L arredo urbano e la pianificazione degli interventi sul territorio
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- Italo Gori
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1 L arredo urbano e la pianificazione degli interventi sul territorio Fascicolo 1
2 Arredo Urbano (Wikipedia) Con la locuzione arredo urbano si indica uno specifico ambito progettuale e di ricerca che provvede ad attrezzare gli spazi pubblici urbani con manufatti fissi o mobili funzionali, e nel migliore dei casi inseriti in una immagine coordinata della città. L'arredo urbano è materia di studio delle facoltà di architettura e si occupa delle problematiche e del disegno degli spazi a verde pubblico, della segnaletica e dei dissuasori, dell'illuminotecnica urbana, ed in genere di qualsivoglia manufatto a destinazione pubblica che trova collocazione nella città a complemento del disegno urbanistico ed architettonico.
3 Le regole, il decoro e l immagine urbana: un sistema per il controllo dello spazio aperto e per lo sviluppo di tutte le attività al suolo. Le esperienze analoghe nel mondo: Inghilterra Canada - USA Colombia Germania Il perché dell esigenza di un Manuale sull arredo urbano. La struttura del Manuale dell arredo urbano. La struttura dello spazio aperto: individuazione degli ambiti urbani, delle unità d ambito e degli elementi del tessuto urbano. Il catalogo degli elementi del corredo urbano. Gli schemi tipologici: schematizzazione dei casi ricorrenti e le indicazioni di progetto. Revisione delle procedure per la gestione degli elementi su suolo pubblico. Creazione di un database aggiornabile e GIS per la gestione del manuale.
4 Le esperienze realizzate nel resto del mondo. La ricerca realizzata per la verifica di varie esperienze nel mondo ha portato a considerare i diversi approcci applicati negli altri paesi stranieri. Il Regno Unito ha adottato un sistema più centralizzato dove le linee guida vengono direttamente dettare da un organo governativo e poi realizzate e attuate localmente dai vari Distretti. Il Canada, con la specifica esperienza di Toronto, ha intrapreso la strada della progettazione partecipata e dell utilizzo di applicazioni informatiche GIS per risolvere il problema concreto delle così dette Publication-boxes (distributori di giornali). Le esperienze statunitensi e quella colombiana sono applicate ai territori cittadini come si verifica nella maggior parte dei casi, e sono rivolte all analisi e alla soluzione di casi specifici. In ultima analisi il caso di Amburgo, di seguito riportato, rappresenta l applicazione di un esperienza positiva di quelli che comunemente nell ambito delle esperienze italiane vengono definiti Centri Commerciali Naturali. Tale caso viene evidenziato come un utile strumento per la gestione del suolo pubblico in un ambito urbano più limitato rispetto all intero territorio cittadino.
5 Le esperienze nel mondo Regno Unito L English Heritage è un ente governativo inglese che fa capo al Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport il cui compito è di proteggere e promuovere il patrimonio storico ed artistico del Regno Unito. Al fine di controllare il crescente disordine presente nei vari contesti urbani del Paese, l English Heritage ha predisposto un Manuale chiamato Street for All (Strade per tutti) che suggerisce linee guida sulla progettazione e il mantenimento dell arredo urbano. Il Manuale è articolato in otto sezioni, che riflettono le caratteristiche storiche distintive di ogni area, a ciascuna delle quali corrisponde una regione del territorio Inglese. Sulla base delle linee guida dell English Heritage alcune città inglesi hanno sviluppato i propri Manuali di intervento sul territorio urbano. Di seguito sono riportate alcune esperienze significative.
