PIANO OPERATIVO PER GLI INSEDIAMENTI COMMERCIALI DI INTERESSE PROVINCIALE E SOVRACOMUNALE

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1 PIANO OPERATIVO PER GLI INSEDIAMENTI COMMERCIALI DI INTERESSE PROVINCIALE E SOVRACOMUNALE (DCR 1410/2000) C. - NORME DI ATTUAZIONE ADOZIONE: CONSIGLIO PROVINCIALE N. 117 DEL CONTRODEDUZIONE: CONSIGLIO PROVINCIALE N. 3 DEL APPROVAZIONE: CONSIGLIO PROVINCIALE N. 51 DEL AGGIORNAMENTI: VARIANTE RELATIVA AI POLI FUNZIONALI E ALLE AREE COMMERCIALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE, APPROVAZIONE CONSIGLIO COMUNALE DI PARMA N. 225 DEL

2 INDICE DEGLI ARTICOLI PARTE PRIMA... 3 DISPOSIZIONI GENERALI... 3 Art. 1 Finalità del Piano...3 Art. 2 Contenuti ed elaborati del Piano...4 Art. 3 Rapporti con la pianificazione di livello comunale...5 Art. 4 Efficacia del Piano...6 Art. 5 Durata del Piano...6 Art. 6 Suddivisione del territorio Provinciale in Ambiti...6 Art. 7 Gerarchia dei Centri...7 PARTE SECONDA... 9 DIRETTIVE... 9 Art. 8 Previsioni di sviluppo inerenti le Medio-Grandi e Grandi strutture di vendita...9 Art. 9 Poli funzionali...14 Art. 10 Accordi territoriali...16 Art. 11 Criteri di insediamento e localizzazione...17 Art. 12 Ampliamento di medio-grandi e grandi strutture di vendita...18 Art. 13 Trasferimento di medio-grandi e grandi strutture di vendita...19 Art. 14 Modifica del settore merceologico nelle medio-grandi e grandi strutture di vendita...19 Art. 15 Tempi e modalità di adeguamento al Piano...20 Art. 16 Disposizioni per la previsione, negli strumenti urbanistici comunali, di strutture di vendita di interesse sovracomunale...20 PARTE TERZA INDIRIZZI Art. 17 Indirizzi per la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione degli ambiti di particolare pregio storico, archeologico, artistico o ambientale...23 Art. 18 Promozione delle attività commerciali e dei servizi nelle aree montane e rurali: gli Esercizi Polifunzionali...25 Allegato cartografico all'art

3 PARTE PRIMA DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità del Piano 1. Il presente Piano Operativo per gli insediamenti commerciali di livello Provinciale e Sovracomunale, di seguito denominato Piano, è formato ai sensi della Delib. di C.R. n del 29 febbraio Il Piano persegue i seguenti obiettivi: a) lo sviluppo e l innovazione della rete distributiva anche attraverso l incremento dell offerta relativamente alle medio-grandi e grandi strutture di vendita al fine di conseguire livelli di dotazione in linea con quelli esistenti a livello regionale; b) lo sviluppo delle medio-grandi e grandi strutture, soprattutto attraverso la trasformazione di attività esistenti mediopiccole e medio-grandi che integrino e valorizzino la qualità delle città e del territorio; c) il pluralismo e l equilibrio tra le diverse tipologie distributive, assicurando il rispetto del principio della libera concorrenza; d) il riequilibrio territoriale dell offerta commerciale, potenziando prioritariamente il polo ordinatore costituito dal sistema urbano Fidenza-Salsomaggiore ed i Centri integrativi dei sistemi insediativi pedemontano e cispadano; e) la programmazione di strutture commerciali di attrazione in termini di aree commerciali integrate con funzioni paracommerciali, ricreative ed altre funzioni di servizio, con priorità per interventi di sostituzione di tessuti insediativi esistenti volti alla riqualificazione urbana; 3

4 f) la compatibilità delle strutture di vendita di livello sovracomunale (medio grandi e grandi) con il sistema delle infrastrutture e della mobilità esistente e di progetto, con particolare riferimento alle caratteristiche delle strade ed ai relativi livelli di traffico esistenti ed indotti. A tal fine troveranno applicazione i criteri stabiliti dalla DCR 1253/99. Art. 2 Contenuti ed elaborati del Piano 1. Per il perseguimento delle finalità di cui al precedente art. 1, il Piano assume i seguenti contenuti: a) Sintetizza gli elementi di forza e di debolezza emersi dal Quadro Conoscitivo; b) Definisce la gerarchia dei Centri; c) Individua gli obiettivi per lo sviluppo quantitativo e qualitativo del sistema distributivo provinciale relativamente alle strutture di livello sovracomunale; d) Effettua il dimensionamento delle e grandi strutture di vendita e definisce i criteri per il dimensionamento delle medio-grandi strutture (art. 8 commi 11 e 12); e) Definisce il Range di Variazione della dotazione di superfici di vendita di interesse Provinciale e Sovracomunale consentito nel triennio ; f) Definisce i criteri di insediamento, localizzazione, ampliamento e trasferimento per le medio-grandi e grandi strutture di vendita; g) Definisce i tempi e le modalità di adeguamento al Piano triennale da parte degli strumenti urbanistici comunali; h) Delinea il dimensionamento delle medio-grandi e grandi strutture di vendita per il periodo ; 4

5 i) Individua i Poli Funzionali esistenti; j) Definisce gli indirizzi per i Comuni in riferimento alla tutela degli ambiti di particolare pregio storico, archeologico, artistico, ambientale e alla promozione delle attività commerciali e dei servizi nelle aree montane e rurali; k) Valuta la sostenibilità ambientale e territoriale delle scelte del Piano; l) Definisce gli Indicatori per il monitoraggio degli effetti del Piano. 2. Gli elaborati che costituiscono il presente Piano sono: A. Quadro conoscitivo: 1) Prima parte _ Analisi della domanda di beni e servizi commerciali; 2) Seconda parte _ Aspetti quantitativi e qualitativi della rete esistente e programmata. B. Relazione illustrativa; C. Norme di attuazione ed allegate Schede della Conferenza Provinciale dei Servizi di cui all art. 7 della L.R. n. 14/99.; D. VALSAT (Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale). Art. 3 Rapporti con la pianificazione di livello comunale 1. Gli strumenti urbanistici comunali provvedono ad attuare, specificare ed approfondire i contenuti e le disposizioni del presente Piano. 2. Gli strumenti urbanistici comunali sono tenuti ad adeguarsi, in sede di formazione del PSC o attraverso varianti ai PSC o ai PRG vigenti, alle disposizioni del presente Piano, secondo i tempi stabiliti nel successivo articolo I Comuni possono proporre variazioni al presente Piano ai sensi dell articolo 22 della legge regionale 5

6 20/2000, esclusivamente attraverso i propri Piani Strutturali Comunali. Art. 4 Efficacia del Piano 1. Il presente Piano contiene disposizioni relative a medio-grandi e grandi strutture di vendita, in quanto strutture di interesse Provinciale e Sovracomunale. 2. Il presente Piano costituisce fonte normativa e dispiega i suoi effetti nei confronti di tutti i soggetti, pubblici e privati, in materia di programmazione di medio-grandi e grandi strutture di vendita, secondo la disciplina quivi contenuta. 3. In particolare, il Piano comprende Direttive ed Indirizzi, così come definiti all articolo 4 delle Norme di attuazione del P.T.C.P. Art. 5 Durata del Piano 1. Il presente Piano ha validità triennale decorrente dalla sua data di approvazione. 2. Il Piano esplica comunque i suoi effetti fino all approvazione del Piano triennale successivo. Art. 6 Suddivisione del territorio Provinciale in Ambiti 1. Ai fini del presente Piano, il territorio Provinciale è suddiviso in cinque Ambiti sovracomunali rilevanti ai fini della pianificazione territoriale degli insediamenti commerciali: a) Ambito 1 (Parma e Comuni limitrofi) Collecchio, Felino, Mezzani, Montechiarugolo, Parma, Sala Baganza, Sorbolo, Torrile, Traversetolo, Colorno. b) Ambito 2 (Fidenza-Salsomaggiore) Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Pellegrino, Polesine, Roccabianca, 6

7 Soragna, Salsomaggiore, San Secondo, Sissa, Trecasali, Zibello. c) Ambito 3 (Media Valle del Taro) Bardi, Berceto, Bore, Medesano, Fornovo, Solignano, Terenzo, Valmozzola, Varano, Varsi. d) Ambito 4 (Borgotaro-Bedonia) Albareto, Bedonia, Borgotaro, Compiano, Tornolo. e) Ambito 5 (Comunità Montana Appennino Parma Est) Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma. Art. 7 Gerarchia dei Centri 1. I Comuni della Provincia sono ripartiti in cinque classi in funzione del livello di servizio commerciale espresso dalla dimensione demografica e dalla dotazione di strutture distributive. 2. Nello specifico, le cinque classi individuate raggruppano i Comuni in funzione della loro valenza di: 1. Polo territoriale 2. Polo primario 3. Polo primario-turistico 4. Centro di presidio 5. Centro minore 3. La prima classe implica una valenza commerciale di livello sovra-provinciale; la stessa comprende pertanto solo il Comune Capoluogo. 4. La seconda classe riguarda Comuni che presentano una rete distributiva articolata ed efficace, tanto da estendere la loro influenza all'intera area provinciale; comprende solo il Comune di Fidenza. 5. La terza classe prevede altresì lo svolgimento di un ruolo primario esteso all'intera Provincia, ma in 7

8 ragione di una specifica e spiccata vocazione turistica; comprende il Comune di Salsomaggiore Terme. 6. La quarta classe raggruppa i centri che svolgono importanti funzioni di servizio rispetto a limitrofe località minori: comprende i Comuni di Borgo Val di Taro, Busseto, Collecchio, Colorno, Fontanellato, Fornovo di Taro, Langhirano, Medesano, Montechiarugolo, Noceto, San Secondo Parmense, Traversetolo. 7. La quinta classe racchiude i Comuni minori, dotati di strutture commerciali semplici, essenzialmente mirate a fornire servizi ai residenti: comprende i Comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Calestano, Compiano, Corniglio, Felino, Fontevivo, Lesignano de' Bagni, Mezzani, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Polesine Parmense, Roccabianca, Sala Baganza, Sissa, Solignano, Soragna, Sorbolo, Terenzo, Tizzano Val Parma, Tornolo, Torrile, Trecasali, Valmozzola, Varano De' Melegari, Varsi, Zibello. 8

9 PARTE SECONDA DIRETTIVE Art. 8 Previsioni di sviluppo inerenti le Medio-Grandi e Grandi strutture di vendita 1. Nel triennio di validità del Piano nuove medio-grandi e grandi strutture di vendita sono consentite nei limiti e con le modalità di cui ai successivi commi del presente articolo. Le quantità di superficie di vendita per grandi strutture di vendita previste nelle successive tabelle n. 1 e n. 2 rappresentano la massima superficie autorizzabile nel periodo di vigenza del presente Piano. 2. Nuove grandi strutture di vendita qualificabili quali Centri Commerciali, così come definiti al punto 1.7 della Delibera di C.R. n. 1253/99, possono essere realizzate utilizzando le disponibilità di nuova superficie di vendita previste nel territorio comunale interessato ed è possibile concentrare in una struttura unitaria (Centro Commerciale) le superfici di vendita per grandi medio - grandi strutture previste nella seguente tabella n I Centri Commerciali possono comprendere: Medio-grande o grande struttura alimentare o mista; Medio-grandi o grandi strutture non alimentari; Esercizi di vicinato, pubblici esercizi ed altre attività paracommerciali. 4. La superficie di vendita non alimentare destinata ad integrare il magnete alimentare deve appartenere alla medesima tipologia dimensionale (medio-grande o grande) del magnete stesso. 5. Nuove medio-grandi o grandi strutture di vendita di tipo misto (alimentari e non alimentari) non inserite 9

10 in Centri Commerciali o Aree Commerciali Integrate, possono comprendere: una medio-grande o grande struttura alimentare superficie di vendita non alimentare in quota non superiore al 50% della complessiva superficie di vendita della struttura in progetto. La superficie di vendita non alimentare deve appartenere alla medesima tipologia dimensionale (medio-grande o grande) della struttura stessa. 6. La richiesta di superficie di vendita, alimentare e non alimentare, destinata alla realizzazione di strutture integrate quali Centri Commerciali o Aree Commerciali Integrate, è considerata prioritaria rispetto ad altre richieste concorrenti. 7. La successiva tabella 1 esplicita le quantità di nuova superficie di vendita previste dal presente Piano, mentre la tabella 2 evidenzia in forma sintetica le previsioni approvate dalla Conferenza Provinciale dei Servizi del giugno 2000, previsioni che sono specificatamente definite all interno delle Schede di cui all allegato A alle presenti norme. 8. Il rilascio dell autorizzazione all apertura delle due grandi strutture alimentari con superficie di vendita fino a mq previste nel Comune di Parma, è subordinato alla restituzione, per ciascuna nuova struttura, del 25% di superficie di vendita relativa a medie strutture già esistenti ed operanti nel settore alimentare o misto da almeno tre anni. 9. Il rilascio dell autorizzazione all apertura della grande struttura alimentare con superficie di vendita fino a mq prevista nel Comune di Fidenza, è subordinato alla restituzione del 25% di superficie di vendita relativa a medie strutture già esistenti ed operanti nel settore alimentare o misto da almeno tre anni. 10. L autorizzazione all apertura della grande struttura non alimentare con superficie di vendita fino a mq. 10

11 3.000 prevista nel Comune di Fontevivo, area ex Zipa, sostituisce le medio-grandi strutture previste nella stessa area in sede di Conferenza Provinciale dei Servizi di cui all art. 7 della L.R. n. 14/99 (con superficie di vendita complessiva pari a mq ). 11

12 Tab. 1. Nuove strutture di vendita medio-grandi e grandi-periodo 2003/2005 Ambito Comune Tipologia Alimentare Non alimentare Totale Superficie vendita Superficie vendita Superficie vendita 1 PARMA Grande PARMA Medio grande * PARMA Grande FIDENZA Grande FIDENZA Medio grande * FONTEVIVO Grande TRECASALI Grande LANGHIRANO Grande TOTALE *tali quantità di superficie di vendita per medio-grandi strutture costituiscono indirizzo 12

13 1. Strutture di vendita medio-grandi e grandi approvate dalla Conferenza Provinciale dei servizi 1 Attuazione al 2005 Ambito Comune Identificativo Area Tipologia Alimentare Non Alimentare Totale Modalità Superficie vendita Modalità Superficie vendita Superficie vendita 1 COLORNO 1-Capoluogo Medio grande Ampliamento COLORNO 2-Capoluogo Medio grande - - Nuova COLORNO 3-Capoluogo Medio grande - - Nuova FELINO 1-Capoluogo Medio grande TrasferimentoAmpliamento FELINO 1-Capoluogo Medio grande - - Nuova MONTECHIARUGOLO 1-Monticelli Terme Medio grande Ampliamento MONTECHIARUGOLO 1-Monticelli Terme Medio grande - - Nuova PARMA 2 1-Centro commerciale tematico Grande - - Nuova PARMA 2-VAL D'ENZA Medio grande Nuova PARMA 4-AREA SPIP Grande - - Nuova PARMA 4-AREA SPIP Medio grande - - Nuova SALA BAGANZA 1-Capoluogo Area Nord 1 SALA BAGANZA 2-Castellaro Stabilimento Arcquati Medio grande - - Nuova Medio grande - - Ampliamento SALA BAGANZA 3-Capoluogo - Bettati Medio grande - - Nuova SORBOLO 1-Capoluogo Medio grande - - Nuova TORRILE 1-San Polo - Nord Grande - - Ampliamento TORRILE 3-San Polo Sud Ovest Grande - - Nuova FIDENZA 1-San Michele Campagna 2 FIDENZA 1-San Michele Campagna Medio grande - - Nuova Grande - - Nuova FIDENZA 3 1-San Michele Campagna Area Commerciale Integrata - - Nuova FIDENZA 2-Coduro Medio grande - - Nuova FIDENZA 3-Coduro Zona Est Medio grande - - Nuova FONTANELLATO 1-Priorato Medio grande - - Ampliamento FONTANELLATO 2-Parola Medio grande - - Ampliamento FONTEVIVO 1-Pontetaro Medio grande - - Nuova NOCETO 1-Pontetaro Medio grande Nuova NOCETO 1-Pontetaro Medio grande - - Nuova SISSA 1-Sala Medio grande - - Nuova LANGHIRANO 2-Capoluogo Medio grande Ampliamento TOTALE E consentito un ulteriore sviluppo di medio-grandi strutture non alimentari, previa restituzione del 50% 1 Il dato di superficie di vendita indicato per ogni ambito non sempre coincide con i valori riportati nelle schede di cui in allegato (Schede analitiche e valutative delle aree per strutture di vendita medio-grandi e grandi). Ciò trova una sua giustificazione nel fatto che ai fini della valutazione delle potenzialità degli esercizi in progetto si è tenuto conto unicamente delle aree idonee per medio grandi e grandi strutture di vendita 2 In corso di attuazione. Alla data dell era risultato autorizzato il 53% della complessiva superficie di vendita programmata. 13

