RAPPORTO RIFIUTI 2012 Osservatorio Provinciale Rifiuti

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1 RAPPORTO RIFIUTI 2012 Osservatorio Provinciale Rifiuti OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 1

2 RAPPORTO RIFIUTI 2012 Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata Dati definitivi Dati non definitivi 2012 Rifiuti Speciali Dati definitivi OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 2

3 Realizzazione a cura di: Provincia di Siena Via del Capitano, Siena Tel In collaborazione con: A.P.E.A. S.r.l. Agenzia Provinciale per l Energia, l Ambiente e lo Sviluppo sostenibile Via Massetana, Siena Tel Fax info@apea.siena.it osservatorio_rifiuti@apea.siena.it Riferimento: Dr. Paolo Casprini Dirigente Settore Politiche Ambientali Provincia di Siena Via Massetana, Siena Tel Fax paolo.casprini@provincia.siena.it La stesura del presente Rapporto si è conclusa nel mese di Settembre Un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla realizzazione del presente Rapporto Rifiuti, ed in particolare: Regione Toscana, Settore Rifiuti e Bonifiche dei siti inquinati; Provincia di Siena, Settore Politiche Ambientali e Settore Sviluppo Economico; Comuni della provincia di Siena, Uffici Ambiente; ISPRA; ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti; ARRR S.p.A.; IRPET; Autorità Servizio Rifiuti ATO Toscana Sud; Siena Ambiente S.p.A.; Sei Toscana S.c.a.r.l., Eco.Energia S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 3

4 Presentazione Con la pubblicazione del Rapporto Rifiuti 2012, realizzato a cura di APEA S.r.l. - Osservatorio Provinciale Rifiuti, la Provincia di Siena, mediante la proficua collaborazione intrapresa con tutti gli stakeholder del ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani in ambito provinciale, ha inteso predisporre e mettere a disposizione dei cittadini e degli Enti Locali territoriali uno strumento che sia utile ad effettuare valutazioni di dettaglio circa il complesso settore dei rifiuti, soprattutto a seguito delle recenti normative introdotte e degli obiettivi che esse prevedono nel medio periodo. Nel primo Capitolo il Rapporto si sofferma sulle norme regionali che regolano tale settore, sugli indirizzi del Piano Ambientale ed Energetico Regionale , nonché sulla proposta di deliberazione da parte della Giunta Regionale al Consiglio in merito all Adozione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e Bonifica dei siti inquinati, per poi affrontare al successivo Capitolo sia il sistema impiantistico presente sul territorio che consente il raggiungimento su scala provinciale dell autosufficienza nella gestione del ciclo integrato dei Rifiuti Urbani, sia il sistema impiantistico di ambito, comprendente i territori delle province di Arezzo e Grosseto. Di significativa importanza risulta essere il terzo Capitolo sulle buone pratiche adottate da molti Comuni del territorio senese in riferimento ad azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti mediante la realizzazione di quattro differenti tipologie di progetti, con benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas climalteranti, tali da contribuire al raggiungimento dell obiettivo Siena Carbon Free In particolare, il costante monitoraggio dei risultati dei progetti realizzati dagli Enti Locali territoriali da parte dell Osservatorio Provinciale Rifiuti consente di effettuare proiezioni su scala provinciale circa l incidenza dei medesimi progetti sulla quantità totale di Rifiuti Urbani prodotti prendendo a riferimento l anno Il quarto Capitolo tratta l evoluzione della produzione dei Rifiuti Urbani a livello nazionale, regionale e di ambito, nonché della Raccolta Differenziata delle principali Frazioni Merceologiche a livello provinciale e comunale, con particolare riferimento all incidenza della medesima Raccolta sulla riduzione dei gas ad effetto serra. Di particolare attualità risulta essere il paragrafo dedicato alla Raccolta Differenziata degli Oli Esausti Vegetali mediante il Progetto pilota denominato Olly attivato in due comuni della provincia, con l obiettivo di estendere tale significativa esperienza anche ad altre realtà territoriali. Una ulteriore sfida da perseguire consiste nel monitoraggio dell incidenza delle due tipologie di raccolte, di prossimità e domiciliare, sul totale rifiuti raccolti in maniera differenziata al fine di consentire adeguate valutazioni sull efficacia di entrambe le tipologie sia a livello comunale, sia di area ottimale di raccolta, sia provinciale. Inoltre, il Capitolo 4 consente di effettuare un analisi a livello nazionale, regionale e provinciale sulla produzione dei Rifiuti Speciali, pur sapendo che la gestione di tali rifiuti avviene secondo le regole del mercato, ma consapevoli che sono necessarie norme in grado di fornire quantomeno alle Regioni e agli Enti Locali territoriali strumenti atti ad effettuare il controllo sulla corretta gestione dei medesimi. L ultimo Capitolo pone l attenzione sugli aspetti tariffari del servizio integrato di gestione dei Rifiuti Urbani nei comuni della provincia di Siena. Con l auspicio che dalla lettura di tale elaborato possano scaturire nei cittadini e negli Amministratori Locali elementi di riflessione e contributi per una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile ecologicamente ed economicamente, un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del presente Rapporto, all Osservatorio Rifiuti della Provincia di Siena ed in particolare al Dirigente del Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena, Dr. Paolo Casprini, per il suo costante contributo di idee e di conoscenze nonché per la sua significativa esperienza lavorativa maturata nel corso di molti anni in questo settore. L Assessore all Ambiente ed Energia Dr. Gabriele Berni OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 4

5 CAPITOLO 1 8 RIFERIMENTI NORMATIVI 8 Il Programma Regionale di Sviluppo , la L. R. 69/2011 e il Piano Ambientale ed Energetico Regionale La Ecotassa sulle discariche.. 11 La Pianificazione Interprovinciale 13 Il Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche (PRB): la proposta della Giunta Regionale 15 CAPITOLO 2 18 IL SISTEMA IMPIANTISTICO IN PROVINCIA DI SIENA E NELL ATO TOSCANA SUD 18 La provincia di Siena 18 Il sistema impiantistico nelle altre province dell Ambito ATO Toscana Sud 30 La provincia di Arezzo 30 La provincia di Grosseto 31 CAPITOLO 3 33 ALCUNE BUONE PRATICHE DELLA PROVINCIA DI SIENA E DEI COMUNI 33 Il Sistema di monitoraggio provinciale a cura dell Osservatorio Provinciale Rifiuti ed il Bando per interventi per la prevenzione e la riduzione di rifiuti approvato con D.G.P. del n. 1: aggiornamento al 31 Dicembre 2012 dei progetti finanziati per ogni Ambito di partecipazione e dei progetti realizzati extra Bando provinciale 33 Schede progetto per la distribuzione di composter domestici presso utenze pubbliche e private 33 Schede progetto per l acquisto e l installazione di fontanelli per la distribuzione di acqua di alta qualità a consumo libero per l utenza nei centri urbani, negli insediamenti produttivi, commerciali ed uffici e nelle mense pubbliche 35 Schede progetto per la promozione dell'incontro tra domanda ed offerta di servizi di riparazione, scambio e vendita articoli usati, noleggio e servizio di ricarica 38 Schede progetto per la riduzione della produzione di rifiuti attraverso la gestione sostenibile di manifestazioni pubbliche, fiere e sagre 40 Sintesi dei progetti attivati mediante il Bando provinciale e dei progetti realizzati extra Bando provinciale 43 Prospetto di riduzione dei gas climalteranti 45 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 5

6 Previsione di realizzazione di nuovi progetti 55 CAPITOLO 4 56 RIFIUTI URBANI 56 La Regione Toscana nel contesto nazionale 56 Produzione e Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani a livello nazionale e per macroarea geografica 59 La provincia di Siena nel contesto regionale e a livello di ATO Toscana sud 71 Produzione dei Rifiuti Urbani totali: elaborazione dei dati e tabelle di riepilogo 72 Il quadro economico regionale e la correlazione con la Produzione dei Rifiuti Urbani 80 La Raccolta Differenziata: analisi dei risultati raggiunti e tabelle di riepilogo 83 Produzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati: elaborazione dei dati e tabelle di riepilogo 94 Analisi della produzione di RU ed RD nelle Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena ed Efficienza RD 100 Le principali Frazioni Merceologiche in provincia di Siena 119 La raccolta porta a porta: i comuni nei quali è stata attivata 175 Il Progetto Olly : come recuperare gli oli esausti vegetali di origine domestica 182 Prospetto di riduzione dei gas climalteranti mediante la Raccolta Differenziata 184 RIFIUTI SPECIALI 187 Analisi della Produzione dei Rifiuti Speciali in Italia 187 La provincia di Siena nel contesto regionale 190 Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena e nei singoli comuni 197 CAPITOLO LA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI SIENA 201 Premessa 201 Inquadramento 201 Regime tariffario 201 Analisi dei Corrispettivi Comunali 202 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 6

7 Indicatori economici 206 Costo unitario 2012 del servizio 207 Costo per abitante 207 Costo per unità di rifiuto 214 Andamento storico della Tariffa di Ambito 221 CONCLUSIONI 224 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 7

8 CAPITOLO 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Il Programma Regionale di Sviluppo , la L. R. 69/2011 e il Piano Ambientale ed Energetico Regionale Il nuovo Programma Regionale di Sviluppo (PRS) approvato con Risoluzione del Consiglio Regionale della Toscana n. 49/2011 si inserisce di fatto in uno scenario complesso, per il sovrapporsi di fenomeni esterni ed interni alla stessa Toscana: ad una congiuntura internazionale ancora incerta sia dal punto di vista economico che politico si aggiunge un rischio concreto sul versante dei servizi al cittadino per effetto del taglio delle risorse disponibili e di un federalismo disgregante. Obiettivo generale e prioritario diviene, quindi, il rilancio dello sviluppo economico della nostra regione, attraverso la crescita di tutti i comparti del sistema produttivo, come condizione per aggiornare e ridefinire il modello di coesione sociale che caratterizza la Toscana. In questa prospettiva, dieci principi ispiratori hanno guidato l elaborazione del PRS come opzioni politiche di legislatura, tra i quali la promozione di uno sviluppo sostenibile e rinnovabile atto a far si che la promozione della crescita economica e sociale della Toscana si possa coniugare, e non contrapporre, con la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali e ambientali della nostra regione, principio che può rappresentare anche un volano per incentivare forme di produzione e di consumo più sostenibili, migliorando l efficienza, favorendo la riduzione dei consumi energetici e il riuso dei sottoprodotti, sviluppando le fonti rinnovabili, per costruire nuove filiere tecnologiche e creare nuove opportunità occupazionali. In tale ottica assumono un ruolo importante gli indirizzi per la politica in materia di rifiuti. Le strategie dell'azione regionale, nel rispetto delle norme comunitarie, saranno rivolte a ridurre la produzione dei rifiuti; aumentare la raccolta differenziata e sostenere il riciclo, valorizzando il recupero, anche energetico; minimizzare lo smaltimento in discarica quale modalità residuale. Sarà prioritario accelerare la realizzazione del sistema impiantistico, migliorando l efficienza degli impianti esistenti, a garanzia dell autosufficienza del ciclo integrato dei rifiuti. Gli indirizzi della legislatura vengono di seguito descritti: 1. Raggiungere l autosufficienza del sistema di gestione regionale affinché ogni territorio sia in grado di gestire i Rifiuti Urbani prodotti dotandosi in ogni Ambito Territoriale della necessaria infrastruttura impiantistica; analoga infrastruttura dovrà essere incentivata per gli speciali, pur essendo questi ultimi soggetti ai principi del libero mercato; 2. Rispettare la gerarchia di azione dettata dalla normativa comunitaria (Direttiva europea 2008/98/CE) in termini di prevenzione; preparazione per il riutilizzo; riciclaggio; altre forme di recupero, tra cui il recupero di energia; minimizzazione dello smaltimento in discarica; 3. Integrare il sistema di gestione dei rifiuti con le azioni in tema di bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati. Contemporaneamente la Regione tenderà ad equiparare le politiche riguardanti i Rifiuti Speciali e quelle inerenti i Rifiuti Urbani, perseguendo la gerarchia di azione prevista dalla normativa comunitaria sopracitata (prevenzione; preparazione per il riutilizzo; riciclaggio; altre forme di recupero, tra cui il recupero di energia; minimizzazione dello smaltimento in discarica), e tendendo a raggiungere l'autosufficienza del sistema di gestione regionale dei Rifiuti Speciali, pur essendo questi soggetti ai principi del libero mercato. Gli obiettivi specifici circa il servizio di gestione dei rifiuti sono i seguenti: OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 8

9 1. Mantenere tre Ambiti Territoriali, confermando quanto già previsto dalla L. R. T. n. 61/2007; 2. Ridefinizione della governance complessiva al fine di perseguire il carattere di terzietà dell Ente di governo del sistema, risolvendo il problema di commistione oggi presente tra soggetto controllore (ente affidatario del servizio) e soggetto controllato (ente Gestore). Sarà valorizzato il ruolo di controllo svolto dai cittadini, finalizzato a garantire un servizio di maggior qualità, equità ed efficienza; 3. Riduzione del numero dei soggetti Gestori, al fine di produrre vantaggi ed economie di scala; risparmi per la collettività; maggiore efficienza del servizio; possibilità di far fronte, con aziende fortemente capitalizzate, ad importanti investimenti infrastrutturali; 4. Garantire l affidamento del servizio attraverso procedure pubbliche trasparenti finalizzate ad ottimizzarne l efficacia e l efficienza. Il supporto al raggiungimento del primo obiettivo specifico si concretizza mediante l approvazione della L. R. 28 Dicembre 2011, n. 69 di istituzione dell Autorità idrica toscana e delle tre Autorità per il servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani. Per quanto concerne il settore dei rifiuti, si tratta del risultato di integrazioni e modifiche a Leggi regionali già approvate a partire dal Con tale Legge occorre che la Regione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, provveda alla attribuzione delle funzioni esercitate dalle Autorità di Ambito Territoriale Ottimale di cui agli articoli 148 e 202 del D.lgs. 152/2006, in attuazione di quanto stabilito dall articolo 2, comma 186-bis, della Legge 191/2009 che prevede la soppressione di tali Enti. Poiché il termine per la soppressione delle Autorità di Ambito di cui all articolo 2, comma 186-bis, della Legge 191/2009 risulta prorogato al 31 Dicembre 2011, ai sensi dell articolo 1 del D. L. 225/2010 e del D.P.C.M. 25 Marzo 2011 è necessario che la nuova attribuzione delle relative competenze operi a partire dal 1 Gennaio Inoltre, in conformità al disposto di cui all articolo 81, comma 1, della L. R. 65/2010, oltre alla attribuzione delle funzioni già esercitate dalle Autorità di Ambito Territoriale Ottimale, si rende necessario procedere al riordino della disciplina del servizio idrico integrato e di quello della gestione integrata dei Rifiuti Urbani, al fine di garantire la qualità, l efficienza e l efficacia di tali servizi, anche a tutela dell utenza. Gli Ambiti Territoriali per la gestione del servizio idrico integrato e per la gestione integrata dei Rifiuti Urbani vengono nuovamente definiti e non comprendono i territori dei Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, già facenti parte di Ambiti Territoriali della regione Emilia Romagna a seguito di specifici accordi stipulati tra le Regioni Toscana ed Emilia Romagna. Per il servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani vengono confermati gli attuali tre Ambiti Territoriali Ottimali istituiti con la L. R. 61/2007 in seguito ad una riflessione che ha tenuto conto delle caratteristiche socio-economiche e territoriali, della dotazione impiantistica esistente, nonché delle quantità di rifiuti prodotti annualmente. Inoltre la presente Legge conferma a regime un unico gestore per Ambito sia del servizio idrico integrato, sia del servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani. In attuazione dei principi costituzionali di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, le funzioni esercitate dalle Autorità di Ambito, per entrambi i servizi, sono attribuite ai comuni, i quali le esercitano obbligatoriamente, per ciascun Ambito Territoriale Ottimale, tramite l Autorità idrica toscana e le Autorità per il servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani, Enti rappresentativi di tutti i comuni dell Ambito di riferimento e dotati di personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia amministrativa, organizzativa, patrimoniale e contabile. Al fine di garantire la rappresentatività dei comuni all interno delle nuove OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 9

10 Autorità, gli organi di tali Enti sono composti da Sindaci dei comuni appartenenti all Ambito di riferimento, ad eccezione del Direttore generale e del Revisore unico dei conti, che hanno competenza di natura tecnica e gestionale e che, pertanto, vengono nominati in considerazione delle professionalità necessarie. Le Autorità servizio rifiuti svolgono le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull attività di gestione del servizio. Per quanto concerne la programmazione ambientale, il nuovo Piano Ambientale ed Energetico Regionale (PAER) in fase di definizione si pone come evoluzione del PRAA , confermando la natura di strumento strategico trasversale che detta obiettivi e indirizzi generali per l intera programmazione ambientale. Inoltre, in attuazione del PRS , il PAER presenta la confluenza al proprio interno del Piano di Indirizzo Energetico Regionale (PIER) e del Programma Regionale per le Aree protette. La Proposta di Piano con la relativa documentazione ai fini della VAS (art. 24 della L. R. 10/2010) è stata attivata a partire dal 17 Ottobre 2012 con la pubblicazione dell avviso sul BURT per l apertura delle consultazioni e la contemporanea partecipazione e concertazione sulla Proposta medesima. Il percorso prevede l esame della documentazione da parte del nucleo unificato regionale di valutazione ed il parere motivato dell autorità competente prima dell esame della Giunta Regionale e l approvazione finale da parte del Consiglio Regionale. Il PAER si struttura in quattro obiettivi generali che richiamano le quattro aree di azione prioritaria del VI Programma di Azione dell Unione Europea. L obiettivo generale rappresenta la cornice entro cui sono inseriti gli obiettivi specifici e che si declinano in azioni di sviluppo trasversale. Gli obiettivi generali si concretizzano nel contrasto ai cambiamenti climatici e promozione dell efficienza energetica e delle energie rinnovabili; nella tutela e valorizzazione delle risorse territoriali, della natura e della biodiversità; nella promozione dell integrazione tra ambiente, salute e qualità della vita; nella promozione di un uso sostenibile delle risorse naturali. Il PAER prevede, inoltre, particolari forme di integrazione con politiche relative ad altri ambiti di intervento attraverso quattro progetti speciali: ambiente e salute, filiera agrienergia, parchi e turismo e mobilità sostenibile. In particolare, per quanto concerne la riduzione della produzione totale di rifiuti, il miglioramento del sistema di raccolta differenziata aumentando il recupero e il riciclo, nonché la diminuzione della percentuale conferita in discarica, il PAER persegue tali obiettivi attraverso il Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche (PRB) che contiene gli interventi da attuare per il loro raggiungimento. Inoltre, le previsioni del PAER si integrano nel quadro conoscitivo del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) e si coordinano con le previsioni ed i contenuti del medesimo, in modo tale da assicurare la più efficace funzionalità agli obiettivi strategici del PRS. Per quanto concerne la coerenza interna verticale del PAER, gli obiettivi e gli interventi del medesimo sono stati impostati in base all analisi della situazione ambientale e alla ricostruzione di possibili scenari ambientali di medio - lungo periodo. Per ciascuna tematica ambientale l analisi dello stato dell ambiente e la stima delle dinamiche future rappresentano il fondamento imprescindibile nella definizione dei singoli obiettivi specifici del PAER, che fanno riferimento ciascuno ad una precisa politica di settore, ad eccezione delle azioni trasversali che incidono su tutte le politiche settoriali. Rispetto all Informativa preliminare trasmessa in Consiglio, inoltre, all interno della Proposta di Piano gli obiettivi generali sono stati accorpati senza alterarne il contenuto, favorendo di fatto l introduzione di un importante elemento di semplificazione dello strumento programmatico medesimo. Per quanto concerne la coerenza interna orizzontale del PAER, la compatibilità tra la formulazione delle strategie e la definizione degli interventi è contenuta nelle schede relative ai diciassette obiettivi specifici di Piano, mediante l individuazione di indicatori di risultato (macroindicatori), risultati attesi e indicatori di realizzazione. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 10

11 La Ecotassa sulle discariche Fino a non molto tempo fa Enti pubblici ed Aziende consideravano le politiche di prevenzione e minimizzazione dei rifiuti un inutile e costoso aggravio alla c.d. ordinaria gestione del settore. Una efficace organizzazione delle raccolte ed una efficiente gestione degli impianti erano l orizzonte economico e culturale entro il quale definire il loro ruolo. Il graduale incremento della produzione dei rifiuti ha reso negli ultimi anni attuale l interesse verso la loro prevenzione e minimizzazione nel tentativo di ridurre i costi, ottemperando di fatto alle recenti normative di settore, prima fra tutte la Direttiva europea 2008/98/CE che definisce la gerarchia dei rifiuti e l adozione da parte degli Stati membri di misure volte a incoraggiare le opzioni che danno il miglior risultato ambientale complessivo. Per le aziende del settore i costi crescenti delle materie prime e dell energia, nonché dello smaltimento degli scarti rendono sempre più economico definire e attivare cicli capaci di minimizzare gli sprechi. L evoluzione della normativa comunitaria e nazionale asseconda questa tendenza, premiando in misura crescente le politiche di prodotto e di processo orientate a modelli di sviluppo sostenibile. Per Enti Locali e gestori dei rifiuti ciò è reso sempre più impellente dagli aumenti dei costi di gestione del trattamento (ed in particolare dello smaltimento) dei rifiuti. L applicazione del D.lgs. 36/2003 in recepimento della Direttiva europea 1999/31/CE relativa alle discariche rende di fatto un ricordo del passato la possibilità di smaltire in discarica un chilo di rifiuto a pochi centesimi di euro, così come l applicazione della Legge di recepimento della Direttiva europea sugli inceneritori rende più alti i loro costi di gestione a causa di più efficienti e costosi presidi ambientali ritenuti necessari. Va ribadito, inoltre, che l utilizzo di misure di eco fiscalità, cioè di strumenti economici in grado di incentivare comportamenti individuali e/o collettivi virtuosi, risulta essere parte fondamentale di una politica di prevenzione della produzione di rifiuti. Gli strumenti economici sono il principale elemento in mano al gestore pubblico per incentivare azioni di prevenzione e di riduzione della produzione dei rifiuti. Un secondo elemento è la promozione di accordi volontari con il sistema privato. Viceversa, organizzazione del sistema delle raccolte e gestione del sistema impiantistico sono misure fondamentali per la gestione del settore, ma possono influire solo sulla minimizzazione della produzione, e non sulla prevenzione. La gestione di strumenti economici per incentivare le politiche di prevenzione dei rifiuti deve basarsi sulla più ampia consultazione dei soggetti pubblici e privati interessati, che vanno informati sugli scopi e i vantaggi collettivi e per l ambiente della loro applicazione. Non è un caso che anche a livello comunitario tasse e tributi di carattere ambientale sono considerati strumenti economici efficaci, necessari a rendere economicamente attrattive attività a rilevanza ambientale nella gestione rifiuti quali la Raccolta Differenziata, il trattamento e il riciclaggio, incrementando i costi derivanti da un loro smaltimento incontrollato. Tali strumenti economici completano un quadro normativo che viene stabilito a livello nazionale trasponendo le Direttive UE (per esempio la Direttiva sulle discariche) nella legislazione italiana, e consentono a Regioni, Province e Comuni di promuovere azioni di prevenzione dei rifiuti nelle politiche integrate di settore mediante un tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (ecotassa) introdotto con la Legge finanziaria del 1996 (Legge n. 549/95), rispetto al quale (e alla sua combinazione con le disposizioni del D.lgs. 22/97 sul raggiungimento degli obiettivi minimi di Raccolta Differenziata) alcune Regioni hanno provveduto ad emanare provvedimenti attuativi significativi, così come hanno emanato provvedimenti di modulazione delle tariffe di accesso agli impianti di smaltimento in funzione della produzione pro capite di rifiuto residuo assunti da Province e Autorità d Ambito. Inoltre, l utilizzo della tariffa per la gestione dei Rifiuti Urbani, già prevista dall articolo 49 del D.lgs. 22/97 in sostituzione della tassa da parte dei Comuni verrà valutata in OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 11

12 particolare per le potenzialità di minimizzazione e di riduzione della produzione dei rifiuti che le migliori esperienze di applicazione puntuale hanno dimostrato di possedere. In definitiva, le misure economiche sono uno dei cardini di una proposta di gestione rifiuti basata non solo sulla loro minimizzazione (sviluppo del recupero e del riciclaggio), ma sulla prevenzione (riduzione della loro produzione in termini assoluti). Alcune Regioni hanno dato seguito all indicazione offerta dal combinato disposto tra l art. 3, comma 29, della Legge 28 Dicembre 1995 n. 549 (finanziaria 1996) e l art. 24 del D.lgs. 5 Febbraio 1997 n. 22 (Decreto Ronchi) mediante atti deliberativi di carattere regionale. Il primo provvedimento nazionale istituisce, infatti, la c.d. ecotassa sulle discariche, mentre il secondo dispone di connettere l entità dell ecotassa al non raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata a livello di Ambito Territoriale Ottimale. La Regione Toscana, mediante Legge Regionale 29 Luglio 1996 n. 60, ha provveduto a disciplinare l applicazione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi di cui all art. 3 della Legge 28 Dicembre 1995 n. 549, indicando successivamente la determinazione dell ammontare del tributo medesimo con le disposizioni contenute all art. 30-bis della Legge Regionale 25/98, ovvero facendo riferimento, a decorrere dal 1 Gennaio 2006, ai seguenti parametri riferiti a ciascun Comune: grado di efficienza della Raccolta Differenziata, espresso in percentuale rispetto alla quantità complessiva di rifiuti prodotti; produzione annua pro capite di rifiuti. Fino alla data del 31 Dicembre 2012 l'ammontare del tributo dovuto per i Comuni è calcolato secondo quattro scaglioni per quanto concerne la produzione annua pro capite (somma dei rifiuti differenziati e indifferenziati), ovvero inferiore o uguale a 500 kg/abitante/anno, superiore a 500 e inferiore o uguale a 650 kg/abitante/anno, superiore a 650 e inferiore o uguale a 800 kg/abitante/anno, superiore a 800 kg/abitante/anno; è calcolato secondo quattro scaglioni anche per quanto concerne il grado di efficienza della Raccolta Differenziata, ovvero inferiore al 30%, superiore o uguale al 30% e inferiore al 35%, superiore o uguale al 35% e inferiore al 40%, superiore o uguale al 40%. Per quanto concerne il dato certificato dalla Regione Toscana inerente l efficienza della Raccolta Differenziata dell anno 2011, i Comuni che costituiscono l ATO Toscana Sud mostrano dati piuttosto diversificati in base alla provincia di appartenenza. Dei trentanove Comuni appartenenti alla provincia di Arezzo solo dodici fanno registrare una produzione pro capite di rifiuti compresa tra i 500 e i 650 kg/abitante ed hanno una efficienza della Raccolta Differenziata superiore al 40%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 10,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; tredici Comuni fanno registrare la medesima produzione pro capite ma hanno una efficienza della Raccolta Differenziata inferiore al 30%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 20,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; quattro Comuni fanno registrare una produzione pro capite di rifiuti inferiore ai 500 kg/abitante, ma hanno una efficienza RD inferiore al 30%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 18,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; soltanto tre Comuni (Capolona, Laterina, e Pian di Scò) producono meno di 500 kg/abitante di rifiuti ed hanno una efficienza RD superiore al 40%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 8,00 per tonnellata di rifiuti prodotti. Nella provincia di Grosseto, dei ventotto Comuni presenti solo un Comune (Magliano in Toscana) fa registrare una produzione pro capite di rifiuti inferiore ai 500 kg/abitante ed una efficienza RD superiore al 40%, contribuendo con il pagamento di un tributo 8,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; otto Comuni registrano una produzione pro capite inferiore ai 500 kg/abitante, ma una efficienza della Raccolta Differenziata inferiore al 30%, contribuendo con il pagamento di 18,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; sette Comuni registrano una produzione pro capite di rifiuti tra 500 e 650 kg/abitante ed una efficienza RD inferiore al 30%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 20,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; quattro Comuni registrano una produzione pro capite di rifiuti tra 650 e OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 12

13 800 kg/abitante ed una efficienza RD inferiore al 30%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 22,00 per tonnellata di rifiuti prodotti. Per quanto concerne la provincia di Siena, tale territorio risulta essere il più virtuoso a livello di ATO Toscana Sud, con due Comuni (Asciano e Rapolano Terme) che fanno registrare una produzione pro capite di rifiuti inferiore a 500 kg/abitante e una efficienza RD superiore al 40%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 8,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; tredici Comuni (Abbadia San Salvatore, Casole d Elsa, Chianciano Terme, Chiusi, Colle di Val d Elsa, Montepulciano, Monteroni d Arbia, Pienza, Poggibonsi, San Quirico d Orcia, Sinalunga, Sovicille, Torrita di Siena) registrano una produzione pro capite di rifiuti compresa tra 500 e 650 kg/abitante ed una efficienza RD superiore al 40%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 10,00 per tonnellata di rifiuti prodotti; sei Comuni (Buonconvento, Montalcino, Monteriggioni, Piancastagnaio, San Gimignano, Siena) registrano una produzione pro capite di rifiuti compresa tra 650 e 800 kg/abitante ed una efficienza RD superiore al 40%, contribuendo con il pagamento di un tributo di 13,00 per tonnellata di rifiuti prodotti. Complessivamente, ventitre Comuni senesi su trentasei della provincia fanno registrare una produzione pro capite di rifiuti compresa tra 500 e 650 kg/abitante, seppur con il raggiungimento di diverse percentuali di efficienza della Raccolta Differenziata. Con l approvazione della Legge Regionale 27 Dicembre 2012 n. 77 (Legge finanziaria per l anno 2013) la Regione Toscana ha effettuato una revisione della ecotassa sulle discariche mediante l inserimento dell art. 30-quinquies nella L. R. 25/98, articolo che prevede la determinazione del tributo per i Rifiuti Urbani ed assimilati agli urbani (in via transitoria a partire dal 1 Gennaio 2013 fino al 31 Dicembre 2015) sulla base degli stessi parametri riferiti a ciascun Comune, ovvero il grado di efficienza della Raccolta Differenziata, espresso in percentuale rispetto alla quantità complessiva di rifiuti prodotti, e la produzione annua pro capite di rifiuti, modificando da un lato gli scaglioni con le percentuali relative alla Raccolta Differenziata (RD inferiore al 35%, RD superiore o uguale al 35% e inferiore al 50%, RD superiore o uguale al 50% e inferiore al 65%, RD superiore o uguale al 65%), e diminuendo dall altro lato a due soli scaglioni la produzione pro capite annua dei rifiuti prodotti (inferiore o uguale a 500 kg/abitante/anno, e superiore a 500 kg/abitante/anno). Tale revisione per il prossimo triennio assume un carattere provvisorio in quanto l art. 30- bis della L. R. 25/98, modificato sempre dalla Legge Regionale finanziaria per il 2013, prevede di stabilire il tributo per i Rifiuti Urbani ed assimilati agli urbani, a decorrere dal 1 Gennaio 2016, in 18,00 per tonnellata. L ammontare complessivo del tributo per ciascun Ambito territoriale Ottimale è calcolato moltiplicando tale importo per la quantità dei Rifiuti Urbani e assimilati prodotti all interno dell Ambito e smaltiti in discarica. Al fine di definire la quota di tributo dovuta da ciascun Comune dell ATO, l Autorità per il Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani può stabilire criteri e metodi di ripartizione da approvarsi con propria deliberazione assembleare. La Pianificazione Interprovinciale Per quanto concerne la pianificazione in ambito interprovinciale, prosegue l iter di stesura del Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti dell ATO Toscana Sud, in linea con gli obiettivi concordati dalle tre Province di Arezzo, Siena e Grosseto a seguito della stipula di apposito Protocollo d intesa. Nel dettaglio, in riferimento alle informazioni già trattate nel Rapporto Rifiuti 2011, va ricordata la predisposizione del Piano Straordinario per i primi affidamenti del servizio da parte delle Autorità di Ambito n. 7, n. 8 e n. 9 sulla base dei vigenti Piani Provinciali, ovvero il Piano Provinciale di Gestione Rifiuti Urbani della Provincia di Arezzo approvato con DCP n. 9/2000, il Piano Provinciale di Gestione Rifiuti Urbani della Provincia di Siena approvato con DCP n. 20/1999 e il Piano Provinciale di Gestione Rifiuti Urbani della Provincia di Grosseto approvato con DCP n. 77/2002, che contiene il censimento delle OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 13

14 opere, degli impianti e delle tipologie di servizio esistenti, e l individuazione delle opere e degli impianti da realizzare necessari per il raggiungimento dell autosufficienza per la gestione dei Rifiuti Urbani a livello del nuovo Ambito, indicando i tempi di realizzazione degli stessi. La Giunta Regionale della Toscana con propria Deliberazione n. 495/2008 ha concluso il percorso di definitiva approvazione del predetto Piano. Va ricordata, inoltre, la stipula tra le Province di Arezzo, Siena e Grosseto del Protocollo d intesa ai fini della predisposizione della proposta di Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti dell ATO Toscana Sud, approvato in Provincia di Siena con DGP n. 52/2008, mediante il quale le tre Province hanno concordato sulla necessità di definire modalità operative che permettano di operare in forma condivisa e coordinata, costituendo un Gruppo tecnico di lavoro composto dai Dirigenti del Settore Ambiente dei vari Enti, e che in caso di necessità verrà integrato da tecnici indicati e incaricati dalle tre Amministrazioni. In particolare, le parti hanno concordato che gli obiettivi che il redigendo Piano Interprovinciale dovrà perseguire sono i seguenti: 1. La completa autosufficienza, a livello di ATO Toscana Sud, costruita a partire dalla autosufficienza di ogni territorio: 1.1 nella raccolta dei Rifiuti Urbani pericolosi e non pericolosi; 1.2 nel trattamento della Frazione Organica dei Rifiuti Urbani anche raccolti in forma differenziata; 1.3 nello smaltimento dei Rifiuti Urbani non pericolosi; 2. Il perseguimento, con forme graduali, della omogeneizzazione e della integrazione dei sistemi di raccolta, trattamento e recupero dei Rifiuti Urbani ed assimilati; 3. La declinazione, nelle forme tecnicamente ed economicamente possibili e sostenibili, dell obiettivo di ridurre la produzione dei rifiuti e la loro pericolosità, tenendo a riferimento, limitatamente ai Rifiuti Urbani, l obiettivo posto dal Piano Regionale di Sviluppo della riduzione del 15% rispetto alla produzione del 2004; 4. La declinazione, in forma adeguata, del principio di prossimità da applicarsi nel trattamento e smaltimento dei Rifiuti Speciali, anche pericolosi, prodotti nei territori delle tre Province; 5. Il raggiungimento degli obiettivi di Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani posti dalla vigente normativa, nazionale e regionale, nelle forme tecnicamente ed economicamente possibili e sostenibili, in modo tale che sia, comunque, garantito che la Raccolta Differenziata sia funzionale ad un reale ed efficace recupero, riutilizzo e riciclaggio dei materiali raccolti secondo tale forma, anche al fine di raggiungere l obiettivo di cui al punto successivo; 6. La riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti attraverso il riutilizzo, il riciclo e le diverse forme di recupero incluso quello energetico; 7. Il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella Pianificazione regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, come pure nel Piano regionale per la gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio e nel Piano per la raccolta e lo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario; 8. Tenere in adeguato conto il divieto di collocare in discarica il rifiuto tal quale, cioè non trattato e il divieto di collocare in discarica rifiuti con PCI superiore a kj/kg; 9. Costruzione di un quadro unitario, corredato da elenchi, perimetrazioni e criteri di priorità, in merito agli interventi di bonifica e ripristino ambientale delle aree inquinate, OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 14

15 fornendo prescrizioni in ordine alle procedure, criteri e modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per la eliminazione delle sorgenti di inquinamento, e/o per la riduzione delle sostanze inquinanti, la bonifica delle aree inquinate, nel rispetto del principio chi inquina paga ; 10. La declinazione, nelle forme adeguate ed opportune, dei temi segnalati alla attenzione delle Province nel Piano Straordinario previsto nell articolo 27 della L.R.T. n. 61/2007; 11. Tenere quale riferimento temporale del Piano Interprovinciale il periodo di dieci anni dalla sua approvazione. Alla Provincia di Arezzo è stato attribuito il compito di avviare il procedimento, che ha attuato mediante propria Deliberazione G.P. n. 403/2008. Al fine di garantire il migliore e più efficace andamento dei lavori è stato, anche, stabilito che il Piano Interprovinciale verrà approvato per stralci tematici e funzionali così individuati: o Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani ed assimilati (comprensivo del Programma per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in discarica e di parte della gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio); o Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali anche pericolosi (comprensivo di parte della gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio e delle azioni ai fini della attuazione del Programma di decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in essi contenuti e del Piano per la raccolta e lo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario); o Piano delle Bonifiche delle aree inquinate. La Provincia di Grosseto provvederà all approvazione del Piano di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui di carico, elaborato dall autorità portuale ai sensi dell articolo 5 del D.lgs. n. 182/2003, integrandolo, per gli aspetti relativi alla gestione, con il Piano Interprovinciale. Il Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche (PRB): la proposta della Giunta Regionale La Giunta Regionale della Toscana, nella seduta del 17 Settembre 2013 ha deliberato di approvare l allegata Proposta di Deliberazione al Consiglio Regionale avente ad oggetto Adozione del Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB) completa dei relativi allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale della medesima. Il Piano si pone come strumento principe per imprimere la svolta necessaria a garantire la riconversione del sistema toscano verso l'obiettivo del recupero e del riciclo, in un quadro di autosufficienza e autonomia gestionale del ciclo integrato dei rifiuti, considerando per quanto di competenza anche i Rifiuti Speciali. In fase di stesura del Piano è stata effettuata la valutazione della relazione del medesimo con gli altri pertinenti piani e programmi, generalmente denominata analisi di coerenza esterna, che rappresenta la verifica della compatibilità, integrazione e raccordo degli obiettivi del PRB rispetto alle linee generali della programmazione regionale settoriale e intersettoriale. In dettaglio, è stata verificata la coerenza esterna verticale del PRB rispetto ai seguenti piani e programmi regionali sovra ordinati: Programma Regionale di Sviluppo (PRS) ; Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) e relativa Disciplina paesaggistica, nonché Adozione dell'integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze; Piano Ambientale ed Energetico Regionale (PAER) 2013 (con riferimento alla Proposta di Piano sottoposta alla concertazione e consultazione VAS. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 15

16 Nonostante i buoni risultati raggiunti a livello regionale già a partire dal 1998, permangono alcune criticità che il nuovo Piano si propone di affrontare e portare a risoluzione: l assetto impiantistico dedicato al recupero e allo smaltimento da rendere più efficiente e razionale, l autosufficienza non ancora raggiunta in alcuni Ambiti territoriali per lo smaltimento dei Rifiuti Urbani indifferenziati (ATO Centro), le modalità di Raccolta Differenziata da ottimizzare e incrementare, la presenza di modelli di raccolta ancora scarsamente orientati alla qualità, ma orientati piuttosto alla resa quantitativa, l insufficiente capacità di effettivo recupero / riciclo della materia, percentuali di recupero energetico sottodimensionate rispetto agli standard delle più avanzate regioni europee, l eccessivo ricorso alle discariche, il mancato completamento delle procedure di affidamento al gestore unico in due ATO della regione. Più in generale il Piano si prefigge l obiettivo principale di sostenere, attraverso tutti gli strumenti istituzionali disponibili, il riciclo dei rifiuti come criterio ordinatore di tutte le strategie della pianificazione, in piena coerenza con il dettato comunitario. In questo senso la funzione della Raccolta Differenziata dovrà sempre di più essere intesa quale strumento al servizio del riciclaggio. Per garantire l efficacia dell insieme delle azioni che il Piano mette in campo si dovrà tenere nel dovuto conto dei numerosi cambiamenti del contesto esterno ma anche della capacità registrata, nel corso di valenza del Piano, di procedere verso il raggiungimento degli obiettivi indicati. Strumento essenziale a garantire l efficacia delle azioni previste nel Piano è la realizzazione di un continuo monitoraggio dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi posti, così da poter adeguare le azioni all eventuale mutare delle condizioni di partenza. Il Piano persegue in via prioritaria strategie orientate al riciclo della materia e al recupero anche energetico attraverso la promozione di politiche industriali finalizzate a sviluppare nuovi settori produttivi nell ambito dell economia verde. Un settore ad alta intensità di lavoro e a forte potenziale innovativo, sia per la gestione dei Rifiuti Urbani, sia per quella dei Rifiuti Speciali. Il Piano afferma, quindi, un ruolo più incisivo di governance per la Regione Toscana, in collaborazione con le Autorità di Ambito e con gli Enti Locali, per migliorare l efficienza organizzativa del sistema di gestione, attraverso l individuazione di gestori unici capaci di generare sinergie ed economie di scala e di scopo. Il Piano promuove, inoltre, l adeguamento e l ammodernamento dell assetto impiantistico, anche attraverso la riconversione degli impianti esistenti, così da garantire una maggiore valorizzazione dei rifiuti differenziati e non, promuovendo altresì il ridimensionamento delle disponibilità impiantistiche necessarie per la gestione dei flussi dei rifiuti previsti, qualora risultino capacità di trattamento in eccesso. Il Piano sceglie una programmazione della gestione dei rifiuti speciali e pericolosi orientata a garantire la salubrità dei territori e la competitività delle imprese toscane, insieme al rafforzamento del ruolo della Regione in materia di bonifiche, al fine di operare efficacemente per la restituzione, e si propone, coerentemente con la Direttiva comunitaria 2008/98/CE, di gestire i rifiuti secondo un preciso ordine di priorità, ovvero una gerarchia, che si pone come obiettivo finale quello di minimizzare lo smaltimento in discarica, attraverso priorità successive. Nell ottica sopra descritta è fondamentale prevenire la produzione quantitativa dei rifiuti e ridurne la pericolosità. Tale obiettivo, tuttavia, essendo influenzato direttamente dai comportamenti dei soggetti socio-economici, dalle modalità di produzione e di consumo, può essere affrontato attraverso il Piano solo parzialmente, richiedendo invece un approccio interdisciplinare che attivi in particolare azioni volte a diffondere una nuova cultura del riuso della materia; azioni che devono avere anzitutto un riferimento normativo e di programmazione di scala nazionale. La Regione Toscana si impegna, pertanto, con il presente Piano, e per quanto di propria competenza, ad attivare linee d intervento in tale ottica attraverso l attuazione del Programma regionale di prevenzione (parte integrante del Piano stesso). I due obiettivi, di migliorare le modalità di preparazione per il riutilizzo e aumentare il recupero / riciclaggio, presuppongono un OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 16

17 nuovo modo di pensare alla Raccolta Differenziata, non più quale fine ma quale strumento attraverso cui rendere più facile ed immediato il riciclo del rifiuto. Gli obiettivi di ordine generale del Piano richiedono un approccio trasversale, nel quale trovino spazio azioni diverse e complementari tra loro. Alcune sono volte al completamento impiantistico o all ottimizzazione della situazione esistente, altre sono orientate allo sviluppo di nuove prospettive di intervento. Il Piano è di fatto improntato ad un principio di flessibilità che permetta di verificare gli interventi in corso d opera e di apportare le modifiche che si renderanno necessarie nel corso del periodo interessato dalla pianificazione. Anzitutto è necessario verificare e adeguare le azioni previste nei documenti di pianificazione vigenti, in modo che siano pienamente rispondenti agli indirizzi del nuovo Piano. In tale attività di riordino, in relazione ai Rifiuti Urbani, particolare attenzione sarà posta all autosufficienza in tema di smaltimento, alla razionalizzazione dei flussi tra le aree della regione, all efficienza impiantistica, all efficacia e alla qualità del sistema di gestione del servizio, nonché al miglioramento della qualità delle Raccolte Differenziate finalizzata al riciclo. Questa serie di attività è necessaria a porre le basi per un generale ammodernamento del sistema di gestione dei rifiuti in una prospettiva di più lungo periodo. Parallelamente sarà sviluppato, in riferimento ai principali Rifiuti Speciali, un sistema di contabilità dei flussi di materia che attraversano l economia regionale, al fine di conoscere le opportunità presenti nel sistema produttivo e gli spazi per sviluppare concretamente una filiera industriale del riciclo e, conseguentemente, adottare azioni idonee di politica industriale anziché strettamente settoriali. Sempre per quanto concerne i Rifiuti Speciali sarà promosso il completamento e l adeguamento del sistema impiantistico al fabbisogno di trattamento espresso dal sistema produttivo, attuando il principio di prossimità al fine di ridurre la movimentazione nel territorio dei rifiuti stessi e favorendo una crescente autonomia a scala regionale per i flussi di maggior rilevanza economico-ambientale, ovvero tra gli altri i rifiuti del distretto cartario, i fanghi dalla depurazione dei reflui urbani, i rifiuti dalla siderurgia, dalla chimica e dal settore lapideo. Particolare attenzione è riservata al tema dei rifiuti pericolosi, che rappresentano circa il 5-6% del totale dei Rifiuti Speciali dichiarato dalle imprese e che necessitano di impianti adeguati per il loro smaltimento. In quest ambito verrà inclusa la linea di intervento volta ad attivare i necessari impianti di smaltimento dell amianto. Per quanto riguarda la salvaguardia ed il ripristino delle aree contaminate il Piano intende promuovere azioni per adeguare le politiche regionali alla nuova strategia europea e per proseguire nella realizzazione degli interventi di bonifica e messa in sicurezza delle aree da bonificare, tenendo conto delle eventuali ricadute che i rifiuti prodotti da queste ultime potrebbero avere sul sistema regionale di gestione dei rifiuti. Gli obiettivi sopra richiamati trovano articolazione negli obiettivi generali del Piano che vengono descritti sinteticamente di seguito: 1. Prevenzione e preparazione per il riutilizzo 2. Attuazione della strategia per la gestione dei rifiuti 2.1 Aumento del riciclo e del recupero di materia nell ambito della gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali 2.2 Recupero energetico della frazione residua 2.3 Adeguamento e/o conversione degli impianti di trattamento meccanicobiologico per migliorare la capacità di recupero dal rifiuto residuo indifferenziato 2.4 Riduzione e razionalizzazione del ricorso alla discarica e adeguamento degli impianti al fabbisogno anche rispetto a rifiuti pericolosi 3. Autosufficienza, prossimità ed efficienza nella gestione dei rifiuti 4. Criteri di localizzazione degli impianti per Rifiuti Urbani e Speciali 5. Bonifica dei siti inquinati e delle aree minerarie dismesse 6. Informazione, promozione della ricerca e dell innovazione OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 17

18 CAPITOLO 2 IL SISTEMA IMPIANTISTICO IN PROVINCIA DI SIENA E NELL ATO TOSCANA SUD La provincia di Siena Alla data del 31 Dicembre 2012 il sistema impiantistico per il trattamento dei Rifiuti Urbani della provincia di Siena risulta essere composto dai seguenti impianti gestiti da Siena Ambiente S.p.A.: 1. n. 2 discariche attive; 2. n. 2 impianti di compostaggio; 3. n. 1 impianto di selezione; 4. n. 1 impianto di valorizzazione; 5. n. 1 termovalorizzatore; 6. n. 1 stazione di trasferimento. Il ciclo integrato della gestione dei Rifiuti Urbani è assicurato a livello provinciale, così come risulta raggiunta l autosufficienza del medesimo ambito (Ex ATO 8). Foci Poggibonsi Torre a Castello Le Cortine Asciano Termovalorizzatore Discarica Impianto di selezione, valorizzazione e compostaggio Impianto di compostaggio Le Macchiaie Sinalunga Dogana Rossa Montepulciano Poggio alla Billa Discarica in fase di gestione post operativa Abbadia San Salvatore Stazione di trasferimento Figura 1: Ubicazione Impianti di trattamento, recupero e smaltimento in provincia di Siena, anno Fonte: Siena Ambiente S.p.A. In coerenza alle previsioni del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Provincia di Siena e del Piano Industriale dell Ex ATO 8 il sistema integrato di trattamento, smaltimento e recupero nel territorio provinciale risulta essere costituito dai seguenti impianti: o discarica di Poggio alla Billa (Abbadia San Salvatore); o discarica di Torre a Castello (Asciano); o discarica de Le Macchiaie (Sinalunga) In fase di gestione post operativa; OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 18

19 o termovalorizzatore di Pian dei Foci (Poggibonsi); o impianto di selezione, valorizzazione e compostaggio de Le Cortine (Asciano); o impianto di compostaggio di Poggio alla Billa (Abbadia San Salvatore); o stazione di trasferimento di Dogana Rossa (Montepulciano). Secondo quanto previsto dal D.lgs. 36/2003, Siena Ambiente S.p.A. gestisce la fase post operativa della discarica de Le Macchiaie nel comune di Sinalunga e dei lotti già colmatati e coperti definitivamente degli impianti di Poggio alla Billa nel comune di Abbadia San Salvatore, e di Torre a Castello nel comune di Asciano. Nel caso della discarica de Le Macchiaie, questa ha esaurito la propria capacità ricettiva con l ultimo conferimento dell 11 Maggio 2011 e risulta a fine anno in fase di chiusura. Nel mese di Ottobre 2011 è stata presentata dal gestore agli organismi competenti la richiesta di ispezione sul sito ai fini del rilascio del parere di chiusura definitiva della medesima, ai sensi dell art. 12 del D.lgs. 36/2003. Il 5 Aprile 2012 è stato effettuato il sopralluogo da parte del personale tecnico del Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena e di ARPAT e il 19 Ottobre 2012 la Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Siena ha espresso parere favorevole al rinnovo dell Autorizzazione Integrata Ambientale per la gestione della fase post operativa ed alla chiusura definitiva della discarica de Le Macchiaie. Per quanto concerne le tre discariche ubicate sul territorio provinciale, queste sono dotate di impianti adibiti alla captazione ed alla combustione del biogas per la produzione di energia elettrica; mentre per quanto concerne il termovalorizzatore, dalla combustione all interno del medesimo viene prodotta energia elettrica e calore (ad uso civile per gli edifici connessi all impianto); inoltre, dal 2004 è attivo all interno dell area di competenza del termovalorizzatore anche un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Produzione di Energia elettrica negli Impianti della provincia di Siena gestiti da Siena Ambiente S.p.A. Impianto Impianto Termovaloriz. Pian dei Foci Impianto fotovoltaico Pian dei Foci Impianto recupero energetico biogas presso Discarica Poggio alla Billa Impianto recupero energetico biogas presso Discarica Torre a Castello Impianto recupero energetico biogas presso Discarica Le Macchiaie Comune Energia prodotta 2006 (kwh) Energia prodotta 2007 (kwh) Energia prodotta 2008 (kwh) Energia prodotta 2009 (kwh) Energia prodotta 2010 (kwh) Energia prodotta 2011 (kwh) Energia prodotta 2012 (kwh) Poggibonsi Poggibonsi Abbadia San Salvatore Asciano Sinalunga Totale Tabella 1: Produzione di Energia elettrica negli Impianti di Gestione dei Rifiuti Urbani della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 19

20 Nel periodo la produzione di energia elettrica negli Impianti provinciali gestiti da Siena Ambiente S.p.A. è aumentata di kwh, passando da kwh del 2006 a kwh del 2011, con una variazione positiva in cinque anni del 515,58%. Nel 2011 l energia elettrica prodotta dall Impianto di termovalorizzazione ubicato in Pian dei Foci rappresenta l 83,46% del totale energia di tutti gli Impianti (precisamente l 83,27% di energia è prodotta direttamente dall attività del termovalorizzatore e lo 0,19% dall impianto fotovoltaico), il restante 16,54% viene prodotta all interno delle tre discariche mediante i relativi impianti di recupero energetico. Nel 2012 la produzione di energia elettrica negli Impianti provinciali diminuisce di kwh rispetto al 2011, con un decremento del 12,51%. In termini assoluti nel 2012 la produzione di energia diminuisce soprattutto nell impianto di termovalorizzazione ( kwh rispetto all anno precedente) e negli impianti di recupero energetico del biogas delle discariche di Poggio alla Billa ( kwh) e di Torre a Castello ( kwh), mentre la produzione di energia aumenta lievemente nell impianto di recupero energetico della discarica di Le Macchiaie ( kwh). Tale diminuzione è dovuta soprattutto al calo di produzione dei Rifiuti Urbani (Differenziati e Indifferenziati) gestiti nel 2012 negli Impianti ubicati in provincia di Siena ( tonnellate gestite rispetto al 2011 che vanno a costituire i principali flussi in ingresso all Impianto di Selezione e al Termovalorizzatore), a cui si sommano minori ingressi agli Impianti di Rifiuti Speciali e Urbani provenienti da fuori provincia ( tonnellate gestite rispetto al 2011). In termini percentuali l energia elettrica prodotta dall Impianto di termovalorizzazione ubicato in Pian dei Foci rappresenta nel 2012 l 84,96% del totale energia di tutti gli Impianti (l 84,76% di energia è prodotta direttamente dall attività del termovalorizzatore e lo 0,20% dall impianto fotovoltaico), il restante 15,04% viene prodotta all interno delle tre discariche mediante i relativi impianti di recupero energetico. Per quanto concerne il biogas estratto dalle discariche, nel quadriennio si assiste in termini assoluti ad un aumento della produzione di mc, che corrisponde ad un incremento del 47,20%. Nel 2011 il biogas totale utilizzato dal motore dell impianto di recupero energetico è di mc, che corrisponde al 94,82% del totale biogas estratto (+5,60% rispetto all anno 2010). Anche il dato del 2012 risulta essere positivo ma in diminuzione rispetto all anno precedente, con una quantità di biogas captato ai fini del recupero energetico di mc ( mc sul dato 2011, che corrispondono ad un decremento dell 11,49%). Tale dato è determinato in parte dai minori conferimenti annuali delle frazioni biodegradabili e putrescibili (generalmente Frazione organica e Sfalci e potature) in discarica in linea con le previsioni del Programma regionale per la riduzione dei Rifiuti Urbani biodegradabili da collocare in discarica approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana n. 151/2004 in attuazione dell articolo 5 del D.lgs. 13 Gennaio 2003, n. 36 e s.m.i. che prevede il conseguimento di alcuni traguardi, tra cui la collocazione in discarica dei Rifiuti Urbani biodegradabili in quantità inferiori a 81 Kg/anno per abitante da realizzare entro il 27 Marzo 2018, nonché in generale la previsione, prima del loro conferimento, del trattamento dei medesimi e, in particolare, il riciclaggio, il trattamento aerobico e anaerobico, il recupero di materiali o energia. Se consideriamo l incidenza sulla quantità totale di biogas prodotto, constatiamo che nel 2012 il biogas utilizzato dal motore dell impianto di recupero energetico corrisponde al 97,82% (+3% rispetto all anno precedente) sul totale biogas, mentre risulta più che dimezzata la quantità di biogas bruciato in torcia ( mc) rispetto alla quantità di biogas bruciato in torcia nell anno precedente ( mc), corrispondente ad un decremento del 63,93%. La Tabella 2 ed il Grafico 1 sintetizzano di seguito il prospetto sulla produzione di biogas nelle tre discariche presenti nella provincia di Siena. Dal Grafico in particolare si evince per il quadriennio la diminuzione della quantità di biogas bruciato in torcia, a beneficio del biogas captato ai fini della successiva produzione di energia. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 20

21 Impianto Località Comune Discarica Poggio alla Billa Abbadia S.Salvatore Biogas bruciato in torcia nel 2008 (senza recupero energetico) (mc) Biogas utilizzato dal motore dell'impianto di recupero energetico nel 2008 (mc) Totale Biogas prodotto nel 2008 (mc) Biogas bruciato in torcia nel 2009 (senza recupero energetico) (mc) Biogas utilizzato dal motore dell'impianto di recupero energetico nel 2009 (mc) Totale Biogas prodotto nel 2009 (mc) Discarica Torre a Castello Asciano Discarica Le Macchiaie Sinalunga Totale Impianto Località Comune Discarica Poggio alla Billa Abbadia S.Salvatore Biogas bruciato in torcia nel 2010 (senza recupero energetico) (mc) Biogas utilizzato dal motore dell'impianto di recupero energetico nel 2010 (mc) Totale Biogas prodotto nel 2010 (mc) Biogas bruciato in torcia nel 2011 (senza recupero energetico) (mc) Biogas utilizzato dal motore dell'impianto di recupero energetico nel 2011 (mc) Totale Biogas prodotto nel 2011 (mc) Discarica Torre a Castello Asciano Discarica Le Macchiaie Sinalunga Totale Impianto Località Comune Discarica Poggio alla Billa Abbadia S.Salvatore Biogas bruciato in torcia nel 2012 (senza recupero energetico) (mc) Biogas utilizzato dal motore dell'impianto di recupero energetico nel 2012 (mc) Totale Biogas prodotto nel 2012 (mc) Discarica Torre a Castello Asciano Discarica Le Macchiaie Sinalunga Totale Tabella 2: Produzione di Biogas nelle Discariche della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Volume (m 3 ) Produzione di Biogas nelle Discariche della provincia di Siena, anni Anno Biogas bruciato in torcia (senza recupero energetico) Biogas utilizzato dal motore dell'impianto di recupero energetico OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 21

22 Grafico 1: Evoluzione storica della Produzione di Biogas nelle Discariche della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Per quanto concerne le Stazioni Ecologiche e i Centri di Raccolta comunali, la situazione nel 2012 in provincia di Siena è abbastanza consolidata. A Dicembre 2012 sono presenti sul territorio provinciale n. 19 Stazioni Ecologiche ubicate in 14 Comuni, oltre il Comune di Murlo che ha attive sul territorio n. 2 Stazioni Ecologiche ed il Comune di San Casciano dei Bagni che ha attive sul territorio n. 3 Stazioni Ecologiche, una delle quali (quella ubicata in Loc. Palazzone) è a servizio anche del territorio del Comune di Cetona. Situazione Impiantistica delle Stazione Ecologiche e dei Centri di Raccolta comunali in provincia di Siena Comune Stazione Ecologica attiva Centro di Raccolta attivo Stazione Ecologica in fase di realizzazione Centro di Raccolta in fase di realizzazione Abbadia San Salvatore 1 Asciano 2 Buonconvento 1 Casole d Elsa 1 Castellina in Chianti 1 Castelnuovo Berardenga 2 Castiglione d Orcia ** 1 Cetona * 1 1 Chianciano Terme 1 Chiusdino 1 Chiusi 1 Colle di Val d Elsa 1 Gaiole in Chianti 1 Montalcino 1 Montepulciano 2 Monteriggioni 2 Monteroni d'arbia 1 Monticiano *** 1 Murlo 2 Piancastagnaio 1 Pienza 1 Poggibonsi 1 Radda in Chianti 1 Radicofani 1 Radicondoli 1 Rapolano Terme 1 San Casciano dei Bagni * 3 San Gimignano 1 San Giovanni d Asso 1 San Quirico d Orcia 1 Sarteano 1 Siena 1 Sinalunga 1 1 Sovicille 1 Torrita di Siena 1 Trequanda PROVINCIA DI SIENA Tabella 3: Prospetto delle Stazioni Ecologiche e dei Centri di Raccolta presenti nei Comuni della provincia di Siena, anno 2012 Fonte: Comuni e Provincia di Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 22

23 * La Stazione Ecologica ubicata nel Comune di San Casciano dei Bagni in Loc. Palazzone è a servizio del territorio dei Comuni di San Casciano dei Bagni e di Cetona ** Centro in fase di ultimazione, la cui attivazione è prevista per Luglio 2013 *** Il Centro di Raccolta ubicato nel Comune di Monticiano è attualmente chiuso per lavori di adeguamento I Centri di Raccolta comunali presenti al 31 Dicembre u.s. in provincia di Siena sono n. 22 ubicati in 18 Comuni (compresi i Comuni di Asciano, Castelnuovo Berardenga, Montepulciano e Monteriggioni che hanno attivi sul territorio n. 2 Centri di Raccolta). Risultano, inoltre, in fase di realizzazione la Stazione Ecologica nel Comune di Chiusdino ed i Centri di Raccolta nei Comuni di Castiglione d Orcia (la cui attivazione è prevista per il mese di Luglio 2013) e di San Giovanni d Asso. Nel complesso, a Dicembre 2012 sono presenti in provincia di Siena 41 tra Stazioni Ecologiche e Centri di Raccolta in 32 Comuni su 36. In tre dei quattro Comuni sprovvisti gli Impianti sono in fase di realizzazione o di ultimazione. L unica eccezione è rappresentata dal Comune di Trequanda che non ha attivo sul territorio comunale né la Stazione Ecologica né il Centro di Raccolta, ma ha stipulato con il Comune di Sinalunga una convenzione per il conferimento presso la Stazione Ecologica de Le Macchiaie. Da registrare la chiusura provvisoria del Centro di Raccolta ubicato nel Comune di Monticiano per lavori di adeguamento strutturale. Per quanto riguarda i Rifiuti conferiti agli impianti provinciali gestiti da Siena Ambiente S.p.A., nel 2012 si registrano tonnellate di Rifiuti Urbani e Speciali non pericolosi in ingresso agli Impianti ai quali si sommano tonnellate di Rifiuti Speciali non pericolosi (terre a recupero) utilizzati prevalentemente per la copertura della superficie di parte della discarica di Poggio alla Billa, ed in parte residuale per la copertura della superficie della discarica di Torre a Castello. Nel triennio i Rifiuti totali (Urbani e Speciali non pericolosi) gestiti negli Impianti provinciali sono aumentati di tonnellate, passando da tonnellate del 2008 a tonnellate del 2010; dopodiché è stata registrata un diminuzione della gestione nel biennio , passando da tonnellate del 2011 a tonnellate del Complessivamente nel quinquennio i Rifiuti totali gestiti negli Impianti provinciali sono diminuiti di tonnellate, corrispondenti ad un decremento dell 1,03%. Nel dettaglio, gli impianti provinciali gestiscono la totalità dei Rifiuti Urbani Indifferenziati della provincia di Siena, una parte dei Rifiuti Urbani Differenziati, una parte dei Rifiuti Speciali non pericolosi prodotti in provincia, nonché, a saturazione delle capacità residue, Rifiuti Urbani e Speciali non pericolosi provenienti da fuori provincia. I Rifiuti Urbani in ingresso da fuori provincia sono costituiti prevalentemente da FORSU e Sfalci e potature provenienti da alcuni Comuni e destinati agli Impianti di compostaggio de Le Cortine e di Poggio alla Billa, mentre i Rifiuti Urbani Indifferenziati in ingresso provengono dai Comuni di Castell Azzara, Sorano e Pitigliano e sono destinati alla discarica di Poggio alla Billa. In provincia di Siena ad oggi non esistono Impianti per il trattamento, recupero e smaltimento dei Rifiuti Speciali pericolosi. I Rifiuti Urbani Indifferenziati (tal quali) provinciali gestiti nel 2012 nelle due discariche di Poggio alla Billa e di Torre a Castello, nell Impianto di selezione de Le Cortine e nel termovalorizzatore sono tonnellate, in costante diminuzione rispetto agli anni precedenti; mentre i Rifiuti Urbani Differenziati provinciali gestiti sempre nel 2012 negli Impianti di compostaggio e valorizzazione de Le Cortine e nell Impianto di compostaggio di Poggio alla Billa sono tonnellate, in lieve diminuzione rispetto al biennio precedente ( tonnellate gestite nel 2010 e tonnellate gestite nel 2011). La rimanente quantità dei Rifiuti Urbani Differenziati prodotti ogni anno in provincia di Siena viene gestita in Impianti terzi rispetto al Gestore unico ubicati sia in provincia, sia fuori provincia; in particolare vengono gestiti da terzi una parte delle Frazioni del Multimateriale e della Carta e Cartone che vanno a valorizzazione e le Frazioni di Ferro, Legno, Metalli, Ingombranti, RAEE che vanno a recupero. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 23

24 Sono in ingresso agli Impianti della provincia anche i rifiuti post trattamento provenienti dagli altri Impianti presenti sul territorio provinciale. Nel dettaglio, dall Impianto di selezione de Le Cortine escono flussi di rifiuti quali la FOS che viene recuperata per la copertura delle discariche e il CDR che viene termovalorizzato, oltre che gli scarti della selezione (sovvalli, scarti umidi e scarti fine) che vengono smaltiti in discarica; dall Impianto di valorizzazione de Le Cortine escono gli scarti di valorizzazione del Multimateriale e della Carta e Cartone che vengono smaltiti in discarica o avviati al termovalorizzatore; dagli Impianti di compostaggio de Le Cortine e di Poggio alla Billa escono i sovvalli e gli scarti che vengono smaltiti in discarica o termovalorizzati; dall Impianto di termovalorizzazione di Pian dei Foci escono scorie che vengono smaltite in discarica oppure, a partire dal secondo Semestre 2011, che vengono gestite presso altri Impianti di recupero o smaltimento. Oltre a questi prodotti e rifiuti generati dagli Impianti provinciali stessi, vanno smaltiti in discarica anche i Rifiuti Speciali non pericolosi derivanti da attività di manutenzione degli Impianti medesimi (101 tonnellate conferiti alla discarica di Torre a Castello nel 2012). A questi rifiuti vanno aggiunti a partire dal 2010 altri Rifiuti Speciali non pericolosi (le terre e rocce da scavo) che sono recuperate per la copertura delle discariche provinciali. Il Grafico 2 indica le quantità di Rifiuti Urbani e Speciali non pericolosi gestiti per tipologia di Impianto in provincia di Siena nel quinquennio Il dato 2008 indica un aumento della quantità dei rifiuti conferiti nelle discariche a causa del fermo impianto del termovalorizzatore per lavori di ampliamento, e una diminuzione dei rifiuti conferiti nell impianto di selezione, dal momento che, a seguito di una esplosione avvenuta nel Luglio 2007, l impianto ha ripreso l attività soltanto nel mese di Agosto Nel 2010 le tre discariche costituiscono in ambito provinciale la tipologia di Impianto dove si registrano le quantità maggiori di rifiuti e prodotti in ingresso, in lieve aumento rispetto al 2009, seguiti dall Impianto di selezione de Le Cortine, dal termovalorizzatore, dall Impianto di valorizzazione de Le Cortine e dagli Impianti di compostaggio. Il trend di conferimenti in discarica risulta, tuttavia, in diminuzione sia nel 2011 ( tonnellate), sia nel 2012 ( tonnellate). Stabili nel triennio i conferimenti al termovalorizzatore e all Impianto di valorizzazione. Tonnellate Flussi di Rifiuti e Prodotti in ingresso agli Impianti della provincia di Siena, anni Anno DISCARICA TERMOVALORIZZATORE SELEZIONE VALORIZZAZIONE COMPOSTAGGIO Grafico 2: Flussi di Rifiuti Urbani, Speciali non pericolosi e Prodotti in ingresso agli Impianti della provincia di Siena per tipologia di Impianto, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 24

25 Nel dettaglio, il Grafico 3 mostra i Flussi di Rifiuti Urbani e Speciali non pericolosi in ingresso in ognuno degli Impianti di trattamento, recupero e smaltimento presenti in provincia di Siena. Nel periodo aumentano i flussi di rifiuti in ingresso alla discarica di Poggio alla Billa, mentre si riducono da tonnellate del 2008 a tonnellate del 2010 i rifiuti in ingresso alla discarica di Torre a Castello; in lieve calo anche i conferimenti alla discarica de Le Macchiaie. Nel 2011, a fronte di un aumento di conferimenti presso le discariche di Poggio alla Billa e di Torre a Castello si registra una progressiva diminuzione nella discarica de Le Macchiaie, fino alla completa chiusura del medesimo Impianto. Per quanto concerne l Impianto di termovalorizzazione di Pian dei Foci, nel 2010 aumentano di tonnellate rispetto al 2009 le quantità di rifiuti conferiti, registrando un andamento costante anche nel successivo biennio In lieve aumento nel triennio anche i flussi di rifiuti in ingresso agli Impianti di selezione e di valorizzazione de Le Cortine, mentre si registra una diminuzione nel periodo ; pressoché stabili i conferimenti agli Impianti di compostaggio di Poggio alla Billa e de Le Cortine eccetto che nel 2012, anno in cui le quantità di frazione organica e sfalci e potature conferite all Impianto di Poggio alla Billa diminuiscono di tonnellate rispetto all anno precedente Flussi di Rifiuti e Prodotti in ingresso agli Impianti della provincia di Siena, anni Tonnellate Anno DISCARICA Poggio alla Billa DISCARICA Torre a Castello DISCARICA Le Macchiaie TERMOVALORIZZATORE Pian dei Foci SELEZIONE Le Cortine COMPOSTAGGIO Le Cortine VALORIZZAZIONE Le Cortine COMPOSTAGGIO Poggio alla Billa Grafico 3: Flussi di Rifiuti Urbani, Speciali non pericolosi e Prodotti in ingresso agli Impianti della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. I Grafici seguenti mostrano, per ogni Impianto della provincia di Siena, le tipologie di rifiuti e/o prodotti in ingresso. Per quanto concerne le tre discariche presenti sul territorio provinciale, il Grafico 4 rappresenta i conferimenti avvenuti nell anno OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 25

26 Flussi di Rifiuti e Prodotti in ingresso alle Discariche della provincia di Siena, anno Tonnellate Poggio alla Billa Torre a Castello RU Ind. da Provincia Siena FOS Extra Provincia a recupero Altri rifiuti Extra Provincia a smaltimento FOS da Imp. Selezione a recupero Scarti da Imp. Selezione Scorie da Imp. Termovalorizzazione Scarti da Imp. Compostaggio Le Cortine Scarti da Imp. Compostaggio Poggio alla Billa Scarti da Imp. Valorizzazione RS non pericolosi da manutenzione Impianti RS non peicolosi - Terre a recupero Grafico 4: Flussi di Rifiuti Urbani, Speciali non pericolosi e Prodotti in ingresso nelle Discariche della provincia di Siena, anno Fonte: Siena Ambiente S.p.A Flussi di Rifiuti e Prodotti in ingresso negli altri Impianti della provincia di Siena, anno 2012 Tonnellate Termovalorizzatore Imp. Selezione Imp. Compostaggio Le Cortine Imp. Valorizzazione Imp. Compostaggio Poggio alla Billa RU Ind. da Provincia Siena FOS Extra Provincia a recupero Altri rifiuti Extra Provincia FOS da Imp. Selezione a recupero CDR da Imp. Selezione Scorie da Imp. Termovalorizzazione Scarti da Imp. Compostaggio Le Cortine Scarti da Imp. Compostaggio Poggio alla Billa Scarti da Imp. Valorizzazione RS non pericolosi da manutenzione Impianti RS non peicolosi - Terre a recupero RU Differenziati Grafico 5: Flussi di Rifiuti Urbani, Speciali non pericolosi e Prodotti in ingresso negli altri Impianti (Extra Discariche) della provincia di Siena, anno Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 26