6 Le esperienze nel mondo Regno Unito Principi fondamentali: 1. Ridurre il caos urbano eliminando gli elementi ridondanti. 2. Progettare la multifunzionalità degli oggetti di arredo urbano sfruttando anche le strutture esistenti (inclusi gli edifici, i lampioni etc.). 3. Rafforzare i tratti distintivi di ciascun Distretto, e mantenere gli elementi storici. 4. Arricchire il corredo urbano con nuovi elementi dal design innovativo da coordinarsi con il contesto in cui vengono inseriti. 5. Garantire la pulizia di routine e la manutenzione periodica per mantenere alti standard qualitativi e trasmettere la percezione di sicurezza
7 Le esperienze nel mondo Canada - Toronto La città di Toronto ha adottato un programma di coordinamento dell arredo urbano. Il progetto è partito da un'esplorazione delle buone pratiche nella città di Toronto e in altre città e da un progetto di consultazione che ha coinvolto i cittadini e diversi gruppi di interesse (residenti, gruppi economici, esperti di design, produttori di elementi di arredo, pubblicitari). Sono stati organizzati diversi incontri pubblici/workshop durante i quali i gruppi di interesse hanno potuto conoscere il programma della città ed esprimersi su vari temi legati all arredo urbano.
8 Le esperienze nel mondo Canada - Toronto Principi fondamentali 1. Dislocare gli elementi di arredo urbano in modo da ridurre il disordine; 2. Abbellire le strade cittadine e dare a Toronto una identità facilmente riconoscibile; 3. Armonizzare il design, i materiali e le dimensioni degli arredi; 4. Per gli arredi, utilizzare solo materiali robusti e di alta qualità, in grado di rimanere inalterati a qualsiasi condizione climatica e di resistere anche agli atti vandalici. Incoraggiare soprattutto materiali sostenibili e a risparmio energetico
9 Le esperienze nel mondo USA - Sacramento La Città di Sacramento ha adottato delle Linee Guida per il Design Urbano del Centro Cittadino al fine di valorizzare e sfruttare tutte le potenzialità dell area, suddivise in 4 sezioni. Introduzione - descrive il background, l intento e la struttura del documento. Struttura del Design Urbano - chiarisce la visione generale della forma e del carattere del centro città. Linee Guida sul design delle aree pubbliche. Linee Guida sul design delle aree private. Le Linee guida sul Design delle aree pubbliche, su cui abbiamo focalizzato la nostra attenzione, intendono promuovere un centro storico più fruibile per i pedoni e attento al tema dell ecologia.
10 Le esperienze nel mondo USA - Sacramento Principi fondamentali 1. È importante riconoscere ai pedoni uno spazio adeguato: spesso infatti laddove lo spazio dedicato alle automobili è ampio e i pedoni sono relegati ad un marciapiede molto stretto, emerge implicitamente l idea che il pedone non è tanto importante quanto l auto. 2. Laddove lo spazio del marciapiede è stretto, cercare di limitare la presenza di arredi. Oltre a creare caos urbano, possono infatti interferire con il passaggio pedonale. 3. Creazione di un ambiente piacevole e ordinato e diffondere la camminata come il principale mezzo di trasporto. Mantenere standard coerenti in materia di design e posizionamento degli arredi. In particolare, cercare di collocarli laddove non costituiscono intralcio alla circolazione dei pedoni. 4. Le panchine dovrebbero essere collocate in tutto il centro cittadino, in particolare nelle aree molto frequentate. Panchine dal design accattivante dovrebbero essere poste sui marciapiedi, nei parchi e nelle piazze. Da incoraggiare anche la creazioni di sedute informali (scalini etc..) che possono creare nuove opportunità di interazione sociale. 5. Incrementare l utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico in grado di contribuire alla creazione di un centro cittadino meno auto-dipendente attraverso l introduzione di nuove piste ciclabili, parcheggi per le bici etc.. 1 2
11 Le esperienze nel mondo Colombia - Bogotà La Città di Bogotà ha adottato il Manuale dell arredo urbano come strumento per creare un'immagine uniforme, permanente e di buona qualità per la città, in un momento in cui l ampio sviluppo di progetti di spazio pubblico richiede chiare e funzionali linee guida in questo senso. Il manuale è strutturato in 5 sezioni: Introduzione - descrive il background e lo stato di fatto. Criteri di progettazione - l immagine uniforme propria della città, la continuità spaziale, la semplicità e l austerità, la funzionalità e il confort, la durabilità e la resistenza. Oggetti: descrive ogni singolo oggetto dell arredo urbano con schede tecniche per i diversi tipi che si possono impiegare negli interventi urbani. Suggerimenti di localizzazione. Esempi di Unità d ambito.
