione e dell efficacia delle procedure adottate

4 Art. 30, DLgs 81/2008 e s.m.i 2. Il modello organizzativo e gestionale di cui al comma 1 deve prevedere idonei sistemi di registrazione dell avvenuta effettuazione delle attività di cui al comma 1 3. Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell organizzazione e dal tipo di attività svolta, un articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare( ) il mancato rispetto delle misure indicate nel modello Non incluso nello Std 18001:2007 (vedi documento MINLAV del 11/7/2011)

5 Art. 30, DLgs 81/2008 e s.m.i 4. Il modello organizzativo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllo* sull attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate 5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti corrispondenti *vedi Circolare

6 Circolare Commissione Consultiva Permanente del 11/07/2011

7 Il METODO & I CONTENUTI Riesame Direzione Review Check Plan Do Politica Controllo Pianificazion e Attuazione Operatività Ciclo di DEMING

8 SGSSL NORME REGOLAMENTO Chi? TUTELA RISCHI INGREDIENTI Che cosa, dove, perché, quando e come? PROCEDURE STRUMENTO AZIONI CORRETTIVE MIGLIORAMENTO RISULTATI

9 Punto di forza di un SGSSL Integrazione di tutti i processi aziendali in un sistema armonico di Prevenzione, i cui componenti sono progettati, interfacciati e funzionanti per l obiettivo inizialmente posto di miglioramento continuo

10 SYSTEM INTEGRATION Organization Accreditation Process Authorization Process Training Risk Assessment SGSSL Clinical Risk Documentation Emergency SOBANE METHODOLOGY SOBANE METHODOLOGY

11 SGSSL Milestone Analisi Iniziale (gap analysis) Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); ottemperanza alla normativa; regolamento organizzativo; informazione/formazione/addestramento effettuati*; raccolta dei documenti legali aziendali; modalità di comunicazione interna ed esterna; procedure esistenti Presentazione dei risultati alla Direzione * Vedi Accordo Conferenza Stato Regioni del 21 /12/ 2011

12 Milestone: inizio costruzione L Alta Direzione: nomina proprio Rappresentante (RdD), responsabile della costruzione, attuazione e mantenimento del SGSSL redige Politica aziendale sulla salute e sicurezza sul lavoro definisce obiettivi e programmi, in riferimento ai contenuti del DVR, ai requisiti normativi, comprensivi di norme e accordi interni definisce e comunica ruoli e responsabilità, tramite un Regolamento aziendale sulla salute e sicurezza

13 Milestone: attività del RdD riesame del DVR, verificando modalità utilizzate per la redazione, coinvolgimento degli operatori sanitari, efficacia delle misure, comunicazione sia agli altri enti aziendali interessati, sia ai lavoratori allestimento del Registro della Normativa applicabile, verificando adempimenti e scadenze

14 Milestone: SOBANE (Screening OBservation ANalysis Expertise) Consiste in un : processo di identificazione dei pericoli e di valutazione dei rischi condotto in diverse fasi con livelli di complessità via via crescenti ed implica la : partecipazione dei lavoratori all avvio e al mantenimento del processo di prevenzione

15 Milestone: SOBANE (Screening OBservation ANalysis Expertise) ed implica ancora la : scelta volontaria individuazione degli interventi possibili, rinviando le soluzioni tecnicamente più complesse agli approfondimenti di indagine, previsti nelle fasi successive allo Screening evoluzione migliorativa dell organizzazione formazione indotta dell azienda, che lo applica, sulla salute e sicurezza

16 Milestone: attività del RdD Progettazione, assemblaggio e governo della piramide documentale del SGSSL, coinvolgendo tutti gli attori interessati Utilizzo degli strumenti gestionali utili al controllo/monitoraggio e al mantenimento del SGSSL Progettazione e governo della formazione di operatori designati a divenire Lead Auditor e Auditor Interni

17 Piramide documentale Manuale Procedure Instruzioni Operative Registri

18 Glossario Procedura Descrive un Processo (es. gestione del rischio biologico ) Istruzione Operativa One Point Lesson (o Lezione su Un Punto) Descrive un Attività (es. preparazione campioni da analizzare ) Descrive un Gesto Operativo (es. vestizione DPI)