14 di superficie di vendita relativa a medio-piccole strutture già esistenti ed operanti nel settore non alimentare da almeno tre anni. Le aree per le nuove strutture potranno essere previste in ogni Comune della Provincia di Parma. 12. E consentito un ulteriore sviluppo di medio-grandi strutture alimentari, previa restituzione del 25% della superficie di vendita relativa a medio-piccole strutture già esistenti ed operanti nel settore alimentare o misto da almeno tre anni. Le aree per le nuove strutture potranno essere previste: a) nei Centri di Presidio di cui al precedente articolo 7, comma 6 (Comuni appartenenti alla Quarta classe ) e nel Comune di Roccabianca, a condizione che non siano presenti, in ciascun territorio comunale, una o più strutture dello stesso settore appartenenti alla stessa tipologia dimensionale; b) nei Comuni di Parma (Polo Territoriale) e di Fidenza (Polo Primario), con la limitazione di una sola nuova medio-grande struttura oltre a quelle dello stesso settore già presenti in ciascun territorio comunale. 13. Il rilascio delle autorizzazioni di cui ai precedenti commi 8, 9, 11 e 12, comporta la chiusura di esercizi preesistenti e la revoca dei relativi titoli autorizzatori. 14. Le medio-grandi e grandi strutture di vendita ritenute idonee nel giugno 2000 in sede di Conferenza Provinciale dei Servizi, sono attuabili secondo i contenuti delle specifiche Schede allegate alle presenti Norme di attuazione. Art. 9 Poli funzionali 1. Ai sensi della Delibera di C.R. n /1999, si definisce Polo Funzionale un area commerciale integrata che comprende più strutture tra cui almeno una grande 3 In corso di attuazione. Alla data dell era risultato autorizzato il 48% della complessiva superficie di vendita programmata. 14

15 struttura di livello superiore alimentare (con superficie di vendita pari ad almeno mq.) o non alimentare (con superficie di vendita pari ad almeno mq.), qualora superi la superficie territoriale di cinque ettari. Tale area è definita Polo Funzionale in quanto costituita da parte del territorio ad elevata specializzazione funzionale e a forte attrattività e pertanto sottoposta alle procedure di programmazione e di intervento individuate nella normativa regionale in materia di pianificazione territoriale e di programmazione urbanistica. 2. Si rileva l esistenza di un Polo Funzionale nel Comune di Parma, corrispondente al Centro Commerciale Torri. 3. E in fase di attuazione un Polo Funzionale programmato nel Comune di Fidenza, corrispondente ad un area commerciale integrata di livello superiore. Sono previsti un nuovo Polo Funzionale nel Comune di Parma in località Ugozzolo corrispondente a un area commerciale integrata di livello superiore, un nuovo Polo Funzionale nel Comune di Parma in Via Traversetolo corrispondente a un area commerciale integrata di livello superiore e un nuovo Polo Funzionale nel Comune di Parma in prossimità del quartiere fieristico corrispondente a un area commerciale integrata di livello superiore. I contenuti di tali poli funzionali e la loro localizzazione sono specificati nelle schede di cui all allegato delle presenti norme. Inoltre le presenti norme sono accompagnate da un allegato cartografico di localizzazione dei poli funzionali comunali previsti all interno del Comune di Parma. 4. L eventuale previsione o attuazione di nuovi Poli Funzionali dovrà avvenire esclusivamente secondo le procedure di cui all articolo 22 della L.R. n. 20/2000 e delle disposizioni di cui all art. A15 commi 3 e 4 della L.R. n. 20/

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17 Art. 10 Accordi territoriali 1. L attuazione di grandi strutture di livello superiore inserite in Poli Funzionali (di cui al punto 1.8 della D.C.R. 1253/99) è subordinata alla stipula di accordi territoriali, (come prescritto all articolo A-15, comma 5 della L.R. 20/2000 e s.m.). 2. Alla Conferenza dei servizi per la conclusione dell accordo territoriale di cui al precedente comma 1, comunque preliminare all attuazione del Polo Funzionale, partecipano anche i Comuni confinanti ed i Comuni del rispettivo ambito territoriale, con parere consultivo ai fini della conclusione dell accordo stesso. L accordo è finalizzato a definire ed attuare interventi di livello sovracomunale diretti a realizzare opere di interesse generale previste dal vigente PTCP riguardanti il contesto territoriale in cui è inserita la struttura di vendita programmata, ovvero a mitigare o compensare effetti negativi sui Comuni confinanti derivanti dall attuazione della struttura stessa. 3. L attuazione di grandi strutture alimentari, con superficie di vendita superiore a mq , non inserite in Poli Funzionali, è comunque subordinata alla stipula di un accordo territoriale (ai sensi dell articolo 15, comma 2 della L.R. 20/2000). 4. Alla Conferenza dei servizi per la conclusione dell accordo territoriale di cui al precedente comma 3, partecipano anche i Comuni confinanti ed i Comuni del rispettivo ambito territoriale, con parere consultivo ai fini della conclusione dell accordo stesso. L accordo è finalizzato a definire ed attuare interventi di livello sovracomunale diretti a realizzare opere di interesse generale previste dal vigente PTCP riguardanti il contesto territoriale in cui è inserita la struttura di vendita programmata, ovvero a mitigare o compensare effetti negativi sui Comuni confinanti derivanti dall attuazione della struttura stessa. 16

18 Per i Comuni dotati degli strumenti urbanistici di cui alla L. reg. n. 20/2000 l individuazione di grandi strutture alimentari con superfici di vendita superiore a mq in ambiti non classificati A 15, e già edificati per attività produttive esistenti alla data di adozione del presente piano, dovrà avvenire prevedendo la necessaria stipula di accordi ex art. 18 L. reg. n. 20/2000 (mediante procedimento partecipativo che veda il coinvolgimento anche delle organizzazioni sindacali) anche al fine di perseguire il rilevante interesse della comunità locale al mantenimento dei livelli occupazionali mediante delocalizzazione dell attività produttiva in altro ambito territoriale del medesimo comune. L accordo costituirà atto necessario per la stipula dell accordo territoriale di cui all art. 15 L. reg. n. 20/2000. I Comuni non dotati degli strumenti urbanistici di cui alla L. reg. n. 20/2000 dovranno dare applicazione alla previsione di cui all art. 35, XII comma, L.reg. 47/78 e la convenzione ivi prevista costituirà atto necessario per la stipula dell accordo territoriale di cui all art. 15 L. reg. n. 20/2000. Art. 11 Criteri di insediamento e localizzazione 1. L individuazione negli strumenti urbanistici comunali di aree idonee per l insediamento di strutture di livello Provinciale e sovracomunale dovrà rispettare i seguenti criteri di insediamento e localizzazione: a) Sviluppo delle attività commerciali preesistenti attraverso operazioni di accorpamento e concentrazione. L attuazione delle nuove disponibilità è subordinata alla restituzione di superficie di vendita preesistente, così come specificato al precedente articolo 8, commi 8, 9, 11 e

19 b) Localizzazione nei Centri-Capoluogo o comunque nelle aree urbane (in prossimità dei Centri abitati principali) caratterizzate dalla maggior concentrazione di popolazione e di servizi pubblici e privati; c) Insediamento preferibilmente nell ambito di aree commerciali integrate, in cui si realizzi una sinergica integrazione tra servizi commerciali, attività artigianali, pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande ed altri servizi; d) Insediamento in prossimità degli assi viari di interesse Regionale o Provinciale (da intendersi come specificato al punto della Delibera di C.R. n /99); e) Localizzazione preferenziale in vicinanza di fermate del servizio di trasporto collettivo e dei mezzi di trasporto ferroviario; f) Esclusione di insediamento in aree di danno esterne agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante; g) Esclusione di insediamento nell ambito delle Aree protette (Parchi e Riserve Naturali) e delle Aree di riequilibrio ecologico, così come individuate nel vigente PTCP; h) Esclusione di insediamento nell ambito dei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). 2. Per quanto non espressamente specificato al precedente comma 1, si dovranno rispettare i criteri insediativi e localizzativi di cui alle Delibere di C.R. n /99 e n /2000. Art. 12 Ampliamento di medio-grandi e grandi strutture di vendita 1. L ampliamento di medio-grandi strutture di vendita, alimentari e non alimentari, è consentito fino al limite della tipologia dimensionale (mq nei Comuni 18

20 con popolazione residente inferiore a abitanti e mq nei Comuni con popolazione superiore). 2. L ampliamento di grandi strutture non alimentari esistenti è consentito nel limite del 20% della superficie di vendita esistente. 3. L ampliamento di grandi strutture di vendita alimentari di livello inferiore operanti sul territorio comunale da almeno tre anni è consentito fino al limite della tipologia dimensionale (mq ). 4. In occasione dell ampliamento di medio-grandi e grandi strutture di vendita, va in ogni caso assicurato il pieno adeguamento ai Requisiti urbanistici per la realizzazione delle strutture commerciali di cui alla Delibera n /99, con particolare riferimento alla dotazione di parcheggi pertinenziali. Art. 13 Trasferimento di medio-grandi e grandi strutture di vendita 1. Il trasferimento di medio-grandi e grandi strutture di vendita, alimentari e non alimentari, deve avvenire nel rispetto dei Criteri di insediamento e localizzazione di cui al precedente articolo In ogni caso, il trasferimento di medio-grandi e grandi strutture di vendita, alimentari e non alimentari, deve avvenire in aree idonee espressamente previste dagli strumenti urbanistici comunali. 3. In occasione del trasferimento di medio-grandi e grandi strutture di vendita, va comunque assicurato il pieno adeguamento ai Requisiti urbanistici per la realizzazione delle strutture commerciali di cui alla Delibera n /99, con particolare riferimento alla dotazione di parcheggi pertinenziali. Art. 14 Modifica del settore merceologico nelle medio-grandi e grandi strutture di vendita 1. Il mutamento dei settori merceologici o l estensione a nuovo settore merceologico sono comparati a nuove 19

21 aperture e sono pertanto subordinati al rispetto delle Direttive di cui ai precedenti articoli. 2. Il rilascio dell autorizzazione è comunque subordinato al necessario rispetto dei requisiti di accesso all attività di cui all art.5 del D. Lgs. n.114/98, così come delle previsioni e dei requisiti urbanistici vigenti. Art. 15 Tempi e modalità di adeguamento al Piano 1. I Comuni, in applicazione delle Direttive e degli Indirizzi contenuti nel presente Piano, dovranno adeguare i rispettivi strumenti urbanistici entro un anno dall approvazione del Piano medesimo. 2. L adeguamento dovrà essere realizzato in sede di formazione del P.S.C. o attraverso varianti ai P.S.C. o ai P.R.G. vigenti. Art. 16 Disposizioni per la previsione, negli strumenti urbanistici comunali, di strutture di vendita di interesse sovracomunale 1. In base alla Delib. di Consiglio Regionale n /2000: - In sede di P.S.C. i Comuni verificano la compatibilità delle previsioni in relazione al dimensionamento delle funzioni commerciali; in sede di P.O.C. i Comuni individuano gli interventi da attuare e definiscono le relative possibilità edificatorie in misura conforme agli indirizzi provinciali; - il Comune utilizza il P.O.C. come strumento operativo di attuazione della pianificazione, con verifica triennale, in cui inserire una quota delle previsioni insediative del Piano Strutturale Comunale, sulla base degli indirizzi contenuti nel PTCP e di una specifica valutazione dell efficacia e della coerenza dell attuazione delle previsioni rispetto al quadro strategico delle trasformazioni del territorio contenuto nel Piano Strutturale stesso. 20

22 2. Per il dimensionamento, in sede di PSC o di variante al PSC o al PRG vigente, delle medio-grandi e grandi strutture di vendita, i Comuni sono tenuti ad effettuare specifiche analisi e valutazioni relativamente a: a) Dinamiche demografiche; b) Andamento della domanda di beni e servizi commerciali; c) Analisi della rete di vendita al dettaglio esistente; d) Esame delle criticità del territorio con riferimento agli aspetti urbanistico-commerciali; e) Problematiche e potenzialità delle aree urbane centrali; f) Incremento della dotazione di medio-grandi e grandi strutture di vendita connesso all attuazione delle previsioni; g) Equilibrio esistente e previsto tra le differenti forme e tipologie di vendita; h) Sostenibilità ambientale e territoriale dei nuovi insediamenti commerciali previsti (VALSAT). 3. Nell ambito delle potenzialità insediative definite dal PSC, il dimensionamento del programma attuativo in sede di POC tiene conto dei seguenti obiettivi: a) Funzionalità e collocazione del progetto in strategie e interventi urbano-territoriali di riqualificazione (ex L.R. 19/98); o di valorizzazione commerciale (ex L.R. 14/99); b) Interventi che riducono lo squilibrio territoriale esistente in aree con i problemi di evasione commerciale indotti da squilibri localizzativi dell apparato distributivo; c) Interventi che utilizzano aree già urbanizzate (dismesse, degradate, sottoutilizzate), o contenitori dismessi, da preferire a progetti che prevedono nuova urbanizzazione; d) Interventi che valorizzano l identità culturale del territorio, sia attraverso la valorizzazione di attività 21

23 commerciali tradizionali peculiari della zona, sia attraverso la qualificazione architettonica e paesaggistica dell intervento; e) Progetti che prevedano ritorni occupazionali positivi, come nuova occupazione dipendente e come previsione di insediamento, nelle aree o centri commerciali, anche di piccoli esercizi; f) Nell ambito degli obiettivi e delle priorità delle tipologie progettuali sopra indicate, si indica una ulteriore priorità per gli Interventi con minore impatto ambientale, con particolare attenzione al traffico indotto sulla rete infrastrutturale esistente contestualmente alla attuazione del progetto (non quella in previsione). 4. I criteri per la graduazione degli interventi nel POC tengono conto inoltre dei seguenti elementi: a) completamento del sistema infrastrutturale previsto dal Piano comunale b) miglioramento del livello di servizio ai cittadini c) equilibrio nel rapporto con altre tipologie di strutture di vendita presenti. 5. Al fine di favorire la reale trasformazione e l effettiva razionalizzazione della rete distributiva esistente, in sede di definizione dei Criteri comunali per il rilascio delle autorizzazioni commerciali inerenti le medie strutture di vendita, i Comuni possono inibire l apertura di medie strutture in aree oggetto di revoca in seguito all applicazione del meccanismo di restituzione della superficie di vendita finalizzato alla realizzazione di nuovi esercizi commerciali. 22

24 PARTE TERZA INDIRIZZI Art. 17 Indirizzi per la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione degli ambiti di particolare pregio storico, archeologico, artistico o ambientale 1. Coerentemente con le disposizioni di livello statale e regionale, si individuano gli obiettivi perseguibili nell'ambito delle aree di particolare interesse commerciale: a) promuovere lo sviluppo e la riqualificazione commerciale riconoscendole quali aree commerciali naturali privilegiate della vita economica cittadina; b) favorire l'organizzazione e l'associazionismo degli operatori anche attraverso consorzi di via, al fine di aumentare la forza di attrazione delle aree e le professionalità presenti ed incentivare l'economia di scala; c) favorire la riorganizzazione urbanistica, mediante l'indicazione di opportunità commerciali che agevolino il recupero di contenitori preesistenti; d) favorire la miglior fruizione del servizio da parte dell'utenza, mediante la riorganizzazione commerciale e dei servizi connessi, tra cui indispensabili quelli per il parcheggio e per il trasporto pubblico; e) favorire la più specifica caratterizzazione di zone a diversa valenza commerciale; f) favorire la più ampia concorrenzialità tra le diverse forme di impresa, incentivando la vitalità commerciale e proponendo ulteriori possibilità di sviluppo agli operatori esistenti; g) qualificare la presenza del comparto alimentare favorendo l'integrazione delle tipologie distributive; 23