12 Le esperienze nel mondo Colombia - Bogotà Divisione Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali
13 Le esperienze nel mondo Germania - Amburgo Applicazione di un Business Improvement District ad Amburgo: Un Business Improvement District è uno speciale distretto creato per migliorare un area specifica, in modo particolare volto a sviluppare le infrastrutture. E anche definito come distretto auto-tassato poiché i proprietari di negozi o immobili provvedono loro stessi al finanziamento di un progetto affinché ci sia un ritorno economico dell area sulla quale investono. Il caso sotto riportato riguarda la città di Amburgo che nel 2005 ha applicato il concetto di BID realizzando Neuer Wall una via dedicata completamente allo shopping nata per contrastare la concorrenza dei centri commerciali sorti nelle aree periferiche della città. La Neuer Wall necessitava di nuove infrastrutture, in modo specifico di: marciapiedi più ampi per il transito dei flussi pedonali realizzati con nuovi materiali; meno spazio per il transito delle auto; nuova gestione dei parcheggi; velocità controllata a 20 km/h; nuovi arredi e nuova illuminazione (fioriere con essenze stagionali, portabici e panchine coordinate etc.). Questo ha fatto si che i proprietari dei negozi e degli immobili si consociassero per realizzare il progetto di riqualificazione.
14 Le esperienze nel mondo Germania - Amburgo Sezione 1 Sezione 2 Planimetria Arredi
15 Perché un nuovo strumento per lo spazio pubblico? LE ILLOGICITA Inaccessibilità Inefficienza Frammentarietà Disordine Degrado Difficoltà di gestione Disorganizzazione Pericolosità Illegalità Deterioramento COME DOVREBBE ESSERE Accessibilità Funzionalità Caratterizzazione Armonizzazione Manutenibilità Gestibilità Coordinamento Sicurezza Rispondenza alle norme Durabilità Non solo ESTETICA ma anche EFFICACIA EFFICIENZA ECONOMICITA 4 E
16 La struttura del Manuale dell arredo urbano 1 - Il Piano degli ambiti urbani Gli ambiti Le unità d ambito Gli elementi del tessuto urbano 2 - Il corredo urbano Le categorie degli arredi utilizzabili LE REGOLE STRUTTURANTI 3 - L abaco morfologico (COSA E DOVE) Unità d ambito e corredo urbano. 5 - La georeferenziazione del corredo urbano La localizzazione del corredo al suolo e l inventario LA CITTA IN DIVENIRE 4 - Le configurazioni tipologiche urbane ricorrenti (COME) Le schede morfologiche per la posa degli elementi
17 1- Il Piano degli ambiti urbani I SISTEMI - Le Circoscrizioni e i quartieri di Torino La riconoscibilità e il senso di appartenenza ad un luogo sono fondamentali per poter interpretare l'immagine di una città. Il Manuale dell'arredo fa riferimento ad un'interpretazione della struttura dello spazio aperto per riuscire a legare, attraverso la riconoscibilità di un luogo, i progetti di arredo urbano al territorio in cui saranno realizzati. La struttura urbana evidenziata, analizzata e proposta attraverso l individuazione di caratteristiche fisiche e funzionali omogenee, è stata esemplificata con una classificazione in sistemi, unità di sistema ed, infine, in elementi del tessuto urbano. Ogni sistema è composto dall'insieme delle unità di sistema; ogni unità di sistema è composta dall'insieme degli elementi del tessuto urbano. I sistemi urbani, coincidono con la suddivisione in circoscrizioni ed in quartieri del territorio cittadino. Sono proprio questi ultimi, infatti, che possono restituire il carattere peculiare di ogni parte urbana considerata e sono stati fondamentali per l individuazione delle unità d ambito, in un ottica non solo di analisi dello spazio aperto esistente, ma in alcuni casi proponendo attraverso essi un indirizzo di trasformazione per alcuni luoghi specifici all interno dei quartieri. La differenziazione tra quartieri potrà essere realizzata ad esempio per cromie e per scelte di tipologie di arredo che potrebbero così caratterizzare la riconoscibilità del singolo ambito urbano.