19 Le Procedure del SGSSL Si possono classificare in: Procedure Gestionali Procedure Operative Procedure d Emergenza

20 Esempi di Procedure Gestionali: AUSLxx/GEN/PG-001 (Registrazione e verifica requisiti) AUSLxx/GEN/PG-002 (Emissione e controllo documenti) AUSLxx/GEN/PG-003 (Comunicazioni) AUSLxx/GEN/PG-004 (Audit interni) AUSLxx/GEN/PG-005 (Non conformità, azioni correttive) AUSLxx/GEN/PG-006 (Competenza, Formazione e Consapevolezza) AUSLxx/GEN/PG-008 ( DUVRI-Gestione Imprese Esterne) AUSLxx/GEN/PG-009 (Gestione della manutenzione) AUSLxx/GEN/PG-010 (Gestione Documentazione Legale) AUSLxx/GEN/PG-011 (Valutazione dei rischi ) AUSLxx/GEN/PG-012 (Gestione DPI) AUSLxx/GEN/PG-013 (Gestione elettromedicali) AUSLxx/GEN/PG-014 (Autorizzazione-Accreditamento) AUSLxx/GEN/PG-015 (Partecipazione e Consultazione) AUSLxx/GEN/PG-016 (Incidenti e quasi-incidenti) AUSLxxGEN/PG-018 (Progettazione, esecuzione e consegna) AUSLxx/GEN/PG-019 (Processo ottenimento C.P.I.)

21 Esempi di Procedure Operative: AUSLxx/GEN/PO-001 Permesso di Lavoro AUSLxxGEN/PO-002 Gestione rischi per Operatori Dip. Tecnico AUSLxx/GEN/PO-003 Gestione rischio Legionella AUSLxx/GEN/PO-004 Gestione rischio atti di violenza AUSLxx/GEN/PO-005 Gestione rischio Vdt AUSLxx/GEN/PO-006 Gestione rischio incendio AUSLxx/GEN/PO-007 Gestione rischio biologico AUSLxx/GEN/PO-008 Gestione rischio chimico AUSLxx/GEN/PO-009 Gestione rischio farmaci antiblastici AUSLxx/GEN/PO-010 Gestione produzione antiblastici x Unità Farmaci Antiblastici AUSLxx/GEN/PO-011 Gestione rischio elettrico AUSLxx/GEN/PO-012 Gestione sorveglianza sanitaria

22 Esempio di Procedura d Emergenza AUSLxx/GEN/PE-001 Gestione Emergenze

23 Esempi di Registri dipendenti strutture impianti e attrezzature Autorizzazioni e Certificazioni obiettivi e programmi del SGSSL normativa applicabile e relativi adempimenti/scadenze documenti aziendali legalmente opponibili rischi e relative misure antirischio (Piano delle misure di prevenzione e protezione) documentazione (elenco procedure, Istruzioni Operative, ecc.) formazione e comunicazione Non Conformità e della Azioni Correttive ecc

24 Milestone: Comunicazione risultati raggiunti Definizione dei momenti comunicativi per il riallineamento organizzativo con: Alta Direzione (approvazione finale della documentazione) Dirigenti, Preposti e Lavoratori Sindacati/RLS Auditor Imprese Esterne Utenti e loro organizzazioni

25 Milestone: Verifiche a cura del RdD Piano di audit* e avvio dell attività di controllo sul funzionamento e sull efficacia del SGSSL Riesame della Direzione con ridefinizione di Politica, Obiettivi e Programmi migliorativi per il periodo successivo *vedi Std ISO : 2011 NEW

26 Processo di Prevenzione A regime, le milestone sono: Verifica applicabilità nuova normativa Analisi Non Conformità Valutazione dei rischi Definizione delle misure correttive Verifica delle Istruzioni Operative Verifica della Procedura Operativa Verifica della Procedura d Emergenza Verifica della Procedura Gestionale Monitoraggio del Sistema Audit Riesame della Direzione Aziendale

27 Luca Pacioli Grazie per l attenzione

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