25 h) favorire lo sviluppo di esercizi di vendita che trattano prodotti rari e di qualità; i) Incentivare la specializzazione produttiva dei punti vendita; j) progettare la creazione di "percorsi" di acquisto e il potenziamento di quelli esistenti anche attraverso iniziative di animazione. 2. I P.V.C. di ci all articolo 8 della L.R. n. 14/99 possono contribuire al rilancio del commercio del Centro Storico, sia attraverso la previsione di azioni dirette, sia in maniera indiretta, promuovendo, coordinando, o partecipando comunque a iniziative ed interventi finalizzati a potenziare la funzione commerciale del centro-città. 3. In particolare, il Consiglio Comunale può individuare e delimitare specifiche aree di particolare pregio e prevedere disposizioni regolamentari o urbanistiche di salvaguardia. 4. Le disposizioni di salvaguardia possono riguardare: a) l esclusione della vendita di determinate merceologie; b) le prescrizioni inerenti il commercio su aree pubbliche; c) le caratteristiche morfologiche di insegne, vetrine, elementi di arredo esterno, sistema di illuminazione; d) specifiche deroghe ai requisiti igienico-edilizi relativi a negozi e pubblici esercizi, tendenti a consentirne la permanenza; e) specifici divieti di cambio d uso; f) la vocazione merceologica delle botteghe storiche; g) misure di agevolazione tributaria. 5. Ai sensi della L.R. n. 41/97 il Comune può concorrere, eventualmente (e preferibilmente) in convenzione con piccole e medie imprese o loro forme associate, alla richiesta di contributi regionali per la redazione di progetti relativi alla riqualificazione ed 24

26 alla valorizzazione commerciale di vie, aree o piazze, ovvero dei Centri Storici, con priorità alle zone pedonalizzate, a traffico limitato, ad aree commerciali di pregio (art. 3, comma 3, L.R. n. 41/97). 6. Le iniziative, che debbono consistere in un insieme sistematico e coordinato di interventi finalizzati alla valorizzazione commerciale dell area prescelta, possono comprendere anche il miglioramento dell arredo urbano e il coordinamento e la gestione delle attività promozionali. Art. 18 Promozione delle attività commerciali e dei servizi nelle aree montane e rurali: gli Esercizi Polifunzionali 1. Gli Esercizi polifunzionali si prefiggono l'obiettivo di offrire congiuntamente attività commerciali e servizi di interesse per la collettività, quali strumenti di maggiore vivibilità per gli insediamenti urbani di minor consistenza demografica. 2. Gli Esercizi Polifunzionali" possono essere strutture commerciali esistenti o di nuova costituzione. 3. All'interno delle suddette strutture possono svolgersi varie attività, di seguito elencate in via esemplificativa: A) attività di vendita di prodotti - generi alimentari di prima necessità - prodotti alimentari e non alimentari di largo e generale consumo B) altre attività di tipo commerciale - somministrazione al pubblico di alimenti e bevande - rivendita di giornali e riviste - rivendita di generi di monopolio e di valori bollati C) altre attività economiche e di promozione del territorio - attività artigianale compatibile, sotto il profilo igienico-sanitario, con quella di vendita - servizi di informazione turistica 25

27 - noleggio di veicoli ed attrezzature a scopo escursionistico o sportivo - attività extralberghiera (affitto di camere o di appartamenti per vacanze) D) attività di tipo amministrativo - sportello postale (mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l'ente Poste) - servizio bancomat (mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l'istituto bancario che offra le migliori condizioni) - servizio telefonico (mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con il gestore di servizi di telefonia che offra le migliori condizioni) - servizio di telefax, fotocopie ed accesso alla rete internet. 4. Ai fini dell'attivazione di "Esercizi Polifunzionali" efficaci e ben rispondenti alle esigenze riscontrabili in nuclei urbani solitamente penalizzati dalle ridotte dimensioni, si forniscono alcune indicazioni operative: a) Nell'attività di vendita gli "Esercizi Polifunzionali" valorizzano le produzioni tipiche locali. b) Ogni "Esercizio Polifunzionale" svolge almeno una delle attività di cui alle precedenti lettere A), B), C), e D). c) Gli "Esercizi Polifunzionali" sono attivati perseguendo la migliore accessibilità rispetto all'utenza ed individuando una collocazione possibilmente al servizio di più centri abitati vicini. d) L "Esercizio Polifunzionale" assicura ai fruitori ampi orari di apertura. e) L'attivazione dell "Esercizio Polifunzionale" avviene prioritariamente attraverso la trasformazione di esercizi commerciali preesistenti o il riutilizzo di contenitori dismessi. 26

28 5. Ogni Comune interessato predispone misure atte ad incentivare la costituzione ed il funzionamento di "Esercizi Polifunzionali", laddove opportuno secondo lo spirito delle norme nazionali e regionali emanate al riguardo. 27

29 Nota esplicativa: le modifiche apportate in sede di approvazione conseguenti all intesa regionale sono evidenziate con diverso carattere: - le parti eliminate sono in carattere barrato - le parti aggiunte sono in carattere grassetto 28

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32 Comune...COLORNO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: mq Massima superficie utile destinabile al commercio: Superficie di vendita commerciale: x superficie REALE Usi commerciali previsti dal PRG: Alimentare e non alimentare mq mq di cui mq sono della mediogrande struttura di vendita esistente superficie prefissata dalle norme Stato di attuazione: x in attuazione o attuato Note: i dati si riferiscono alla sola area destinata dal piano particolareggiato ad uso commerciale B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: Sono presenti strutture di vicinato accorpabili in medio-piccole strutture di vendita. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a Colorno, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana attuale e in prossimità della Variante all Asolana di prossima realizzazione, e della Cispadana in progetto, è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI... Note: Colorno è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria e con fermata in prossimità dell area. 1 scheda Colorno 1

33 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: L innesto è posto a circa 100 ml dalla ss Asolana. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni:... H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE La media struttura esistente può ampliarsi solo acquisendo i negozi adiacenti non ancora avviati. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Trattandosi di struttura di vendita esistente l idoneità dell area per medio-grandi strutture alimentari e non alimentari è assentibile. 2 scheda Colorno 1

34 Comune...COLORNO identificativo area n...2 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione:... Note: 1) L area è prevista nella Variante generale al PRG adottata con del. CC n. 37 del pertanto il piano particolareggiato potrà essere presentato solo dopo l approvazione della variante suddetta. 2) Si propone la riduzione della superficie di vendita ammissibile a mq B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: Possibili altre strutture medio-piccole e di vicinato sempre del settore non alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a Colorno, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana attuale e in prossimità della Variante all Asolana di prossima realizzazione, e della Cispadana in progetto, è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. In futuro il traffico potrà diminuire a seguito dell attuazione della Tangenziale. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Colorno è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea 1 scheda Colorno 2

35 di bus Colorno-Parma con cadenza oraria e con fermata in prossimità dell area. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: L innesto sarà definito in sede di progettazione dello strumento urbanistico attuativo G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva. Le poche abitazioni poste nelle immediate vicinanze risultano già adiacenti ad attività artigianali e industriali esistenti. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE In sede di progettazione del piano particolareggiato saranno meglio definiti gli innesti con la viabilità esistente VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta dell insediamento commerciale è assentibile, con le limitazioni della superficie di vendita proposte dall Amministrazione comunale al punto A (2000 mq di superficie di vendita per mediograndi strutture non alimentari). 2 scheda Colorno 2

36 Comune...COLORNO identificativo area n...3 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione:... Note: 1) L area è prevista nella Variante generale al PRG adottata con del. CC n. 37 del pertanto il piano particolareggiato potrà essere presentato solo dopo l approvazione della variante suddetta. 2) Si propone la riduzione della superficie di vendita ammissibile a mq B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: Possibili altre strutture medio-piccole e di vicinato sempre del settore non alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a Colorno, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana attuale e in prossimità della Variante all Asolana di prossima realizzazione, e della Cispadana in progetto, è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. In futuro il traffico potrà diminuire a seguito dell attuazione della Tangenziale. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Colorno è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea 1 scheda Colorno 3

37 di bus Colorno-Parma con cadenza oraria e con fermata in prossimità dell area. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: L innesto sarà definito in sede di progettazione dello strumento urbanistico attuativo G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva che non ha abitazioni all intorno. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE In sede di progettazione del piano particolareggiato saranno meglio definiti gli innesti con la viabilità esistente VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta dell insediamento commerciale è assentibile, con le limitazioni della superficie di vendita proposte dall Amministrazione comunale al punto A (2000 mq di superficie di vendita per mediograndi strutture non alimentari). 2 scheda Colorno 3

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39 Comune...FELINO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: Commercio a dettaglio, pubblici esercizi, commercio all ingrosso, attività ricettive, uffici, artigianato di servizio, produttivo compatibile, studi professionali, residenza. Stato di attuazione: x in elaborazione o presentato Note: Allo stato attuale sono definite le attività commerciali e ci sono indicazioni per una quota di residenza e attività ricettive 30% SU del comparto. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: possibili medio-piccole (vendita auto) non alimentari ed esercizi di vicinato. Note: Trasferimento media struttura di vendita alimentare esistente e parziale trasferimento esercizi di vicinato attualmente collegati. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Note: La provinciale per Calestano sarà sottoposta ad interventi sostanziali di razionalizzazione anche non ad uso esclusivo degli insediamenti commerciali RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: 1 scheda Felino 1

40 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo V CNR (livello di prestazione a3) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizione tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni:. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: L area è collocata in posizione decentrata rispetto agli attuali e futuri insediamenti residenziali. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Attuazione mediante piano particolareggiato di iniziativa pubblica con procedura possibile dei programmi integrati. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area per medio-grandi strutture alimentari (trasferimento ed ampliamento di strutture commerciali esistenti) e non alimentari risulta ammissibile a condizione che l insediamento commerciale non si configuri come centro commerciale. 2 scheda Felino 1

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42 Comune...FONTANELLATO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...PRIORATO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: commercio - trasporti - magazzinaggio Stato di attuazione: x in attuazione o attuato Note: La struttura medio-grande di vendita non alimentare è esistente, con una superficie di vendita autorizzata pari a mq La previsione si limita a confermare la struttura di vendita garantendone il possibile ampliamento sino a mq di superficie di vendita. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento controviale alla ss 9 e adeguamento della viabilità interna. Rilievi di traffico sulla rete viaria: ininfluenza della previsione sulla via Emilia Note: il nuovo ampliamento per le caratteristiche dimensionali non arrecherà alcun significativo problema relativamente all incremento dei flussi veicolari. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Fontanellato 1

43 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione a meno di 100 m. fra l ingresso alla struttura e una fermata di servizi di trasporto urbano o suburbano collettivo a media o elevata frequenza (livello di prestazione b3) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: l accesso alla struttura esistente avviene direttamente dalla via Emilia attraverso un ingresso privato ad uso esclusivo. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: la struttura di vendita è posta lungo al via Emilia - lo zooning acustico non viene modificato dalla previsione in oggetto. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Trattandosi di struttura di vendita esistente l idoneità dell area è assentibile per medio grandi strutture di vendita del settore non alimentare con le attuali caratteristiche. 2 scheda Fontanellato 1

44 Comune...FONTANELLATO identificativo area n...2 LOCALITÀ:...PAROLA A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: commercio - trasporti - magazzinaggio Stato di attuazione: x in attuazione o attuato Note: La struttura medio-grande di vendita non alimentare è esistente, con una superficie di vendita autorizzata pari a mq La previsione si limita a confermare la struttura di vendita garantendone il possibile ampliamento sino a mq di superficie di vendita. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare Conferma di struttura medio-grande esistente E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento controviale alla ss 9 e adeguamento della viabilità interna. Rilievi di traffico sulla rete viaria: ininfluenza della previsione sulla via Emilia Note: il nuovo ampliamento per le caratteristiche dimensionali non arrecherà alcun significativo problema relativamente all incremento dei flussi veicolari. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Fontanellato 2

45 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione a meno di 100 m. fra l ingresso alla struttura e una fermata di servizi di trasporto urbano o suburbano collettivo a media o elevata frequenza (livello di prestazione b3) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: l accesso alla struttura esistente avviene direttamente dalla via Emilia attraverso un ingresso privato ad uso esclusivo. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: la struttura di vendita è posta lungo al via Emilia - lo zooning acustico non viene modificato dalla previsione in oggetto. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Trattandosi di struttura di vendita esistente l idoneità dell area è assentibile per medio grandi strutture di vendita del settore non alimentare con le attuali caratteristiche. 2 scheda Fontanellato 2

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48 Comune...FIDENZA identificativo area n...1 LOCALITÀ:...S. MICHELE CAMPAGNA A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: x in elaborazione o presentato Note: L area era già classificata nel PRG vigente come progetto speciale con destinazioni commerciali senza limiti dimensionali né tipologici. Con Variante adottata con delibera CC 12/ si è proceduto ad una riperimetrazione in riduzione ed alla specificazione delle tipologie commerciali ammissibili, che fanno riferimento a tutte le classi dimensionali previste dalla DCR 1253/99 con esclusione del settore alimentare. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare x Grande struttura di vendita non alimentare altre: Strutture di vendita medio-piccole e di vicinato del settore extraalimentare note: Le medio-grandi strutture di vendita non potranno superare complessivamente i mq di SV, mentre le grandi non potranno superare complessivamente i mq di SV con limite di non superare i mq di SV per singola struttura. Esercizi di vicinato sono previsti per almeno mq Sv e non oltre i mq SV secondo la innovativa funzione dell outlet. L attuale rapporto esistente nella rete di vendita locale, per la particolare caratteristica dell insediamento commerciale con compresenza di strutture di vendita grandi di livello inferiore, medie e di vicinato, tra le diverse tipologie verrebbe sostanzialmente mantenuto. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: flusso superiore a 900 veicoli/equivalenti con livello di saturazione compreso tra 0,6 e 0,7 nelle ore di punta. 1 scheda Fidenza 1

49 Note: Contemporaneamente alla realizzazione dell intervento sono previste 2 rotatorie di accesso alla viabilità ad esclusivo servizio dell area commerciale integrata, interventi di potenziamento della strada provinciale per Soragna in direzione Fidenza, il completamento della tangenziale nord già in appalto, il miglioramento dell accessibilità al casello autostradale A1. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Nuova fermata del trasporto collettivo extraurbano già esistente e potenziamento del trasporto urbano. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada con le caratteristiche delle strade di tipo A o B del Codice della Strada o con le caratteristiche geometriche di una strada di tipo III CNR (livello di prestazione a1) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizioe tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto ad uso esclusivo della struttura di vendita o dell area commerciale integrata, senza intersezioni a raso (livello di prestazione c1) Note e valutazioni: l innesto viene realizzato in rotatoria e, per quantoa raso, le interesezioni prevedono solo svolte a destra con diritto di precedenza per i frequentatori dell area commerciale. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: l area in oggetto non è interessata da insediamenti residenziali 2 scheda Fidenza 1

50 VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile. L attuazione dell intervento è subordinata alla sottoscrizione di un accordo di programma tra l Amministrazione provinciale, il Comune di Fidenza ed eventuali altri comuni dell ambito territoriale 2 finalizzato all ammodernamento della strada provinciale per Soragna nel tratto compreso tra l area di intervento e la tangenziale nord di Fidenza, nonché alla formazione di progetti di valorizzazione commerciale delle aree urbane e del centro storico (art. 8 L.R. 14/99) che saranno parte integrante del Piano Operativo del Commercio così come definito nella DCR 1410/ scheda Fidenza 1