18 1- Il Piano degli ambiti urbani I SISTEMI - Le Circoscrizioni e i quartieri di Torino 1.1 Il Centro 6.1 Falchera 1.2 La Crocetta 6.2 Villaretto 1.3 San Secondo 6.3 Regio Parco 2.1 Santa Rita 6.4 Barca 2.2 Mirafiori Nord 6.5 Barriera di Milano 3.1 San Paolo 7.1 Aurora 3.2 Cenisia 7.2 Vanchiglia 3.3 Cit Turin 7.3 Vanchiglietta 3.4 Pozzo Strada 7.4 Madonna del Pilone 3.5 Borgata Lesna 7.5 Vanchiglietta 4.1 San Donato 7.6 Sassi Superga 4.2 Parella 7.7 Valdocco 4.3 Aeronautica 8.1 San Salvario 5.1 Vallette 8.2 Borgo Po 5.2 Lucento 8.3 Cavoretto 5.3 Madonna di Campagna 9.1 Nizza 5.4 Borgata Vittoria 9.2 Millefonti 5.5 Lanzo 9.3 Lingotto 10 Mirafiori Sud
19 1- Il Piano degli ambiti urbani LE UNITA D AMBITO Sono quelle aree del territorio urbano riconoscibili come parti omogenee per caratteristiche fisiche e morfologiche specifiche. I parchi urbani Le aree verdi monumentali Le aree verdi Le piazze auliche Le piazze monumentali I nodi monumentali I grandi nodi urbani di traffico I nodi di traffico secondari I poli di quartiere/le piazze I poli secondari di quartiere/gli slarghi.
20 1- Il Piano degli Ambiti urbani LE UNITA D AMBITO
21 Divisione Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali 1- Il Piano degli Ambiti urbani GLI ELEMENTI DEL TESSUTO URBANO Sono quegli elementi semplici, di base che, aggregati, costituiscono lo spazio aperto..
22 1- Il Piano degli Ambiti urbani GLI ELEMENTI DEL TESSUTO URBANO
23 2- Il Corredo urbano A - LA RACCOLTA RIFIUTI A.1 Cestini portarifiuti A.2 Porta sacchetti deiezioni canine A.3 Cassonetti portarifiuti differenziata B - I DISSUASORI B.1 I solidi geometrici B.2 Paletti B.3 Transenne parapedonali C - IMPIANTI DI COMUNICAZIONE Di piccole dimensioni C.1 Gli stendardi Sottsass C.2 I Mupi IGP Decaux C.3 I trifacciali Pubbligest C.4 I modulari C.5 I totem provvisori C.6 Paline Di grandi dimensioni C.8 I Senior IGP Decaux C.9 I grandi impianti D - ELEMENTI PER LE RETI DEI TRASPORTI D.1 Le pensiline D.2 Le paline di fermata. D.3 Parchimetri D.4 Portabici D.5 I totem carsharing D.6 I totem taxi E - ELEMENTI DELLE RETI DI URBANIZZAZIONE E.1 I pali della pubblica illuminazione F.12 Paline segnaletiche toponomastica E.2 Gli armadi tecnologici E.3 Le cabine telefoniche E.4 I pali GTT F - VARIE F.1 Panchine F.2 Fontanelle F.3 Bilance F - VARIE F.4 Buca lettere F.5 Fioriere F.6 I totem per chiamate di emergenza F.7 Orologi F.8 Gli impianti culturali F.9 I giornali elettronici F.10 I distributori di mappe F.11 Paline segnaletiche prescrittive F.13 Pali alzabandiera F.14 Palina segnaletica culturale F.15 Macchine per fototessere F.16 Porta giornali G I GRIGLIATI G.1 Le protezioni per gli alberi G.2 I grigliati per le intercapedini
24 2- Il Corredo urbano La tradizione a Torino Il Corredo è costituito da tutti gli elementi di arredo urbano utilizzabili sul territorio cittadino. Alcuni di essi sono stati disegnati dal Settore Arredo Urbano e costituiscono il cosiddetto corredo storico.
25 2- Il Corredo urbano E quella parte del Manuale dedicata all analisi tecnico conoscitiva dei singoli elementi di arredo che possono essere collocati sul suolo. Sono così individuate anche le caratteristiche che potrebbero avere dei nuovi elementi di arredo. Sono inoltre segnalati dei criteri per la loro installazione, le possibili criticità, le norme fondamentali di riferimento, e le problematiche relative alla manutenzione.