27 Dal Grafico 4 si evince che nel 2012 entrambe le discariche di Poggio alla Billa e di Torre a Castello hanno ricevuto pressoché uguali quantità di RU Indifferenziati prodotti in provincia di Siena, mentre la quantità maggiore di rifiuti provenienti da fuori provincia e destinati ad operazioni di smaltimento è stata conferita nella discarica di Poggio alla Billa. Nella discarica di Torre a Castello è stato soprattutto registrato il conferimento degli scarti derivanti dall Impianto di selezione (oltre 17 mila tonnellate), a cui si aggiungono le scorie provenienti dell Impianto di termovalorizzazione (circa tonnellate), già conferite gli anni precedenti alla discarica de Le Macchiaie. Il Grafico 5 mostra i Rifiuti ed i Prodotti (suddivisi per tipologia) in ingresso negli altri Impianti della provincia di Siena nell anno 2012, tendenzialmente in linea con le tipologie di ingressi degli anni precedenti; in particolare al termovalorizzatore di Pian dei Foci vengono conferiti i Rifiuti Urbani Indifferenziati della provincia ( tonnellate), altri Rifiuti Urbani e Speciali non pericolosi da fuori provincia (3.550 tonnellate), il CDR proveniente dall Impianto di selezione ( tonnellate), gli scarti derivanti dalle operazioni di trattamento dell Impianto di compostaggio de Le Cortine (2.837 tonnellate) e gli scarti derivanti dalle operazioni di trattamento dell Impianto di valorizzazione de Le Cortine (907 tonnellate). All Impianto di selezione vengono conferiti esclusivamente i Rifiuti Urbani Indifferenziati prodotti nella provincia di Siena ( tonnellate); all Impianto di compostaggio de Le Cortine vengono conferiti una parte dei Rifiuti Urbani Differenziati della provincia (FORSU e Sfalci, per una quantità di tonnellate) e altri Rifiuti Urbani provenienti da fuori provincia (1.130 tonnellate); all Impianto di valorizzazione vengono conferiti altri Rifiuti Urbani Differenziati della provincia di Siena ( tonnellate di Carta, tonnellate di Cartone e tonnellate di Multimateriale) e altri Rifiuti Urbani provenienti da fuori provincia (482 tonnellate); all Impianto di compostaggio di Poggio alla Billa (presso il quale i conferimenti sono stati interrotti da Settembre 2012 per la realizzazione di migliorie impiantistiche prescritte dalla Provincia di Siena) vengono conferiti una parte dei Rifiuti Urbani Differenziati della provincia (FORSU e Sfalci, per una quantità di tonnellate) ed in quantità residuali altri rifiuti biodegradabili provenienti da fuori provincia (5 tonnellate). È importante ribadire che la Frazione organica dei Rifiuti Solidi Urbani e gli Sfalci e potature prodotti nella provincia di Siena sono trattati completamente nei due Impianti di compostaggio gestiti da Siena Ambiente S.p.A., raggiungendo di fatto l autosufficienza a livello provinciale per la gestione di entrambe le Frazioni Merceologiche. Il Grafico 6 mostra la differenza tra flussi primari e flussi secondari dei Rifiuti Urbani prodotti in provincia di Siena conferiti nelle tre discariche gestite da Siena Ambiente S.p.A. nel triennio (considerando anche la non operatività della Discarica de Le Macchiaie a partire dal secondo semestre 2011). Si evince che nel periodo diminuisce l utilizzo della discarica come Impianto di smaltimento dei Rifiuti tal quali (o Indifferenziati) a fronte di un aumento dei conferimenti post trattamento, recependo di fatto le prescrizioni indicate dal D.lgs. 36/2003 e s.m.i. Il dato relativo ai conferimenti di RU Indifferenziati tal quali (flussi primari) indica una sostanziale omogeneità nel biennio , registrando nel 2012 il conferimento di tonnellate a fronte delle tonnellate conferite l anno precedente (con una variazione negativa dell 1,53%), mentre è evidente l inversione del trend dei conferimenti nel medio periodo ( ) avendo registrato il conferimento di tonnellate solo nell anno 2008 (con una variazione negativa 2012/2008 dell 85,35%). Anche il trend inerente le quantità dei flussi secondari in ingresso alle Discariche provinciali diminuisce nel quadriennio , nonostante l aumento registrato gli anni precedenti (da tonnellate di rifiuti trattati nel 2008 a tonnellate di rifiuti trattati nel 2009). Sono stati registrati conferimenti per tonnellate nel 2010, in diminuzione nel 2011 ( tonnellate) e nel 2012 ( tonnellate, che corrispondono ad una variazione negativa del 12,59% rispetto all anno precedente). Ciò è dovuto soprattutto al fatto che, a partire dall anno 2009, per il conferimento dei Rifiuti Urbani Indifferenziati della provincia di Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 27

28 sono stati privilegiati Impianti di trattamento diversi dalle discariche (Impianto di selezione e Termovalorizzatore) implementandone l utilizzo, in coerenza con le norme comunitarie vigenti, in particolare con la Direttiva 2008/98/CE che all articolo 4 descrive la gerarchia dei rifiuti da applicarsi quale ordine di priorità della normativa e della politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti da parte degli Stati membri i quali devono adottare misure volte a incoraggiare le opzioni che danno il miglior risultato ambientale complessivo Flussi primari e secondari dei Rifiuti Urbani della provincia di Siena in ingresso nelle discariche gestite da Siena Ambiente S.p.A., anni Tonnellate Anno RU Indifferenziati tal quali RU trattati Grafico 6: Flussi primari e secondari dei Rifiuti Urbani in ingresso nelle Discariche della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. La Tabella 4 mostra la quantità effettiva di Compost di qualità, il c.d. Compost Terra di Siena, prodotto negli Impianti di compostaggio presenti in provincia di Siena e gestiti da Siena Ambiente S.p.A. nel periodo Produzione Compost di qualità (t) Impianto COMPOSTAGGIO Le Cortine COMPOSTAGGIO Poggio alla Billa Totale Tabella 4: Produzione Compost di qualità negli Impianti di compostaggio della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Il Compost Terra di Siena è il risultato della lavorazione di scarti provenienti dalla Raccolta Differenziata domestica dei rifiuti organici, di materiale vegetale (Sfalci e potature) e di scarti organici dei cicli di lavorazione agro-industriale (pomodoro, vite, ecc.). Tali materiali, che costituiscono le materie prime per la produzione di tale compost, sono conferiti presso gli impianti di compostaggio provinciali, miscelati in corrette dosi e sottoposti a maturazione controllata per giorni. Il prodotto, classificato come ammendante compostato misto nell allegato 2 al D.lgs. 75/2010, può essere utilizzato per OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 28

29 le sue proprietà sia in agricoltura convenzionale che biologica, possedendo di fatto i requisiti di qualità certificati dal CIC (Consorzio Italiano Compostatori), che ne controlla i parametri con analisi bimestrali. Per quanto concerne la fase inerente la gestione ed il trattamento dei Rifiuti Urbani deve essere, inoltre, evidenziato che durante l anno 2012 è stata espletata la gara per l affidamento del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani di Ambito per i Comuni delle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto indetta dall Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud, prima a concludere il percorso già individuato dalla Legge Regionale n. 61/2007 che ha introdotto la gestione di Area Vasta ed ha previsto l individuazione di un unico gestore, e che nel mese di Marzo 2013 è stato siglato il Contratto di servizio tra l Autorità di Ambito e la società consortile aggiudicataria Sei Toscana S.c.a.r.l. (che raggruppa l'esperienza dei gestori operanti nel territorio della Toscana del Sud e si propone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio territoriale e ambientale, gestendo il servizio in modo ancora più efficiente, efficace e sostenibile), avviando così la fase transitoria che porterà all affidamento definitivo dei servizi di igiene ambientale nei 103 Comuni dell intero Ambito (39 aretini, 36 senesi, 28 grossetani), interessando un territorio che rappresenta circa la metà della superficie toscana. Tale fase transitoria segna il periodo entro il quale il gestore si impegna a svolgere tutti gli adempimenti previsti prima dell affidamento vero e proprio, che decorrerà per i prossimi 20 anni a partire dal 1 Gennaio Durante la fase transitoria al gestore è richiesta una ricognizione di tutti i servizi di raccolta in essere nei 103 Comuni ad oggi, sulla base della quale Sei Toscana dovrà lavorare al progetto di riorganizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessarie. In questa fase dovranno essere effettuati i passaggi dei rami d azienda da parte degli attuali gestori, e saranno inoltre definite le modalità di trasferimento del personale dipendente. Figura 2: Territorio comprendente i Comuni delle province di Arezzo, Siena e Grosseto che costituiscono l Ambito Toscana Sud, anno Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 29

30 Il sistema impiantistico nelle altre province dell Ambito ATO Toscana Sud La provincia di Arezzo Alla data del 31 Dicembre 2012 il sistema impiantistico per il trattamento dei Rifiuti Urbani della provincia di Arezzo risulta essere composto dai seguenti impianti gestiti da differenti soggetti: 1. n. 2 discariche attive; 2. n. 2 impianti di compostaggio; 3. n. 2 impianti di selezione; 4. n. 1 termovalorizzatore; 5. n. 2 stazioni di trasferimento. Il ciclo integrato della gestione dei Rifiuti Urbani è assicurato a livello provinciale, così come risulta raggiunta l autosufficienza del medesimo Ambito (Ex ATO 7). Gli impianti presenti sono i seguenti: 1. discarica di Casa Rota (CSAI S.p.A.); 2. discarica di Il Pero (CSAI S.p.A.); 3. impianto di selezione e compostaggio di Casa Rota (TB S.p.A.); 4. impianto integrato di San Zeno (AISA S.p.A.) - selezione con stabilizzazione, compostaggio, termovalorizzazione. Nel 2012, relativamente ai Rifiuti Urbani Indifferenziati, tonnellate sono state conferite agli impianti di selezione della provincia di Arezzo (di cui tonnellate provenienti da altre province), tonnellate a termovalorizzazione e tonnellate a smaltimento finale in discarica (di cui tonnellate provenienti da altre province). Relativamente ai rifiuti organici, sono state conferite agli impianti di compostaggio tonnellate. Per quanto concerne le Stazioni Ecologiche e i Centri di Raccolta comunali, la situazione nel 2012 in provincia di Arezzo è abbastanza consolidata. A Dicembre 2012 sono presenti sul territorio provinciale n. 27 tra Stazioni Ecologiche e Centri di Raccolta ubicati in 24 Comuni, descritti nella successiva Tabella. Situazione Impiantistica delle Stazione Ecologiche e dei Centri di Raccolta comunali in provincia di Arezzo Comune Ubicazione Stato Classificazione Anghiari Realizzato CR Arezzo Mulinaccio Realizzato CR Arezzo Tramarino Realizzato CR Badia Tedalda Realizzato Isola Ecologica Bibbiena Loc. Ferrantina Previsione d area - Bucine Loc. Ambra Realizzato CR Capolona Via Le Caselle Realizzato CR Caprese Michelangelo - - Castel Focognano Loc. Pieve a Socana Previsione d area - Castelfranco di Sopra - - Castel San Niccoló Capoluogo Previsione d area CR Castiglion Fibocchi Capoluogo Previsione d area CR Castiglion Fiorentino Via Arno Realizzato CR Cavriglia Loc. Bomba In realizzazione CR Chitignano S. Vincenzo Realizzato CR Chiusi della Verna Corsalone Realizzato CR OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 30

31 Situazione Impiantistica delle Stazione Ecologiche e dei Centri di Raccolta comunali in provincia di Arezzo Comune Ubicazione Stato Classificazione Chiusi della Verna Capoluogo Realizzato CR Civitella in Val Di Chiana Loc. Tuori Previsione d area - Cortona Loc. Camucia Realizzato CR Cortona Loc. Terontola Non realizzata CR Foiano della Chiana Via Poggio Grassi Realizzato CR Laterina Via Crocina Realizzato CR Loro Ciuffenna Capoluogo Realizzato CR Loro Ciuffenna (S. Giustino) Loc. San Giustino Realizzato CR Lucignano Loc. Fontanelle Realizzato CR Marciano della Chiana - - Montemignaio Loc. Maestà di Picche Non realizzata CR Monterchi Zona Industriale Realizzato CR Monte San Savino Loc. Berignolo Realizzato CR Montevarchi Loc Levanella Realizzato CR Ortignano Raggiolo Loc. San Piero in Frassino Non realizzata - Pergine Valdarno Loc. Il Bagno Realizzato CR Pian di sco' Loc. Faella Realizzato CR Pieve Santo Stefano Loc. Riolo Realizzato CR Poppi Loc. Le Tombe Realizzato SE Poppi Loc. Porrena Realizzato CR Pratovecchio Capoluogo Realizzato SE San Giovanni Valdarno Loc. Ponte alle forche Realizzato CR Sansepolcro Loc. Santa Fiora Realizzato CR Sestino - - Stia Previsione d area - Subbiano Loc. Castelnuovo Previsione d area - Talla Previsione d area - Terranuova Bracciolini Previsione d area CR Tabella 5: Prospetto delle Stazioni Ecologiche e dei Centri di Raccolta presenti nei Comuni della provincia di Arezzo, anno 2012 Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Nota: CR - Centro di Raccolta; SE - Stazione Ecologica La provincia di Grosseto Alla data del 31 Dicembre 2012 il sistema impiantistico per il trattamento dei Rifiuti Urbani della provincia di Grosseto risulta essere composto dai seguenti impianti gestiti da differenti soggetti: 1. n. 2 discariche attive; 2. n. 3 stazioni di trasferimento; 3. n. 1 selettore in avviamento dal Gli impianti presenti sono i seguenti: 1. discarica di Cannicci (Civitella Paganico 2000); 2. discarica di Tafone (COSECA S.p.A.). Nel corso degli ultimi mesi del 2012 ha preso parzialmente avvio il nuovo impianto gestito da Futura S.p.A., denominato Impianto di Ambito per il trattamento fisico e biologico di rifiuti indifferenziati e compostaggio di qualità, Le Strillaie, Grosseto per la selezione del Rifiuto Urbano Indifferenziato con produzione di CDR e stabilizzazione della frazione organica selezionata e per il compostaggio di qualità della FORSU e del verde. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 31

32 La messa a regime di tale impianto prevista nel corso del 2013 consentirà il completo trattamento dei flussi di Rifiuti Indifferenziati per il territorio della provincia di Grosseto e conseguentemente nella totalità del territorio dell ATO Toscana Sud, garantendo il definitivo assetto impiantistico nel rispetto di quanto previsto dalla pianificazione di Ambito con riferimento ai fabbisogni degli impianti di selezione per Rifiuti Indifferenziati. Nel 2012 i Rifiuti Urbani Indifferenziati sono stati conferiti agli impianti di discarica per tonnellate e al nuovo impianto di selezione di Le Strillaie per tonnellate. Per quanto concerne le Stazioni Ecologiche e i Centri di Raccolta comunali, nel 2012 in provincia di Grosseto si registra una minore diffusione di tali strutture rispetto agli altri territori. A Dicembre 2012 sono presenti sul territorio provinciale n. 18 tra Stazioni Ecologiche e Centri di Raccolta, di cui 5 in fase di realizzazione. Situazione Impiantistica delle Stazione Ecologiche e dei Centri di Raccolta comunali in provincia di Grosseto Comune Ubicazione Stato Classificazione Arcidosso La Zancona Realizzato CR Campagnatico - - Capalbio Borgo Carige Realizzato SE Castell'Azzara Loc. Ferro di cavallo Realizzato CR Castel del Piano - - Castiglione della Pescaia Realizzato SE Castiglione della Pescaia - - Cinigiano - - Civitella Paganico Loc. Pian Gorelli Non realizzata CR Follonica Via Amendola Realizzato CR Gavorrano Zona industriale - - Grosseto - - Grosseto - - Grosseto - - Isola del Giglio Loc. Le Porte Realizzato CR Magliano in Toscana Capoluogo In realizzazione CR Magliano in Toscana - - Manciano Cantieri comunali (Loc. San Giovanni) Realizzato CR Massa Marittima Cantieri comunali In realizzazione CR Monte Argentario Loc. Terra Rossa Non realizzata SE Monte Argentario Loc. Campone Realizzato CR Monterotondo Marittimo Loc. Carboli Realizzato CR Montieri Capoluogo - - Orbetello - - Pitigliano In realizzazione SE Roccalbegna Capoluogo Realizzato - Roccastrada Loc. Borgio In realizzazione SE Santa Fiora - - Scansano Loc. Croce del Galletto In realizzazione CR Scansano - - Scarlino Loc. La Pieve Realizzato CR Seggiano - - Semproniano Realizzato - Sorano Loc. San Quirico Realizzato CR Tabella 6: Prospetto delle Stazioni Ecologiche e dei Centri di Raccolta presenti nei Comuni della provincia di Grosseto, anno 2012 Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Nota: CR - Centro di Raccolta; SE - Stazione Ecologica OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 32

33 CAPITOLO 3 ALCUNE BUONE PRATICHE DELLA PROVINCIA DI SIENA E DEI COMUNI Il Sistema di monitoraggio provinciale a cura dell Osservatorio Provinciale Rifiuti ed il Bando per interventi per la prevenzione e la riduzione di rifiuti approvato con D.G.P. del n. 1: aggiornamento al 31 Dicembre 2012 dei progetti finanziati per ogni Ambito di partecipazione e dei progetti realizzati extra Bando provinciale Come ampiamente descritto nel Rapporto Rifiuti 2011, l Osservatorio Rifiuti della Provincia di Siena viene attivato nel 2008 come modello a rete dell Osservatorio Nazionale dei Rifiuti, con l obiettivo generale di creare uno strumento di supporto alle scelte ed alla funzione di controllo svolta dall Amministrazione Provinciale ed in adempimento al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Urbani. Tra le funzioni dell Osservatorio rientra anche il supporto all Ente Provincia nell attuazione di Bandi a sostegno della Raccolta Differenziata e della prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, nonché nel monitoraggio dei progetti attivati e dei risultati ottenuti. In tale ottica si colloca il Bando per interventi per la prevenzione e la riduzione di rifiuti approvato con DGP n. 1/2008 ed i progetti di prevenzione realizzati da molti Comuni senesi mediante risorse proprie. Con il monitoraggio al 31 Dicembre 2012 vengono rilevati i dati di sintesi dei progetti attivati a seguito della compilazione da parte dei referenti di ogni Comune di una scheda descrittiva di riepilogo c.d. in progress contenente le seguenti informazioni: Lo stato di attuazione del progetto; I risultati quali - quantitativi raggiunti; La modalità di effettiva realizzazione del monitoraggio e della diffusione dei risultati; I pregi e i problemi rilevati durante la realizzazione del progetto; La descrizione della eventuale campagna d informazione realizzata; I costi effettivi e la valutazione dell efficienza del progetto. Presumendo che gli acquisti effettuati per la realizzazione dei progetti (composter da consegnare alle utenze domestiche, fontanelli esterni e naturizzatori interni installati, materiale e attrezzature varie acquistate per le gestioni sostenibili) possano avere una durata di almeno dieci anni, si è proceduto ad effettuare una stima della produzione di rifiuti che si presume potrà essere evitata o recuperata nel prossimo decennio, e di conseguenza al calcolo del costo in euro di ogni singolo kg di rifiuto evitato o recuperato. Ciò consente di effettuare una valutazione sull efficienza delle singole azioni svolte in relazione alle risorse economiche necessarie per la realizzazione di ogni progetto, con l obiettivo sia di diffondere la conoscenza di tali esperienze sul territorio provinciale e favorire il confronto tra gli Enti Locali, sia di perseguire l implementazione di azioni virtuose orientate di fatto alla sostenibilità ambientale. A seguito del monitoraggio effettuato vengono predisposte le tabelle di sintesi di tutti i progetti attivati al 31 Dicembre u.s. Schede progetto per la distribuzione di composter domestici presso utenze pubbliche e private Il quadro di sintesi proposto consente di effettuare una valutazione circa l efficacia dei Progetti di acquisto e distribuzione dei Composter domestici nonché circa i benefici ambientali, ma anche economici, che l attivazione dei medesimi può apportare sia nei Comuni di piccole e medie dimensioni (sotto i abitanti), sia nei Comuni medio - grandi (sopra i abitanti). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 33

34 Composter domestici - Progetti realizzati dai Comuni mediante il finanziamento ai sensi della D.G.P. n. 158/2008, ed extra Bando provinciale Anni Numero di Comuni che hanno acquistato e distribuito i Composter Numero di Composter attivi sul territorio provinciale nell'anno 2011 Numero di Composter attivi sul territorio provinciale nell'anno 2012 Volume complessivo dei Composter attivi sul territorio provinciale nell'anno 2011 (litri) Volume complessivo dei Composter attivi sul territorio provinciale nell'anno 2012 (litri) Costo effettivo dei Progetti al ( ) Costo effettivo dei Progetti al ( ) Numero di Abitanti coinvolti Anno 2011 Numero di Abitanti coinvolti Anno Stima del Compost prodotto nell'anno 2011 (kg) Stima del Compost prodotto nell'anno 2012 (kg) Costo /kg per 10 anni (Anno 2011) Costo /kg per 10 anni (Anno 2012) Stima del Compost prodotto per Abitante coinvolto (kg) Anno 2011 Stima del Compost prodotto per Abitante coinvolto (kg) Anno 2012 Costo iniziale per Abitante coinvolto ( ) Anno 2011 Costo iniziale per Abitante coinvolto ( ) Anno ,049 0,042 39,82 39,66 19,37 16,83 Tabella 7: Riepilogo Progetti di acquisto e distribuzione di Composter domestici Anni 2011 e Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena In riferimento al totale dei progetti attivati sul territorio provinciale, presupponendo che possano essere calcolati parametri prudenziali di produttività della Frazione Organica rispettivamente in 10 Kg/Mese per i composter da 310 litri, in 3 Kg/Mese per i composter da 100 litri, in 9 Kg/Mese per i composter da 280 litri, in 13 Kg/Mese per i composter da 400 litri, in 20 Kg/Mese per i composter da 600 litri, il compost prodotto risulterebbe essere nel 2011 di 327,60 t (+14,04 t rispetto al compost prodotto l anno precedente) e nell anno 2012 di 389,64 t (+62,04 t rispetto al compost prodotto nel 2011); quantità che, sommate alle 313,56 t prodotte nel 2010, incidono di oltre il 5% sulla quantità totale di Frazione Organica intercettata e recuperata mediante la Raccolta Differenziata nell anno Su 36 Comuni della provincia di Siena 22 (Castiglione d Orcia, Montepulciano, Asciano, San Giovanni d Asso, Colle Val d Elsa, Monteroni d Arbia, Murlo, Casole d Elsa, Chiusdino, Chiusi, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monteriggioni, Poggibonsi, Radda in Chianti, San Quirico d Orcia, Siena, Sovicille, Monticiano, Pienza, Sinalunga, Chianciano Terme) hanno attivato al 31 Dicembre 2012 progetti per il compostaggio domestico (n composter distribuiti mediante il Bando del 2008, e n composter distribuiti extra Bando), coinvolgendo cittadini e producendo 389,64 t di compost (ovvero 39,66 kg di compost prodotto per abitante coinvolto, ad un costo iniziale per abitante di 16,83) che incidono poco oltre il 2% sulla quantità totale di Frazione Organica intercettata e recuperata mediante la Raccolta Differenziata nell anno 2012 ( t, dato in attesa di certificazione fornito dal Gestore, ma attendibile). La Tabella 7 consente di effettuare ulteriori valutazioni sull efficacia dei Progetti attivati mediante il Bando provinciale del 2008 ed extra Bando, nonché sui risultati ottenuti nell anno 2012, con riferimento ad alcuni parametri tra cui la quantità di compost prodotto per abitante coinvolto; il costo iniziale per abitante coinvolto; il costo totale dei progetti per OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 34

35 abitante coinvolto per dieci anni, periodo ritenuto congruo per il corretto funzionamento dei composter e per il buono stato di mantenimento delle parti strutturali dei medesimi. Progetto Anno 2012 Ipotesi considerando il 50% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Ipotesi considerando il 60% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Abitanti coinvolti Compost prodotto (Kg / Anno) , , ,07 Costo totale Progetti realizzati ( ) , ,95 Costo annuale dei Progetti sul decennio ( ) , , ,40 Compost prodotto per Abitante coinvolto / Anno (Kg) Costo iniziale per Abitante coinvolto / Anno ( ) Costo Progetti sul decennio / Abitante coinvolto ( ) Produzione RU Anno 2012 (Kg) 39,66 16,83 1, Incidenza (%) Compost prodotto / Totale Produzione RU 0,24% 3,30% 3,96% Tabella 8: Riepilogo Progetti Composter domestici per l anno 2012 e ipotesi di coinvolgimento di ulteriori abitanti della provincia di Siena. Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Il compost prodotto nel 2012 incide sulla produzione totale di Rifiuti Urbani del medesimo anno (anche se il dato è provvisorio in attesa di certificazione da parte di A.R.R.R. S.p.A., ma comunque attendibile) dello 0,24%. Tale dato consente di effettuare nel breve periodo previsioni a livello provinciale ipotizzando il coinvolgimento nel Progetto Composter rispettivamente del 50-60% dei abitanti residenti nella provincia di Siena, e considerando per entrambe le previsioni la stessa quantità del 2012 di Rifiuti Urbani totali prodotti. A fronte di un costo annuale dei Progetti che va da un minimo di ad un massimo di da sostenere per dieci anni, il compost prodotto fino dal primo anno di attivazione incide rispettivamente con una percentuale che va dal 3,30% al 3,96% sulla produzione totale di Rifiuti Urbani della provincia, che equivale a quantità potenziali di rifiuti sottratti al circuito della raccolta che vanno da una quantità di circa t ad una quantità di circa t in un anno, con notevoli benefici ambientali durante la successiva fase di trattamento dei medesimi. Schede progetto per l acquisto e l installazione di fontanelli per la distribuzione di acqua di alta qualità a consumo libero per l utenza nei centri urbani, negli insediamenti produttivi, commerciali ed uffici e nelle mense pubbliche Come già ben esplicato nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, le azioni intraprese da parte degli Enti Locali territoriali, spesso in collaborazione con i soggetti Gestori del Servizio idrico integrato, di realizzazione e attivazione di distributori di acqua di alta qualità hanno come finalità sia favorire un approvvigionamento idrico che consenta alla cittadinanza di disporre di acqua con elevate caratteristiche chimiche ed organolettiche, cioè priva di quelle sostanze disinfettanti e dei solidi sospesi che generalmente penalizzano l acqua distribuita dall acquedotto, sia avvicinare la popolazione al consumo domestico dell'acqua di rete in sostituzione dell'acqua in bottiglia, concorrendo alla OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 35

36 riduzione della produzione di rifiuti plastici, sia offrire ai cittadini l'opportunità di ridurre le spese dovute al consumo di acqua minerale, cercando di sensibilizzare al tempo stesso la popolazione sull'importanza della risorsa a disposizione. Da ciò ne consegue che per l installazione delle Case dell Acqua, i c.d. fontanelli, vengono spesso privilegiate zone (quartieri o frazioni delle Città) in grado di raccogliere il più ampio bacino di utenza possibile, come si evince anche dai progetti attivati che tratteremo di seguito. I dati inseriti nella Tabella successiva consentono di effettuare valutazioni sull efficacia dell attivazione di tali progetti su scala provinciale. Distributori di acqua di alta qualità - Progetti realizzati dai Comuni mediante il finanziamento ai sensi della D.G.P. n. 158/2008, ed extra Bando provinciale Anni Numero Fontanelli esterni realizzati al Numero Erogatori interni realizzati al Acqua erogata nel 2011 (Litri) Stima del numero di abitanti giornalieri coinvolti (Anno 2011) Stima Rifiuti in plastica evitati nel 2011 (kg) Costo effettivo dei Progetti al ( ) Costo euro/kg per 10 anni (Anno 2011) Stima Rifiuti in plastica evitati per abitante giorn. coinvolto all'anno (kg) Anno 2011 Costo iniziale per abitante giorn. coinvolto all'anno ( ) Anno 2011 Progetti Fontanelli / Erogatori Progetti realizzati con Bando prov.le del 2008 Progetti realizzati Extra Bando prov.le TOTALE PROGETTI al ,290 0,05 0, ,272 0,04 0, ,280 0,04 0,12 Numero Fontanelli esterni realizzati al Numero Erogatori interni realizzati al Acqua erogata nel 2012 (Litri) Stima del numero di abitanti giornalieri coinvolti (Anno 2012) Stima Rifiuti in plastica evitati nel 2012 (kg) Costo effettivo dei Progetti al ( ) Costo euro/kg per 10 anni (Anno 2012) Stima Rifiuti in plastica evitati per abitante giorn. coinvolto all'anno (kg) Anno 2012 Costo iniziale per abitante giorn. coinvolto all'anno ( ) Anno 2012 Progetti Fontanelli / Erogatori Progetti realizzati con Bando prov.le del 2008 Progetti realizzati Extra Bando prov.le TOTALE PROGETTI al ,296 0,06 0, ,359 0,04 0, ,335 0,05 0,16 Tabella 9: Riepilogo Progetti di realizzazione e attivazione di Distributori di acqua di alta qualità (Fontanelli esterni ed Erogatori interni) Anni 2011 e Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 36

37 I dati della Tabella 9 dimostrano come il Bando provinciale promosso a sostegno di azioni virtuose che vanno nella direzione della prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti sia riuscito ad innescare la realizzazione e l attivazione di ulteriori azioni sul territorio, apportando benefici economici e risparmi per molte famiglie e veicolando informazioni di educazione ambientale soprattutto nella scuole. Al 31 Dicembre 2011 Ia realizzazione dei distributori di acqua di alta qualità in provincia di Siena comprende un totale di 18 fontanelli esterni attivati in 9 Comuni e 38 erogatori interni attivati in 9 Comuni, mentre al 31 Dicembre 2012 si registrano 35 fontanelli esterni attivati in 19 Comuni e 40 erogatori interni attivati in 9 Comuni. Nel 2012 aumenta di litri l acqua erogata dai distributori presenti sul territorio provinciale rispetto all anno precedente, passando da litri del 2011 a litri, con un coinvolgimento giornaliero rispettivamente di circa abitanti nel 2011 e di circa abitanti nel Aumentano anche i contenitori in plastica (generalmente bottiglie da 1,5 litri) che si stima vengano sottratti al circuito della raccolta dei Rifiuti Urbani e successivamente riutilizzati, non andando a costituire di fatto un rifiuto, e che passano dalle bottiglie del 2011 alle bottiglie del Ciò incide, di conseguenza, sulla stima dei rifiuti in plastica che sono stati evitati nel biennio e che passano da 158 t del 2011 a oltre 202 t del Si tratta, tuttavia, di stime ponderate effettuate assumendo per ogni bottiglia in plastica da 1,5 litri un peso medio di 28 grammi, derivato a sua volta dalla media di dieci tipologie di bottiglie con differenti nomi commerciali, che omettiamo. Se consideriamo, nel dettaglio, le 158 tonnellate di plastica sottratte al circuito della raccolta nel 2011, queste incidono del 4,47% sulla quantità totale di Plastica (3.531,24 tonnellate) intercettata e recuperata mediante la Raccolta Differenziata. Per quanto riguarda gli abitanti giornalieri coinvolti, i dati pervenuti sulle utenze giornaliere stimate sono stati così suddivisi: 1. Nel caso degli Erogatori interni ubicati in scuole, mense, uffici pubblici, ecc., le utenze giornaliere stimate corrispondono agli abitanti giornalieri stimati; 2. Nel caso dei Fontanelli esterni, per calcolare gli abitanti giornalieri è stato utilizzato il dato delle utenze giornaliere stimate che si approvvigionano alle c.d. Case dell Acqua moltiplicato per 3, considerando un nucleo familiare medio composto da tre persone. Nel 2012 gli abitanti giornalieri totali coinvolti risultano essere stati stimati in , dato estremamente significativo se venisse proiettato sull intero territorio provinciale. Una ulteriore ipotesi del grado di coinvolgimento degli abitanti residenti può essere assunta se venisse considerato il fabbisogno giornaliero della risorsa idrica rapportata all anno solare. Avendo come riferimento il dato dei consumi del 2012 ( litri di acqua erogati) e considerando il fabbisogno medio individuale stimato in 1,5 litri al giorno (ogni abitante coinvolto dovrebbe assumere in un anno circa 547,5 litri di acqua), gli abitanti giornalieri coinvolti dovrebbero essere circa La Tabella successiva consente di effettuare ulteriori previsioni, a partire da quest ultima ipotesi, sull efficacia dei Progetti attivati, ed una valutazione complessiva sugli scenari che si potrebbero prefigurare nel caso ci fosse una percentuale di coinvolgimento maggiore degli abitanti residenti a livello provinciale. Nel 2012 i rifiuti di plastica evitati, poiché non prodotti, incidono sulla produzione totale di Rifiuti Urbani del medesimo anno dello 0,12%, dato che consente di effettuare previsioni a livello provinciale ipotizzando il coinvolgimento nel Progetto Distributori di acqua di alta qualità rispettivamente del 70-80% dei abitanti residenti nella provincia di Siena, e considerando per entrambe le previsioni la stessa quantità del 2012 di Rifiuti Urbani totali prodotti. A fronte di un costo annuale dei Progetti che va da un minimo di ad un massimo di da sostenere per dieci anni, periodo ritenuto sufficiente per OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 37

38 ammortizzare il costo sostenuto per l acquisto e l installazione delle componenti strutturali dei fontanelli e degli erogatori, si stima che i rifiuti di plastica evitati incidono rispettivamente con una percentuale che va dall 1,19% all 1,36% sulla produzione totale di Rifiuti Urbani della provincia, con quantità potenziali annue che vanno da t a t di rifiuti in plastica non prodotti, apportando benefici ambientali soprattutto in riferimento alla successiva fase di trattamento dei medesimi. Progetto Anno 2012 Ipotesi considerando il 70% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Ipotesi considerando l'80% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Abitanti coinvolti Rifiuti di plastica evitati (Kg / Anno) , , ,97 Costo totale Progetti realizzati ( ) , , ,49 Costo annuale dei Progetti sul decennio ( ) , , ,45 Rifiuti di plastica evitati per Abitante coinvolto / Anno (Kg) Costo iniziale per Abitante coinvolto / Anno ( ) Costo Progetti sul decennio / Abitante coinvolto ( ) Produzione RU Anno 2012 (Kg) 10,22 34,22 3, Incidenza (%) Rifiuti di plastica evitati / Totale Produzione RU 0,12% 1,19% 1,36% Tabella 10: Riepilogo Progetti Distributori di acqua di alta qualità per l anno 2012 e ipotesi di coinvolgimento di ulteriori abitanti della provincia di Siena. Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Se si assume, inoltre, l ipotesi che gli abitanti giornalieri coinvolti sono , ognuno di essi, con il prelievo diretto di acqua dai distributori, ha evitato nel 2012 la produzione di 10,22 kg di rifiuti in plastica ad un costo iniziale annuo sostenuto per abitante coinvolto di 34,22, che equivale all acquisto di circa 85 bottiglie da 1,5 litri ad un costo unitario medio di 0,40 a bottiglia. Considerando un nucleo familiare medio composto da 3 persone che consumano 4,5 litri di acqua al giorno, a fronte dei 127,5 litri di acqua acquistati in bottiglie necessari al fabbisogno della famiglia per un periodo di circa 28 giorni e per un importo complessivo pari appunto a 34,22, il costo annuo sostenuto dal nucleo familiare ammonta ad 445,88, che corrisponde ad 148,63 a persona, di gran lunga superiore al costo iniziale annuo sostenuto per abitante coinvolto nel 2012 per la realizzazione del progetto medesimo. Schede progetto per la promozione dell'incontro tra domanda ed offerta di servizi di riparazione, scambio e vendita articoli usati, noleggio e servizio di ricarica I Progetti per la promozione dell incontro tra domanda ed offerta all interno di appositi luoghi c.d. Centri di Eco scambio attivati mediante il Bando provinciale del 2008 sono stati realizzati nei comuni di Siena e di Monteroni d Arbia. Il Comune di Siena ha realizzato da Maggio ad Ottobre 2009 presso il Centro di Raccolta del Renaccio l evento denominato L Angolo del Baratto con una frequenza di una giornata al mese e nell anno 2010 ha OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 38

39 realizzato il medesimo evento per sei mesi (tre volte al mese) nei seguenti luoghi periferici della città già previsti nella Delibera della Giunta Comunale n. 102/2009: Presso la Circoscrizione 1 in Via Tolomei, il primo sabato del mese; A Taverne d Arbia in Via Conte d Arras, il secondo sabato del mese; In Piazza Palmiro Togliatti a San Miniato, il terzo sabato del mese. Nel caso del Comune di Monteroni d Arbia, per motivi inerenti il mancato accordo con associazioni locali di volontariato per la gestione del Centro medesimo, è risultata difficile la determinazione del peso degli oggetti recuperabili, anche in seguito ad alcuni furti con scasso avvenuti nel corso dello scorso anno Tale progetto risulta ad oggi superato dato che non è proseguita la collaborazione per la gestione del Centro di Eco Scambio iniziata in via sperimentale con il custode della Stazione Ecologica. Inoltre, con il passaggio totale della gestione della Stazione Ecologica dal Comune a Siena Ambiente S.p.A., al 1 Giugno 2011 il progetto non ha avuto seguito per innumerevoli problematiche inerenti la dislocazione e la custodia del Centro nonché a causa dell avvio del SISTRI, poi prorogato. La struttura è stata, quindi, riconvertita e attualmente contiene i RAEE destinati allo smaltimento. Anche il Comune di Colle Val d Elsa ha attivato un Centro di Eco Scambio denominato Cose in...comune adiacente alla Stazione Ecologica ubicata in Via delle Lellere, all interno del quale è possibile conferire e prelevare oggetti di varia natura (mobili, tavoli, sedie, giocattoli, ecc.) e di diversa tipologia di materiale (legno, plastica, ecc.). Nel 2012 nei 150 giorni di apertura del Centro sono stati conferiti circa kg di materiali di cui ben 700 kg sono stati recuperati, sottraendoli al conferimento come rifiuti alla Stazione Ecologica, con la partecipazione fattiva di oltre 500 cittadini colligiani. Sicuramente una adeguata campagna di sensibilizzazione e di informazione ai cittadini sulle modalità di svolgimento dell attività dei Centri di Eco scambio e sui giorni di apertura potrebbe consentire un maggiore recupero di materiale altrimenti destinato ad essere classificato come rifiuto, così come sarebbe utile poter ampliare ad altre realtà comunali l esperienza positiva intrapresa dai Comuni di Siena e di Colle Val d Elsa. Se consideriamo che l utenza potenziale della città di Siena è di oltre abitanti residenti, potrebbero essere sviluppate in tutta la provincia altre esperienze per aree omogenee, in modo tale da rendere possibile la realizzazione di progetti in grado di far fronte ad una utenza potenziale di almeno abitanti residenti per Centro. I Centri di Eco scambio potrebbero essere realizzati, inoltre, in prossimità delle Stazioni Ecologiche o dei Centri di Raccolta comunali in modo tale da consentirne l apertura con cadenza programmata, anche mediante l ausilio e la sorveglianza del personale addetto alla Stazione Ecologica o al Centro di Raccolta medesimi, attribuendo ai medesimi Centri una connotazione ed una visibilità sul territorio anche mediante azioni puntuali e mirate di sensibilizzazione rivolte ai cittadini di una intera area. La Tabella successiva, prendendo come riferimento il Progetto attivato nel Comune di Colle Val d Elsa, propone due scenari che prevedono il coinvolgimento rispettivamente del 50-60% dei abitanti residenti in provincia di Siena, con la realizzazione rispettivamente di 15 Centri di Eco scambio nel primo caso e di 18 Centri nel secondo caso, e consideriamo per entrambe le previsioni la stessa quantità del 2012 di Rifiuti Urbani totali prodotti. La stima che ne emerge indica che i materiali recuperati potrebbero incidere con una percentuale che va dallo 0,12% allo 0,14% sulla produzione totale dei Rifiuti Urbani della provincia e con costi di investimento per la realizzazione dei Centri relativamente adeguati e quantificabili in rate annue da euro a euro in media sul decennio. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 39

40 Progetto Anno 2012 Ipotesi considerando il 50% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Ipotesi considerando il 60% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Abitanti coinvolti Materiali che sono stati recuperati (Kg / Anno) 700, , ,60 Costo totale Progetto realizzato ( ) , , ,00 Costo annuale del Progetto sul decennio ( ) Materiali recuperati per Abitante coinvolto / Anno (Kg) Costo iniziale per Abitante coinvolto / Anno ( ) Costo Progetto sul decennio / Abitante coinvolto ( ) Produzione RU Anno 2012 (Kg) 2.000, , ,00 1,40 40,00 4, Incidenza (%) Materiali recuperati / Totale Produzione RU 0,0004% 0,12% 0,14% Tabella 11: Riepilogo Progetto di Scambio di Oggetti usati per l Anno 2012 e Ipotesi di coinvolgimento di ulteriori Abitanti. Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Schede progetto per la riduzione della produzione di rifiuti attraverso la gestione sostenibile di manifestazioni pubbliche, fiere e sagre Dei 3 progetti attivati nel 2009 mediante il Bando provinciale solo 2 (quelli realizzati dai Comuni di Montepulciano e di Casole d Elsa) vengono mantenuti anche nel biennio , mentre il Progetto realizzato dal Comune di Sinalunga termina il 31 Dicembre Tali progetti sono a loro volta suddivisibili in due gruppi, il primo che comprende i Comuni di Montepulciano e di Sinalunga i quali hanno provveduto all acquisto ed all utilizzo di stoviglie compostabili nell ambito di fiere e sagre, il secondo che riguarda il Comune di Casole d Elsa che ha acquistato ed utilizzato stoviglie lavabili. Nel primo caso le azioni messe in campo sono volte, più che a prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti, al recupero di materiali potenzialmente destinati all indifferenziato, mediante la Raccolta Differenziata ed il successivo conferimento nei contenitori della Frazione Organica. Tali azioni sono da ritenersi del tutto in linea con ciò che la normativa ha prescritto in merito agli obiettivi di incremento dell efficienza della Raccolta Differenziata a livello comunale e di Ambito Territoriale Ottimale da perseguire, anche se non del tutto attinenti al tema della prevenzione e della riduzione della produzione dei rifiuti, per il quale è auspicabile investire sull acquisto e sull utilizzo di stoviglie lavabili in ceramica e/o vetro e delle attrezzature necessarie al loro lavaggio. A tali progetti se ne è aggiunto un quarto attivato nel 2011 mediante il Bando provinciale nel Comune di Asciano, il quale consta di acquisto e distribuzione di piatti biodegradabili per la mensa della scuola dell Infanzia ubicata nella Frazione di Arbia. Nel 2012 si aggiunge ai progetti attivati anche l esperienza del Comune di Chiusi, mediante l acquisto di stoviglie compostabili e la distribuzione alle associazioni cittadine che organizzano eventi quali manifestazioni di interesse pubblico, fiere e sagre. La Tabella seguente consente di effettuare alcune valutazioni sull efficacia dei Progetti attivati. Se, infatti, nel caso del progetto realizzato dal Comune di Casole d Elsa nel 2009 non è stata possibile l attivazione del medesimo prima dei mesi di Settembre-Ottobre con la conseguente esigua quantità di rifiuti di cui è stata evitata la produzione e con un costo OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 40

41 /kg elevato, nel 2010, dopo una accurata campagna di informazione, sono state utilizzate le attrezzature fino da inizio anno e senza ulteriori costi aggiuntivi rispetto a quelli sostenuti per l acquisto dei set completi di stoviglie lavabili, con un costo effettivo /kg pari a zero. Nel caso dei progetti realizzati a Montepulciano e a Sinalunga, si è trattato di iniziative che hanno coinvolto molti utenti, così come accaduto nel 2012 con il progetto realizzato nel Comune di Asciano, con conseguente utilizzo di materiale compostabile e produzione di rifiuti che sono stati recuperati mediante la successiva fase di compostaggio, con modesti costi /kg. Comune Gestione Sostenibile - Progetti realizzati dai Comuni mediante il finanziamento ai sensi della D.G.P. n. 158/2008, ed extra Bando provinciale Anni Kg di rifiuti di cui è stata evitata la produzione o che sono stati recuperati Anno 2009 Kg di rifiuti di cui è stata evitata la produzione o che sono stati recuperati Anno 2010 Kg di rifiuti di cui è stata evitata la produzione o che sono stati recuperati Anno 2011 Kg di rifiuti di cui è stata evitata la produzione o che sono stati recuperati Anno 2012 Costo effettivo finale del Progetto ( ) Anno 2009 Costo effettivo finale del Progetto ) Anno 2010 Costo effettivo finale del Progetto ( ) Anno 2011 Costo effettivo finale del Progetto ( ) Anno 2012 Montepulciano ,80 * 5.200,80 * * Casole d'elsa 9,80 93,10 85,75 85, Sinalunga 818, ,10 / / , * / / Asciano / / 388, ,32 / / ** Chiusi / / / 446,50 / / / / Totale , , , , , , , Comune Stima Utenti coinvolti Anno 2009 Stima Utenti coinvolti Anno 2010 Stima Utenti coinvolti Anno 2011 Stima Utenti coinvolti Anno 2012 Costo /kg Anno 2009 Costo /kg Anno 2010 Costo /kg Anno 2011 Costo /kg Anno 2012 Montepulciano ,61 0,28 0,26 0,13 Casole d'elsa , Sinalunga / / 15,17 8,69 / / Asciano / / / / 14,43 1,58 Chiusi / / / / / / / Totale ,76 0,77 0,53 0,12 Tabella 12: Riepilogo Progetti di Gestione Sostenibile di manifestazioni pubbliche, fiere e sagre realizzati Anni 2009, 2010, 2011 e Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena * Il costo effettivo dei Progetti negli anni 2010, 2011 e 2012 è stato sostenuto completamente dalle singole Amministrazioni Comunali ** Il costo effettivo del progetto per l'anno 2012 è lo stesso sostenuto nel 2011 La realizzazione dei Progetti evidenzia complessivamente il coinvolgimento di un buon numero di utenti con costi di gestione annui molto contenuti. Ciò consente di effettuare una successiva valutazione sugli scenari che si potrebbero prefigurare nel caso ci fosse una percentuale di coinvolgimento maggiore degli abitanti residenti a livello provinciale. Come si evince dalla successiva Tabella, anche effettuando ipotesi di estensione del Progetto a oltre i due terzi degli abitanti residenti nella provincia di Siena, le quantità di rifiuti potenzialmente recuperabili sembrano essere modeste, nonostante il costo annuale previsto per la realizzazione si attesti all incirca tra gli euro e i euro di quota ammortizzabile in dieci anni. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 41

42 Progetto Anno 2012 Ipotesi considerando il 70% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Ipotesi considerando l'80% degli Abitanti coinvolti in provincia di Siena Abitanti coinvolti Rifiuti che sono stati recuperati (Kg / Anno) , , ,38 Costo totale Progetti realizzati ( ) Costo annuale dei Progetto sul decennio ( ) Rifiuti recuperati per Abitante coinvolto / Anno (Kg) Costo iniziale per Abitante coinvolto / Anno ( ) Costo Progetti sul decennio / Abitante coinvolto ( ) Produzione RU Anno 2012 (Kg) , ,77 600, , ,28 0,51 0,06 0, Incidenza (%) Rifiuti recuperati / Totale Produzione RU 0,03% 0,06% 0,07% Tabella 13: Riepilogo Progetti Gestione Sostenibile per l anno 2012 e ipotesi di coinvolgimento di ulteriori abitanti della provincia di Siena. Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Nella Tabella 13 sono stati inseriti i dati dei Progetti del 2012 con riferimento alle azioni intraprese nei comuni di Montepulciano, Asciano e Chiusi, dove la gestione sostenibile è stata intrapresa mediante l acquisto e l utilizzo di stoviglie compostabili che hanno generato un rifiuto. Il Progetto del Comune di Casole d Elsa, infatti, non comprende l utilizzo di stoviglie compostabili, bensì di stoviglie lavabili che non generano di per sé la produzione di rifiuti (eccetto, ovviamente, i rifiuti degli scarti alimentari lasciati dagli utenti a fine pasto). I rifiuti recuperati con l attivazione dei due Progetti nel 2012 incidono sulla produzione totale di Rifiuti Urbani del medesimo anno dello 0,03%. Se vengono effettuate previsioni a livello provinciale ipotizzando il coinvolgimento nel Progetto di Gestione Sostenibile rispettivamente del 70-80% dei abitanti residenti nella provincia di Siena, e considerando per entrambe le previsioni la stessa quantità del 2012 di Rifiuti Urbani totali prodotti, a fronte di un costo annuale abbastanza esiguo che va da un minimo di ad un massimo di da sostenere per dieci anni, i rifiuti recuperati incidono rispettivamente con una percentuale che va dallo 0,06% allo 0,07% sulla produzione totale di Rifiuti Urbani della provincia. Una valutazione accurata sui singoli Progetti indica una incidenza potenziale del costo annuale di realizzazione sul decennio relativamente bassa, e di conseguenza facilmente sostenibile da parte dei Comuni organizzatori, anche se l incidenza percentuale dei rifiuti recuperati sulla quantità totale di Rifiuti Urbani prodotti risulta essere molto esigua, probabilmente a causa delle modeste quantità di rifiuti recuperati all anno per abitante coinvolto dovuti ai pochi grammi di peso delle diverse tipologie di stoviglie monouso. È utile sottolineare, inoltre, che in provincia di Siena tali azioni di riduzione della produzione di rifiuti ed in generale di implementazione di efficienza della Raccolta Differenziata vengono messe in campo anche con l ausilio del Gestore del Servizio rifiuti Siena Ambiente S.p.A. il quale ha contribuito, già a partire dal 2008, a sostenere iniziative OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 42

43 promosse in alcuni Comuni mediante l erogazione di contributi economici per l acquisto di stoviglie in materiale biodegradabile (così come avvenuto con il contributo per l acquisto di brocche e di fiasche di vetro per il prelievo da parte degli utenti di acqua dai fontanelli nel comune di San Gimignano) a sostegno di eco-feste e di feste patronali (nei comuni di Montepulciano e Radda in Chianti, per fare qualche esempio); mediante una attenta e costante informazione durante gli incontri con cittadini, nelle scuole, con cooperative e associazioni che operano nel settore dell educazione ambientale; promuovendo iniziative volte a ridurre gli sprechi alimentari nelle scuole (basti pensare all iniziativa Missione Piatto Pulito realizzata nel comune di Colle Val d Elsa). Sintesi dei progetti attivati mediante il Bando provinciale e dei progetti realizzati extra Bando provinciale La successive Tabelle di riepilogo si riferiscono alle quattro tipologie di Progetti attivati mediante il Bando provinciale del 2008 ed extra Bando da molti Comuni della provincia di Siena e consentono di effettuare la stima delle quantità di Rifiuti recuperati negli anni 2011 e 2012, nonché di effettuare previsioni sulle quantità di Rifiuti evitabili in 10 anni. Le singole schede di dettaglio dei Progetti attivati compilate dai referenti dei Comuni interessati e condivise con l Osservatorio Provinciale dei Rifiuti (che omettiamo di pubblicare all interno del Rapporto Rifiuti, ma che sono consultabili direttamente sul sito all interno dell Area Download) sono state richieste da parte dell Agenzia Regionale Recupero Risorse con la finalità di predisporre una indagine sull efficienza dei progetti di prevenzione e riduzione dei rifiuti attivati sull intero territorio regionale. In futuro, potranno essere predisposte tabelle di sintesi per le tipologie di progetti attivati a livello regionale tali da consentire anche un confronto tra le esperienze progettuali attivate nella nostra realtà provinciale e le altre esperienze attivate in regione Toscana, con particolare attenzione per quanto concerne l efficacia delle azioni intraprese, e con previsioni di implementazioni dei progetti per classi di tipologie. Progetti Progetti realizzati dai Comuni mediante il finanziamento ai sensi della D.G.P. n. 158/2008, ed extra Bando provinciale TABELLA RIEPILOGATIVA ANNO 2011 Stima Compost prodotto, Rifiuti evitati, Rifiuti e Materiale recuperato nell'anno 2011 (kg) Costo effettivo dei Progetti attivati al ( ) Stima Compost producibile, Rifiuti evitabili, Rifiuti e Materiale recuperabile in 10 anni (kg) (Riferimento Anno 2011) Stima Compost producibile, Rifiuti evitabili, Rifiuti e Materiale recuperabile in 10 anni (t) (Riferimento Anno 2011) Composter Fontanelli / Erogatori Gestione Sostenibile Centri di Eco Scambio , ,74 / / / / TOTALE ,68 Stima Costo /Kg per 10 anni 0,12 (Riferimento all'anno 2011) Tabella 14: Riepilogo Progetti attivati in provincia di Siena Anno Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Analizzando i dati delle Tabelle 14 e 15 è possibile effettuare previsioni sulle quantità di Rifiuti evitabili nel medio periodo, considerando che nel 2011 sono state evitate oltre 506 t di rifiuti ad un costo di 0,12 /kg per 10 anni, e che nel 2012 sono state evitate oltre 644 t OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 43

44 di rifiuti ad un costo di 0,13 /kg per 10 anni, avendo sostenuto, i Comuni che hanno intrapreso tali iniziative di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, dalla data di attivazione dei medesimi progetti al 31 Dicembre per la loro realizzazione. Progetti Progetti realizzati dai Comuni mediante il finanziamento ai sensi della D.G.P. n. 158/2008, ed extra Bando provinciale TABELLA RIEPILOGATIVA ANNO 2012 Stima Compost prodotto, Rifiuti evitati, Rifiuti e Materiale recuperato nell'anno 2012 (kg) Costo effettivo dei Progetti attivati al ( ) Stima Compost producibile, Rifiuti evitabili, Rifiuti e Materiale recuperabile in 10 anni (kg) (Riferimento Anno 2012) Stima Compost producibile, Rifiuti evitabili, Rifiuti e Materiale recuperabile in 10 anni (t) (Riferimento Anno 2012) Composter Fontanelli / Erogatori Gestione Sostenibile Centri di Eco Scambio , , / TOTALE ,70 Stima Costo /Kg per 10 anni 0,13 (Riferimento all'anno 2012) Tabella 15: Riepilogo Progetti attivati in provincia di Siena Anno Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Con la Tabella successiva vengono proposti due scenari combinati che prevedono l estensione delle azioni intraprese ed il seguente coinvolgimento in percentuali diverse degli abitanti residenti in provincia di Siena nel I dati dei Progetti realizzati indicano che nel 2012 in provincia di Siena sono state gestite quasi 645 tonnellate tra compost prodotto mediante il Progetto Composter, rifiuti di plastica evitati mediante l attivazione Distributori di acqua di alta qualità (Fontanelli esterni ed Erogatori interni), rifiuti recuperati dalla Gestione Sostenibile di manifestazioni pubbliche, fiere e sagre, e materiale recuperato nel Centro di Eco scambio di Colle Val d Elsa prima che venisse classificato come rifiuto; quantità sottratta al circuito della raccolta e che incide sulla produzione totale di Rifiuti Urbani del medesimo anno dello 0,39% (oltre il doppio rispetto alla percentuale di incidenza di quantità sottratta al circuito di raccolta rilevata nel 2010), ad un costo complessivo pari a rate annuali di da sostenere per dieci anni. Se consideriamo due scenari che assommano rispettivamente l ipotesi A e C di incremento degli abitanti coinvolti e l ipotesi B e D di incremento degli abitanti coinvolti, e prevediamo per entrambi gli scenari la stessa quantità del 2012 di Rifiuti Urbani totali prodotti, con costi di realizzazione dei Progetti che oscillano da a l anno da sostenere per dieci anni (periodo medio ritenuto sufficiente per il corretto funzionamento delle componenti strutturali delle varie tipologie di attrezzature necessarie all attivazione dei Progetti medesimi), l incidenza potenziale sulla produzione totale di Rifiuti Urbani della provincia è stimata tra il 4,67% e il 5,53%, che equivale a quantità di rifiuti sottratti al circuito della raccolta che vanno da oltre tonnellate a oltre tonnellate in un anno. Se tali scenari venissero confermati, tutto il territorio provinciale otterrebbe benefici in termini ambientali ed economici; ciò contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Pianificazione Interprovinciale e consentirebbe sia di effettuare una valutazione approfondita per rendere ancora più efficiente la gestione del Servizio OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 44

45 integrato dei rifiuti su scala provinciale, sia di esportare tale modello gestionale su scala interprovinciale. Compost prodotto (Kg / Anno) Costo totale Progetti realizzati ( ) Rifiuti di plastica evitati (Kg / Anno) Costo totale Progetti realizzati ( ) Rifiuti che sono stati recuperati dalla Gestione sostenibile (Kg / Anno) Costo totale Progetti realizzati ( ) Materiali che sono stati recuperati nel Centro di Eco scambio (Kg / Anno) Costo totale Progetto realizzato ( ) Progetto Anno 2012 IPOTESI A IPOTESI B IPOTESI C IPOTESI D Ipotesi Ipotesi Ipotesi Ipotesi considerando considerando considerando considerando il 50% degli il 60% degli il 70% degli l'80% degli Abitanti Abitanti Abitanti Abitanti coinvolti in coinvolti in coinvolti in coinvolti in provinca di provinca di provinca di provinca di Siena Siena Siena Siena , , , , , , , , , , , , , , , ,77 700, , , , , ,00 IPOTESI A + C IPOTESI B + D Produzione RU Anno 2012 (Kg) Compost prodotto / Rifiuti evitati / Rifiuti e , , ,03 Materiale recuperato (Kg) Costo Complessivo dei , , ,22 Progetti ( ) Incidenza (%) Progetti / Totale produzione RU 0,39% 4,67% 5,53% Tabella 16: Riepilogo Progetti attivati con Bando provinciale (D.G.P. n. 158/2008) ed extra Bando provinciale per l Anno 2012 e Ipotesi di coinvolgimento di ulteriori Abitanti. Fonte: Comuni che hanno attivato i Progetti e Provincia di Siena Dati elaborati da OPR Siena Prospetto di riduzione dei gas climalteranti Come già esplicato nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, anche le politiche di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti sono fondamentali per contribuire alla riduzione delle emissioni dei gas serra, ed anche i Progetti attivati, riassumibili per tipologia, consentono nel complesso un saldo positivo nella direzione di una riduzione delle emissioni in atmosfera di gas climalteranti. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 45

46 Progetti realizzati con Bando provinciale del 2008 Progetti realizzati extra Bando provinciale Comune t CO 2eq emesse nell'anno 2011 Previsione t CO 2eq emesse nell'anno 2011 se la Frazione Organica venisse gestita in Discarica t CO 2eq emesse nell'anno 2011 Previsione t CO 2eq emesse nell'anno 2011 se la Frazione Organica venisse gestita in Discarica Asciano 1,91 12,06 1,20 7,57 Casole d'elsa / / 3,15 19,85 Castiglione d'orcia 4,67 29,42 / / Chiusdino / / 0,68 4,26 Chiusi / / 1,59 10,00 Colle Val d'elsa 6,11 38,49 3,26 20,53 Gaiole in Chianti / / 0,12 0,77 Montalcino / / 0,79 5,01 Montepulciano 2,88 18,12 / / Monteriggioni / / 2,39 15,06 Monteroni d'arbia 3,20 20,14 1,16 7,31 Murlo 2,91 18,36 / / Poggibonsi / / 7,76 48,90 Radda in Chianti / / 0,36 2,25 San Giovanni d'asso 1,53 9,66 / / San Quirico d'orcia / / 0,48 3,04 Siena / / 2,68 16,86 Sovicille / / 0,27 1,69 Totale Progetti Composter 23,22 146,24 25,89 163,07 Comune t CO 2eq emesse nell'anno 2012 Previsione t CO 2eq emesse nell'anno 2012 se la Frazione Organica venisse gestita in Discarica t CO 2eq emesse nell'anno 2012 Previsione t CO 2eq emesse nell'anno 2012 se la Frazione Organica venisse gestita in Discarica Asciano 1,94 12,20 1,20 7,57 Casole d'elsa / / 3,67 23,09 Castiglione d'orcia 4,77 30,02 / / Chianciano Terme / / 0,07 0,46 Chiusdino / / 0,68 4,26 Chiusi / / 1,59 10,00 Colle Val d'elsa 6,11 38,49 8,36 52,65 Gaiole in Chianti / / 0,05 0,29 Montalcino / / 0,79 5,01 Montepulciano 3,72 23,45 / / Monteriggioni / / 2,39 15,06 Monteroni d'arbia 3,20 20,14 1,16 7,31 Monticiano / / 0,32 2,03 Murlo 2,91 18,36 / / Pienza / / 0,74 4,65 Poggibonsi / / 7,76 48,90 Radda in Chianti / / 0,36 2,25 San Giovanni d'asso 1,80 11,36 / / San Quirico d'orcia / / 0,48 3,04 Siena / / 2,94 18,55 Sinalunga / / 1,80 11,35 Sovicille / / 0,27 1,69 Totale Progetti Composter 24,45 154,02 34,63 218,13 Tabella 17: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione dei Progetti di compostaggio domestico in provincia di Siena Anni 2011 e OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 46

47 Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena La Tabella 17 mostra il confronto tra le emissioni di CO 2 equivalenti effettive emesse negli anni in seguito all attivazione dei Progetti di compostaggio domestico sia mediante il Bando provinciale del 2008, sia extra Bando, e le emissioni previste se la stessa quantità di Frazione Organica venisse gestita in discarica. Il dato complessivo che emerge indica che il compostaggio domestico incide positivamente sulla riduzione delle emissioni in atmosfera di gas ad effetto serra con 108,19 tonnellate emesse nel biennio a fronte di una previsione di 681,47 tonnellate emesse se la medesima Frazione Organica venisse gestita in discarica, con notevoli benefici ambientali. Il Grafico 7 sintetizza la situazione di emissione di CO 2 equivalenti nell anno 2012 in seguito all attivazione dei Progetti di compostaggio domestico sul territorio provinciale e la previsione di emissioni se la Frazione Organica venisse gestita in discarica. Emissioni di CO 2eq in seguito all'attivazione dei Progetti Composter domestici in provincia di Siena, anno 2012 CO2eq (t) 100,00 90,00 80,00 70,00 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 Asciano Casole d'elsa Castiglione d'orcia Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Pienza Poggibonsi Radda in Chianti San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Siena Sinalunga Sovicille Comuni t CO2eq emesse nell'anno 2012 Previsione t CO2eq emesse nell'anno 2012 se la Frazione Organica venisse gestita in Discarica Grafico 7: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione dei Progetti di compostaggio domestico mediante in provincia di Siena Anno Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Va ribadito, inoltre, che se i rifiuti venissero gestiti completamente mediante il compostaggio domestico, a seguito di una adeguata pianificazione provinciale per aree omogenee, verrebbero evitate anche le emissioni di CO 2 equivalenti emesse durante la fase di raccolta (consumo di combustibili fossili necessari per effettuare le gite di raccolta e conferire i rifiuti ai rispettivi impianti di gestione). Inoltre, anche le azioni virtuose di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti intraprese mediante la realizzazione ed attivazione dei Distributori di acqua di alta qualità (fontanelli esterni ed erogatori interni) incidono positivamente sull abbattimento di emissioni di gas serra in atmosfera. Ipotizzando che i rifiuti la cui produzione viene evitata sono costituiti essenzialmente quasi tutti da bottiglie in plastica, se tali rifiuti venissero prodotti verrebbero emesse in atmosfera importanti quantità di gas serra dovute alla successiva fase di trattamento dei medesimi. La Tabella 18 ed i Grafici 8 e 9 mostrano, pertanto, le emissioni di CO 2 equivalenti evitate in atmosfera a seguito dell attivazione dei Progetti, sia di quelli finanziati e realizzati con il Bando provinciale del 2008, sia di quelli realizzati dai Comuni senesi extra Bando. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 47

48 Progetti realizzati con Bando provinciale del 2008 Progetti realizzati extra Bando provinciale Comune t CO 2eq evitate (Anno 2011) Previsione t CO 2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno 2011) t CO 2eq evitate (Anno 2011) Previsione t CO 2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno 2011) Monteriggioni 82,69 826,93 / / Siena 75,56 755,63 97,78 977,75 San Giovanni d'asso 1,69 16,91 / / Poggibonsi 51,30 513,00 1,59 15,90 Rapolano Terme 2,56 25,65 1,03 10,26 Gaiole in Chianti 2,82 28,21 / / Colle Val d'elsa / / 33,09 330,88 San Gimignano / / 71,43 714,28 Castellina in Chianti / / 3,23 32,32 Totale Progetti Fontanelli esterni 216, ,34 208, ,39 Gaiole in Chianti 1,04 10,40 / / San Gimignano 3,77 37,68 / / Colle Val d'elsa / / 0,05 0,51 Torrita di Siena / / 0,92 9,16 Castelnuovo Berardenga / / 1,32 13,24 Montepulciano / / 0,14 1,44 Monteriggioni / / 2,00 20,04 Sinalunga / / 1,76 17,61 Chianciano Terme / / 0,39 3,95 Totale Progetti Erogatori interni 4,81 48,08 6,60 65,96 Totale Progetti Distributori di acqua di alta qualità 221, ,42 214, ,35 Comune t CO 2eq evitate (Anno 2012) Previsione t CO 2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno 2012) t CO 2eq evitate (Anno 2012) Previsione t CO 2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno 2012) Monteriggioni 93,26 932,61 / / Siena 54,79 547,87 59,46 594,55 San Giovanni d'asso 1,90 19,03 / / Poggibonsi 39,24 392,43 67,82 678,17 Rapolano Terme 9,75 97,47 25,24 252,39 Gaiole in Chianti 13,54 135,43 / / Colle Val d'elsa / / 60,89 608,92 San Gimignano / / 49,50 495,03 Torrita di Siena / / 7,70 76,97 Castellina in Chianti / / 18,06 180,57 Casole d'elsa / / 14,36 143,64 Castelnuovo Berardenga / / 5,81 58,14 Montepulciano / / 0,47 4,73 Monteriggioni / / 9,80 97,98 Sinalunga / / 6,48 64,79 Chianciano Terme / / 5,99 59,90 Totale Progetti Fontanelli esterni 212, ,84 331, ,78 San Gimignano 2,39 23,88 / / Colle Val d'elsa / / 1,85 18,47 Torrita di Siena / / 1,59 15,89 Castelnuovo Berardenga / / 2,09 20,90 Montepulciano / / 0,59 5,90 Monteriggioni / / 2,67 26,65 Sinalunga / / 4,94 49,37 Chianciano Terme / / 0,06 0,62 Totale Progetti Erogatori interni 2,39 23,88 13,78 137,80 Totale Progetti Distributori di acqua di alta qualità 214, ,72 345, ,57 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 48

49 Tabella 18: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione dei Progetti di distribuzione di acqua di alta qualità in provincia di Siena Anni 2011 e Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Nel dettaglio dalla Tabella 18 si evince che le azioni di prevenzione e di riduzione della produzione dei rifiuti attivate con Bando provinciale contribuiscono positivamente ad evitare emissioni di gas serra in atmosfera nel 2011 per 221,44 t e nel 2012 per 214,87 t; a tali azioni si aggiungono i progetti realizzati dai singoli Comuni senesi extra Bando del 2008 che contribuiscono ad evitare emissioni nel 2011 per 214,74 t e nel 2012 per 345,36 t, per un totale di 436,18 t di emissioni di gas climalteranti evitate nel 2011 e di 560,23 t evitate nel Analizzando i dati inseriti nella Tabella 18 inerenti agli anni 2011 e 2012 è possibile, inoltre, confermare il trend già rilevato nel precedente biennio , ovvero il maggior apporto all abbattimento di emissioni di gas serra da parte dei Fontanelli esterni rispetto agli Erogatori interni. Emissioni di CO 2eq evitate in seguito alla realizzazione ed attivazione di Fontanelli esterni in provincia di Siena, anno ,00 900,00 800,00 700,00 CO2eq evitate (t) 600,00 500,00 400,00 300,00 200,00 100,00 0,00 Monteriggioni Siena San Giovanni d'asso Poggibonsi Rapolano Terme Gaiole in Chianti Colle Val d'elsa San Gimignano Castellina in Chianti Comuni t CO2eq evitate (Anno 2011) - Progetti realizzati con Bando provinciale Previsione t CO2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno Progetti realizzati con Bando provinciale) t CO2eq evitate (Anno 2011) - Progetti realizzati extra Bando provinciale Previsione t CO2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno Progetti realizzati extra Bando provinciale) Grafico 8: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti in seguito alla realizzazione ed attivazione dei Fontanelli esterni in provincia di Siena Anno Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena È evidente, tuttavia, come l attivazione degli Erogatori all interno di edifici pubblici, mense e scuole, che incidono in proporzione minore sull abbattimento totale delle emissioni, offra la possibilità di veicolare ai cittadini esempi concreti attinenti al corretto utilizzo di una risorsa fondamentale come l acqua nella Pubblica Amministrazione, oppure messaggi di educazione ambientale volti a sensibilizzare i giovani e le loro famiglie al rispetto dell ambiente, anche nell ottica del mantenimento di un equilibrio intergenerazionale. In tal senso, come si evince anche dal successivo Grafico 10, vengono predisposti e realizzati progetti di educazione ambientale da parte di alcuni Comuni senesi mediante la sinergia con il gestore del ciclo integrato dei Rifiuti Urbani ed il gestore del Servizio idrico integrato con l obiettivo di veicolare le c.d. buone pratiche di comportamento agli alunni delle scuole finalizzate da un lato ad incentivare la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, dall altro a disincentivare l utilizzo di materiali non biodegradabili. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 49

50 Emissioni di CO 2eq evitate in seguito alla realizzazione ed attivazione di Fontanelli esterni in provincia di Siena, anno ,00 900,00 800,00 700,00 CO2eq evitate (t) 600,00 500,00 400,00 300,00 200,00 100,00 0,00 Monteriggioni Siena San Giovanni d'asso Poggibonsi Rapolano Terme Gaiole in Chianti Colle Val d'elsa San Gimignano Torrita di Siena Castellina in Chianti Casole d'elsa Castelnuovo Berardenga Montepulciano Monteriggioni Sinalunga Chianciano Terme t CO2eq evitate (Anno 2012) - Progetti realizzati con Bando provinciale Previsione t CO2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno Progetti realizzati con Bando provinciale) t CO2eq evitate (Anno 2012) - Progetti realizzati extra Bando provinciale Previsione t CO2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno Progetti realizzati extra Bando provinciale) Comuni Grafico 9: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti in seguito alla realizzazione ed attivazione dei Fontanelli esterni in provincia di Siena Anno Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Emissioni di CO 2eq evitate in seguito alla realizzazione ed attivazione di Erogatori interni in provincia di Siena, anno ,00 45,00 40,00 35,00 CO2eq evitate (t) 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 San Gimignano Colle Val d'elsa Torrita di Siena Castelnuovo Berardenga Montepulciano Monteriggioni Sinalunga Chianciano Terme Comuni t CO2eq evitate (Anno 2012) - Progetti realizzati con Bando provinciale Previsione t CO2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno Progetti realizzati con Bando provinciale) t CO2eq evitate (Anno 2012) - Progetti realizzati extra Bando provinciale Previsione t CO2eq evitabili dopo 10 anni (Riferimento all'anno Progetti realizzati extra Bando provinciale) OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 50