51 Comune...FIDENZA identificativo area n...2 LOCALITÀ:...CODURO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: x approvato e convenzionato x in attuazione o attuato Note: La parte non edificata comprende 2 lotti (8-10) di superficie adeguata (22500 mq circa) ad ospitare una medio grande struttura di vendita del settore extra alimentare ed una medio piccola. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: 1 medio-piccola del settore alimentare e non, esercizi di vicinato. note: l intervento si propone come integrativo di altre strutture commerciali esistenti E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria:... RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: E in previsione il potenziamento del trasporto pubblico urbano ed extraurbano a servizio dell area. 1 scheda Fidenza 2

52 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizione tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: il requisito sarà definito in sede di progetto. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Rispetto standards da PRG. Dotazione parcheggi in applicazione del C.R. 1253/99. Accesso unico per ogni lotto VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile per strutture di vendita di cui al punto B - 1 medio-grande struttura del settore non alimentare, 1 medio-piccola del settore alimentare e non ed esercizi di vicinato. 2 scheda Fidenza 2

53 Comune...FIDENZA identificativo area n...3 LOCALITÀ:...CODURO - zona est città. A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: x approvato e convenzionato x in attuazione o attuato Note: Considerata l articolazione in lotti, l eventuale utilizzo commerciale dovrà prevedere una riduzione della SLU complessiva per consentire la possibilità di rispettare gli standard specifici della destinazione d uso commerciale per le medio-grandi strutture di vendita. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: medio-piccole strutture di vendita e vicinato. note: l accessibilità all area dovrebbe essere completata da una strada di PRG che non rientra tra gli interventi previsti nel breve-medio periodo né tra le opere previste per la realizzazione dell insediamento. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria:... Note: L area è adiacente alla nuova viabilità sud della città di Fidenza che collegherà direttamente lo svincolo di Coduro con la SS 9 bis per Salsomaggiore. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI 1 scheda Fidenza 3

54 x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Note e valutazioni: il requisito sarà definito in sede di progetto. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare note e valutazioni: l area periferica sarà in futuro interessata dalla strada di collegamento tra Coduro e la ss 9/bis per Salsomaggiore Terme. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Rispetto standards da PRG. Dotazione parcheggi in applicazione del C.R. 1253/99. Accesso unico per ogni lotto VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile per strutture di vendita di cui al punto B, una medio-grande struttura del settore non alimentare, medio-piccola del settore alimentare e non ed esercizi di vicinato. 2 scheda Fidenza 3

55 Comune...FIDENZA identificativo area n...4 LOCALITÀ:...S. FAUSTINO. A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: vedi note Note: Area prevista dal nuovo PRG - specificata da scheda norma - da sottoporre a SUA (scheda norma area di intervento n 2.3) - il 50% della restante SLU è destinata a produttivo. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: medio-piccole e di vicinato in strutture autonome. note: l area presenta caratteristiche localizzative e di accessibilità idonee ai sensi dei requisiti richiesti dalla DCR 1253/99, esterna alla zona residenziale e interna alla viabilità tangenziale al centro storico. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; non sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dati Provincia di Parma. Tra i 900 ed i 1200 veicoli equivalenti/ora con coefficiente di saturazione tra 0,3 e 0.4 Note. La scheda-norma prevede l accessibilità dalla strada esistente ad ovest dell area per evitare nuove immissioni sulla ss 9. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Fidenza 4

56 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada urbana di scorrimento, ossia con le caratteristiche delle strade di tipo D del Codice della Strada (livello di prestazione a4) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Note e valutazioni: Eventuali canalizzazioni saranno definite in sede di elaborazione dello SUA G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare note e valutazioni: L area è esterna al centro abitato ed interna al perimetro della viabilità tangenziale. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE La scheda norma prescrive l accessibilità dalla strada esistente ad ovest dell area per evitare nuove immissioni sulla SS 9 VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole. 2 scheda Fidenza 4

57 Comune...FIDENZA identificativo area n...5 LOCALITÀ:...FIDENZA. A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: vedi note Note: Area prevista dal nuovo PRG - specificata da scheda norma a.i. n 6.2- da sottoporre a SUA - l area scoperta destinata ad ospitare manifestazioni pubbliche (fiere - circhi- luna park, ecc). B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: medio-piccole e di vicinato in strutture autonome. note: l area ha caratteristiche di forte integrazione con usi ludico-sportivi E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria: nell area di riferimento i dati del PUT di Fidenza riferiscono di un TGM (traffico medio giornaliero) di 9800 veicoli nei giorni feriali. Note. La scheda-norma prescrive la creazione di un controviale per facilitare l accessibilità all area - nella parte destinata a tecnico sarà realizzata la viabilità d accesso alla zona per manifestazioni pubbliche. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI... note: l area è localizzata a breve distanza dal Centro Commerciale esistente. 1 scheda Fidenza 5

58 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada urbana di scorrimento, ossia con le caratteristiche delle strade di tipo D del Codice della Strada (livello di prestazione a4) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: La scheda norma prescrive la realizzazione di un accesso canalizzato. L area si presenta ben dotata dal punto di vista dell accessibilità nonostante non sia servita da un arteria di dimensioni particolarmente significative G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare note e valutazioni: L area non è interessata da insediamenti residenziali né da particolari elementi su cui l impatto acustico potrebbe produrre significative interferenze. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE La scheda norma prescrive la creazione di un controviale per facilitare l accessibilità dell area - nella parte destinata a tecnico sarà realizzata la viabilità d accesso alla zona per manifestazioni pubbliche. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole. 2 scheda Fidenza 5

59 Comune...FIDENZA identificativo area n...6 LOCALITÀ:...S.MICHELE CAMPAGNA A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: vedi note Note: Area prevista dal nuovo PRG - da attuare attraverso la redazione di SUA - (art. 32 delle NTA del PRG) B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: medio-piccole e di vicinato in strutture autonome. note: l area è localizzata in adiacenza alla tangenziale nord di Fidenza, con caratteristiche adeguate ai disposti della DCR 1253/99. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; non sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria: Il tratto tra il casello autostradale e la tangenziale di Fidenza è interessato da un flusso di traffico veicolare di poco superiore a 900 veicoli equivalenti/ora con un livello di saturazione oscillante tra 0,6 e 0,7 nelle ore di punta. Note. L intervento insisterebbe sulla stessa arteria sede di altre due previsioni di insediamento commerciale di significative dimensioni RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Fidenza 6

60 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada urbana di scorrimento, ossia con le caratteristiche delle strade di tipo D del Codice della Strada (livello di prestazione a4) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) linee di trasporto collettivo non presenti REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Note e valutazioni: Eventuali innesti o canalizzazioni saranno definiti in sede di elaborazione di SUA. L arteria di accesso presenta caratteristiche sufficienti per l inserimento di questa previsione, anche se dovranno essere attentamente valutati gli eventuali effetti cumulativi di traffico indotti dalle altre previsioni di insediamento commerciale esistente. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare note e valutazioni: L area non è inserita in un contesto privo di insediamenti residenziali. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Nessuna in particolare. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole. 2 scheda Fidenza 6

61 Comune...FIDENZA identificativo area n...7 LOCALITÀ:... S.MICHELE CAMPAGNA A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: COMMERCIO NON ALIMENTARE Stato di attuazione: vedi note Note: Zona artigianale - industriale di espansione da attuare attraverso redazione di SUA. L art. 25 delle NTA del PRG prevede una quota massima del 20% per le attività commerciali. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: medio-piccole e di vicinato non alimentari in strutture autonome. note: l area insiste sull asse di raccordo tra la tangenziale di Fidenza e casello autostradale, ed è potenzialmente adatta ad ospitare attività commerciali connesse con quelle produttive. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; non sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria: Il tratto tra il casello autostradale e la tangenziale di Fidenza è interessato da un flusso di traffico veicolare di poco superiore a 900 veicoli equivalenti/ora con un livello di saturazione oscillante tra 0,6 e 0,7 nelle ore di punta. Note. L intervento insisterebbe sulla stessa arteria sede di altre due previsioni di insediamento commerciale di significative dimensioni RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI 1 scheda Fidenza 7

62 x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada urbana di scorrimento, ossia con le caratteristiche delle strade di tipo D del Codice della Strada (livello di prestazione a4) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Note e valutazioni: Eventuali innesti o canalizzazioni saranno definiti in sede di elaborazione di SUA. L arteria di accesso presenta caratteristiche sufficienti per l inserimento di questa previsione, anche se dovranno essere attentamente valutati gli eventuali effetti cumulativi di traffico indotti dalle altre previsioni di insediamento commerciale esistente. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA... H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole. 2 scheda Fidenza 7

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66 Comune...FONTEVIVO identificativo area n...1 LOCALITÀ PONTETARO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq 9460 mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata 4730 mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: COMMERCIO NON ALIMENTARE Stato di attuazione: x in elaborazione o presentato adottato approvato e convenzionato in attuazione o attuato Note: I mq di superficie di vendita proposti in cartografia coinvolgono anche l area adiacente B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: possibili altre strutture medio-piccole di vicinato sempre del settore non alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento (via Emilia) Rilievi di traffico sulla rete viaria: Da rilievo effettuato sulla via Emilia risulta un transito di circa veicoli equivalenti al giorno Note: L area, localizzata sulla via Emilia, è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta sovraccarica in determinate ore della giornata. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI 1 scheda Fontevivo 1

67 x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada con le caratteristiche delle strade di tipo A o B del Codice della Strada o con le caratteristiche geometriche di una strada di tipo III CNR (livello di prestazione a1) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) Il tratto interessato dalla via Emilia è servito dalla linea di autobus Parma-Noceto con frequenza oraria. REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: Lo strumento urbanistico attuativo definirà l accessibilità anche in relazione alla strada di lottizzazione. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva. Le abitazioni urbane distano ml 200 dal limite estremo dell area interessata e sono già in adiacenza allo svincolo per il casello autostradale. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Si subordina l intervento alla realizzazione della viabilità prevista dal PRG (tratto di Cispadana, nuovo ponte sul Taro) VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta dell insediamento commerciale è assentibile per le strutture di vendita di cui al punto B mq di superficie di vendita per medio grandi strutture non alimentari riguardanti complessivamente anche l area 2. 2 scheda Fontevivo 1

68 Comune...FONTEVIVO identificativo area n...2 LOCALITÀ:...PONTETARO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: COMMERCIO NON ALIMENTARE Stato di attuazione: in elaborazione o presentato adottato Note: approvato e convenzionato in attuazione o attuato Il Piano Particolareggiato è ancora da predisporre I mq di superficie di vendita proposti in cartografia coinvolgono anche l area adiacente. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: possibili altre strutture medio-piccole di vicinato sempre del settore non alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento (via Emilia) Rilievi di traffico sulla rete viaria: Da rilievo effettuato sulla via Emilia risulta un transito di circa veicoli equivalenti al giorno Note: L area, localizzata sulla via Emilia, è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta sovraccarica in determinate ore della giornata. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Fontevivo 2

69 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada con le caratteristiche delle strade di tipo A o B del Codice della Strada o con le caratteristiche geometriche di una strada di tipo III CNR (livello di prestazione a1) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione a meno di 100 m. fra l ingresso alla struttura e una fermata di servizi di trasporto urbano o suburbano collettivo a media o elevata frequenza (livello di prestazione b3) Il tratto interessato dalla via Emilia è servito dalla linea di autobus Parma-Noceto con frequenza oraria. REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Note e valutazioni: Lo strumento urbanistico attuativo definirà l accessibilità anche in relazione alla strada di lottizzazione. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Si subordina l intervento alla realizzazione della viabilità prevista dal PRG (tratto di Cispadana, nuovo ponte sul Taro) VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta dell insediamento commerciale è assentibile per le strutture di vendita di cui al punto B mq di superficie di vendita per medio grandi strutture non alimentari riguardanti complessivamente anche l area 2. 2 scheda Fontevivo 2

70 Comune...FONTEVIVO identificativo area n LOCALITÀ:...CASTELGUELFO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale esistente: Massima superficie utile destinabile al commercio: Superficie di vendita commerciale esistente: mq mq mq Usi commerciali previsti dal PRG: CONFERMA ESISTENTI (ALIMENTARE) Stato di attuazione: in elaborazione o presentato adottato approvato e convenzionato in attuazione o attuato Note: Struttura esistente (Proda) che non ha possibilità di ampliamento di superficie utile per esaurimento degli indici B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento (via Emilia) Rilievi di traffico sulla rete viaria: Da rilievo effettuato sulla via Emilia risulta un transito di circa veicoli equivalenti al giorno Note: L area, localizzata sulla via Emilia, è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta sovraccarica in determinate ore della giornata. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Fontevivo 3

71 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada con le caratteristiche delle strade di tipo A o B del Codice della Strada o con le caratteristiche geometriche di una strada di tipo III CNR (livello di prestazione a1) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) Il tratto interessato dalla via Emilia è servito dalla linea di autobus Parma-Noceto con frequenza oraria. La struttura esistente è adiacente alla stazione ferroviaria di Castelguelfo REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) L innesto è ad uso esclusivo della struttura di vendita ma non è canalizzato G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Trattandosi di struttura di vendita esistente l idoneità dell area e assentibile per medio grandi strutture di vendita del settore alimentare con le attuali caratteristiche. 2 scheda Fontevivo 3

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74 Comune...LANGHIRANO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...PILASTRO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione: x in elaborazione o presentato Note: PRG approvato con del.gp 590/99. La possibilità di insediare grandi strutture di vendita è legata a motivi di viabilità. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare altre: Possibile completamento dell insediamento con medio-piccole strutture di vendita non alimentare ed esercizi di vicinato. Note: Avendo l area idonee capacità insediative si richiede il riconoscimento della possibilità di poterla utilizzare come area commerciale integrata. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: I dati forniti dall Amministrazione provinciale in sede di conferenza dei servizi inerenti la ss Massese nella zona di Pilastro riferiscono di un traffico equivalente tra i 900 ed i 1200 veicoli/ora per un coefficiente di saturazione oscillante tra lo 0,50 e lo 0,60, mentre per l asse pedemontano tali valori si attestano rispettivamente tra i 200 ed i 400 veicoli/ora e lo 0,20 e lo 0,30 di coefficiente di saturazione. Note: L intervento sarebbe connesso al miglioramento della viabilità con realizzazione di uno svincolo in rotatoria di collegamento con la nuova circonvallazione di Pilastro. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Langhirano 1

75 Note: Rete extraurbana di collegamento con la Pedemontana... F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizioe tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita o della area commerciale integrata, con corsie di accelerazione, di decelerazione e di accumulo di lunghezza adeguata ai flussi di traffico attesi (livello di prestazione c2) Note e valutazioni: L insediamento ipotizzato è conforme ai disposti della DCR 1253/99. Il requisito C dovrà essere ulteriormente specificato nel progetto. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: L area dista circa 1 km da insediamenti residenziali. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE La possibilità insediativa di attuazione privata è subordinata alla redazione di un piano particolareggiato di iniziativa pubblica. Corredato dagli elaborati prescritti dall art. 49 della L.R. 47/78 e con Ut 4000 mq/ha. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area per medio-grandi strutture non alimentari (n. 2 strutture per complessivi 3000 mq di superficie di vendita) inserite in un area commerciale integrata risulta ammissibile. 2 scheda Langhirano 1

76 Comune...LANGHIRANO identificativo area n...2 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio:... mq mq Superficie di vendita commerciale: mq x superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: tutti ad eccezione delle grandi superfici di vendita Stato di attuazione: x in attuazione o attuato Note: Si tratta del possibile ampliamento del despecializzato alimentare inserito nel centro commerciale di vicinato del capoluogo, attualmente dotato di una SV pari a 780 mq.. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare altre: esercizi di vicinato e di medio-piccole dimensioni esistenti Note: Avendo l area idonee capacità insediative di richiede il riconoscimento della possibilità di poterla utilizzare come medio-grande superficie di vendita di tipo alimentare, visto che l attività insediata ha un margine di espansione inferiore al 5% per il passaggio a tale tipologia dimensionale. In questo caso si tratterebbe di un ampliamento dell esistente, con scarsa incidenza sulle attuali caratteristiche della rete di vendita del capoluogo e che inserirebbe sul territorio una tipologia dimensionale per il settore alimentare oggi del tutto assente. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; non sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Tra i 200 ed i 400 veicoli equivalenti/ora con coefficiente di saturazione tra lo 0,20 e lo 0,30. Note: RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Langhirano 2