26 3- L Abaco morfologico unità d ambito elementi del corredo urbano ABACO (cosa) Gli abachi relazionano le unità di sistema con gli elementi del corredo urbano. In essi sono stati scelti gli elementi di arredo più coerenti rispetto all ambito di inserimento. Un esempio: i dissuasori solidi Il rilievo sul territorio Le prescrizioni sull uso del manuale
27 4- Le schede tipologiche B LE BANCHINE MULTIFUNZIONE B.01 Con sosta mezzi pubblici B.02 Con attraversamento pedonale B.03 Senza attraversamento pedonale B.04 Alberate con pubblica illuminazione B.05 Con tranvia e attraversamento pedoni Pd LE AREE PEDONALI Pd.01 Con margini continui Mc MARCIAPIEDI CON MARGINE CONTINUO Mc.01 Non in area di incrocio Mc.02 In area di incrocio Mc.03 In area di incrocio con arredi commerciali Ml MARCIAPIEDI CON MARGINE LIBERO Ml.01 Non in area di incrocio Ca LE CARREGGIATE Ca.01 Le sedi stradali ad un solo piano Po I PORTICI Po.01 Non in area di incrocio Po.02 In area di incrocio R LE ROTONDE R.01 A fruizione pedonale R.02 Non transitabili dai pedoni Pc LE PISTE CICLABILI Pc.01 Banchine multifunzione Pc.02 Banchine multifunzione Pc.03 Su sponda fluviale Pc.04 Lato fiume Sf LE SPONDE FLUVIALI Sf.01 Sponda percorribile su fronte costruito continuo
28 4- Le schede tipologiche prescrittive UNITA DI SISTEMA ELEMENTI DEL TESSUTO URBANO ELEMENTI DEL CORREDO URBANO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE (come) Le schede tipologiche rappresentano alcune delle configurazioni spaziali ricorrenti per la Città di Torino. Costituiscono una guida per la collocazione degli elementi del corredo sul territorio cittadino.
29 La semplificazione delle procedure Commissione Tecnica dell Arredo urbano Settore Urbanizzazioni Settore Riqualificazione S.P. Settore Parcheggi e Suolo Per l esemplificazione, la condivisione e il miglioramento delle procedure correnti per la localizzazione degli arredi si propone l istituzione di una Commissione Tecnica. Essa ha il compito di valutare anche nuovi elementi da inserire nel corredo urbano e valutare i progetti di inserimento degli stessi.
30 5- La georeferenziazione Il Database del Corredo Urbano rappresenta la banca dati nella quale sono classificati tutti gli elementi presenti sul territorio rilevati e catalogati secondo specifici criteri. Potrà essere sviluppato raccogliendo le informazioni sul territorio in una fase successiva al Manuale dell arredo urbano. I dati di rilievo georiferiti Il database dei rilievi sul territorio
31 6- Un esempio pratico di uso del Manuale 1 Domanda Dove interveniamo? Icona manuale Risposta Unità di sistema: strada secondaria 2 Tra quale tipologie di arredi possiamo scegliere? Abaco: cestino:sabaudo/pensile/mezzo sabaudo dissuasore: paletto Città di Torino/panettone in cls/a prisma in cls. 3 4 Che arredo specifico scegliamo? In che modo collochiamo gli arredi scelti sul territorio? Corredo: cestino sabaudo paletto città di Torino. Scheda tipologica: tutti gli elementi posizionato ad almeno 50cm dal cordolo viario lasciando almeno 2,00m per il passaggio pedonale e cercando di allineare tutti gli arredi lungo un unico asse.