51 Grafico 10: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti in seguito alla realizzazione ed attivazione degli Erogatori interni in provincia di Siena Anno Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Come ben evidenziato nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, i Progetti che promuovono la Gestione Sostenibile di manifestazioni pubbliche, fiere e sagre (come avviene per i Progetti di compostaggio domestico) contribuiscono a minori emissioni effettive di gas serra in atmosfera rispetto ad una gestione delle stoviglie post utilizzo volta allo smaltimento in discarica o alla termovalorizzazione. Tipologia di trattamento Comune di Montepulciano t CO 2eq emesse (Anno 2011) t CO 2eq emesse (Anno 2012) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2011) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2012) Composter - Mat. Biodegr. - emissioni effettive 1,81 4,35 18,13 43,51 Discarica - Mat. Biodegr. - emissioni stimate 11,42 27,41 114,20 274,08 Termovalorizzatore - Plastica - emissioni stimate 54,96 131,91 549, ,11 Tipologia di trattamento Comune di Asciano t CO 2eq emesse (Anno 2011) t CO 2eq emesse (Anno 2012) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2011) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2012) Composter - Mat. Biodegr. - emissioni effettive 0,04 0,32 0,35 3,22 Discarica - Mat. Biodegr. - emissioni stimate 0,22 2,03 2,22 20,30 Termovalorizzatore - Plastica - emissioni stimate 1,07 9,77 10,66 97,68 Tipologia di trattamento Comune di Chiusi t CO 2eq emesse (Anno 2011) t CO 2eq emesse (Anno 2012) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2011) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2012) Composter - Mat. Biodegr. - emissioni effettive 0 0,04 0 0,40 Discarica - Mat. Biodegr. - emissioni stimate 0 0,25 0 2,55 Termovalorizzatore - Plastica - emissioni stimate 0 1, ,27 Tipologia di trattamento Comune di Casole d'elsa t CO 2eq emesse (Anno 2011) t CO 2eq emesse (Anno 2012) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2011) Previsione t CO 2eq emesse dopo 10 anni dall'inizio del Progetto (Riferimento all'anno 2012) Stoviglie lavabili - emissioni effettive Composter - Mat. Biodegr. - emissioni stimate 0,01 0,01 0,08 0,08 Discarica - Mat. Biodegr. - emissioni stimate 0,05 0,05 0,49 0,49 Termovalorizzatore - Plastica - emissioni stimate 0,24 1,91 2,36 19,09 Tabella 19: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione dei Progetti di Gestione Sostenibile in provincia di Siena Anni 2011 e Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 51

52 Nel dettaglio, la Tabella 19 consente una analisi sulle emissioni effettive di gas serra in atmosfera in riferimento ai progetti realizzati sia con Bando provinciale del 2008, sia extra Bando, che prevedono l utilizzo di stoviglie in materiale biodegradabile, nonché una analisi sulle emissioni stimate di gas serra in riferimento al progetto realizzato dal Comune di Casole d Elsa, che consiste nell acquisto e utilizzo di stoviglie lavabili durante le varie sagre, le quali vengono successivamente lavate da una lavastoviglie industriale dotata di kit per il trasporto. Di tale progetto possiamo effettuare, quindi, una stima delle emissioni di CO 2 equivalenti ipotizzando che le stoviglie fossero state di materiale biodegradabile e, di conseguenza, compostabile. Nel 2011 i Progetti attivati hanno emesso in atmosfera 1,85 t di gas serra, che sono aumentate a 4,71 t nel Sia la Tabella 19, sia i Grafici successivi mostrano nel dettaglio gli scenari effettivi e previsti per ogni singolo Progetto attivato. Comune di Montepulciano - Emissioni di CO 2eq effettive per il Mater-Bi trattato in Composter e stimate per il Mater-Bi trattato in Discarica e per la Plastica trattata nel Termovalorizzatore CO2eq (t) Composter - Mater-Bi Discarica - Mater-Bi Termovalorizzatore - Plastica t CO2eq (2011) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2011) t CO2eq (2012) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2012) Grafico 11: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione del Progetto di Gestione Sostenibile nel comune di Montepulciano Anni 2011 e Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Se venisse effettuata una gestione delle stoviglie in materiale biodegradabile diversa dal compostaggio, le emissioni complessive di gas serra in atmosfera sarebbero più rilevanti; nel 2011, a seguito dell attivazione di tutti i Progetti di Gestione Sostenibile, verrebbero emesse 11,69 t di CO 2 equivalenti (e 29,74 t di CO 2 equivalenti emesse nel 2012) se le stoviglie in materiale biodegradabile venissero gestite in discarica, con un aumento ipotetico di 9,84 t di CO 2 equivalenti emesse rispetto alla gestione mediante compostaggio; così come verrebbero emesse 56,27 t di CO 2 equivalenti (e 144,82 t di CO 2 equivalenti emesse nel 2012) se venissero utilizzate al posto delle stoviglie in materiale biodegradabile stoviglie in plastica il cui trattamento post utilizzo sarebbe la termovalorizzazione, con un aumento ipotetico di 51,56 t di CO 2 equivalenti emesse rispetto alla gestione mediante compostaggio. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 52

53 Comune di Asciano - Emissioni di CO 2eq effettive per il Mater-Bi trattato in Composter e stimate per il Mater-Bi trattato in Discarica e per la Plastica trattata nel Termovalorizzatore CO2eq (t) Composter - Mater-Bi Discarica - Mater-Bi Termovalorizzatore - Plastica t CO2eq (2011) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2011) t CO2eq (2012) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2012) Grafico 12: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione del Progetto di Gestione Sostenibile nel comune di Asciano Anni 2011 e Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Comune di Chiusi - Emissioni di CO 2eq effettive per il Mater-Bi trattato in Composter e stimate per il Mater-Bi trattato in Discarica e per la Plastica trattata nel Termovalorizzatore CO2eq (t) Composter - Mater-Bi Discarica - Mater-Bi Termovalorizzatore - Plastica t CO2eq (2012) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2012) Grafico 13: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione del Progetto di Gestione Sostenibile nel comune di Chiusi Anno Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 53

54 Comune di Casole d'elsa - Emissioni di CO 2eq effettive per il Mater-Bi trattato in Composter e stimate per il Mater-Bi trattato in Discarica e per la Plastica trattata nel Termovalorizzatore CO2eq (t) Stoviglie lavabili Composter - Mater-Bi Discarica - Mater-Bi Termovalorizzatore - Plastica t CO2eq (2011) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2011) t CO2eq (2012) t CO2eq (dopo 10 anni dall'inizio del Progetto, con riferimento all'anno 2012) Grafico 14: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione del Progetto di Gestione Sostenibile nel comune di Casole d Elsa Anni 2011 e Fonte: OPR Siena Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Nel caso dei Progetti che promuovono l incontro tra domanda ed offerta di servizi di riparazione, scambio e vendita articoli usati, noleggio e servizio di ricarica, oltre ai dati inerenti il materiale recuperato mediante il Bando provinciale del 2008 a seguito dell attivazione del Progetto del Comune di Siena, sono disponibili i dati dell anno 2012 relativamente all attivazione del Centro di Eco Scambio da parte del Comune di Colle Val d Elsa. Tuttavia, essendovi stato conferito materiale eterogeneo (mobilio vario, giocattoli, accessori per l infanzia, libri, cassette, ecc.) non suddiviso in quantità per le diverse tipologie, risulta difficile effettuare un calcolo di dettaglio sulle emissioni di gas serra la cui produzione è stata evitata. Supponendo che il 60% del materiale conferito sia mobilio (legno), il 20% libri (carta), il 7% rispettivamente giocattoli e accessori per l infanzia (plastica), il 3% rispettivamente cassette di plastica e di legno, nel 2012 sarebbero evitate 0,41 t di CO 2 equivalenti se tali materiali venissero gestiti in discarica, e 0,41 t se i medesimi materiali venissero inviati a termovalorizzazione. Se nel biennio sommiamo le emissioni di CO 2 equivalenti effettive (e stimate nel caso del Progetto di Casole d Elsa) per quanto concerne i Progetti di Gestione Sostenibile con le emissioni effettive in seguito all attivazione dei Progetti di Compostaggio domestico e con le mancate emissioni dovute all attivazione dei Progetti di realizzazione ed attivazione di Distributori di acqua di alta qualità (Fontanelli esterni ed Erogatori interni), il saldo emissioni in atmosfera al 31 Dicembre 2012 risulta essere positivo, con 881,66 t di CO 2 equivalenti evitate, che si sommano alle 81,97 tonnellate di CO 2 equivalenti evitate nel periodo compreso tra la data di attivazione dei Progetti medesimi e il 31 Dicembre 2010, per un totale complessivo di 963,63 tonnellate di CO 2 equivalenti evitate. Dai dati in nostro possesso è possibile dedurre che il corretto funzionamento dei Progetti attivati orientati a ridurre la produzione dei rifiuti, così come una maggiore efficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti mediante una Raccolta Differenziata sempre più di qualità, tema discusso nel successivo capitolo, possono contribuire in maniera significativa al raggiungimento dell obiettivo Siena Carbon Free Anche per tale motivo, oltre che per quelli espressi ad inizio capitolo, si rende auspicabile soprattutto da parte degli Enti Locali territoriali in collaborazione con i Gestori del Servizio idrico integrato e del Servizio OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 54

55 rifiuti l attivazione di nuovi Progetti che perseguano l obiettivo di prevenire e ridurre la produzione di rifiuti, mettendo in atto una adeguata ed efficace campagna di informazione e di sensibilizzazione verso i cittadini sulle c.d. buone pratiche da eseguire. Previsione di realizzazione di nuovi progetti Nei primi otto mesi del 2013 alcune Amministrazioni Comunali della provincia di Siena hanno programmato, ed in certi casi realizzato e attivato, nuovi Progetti per la riduzione della produzione dei rifiuti. Si tratta principalmente di Progetti inerenti la distribuzione di acqua di alta qualità mediante la realizzazione di Fontanelli esterni da ubicare in luoghi pubblici. Di seguito vengono riportati i Comuni che stanno progettando o realizzando i Fontanelli esterni, oppure che li hanno attivati: Asciano n. 1 Fontanello ubicato in Via Amendola, attivato il 28 Giugno; Montepulciano n. 1 Fontanello ubicato in Loc. Abbadia di Montepulciano, attivato il 1 Gennaio, e n. 1 Fontanello ubicato in Loc. Acquaviva di Montepulciano, attivato il 20 Luglio; San Gimignano n. 1 Fontanello ubicato in Loc. S. Lucia, attivato il 29 Giugno; Sovicille n. 1 Fontanello ubicato in Via dei Nocini, attivato il 10 Agosto. Di seguito vengono riportati i Comuni che stanno acquistando o distribuendo i Composter per il compostaggio domestico: San Gimignano n. 300 Composter da 310 litri acquistati da distribuire alle utenze domestiche a partire dal mese di Settembre. Foto 1: Fontanello esterno attivato nel Comune di Colle Val d Elsa in Loc. Le Grazie Fonte: OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 55

56 CAPITOLO 4 RIFIUTI URBANI La Regione Toscana nel contesto nazionale I dati sulle quantità di Rifiuti Urbani Differenziati e Totali prodotti in Italia e sull Efficienza della Raccolta Differenziata sono stati elaborati dall Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che, applicando la medesima procedura delle precedenti rilevazioni, ha acquisito informazioni mediante la predisposizione e invio di questionari alle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione dell Ambiente, alle Regioni, alle Province, agli Osservatori Provinciali sui Rifiuti ed in alcuni casi alle imprese di gestione dei servizi di igiene urbana. Per quanto riguarda la regione Toscana, i dati sono stati forniti dall Agenzia Regionale Recupero Risorse S.p.A. (di seguito A.R.R.R. S.p.A.), mentre, per quanto concerne soprattutto le Regioni del centro-sud, è stato necessario effettuare integrazioni mediante l utilizzo della banca dati MUD. Per quanto riguarda le stime, ISPRA ha proceduto alla ripartizione dei comuni di ciascuna provincia, per i quali il dato di produzione totale risulta disponibile, in fasce di popolazione residente (< abitanti, abitanti, abitanti, abitanti, abitanti, abitanti) e sulla determinazione dei valori medi di produzione pro capite di ogni fascia. Il dato di produzione di ciascun comune per il quale l informazione non è disponibile è stato stimato moltiplicando il valore di produzione pro capite medio della corrispondente fascia di appartenenza per la popolazione residente nel comune. Il quantitativo dei Rifiuti Urbani Indifferenziati si ottiene, quindi, per differenza tra il dato di produzione totale di RU, ricavato mediante l applicazione della metodologia sopradescritta, e il dato totale di RD e degli ingombranti a smaltimento del comune. In assenza di informazioni sulla RD sono, invece, stati utilizzati i dati 2010 relativi al medesimo comune. Nel 2011 le diverse frazioni che costituiscono i Rifiuti Urbani (inclusi gli assimilati) sono state computate da ISPRA, ai fini della determinazione della produzione totale e della Raccolta Differenziata, includendo nel dato dell indifferenziato le seguenti tipologie di rifiuti: i rifiuti individuati dal codice dell elenco europeo dei rifiuti ; i rifiuti derivanti dalla pulizia dei litorali ed i rifiuti dallo spazzamento stradale ( ); gli scarti provenienti dagli impianti di selezione dei rifiuti raccolti in maniera differenziata; altri rifiuti urbani non differenziati ( ). Sono stati computati a parte, concorrendo alla produzione del RU totale ma non al dato della Raccolta Differenziata, i rifiuti ingombranti identificati dal codice CER qualora non destinati al recupero. Compongono la Raccolta Differenziata le seguenti tipologie di rifiuto: Frazioni organiche (frazione umida e verde): laddove il dato è stato fornito in forma disaggregata tali frazioni sono state ripartite nelle voci frazione organica umida e verde (rifiuti di giardini e parchi). In caso contrario l intera quota è stata computata nella voce frazione organica umida; Rifiuti di imballaggio: la struttura dei questionari predisposti ed inviati da ISPRA è stata finalizzata a separare le diverse tipologie di imballaggio in base ai differenti materiali (vetro, carta, plastica, legno, acciaio e alluminio). Per quanto concerne gli imballaggi metallici, tuttavia, non è stato possibile pervenire, nella maggior parte dei casi, ad un dato disaggregato. Si è, pertanto, scelto di pubblicare i dati solo in forma aggregata, al fine di consentire un miglior OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 56

57 confronto con le informazioni relative ai precedenti censimenti. Va, inoltre, rilevato che, per le diverse frazioni merceologiche, non è stato possibile, in diversi casi, separare la quota relativa agli imballaggi. In tal caso l intero ammontare è stato computato nelle voci generiche (carta, plastica, metallo, vetro, legno), ossia nei codici del capitolo 20 dell elenco europeo dei rifiuti; Ingombranti a recupero: per quanto riguarda questa tipologia di rifiuti, sono state incluse nella RD le sole frazioni destinate a recupero; nei casi in cui non è stato possibile identificare un aliquota specifica destinata al recupero, l intero flusso è stato escluso dal computo della raccolta differenziata. Ciò può aver condotto, in qualche caso, ad una sottostima della quota effettivamente raccolta in modo differenziato. Il questionario predisposto da ISPRA ha previsto, inoltre, la ripartizione degli ingombranti nelle voci metalli, plastica, vetro, legno (distinto in pericoloso e non pericoloso), altro. In diversi casi, tuttavia, il dato è stato fornito in forma aggregata e ciò non ha consentito di pervenire ad una completa differenziazione del rifiuto per frazione merceologica; Multimateriale: la ripartizione della raccolta multimateriale nelle singole voci e il computo degli scarti tra i rifiuti urbani indifferenziati sono stati condotti utilizzando: i dati di composizione percentuale media comunicati dai gestori o dagli enti territorialmente competenti; i dati desumibili dalle banche dati MUD. Il modello di dichiarazione ambientale introdotto dal DPCM 23 Dicembre 2011 prevede, infatti, che nella scheda RU venga dichiarato sia il dato aggregato relativo al codice dell elenco europeo dei rifiuti , sia la sua distribuzione nelle singole voci. In assenza di informazione si è fatto, invece, ricorso a dati pregressi calcolati su scala provinciale, regionale e, nei peggiori dei casi, nazionale. Va, in generale, evidenziato che il peso attribuito agli scarti provenienti dalla selezione della raccolta multimateriale può incidere in maniera non trascurabile sul dato complessivo della Raccolta Differenziata, tenuto conto che gli stessi sono da computarsi nella quota relativa ai rifiuti urbani indifferenziati. Raccolta selettiva: sulla base dei codici riportati nell elenco europeo dei rifiuti, la raccolta selettiva è stata ripartita nelle voci farmaci, contenitori T/FC, batterie ed accumulatori, vernici, inchiostri ed adesivi, oli vegetali ed oli minerali. A partire dalla edizione 2002 del Rapporto Rifiuti redatto e pubblicato da ISPRA tali rifiuti, seppur prevalentemente destinati allo smaltimento, vengono computati nel valore complessivo della RD in quanto raccolti separatamente al fine di garantire una chiara riduzione di pericolosità dei Rifiuti Urbani ed una gestione più corretta del rifiuto indifferenziato a valle della Raccolta Differenziata; Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche provenienti dai nuclei domestici; Rifiuti di origine tessile; Altre frazioni raccolte in maniera separata nel circuito urbano ed avviate ad operazioni di recupero. Sono esclusi in toto dalla produzione dei Rifiuti Urbani: gli inerti da costruzione e demolizione, anche se derivanti da demolizioni in ambito domestico, in quanto esplicitamente annoverati tra i Rifiuti Speciali; le altre tipologie di Rifiuti Speciali raccolti in convenzione. L acquisizione delle informazioni preliminari da parte di ISPRA sulla produzione e sulla Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani per l anno 2012 si è basata su: reperimento dei dati provvisori non validati in possesso dei soggetti detentori delle informazioni; OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 57

58 elaborazione della Sezione Rifiuti Urbani e assimilati e raccolti in convenzione così come individuata dal DPCM 20 Dicembre 2012, con particolare riferimento alla scheda RU e ai relativi moduli D-RU e CS delle banche dati MUD 2013 (dati relativi all anno 2012). In particolare, è stata utilizzata una versione della banca dati contenente le dichiarazioni presentate telematicamente, attraverso l apposito portale delle Camere di Commercio, aggiornata alla data del 17 Maggio Si tratta, quindi, di una versione provvisoria che sarà soggetta a ulteriori integrazioni. In alcuni casi limitati, dato il breve tempo a disposizione per l effettuazione delle elaborazioni, sono state, inoltre, utilizzate le informazioni contenute nella versione provvisoria della Sezione rifiuti speciali del MUD, fornita da Unioncamere in data 26 Maggio 2013, con particolare riferimento ai moduli DR e RT allegati alle schede RIF; utilizzo di metodologie di stima e integrazione dei dati di raccolta differenziata su scala comunale mediante l applicazione della medesima procedura utilizzata per le precedenti rilevazioni. Per quanto riguarda le modalità di contabilizzazione delle diverse frazioni merceologiche che compongono i Rifiuti Urbani (inclusi gli assimilati) e per il calcolo della Raccolta Differenziata, è stata adottata la procedura già descritta ed attuata nel Come ben esplicato nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti della Provincia di Siena, anche la Regione Toscana ha predisposto un proprio metodo c.d. metodo standard di certificazione delle percentuali di Raccolta Differenziata, mediante il quale ha conteggiato, ai fini della definizione delle percentuali di RD effettivamente raggiunta in un anno solare, i quantitativi raccolti separatamente senza escludere da questi gli scarti ed i sovvalli residui da operazioni di valorizzazione e recupero delle materie, ad eccezione di casi appositamente specificati. Anche le Raccolte Differenziate di Rifiuti Urbani pericolosi (come farmaci scaduti, pile esauste e batterie, neon, tubi catodici, contenitori T e/o F, ecc.) sono state comprese nel calcolo delle percentuali di Raccolta Differenziata in considerazione della loro finalità ambientale. I flussi di rifiuti esclusi dal conteggio delle Raccolte Differenziate in regione Toscana sono, invece, i seguenti: i Rifiuti compresi nelle classi o categorie CER diverse dalla 20 e dalla 15.01, ad eccezione dei rifiuti appartenenti alle categorie e (limitatamente ai quantitativi conferiti ai rispettivi consorzi) e alle sottocategorie CER , , *, *, , ; la Frazione di Rifiuti ingombranti che non viene effettivamente avviata al recupero di materia e/o riutilizzo; la Frazione percentuale di scarti e sovvalli residui da operazioni di valorizzazione delle raccolte multimateriale eccedente il 15% del totale raccolto; la Frazione Organica intercettata attraverso composter, che viene configurata nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti come forma di riduzione a monte dei RU; le frazioni di rifiuto destinate al recupero energetico seppure raccolte in forma differenziata; le Frazioni di rifiuti derivate dal trattamento dei Rifiuti Urbani Indifferenziati e avviate a recupero (CDR, FOS, ecc.); le Frazioni Merceologiche omogenee la cui raccolta non viene effettuata direttamente dal gestore dei servizi di RU e RD (Comune, Azienda Speciale, Consortile, SpA, ecc.) o la ditta convenzionata con il gestore stesso; i Rifiuti Speciali non assimilabili agli urbani e i Rifiuti Speciali non assimilati, compresi quelli raccolti con servizi a pagamento effettuati per utenze specifiche; i Rifiuti inerti da costruzione e demolizione anche derivanti da microattività di manutenzione e ristrutturazione svolte in ambito domestico in quanto classificati OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 58

59 dalla normativa vigente come rifiuti speciali (CER ), fatta eccezione per l incentivo alla gestione dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione; i Rifiuti Urbani provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché i rifiuti provenienti da operazioni di pulizia delle fognature e delle fosse settiche, che non vengono conteggiati nemmeno ai fini della produzione dei rifiuti; la quota di Sfalci e potature eccedente i 100 kg/anno per abitante equivalente; i resti di alghe, posidonie o qualunque altro materiale di origine organica e non, provenienti dalla pulizia degli arenili, che non vengono conteggiati nemmeno ai fini della produzione dei rifiuti. La Regione Toscana ha predisposto anche incentivi per le pratiche di autocompostaggio che consentono la riduzione dei Rifiuti Urbani alla fonte, mediante il riconoscimento di una quota in aggiunta alla percentuale di efficienza di RD secondo il numero di abitanti del Comune serviti rispetto alla popolazione residente, quota di cui beneficiano i Comuni che hanno adottato tale iniziativa e ne dimostrano l annuale monitoraggio, e gli ATO nel cui territorio siano state avviate tali pratiche. La Regione Toscana ha introdotto anche un incentivo alla gestione dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione. Sebbene i rifiuti inerti, essendo Rifiuti Speciali, siano di fatto esclusi dal conteggio delle Raccolte Differenziate, poiché esiste un interesse pubblico alla loro corretta gestione, ai fini dell applicazione del tributo per lo smaltimento in discarica viene riconosciuto un incentivo pari all 1% da aggiungere all efficienza delle RD per i Comuni che abbiano attivato un apposito servizio per l intercettazione dei rifiuti inerti provenienti da utenze domestiche, in modo da prevenirne l abbandono o il conferimento improprio al circuito di raccolta dei Rifiuti Urbani: Si tratta dell attivazione di un servizio di raccolta dei rifiuti inerti provenienti da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione sia presso i Centri di Raccolta rispondenti ai requisiti previsti dal D.M. 08/04/2008, sia presso Stazioni Ecologiche autorizzate ai sensi del D.lgs. 152/2006. I quantitativi raccolti devono essere registrati su un documento cartaceo e/o informatico in cui siano specificati nome e cognome, indirizzo e comune di residenza del soggetto conferente ed avviati preferibilmente a recupero presso impianti autorizzati. Produzione e Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani a livello nazionale e per macroarea geografica La produzione nazionale dei Rifiuti Urbani si attesta, nell anno 2011, a poco meno di 31,4 milioni di tonnellate, facendo registrare una riduzione di quasi 1,1 milioni di tonnellate rispetto al 2010 (che corrisponde ad un decremento del 3,36%). I dati preliminari relativi al 2012 evidenziano un ulteriore calo di circa 1,4 milioni di tonnellate rispetto al 2011 (che corrisponde ad un decremento del 4,54%) con un valore di produzione al di sotto dei 30 milioni di tonnellate per la prima volta dall anno La riduzione complessiva, nell ultimo biennio, è, pertanto, pari al 7,9% corrispondente, in termini assoluti, a circa 2,5 milioni di tonnellate di Rifiuti Urbani prodotti in meno, con il dato di produzione RU del 2012 che si attesta a un valore intermedio tra quello rilevato nel 2002 (29,86 milioni di tonnellate) e quello del 2003 (30,03 milioni di tonnellate). Ciò è coerente con il trend degli indicatori socio-economici, quali prodotto interno lordo e consumi delle famiglie, sebbene l inclusione del dato 2011 nella serie storica comporti una riduzione dei valori dei coefficienti di correlazione lineare ottenuti confrontando i diversi indicatori, soprattutto per quanto riguarda la relazione tra produzione dei rifiuti e consumi delle famiglie. Tenuto, comunque, conto del discreto livello di correlazione, rilevato nel lungo periodo tra produzione di RU e spese delle famiglie, si potrebbe ipotizzare un andamento analogo dei due indicatori tra un trimestre e l altro. Se così fosse, il calo particolarmente consistente rilevato per la produzione dei Rifiuti Urbani potrebbe essere associato alla forte contrazione dei consumi nel secondo semestre dell anno e, in particolare, nell ultimo trimestre, soprattutto per quanto riguarda il dato dei consumi delle famiglie per l acquisto di beni. Una forte decrescita degli acquisti nella seconda metà dell anno potrebbe aver OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 59

60 determinato una corrispondente riduzione della produzione dei RU. Anche l analisi dell andamento del PIL, in particolare di alcune voci che compongono tale indicatore, potrebbe fornire utili indicazioni ai fini di una valutazione sul trend della produzione dei Rifiuti Urbani, soprattutto in relazione alla quota relativa ai cosiddetti rifiuti assimilati, ovvero quei rifiuti derivanti dalla piccola e media impresa equiparati, per qualità e quantità, ai rifiuti prodotti dai nuclei domestici. Una contrazione della produzione di tale tipologia di rifiuti può incidere in maniera rilevante sul dato complessivo dei RU soprattutto in quei contesti territoriali ove la quota assimilata ha da sempre un elevata incidenza. La presenza di un accoppiamento tra gli andamenti degli indicatori considerati (soprattutto per quanto riguarda la produzione di RU e i consumi delle famiglie) sembrerebbe, peraltro, confermato dai dati preliminari 2012, che mostrano un calo per tutti e tre gli indicatori. Tra il 2011 e il 2012, infatti, il valore dei consumi delle famiglie sul territorio, misurato a prezzi concatenati (anno di riferimento 2005), fa registrare una riduzione pari al 4,1% circa, mentre il PIL, anch esso misurato a valori concatenati, mostra una contrazione del 2,4% (la produzione dei rifiuti cala del 4,5%). Inoltre, come precedentemente rilevato, per ritrovare valori di produzione di RU analoghi a quelli rilevati nel 2012, si deve risalire ai dati del periodo Anche considerando l andamento dei consumi delle famiglie dell ultimo decennio, il valore più prossimo a quello rilevato nel 2012 per tale indicatore ( milioni di Euro circa) è quello relativo all anno 2002 ( milioni di Euro circa). Altri fattori, oltre a quelli di carattere economico, possono concorrere ad un calo del dato di produzione dei RU; tra questi si citano, ad esempio, la diffusione di sistemi di raccolta domiciliare e/o di tariffazione puntuale che possono concorrere, tra le altre cose, ad una riduzione di conferimenti impropri; la riduzione delle quota relativa ai rifiuti assimilati, a seguito di gestione diretta da parte dei privati, soprattutto nel caso di tipologie economicamente remunerative; azioni di riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte a seguito di specifiche misure di prevenzione messe in atto a livello regionale o subregionale. L analisi dei dati di produzione dei Rifiuti Urbani a livello di macroarea geografica mostra, tra il 2010 e il 2011, un calo percentuale pari al 4,2% per il Centro e al 3,1% sia per il Nord che per il Sud. In valore assoluto il quantitativo di RU prodotti nel 2011 è pari a oltre 14,3 milioni di tonnellate al Nord, 7milioni di tonnellate al Centro e 10 milioni di tonnellate al Sud. Per il Nord Italia i dati preliminari 2012 fanno registrare un calo di produzione pari al 4,63% rispetto al 2011 e al 7,75% rispetto al 2010 (-1,1 milioni di tonnellate di RU prodotte nel 2012 rispetto al 2010). Nel Sud Italia il calo percentuale nell ultimo anno si attesta al 4,84% rispetto al 2011, mentre la riduzione tra il 2012 e il 2010 è pari al 7,98% (-810 mila tonnellate di RU prodotte nel 2012 rispetto al 2010). Anche le regioni centrali fanno registrare una contrazione, tra il 2011 e il 2012, del 3,91%, che, sommata alla contrazione del 4,17% tra il 2011 e il 2010; registra una variazione percentuale negativa pari al 8,08% (-580 mila tonnellate di RU prodotte nel 2012 rispetto al 2010). Nelle regioni centrali, rispetto al decremento medio del 4,17% registrato nell anno 2011 sul dato 2010 per quanto concerne la produzione totale di RU, si assiste a decrementi del 6,28% registrato nella regione Umbria e del 5,59% registrato in Toscana (ben oltre il dato medio dell Italia centrale), mentre si assiste a decrementi meno consistenti nel Lazio (- 3,34%) e nelle Marche (-1,90%). I dati 2012, seppure provvisori, fanno si che solo la Toscana registri un diminuzione della produzione totale di RU superiore al dato medio dell Italia centrale, con un decremento del 5,06% a fronte di variazioni negative del 3,91% per l Italia centrale, del 3,73% per l Umbria, del 3,45% per il Lazio e del 2,58% per le Marche. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 60

61 Produzione di rifiuti urbani totali per regione (Tonnellate/anno) REGIONE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Totale NORD ITALIA Toscana Umbria Marche Lazio Totale CENTRO ITALIA Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Tabella 20: Produzione di Rifiuti Urbani totali per regione e per macroaree geografiche, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 61

62 In valore assoluto, il dato 2012 di produzione dei Rifiuti Urbani si attesta a circa 13,7 milioni di tonnellate nel Nord Italia, a 6,7 milioni di tonnellate nel Centro e a 9,5 milioni di tonnellate nel Mezzogiorno Andamento della Produzione di RU pro capite per macroarea geografica, anni Anno Totale NORD ITALIA Totale CENTRO ITALIA Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Grafico 15: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite per macroarea geografica, anni Anno 2012: dati provvisori. Nota: È stato assunto uguale a 100 il valore della Produzione dei Rifiuti Urbani dell anno Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena Relativamente alla produzione pro capite si osserva, tra il 2010 e il 2011, una riduzione a livello nazionale di 8 kg per abitante per anno, corrispondente a un calo percentuale dell 1,5%. La riduzione del quantitativo pro capite sembra decisamente più contenuta rispetto a quella fatta rilevare dal dato di produzione assoluta. In realtà, sul valore pro capite incide in maniera rilevante l andamento del dato di popolazione, che fa rilevare a livello nazionale, tra il 2010 e il 2011, un calo di cittadini residenti di quasi 1,2 milioni di unità. A livello di macroarea geografica il valore pro capite di produzione del Nord Italia si colloca, nel 2011, a 527 kg per abitante, quello del Centro a 605 kg per abitante e quello del Sud a 486 kg per abitante, per un valore complessivo, su scala nazionale, di circa 528 kg per abitante. A livello di macroarea geografica dell Italia Centrale la Toscana registra nel 2011 il dato di produzione pro capite più elevato (670 kg per abitante, comunque in diminuzione di 24 kg per abitante sul dato 2010), seguita dal Lazio (603 kg per abitante, con un aumento di 4 kg per abitante sul dato 2010), dall Umbria (573 kg per abitante, con una diminuzione di 24 kg per abitante sul dato 2010) e dalle Marche (533 kg per abitante, con una diminuzione di 2 kg per abitante sul dato 2010). Su scala nazionale, la Toscana è nel 2011 la seconda regione italiana per maggiore produzione di RU pro capite dopo la regione Emilia Romagna (672 kg per abitante), ed è seguita dalle regioni Valle d Aosta (618 kg per abitante), Liguria (612 kg per abitante), Lazio (603 kg per abitante), Umbria (573 kg per abitante), Marche (533 kg per abitante), che registrano produzioni pro capite al di sopra del dato nazionale. La Basilicata si conferma anche nel 2011 con 381 kg per abitante come la regione con la produzione di RU pro capite più bassa a livello nazionale. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 62

63 Produzione di rifiuti urbani pro capite annua (Kg/abitante * Anno) REGIONE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Totale NORD ITALIA Toscana Umbria Marche Lazio Totale CENTRO ITALIA Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Tabella 21: Produzione di Rifiuti Urbani pro capite per regione e per macroaree geografiche, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena Considerando i dati provvisori relativi all anno 2012, si rileva un valore di 503 kg per abitante nelle regioni del Nord Italia (con un diminuzione di 24 kg per abitante sul dato 2011), di 582 kg per abitante nelle regioni centrali (con una diminuzione di 23 kg per abitante sul dato 2011) e di 463 kg per abitante nel Sud Italia (con una diminuzione di 23 kg per abitante sul dato 2011). La media nazionale si attesta a 504 kg per abitante (-24 kg per abitante sul dato 2011, -32 kg per abitante sul dato 2010, e -46 kg per abitante sul dato 2006, anno in cui è stata registrata la produzione di RU pro capite maggiore sul decennio, con 550 kg di rifiuti prodotti per abitante). A livello di macroarea geografica dell Italia Centrale la Toscana conferma nel 2012 il trend dell ultimo decennio, facendo registrare il dato di produzione pro capite più elevato (614 kg per abitante, in costante diminuzione, ovvero -32 kg per abitante sul dato 2011 e -56 kg per abitante sul dato 2010), seguita dal Lazio (582 kg per abitante, con una diminuzione di 21 kg per abitante sul dato 2011 e di 17 kg per abitante sul dato 2010), dall Umbria (553 kg per abitante, con una diminuzione di 20 kg per abitante sul dato 2011 e di 44 kg per abitante sul dato 2010) e dalle Marche (520 kg per abitante, con una diminuzione di 13 kg per abitante sul dato 2011 e di 15 kg per abitante sul dato 2010). Su scala nazionale, la Toscana permane nel 2012 la seconda regione italiana per maggiore produzione di RU pro capite dopo la regione Emilia Romagna (637 kg per abitante), ed è seguita dalle regioni Valle d Aosta (605 kg per abitante), Liguria (586 kg per abitante), Lazio (582 kg per abitante), Umbria (553 kg per abitante), Marche (520 kg per abitante), che registrano produzioni pro capite al di sopra del dato nazionale. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 63

64 Anche nel 2012 la Basilicata si fa registrare come la regione con la produzione di RU pro capite più bassa a livello nazionale, con 371 kg di rifiuti prodotti per abitante, confermando il trend del periodo , ad eccezione dell anno Andamento della Produzione di RU pro capite per macroarea geografica, anni Kg / abitante Anno Totale NORD ITALIA Totale CENTRO ITALIA Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Grafico 16: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite per macroarea geografica, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena Kg / abitante Andamento della Produzione di RU pro capite nelle regioni del Nord Italia, anni Anno Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emila Romagna Totale NORD ITALIA Grafico 17: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite nella macroarea geografica Nord Italia, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 64

65 720 Andamento della Produzione di RU pro capite nelle regioni del Centro Italia, anni Kg / abitante Anno Toscana Umbria Marche Lazio Totale CENTRO ITALIA Grafico 18: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite nella macroarea geografica Centro Italia, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena 560 Andamento della Produzione di RU pro capite nelle regioni del Sud Italia, anni Kg / abitante Anno Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale SUD ITALIA Grafico 19: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite nella macroarea geografica Sud Italia, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena Per quanto concerne la Raccolta Differenziata, la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato è aumentata in Italia tra il 2009 ed il 2012 di t, anche se il trend è OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 65

66 stato registrato in maniera non del tutto omogenea sul territorio nazionale. La crescita di Rifiuti Differenziati prodotti è minore nella macroarea geografica dell Italia del Nord, con un aumento nel periodo di t di rifiuti prodotti (nonostante il Nord Italia registri quantità elevate di Rifiuti Differenziati prodotti, che vanno ben oltre i 7 milioni di tonnellate annue), mentre è più consistente nelle regioni centrali con un aumento di t di RD, e soprattutto nelle regioni meridionali con un aumento consistente di t di Rifiuti Differenziati prodotti. Nel complesso, in Italia la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato aumenta costantemente anno dopo anno fino a raggiungere quota quasi 12 milioni di tonnellate nel 2012, nonostante tale dato sia ancora da considerarsi provvisorio. Il Grafico successivo conferma come a partire dall anno 2010 si registri in Italia una costante diminuzione di Rifiuti Urbani totali prodotti mentre aumenta, seppur in quantità minore, la produzione di Rifiuti Urbani Differenziati Evoluzione storica Produzione RU totale e RD in Italia, anni Tonnellate Anno Produzione RU totale Produzione RD Grafico 20: Evoluzione storica della Produzione di Rifiuti Urbani Totali e Differenziati in Italia, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Per quanto concerne la produzione pro capite di RD, nel periodo si assiste ad un costante e progressivo aumento registrato sia a livello nazionale (+100 kg per abitante in undici anni), sia per ogni macroarea geografica (in undici anni +102 kg per abitante nelle regioni settentrionali, con ben 269 kg per abitante registrati nel 2011; +103 kg per abitante nelle regioni centrali; +94 kg nelle regioni meridionali). Nel 2012 il dato medio nazionale di RD pro capite è di 201 kg per abitante per anno (+2 kg per abitante sull anno 2011 e +12 kg per abitante sull anno 2010), con valori di 265 kg per abitante nel Nord Italia, di 191 kg per abitante nel Centro Italia e di 123 kg per abitante nel Sud Italia. Se effettuiamo una valutazione con gli anni precedenti, la variazione 2012/2011 della RD pro capite in Italia è costituita da un aumento di 2 kg per abitante; mentre le regioni del Nord non contribuiscono a tale incremento facendo registrare una variazione negativa di 4 kg per abitante, le regioni centrali contribuiscono con un aumento pari a 8 kg per abitante e le regioni meridionali con un aumento pari a 7 kg per abitante. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 66

67 Produzione di rifiuti urbani differenziati per macroarea geografica (Tonnellate/anno) REGIONE Totale NORD ITALIA Totale CENTRO ITALIA Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Tabella 22: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati per macroaree geografiche, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite per macroarea geografica (Kg/abitante * Anno) REGIONE Totale NORD ITALIA Totale CENTRO ITALIA Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Tabella 23: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite per macroaree geografiche, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 67

68 Il D.lgs. n. 152/2006 e la Legge 27 Dicembre 2006, n. 296 hanno individuato i seguenti obiettivi di Raccolta Differenziata: almeno il 35% entro il 31 Dicembre 2006; almeno il 40% entro il 31 Dicembre 2007; almeno il 45% entro il 31 Dicembre 2008; almeno il 50% entro il 31 Dicembre 2009; almeno il 60% entro il 31 Dicembre 2011; almeno il 65% entro il 31 Dicembre Va, inoltre, evidenziato che la Direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE, recepita nell ordinamento nazionale dal D.lgs. n. 205/2010, affianca, agli obiettivi di raccolta previsti dalla normativa italiana, target di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio per specifici flussi di rifiuti quali i Rifiuti Urbani e i Rifiuti da attività di costruzione e demolizione. Nel caso dei primi, in particolare, la Direttiva quadro prevede (all articolo 11, paragrafo 2, lettera a) che entro il 2020 la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti quali, come minimo, carta, metalli, plastica e vetro provenienti dai nuclei domestici, e possibilmente di altra origine, nella misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili a quelli domestici, siano aumentati complessivamente almeno al 50% in termini di peso. La Direttiva 2008/98/CE, pur non prevedendo target di Raccolta Differenziata, richiede, dunque, che si proceda all attivazione della stessa e che siano conseguiti obiettivi di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio almeno per le quattro frazioni sopra indicate (carta, metalli, plastica e vetro). Le modalità ed i criteri di calcolo degli obiettivi sono individuati dalla Decisione 2011/753/CE, con riferimento agli allegati I, II e III. Ciascuno Stato membro dovrà comunicare alla Commissione Europea la metodologia scelta e rendicontare il raggiungimento degli obiettivi medesimi. 300 Andamento della Produzione di RD pro capite per macroarea geografica, anni Kg / abitante Anno Totale NORD ITALIA Totale CENTRO ITALIA Totale SUD ITALIA TOTALE ITALIA Grafico 21: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite per macroarea geografica, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 68

69 L Efficienza della Raccolta Differenziata raggiunge nel 2012 la percentuale pari al 39,9% della produzione nazionale dei Rifiuti Urbani totali, con un incremento del 2,2% rispetto al 2011 e del 4,6% rispetto al Nonostante il costante trend di crescita dell Efficienza RD, e seppure i dati 2012 siano da considerarsi provvisori, non vengono tuttavia conseguiti a livello nazionale gli obiettivi fissati dalla normativa italiana. Se effettuiamo una valutazione per area geografica con riferimento agli anni 2011 e 2012, la situazione tende a rimanere sostanzialmente disomogenea tra le tre macroaree del nostro Paese, con una Efficienza di RD del 51,1% nel 2011 e del 52,6% nel 2012 nella macroarea settentrionale, con una Efficienza del 30,2% nel 2011 e del 32,9% nel 2012 nella macroarea del Centro Italia, e con una Efficienza del 23,9% nel 2011 e del 26,7% nel 2012 nella macroarea meridionale. Ciò conferma come nelle regioni del Centro-Sud Italia, con l eccezione della regioni Sardegna e Marche che raggiungono nel 2012 una Efficienza di RD rispettivamente del 49,7% e del 50,8%, le azioni intraprese nel settore della raccolta selettiva per frazioni omogenee, prima ancora che nel settore della prevenzione e della riduzione della produzione dei rifiuti, non sono ancora del tutto sufficienti al fine del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa vigente, e che occorrono politiche mirate e orientate ad una più efficiente gestione del ciclo integrato dei Rifiuti Urbani. % RD dei rifiuti urbani per regione e per macroarea geografica REGIONE Piemonte 24,6 28,0 32,8 37,2 40,8 44,8 48,4 49,8 50,7 51,4 53,3 Valle d'aosta 20,7 23,5 25,6 28,4 31,3 36,1 38,6 39,1 40,1 41,9 44,8 Lombardia 36,4 39,9 40,9 42,5 43,6 44,5 46,2 47,8 48,5 49,9 51,5 Trentino Alto Adige 27,7 33,4 37,8 44,2 49,1 53,4 56,8 57,8 57,9 60,5 62,3 Veneto 39,1 42,1 43,9 47,7 48,7 51,4 52,9 57,5 58,7 61,2 62,6 Friuli Venezia Giulia 24,1 26,8 25,8 30,4 33,3 37,7 42,6 49,9 49,3 53,1 57,5 Liguria 14,3 14,7 16,6 15,7 16,7 19,0 21,8 24,4 25,6 28,6 30,9 Emilia Romagna 26,5 28,1 29,7 31,4 33,4 37,0 42,7 45,6 47,7 50,1 50,7 Totale NORD ITALIA 30,6 33,5 35,5 37,9 39,9 42,4 45,5 48,0 49,1 51,1 52,6 Toscana 25,9 28,8 30,9 30,7 30,9 31,3 33,6 35,2 36,6 38,4 40,0 Umbria 15,6 18,0 20,2 21,5 24,5 25,0 28,9 30,4 31,9 36,8 42,0 Marche 14,9 14,9 16,2 17,6 19,5 21,0 26,3 29,7 39,2 43,9 50,8 Lazio 5,5 8,1 8,6 10,4 11,1 12,1 12,9 15,1 16,5 20,1 22,1 Totale CENTRO ITALIA 14,6 17,1 18,3 19,2 20,0 20,8 22,9 24,9 27,1 30,2 32,9 Abruzzo 10,8 11,3 14,1 15,6 16,9 18,6 21,9 24,0 28,1 33,0 37,9 Molise 3,5 3,7 3,6 5,2 5,0 4,9 6,5 10,3 12,8 16,3 18,4 Campania 7,3 8,1 10,6 10,6 11,3 13,5 19,0 29,3 32,7 37,8 41,5 Puglia 7,6 7,2 7,3 8,2 8,8 8,9 10,6 14,0 14,6 16,5 18,3 Basilicata 5,0 6,0 5,7 6,5 7,8 8,1 9,1 11,3 13,3 18,0 21,9 Calabria 7,0 8,7 9,0 8,6 8,0 9,1 12,7 12,4 12,4 12,6 13,8 Sicilia 4,3 4,4 5,4 5,7 6,6 6,2 6,7 7,3 9,4 11,2 13,3 Sardegna 2,8 3,8 5,3 9,9 19,8 27,8 34,7 42,5 44,9 47,1 49,7 Totale SUD ITALIA 6,3 6,7 8,1 8,8 10,2 11,6 14,7 19,1 21,2 23,9 26,7 TOTALE ITALIA 19,2 21,1 22,7 24,2 25,8 27,5 30,6 33,6 35,3 37,7 39,9 Tabella 24: Efficienza della Raccolta Differenziata per regioni e per macroaree geografiche, anni Anno 2012: dati provvisori. Fonte: ISPRA OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 69

70 I Grafici successivi propongono l andamento della Efficienza della Raccolta Differenziata in Italia nel biennio , mettendo in evidenza il dato medio nazionale e le regioni che hanno superato gli obiettivi di legge. Tra queste, nel 2011 oltrepassano la soglia del 60% di RD il Veneto (61,2%) ed il Trentino Alto Adige (60,5%), e superano il dato medio nazionale di Efficienza RD (37,7%) tutte le regioni del Nord Italia ad eccezione della Liguria, con il Veneto che risulta essere al primo posto in Italia per efficienza RD, seguito dal Trentino Alto Adige, dal Friuli Venezia Giulia (53,1%), dal Piemonte (51,4%), dall Emilia Romagna (50,1%) e dalla Lombardia (49,9%). Seguono, poi, la Sardegna con una Efficienza RD del 47,1%, le Marche (43,9%), la Valle d Aosta (41,9%), la Toscana (38,4%) e la Campania (37,8%). Sotto il dato medio nazionale seguono tutte le altre regioni, con la Sicilia che si mantiene costante nel periodo facendo registrare anche nel 2011 il valore di Efficienza RD più basso d Italia, pari al l 11,2%. 65,0 Andamento della Efficienza di RD in Italia, anno ,0 55,0 50,0 45,0 40,0 %RD 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Piemonte Emila Romagna Lombardia Sardegna Marche Valle d'aosta Toscana Campania ITALIA Umbria Abruzzo Liguria Lazio Basilicata Puglia Molise Calabria Sicilia Grafico 22: Andamento della Efficienza della Raccolta Differenziata in Italia, anno Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena Nel 2012 nessuna regione italiana oltrepassa la soglia del 65% di RD. Il Veneto (62,6%) si conferma come la regione più virtuosa a livello nazionale, seguito dal Trentino Alto Adige (62,3%), dal Friuli Venezia Giulia (57,5%), dal Piemonte (53,3%) e dalla Lombardia (51,5%) che superano il dato medio nazionale di Efficienza RD (39,9%) insieme anche all Emilia Romagna (50,7%) e alla Valle d Aosta (44,8%), ad eccezione della Liguria che registra una Efficienza di RD del 30,9%. Sopra la media nazionale anche le Marche con una Efficienza RD del 50,8%, la Sardegna (49,7%), la Valle d Aosta (44,8%), l Umbria (42,0%), la Campania (41,5%) e la Toscana (40,0%). Sotto il dato medio nazionale seguono tutte le altre regioni, con la Sicilia che fa registrare nel 2012 il valore di Efficienza RD più basso d Italia, pari al 13,3%. Nel biennio la regione Toscana è stata superata da altre regioni italiane per quanto concerne l Efficienza RD ed è scesa dal decimo posto dell anno 2011 al dodicesimo posto dell anno OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 70

71 65,0 60,0 55,0 50,0 Andamento della Efficienza di RD in Italia, anno ,0 40,0 %RD 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Piemonte Lombardia Marche Emila Romagna Sardegna Valle d'aosta Grafico 23: Andamento della Efficienza della Raccolta Differenziata in Italia, anno 2012 dati provvisori. Fonte: ISPRA Dati elaborati da OPR Siena La provincia di Siena nel contesto regionale e a livello di ATO Toscana sud Umbria Come ben esplicato nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, con la Legge regionale 28 Dicembre 2011, n. 69 di riordino del Servizio idrico integrato e del Servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani sono state di fatto istituite l Autorità idrica toscana e le 3 Autorità per il Servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani. La nuova delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali prevede che l ATO Toscana Centro sia costituito dai Comuni compresi nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, con esclusione dei Comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola; l ATO Toscana Costa sia costituito dai Comuni compresi nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno; l ATO Toscana Sud sia costituito dai Comuni compresi nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto. Inoltre, per ciascun Ambito è stata istituita l Autorità per il Servizio di gestione integrata dei Rifiuti Urbani, ente rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all Ambito Territoriale Ottimale di riferimento, che svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull attività di gestione del Servizio stesso. Durante l anno 2012 è stata espletata la gara per l affidamento del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani di Ambito per i Comuni delle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto indetta dall Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud, prima a concludere il percorso già individuato dalla Legge Regionale n. 61/2007 che ha introdotto la gestione di Area Vasta ed ha previsto l individuazione di un unico gestore, al fine di garantire che la gestione unitaria risponda a criteri di efficienza ed efficacia. Per quanto concerne i Rifiuti Urbani, le informazioni e i dati sulle quantità prodotte di Rifiuti Differenziati, Indifferenziati e Totali e sull Efficienza della Raccolta Differenziata così come da approvazione del metodo standard di certificazione sia a livello regionale, sia a livello di Ambito, sia anche a livello provinciale per quanto concerne il territorio senese, sono stati forniti dall Agenzia Regionale Recupero Risorse S.p.A. (A.R.R.R. S.p.A.) mediante l invio di proiezioni provvisorie e di elaborati definitivi. Per quanto concerne le informazioni e i dati pubblicati in questo Rapporto Rifiuti, viene presa come riferimento la certificazione dell'efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani relativa all'anno 2011 fornita da A.R.R.R. S.p.A. e pubblicata sul BURT a seguito del Decreto Dirigenziale n del 28 Settembre 2012 (successivamente Campania Toscana ITALIA Abruzzo Liguria Lazio Basilicata Molise Puglia Calabria Sicilia OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 71

72 integrato dal Decreto Dirigenziale n. 281 dell 11 Febbraio 2013) del Settore Rifiuti e Bonifiche dei siti inquinati della Regione Toscana, nonché le quantità differenziate, indifferenziate e totali di RU prodotti. Per quanto concerne i Rifiuti Speciali vengono elaborati i dati del 2011 bonificati da ARPAT - Sezione Regionale del Catasto Rifiuti e predisposti a Settembre Con la predisposizione di un proprio metodo c.d. metodo standard di certificazione delle percentuali di Raccolta Differenziata come già trattato ad inizio capitolo, la Regione Toscana ha di fatto adottato, ai fini della definizione delle percentuali di RD effettivamente raggiunta in un anno solare, una metodologia di calcolo diversa da quella effettuata da ISPRA. Il metodo adottato dalla Toscana prevede, infatti, di calcolare il rapporto tra la sommatoria dei quantitativi delle Frazioni che compongono la Raccolta Differenziata ed il totale Rifiuti Urbani, compresi gli scarti dovuti alla valorizzazione del multimateriale; inoltre, nel computo dell Efficienza RD viene detratta dalla produzione dei Rifiuti Urbani totali una quota di spazzamento pari all 8% per i Comuni con popolazione maggiore o uguale a unità e al 6% per tutti gli altri Comuni e vengono sommati gli incentivi per il compostaggio domestico e per la gestione dei rifiuti inerti, di cui tratteremo nei prossimi paragrafi. Ecco che le Tabelle ed i Grafici che proponiamo di seguito fanno riferimento, pertanto, ai dati certificati e predisposti da A.R.R.R. S.p.A. per gli ATO interprovinciali, ai dati per gli ex ATO provinciali, e, per quanto concerne la provincia di Siena, ai dati dei trentasei Comuni; dati che, per quanto già esposto, divergono da quelli predisposti ed elaborati da parte di ISPRA. Produzione dei Rifiuti Urbani totali: elaborazione dei dati e tabelle di riepilogo Il trend della produzione dei Rifiuti Urbani in regione Toscana riflette il dato nazionale, confermando la diminuzione registrata nel 2011 di circa tonnellate rispetto al A parte il dato dell anno 2009, il trend della produzione di RU in Toscana aumenta dal 1998 fino al 2006, registrando negli anni successivi fino al 2010 una situazione di plateau. Se effettuiamo un confronto tra i dati degli Ex ATO provinciali, in termini assoluti la produzione maggiore si rileva anche per l anno 2011 nell Ex ATO 6, seguito dall Ex ATO 2 e dall Ex ATO 5. In provincia di Siena si rileva nel 2011 una produzione di RU totali di ,31 tonnellate, con una diminuzione di tonnellate rispetto al 2010, a conferma del calo di produzione registrato sul territorio provinciale senese a partire dal biennio Nel periodo compreso tra il 1998 e il 2008 (anno in cui è stata registrata la produzione maggiore di RU, con ,95 tonnellate prodotte) in provincia di Siena i Rifiuti Urbani sono aumentati di tonnellate, mentre nel periodo compreso tra il 1998 ed il 2011 i Rifiuti Urbani sono aumentati di tonnellate, corrispondenti ad una variazione positiva del 40,81%. Il 2012, seppure i dati siano provvisori, segna per la provincia di Siena una ulteriore diminuzione di RU prodotti, con una produzione complessiva di ,48 tonnellate ed un calo di produzione rispetto all anno precedente di tonnellate, che corrisponde ad una variazione negativa del 3,04% sul 2011 e che si somma alla variazione negativa del 5,96% registrata nel 2011 rispetto al Dai dati proposti emerge che al 31 Dicembre 2011 la provincia di Siena risulta essere in regione Toscana quella che ha avuto l incremento percentuale maggiore di Rifiuti Urbani prodotti dal 1998 al 2011, seguita dalla provincia di Prato con un incremento percentuale del 33,25% e dalla provincia di Arezzo con un incremento del 31,01%. La provincia di Grosseto, facente parte dell ATO Toscana Sud, ha registrato nel periodo un incremento percentuale del 24,56%, comunque sempre al di sopra della media della regione Toscana dove in tredici anni i Rifiuti Urbani totali sono passati da ,48 tonnellate a ,04 tonnellate, con un incremento del 20,94%. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 72

73 Produzione di rifiuti urbani totali per Ex ATO (Tonnellate/anno) Ex ATO Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara , , , , , , , , , , , , , ,4 0 / Ex ATO 2 Provincia di Lucca , , , , , , , , , , , , , ,9 9 / Ex ATO 3 Provincia di Pisa , , , , , , , , , , , , , ,8 1 / Ex ATO 4 Provincia di Livorno , , , , , , , , , , , , , ,3 0 / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa , , , , , , , , , , , , , ,9 6 / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa , , , , , , , , , , , , , ,0 9 / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo , , , , , , , , , , , , , ,4 8 / Ex ATO 8 Provincia di Siena , , , , , , , , , , , , , , ,4 8 Ex ATO 9 Provincia di Grosseto , , , , , , , , , , , , , ,1 0 / Ex ATO 10 Provincia di Prato , , , , , , , , , , , , , ,6 1 / REGIONE TOSCANA , , , , , , , , , , , , , , 04 / Tabella 25: Produzione di Rifiuti Urbani totali per Ex ATO, anni (dati certificati). Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 73

74 Produzione di rifiuti urbani totali per Ex ATO - Variazione % su anno precedente Ex ATO 1999/ / / / / / / / / / / / / /2011 Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara 9,53% 4,12% 7,50% 2,22% 0,92% 4,55% 1,51% 1,59% 0,89% 0,14% -2,42% -2,05% -5,33% / Ex ATO 2 Provincia di Lucca 7,65% 7,84% 0,25% 2,56% 0,84% 3,52% -1,38% 0,80% -0,64% 0,60% -5,74% 2,83% -7,56% / Ex ATO 3 Provincia di Pisa 8,44% 5,03% 3,78% 5,43% 2,49% 6,20% -1,34% -1,06% -0,35% -2,10% -0,96% 3,18% -5,46% / Ex ATO 4 Provincia di Livorno 4,49% 4,14% 0,37% 1,38% 1,24% 3,26% -0,22% -0,53% 1,69% -1,59% 0,29% 0,23% -3,28% / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa 8,51% 3,94% 3,05% 3,59% -1,70% 5,04% 1,53% 4,36% -0,82% -1,14% -3,83% 1,13% -9,84% / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa 5,53% 7,83% 1,77% 1,84% 0,11% 3,81% 0,89% 1,97% -1,12% -0,94% -2,88% 2,70% -3,92% / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo 5,05% 6,66% 5,53% 4,52% -0,20% 4,27% 1,13% 2,53% -0,43% 2,01% -1,48% 2,48% -4,19% / Ex ATO 8 Provincia di Siena 8,18% 6,00% 6,33% 1,00% 6,87% 4,62% 2,31% 4,79% 1,52% 0,23% -3,14% 2,94% -5,96% -3,04% Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 15,87% -4,78% 2,84% 5,28% 6,21% 10,94% 1,37% -3,29% -2,56% 1,11% -2,57% -3,18% -2,86% / Ex ATO 10 Provincia di Prato 12,35% 8,07% 6,40% 3,98% -1,43% 3,28% 3,16% 3,75% -1,54% 0,11% -2,15% 1,88% -7,34% / REGIONE TOSCANA 7,78% 5,46% 3,08% 3,01% 1,06% 4,67% 0,68% 1,51% -0,46% -0,38% -2,62% 1,62% -5,56% / Tabella 26: Produzione di Rifiuti Urbani totali per Ex ATO; Variazione percentuale su anno precedente, anni (dati certificati). Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 74

75 La provincia che nel periodo ha registrato l incremento più basso è stata quella di Lucca con il 10,94%. Gli incrementi registrati in tutte le province toscane sono per lo più dovuti ai maggiori consumi ed in generale ad un mutato stile di vita dei cittadini, sempre più volto all utilizzo di materiali usa e getta nonché all incremento dei materiali di imballaggio. Effettuando una valutazione sulle variazioni annuali, in provincia di Siena si rilevano incrementi costanti della produzione di Rifiuti Urbani a partire dal 1998 con l eccezione della variazione negativa del 3,14% registrata nell anno 2009 rispetto ai dati del 2008, dovuta principalmente all insorgere della crisi economica che di riflesso ha influito sui minori acquisti da parte delle famiglie senesi ed in generale toscane, e di conseguenza sui consumi più bassi rispetto agli anni precedenti, e con le variazioni negative del biennio Tale variazione negativa del 2009 rispetto al 2008 è pressoché omogenea e costante in tutte le province della Toscana, ad eccezione della provincia di Livorno che ha continuato ad incrementare i Rifiuti Urbani totali con una percentuale dello 0,29% Produzione RU totale negli ATO della regione Toscana, anni Tonnellate ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO Anno (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) Grafico 24: Produzione di Rifiuti Urbani totali negli ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Dalla Tabella 26 si evince anche che nel 2011 si registrano per la prima volta dal 1998 variazioni percentuali negative della produzione dei Rifiuti Urbani totali rispetto all anno precedente in tutte le province toscane, con decrementi che partono da -9,84% dell Ex ATO 5 (provincia di Pistoia e Area Empolese - Val d Elsa) e proseguono con -7,56% dell Ex ATO 2 (provincia di Lucca), -7,34% dell Ex ATO 10 (provincia di Prato), -5,96% dell Ex ATO 8 (provincia di Siena), che superano il dato regionale (variazione negativa del 5,56%). Seguono la provincia di Pisa (variazione negativa del 5,46%), la provincia di Massa Carrara (-5,33%), la provincia di Arezzo (-4,19%), la provincia di Firenze esclusa l Area Empolese - Val d Elsa (-3,92%), la provincia di Livorno (-3,28%) e la provincia di Grosseto (-2,86%). Se effettuiamo una valutazione sui nuovi Ambiti Territoriali Ottimali, c.d. anche Macro ATO, introdotti dalla L. R. n. 61/2007 e confermati dalla L. R. n. 69/2011, viene confermato il trend per cui anche nel 2011 l Ambito che in valore assoluto ha prodotto più Rifiuti Urbani in Toscana è l ATO Toscana Centro con ,65 tonnellate (in diminuzione di tonnellate rispetto al 2010), seguito dall ATO Toscana Costa con OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 75

76 ,50 tonnellate prodotte (in diminuzione di tonnellate rispetto al 2010) e dall ATO Toscana Sud con ,89 tonnellate prodotte (in calo di tonnellate rispetto all anno 2010). Produzione di rifiuti urbani totali per ATO (Tonnellate/anno) ATO ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) , , , , , , , , ,89 REGIONE TOSCANA , , ,04 Tabella 27: Produzione di Rifiuti Urbani totali per ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Effettuando una valutazione circa la variazione percentuale 2011/2010 della produzione di Rifiuti Urbani totali, si rileva come il decremento maggiore sia registrato nell ATO Toscana Centro con una variazione negativa del 6,22%, ben al di sopra del dato regionale, seguito dall ATO Toscana Costa che fa registrare un decremento del 5,51% e dall ATO Toscana Sud che fa registrare un decremento del 4,39%, questi ultimi entrambi con una variazione che, seppur negativa, risulta essere al di sotto della media regionale. Produzione di rifiuti urbani totali per ATO - Variazione % su anno precedente ATO 2010 / / 2010 ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) 1,50% -5,51% 2,10% -6,22% 0,93% -4,39% REGIONE TOSCANA 1,62% -5,56% Tabella 28: Produzione di Rifiuti Urbani totali per ATO; Variazione percentuale su anno precedente, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Se consideriamo il dato pro capite dei Rifiuti Urbani prodotti in regione Toscana, dalle successive Tabelle e dai Grafici si evince che nel 2011, a fronte di una produzione regionale media pro capite di 630,07 kg per abitante, in diminuzione di 40,36 kg rispetto all anno 2010, la produzione pro capite in provincia di Siena è di 619,19 kg per abitante, dato inferiore alla media regionale, ma superiore di 3,51 kg per abitante se riferito all ATO Toscana Sud dove si rileva una produzione pro capite di 615,68 kg per abitante. Le altre province che costituiscono l ATO Toscana Sud fanno registrare nel 2011 rispettivamente una produzione pro capite di Rifiuti Urbani di 577,29 kg per abitante per anno nel caso di OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 76

77 Arezzo (-24,89 kg per abitante rispetto al dato 2010) e di 670,16 kg per abitante nel caso di Grosseto (-21,05 kg per abitante rispetto al dato 2010). Il trend dell ATO Toscana Sud fa registrare un decremento di 28,88 kg per abitante nella produzione pro capite dei Rifiuti Urbani del 2011 rispetto all anno precedente, rimanendo al di sotto della media regionale come accaduto anche nel biennio precedente, rispetto agli altri ATO che fanno registrare decrementi della produzione di RU pro capite di 43,15 kg per abitante (ATO Toscana Costa) e di 44,32 kg per abitante (ATO Toscana Centro). L ATO Toscana Costa conferma il trend del biennio precedente, mantenendo la produzione di RU pro capite elevata anche nel 2011 ben oltre il dato regionale. Produzione di rifiuti urbani pro capite per ATO (Kg/abitante * Anno) ATO ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) 686,78 693,50 650,35 654,42 664,37 620,05 641,57 644,56 615,68 REGIONE TOSCANA 663,23 670,43 630,07 Tabella 29: Produzione di Rifiuti Urbani pro capite per ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Per quanto concerne la provincia di Siena nel contesto regionale, la produzione pro capite dei Rifiuti Urbani tende ad aumentare nel periodo compreso tra il 1998 ed il 2007, facendo registrare un lieve calo nel 2008 e il successivo decremento di 25,56 kg per abitante nel 2009 rispetto al dato 2008 (con una produzione pro capite registrata nel 2009 di 644,06 kg per abitante), per poi tornare ad aumentare nel 2010 con 659,87 kg per abitante, nel 2011 con 619,19 kg per abitante (-40,68 kg per abitante rispetto al dato 2010) e nel 2012, anche se il dato è provvisorio, con 600,36 kg per abitante (-18,83 kg per abitante rispetto al dato 2011). Kg / abitante Andamento della Produzione RU pro capite negli Ex ATO della regione Toscana, anni ATO 1 ATO 2 ATO 3 ATO 4 ATO 5 ATO 6 ATO 7 ATO 8 ATO 9 ATO 10 Anno REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 77

78 Grafico 25: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite negli Ex ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Kg / abitante * Anno Andamento della Produzione RU pro capite negli ATO della regione Toscana, anni ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) Grafico 26: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani pro capite negli ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena In regione Toscana nel 2010, ad eccezione degli Ex ATO n. 1, 3, 5, 6 e 7, si rileva una produzione pro capite di RU superiore a quanto rilevato in provincia di Siena (Ex ATO 8), con la quantità pro capite registrata nella provincia di Prato (Ex ATO 10) di 784,59 kg per abitante, seguita dalle province di Lucca (Ex ATO 2) con 733,57 kg per abitante, di Livorno (Ex ATO 4) con 721,50 kg per abitante, di Grosseto (Ex ATO 9) con 691,21 kg per abitante. Nel 2011 la regione Toscana, seppure i dati registrati dimostrino un calo di produzione RU pro capite rispetto al 2010, mantiene costante il medesimo trend dell anno precedente e, ad eccezione degli Ex ATO n. 3, 5, 6 e 7, viene rilevata a livello regionale una produzione pro capite di RU superiore a quanto fatto registrare dalla provincia di Siena (Ex ATO 8), con la quantità pro capite della provincia di Prato (Ex ATO 10) di 724,11 kg per abitante, seguita dalle province di Livorno (Ex ATO 4) con 697,16 kg per abitante, di Grosseto (Ex ATO 9) con 670,16 kg per abitante, di Lucca (Ex ATO 2) con 669,75 kg per abitante, di Massa Carrara (Ex ATO 1) con 635,14 kg per abitante. Negli ultimi tredici anni la provincia che ha fatto registrare la produzione pro capite più elevata è stata quella di Prato con 813,58 kg per abitante per anno di RU nel 2006, mentre la provincia che ha fatto registrare la produzione più bassa è stata quella di Siena con 478,47 kg per abitante per anno di RU nel La provincia di Siena nel periodo passa da una produzione di RU pro capite di 478,47 kg per abitante ad una produzione di 600,36 kg per abitante, con un incremento in quattordici anni di 121,89 kg per abitante prodotti. Nel periodo l incremento rilevato a livello provinciale è di 140,72 kg per abitante prodotti, rispetto all incremento regionale che si attesta a 74,02 kg per abitante prodotti. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 78

79 Produzione di rifiuti urbani pro capite per Ex ATO (Kg/abitante * Anno) Ex ATO Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara 519,09 568,23 593,52 638,25 652,81 654,73 685,05 695,00 704,57 708,19 703,42 684,97 670,10 635,14 / Ex ATO 2 Provincia di Lucca 634,28 682,86 735,46 744,61 759,54 757,26 780,36 766,80 770,88 757,61 755,66 716,33 733,57 669,75 / Ex ATO 3 Provincia di Pisa 529,17 571,02 598,30 620,69 651,85 661,96 695,96 682,32 669,92 662,76 641,92 629,82 644,18 601,40 / Ex ATO 4 Provincia di Livorno 639,80 669,65 697,19 701,70 710,77 719,16 749,90 736,19 730,60 737,01 722,19 722,99 721,50 697,16 / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa 536,37 579,74 597,02 608,67 626,61 610,54 633,79 643,98 666,98 648,17 632,99 607,04 611,08 549,05 / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa 553,06 585,69 627,85 638,90 648,18 649,46 673,47 678,09 690,39 679,67 669,45 644,77 658,15 628,74 / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo 479,86 502,80 533,09 559,92 583,03 575,87 595,44 596,93 609,93 597,14 603,37 590,19 602,18 577,29 / Ex ATO 8 Provincia di Siena 478,47 514,19 544,08 582,97 577,06 610,87 634,91 646,66 674,32 676,62 669,62 644,06 659,87 619,19 600,36 Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 569,76 661,09 627,23 647,91 677,03 721,76 792,37 797,46 768,90 740,21 740,36 717,37 691,21 670,16 / Ex ATO 10 Provincia di Prato 608,42 674,20 718,62 759,76 782,32 765,99 780,03 792,71 813,58 798,69 798,22 775,07 784,59 724,11 / REGIONE TOSCANA 556,05 598,37 628,24 647,51 663,32 666,77 694,34 695,23 702,73 692,74 684,43 663,23 670,43 630,07 / Tabella 30: Produzione di Rifiuti Urbani pro capite per Ex ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 79

80 Il quadro economico regionale e la correlazione con la Produzione dei Rifiuti Urbani A livello regionale nel corso dell anno 2011 la produzione è risultata in flessione in tutti i principali macro-settori della nostra economia (agricoltura, industria, costruzioni, servizi non market), anche se si tratta di una flessione relativamente contenuta (-1%) per tutti, ad esclusione del settore delle costruzioni, che fanno registrare -7%. L unica eccezione positiva in questo quadro è rappresentata dai servizi market. In particolare, si verifica un nuovo rallentamento della produzione manifatturiera, con una flessione nel quarto trimestre del 2011 che riguarda sia la produzione che gli ordinativi ricevuti; anche il fatturato rallenta, ma rimane comunque in terreno leggermente positivo (seppur a valori correnti). La produzione risente anche della dinamica delle scorte che, come avvenuto nel picco della crisi precedente (ma con intensità meno pronunciata), appare in calo rispetto ad inizio anno. Il rientro dei prezzi alla produzione rispetto alla più accentuata dinamica del 2010 evidenzia inoltre il persistente tentativo delle imprese di contendere i mercati di riferimento attraverso una compressione dei margini. Si tratta di una scelta comprensibile a fronte delle difficoltà correnti, ma che nel medio - lungo periodo limita fortemente la capacità di autofinanziamento delle imprese e, di conseguenza, la possibilità di effettuare più sostenuti piani di investimento. La condizione in cui si vengono a trovare le imprese manifatturiere non è tuttavia omogenea. Infatti, stanno meglio le imprese che hanno relazioni con l estero; quelle a più elevato contenuto tecnologico e/o posizionate su segmenti di offerta qualitativamente più elevati (come nel caso della filiera della pelletteria); quelle grandi e medie, che hanno ormai recuperato i livelli antecedenti la crisi. In sostanza emerge una polarizzazione sempre più evidente delle posizioni all interno del comparto industriale, con realtà che stanno percorrendo un sentiero di sviluppo (in termini non soltanto produttivi, ma anche e soprattutto sotto il profilo organizzativo e strategico) ed altre, in particolare nel mondo della piccola e micro impresa, che incontrano difficoltà sempre più accentuate. Nel settore delle costruzioni i problemi sono ancora più gravi. Per la simultanea caduta delle diverse componenti della domanda è infatti calata la domanda di case da parte delle famiglie, anche per le crescenti difficoltà di accesso al credito; sono diminuiti in modo rilevante gli investimenti delle imprese; sono accresciute le difficoltà della Pubblica Amministrazione nell avviare nuovi lavori. L agricoltura ha conosciuto un calo della produzione nel complesso relativamente contenuto, ma è da sottolineare la significativa crescita delle esportazioni toscane di prodotti agroalimentari. Le dinamiche dei costi rispetto a quelle dei prezzi di vendita non sono però sempre favorevoli, incidendo sui margini di profitto delle imprese e accentuandone le difficoltà nei confronti del sistema bancario. I servizi sono invece sostenuti principalmente dalla domanda turistica che è in espansione soprattutto grazie alla componente straniera. Sul fronte interno, evidenti difficoltà emergono, invece, nel caso dei servizi più direttamente destinati alle famiglie ed in quello del commercio, su cui pesa soprattutto il ridimensionamento del consumo di beni durevoli e semi-durevoli, conseguente alla riallocazione da parte delle famiglie del budget disponibile. Anche all interno dei servizi esiste, comunque, un asimmetria pronunciata, con il terziario a più elevata intensità di conoscenza e ad alto contenuto tecnologico che continua a crescere in modo significativo. Ciò premesso, se effettuiamo un confronto tra le variabili economiche (PIL pro capite a prezzi correnti e Valore aggiunto assoluto) e la produzione dei Rifiuti Urbani in provincia di Siena ed in regione Toscana negli ultimi quattordici anni, la situazione che si presenta risulta essere la seguente: l andamento della produzione dei Rifiuti Urbani è proporzionale all aumento delle variabili economiche fino agli anni , anche se gli scenari in regione Toscana ed in provincia di Siena sono tra loro in parte diversi. Il confronto delle variabili a livello regionale indica a partire dal 2002 un incremento del Valore aggiunto assoluto maggiore rispetto alla quantità di Rifiuti Urbani prodotti. Nonostante il calo nel 2009 di entrambe le variabili, la differenza tra queste risulta essere costante dal 2007 al 2010, mentre nel 2011 si assiste ad una correlazione inversamente proporzionale tra le variabili della produzione RU, che è in diminuzione, e del Valore OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 80