77 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizioe tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: L insediamento non provocherebbe significativi mutamenti di impatto alla situazione esistente G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: L area dista circa 1 km da insediamenti residenziali. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Si prevede di porre un limite massimo del 30% di ampliamento della struttura di vendita esistente. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area per medio-grandi strutture alimentari (incremento della struttura esistente con superficie attuale di 780 mq) risulta ammissibile e con le condizioni di cui alla lettera H (incremento massimo del 30% della superficie di vendita). 2 scheda Langhirano 2

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79 Comune...MONTECHIARUGOLO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...MONTICELLI TERME A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: x in elaborazione Note: Il PRG consente il solo trasferimento di insediamenti più piccoli già esistenti sul territorio. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: note:. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x territorio ancora da infrastrutturare Rilievi di traffico sulla rete viaria:... Note:. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) 1 scheda Montechiarugolo 1

80 x struttura raggiungibile direttamente da una strada urbana di scorrimento, ossia con le caratteristiche delle strade di tipo D del Codice della Strada (livello di prestazione a4) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione a meno di 100 m. fra l ingresso alla struttura e una fermata di servizi di trasporto urbano o suburbano collettivo a media o elevata frequenza (livello di prestazione b3) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto ad uso esclusivo della struttura di vendita o dell area commerciale integrata, senza intersezioni a raso (livello di prestazione c1) Note e valutazioni: G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Si tratta di uno strumento urbanistico preventivo che si appoggia su un sistema viabile esterno allo stesso ma ancora da realizzare. I tempi di attuazione del piano particolareggiato e della viabilità dovranno essere coordinati. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area per medio-grandi strutture alimentari e non alimentari connesse al trasferimento ed l ampliamento di strutture commerciali esistenti risulta ammissibile. 2 scheda Montechiarugolo 1

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82 Comune...NOCETO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...PONTETARO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: superficie stimata mq x superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: TUTTI Stato di attuazione: x in elaborazione o presentato adottato Si tratta di un area all interno del centro abitato la cui destinazione non può essere residenziale o produttiva in quanto nel primo caso esistono problemi di inquinamento acustico e nel secondo caso vi sono ovvie incompatibilità con il contesto. Per questo la destinazione commerciale è difficilmente sostituibile con altre ed è consona al contesto generale: presenza di alberghi, ristorazione, viabilità, commercio esistente. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare e non alimentare (mista) x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: possibili anche strutture medio-piccole e di vicinato E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento Rilievi di traffico sulla rete viaria:... RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Noceto 1

83 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada con le caratteristiche delle strade di tipo A o B del Codice della Strada o con le caratteristiche geometriche di una strada di tipo III CNR (livello di prestazione a1) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizioe tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: La situazione esistente e lo stato della progettazione può far ritenere possibile un innesto esclusivo con corsie di accelerazione e decelerazione. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE L intervento non si configurerà come centro commerciale. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta dell insediamento commerciale è assentibile per le strutture commerciali di cui al punto B. 2 scheda Noceto 1

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85 Comune...PARMA identificativo area n...1 LOCALITÀ:...AREA CENTRO COMMERCIALE TEMATICO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: Ue7 (Variante 95) Stato di attuazione: x approvata variante normativa; PP in itinere Note: Scheda n.45 (ex 129 modificata) del PRG. Piano Particolareggiato di iniziativa privata (ipotesi di "Centro Tematico per la Casa"). E stato chiesto un cambio di destinazione d uso rispetto alla variante B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: medio-piccole strutture di vendita note:. Area idonea per: CENTRO COMMERCIALE DI ATTRAZIONE DI LIVELLO SUPERIORE, NON ALIMENTARE. Strutture di vendita MEDIO-PICCOLE, MEDIO-GRANDI e GRANDI. Dimensionamento commerciale: Slu = mq. di strutture non alimentari, di cui mq. per grandi strutture, per strutture medio-grandi e per strutture medio-piccole E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento L area è delimitata: a nord dalla Tangenziale ANAS che si configura come strada extraurbana a doppia carreggiata (con il previsto completamento degli svincoli a livelli sfalsati classificabile come B) a est da via Paradigna classificabile come urbana di quartiere (E) e collegata alla tangenziale mediante svincolo a livelli sfalsati a ovest da via S. Leonardo classificabile come strada di quartiere (E), collegata attualmente alla tangenziale mediante svincolo raso e, alla conclusione del cantiere in corso, mediante svincolo a livelli sfalsati Rilievi di traffico sulla rete viaria: I flussi di traffico dell ora di punta feriale dedotti dal modello di traffico sono (in entrambi i sensi di marcia): 1 scheda Parma 1

86 Tangenziale ANAS: 2375 v/h Via Paradigna: 1595 v/h Via S. Leonardo 1300 v/h RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI Sono presenti due fermate per il trasporto pubblico (una per senso di marcia) su via S. Leonardo; la strada è percorsa da due linee di trasporto pubblico con cadenza di 10. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) La grande rotatoria provvisoria di svincolo fra via S. Leonardo e la Tangenziale, che caratterizza il sistema viario attuale, funziona al limite della sua capacità e un ulteriore carico veicolare non può che aggravare i già sistematici fenomeni di congestione. È in corso di realizzazione lo svincolo a livelli sfalsati che permetterà di collegare in modo ottimale la tangenziale alla viabilità di quartiere. Si ritiene opportuno un approfondimento tecnico delle ripercussioni sulla viabilità di quartiere anche in considerazione della vicinanza del Centro Torri che insiste sulle stesse strade. REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x Livello di prestazione: nell immediato a5 (accessibile da strada urbana di quartiere) rispetto a viabilità di previsione a1 previa verifica ai flussi di traffico indotti dei tratti di viabilità ordinaria REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x Livello di prestazione: b3 (fermate del trasporto pubblico urbano su via S. Leonardo) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x Livello di prestazione: c3 (innesto canalizzato ad uso esclusivo) G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA... H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE L attuazione dell intervento è subordinata al completamento dello svincolo ANAS. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile per le tipologie commerciali e per le superfici specificate al punto B. 2 scheda Parma 1

87 Comune...PARMA identificativo area n...2 LOCALITÀ:...AREA VAL D ENZA A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Volume utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mc mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: commerciali al minuto (con esclusione dei supermercati e grandi magazzini, ivi compresi gli esercizi pubblici), commerciali di tipo supermercato e grandi magazzini (variante 95) Stato di attuazione: x approvato Note: B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare altre: possibilità di realizzare in una fase successiva una grande struttura alimentare E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO COLLOCAZIONE RISPETTO ALLA GERARCHIA DELLA RETE VIARIA L area è delimitata: a ovest da via Traversetolo classificabile come urbana di quartiere (E) e collegata nei pressi alla viabilità sud mediante svincolo a livelli sfalsati a nord da via Budellungo classificabile nel tratto in questione come urbana di quartiere (E) RILEVAMENTO DEL TRAFFICO VEICOLARE I flussi di traffico dell ora di punta feriale dedotti dal modello di traffico sono (in entrambi i sensi di marcia): via Traversetolo: 2303 v/h via Budellungo: 966 v/h RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI Sono presenti due fermate per il trasporto pubblico (una per senso di marcia) sulle vie Traversetolo e 1 scheda Parma 2

88 Budellungo; è ipotizzabile in futuro l attraversamento diretto dell area da parte di una linea di trasporto pubblico. E ACCESSIBILITA REQUISITI DEI CRITERI DI PIANIFICAZIONE REGIONALI L accessibilità all area avviene attraverso via Traversetolo (classificabile E di interquartiere) e via Budellungo (classificabile E di quartiere). Via Traversetolo è attualmente impegnata da significativi flussi di traffico; non è previsto un sensibile miglioramento di tale situazione dalla chiusura dell anello tangenziale sud verso la via Emilia Est. REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) Livello di prestazione: a5 (accessibile direttamente da strada urbana di quartiere) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) Livello di prestazione: b3 (fermate del trasporto pubblico urbano su via Traversetolo e Budellungo) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Livello di prestazione: c3 (innesto canalizzato ad uso esclusivo). G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA... H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile per medio-grandi strutture alimentari. 2 scheda Parma 2

89 Comune...PARMA identificativo area n...4 LOCALITÀ:...AREA SPIP A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: Ue2, Ue3, Ue7 Stato di attuazione: x Area di intervento progettuale previsto dal PRG adottato il Note: B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: Polo funzionale - Dimensionamento commerciale: Slu = mq., di cui mq. per una grande struttura e mq. per strutture medio-grandi E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO COLLOCAZIONE RISPETTO ALLA GERARCHIA DELLA RETE VIARIA L area è delimitata: a ovest da via Ugozzolo classificabile come locale urbana (F) che è a sua volta connessa con via Forlanini classificabile come urbana di quartiere (E) e extraurbana secondaria (C) a nord da via Forlanini a ovest dalla strada provinciale Parma - Mezzani classificabile extraurbana secondaria (C) L area risulta interessata dalla previsione di PRG di potenziamento di via Burla che modifica, migliorandola, l accessibilità all area: RILEVAMENTO DEL TRAFFICO VEICOLARE I flussi di traffico dell ora di punta feriale dedotti dal modello di traffico sono (in entrambi i sensi di marcia): via Burla: 548 v/h via Ugozzolo: n/d via Forlanini: n/d RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI La zona è attualmente servita da una linea di trasporto pubblico a bassa frequenza. 1 scheda Parma 4

90 E ACCESSIBILITA REQUISITI DEI CRITERI DI PIANIFICAZIONE REGIONALI L accessibilità all area, allo stato attuale, può avvenire attraverso via Forlanini e via Burla. Via Forlanini, strada a quattro corsie a elevata capacità, si presenta non adeguatamente raccordata alla viabilità afferente (S.S. Asolana, via Ugozzolo, S.P. Parma Mezzani) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) Livello di prestazione: a3, a5; a seguito di potenziamento dei collegamenti con il sistema tangenziale e la viabilità principale: livello a1 REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) Livello di prestazione: non classificabile REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) Livello di prestazione: c3 (innesto canalizzato ad uso esclusivo). G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA... H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE L area sarà utilizzabile per gli insediamenti commerciali suddetti subordinatamente al potenziamento dei collegamenti con il sistema tangenziale e la viabilità principale. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile per le tipologie commerciali e per le superfici specificate al punto B. 2 scheda Parma 4

91 Comune...PARMA POLO FUNZIONALE COMMERCIALE FIERA ZONA:...Fiera A CARATTERISTICHE DIMENSIONALI Superficie territoriale mq Superficie utile totale realizzabile: mq Superficie di vendita complessiva: mq Tipologie commerciali ammesse area commerciale integrata di livello superiore, contenente grandi e medio grandi strutture non alimentari; struttura alimentare medio grande B BACINO D UTENZA La cartina allegata individua il territorio che viene a formare l area di gravitazione della struttura commerciale. L area in esame presenta una struttura del tutto peculiare che rende complesso valutare l area di gravitazione, all attuale stato della progettazione non risulta infatti agevole valutare la struttura attrattiva del complesso. La componente alimentare, benché complessivamente non irrilevante, ha comunque, per dimensione e 1 scheda Parma Fiera

92 collocazione delle strutture, una funzione sussidiaria e qualitativa rispetto al complesso commerciale. La struttura prevalente è quindi costituita dal centro commerciale non alimentare, all interno del quale, tuttavia, la presenza di grandi strutture non appare l unico attrattore possibile vista la rilevanza assunta da medie esercizi di vendita. Nella simulazione si è quindi considerato: - il centro commerciale (nel suo complesso) come struttura attrattiva; - tipologia di acquisto prevalente, e quindi una frequenza di acquisto, non alimentare (inferiore alla settimana) - un bacino d utenza principale costituito dai comuni entro i 40 minuti di percorrenza, con qualche contributo da residenti nell area dei 60 minuti (area marginale) 2 scheda Parma Fiera

93 C CONDIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE E TERRITORIALE ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI In relazione alle cabine secondarie (MT/BT) presenti all interno e sul confine dell azione di piano dovrà essere garantito il perseguimento, da parte dei gestori, dell'obiettivo di qualità di 0,2 μt valutato ai ricettori, secondo quanto stabilito dalla Direttiva applicativa della L.R. 30/2000. Il progetto dovrà prevedere un azzonamento interno al comparto di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 μt delle linee AT ed MT presenti all interno e sul confine dell area, eventualmente predisponendo il loro spostamento o interramento. Qualora si renda necessaria la realizzazione di nuove cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere, come l eventuale realizzazione di nuove linee elettriche non dovrà interessare, in riferimento alle fasce di rispetto di 0,2 μt, zone che richiedano la presenza di persone per quattro o più ore giornaliere. ESPOSIZIONE AL RUMORE AMBIENTALE In sede di screenig, in conformità con la Delibera di Giunta Regionale 673/2004 (Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della LR. 9 maggio 2001, n. 15 recante Disposizioni in materia di inquinamento acustico ), dovranno essere approfonditi i seguenti temi: tipologia e caratteristiche dei locali o delle strutture; eventuali modificazioni al regime di traffico veicolare indotte dall insediamento; descrizione dell attività, degli impianti, delle apparecchiature con riferimento alle sorgenti di rumore previste, con indicazione della loro puntuale collocazione; i livelli sonori (post operam) previsti al confine di proprietà ed ai ricettori presenti al di fuori della stessa; dovranno essere forniti dati e notizie specifiche per le aree attrezzate per il carico e lo scarico merci e le aree destinate a parcheggio se le stesse sono prossime ad aree esterne con presenza di ambienti abitativi. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. Relativamente alla progettazione delle nuove arterie stradali di previsione rispetto alla rete viaria esistente (Complanare Nord), in fase di progettazione, in conformità all art. 3 della Direttiva Regionale 673/2004, si dovranno approfondire i seguenti temi: - indicazione della tipologia di strada secondo le categorie individuate dal D.Lgs. 285/92 e successive modifiche ed integrazioni; 3 scheda Parma Fiera

94 - descrizione del tracciato stradale, con relative quote, nonchè la previsione dei flussi di traffico nelle ore di punta, del flusso medio giornaliero, suddiviso per il periodo diurno e per il periodo notturno, della composizione per le diverse categorie di mezzi (leggeri e pesanti), specificando le relative velocità medie; - misure fonometriche volte a caratterizzare lo stato ante operam; i dati devono permettere l individuazione e caratterizzazione acustica delle singole sorgenti sonore preesistenti all opera; - eventuali modifiche dei flussi di traffico e variazioni, tramite stime previsionali, dei livelli equivalenti di lungo termine (L Aeq,TL ) per intervalli orari significativi e per i due periodi della giornata, indotti in corrispondenza di infrastrutture stradali già in esercizio; - individuazione in planimetria, anche con l'ausilio di rilievi fotografici, di un numero di punti sufficienti a descrivere l'impatto acustico dell'opera in prossimità di potenziali ricettori; per tali punti devono essere forniti i dati previsionali dei livelli sonori desumibili da opportune procedure di calcolo; inoltre deve essere descritta la propagazione sonora tramite curve di isolivello ad un'altezza dal piano di campagna di quattro metri; - le previsioni post operam devono essere riferite a scenari ad uno e a dieci anni dopo l'entrata in esercizio dell'opera. Il parametro descrittore del rumore L Aeq, potrà essere integrato da indicatori specifici o altri descrittori utili alla caratterizzazione dell'immissione sonora da traffico autoveicolare. ADEGUATEZZA DEL SISTEMA FOGNARIO Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati per la rete acque bianche e la rete acque nere. Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allaccio della nuova area commerciale alla rete fognaria comunale in progetto a sud-ovest rispetto all area di trasformazione, lungo Via Parma Rotta, con recapito dei reflui previsto al depuratore Parma Ovest; si vincola pertanto l attuazione dell intervento di trasformazione al completamento dei lavori di realizzazione del nuovo collettore fognario. La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n del ; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. La costruzione di nuove fognature all interno della zona di rispetto di 60 giorni e 180 giorni dei pozzi idropotabili potrà essere assentita unicamente nel caso in cui non sussistano alternative di percorso rispetto all attraversamento di tali zone e dovrà essere subordinata alla redazione di un apposito studio idrogeologico, elaborato da un tecnico competente, che ne verifichi la fattibilità senza rischi di inquinamento per la risorsa. Le acque di prima pioggia e quelle di lavaggio derivanti da aree esterne adibite all accumulo/deposito/stoccaggio di materie prime, di prodotti o scarti/rifiuti, allo svolgimento di fasi di lavorazione ovvero altri usi, per le quali vi sia la possibilità di dilavamento delle superfici impermeabili scoperte di sostanze pericolose o sostanze che possano pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici, dovranno essere raccolte e sottoposte a trattamento depurativo o inviate in pubblica 4 scheda Parma Fiera