32 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI A PRESENTAZIONE MANUALE DELL'ARREDO URBANO - Fascicolo 1 L arredo urbano e la pianificazione degli interventi sul territorio GLI ABACHI DEGLI ELEMENTI DI ARREDO - Fascicolo 2 Elenco degli elementi del corredo urbano analizzati negli abachi La raccolta rifiuti A.1 I cestini portarifiuti abaco 1 A.2 Porta sacchetti deiezioni canine abaco 1 A.3 Posacenere abaco 1 A.4 Cassonetti rifiuti differenziata - B I dissuasori B.1 I solidi abaco 2 B.2 I paletti abaco 3 B.3 Le transenne abaco 4 C Gli impianti di Comunicazione C.1 Gli stendardi Sottsass / Gli impianti istituzionali abaco 5 C.2 I MUPI abaco 5 C.3 I trifacciali abaco 5 C.4 I modulari abaco 5 C.5 I totem provvisori abaco 5 C.6 Le paline pubblicitarie abaco 5 C.7 I senior abaco 5 C.8 I grandi impianti abaco 5 C.9 Gli impianti culturali abaco 6 C.10 I giornali elettronici abaco 6 C.11 I distributori di mappe abaco 6 C.12 Gli impianti segnaletici prescrittivi abaco 6 C.13 Le paline per la toponomastica e culturali abaco 6 1
33 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI D Elementi per le reti dei trasporti D.1 Le pensiline abaco 7 D.2 Le paline di fermata - D.3 I parchimetri abaco 8 D.4 I totem taxi e carsharing abaco 8 D.5 I portabici abaco 9 E Elementi per le reti di urbanizzazione E.1 Gli armadi tecnologici abaco 10 E.2 Le cabine telefoniche abaco 10 E.3 I pali GTT - F Varie F.1 Le panchine abaco 11 F.2 Le fontanelle abaco 12 F.3 Le fioriere abaco 13 F.4 Gli orologi abaco 14 F.5 Le bilance abaco 15 F.6 Le buche per le lettere abaco 15 F.7 I totem per chiamate di emergenza abaco 15 F.8 I pali alzabandiera abaco 15 G I grigliati G.1 Le protezioni per gli alberi abaco 16 G.2 I grigliati per le intercapedini abaco 17 H I pali della pubblica illuminazione - 2
34 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI A ELENCO ELABORATI L'ABACO PER L'UTILIZZO LATERALE - Fascicolo 2 A Note per la lettura dell'abaco Abaco degli usi laterali IL CATALOGO DEL CORREDO URBANO - Fascicolo 3 Elenco degli elementi del corredo urbano analizzati La raccolta rifiuti lunga A.1 I cestini portarifiuti Elenco Scheda delle caratteristiche generali A.1 Scheda generale per l'inserimento degli elementi della raccolta rifiuti A.1.1 A.1.2 A.1.3 A.1.4 A.1.5 A.1.6 Il sabaudo L'olimpico L'anticorvo Aperto con cavalletti Pensile aperto Il mezzo sabaudo A.3 Scheda generale per l'inserimento degli elementi posacenere A.3.1 A.3.2 B Posacenere a paletto Posacenere a muro I dissuasori B.1 I solidi Elenco Scheda delle caratteristiche generali B.1 Scheda generale per l'inserimento degli elementi dissuasori solidi B.1.1 B.1.2 B.1.3 B.1.4 B.1.5 La colonna Il panettone in pietra La sfera Il prisma Il panettone in cls 3
35 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI B.2 I paletti Elenco Scheda delle caratteristiche generali B.2 Scheda generale per l'inserimento degli elementi dissuasori a paletto B.2.1 B.2.2 B.2.3 B.2.4 B.2.5 B.2.6 Il Città di Torino A cilindro In legno Il corso Francia Paletto nuovo 1 Paletto nuovo 2 B.3 Le transenne Elenco Scheda delle caratteristiche generali B.3 Scheda generale per l'inserimento degli elementi dissuasori a transenna B.3.1 B.3.2 B.3.3 B.3.4 B.3.5 B.3.6 B.3.7 B.3.8 D Storica a croce di sant'andrea Storica a barre Storica con pannello comunicazione Tipo corso Francia In legno Per aree verdi ad archetti Per aree verdi a steccato Per area verde a rete Gli elementi per le reti dei trasporti D.5 I portabici D.5 Elenco portabici Elenco Scheda delle caratteristiche generali D.5 Schede generale per l'inserimento degli elementi portabici D.5.1 D.5.2 D.5.3 D.5.4 Ad arco in acciaio Portabici nuovo singolo puntuale Portabici nuovo singolo Portabici nuovo in serie 4