81 aggiunto assoluto, che continua a registrare un aumento costante fino dal In provincia di Siena, invece, si assiste ad un incremento temporale di entrambe le variabili, anche se la produzione di RU aumenta di più rispetto al Valore aggiunto assoluto provinciale fino al Nel 2009, anno in cui esplode la crisi economica, le due variabili sono allineate e nel 2010 viene registrato, seppur di poco, l aumento della variabile economica rispetto alla produzione di RU. Nel 2011 anche in provincia di Siena si assiste all allineamento delle due variabili, dovuto soprattutto al calo di produzione dei RU, e non al Valore aggiunto assoluto che fa registrare un valore in linea con il biennio precedente. 150 Confronto tra Produzione RU e Valore aggiunto assoluto in regione Toscana, anni Produzione RU Valore aggiunto assoluto Grafico 27: Confronto tra la Produzione di Rifiuti Urbani e il Valore aggiunto assoluto in regione Toscana, anni Fonte: I.R.P.E.T. Dati elaborati da OPR Siena 160 Confronto tra Produzione RU e Valore aggiunto assoluto in provincia di Siena, anni Produzione RU Valore aggiunto assoluto Grafico 28: Confronto tra la Produzione di Rifiuti Urbani e il Valore aggiunto assoluto in provincia di Siena, anni Fonte: I.R.P.E.T. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 81

82 Nel caso dell andamento del PIL pro capite a prezzi correnti a livello regionale, tale variabile risulta essere sempre in stabile aumento nel decennio (ad eccezione del 2009) se confrontata con la produzione totale dei Rifiuti Urbani della regione Toscana; indicatore che mostra come in Toscana il modello di crescita economica non incida in maniera esponenziale circa l aumento della produzione dei rifiuti. Tuttavia, l utilizzo esclusivo del PIL pro capite come indicatore del benessere è oggetto di molte critiche: considerando solo elementi monetari, esso trascura alcuni aspetti di fondamentale importanza della vita economica e sociale regionale e locale. 130 Confronto tra Produzione RU e PIL pro capite a prezzi correnti in regione Toscana, anni Produzione RU PIL pro capite a prezzi correnti Grafico 29: Confronto tra la Produzione di Rifiuti Urbani e il PIL pro capite a prezzi correnti in regione Toscana, anni Fonte: I.R.P.E.T. Dati elaborati da OPR Siena 135 Confronto tra Produzione RU e PIL pro capite a prezzi correnti in provincia di Siena, anni Produzione RU PIL pro capite a prezzi correnti Grafico 30: Confronto tra la Produzione di Rifiuti Urbani e il PIL pro capite a pezzi correnti in provincia di Siena, anni Fonte: I.R.P.E.T. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 82

83 La Raccolta Differenziata: analisi dei risultati raggiunti e tabelle di riepilogo Le misure che la normativa italiana ha fissato per incrementare la Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani a livello di Ambito Territoriale Ottimale sono definite all articolo 205 del D.lgs. 152/2006. In regione Toscana il trend della produzione dei Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato continua ad essere in costante aumento, con ,70 tonnellate registrate nel periodo e con un incremento percentuale del 258,82%. La situazione non è, tuttavia, omogenea su tutto il territorio regionale. Nel 2011 tutti gli Ex ATO, ad eccezione dell Ex ATO 2 (provincia di Lucca) che fa registrare una diminuzione di 8.782,39 tonnellate di rifiuti raccolti mediante RD rispetto all anno precedente, dell Ex ATO 4 (provincia di Livorno) che fa registrare una diminuzione di 2.102,87 tonnellate di rifiuti raccolti mediante RD rispetto all anno precedente, dell Ex ATO 8 (provincia di Siena) che fa registrare una diminuzione di 4.043,19 tonnellate di rifiuti raccolti mediante RD rispetto all anno precedente, e dell Ex ATO 10 (provincia di Prato) che fa registrare una diminuzione di 1.259,11 tonnellate di rifiuti raccolti mediante RD rispetto all anno precedente, presentano un aumento della produzione della Raccolta Differenziata. Effettuando una valutazione sugli ultimi quattordici anni, viene confermata la variazione percentuale più significativa del periodo 2011/1998 quella registrata nella provincia di Grosseto, con un incremento percentuale di RD del 1.047,57%, anche se i dati sulle quantità di rifiuti sono da considerarsi di modesta entità passando da 3.692,84 tonnellate del 1998 a ,10 tonnellate del Altre variazioni significative del medesimo periodo sono quelle della provincia di Siena con un incremento percentuale del 403,62% e della provincia di Pisa con un incremento percentuale del 385,30%. Al di sotto della variazione percentuale regionale del periodo 2011/1998 si trovano l Ex ATO 6 (provincia di Firenze esclusa l area Empolese Val d Elsa) con un incremento del 256,99%, l Ex ATO 1 (provincia di Massa Carrara) con un incremento del 242,58%, l Ex ATO 10 (provincia di Prato) con un incremento del 215,55% e come ultimo l Ex ATO 2 (provincia di Lucca) con un incremento del 121,16%, anche se la quantità totale di Rifiuti raccolti in modo differenziato è abbastanza rilevante se si considerano le ,55 tonnellate prodotte nel 2011 in ambito provinciale. Il dato provvisorio 2012 inerente la produzione di rifiuti differenziati in provincia di Siena conferma una ulteriore diminuzione correlata con la diminuzione dei rifiuti totali provenienti da utenze domestiche e afferenti al circuito urbano della raccolta, facendo registrare una produzione RD di ,62 tonnellate (in diminuzione rispetto al 2011 di 1.910,22 tonnellate, che corrispondono ad un decremento del 2,67% sull anno precedente). Analizzando le variazioni percentuali dei Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato nella provincia di Siena (Ex ATO 8) si registra un sostanziale incremento annuo a partire dal 1998, con l unica eccezione nel 2009, quando la Raccolta Differenziata è diminuita di 4.703,17 tonnellate rispetto all anno precedente, facendo registrare una variazione negativa del 6,24%, con una variazione percentuale negativa 2009/2008 del 6,24%, e a fronte di un incremento percentuale regionale del medesimo periodo del 2,42%, e del biennio quando la RD è diminuita rispettivamente di 4.043,19 tonnellate (che corrisponde ad una variazione negativa del 5,35%) e di 1.910,22 tonnellate sugli anni precedenti. Per quanto concerne gli altri Ex ATO della regione Toscana, risultano significative nel 2011 le variazioni percentuali positive rispetto all anno precedente dell Ex ATO 5 (3,87%), dell Ex ATO 1 (3,11%), dell Ex ATO 7 (2,19%), dell Ex ATO 9 (1,43%), dell Ex ATO 3 (1,40%), dell Ex ATO 6 (1,17%) che risultano essere superiori alla variazione media regionale del -0,52%. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 83

84 Produzione di rifiuti urbani differenziati per Ex ATO (Tonnellate/anno) Ex ATO Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara Ex ATO 2 Provincia di Lucca Ex ATO 3 Provincia di Pisa Ex ATO 4 Provincia di Livorno Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa Ex ATO 7 Provincia di Arezzo Ex ATO 8 Provincia di Siena , , , , , , , , , , , , , ,20 / , , , , , , , , , , , , , ,55 / , , , , , , , , , , , , , ,15 / , , , , , , , , , , , , , ,21 / , , , , , , , , , , , , , ,89 / , , , , , , , , , , , , , ,80 / , , , , , , , , , , , , , ,14 / , , , , , , , , , , , , , , ,62 Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 3.692, , , , , , , , , , , , , ,10 / Ex ATO 10 Provincia di Prato , , , , , , , , , , , , , ,98 / REGIONE TOSCANA , , , , , , , , , , , , , ,86 / Tabella 31: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati per Ex ATO, anni (dati certificati). Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 84

85 Produzione di rifiuti urbani differenziati per Ex ATO - Variazione % su anno precedente Ex ATO 1999/ / / / / / / / / / / / / /2011 Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara 75,69% 20,07% 23,56% 11,26% 5,85% 6,47% 0,81% -15,79% -1,04% 6,04% 11,31% 2,53% 3,11% / Ex ATO 2 Provincia di Lucca 26,22% 14,26% 3,10% 5,76% 5,76% 8,87% -1,22% 4,48% 1,75% 13,39% 2,05% 7,95% -6,87% / Ex ATO 3 Provincia di Pisa 59,95% 45,51% 22,73% 9,29% 15,00% 21,23% -4,40% -7,22% -0,64% 7,38% 4,26% 11,45% 1,40% / Ex ATO 4 Provincia di Livorno 29,93% 33,83% 30,22% 16,48% 14,02% 7,84% 1,96% 1,83% 4,03% 2,46% 4,55% -0,45% -2,52% / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa 60,06% 16,41% 9,09% 14,02% 19,95% 10,44% 1,30% 6,20% -0,99% 3,23% -2,82% 11,19% 3,87% / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa 27,93% 46,89% 17,67% 6,89% 7,66% 9,06% 3,41% 4,26% 1,20% 5,95% 3,01% 6,79% 1,17% / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo 15,00% 42,91% 23,18% 12,44% 6,36% 11,13% -3,19% 9,19% 1,22% 18,23% 8,38% 2,85% 2,19% / Ex ATO 8 Provincia di Siena 50,02% 42,72% 26,43% 0,13% 32,82% 14,18% 2,79% 8,11% 5,63% 9,97% -6,24% 6,94% -5,35% -2,67% Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 133,72% 70,09% 57,16% 12,79% 44,96% 44,47% -10,83% -6,09% -6,17% 2,04% 1,34% -5,63% 1,43% / Ex ATO 10 Provincia di Prato 36,48% 13,38% 31,50% 11,01% 5,50% 3,34% 6,95% 5,95% -2,58% 11,15% 4,71% 1,32% -1,58% / REGIONE TOSCANA 38,80% 30,92% 19,37% 9,34% 12,93% 12,18% 0,27% 2,12% 0,60% 7,70% 2,42% 5,65% -0,52% / Tabella 32: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati per Ex ATO; Variazione percentuale su anno precedente, anni (dati certificati). Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 85

86 Dall analisi dei dati delle Tabelle successive circa i nuovi Ambiti Territoriali Ottimali si evince che le quantità maggiori di Rifiuti Urbani Differenziati a livello regionale sono nel 2011, così come avvenuto nel 2010 e nel 2009, raccolte nell ATO Toscana Centro, con ,66 tonnellate prodotte (in aumento rispetto al 2010 di 5.479,26 tonnellate, e rispetto al 2009 di ,18 tonnellate), a cui segue l ATO Toscana Costa, con ,12 tonnellate prodotte (in aumento rispetto al 2010 di 8.302,26 tonnellate, e rispetto al 2009 di ,90 tonnellate), e per ultimo l ATO Toscana Sud, con ,08 tonnellate prodotte (in diminuzione rispetto al 2010 di 2.021,56 tonnellate, ma in aumento rispetto al 2009 di 2.202,62 tonnellate), per un totale di ,86 tonnellate di Rifiuti differenziati prodotti in regione Toscana. Produzione di rifiuti urbani differenziati per ATO (Tonnellate/anno) ATO ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) , , , , , , , , ,08 REGIONE TOSCANA , , ,86 Tabella 33: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati per ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. La variazione percentuale 2010/2009 a livello di Macro ATO indica un sostanziale incremento della produzione di Rifiuti Urbani Differenziati negli ATO Toscana Centro (6,79%) e ATO Toscana Costa (6,12%), con dati superiori alla media regionale (5,65%) e con l unica eccezione nell ATO Toscana Sud dove si registra un incremento del 2,37% e per il cui raggiungimento contribuisce in maniera determinante la provincia di Siena (6,94%), in maniera meno significativa contribuisce la provincia di Arezzo (2,85%), mentre non contribuisce la provincia di Grosseto (-5,63%). Produzione di rifiuti urbani differenziati per ATO - Variazione % su anno precedente ATO 2010 / / 2010 ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) 6,12% -2,38% 6,79% 1,35% 2,37% -1,11% REGIONE TOSCANA 5,65% -0,52% Tabella 34: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati per ATO; Variazione percentuale su anno precedente, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 86

87 La variazione percentuale 2011/2010 indica un lieve incremento della produzione di Rifiuti Urbani Differenziati nell ATO Toscana Centro (1,35%) facendo registrare un dato superiore alla media regionale (-0,52%), in controtendenza alle variazioni negative registrate nell ATO Toscana Costa (-2,38%) e nell ATO Toscana Sud (-1,11%), per il cui raggiungimento contribuiscono le province di Arezzo (2,19%) e di Grosseto (1,43%), mentre non contribuisce la provincia di Siena (-5,35%). Effettuando una valutazione sulla Raccolta Differenziata pro capite a livello di Macro ATO, si evince che gli ATO Toscana Centro e Toscana Costa, confermando nel 2011 l andamento del biennio precedente, fanno registrare una produzione pro capite di Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato rispettivamente di 264,97 kg e di 248,43 kg per abitante, mantenendosi al di sopra della produzione pro capite regionale che si attesta a 247,02 kg per abitante. Nel dettaglio l ATO Toscana Centro registra nel 2011 un aumento di 2,29 kg di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite rispetto al 2010 e di 17,58 kg per abitante rispetto al 2009, mentre l ATO Toscana Costa registra una diminuzione di 7,99 kg pro capite rispetto al 2010, ma un aumento di 5,55 kg per abitante rispetto al Nel contesto regionale, nel 2011 l ATO Toscana Sud fa registrare una produzione di Rifiuti Urbani Differenziati di 212,11 kg per abitante, ben inferiore al dato medio pro capite regionale (247,02 kg per abitante) così come avvenuto nel biennio precedente, in diminuzione di 2,59 kg pro capite rispetto al 2010, ma in aumento di 1,42 kg per abitante rispetto al L ATO Toscana Sud si conferma, quindi, come l unico Ambito regionale con produzione RD pro capite inferiore al dato della regione Toscana, che nel 2011 fa registrare una diminuzione di 2,51 kg di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite rispetto al 2010, ma in aumento di 9,59 kg per abitante rispetto all anno Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite per ATO (Kg/abitante * Anno) ATO ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) 242,88 256,42 248,43 247,39 262,68 264,97 210,69 214,70 212,11 REGIONE TOSCANA 237,43 249,53 247,02 Tabella 35: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite per ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Effettuando una valutazione in riferimento agli Ex ATO della regione Toscana, nel 2011 si rileva la produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite più elevata rispetto al dato pro capite medio regionale in provincia di Prato (Ex ATO 10) con 312,78 kg per abitante, seguita dalla provincia di Lucca (Ex ATO 2) con 298,41 kg per abitante, dalla provincia di Firenze esclusa l Area Empolese Val d Elsa (Ex ATO 6) con 264,13 kg per abitante, e dalla provincia di Siena (Ex ATO 8) con 261,97 kg per abitante. Analizzando il trend della produzione pro capite dei Rifiuti Urbani Differenziati della provincia di Siena nel periodo , si rileva che tale andamento risulta allineato con quello relativo alla produzione pro capite dei Rifiuti Urbani totali, con un incremento della produzione pro capite dal 1998 al 2008 e con decrementi registrati nel 2009 (260,58 kg per abitante, 19,28 kg pro capite in meno rispetto al dato 2008) e nel biennio (rispettivamente 261,97 kg per abitante, 15,39 kg pro capite in meno rispetto al 2010, e 254,98 kg per abitante, 6,99 kg pro capite in meno rispetto al 2011, anche se il dato 2012 è ad oggi provvisorio). Il dato OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 87

88 della produzione pro capite di RD della provincia di Siena, a partire dal 2003, risulta essere superiore rispetto al dato medio pro capite regionale, ed anche a livello di ATO Toscana Sud si registra nel triennio un dato pro capite di gran lunga superiore se confrontato con i dati pro capite delle province di Arezzo e Grosseto. Kg / abitante * Anno Andamento della produzione RD pro capite negli ATO della regione Toscana, anni ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) Grafico 31: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite negli ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Kg / abitante Produzione RD pro capite negli ATO della regione Toscana, anni ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO Anno (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) Grafico 32: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite negli ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 88

89 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite per Ex ATO (Kg/abitante * Anno) Ex ATO Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara 58,53 102,77 123,78 152,98 170,30 179,15 190,90 192,33 161,62 159,34 167,58 186,16 190,62 196,79 / Ex ATO 2 Provincia di Lucca 141,76 178,93 204,19 212,61 223,63 233,83 253,40 249,41 259,89 261,56 294,06 301,79 324,44 298,41 / Ex ATO 3 Provincia di Pisa 53,30 84,84 123,16 151,09 164,49 187,44 224,97 213,72 196,76 194,10 206,2 212,97 235,29 235,59 / Ex ATO 4 Provincia di Livorno 66,72 86,84 116,19 151,72 176,58 201,21 219,11 219,81 223,32 230,45 235,1 245,35 243,18 236,82 / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa 70,34 112,14 129,33 139,59 158,17 188,05 205,24 208,07 219,31 212,76 216,97 210,26 232,71 240,88 / 77,04 98,90 144,42 169,91 180,93 194,97 212,39 219,20 228,18 229,91 242,2 247,41 262,59 264,13 / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo 53,54 61,41 87,24 106,95 119,81 126,12 138,99 133,38 145,14 144,45 169,06 182,05 186,43 190,61 / Ex ATO 8 Provincia di Siena 56,60 84,35 120,17 153,11 150,25 197,67 224,21 229,44 246,84 257,72 279,86 260,58 277,36 261,97 254,98 Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 17,11 40,04 67,86 107,12 119,92 174,48 249,44 220,82 206,74 191,67 193,48 194,98 183,13 185,38 / Ex ATO 10 Provincia di Prato 110,98 149,39 167,04 218,26 239,95 251,46 256,23 269,96 282,97 274,88 305,01 316,92 319,06 312,78 / REGIONE TOSCANA 73,47 101,82 132,72 158,41 172,25 193,48 215,92 215,31 218,93 218,12 232,96 237,43 249,53 247,02 / Tabella 36: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite per Ex ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 89

90 Evoluzione storica Produzione RU totale e RD in regione Toscana, anni Tonnellate Anno Produzione RU totale Produzione RD Grafico 33: Evoluzione storica della Produzione di Rifiuti Urbani Totali e Differenziati in regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Come descritto nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, per quanto concerne l Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani finalizzata al pagamento del tributo in discarica, questa viene calcolata in regione Toscana sulla base del Metodo Standard istituito con D.G.R. n. 1369/98 e modificato con D.G.R. n. 108/2006; è certificata da parte di A.R.R.R. S.p.A. e annualmente viene pubblicata sul BURT della Regione Toscana mediante Decreto Dirigenziale, con riferimento all anno solare precedente. Nel computo dell Efficienza RD viene detratta la quota relativa allo spazzamento, e vengono inseriti gli incentivi composter ed inerti, i primi calcolati a livello comunale e di Ambito, i secondi calcolati solo a livello comunale. L incentivo composter viene riconosciuto sulla base degli abitanti del Comune serviti rispetto alla popolazione residente, come si evince dalla seguente Tabella: N. di abitanti del Comune serviti rispetto alla popolazione residente % minima di controlli sul totale dei composter distribuiti Incentivo 0,7% dei residenti N. 1,5% dei residenti 25% 0,40% 1,5% dei residenti < N. 3% dei residenti 25% 0,75% 3% dei residenti < N. 6% dei residenti 25% 1,20% 6% dei residenti < N. 10% dei residenti 25% 1,70% 10% dei residenti < N. 15% dei residenti 25% 2,35% N. > 15% dei residenti 25% 3,00% Tabella 37: Correlazione per l attribuzione dell Incentivo composter Fonte: Settore Rifiuti e Bonifiche della Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali della Regione Toscana congiuntamente con l A.R.R.R. S.p.A. Hanno diritto all incentivo composter i Comuni che avranno adottato tale iniziativa e gli ATO nel cui territorio siano state adottate tali pratiche. L incentivo potrà essere OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 90

91 riconosciuto solo a fronte della comprovazione dell effettivo monitoraggio periodico riguardo al reale utilizzo dei composter da parte degli utenti. Possono altresì beneficiare di un incentivo inerti pari all 1% i Comuni che abbiano attivato un servizio per l intercettazione dei rifiuti inerti provenienti da utenze domestiche, in modo da prevenirne l abbandono o il conferimento improprio al circuito di raccolta dei Rifiuti Urbani. Analizzando la percentuale RD relativa all anno 2011 si evince che in regione Toscana l Efficienza è aumentata del 2,17% rispetto al 2010, con variazioni percentuali diverse in ognuno dei tre ATO. L Ambito che nel 2011 continua a registrare la più elevata Efficienza RD comprensiva di incentivi composter è l ATO Toscana Centro, con una percentuale del 47,27%, seguito dall ATO Toscana Costa con una percentuale del 42,43% (entrambi gli Ambiti hanno una percentuale superiore alla percentuale regionale) e dall ATO Toscana Sud, che registra una percentuale del 38,11%. Considerando l Efficienza RD di ogni ATO comprensiva dell incentivo composter, l aumento maggiore del triennio viene registrato nell ATO Toscana Centro con il 5,75%; segue l ATO Toscana Costa con un aumento del 3,06% nel 2011 rispetto al 2009; ultimo l ATO Toscana Sud con un aumento del 2,16%. Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani in regione Toscana(%) ATO %RD % Incentivo composter Totale % RD, incluso incentivo composter %RD % Incentivo composter Totale % RD, incluso incentivo composter %RD % Incentivo composter Totale % RD, incluso incentivo composter ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) 38,17 1,20 39,37 39,83 1,20 41,03 41,23 1,20 42,43 40,77 0,75 41,52 42,62 1,20 43,82 46,07 1,20 47,27 35,20 0,75 35,95 35,69 0,75 36,44 36,91 1,20 38,11 REGIONE 38,57 40,06 42,23 TOSCANA Tabella 38: Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani negli ATO ed in regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Effettuando una valutazione sull Efficienza RD a livello provinciale (o per meglio dire di Ex Ambito), è possibile analizzare nel dettaglio il trend degli ultimi quattordici - quindici anni. Nel 2011 l Ex ATO 8, anche se per poco raggiunge la soglia del 45% di Efficienza RD, attestandosi al 45,29%, scende dal secondo posto del 2010 al quinto posto in ambito regionale, dietro agli Ex ATO n. 2, 5, 10 e 6. Se in regione Toscana fossero stati mantenuti i dieci Ambiti Territoriali Ottimali previsti originariamente dalla L. R. 25/98, la provincia di Siena nel 2011 avrebbe superato l obiettivo del 45% di Efficienza RD e, mediante l incentivo composter, sarebbe stata certificata da A.R.R.R. S.p.A. una Efficienza RD dei Rifiuti Urbani del 46,04%. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 91

92 Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani in regione Toscana (%) Ex ATO % RD % RD % RD % RD % RD % RD % RD % RD % RD % RD % Incentivo composter Totale %RD, incluso incentivo composter % RD % Incentivo composter Totale %RD, incluso incentivo composter % RD % RD % RD % RD Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara Ex ATO 2 Provincia di Lucca Ex ATO 3 Provincia di Pisa Ex ATO 4 Provincia di Livorno 11,74 18,84 21,72 24,97 27,17 29,57 30,11 29,90 24,78 24,31 0,75 25,06 25,75 0,40 26,15 29,44 30,78 33,60 / 23,28 27,30 28,92 29,74 30,67 33,21 34,92 34,97 36,26 37,13 1,20 38,33 41,85 1,20 43,05 45,70 47,75 48,35 / 10,49 15,84 21,44 25,36 26,29 30,32 34,67 33,58 31,49 31,40 1,70 33,10 34,44 1,70 36,14 36,25 39,16 42,01 / 10,86 13,51 17,36 22,52 25,88 30,02 31,35 32,03 32,79 33,54 0,75 34,29 34,92 0,75 35,67 36,58 36,32 36,59 / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa Ex ATO 10 Provincia di Prato 15,66 21,27 23,21 26,30 26,29 32,98 34,67 34,59 35,20 35,14 35,14 36,70 36,70 37,14 40,78 47,02 / 31,95 35,48 35,50 36,81 37,59 37,20 1,70 38,90 41,32 1,70 43,02 44,28 44,02 46,75 / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa Ex ATO 7 Provincia di Arezzo Ex ATO 8 Provincia di Siena 14,51 17,59 23,96 27,70 29,08 32,39 34,02 34,88 35,66 36,49 0,75 37,24 39,03 0,75 39,78 41,45 43,09 45,37 / 11,62 12,72 17,05 19,90 21,41 23,45 24,99 23,92 25,47 25,90 0,75 26,65 29,99 0,75 30,74 33,13 33,22 35,40 / 12,32 17,09 23,01 27,36 27,12 34,60 37,75 37,94 39,14 40,72 0,75 41,47 44,68 0,75 45,43 43,29 44,99 45,29 45,40 Ex ATO 9 3,13 6,31 11,27 17,22 18,45 25,89 33,74 29,68 28,81 27,75 27,75 28,00 28,00 29,11 28,38 29,64 / Provincia di Grosseto Tabella 39: Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani negli Ex ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 92

93 Ciò avrebbe consentito a tutti i 36 Comuni della provincia (Ex ATO 8) la non applicazione dell addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica, poiché la quota di tributo relativa alla Raccolta Differenziata viene determinata sulla base degli obiettivi raggiunti dall Ambito Territoriale Ottimale, che in tal caso sarebbero risultati più favorevoli rispetto a quelli raggiunti dai Comuni dello stesso Ambito nei quali veniva registrata una Efficienza RD minore del 45%. Anche nel 2012, seppure il dato sia provvisorio, la provincia di Siena avrebbe superato l obiettivo del 45% di Efficienza RD attestandosi al 45,40% e, mediante l incentivo composter, sarebbe stata certificata da A.R.R.R. S.p.A. una Efficienza RD dei Rifiuti Urbani del 46,15%, ma tale dato sarebbe stato insufficiente a consentire ai Comuni della provincia la non applicazione dell addizionale del 20% al tributo di conferimento in discarica, poiché la normativa nazionale (D.lgs. 152/2006) fissa per il 2012 l obiettivo del 65% di Raccolta Differenziata. Nonostante la lieve diminuzione di Efficienza RD nel 2009 con il raggiungimento del 43,29%, il trend in provincia di Siena risulta mantenersi in costante crescita, confermando l apporto significativo della medesima realtà territoriale a livello di area vasta, ovvero di ATO Toscana Sud. In quattordici anni l Efficienza RD è aumentata in provincia di Siena di ben 32,97 punti percentuali, passando dal 12,32% del 1998 al 45,29% del I Grafici seguenti propongono sia l andamento dell Efficienza RD, comprensiva degli incentivi composter per gli anni 2007 e 2008, nel periodo negli Ex ATO della regione Toscana, sia l Efficienza RD senza incentivi composter in provincia di Siena (Ex ATO 8) nel periodo Andamento della Efficienza RD negli Ex ATO della regione Toscana, anni Efficienza RD (%) con incentivi composter ATO 1 ATO 2 ATO 3 ATO 4 ATO 5 Anno ATO 10 ATO 6 ATO 7 ATO 8 ATO 9 Grafico 34: Andamento Efficienza della Raccolta Differenziata negli Ex ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 93

94 Efficienza RD (%) senza incentivi composter 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% Andamento della Efficienza RD in provincia di Siena, anni ,68% 44,99% 45,40% 39,14% 40,72% 45,29% 43,29% 34,60% 37,75% 37,94% 27,36% 27,12% 23,01% 17,09% 9,70% 12,32% 0% Grafico 35: Andamento Efficienza della Raccolta Differenziata in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Produzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati: elaborazione dei dati e tabelle di riepilogo Per quanto concerne il trend dei Rifiuti Urbani Indifferenziati a livello regionale, si rileva una diminuzione della quantità di Rifiuti Urbani Indifferenziati nel periodo di ,25 tonnellate, passando da ,43 tonnellate del 1998 a ,18 tonnellate del Tale andamento decrescente della produzione può essere considerato costante nel periodo di riferimento, e tendenzialmente proporzionale al progressivo aumento della Raccolta Differenziata. Viene confermato il trend per cui, in termini quantitativi assoluti, nel periodo in Toscana la Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani è aumentata molto di più di quanto sia diminuita la produzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati, con l eccezione del 2011, anno in cui è stato registrato un calo nella produzione totale dei Rifiuti Urbani. Tuttavia, se da un lato sono state messe in atto sul territorio regionale politiche di incremento della Efficienza RD mediante campagne mirate di sensibilizzazione agli utenti finalizzate alla corretta selezione dei rifiuti e al successivo conferimento, l aumento dei quantitativi dei Rifiuti Urbani totali prodotti dovuto soprattutto ai maggiori consumi legati allo stile di vita e ad una crescita significativa dei materiali da imballaggio non ha sicuramente apportato beneficio soprattutto per le fasi di gestione del ciclo dei rifiuti a valle della raccolta stessa: trattamento, recupero e smaltimento. Nel complesso il trend di diminuzione della produzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati è risultato abbastanza disomogeneo negli Ex ATO, con situazioni diffuse di incremento dal 1998 agli anni e con successivi decrementi. Anche in provincia di Siena, dopo un primo aumento della produzione dei RU Indifferenziati fino al 2002 ed una successiva diminuzione nel 2003, si è rilevato un nuovo aumento della produzione fino al 2007, per poi diminuire fino al dato 2010, di poco superiore rispetto a quello del 2009 e al dato 2011 che ha registrato una produzione di ,47 tonnellate (-6.685,38 tonnellate rispetto all anno 2010). Anche il 2012, seppure si tratti di un dato provvisorio, fa registrare una diminuzione della produzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati che si attestano a ,86 tonnellate (-3.233,61 tonnellate rispetto al dato 2011). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 94

95 Produzione di rifiuti urbani indifferenziati per Ex ATO (Tonnellate/anno) Ex ATO Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara , , , , , , , , , , , , , ,20 / Ex ATO 2 Provincia di Lucca , , , , , , , , , , , , , ,4 4 / Ex ATO 3 Provincia di Pisa , , , , , , , , , , , , , ,6 6 / Ex ATO 4 Provincia di Livorno , , , , , , , , , , , , , ,0 8 / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa , , , , , , , , , , , , , ,0 7 / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa , , , , , , , , , , , , , ,2 9 / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo , , , , , , , , , , , , , ,3 4 / Ex ATO 8 Provincia di Siena , , , , , , , , , , , , , , ,86 Ex ATO 9 Provincia di Grosseto , , , , , , , , , , , , , ,0 0 / Ex ATO 10 Provincia di Prato , , , , , , , , , , , , , ,6 3 / REGIONE TOSCANA , , , , , , , , , , 85 Tabella 40: Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati per Ex ATO, anni (dati certificati). Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A , , , , 18 / OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 95

96 Produzione di rifiuti urbani indifferenziati per Ex ATO - Variazione % su anno precedente Ex ATO 1999/ / / / / / / / / / / / / /2011 Ex ATO 1 Provincia di Massa Carrara 1,12% 0,60% 3,27% -0,62% -0,82% 3,82% 1,79% 8,24% 1,47% -1,57% -6,72% -3,75% -8,69% / Ex ATO 2 Provincia di Lucca 2,31% 5,56% -0,85% 1,29% -1,21% 1,14% -1,46% -0,97% -1,86% -6,15% -10,70% -0,90% -8,10% / Ex ATO 3 Provincia di Pisa 2,67% -2,04% -1,13% 4,19% -1,74% 0,26% 0,13% 1,76% -0,24% -6,03% -3,43% -1,05% -9,40% / Ex ATO 4 Provincia di Livorno 1,53% -0,29% -5,60% -2,79% -2,98% 1,48% -1,12% -1,53% 0,66% -3,43% -1,76% 0,58% -3,67% / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa 0,73% 0,96% 1,38% 0,49% -9,01% 2,64% 1,64% 3,48% -0,74% -3,27% -4,35% -4,20% -18,27% / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa 1,63% 0,16% -2,97% 0,01% -2,82% 1,56% -0,27% 0,88% -2,27% -4,46% -6,22% 0,16% -7,29% / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo 3,80% 1,61% 2,08% 2,64% -1,90% 2,34% 2,44% 0,62% -0,95% -3,08% -5,41% 2,31% -7,04% / Ex ATO 8 Provincia di Siena 2,57% -1,21% 0,63% 1,31% -2,26% 0,05% 2,04% 2,96% -0,86% -5,77% -0,92% 0,22% -6,41% -3,31% Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 12,23% -9,61% -3,75% 3,79% -2,13% 0,25% 6,97% -2,22% -1,24% 0,78% -3,95% -2,27% -4,40% / Ex ATO 10 Provincia di Prato 6,97% 6,56% -1,20% 1,14% -4,50% 3,24% 1,30% 2,61% -0,99% -5,68% -6,39% 2,27% -11,29% / REGIONE TOSCANA 3,00% 0,30% -1,29% 0,96% -3,10% 1,61% 0,87% 1,24% -0,94% -4,08% -5,22% -0,63% -8,54% / Tabella 41: Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati per Ex ATO; Variazione percentuale su anno precedente, anni (dati certificati). Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 96

97 A livello di ATO Toscana Sud, nel quadriennio in provincia di Arezzo è stata registrata una diminuzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati prodotti di ,26 tonnellate, passando dalle ,60 tonnellate del 2008 alle ,34 tonnellate del 2011, con l unico aumento di produzione registrato nel 2010 (3.281,14 tonnellate in più rispetto al dato 2009), mentre in provincia di Grosseto il dato 2011 conferma il calo lineare di produzione registrato a partire dal 2008 ( ,38 tonnellate di Rifiuti Urbani Indifferenziati prodotti, passando dalle ,38 tonnellate del 2008 alle tonnellate del 2011). Le variazioni più significative di diminuzione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati nel periodo 2011/1998 si registrano nell Ex ATO 5 con un decremento del 26,83%, seguito dall Ex ATO 2 (-20,78%), dall Ex ATO 6 (-20,25%), dall Ex ATO 4 (-17,59%) e dall Ex ATO 3 (- 15,59%), i quali si pongono al di sopra della variazione regionale di -15,28%. La provincia di Siena registra nel medesimo periodo una variazione dei Rifiuti Urbani Indifferenziati prodotti elevata (-7,87%), con percentuali significative nel 2008 rispetto al 2007 (-5,77%) e nel 2011 rispetto al 2010 (-6,41%). Anche la variazione 2012/2011, seppure il dato 2012 sia da considerarsi provvisorio, evidenzia un decremento della produzione del 3,31%. Nel periodo 2011/1998 in Toscana non si registrano variazioni positive inerenti la produzione dei RU Indifferenziati, confermando di fatto il trend in diminuzione della produzione di RU Indifferenziati medesimi che si rivela essere abbastanza omogeneo su tutto il territorio regionale. Effettuando una valutazione circa i nuovi Ambiti Territoriali Ottimali, dalla Tabella seguente si evince che in tutti gli Ambiti nel 2011 diminuisce la produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati, con delle peculiarità differenti per ciascun Ambito. L ATO Toscana Costa fa registrare con ,38 tonnellate prodotte nel 2011 una diminuzione di ,10 tonnellate rispetto all anno precedente, l ATO Toscana Centro registra un calo di produzione di ,08 tonnellate nel 2011 sul 2010, mentre l ATO Toscana Sud registra un calo più contenuto pari comunque a ,07 tonnellate nel 2011 sul dato Produzione di rifiuti urbani indifferenziati per ATO (Tonnellate/anno) ATO ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) , , , , , , , , ,81 REGIONE TOSCANA , , ,18 Tabella 42: Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati per ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. A conferma di ciò, la successiva Tabella permette di verificare l effettivo decremento dei RU Indifferenziati nel 2011 rispetto al 2010 in tutti gli Ambiti toscani, con l ATO Toscana Centro che registra una variazione negativa dell 11,18%, ben oltre il dato medio regionale che fa registrare una variazione negativa dell 8,54%, e gli ATO Toscana Costa e Toscana Sud che fanno registrare variazioni negative più contenute, seppure significative, rispettivamente del 7,35% e del 6,03%, comunque al di sotto del dato medio regionale. Al raggiungimento di tale risultato nell ATO Toscana Sud incidono in maniera significativa sia OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 97

98 la provincia di Arezzo con una variazione negativa del 7,04%, sia la provincia di Siena con una variazione negativa del 6,41%. Produzione di rifiuti urbani indifferenziati per ATO - Variazione % su anno precedente ATO 2010 / / 2010 ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) -1,02% -7,35% -0,75% -11,18% 0,22% -6,03% REGIONE TOSCANA -0,63% -8,54% Tabella 43: Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati per ATO; Variazione percentuale su anno precedente, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena I dati circa la produzione pro capite dei Rifiuti Urbani Indifferenziati indicano sia a livello regionale, sia in ognuno dei tre Ambiti una diminuzione più o meno rilevante. Nel 2011 in regione Toscana la produzione pro capite di RU Indifferenziati si attesta a 383,05 kg pro capite, 37,85 kg per abitante in meno rispetto al dato 2010 e 42,75 kg per abitante in meno rispetto al dato 2009; a tale risultato contribuisce in maniera significativa l ATO Toscana Centro che con 355,08 kg per abitante conferma il trend del biennio precedente risultando anche nel 2011 l unico Ambito in Toscana con una produzione pro capite inferiore alla media regionale stessa. L ATO Toscana Centro fa registrare una diminuzione di 46,61 kg di RU Indifferenziati per abitante nel 2011 sul dato 2010 e di 51,95 kg per abitante sul dato 2009; più contenuta la diminuzione nell ATO Toscana Sud con -26,29 kg per abitante registrati nel 2011 sul dato 2010 e -27,31 kg per abitante registrati sul dato Produzione di rifiuti urbani indifferenziati pro capite per ATO (Kg/abitante * Anno) ATO ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) 443,89 437,09 401,92 407,03 401,69 355,08 430,88 429,86 403,57 REGIONE TOSCANA 425,80 420,90 383,05 Tabella 44: Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati pro capite per ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena La Tabella seguente consente di effettuare una valutazione circa la produzione pro capite dei Rifiuti Urbani Indifferenziati negli Ex ATO della regione Toscana. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 98

99 Produzione di rifiuti urbani indifferenziati pro capite per Ex ATO (Kg/abitante * Anno) Ex ATO EX ATO 1 Provincia di Massa Carrara 460,57 465,47 469,74 485,26 482,50 475,58 494,14 502,67 542,95 548,86 535,84 498,82 479,48 438,35 / Ex ATO 2 Provincia di Lucca 492,52 503,92 531,27 531,99 535,90 523,44 526,96 517,39 510,99 496,05 461,60 414,55 409,14 371,34 / Ex ATO 3 Provincia di Pisa 475,86 486,18 475,14 469,60 487,36 474,52 470,99 468,60 473,16 468,66 435,72 416,85 408,89 365,81 / Ex ATO 4 Provincia di Livorno 573,07 582,81 580,99 549,98 534,19 517,96 530,78 516,38 507,28 506,56 487,09 477,63 478,32 460,33 / Ex ATO 5 Provincia di Pistoia, Area Empolese Val d'elsa 466,04 467,60 467,69 469,08 468,44 422,49 428,55 435,91 447,67 435,41 416,03 396,78 378,37 308,17 / Ex ATO 6 Provincia di Firenze, esclusa Area Empolese Val d'elsa 476,02 485,52 483,43 468,98 467,25 454,49 461,08 458,89 462,21 449,76 427,25 397,36 395,56 364,61 / Ex ATO 7 Provincia di Arezzo 426,32 441,39 445,85 452,96 463,22 449,75 456,45 463,55 464,80 452,69 434,31 408,15 415,75 386,68 / Ex ATO 8 Provincia di Siena 421,87 429,85 423,91 429,86 426,81 413,21 410,69 417,22 427,48 418,90 389,76 383,47 382,50 357,21 345,38 Ex ATO 9 Provincia di Grosseto 552,65 621,05 559,37 540,79 557,11 547,28 542,93 576,64 562,15 548,54 546,88 522,39 508,08 484,77 / Ex ATO 10 Provincia di Prato 497,44 524,82 551,58 541,50 542,37 514,54 523,80 522,74 530,61 523,81 493,21 458,14 465,53 411,32 / REGIONE TOSCANA 482,58 496,26 495,52 489,10 491,07 473,29 478,42 479,92 483,80 474,62 451,46 425,80 420,90 383,05 / Tabella 45: Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati pro capite per Ex ATO, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 99

100 Nel periodo la provincia di Siena si attesta sempre ad una produzione di RU Indifferenziati più bassa sia rispetto al dato regionale, sia rispetto alle altre due province che fanno parte dell ATO Toscana Sud (Grosseto ed Arezzo). Nel 2011, a fronte di una produzione pro capite di 383,05 kg per abitante registrata in regione Toscana, la provincia di Siena si attesta al secondo posto (dietro l Ex ATO 5 che fa registrare una produzione di RU Indifferenziati pro capite di 308,17 kg) nella minore produzione pro capite di Rifiuti indifferenziati, con 357,21 kg per abitante. Nel contesto dell ATO Toscana Sud, il dato 2011 è ancora più evidente se confrontato con la produzione pro capite delle province di Arezzo (386,68 kg per abitante) e di Grosseto (484,77 kg per abitante). Nel 2011 oltre all Ex ATO 5 e all Ex ATO 8, anche gli Ex ATO n. 6, 3 e 2 riescono a registrare una produzione pro capite di RU Indifferenziati al di sotto della media regionale; in tutti gli altri Ex ATO si rilevano produzioni pro capite superiori al dato della regione Toscana, con l Ex ATO 9 (provincia di Grosseto) che mantiene il primato assoluto della produzione con 484,77 kg per abitante. Anche il dato 2012 provvisorio inerente la produzione pro capite in provincia di Siena conferma che il trend è in diminuzione, facendo registrare 345,38 kg di RU Indifferenziati per abitante, in diminuzione di ben 11,83 kg rispetto al dato Kg / abitante * Anno Andamento della Produzione RU Indifferenziati pro capite negli ATO della regione Toscana, anni ATO TOSCANA COSTA (MS - LU - PI - LI) ATO TOSCANA CENTRO (FI - PT - PO) ATO TOSCANA SUD (AR - SI - GR) Grafico 36: Andamento della Produzione di Rifiuti Urbani Indifferenziati pro capite negli ATO della regione Toscana, anni Fonte: A.R.R.R. Dati elaborati da OPR Siena Analisi della produzione di RU ed RD nelle Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena ed Efficienza RD Prima di analizzare la produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati e Totali in provincia di Siena, al fine anche di comprendere meglio le dinamiche di produzione dei rifiuti della realtà territoriale senese, è necessario soffermarsi sulla distribuzione della popolazione residente sul territorio provinciale, escludendo per utilità dall attuale valutazione le presenze turistiche (gli abitanti effettivi). Gli abitanti residenti censiti in provincia di Siena nel 2011 sono, secondo i dati ISTAT, Dal 2000 al 2011 si assiste in provincia ad un aumento di abitanti residenti, con un aumento poco rilevante di 177 abitanti nel Capoluogo, una diminuzione nell Area dell Amiata (533 abitanti in meno) e aumenti OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 100

101 consistenti nelle altre Aree (4.111 abitanti nell Area Arbia - Merse, nel Chianti, nelle Crete senesi, nella Val d Elsa, nella Val di Chiana Nord, nella Val di Chiana Sud). Come già descritto nella predente edizione del Rapporto Rifiuti, con la Tabella ed i Grafici successivi è possibile effettuare una valutazione più mirata sulla distribuzione geografica della popolazione residente in provincia di Siena nel provincia di Siena - Anno 2011 Popolazione dei Comuni (abitanti residenti) Numero dei Comuni % Comuni sul Totale provincia Totale Popolazione dei Comuni % Popolazione sul Totale provincia , , < x , , < x , , < x , ,80 > , ,01 TOTALE PROVINCIA SIENA , ,00 Tabella 46: Popolazione residente in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. su dati ISTAT Dati elaborati da OPR Siena Percentuale dei Comuni per Classi di Popolazione in provincia di Siena, anno ,56 % 2,78 % 5,56 % 38,89 % 47,22 % < x < x < x > Grafico 37: Percentuale dei Comuni per Classi di Popolazione in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. su dati ISTAT Dati elaborati da OPR Siena Anche nel 2011 solo due Comuni in provincia di Siena hanno meno di abitanti residenti, 17 Comuni rientrano nella fascia da a abitanti residenti e rappresentano il 47,22% dei Comuni della provincia, 14 Comuni rientrano nella fascia da a abitanti residenti rappresentando il 44,28% della popolazione della provincia, 2 Comuni sono classificati nella fascia da a abitanti residenti ed OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 101

102 un solo Comune (Siena) supera la soglia dei abitanti residenti rappresentando il 20,01% della popolazione della provincia. La Figura successiva consente di effettuare una valutazione d insieme di tutti i Comuni della provincia di Siena suddivisi per Classe di popolazione. Tale valutazione risulta propedeutica per analizzare i dati della produzione di RU e RD nelle otto Aree Ottimali di Raccolta presenti in provincia di Siena. Figura 3: Suddivisione dei Comuni della provincia di Siena per Classi di Popolazione, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. su dati ISTAT Dati elaborati da OPR Siena Dalla distribuzione geografica della popolazione sull intero territorio provinciale si evince che la maggiore densità abitativa rilevata anche per l anno 2011 come per gli anni precedenti è nella zona Nord della provincia stessa, con i abitanti residenti nella Val d Elsa, i quali, insieme ai abitanti del Chianti e ai abitanti del Capoluogo, per un totale di abitanti residenti, rappresentano il 52,95% degli abitanti residenti totali. Gli altri abitanti residenti sono distribuiti su un territorio circa tre volte più vasto della zona a Nord di Siena, sulle cinque Aree Ottimali di Raccolta rimanenti, la n. 10, 11, 13, 15 e 16. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 102

103 La successiva Figura mostra i Comuni, ad eccezione del Comune Capoluogo che da solo costituisce l Area Ottimale denominata CCP 02, che costituiscono le rimanenti 7 Aree Ottimali di Raccolta. Effettuando una valutazione sulla produzione di RU totali nel 2011, l Area Ottimale con la più alta produzione è rappresentata dal Capoluogo di Siena con ,46 tonnellate che costituiscono il 22,98% dei Rifiuti Urbani totali della provincia; seguono l Area della Val d Elsa con ,97 tonnellate (21,68% sul totale RU), l Area della Val di Chiana Sud con ,87 tonnellate (15,56% sul totale RU), l Area del Chianti con ,65 tonnellate (10,10% sul totale RU), l Area Val di Chiana Nord con ,66 tonnellate (9,02% sul totale RU), l Area Arbia - Merse con ,98 tonnellate (8,21% sul totale RU), l Area Amiata con ,25 tonnellate (6,37% sul totale RU) e per ultima l Area Crete Senesi con ,47 tonnellate (6,09% sul totale RU). Figura 4: Suddivisione della provincia di Siena per Aree Ottimali di Raccolta. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Anche i dati provvisori del 2012 confermano il trend della produzione di RU totali rilevato nel 2011 a livello di Aree Ottimali, con il Capoluogo di Siena che fa registrare una produzione di ,77 tonnellate che costituiscono il 22,92% dei Rifiuti Urbani totali della provincia; seguono l Area della Val d Elsa con ,72 tonnellate (22,07% sul totale RU), l Area della Val di Chiana Sud con ,15 tonnellate (16,03% sul totale RU), l Area del Chianti con ,43 tonnellate (9,92% sul totale RU), l Area Val di Chiana Nord con ,28 tonnellate (8,96% sul totale RU), l Area Arbia - Merse con ,15 tonnellate (7,85% sul totale RU), l Area Amiata con ,68 tonnellate (6,40% sul totale RU) e per ultima l Area Crete Senesi con 9.599,30 tonnellate (5,85% sul totale RU). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 103

104 Se consideriamo la variazione percentuale della produzione di RU su anno precedente, il decremento nel periodo 2011/2010 è pressoché diffuso in tutti gli Ambiti Ottimali di Raccolta, con variazioni negative che oltrepassano il dato medio provinciale (-5,96%) registrate nella Val di Chiana Sud (-8,09%), nella Val d Elsa (-6,50%), nell Arbia Merse (- 6,38%), nel Chianti (-6,24%), e variazioni negative più contenute nelle rimanenti Aree Ottimali di Raccolta (-5,61% nella Val di Chiana Nord, -5,44% nel Capoluogo, -4,46% nell Area Amiata e -1,26% nelle Crete). Anche i dati provvisori del periodo 2012/2011 confermano un decremento, seppur contenuto, nella produzione di RU in tutte le Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena, facendo registrare una variazione media provinciale di -3,04%, a cui contribuiscono soprattutto alcune Aree ottimali quali l Arbia Merse, con una variazione negativa del 7,29%, le Crete Senesi con -6,84%, il Chianti con -4,75%, la Val di Chiana Nord con - 3,74%, il Capoluogo con -3,26%, riflettendo il perdurare della crisi economica che si traduce in minori consumi da parte delle utenze domestiche, e di conseguenza nella produzione di minori quantità di rifiuti. Effettuando una valutazione sul decennio 2011/2000 della produzione di Rifiuti Urbani totali, a fronte di una variazione percentuale registrata a livello provinciale in un incremento del 22,80%, le singole Aree Ottimali contribuiscono a tale variazione positiva in maniera diversa tra loro, con il Chianti che registra un incremento del 35,82%, seguito dalle Crete Senesi con il 33,69%, dall Area Arbia Merse con il 31,70%, dall Area Amiata con il 28,86%, dalla Val di Chiana Nord con il 25,08%, dalla Val d Elsa con il 24,37%. Al di sotto del dato provinciale si registrano le variazioni positive del Capoluogo (15,14%) e della Val di Chiana Sud (13,81%); ciò indica che questi due territori contribuiscono nei dodici anni in maniera minore rispetto agli altri all incremento della produzione dei Rifiuti Urbani totali in provincia di Siena. I dati provvisori del periodo 2012/2000 inerenti la produzione di Rifiuti Urbani totali confermano il medesimo trend del periodo 2011/2000. A fronte di una variazione positiva del 19,07% registrata a livello provinciale, le singole Aree Ottimali contribuiscono a tale variazione in maniera diversa tra loro, con il Chianti che continua a registrare un incremento elevato (29,38%), seguito dall Area Amiata con il 25,51%, dalle Crete Senesi con il 24,54%, dalla Val d Elsa con il 22,77%, dall Area Arbia Merse con il 22,11%, dall Area Amiata con il 28,86%, dalla Val di Chiana Nord con il 20,40%. Al di sotto del dato provinciale si registrano le variazioni positive della Val di Chiana Sud (13,69%) e del Capoluogo (11,39%). Per quanto concerne la Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani della provincia di Siena, i dati sulla produzione del 2011 confermano il trend decennale circa le Aree Ottimali che contribuiscono in maniera più consistente alla produzione di Rifiuti Urbani Differenziati totali: si tratta dell Area della Val d Elsa (AOR 14) che con i suoi abitanti residenti (il 23,45% della popolazione della provincia di Siena) contribuisce alla produzione totale RD con ,86 tonnellate (il 23,95% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia); segue l Area del Capoluogo di Siena (CCP 02) con abitanti residenti (il 19,96% della popolazione della provincia) che contribuisce alla produzione totale RD con ,52 tonnellate (il 22,65% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia); l Area della Val di Chiana Sud (AOR 16) che con abitanti residenti (il 15,90% della popolazione della provincia) produce ,48 tonnellate di RD (il 16,05% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia); l Area del Chianti (AOR 12) che con abitanti residenti (il 9,54% della popolazione della provincia) produce 6.556,17 tonnellate di RD (il 9,16% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia); l Area della Val di Chiana Nord (AOR 15) che con abitanti residenti (il 9,96% della popolazione della provincia) produce 6.299,05 tonnellate di RD (l 8,80% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 104

105 Produzione di rifiuti urbani totali per Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena (Tonnellate/anno) Codice Area Nome Area CCP 02 Capoluogo Siena , , , , , , , , , , , , ,77 AOR 10 Amiata 8.364, , , , , , , , , , , , ,68 AOR 11 Arbia Merse , , , , , , , , , , , , ,15 AOR 12 Chianti , , , , , , , , , , , , ,43 AOR 13 Crete Senesi 7.707, , , , , , , , , , , , ,30 AOR 14 Val d'elsa , , , , , , , , , , , , ,72 AOR 15 Val di Chiana Nord , , , , , , , , , , , , ,28 AOR 16 Val di Chiana Sud , , , , , , , , , , , , ,15 PROVINCIA DI SIENA , , , , , , , , , , , , ,48 Tabella 47: Produzione di Rifiuti Urbani totali per Aree Ottimali di Raccolta, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Produzione di rifiuti urbani totali per Aree Ottimali di Raccolta - Variazione % su anno precedente Codice Area Nome Area 2001/ / / / / / / / / / / /2011 CCP 02 Capoluogo Siena 5,27% -2,14% 7,65% 1,18% 9,02% 0,96% -2,37% 1,58% -4,17% 3,74% -5,44% -3,26% AOR 10 Amiata 9,91% 6,17% 1,38% 4,41% 3,05% 4,48% 0,86% -3,99% 2,63% 2,05% -4,46% -2,59% AOR 11 Arbia - Merse 10,41% -1,13% 3,98% 9,60% -3,26% 6,20% 5,51% 3,41% -7,56% 9,13% -6,38% -7,29% AOR 12 Chianti 9,35% 3,03% 8,06% 2,25% 2,02% 7,21% 1,59% 1,32% -2,60% 6,13% -6,24% -4,75% AOR 13 Crete Senesi 6,80% 4,62% 9,89% 5,39% -3,35% 8,22% 5,36% -3,74% -1,08% -0,29% -1,26% -6,84% AOR 14 Val d'elsa 3,88% 3,17% 11,45% 5,36% -0,92% 8,29% 3,09% 0,10% -5,55% 1,06% -6,50% -1,28% AOR 15 Val di Chiana Nord 10,13% -1,70% 3,67% 8,04% 1,72% 3,48% 1,68% -1,47% 1,78% 1,83% -5,61% -3,74% AOR 16 Val di Chiana Sud 4,02% 1,06% 3,36% 5,74% 2,30% 3,41% 1,83% 0,36% -1,90% 1,62% -8,09% -0,11% PROVINCIA DI SIENA 6,33% 1,00% 6,87% 4,62% 2,31% 4,79% 1,52% 0,23% -3,14% 2,94% -5,96% -3,04% Tabella 48: Produzione di Rifiuti Urbani totali per Aree Ottimali di Raccolta; Variazione percentuale su anno precedente, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 105

106 Produzione di rifiuti urbani differenziati per Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena (Tonnellate/anno Codice Area Nome Area CCP 02 Capoluogo Siena 7.814, , , , , , , , , , , , ,83 AOR 10 Amiata 1.897, , , , , , , , , , , , ,98 AOR 11 Arbia Merse 2.041, , , , , , , , , , , , ,37 AOR 12 Chianti 2.309, , , , , , , , , , , , ,33 AOR 13 Crete Senesi 1.396, , , , , , , , , , , , ,97 AOR 14 Val d'elsa 8.201, , , , , , , , , , , , ,22 AOR 15 Val di Chiana Nord 2.144, , , , , , , , , , , , ,69 AOR 16 Val di Chiana Sud 4.623, , , , , , , , , , , , ,24 PROVINCIA DI SIENA , , , , , , , , , , , , ,62 Tabella 49: Produzione di Rifiuti Urbani differenziati per Aree Ottimali di Raccolta, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Codice Area Produzione di rifiuti urbani differenziati per Aree Ottimali di Raccolta - Variazione % su anno precedente Nome Area 2001/ / / / / / / / / / / /2011 CCP 02 Capoluogo Siena 16,26% -13,80% 50,41% 16,95% 18,27% -1,78% -3,81% 12,29% -9,13% 7,75% -4,22% -4,94% AOR 10 Amiata 26,21% 0,99% 14,54% 13,18% -2,06% 11,43% 12,29% -6,59% 8,63% -4,85% 3,34% -3,03% AOR 11 Arbia - Merse 46,95% -4,59% 31,53% 20,42% -5,73% 7,18% 16,88% 17,55% -18,75% 17,19% -7,94% -9,80% AOR 12 Chianti 42,45% 1,71% 40,77% 0,33% -0,90% 16,65% 11,20% 9,91% -7,44% 15,62% -8,26% -3,17% AOR 13 Crete Senesi 64,93% 14,72% 24,89% 10,48% -7,04% 17,49% 13,41% 3,26% -2,83% -0,93% 0,92% -8,38% AOR 14 Val d'elsa 13,96% 6,51% 39,09% 9,85% -4,48% 16,14% 8,27% 7,92% -8,81% 5,64% -9,72% -3,09% AOR 15 Val di Chiana Nord 29,15% 8,82% 30,20% 19,37% 2,72% 4,75% 4,26% 10,90% 3,37% 11,65% -6,35% -4,13% AOR 16 Val di Chiana Sud 35,89% 2,70% 9,56% 23,20% 3,34% 6,19% 3,30% 15,12% -0,75% 3,20% -1,33% 8,05% PROVINCIA DI SIENA 26,43% 0,13% 32,82% 14,18% 2,79% 8,11% 5,63% 9,97% -6,24% 6,94% -5,35% -2,67% Tabella 50: Produzione di Rifiuti Urbani differenziati per Aree Ottimali di Raccolta; Variazione percentuale su anno precedente, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 106

107 Seguono, poi, l Area Arbia - Merse (AOR 11) che con abitanti residenti (il 9,13% della popolazione della provincia) produce 5.517,09 tonnellate di RD (il 7,71% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia); l Area Crete Senesi (AOR 13) che con abitanti residenti (il 6,12% della popolazione della provincia) produce 4.529,47 tonnellate di RD (il 6,33% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia); e per ultima l Area Amiata (AOR 10) che con abitanti residenti (il 5,92% della popolazione della provincia) produce 3.833,19 tonnellate di RD (il 5,36% della quantità totale di rifiuti raccolti mediante RD in provincia). I dati percentuali registrati indicano nel loro complesso che in provincia di Siena anche nell anno 2011, così come registrato negli anni precedenti, si mantiene costante ed omogeneo l equilibrio tra popolazione residente e quantità di rifiuti raccolti mediante RD, con lievi oscillazioni circa quantità minori di Rifiuti Differenziati raccolti in tutte le Aree Ottimali ad eccezione dell Area Amiata (+123,89 tonnellate di RD prodotte nel 2011 sul dato 2010) e dell Area Crete Senesi (+41,39 tonnellate di RD prodotte nel 2011 sul dato 2010). Dalla Tabella sulle variazioni percentuali di produzione RD rispetto all anno precedente, nel periodo 2011/2010 si rileva un decremento consistente della produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena del 5,35%, in linea con il decremento del 6,24% registrato nel periodo 2009/2008. Nel medesimo periodo 2011/2010 il più elevato decremento registrato in provincia di Siena è quello dell Area Ottimale della Val d Elsa con il 9,72%, seguita dal Chianti con un decremento dell 8,26%, dall Area Arbia Merse con un decremento del 7,94%, dalla Val di Chiana Nord (-6,35%), dal Capoluogo (-4,22%) e dalla Val di Chiana Sud (-1,33%). In controtendenza le Aree delle Crete Senesi e dell Amiata che registrano variazioni positive rispettivamente dello 0,92% e del 3,34%. Nel periodo 2012/2011, seppure il dato 2012 risulti provvisorio, viene confermato il trend di decremento della produzione di Rifiuti Urbani Differenziati a livello provinciale facendo registrare una variazione negativa del 2,67%. A tale risultato contribuiscono notevolmente le Aree dell Arbia Merse (-9,80%), delle Crete Senesi (-8,38%), del Capoluogo (-4,94%), della Val di Chiana Nord (-4,13%), del Chianti (-3,17%), della Val d Elsa (-3,09%) e dell Amiata (-3,03%). L analisi delle variazioni del periodo 2011/2000 indicano, a fronte di un incremento percentuale della produzione di Rifiuti Urbani Differenziati del 135,23% a livello provinciale, incrementi percentuali consistenti nelle Aree delle Crete Senesi (224,39%), della Val di Chiana Nord (193,69%), del Chianti (183,84%), dell Arbia Merse (170,22%), della Val di Chiana Sud (148,42%); mentre si rilevano incrementi percentuali inferiori al dato provinciale nelle Aree della Val d Elsa (109,06%), del Capoluogo (107,44%) e dell Amiata (102,04%). Nei Grafici seguenti vengono rappresentate sia l evoluzione storica della Produzione di Rifiuti Urbani Totali e Differenziati in provincia di Siena relativamente al periodo , sia l evoluzione storica nonché l andamento della Produzione di Rifiuti Differenziati in provincia di Siena suddivisi per Aree Ottimali di Raccolta relativamente al periodo OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 107

108 Evoluzione storica Produzione RU totale e RD nell'ex ATO 8 - provincia di Siena, anni Tonnellate Anno Produzione RU totale Produzione RD Grafico 38: Evoluzione storica della Produzione di Rifiuti Urbani Totali e Differenziati in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A Evoluzione storica della Raccolta Differenziata per Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena, anni Tonnellate / Anno Capoluogo Siena Amiata Arbia Merse Chianti Crete Senesi Val d'elsa Val di Chiana Nord Aree Ottimali di Raccolta Val di Chiana Sud Grafico 39: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena per Aree Ottimali di Raccolta, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 108

109 Andamento della Raccolta Differenziata per Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena, anni Tonnellate Capoluogo Siena Amiata Arbia Merse Chianti Crete Senesi Val d'elsa Val di Chiana Nord Val di Chiana Sud Grafico 40: Andamento della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena per Aree Ottimali di Raccolta, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Nella Tabella seguente vengono riportate le produzioni pro capite dei Rifiuti Urbani Differenziati e Totali nelle Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena. Effettuando un confronto tra le otto Aree Ottimali di Raccolta circa la produzione pro capite dei Rifiuti Urbani Differenziati e Totali risulta evidente come anche nel 2011 a livello provinciale l Area del Capoluogo sia quella con la maggiore produzione pro capite di RU (712,64 kg per abitante, ovvero in diminuzione di 41,03 kg rispetto al 2010) e di RD (297,19 kg per abitante, in diminuzione di 13,10 kg rispetto al 2010), oltrepassando la media pro capite provinciale rispettivamente di 93,45 kg per abitante e di 35,22 kg per abitante. Anche i dati 2012 riferiti all Area del Capoluogo, seppure provvisori, confermano il trend rilevato nel 2011, ovvero la diminuzione nella produzione pro capite di RU di 23,22 kg per abitante (attestandosi a 689,42 kg per abitante, ben 89,06 kg oltre il dato medio registrato a livello provinciale) e la diminuzione nella produzione pro capite di RD di 14,68 kg per abitante (attestandosi a 282,51 kg per abitante, ben 27,53 kg oltre il dato medio registrato a livello provinciale). Per quanto concerne i Rifiuti Urbani Totali, nel 2011 risultano superiori alla media provinciale anche le produzioni pro capite dell Amiata (665,86 kg per abitante) e del Chianti (655,38 kg per abitante); tutte le altre Aree presentano produzioni pro capite di RU inferiori alla media della provincia, con il dato pro capite più basso fatto registrare dall Area Arbia Merse (556,56 kg per abitante). Considerando la produzione pro capite di Rifiuti Urbani Differenziati, dopo la conferma anche nel 2011 del primato già raggiunto dal Capoluogo, si registrano buoni risultati anche nelle Crete Senesi (270,69 kg per abitante), in Val d Elsa (267,58 kg per abitante) e in Val di Chiana Sud (264,39 kg per abitante) che oltrepassano il dato medio pro capite Anno OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 109

110 provinciale, al di sotto del quale vengono registrate le produzioni nelle altre Aree ottimali, con il dato più basso rilevato nell Area Ottimale dell Arbia Merse (221,14 kg per abitante). L aumento più elevato della produzione pro capite di Rifiuti Urbani totali nel periodo viene registrato nell Area Ottimale dell Amiata con un differenza positiva di 165,59 kg per abitante, mentre l aumento minore della produzione pro capite di RU viene registrato nell Area Ottimale dell Arbia Merse con una differenza positiva di 50,60 kg per abitante. L aumento maggiore della produzione pro capite di Rifiuti Urbani Differenziati nel medesimo periodo è registrato nell Area Ottimale delle Crete Senesi con una differenza positiva di 175,37 kg per abitante; l aumento pro capite minore viene, invece, registrato nell Area dell Arbia Merse con una differenza positiva di 123,16 kg per abitante. Per quanto concerne i Rifiuti Urbani Totali, nel 2012 risultano superiori alla media provinciale anche le produzioni pro capite del Capoluogo (689,42 kg per abitante), dell Amiata (648,59 kg per abitante), del Chianti (624,26 kg per abitante) e della Val di Chiana Sud (605,17 kg per abitante); tutte le altre Aree presentano produzioni pro capite di RU inferiori alla media della provincia, con il dato pro capite più basso fatto registrare dall Area Arbia Merse (516,00 kg per abitante). Considerando la produzione pro capite di Rifiuti Urbani Differenziati, dopo la conferma anche nel 2012 del primato dell Area della Val di Chiana Sud (285,67 kg per abitante) si registrano buoni risultati anche nel Capoluogo (282,51 kg per abitante) e in Val d Elsa (259,31 kg per abitante) che oltrepassano il dato medio pro capite provinciale, al di sotto del quale vengono registrate le produzioni nelle altre Aree ottimali, con il dato più basso confermato nell Area Ottimale dell Arbia Merse (199,47 kg per abitante). Nei Grafici seguenti viene rappresentata l evoluzione storica della Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati per Area Ottimale di Raccolta della provincia di Siena relativamente al periodo Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta CCP 02 (Capoluogo Siena), anni Kg / abitante * Anno CCP 02 - Capoluogo Siena Grafico 41: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta del Capoluogo, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 110

111 Codice Area e Produzione RU / RD Nome Area pro capite RU pro capite CCP 02 (Kg/abitante) 620,92 653,53 639,53 686,96 695,81 762,63 774,79 755,43 763,42 728,19 753,67 712,64 689,42 Capoluogo Siena RD pro capite (Kg/abitante) 143,73 167,07 144,02 216,15 253,07 300,89 297,40 285,67 319,13 288,65 310,29 297,19 282,51 RU pro capite AOR 10 (Kg/abitante) 500,27 552,49 591,57 599,98 632,17 652,90 685,46 689,37 659,13 678,05 693,72 665,86 648,59 Amiata RD pro capite (Kg/abitante) 113,47 143,90 146,57 167,95 191,82 188,29 210,83 236,06 219,60 239,11 228,10 236,81 229,63 RU pro capite AOR 11 (Kg/abitante) 505,96 553,17 539,29 554,58 598,73 574,67 595,36 615,69 618,25 560,11 598,85 556,56 516,00 Arbia Merse RD pro capite (Kg/abitante) 97,98 142,58 134,14 174,49 206,99 193,61 202,42 231,90 264,71 210,78 242,00 221,14 199,47 RU pro capite AOR 12 (Kg/abitante) 574,17 617,90 628,39 668,68 676,06 676,39 716,13 713,03 702,92 675,12 708,39 655,38 624,26 Chianti RD pro capite (Kg/abitante) 105,42 147,78 148,36 205,67 204,03 198,29 228,42 248,94 266,23 242,99 277,76 251,45 243,48 RU pro capite AOR 13 (Kg/abitante) 526,20 566,02 548,82 592,73 618,73 594,85 639,28 665,64 636,94 628,04 625,64 615,82 573,67 Crete Senesi RD pro capite (Kg/abitante) 95,32 158,36 168,36 206,64 226,12 209,09 243,95 273,41 280,65 271,84 269,07 270,69 248,01 RU pro capite AOR 14 (Kg/abitante) 509,90 554,26 540,24 591,68 615,08 605,04 650,15 659,35 651,47 610,01 613,74 572,29 564,95 Val d'elsa RD pro capite (Kg/abitante) 141,82 169,12 170,18 232,59 252,10 239,06 275,50 293,44 312,60 282,60 297,20 267,58 259,31 RU pro capite AOR 15 (Kg/abitante) 487,28 533,41 519,22 532,37 570,46 577,70 595,22 599,17 580,49 586,89 595,80 560,72 539,73 Val di Chiana Nord RD pro capite (Kg/abitante) 85,66 109,97 118,50 152,59 180,66 184,74 192,67 198,88 216,86 222,67 247,86 231,45 221,88 RU pro capite AOR 16 (Kg/abitante) 552,48 573,48 578,95 596,05 627,73 638,95 658,41 662,01 659,55 646,20 656,49 605,81 605,17 Val di Chiana Sud RD pro capite (Kg/abitante) 110,46 149,79 153,67 167,69 205,77 211,57 223,86 228,33 260,94 258,68 266,88 264,39 285,67 RU pro capite PROVINCIA (Kg/abitante) 544,08 582,97 577,06 610,87 634,91 646,66 674,32 676,62 669,62 644,06 659,87 619,19 600,36 DI SIENA RD pro capite (Kg/abitante) 120,17 153,11 150,25 197,67 224,21 229,44 246,84 257,72 279,86 260,58 277,36 261,97 254,98 Tabella 51: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati e Totali pro capite per Aree Ottimali di Raccolta, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 111

112 250 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 10 (Amiata), anni Kg / abitante * Anno AOR 10 - Amiata Grafico 42: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta dell Amiata, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. 300 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 11 (Arbia Merse), anni Kg / abitante * Anno AOR 11 - Arbia Merse Grafico 43: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta dell Arbia Merse, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 112

113 300 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 12 (Chianti), anni Kg / abitante * Anno AOR 12 - Chianti Grafico 44: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta del Chianti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. 300 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 13 (Crete Senesi), anni Kg / abitante * Anno AOR 13 - Crete Senesi Grafico 45: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta delle Crete Senesi, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 113

114 350 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 14 (Val d'elsa), anni Kg / abitante * Anno AOR 14 - Val d'elsa Grafico 46: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta della Val d Elsa, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. 250 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 15 (Val di Chiana Nord), anni Kg / abitante * Anno AOR 15 - Val di Chiana Nord Grafico 47: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta della Val di Chiana Nord, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 114