95 fognatura nera, in conformità con le prescrizioni contenute nella Direttiva concernente la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne, approvata con deliberazione della Giunta regionale 14 febbraio 2005 n Per quanto riguarda le restanti aree si dovrà minimizzare l impermeabilizzazione delle aree destinate a parcheggio, impiegando tecniche costruttive che garantiscano la massima permeabilità. Le acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici dovranno essere in parte riutilizzate per usi compatibili quali sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio aree esterne. Dovrà essere incentivato l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici, idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. All interno dell area di trasformazione potrà essere laminata la quota di portata di piena delle acque bianche, calcolata per un tempo di ritorno pari a 25 anni, proveniente dalla parte attualmente già impermeabilizzata, attraverso il sovradimensionamento delle tubazioni e/o vasche di laminazione all interno dell area di trasformazione stessa, con lo scopo di invasare temporaneamente le acque piovane non riutilizzate e rilasciarle progressivamente in seguito all evento di piena. Il rimanente contributo di portata proveniente dalle aree di nuova urbanizzazione, calcolato per un tempo di ritorno pari a 25 anni, dovrà essere rilasciato nei canali consortili (Galasso, Battibue) per essere laminato tramite la vasca di laminazione prevista a nord dell autostrada A1, tra i canali Galasso e Maretto, secondo le indicazioni del Consorzio di Bonifica. Dovrà essere prevista una distanza di rispetto assoluta di 5 m dal ciglio del corpo idrico ricettore o dal piede esterno dell argine. Non dovrà essere prevista la realizzazione di locali ricavati ad una quota inferiore a quella delle prospicienti strade e/o marciapiedi: i locali di nuova realizzazione dovranno essere innalzati di cm rispetto alla quota elle prospicienti strade e/o marciapiedi; la quota dovrà essere innalzata di almeno 50 cm nel caso di locali adibiti ad impianti tecnologici pubblici e privati. Dovrà essere garantito l allaccio della nuova area produttiva alla rete acquedottistica presente lungo il confine ovest dell area di trasformazione e a circa 100 m dal confine sud. ASPETTI ECOLOGICI, AMBIENTALI E PAESAGGISTICI Sulla base delle valutazioni emerse in sede di screening ed in sede di PUA si consiglia di prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee lungo il margine nord ed est dell area di trasformazione, che potranno essere interrotte in corrispondenza degli accessi e per garantire la visibilità del comparto commerciale. Si consiglia di realizzare siepi con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio di circa 20 m; per migliorare l effetto di mascheramento si potranno prevedere anche ridotte movimentazioni del terreno da definire comunque in sede di PUA. Nella porzione occidentale dell area di trasformazione, che interessa il corridoio ecologico con valenza intercomunale, si consiglia di prevedere una fascia a verde (dell ampiezza media non inferiore ai 30 m) realizzata con boschetti arboreo-arbustivi, plurispecifici, disetanei e con sesto d impianto non regolare, in modo da garantire il potenziamento e la continuità del corridoio verde. La stessa porzione di area potrà essere utilizzata anche per l ampliamento e/o predisposizione delle vasche di laminazione per le acque 5 scheda Parma Fiera

96 meteoriche non riutilizzate. Le essenze da utilizzare per le siepi e la fascia a verde dovranno essere rigorosamente autoctone e individuate fra quelle elencate nella Val.S.A.T: Anche i parcheggi dovranno essere piantumati, impiegando le essenze vegetali di cui all elenco citato. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzarne il numero, ottimizzando l efficienza. ASPETTI ENERGETICI I nuovi edifici dovranno garantire una classe energetica almeno pari alla B (equivalente ad un consumo termico degli edifici non superiore a 50 kwh/m 2 ), attraverso interventi da definire in fase attuativa e da scegliera tra: orientamento degli edifici, illuminazione naturale, ventilazione naturale, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, ventilazione meccanica controllata, pannelli radianti e sistemi di distribuzione a bassa temperatura, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari fotovoltaici, come definiti nella Val.S.A.T. della Variante Generale 2006 al PSC. In particolare, relativamente all energia elettrica, i pannelli fotovoltaici dovranno soddisfare parte del fabbisogno energetico annuale dell area commerciale. ULTERIORI INDICAZIONI PROGETTUALI L attuazione del fabbricato commerciale è sottoposta alla procedura di verifica (Screening) ai sensi della L.R. 9/99 e s.m.i., con ente competente il Comune (Allegato B.3.7 Progetti di costruzione di centri commerciali e parcheggi ). Tutte le nuove edificazioni dovranno essere prioritariamente allineate con i principali elementi della centuriazione e/o della viabilità esistente; inoltre, in fase di progettazione e di esecuzione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004. Nelle successive fasi attuative dovrà essere effettuato un approfondimento dell analisi sismica, caratterizzata da una valutazione della risposta sismica locale, determinata attraverso l individuazione dello spettro di risposta elastico di progetto, da relazionare con quelli determinabili tramite l utilizzo delle relazioni proposte sia dalle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni sia dall Eurocodice 8 UNI ENV , al fine ultimo di quantificare il rischio di amplificazione sismica locale dovuta all assetto stratigrafico e morfologia dei singoli luoghi oggetto dell intervento di trasformazione. 6 scheda Parma Fiera

97 Comune...PARMA - POLO FUNZIONALE COMMERCIALE Strada Ugozzolo LOCALITÀ:...Ugozzolo A CARATTERISTICHE DIMENSIONALI Superficie territoriale mq Superficie utile totale realizzabile: mq Superficie di vendita complessiva: mq Tipologie commerciali ammesse area commerciale integrata di livello superiore, contenente grandi strutture non alimentari B BACINO D UTENZA L ampiezza dell area di gravitazione ipotizzata dipende dalle caratteristiche dell insediamento, dalle dimensioni delle struttura insediata, e dalla presenza della sola merceologia non alimentare. Questi fattori fanno ipotizzare da un lato una elevata gravitazione potenziale da tutte quelle zone che non presentano strutture di questo tipo, dall altro una frequenza di acquisto non molto elevata, sicuramente 1 scheda Parma strada Ugozzolo

98 inferiore a quella settimanale. In base alla presenza delle strutture analizzate si sono apportati alcuni correttivi necessari per individuare il principale bacino d utenza della struttura commerciale all interno dell area di influenza. In particolare rispetto, alle isocrone reali, si sono eliminati quei centri che presentano una offerta di strutture comparabili a quelle in oggetto (ad es. Bologna) in quanto non si possono ipotizzare consistenti flussi provenienti da queste aree. 2 scheda Parma strada Ugozzolo

99 C CONDIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE E TERRITORIALE ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Il progetto dovrà prevedere un azzonamento interno al comparto di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 μt delle eventuali linee MT che potrebbero essere realizzate all interno dell area di trasformazione e dell elettrodotto che la interseca. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. ESPOSIZIONE AL RUMORE AMBIENTALE La progettazione del polo commerciale dovrà prevedere soluzioni concrete mirate al rispetto dei limiti di zona in cui ricadrà la località di Villa Peschiera. In particolare, la progettazione dei corpi di fabbrica, delle vie di carreggio e delle aree di parcheggio dovrà tenere in particolare considerazione l area particolarmente protetta di Villa Peschiera, cercando di allontanare il più possibile le principali sorgenti di rumore (traffico veicolare e impianti); in fase progettuale si dovrà inoltre valutare la messa in opera di barriere in terra o barriere fonoassorbenti al fine di mitigare l impatto acustico in tale sito. In sede di screening, in conformità con la Delibera di Giunta Regionale 673/2004 (Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della LR. 9 maggio 2001, n. 15 recante Disposizioni in materia di inquinamento acustico ), dovranno essere approfonditi i seguenti temi - tipologia e caratteristiche dei locali o delle strutture; - eventuali modificazioni al regime di traffico veicolare indotte dall insediamento; - descrizione dell attività, degli impianti, delle apparecchiature con riferimento alle sorgenti di rumore previste, con indicazione della loro puntuale collocazione; - i livelli sonori (post operam) previsti al confine di proprietà ed ai ricettori presenti al di fuori della stessa; - caratteristiche delle aree attrezzate per il carico/scarico merci e aree destinate a parcheggio se prossime ad aree esterne con presenza di ambienti abitativi. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. Relativamente alla progettazione delle tre nuove arterie stradali di previsione rispetto alla rete viaria esistente (S.C. del Cane, la Complanare TAV e il Collegamento S.P. Parma Mezzani S.P. Cisa nord), in fase di progettazione, in conformità all art. 3 della Direttiva Regionale 673/2004, si dovranno approfondire i seguenti temi: - indicazione della tipologia di strada secondo le categorie individuate dal D.Lgs. 285/92 e successive modifiche ed integrazioni; - descrizione del tracciato stradale, con relative quote, nonchè la previsione dei flussi di traffico nelle ore di punta, del flusso medio giornaliero, suddiviso per il periodo diurno e per il periodo notturno, della 3 scheda Parma strada Ugozzolo

100 composizione per le diverse categorie di mezzi (leggeri e pesanti), specificando le relative velocità medie; - misure fonometriche volte a caratterizzare lo stato ante operam; i dati devono permettere l individuazione e caratterizzazione acustica delle singole sorgenti sonore preesistenti all opera; - eventuali modifiche dei flussi di traffico e variazioni, tramite stime previsionali, dei livelli equivalenti di lungo termine (LAeq,TL) per intervalli orari significativi e per i due periodi della giornata, indotti in corrispondenza di infrastrutture stradali già in esercizio; - individuazione in planimetria, anche con l'ausilio di rilievi fotografici, di un numero di punti sufficienti a descrivere l'impatto acustico dell'opera in prossimità di potenziali ricettori; per tali punti devono essere forniti i dati previsionali dei livelli sonori desumibili da opportune procedure di calcolo; inoltre, per le infrastrutture di valenza sovraccomunale o di scorrimento, deve essere descritta la propagazione sonora tramite curve di isolivello ad un'altezza dal piano di campagna di quattro metri; per le strade di tipo E (strade urbane di quartiere) ed F(strade locali) deve essere prodotta la stima dei livelli sonori attesi ai ricettori maggiormente esposti; - le previsioni post operam devono essere riferite a scenari ad uno e a dieci anni dopo l'entrata in esercizio dell'opera; il parametro descrittore del rumore LAeq, potrà essere integrato da indicatori specifici o altri descrittori utili alla caratterizzazione dell'immissione sonora da traffico autoveicolare. ADEGUATEZZA DEL SISTEMA FOGNARIO Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito il collegamento dell area di trasformazione al depuratore Parma Est presente in prossimità del confine ovest dell area stessa, tramite adeguata condotta fognaria. Si vincola l attuazione dell intervento all ultimazione dei lavori di scollegamento del Canale Margarino dal depuratore stesso e alla verifica, in fase di progettazione, della sua reale capacità depurativa residua, anche in relazione agli altri interventi di trasformazione e di nuovo collettamento previsti. La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n del ; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Le acque di prima pioggia e quelle di lavaggio derivanti da aree esterne adibite all accumulo/deposito/stoccaggio di materie prime, di prodotti o scarti/rifiuti, allo svolgimento di fasi di lavorazione ovvero altri usi per le quali vi sia la possibilità di dilavamento delle superfici impermeabili scoperte di sostanze pericolose o sostanze che possano pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici, dovranno essere raccolte e sottoposte a trattamento depurativo o inviate in pubblica fognatura nera, in conformità con le prescrizioni contenute nella Direttiva concernente la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne approvata con deliberazione della Giunta regionale 14 febbraio 2005 n scheda Parma strada Ugozzolo

101 Per quanto riguarda le altre aree, si dovrà minimizzare l impermeabilizzazione delle aree destinate a parcheggio, impiegando tecniche costruttive che garantiscano la massima permeabilità. Le acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici dovranno essere in parte riutilizzate per usi compatibili quali sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio aree esterne. Inoltre dovrà essere incentivato l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici, idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. Per quanto riguarda l aumento delle superfici impermeabilizzate, in fase attuativa dovrà essere verificata la capacità idraulica dello scatolare del canale Burla che sottopassa l autostrada A1, prevedendo, se necessario, l adeguamento dimensionale dello scatolare stesso oppure la laminazione di una quota adeguata della portata delle acque bianche generate dall area di trasformazione, attraverso il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di una vasca di laminazione all interno dell area di trasformazione stessa, con lo scopo di invasare temporaneamente le acque piovane non riutilizzate e rilasciarle progressivamente in seguito all evento di piena. La restante parte della portata delle acque bianche, in base alle esigenze idrauliche, dovrà essere laminata tramite la vasca di laminazione prevista lungo il canale Burla, in accordo con il competente Ente gestore; eventuali interventi di urbanizzazione precedenti alla realizzazione di tale vasca dovranno prevedere la laminazione, all interno del comparto di trasformazione, della totalità delle acque bianche raccolte. Dovrà inoltre essere prevista una distanza di rispetto assoluta di 5 m dal ciglio del corpo idrico ricettore o dal piede esterno dell argine. Dovrà essere garantito l allaccio della nuova area commerciale alla rete acquedottistica. ASPETTI ECOLOGICI, AMBIENTALI E PAESAGGISTICI Dovranno essere preservate, per quanto possibile, le essenze arboree ed arbustive esistenti, per la loro peculiare valenza paesaggistica, con particolare riferimento ai filari storici interpoderali. Si consiglia di prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetralial nuovo comparto commerciale, che potranno essere interrotte in corrispondenza degli accessi e per garantire la visibilità del comparto stesso. Tali siepi, le cui dimensioni e caratteristiche sono valutate in sede di screening e di PUA, dovranno essere realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio di circa 20 m; si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le essenze da utilizzare per le siepi perimetrali dovranno essere rigorosamente autoctone e individuate fra quelle elencate all interno della Val.S.A.T. I parcheggi dovranno essere piantumati, impiegando le essenze vegetali di cui all elenco citato. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzarne il numero, ottimizzando l efficienza. ASPETTI ENERGETICI 5 scheda Parma strada Ugozzolo

102 I nuovi edifici dovranno garantire una classe energetica almeno pari alla B (equivalente ad un consumo termico degli edifici non superiore a 50 kwh/m 2 ), attraverso interventi da definire in fase attuativa e da scegliera tra geometria dell edificio a basso rapporto S/V, illuminazione naturale, ventilazione naturale, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, ventilazione meccanica controllata, pannelli radianti e sistemi di distribuzione a bassa temperatura, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari fotovoltaici, come definiti nella Val.S.A.T. della Variante Generale 2006 al PSC. In particolare, i pannelli fotovoltaici dovranno soddisfare parte del fabbisogno energetico annuale dell area commerciale. Inoltre, la nuova area di trasformazione potrà essere predisposta tecnologicamente al teleriscaldamento; secondo il parere dell ente gestore (ENIA). ULTERIORI INDICAZIONI PROGETTUALI La realizzazione del fabbricato commerciale è sottoposta alla procedura di verifica (Screening) ai sensi della L.R. 9/99 e s.m.i., con ente competente il Comune (Allegato B.3.7 Progetti di costruzione di centri commerciali e parcheggi ). Per quanto riguarda l archeologia, prima della fase attuativa dovranno essere effettuate opportune indagini preventive, secondo le normative e le indicazioni fornite dalla Soprintendenza; inoltre, in fase di progettazione e di esecuzione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004. Tutte le nuove edificazioni dovranno essere prioritariamente allineate con i principali elementi della centuriazione e/o della viabilità esistente. Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava o trattamenti dei terreni presenti in sito a calce o cemento. Non dovrà essere prevista la realizzazione di locali ricavati ad una quota inferiore a quella delle prospicienti strade e/o marciapiedi: i locali di nuova realizzazione dovranno essere innalzati di cm rispetto alla quota elle prospicienti strade e/o marciapiedi; la quota dovrà essere innalzata di almeno 50 cm nel caso di locali adibiti ad impianti tecnologici pubblici e privati. Le nuove strutture di vendita dovranno essere progettate rispettando adeguate distanze sul fronte sud, in particolar modo rispetto alla Chiesa di San Giovanni Evangelista, e ad ovest, in prossimità degli edifici rurali e residenziali esistenti. Dovrà essere garantita la messa in sicurezza dei pedoni e dei ciclisti su entrambe le strade (Strada Ugozzolo e Strada Burla) di accesso al polo commerciale dal centro città. Nelle successive fasi attuative dovrà essere effettuato un approfondimento dell analisi sismica, caratterizzata da una valutazione della risposta sismica locale, determinata attraverso l individuazione dello spettro di risposta elastico di progetto, da relazionare con quelli determinabili tramite l utilizzo delle relazioni proposte sia dalle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni sia dall Eurocodice 8 UNI ENV , al fine ultimo di quantificare il rischio di amplificazione sismica locale dovuta all assetto stratigrafico e morfologia dei singoli luoghi oggetto dell intervento di trasformazione. 6 scheda Parma strada Ugozzolo