36 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI E Gli elementi per le reti di urbanizzazione E.1 Scheda generale per l'inserimento degli elementi tecnologici E.2 - E.3 Scheda generale per l'inserimento dei pali GTT e delle cabine telefoniche F Elementi vari F.1 Le panchine F.1 Elenco panchine Elenco Scheda delle caratteristiche generali F.1 Scheda generale per l'inserimento delle panchine F.1.1 F.1.2 F.1.3 F.1.4 F.1.5 F.1.6 F.1.7 F.1.8 F.1.9 F.1.10 F.1.11 F.1.12 F.1.13 F.1.14 Storica in pietra Tipo piazza Castello Storica in legno a tre tavole Storica a ventitrè listelli A diciannove listelli aree mercatali A diciannove listelli aree mercatali concava A diciannove listelli aree mercatali convessa Seduta a listelli aree mercatali Seduta tipo corso Francia Tipo via Garibaldi Tipo piazza Derna Tipo via Di Nanni Panchina nuova Seduta nuova 5
37 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI F.2 Le fontanelle Scheda delle caratteristiche generali F.2 Scheda generale per l'inserimento delle fontanelle F.2.1 F.2.2 F.2.3 F.2.4 Toretto Taura Taura 2 Milano F.3 Le fioriere F.3 Elenco fioriere Elenco Scheda delle caratteristiche generali F.3 Scheda generale per l'inserimento delle fioriere F.3.1 F.3.2 F.3.3 F.3.4 F.3.5 G Xilotaura Concava in ghisa Rettangolare in cls A mole rovesciata Fioriera nuova I grigliati G.1 I grigliati per gli alberi G.1 Elenco grigliati Elenco Scheda delle caratteristiche generali G.1 Scheda generale per l'inserimento dei grigliati G.1.1 G.1.2 G.1.3 Griglia orizzontale piatta Griglia orizzontale a rilievo Griglia verticale con seduta G.2 I grigliati per le intercapedini 6
38 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI LA STRUTTURA URBANA - I SISTEMI URBANI - Fascicolo 4 I SISTEMI LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 1 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 2 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 3 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 4 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 5 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 6 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 7 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 8 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 9 LE UNITA' DI SISTEMA - Circoscrizione 10 LE UNITA' DI SISTEMA DEL CENTRO STORICO - Fascicolo 4 A IL SISTEMA CENTRO STORICO - Gli elementi del tessuto urbano Tavola A1 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A3 Tavole A1 7
39 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI LE SCHEDE TIPOLOGICHE - Fascicolo 5 Elenco delle schede tipologiche degli elementi del tessuto urbano B Le banchine multifunzione B.01 Con sosta dei mezzi pubblici B.02 Con attraversamento pedonale B.03 Senza attraversamento pedonale B.04 Alberate con pubblica illuminazione B.05 Con linea tranviaria ed attraversamento pedonale Pd Pd.01 Mc Mc.01 Mc.02 Mc.03 Ml Ml.01 Ca Ca.01 Le aree pedonali Le Aree pedonali con fronti commerciali Marciapiedi con margine continuo Non in area di incrocio In area di incrocio In area di incrocio con arredi commerciali Marciapiedi con margine libero Non in area di incrocio Le carreggiate La sede stradale a piano unico 8
40 MANUALE DELL'ARREDO URBANO ELENCO ELABORATI ELENCO ELABORATI R Le rotonde R.01 Le rotonde a fruizione pedonale R.02 Le rotonde non transitabili dai pedoni Pr Po.01 Po.02 Pc Pc.01 Pc.02 Pc.03 Pc.04 Sf Sf.01 I portici Non in area di incrocio In area di incrocio Le piste ciclabili Le banchine multifunzione Le banchine multifunzione Pista ciclabile su sponda fluviale Pista ciclabile lato fiume Le sponde fluviali Sponda percorribile su frnte costruito continuo DATABASE PER LA GESTIONE DEL CORREDO URBANO - Fascicolo 5 A Gli elementi di arredo georeferiti esempio Gli elementi di arredo georeferiti esempio 9
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