115 300 Evoluzione storica RD pro capite nell'area Ottimale di Raccolta AOR 16 (Val di Chiana Sud), anni Kg / abitante * Anno AOR 16 - Val di Chiana Sud Grafico 48: Evoluzione storica della Produzione dei Rifiuti Urbani Differenziati nell Area Ottimale di Raccolta della Val di Chiana Sud, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Negli ultimi quindici anni in provincia di Siena l Efficienza della Raccolta Differenziata è aumentata sensibilmente, superando la soglia del 45% nel 2008, per poi diminuire al 43,29% nel 2009, al 44,99% nel 2010 e attestarsi al 45,29% nel Anche il dato provvisorio relativo all efficienza RD del 2012 conferma il trend facendo registrare un valore del 45,40%. I dati certificati da A.R.R.R. S.p.A. e riportati nella successiva Tabella indicano nel periodo un aumento provinciale di 32,97 punti percentuali (e nel periodo un aumento a livello provinciale di 33,08 punti percentuali). Nel territorio provinciale continuano, tuttavia, anche nel 2011 a registrarsi disomogeneità tra Comuni che individualmente superano gli obiettivi disposti dalla normativa vigente e Comuni che non superano tali obiettivi. Come già esplicato nella edizione 2011 del Rapporto rifiuti, è necessario ribadire il concetto per cui quando affrontiamo il tema della Raccolta Differenziata intesa come prima azione del ciclo della gestione dei rifiuti dopo la produzione dei medesimi, nella provincia di Siena si tratta di Frazioni Merceologiche di Rifiuti Urbani (generalmente Multimateriale, Carta e Cartone, Organico, Pile, Farmaci scaduti, per fare alcuni esempi) raccolte essenzialmente con due diverse modalità: tramite contenitori stradali (sistema c.d. di prossimità), e tramite il c.d. porta a porta (sistema domiciliare). A tali modalità di raccolte si aggiungono i Rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle Istituzioni, inclusi i rifiuti della Raccolta Differenziata, compresi nel capitolo 20 dell Elenco dei rifiuti istituito con Decisione della Commissione Europea 2000/532/CE ed aggiornato di recente dalla Direttiva 2008/98/CE, e conferiti alle Stazioni Ecologiche e ai Centri di Raccolta ubicati sul territorio provinciale. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 115

116 L Efficienza della Raccolta Differenziata viene calcolata dalla Regione Toscana mediante il c.d. metodo standard e possono essere compresi nel calcolo gli incentivi composter ed inerti per i Comuni, nonché l incentivo composter per l ATO. La Regione Toscana ha inserito nel calcolo dell Efficienza RD l incentivo composter a partire dal 1998 e l incentivo inerti a partire dal Nel caso dell incentivo composter, i Comuni della provincia di Siena ne hanno beneficiato a partire dal 2007, anno in cui è stato effettuato il monitoraggio che, secondo il metodo standard, deve risultare superiore al 25% dei composter presenti sul territorio, altrimenti il calcolo dell incentivo avviene in maniera proporzionale alla percentuale di composter effettivamente monitorati. Il Grafico successivo mostra l andamento dell Efficienza della Raccolta Differenziata in provincia di Siena. Le percentuali RD del 2007 e del 2008, essendo allora gli Ambiti Territoriali Ottimali costituiti su scala provinciale, sono comprensive dell incentivo composter, in quanto l Ex ATO 8 ha conseguito in quei due anni gli obiettivi di legge disposti dall articolo 205 del D.lgs. 152/2006; ciò a beneficio dei trentasei Comuni ai quali non è stata applicata l addizionale del venti per cento al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica, soprattutto per quei Comuni che non hanno raggiunto gli obiettivi previsti dalla normativa. Il calcolo dell Efficienza RD antecedente il 2007 non tiene conto degli incentivi così come avviene per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012, essendo la provincia di Siena, con il riordino degli Ambiti mediante le Leggi Regionali n. 61/2007 e 69/2011, parte integrante dell ATO Toscana Sud insieme alle province di Arezzo e Grosseto. Ciò penalizza quei Comuni che a partire dal 2009 non hanno raggiunto gli obiettivi di Efficienza RD previsti dalla normativa vigente, i quali sono costretti all applicazione dell addizionale del venti per cento al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica. 50,00 Andamento della Efficienza della Raccolta Differenziata (%) in provincia di Siena, anni ,00 40,00 35,00 Efficienza RD (%) 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0, Anno provincia di Siena Grafico 49: Andamento Efficienza della Raccolta Differenziata in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Anno 2012: dati in attesa di certificazione. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 116

117 Dalla Tabella successiva si rileva che nel 2009 i Comuni che hanno raggiunto l obiettivo di Efficienza RD che la normativa impone sono 11 sui 36 della provincia; mentre nel 2010 sono 15 sui 36 della provincia, di cui 3 (San Quirico d Orcia, Buonconvento e Poggibonsi) oltrepassano la soglia del 55% di RD, 4 (Monteriggioni, Colle Val d Elsa, Monteroni d Arbia e Casole d Elsa) oltrepassano la soglia del 50% ed i restanti 8 (Chianciano Terme, Montalcino, San Gimignano, Sovicille, Sinalunga, Pienza, Torrita di Siena, Siena) hanno una Efficienza RD compresa tra il 45% ed il 50%. Tutti gli altri Comuni della provincia di Siena nel 2010 non raggiungono l obiettivo di legge, tra cui alcuni Comuni (Chiusdino e Castiglione d Orcia) hanno una Efficienza RD al di sotto del 20% ed altri Comuni (Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Radicofani, Gaiole in Chianti, Trequanda, Radda in Chianti, San Giovanni d Asso, Monticano) hanno una Efficienza RD compresa tra il 20% ed il 35%. Nel 2011 scendono a 14 sui 36 della provincia i Comuni che oltrepassano la soglia del 45% di Efficienza RD, di cui 1 (Chiusi) oltrepassa la soglia del 60% di RD e 1 (Colle Val d Elsa) oltrepassa la soglia del 55% di RD, 3 (Monteriggioni, Monteroni d Arbia e Poggibonsi) oltrepassano la soglia del 50% ed i restanti 9 (Asciano, Casole d Elsa, Chianciano Terme, Montalcino, San Gimignano, San Quirico d Orcia, Siena, Sinalunga, Sovicille) hanno una Efficienza RD compresa tra il 45% ed il 50%. Tutti gli altri Comuni della provincia di Siena anche nel 2011 non raggiungono l obiettivo di legge, tra cui alcuni Comuni (Castiglione d Orcia e Monticiano) hanno una Efficienza RD al di sotto del 20% ed altri Comuni (Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano dei Bagni, San Giovanni d Asso, Trequanda) hanno una Efficienza RD compresa tra il 20% ed il 35%. Ciò impone una riflessione a livello provinciale che consenta una maggiore sinergia tra i soggetti coinvolti nella pianificazione, gestione e controllo del ciclo dei Rifiuti Urbani (Istituzioni Locali, Autorità di Ambito, Gestore) al fine di poter dare attuazione ad azioni concrete volte diminuire il gap tra i Comuni c.d. virtuosi che raggiungono gli obiettivi stabiliti dalla normativa vigente e i Comuni che presentano percentuali modeste di Efficienza della Raccolta Differenziata, anche in virtù dell aumento dell obiettivo comunale di Raccolta Differenziata al 65% di Efficienza a partire dall anno 2012 come già previsto dal D.lgs. 152/2006. Oggi più che mai si rende necessario e non più procrastinabile che tutti gli attori del ciclo integrato dei Rifiuti Urbani effettuino una ricognizione sulla attuale situazione della gestione dei rifiuti, esaminando e valutando attentamente tutte le fasi del ciclo, con particolare riferimento alla fase della raccolta, cercando di focalizzare l attenzione su quelle realtà comunali o sovracomunali che possono necessitare sia di un miglioramento infrastrutturale (Stazioni Ecologiche e Centri di Raccolta), sia di una nuova pianificazione ed organizzazione del servizio stesso di raccolta con l obiettivo di renderlo più efficace ed efficiente, sia di una attenta campagna di sensibilizzazione e comunicazione ai cittadini sulle corrette modalità di selezione e di conferimento dei rifiuti medesimi. In Tabella 52 sono anche evidenziati quei Comuni che negli ultimi cinque anni hanno ottenuto, ai fini del calcolo dell Efficienza RD, uno solo o entrambi gli incentivi composter ed inerti, come si evince dal seguente prospetto: Comuni che hanno ottenuto l incentivo composter Comuni che hanno ottenuto l incentivo inerti Comuni che hanno ottenuto gli incentivi composter ed inerti OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 117

118 Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani in provincia di Siena (%) COMUNE Abbadia San Salvatore 10,87 21,24 30,14 31,73 29,71 34,41 35,61 32,04 35,83 30,18 36,48 37,57 37,98 41,20 Asciano 10,30 14,57 9,79 28,30 29,93 32,73 38,91 33,46 36,12 44,75 47,47 47,10 42,82 47,96 Buonconvento 15,30 27,08 35,12 38,82 39,28 47,41 45,28 46,80 52,52 52,15 56,12 58,08 55,91 54,24 Casole d Elsa 6,18 9,45 24,15 19,09 18,15 38,24 34,24 22,32 42,95 47,11 53,33 40,37 50,25 46,11 Castellina in Chianti 12,70 13,58 14,72 20,19 16,85 17,61 20,27 21,41 28,08 27,85 30,29 31,45 34,51 28,94 Castelnuovo Berardenga 8,48 11,80 19,18 25,16 24,63 24,89 25,57 26,47 28,02 29,20 32,64 30,16 33,40 34,19 Castiglione d Orcia 14,03 18,12 24,88 28,78 25,49 21,85 26,17 17,18 26,89 19,51 19,90 20,44 18,79 18,39 Cetona 11,60 17,70 22,31 32,11 28,89 25,04 36,31 34,85 28,69 29,31 33,06 35,41 39,67 39,96 Chianciano Terme 11,72 12,88 15,69 27,16 29,20 30,36 33,18 34,49 36,61 35,11 43,54 50,10 48,61 48,22 Chiusdino 6,55 7,81 6,98 16,36 28,79 17,64 14,30 12,56 14,18 14,73 21,20 16,49 17,84 23,46 Chiusi 8,97 23,41 29,58 31,80 28,23 34,55 39,02 37,96 38,12 39,79 43,05 42,56 41,99 60,80 Colle di Val d Elsa 12,28 15,60 20,48 24,95 25,24 41,88 44,84 43,68 46,85 52,87 56,01 51,81 53,25 56,42 Gaiole in Chianti 11,14 13,12 17,16 27,52 26,51 33,88 29,98 26,65 29,32 32,18 36,72 35,16 31,32 34,48 Montalcino 9,76 13,69 16,56 23,38 30,86 36,51 38,23 37,91 40,12 41,70 45,92 45,54 46,89 47,82 Montepulciano 4,41 4,10 18,10 24,34 25,46 26,89 33,18 34,16 36,75 36,65 41,93 39,29 40,12 42,46 Monteriggioni 11,03 15,22 20,71 25,61 26,01 43,65 41,82 40,25 42,24 49,15 51,47 49,35 54,34 52,85 Monteroni d'arbia 14,18 26,05 27,16 29,95 28,26 38,58 42,13 41,51 43,01 46,53 49,69 50,83 52,94 53,66 Monticiano 10,83 13,10 17,40 26,86 24,35 20,71 20,62 22,58 25,50 27,03 33,00 26,70 20,10 19,70 Murlo 8,23 10,02 8,99 17,84 17,57 17,06 17,94 28,09 29,17 30,07 36,82 34,02 37,25 35,38 Piancastagnaio 4,53 16,58 18,22 22,15 22,39 31,48 34,84 35,65 34,04 53,03 44,60 45,39 41,07 44,32 Pienza 9,90 16,20 16,30 19,88 24,32 19,61 23,94 28,89 29,88 31,47 37,09 39,89 45,44 41,42 Poggibonsi 18,32 29,37 38,46 39,62 40,86 44,34 45,27 44,66 45,75 48,16 50,82 53,29 55,12 50,45 Radda in Chianti 9,67 8,93 21,83 25,52 27,84 24,32 26,92 22,93 25,23 28,48 33,31 31,08 30,75 32,99 Radicofani 1,26 6,12 5,55 9,34 8,97 14,10 19,30 34,82 35,92 33,93 30,98 43,25 31,58 36,79 Radicondoli 10,37 13,81 14,55 24,29 15,03 19,90 20,63 17,69 21,44 22,88 29,76 18,51 42,33 38,55 Rapolano Terme 12,40 14,69 14,22 12,21 22,82 28,44 31,68 33,94 32,28 34,72 43,05 42,70 44,31 42,11 San Casciano dei Bagni 11,23 13,39 20,91 29,46 27,81 26,02 28,94 23,30 22,72 24,08 25,29 27,72 35,43 33,63 San Gimignano 17,14 18,14 19,74 26,83 29,20 37,74 41,76 39,46 42,93 42,02 50,56 46,55 46,70 47,83 San Giovanni d Asso 16,61 18,52 27,18 33,43 24,56 25,61 16,88 23,31 25,15 26,33 23,61 23,73 29,12 25,76 San Quirico d Orcia 24,64 16,64 20,24 22,96 27,66 40,89 46,09 40,06 45,70 49,64 56,20 48,45 56,79 45,94 Sarteano 3,48 7,98 25,34 28,04 29,29 29,97 33,63 35,15 30,33 32,13 35,42 38,15 36,89 39,03 Siena 15,00 18,28 24,11 26,63 23,46 34,20 39,53 42,89 41,72 41,50 45,84 44,54 45,23 46,82 Sinalunga 6,75 11,63 17,85 22,23 22,55 30,46 32,99 33,82 33,92 34,60 37,83 41,46 45,88 48,53 Sovicille 11,49 13,26 20,34 28,73 25,75 38,74 43,71 40,70 39,25 46,83 52,68 41,54 46,63 45,35 Torrita di Siena 8,61 14,00 22,73 26,69 28,52 34,79 38,88 35,76 36,84 37,38 42,77 41,45 45,26 44,61 Trequanda 12,77 10,54 8,18 8,35 7,54 9,21 12,89 25,26 34,14 32,53 40,96 29,32 31,07 30,67 PROVINCIA DI SIENA 12,32 17,09 23,01 27,36 27,12 34,60 37,75 37,94 39,14 41,47 45,43 43,29 44,99 45,29 Tabella 52: Efficienza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani nei Comuni della provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 118

119 Le principali Frazioni Merceologiche in provincia di Siena Come si evince dalla successiva Tabella e come già dettagliatamente descritto nella precedente edizione del Rapporto Rifiuti, in provincia di Siena la Raccolta Differenziata è composta essenzialmente da circa venti Frazioni Merceologiche il cui conferimento avviene prevalentemente in contenitori di prossimità e presso le Stazioni Ecologiche ed i Centri di Raccolta, anche se in alcuni Comuni della provincia ha preso avvio e/o è stato implementato per particolari tipologie di Frazioni il ritiro di tipo domiciliare c.d. porta a porta presso abitazioni o presso attività commerciali. Effettuando una valutazione della produzione pro capite delle singole Frazioni Merceologiche dei Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, in tutto il periodo si conferma il trend che fa registrare la Frazione della Carta e Cartone come quella maggiormente prodotta e correttamente intercettata e selezionata a livello provinciale, con una produzione pro capite in aumento fino all'anno 2008 (88,83 kg per abitante prodotti) per poi diminuire fino al dato 2011 di 78,31 kg per abitante. La seconda Frazione che registra una produzione pro capite elevata ed in costante aumento nel periodo è quella dell Organico, con un aumento lineare in tutto il periodo (ad eccezione della diminuzione registrata nell'anno 2007, ovvero 47,73 kg per abitante prodotti) fino a raggiungere 66,60 kg di produzione pro capite nell'anno 2011; seguono gli Ingombranti totali con una produzione di 41,44 kg per abitante nel 2011, in diminuzione già a partire dall'anno 2009, che corrisponde a 10,44 kg in meno rispetto al dato 2010 (51,88 kg per abitante prodotti), e di cui 20,88 kg per abitante sono registrati per il Legno (0,18 kg per abitante prodotti in meno rispetto al 2010), 11,21 kg per abitante per i Metalli (dimezzando la produzione pro capite di 22,02 kg registrata nel 2010), 6,14 kg per abitante per i Beni Durevoli (in diminuzione di 0,52 kg per abitante sul dato 2010). Seguono le Frazioni del Vetro e Lattine che fanno registrare una produzione di 29,73 kg per abitante del 2011, in aumento di 1,54 kg rispetto all'anno precedente, ma in diminuzione rispetto al dato 2009; gli Sfalci e Potature con una produzione pro capite di 23,35 kg per abitante (in diminuzione di 1,63 kg rispetto all'anno precedente) e la Plastica con una produzione pro capite di 12,92 kg per abitante nel 2011 (in diminuzione anch'essa di 0,38 kg rispetto al 2010, e sostanzialmente in linea con i dati degli ultimi cinque anni). Particolare attenzione deve essere mantenuta e implementata anche verso le altre Frazioni Merceologiche (Farmaci scaduti, Pile esauste, Oli Esausti Minerali e Vegetali, Batterie, Stracci, solo per fare alcuni esempi) le cui raccolte in termini quantitativi assoluti e pro capite risultano essere ad oggi marginali se confrontate con le raccolte delle Frazioni precedentemente trattate, ma per le quali è necessario che vengano messe in atto azioni concrete di sensibilizzazione finalizzate ad accrescere i benefici ambientali derivanti dalla raccolta selettiva delle medesime. Il trend inerente la produzione pro capite di Farmaci scaduti è pressoché lineare nel periodo , così come risultano lineari i trend relativi alla produzione pro capite delle Frazioni Merceologiche delle Batterie, degli Oli Esausti Minerali e degli Stracci. In diminuzione nel 2011 risulta la produzione pro capite delle Pile esauste, con 0,038 kg a livello provinciale, facendo registrare un calo di 0,065 kg sul dato 2010; mentre per quanto concerne gli Oli Esausti Vegetali si registra una produzione pro capite di 0,148 kg nel 2011, in aumento di 0,053 kg rispetto al dato 2010, e che potrebbe aumentare ulteriormente se venissero attivate su scala comunale e/o provinciale azioni idonee all'intercettazione di tale Frazione a partire dalle utenze domestiche con l'obiettivo di una successiva valorizzazione finalizzata al recupero di materia e di energia. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 119

120 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena suddivisi per Frazioni Merceologiche (Kg/abitante * Anno) Frazioni Merceologiche Carta e Cartone 25,29 32,00 43,24 45,31 43,68 66,47 74,60 81,48 83,71 84,11 88,83 82,31 84,85 78,31 Plastica 2,21 2,78 3,41 4,57 5,26 8,46 9,91 9,59 12,92 12,44 13,41 13,20 13,30 12,92 Vetro e Lattine 14,14 17,34 18,65 21,03 21,54 23,87 23,49 25,30 22,70 25,53 28,48 31,14 28,19 29,73 Organico 0,76 8,00 19,08 28,19 30,72 34,04 44,85 47,58 48,58 47,73 56,34 60,17 66,05 66,60 Sfalci e Potature 1,44 4,97 10,46 25,52 20,84 14,82 24,05 22,39 21,25 20,05 24,29 24,78 24,98 23,35 Ingombranti 10,98 16,54 21,44 24,91 24,43 46,46 41,27 37,82 52,36 61,38 61,89 41,60 51,88 41,44 Legno / 4,51 5,17 6,48 6,99 17,38 17,74 20,41 16,82 22,77 21,37 21,44 21,06 20,88 Metalli 10,98 11,30 14,71 14,92 14,36 26,46 19,33 14,62 31,51 34,80 36,50 13,26 22,02 11,21 Frigoriferi / / 0,52 0,77 1,04 1,11 1,31 1,40 1,57 1,46 1,64 1,65 1,51 1,76 Beni Durevoli / / 0,41 1,07 0,76 0,70 0,68 1,03 1,57 1,35 1,64 4,34 5,62 6,14 Pneumatici / / 0,00 0,22 0,00 0,01 0,08 0,12 0,29 0,43 0,73 0,88 0,30 0,92 Altro Ingombrante / 0,74 0,63 1,44 1,28 0,79 2,15 0,25 0,61 0,56 0,01 0,03 1,37 0,54 Farmaci Scaduti 0,04 0,05 0,04 0,05 0,06 0,07 0,05 0,10 0,05 0,06 0,07 0,09 0,09 0,07 Pile Esauste 0,063 0,085 0,044 0,070 0,063 0,068 0,078 0,078 0,069 0,077 0,079 0,138 0,103 0,038 Batterie 0,26 0,29 0,40 0,48 0,65 0,59 1,06 0,77 0,74 1,17 0,72 1,04 0,86 0,81 Sovvalli da Multimateriale 0,78 1,13 1,37 1,39 1,79 1,05 2,01 2,59 2,74 3,21 3,73 3,93 4,90 6,33 Oli Esausti Minerali 0,007 0,007 0,005 0,011 0,005 0,008 0,013 0,011 0,004 0,014 0,020 0,025 0,013 0,012 Oli Esausti Vegetali 0,004 0,016 0,020 0,021 0,022 0,027 0,074 0,036 0,039 0,043 0,062 0,080 0,095 0,148 Stracci 0,61 0,81 1,12 1,54 1,39 1,45 1,41 1,65 1,49 1,70 1,85 1,95 1,91 1,96 Altri Rifiuti 0,02 0,23 0,02 0,01 0,03 0,03 0,06 0,04 0,20 0,21 0,08 0,14 0,14 0,24 Tabella 53: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena suddivisi per Frazioni Merceologiche, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 120

121 Analizzando le produzioni totali e pro capite annue delle principali Frazioni Merceologiche risulta evidente il dato su scala provinciale che indica la Carta e il Cartone come le componenti della Frazione Merceologica maggiormente intercettata su tutto il territorio; seguono la Frazione dell Organico, gli Ingombranti, il Vetro e Lattine, gli Sfalci e potature, la Plastica. Nel 2011 la produzione di Carta e Cartone è confermata in ,98 tonnellate a livello provinciale (che corrisponde al 29,89% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata, in linea con le percentuali del periodo e in diminuzione rispetto al dato 2010), con una diminuzione effettiva di 1.735,47 tonnellate rispetto all anno precedente. Se effettuiamo un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, la variazione rilevata circa la produzione totale di Carta e Cartone registrata in quattordici anni consta di un incremento del 236,92% (la variazione registrata nel 2011 rispetto all anno 2010 consta di un decremento del 7,50%), con variazioni positive ben al di sopra del dato provinciale rilevate nei Comuni di Radicofani (+9.354,92%), Casole d Elsa (+2.523,34%), Montepulciano (+1.477,63%), Piancastagnaio (+1.224,35%), San Casciano dei Bagni (+694,67). Tra i Comuni che in quantità assolute registrano una maggiore Raccolta Differenziata della Carta e Cartone si confermano Siena, Poggibonsi, Colle Val d Elsa, Monteriggioni e Sinalunga. Se effettuiamo una valutazione sulla produzione pro capite, constatiamo che il dato 2011 è di 78,31 kg per abitante, in diminuzione sia rispetto al dato 2010 (-6,54 kg), sia rispetto ai dati registrati nel periodo , con significative produzioni registrate in alcuni Comuni della provincia. Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite di Carta e Cartone in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Carta e Cartone Grafico 50: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite di Carta e Cartone in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Dal Grafico si nota una produzione abbastanza costante dal 1998 al 2002, con un aumento di circa 20 kg per abitante in cinque anni. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 121

122 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica della Carta e Cartone (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 164,87 202,77 291,82 288,53 337,72 288,08 279,47 299,50 620,08 290,48 373,80 311,27 342,11 374,28 Asciano 94,80 120,24 109,68 154,12 158,46 242,13 298,74 303,08 313,29 379,90 392,22 404,78 467,47 412,06 Buonconvento 64,00 99,18 105,96 132,16 158,94 186,74 228,38 236,06 256,73 278,74 275,73 415,30 321,26 324,97 Casole d Elsa 6,25 30,09 141,19 41,64 50,64 99,67 114,05 140,67 347,73 185,14 266,18 253,41 274,38 163,96 Castellina in Chianti 72,14 65,98 81,66 66,12 80,74 85,38 147,88 144,26 147,21 133,50 192,02 183,24 180,59 154,05 Castelnuovo Berardenga 108,48 114,64 146,76 215,57 294,40 266,73 278,99 378,83 401,89 367,97 404,18 368,27 348,56 348,35 Castiglione d Orcia 33,62 55,85 61,05 65,83 50,97 65,40 74,14 72,42 65,32 69,17 73,69 67,42 82,71 76,19 Cetona 33,42 60,13 58,75 56,30 60,56 52,88 79,04 84,45 88,05 79,55 120,35 107,42 92,98 102,63 Chianciano Terme 266,90 307,40 349,00 268,00 294,40 341,17 386,20 483,08 520,92 519,24 601,12 675,50 592,42 643,98 Chiusdino 17,38 15,56 13,94 25,70 60,16 57,43 67,95 39,27 43,74 47,10 73,57 78,76 101,04 93,81 Chiusi 146,61 424,67 420,08 442,98 351,90 597,29 115,55 606,22 636,92 587,16 700,63 613,91 633,33 820,31 Colle di Val d Elsa 531,64 570,10 693,45 569,00 579, , , , , , , , , ,65 Gaiole in Chianti 22,06 24,18 57,26 80,79 65,21 222,55 106,98 124,36 140,06 155,13 183,81 201,95 130,48 154,10 Montalcino 107,26 129,91 156,60 167,23 230,19 395,46 425,11 425,94 425,68 487,28 503,22 471,08 492,20 503,93 Montepulciano 55,72 45,30 333,91 384,90 360,51 602,39 743,52 825,20 666,13 904, ,01 877,73 807,12 879,06 Monteriggioni 234,00 312,33 374,48 485,90 498, , , , , , , , , ,82 Monteroni d'arbia 160,49 184,31 199,15 204,37 188,40 431,74 495,50 464,75 474,75 530,25 523,13 513,62 579,40 569,26 Monticiano 14,13 18,52 20,10 22,75 40,71 50,40 53,34 50,00 64,16 68,33 78,19 65,88 53,65 50,92 Murlo 16,05 23,90 21,48 30,45 55,75 57,73 70,78 98,54 91,77 93,67 128,13 125,56 106,05 133,00 Piancastagnaio 37,26 208,18 153,24 187,90 213,05 337,60 383,13 435,67 428,39 852,00 439,80 436,38 485,83 493,45 Pienza 77,00 77,28 104,73 110,45 113,63 121,39 146,06 141,80 138,13 132,02 154,55 141,71 145,32 131,40 Poggibonsi 958, , , , , , , , , , , , , ,44 Radda in Chianti 9,74 40,29 60,23 46,90 71,32 85,94 86,01 84,82 85,27 145,55 124,87 154,80 149,01 Radicofani 2,00 10,33 9,15 14,00 16,61 25,63 42,15 240,98 234,17 174,45 164,55 179,06 191,85 189,10 Radicondoli 17,00 17,27 18,39 28,72 24,32 30,00 31,61 29,09 30,94 27,95 29,46 26,07 38,45 37,39 Rapolano Terme 70,00 81,34 76,48 90,00 52,00 155,92 173,36 270,92 245,02 172,03 266,15 251,77 231,43 209,76 San Casciano dei Bagni 10,49 17,72 34,00 60,18 74,14 63,36 74,47 62,99 50,71 62,04 87,10 84,35 89,49 83,36 San Gimignano 240,05 247,21 303,11 311,66 319,81 541,64 767,44 685,69 945,60 768,72 883,13 775,33 770,12 881,73 San Giovanni d Asso 8,16 8,33 9,61 14,23 18,92 20,06 15,66 29,75 29,80 30,99 30,40 23,37 26,29 28,31 San Quirico d Orcia 90,70 76,05 86,76 94,72 115,50 110,40 196,84 168,75 206,75 166,13 210,29 191,17 217,94 191,12 Sarteano 26,60 68,37 141,81 130,97 140,08 150,78 174,61 182,28 194,83 196,02 202,85 185,12 143,01 182,31 Siena 2.293, , , , , , , , , , , , , ,28 Sinalunga 158,06 280,62 315,07 307,58 303,08 781,65 811,31 876,47 889,54 860,85 941, , , ,78 Sovicille 115,38 158,66 248,90 335,74 288,50 708,14 816,15 768,28 739,47 937,00 955,45 898,52 958,54 886,54 Torrita di Siena 88,11 168,73 176,58 175,49 167,47 290,24 347,67 347,17 314,73 354,20 430,88 442,46 376,28 434,16 Trequanda 8,20 18,16 13,00 12,06 13,04 19,02 35,21 42,08 55,04 77,53 162,75 69,64 66,20 54,51 PROVINCIA DI SIENA 6.350, , , , , , , , , , , , , ,98 Tabella 54: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica della Carta e Cartone, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 122

123 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica della Carta e Cartone (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 23,57 29,43 42,68 42,38 49,70 42,35 41,71 44,35 92,80 43,30 55,17 45,93 50,89 56,18 Asciano 17,24 18,89 19,94 23,71 24,38 35,94 43,61 43,70 44,46 52,88 54,29 55,84 64,05 56,15 Buonconvento 20,35 31,44 33,79 42,16 50,81 58,54 71,39 73,77 80,61 86,65 85,23 128,30 100,49 101,02 Casole d Elsa 2,27 10,76 49,13 14,24 16,89 32,51 37,03 42,86 101,08 51,10 70,72 65,98 70,72 41,38 Castellina in Chianti 28,86 25,19 30,64 24,65 30,10 31,27 52,44 51,16 52,11 46,83 65,49 61,78 60,78 51,80 Castelnuovo Berardenga 15,03 15,54 19,86 28,54 38,55 34,34 34,82 46,33 48,13 42,95 45,68 40,96 38,16 37,72 Castiglione d Orcia 13,09 21,75 24,27 26,02 20,23 25,64 29,30 29,03 26,30 27,44 29,39 27,15 33,28 30,43 Cetona 11,53 21,01 20,51 19,72 21,14 18,28 27,33 28,90 29,87 26,88 40,71 36,60 31,92 35,54 Chianciano Terme 37,35 42,68 48,22 36,52 40,12 47,16 53,47 67,05 72,36 70,48 80,50 90,27 79,55 86,19 Chiusdino 9,17 8,18 7,33 13,36 30,80 29,93 34,95 19,81 22,01 23,28 36,82 39,56 49,63 47,17 Chiusi 16,82 49,31 48,88 51,67 41,10 68,72 13,32 69,13 72,22 66,05 79,00 69,24 71,66 93,28 Colle di Val d Elsa 28,56 30,14 36,02 29,16 29,69 51,88 89,10 84,56 95,27 101,08 94,15 86,87 67,91 77,56 Gaiole in Chianti 9,32 10,10 23,74 33,25 25,91 85,63 43,67 47,90 54,06 58,94 68,18 73,41 47,12 54,40 Montalcino 21,15 25,61 30,71 41,81 44,65 77,27 82,55 82,71 82,11 93,85 96,02 89,25 93,36 95,59 Montepulciano 3,99 3,26 24,02 27,67 25,91 43,17 52,71 58,07 46,68 62,84 75,12 60,51 55,44 60,58 Monteriggioni 30,38 40,33 48,06 61,21 62,10 165,44 162,99 162,86 168,39 158,81 160,40 146,71 185,57 153,61 Monteroni d'arbia 23,22 26,34 27,79 27,84 25,27 57,66 65,88 62,63 61,31 67,39 63,44 59,92 65,75 63,66 Monticiano 9,55 12,53 13,58 15,58 27,58 34,15 35,00 32,43 41,64 43,52 49,80 41,70 34,28 32,39 Murlo 8,60 12,50 11,03 15,74 28,16 28,23 33,45 45,60 41,30 40,65 53,75 52,14 43,70 55,23 Piancastagnaio 8,63 48,36 35,95 44,40 50,64 80,75 91,86 105,51 103,58 205,80 105,62 104,50 116,03 118,16 Pienza 33,65 34,22 46,40 48,81 50,30 54,53 65,50 64,75 64,73 60,78 71,09 64,71 66,48 60,33 Poggibonsi 35,24 46,56 48,59 54,97 59,31 71,18 77,28 78,41 79,01 69,95 87,24 83,80 81,27 66,83 Radda in Chianti 5,83 24,39 36,22 27,74 42,00 50,11 49,98 49,46 48,78 84,52 73,76 91,59 88,49 Radicofani 1,62 7,95 7,04 10,61 13,54 20,85 34,27 200,15 195,14 146,23 138,51 153,17 164,68 164,01 Radicondoli 17,36 17,77 18,77 29,49 24,39 29,70 31,36 28,86 30,76 27,43 29,70 26,76 40,30 39,27 Rapolano Terme 14,74 17,31 16,08 18,84 10,70 31,78 35,15 54,58 48,61 33,50 50,92 47,97 43,60 39,39 San Casciano dei Bagni 5,74 9,81 18,83 34,39 42,37 36,65 43,50 36,52 29,40 36,26 51,03 49,68 52,55 49,27 San Gimignano 34,16 35,18 43,17 44,16 45,20 75,04 103,95 91,06 123,92 99,38 113,47 99,78 98,66 112,94 San Giovanni d Asso 8,98 9,30 10,53 15,67 20,84 21,76 16,98 32,27 32,96 33,65 33,33 25,94 28,83 31,25 San Quirico d Orcia 37,05 30,42 35,01 38,12 46,37 43,79 77,80 65,58 79,21 61,67 76,58 69,04 78,57 69,80 Sarteano 5,96 15,31 31,35 28,95 30,69 32,49 37,35 39,00 41,32 41,10 41,95 38,08 29,16 37,47 Siena 42,13 47,15 77,89 80,63 68,42 98,10 110,65 126,77 120,53 126,14 126,89 111,56 127,75 99,54 Sinalunga 13,59 24,02 26,68 25,88 25,19 64,48 65,87 70,95 71,62 68,13 73,43 79,86 83,95 85,56 Sovicille 14,07 19,20 29,83 40,04 34,04 81,87 92,74 85,62 80,90 100,47 99,72 92,52 96,58 88,33 Torrita di Siena 12,52 23,93 25,04 24,71 23,55 40,01 47,72 47,47 43,20 48,85 57,97 58,99 50,02 57,37 Trequanda 5,81 12,60 9,16 8,48 9,09 13,25 25,20 29,72 38,90 55,22 117,08 50,35 47,97 39,97 PROVINCIA DI SIENA 25,29 32,00 43,24 45,31 43,68 66,47 74,60 81,48 83,71 84,11 88,83 82,31 84,85 78,31 Tabella 55: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica della Carta e Cartone, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 123

124 Nel 2003 si registra un ulteriore aumento della produzione pro capite di Carta e Cartone fino ad arrivare al dato 2008, ritenuto in dodici anni quello più elevato, per poi mantenersi stabile intorno agli 85 kg per abitante nel periodo e far registrare un calo nell anno I dati del Grafico successivo mostrano, inoltre, l andamento della produzione pro capite della Carta e Cartone nell ultimo anno di cui abbiamo a disposizione i dati certificati da parte di A.R.R.R. S.p.A. Il Comune che nel 2011 in provincia di Siena registra la produzione pro capite più elevata è Radicofani con 164,01 kg per abitante (nel 2010 era Monteriggioni con 185,57 kg per abitante), seguito dai Comuni di Monteriggioni (153,61 kg per abitante), Piancastagnaio (118,16 kg per abitante), San Gimignano (112,94 kg per abitante), Buonconvento (101,02 kg per abitante), Siena (99,54 kg per abitante), Montalcino (95,59 kg per abitante), Chiusi (93,28 kg per abitante), Radda in Chianti (88,49 kg per abitante), Sovicille (88,33 kg per abitante), Chianciano Terme (86,19 kg per abitante) e Sinalunga (85,56 kg per abitante) i quali oltrepassano la media provinciale (78,31 kg per abitante). In totale, sono 12 i Comuni che fanno registrare una produzione pro capite superiore al dato provinciale. I rimanenti Comuni fanno registrare nel 2011 una produzione pro capite inferiore al dato medio provinciale, con Castiglione d Orcia che, con 30,43 kg per abitante, risulta essere l ultimo Comune in provincia di Siena per produzione pro capite di Carta e Cartone. Per quanto concerne in generale la Raccolta Differenziata della Carta e Cartone, si tratta di una Frazione Merceologica intercettata in tutti i Comuni, eccetto che nel Comune di Radda in Chianti, a partire dal Ciò ha consentito negli anni agli Enti Locali ed al Gestore di mettere in campo azioni mirate in grado di rendere uniformi su tutto il territorio provinciale le informazioni sul corretto conferimento di tale Frazione Merceologica, sia nei confronti delle utenze domestiche, sia delle utenze non domestiche. Kg / abitante * Anno Radicofani Monteriggioni Piancastagnaio Andamento della RD pro capite di Carta e Cartone in provincia di Siena, anno 2011 Siena Montalcino San Gimignano Buonconvento Chiusi Radda in Chianti Sovicille Chianciano Terme Sinalunga PROVINCIA DI SIENA Colle di Val d Elsa San Quirico d Orcia Poggibonsi Monteroni d'arbia Montepulciano Pienza Torrita di Siena Abbadia San Salvatore San Casciano dei Bagni Chiusdino Casole d Elsa Trequanda Rapolano Terme Radicondoli Castelnuovo Berardenga Asciano Murlo Gaiole in Chianti Castellina in Chianti Sarteano Cetona Monticiano San Giovanni d Asso Castiglione d Orcia Grafico 51: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite di Carta e Cartone in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 124

125 Particolare efficacia circa i risultati conseguiti per quanto concerne la raccolta della Carta e Cartone è da attribuirsi anche alla raccolta di tipo domiciliare, il c.d. porta a porta, che in molti Comuni continua a rappresentare una capillare modalità di intercettazione soprattutto laddove sono presenti insediamenti industriali, commerciali, produttivi, o anche semplicemente in quartieri o frazioni del territorio. Per quanto concerne la Frazione Merceologica della Plastica, nel 2011 la produzione totale a livello provinciale è di 3.531,24 tonnellate (pari al 4,93% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata, in linea con le percentuali registrate negli anni precedenti), con una lieve diminuzione di 94,25 tonnellate rispetto al dato Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Plastica pari ad un incremento del 536,60%, seppure la variazione 2011/2010 registri un decremento su scala provinciale del 2,60%. Le variazioni maggiori del periodo 2011/1998 vengono rilevate nei Comuni di Monteriggioni (incremento del 1.450,22%), Buonconvento (+1.283,03%), Piancastagnaio (+1.255,47%), Montepulciano (+930,87%). I Comuni che in quantità assolute registrano una maggiore Raccolta Differenziata della Plastica sono nel 2011 Siena (738,21 tonnellate), Poggibonsi (321,97 tonnellate), Monteriggioni (248,03 tonnellate), Colle Val d Elsa (237,76 tonnellate) e Sovicille (171,37 tonnellate). La produzione pro capite della Plastica a livello provinciale nel 2011 è di 12,92 kg per abitante, in diminuzione di 0,38 kg rispetto al dato 2010, ed in linea con l andamento del periodo del biennio In quattordici anni l andamento della produzione pro capite della Plastica si è sempre mantenuto in costante aumento a livello provinciale, specialmente nel periodo Dal 2005, dopo un decremento, la produzione della Plastica è tornata ad aumentare fino ai valori abbastanza costanti registrati nel periodo , prima del lieve calo del Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite di Plastica in provincia di Siena, anni RD pro capite Plastica Grafico 52: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite della Plastica in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Anno OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 125

126 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica della Plastica (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 18,20 5,85 29,29 41,14 36,94 45,31 55,77 43,80 49,39 29,21 46,00 60,85 Asciano 13,50 17,12 15,98 24,96 33,38 45,81 46,39 47,01 65,82 58,33 60,23 61,63 69,98 65,05 Buonconvento 5,00 5,60 6,76 7,95 8,41 8,99 16,00 40,56 48,54 51,83 54,77 78,02 63,49 69,15 Casole d Elsa 8,12 9,73 9,19 11,49 11,44 1,51 1,98 22,19 67,12 38,48 45,84 47,59 36,77 49,83 Castellina in Chianti 14,46 15,95 18,31 19,26 20,61 29,60 36,56 28,37 35,55 27,16 37,84 37,71 43,15 45,37 Castelnuovo Berardenga 16,80 27,14 31,70 43,05 48,98 67,81 61,57 73,29 102,05 84,50 102,84 103,57 121,71 103,81 Castiglione d Orcia 6,39 6,98 6,27 8,36 10,19 14,04 17,01 9,72 15,48 13,76 16,8 17,45 15,03 16,01 Cetona 4,02 4,32 5,27 6,38 7,34 7,55 16,82 17,43 31,13 28,96 27,37 33,04 32,42 39,14 Chianciano Terme 35,50 37,00 40,00 42,00 40,38 32,98 75,26 71,95 103,56 82,12 110,68 118,50 130,31 71,29 Chiusdino 5,49 8,87 10,68 12,45 6,56 13,83 21,93 20,37 20,2 20,36 17,99 19,42 Chiusi 9,88 19,63 21,50 23,05 27,94 71,54 54,28 125,52 117,16 152,74 129,57 94,52 97,80 Colle di Val d Elsa 47,92 58,49 55,60 89,08 97,15 150,93 152,41 164,33 242,75 218,65 226,01 188,55 238,39 237,76 Gaiole in Chianti 2,56 23,52 28,47 38,31 28,18 31,53 49,91 45,46 46,92 46,58 45,92 45,10 Montalcino 16,99 45,48 92,58 91,05 110,72 162,19 123,92 99,14 141,00 130,92 142,73 Montepulciano 13,03 14,41 39,75 60,70 77,16 91,77 91,06 73,18 144,73 127,28 119,84 141,06 153,44 134,27 Monteriggioni 16,00 23,47 27,82 39,82 47,18 56,69 200,68 155,39 222,59 208,81 195,58 225,73 251,33 248,03 Monteroni d'arbia 16,26 27,29 25,97 28,63 33,13 56,35 51,16 51,46 91,77 80,18 74,15 76,19 75,57 82,17 Monticiano 4,54 6,63 1,87 10,06 9,38 12,30 9,57 11,54 18,70 12,01 14,86 14,27 13,66 14,19 Murlo 5,70 6,10 7,28 8,67 15,95 18,10 17,72 21,90 32,34 24,51 35,11 27,44 30,82 27,36 Piancastagnaio 3,62 5,01 5,33 5,11 6,90 13,74 31,26 33,66 48,38 39,91 66,9 46,70 50,78 49,07 Pienza 20,31 25,04 4,26 28,38 30,47 31,52 35,05 40,40 Poggibonsi 79,31 92,49 104,11 102,78 107,23 241,22 225,06 258,26 301,32 285,12 313,45 332,98 444,90 321,97 Radda in Chianti 2,67 25,94 23,15 33,97 31,68 34,56 33,92 27,08 35,31 Radicofani 6,05 47,63 47,77 54,85 57,24 47,88 62,35 49,80 59,61 Radicondoli 3,43 5,10 4,81 5,10 6,38 9,36 9,80 12,82 11,03 13,93 12,80 14,12 17,12 Rapolano Terme 13,35 15,65 18,67 22,00 26,00 29,55 23,05 43,16 33,08 40,79 58,48 72,58 52,68 San Casciano dei Bagni 3,41 3,72 4,13 3,54 4,02 6,31 26,45 21,50 34,34 33,20 26,46 24,80 26,63 26,73 San Gimignano 31,07 68,95 82,33 104,18 96,24 108,70 182,45 136,30 152,34 104,14 106,46 124,98 San Giovanni d Asso 3,96 3,43 3,25 3,85 5,20 1,50 5,87 14,40 14,41 14,04 14,48 15,97 16,82 San Quirico d Orcia 14,84 16,98 16,97 20,86 24,76 29,50 30,37 28,47 38,66 33,25 43,24 43,60 43,62 43,04 Sarteano 4,73 16,90 21,87 28,40 31,70 35,19 25,90 38,69 31,99 30,26 26,39 31,81 34,65 Siena 166,19 215,40 235,48 315,17 347,66 731,49 795,15 637,43 665,19 847,16 947,61 843,56 729,02 738,21 Sinalunga 21,00 30,55 33,70 45,17 49,18 82,81 78,79 84,26 113,14 117,18 114,46 131,74 140,85 139,73 Sovicille 24,95 27,25 33,52 38,38 42,48 65,26 103,13 71,98 95,49 132,46 169,31 177,44 119,17 171,37 Torrita di Siena 8,45 11,41 14,92 14,62 14,26 17,70 32,75 50,21 63,26 55,98 62,28 82,17 87,75 71,22 Trequanda 4,99 4,40 3,50 5,13 7,59 6,97 3,95 11,07 15,52 14,54 16,63 16,14 18,49 18,98 PROVINCIA DI SIENA 554,70 702,78 864, , , , , , , , , , , ,24 Tabella 56: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica della Plastica, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 126

127 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica della Plastica (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 2,66 0,86 4,31 6,05 5,51 6,71 8,35 6,53 7,29 4,31 6,84 9,13 Asciano 2,45 2,69 2,91 3,84 5,14 6,80 6,77 6,78 9,34 8,12 8,34 8,50 9,59 8,86 Buonconvento 1,59 1,77 2,16 2,54 2,69 2,82 5,00 12,68 15,24 16,11 16,93 24,10 19,86 21,50 Casole d Elsa 2,95 3,48 3,20 3,93 3,82 0,49 0,64 6,76 19,51 10,62 12,18 12,39 9,48 12,58 Castellina in Chianti 5,78 6,09 6,87 7,18 7,68 10,84 12,96 10,06 12,58 9,53 12,91 12,71 14,52 15,26 Castelnuovo Berardenga 2,33 3,68 4,29 5,70 6,41 8,73 7,68 8,96 12,22 9,86 11,62 11,52 13,33 11,24 Castiglione d Orcia 2,49 2,72 2,49 3,30 4,04 5,50 6,72 3,90 6,23 5,46 6,70 7,03 6,05 6,39 Cetona 1,39 1,51 1,84 2,23 2,56 2,61 5,82 5,97 10,56 9,78 9,26 11,26 11,13 13,55 Chianciano Terme 4,97 5,14 5,53 5,72 5,50 4,56 10,42 9,99 14,39 11,15 14,82 15,84 17,50 9,54 Chiusdino 2,88 4,61 5,47 6,49 3,37 6,98 11,04 10,07 10,11 10,23 8,84 9,77 Chiusi 1,15 2,28 2,51 2,69 3,21 8,25 6,19 14,23 13,18 17,22 14,61 10,69 11,12 Colle di Val d Elsa 2,57 3,09 2,89 4,57 4,98 7,54 7,54 8,08 11,88 10,42 10,59 8,75 11,02 10,90 Gaiole in Chianti 1,06 9,68 11,31 14,74 11,50 12,15 19,26 17,27 17,40 16,93 16,58 15,92 Montalcino 4,25 8,82 18,09 17,68 21,50 31,29 23,87 18,92 26,71 24,83 27,07 Montepulciano 0,93 1,04 2,86 4,36 5,55 6,58 6,45 5,15 10,14 8,85 8,26 9,72 10,54 9,25 Monteriggioni 2,08 3,03 3,57 5,02 5,88 6,99 24,57 18,70 26,38 24,25 22,01 24,98 27,42 26,54 Monteroni d'arbia 2,35 3,90 3,62 3,90 4,44 7,52 6,80 6,93 11,85 10,19 8,99 8,89 8,58 9,19 Monticiano 3,06 4,48 1,26 6,89 6,36 8,33 6,28 7,48 12,13 7,65 9,46 9,03 8,73 9,03 Murlo 3,05 3,19 3,74 4,48 8,06 8,85 8,37 10,13 14,56 10,64 14,73 11,40 12,70 11,36 Piancastagnaio 0,84 1,16 1,25 1,21 1,64 3,29 7,49 8,15 11,70 9,64 16,07 11,18 12,13 11,75 Pienza 9,11 11,43 1,99 13,07 14,02 14,39 16,03 18,55 Poggibonsi 2,92 3,37 3,76 4,14 3,84 8,55 7,86 9,03 10,49 9,87 10,74 11,30 15,01 10,90 Radda in Chianti 1,57 15,13 13,45 19,81 18,12 20,07 20,04 16,03 20,97 Radicofani 4,92 38,72 39,68 45,71 47,98 40,30 53,34 42,75 51,70 Radicondoli 3,50 5,24 4,91 5,24 6,40 9,26 9,72 12,74 10,82 14,04 13,14 14,80 17,99 Rapolano Terme 2,81 3,33 3,92 4,60 5,35 6,02 4,64 8,56 6,44 7,80 11,14 13,67 9,89 San Casciano dei Bagni 1,86 2,06 2,29 2,02 2,30 3,65 15,45 12,47 19,91 19,40 15,50 14,61 15,64 15,80 San Gimignano 4,42 9,77 11,64 14,43 13,04 14,44 23,91 17,62 19,57 13,40 13,64 16,01 San Giovanni d Asso 4,36 3,76 3,58 4,23 5,64 1,63 6,37 15,93 15,65 15,39 16,07 17,51 18,56 San Quirico d Orcia 6,06 6,79 6,85 8,39 9,94 11,70 12,00 11,07 14,81 12,34 15,75 15,75 15,72 15,72 Sarteano 1,06 3,74 4,83 6,22 6,83 7,53 5,54 8,21 6,71 6,26 5,43 6,49 7,12 Siena 3,05 3,97 4,33 5,80 6,39 13,42 14,61 11,77 12,36 15,72 17,50 15,50 13,37 13,53 Sinalunga 1,81 2,62 2,85 3,80 4,09 6,83 6,40 6,82 9,11 9,27 8,92 10,20 10,90 10,78 Sovicille 3,04 3,30 4,02 4,58 5,01 7,54 11,72 8,02 10,45 14,20 17,67 18,27 12,01 17,07 Torrita di Siena 1,20 1,62 2,12 2,06 2,01 2,44 4,50 6,87 8,68 7,72 8,38 10,95 11,67 9,41 Trequanda 3,53 3,05 2,47 3,61 5,29 4,86 2,83 7,82 10,97 10,36 11,96 11,67 13,40 13,91 PROVINCIA DI SIENA 2,21 2,78 3,41 4,57 5,26 8,46 9,91 9,59 12,92 12,44 13,41 13,20 13,30 12,92 Tabella 57: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica della Plastica, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 127

128 Per quanto concerne l andamento nei singoli Comuni, nel 2011 si registra una produzione pro capite superiore alla media provinciale in 17 Comuni su 36, con alcuni esempi virtuosi come nel caso dei Comuni di Radicofani che con 51,70 kg per abitanti mantiene il primato di produzione pro capite a livello provinciale, seguito dai Comuni di Montalcino (27,07 kg per abitante), Monteriggioni (26,54 kg per abitante), Buonconvento (21,50 kg per abitante), Radda in Chianti (20,97 kg per abitante), San Giovanni d Asso (18,56 kg per abitante), Pienza (18,55 kg per abitante), Radicondoli (17,99 kg per abitante), Sovicille (17,07 kg per abitante), San Gimignano (16,01 kg per abitante), Gaiole in Chianti (15,93 kg per abitante), San Casciano dei Bagni (15,80 kg per abitante), San Quirico d Orcia (15,72 kg per abitante), Castellina in Chianti (15,26 kg per abitante), Trequanda (13,91 kg per abitante), Cetona (13,55 kg per abitante) e Siena (13,53 kg per abitante). I rimanenti Comuni fanno registrare nel 2011 una produzione pro capite inferiore al dato medio provinciale, con Castiglione d Orcia che, con 6,39 kg per abitante, si mantiene come ultimo Comune in provincia di Siena per produzione pro capite di Plastica. Anche nel caso della Plastica va tenuto presente che l efficacia di tale raccolta è da attribuirsi in parte alla modalità di intercettazione di tipo domiciliare, che consente di implementare le quantità intercettate con il sistema tradizionale di prossimità mediante un servizio puntuale di raccolta presso utenze domestiche e/o non domestiche in diversi Comuni della provincia. Kg / abitante * Anno Radicofani Montalcino Monteriggioni Buonconvento Radda in Chianti San Giovanni d Asso Pienza Andamento RD pro capite di Plastica in provincia di Siena, anno 2011 Radicondoli Sovicille San Gimignano Gaiole in Chianti San Casciano dei Bagni San Quirico d Orcia Castellina in Chianti Trequanda Cetona Siena Chiusi Colle di Val d Elsa Poggibonsi Sinalunga PROVINCIA DI SIENA Casole d Elsa Piancastagnaio Murlo Castelnuovo Berardenga Rapolano Terme Chiusdino Chianciano Terme Torrita di Siena Montepulciano Monteroni d'arbia Abbadia San Salvatore Monticiano Asciano Sarteano Castiglione d Orcia Grafico 53: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite della Plastica in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Per quanto riguarda le Frazioni Merceologiche del Vetro e delle Lattine, i dati certificati indicano che per gli anni dal 1998 al 2003 e dal 2006 al 2008 sono stati inseriti nel calcolo di tali Frazioni anche Vetro e Lattine non suddivise, seppure in quantità non significative rispetto alle due Frazioni separate. L analisi del dato assoluto e pro capite a livello provinciale così come il grafico inerente l evoluzione storica comprendono, per semplicità, OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 128

129 la somma delle due Frazioni Merceologiche, mentre l andamento dell ultimo anno è relativo alle singole Frazioni. Il trend della produzione pro capite del Vetro e Lattine indica un costante aumento nel periodo temporale , ad eccezione degli anni 2006 e 2010 nei quali è stato registrato un calo rispetto all anno precedente. Il dato pro capite 2011 è di 29,73 kg per abitante, facendo registrare un aumento di 1,54 kg rispetto al dato 2010, in controtendenza con il dato pro capite delle altre frazioni Merceologiche precedentemente descritte, e costituito da 27,30 kg di Vetro (+0,09 kg sull anno 2010) e da 2,43 kg di Lattine (+1,45 kg sull anno 2010). Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite di Vetro e Lattine in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Vetro e Lattine Grafico 54: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite del Vetro e delle Lattine in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena In termini assoluti, la produzione totale nel 2011 è di 7.459,15 tonnellate di Vetro (pari al 10,42% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata, ovvero in aumento di 39,70 tonnellate rispetto al dato 2010) e di 663,39 tonnellate di Lattine (pari allo 0,93% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata, ovvero in aumento di 396,22 tonnellate rispetto al dato 2010). Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, e non considerando nel medesimo anno la quantità di Vetro e Lattine non suddivise (695,79 tonnellate), si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Vetro pari ad un incremento del 164,76%, ed una variazione della produzione totale di Lattine pari ad un incremento del 1.689,64%. Rispetto ai dati del 2010, nel 2011 la produzione totale di Vetro su scala provinciale ha registrato una lieve variazione positiva dello 0,53% con incrementi elevati nei Comuni di Chiusi (+86,33%), di Montalcino (+25,21%), di Abbadia San Salvatore (+18,47%), di radi cofani (+15,74%), mentre la produzione totale di Lattine su scala provinciale ha registrato una consistente variazione positiva del 148,30% con incrementi elevati nei Comuni di Poggibonsi (+603,64%), di Radda in Chianti (+335,39%), di Chiusi (+171,75%), di Radicofani (+144,32%). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 129

130 Nel 2011, inoltre, l andamento della produzione pro capite del Vetro registra in provincia di Siena 16 Comuni su 36 oltre la media pro capite provinciale (27,30 kg per abitante), con Montalcino che registra una produzione di 55,34 kg per abitante, seguono i Comuni di San Gimignano (52,21 kg per abitante), Chiusi (46,78 kg per abitante), Chianciano Terme (45,38 kg per abitante), Pienza (41,81 kg per abitante), San Giovanni d Asso (41,04 kg per abitante), Radda in Chianti (39,14 kg per abitante), Radicondoli (36,26 kg per abitante), San Casciano dei Bagni (34,54 kg per abitante), Gaiole in Chianti (31,85 kg per abitante), Buonconvento (31,38 kg per abitante), Cetona (30,55 kg per abitante), Trequanda (29,66 kg per abitante), San Quirico d Orcia (29,51 kg per abitante), Castellina in Chianti (29,42 kg per abitante) e Montepulciano (27,67 kg per abitante). I rimanenti Comuni fanno registrare nel 2011 una produzione pro capite inferiore al dato medio provinciale, con Castiglione d Orcia che, con 13,49 kg per abitante, risulta essere l ultimo Comune in provincia di Siena per produzione pro capite di Vetro. Kg / abitante * Anno Montalcino San Gimignano Chiusi Chianciano Terme 0 Pienza San Giovanni d Asso Radda in Chianti Radicondoli San Casciano dei Bagni Andamento RD pro capite di Vetro in provincia di Siena, anno 2011 Gaiole in Chianti Buonconvento Cetona Trequanda San Quirico d Orcia Siena Murlo Castelnuovo Berardenga Poggibonsi Colle di Val d Elsa Castellina in Chianti Montepulciano PROVINCIA DI SIENA Monteriggioni Sarteano Rapolano Terme Radicofani Chiusdino Casole d Elsa Torrita di Siena Sovicille Abbadia San Salvatore Monticiano Asciano Sinalunga Monteroni d'arbia Piancastagnaio Castiglion d Orcia Grafico 55: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite del Vetro in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Per quanto concerne la produzione pro capite delle Lattine, nel 2011 soltanto 10 Comuni su 36 oltrepassano il dato della produzione pro capite rilevata a livello provinciale (2,43 kg per abitante), con Poggibonsi che fa registrare una produzione pro capite di 6,41 kg, seguito dai Comuni di Radda in Chianti (6,22 kg per abitante), Montalcino (3,35 kg per abitante), San Gimignano (3,23 kg per abitante), Pienza (3,17 kg per abitante), San Giovanni d Asso (3,12 kg per abitante), Radicondoli (2,75 kg per abitante), Chianciano Terme (2,68 kg per abitante), San Casciano dei Bagni (2,62 kg per abitante) e Chiusi (2,44 kg per abitante). I rimanenti Comuni fanno registrare nel 2011 una produzione pro capite inferiore al dato medio provinciale, con Castiglione d Orcia che, con 1,02 kg per abitante, risulta essere l ultimo Comune in provincia di Siena per produzione pro capite di Lattine. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 130

131 COMUNE Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazioni Merceologiche di Vetro e Lattine (Tonnellate / anno) Vetro e Vetro e Vetro e Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine suddivise suddivise suddivise Vetro e lattine non suddivise Abbadia San Salvatore 56,20 95,32 2,04 99,31 4,55 93,99 27,72 Asciano 60,40 0,40 70,80 1,88 66,11 3,67 82,23 5,26 Buonconvento 42,00 1,00 50,39 1,42 61,07 1,67 71,76 1,92 Casole d Elsa 36,81 0,22 40,20 1,15 38,86 1,82 38,48 2,40 Castellina in Chianti 62,63 0,39 73,86 1,89 106,92 3,68 81,85 4,12 Castelnuovo Berardenga 84,07 0,51 110,87 3,25 134,22 6,82 147,66 9,26 Castiglione d Orcia 28,42 0,18 28,68 0,78 26,67 1,35 27,43 9,27 Cetona 36,25 0,97 38,94 1,04 47,59 2,55 57,54 1,54 Chianciano Terme 257,40 13,70 278,00 14,00 286,00 15,00 301,00 16,00 Chiusdino 20,80 34,84 27,85 1,35 30,39 1,95 Chiusi 122,30 148,10 10,95 186,20 4,75 194,98 5,22 Colle di Val d Elsa 216,40 1,32 241,28 6,54 238,14 11,71 307,80 40,35 Gaiole in Chianti 61,90 57,54 1,30 67,05 3,06 76,39 4,65 Montalcino 83,04 97,99 110,60 117,08 6,42 Montepulciano 53,24 0,78 79,85 137,63 3,12 183,62 9,11 208,04 13,03 Monteriggioni 142,00 4,00 179,69 4,57 164,88 7,10 155,36 8,36 Monteroni d'arbia 71,97 0,46 112,24 3,05 101,99 5,61 92,55 22,61 Monticiano 20,07 0,13 26,58 0,75 33,41 8,77 45,45 3,06 Murlo 24,35 0,16 25,24 0,72 31,92 1,41 29,20 1,88 Piancastagnaio 32,63 0,87 45,20 2,24 48,09 1,29 46,73 1,24 Pienza 6,60 64,72 56,52 1,51 84,58 Poggibonsi 355,95 2,19 392,19 11,27 433,37 23,13 469,22 14,78 Radda in Chianti 52,00 46,52 1,03 53,37 2,01 63,50 Radicofani 2,99 12,50 10,35 0,42 13,69 Radicondoli 16,69 0,11 20,97 0,52 20,30 0,97 16,95 1,10 Rapolano Terme 59,25 0,36 64,66 1,83 86,97 3,57 72,00 4,60 San Casciano dei Bagni 30,79 0,82 33,58 1,63 37,31 1,00 31,92 0,86 San Gimignano 209,90 298,80 261,57 11,18 255,91 19,26 San Giovanni d Asso 18,47 0,11 14,89 0,64 9,92 0,63 San Quirico d Orcia 65,06 0,41 70,38 2,09 72,43 3,50 71,71 4,63 Sarteano 41,45 0,22 25,50 0,69 72,21 3,00 71,66 4,61 Siena 759,22 4,54 983,07 26,14 998,34 50, ,96 65,70 Sinalunga 93,50 0,58 126,77 3,43 137,56 7,34 167,28 9,65 Sovicille 109,96 0,69 112,12 3,04 140,30 6,98 129,69 8,18 Torrita di Siena 76,20 2,04 102,98 2,77 134,62 3,61 131,89 3,53 Trequanda 22,13 0,15 18,56 0,47 15,00 0,68 18,91 1,25 PROVINCIA DI SIENA 2.817,28 37,07 695, ,82 115,56 508, ,96 215,50 110, ,60 325,03 148,08 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 131

132 COMUNE Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazioni Merceologiche di Vetro e Lattine (Tonnellate / anno) Vetro e Vetro e Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine Vetro Lattine Vetro Lattine suddivise suddivise Vetro e lattine non suddivise Abbadia San Salvatore 90,32 5,83 108,85 13,54 112,50 5,74 120,75 6,15 98,81 8,82 Asciano 101,29 6,76 110,44 13,74 141,30 7,20 149,05 7,13 131,07 9,58 Buonconvento 75,87 2,03 81,05 4,36 90,24 4,61 70,89 6,34 Casole d Elsa 35,89 50,59 2,58 41,57 3,71 Castellina in Chianti 80,79 4,82 87,74 10,45 89,67 4,57 95,31 4,40 83,54 5,21 15,10 Castelnuovo Berardenga 148,92 14,86 153,46 19,09 185,64 8,74 185,05 9,43 155,80 13,91 Castiglione d Orcia 31,85 22,81 37,15 4,62 51,79 2,64 37,02 1,70 28,32 2,55 Cetona 66,22 1,78 68,11 3,65 51,23 2,61 62,68 2,96 56,92 5,09 Chianciano Terme 289,13 15,52 297,26 16,02 229,22 11,68 219,15 11,17 198,33 16,90 Chiusdino 32,61 2,13 32,95 4,10 40,88 5,13 45,31 2,06 39,82 3,56 Chiusi 208,32 5,61 235,15 12,67 208,04 10,60 273,27 3,43 181,46 12,70 Colle di Val d Elsa 286,64 18,71 325,00 40,41 335,78 17,12 350,80 17,88 312,27 27,89 Gaiole in Chianti 87,04 5,49 101,37 12,61 77,65 3,96 88,62 4,52 83,71 7,48 Montalcino 138,49 8,88 198,00 24,60 270,64 9,60 160,79 8,20 219,53 19,62 Montepulciano 239,52 15,18 252,12 30,31 319,92 11,84 324,80 14,79 263,79 23,37 Monteriggioni 143,88 18,43 150,00 18,67 163,30 8,32 174,43 8,89 162,71 14,53 Monteroni d'arbia 98,27 33,60 120,93 47,78 144,45 32,47 148,20 27,01 159,41 30,44 Monticiano 30,95 2,48 32,70 4,10 29,15 1,49 35,15 1,79 33,28 0,88 Murlo 50,18 3,17 48,00 6,00 53,98 2,75 66,70 3,40 59,13 5,28 Piancastagnaio 66,02 1,90 68,90 1,76 69,07 3,52 59,19 3,02 56,21 5,02 Pienza 73,02 75,72 61,86 3,15 76,27 3,89 95,76 0,11 Poggibonsi 512,21 12,70 472,95 57,44 496,70 25,62 488,72 24,80 449,31 36,77 Radda in Chianti 56,26 73,56 6,70 62,92 3,21 53,29 2,71 52,10 4,66 Radicofani 17,50 0,70 16,03 1,98 26,02 1,32 22,24 1,15 17,96 1,60 Radicondoli 22,01 3,48 24,76 4,39 55,39 29,84 2,30 23,43 2,09 Rapolano Terme 80,00 5,00 78,19 9,73 97,11 4,13 66,43 5,93 San Casciano dei Bagni 37,43 1,12 56,87 3,06 80,55 4,11 65,49 3,34 62,79 6,51 San Gimignano 259,45 15,75 257,86 14,46 298,98 14,93 302,08 14,29 260,35 23,25 San Giovanni d Asso 11,80 0,73 13,83 1,72 15,66 0,62 20,57 1,00 26,32 2,35 San Quirico d Orcia 76,38 4,99 74,87 4,17 90,00 4,59 83,61 4,26 61,71 5,30 Sarteano 88,06 5,59 84,00 11,60 107,16 5,46 91,31 4,44 92,54 6,17 Siena 1.181,54 68, ,00 165, ,73 32, ,06 65, ,06 55,59 Sinalunga 167,45 45,89 180,30 22,48 189,67 9,67 181,23 9,24 168,14 15,02 Sovicille 130,56 8,56 172,69 21,48 157,97 8,05 173,37 8,83 156,11 13,94 Torrita di Siena 128,68 3,45 161,23 4,92 158,68 8,54 133,72 6,82 119,96 8,12 Trequanda 11,93 0,79 18,44 2,29 23,82 0,91 30,79 1,57 26,20 2,34 PROVINCIA DI SIENA 5.027,18 367,33 129, ,74 619,90 75, ,31 272, ,79 302, ,75 412,62 15,10 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 132

133 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazioni Merceologiche di Vetro e Lattine (Tonnellate / anno) COMUNE Vetro e Vetro e Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine lattine non Vetro Lattine Vetro Lattine Vetro Lattine suddivise suddivise Abbadia San Salvatore 105,07 7,05 122,03 8,16 162,17 4,89 116,79 4,19 138,36 10,17 Asciano 157,91 9,59 202,13 11,54 191,75 11,12 161,62 5,82 143,45 10,89 Buonconvento 78,34 7,00 95,00 6,37 123,04 8,22 117,28 4,23 100,95 7,67 Casole d Elsa 60,07 4,05 86,92 5,82 100,86 6,76 90,73 3,27 86,32 6,55 Castellina in Chianti 105,20 4,41 105,44 6,07 109,95 6,78 103,21 3,72 87,50 6,64 Castelnuovo Berardenga 182,26 12,19 207,88 13,91 227,01 14,32 225,47 8,13 235,99 17,26 Castiglione d Orcia 31,91 2,15 42,02 2,81 43,60 2,91 34,38 1,24 33,78 2,57 Cetona 72,38 4,85 68,43 4,52 72,63 4,86 80,00 2,88 88,23 6,70 Chianciano Terme 203,70 13,73 276,44 18,49 299,27 19,82 321,53 11,58 339,10 20,02 Chiusdino 37,23 3,33 46,86 3,13 48,03 3,21 43,15 1,55 43,79 3,32 Chiusi 199,20 10,91 236,23 14,64 263,07 16,17 220,79 7,89 411,39 21,44 Colle di Val d Elsa 387,62 25,94 421,47 28,20 489,04 28,72 493,71 17,80 531,16 33,88 Gaiole in Chianti 96,94 6,49 99,27 6,64 93,48 6,24 93,71 3,37 90,24 6,78 Montalcino 262,29 14,53 364,01 11,01 258,47 17,31 233,01 8,40 291,75 17,65 Montepulciano 318,22 21,25 372,56 21,69 352,70 23,59 378,60 13,64 401,43 26,69 Monteriggioni 206,76 12,51 236,07 13,95 253,01 15,46 239,87 8,63 222,19 16,49 Monteroni d'arbia 174,89 29,77 175,74 23,63 171,83 11,50 153,34 5,53 164,64 12,50 Monticiano 30,04 2,01 37,15 2,48 36,87 2,46 33,70 1,21 32,00 2,43 Murlo 63,76 4,13 71,50 4,79 70,99 4,68 72,93 2,63 61,67 4,68 Piancastagnaio 449,57 3,88 71,07 4,80 186,45 4,79 79,57 2,84 63,93 4,84 Pienza 70,96 4,75 76,17 5,10 78,82 5,27 88,00 3,16 91,06 6,91 Poggibonsi 469,56 31,56 40,30 544,03 36,40 61,82 667,58 41,31 778,19 26,91 732,00 189,35 Radda in Chianti 61,52 4,11 60,38 4,04 71,78 4,80 66,82 2,41 65,91 10,48 Radicofani 17,23 1,14 25,92 1,70 169,58 1,87 22,07 0,79 25,55 1,94 Radicondoli 27,59 1,85 34,81 2,34 32,00 2,14 34,68 1,25 34,52 2,62 Rapolano Terme 74,16 4,96 97,28 1,95 116,30 7,78 115,59 4,16 118,76 9,02 San Casciano dei Bagni 62,29 4,16 66,14 4,42 61,99 4,06 69,53 4,06 58,44 4,44 San Gimignano 301,08 20,15 339,99 22,76 420,65 15,77 356,53 12,52 407,61 25,19 San Giovanni d Asso 36,03 2,41 35,11 2,35 36,20 2,42 39,40 1,42 37,19 2,82 San Quirico d Orcia 78,39 4,59 96,02 6,42 99,77 6,68 92,36 3,33 80,78 6,10 Sarteano 102,77 6,09 92,85 5,63 109,04 5,85 104,09 3,69 113,16 7,46 Siena 1.291,16 86, ,30 111, ,86 119, ,80 55, ,34 108,36 Sinalunga 181,56 16,22 230,35 15,43 267,69 17,91 280,12 10,09 251,51 19,10 Sovicille 168,34 11,26 200,50 13,42 216,96 14,52 294,04 10,60 217,21 16,49 Torrita di Siena 140,54 8,70 161,94 9,19 177,42 11,90 203,59 7,34 163,79 10,85 Trequanda 34,85 2,33 40,19 2,69 39,62 2,66 43,24 1,56 40,46 3,07 PROVINCIA DI SIENA 6.341,41 410,43 40, ,20 457,85 61, ,48 478, ,45 267, ,15 663,39 Tabella 58: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazioni Merceologiche di Vetro e Lattine, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 133