103 Comune...PARMA POLO FUNZIONALE COMMERCIALE Via S. Eurosia ZONA:...Parma A CARATTERISTICHE DIMENSIONALI Superficie territoriale mq Superficie utile totale realizzabile: mq Superficie di vendita complessiva: mq Tipologie commerciali ammesse area commerciale integrata di livello superiore e contenente una grande struttura di vendita organizzata come centro commerciale di livello inferiore per una superficie di vendita pari a mq aventi le seguenti caratteristiche: una grande struttura alimentare per una superficie di vendita di mq; una superficie di vendita non alimentare di mq di cui mq aggregabili alla grande struttura alimentare di cui sopra. B BACINO D UTENZA L insediamento previsto ha una funzione di attrazione di livello sovra comunale, ma che non supera i confini provinciali. 1 scheda Parma via S. Eurosia

104 Si tratta cioè di una struttura destinata a integrare e competere con le altre grandi strutture alimentari presenti in ambito provinciale, ma senza generare particolari gravitazioni da altri poli ormai adeguatamente dotati di strutture paragonabili. L area di gravitazione è quindi ricomprendibile all interno dei 30 di percorrenza stradale. C CONDIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE E TERRITORIALE ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI Dovrà essere previsto l interramento e/o lo spostamento dei cavi AT e MT interni all area di trasformazione e, in ogni caso, il progetto dovrà prevedere un azzonamento interno al comparto di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto di 0,2 μt delle linee AT e MT, così come stabilito dall art. 13, comma 4 della L.R. n. 30/2000. In relazione alle cabine secondarie (MT/BT) presenti all interno e in prossimità dell area di trasformazione dovrà essere garantito il perseguimento, da parte dei gestori, dell'obiettivo di qualità di 0,2 μt valutato ai ricettori, secondo quanto stabilito dalla Direttiva applicativa della L.R. 30/2000; qualora si renda necessaria la realizzazione di nuove cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree 2 scheda Parma via S. Eurosia

105 che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere, come l eventuale realizzazione di nuove linee elettriche non dovrà interessare, in riferimento alle fasce di rispetto di 0,2 μt, zone che richiedano la presenza di persone per quattro o più aree giornaliere. ESPOSIZIONE AL RUMORE AMBIENTALE In sede di screening, in conformità con la Delibera di Giunta Regionale 673/2004 (Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della LR. 9 maggio 2001, n. 15 recante Disposizioni in materia di inquinamento acustico ), dovranno essere approfonditi i seguenti temi: - tipologia e caratteristiche dei locali o delle strutture, - eventuali modificazioni al regime di traffico veicolare indotte dall insediamento, - descrizione dell attività, degli impianti, delle apparecchiature con riferimento alle sorgenti di rumore previste, con indicazione della loro puntuale collocazione, - i livelli sonori (post operam) previsti al confine di proprietà ed ai ricettori presenti al di fuori della stessa, - caratteristiche delle aree attrezzate per il carico/scarico merci e aree destinate a parcheggio se prossime ad aree esterne con presenza di ambienti abitativi. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. ADEGUATEZZA DEL SISTEMA FOGNARIO. Si vincola l attuazione dell intervento all ultimazione dei lavori di scollegamento del Canale Margarino dal depuratore Parma Est e alla verifica, in fase di progettazione, della sua reale capacità depurativa residua. In relazione all interessamento di zone di rispetto di 60 gg e 180 gg dei pozzi idropotabili, l attività commerciale che si insedierà dovrà rispettare le prescrizioni contenute nel D.lgs 152/99 e s.m.i., nel Piano Tutela Acque regionale e nel RUE del Comune di Parma. Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento della nuova area produttiva alla rete fognaria esistente, con particolare riferimento al collettore presente lungo via Traversetolo, che recapita i reflui al depuratore Parma Est, nel rispetto delle prescrizioni del D.lgs 152/99 e s.m.i. relative alle zone di rispetto dei pozzi (all interno delle quali è vietata la dispersione di reflui, anche se depurati) e in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12/12/1985 (punti 1, 2, 3, 4), dalla circolare del M.L.D. n del 20/03/1986 e dal Regolamento Comunale di Pubblica Fognatura. La costruzione di nuove fognature all interno della zona di rispetto di 60 giorni e 180 giorni dei pozzi idropotabili potrà essere assentita unicamente nel caso in cui non sussistano alternative di percorso rispetto all attraversamento di tali zone e dovrà essere subordinata alla redazione di un apposito studio idrogeologico elaborato da un tecnico competente che ne verifichi la fattibilità senza rischi di inquinamento per la risorsa. Nella progettazione e nella costruzione di condotte fognarie dovrà essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, 3 scheda Parma via S. Eurosia

106 tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Per quanto riguarda le acque bianche, in relazione a quanto prescritto dal D.lgs 152/99 e s.m.i. per le zone di rispetto dei pozzi, dal PTA e dalla Variante generale 2006 al PSC per il settore di ricarica della falda di tipo B (che interessa l intera area di trasformazione e nel quale è vietata la dispersione nel sottosuolo di acque meteoriche provenienti da piazzali e strade) e nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva concernente la gestione delle acque di prima pioggia: - si dovranno impermeabilizzare completamente tutte le aree destinate alla viabilità e a parcheggi; - il titolare dell insediamento deve provvedere a separare le acque di prima pioggia di strade e parcheggi e a prevederne un adeguato trattamento; - le acque di seconda pioggia dovranno essere smaltite direttamente in loco, previo passaggio nei sistemi di laminazione successivamente descritti. Le acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici dovranno essere in parte riutilizzate per usi compatibili quali scarichi dei servizi igienici, sistemi antincendio, irrigazione di aree verdi, lavaggio aree esterne; l eccedenza dovrà essere inviata ai sistemi di laminazione descritti successivamente. Dovrà essere incentivato l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici, idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. Dovrà essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione con lo scopo di invasare temporaneamente le acque piovane non riutilizzate e rilasciarle progressivamente nelle giornate successive all evento piovoso; in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata. Relativamente all approvvigionamento idrico, all interno dell area di trasformazione non potranno essere realizzati nuovi pozzi a qualsiasi uso destinati e dovrà essere garantito l allacciamento della nuova area commerciale alla rete acquedottistica. ASPETTI ECOLOGICO, AMBIENTALI E PAESAGGISTICI Le strade esistenti devono essere dotate di filari di alberi e/o siepi rispettando le prescrizioni previste per le alberature in fascia di rispetto stradale dal codice della strada. I parcheggi a raso devono essere piantumati. L incremento diffuso dell equipaggiamento vegetazionale deve garantire una quantità minima complessiva di 80 alberi/ha e di 120 arbusti/ha appartenenti a specie autoctone. Devono essere evidenziati i corridoi biotici di collegamento fra l'ambito urbano e quello extraurbano posto ad est, attraverso la conservazione, il mantenimento e l'aumento della vegetazione arborea ed arbustiva. Dovrà essere tutelata la vegetazione presente lungo il corso del Canale Maggiore, conservando a verde in media almeno una fascia di 15 m, all interno della quale si prevede l organizzazione della zona riparia con vegetazione arboreo-arbustiva, a meno della zona a ridosso del corso d acqua che dovrà essere mantenuta sgombra per garantire gli interventi di manutenzione idraulica. Gli interventi di piantumazione ex-novo dovranno essere realizzati con vegetazione rigorosamente autoctona e ove possibile costituita da ecotipi locali, impiegando specie dei generi Salix, Populus, Alnus e Fraxinus e utilizzando un sesto d impianto tale 4 scheda Parma via S. Eurosia

107 da generare una striscia di vegetazione plurispecifica a copertura totale e senza interruzioni, cioè tale che durante il periodo vegetativo non presenti discontinuità nell ombreggiatura tra due piante adiacenti. Si consiglia di prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetrali al comparto commerciale, con la solo eccezione delle aree per gli accessi, realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore di circa 20 m che limitino la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Nella porzione meridionale del comparto commerciale si consiglia di prevedere una fascia a verde (dell ampiezza mediamente di circa 50 m) realizzata con formazioni boscate, impiegando essenze arboree ed arbustive autoctone e disetanee, in modo da garantire il potenziamento e la continuità del corridoio verde in direzione est-ovest lungo la tangenziale, come elemento di connessione con il corridoio ecologico territoriale del T. Parma. Per migliorare l effetto di mascheramento si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le essenze da utilizzare per le siepi perimetrali dovranno essere rigorosamente autoctone e individuate fra quelle elencate nella Val.S.A.T.. I parcheggi dovranno essere alberati, impiegando le essenze di cui all elenco citato. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzarne il numero, ottimizzando l efficienza. ASPETTI GEOLOGICI, IDROGEOLOGICI E GEOTECNICI. La litologia di superficie è costituita prevalentemente da argille e limi argillosi che ricoprono con continuità l area; tale copertura presenta uno spessore variabile da 4 a 7 m. circa. Al di sotto del livello argilloso si riscontrano livelli di natura granulare medio grossolana. La falda principale presenta una direzione generale verso NNE con una quota di circa 55,0 m s.l.m. che porta ad avere una soggiacenza di circa m da piano di campagna (da bibliografia). La copertura argillosa presente nell area evidenzia (prove precedenti) parametri geotecnici ridotti, ne consegue che dovranno essere eseguite dettagliate indagini sulle specifiche aree d intervento per verificare lo spessore della copertura e la quota di posa delle fondazioni. Per maggiori dettagli si rimanda ai Pareri di fattibilità esposti in Relazione Geologica Generale. ASPETTI ENERGETICI I nuovi edifici commerciali dovranno garantire una classe energetica almeno pari alla B (equivalente ad un consumo termico degli edifici non superiore a 50 kwh/m 2 ), attraverso interventi da definire in fase attuativa e da scegliera tra caldaie ad alto rendimento, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, indicatori standard per l illuminazione, contabilizzazione individuale dell acqua potabile, come definiti nel Piano Energetico Comunale di Parma in fase di adozione. In particolare, considerando la vicinanza con la centrale di teleriscaldamento, l intero comparto di trasformazione dovrà essere allacciato e l area commerciale si dovrà dotare di pannelli fotovoltaici in grado di soddisfare parte del fabbisogno energetico annuale. 5 scheda Parma via S. Eurosia

108 ULTERIORI INDICAZIONI PROGETTUALI L attuazione della previsione è sottoposta alla procedura di verifica (Screening) ai sensi della L.R. 9/99 e s.m.i., con ente competente il Comune (Allegato B.3.7 Progetti di costruzione di centri commerciali e parcheggi ed Allegato B.3.6 Progetti di sviluppo di aree urbane, interessanti superfici superiori ai 40 ha; progetti di sviluppo urbano all interno di aree urbane esistenti che interessano superfici superiori ai 10 ha ). Per quanto riguarda l archeologia, prima della fase attuativa dovranno essere effettuate opportune indagini preventive, secondo le normative e le indicazioni fornite dalla Soprintendenza; inoltre, in fase di progettazione e di esecuzione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004. Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava o trattamenti dei terreni presenti in sito a calce o cemento. Le nuove strutture dovranno essere progettate mantenendo adeguate distanze dal limite sud dell area d intervento, che confina con la tangenziale. Inoltre dovrà essere assicurata la continuità fisica e funzionale degli spazi aperti esistenti e previsti sul lato nord della tangenziale, spazi che costituiscono una importante fascia inedificata, dal Torrente Parma fino alla Via Emilia, con funzione di corridoio ecologico e di collegamento fra spazi aperti di uso pubblico. La valorizzazione del canale Maggiore consisterà nella possibilità di fruizione dal punto di vista paesaggistico e ambientale, con disposizione che per le costruzioni di nuovi volumi dovranno essere rispettare adeguate distanze dai bordi del corso d acqua. Dovrà essere mantenuto il complesso rurale presente al centro dell area di studio, così come gli edifici che sono storicamente connessi al canale storico. E fatto divieto di interramento o compromissione del corso del canale storico. Per quanto riguarda la viabilità dovrà essere predisposto il risezionamento di via Traversetolo, per garantire la messa in sicurezza dei pedoni su entrambi i lati e in particolar modo nei punti di accesso veicolare alla struttura commerciale. La realizzazione dei collegamenti ciclopedonali con i quartieri residenziali a nord dovrà essere completata contestualmente all attuazione del Polo Commerciale. Nelle successive fasi attuative dovrà essere effettuato un approfondimento dell analisi sismica, caratterizzata da una valutazione della risposta sismica locale, determinata attraverso l individuazione dello spettro di risposta elastico di progetto, da relazionare con quelli determinabili tramite l utilizzo delle relazioni proposte sia dalle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni sia dall Eurocodice 8 UNI ENV , al fine ultimo di quantificare il rischio di amplificazione sismica locale dovuta all assetto stratigrafico e morfologia dei singoli luoghi oggetto dell intervento di trasformazione. 6 scheda Parma via S. Eurosia

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112 Comune...SALA BAGANZA identificativo area n...1 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO - AREA NORD A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: Attività commerciali al dettaglio e direzionali assimilabili (U.4); attività commerciali complementari (U.5); Attività commerciali all ingrosso (U.7) Stato di attuazione: x in elaborazione o presentato Note: La variante al PRG adottata classifica l area come Zona D - Prod.9, nella quale è prevista la realizzazione di mq di superficie utile, con destinazioni d uso ammesse industrialeartigianale e, nella misura del 50% della SU complessiva, quelle destinate ad attività ricettive, ad attività commerciali e direzionali, ad attività agroalimentari. La nuova previsione si pone in stretta relazione con il tracciato della nuova strada pedemontana proposta dalla Provincia di Parma, e prevede la realizzazione di una nuova viabilità che, connessa alla pedemontana, permetterà sia di servire il nuovo comparto con minimi impatti sulla viabilità esistente e sul centro urbano, che di creare un sistema alternativo alla SP 15 di Calestano per l attraversamento di gran parte dell agglomerato urbano di Sala Baganza del traffico pesante. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita alimentare x Medio-grande struttura di vendita non alimentare x Grande struttura di vendita alimentare x Grande struttura di vendita non alimentare altre: E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dati di rilevazione provinciali del marzo 1991 segnalano un volume di traffico sulla SP 15 di Calestano pari a veicoli, dei quali il 14% di tipo pesante. Da notare 1 scheda Sala Baganza 1