134 Kg / abitante * Anno 6,50 6,00 5,50 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 Poggibonsi Radda in Chianti Montalcino San Gimignano Pienza San Giovanni d Asso Radicondoli Andamento RD pro capite di Lattine in provincia di Siena, anno 2011 San Casciano dei Bagni Chiusi PROVINCIA DI SIENA Gaiole in Chianti Buonconvento Cetona Trequanda Chianciano Terme Castellina in Chianti San Quirico d Orcia Siena Murlo Castelnuovo Berardenga Montepulciano Monteriggioni Rapolano Terme Radicofani Chiusdino Casole d Elsa Sovicille Colle di Val d Elsa Monticiano Sarteano Abbadia San Salvatore Asciano Sinalunga Torrita di Siena Monteroni d'arbia Piancastagnaio Castiglion d Orcia Grafico 56: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite delle Lattine in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Altra Frazione Merceologica in provincia di Siena il cui trend relativo alla produzione continua ad essere in costante aumento è quella dell Organico. La produzione totale di tale Frazione è data dalla somma dei conferimenti da parte delle utenze domestiche, escludendo gli incentivi composter che vengono calcolati ai fini dell Efficienza RD, e, soltanto per alcuni Comuni (nel 2011 per i Comuni di Chiusi, Montepulciano e Poggibonsi, mentre negli anni precedenti anche per i Comuni di Chianciano Terme, Colle Val d Elsa e Siena) dei grandi utenti (generalmente mense scolastiche e/o aziendali). Come già evidenziato nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, dopo una diversificazione del dato per tipologia di conferimento (utenze domestiche e grandi utenti) avvenuta nel periodo dal 2001 al 2009, nel 2010 l A.R.R.R. S.p.A. ha provveduto ad apportare una modifica alle schede di monitoraggio per la successiva compilazione da parte dei Comuni, richiedendo ai medesimi i dati sulla produzione della Frazione Organica per Codice CER, e lasciando loro la facoltà di indicare anche la tipologia di conferimento (utenze domestiche e grandi utenti). Il trend storico indica che la Raccolta Differenziata di tale Frazione Merceologica non è stata effettuata in maniera omogenea sul territorio provinciale dal 1998 agli anni , dopodiché si rilevano i dati annuali sulle quantità intercettate eccetto che nei Comuni di Castiglione d Orcia, Chiusdino, Monticiano, Radicofani e San Giovanni d Asso. In queste realtà, infatti, non viene ad oggi effettuata la Raccolta Differenziata dell Organico, come già previsto dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilati della Provincia di Siena approvato con DCP n. 20/1999, anche se ciò non ne impedisce l attivazione quale scelta autonoma dell Ente Locale stesso, ma sono stati attivati progetti di prevenzione della produzione dei rifiuti mediante il compostaggio domestico, finalizzati ad evitare la produzione di Rifiuti biodegradabili i quali, in assenza dell apposito contenitore di prossimità per il corretto conferimento, andrebbero a fare parte dei Rifiuti Urbani Indifferenziati, generando un impatto ambientale significativo durante la fase di trattamento dei medesimi in discarica. Ecco, pertanto, che i progetti c.d. di autocompostaggio, anche in virtù del fatto che la popolazione dei sopra citati Comuni OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 134

135 risulta essere in due casi sotto i abitanti residenti, negli altri casi di tra i o i abitanti residenti, dovrebbero diminuire notevolmente la quantità di Frazione Organica potenzialmente conferibile nel cassonetto del Rifiuto Indifferenziato. Va rilevato, inoltre, che il Comune di Radicondoli ha attivato la Raccolta Differenziata della Frazione Organica per le utenze domestiche soltanto a partire dall anno Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite di Organico in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Organico Grafico 57: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite di Organico in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Come già descritto per le Frazioni Merceologiche del Vetro e delle Lattine, anche la Frazione dell Organico registra nel 2011 un aumento di produzione (sia in quantità assoluta, sia come valore pro capite) rispetto al dato 2010, in controtendenza alle altre Frazioni intercettate con la Raccolta Differenziata su scala provinciale. Dalla Tabella successiva si evince che il trend di intercettazione della Frazione Organica mediante la Raccolta Differenziata in provincia di Siena sia in lieve aumento anche nel 2011 rispetto al dato 2010, ed in generale che l Organico in quantità assoluta rappresenta la seconda Frazione Merceologica intercettata su scala provinciale, dopo la Carta e Cartone. Nel 2011 la produzione complessiva a livello provinciale è di 18,197,88 tonnellate (pari al 25,42% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), di cui ,92 tonnellate derivanti dalle utenze domestiche ad esclusione del compostaggio domestico sono prodotte in 31 Comuni su 36 della provincia e 32,96 tonnellate derivanti dalle grandi utenze in 3 Comuni della provincia (Chiusi, Montepulciano e Poggibonsi), con un aumento complessivo di produzione di 188,87 tonnellate (+1,60%) rispetto al dato In termini assoluti i Comuni che nel 2011 hanno fatto registrare elevate quantità di organico intercettato sono Siena (3.015 tonnellate), Poggibonsi (2.503,39 tonnellate), Colle Val d Elsa (1.255,14 tonnellate), Chianciano Terme (1.089,51 tonnellate), Montepulciano (1.075,76 tonnellate) e Sinalunga (1.007,07 tonnellate). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 135

136 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica dell Organico (Tonnellate / anno) COMUNE Organico utenze Organico utenze Organico utenze Organico utenze Organico utenze Organico Organico domestiche (esclusi domestiche (esclusi domestiche (esclusi domestiche (esclusi domestiche (esclusi Grandi Utenti Grandi Utenti composter dom.) composter dom.) composter dom.) composter dom.) composter dom.) Abbadia San Salvatore 129,03 322,39 308,40 347,76 Asciano 236,31 289,45 Buonconvento 46,28 132,17 132,89 169,27 Casole d Elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga 37,17 151,33 158,66 170,97 Castiglione d Orcia Cetona Chianciano Terme 89,00 461,00 179,58 571,91 Chiusdino Chiusi 155,53 325,53 336,00 369,70 Colle di Val d Elsa 26,40 204,33 190,61 290,59 391,08 Gaiole in Chianti Montalcino 81,80 174,79 Montepulciano 325,35 438,38 522,80 Monteriggioni 30,91 176,57 183,31 175,48 Monteroni d'arbia 48,75 331,30 304,61 327,82 351,68 Monticiano Murlo Piancastagnaio 70,48 119,30 104,00 131,23 Pienza Poggibonsi 115,41 928, , , ,51 Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme 252,00 San Casciano dei Bagni San Gimignano 32,83 374,65 370,82 San Giovanni d Asso 91,88 San Quirico d Orcia Sarteano 88,29 174,41 168,39 Siena 351,90 462,63 285,76 323,79 200,14 Sinalunga 89,19 256,13 243,41 282,96 Sovicille 52,61 188,33 169,09 Torrita di Siena 92,19 184,70 197,06 Trequanda PROVINCIA DI SIENA 190, , , ,38 746, ,40 772,05 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 136

137 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica dell Organico (Tonnellate / anno) COMUNE Organico utenze Organico Organico utenze Organico Organico utenze Organico Organico utenze Organico Organico utenze Organico domestiche (esclusi Grandi domestiche (esclusi Grandi domestiche (esclusi Grandi domestiche (esclusi Grandi domestiche (esclusi Grandi composter dom.) Utenti composter dom.) Utenti composter dom.) Utenti composter dom.) Utenti composter dom.) Utenti Abbadia San Salvatore 359,55 454,03 446,85 448,26 425,89 Asciano 258,70 353,50 356,40 375,22 386,40 Buonconvento 193,30 230,54 226,01 233,37 235,28 Casole d Elsa 25,84 Castellina in Chianti 31,68 61,65 69,45 Castelnuovo Berardenga 174,60 229,27 235,59 245,16 246,70 Castiglione d Orcia Cetona 10,33 82,65 91,89 100,48 95,18 Chianciano Terme 159,26 493,48 248,26 455,13 329,95 408,06 331,47 446,12 328,62 438,12 Chiusdino Chiusi 416,05 585,11 571,22 535,09 528,83 16,62 Colle di Val d Elsa 629,27 793,80 134,71 825,12 126,32 838,08 124,59 792,06 189,16 Gaiole in Chianti 31,53 61,60 73,01 Montalcino 162,01 217,05 284,56 275,87 262,48 Montepulciano 513,51 720,81 816,79 851,29 789,77 Monteriggioni 200,94 257,89 290,46 300,03 339,02 Monteroni d'arbia 382,12 495,35 474,16 503,49 544,45 Monticiano Murlo 97,28 135,22 135,43 Piancastagnaio 145,34 224,54 206,86 203,90 181,55 Pienza 60,17 106,10 113,60 127,68 Poggibonsi 2.022, , , , ,27 Radda in Chianti 18,30 37,05 36,30 Radicofani Radicondoli Rapolano Terme 278,38 331,46 382,74 349,02 353,44 San Casciano dei Bagni 13,73 38,18 36,69 32,80 36,65 San Gimignano 413,66 523,74 467,44 441,76 488,95 San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia 67,52 123,58 134,72 160,07 Sarteano 181,22 250,20 258,66 289,08 300,64 Siena 1.081, , , , ,70 Sinalunga 336,64 461,94 537,59 640,83 647,36 Sovicille 164,08 232,87 336,24 348,51 373,93 Torrita di Siena 214,62 272,53 284,50 290,42 273,98 Trequanda 57,56 67,75 68,81 PROVINCIA DI SIENA 8.311,75 493, ,14 589, ,56 534, ,26 570, ,73 643,90 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 137

138 COMUNE Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica dell Organico (Tonnellate / anno) Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) Organico Grandi Utenti Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) Organico Grandi Utenti Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) Organico utenze domestiche (esclusi composter dom.) Organico Grandi Utenti Abbadia San Salvatore 487,27 459,18 455,92 499,15 Asciano 482,29 525,56 524,62 519,66 Buonconvento 265,96 242,30 295,35 301,44 Casole d Elsa 83,92 91,13 111,75 148,92 Castellina in Chianti 70,14 72,69 76,63 85,63 Castelnuovo Berardenga 273,87 282,08 345,85 329,86 Castiglione d Orcia Cetona 106,66 101,78 114,18 129,73 Chianciano Terme 434,02 536,90 474,34 595, , ,51 Chiusdino Chiusi 617,48 25,79 646,39 15,29 656,41 878,38 11,07 Colle di Val d Elsa 990,47 230, , , ,14 Gaiole in Chianti 68,76 72,68 76,63 68,43 Montalcino 379,52 432,05 393,11 386,98 Montepulciano 924,31 954, , ,87 16,89 Monteriggioni 437,95 481,72 619,14 597,33 Monteroni d'arbia 601,05 649,71 740,63 675,14 Monticiano Murlo 176,46 152,50 163,03 154,73 Piancastagnaio 268,67 291,11 293,33 310,47 Pienza 168,81 163,75 180,24 185,90 Poggibonsi 2.179, , , ,39 5,00 Radda in Chianti 40,63 43,62 52,97 49,61 Radicofani Radicondoli 9,60 Rapolano Terme 401,97 445,27 467,17 447,81 San Casciano dei Bagni 50,52 62,07 70,19 67,66 San Gimignano 629,15 688,64 742,24 712,94 San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia 204,68 204,86 230,23 220,51 Sarteano 371,00 369,04 380,88 420,99 Siena 2.064, , , ,00 Sinalunga 680,70 761,09 964, ,07 Sovicille 456,32 503,21 521,05 531,75 Torrita di Siena 390,98 445,27 447,45 422,17 Trequanda 82,24 76,13 82,08 86,15 PROVINCIA DI SIENA ,89 793, ,51 610, , ,92 32,96 Tabella 59: Produzione di R.U. Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica dell Organico, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 138

139 Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Organico pari ad un incremento di 9.449,69%. La variazione 2011/2010 su scala provinciale registra, invece, un lieve incremento dell 1,05%. Nel 2011 i Comuni che fanno registrare consistenti variazioni positive rispetto all anno precedente sono Chiusi con un incremento di produzione dell Organico del 35,50%, Casole d Elsa (+33,26%), Cetona (+13,62%), Castellina in Chianti (+11,74%), Sarteano (+10,53%), Abbadia San Salvatore (+9,48%), Piancastagnaio (+5,84%) e Trequanda (+4,96%). Il dato inerente la produzione pro capite su scala provinciale conferma quanto precedentemente enunciato circa il costante aumento nel periodo a livello provinciale, fino a raggiungere nel 2011 la produzione di 66,60 kg per abitante (con un aumento di 0,55 kg rispetto al dato 2010), suddivisa in 66,48 kg proveniente dalle utenze domestiche e in 0,12 kg provenienti dai c.d. grandi utenti. Kg / abitante * Anno Chianciano Terme Chiusi Buonconvento San Gimignano Sarteano Pienza Poggibonsi Andamento RD pro capite di Organico in provincia di Siena, anno 2011 Rapolano Terme San Quirico d Orcia Sinalunga Monteroni d'arbia Abbadia San Salvatore Piancastagnaio Montepulciano Montalcino Asciano PROVINCIA DI SIENA Murlo Trequanda Colle di Val d Elsa Torrita di Siena Siena Sovicille Cetona San Casciano dei Bagni Monteriggioni Radda in Chianti Castellina in Chianti Gaiole in Chianti Radicondoli Casole d Elsa Castelnuovo Berardenga Castiglione d Orcia Chiusdino Monticiano Radicofani San Giovanni d Asso Grafico 58: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite di Organico in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Nel 2011 i Comuni che presentano una produzione pro capite che oltrepassa il dato medio provinciale sono 16 su 31 della provincia (al netto dei 5 Comuni che non effettuano tale tipologia di raccolta), con Chianciano Terme che registra una produzione di 145,81 kg per abitante (in diminuzione di 6,75 kg rispetto al 2010), seguono i Comuni di Chiusi (101,14 kg per abitante, in aumento di 26,87 kg sul dato 2010), Buonconvento (93,70 kg per abitante, in aumento di 1,32 kg sul dato 2010), San Gimignano (91,32 kg per abitante, in diminuzione di 3,77 kg rispetto all anno precedente), Sarteano (86,52 kg per abitante, in aumento di 8,87 kg sul dato 2010), Pienza (85,35 kg per abitante, in aumento di 2,90 kg sul dato 2010), Poggibonsi (84,73 kg per abitante, in diminuzione di 3,13 kg sull anno precedente), Rapolano Terme (84,10 kg per abitante, in diminuzione di 3,91 kg sull anno 2010), San Quirico d Orcia (80,54 kg per abitante, in diminuzione di 2,46 kg sul dato 2010), Sinalunga (77,71 kg per abitante, in aumento di 3,10 kg sull anno 2010), Monteroni OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 139

140 d Arbia (75,50 kg per abitante, in diminuzione di 8,55 kg sul dato 2010), Abbadia San Salvatore (74,92 kg per abitante, in aumento di 7,09 kg sul dato 2010), Piancastagnaio (74,35 kg per abitante, in aumento di 4,29 kg sul dato 2010), Montepulciano (74,14 kg per abitante, in aumento di 3,03 kg sul dato 2010), Montalcino (73,40 kg per abitante, in diminuzione di 1,17 kg sul dato 2010) e Asciano (70,82 kg per abitante, in diminuzione di 1,06 kg sul dato 2010). Tutti gli altri Comuni fanno registrare nel 2011 una produzione pro capite di Frazione Organica inferiore al dato medio provinciale, con il Comune di Murlo dove si rileva una produzione pro capite di 64,26 kg per abitante (in diminuzione di 2,91 kg sul dato 2010), a cui seguono i Comuni di Monteriggioni (63,91 kg per abitante, in diminuzione di 3,64 kg sul dato 2010), Trequanda (63,16 kg per abitante, in aumento di 3,68 kg sul dato 2010), Colle Val d Elsa (57,55 kg per abitante, in diminuzione di 2,92 kg sul dato 2010), Torrita di Siena (55,78 kg per abitante, in diminuzione di 3,71 kg sul dato 2010), Siena 55,28 kg per abitante, in aumento di 1,74 kg sul dato 2010), Sovicille (52,98 kg per abitante, in aumento di 0,48 kg sul dato 2010), Cetona (44,92 kg per abitante, in aumento di 5,72 kg sull anno precedente), San Casciano dei Bagni (39,99 kg per abitante, in diminuzione di 1,23 kg sul dato 2010), Casole d Elsa (37,59 kg per abitante, in aumento di 8,79 kg sul dato 2010), Castelnuovo Berardenga (35,72 kg per abitante, in diminuzione di 2,15 kg sul dato 2010), Radda in Chianti (29,46 kg per abitante, in diminuzione di 1,88 kg sull anno precedente), Castellina in Chianti (28,79 kg per abitante, in diminuzione di 3,00 kg sul dato 2010), Gaiole in Chianti (24,15 kg per abitante, in diminuzione di 3,52 kg sul dato 2010) e Radicondoli (10,08 kg per abitante). Per quanto concerne la Frazione Merceologica degli Sfalci e potature, questa è stata intercettata come Raccolta Differenziata in provincia di Siena dal 1998 al 2007 in maniera non omogenea sull intero territorio comunale, con alcuni Comuni nei quali è stata intercettata solo per pochi anni. Nel triennio tale raccolta non viene effettuata nei Comuni di Castiglione d Orcia, Chiusdino, Monticano, San Giovanni d Asso e Trequanda, mentre nel biennio non viene effettuata anche nei Comuni di Radda in Chianti e di Radicondoli. Nel 2011 la produzione totale registrata a livello provinciale è di 6.380,28 tonnellate (che corrisponde all 8,91% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con una diminuzione di 430,38 tonnellate sull anno precedente che equivale in valore percentuale a -0,10%. Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione positiva di 6.019,70 tonnellate tra le 360,58 tonnellate registrate nel 1998 e le 6.380,28 tonnellate del 2011 inerenti la produzione totale di Sfalci e potature, pari ad un incremento di 1.669,45%. La variazione 2011/2010 registra su scala provinciale un decremento del 6,32%, con i Comuni di Murlo (-79,26%), Pienza (-79,12%), Chianciano Terme (-68,73%) e Castellina in Chianti (-65,04%) che fanno registrare le variazioni negative più consistenti, e con i Comuni di Radicofani (315,64%), Radda in Chianti (204,55%) e Asciano (56,47%) che fanno registrare le variazioni positive maggiori. I Comuni che in quantità assolute nel 2011 registrano una maggiore Raccolta Differenziata degli Sfalci e potature sono Siena (2.537,78 tonnellate), Colle Val d Elsa (479,70 tonnellate), Torrita di Siena (388,24 tonnellate), Chiusi (334,38 tonnellate), Poggibonsi (263,18 tonnellate), Sinalunga (245,91 tonnellate), Monteroni d Arbia (221,80 tonnellate) e Montepulciano (200,54 tonnellate). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 140

141 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Sfalci e potature (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 157,69 130,61 240,24 131,00 279,90 293,65 185,18 134,32 98,92 199,97 188,33 178,74 175,70 Asciano 22,59 142,64 130,66 67,98 133,62 34,60 113,74 87,18 77,34 57,04 115,28 180,38 Buonconvento 36,00 86,54 42,49 72,07 80,02 74,45 73,12 39,54 55,84 49,78 35,24 89,76 110,74 98,54 Casole d Elsa 133,27 58,53 4,34 12,48 21,38 41,54 55,51 124,91 50,28 Castellina in Chianti 2,60 177,29 76,63 43,92 29,26 54,24 54,16 71,03 58,62 99,88 116,86 40,85 Castelnuovo Berardenga 65,32 219,97 212,32 50,98 50,98 40,72 45,60 20,80 42,12 39,38 57,36 77,90 Castiglione d Orcia 43,77 133,96 84,91 6,70 16,76 8,80 16,58 17,76 Cetona 71,67 134,57 285,50 213,56 135,98 219,79 208,39 108,04 104,54 76,36 83,26 109,76 88,10 Chianciano Terme 26,50 141,00 248,00 102,66 124,84 229,86 299,88 332,42 312,57 396,20 550,42 344,20 107,62 Chiusdino 69,89 177,91 Chiusi 61,58 161,52 176,37 320,10 142,79 131,02 263,29 146,70 165,42 164,88 202,68 252,62 238,14 334,38 Colle di Val d Elsa 7,79 86,29 324,51 147,70 132,10 411,70 368,50 334,70 361,20 366,54 422,36 607,04 479,70 Gaiole in Chianti 18,24 150,15 136,21 43,94 166,30 71,75 68,74 59,24 72,48 75,90 76,78 86,94 Montalcino 45,22 137,55 169,43 14,92 89,19 52,70 73,16 35,28 53,84 68,68 39,78 Montepulciano 80,81 243,30 248,40 82,54 250,54 194,02 142,33 132,29 207,74 244,76 194,46 200,54 Monteriggioni 47,06 198,97 233,72 51,50 50,30 46,26 34,09 118,03 84,80 102,88 129,94 149,93 Monteroni d'arbia 19,48 52,75 105,58 232,41 142,77 152,32 124,30 98,38 88,74 155,64 266,30 245,40 221,80 Monticiano 22,10 98,67 74,59 Murlo 2,06 99,98 38,22 6,22 9,52 8,38 3,70 17,64 5,10 21,02 4,36 Piancastagnaio 25,68 145,74 91,86 201,07 217,69 239,37 158,20 254,94 371,94 303,45 166,50 131,70 Pienza 4,15 73,21 4,48 16,30 19,86 6,26 18,46 53,82 139,92 29,22 Poggibonsi 121,28 325,66 458,41 427,61 439,38 441,06 490,76 432,46 507,18 751,58 730,00 824,58 533,11 263,18 Radda in Chianti 64,89 133,52 191,91 5,28 15,72 6,84 6,86 15,90 2,20 6,70 Radicofani 3,52 5,43 5,72 1,54 2,08 12,98 37,84 5,50 22,86 Radicondoli 53,10 17,78 89,15 38,98 Rapolano Terme 6,20 21,58 31,96 57,06 71,70 San Casciano dei Bagni 2,60 77,00 167,80 132,30 70,86 96,28 82,27 48,62 26,60 2,66 34,19 139,20 80,02 San Gimignano 12,91 47,20 76,12 14,30 148,24 210,50 208,80 149,98 157,02 119,32 192,58 160,58 197,35 57,82 San Giovanni d Asso 11,85 31,20 2,52 2,52 2,52 3,16 2,70 San Quirico d Orcia 12,18 46,74 61,46 62,44 78,34 65,42 115,96 43,02 Sarteano 12,80 164,77 156,00 182,47 206,52 230,65 351,84 103,46 76,16 92,10 119,38 124,66 67,40 Siena 2,72 113,48 116,08 714,73 720,43 828, , , , , , , , ,78 Sinalunga 50,29 14,11 121,34 408,56 372,90 231,24 379,44 255,53 322,12 253,69 232,02 224,43 265,81 245,91 Sovicille 19,20 44,24 186,35 254,39 85,42 139,72 165,82 125,70 73,38 107,54 172,42 4,60 73,77 58,95 Torrita di Siena 19,39 104,37 205,92 405,11 273,02 258,18 439,04 320,66 315,40 277,66 262,22 295,22 415,38 388,24 Trequanda 17,73 PROVINCIA DI SIENA 360, , , , , , , , , , , , , ,28 Tabella 60: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Sfalci e potature, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 141

142 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Sfalci e potature (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 22,89 19,10 35,29 19,28 41,15 43,83 27,42 20,10 14,74 29,52 27,79 26,59 26,37 Asciano 3,55 21,94 20,10 10,09 19,51 4,99 16,14 12,14 10,71 7,87 15,79 24,58 Buonconvento 11,45 27,43 13,55 22,99 25,58 23,34 22,86 12,36 17,53 15,47 10,89 27,73 34,64 30,63 Casole d Elsa 45,56 19,52 1,32 3,63 5,90 11,04 14,45 32,19 12,69 Castellina in Chianti 0,99 66,10 28,57 16,09 10,38 19,23 19,17 24,91 19,99 33,67 39,33 13,74 Castelnuovo Berardenga 8,84 29,13 27,80 6,56 6,36 4,98 5,46 2,43 4,76 4,38 6,28 8,44 Castiglione d Orcia 17,40 52,95 33,69 2,63 6,62 3,53 6,67 7,04 Cetona 25,04 46,97 100,00 74,54 47,02 76,00 71,32 36,65 35,32 25,83 28,37 37,68 30,51 Chianciano Terme 3,68 19,48 33,80 13,99 17,26 31,82 41,62 46,18 42,43 53,06 73,56 46,22 14,40 Chiusdino 36,34 91,10 Chiusi 7,06 18,76 20,52 37,33 16,68 15,07 30,36 16,73 18,76 18,55 22,85 28,49 26,95 38,02 Colle di Val d Elsa 0,41 4,48 16,63 7,57 6,60 20,36 18,11 16,38 17,21 17,17 19,59 28,07 21,99 Gaiole in Chianti 7,56 61,79 54,12 16,91 67,88 27,64 26,53 22,51 26,88 27,59 27,73 30,69 Montalcino 8,87 34,39 32,86 2,90 17,32 10,17 14,09 6,73 10,20 13,03 7,55 Montepulciano 5,81 17,49 17,85 5,92 17,76 13,65 9,97 9,19 14,32 16,87 13,36 13,82 Monteriggioni 6,04 25,07 29,11 6,35 6,16 5,57 4,04 13,71 9,54 11,39 14,18 16,04 Monteroni d'arbia 2,82 7,54 14,74 31,66 19,15 20,25 16,75 12,71 11,28 18,87 31,07 27,85 24,80 Monticiano 14,93 67,58 50,54 Murlo 1,08 51,67 19,30 3,04 4,41 3,77 1,61 7,40 2,12 8,66 1,81 Piancastagnaio 6,03 34,44 21,84 48,09 52,19 57,97 38,25 61,58 89,32 72,66 39,77 31,54 Pienza 1,83 32,41 2,01 7,31 9,07 2,93 8,49 24,58 64,01 13,42 Poggibonsi 4,46 11,88 16,55 17,24 15,75 15,63 17,14 15,12 17,65 26,01 25,01 27,97 17,99 8,91 Radda in Chianti 39,28 80,29 113,49 3,11 9,17 3,97 4,00 9,10 1,30 3,98 Radicofani 2,86 4,41 4,75 1,28 1,74 10,93 32,37 4,72 19,83 Radicondoli 54,52 17,45 93,45 40,95 Rapolano Terme 1,21 4,13 6,09 10,75 13,46 San Casciano dei Bagni 1,44 42,64 95,89 75,60 40,98 56,24 47,69 28,19 15,55 1,56 20,14 81,74 47,29 San Gimignano 1,84 6,72 10,84 2,03 20,95 29,16 28,28 19,92 20,58 15,43 24,74 20,67 25,28 7,41 San Giovanni d Asso 12,98 34,36 2,73 2,73 2,73 3,50 2,93 San Quirico d Orcia 4,81 18,17 23,55 23,18 28,53 23,63 41,80 15,71 Sarteano 2,87 36,43 34,48 39,98 44,50 49,34 75,28 21,94 15,97 19,05 24,56 25,41 13,85 Siena 0,05 2,09 2,14 13,14 13,25 15,20 29,92 34,98 38,05 29,26 42,25 36,39 32,01 46,53 Sinalunga 4,32 1,21 10,27 34,37 30,99 19,07 30,81 20,68 25,94 20,08 18,09 17,37 20,56 18,98 Sovicille 2,34 5,35 22,34 30,34 10,08 16,15 18,84 14,01 8,03 11,53 18,00 0,47 7,43 5,87 Torrita di Siena 2,76 14,80 29,20 57,04 38,40 35,59 60,27 43,84 43,29 38,29 35,28 39,36 55,22 51,30 Trequanda 12,56 PROVINCIA DI SIENA 1,44 4,97 10,46 25,52 20,84 14,82 24,05 22,39 21,25 20,05 24,29 24,78 24,98 23,35 Tabella 61: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Sfalci e potature, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 142

143 Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite Sfalci e potature in provincia di Siena, anni Anno Rd pro capite Sfalci e potature Grafico 59: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite degli Sfalci e potature in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena La produzione pro capite degli Sfalci e potature a livello provinciale nel 2011 è di 23,35 kg per abitante, in diminuzione rispetto al 2010 di 1,63 kg. In quattordici anni l andamento della produzione pro capite degli Sfalci e potature si è sempre mantenuto in costante aumento (con una differenza pro capite su scala provinciale di 21,91 kg tra il dato del 1998 e il dato del 2011), eccetto che negli anni 2003 e 2007, dove sono state registrate variazioni negative consistenti (14,82 kg per abitante di Sfalci prodotti nel 2003 e 20,05 kg per abitante prodotti nel 2007), e 2011, dove la variazione negativa registrata è stata più contenuta. Per quanto concerne l andamento nei singoli Comuni, nel 2011 si registra una produzione pro capite superiore alla media provinciale in 12 Comuni su 31 della provincia (al netto dei 5 Comuni che non effettuano tale tipologia di raccolta), con il Comune di Torrita di Siena che fa registra una produzione di 51,30 kg per abitante (in diminuzione di 3,92 kg rispetto al dato 2010), seguito dai Comuni di San Casciano dei Bagni (che fa registrare una produzione di 47,29 kg per abitante, in diminuzione di 34,45 kg sul dato 2010), Siena (che fa registrare una produzione di 46,53 kg per abitante, in aumento di 14,52 kg sul dato 2010), Radicondoli (che fa registrare una produzione di 40,95 kg per abitante, in diminuzione di 52,50 kg rispetto all anno precedente), Chiusi (che fa registrare una produzione di 38,02 kg per abitante, in aumento di 11,07 kg rispetto al dato 2010), Piancastagnaio (che fa registrare una produzione di 31,54 kg, in diminuzione di 8,23 kg rispetto al dato 2010), Gaiole in Chianti (che fa registrare una produzione di 30,69 kg per abitante, in diminuzione di 2,96 kg rispetto al dato 2010), Buonconvento (che fa registrare una produzione di 30,63 kg per abitante, in diminuzione di 4,01 kg sul dato del 2010), Cetona (che fa registrare una produzione di 30,51 kg per abitante, in diminuzione di 7,17 kg rispetto al dato 2010), Abbadia San Salvatore (26,37 kg per abitante, in diminuzione di 0,22 kg sul dato 2010), Monteroni d Arbia (24,80 kg per abitante, in diminuzione di 3,05 kg sul dato 2010) e Asciano (24,58 kg per abitante, in aumento di 8,79 kg sul dato 2010). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 143

144 I rimanenti Comuni fanno registrare nel 2011 una produzione pro capite inferiore al dato medio provinciale, con Murlo che, con 1,81 kg per abitante (in diminuzione di 6,85 kg sul dato del 2010) risulta essere l ultimo Comune in provincia di Siena per produzione pro capite di Sfalci e potature. Kg / abitante * Anno Siena Radicondoli Chiusi Torrita di Siena San Casciano dei Bagni Andamento RD pro capite di Sfalci e potature in provincia di Siena, anno 2011 Gaiole in Chianti Buonconvento Cetona Abbadia San Salvatore Monteroni d'arbia Piancastagnaio Asciano PROVINCIA DI SIENA Colle di Val d Elsa Radicofani Sinalunga Monteriggioni San Quirico d Orcia Chianciano Terme Sarteano Montepulciano Castellina in Chianti Rapolano Terme Montalcino San Gimignano Sovicille Radda in Chianti Murlo Pienza Casole d Elsa Poggibonsi Castelnuovo Berardenga Castiglione d Orcia Chiusdino Monticiano San Giovanni d Asso Trequanda Grafico 60: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite degli Sfalci e potature in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Nel caso degli Ingombranti, l analisi effettuata riguarda in un primo tempo la Frazione Merceologica nel suo complesso, intesa come sommatoria delle Frazioni Merceologiche che la compongono: Legno, Metalli, Frigoriferi, Beni Durevoli, Pneumatici, Altro Ingombrante. Nel dettaglio viene proposta di seguito una analisi più approfondita sulle due Frazioni che maggiormente compongono gli Ingombranti: Legno e Metalli. Nel 2011 la produzione totale di Ingombranti a livello provinciale è di ,11 tonnellate (pari al 15,82% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), in diminuzione di 2.821,91 tonnellate (in termini percentuali -2,89%) rispetto al dato 2010, di cui, tra le Frazioni principali raccolte, 3.062,34 tonnellate di Metalli (che rappresentano il 27,05 del totale Ingombranti), 5.703,62 tonnellate di Legno (il 50,37% del totale Ingombranti), 480,05 tonnellate di Frigoriferi (il 4,24% del totale Ingombranti), 1.678,35 tonnellate di Beni durevoli (che rappresentano il 14,82% del totale Ingombranti), 251,96 tonnellate di Pneumatici (il 2,23% del totale Ingombranti). Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Ingombranti pari ad un incremento del 310,53%, con alcuni Comuni che fanno registrare incrementi ben al di sopra del dato provinciale, tra i quali Sinalunga (dove si registra un incremento del 5.947,86%), Colle Val d Elsa (+5.503,85%), Casole d Elsa (+4.750,13%), Monteriggioni (+4.737,58%), Piancastagnaio (+1.178,38%), e con le variazioni negative registrate nei Comuni di Trequanda (-38,19%), San Giovanni d Asso (-33,36%) e Castiglione d Orcia (-17,69%). La variazione 2011/2010 a livello provinciale registra un decremento del 19,95%. I Comuni che nel medesimo biennio fanno registrare variazioni negative maggiori del dato OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 144

145 provinciale sono San Quirico d Orcia (-70,51%), San Giovanni d Asso (-68,88%), Chianciano Terme (-67,33%), Trequanda (-55,18%), mentre i Comuni che fanno registrare variazioni positive consistenti sono Chiusdino (+475,60%), Asciano (+133,42%) e Piancastagnaio (57,14%). I Comuni che in quantità assoluta registrano una maggiore Raccolta Differenziata del totale Ingombranti rimangono Siena, Colle Val d Elsa, Poggibonsi, Monteriggioni e Sovicille. Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite delle singole Frazioni Merceologiche e del Totale Ingombranti in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Totale Ingombranti RD pro capite Legno RD pro capite Metalli RD pro capite Frigoriferi RD pro capite Beni durevoli RD pro capite Pneumatici RD pro capite Altro Ingombrante Grafico 61: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle singole Frazioni Merceologiche e del Totale degli Ingombranti in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena La produzione pro capite degli Ingombranti a livello provinciale nel 2011 è di 41,44 kg per abitante, in diminuzione di 10,44 kg rispetto al dato 2010, attestandosi vicino al dato 2009 (41,60 kg pro capite), anno in cui è stata registrata una consistente diminuzione rispetto al trend storico del precedente periodo Nel 2011 su 36 Comuni della provincia ben 12 registrano produzioni pro capite degli Ingombranti più elevate rispetto al dato provinciale. Il Comune con la produzione pro capite più elevata è Casole d Elsa con 111,40 kg per abitante (in diminuzione rispetto al dato 2010 di 26,57 kg), seguito dai Comuni di Monteriggioni (79,70 kg per abitante, in diminuzione rispetto all anno precedente di 25,76 kg), Buonconvento e Colle Val d Elsa (entrambi con 70,71 kg per abitante, in diminuzione rispetto all anno 2010 rispettivamente di 19,33 kg e di 17,11 kg), Piancastagnaio (64,26 kg per abitante, in aumento di 23,48 kg rispetto al dato 2010), San Gimignano (53,86 kg per abitante, in aumento di 6,20 kg rispetto all anno precedente), Radicondoli (50,76 kg per abitante, in diminuzione di 31,86 kg rispetto al dato del 2010), Sovicille (47,30 kg per abitante, in diminuzione di 17,57 kg sul dato 2010), San Quirico d Orcia (45,82 kg per abitante, in diminuzione di 107,54 kg rispetto al dato 2010), Radda in Chianti (44,28 kg per abitante, in aumento di 8,04 kg sul dato 2010), Abbadia San Salvatore (43,71 kg per abitante, in diminuzione di 0,41 kg rispetto all anno precedente) e Chiusdino (41,87 kg per abitante, in aumento di 34,76 kg rispetto al dato 2010). Trequanda, con 2,58 kg per abitante, si conferma anche nel 2011 come il Comune con la produzione pro capite di Ingombranti più bassa a livello provinciale, in diminuzione di 3,12 kg rispetto al dato OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 145

146 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Ingombranti (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 79,12 76,19 122,79 174,91 207,87 216,90 158,51 95,86 91,11 128,44 168,33 264,17 296,58 291,22 Asciano 26,00 94,16 36,09 128,36 103,61 217,08 293,93 163,57 257,77 558,69 436,21 251,96 93,34 217,87 Buonconvento 59,00 105,84 200,85 223,75 189,05 390,32 188,78 226,18 419,63 342,39 400,51 238,30 287,87 227,46 Casole d Elsa 9,10 33,72 189,57 90,25 118,69 618,36 446,88 138,32 594,62 826,82 857,33 241,11 535,34 441,36 Castellina in Chianti 32,36 36,20 33,53 33,51 46,38 57,75 73,15 50,89 182,26 148,07 147,46 110,45 150,50 80,90 Castelnuovo Berardenga 41,24 66,86 91,48 110,87 73,98 167,32 127,63 100,64 193,08 290,16 296,53 200,00 355,16 328,20 Castiglione d Orcia 50,07 61,38 98,74 76,00 96,50 100,74 108,88 40,42 206,99 77,48 77,70 97,23 53,42 41,22 Cetona 49,46 50,58 46,54 68,30 66,17 53,90 52,98 44,89 35,78 44,55 43,44 70,76 97,21 84,99 Chianciano Terme 28,50 59,22 107,00 227,00 218,94 207,06 204,79 158,16 171,03 185,39 137,85 290,69 206,85 67,59 Chiusdino 15,02 18,16 14,59 16,76 42,17 61,82 15,20 11,05 34,50 28,92 78,63 6,05 14,47 83,29 Chiusi 35,13 91,50 159,35 145,61 154,78 185,58 659,58 217,75 291,19 478,57 365,36 270,35 369,43 361,06 Colle di Val d Elsa 27,52 79,67 414,40 541,77 682, , , , , , , , , ,18 Gaiole in Chianti 47,44 83,13 79,10 96,92 90,31 165,09 107,49 67,32 64,72 79,31 151,19 90,83 80,65 89,34 Montalcino 42,32 97,79 159,49 128,03 158,88 353,97 266,14 186,29 238,03 339,38 251,10 192,01 237,67 180,39 Montepulciano 20,37 61,81 74,01 175,00 126,23 124,71 652,91 518,87 569,54 364,71 510,78 343,46 Monteriggioni 15,40 35,62 80,86 95,31 128,72 723,87 442,22 400,33 655, , ,98 783,95 966,52 744,99 Monteroni d'arbia 72,31 112,16 166,73 178,97 140,04 318,64 224,07 222,39 333,87 419,60 445,05 425,95 503,53 364,16 Monticiano 32,11 35,27 49,82 43,84 30,42 46,63 62,13 103,30 104,09 108,69 145,59 92,41 60,96 46,23 Murlo 17,16 23,38 20,43 20,01 31,64 52,20 65,33 78,82 85,53 82,95 98,26 79,73 160,73 91,14 Piancastagnaio 20,99 53,80 72,26 58,89 65,14 75,72 56,62 60,21 59,84 102,68 141,11 117,86 170,76 268,33 Pienza 23,50 32,74 32,42 45,55 52,68 54,34 43,83 29,13 41,94 53,59 64,53 86,64 61,74 39,61 Poggibonsi 503,14 622,26 768, , , , , , , , , , , ,31 Radda in Chianti 34,00 39,53 97,21 73,43 91,73 137,64 141,23 83,06 93,91 121,85 126,60 82,97 61,24 74,57 Radicofani 5,40 2,18 17,85 10,00 34,00 12,83 2,91 40,40 56,19 17,20 41,13 28,22 14,13 Radicondoli 10,56 16,37 16,89 10,45 23,00 18,62 14,63 46,13 46,49 90,73 17,35 78,82 48,33 Rapolano Terme 66,20 83,36 61,30 46,00 53,00 57,40 118,24 81,77 98,77 226,35 254,61 162,55 235,28 143,34 San Casciano dei Bagni 34,08 48,94 46,52 45,26 65,99 57,31 29,03 23,57 32,53 45,02 31,33 28,94 54,73 55,13 San Gimignano 179,91 140,34 136,04 168,13 155,31 380,77 411,40 405,58 548,13 544,76 673,47 297,83 372,03 420,48 San Giovanni d Asso 26,59 39,86 69,80 65,89 61,08 85,32 44,09 47,93 39,50 44,98 18,60 37,09 56,94 17,72 San Quirico d Orcia 32,42 52,90 103,33 353,65 331,49 184,00 378,70 440,15 458,76 204,95 425,42 125,45 Sarteano 51,25 121,47 107,59 129,23 87,33 99,46 95,41 91,12 100,64 84,28 98,63 156,46 170,53 Siena 1.041, , , ,08 968, , , , , , , , , ,40 Sinalunga 5,16 90,44 167,72 193,16 174,36 326,68 293,80 381,44 316,28 436,47 336,22 404,65 487,43 312,07 Sovicille 94,32 138,38 140,85 297,74 351,66 555,16 841,13 473,61 563,06 841, ,97 200,39 643,87 474,80 Torrita di Siena 44,20 92,30 158,25 150,81 281,26 312,95 296,50 234,86 328,58 424,95 430,07 301,73 371,14 268,34 Trequanda 5,70 12,10 10,46 0,64 4,07 4,49 69,58 19,92 8,22 1,67 7,86 3,52 PROVINCIA DI SIENA 2.758, , , , , , , , , , , , , ,11 Tabella 62: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Ingombranti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 146

147 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Ingombranti (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 11,31 11,06 17,96 25,69 30,59 31,89 23,66 14,20 13,64 19,14 24,85 38,98 44,12 43,71 Asciano 4,73 14,79 6,56 19,75 15,94 32,22 42,91 23,59 36,58 77,77 60,38 34,76 12,79 29,69 Buonconvento 18,76 33,55 64,05 71,37 60,44 122,36 59,01 70,68 131,75 106,43 123,81 73,62 90,04 70,71 Casole d Elsa 3,31 12,06 65,96 30,85 39,59 201,68 145,09 42,15 172,85 228,21 227,77 62,77 137,97 111,40 Castellina in Chianti 12,94 13,82 12,58 12,49 17,29 21,15 25,94 18,05 64,52 51,94 50,29 37,24 50,66 27,20 Castelnuovo Berardenga 5,71 9,06 12,38 14,68 9,69 21,54 15,93 12,31 23,12 33,87 33,51 22,24 38,89 35,54 Castiglione d Orcia 19,50 23,90 39,26 30,04 38,29 39,49 43,03 16,20 83,33 30,73 30,99 39,16 21,50 16,46 Cetona 17,07 17,67 16,24 23,92 23,10 18,64 18,32 15,36 12,14 15,05 14,70 24,11 33,37 29,43 Chianciano Terme 3,99 8,22 14,78 30,93 29,84 28,62 28,35 21,95 23,76 25,16 18,46 38,85 27,78 9,05 Chiusdino 7,92 9,55 7,67 8,72 21,59 32,22 7,82 5,57 17,36 14,30 39,35 3,04 7,11 41,87 Chiusi 4,03 10,62 18,54 16,98 18,08 21,35 76,06 24,83 33,02 53,84 41,19 30,49 41,80 41,06 Colle di Val d Elsa 1,48 4,21 21,53 27,77 34,95 94,17 58,17 49,94 73,80 98,17 97,51 65,18 87,82 70,71 Gaiole in Chianti 20,05 34,71 32,79 39,88 35,88 63,52 43,88 25,93 24,98 30,13 56,08 33,02 29,13 31,54 Montalcino 8,34 19,28 31,28 32,01 30,81 69,16 51,68 36,17 45,92 65,37 47,91 36,38 45,08 34,22 Montepulciano 1,47 4,44 5,32 12,54 8,95 8,78 45,75 36,06 39,25 25,14 35,09 23,67 Monteriggioni 2,00 4,60 10,38 12,01 16,03 89,25 54,14 48,18 77,65 118,99 126,60 86,77 105,46 79,70 Monteroni d'arbia 10,46 16,03 23,27 24,38 18,78 42,55 29,79 29,97 43,12 53,33 53,97 49,69 57,14 40,73 Monticiano 21,70 23,86 33,66 30,03 20,61 31,59 40,77 66,99 67,55 69,23 92,73 58,49 38,95 29,41 Murlo 9,20 12,23 10,49 10,34 15,98 25,53 30,87 36,47 38,49 36,00 41,22 33,11 66,23 37,85 Piancastagnaio 4,86 12,50 16,95 13,92 15,48 18,11 13,57 14,58 14,47 24,80 33,89 28,22 40,78 64,26 Pienza 10,27 14,50 14,36 20,13 23,32 24,41 19,65 13,30 19,65 24,67 29,68 39,56 28,24 18,18 Poggibonsi 18,50 22,69 27,72 42,30 37,11 49,44 47,33 48,42 61,70 86,19 72,28 64,46 55,24 34,13 Radda in Chianti 20,48 23,66 58,84 44,16 54,25 81,06 82,35 48,26 54,76 69,71 73,52 49,01 36,24 44,28 Radicofani 4,15 1,68 13,52 8,15 27,66 10,43 2,42 33,67 47,10 14,48 35,18 24,22 12,25 Radicondoli 10,86 16,70 17,34 10,48 22,77 18,47 14,51 45,85 45,62 91,46 17,82 82,62 50,76 Rapolano Terme 13,94 17,74 12,89 9,63 10,91 11,70 23,97 16,47 19,59 44,08 48,71 30,97 44,33 26,92 San Casciano dei Bagni 18,63 27,10 25,76 25,86 37,71 33,15 16,96 13,66 18,86 26,31 18,35 17,04 32,14 32,58 San Gimignano 25,60 19,97 19,38 23,82 21,95 52,75 55,72 53,86 71,83 70,43 86,53 38,33 47,66 53,86 San Giovanni d Asso 29,25 44,49 76,45 72,57 67,27 92,54 47,82 51,98 43,69 48,84 20,39 41,16 62,43 19,56 San Quirico d Orcia 13,08 21,29 41,48 140,28 131,02 71,51 145,09 163,38 167,07 74,02 153,36 45,82 Sarteano 11,48 26,86 23,78 28,32 18,82 21,27 20,41 19,33 21,10 17,43 20,29 31,90 35,04 Siena 19,12 28,75 25,83 25,89 17,80 38,37 34,10 54,38 58,15 48,14 51,63 33,60 44,29 41,28 Sinalunga 0,44 7,74 14,20 16,25 14,49 26,95 23,85 30,88 25,47 34,54 26,22 31,31 37,71 24,08 Sovicille 11,50 16,74 16,88 35,51 41,49 64,18 95,58 52,78 61,60 90,23 121,07 20,63 64,87 47,30 Torrita di Siena 6,28 13,09 22,44 21,23 39,56 43,14 40,70 32,11 45,10 58,61 57,86 40,23 49,34 35,46 Trequanda 4,04 8,40 7,37 0,45 2,91 3,17 49,17 14,19 5,91 1,21 5,70 2,58 PROVINCIA DI SIENA 10,98 16,54 21,44 24,91 24,43 46,46 41,27 37,82 52,36 61,38 61,89 41,60 51,88 41,44 Tabella 63: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Ingombranti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 147

148 Kg / abitante * Anno Colle di Val d Elsa Buonconvento Piancastagnaio San Gimignano Radicondoli Sovicille Casole d Elsa Monteriggioni Andamento RD pro capite di Ingombranti in provincia di Siena, anno 2011 Radda in Chianti Abbadia San Salvatore Chiusdino PROVINCIA DI SIENA Siena San Quirico d Orcia Torrita di Siena Sarteano Montalcino Poggibonsi San Casciano dei Bagni Gaiole in Chianti Asciano Chiusi Monteroni d'arbia Murlo Castelnuovo Berardenga Cetona Monticiano Castellina in Chianti Rapolano Terme Sinalunga San Giovanni d Asso Pienza Castiglione d Orcia Radicofani Chianciano Terme Trequanda Grafico 62: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite degli Ingombranti in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Nel dettaglio, la Frazione Merceologica del Legno (costituita dal Legno e dai relativi Imballaggi da selezione) contribuisce in maniera significativa alla produzione totale degli Ingombranti in provincia di Siena, così come avvenuto anche negli anni passati, con 5.703,62 tonnellate nel 2011 (pari al 7,97% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), in diminuzione di 37,42 tonnellate sul dato 2010 (ma che equivalgono, tuttavia, in termini percentuali sul totale RD del 2011 ad un aumento dello 0,38%). Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1999, si rileva in tredici anni una variazione della produzione totale di Legno pari ad un incremento del 399,96%, con variazioni positive consistenti registrate nei Comuni di San Gimignano (+2.784,54%) e di Buonconvento (+2.076,96). La variazione 2011/2010 a livello provinciale registra un lieve decremento (-0,65%), confermando il trend in decrescita già registrato il biennio precedente. Ad eccezione di incrementi significativi nel periodo 2011/2010 registrati nei Comuni di Chiusdino (+2.124,23%), Radicondoli (+291,69%), Asciano (+168,18%) e Piancastagnaio (+101,83%), negli altri Comuni senesi si registrano variazioni positive minori o addirittura in 17 Comuni variazioni negative (il Comune di Pienza fa registrare un decremento del 56,97%). L evoluzione storica della produzione pro capite del Legno nel periodo in provincia di Siena risulta essere in costante aumento fino al 2008, dopodiché viene registrata una fase di lieve diminuzione che viene confermata anche dal dato In particolare si registrano aumenti considerevoli nel 2003 (dopo il precedente andamento crescente) e nel 2007 (dopo il dato decrescente registrato nel 2006). Anche nel 2011 il Comune con la produzione pro capite più elevata di Legno risulta essere Casole d Elsa con 60,85 kg per abitante (in diminuzione di 3,26 kg sul dato 2010), seguito da altri 11 Comuni su 35 (escluso il Comune di San Giovanni d Asso), tra i quali sono presenti Piancastagnaio (46,52 kg per abitante), Buonconvento (43,17 kg per abitante), Monteriggioni (39,94 kg per abitante), Colle Val d Elsa (36,69 kg per abitante), San Gimignano (32,19 kg per abitante), Chiusdino (29,07 kg per abitante), Radda in Chianti (25,01 kg per abitante), Monteroni d Arbia (23,96 kg per abitante), Poggibonsi (21,45 kg per abitante), San Quirico d Orcia (21,25 kg per abitante) e Siena (21,20 kg per abitante), a fronte del dato medio pro capite provinciale di20,88 kg per abitante. Montepulciano OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 148

149 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica del Legno compreso negli Ingombranti (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 22,36 4,46 9,36 7,54 0,09 2,36 50,12 76,04 123,76 130,35 Asciano 25,62 21,68 67,24 119,89 62,16 53,45 91,43 112,00 111,58 40,42 108,40 Buonconvento 6,38 49,88 37,95 18,70 30,23 31,56 122,81 90,28 82,63 81,85 117,57 101,23 138,89 Casole d Elsa 148,72 119,60 69,03 94,05 139,56 233,11 187,13 174,93 248,75 241,08 Castellina in Chianti 6,52 9,82 1,33 2,39 6,57 33,25 56,10 57,02 31,06 Castelnuovo Berardenga 1,36 14,99 27,25 20,84 61,96 115,56 95,00 86,47 142,91 173,09 Castiglione d Orcia 3,33 2,70 0,37 1,45 1,36 Cetona 11,86 29,12 24,98 23,86 Chianciano Terme 16,41 6,36 72,54 55,06 36,12 Chiusdino 2,14 1,59 7,68 0,72 0,19 0,02 1,94 2,35 2,60 57,83 Chiusi 44,14 68,86 69,44 95,08 107,88 120,32 103,28 122,14 154,46 Colle di Val d Elsa 28,12 313,09 530, ,85 774,88 663,41 659, ,45 753,79 738,72 784,56 800,25 Gaiole in Chianti 37,56 3,25 0,21 8,82 93,41 29,38 36,79 53,95 Montalcino 29,10 80,61 65,28 40,30 88,10 43,02 28,71 67,43 94,94 Montepulciano 34,94 30,45 2,56 3,82 66,69 78,85 124,36 89,98 107,71 Monteriggioni 7,54 29,52 60,18 294,23 311,02 286,10 166,06 413,02 434,95 518,03 436,21 373,33 Monteroni d'arbia 13,66 67,72 107,08 122,84 135,69 183,33 194,57 202,14 229,36 214,25 Monticiano 53,85 46,34 36,55 37,72 48,32 33,06 19,09 Murlo 2,14 10,58 21,26 32,12 21,06 26,32 30,05 26,37 51,13 31,33 Piancastagnaio 3,39 8,97 0,44 21,16 53,92 63,20 96,25 194,26 Pienza 11,18 2,16 3,14 17,72 25,98 11,18 Poggibonsi 294,28 372,74 521,66 569,20 748,47 925,30 962,39 890, , , ,09 910,87 633,89 Radda in Chianti 10,46 32,22 51,79 58,44 44,49 33,91 40,28 39,78 38,40 29,16 42,12 Radicofani 9,34 Radicondoli 3,78 10,54 2,72 17,32 4,09 16,02 Rapolano Terme 4,92 3,21 0,35 22,46 67,46 98,58 99,88 92,35 San Casciano dei Bagni 2,23 0,08 1,08 San Gimignano 8,71 8,91 6,49 38,60 202,65 183,76 252,15 383,10 350,94 359,81 203,93 176,33 251,33 San Giovanni d Asso 2,55 San Quirico d Orcia 32,72 36,08 164,45 101,22 78,74 84,76 70,55 73,89 86,04 58,18 Sarteano 2,40 12,26 2,47 14,28 42,40 55,42 Siena 831,44 690,54 553,52 274, , , , , , , , , ,24 Sinalunga 30,24 38,44 1,13 74,55 77,14 197,98 168,69 156,22 Sovicille 107,78 124,12 265,26 394,36 258,95 180,81 345,61 313,97 144,14 183,38 113,86 Torrita di Siena 75,08 76,98 109,73 100,15 94,86 160,61 159,85 82,80 136,80 120,15 Trequanda 2,48 1,28 0,06 0,80 0,74 0,38 0,86 0,62 PROVINCIA DI SIENA 1.140, , , , , , , , , , , , ,62 Tabella 64: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica del Legno compreso negli Ingombranti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 149

150 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica del Legno compreso negli Ingombranti (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 3,28 0,66 1,40 1,12 0,01 0,35 7,40 11,22 18,41 19,57 Asciano 3,94 3,34 9,98 17,50 8,96 7,59 12,73 15,50 15,39 5,54 14,77 Buonconvento 2,02 15,91 12,10 5,98 9,48 9,87 38,38 28,35 25,69 25,30 36,32 31,66 43,17 Casole d Elsa 51,74 39,01 22,41 28,66 40,57 64,34 49,72 45,54 64,11 60,85 Castellina in Chianti 2,39 3,48 0,47 0,85 2,30 11,34 18,91 19,19 10,44 Castelnuovo Berardenga 0,18 1,93 3,40 2,55 7,42 13,49 10,74 9,62 15,65 18,74 Castiglione d Orcia 1,33 1,07 0,15 0,58 0,54 Cetona 4,01 9,92 8,58 8,26 Chianciano Terme 2,23 0,85 9,69 7,39 4,83 Chiusdino 1,13 0,83 3,95 0,36 0,10 0,01 0,97 1,18 1,28 29,07 Chiusi 5,08 7,94 7,92 10,78 12,14 13,57 11,65 13,82 17,56 Colle di Val d Elsa 1,46 16,05 27,15 58,13 38,31 32,60 32,25 50,82 35,31 34,27 36,27 36,69 Gaiole in Chianti 14,45 1,25 0,08 3,35 34,65 10,68 13,29 19,04 Montalcino 5,69 15,65 12,68 7,77 16,97 8,21 5,44 12,79 18,01 Montepulciano 2,50 2,16 0,18 0,27 4,63 5,43 8,57 6,18 7,42 Monteriggioni 0,97 3,72 7,50 36,28 38,08 34,43 19,68 47,98 48,95 57,34 47,60 39,94 Monteroni d'arbia 1,83 9,04 14,24 16,55 17,52 23,30 23,60 23,58 26,03 23,96 Monticiano 34,92 30,07 23,28 24,03 30,58 21,12 12,14 Murlo 1,08 5,17 10,05 14,86 9,48 11,42 12,60 10,95 21,07 13,01 Piancastagnaio 0,81 2,17 0,11 5,11 12,95 15,13 22,99 46,52 Pienza 5,01 0,99 1,47 8,09 11,88 5,13 Poggibonsi 10,73 13,46 21,03 20,40 26,53 32,31 33,64 31,00 40,24 35,04 40,98 30,74 21,45 Radda in Chianti 6,29 19,05 30,50 34,07 25,85 19,77 23,04 23,10 22,68 17,25 25,01 Radicofani 8,10 Radicondoli 3,76 10,34 2,74 17,78 4,29 16,83 Rapolano Terme 1,00 0,65 0,07 4,37 12,91 18,78 18,82 17,34 San Casciano dei Bagni 1,30 0,05 0,64 San Gimignano 1,24 1,27 0,92 5,46 28,08 24,89 33,49 50,20 45,37 46,23 26,25 22,59 32,19 San Giovanni d Asso 2,77 San Quirico d Orcia 13,14 14,31 65,00 39,34 30,17 31,46 25,69 26,68 31,02 21,25 Sarteano 0,51 2,62 0,52 2,94 8,64 11,39 Siena 15,32 12,70 10,18 5,05 21,87 19,47 35,85 22,97 22,90 22,59 20,40 20,74 21,20 Sinalunga 2,46 3,11 0,09 5,90 6,01 15,32 13,05 12,05 Sovicille 12,85 14,64 30,67 44,81 28,86 19,78 37,06 32,77 14,84 18,48 11,34 Torrita di Siena 10,56 10,61 15,06 13,69 13,02 22,15 21,51 11,04 18,19 15,88 Trequanda 1,78 0,91 0,04 0,57 0,54 0,27 0,62 0,45 PROVINCIA DI SIENA 4,51 5,17 6,48 6,99 17,38 17,74 20,41 16,82 22,77 21,37 21,44 21,06 20,88 Tabella 65: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica del Legno compreso negli Ingombranti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 150

151 Il Comune che nel 2011 fa registrare a livello provinciale la produzione pro capite più bassa di Legno risulta essere Trequanda con 0,45 kg per abitante, in diminuzione di 0,17 kg rispetto al dato Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite di Legno in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Legno Grafico 63: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite del Legno compreso negli Ingombranti in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Andamento RD pro capite di Legno in Provincia di Siena, anno 2011 Kg / abitante * Anno Monteriggioni Colle di Val d Elsa San Gimignano Chiusdino Casole d Elsa Piancastagnaio Buonconvento Radda in Chianti Monteroni d'arbia Poggibonsi San Quirico d Orcia Siena Gaiole in Chianti Castelnuovo Berardenga Montalcino Chiusi Rapolano Terme Radicondoli PROVINCIA DI SIENA Abbadia San Salvatore Torrita di Siena Asciano Murlo Monticiano Sinalunga Sarteano Sovicille Castellina in Chianti Cetona Radicofani Montepulciano Pienza Chianciano Terme San Casciano dei Bagni Castiglione d Orcia Trequanda San Giovanni d Asso Grafico 64: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite del Legno compreso negli Ingombranti in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 151

152 Per quanto riguarda la Frazione Merceologica dei Metalli, costituita anche dagli Imballaggi da selezione dei medesimi, nel 2011 tale Frazione contribuisce in maniera altrettanto significativa alla produzione totale degli Ingombranti in provincia di Siena, confermando peraltro il trend registrato nel precedente periodo , seppure con un dimezzamento della produzione rispetto al dato del Nel 2011, infatti, vengono prodotte a livello provinciale 3.062,34 tonnellate di Metalli (che corrispondono al 4,28% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con una diminuzione di 2.941,28 tonnellate rispetto all anno precedente, che equivale ad un decremento 2011/2010 del 48,99%, rispetto al quale 18 Comuni su 36 della provincia fanno registrare variazioni negative ancora più consistenti, con il Comune di Trequanda che fa rilevare un decremento del 97,86%. Il Comune che a livello provinciale fa registrare il maggiore incremento nel medesimo periodo è Chiusdino con l 88,52%. Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Metalli pari ad un incremento dell 11,03%, con il Comune di Casole d Elsa che fa registrare nel periodo 2011/1998 una variazione positiva consistente del 1.684,29%, seguito dai Comuni di Sinalunga (+1.596,71%), Monteriggioni (+676,10%), Colle Val d Elsa (+276,89%), Piancastagnaio (+234,83%), Sovicille (+187,18%) e Castelnuovo Berardenga (+151,08%). Il Comune che in provincia di Siena fa registrare nel medesimo periodo la variazione più negativa è Trequanda con un decremento del 97,37%. In quantità assolute i Comuni che nel 2011 fanno registrare una consistente produzione di Metalli sono Siena con 520,06 tonnellate (in diminuzione di 22,89 tonnellate rispetto al dato 2010), Colle Val d Elsa con 367,54 tonnellate (in diminuzione di 515,98 tonnellate rispetto al dato 2010) e Sovicille con 270,87 tonnellate (in diminuzione di 165,19 tonnellate sul dato 2010). L evoluzione storica della produzione pro capite dei Metalli in provincia di Siena mostra un andamento della RD non costante nel periodo , con un aumento fino all anno 2003 (26,46 kg per abitante), la successiva diminuzione fino al 2005 (14,62 kg per abitante), ed il nuovo aumento fino all anno 2008 dove viene registrato il dato pro capite provinciale medio più elevato, con 36,50 kg prodotti per abitante. Nel 2009 si assiste ad una ulteriore diminuzione della produzione di Metalli (in particolare del Ferro) in provincia di Siena, con un dato pro capite di 13,26 kg per abitante, per poi aumentare di nuovo, anche se in quantità minore, nel 2010, raggiungendo i 22,02 kg prodotti per abitante, e diminuire nuovamente nel 2011 raggiungendo la produzione pro capite di 11,21 kg, dato di fatto dimezzato rispetto a quello dell anno precedente. L andamento della produzione pro capite di Metalli nel 2011 indica 18 Comuni su 36 della provincia di Siena (3 Comuni in più rispetto al dato 2010) oltre il dato medio provinciale, con il Comune di Casole d Elsa che registra una produzione pro capite di 40,98 kg per abitante (in diminuzione di 29,10 kg sul dato 2010), seguito dai Comuni di San Casciano dei Bagni (27,09 kg per abitante, in aumento di 0,75 kg sul dato 2010), Sovicille (26,99 kg per abitante, in diminuzione di 16,95 kg sul dato 2010), Radicondoli (23,46 kg per abitante, in diminuzione di 48,51 kg sull anno precedente), Monteriggioni (21,09 kg per abitante, in diminuzione di 23,46 kg rispetto al dato 2010), San Giovanni d Asso (19,29 kg per abitante, in diminuzione di 38,94 kg sul dato 2010), Colle Val d Elsa (16,85 kg per abitante, in diminuzione di 24 kg sul dato 2010), Piancastagnaio (16,83 kg per abitante, in diminuzione di 1,87 kg sul dato dell anno 2010), San Gimignano (15,33 kg per abitante, in diminuzione di 3,20 kg sul 2010), Buonconvento (13,57 kg per abitante, in diminuzione di 33,88 kg sul dato 2010), Cetona (13,20 kg per abitante, in diminuzione di 2,37 kg sul dato 2010), San Quirico d Orcia (12,62 kg per abitante, in diminuzione di 100,56 kg sul dato 2010), Castiglione d Orcia (12,38 kg per abitante, in diminuzione di 8,53 kg sul dato 2010), Sarteano (12,32 kg per abitante, in diminuzione di 3,88 kg sul dato 2010), Chiusi (12,28 kg per abitante, in diminuzione di 3,37 kg sul dato 2010), Montalcino (11,47 kg per abitante, in diminuzione di 19,07 kg sul dato dell anno 2010) e Torrita di Siena (11,39 kg per abitante, in diminuzione di 10,74 kg sul dato 2010). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 152

153 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica dei Metalli compresi negli Ingombranti (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 79,12 76,19 113,18 144,33 186,21 202,53 117,99 62,17 64,75 104,28 88,93 114,13 86,29 72,46 Asciano 76,00 94,16 36,09 87,56 76,85 142,56 163,70 87,65 171,00 439,85 293,27 98,57 31,33 44,68 Buonconvento 99,00 96,73 138,99 168,09 149,02 319,64 136,89 94,99 312,88 250,09 307,52 65,72 151,70 43,65 Casole d Elsa 9,10 33,72 39,23 88,43 115,51 498,76 374,32 41,50 444,05 584,77 654,32 43,78 271,90 162,37 Castellina in Chianti 32,36 36,20 33,53 33,51 42,88 45,69 53,41 43,37 173,50 134,47 97,85 50,10 93,42 30,20 Castelnuovo Berardenga 41,24 66,86 87,54 106,05 69,12 147,70 91,52 64,47 110,61 152,43 171,89 63,68 139,36 103,55 Castiglione d Orcia 60,07 61,38 96,81 71,64 86,57 96,78 101,06 35,34 202,39 70,01 67,26 93,68 51,97 31,01 Cetona 59,46 43,80 40,60 50,40 61,63 41,61 44,70 38,78 23,20 28,20 19,90 21,03 45,35 38,13 Chianciano Terme 28,50 59,22 100,00 153,00 197,26 185,32 185,70 136,32 140,03 143,78 97,50 82,23 51,46 25,53 Chiusdino 15,02 18,16 12,45 14,62 39,11 52,44 6,99 10,33 31,83 28,91 72,65 3,70 7,58 14,29 Chiusi 85,13 91,50 140,98 123,50 126,34 113,40 107,55 120,16 160,77 340,62 206,03 65,05 138,29 107,96 Colle di Val d Elsa 97,52 79,67 354,00 192,46 123,82 672,07 346,85 288,60 779,49 924, ,85 444,15 883,52 367,54 Gaiole in Chianti 47,44 83,13 74,92 91,12 84,59 121,84 101,21 55,46 55,78 58,64 49,34 34,10 21,34 20,83 Montalcino 42,32 97,79 159,49 124,37 148,78 316,93 177,39 115,22 191,37 238,60 200,55 145,81 160,99 60,49 Montepulciano 13,58 40,92 63,28 114,64 81,16 90,93 581,49 404,57 442,49 89,77 288,90 110,16 Monteriggioni 25,40 35,62 73,33 56,63 54,28 289,47 118,00 103,26 471,09 575,92 629,55 153,84 408,33 197,13 Monteroni d'arbia 72,31 112,16 163,01 174,85 114,16 242,08 103,63 81,97 165,20 214,84 226,35 170,42 180,58 78,73 Monticiano 32,11 35,27 49,82 43,84 24,88 41,41 51,83 45,53 49,09 58,52 97,30 44,09 16,01 17,04 Murlo 17,16 23,38 20,43 20,01 25,24 37,22 38,21 38,73 50,10 43,77 61,81 27,57 77,22 25,43 Piancastagnaio 20,99 53,80 69,00 50,92 58,16 68,70 46,33 43,18 44,29 73,80 71,94 33,15 62,63 70,28 Pienza 23,50 32,74 32,42 45,55 52,68 48,09 32,65 23,43 33,33 50,80 57,57 53,82 31,64 10,22 Poggibonsi 503,14 284,64 311,34 389,88 344,87 565,68 316,88 306,65 726, ,36 941,18 470,62 525,15 103,65 Radda in Chianti 34,00 39,53 94,91 59,29 57,35 80,90 79,59 35,14 55,15 79,88 81,13 33,55 22,47 16,72 Radicofani 5,40 2,18 8,00 8,80 32,92 11,22 1,20 40,07 53,36 14,55 37,29 26,26 4,79 Radicondoli 10,56 16,37 16,89 9,19 22,00 17,88 14,63 38,67 35,95 87,21 68,66 22,33 Rapolano Terme 66,20 83,36 61,30 46,00 47,00 52,26 102,01 68,01 84,01 188,37 168,63 58,81 124,92 40,82 San Casciano dei Bagni 34,08 48,94 46,52 45,26 62,92 55,87 23,57 21,08 28,88 40,76 29,35 15,70 44,86 45,83 San Gimignano 179,91 131,62 118,23 155,96 113,78 138,09 169,38 133,90 142,45 180,48 289,88 56,26 144,67 119,71 San Giovanni d Asso 26,59 39,86 69,80 65,89 61,08 82,78 42,31 42,80 36,53 42,91 17,25 35,77 53,11 17,48 San Quirico d Orcia 32,42 45,72 62,08 310,93 160,82 75,36 287,52 347,29 372,67 108,45 313,96 34,55 Sarteano 51,25 110,80 94,40 115,52 77,63 81,43 67,47 70,48 81,01 62,36 54,80 79,47 59,97 Siena 801,10 595,18 554,69 445,15 352,75 819,04 699,39 802, , , ,78 470,95 542,95 520,06 Sinalunga 5,16 90,44 154,23 178,23 147,79 310,60 241,25 314,66 281,98 276,70 209,92 152,37 247,84 87,55 Sovicille 94,32 138,38 135,98 176,78 206,94 283,32 436,08 198,18 362,67 477,60 828,40 36,24 436,06 270,87 Torrita di Siena 44,20 92,30 155,54 139,51 191,40 218,75 171,20 119,91 215,40 246,73 241,52 170,14 166,43 86,18 Trequanda 5,70 12,10 10,46 1,59 3,21 69,52 18,90 7,48 0,10 7,00 0,15 PROVINCIA DI SIENA 2.758, , , , , , , , , , , , , ,34 Tabella 66: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica dei Metalli compresi negli Ingombranti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 153

154 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica dei Metalli compresi negli Ingombranti (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 11,31 11,06 16,55 21,20 27,40 29,77 17,61 9,21 9,69 15,54 13,13 16,84 12,84 10,88 Asciano 13,82 14,79 6,56 13,47 11,82 21,16 23,90 12,64 24,27 61,23 40,60 13,60 4,29 6,09 Buonconvento 31,48 30,66 44,32 53,62 47,64 100,20 42,79 29,68 98,24 77,74 95,06 20,30 47,45 13,57 Casole d Elsa 3,31 12,06 13,65 30,23 38,53 162,67 121,53 12,65 129,08 161,40 173,84 11,40 70,08 40,98 Castellina in Chianti 12,94 13,82 12,58 12,49 15,99 16,74 18,94 15,38 61,42 47,17 33,37 16,89 31,44 10,15 Castelnuovo Berardenga 5,71 9,06 11,85 14,04 9,05 19,02 11,42 7,88 13,25 17,79 19,43 7,08 15,26 11,21 Castiglione d Orcia 23,39 23,90 38,49 28,32 34,35 37,94 39,94 14,16 81,48 27,77 26,83 37,73 20,91 12,38 Cetona 20,52 15,30 14,17 17,65 21,51 14,39 15,46 13,27 7,87 9,53 6,73 7,17 15,57 13,20 Chianciano Terme 3,99 8,22 13,82 20,85 26,88 25,62 25,71 18,92 19,45 19,52 13,06 10,99 6,91 3,42 Chiusdino 7,92 9,55 6,55 7,60 20,03 27,33 3,60 5,21 16,02 14,29 36,36 1,86 3,72 7,18 Chiusi 9,77 10,62 16,40 14,40 14,76 13,05 12,40 13,70 18,23 38,32 23,23 7,34 15,65 12,28 Colle di Val d Elsa 5,24 4,21 18,39 9,86 6,34 33,57 17,15 14,18 38,14 44,07 56,54 20,60 40,85 16,85 Gaiole in Chianti 20,05 34,71 31,06 37,50 33,61 46,88 41,31 21,36 21,53 22,28 18,30 12,40 7,71 7,35 Montalcino 8,34 19,28 31,28 31,09 28,86 61,92 34,44 22,37 36,92 45,96 38,27 27,63 30,54 11,47 Montepulciano 0,98 2,94 4,55 8,22 5,75 6,40 40,75 28,12 30,50 6,19 19,84 7,59 Monteriggioni 3,30 4,60 9,41 7,13 6,76 35,69 14,45 12,43 55,82 66,90 70,85 17,03 44,55 21,09 Monteroni d'arbia 10,46 16,03 22,75 23,82 15,31 32,33 13,78 11,05 21,33 27,31 27,45 19,88 20,49 8,80 Monticiano 21,70 23,86 33,66 30,03 16,86 28,06 34,01 29,53 31,85 37,27 61,97 27,91 10,23 10,84 Murlo 9,20 12,23 10,49 10,34 12,75 18,20 18,06 17,92 22,55 19,00 25,93 11,45 31,82 10,56 Piancastagnaio 4,86 12,50 16,19 12,03 13,82 16,43 11,11 10,46 10,71 17,83 17,28 7,94 14,96 16,83 Pienza 10,27 14,50 14,36 20,13 23,32 21,60 14,64 10,70 15,62 23,39 26,48 24,58 14,47 4,69 Poggibonsi 18,50 10,38 11,24 15,72 12,36 20,05 11,07 10,72 25,27 40,95 32,25 15,97 17,72 3,51 Radda in Chianti 20,48 23,66 57,45 35,65 33,91 47,64 46,41 20,42 32,16 45,70 47,11 19,82 13,30 9,93 Radicofani 4,15 1,68 6,06 7,17 26,79 9,12 1,00 33,39 44,73 12,25 31,90 22,54 4,15 Radicondoli 10,86 16,70 17,34 9,22 21,78 17,74 14,51 38,44 35,28 87,91 71,97 23,46 Rapolano Terme 13,94 17,74 12,89 9,63 9,67 10,65 20,68 13,70 16,67 36,68 32,26 11,21 23,53 7,67 San Casciano dei Bagni 18,63 27,10 25,76 25,86 35,95 32,31 13,77 12,22 16,74 23,82 17,19 9,25 26,34 27,09 San Gimignano 25,60 18,73 16,84 22,10 16,08 19,13 22,94 17,78 18,67 23,33 37,25 7,24 18,53 15,33 San Giovanni d Asso 29,25 44,49 76,45 72,57 67,27 89,78 45,89 46,42 40,41 46,59 18,91 39,70 58,23 19,29 San Quirico d Orcia 13,08 18,40 24,92 123,34 63,57 29,29 110,16 128,91 135,71 39,17 113,18 12,62 Sarteano 11,48 24,50 20,87 25,31 16,73 17,42 14,44 14,95 16,99 12,90 11,27 16,20 12,32 Siena 14,72 10,97 10,20 8,19 6,49 15,03 12,85 14,83 29,60 20,16 25,18 8,65 9,95 9,53 Sinalunga 0,44 7,74 13,06 15,00 12,28 25,62 19,59 25,47 22,70 21,90 16,37 11,79 19,17 6,76 Sovicille 11,50 16,74 16,30 21,08 24,41 32,75 49,55 22,09 39,68 51,21 86,46 3,73 43,94 26,99 Torrita di Siena 6,28 13,09 22,06 19,64 26,92 30,15 23,50 16,39 29,56 34,03 32,49 22,68 22,13 11,39 Trequanda 4,04 8,40 7,37 1,14 2,27 49,13 13,46 5,38 0,07 5,07 0,11 PROVINCIA DI SIENA 10,98 11,30 14,71 14,92 14,36 26,46 19,33 14,62 31,51 34,80 36,50 13,26 22,02 11,21 Tabella 67: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica dei Metalli compresi negli Ingombranti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 154

155 Il Comune di Castelnuovo Berardenga fa registrare un produzione pro capite in linea con il dato provinciale (ovvero 11,21 kg per abitante, in diminuzione di 4,05 kg sul dato 2010). Il Comune che nel 2011 registra la produzione pro capite più bassa su scala provinciale è Trequanda con 0,11 kg per abitante (in diminuzione di 4,96 kg sul dato 2010). Kg / abitante Evoluzione storica della RD pro capite di Metalli in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Metalli Grafico 65: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite dei Metalli compresi negli Ingombranti in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Kg / abitante * Anno Casole d Elsa San Casciano dei Bagni Sovicille San Giovanni d Asso Colle di Val d Elsa Piancastagnaio San Gimignano Buonconvento Cetona Radicondoli Monteriggioni Andamento RD pro capite di Metalli in Provincia di Siena, anno 2011 Castiglione d Orcia Sarteano Chiusi Montalcino Torrita di Siena Castelnuovo Berardenga San Quirico d Orcia PROVINCIA DI SIENA Abbadia San Salvatore Monticiano Siena Monteroni d'arbia Rapolano Terme Montepulciano Murlo Castellina in Chianti Radda in Chianti Gaiole in Chianti Chiusdino Sinalunga Asciano Pienza Radicofani Poggibonsi Chianciano Terme Trequanda Grafico 66: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite dei Metalli compresi negli Ingombranti in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 155

156 Nel 2011 la produzione dei Farmaci scaduti a livello provinciale è di 19,01 tonnellate (che corrispondono allo 0,027% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con una diminuzione di 6,08 tonnellate rispetto all anno precedente, ovvero un decremento del 24,23% registrato nel periodo 2011/2010. Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Farmaci scaduti pari ad un incremento dell 83,50% in ambito provinciale, con alcuni Comuni che fanno registrare incrementi consistenti, come Montalcino (+347,06%), Castellina in Chianti (+237,50%), Torrita di Siena (+212,98%), San Giovanni d Asso (+158,62%), Poggibonsi (+117,19%). Le variazioni di produzione registrate su scala comunale nel periodo 2011/2010 indicano incrementi consistenti della Raccolta Differenziata dei Farmaci scaduti in 13 Comuni su 29 della provincia di Siena (esclusi i Comuni di Castiglione d Orcia, Cetona, Chianciano Terme, Gaiole in Chianti, Monticiano, Murlo e Radicofani), con Montalcino che fa registrare una variazione positiva del 216,67%, seguito dai Comuni di Buonconvento (+158,33%), Monteriggioni e Trequanda (entrambi a +100,00%), Casole d Elsa (+85,71%), Castelnuovo Berardenga (+66,67%), Sovicille (+58,82%), Chiusi (+37,78%), Torrita di Siena (+36,67%), Sarteano (+36,36%), Piancastagnaio (+21,43%), San Casciano dei Bagni (+14,29%), Abbadia San Salvatore (+1,32%). I Comuni che fanno registrare i decrementi maggiori sono Castiglione d Orcia, Chianciano Terme, Monticiano e Radicofani che, rispetto al 2010, nel 2011 non effettuano la raccolta di tale Frazione Merceologica. I Comuni che in quantità assoluta registrano nel 2011 una maggiore Raccolta Differenziata dei Farmaci scaduti sono Siena, Poggibonsi, Torrita di Siena, Sovicille, Sinalunga e Abbadia San Salvatore. L evoluzione storica della produzione pro capite nel periodo indica un costante aumento in provincia di Siena, con oscillazioni nel periodo , e con un dato pro capite registrato nel 2010 in 0,092 kg per abitante, in calo di 0,022 kg nel 2011 (0,070 kg per abitante). In riferimento alla produzione pro capite a livello provinciale, il dato più elevato viene registrato nel 2005 con 0,099 kg per abitante. I Comuni che nel 2011 registrano una produzione pro capite oltre il dato medio provinciale sono 16 su 29 della provincia; in particolare il Comune di San Giovanni d Asso registra una produzione di Farmaci scaduti pro capite di 0,166 kg per abitante, seguito dai Comuni di Siena (0,136 kg per abitante, in diminuzione di 0,040 kg sul dato 2010), Rapolano Terme (0,128 kg per abitante, in diminuzione di 0,249 kg sul dato 2010), Abbadia San Salvatore (0,116 kg per abitante, in aumento di 0,003 kg sull anno precedente), Torrita di Siena (0,108 kg per abitante, in diminuzione di 0,028 kg sul dato 2010), Radicondoli (0,105 kg per abitante, in diminuzione di 0,084 kg sul dato del 2010), Buonconvento (0,096 kg per abitante, in aumento di 0,058 kg sul dato 2010), San Casciano dei Bagni (0,095 kg per abitante, in aumento di 0,013 kg sul dato del 2010), Castellina in Chianti (0,091 kg per abitante, in diminuzione di 0,178 kg sul dato 2010), Trequanda (0,088 kg per abitante, in aumento di 0,045 kg sull anno precedente), Sovicille (0,081 kg per abitante, in diminuzione di 0,030 kg sul dato dell anno 2010), Chiusdino (0,075 kg per abitante, in diminuzione di 0,013 kg sul dato 2010), San Quirico d Orcia (0,073 kg per abitante, in diminuzione di 0,039 kg sul dato del 2010), Asciano e Montalcino (0,072 kg per abitante, rispettivamente il primo in diminuzione di 0,020 kg sul dato 2010, il secondo in aumento di 0,049 kg sul dato 2010), e Chiusi (0,071 kg per abitante, in aumento di 0,020 kg sul dato 2010). Tra i rimanenti 13 Comuni della provincia di Siena Monteriggioni fa registrare nel 2011 la produzione pro capite di Farmaci scaduti più bassa su scala provinciale, con 0,026 kg per abitante (in aumento di 0,013 kg rispetto al dato 2010). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 156

157 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica dei Farmaci scaduti (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 1,46 0,63 0,45 0,59 0,80 0,54 0,54 0,69 0,51 0,47 0,36 0,96 0,76 0,77 Asciano 0,16 0,20 0,57 0,21 0,15 0,67 0,53 Buonconvento 0,17 0,07 0,04 0,16 0,14 0,22 0,15 0,12 0,31 Casole d Elsa 0,10 0,16 0,10 0,07 0,13 0,08 0,11 0,65 0,26 0,04 0,07 0,13 Castellina in Chianti 0,08 0,12 0,13 0,09 0,02 0,08 0,05 0,09 0,10 0,16 0,26 0,80 0,27 Castelnuovo Berardenga 0,38 0,22 0,39 0,20 0,26 0,43 0,35 0,20 0,45 0,18 0,73 0,28 0,30 0,50 Castiglione d Orcia 0,15 0,17 0,10 0,07 0,10 0,07 0,13 0,08 0,50 0,04 Cetona 0,09 0,15 0,08 0,24 0,14 0,10 0,05 0,07 Chianciano Terme 0,79 0,55 0,38 0,06 0,52 0,35 0,31 0,51 0,28 Chiusdino 0,08 0,13 0,09 0,10 0,06 0,08 0,11 0,22 0,11 0,14 0,18 0,15 Chiusi 0,47 0,66 0,68 0,47 0,68 0,65 0,43 0,61 0,57 0,36 0,28 0,89 0,45 0,62 Colle di Val d Elsa 1,28 0,47 0,67 0,80 1,08 0,70 10,45 1,17 0,92 0,97 1,71 0,65 0,61 Gaiole in Chianti 0,14 1,10 0,13 0,19 0,25 0,09 0,05 0,07 0,16 0,18 0,27 Montalcino 0,09 0,32 0,25 0,22 0,17 0,03 0,19 0,16 0,31 0,17 0,12 0,38 Montepulciano 0,58 0,27 0,29 0,29 0,52 0,14 0,24 0,47 0,50 0,75 0,72 1,43 0,99 0,53 Monteriggioni 0,15 0,37 0,21 0,17 0,21 0,16 0,16 0,14 0,40 0,11 0,20 0,35 0,12 0,24 Monteroni d'arbia 0,37 0,30 0,82 0,29 0,59 0,67 0,75 0,30 1,38 0,24 0,66 0,22 0,95 0,35 Monticiano 0,14 0,02 0,02 0,18 0,30 Murlo 0,17 0,14 0,02 0,15 0,01 0,03 0,43 0,13 Piancastagnaio 0,11 0,12 0,28 0,12 0,13 0,11 0,12 0,18 0,13 0,14 0,79 0,14 0,17 Pienza 0,01 0,02 0,08 0,15 0,12 0,10 0,12 0,06 0,22 0,15 0,13 Poggibonsi 0,64 0,70 0,54 0,99 1,56 3,23 0,57 0,93 0,93 0,94 1,08 2,02 2,76 1,39 Radda in Chianti 0,02 0,05 0,14 0,60 0,07 0,07 0,08 0,10 0,14 0,32 0,08 0,05 Radicofani 0,05 0,08 0,10 Radicondoli 0,18 0,15 0,04 0,08 0,09 0,08 0,07 0,04 0,21 0,04 0,18 0,10 Rapolano Terme 0,39 0,40 0,41 0,31 0,13 0,50 0,53 0,00 0,35 2,00 0,68 San Casciano dei Bagni 0,17 0,18 0,16 0,03 0,14 0,13 0,22 0,14 0,90 0,14 0,16 San Gimignano 0,44 0,16 0,22 0,21 0,27 0,24 0,17 0,11 0,53 0,26 0,38 0,34 San Giovanni d Asso 0,06 0,06 0,10 0,10 0,08 0,10 0,15 San Quirico d Orcia 0,25 0,21 0,15 0,16 0,36 0,41 0,17 0,23 0,10 0,34 0,31 0,20 Sarteano 0,41 0,27 0,21 0,05 0,12 0,36 0,17 0,27 0,32 0,48 0,22 0,30 Siena 3,55 3,93 2,74 3,20 4,76 8,33 6,02 7,25 5,24 4,92 8,19 8,22 9,62 7,42 Sinalunga 0,86 1,14 0,53 1,23 0,86 0,71 0,54 0,82 0,83 0,35 1,04 0,78 Sovicille 1,17 0,49 0,68 0,62 0,70 0,67 0,32 0,56 0,85 0,66 0,80 0,51 0,81 Torrita di Siena 0,26 0,28 0,14 0,23 0,44 0,80 0,25 0,34 1,12 0,20 0,60 0,82 Trequanda 0,14 0,06 0,12 0,03 0,11 0,04 0,12 0,06 0,12 PROVINCIA DI SIENA 10,36 13,28 10,12 11,69 15,93 19,22 12,59 25,95 14,30 15,97 18,91 23,65 25,09 19,01 Tabella 68: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica dei Farmaci scaduti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 157

158 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica dei Farmaci scaduti (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 0,208 0,091 0,066 0,087 0,118 0,079 0,081 0,102 0,076 0,070 0,053 0,142 0,113 0,116 Asciano 0,025 0,029 0,079 0,029 0,021 0,092 0,072 Buonconvento 0,054 0,022 0,013 0,050 0,044 0,068 0,046 0,038 0,096 Casole d Elsa 0,036 0,055 0,033 0,021 0,042 0,024 0,032 0,179 0,069 0,010 0,018 0,033 Castellina in Chianti 0,032 0,044 0,048 0,034 0,007 0,028 0,018 0,030 0,035 0,055 0,088 0,269 0,091 Castelnuovo Berardenga 0,053 0,030 0,053 0,026 0,034 0,055 0,044 0,024 0,054 0,021 0,083 0,031 0,033 0,054 Castiglione d Orcia 0,057 0,068 0,040 0,027 0,040 0,028 0,052 0,032 0,201 0,016 Cetona 0,031 0,052 0,028 0,084 0,048 0,034 0,017 0,024 Chianciano Terme 0,108 0,075 0,053 0,008 0,072 0,048 0,042 0,068 0,038 Chiusdino 0,042 0,068 0,047 0,051 0,031 0,039 0,055 0,109 0,055 0,070 0,088 0,075 Chiusi 0,053 0,077 0,079 0,055 0,079 0,075 0,050 0,070 0,065 0,040 0,032 0,100 0,051 0,071 Colle di Val d Elsa 0,068 0,024 0,034 0,041 0,054 0,035 0,514 0,057 0,044 0,045 0,079 0,030 0,028 Gaiole in Chianti 0,059 0,459 0,052 0,078 0,099 0,035 0,020 0,027 0,061 0,067 0,098 Montalcino 0,017 0,063 0,063 0,043 0,033 0,006 0,037 0,030 0,060 0,032 0,023 0,072 Montepulciano 0,041 0,019 0,021 0,021 0,037 0,010 0,017 0,033 0,035 0,052 0,050 0,099 0,068 0,037 Monteriggioni 0,019 0,048 0,027 0,021 0,026 0,020 0,020 0,017 0,047 0,013 0,023 0,039 0,013 0,026 Monteroni d'arbia 0,054 0,043 0,114 0,040 0,079 0,089 0,100 0,040 0,178 0,031 0,080 0,026 0,108 0,039 Monticiano 0,096 0,014 0,013 0,115 0,192 Murlo 0,091 0,069 0,010 0,074 0,010 0,015 0,187 0,054 Piancastagnaio 0,025 0,028 0,066 0,029 0,031 0,026 0,029 0,044 0,031 0,034 0,189 0,033 0,041 Pienza 0,004 0,009 0,033 0,066 0,054 0,046 0,055 0,028 0,100 0,069 0,060 Poggibonsi 0,024 0,026 0,020 0,040 0,056 0,114 0,020 0,033 0,032 0,033 0,037 0,069 0,093 0,047 Radda in Chianti 0,014 0,030 0,085 0,353 0,041 0,041 0,044 0,057 0,081 0,189 0,047 0,030 Radicofani 0,041 0,068 0,086 Radicondoli 0,184 0,154 0,040 0,081 0,089 0,079 0,070 0,039 0,212 0,041 0,189 0,105 Rapolano Terme 0,083 0,084 0,084 0,063 0,026 0,101 0,103 0,067 0,377 0,128 San Casciano dei Bagni 0,093 0,100 0,091 0,017 0,082 0,075 0,129 0,079 0,530 0,082 0,095 San Gimignano 0,063 0,023 0,031 0,029 0,037 0,032 0,022 0,014 0,068 0,033 0,049 0,044 San Giovanni d Asso 0,064 0,067 0,110 0,108 0,084 0,111 0,166 San Quirico d Orcia 0,102 0,084 0,060 0,064 0,143 0,162 0,066 0,085 0,036 0,123 0,112 0,073 Sarteano 0,092 0,060 0,046 0,011 0,026 0,077 0,036 0,057 0,065 0,099 0,045 0,062 Siena 0,065 0,072 0,050 0,059 0,088 0,153 0,111 0,134 0,097 0,091 0,151 0,151 0,176 0,136 Sinalunga 0,074 0,097 0,045 0,102 0,071 0,057 0,043 0,065 0,065 0,027 0,080 0,060 Sovicille 0,142 0,058 0,081 0,073 0,081 0,076 0,036 0,061 0,091 0,069 0,082 0,051 0,081 Torrita di Siena 0,037 0,040 0,020 0,032 0,062 0,109 0,034 0,047 0,150 0,027 0,080 0,108 Trequanda 0,099 0,042 0,084 0,021 0,078 0,028 0,087 0,043 0,088 PROVINCIA DI SIENA 0,041 0,053 0,040 0,047 0,062 0,074 0,048 0,099 0,054 0,060 0,070 0,087 0,092 0,070 Tabella 69: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica dei Farmaci scaduti, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 158

159 0,110 Evoluzione storica della RD pro capite dei Farmaci scaduti in provincia di Siena, anni ,100 0,090 0,080 Kg / abitante 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0, Anno RD pro capite Farmaci scaduti Grafico 67: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite dei Farmaci scaduti in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Kg / abitante * Anno 0,170 0,160 0,150 0,140 0,130 0,120 0,110 0,100 0,090 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Andamento della RD pro capite dei Farmaci scaduti in provincia di Siena, anno 2011 San Giovanni d Asso Siena Rapolano Terme Torrita di Siena Radicondoli Buonconvento San Casciano dei Bagni Castellina in Chianti Abbadia San Salvatore Trequanda Sovicille Chiusdino San Quirico d Orcia Asciano Montalcino Chiusi Sarteano Sinalunga Pienza PROVINCIA DI SIENA Poggibonsi San Gimignano Piancastagnaio Castelnuovo Berardenga Monteroni d'arbia Montepulciano Casole d Elsa Radda in Chianti Colle di Val d Elsa Monteriggioni Castiglione d Orcia Cetona Chianciano Terme Murlo Radicofani Gaiole in Chianti Monticiano Grafico 68: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite dei Farmaci scaduti in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Come già scritto nella precedente edizione del Rapporto Rifiuti, al fine di implementare ulteriormente la Raccolta Differenziata di tale Frazione Merceologica potrebbe essere effettuato a livello provinciale un coordinamento tra il Gestore del Servizio di Raccolta, OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 159

160 l Ordine dei Farmacisti, l Associazione delle Farmacie private della provincia ed i Comuni che hanno la gestione diretta o indiretta del Servizio Farmacia al fine sensibilizzare gli addetti del settore ad una corretta informazione verso gli utenti circa le modalità ed i luoghi di conferimento dei medicinali scaduti. Le Pile esauste fanno registrare nel 2011 una produzione in ambito provinciale di 10,47 tonnellate (che corrispondono allo 0,015% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con una diminuzione di 17,70 tonnellate rispetto all anno precedente. Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Pile esauste pari ad un decremento del 33,41%, con soli 6 Comuni che registrano variazioni positive, ovvero San Casciano dei Bagni (+70,00%), Cetona (+42,86%), Chiusi (+33,85%), Colle val d Elsa (+25,89%), Monteroni d Arbia (+12,24%) e Castelnuovo Berardenga (+2,50%). La variazione 2010/2009 fa registrare a livello provinciale un decremento del 62,83%, con soli 2 Comuni che registrano variazioni positive, ovvero San Casciano dei Bagni (+325,00%) e Castelnuovo Berardenga (+127,78%). I Comuni che in quantità assoluta registrano nel 2011 una maggiore Raccolta Differenziata delle Pile esauste in ambito provinciale sono Siena, Colle Val d Elsa e Poggibonsi, anche se viene registrato un numero minore di Comuni su scala provinciale rispetto al 2010 che intercettano tale Frazione Merceologica. Dal Grafico successivo si evince l evoluzione storica di tale Frazione Merceologica in provincia di Siena, con un andamento della produzione pro capite abbastanza costante dal 1998 al 2008, un aumento registrato nel 2009 di 0,138 kg per abitante ed una successiva diminuzione sia nel 2010 (0,103 kg per abitante, in diminuzione di 0,035 kg sul dato 2009), sia nel 2011 (0,038 kg per abitante, in diminuzione di 0,065 kg sul dato 2010). Kg / abitante 0,150 0,140 0,130 0,120 0,110 0,100 0,090 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Evoluzione storica della RD pro capite di Pile esauste in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Pile esauste Grafico 69: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle Pile esauste in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 160

161 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica delle Pile esauste (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 0,45 0,33 0,32 0,32 0,42 0,23 0,41 0,27 0,50 0,48 0,30 0,60 0,55 Asciano 0,05 0,25 0,10 0,55 2,40 0,04 Buonconvento 2,07 0,80 0,27 0,04 0,26 0,10 0,21 2,75 0,37 Casole d Elsa 0,30 0,17 0,27 0,04 0,20 0,13 0,02 0,02 0,06 0,30 0,58 0,57 Castellina in Chianti 0,27 0,16 0,11 0,14 0,20 0,18 1,35 0,14 0,08 0,40 0,51 0,21 0,75 Castelnuovo Berardenga 0,40 0,31 0,30 0,19 0,25 0,23 0,20 1,47 0,25 0,14 0,17 0,68 0,18 0,41 Castiglione d Orcia 0,06 0,11 0,18 0,15 0,07 0,10 0,05 0,24 Cetona 0,11 0,07 1,14 0,06 0,10 0,14 0,11 0,25 0,36 0,15 Chianciano Terme 0,54 0,40 0,23 0,06 3,98 0,60 0,26 0,77 0,17 Chiusdino 0,40 0,26 0,28 0,17 0,13 0,17 0,20 0,05 0,15 0,16 Chiusi 0,65 0,55 0,80 0,21 0,35 1,17 0,25 0,83 0,95 0,36 0,20 3,30 2,11 0,87 Colle di Val d Elsa 1,12 1,28 1,69 0,93 1,03 1,24 1,53 1,43 2,06 1,38 2,06 1,95 1,41 Gaiole in Chianti 0,14 1,30 0,21 0,31 0,27 0,03 0,99 0,14 0,08 0,90 0,25 Montalcino 0,69 0,11 0,26 0,26 1,35 0,90 0,42 0,73 0,43 0,30 Montepulciano 0,71 0,44 0,20 0,20 0,66 0,30 0,30 1,46 1,03 1,38 1,53 0,91 0,09 Monteriggioni 0,24 0,10 0,15 0,23 0,25 0,19 0,17 0,14 0,29 0,42 0,50 0,42 0,44 0,15 Monteroni d'arbia 0,49 0,17 0,34 0,27 0,38 0,46 0,51 0,21 0,67 0,26 0,60 0,22 0,80 0,55 Monticiano 0,07 0,03 0,03 0,05 0,09 0,14 0,24 Murlo 0,31 0,10 0,07 0,13 0,08 0,18 0,20 0,36 0,20 Piancastagnaio 0,04 0,11 0,19 0,11 0,12 0,09 0,28 0,19 0,05 0,37 0,17 Pienza 0,03 0,12 0,12 0,22 0,32 0,37 0,10 2,96 0,18 0,15 Poggibonsi 1,96 1,95 1,49 1,84 2,09 2,46 2,56 2,69 2,72 1,88 2,39 2,50 2,02 1,41 Radda in Chianti 0,34 0,17 0,80 0,16 0,14 0,08 0,18 0,22 0,21 0,14 Radicofani 0,04 Radicondoli 0,29 0,17 0,20 0,18 0,12 0,14 0,12 Rapolano Terme 0,70 0,19 0,41 0,23 0,14 0,89 0,34 0,57 San Casciano dei Bagni 0,10 0,07 0,35 0,04 0,20 0,33 0,10 0,06 0,04 0,17 San Gimignano 0,45 0,34 0,24 0,32 0,28 0,28 0,19 0,55 0,38 0,65 0,62 0,43 0,37 San Giovanni d Asso 0,04 0,03 0,11 0,04 0,05 San Quirico d Orcia 0,75 0,32 0,13 0,14 0,26 0,22 0,47 0,10 0,41 0,80 Sarteano 0,44 0,55 0,07 0,56 0,08 0,36 0,45 0,53 0,22 0,11 4,02 4,65 Siena 5,37 9,61 5,36 4,42 5,06 6,86 7,97 3,73 5,80 7,40 8,18 8,77 8,04 3,18 Sinalunga 0,76 0,39 0,73 0,90 0,61 1,70 0,39 0,50 0,76 0,27 0,42 Sovicille 0,82 0,64 0,45 0,50 0,34 0,49 0,44 0,14 0,28 0,61 0,25 Torrita di Siena 0,31 0,21 0,53 0,27 0,16 0,50 0,03 0,18 0,73 0,11 0,77 Trequanda 0,90 0,12 0,04 0,05 0,07 0,03 0,09 PROVINCIA DI SIENA 15,72 21,44 11,12 17,50 16,03 17,49 20,44 20,29 18,17 20,61 21,28 37,43 28,17 10,47 Tabella 70: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica delle Pile esauste, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 161

162 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica delle Pile esauste (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 0,064 0,047 0,047 0,047 0,062 0,034 0,061 0,040 0,075 0,072 0,044 0,089 0,082 Asciano 0,008 0,035 0,014 0,076 0,331 0,005 Buonconvento 0,660 0,251 0,084 0,013 0,082 0,031 0,065 0,850 0,116 Casole d Elsa 0,107 0,058 0,089 0,013 0,065 0,040 0,006 0,006 0,016 0,078 0,149 0,144 Castellina in Chianti 0,108 0,061 0,042 0,052 0,073 0,066 0,479 0,049 0,028 0,140 0,174 0,071 0,252 Castelnuovo Berardenga 0,055 0,042 0,041 0,025 0,033 0,030 0,025 0,180 0,030 0,016 0,019 0,076 0,020 0,044 Castiglione d Orcia 0,023 0,041 0,071 0,060 0,028 0,040 0,020 0,097 Cetona 0,036 0,024 0,399 0,021 0,035 0,048 0,037 0,085 0,123 0,052 Chianciano Terme 0,074 0,055 0,032 0,008 0,552 0,081 0,035 0,103 0,023 Chiusdino 0,210 0,135 0,141 0,089 0,067 0,086 0,099 0,025 0,075 0,079 Chiusi 0,075 0,064 0,093 0,024 0,041 0,135 0,029 0,095 0,108 0,040 0,023 0,372 0,239 0,099 Colle di Val d Elsa 0,060 0,068 0,087 0,048 0,051 0,061 0,075 0,070 0,098 0,065 0,096 0,090 0,065 Gaiole in Chianti 0,059 0,543 0,086 0,128 0,107 0,012 0,404 0,053 0,031 0,342 0,091 Montalcino 0,135 0,028 0,050 0,051 0,262 0,175 0,081 0,139 0,082 0,057 Montepulciano 0,051 0,031 0,014 0,014 0,047 0,021 0,021 0,102 0,072 0,095 0,105 0,063 0,006 Monteriggioni 0,031 0,013 0,019 0,029 0,031 0,023 0,021 0,017 0,034 0,049 0,056 0,046 0,048 0,016 Monteroni d'arbia 0,071 0,024 0,047 0,037 0,051 0,061 0,068 0,028 0,086 0,033 0,073 0,026 0,091 0,062 Monticiano 0,047 0,022 0,021 0,034 0,059 0,089 0,153 Murlo 0,160 0,049 0,036 0,068 0,039 0,081 0,087 0,151 0,082 Piancastagnaio 0,009 0,024 0,045 0,026 0,029 0,022 0,068 0,046 0,012 0,089 0,041 Pienza 0,013 0,053 0,053 0,097 0,143 0,170 0,046 1,352 0,082 0,069 Poggibonsi 0,072 0,071 0,054 0,074 0,075 0,087 0,089 0,094 0,095 0,065 0,082 0,085 0,068 0,048 Radda in Chianti 0,205 0,102 0,471 0,093 0,081 0,047 0,103 0,128 0,124 0,083 Radicofani 0,034 Radicondoli 0,293 0,175 0,198 0,179 0,119 0,147 0,126 Rapolano Terme 0,149 0,040 0,084 0,047 0,028 0,173 0,065 0,107 San Casciano dei Bagni 0,055 0,039 0,200 0,023 0,117 0,193 0,059 0,035 0,023 0,100 San Gimignano 0,064 0,048 0,034 0,045 0,039 0,038 0,025 0,072 0,049 0,084 0,080 0,055 0,047 San Giovanni d Asso 0,044 0,028 0,121 0,043 0,060 San Quirico d Orcia 0,306 0,128 0,052 0,056 0,104 0,087 0,174 0,036 0,148 0,288 Sarteano 0,099 0,122 0,015 0,123 0,017 0,077 0,096 0,112 0,046 0,023 0,827 0,948 Siena 0,099 0,177 0,099 0,081 0,093 0,126 0,146 0,069 0,108 0,137 0,151 0,161 0,147 0,058 Sinalunga 0,065 0,033 0,061 0,075 0,050 0,138 0,031 0,040 0,059 0,021 0,032 Sovicille 0,099 0,076 0,053 0,058 0,039 0,055 0,048 0,015 0,029 0,063 0,025 Torrita di Siena 0,044 0,029 0,075 0,038 0,022 0,068 0,004 0,025 0,098 0,015 0,102 Trequanda 0,637 0,083 0,028 0,035 0,049 0,021 0,065 PROVINCIA DI SIENA 0,063 0,085 0,044 0,070 0,063 0,068 0,078 0,078 0,069 0,077 0,079 0,138 0,103 0,038 Tabella 71: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica delle Pile esauste, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 162

163 L analisi sull andamento pro capite dei Comuni della provincia di Siena nel 2011 indica che, a fronte di un dato medio provinciale di 0,038 kg per abitante, 14 Comuni su 16 che hanno intercettato tale Frazione Merceologica (con l esclusione di Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castiglione d Orcia, Chianciano Terme, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Radda in Chianti, Radicofani, San Giovanni d Asso, San Quirico d Orcia, Sarteano, Sinalunga, Sovicille, Torrita di Siena, Trequanda), registrano una produzione pro capite superiore al dato provinciale. Nel dettaglio nel 2011 il Comune di Casole d Elsa risulta essere quello con la più elevata produzione pro capite di Pile esauste con 0,144 kg per abitante (in diminuzione di 0,005 kg sul dato 2010), seguito dai Comuni di Radicondoli (0,126 kg per abitante, in diminuzione di 0,021 kg sul dato 2010), Rapolano Terme (0,107 kg per abitante), San Casciano dei Bagni (0,100 kg per abitante, in aumento di 0,077 kg sul dato del 2010), Chiusi (0,099 kg per abitante, in diminuzione di 0,140 kg sul dato dell anno precedente), Pienza (0,069 kg per abitante, in diminuzione di 0,013 kg sul dato 2010), Colle Val d Elsa (0,065 kg per abitante, in diminuzione di 0,025 kg sul 2010), Monteroni d Arbia (0,062 kg per abitante, in diminuzione di 0,029 kg sul 2010), Siena (0,058 kg per abitante, in diminuzione di 0,089 kg sul dato 2010), Montalcino (0,057 kg per abitante, in diminuzione di 0,025 kg sul dato 2010), Cetona (0,052 kg per abitante), Poggibonsi (0,048 kg per abitante, in diminuzione di 0,020 kg sul dato del 2010), San Gimignano (0,047 kg per abitante, in diminuzione di 0,008 kg sul dato 2010) e Castelnuovo Berardenga (0,044 kg per abitante, in aumento di 0,024 kg sul dato del 2010). Gli unici 2 Comuni che fanno registrare produzioni pro capite inferiori al dato provinciale sono Monteriggioni con 0,016 kg per abitante (in diminuzione di 0,032 kg sul dato 2010) e Montepulciano con 0,006 kg per abitante (in diminuzione di 0,057 kg sul dato 2010). Nel 2011 sono di fatto 20 i Comuni che non effettuano la Raccolta Differenziata delle Pile esauste, rispetto ai 6 Comuni dell anno precedente. Kg / abitante * Anno 0,150 0,140 0,130 0,120 0,110 0,100 0,090 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Casole d Elsa Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni Andamento della RD pro capite delle Pile esauste in provincia di Siena, anno 2011 Chiusi Pienza Colle di Val d Elsa Monteroni d'arbia Siena Montalcino Cetona Poggibonsi PROVINCIA DI SIENA Monteriggioni Montepulciano Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento San Gimignano Castelnuovo Berardenga Castellina in Chianti Castiglione d Orcia Chianciano Terme Chiusdino Gaiole in Chianti Monticiano Murlo Piancastagnaio Radda in Chianti Radicofani San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia Sarteano Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Grafico 70: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite delle Pile esauste in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 163

164 Per implementare le quantità di Pile esauste raccolte, valutato anche il trend della RD in costante diminuzione anche nel 2011, oltre alla possibilità di conferimento da parte delle utenze domestiche presso le Stazioni Ecologiche o i Centri di Raccolta comunali, potrebbe essere effettuata una campagna di informazione circa l ubicazione in ogni Comune dei contenitori atti alla raccolta delle Pile stesse. La Raccolta Differenziata delle Batterie in provincia di Siena fa registrare nel 2011 una produzione di 220,85 tonnellate (pari allo 0,31% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con una diminuzione di 13,03 tonnellate rispetto al Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Batterie pari ad un incremento del 241,87%, con alcuni Comuni che fanno registrare incrementi superiori, come nel caso di Monteriggioni (che fa rilevare un incremento del 1.514,55%), di Casole d Elsa (+706,32%), di Castelnuovo Berardenga (+575,00%), Siena (+522,66%) e Buonconvento (+265,33%). La variazione 2011/2010 su scala provinciale registra un decremento del 5,57%, con 11 Comuni che fanno registrare, invece, variazioni positive, tra cui Casole d Elsa (+417,57%), Gaiole in Chianti (+346,15%) e Chiusdino (+250,00%). Il Comune che registra il maggiore decremento nel periodo 2011/2010 (se si escludono i Comuni di Radicofani e di Torrita di Siena che fanno registrare una variazione negativa del 100,00% poiché nel 2011 non effettuano la RD di tale Frazione Merceologica, come invece avviene nel 2010) è Monticiano con una variazione negativa del 94,59%. I Comuni che nel 2011 in quantità assolute registrano una maggiore Raccolta Differenziata delle Batterie in ambito provinciale sono Colle Val d Elsa, Siena, Monteriggioni, Casole d Elsa, Poggibonsi e Buonconvento. La produzione pro capite delle Batterie a livello provinciale nel 2011 è di 0,81 kg per abitante, in diminuzione rispetto al 2010 di 0,05 kg, a conferma del trend in essere dal L evoluzione storica mostra, infatti, un andamento pro capite in costante crescita nel periodo , dopodiché si alternano anni di crescita e di diminuzione della produzione, con un dato pro capite di 1,04 kg per abitante nel 2009 e con la successiva diminuzione nel biennio Per quanto concerne l andamento della produzione pro capite, si registra che 16 Comuni su 34 della provincia di Siena (con l esclusione di Radicofani e di Torrita di Siena che nel 2011 non intercettano tale Frazione Merceologica) oltrepassano il dato pro capite medio provinciale, con il Comune di Casole d Elsa che fa registrare una produzione di 3,87 kg per abitante (in aumento di 3,11 kg sul dato 2010), seguito dai Comuni di Buonconvento (3,41 kg per abitante, in aumento di 1,59 kg sul dato del 2010), Colle Val d Elsa (2,11 kg per abitante, in aumento di 0,59 kg sull anno precedente), Monteriggioni (1,90 kg per abitante, in aumento di 0,01 kg sul dato del 2010), Montalcino (1,63 kg per abitante, in aumento di 0,07 kg sul dato del 2010), Trequanda (1,58 kg per abitante), Murlo (1,50 kg per abitante, in aumento di 0,32 kg sul dato del 2010), San Giovanni d Asso (1,48 kg per abitante, in diminuzione di 0,09 kg sul dato 2010), San Quirico d Orcia (1,46 kg per abitante, in diminuzione di 1,39 kg sul dato del 2010), Castellina in Chianti (1,23 kg per abitante, in diminuzione di 1,54 kg sul dato del 2010), Cetona (1,04 kg per abitante, in diminuzione di 0,02 kg sul dato del 2010), San Gimignano (1,00 kg per abitante, in diminuzione di 0,15 kg sul dato dell anno precedente), Castiglione d Orcia (0,98 kg per abitante, in diminuzione di 0,39 kg sul dato del 2010), Monteroni d Arbia (0,93 kg per abitante, in diminuzione di 0,15 kg sul dato 2010), Sarteano (0,89 kg per abitante, in aumento di 0,03 kg sul dato 2010) e Radda in Chianti (0,86 kg per abitante, in diminuzione di 0,39 kg sul dato del 2010). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 164

165 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica delle Batterie (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 12,58 4,93 3,50 6,50 4,20 5,18 2,90 3,60 6,20 4,40 3,88 5,32 2,66 Asciano 12,89 4,47 3,80 6,72 4,26 4,17 3,80 9,50 9,90 7,42 10,50 3,50 3,46 Buonconvento 3,00 3,36 4,26 3,36 6,49 3,60 61,20 7,70 6,10 15,70 7,40 11,62 5,82 10,96 Casole d Elsa 1,90 3,00 1,76 2,10 2,38 3,46 4,10 2,10 8,05 3,40 8,82 2,96 15,32 Castellina in Chianti 2,24 2,32 2,16 1,00 3,30 1,96 3,38 4,76 2,50 5,60 1,80 8,73 8,22 3,65 Castelnuovo Berardenga 1,00 1,83 2,79 2,06 1,70 2,82 1,60 4,40 3,40 6,30 3,00 5,20 7,14 6,75 Castiglione d Orcia 1,00 1,10 3,72 3,20 3,50 2,28 0,10 5,90 1,20 4,60 3,41 2,46 Cetona 1,60 2,10 3,50 4,00 6,86 4,28 9,50 8,92 5,55 10,64 4,10 5,00 3,08 3,01 Chianciano Terme 5,00 2,70 1,80 3,60 6,00 5,46 7,86 2,28 5,25 9,24 7,00 9,48 2,44 2,11 Chiusdino 0,98 1,10 1,60 0,10 0,35 Chiusi 4,10 11,40 10,24 12,04 11,30 16,98 12,90 13,73 18,15 17,40 14,30 9,27 6,81 Colle di Val d Elsa 2,18 4,20 4,64 3,60 12,86 14,92 19,99 10,90 25,10 14,20 40,48 32,87 46,04 Gaiole in Chianti 1,78 1,50 2,96 1,50 5,10 2,98 6,91 2,00 4,10 6,30 2,40 5,10 0,13 0,58 Montalcino 5,16 7,50 7,66 13,60 6,60 10,62 4,00 6,60 14,14 9,00 8,48 8,20 8,57 Montepulciano 2,50 1,20 2,12 9,60 13,92 12,30 23,19 14,05 8,17 Monteriggioni 1,10 1,20 0,80 3,20 2,40 3,30 4,10 4,20 4,50 12,10 5,30 10,83 17,36 17,76 Monteroni d'arbia 3,30 2,35 4,90 2,60 5,22 4,86 10,70 6,36 5,00 9,42 5,90 9,46 9,50 8,31 Monticiano 3,32 0,97 1,81 1,00 1,30 4,00 2,20 2,50 5,90 4,60 1,11 0,06 Murlo 1,20 2,40 1,30 2,80 7,00 7,96 5,96 3,90 6,10 10,86 3,00 5,22 2,86 3,62 Piancastagnaio 1,70 3,30 5,70 0,50 1,30 2,72 0,67 Pienza 1,65 1,54 0,43 Poggibonsi 10,02 8,28 8,58 14,58 19,38 18,28 17,98 20,26 14,62 23,26 23,60 32,37 24,81 13,08 Radda in Chianti 1,30 2,56 1,10 1,72 2,91 1,00 1,00 3,10 1,10 1,95 2,12 1,44 Radicofani 2,00 0,04 Radicondoli 2,16 3,00 3,50 1,26 1,00 2,00 0,76 0,71 Rapolano Terme 2,70 3,00 3,24 6,00 7,00 4,52 7,66 7,80 4,50 4,92 5,00 3,60 6,00 2,91 San Casciano dei Bagni 1,76 3,38 3,16 2,70 3,60 4,40 4,22 2,60 0,80 1,20 San Gimignano 5,66 0,90 8,12 4,30 4,72 9,06 7,41 6,74 13,13 11,89 3,20 6,12 8,99 7,81 San Giovanni d Asso 1,10 2,26 1,00 2,76 2,00 2,70 3,16 3,25 2,10 1,80 1,65 1,43 1,34 San Quirico d Orcia 1,10 2,00 2,35 6,14 10,92 2,02 6,62 5,90 3,50 7,91 4,01 Sarteano 3,07 6,30 5,56 13,98 7,48 3,80 11,73 9,20 7,20 4,23 4,31 Siena 3,84 2,80 7,10 5,48 4,48 13,64 19,92 21,59 18,33 21,00 17,80 24,39 23,91 Sinalunga 2,50 1,76 1,30 6,32 6,56 4,46 1,00 3,96 2,96 2,63 Sovicille 7,68 4,76 8,11 6,40 4,85 7,12 6,36 7,50 2,76 10,10 6,60 2,50 3,12 3,59 Torrita di Siena 1,20 2,12 7,16 8,96 5,90 13,26 7,96 10,40 13,12 6,20 8,00 4,72 Trequanda 1,20 0,90 1,50 0,70 2,16 PROVINCIA DI SIENA 64,60 72,58 100,60 119,92 166,61 151,92 276,34 202,18 193,86 312,01 194,32 282,74 233,88 220,85 Tabella 72: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica delle Batterie, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 165

166 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica delle Batterie (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 1,80 0,72 0,51 0,96 0,62 0,77 0,43 0,54 0,92 0,65 0,57 0,79 0,40 Asciano 2,03 0,81 0,58 1,03 0,63 0,61 0,55 1,35 1,38 1,03 1,45 0,48 0,47 Buonconvento 0,95 1,06 1,36 1,07 2,07 1,13 19,13 2,41 1,92 4,88 2,29 3,59 1,82 3,41 Casole d Elsa 0,69 1,04 0,60 0,70 0,78 1,12 1,25 0,61 2,22 0,90 2,30 0,76 3,87 Castellina in Chianti 0,90 0,89 0,81 0,37 1,23 0,72 1,20 1,69 0,88 1,96 0,61 2,94 2,77 1,23 Castelnuovo Berardenga 0,14 0,25 0,38 0,27 0,22 0,36 0,20 0,54 0,41 0,74 0,34 0,58 0,78 0,73 Castiglione d Orcia 0,39 0,44 1,47 1,27 1,37 0,90 0,04 2,34 0,48 1,85 1,37 0,98 Cetona 0,55 0,73 1,22 1,40 2,39 1,48 3,28 3,05 1,88 3,59 1,39 1,70 1,06 1,04 Chianciano Terme 0,70 0,37 0,25 0,49 0,82 0,75 1,09 0,32 0,73 1,25 0,94 1,27 0,33 0,28 Chiusdino 0,51 0,56 0,81 0,05 0,18 Chiusi 0,48 1,33 1,19 1,41 1,30 1,96 1,47 1,56 2,04 1,96 1,61 1,05 0,77 Colle di Val d Elsa 0,12 0,22 0,24 0,18 0,64 0,74 0,98 0,53 1,20 0,67 1,88 1,52 2,11 Gaiole in Chianti 0,75 0,63 1,23 0,62 2,03 1,15 2,82 0,77 1,58 2,39 0,89 1,85 0,05 0,20 Montalcino 1,02 1,47 1,92 2,64 1,29 2,06 0,78 1,27 2,72 1,72 1,61 1,56 1,63 Montepulciano 0,18 0,09 0,15 0,67 0,97 0,85 1,60 0,97 0,56 Monteriggioni 0,14 0,15 0,10 0,40 0,30 0,41 0,50 0,51 0,53 1,41 0,60 1,20 1,89 1,90 Monteroni d'arbia 0,48 0,34 0,68 0,35 0,70 0,65 1,42 0,86 0,65 1,20 0,72 1,10 1,08 0,93 Monticiano 2,25 0,66 1,24 0,68 0,88 2,62 1,43 1,62 3,76 2,91 0,71 0,04 Murlo 0,64 1,26 0,67 1,45 3,54 3,89 2,82 1,80 2,75 4,71 1,26 2,17 1,18 1,50 Piancastagnaio 0,41 0,80 1,38 0,12 0,31 0,65 0,16 Pienza 0,75 0,70 0,20 Poggibonsi 0,37 0,30 0,31 0,59 0,69 0,65 0,63 0,71 0,51 0,80 0,81 1,10 0,84 0,44 Radda in Chianti 0,79 1,54 0,65 1,01 1,70 0,58 0,58 1,77 0,64 1,15 1,25 0,86 Radicofani 1,68 0,03 Radicondoli 2,20 3,01 3,47 1,25 0,99 1,99 0,80 0,75 Rapolano Terme 0,57 0,64 0,68 1,26 1,44 0,92 1,55 1,57 0,89 0,96 0,96 0,69 1,13 0,55 San Casciano dei Bagni 1,01 1,93 1,83 1,58 2,09 2,55 2,47 1,53 0,47 0,71 San Gimignano 0,81 0,13 1,16 0,61 0,67 1,26 1,00 0,90 1,72 1,54 0,41 0,79 1,15 1,00 San Giovanni d Asso 1,23 2,48 1,10 3,04 2,17 2,93 3,43 3,60 2,28 1,97 1,83 1,57 1,48 San Quirico d Orcia 0,44 0,80 0,94 2,42 4,24 0,77 2,46 2,15 1,26 2,85 1,46 Sarteano 0,68 1,38 1,20 2,99 1,60 0,81 2,46 1,90 1,48 0,86 0,89 Siena 0,07 0,05 0,13 0,10 0,08 0,25 0,37 0,40 0,34 0,39 0,33 0,45 0,44 Sinalunga 0,21 0,15 0,11 0,51 0,53 0,36 0,08 0,31 0,23 0,20 Sovicille 0,94 0,58 0,97 0,76 0,57 0,82 0,72 0,84 0,30 1,08 0,69 0,26 0,31 0,36 Torrita di Siena 0,17 0,30 1,01 1,26 0,81 1,82 1,09 1,43 1,81 0,83 1,07 0,63 Trequanda 0,85 0,63 1,07 0,51 1,58 PROVINCIA DI SIENA 0,26 0,29 0,40 0,48 0,65 0,59 1,06 0,77 0,74 1,17 0,72 1,04 0,86 0,81 Tabella 73: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica delle Batterie, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 166

167 Il Comune che nel 2011 fa registrare la produzione pro capite di Batterie minore su scala provinciale è Monticiano con 0,04 kg per abitante (in diminuzione di 0,67 kg sul dato del 2010). Kg / abitante 1,30 1,20 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 Evoluzione storica della RD pro capite di Batterie in provincia di Siena, anni Anno RD pro capite Batterie Grafico 71: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite delle Batterie in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena 4,00 Andamento della RD pro capite di Batterie in provincia di Siena, anno ,50 3,00 Kg / abitante * Anno 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 Casole d Elsa Buonconvento Colle di Val d Elsa Monteriggioni Montalcino Trequanda Murlo 0,00 San Quirico d Orcia Castellina in Chianti Cetona San Gimignano Castiglione d Orcia San Giovanni d Asso Monteroni d'arbia Sarteano Radda in Chianti PROVINCIA DI SIENA Chiusi Radicondoli Castelnuovo Berardenga San Casciano dei Bagni Montepulciano Rapolano Terme Asciano Poggibonsi Sovicille Chianciano Terme Gaiole in Chianti Sinalunga Siena Abbadia San Salvatore Pienza Chiusdino Piancastagnaio Monticiano Radicofani Torrita di Siena Grafico 72: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite delle Batterie in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 167

168 Valutato il trend della produzione di Batterie nell ultimo triennio su scala provinciale, è auspicabile implementarne la Raccolta Differenziata mediante l intercettazione delle medesime all interno delle Stazioni Ecologiche e dei Centri di Raccolta presenti nella quasi totalità dei Comuni della provincia di Siena e a seguito di adeguata campagna di informazione nei confronti dei cittadini. Anche nel 2011 risulta evidente ch la Raccolta Differenziata degli Oli Esausti Minerali non è omogenea su tutto il territorio provinciale. Nel corso dei quattordici anni a partire dal 1998 si conferma, infatti, un solo caso in cui la RD degli Oli Esausti Minerali è avvenuta in maniera continua ogni anno, nel Comune di Monteroni d Arbia. Anche il Comune di Montepulciano ne ha effettuato la Raccolta Differenziata per molti anni. Alcuni Comuni registrano Raccolte Differenziate di Oli Esausti Minerali solo per uno o più anni; mentre altri Comuni non hanno mai effettuato la Raccolta Differenziata di tale Frazione Merceologica. La produzione degli Oli Esausti Minerali in provincia di Siena è in costante diminuzione anche nel 2011, con 3,30 tonnellate intercettate come RD (pari allo 0,005% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con una diminuzione di 0,18 tonnellate rispetto al dato del Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Oli Esausti Minerali su scala provinciale pari ad un incremento dell 83,33%. La variazione 2011/2010 registra, tuttavia, su scala provinciale un decremento del 5,17%. Il Comune che nel 2011 registra in quantità assoluta una maggiore Raccolta Differenziata degli Oli Esausti Minerali in ambito provinciale è Asciano, seguito dai Comuni di Poggibonsi, Castelnuovo Berardenga e Monteroni d Arbia. In totale nel 2011 sono soltanto 4 i Comuni della provincia di Siena che effettuano la Raccolta Differenziata di tale Frazione Merceologica, rispetto agli 8 Comuni dell anno precedente. Kg / abitante 0,026 0,024 0,022 0,020 0,018 0,016 0,014 0,012 0,010 0,008 0,006 0,004 0,002 0,000 Evoluzione storica della RD pro capite Oli Esausti Minerali in provincia di Siena, anni Anno RD Oli Esausti Minerali Grafico 73: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite degli Oli Esausti Minerali in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 168

169 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Oli Esausti Minerali (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore Asciano 0,20 0,15 1,20 Buonconvento Casole d Elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga 0,35 1,00 1,30 0,80 0,70 Castiglione d Orcia Cetona Chianciano Terme 0,20 0,24 Chiusdino Chiusi 0,46 Colle di Val d Elsa Gaiole in Chianti 0,85 0,50 Montalcino 0,20 0,20 Montepulciano 0,40 0,40 0,40 0,60 0,70 1,20 Monteriggioni Monteroni d'arbia 1,20 0,90 0,90 1,66 1,25 1,30 0,25 1,20 0,60 0,80 1,40 0,88 0,40 0,40 Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi 0,45 0,60 2,10 1,00 1,00 Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme 1,96 0,22 San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d Asso 0,33 San Quirico d Orcia Sarteano Siena 1,60 1,60 1,60 2,39 Sinalunga Sovicille Torrita di Siena 0,60 0,10 Trequanda PROVINCIA DI SIENA 1,80 1,65 1,30 2,86 1,25 2,00 3,26 2,80 1,05 3,72 5,40 6,87 3,48 3,30 Tabella 74: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Oli Esausti Minerali, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 169

170 Produzione di rifiuti urbani differenziati pro capite in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Oli Esausti Minerali (Kg/abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore Asciano 0,028 0,021 0,164 Buonconvento Casole d Elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga 0,047 0,113 0,145 0,088 0,076 Castiglione d Orcia Cetona Chianciano Terme 0,028 0,032 Chiusdino Chiusi 0,052 Colle di Val d Elsa Gaiole in Chianti 0,347 0,190 Montalcino 0,039 0,038 Montepulciano 0,029 0,029 0,029 0,043 0,050 0,083 Monteriggioni Monteroni d'arbia 0,174 0,129 0,126 0,226 0,168 0,174 0,033 0,162 0,077 0,102 0,170 0,103 0,045 0,045 Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi 0,016 0,021 0,071 0,034 0,034 Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme 0,042 San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d Asso 0,362 San Quirico d Orcia Sarteano Siena 0,030 0,030 0,030 0,044 Sinalunga Sovicille Torrita di Siena 0,084 0,013 Trequanda PROVINCIA DI SIENA 0,007 0,007 0,005 0,011 0,005 0,008 0,013 0,011 0,004 0,014 0,020 0,025 0,013 0,012 Tabella 75: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Oli Esausti Minerali, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 170

171 La produzione pro capite degli Oli Esausti Minerali a livello provinciale nel 2011 è di 0,012 kg per abitante, in diminuzione rispetto al dato 2010 di 0,001 kg. A fronte di tale dato su scala provinciale si registra una produzione di 0,164 kg per abitante nel Comune di Asciano (in aumento di 0,143 kg sul dato 2010), di 0,076 kg per abitante nel Comune di Castelnuovo Berardenga (in diminuzione di 0,012 kg sul dato del 2010), di 0,045 kg per abitante nel Comune di Monteroni d Arbia (in linea con il dato del 2010) e di 0,034 kg per abitante nel Comune di Poggibonsi (in linea con il dato del 2010). L evoluzione storica mostra un andamento della produzione pro capite che oscilla fino al 2006; dopodiché viene registrato un aumento consistente fino all anno 2009 e la successiva diminuzione nel biennio Kg / abitante * Anno 0,170 0,160 0,150 0,140 0,130 0,120 0,110 0,100 0,090 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Asciano Castelnuovo Berardenga Andamento della RD pro capite degli Oli Esausti Minerali in provincia di Siena, anno 2011 Monteroni d'arbia Poggibonsi PROVINCIA DI SIENA Abbadia San Salvatore Buonconvento Casole d Elsa Castellina in Chianti Castiglione d Orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d Elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monticiano Murlo Piancastagnaio Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia Sarteano Pienza Radda in Chianti Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Grafico 74: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite degli Oli Esausti Minerali in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Analogamente a quanto già esposto in merito agli Oli Esausti Minerali, anche per gli Oli Esausti Vegetali la Raccolta Differenziata non è omogenea su tutto il territorio provinciale, anche se il trend relativo alla produzione in ambito provinciale risulta essere in costante crescita già a partire dall anno Nei quattordici anni dal 1998 al 2011 si registrano, infatti, due soli casi di Comuni in cui la RD degli Oli Esausti Vegetali è avvenuta in maniera continua ogni anno, precisamente nel Comune di Colle Val d Elsa ed in quello di Monteriggioni. In altri Comuni è stata effettuata la RD di tale Frazione Merceologica solo per alcuni anni, mentre in 9 Comuni su 36 della provincia di Siena non è mai stata effettuata nel periodo temporale sopra indicato. La produzione degli Oli Esausti Vegetali in provincia di Siena è costituita nel 2011 da 40,48 tonnellate intercettate mediante RD (pari allo 0,057% delle ,84 tonnellate di Rifiuti Urbani intercettati mediante la Raccolta Differenziata), con un aumento di 14,68 tonnellate rispetto al dato del Effettuando un confronto con i dati della provincia di Siena del 1998, si rileva in quattordici anni una variazione della produzione totale di Oli Esausti Vegetali pari ad un incremento del 4.422,91%. La variazione 2011/2010 registra a livello provinciale un incremento del 56,93%, con 8 Comuni che fanno registrare variazioni positive ben oltre il dato provinciale, ovvero i Comuni di Torrita di Siena (+318,18%), San Quirico d Orcia (+305,00%), OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 171

172 Buonconvento (+265,00%), San Gimignano (+200,00%), Monticiano (+180,00%), Monteroni d Arbia (+95,83%), Siena (+87,11%) e Montepulciano (+80,99%). Kg / abitante 0,150 0,140 0,130 0,120 0,110 0,100 0,090 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Evoluzione storica della RD pro capite Oli Esausti Vegetali in provincia di Siena, anni Anno RD Oli Esausti Vegetali Grafico 75: Evoluzione storica della Raccolta Differenziata pro capite degli Oli Esausti Vegetali in provincia di Siena, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Kg / abitante * Anno 0,550 0,525 0,500 0,475 0,450 0,425 0,400 0,375 0,350 0,325 0,300 0,275 0,250 0,225 0,200 0,175 0,150 0,125 0,100 0,075 0,050 0,025 0,000 Monteroni d'arbia Castellina in Chianti Colle di Val d Elsa Rapolano Terme Andamento della RD pro capite degli Oli Esausti Vegetali in provincia di Siena, anno 2011 San Quirico d Orcia Monteriggioni Chiusi Buonconvento Casole d Elsa Torrita di Siena San Gimignano Pienza Castelnuovo Berardenga Montepulciano PROVINCIA DI SIENA Cetona San Casciano dei Bagni Asciano Poggibonsi Piancastagnaio Abbadia San Salvatore Siena Sinalunga Monticiano Chiusdino Chianciano Terme Gaiole in Chianti Montalcino Radda in Chianti Radicofani Radicondoli San Giovanni d Asso Sarteano Murlo Castiglione d Orcia Grafico 76: Andamento della Raccolta Differenziata pro capite degli Oli Esausti Vegetali in provincia di Siena, anno Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena Sovicille Trequanda OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 172

173 Produzione di rifiuti urbani differenziati in provincia di Siena Frazione Merceologica degli Oli Esausti Vegetali (Tonnellate / anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 0,61 Asciano 0,74 Buonconvento 0,37 1,76 0,36 0,20 0,73 Casole d Elsa 0,20 0,48 0,67 0,86 Castellina in Chianti 0,90 0,85 0,85 0,95 0,83 1,12 1,16 1,22 Castelnuovo Berardenga 0,30 0,50 0,49 0,30 0,62 1,02 1,43 Castiglione d Orcia Cetona 0,40 0,38 Chianciano Terme Chiusdino 0,05 0,05 0,12 0,10 0,08 0,09 0,20 0,08 0,18 0,08 0,10 0,07 Chiusi 0,55 0,30 0,46 0,95 0,50 1,10 2,08 2,03 2,03 Colle di Val d Elsa 0,11 2,36 2,42 2,63 2,25 1,95 1,38 2,84 3,20 4,64 4,78 6,56 6,53 8,70 Gaiole in Chianti Montalcino 0,07 0,15 0,09 0,03 Montepulciano 0,45 0,53 1,08 1,21 2,19 Monteriggioni 0,26 0,55 0,67 0,50 1,11 1,10 2,05 2,33 Monteroni d'arbia 0,69 0,97 1,15 1,71 1,20 1,98 1,39 1,27 0,84 1,51 2,45 2,70 2,40 4,70 Monticiano 0,05 0,03 0,01 0,03 0,07 Murlo 0,04 Piancastagnaio 0,41 Pienza 0,05 0,05 0,02 0,34 Poggibonsi 0,37 0,90 0,52 1,30 1,97 0,53 1,50 1,32 1,26 1,50 2,28 2,86 2,97 Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme 1,75 1,95 San Casciano dei Bagni 0,08 0,10 0,12 0,19 0,08 0,10 0,10 0,11 0,13 0,10 0,20 0,16 0,21 San Gimignano 0,10 0,08 0,75 0,79 0,80 1,30 0,45 1,35 San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia 0,14 0,23 0,10 0,70 0,03 0,20 0,81 Sarteano Siena 14,54 0,32 0,50 0,70 1,17 1,65 2,25 4,21 Sinalunga 0,75 Sovicille Torrita di Siena 0,05 0,06 0,05 0,05 0,09 0,08 0,33 1,38 Trequanda 0,02 0,01 0,04 0,05 0,07 0,03 0,01 PROVINCIA DI SIENA 0,90 3,99 5,07 5,28 5,76 6,96 19,30 9,41 10,30 11,38 16,81 21,65 25,80 40,48 Tabella 76: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Oli Esausti Vegetali, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 173

174 RD pro capite Oli Esausti Vegetali in provincia di Siena ( Kg / abitante * Anno) COMUNE Abbadia San Salvatore 0,092 Asciano 0,101 Buonconvento 0,117 0,544 0,111 0,063 0,227 Casole d Elsa 0,053 0,125 0,173 0,217 Castellina in Chianti 0,319 0,301 0,301 0,333 0,281 0,378 0,390 0,410 Castelnuovo Berardenga 0,037 0,060 0,057 0,034 0,069 0,112 0,155 Castiglione d Orcia Cetona 0,137 0,132 Chianciano Terme Chiusdino 0,024 0,026 0,062 0,051 0,042 0,046 0,101 0,040 0,087 0,040 0,049 0,035 Chiusi 0,063 0,035 0,052 0,108 0,056 0,123 0,235 0,230 0,231 Colle di Val d Elsa 0,006 0,125 0,126 0,135 0,115 0,097 0,068 0,140 0,157 0,221 0,224 0,304 0,302 0,399 Gaiole in Chianti Montalcino 0,014 0,029 0,016 Montepulciano 0,031 0,037 0,074 0,083 0,151 Monteriggioni 0,032 0,066 0,079 0,058 0,125 0,122 0,224 0,249 Monteroni d'arbia 0,100 0,139 0,161 0,233 0,161 0,264 0,185 0,170 0,108 0,192 0,297 0,315 0,272 0,526 Monticiano 0,034 0,021 0,016 0,045 Murlo 0,017 Piancastagnaio 0,098 Pienza 0,022 0,022 0,007 0,156 Poggibonsi 0,014 0,032 0,021 0,047 0,070 0,018 0,052 0,046 0,044 0,051 0,077 0,097 0,101 Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme 0,330 0,366 San Casciano dei Bagni 0,041 0,055 0,066 0,107 0,043 0,058 0,058 0,064 0,076 0,056 0,118 0,094 0,124 San Gimignano 0,014 0,011 0,100 0,104 0,103 0,167 0,058 0,173 San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia 0,054 0,093 0,040 0,281 0,011 0,072 0,296 Sarteano Siena 0,267 0,006 0,009 0,013 0,022 0,030 0,041 0,077 Sinalunga 0,058 Sovicille Torrita di Siena 0,007 0,008 0,006 0,007 0,011 0,011 0,044 0,182 Trequanda 0,014 0,007 0,028 0,031 0,046 0,022 0,007 PROVINCIA DI SIENA 0,004 0,016 0,020 0,021 0,022 0,027 0,074 0,036 0,039 0,043 0,062 0,080 0,095 0,148 Tabella 77: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati pro capite in provincia di Siena, Frazione Merceologica degli Oli Esausti Vegetali, anni Fonte: A.R.R.R. S.p.A. Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 174

175 La produzione pro capite degli Oli Esausti Vegetali a livello provinciale nel 2011 è di 0,148 kg per abitante, in aumento rispetto al 2010 di 0,053 kg. L evoluzione storica mostra un andamento della produzione pro capite in costante aumento, con una sola oscillazione positiva nel 2004, per poi riprendere l andamento di crescita costante fino al Nel 2011 i Comuni nei quali viene registrata la Raccolta Differenziata degli Oli Esausti Vegetali sono 25 su 36 della provincia di Siena (ben 6 Comuni in più rispetto all anno 2010), di cui 14 con un dato pro capite superiore al dato medio provinciale. In particolare, si registra un andamento della produzione pro capite di 0,526 kg per abitante nel Comune di Monteroni d Arbia (in aumento di 0,254 kg sul dato del 2010), seguito dai Comuni di Castellina in Chianti (0,410 kg per abitante, in aumento di 0,020 kg sul dato del 2010), Colle Val d Elsa (0,399 kg per abitante, in aumento di 0,097 kg sul dato del 2010), Rapolano Terme (0,366 kg per abitante, in aumento di 0,036 kg sul dato 2010), San Quirico d Orcia (0,296 kg per abitante, in aumento di 0,224 kg sull anno precedente), Monteriggioni (0,249 kg per abitante, in aumento di 0,025 kg sul dato 2010), Chiusi (0,231 kg per abitante, in aumento di 0,001 kg sul dato 2010), Buonconvento (0,227 kg per abitante, in aumento di 0,164 kg sul dato del 2010), Casole d Elsa (0,217 kg per abitante, in aumento di 0,044 kg sul dato 2010), Torrita di Siena (0,182 kg per abitante, in aumento di 0,138 kg sul dato del 2010), San Gimignano (0,173 kg per abitante, in aumento di 0,115 kg sul dato del 2010), Pienza (0,156 kg per abitante), Castelnuovo Berardenga (0,155 kg per abitante, in aumento di 0,043 kg sul dato 2010) e Montepulciano (0,151 kg per abitante, in aumento di 0,068 kg sul dato 2010). Il Comune che nel 2011 fa registrare la produzione pro capite di Oli Esausti Vegetali minore su scala provinciale è Murlo con 0,017 kg per abitante. La Raccolta Differenziata di entrambe le Frazioni Merceologiche degli Oli Esausti potrebbe essere implementata sul territorio provinciale mediante la possibilità di conferimento presso le Stazioni Ecologiche e i Centri di Raccolta comunali, e la successiva informazione ai cittadini. La raccolta porta a porta: i comuni nei quali è stata attivata Come già descritto nella edizione 2011 del Rapporto Rifiuti, la Raccolta Differenziata domiciliare, c.d. porta a porta, è stata introdotta in alcuni Comuni della provincia di Siena in supporto alla ormai consolidata Raccolta di prossimità (mediante i contenitori stradali) di alcune Frazioni Merceologiche già a partire dal Durante il periodo sono state attivate le Raccolte porta a porta in altri Comuni della provincia e sono state implementate con altre Frazioni Merceologiche nei Comuni dove erano state già attivate. Anche se tale tipologia di Raccolta sembra essere più onerosa per i Comuni dove viene applicata rispetto alla Raccolta di prossimità, a causa dei maggiori costi gestionali per espletare il servizio stesso, di fatto il Gestore registra benefici in termini ambientali, quali l aumento della Efficienza della RD delle Frazioni Merceologiche raccolte mediante il porta a porta nonché una maggiore qualità dei Rifiuti intercettati. Nel dettaglio, la Tabella seguente mostra il riepilogo dei Comuni che al 31 Dicembre 2012 hanno attivato la Raccolta domiciliare. Si tratta di nuove attivazioni eccetto che nel Comune di Poggibonsi dove nel 2011 sono state escluse alcune vie per le Frazioni dell Organico, Multimateriale ed Indifferenziato. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 175

176 provincia di Siena - Raccolta Differenziata porta a porta Comuni Data di attivazione Luogo di attivazione Utenze coinvolte Frazioni Merceologiche raccolte Centro storico residenti Carta e cartone: utenze domestiche, uffici e utenze varie, imballaggi grandi utenze. Multimateriale: utenze domestiche e grandi utenze Indifferenziato: utenze domestiche e grandi utenze Siena 2011 Centro storico e fuori centro 2012 Centro storico 22 Giugno 2010 Aree Industriali: Massetana Romana, Cerchiaia, Colonna San Marco, V.le Toselli, V.le Europa e Loc. Renaccio. Fuori centro Circa 360 grandi utenze residenti Circa 400 grandi utenze Circa 250 grandi utenze Organico: Grandi Utenze Organico: Utenze domestiche Carta e cartone: Grandi Utenze Multimateriale Casole d'elsa Agosto 2007 Centro storico Circa 200 utenze domestiche Carta e cartone Organico Multimateriale Indifferenziato Colle Val d'elsa 12 Ottobre 2009 Centro storico Colle Val d'elsa Alta; Centro Colle Val d'elsa Bassa Circa utenze familiari; Circa 400 attività commerciali Carta e cartone Organico: utenze domestiche; attività di somministrazione alimenti. Multimateriale: utenze domestiche ed attività Pannoloni Indifferenziato Poggibonsi Attivazione 21 Settembre 2009 Revisione PAP gennaio 2011 (escluse le vie evidenziate in giallo) Organico, Multimateriale, Indifferenziato solo nel centro storico e Zona Industriale dei Fosci (escluse le seguenti Vie:Via Senese, Via Sangallo, Via Colombaio, Via della Ferrovia, Romituzzo, Calcinaia) Carta e cartone: circa utenze domestiche e attività. Organico, Multimateriale e Indifferenziato circa utenze familiari e circa 400 attività commerciali. Carta e cartone: utenze domestiche, grandi utenti. Organico: utenze domestiche; attività di somministrazioni alimenti. Multimateriale: utenze domestiche ed attività. Indifferenziato; Pannoloni; Imballaggi in legno: (zona industriale) OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 176

177 provincia di Siena - Raccolta Differenziata porta a porta Comuni Radicondoli Data di attivazione Agosto 2007 Luogo di attivazione Carta e cartone tutto il territorio, escluse le campagne Centro storico San Gimignano 2005 Zona industriale Monteriggioni Aprile 2010 Zona artigianale: Badesse e Pian del Casone Sovicille 2005 Zona industriale Sinalunga Scrofiano 27 Luglio 2009 Bettolle 21 Settembre 2009 Centro storico frazione di Scrofiano; frazione di Bettolle Utenze coinvolte Circa 100 utenze domestiche Circa 200 attività commerciali Indifferenziato e Cartone: circa 110 utenze non domestiche e circa 10 utenze domestiche; Forsu: circa 60 utenze non domestiche e circa 10 utenze domestiche. Circa 100 attività commerciali Circa utenze familiari; Circa 120 attività commerciali Frazioni Merceologiche raccolte Carta e cartone Carta e cartone Forsu, Indifferenziato e Carta e cartone: utenze non domestiche; utenze domestiche. Carta e cartone Carta e cartone: utenze non domestiche; Organico: utenze domestiche e non domestiche; Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche; Pannoloni; Indifferenziato: utenze domestiche e non domestiche. Luglio 2005 Bettolle Circa 80 utenze non domestiche Cartone Torrita di Siena 1 Settembre 2009 Centro storico ed area limitrofa Circa 600 utenze familiari; Circa 40 attività commerciali Carta e cartone: utenze domestiche e non domestiche Organico: utenze domestiche e non domestiche Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche; Pannoloni; Indifferenziato: utenze domestiche e non domestiche OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 177