113 che negli ultimi anni è stato attuato un programma di sicurezza stradale lungo tutto l asse stradale corrente entro il territorio comunale di Sala Baganza, con il finanziamento congiunto Comune - Provincia - Regione, che ha condotto alla realizzazione di diverse canalizzazioni di traffico in corrispondenza dei principali incroci, con sensibile miglioramento del flusso dei traffici. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Il capoluogo di Sala Baganza dispone già di un servizio di autobus (linea TEP n. 6 - Parma/Stradella/Sala Baganza/Felino/S.Michele Tiorre) con frequenza di n. 2 corse/ora, organizzato a seguito di apposita convenzione stipulata fra il Comune di Sala Baganza, il Comune di Felino e la TEP, con oneri a carico dei Comuni interessati al servizio.. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada urbana di scorrimento, ossia con le caratteristiche delle strade di tipo D del Codice della Strada (livello di prestazione a4) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizione tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita o della area commerciale integrata, con corsie di accelerazione, di decelerazione e di accumulo di lunghezza adeguata ai flussi di traffico attesi (livello di prestazione c2) G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Le infrastrutture stradali di progetto tendono a migliorare la compatibilità acustica ed atmosferica in relazione agli insediamenti residenziali esistenti, peraltro di scarsa rilevanza ed inseriti già in contesto integrato con strutture produttive. Ciò dovrebbe essere garantito sia dalla separazione del traffico pesante da quello ordinario, che da previsti interventi di protezione acustica ed ambientale connessi con la realizzazione della nuova viabilità (argini e barriere di verde). H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Le condizioni per l attuazione sia del comparto produttivo che dell effettivo inserimento di strutture 2 scheda Sala Baganza 1

114 commerciali di medio-grandi dimensioni sono esattamente riportate nelle note e valutazioni della presente scheda VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La viabilità esistente a cui è collegato il comparto, SP 15, non è, in base ai requisiti richiesti dalla DCR 1253/99, tale da supportare grandi strutture alimentari e non alimentari. Per quanto riguarda l asse pedemontano, previsto dal vigente Piano Infraregionale, non è stato ancora stato definito il progetto di massima e allo stato attuale non vi sono finanziamenti per la sua realizzazione. L area è idonea per l insediamento di strutture medio-grandi non alimentari fino a 6000 mq di superficie di vendita e strutture medio-piccole. 3 scheda Sala Baganza 1

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116 Comune...SALA BAGANZA identificativo area n...2 LOCALITÀ:...CASTELLARO - STABILIMENTO ARQUATI A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio:... mq... mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: Attività commerciali al dettaglio e direzionali assimilabili (U.4) solo se connesse all attività produttiva; attività commerciali complementari (U.5); Attività commerciali all ingrosso (U.7) Stato di attuazione:... Note: L area corrisponde all insediamento produttivo della Società Arquati spa, che ha comunicato all Amministrazione Comunale l intenzione di creare uno show-room con vendita diretta al pubblico delle proprie produzioni, con riutilizzo di locali esistenti, in ampliamento di quello già esistente avente le caratteristiche di struttura di vicinato. Si prevede che la struttura non oltrepassi le dimensioni definite dalla media struttura di vendita. Il settore merceologico è di tipo non alimentare. Il PRG si attua mediante intervento edilizio diretto, pertanto non è stata compilata la parte relativa allo strumento urbanistico attuativo, ma sono state inserite le sole informazioni necessarie. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; non sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria:.. Note:... RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: 1 scheda Sala Baganza 2

117 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: La struttura è insediata in un area industriale pura H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Nessuna condizione VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE L idoneità dell area per l insediamento di una medio-grande struttura di vendita non alimentare risulta ammissibile. 2 scheda Sala Baganza 2

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119 Comune...SALA BAGANZA identificativo area n...3 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO - BETTATI A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: Attività commerciali al dettaglio e direzionali assimilabili (U.4) solo se connesse all attività produttiva; attività commerciali complementari (U.5); Attività commerciali all ingrosso (U.7) Stato di attuazione: x in attuazione o attuato Note: L area interessata dall intervento fa parte di un piano particolareggiato completamente attuato, approvato nel La nuova struttura commerciale, di dimensioni medio-grandi, è già stata realizzata a livello edilizio, appositamente per la funzione richiesta di mostra mobili e salotti B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare altre: E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; non sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria:. Dati di rilevazione provinciali del marzo 1991 segnalano un volume di traffico sulla SP 15 di Calestano pari a veicoli, dei quali il 14% di tipo pesante. Da notare che negli ultimi anni è stato attuato un programma di sicurezza stradale lungo tutto l asse stradale corrente entro il territorio comunale di Sala Baganza, con il finanziamento congiunto Comune - Provincia - Regione, che ha condotto alla realizzazione di diverse canalizzazioni di traffico in corrispondenza dei principali incroci, con sensibile miglioramento del flusso dei traffici. Per la struttura in esame, è stato realizzato un ingresso canalizzato apposito, in sede di realizzazione del Piano Particolareggiato. Note:... 1 scheda Sala Baganza 3

120 RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Il capoluogo di Sala Baganza dispone già di un servizio di autobus (linea TEP n. 6 - Parma/Stradella/Sala Baganza/Felino/S.Michele Tiorre) con frequenza di n. 2 corse/ora, organizzato a seguito di apposita convenzione stipulata fra il Comune di Sala Baganza, il Comune di Felino e la TEP, con oneri a carico dei Comuni interessati al servizio.. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione a meno di 100 m. fra l ingresso alla struttura e una fermata di servizi di trasporto urbano o suburbano collettivo a media o elevata frequenza (livello di prestazione b3) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Le condizioni per l attuazione sia del comparto produttivo che dell effettivo inserimento di strutture commerciali di medio-grandi dimensioni sono esattamente riportate nelle note e valutazioni della presente scheda VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE L idoneità dell area per l insediamento di una medio-grande struttura di vendita non alimentare risulta ammissibile. 2 scheda Sala Baganza 3

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122 Comune...SISSA identificativo area n...1 LOCALITÀ:...SALA A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentari. Stato di attuazione: x adottato Note: B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x territorio ancora da infrastrutturare Rilievi di traffico sulla rete viaria: Note: L ampliamento di un comparto esistente si attesta sulla strada provinciale. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto 1 scheda Sissa 1

123 meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione a meno di 100 m. fra l ingresso alla struttura e una fermata di servizi di trasporto urbano o suburbano collettivo a media o elevata frequenza (livello di prestazione b3) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita o della area commerciale integrata, con corsie di accelerazione, di decelerazione e di accumulo di lunghezza adeguata ai flussi di traffico attesi (livello di prestazione c2) Note e valutazioni:. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni:. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE L area è idonea per l insediamento di strutture medio-grandi non alimentari fino a 6000 mq di superficie di vendita e strutture medio-piccole. 2 scheda Sissa 1

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125 Comune...SORBOLO identificativo area n...1 LOCALITÀ:...CAPOLUOGO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq... mq Superficie di vendita commerciale: mq x superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: zona commerciale integrata. Stato di attuazione: x adottato Note: E un area commerciale integrata, con funzioni pubbliche per attività ricreative poste in adiacenza, in parte di nuova previsione ed in parte esistenti. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare (n. 2 strutture) altre: struttura di vendita medio-piccola alimentare fino a 800 mq SV.; medio-piccole strutture di vendita non alimentare, esercizi per attività di ristorazione, attività paracommerciali, attività terziarie, attività ricreative ed altri servizi complementari. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x territorio ancora da infrastrutturare Rilievi di traffico sulla rete viaria: Note: E prevista una viabilità di accesso da PRG vigente (tangenziale ovest che si collega con la SS 62). RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Spostamento e potenziamento della linea ferroviaria Parma-Suzzara con relativa estensione della linea autobus TEP. 1 scheda Sorbolo 1

126 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva) x collocazione presso una fermata di servizi di trasporto urbano collettivo, in posizione tale che il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione possa svolgere funzioni di parcheggio scambiatore per il raggiungimento del centro urbano (livello di prestazione b2) REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni:. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni:. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE Norma specifica di PRG (Variante adottata con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del ) art. 29 quinquies - Programma integrato di intervento con zona commerciale integrata e con zone pubbliche per attività ricreative. VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area è assentibile per la realizzazione di 2 medio-grandi strutture di vendita non alimentari (3.000 mq sdv) e di strutture medio-piccole. 2 scheda Sorbolo 1

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128 Comune...TORRILE identificativo area n...1 LOCALITÀ:...SAN POLO - NORD A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: Superficie di vendita commerciale: mq mq mq (superficie definita dal progetto esecutivo) Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione: x in attuazione o attuato Note: Si tratta di una struttura esistente con SU = mq 4.331; Superficie di vendita autorizzata pari a mq E stato richiesto di portare la Sv a mq cambiando l uso di parte della SU già realizzata. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare altre: Della Su commerciale consentita dal PRG, restano da realizzare mq 169 (utilizzabili per strutture di vicinato). E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a S.Polo, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. In futuro il traffico potrà diminuire a seguito dell attuazione della Variante all Asolana. 1 scheda Torrile 1

129 RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Torrile (S.Polo) è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... Note: Allo stato attuale la struttura è raggiungibile solo con mezzi privati. REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: Alla struttura di vendita si accede dalla strada di lottizzazione che ha accesso canalizzato dalla s.s. Asolana G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva che non ha abitazioni all intorno. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di ampliamento della struttura commerciale esistente per conseguire la realizzazione di una grande struttura di vendita non alimentare (superficie di vendita complessiva mq) è assentibile. 2 scheda Torrile 1

130 Comune...TORRILE identificativo area n...2 LOCALITÀ:...SAN POLO - CENTRO A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale ESISTENTE: Massima superficie utile destinabile al commercio: 927 mq 958 mq Superficie di vendita commerciale: 810 mq x superficie esistente superficie prefissata dalle norme Usi commerciali previsti dal PRG: alimentari e non alimentare Stato di attuazione:... Note: La struttura esistente è in area non soggetta a piano particolareggiato; insiste su un lotto di mq 2.360, classificato di completamento residenziale e parzialmente utilizzato come tale (realizzati di recente due condomini). La struttura esistente può ampliare la Su di circa 30 mq. B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a S.Polo, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. In futuro il traffico potrà diminuire a seguito dell attuazione della Variante all Asolana. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti 1 scheda Torrile 2

131 Note: Torrile (S.Polo) è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria. F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura accessibile direttamente da una strada a cui il PUT e/o il PRG assegna il ruolo di strada urbana di quartiere (livello di prestazione a5). REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... Note: La struttura è posta a circa ml 300 dalla fermata della linea di bus Parma-Colorno. REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: Alla struttura di vendita si accede con innesto esclusivo dalla s.s. Asolana G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di una struttura di vendita che supera di pochissimo la soglia dimensionale delle strutture medio-piccole e che non comporta un intenso traffico veicolare H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Trattandosi di struttura di vendita esistente l idoneità dell area è assentibile per medio-grandi strutture di vendita non alimentari con le attuali caratteristiche. 2 scheda Torrile 2

132 Comune...TORRILE identificativo area n...3 LOCALITÀ:...SAN POLO - SUD-OVEST A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq (nell area direzionale) mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: alimentari e non alimentare Stato di attuazione:... Note: 1) Il piano particolareggiato è ancora da predisporre 2) Si propone di limitare l uso alimentare alle strutture medio-piccole e di vicinato B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare altre: Sono ammesse anche strutture medio-grandi non alimentari e strutture medio-piccole alimentari. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a S.Polo, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta all incrocio tra la tangenziale di prossima realizzazione e l Asolana attuale, è dotata di ottima accessibilità. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Torrile (S.Polo) è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria. 1 scheda Torrile 3

133 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura raggiungibile direttamente da una strada con le caratteristiche delle strade di tipo A o B del Codice della Strada o con le caratteristiche geometriche di una strada di tipo III CNR (livello di prestazione a1) Note: Come già precisato al punto E, l area è posta all incrocio tra la tangenziale di prossima realizzazione e l Asolana attuale, pertanto è dotata di ottima accessibilità REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... Note: L area è collocata a circa ml 300 dal centro urbano (municipio) per cui il parcheggio pubblico realizzato dalla struttura di vendita come standard di urbanizzazione può svolgere funzioni di parcheggio per il raggiungimento del centro urbano. REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata) x innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita (livello di prestazione c3). Note e valutazioni: L innesto sarà definito in sede di progettazione dello strumento urbanistico attuativo. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: L area direzionale prevista all interno del P.P. risulta completamente interclusa tra la viabilità prevista dal PRG, nonché da spazi di verde pubblico. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE La proposta di idoneità dell area risulta ammissibile per le tipologie commerciali specificate al punto B. 2 scheda Torrile 3

134 Comune...TORRILE identificativo area n...4 LOCALITÀ:...SAN POLO - SUD A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq (nell area direzionale) mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione:... Note: Il piano particolareggiato è ancora da predisporre B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Grande struttura di vendita non alimentare altre: Sono ammesse anche strutture medio-grandi e medio-piccole non alimentari. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a S.Polo, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. In futuro il traffico potrà diminuire a seguito dell attuazione della Variante all Asolana. RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Torrile (S.Polo) è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria. 1 scheda Torrile 4

135 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... Note: L area è collocata a circa ml 500 dal centro urbano (municipio). REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: L innesto sarà definito in sede di progettazione dello strumento urbanistico attuativo. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva che non ha abitazioni all intorno. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita gravitanti sulla strada statale Asolana si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole non alimentari. 2 scheda Torrile 4

136 Comune...TORRILE identificativo area n...5 LOCALITÀ:...SAN POLO - SUD A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione:... Note: Il piano particolareggiato è ancora da predisporre B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: Sono ammesse anche strutture medio-piccole non alimentari. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a S.Polo, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. Il PRG prevede il potenziamento dell innesto tra Asolana e strada Giarone (che ottimizzerà l accesso all area). RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Torrile (S.Polo) è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria. 1 scheda Torrile 5

137 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... Note: L area è collocata a circa ml 700 dal centro urbano (municipio). REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: L innesto sarà definito in sede di progettazione dello strumento urbanistico attuativo. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva che non ha abitazioni all intorno. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita gravitanti sulla strada statale Asolana si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole non alimentari. 2 scheda Torrile 5

138 Comune...TORRILE identificativo area n...6 LOCALITÀ:...SAN POLO - SUD A CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATIVO Superficie utile totale realizzabile: Massima superficie utile destinabile al commercio: mq mq Superficie di vendita commerciale: x superficie stimata mq Usi commerciali previsti dal PRG: non alimentare Stato di attuazione:... Note: Il piano particolareggiato è ancora da predisporre B TIPOLOGIE COMMERCIALI AMMISSIBILI x Medio-grande struttura di vendita non alimentare altre: Sono ammesse anche strutture medio-piccole non alimentari. E RETE INFRASTRUTTURALE E TRASPORTO PUBBLICO RETE INFRASTRUTTURALE x rete viaria esistente; sono previsti interventi nuovi o di potenziamento - Rilievi di traffico sulla rete viaria: Dai rilievi effettuati dalla Amministrazione Provinciale nel 1995 risulta che sull Asolana, a S.Polo, transitano veicoli al giorno. Note: L area, posta sull Asolana è dotata di ottima accessibilità anche se attualmente l asse risulta a traffico intenso. Il PRG prevede il potenziamento dell innesto tra Asolana e strada Giarone (che ottimizzerà l accesso all area). RETE DEI TRASPORTI PUBBLICI x non sono previsti interventi di potenziamento della rete locale dei trasporti Note: Torrile (S.Polo) è sprovvisto di trasporto pubblico urbano (autobus). Sulla s.s. Asolana passa la linea di bus Colorno-Parma con cadenza oraria. 1 scheda Torrile 6

139 F ACCESSIBILITA (Requisiti dei Criteri di pianificazione regionali) REQUISITO a (Collocazione rispetto alla gerarchia della rete viaria) x struttura con accesso diretto da strada extraurbana principale con caratteristiche geometriche quanto meno pari a una strada di tipo IV CNR (livello di prestazione a2) REQUISITO b (Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva)... Note: L area è collocata a circa ml 700 dal centro urbano (municipio). REQUISITO c (Innesto fra viabilità pubblica e privata)... Note e valutazioni: L innesto sarà definito in sede di progettazione dello strumento urbanistico attuativo. G COMPATIBILITÀ ACUSTICA ED ATMOSFERICA x non sono rilevate particolari interferenze da traffico veicolare Note e valutazioni: Si tratta di un insediamento in zona produttiva che non ha abitazioni all intorno. H CONDIZIONI E PRESCRIZIONI PER L ATTUAZIONE... VALUTAZIONI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE In relazione alla molteplicità di proposte di nuovo insediamento per grandi e medio-grandi strutture di vendita gravitanti sulla strada statale Asolana si ritiene opportuno, al fine di ridurre i possibili effetti cumulativi, valutare ammissibile l idoneità dell area per strutture di vendita medio-piccole non alimentari. 2 scheda Torrile 6

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