178 provincia di Siena - Raccolta Differenziata porta a porta Comuni Data di attivazione Luogo di attivazione Utenze coinvolte Frazioni Merceologiche raccolte Pienza 5 Ottobre 2009 (Servizio attivato in via sperimentale) Monticchiello Indifferenziato: utenze domestiche. Organico: utenze domestiche. Multimateriale: utenze domestiche. Carta e cartone: utenze domestiche Pile esaurite: il ritiro è previsto il primo mercoledì di ogni mese presso i cassoncini di Pienza e Monticchiello e presso alcuni esercizi commerciali. Medicinali scaduti: il ritiro è previsto il primo giovedì di ogni mese pari. 4 Agosto 2009 Centro storico e zone limitrofe Carta e cartone: utenze non domestiche. Dal 4 agosto 2009 oltre al mantenimento del servizio di ritiro da parte di Siena Ambiente S.p.A., il Comune effettuerà il ritiro due giorni a settimana. Rapolano Terme Abbadia San Salvatore Luglio Maggio 2011 Piancastagnaio 2003 Castiglione d Orcia 2003 Capoluogo e zona artigianale Capoluogo e zona artigianale Centro storico ed aree limitrofe Capoluogo e zona artigianale Capoluogo e zona artigianale Radicofani 2003 Capoluogo Asciano Buonconvento Giugno 2005 Giugno 2005 Centro storico Circa 20 utenze non domestiche Circa 70 utenze non domestiche utenze domestiche e 180 utenze non domestiche Circa 150 utenze non domestiche Circa 20 utenze non domestiche Circa 8 utenze non domestiche Circa 60 attività commerciali, e 800 utenze domestiche Circa 50 attività commerciali Cartone Cartone Carta e cartone: utenze domestiche e non domestiche; Organico: utenze domestiche e non domestiche; Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche; Pannoloni; Indifferenziato: utenze domestiche e non domestiche. Cartone Cartone Cartone Organico Carta e cartone Multimateriale Cartone Montalcino Giugno 2005 circa 80 attività commerciali e utenze RSU OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 178

179 provincia di Siena - Raccolta Differenziata porta a porta Comuni Data di attivazione Luogo di attivazione Utenze coinvolte domestiche Frazioni Merceologiche raccolte Monteroni d Arbia Gennaio 2005 circa 60 attività commerciali e 800 utenze domestiche Circa 100 attività commerciali Organico Multimateriale Cartone Carta e cartone Murlo Gennaio 2005 Frazione Casanova e Lupompesi Tutti gli abitanti RSU Organico Carta Multimateriale Chiusi 14 Febbraio 2011 Centro storico e scalo utenze domestiche e 560 utenze non domestiche Carta e cartone: utenze domestiche e non domestiche; Organico: utenze domestiche e non domestiche; Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche; Pannoloni; Indifferenziato: utenze domestiche e non domestiche Circa 70 utenze non domestiche Cartone Cetona 2004 Circa 25 utenze non domestiche Cartone 2008 Alberghi 160 alberghi Carta e cartone: utenze domestiche e non domestiche; Organico: utenze domestiche e non domestiche; Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche. Chianciano Terme P.zza Italia e strade limitrofe 65 utenze domestiche e 120 utenze non domestiche Circa 120 utenze non domestiche Carta e cartone: utenze domestiche e non domestiche; Organico: utenze domestiche e non domestiche; Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche; Indifferenziato: utenze domestiche e non domestiche. Cartone OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 179

180 provincia di Siena - Raccolta Differenziata porta a porta Comuni Data di attivazione Luogo di attivazione Utenze coinvolte Frazioni Merceologiche raccolte Montepulciano 2000 Centro Storico 570 utenze domestiche e 260 utenze non domestiche Carta e cartone: utenze domestiche e non domestiche; Organico: utenze domestiche e non domestiche; Multimateriale: utenze domestiche e non domestiche; Indifferenziato: utenze domestiche e non domestiche Circa 90 utenze non domestiche Cartone San Quirico d Orcia 2004 Circa 15 utenze non domestiche Cartone Sarteano 2004 Circa 30 utenze non domestiche Cartone Tabella 78: Attivazione della Raccolta Differenziata domiciliare nei Comuni della provincia di Siena, anni Fonte: Siena Ambiente S.p.A. Dal 2000 al 2012 la Raccolta porta a porta è stata attivata per le principali Frazioni Merceologiche (Carta e Cartone, Organico, Multimateriale, Indifferenziato) e per altre Frazioni (Pile esaurite, Medicinali scaduti, Pannoloni, Imballaggi in legno, ecc.) in 27 Comuni su 36 soprattutto nei Centri storici e nelle Zone industriali e commerciali. Si stima che all anno vengono coinvolte in questa tipologia di Raccolta circa utenze domestiche e oltre utenze non domestiche della provincia di Siena. Al momento della stesura di tale Rapporto non è possibile effettuare un confronto tra le quantità di Rifiuti Urbani Differenziati ed Indifferenziati raccolte in un anno con modalità domiciliare e le quantità raccolte mediante cassonetti stradali (modalità di prossimità), dato che ad oggi i conferimenti dei Rifiuti raccolti dal Gestore con modalità porta a porta nell 80% dei casi vengono effettuati con mezzi satellite che non conferiscono direttamente i medesimi Rifiuti all impianto. Il mezzo satellite gestisce, infatti, i rifiuti in contenitori i quali vengono successivamente prelevati da mezzi che effettuano il servizio stradale. Fanno eccezione, almeno parzialmente, alcuni comuni pressoché in tutte le Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena, per i quali sono state elaborate nel 2012 e nel primo semestre 2013 le quantità di Rifiuti raccolti con modalità porta a porta stimate dal Gestore, come si evince dalla seguente Tabella. Nel dettaglio, le Frazioni Merceologiche intercettate con la Raccolta di tipo domiciliare nei comuni senesi nel 2012 e nel primo semestre 2013 sono la Carta e Cartone (6.153,79 tonnellate nel 2012), il Multimateriale (2.547,13 tonnellate nel 2012), il Vetro (4,94 tonnellate nel 2012 intercettate solo nel comune di Poggibonsi), la Frazione Organica (4.226,62 tonnellate nel 2012) e i Rifiuti Urbani Indifferenziati (8.725,51 tonnellate nel 2012). Il trend del primo semestre 2013 riflette i dati del primo semestre 2012, con un lieve calo registrato per la Frazione dell Organico e per i Rifiuti Urbani Indifferenziati. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 180

181 Raccolta Differenziata "porta a porta" delle seguenti Frazioni Merceologiche in provincia di Siena (t) Frazione Merceologica - CARTA 1 Semestre Semestre Semestre 2013 AOR 10 - Amiata 166,22 162,98 174,36 AOR 11 - Arbia Merse 89,84 79,40 69,98 AOR 12 - Chianti 154,78 159,64 147,83 AOR 13 - Crete Senesi 101,36 96,87 95,29 AOR 14 - Val d'elsa 947,82 954,05 935,77 AOR 15 - Val di Chiana Nord 204,28 234,44 234,83 AOR 16 - Val di Chiana Sud 420,62 426,49 398,18 CCP 02 - Capoluogo Siena 964,67 990, ,53 Totale provincia Siena 3.049, , ,77 Totale provincia Siena Anno ,79 Frazione Merceologica - INDIFFERENZIATO 1 Semestre Semestre Semestre 2013 AOR 10 - Amiata 64,29 64,43 62,89 AOR 11 - Arbia Merse AOR 12 - Chianti 85,52 123,66 133,64 AOR 13 - Crete Senesi 224,74 246,87 230,69 AOR 14 - Val d'elsa 715,35 695,32 642,90 AOR 15 - Val di Chiana Nord 327,48 336,98 355,86 AOR 16 - Val di Chiana Sud 435,05 553,12 433,79 CCP 02 - Capoluogo Siena 2.402, , ,05 Totale provincia Siena 4.254, , ,82 Totale provincia Siena Anno ,51 Frazione Merceologica - MULTIMATERIALE 1 Semestre Semestre Semestre 2013 AOR 10 - Amiata 44,29 52,36 49,80 AOR 11 - Arbia Merse AOR 12 - Chianti 14,56 26,20 7,90 AOR 13 - Crete Senesi 60,92 61,52 57,36 AOR 14 - Val d'elsa 184,48 217,23 180,05 AOR 15 - Val di Chiana Nord 98,91 123,22 111,25 AOR 16 - Val di Chiana Sud 280,13 356,52 327,31 CCP 02 - Capoluogo Siena 478,82 547,97 451,56 Totale provincia Siena 1.162, , ,23 Totale provincia Siena Anno ,13 Frazione Merceologica - ORGANICO 1 Semestre Semestre Semestre 2013 AOR 10 - Amiata 64,84 12,10 25,65 AOR 11 - Arbia Merse AOR 12 - Chianti 33,66 36,70 39,64 AOR 13 - Crete Senesi 113,19 121,11 119,46 AOR 14 - Val d'elsa 476,66 499,81 484,59 AOR 15 - Val di Chiana Nord 230,37 226,21 236,48 AOR 16 - Val di Chiana Sud 703,33 897,39 685,25 CCP 02 - Capoluogo Siena 384,59 426,66 383,97 Totale provincia Siena 2.006, , ,04 Totale provincia Siena Anno ,62 Frazione Merceologica - VETRO 1 Semestre Semestre Semestre 2013 AOR 14 - Val d'elsa (comune di Poggibonsi) 4, Totale provincia Siena , , ,86 Totale Frazioni Merceologiche provincia ,99 Siena Anno 2012 Tabella 79: Produzione di Rifiuti Urbani Differenziati ed Indifferenziati nelle Aree Ottimali di Raccolta della provincia di Siena - Frazioni Merceologiche raccolte con modalità porta a porta, anno 2012 e primo semestre Fonte: Sei Toscana S.c.a.r.l. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 181

182 Il Progetto Olly : come recuperare gli oli esausti vegetali di origine domestica Secondo il Ministero della Sanità ogni anno in Italia vengono immesse al consumo (direttamente come olio alimentare, oppure perché presente in altri alimenti) tonnellate di Olio Vegetale (di cui si stima un residuo non utilizzato pari a circa il 20%) per un consumo medio pro capite di circa 25 Kg. Annui, con conseguenti tonnellate circa di Olio Vegetale usato, ovvero circa 5 kg a testa, che ogni anno produciamo. Diversi sono i lavori sperimentali di ricercatori italiani e stranieri volti a studiare la dinamica delle reazioni sia termiche che ossidative nonché la qualità e quantità delle sostanze più o meno tossiche che si producono durante la frittura dei cibi. L Olio Vegetale, infatti, portato ad alte temperature necessarie alla frittura, modifica la sua struttura, dato che una complessa serie di reazioni conducono alla formazione di numerosi prodotti di ossidazione e di un gran numero di prodotti di decomposizione sia volatili, sia non volatili. I prodotti volatili vengono perduti durante la frittura mentre quelli non volatili si accumulano nell olio stesso A seguito di ciò quest ultimo, dopo un certo numero di riscaldamenti, deve essere considerato deteriorato avendo, inoltre, assorbito le sostanze inquinanti derivanti dalla carbonizzazione dei residui alimentari. Le trasformazioni descritte hanno anche effetti percettibili come difetti nell odore e nel sapore, imbrunimento del colore, aumento della viscosità, abbassamento del punto di fumo e formazione di schiuma direttamente in rapporto con lo stato di degradazione dell olio stesso. Ne deriva una sostanza che ha praticamente perso tutte le caratteristiche chimiche iniziali, e che può divenire un grave pericolo se dispersa nell ambiente. L olio che penetra nel sottosuolo si deposita, infatti, con un film molto sottile attorno alle particelle di terra formando uno strato di sbarramento tra le particelle stesse, l acqua e le radici capillari delle piante, e impedendo di fatto l assunzione delle sostanze nutritive. Se l olio raggiunge le specchio della falda freatica forma sopra lo stesso uno strato con spessore 3-5 cm che si sposta con la falda verso valle; in tal modo può raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani, rendendoli inutilizzabili. L olio che invece raggiunge qualsiasi specchio d acqua superficiale può andare a formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l ossigenazione e compromette l esistenza della flora e della fauna. Lo smaltimento di questa enorme quantità di residuo oleoso provoca inconvenienti anche laddove esistono impianti fognari adeguati, perché può pregiudicare il corretto funzionamento dei depuratori (influenzando negativamente i trattamenti biologici), e comunque si tratta di un meccanismo diseconomico, dato che nella fase preliminare del trattamento si rende generalmente necessaria la realizzazione di appositi disoleatori basati sul principio della flottazione al fine di separare sotto forma di materiale galleggiante gli oli e i grassi presenti nei liquami. Solo un corretto e controllato smaltimento dell Olio Esausto Vegetale può, quindi, garantire la salvaguardia dell ambiente. L Olio Esausto Vegetale prodotto dagli operatori della ristorazione (ristoranti, pizzerie, mense, ecc.) non è che una parte, anche se significativa, della quantità totale; l altra enorme fonte di dispersione nell ambiente di Olio Vegetale usato è quella prodotta dall olio riversato negli impianti fognari come rifiuto domestico. Si tratta di quantità singolarmente poco significative, ma incredibilmente consistenti considerate nella loro globalità: 210 milioni di litri all anno, pari a circa 3,8 kg. ad abitante. Raccogliere anche questo olio è però un impresa difficilissima che diventa impossibile se non si riesce ad attivare la collaborazione di ogni cittadino e delle Amministrazioni Locali e perché ciò avvenga è fondamentale che ci sia prima di tutto una adeguata informazione ai cittadini nonché una necessaria consapevolezza del problema. L organizzazione di un servizio di raccolta capillare fin dall ambito domestico (utenze domestiche) consentirebbe di recuperare notevoli quantità di olio attualmente versato nei lavandini delle proprie abitazioni. Di concerto, ogni singolo produttore domestico, oltre che a prestare anch egli un opera di OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 182

183 sensibilizzazione, dovrebbe impegnarsi a conferire l olio esausto presso appositi contenitori dislocati in spazi messi a disposizione dagli Enti locali e/o dalle attività commerciali. Significative iniziative in tal senso sono già state attivate in alcune Città italiane, pur con alcuni problemi rilevati nella fase iniziale dei progetti. La possibile confusione tra le tipologie di Olio Minerale e Olio Vegetale, per la quale detti rifiuti possano essere erroneamente miscelati, causando un vero e proprio problema di smaltimento per l impossibilità del loro riutilizzo, impone, infatti, che i contenitori vengano posizionati in appositi spazi controllati e che venga effettuata una adeguata campagna di sensibilizzazione al corretto utilizzo. Il progetto c.d. Olly, seppure in via sperimentale, ha preso avvio in provincia di Siena nel mese di Gennaio Si tratta di un ambizioso progetto pilota di recupero degli Oli Vegetali provenienti da nuclei domestici per la produzione di energia, che coinvolge per un anno i quartieri senesi di San Miniato e di Taverne d Arbia, e le frazioni di Rosia e San Rocco a Pilli, a Sovicille, dove i box per la raccolta sono stati collocati nei pressi dei centri della grande distribuzione organizzata Coop Centro Italia. L accordo siglato nel mese di Giugno 2012 tra Provincia di Siena, Comune di Siena, Comune di Sovicille, Siena Ambiente S.p.A., Nova.E S.r.l., E.s.tr.a. S.p.A. e Legambiente (con l ausilio di Eco.Energia S.p.A. quale partner industriale) trova dunque attuazione, con l obiettivo di innescare un processo virtuoso di raccolta sostenibile ed efficiente di oli e grassi alimentari esausti, offrendo loro una seconda vita grazie al recupero finalizzato alla produzione di energia elettrica e calore. Tale progetto, che va ad implementare la Raccolta Differenziata degli Oli Esausti Vegetali attiva nei Centri di Raccolta e nelle Stazioni Ecologiche presenti in 25 Comuni della provincia di Siena, permette di trasformare il rifiuto in una risorsa, con evidenti vantaggi in termini di risparmio energetico, di produzione di energia elettrica e termica da fonte rinnovabile, di minor rischio di ostruzione dei tubi di scarico e, di conseguenza, di minori costi di manutenzione della rete fognaria e di depurazione delle acque, oltre che a contribuire all eliminazione di fonti di inquinamento delle falde acquifere. La sperimentazione nei quattro punti vendita di Coop Centro Italia prevede la distribuzione di contenitori (secchielli da 3 kg) che i cittadini possono conferire, negli orari di apertura, in appositi box posizionati nei pressi dei centri di distribuzione. Nel secchiello è possibile conferire sia l olio d oliva, sia l olio da frittura, sia gli oli di conserve, delle scatolette di tonno e grassi di origine animale come strutto, burro sciolto o lardo. L olio vegetale domestico raccolto viene poi valorizzato ai fini della produzione di energia elettrica. Una volta che il box (che contiene 144 secchielli pieni, 200 vuoti) è pieno, Eco.Energia S.p.A. si occupa di trasferire il contenuto nel Centro di Raccolta di Renaccio (Siena) e nella Stazione Ecologica di San Giusto (Sovicille), dove il personale di Siena Ambiente verifica la correttezza delle operazioni. Gli oli raccolti vengono, poi, trasferiti a Prato e trattati in un impianto di recupero finalizzato alla produzione di combustibile ecologico. Nel periodo compreso tra il 1 Febbraio (data di operatività del progetto) e il 31 Agosto 2013 sono già stati recuperati ben kg di Olio Esausto Vegetale, di cui kg provenienti dai Centri Coop ubicati nel comune di Siena e kg provenienti dal Centro Coop ubicato nel comune di Sovicille. Tale progetto pilota rappresenta, quindi, un punto di partenza fondamentale nell ottica del perseguimento di modelli di sviluppo di tipo sostenibile e si inserisce positivamente nel quadro delle azioni e dei progetti promossi dalla Provincia di Siena, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, verso il completo raggiungimento dell obiettivo Siena Carbon Free OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 183

184 Prospetto di riduzione dei gas climalteranti mediante la Raccolta Differenziata Come già evidenziato nel precedente capitolo circa i progetti di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, nonché nella precedente edizione del Rapporto Rifiuti, anche la Raccolta Differenziata, così come le diverse modalità di trattamento dei Rifiuti, incidono positivamente sulla riduzione dei gas climalteranti e concorrono di fatto al raggiungimento dell obiettivo Siena Carbon Free Infatti, se prendiamo come riferimento la serie storica sulla quantità di Rifiuti Urbani smaltiti in provincia di Siena a partire dal 1950 (con riferimento ai dati ISTAT sulla popolazione residente e ai dati OPR sulla produzione pro capite dei rifiuti), la Tabella ed il relativo Grafico inerenti le quantità di CO 2eq emesse considerano due scenari tra loro sovrapposti: o il primo riguarda la gestione totale dei Rifiuti Urbani in discarica dal 1950 al 2012 senza considerare i dati della Raccolta Differenziata; o il secondo riguarda la gestione dei Rifiuti Urbani in discarica dal 1950 al 2012 tenendo conto dei dati della Raccolta Differenziata dal 1998 al 2012, ovvero dei Rifiuti avviati a gestioni diverse dal conferimento in discarica. Anno Emissioni di CO 2eq in provincia di Siena con l attivazione della RD Ipotesi emissione CO 2eq senza la RD (t) CO 2eq effettive considerando la RD (t) Variazione (%) emissioni effettive su emissioni ipotetiche % ,06% ,64% ,69% ,12% ,99% ,89% ,02% ,34% ,07% ,47% ,95% ,55% ,16% ,55% Tabella 80: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani in provincia di Siena, anni Fonte: OPR Siena su dati certificati da A.R.R.R. S.p.A. e su dati 2012 di Siena Ambiente S.p.A. in attesa di certificazione Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Nel periodo le quantità di CO 2eq emesse in atmosfera sono diminuite di tonnellate, dopo un aumento registrato nel biennio , fino a attestarsi a tonnellate nel Se effettuiamo il confronto tra le emissioni di CO 2eq effettive considerando la Raccolta Differenziata e le emissioni di CO 2eq stimate senza considerare la Raccolta Differenziata medesima, la variazione percentuale che ne deriva implementa il decremento già registrato nel periodo fino a registrare nel 2012 una variazione negativa del 35,55%. Ciò a conferma dell importanza della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani ai fini della riduzione dei gas climalteranti. Le emissioni rilevate sono state OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 184

185 calcolate ricorrendo all IPCC Waste Model, sommando le Raccolte Differenziate di tutte le Frazioni Merceologiche della provincia di Siena alla quantità di rifiuti notoriamente trattata in discarica. Lo smaltimento e la gestione dei Rifiuti Urbani e industriali produce, infatti, una quantità importante di metano (CH 4 ). La decomposizione anaerobica della sostanza organica da parte dei batteri metanogeni presenti in una discarica provoca il rilascio di metano in atmosfera. La metodologia IPCC per la stima di queste emissioni è basata su un equazione di primo ordine di decadimento della sostanza organica contenuta nel Rifiuto Urbano. Tale metodo prevede, come assunzione, che la Frazione Organica degradabile (Degradable Organic Carbon, DOC) presente nel rifiuto si decomponga lentamente nel periodo di alcune decadi, durante le quali si formano CH 4 e CO 2. Moltiplicando le emissioni di metano per il fattore di conversione c.d. Global Warming Potential (GWP) è possibile calcolare le emissioni di CO 2 equivalenti Emissione CO 2eq dei Rifiuti Urbani della provincia di Siena t CO2eq emesse considerando la Raccolta Differenziata t CO2eq emesse considerando che non ci fosse la Raccolta Differenziata Grafico 77: Emissioni di CO 2 equivalenti a seguito dell attivazione della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani in provincia di Siena, anni Fonte: OPR Siena su dati certificati da A.R.R.R. S.p.A. e su dati 2012 di Siena Ambiente S.p.A. in attesa di certificazione Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Nella Tabella e nel Grafico successivi è riportato il confronto tra le emissioni di CO 2eq dovute al compostaggio del rifiuto raccolto come RD e le corrispettive emissioni che si avrebbero nel caso in cui tale rifiuto venisse smaltito in discarica, considerando nel calcolo le Frazioni Merceologiche dell Organico e degli Sfalci e potature. Le emissioni dovute al compostaggio della RD si calcolano moltiplicando la quantità di rifiuti trattati nell impianto di compostaggio per i corrispettivi fattori di emissione, trasformandole successivamente in CO 2eq e moltiplicandole per i corrispettivi GWPs, come si evince dalle formule successive: Emissioni CO 2eq da compostaggio = Quantità di rifiuti * EF * GWP OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 185

186 dove: o la Quantità di rifiuti è espressa in kg o EF è il fattore di emissione (0,05 g CH 4 /kg rifiuti e 0,3 g N 2 O/kg rifiuti) o GWP è il Global Warming Potential (25 per il CH 4 e 298 per l N 2 O) Le corrispettive emissioni in discarica si ottengono moltiplicando la quantità di rifiuti trattata per il contenuto di sostanza secca (0,5%) ed il fattore di correzione del metano (0,5%) per ottenere il fattore di decomposizione della sostanza organica (DDOC). L equazione che è stata applicata è la seguente: Emissioni CO 2eq dalle discariche = (DDOC * 0.5 * / )*(1-0.1) Emissioni di CO 2eq in provincia di Siena Gestione mediante compostaggio Anno CO 2eq effettive considerando i Rifiuti raccolti come RD e avviati a compostaggio (t) Ipotesi emissione CO 2eq considerando i Rifiuti raccolti come RD e smaltiti in discarica (t) Tabella 81: Riepilogo delle emissioni di CO 2 equivalenti a seguito della Gestione mediante compostaggio dei Rifiuti Urbani in provincia di Siena, anni Fonte: OPR Siena su dati certificati da A.R.R.R. S.p.A. e su dati 2012 di Siena Ambiente S.p.A. in attesa di certificazione Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena Dalla Tabella precedente si registra la differenza tra le quantità di CO 2eq effettive emesse in seguito alla Gestione mediante compostaggio delle Frazioni Merceologiche dell Organico e degli Sfalci e potature e le quantità ipotetiche emesse considerando la Gestione dei medesimi flussi in discarica. Nel 2012 è stata evitata l emissione in atmosfera di tonnellate di CO 2eq e nel periodo è stata evitata l emissione in atmosfera di complessive tonnellate di CO 2eq. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 186

187 Confronto tra le Emissioni di CO 2eq nel caso di Rifiuti raccolti come RD e avviati a compostaggio oppure smaltiti in discarica CO2eq (t) t CO2eq - compostaggio Anno t CO2eq - smaltimento in discarica Grafico 78: Emissioni di CO 2 equivalenti a seguito della Gestione mediante compostaggio dei Rifiuti Urbani in provincia di Siena, anni Fonte: OPR Siena su dati certificati da A.R.R.R. S.p.A. e su dati 2012 di Siena Ambiente S.p.A. in attesa di certificazione Dati elaborati da Ecodynamics group - Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell ambiente, Università degli Studi di Siena RIFIUTI SPECIALI Analisi della Produzione dei Rifiuti Speciali in Italia La produzione dei Rifiuti Speciali è stata quantificata a partire dalle informazioni contenute nelle banche dati MUD relative alle dichiarazioni annuali effettuate ai sensi dell articolo 189 del D.lgs. n. 152/2006. I dati illustrati nel presente paragrafo si riferiscono all anno 2010 e sono stati desunti dalle dichiarazioni presentate nell anno Anche per l anno 2010, analogamente a quanto effettuato per gli anni 2008 e 2009, i dati relativi ai rifiuti identificati dai Codici CER e derivanti dal risanamento delle acque di falda di siti industriali oggetto di attività di bonifica sono stati computati nel dato di produzione solo qualora trattati fuori sito. Nella banca dati MUD sono state effettuate le necessarie verifiche sugli errori di unità di misura, sulle doppie dichiarazioni e sulle incongruenze tra schede e moduli. ISPRA ha proceduto, inoltre, ad escludere dal calcolo delle quantità complessivamente prodotte negli anni 2008, 2009 e 2010 i rifiuti provenienti da utenze non domestiche assimilati agli urbani. Sono stati, invece, ricompresi, per il triennio in esame, i quantitativi di Rifiuti Speciali derivanti dal trattamento meccanico e biologico dei RU, identificati con Codici del Capitolo 19 dell Elenco europeo dei rifiuti, la cui gestione viene contabilizzata nel ciclo di gestione dei Rifiuti Urbani (CER , , e ). Relativamente alla copertura dell informazione va rilevato che il D.lgs. n. 152/2006 prevede diverse esenzioni dall obbligo di dichiarazione e ciò rende non totalmente esaustiva la banca dati MUD. In particolare, in attesa dell entrata in vigore del sistema di tracciabilità c.d. SISTRI, sono tenuti alla presentazione della dichiarazione annuale solo gli OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 187

188 Enti e le imprese produttori di rifiuti pericolosi e quelli che producono i rifiuti non pericolosi, di cui all articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del D.lgs. n. 152/2006 con un numero di dipendenti superiore a 10. Da quanto sopra detto appare evidente come, per quei settori interamente esentati dall obbligo di dichiarazione e per quelli caratterizzati da un elevata presenza di piccole imprese, l elaborazione della banca dati MUD non possa fornire un informazione completa sulla produzione dei rifiuti non pericolosi. Prendendo, in particolare, in considerazione le unità locali con un numero di addetti inferiore a 10 e confrontando le informazioni contenute nella banca dati MUD e quelle desunte dalle banche dati ISTAT relativamente a diversi settori produttivi (ad esempio, industria tessile, abbigliamento e conciaria) si rileva, in generale, un tasso di copertura del MUD al di sotto del 10%. Al fine di sopperire, in parte, alla carenza di informazioni derivante dalle esenzioni previste dalla norma, ISPRA ha proceduto ad integrare i dati MUD mediante l utilizzo di specifiche metodologie di stima. Tali metodologie sono state applicate solo ad alcuni settori produttivi (in alcuni casi ad alcuni specifici comparti all interno dei settori produttivi), per i quali si è da sempre rilevata una carenza di informazione; per tale ragione, anche il dato integrato potrebbe risultare parzialmente sottostimato. Produzione Rifiuti Speciali (t) Tipologia Rifiuti Speciali non pericolosi esclusi i rifiuti stimati (MUD) Rifiuti Speciali non pericolosi esclusi i rifiuti stimati da C & D (integrazioni stime) Rifiuti Speciali non pericolosi da C & D (stime) Rifiuti Speciali non pericolosi con attività ISTAT non determinata (MUD) Totale Rifiuti Speciali non pericolosi Rifiuti Speciali pericolosi (MUD) Veicoli fuori uso radiati per demolizione (stime) Rifiuti Speciali pericolosi con attività ISTAT non determinata (MUD) Totale Rifiuti Speciali pericolosi Rifiuti Speciali con CER non determinato (MUD) * * * Totale Rifiuti Speciali Tabella 82: Produzione dei Rifiuti Speciali in Italia, anni Fonte: ISPRA OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 188

189 * Inclusi i quantitativi di Rifiuti Speciali non pericolosi provenienti dal trattamento di Rifiuti Urbani (CER , , , ) pari rispettivamente a tonnellate nel 2008, tonnellate nel 2009, tonnellate nel In dettaglio sono stati presi in esame i seguenti settori: settore agroindustriale (ATECO 15, secondo la classificazione 2002); industria tessile e settore conciario (ATECO 17-19); industria del legno e della lavorazione del legno con l eccezione della produzione di mobili (ATECO 20); settore cartario (ATECO 21-22); parte del settore chimico e petrolchimico (fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali e produzione di materie plastiche e in gomma, ATECO 24 e 25); industria metallurgica e della lavorazione di prodotti in metallo (ATECO 27 e 28). La produzione nazionale dei Rifiuti Speciali si attesta, nell anno 2010, a circa 137,9 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto al 2009, pari al 2,4%, corrispondente a 3,2 milioni di tonnellate. Il dato complessivo, derivante dalle elaborazioni MUD e dalle stime ISPRA, comprende circa 6,7 milioni di tonnellate di rifiuti provenienti dal trattamento di Rifiuti Urbani (CER , , e ). La produzione dei Rifiuti Speciali non pericolosi desunta dalle elaborazioni MUD risulta essere nel 2010 pari a 61 milioni di tonnellate. A questi vanno aggiunti 9,6 milioni di tonnellate relativi alle stime integrative effettuate per il settore manifatturiero e per quello sanitario e circa 57,4 milioni di tonnellate di rifiuti inerti, interamente stimati, afferenti al settore delle costruzioni e demolizioni, per una produzione totale di Rifiuti Speciali non pericolosi pari a 128,2 milioni di tonnellate (incluse quasi tonnellate di rifiuti con attività ISTAT non determinata). Il quantitativo di Rifiuti Speciali pericolosi prodotto nel 2010 si attesta invece a oltre 9,6 milioni di tonnellate (di cui circa 1,7 milioni di tonnellate, pari al 17,3% del dato complessivo, relativi ai quantitativi stimati di veicoli fuori uso). Come si può rilevare la quota stimata rappresenta oltre la metà del dato complessivo di produzione dei Rifiuti Speciali, soprattutto per effetto del rilevante contributo dei rifiuti generati dalle attività di costruzione e demolizione. Per questo settore si osserva, tra il 2009 ed il 2010, un aumento di produzione di Rifiuti Speciali non pericolosi pari all 1,3%, corrispondente in termini quantitativi a 740 mila tonnellate. In generale, a fronte del calo evidenziato nel biennio a causa della grave crisi economico-finanziaria che ha investito il nostro Paese, nel 2010 si assiste ad una limitata ripresa del mercato e dell industria, in linea con il contesto generale dell economia nazionale. In particolare, per tutti i settori delle attività manifatturiere si registrano, rispetto al 2009, aumenti dell indice di produzione industriale. In particolare, sempre rispetto al 2009, la produzione totale di Rifiuti Speciali non pericolosi mostra un incremento in termini quantitativi pari a quasi 3,9 milioni di tonnellate (+3,1%), riallineandosi quasi ai livelli registrati nell anno La produzione di rifiuti pericolosi evidenzia, invece, un calo percentuale del 6,3%, corrispondente a circa 655 mila tonnellate. Complessivamente, nel triennio si registra una riduzione della produzione di Rifiuti Speciali di 4,9 milioni di tonnellate, corrispondenti ad una contrazione percentuale del 3,5%; sia la produzione di Rifiuti Speciali non pericolosi che quella dei pericolosi subisce un calo rispettivamente di 3,3 milioni di tonnellate (-2,5%) e 1,6 milioni di tonnellate (-14,4%). OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 189

190 Produzione dei Rifiuti Speciali in Italia, anni Tonnellate Anno RS NP esclusi C&D RS NP da C&D RS P RS CER non deteminato Grafico 79: Produzione dei Rifiuti Speciali Non Pericolosi (con o senza i Rifiuti da Costruzione e Demolizione) e dei Rifiuti Speciali Pericolosi in Italia, anni Fonte: ISPRA La provincia di Siena nel contesto regionale Per quanto concerne il contesto regionale, i dati circa la produzione dei Rifiuti Speciali 2011 sono estratti dalla banca dati costituita dalle dichiarazioni MUD relative al medesimo anno (la cui scadenza per la presentazione era stabilita al 30 Aprile 2012); dati che ogni anno afferiscono alla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti che provvede a bonificarli. Pertanto, la base dati non è integrata con stime né dei soggetti e/o tipologie non tenuti alle dichiarazioni, né dei soggetti evasori. I soggetti obbligati alla dichiarazione MUD fino al 2004 sono stabiliti dal D.lgs. 22/97 (articolo 11, commi 3 e 4, per quanto riguarda i rifiuti; articolo 37, comma 2, per quanto riguarda gli imballaggi); quindi, per quanto riguarda i produttori è previsto un esonero c.d. "incrociato" tra tipologie di rifiuti, natura dell attività e numero di addetti. A partire dalla dichiarazione MUD relativa al 2005, l'entrata in vigore del D.lgs. 152/2006 ha previsto l'esonero per i produttori di rifiuti non pericolosi. Dalla dichiarazione MUD relativa al 2007 l'entrata in vigore del D.lgs. 4/2008 ha reintrodotto l'obbligo di dichiarazione per le Aziende produttrici di rifiuti non pericolosi con più di 10 addetti. I Gestori, invece, ad esclusione degli esoneri introdotti dal D.lgs. 258/00, sono tenuti alla dichiarazione MUD. A partire dalla dichiarazione MUD del 2013 (riferita all anno 2012) si fa presente che è cambiata la modulistica, la modalità di presentazione della dichiarazione, nonché le informazioni in essa contenute ai sensi del D.P.C.M. 20 Dicembre Nel 2011 la provincia di Siena, con tonnellate di Rifiuti Speciali, incide per il 6,86% sulla produzione di Rifiuti Speciali a livello regionale, facendo registrare nel periodo OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 190

191 l anno con la percentuale maggiore di incidenza, dopo gli anni 2006, 2005 e 2010 dove le percentuali di incidenza sulla produzione totale regionale si sono attestate rispettivamente al 5,51%, al 5,53% e al 6,67%. In particolare, nel 2011 come in tutti gli anni precedenti, incidono sulla produzione dei Rifiuti Speciali a livello regionale soprattutto i Rifiuti Speciali non pericolosi, che registrano a livello provinciale sempre percentuali superiori rispetto ai Rifiuti Speciali pericolosi. Nel 2011 i Rifiuti Speciali non pericolosi prodotti a livello provinciale incidono, infatti, sul dato regionale del 7,07%, facendo registrare la percentuale maggiore di incidenza del periodo , mentre i Rifiuti Speciali pericolosi prodotti a livello provinciale incidono sul dato regionale del 3,76%. 7,50 Incidenza dei Rifiuti Speciali della provincia di Siena sul totale Rifiuti Speciali regionali, anni ,00 6,50 6,00 5,50 5,00 Incidenza (%) 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0, Anno RS-NP RS-P RS TOTALI Grafico 80: Incidenza dei Rifiuti Speciali della provincia di Siena sul totale Rifiuti Speciali della regione Toscana, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Dati elaborati da OPR Siena Nel periodo la produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena aumenta sensibilmente di tonnellate, passando da tonnellate del 2000 a tonnellate del OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 191

192 Anno Produzione Rifiuti Speciali Pericolosi e Non Pericolosi in provincia di Siena e in regione Toscana (Tonnellate / Anno) provincia di Siena regione Toscana RS-NP RS-P RS TOTALI RS-NP RS-P RS TOTALI Tabella 83: Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena e in regione Toscana, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Incidenza dei Rifiuti Speciali della provincia di Siena sui Rifiuti Speciali regionali (%) Anno RS-NP Siena / RS-NP Toscana RS-P Siena / RS-P Toscana RS TOTALI Siena / RS TOTALI Toscana ,34% 2,36% 3,30% ,49% 3,33% 3,48% ,25% 2,60% 3,22% ,62% 3,36% 4,57% ,82% 3,36% 4,76% ,57% 4,55% 5,53% ,64% 2,90% 5,51% ,13% 3,94% 5,08% ,18% 4,85% 5,16% ,38% 4,34% 5,33% ,82% 3,49% 6,67% ,07% 3,76% 6,86% Tabella 84: Incidenza dei Rifiuti Speciali della provincia di Siena sui Rifiuti Speciali della regione Toscana, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 192

193 In dodici anni, in quantità assoluta, in ambito provinciale aumentano sensibilmente i Rifiuti Speciali non pericolosi ( tonnellate prodotte in più nel 2011 rispetto ai dati del 2000) rispetto ai Rifiuti Speciali pericolosi ( tonnellate prodotte in più nel 2011 rispetto ai dati del 2000). L unica diminuzione registrata è relativa all anno 2006, in cui i Rifiuti Speciali totali assommano in ambito provinciale a tonnellate, per poi tornare ad aumentare dal 2007 al 2010 e diminuire nuovamente nell anno Il trend della produzione a livello regionale segue lo stesso andamento registrato su scala provinciale fino al 2009, per poi diminuire nel biennio Anche in regione Toscana, infatti, i Rifiuti Speciali aumentano notevolmente in dodici anni di tonnellate, passando da tonnellate del 2000 a tonnellate del Anche nel caso della regione Toscana, in quantità assoluta aumentano molto di più i Rifiuti Speciali non pericolosi rispetto a quelli pericolosi. In provincia di Siena nel periodo 2011/2000 i Rifiuti Speciali hanno registrato un incremento percentuale del 142,55%, a fronte dell incremento del 16,78% registrato in regione Toscana. Nel dettaglio, l incremento dei Rifiuti Speciali non pericolosi registrato a livello provinciale nel medesimo periodo è del 139,56%, mentre per i Rifiuti Speciali pericolosi è del 269,46%. In regione Toscana l incremento registrato nel medesimo periodo di tempo per i Rifiuti Speciali non pericolosi è del 12,96%, mentre per i rifiuti Speciali pericolosi è del 131,77%. Risulta, quindi, evidente che in provincia di Siena i Rifiuti Speciali (pericolosi e non pericolosi) hanno di fatto registrato un incremento più consistente nel periodo rispetto a quanto avvenuto a livello regionale. La provincia di Siena nel 2011 registra rispetto all anno precedente un decremento della produzione di Rifiuti Speciali totali minore di quello registrato in regione Toscana, con una variazione negativa 2011/2010 a livello provinciale del 7,59% rispetto alla variazione negativa nel medesimo periodo a livello regionale del 10,20%. Per quanto concerne i Rifiuti Speciali non pericolosi la variazione negativa 2011/2010 registrata in ambito provinciale è dell 8,62% a fronte di una variazione negativa dell 11,88% registrata in ambito regionale; mentre per quanto concerne i Rifiuti Speciali pericolosi la variazione 2011/2010 in ambito provinciale è positiva e pari al 34,33%, superiore alla variazione registrata nel medesimo periodo in ambito regionale che è del 24,60%. Tonnellate Evoluzione storica della produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena, anni Anno RS-NP RS-P Grafico 81: Evoluzione storica della produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 193

194 Produzione Rifiuti Speciali Pericolosi e Non Pericolosi in provincia di Siena e in regione Toscana - Variazione % su anno precedente 2001 / / / / / 2004 RS-NP 6,76% 2,79% 40,34% 10,43% 8,21% -9,06% 10,98% 1,84% 9,78% 26,25% -8,62% 2006 / / / / / / 2010 provincia di Siena RS-P 50,95% 19,74% 2,33% 7,41% 20,55% -22,96% 50,22% 34,28% 4,57% -29,33% 34,33% RS TOTALI 7,78% 3,33% 38,93% 10,35% 8,54% -9,47% 11,97% 2,94% 9,55% 23,91% -7,59% RS-NP 2,19% 10,15% -1,14% 5,78% -6,33% -10,27% 22,13% 0,89% 5,54% -0,38% -11,88% regione Toscana RS-P 6,85% 53,29% -20,63% 7,21% -10,91% 20,96% 10,46% 9,19% 16,86% -12,13% 24,60% RS TOTALI 2,34% 11,60% -2,04% 5,84% -6,50% -9,14% 21,57% 1,25% 6,08% -0,99% -10,20% Tabella 85: Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena e in regione Toscana; Variazione percentuale su anno precedente, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Dati elaborati da OPR Siena Variazione (%) 55,00 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00-5,00-10,00-15,00-20,00-25,00-30,00 Variazione percentuale su anno precedente dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena e in regione Toscana, anni Anno provincia di Siena - RS NP provincia di Siena - RS P provincia di Siena - RS TOTALI regione Toscana - RS NP regione Toscana - RS P regione Toscana - RS TOTALI Grafico 82: Variazione percentuale su anno precedente dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena e in regione Toscana, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Dati elaborati da OPR Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 194

195 Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena, anni Anno RS-NP RS-P Grafico 83: Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Tonnellate Incidenza (%) Incidenza dei Rifiuti Speciali Non Pericolosi e Pericolosi sul totale Rifiuti Speciali in provincia di Siena, anni Anno RS Non Pericolosi RS Pericolosi Grafico 84: Incidenza dei Rifiuti Speciali Non pericolosi e Pericolosi sul totale Rifiuti Speciali della provincia di Siena, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Dati elaborati da OPR Siena Nei dodici anni si registra, inoltre, che a livello provinciale i Rifiuti Speciali pericolosi incidono sul totale Rifiuti Speciali prodotti in percentuali minori (ovvero dal 2,30% del 2000 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 195

196 al 3,50% del 2011) rispetto al dato rilevato su scala regionale (ovvero dal 3,22% del 2000 al 6,39% del 2011); ciò a dimostrazione della bassa produzione di tale tipologia di rifiuti che avviene in provincia di Siena se confrontata con altre realtà territoriali provinciali e con lo stesso dato regionale. Incidenza (%) Incidenza dei Rifiuti Speciali Non Pericolosi e Pericolosi sul totale Rifiuti Speciali in regione Toscana, anni Anno RS Non Pericolosi RS Pericolosi Grafico 85: Incidenza dei Rifiuti Speciali Non pericolosi e Pericolosi sul totale Rifiuti Speciali della regione Toscana, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Dati elaborati da OPR Siena Tonnellate Evoluzione storica della produzione di Rifiuti Speciali nelle province della regione Toscana, anni Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Pisa Prato Pistoia Siena province RS 2006 RS 2007 RS 2008 RS 2009 RS 2010 RS 2011 OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 196

197 Grafico 86: Evoluzione Storica dei Rifiuti Speciali prodotti nelle province della regione Toscana, anni Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Nel periodo si assiste in regione Toscana ad un trend non omogeneo della produzione dei Rifiuti Speciali, con incrementi registrati fino al 2009 e successivi decrementi nel biennio successivo. Nel dettaglio, nel biennio si registrano decrementi consistenti relativamente alla produzione di Rifiuti Speciali (soprattutto di Rifiuti non pericolosi) nelle province di Firenze, Livorno e Prato, mentre le province di Arezzo, Massa, Pistoia, Siena e soprattutto Pisa fanno registrare incrementi abbastanza consistenti. In particolare, da un lato la provincia di Firenze fa registrare nel 2011 la produzione di tonnellate di Rifiuti Speciali non pericolosi (in calo di tonnellate sul dato 2009) e di tonnellate di Rifiuti Speciali pericolosi (in calo di tonnellate sul dato 2009), dall altro la provincia di Pisa fa registrare nel 2011 la produzione di tonnellate di Rifiuti Speciali non pericolosi (in aumento di tonnellate sul dato 2009) e di tonnellate di Rifiuti Speciali pericolosi (in aumento di tonnellate sul dato 2009). Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena e nei singoli comuni La successiva Tabella consente di effettuare una aggregazione dell'informazione "Codice rifiuto" sulla base delle prime due cifre che identificano i venti Capitoli (CER2) dell Elenco rifiuti che costituisce l Allegato D del D.lgs. 205/2010. In provincia di Siena la produzione dei Rifiuti Speciali totali fa registrare una diminuzione nel 2011 dopo il costante aumento registrato fino all anno precedente. In particolare, rispetto ai dati del 2010, nel 2011 si registrano aumenti consistenti delle produzioni relative ai Codici CER2 03 (Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone) con una variazione positiva del 63,46%, 07 (Rifiuti da processi chimici organici) con una variazione positiva del 41,16%, 08 (Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti - pitture, vernici e smalti vetrati - adesivi, sigillanti ed inchiostri per stampa) con una variazione positiva del 21,41%, 10 (Rifiuti prodotti da processi termici) con una variazione positiva dell 11,68%, 17 (Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione - compreso il terreno proveniente da siti contaminati) con una variazione positiva dell 11,65%, 15 (Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi - non specificati altrimenti) con una variazione positiva dell 8,50% e 20 (Rifiuti Urbani - rifiuti domestici ed assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalla istituzioni - inclusi i rifiuti della Raccolta Differenziata) con una variazione positiva del 3,93%. Per quanto concerne i Rifiuti Speciali non pericolosi, gli aumenti più significativi del 2011 rispetto ai dati 2010 si registrano per i Codici CER2 09 (incremento del 98,33% sul dato 2010), 07 (incremento del 79,84% sul dato 2010), 03 (incremento del 63,36% sul dato 2010), 11 (incremento del 30,70% sul dato 2010), mentre nel caso dei Rifiuti Speciali pericolosi si registrano nel 2011 gli aumenti significativi per i Codici CER2 20 (incremento del 753,73% sul dato 2010), 17 (incremento del 334,45% sul dato 2010), 10 (incremento del 276,67% sul dato 2010) e 19 (incremento del 185,76% sul dato 2010). Le variazioni negative più significati del 2011 rispetto al dato di produzione del 2010 sono registrate per i Codici CER2 01, 06 e 18 per quanto concerne i Rifiuti Speciali non pericolosi, per i Codici CER2 05, 11, 16, 06 e 14 per quanto concerne i Rifiuti Speciali pericolosi. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 197

198 Produzione dei Rifiuti Speciali in provincia di Siena (t) - Anno 2011 CER2 Descrizione RS NP RS P RS TOTALI RIFIUTI DERIVANTI DALLA PROSPEZIONE, 01 L'ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÈ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI 02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI 03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE 04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHÈ DELL' INDUSTRIA TESSILE RIFIUTI DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, 05 PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE 06 RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI RIFIUTI DA PROCESSI CHIMICI ORGANICI RIFIUTI DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, 08 FORNITURA ED USO DI RIVESTIMENTI (PITTURE, VERNICI E SMALTI VETRATI), ADESIVI, SIGILLANTI ED INCHIOSTRI PER STAMPA 09 RIFIUTI DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO CHIMICO 11 SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI METALLI ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL 12 TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA 13 OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (tranne gli oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (tranne 07 e 08) RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, 15 MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI PROTETTIVI (non specificati altrimenti) 16 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E 17 DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) RIFIUTI PRODOTTI DAL SETTORE SANITARIO E 18 VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA COLLEGATE (tranne rifiuti di cucina e ristorazione non direttamente provenienti da trattamento terapeutico) RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE 19 REFLUE FUORI SITO, NONCHÈ DELLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE 20 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI ED ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÈ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE PROVINCIA DI SIENA Tabella 86: Produzione dei Rifiuti Speciali per Codice CER2 in provincia di Siena, anno Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 198

199 Oltre un terzo dei Rifiuti Speciali prodotti in provincia di Siena anche nel 2011 ( tonnellate) sono codificati come Codice CER2 19 e derivano da Impianti di trattamento Rifiuti e da Impianti di trattamento delle acque reflue, così come si dimostrano consistenti i Rifiuti prodotti e codificati con il Codice CER2 17 ( tonnellate). La produzione dei Rifiuti Speciali avviene in maniera non omogenea sul territorio provinciale, con alcuni Comuni, specialmente quelli ubicati nelle Aree Ottimali della Val d Elsa e della Val di Chiana Nord, dove sono presenti i principali distretti produttivi della provincia, che presentano elevate quantità di Rifiuti Speciali prodotti. I Comuni che nel 2011 in provincia di Siena continuano a contribuire di più nella produzione di Rifiuti Speciali sono Asciano, Rapolano Terme, Sovicille, Poggibonsi, Siena, Chiusi, Montepulciano, Colle Val d Elsa, Monteriggioni, Sinalunga. Il Comune di Asciano contribuisce per oltre tonnellate alla produzione di Rifiuti Speciali in provincia (in calo rispetto ai dati degli anni precedenti), dei quali tonnellate di Rifiuti non pericolosi prodotti principalmente nell Impianto di trattamento de Le Cortine che sono codificati con il Codice CER2 19 e tonnellate di Rifiuti non pericolosi codificati con il Codice CER2 01. Il Comune di Rapolano Terme contribuisce alla produzione complessiva su scala provinciale con tonnellate di Rifiuti Speciali, dei quali tonnellate sono Rifiuti non pericolosi che appartengono al Codice CER2 01 e tonnellate sempre di Rifiuti non pericolosi che appartengono al Codice CER2 17. Nel Comune di Sovicille nel 2011 vengono prodotte complessivamente tonnellate di Rifiuti Speciali, di cui tonnellate sono Rifiuti non pericolosi che appartengono al Codice CER2 17 e tonnellate sono Rifiuti non pericolosi afferenti al Codice CER2 19. Nel Comune di Siena vengono prodotte complessivamente nel tonnellate di Rifiuti Speciali, dei quali i non pericolosi sono costituiti principalmente da tonnellate che appartengono al Codice CER2 16, tonnellate al Codice CER2 17 e tonnellate al Codice CER2 19. Nel Comune di Poggibonsi delle tonnellate di Rifiuti Speciali prodotti (in diminuzione rispetto agli anni precedenti) tonnellate sono Rifiuti non pericolosi e di questi tonnellate sono codificati come Codice CER2 17 (Rifiuti da costruzione e demolizione) e tonnellate sono codificati come Codice CER2 19 (principalmente rifiuti prodotti da impianti di trattamento rifiuti). Nel Comune di Siena delle tonnellate di Rifiuti Speciali prodotti tonnellate sono Rifiuti non pericolosi, appartenenti prevalentemente al Codice CER2 19 ( tonnellate), tonnellate al Codice CER2 17 e tonnellate al Codice CER2 16. Nel Comune di Chiusi delle tonnellate di Rifiuti Speciali totali (in aumento rispetto agli anni precedenti) tonnellate sono Rifiuti non pericolosi. Di questi, tonnellate sono codificate come Codice CER2 17 (Rifiuti da costruzione e demolizione) e tonnellate come Codice CER2 19. Nel Comune di Montepulciano delle tonnellate di Rifiuti Speciali totali ben tonnellate sono Rifiuti non pericolosi. Di questi, tonnellate sono codificate come Codice CER2 17 (Rifiuti da costruzione e demolizione) e tonnellate come Codice CER2 19. Il Comune della provincia di Siena che nel 2011 fa registrare produzioni esigue di Rifiuti Speciali è San Giovanni d Asso, con 42 tonnellate di Rifiuti non pericolosi prodotti. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 199

200 Produzione dei Rifiuti Speciali nei Comuni della provincia di Siena (t) Anno 2011 Comune RS NP RS P RS TOTALI Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d Elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d Orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle Val d Elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda PROVINCIA DI SIENA Tabella 87: Produzione dei Rifiuti Speciali nei Comuni della provincia di Siena, anno Fonte: ARPAT, Sezione Regionale del Catasto Rifiuti OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 200

201 CAPITOLO 5 LA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI SIENA Premessa La Tariffa di Ambito è illustrata per il periodo compreso tra il 2009 e il 2012, prendendo a riferimento i Corrispettivi Comunali, elaborati attraverso le voci di costo del D.P.R. 158/99. Tali Corrispettivi Comunali sono quelli approvati dalla Comunità / Autorità di Ambito ogni anno in virtù del contratto di affidamento del Servizio al Gestore Siena Ambiente S.p.A. siglato nel Luglio L analisi condotta si incentra su quei servizi che ad oggi hanno un affidamento di Ambito e pertanto, tra gli altri, sono esclusi dal montante di Tariffa i costi dei servizi di Spazzamento e Lavaggio Strade, solo in parte gestiti dal Gestore Siena Ambiente S.p.A. È opportuno ricordare che nel territorio della provincia di Siena i Comuni hanno percorso un processo virtuoso con l affidamento del servizio di Igiene Urbana ad un unico gestore di ambito nel 2003 e con l introduzione della Tariffa di Igiene Ambientale a partire dal 2005, e che il corrispettivo comunale oggetto di analisi è sintesi di un meccanismo articolato sia in termini di sovrapposizione degli effetti per quello che riguarda i dati di preventivo e i dati di consuntivo, sia in termini di ripartizione a livello comunale dei costi in virtù anche di meccanismi solidaristici avviati tra i Comuni. Le lettura del dato economico a livello comunale è pertanto finalizzata a valutare gli effetti di un meccanismo di ripartizione dei costi a livello di Ambito che ha mirato a raggiungere obiettivi di sostenibilità economica del Servizio rispetto ad un percorso virtuoso che richiedeva ingenti sforzi sotto un profilo economico di investimenti sia per quello che riguarda i servizi di raccolta, sia per il sistema degli impianti. L indagine condotta si ispira alle modalità adottate da ISPRA per la redazione del Rapporto Nazionale in merito all analisi dei livelli economici che interessano i servizi di Igiene Urbana. Inquadramento Regime tariffario Nella provincia di Siena nel 2012, e comunque a partire dal 2009, risultano 15 Comuni in regime TIA e 21 Comuni in regime TARSU. In termini di abitanti residenti (dato 2011) i comuni a TIA coprono circa il 78% della popolazione residente. Tariffa 2012 Numero Comuni % copertura TIA (Numero Comuni) Abitanti residenti % copertura TIA (Abitanti residenti) TIA 15 41,7% ,9% TARSU 21 58,3% ,1% Totale % % Tabella 88: Numero Comuni e Abitanti residenti ISTAT 2011 suddivisi per regime tariffario e livello di copertura, Tariffa di Riferimento Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 201

202 Anno Tariffa Numero Comuni TIA Numero Comuni TARSU Abitanti residenti Comuni TIA Abitanti residenti Comuni TARSU % copertura TIA (Numero Comuni) % copertura TIA (Abitanti residenti) ,7% 77,7% ,7% 77,8% ,7% 77,8% ,7% 77,9% Tabella 89: Numero Comuni e Abitanti residenti ISTAT suddivisi per regime tariffario e livello di copertura, Tariffe di Riferimento dal 2009 al Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Comuni a TIA Abbadia San Salvatore Asciano Castelnuovo Berardenga Chianciano Terme Colle di Val d Elsa Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d Arbia Poggibonsi San Gimignano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Tabella 90: Elenco Comuni in regime tariffario TIA e TARSU. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Comuni a TARSU Buonconvento Casole d Elsa Castellina in Chianti Castiglione d Orcia Cetona Chiusdino Chiusi Gaiole in Chianti Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Giovanni d Asso San Quirico d Orcia Sarteano Trequanda Analisi dei Corrispettivi Comunali Nella Tabella seguente sono riportati i Corrispettivi Comunali della Tariffa di Riferimento per l anno 2012 per la Raccolta e lo Smaltimento, nonché il montante complessivo del costo del Servizio. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 202

203 Comune Abitanti residenti 2011 Tariffa di Riferimento 2012 Raccolta Tariffa di Riferimento 2012 Smaltimento Tariffa di Riferimento 2012 Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 91: Corrispettivi Comunali Tariffa di Riferimento Raccolta e Tariffa di Riferimento Smaltimento. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Di seguito vengono inserite le Tabelle riportanti, per Raccolta e per Smaltimento, il dettaglio dei Corrispettivi Comunali articolati secondo le voci di costo del D.P.R. 158/99. Nella Tabella e nel seguito si indicano: Rif. 12 R - Tariffa di Riferimento per la Raccolta 2012; TF R - parte fissa della Tariffa di Riferimento per la Raccolta costituita da: o CGG R - costi Generali di Gestione attribuiti al servizio di Raccolta; o CK R - costi d Uso del Capitale per la Raccolta; TV R - parte variabile della Tariffa di Riferimento per la Raccolta costituita da: o CRD - costi di raccolta del Rifiuto Differenziato; OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 203

204 o CRT - costi di raccolta e trasporto del Rifiuto Indifferenziato. Comune Rif. 12 R CGG R CK R TF R CRD CRT TV R Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 92: Corrispettivi Comunali Tariffa di Riferimento Raccolta secondo le voci del D.P.R. 158/99. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Nella Tabella e nel seguito si indicano: Rif. 12 S - Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento 2012; OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 204

205 TF S - parte fissa della Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento costituita da: o CGG S - costi Generali di Gestione attribuiti al servizio di Smaltimento; o CK S - costi d Uso del Capitale per lo Smaltimento; TV S - parte variabile della Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento, costituita da o CTS - costi di trattamento e smaltimento del Rifiuto Indifferenziato; o CTR - costi di trattamento e recupero delle Raccolte Differenziate. Comune Rif. 12 S CK S CGG S TF S CTS CTR TV S Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 205

206 Tabella 93: Corrispettivi Comunali Tariffa di Riferimento Smaltimento secondo le voci del D.P.R. 158/99. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Per il servizio previsto dal Gestore Siena Ambiente S.p.A. per l annualità 2012 la Tariffa di Riferimento si è attestata su un valore di oltre 37,5 milioni di euro suddivisi tra i Comuni come riportato nelle Tabelle. Indicatori economici Le seguenti riflessioni sono condotte individuando alcuni semplici indicatori economici di raffronto, in termini di andamento storico e di valori unitari, rispetto alla popolazione residente e alla produzione di rifiuti, analizzati anche considerando la popolazione suddivisa in classi, come descritto nella Tabella successiva. Range abitanti Classe di popolazione < > Tabella 94: Definizione delle classi di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione Numero Comuni Abitanti [n] Totale Tabella 95: Numero di Comuni e di Abitanti (ISTAT 2011) per classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione RU Ind. [t/anno] RD [t/anno] RU TOT. [t/anno] Tabella 96: Produzione Rifiuti Urbani Indifferenziati, Differenziati e Totali per classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione Abitanti [n] RU Ind. [kg/ab./anno] RD [kg/ab./anno] RU TOT. [kg/ab./anno] Totale Tabella 97: Numero di Abitanti (ISTAT 2011) e produzione pro capite Rifiuti Urbani Indifferenziati, Differenziati e Totali per classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 206

207 I valori della Tariffa di Ambito di seguito illustrati e analizzati sono ottenuti considerando la Tariffa di Riferimento per la Raccolta e la Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento. Costo unitario 2012 del servizio Relativamente alla Tariffa di Riferimento 2012 si analizzano di seguito i dati anche in termini di costi unitari: costo unitario per abitante (euro all anno ad abitante- /ab./anno); costo unitario per unità di rifiuto (euro all anno a tonnellata di rifiuto prodotto - /t/anno). Costo per abitante La Tabella seguente riporta i valori dei Corrispettivi Comunali pro capite delle Tariffe per la Raccolta, per lo Smaltimento e complessiva. Comune Tariffa di Riferimento 2012 Raccolta Tariffa di Riferimento 2012 Smaltimento Tariffa di Riferimento 2012 Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 207

208 Comune Tariffa di Riferimento 2012 Raccolta Tariffa di Riferimento 2012 Smaltimento Tariffa di Riferimento 2012 Trequanda Totale Tabella 98: Corrispettivo comunale per la Raccolta, per lo Smaltimento e complessivo pro capite per Comune - /ab./anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione Tariffa di Riferimento 2012 Raccolta Tariffa di Riferimento 2012 Smaltimento Tariffa di Riferimento Totale Tabella 99: Corrispettivo comunale per la Raccolta, per lo Smaltimento e complessivo pro capite per Classe di popolazione - /ab./anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Si noti che il costo pro capite dei servizi diminuisce passando a Classi di Popolazione superiori. L aumento di costo relativo alla Classe di popolazione 3 è dovuto prevalentemente all effetto dell importante livello di servizio che il Comune di Siena sostiene (162 /ab./anno) quale risposta al notevole impatto del turismo e delle caratteristiche del sistema socio-produttivo. Il Rapporto Rifiuti Urbani 2013 dell ISPRA riporta, relativamente all annualità 2011, un valore medio della Toscana di 170 /ab./anno. È importate tuttavia osservare il grafico seguente che mostra l andamento crescente del valore pro capite del Corrispettivo annuo ( /ab./anno) con la produzione di rifiuti annua procapite (kg/ab./anno). Corrispettivo annuo procapite [ /ab/anno] y = 0,1779x + 35, Produzione rifiuti annua procapite [kg/ab/anno] Grafico 87: Corrispettivo comunale pro capite per produzione di rifiuti pro capite, Anno Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 208

209 Corrispettivo Comunale Totale per abitante /ab/anno Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Media Provincia Grafico 88: Corrispettivo comunale totale 2012 pro capite, per Comune. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Corrispettivo Comunale Totale per abitante /ab/anno y = -0,0003x + 144, n abitanti Totale Media Provincia Lineare (Totale) Grafico 89: Corrispettivo comunale totale 2012 pro capite, per numero di abitanti. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud I grafici precedenti mostrano come i Corrispettivi Comunali siano mediamente uniformi. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 209

210 Comune CK R CGG R TF R CRD CRT TV R Rif. 12 R Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 100: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per la Raccolta 2012 (Rif. 12 R ) pro capite, per Comune - /ab./anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione CK R CGG R TF R CRD CRT TV R Rif. 12 R Totale Tabella 101: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per la Raccolta 2012(Rif. 12 R ) pro capite, per Classe di popolazione - /ab./anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 210

211 Corrispettivo Comunale Raccolta per abitante /ab/anno Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Rif. 12R Media Provincia Grafico 90: Tariffa di Riferimento della Raccolta 2012 (Rif. 12 R ) pro capite, per Comune. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Corrispettivo Comunale Raccolta per abitante /ab/anno y = 7E-05x + 64, n abitanti Rif. 12R Media Provincia Lineare (Rif. 12R) Grafico 91: Tariffa di Riferimento della Raccolta 2012 (Rif. 12 R ) pro capite, per numero di abitanti. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Il dato comunale presenta un buon margine di accordo rispetto al valore medio di Ambito, tenuto conto delle diverse produzioni di Rifiuti Urbani, delle diverse efficienze di Raccolta OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 211

212 Differenziata e delle diverse articolazioni di alcuni servizi, quale, a titolo esemplificativo, quello di gestione di Stazioni Ecologiche / Centri di Raccolta comunali. Comune CK S CGG S TF S CTS CTR TV S Rif. 12 S Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 102: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento 2012 (Rif. 12 S ) pro capite, per Comune - /ab./anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione CK S CGG S TF S CTS CTR TV S Rif. 12 S Totale Tabella 103: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento 2012 (Rif. 12 S ) pro capite, per Classe di popolazione - /ab./anno. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 212

213 Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Corrispettivo Comunale Smaltimento per abitante /ab/anno Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Rif.12S Media Provincia Grafico 92: Tariffa di Riferimento dello Smaltimento 2012(Rif. 12 S ) pro capite, per Comune. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud 120 Corrispettivo Comunale Smaltimento per abitante 100 /ab/anno y = -0,0004x + 79, n abitanti Rif.12S Media Provincia Lineare (Rif.12S) Grafico 93: Tariffa di Riferimento dello Smaltimento 2012 (Rif. 12 S ) pro capite, per numero di abitanti. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 213

214 Costo per unità di rifiuto La tabella seguente riporta i valori dei Corrispettivi Comunali per unità di rifiuto delle Tariffe per la Raccolta, per lo Smaltimento e complessiva. Comune Tariffa di Riferimento 2012 Raccolta Tariffa di Riferimento 2012 Smaltimento Tariffa di Riferimento 2012 Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 104: Corrispettivo comunale per la Raccolta, per lo Smaltimento e complessivo per unità di rifiuto, per Comune - /t/anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Si noti, analogamente a quanto osservato per il costo pro capite, come il costo dei servizi per unità di rifiuto diminuisca passando a Classi di popolazione superiori, con l aumento dei costi unitari per la Classe di popolazione 3 dovuto prevalentemente all elevato livello di servizio che il Comune di Siena sostiene (256 /ab./anno). Sulla base dell indicatore di costo per unità di rifiuto ( /t/anno) vi è una maggiore uniformità dei Corrispettivi Comunali, OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 214

215 in ragione del meccanismo di ripartizione dei costi che è in parte dipendente proprio dalla produzione di rifiuti comunale. Classe di popolazione Tariffa di Riferimento 2012 Raccolta Tariffa di Riferimento 2012 Smaltimento Tariffa di Riferimento Totale Tabella 105: Corrispettivo comunale per la Raccolta, per lo Smaltimento e complessivo per unità di rifiuto, per Classe di popolazione - /t/anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Il Rapporto Rifiuti Urbani 2013 dell ISPRA riporta, relativamente all annualità 2011, un valore medio della Toscana di 232 /t/anno. Il grafico seguente che mostra come il Corrispettivo annuo per unità di rifiuto ( /t/anno) sia mediamente indipendente dalla produzione di rifiuti annua procapite (kg/ab./anno); infatti il calcolo della Tariffa di Ambito della provincia di Siena presenta alcuni elementi di solidarietà al fine di garantire equità rispetto alla gestione dei rifiuti: la gestione di una tonnellata di rifiuto mediamente ha il medesimo costo per tutti. 350 Corrispettivo annuo per unità di rifiuto [ /t/anno] y = -0,0943x + 294, Produzione rifiuti annua procapite [kg/ab/anno] Grafico 94: Corrispettivo comunale totale 2012 per unità di rifiuto prodotto in funzione della produzione di rifiuti pro capite. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 215

216 Corrispettivo Comunale Totale per unità di rifiuto /t/anno Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Media Provincia Grafico 95: Tariffa di Riferimento totale 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Comune e valore medio di provincia. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud 350 Corrispettivo Comunale Totale per unità di rifiuto y = -7E-05x + 239,02 /t/anno t/anno Totale Media Provincia Lineare (Totale) OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 216

217 Grafico 96: Tariffa di Riferimento totale 2012 per unità di rifiuto prodotto in funzione del livello di produzione di rifiuti e valore medio di provincia. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Il grafico sopra mostra che i Corrispettivi Comunali per unità di rifiuto prodotto presentano una buona distribuzione attorno al valore medio di Ambito. Comune CK R CGG R TF R CRD CRT TV R Rif. 12 R Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 106: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per la Raccolta 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Comune - /t/anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione CK R CGG R TF R CRD CRT TV R Rif. 12 R Totale Tabella 107: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per la Raccolta 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Classe di popolazione - /t/anno. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 217

218 Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Corrispettivo Comunale Raccolta per unità di rifiuto /t/anno Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Rif. 12R Media Provincia Grafico 97: Tariffa di Riferimento di Raccolta 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Comune e valore medio di provincia. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Corrispettivo Comunale Raccolta per unità di rifiuto y = 0,0005x + 108,02 /t/anno t/anno Rif. 12R Media Provincia Lineare (Rif. 12R) OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 218

219 Grafico 98: Tariffa di Riferimento di Raccolta 2012 per unità di rifiuto prodotto in funzione del livello di produzione di rifiuti e valore medio di provincia. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Comune CK S CGG S TF S CTS CTR TV S Rif. 12 S Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 108: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Comune - /t/anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Classe di popolazione CK S CGG S TF S CTS CTR TV S Rif. 12 S Totale Tabella 109: Componenti di costo della Tariffa di Riferimento per lo Smaltimento 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Classe di popolazione - /t/anno. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 219

220 Corrispettivo Comunale Smaltimento per unità di rifiuto /t/anno Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Rif.12S Media Provincia Grafico 99: Tariffa di Riferimento di Smaltimento 2012 per unità di rifiuto prodotto, per Comune e valore medio di provincia. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud 180 Corrispettivo Comunale Smaltimento per unità di rifiuto /t/anno y = -0,0006x + 130, t/anno Rif.12S Media Provincia Lineare (Rif.12S) OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 220

221 Grafico 100: Tariffa di Riferimento di Smaltimento 2012 per unità di rifiuto prodotto in funzione del livello di produzione di rifiuti e valore medio di provincia. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Andamento storico della Tariffa di Ambito In questa sezione del capitolo sono riportati i costi di Raccolta e Smaltimento relativi alle Tariffe di Ambito dal 2009 al 2012, sia per Comune, sia per Classe di popolazione. Si precisa come tale sezione è finalizzata a fornire un quadro conoscitivo esaustivo rispetto al quadro economico, consapevoli del fatto che raffronti diretti tra un anno e l altro possono risultare fuorvianti in virtù dei meccanismi di rettifiche a consuntivo e di solidarietà comunale caratterizzanti il meccanismo tariffario senese. Comune Classe di popolazione Tariffa di Rif Tariffa di Rif Tariffa di Rif Tariffa di Rif Abbadia San Salvatore Asciano Buonconvento Casole d'elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione d'orcia Cetona Chianciano Terme Chiusdino Chiusi Colle di Val d'elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d'arbia Monticiano Murlo Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme San Casciano dei Bagni San Gimignano San Giovanni d'asso San Quirico d'orcia Sarteano Siena Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda Totale Tabella 110: Corrispettivi Comunali dal 2009 al 2012 e Classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 221

222 Classe di popolazione Numero di Comuni Tariffa di Rif Tariffa di Rif Tariffa di Rif Tariffa di Rif Totale Tabella 111: Corrispettivi Comunali dal 2009 al 2012 per Classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Di seguito l andamento storico del costo procapite di Raccolta e Smaltimento, per classe di popolazione. Classe di popolazione Numero di Comuni Tariffa di Rif Tariffa di Rif Tariffa di Rif Tariffa di Rif Totale Tabella 112: Corrispettivi Comunali per abitante dal 2009 al 2012 per Classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Corrispettivo [ /ab/anno] Classe popolazione Tariffa 2009 Tariffa 2010 Tariffa 2011 Tariffa 2012 Grafico 101: Corrispettivi Comunali per abitante dal 2009 al 2012 per Classe di popolazione. Fonte: Autorità Servizio Rifiuti Toscana Sud Dalle Tabelle e dai Grafici precedenti è possibile osservare l aumento dei costi dei servizi di Raccolta e Smaltimento che si sono registrati tra il 2009 e il Tale incremento è riconducibile all avvio e alla messa a regime di diversi progetti di raccolta di tipo OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 222

223 domiciliare che hanno costituito un elemento di incremento sia dei costi di investimento, sia dei costi operativi, rispetto al servizio ormai consolidato ed industrializzato di raccolta stradale, principalmente svolto con monoperatore con elevati standard di produttività. Da segnalare anche gli effetti di un sistema impiantistico che nel corso degli anni è andato ad assumere un suo assetto a regime garantendo ai comuni della provincia di Siena il raggiungimento di obiettivi normativi importanti quali il rispetto dei limiti di Rifiuti Urbani Biodegradabili e il rispetto del divieto del conferimento a discarica di rifiuti aventi un PCI superiore a kj/kg, pur a fronte di un evidente aggravio tariffario per il maggiore livello tecnologico e di salvaguardia ambientale offerto. Foto 2: Termovalorizzatore di Loc. Foci - Poggibonsi. Fonte: Siena Ambiente S.p.A. OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI 223

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