SYSTEM MANUALE DI DOMOTICA

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1 SYSTEM MANUALE DI DOMOTICA Vers. 0.5

2 INDICE CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA HEI 5 INSTALLAZIONE HEI BUS 7 Il cavo HEi bus 7 Posizionamento moduli Ingressi e Uscite 8 Struttura impianto a sezioni 9 Il quadro elettrico 10 Calcolo lunghezza cavo heibus 11 CALCOLO MATEMATICO IDEALE 11 CALCOLO SEMPLIFICATO 12 COLLEGAMENTO TOUCH SCREEN 13 Impianto con Touch screen a colori 13 Impianto con Touch screen monocromatici 14 Impianto misto touch screen colori e monocromatici 15 Password 15 GESTIONE LINGUA E GRADI C/ F 16 Touch screen a colori 16 Touch screen monocromatico 16 FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA HEi 17 Luci ON / OFF 17 FUNZIONE LUCE SPIA 19 FUNZIONE LUCE SCALE (TEMPORIZZATA) 19 Luci DIMMER 20 Tapparelle / Tende / Oscuranti / Veneziane 22 FUNZIONE VENEZIANA 24 Cronotermostati 25 UNA ZONA DI TEMPERATURA (COMANDI ESTATE / INVERNO) 26 REGOLAZIONE LOCALE DELLA TEMPERATURA 29 GESTIONE POMPE COMUNI O CONSENSI DI CALDAIA 30 SPLITTER ARIA CONDIZIONATA 32 Luci e protocollo DALI 33 GESTIONE SEMPLIFICATA (BROADCAST) 34 GESTIONE A GRUPPI 35 GESTIONE A SINGOLE LAMPADE DALI 36 Luci RGB e protocollo DMX 37 PROGRAMMAZIONE DRIVER / LAMPADA DMX 38 Controllo carichi 40 SEGNALAZIONE ALLARME 41 Diffusione sonora 43 CONNETTIVITÀ TOUCH SCREEN COLORE 44 TUTONDO 45 VIVALDI 45 Cancelli e barriere 46 CONNESSIONE AVANZATA 48 Irrigazione 50 PAGINA DI CONTROLLO 51 LOGICHE DI FUNZIONAMENTO 52 SCENARI E PROGRAMMATORE ORARIO 53 Ingressi tecnici digitali (crepuscolare, gas,...) 55 FUNZIONE CREPUSCOLARE SEMPLICE 55 FUNZIONE CREPUSCOLARE PERSONALIZZATO 57 SENSORE GAS O ANTI-ALLAGAMENTO MANUALE DI DOMOTICA

3 TIMER 59 SCENARI 60 Creazione di scenari 60 Scenari da touch screen 61 Scenari semplici da pulsanti 61 MODULI SCENARIO 62 Scenari del touch screen da pulsanti 62 Scenari utente (solo per touch screen a colori) 63 VIDEOSERVER E TELECAMERE IP 64 Telecamere e DVR 65 Telecamere IP e videoserver compatibili DVS01 65 MOBOTIX M24 66 MOBOTIX Q24 66 AXIS Q GEOVISION GV-BL120D 67 BUS AUTOMAZIONI 69 Collegamento a SIPARIO 69 Collegamento al FAST 70 SISTEMA ANTIFURTO 71 Progetto pagine allarme su software SWMapC e SWMapA 71 Connettività Touch screen colore 72 Connettività touch screen monocromatico 73 Configurazione centrale antifurto 73 ABILITAZIONE CONNESSIONE A TOUCH SCREEN 73 TEMPI DI USCITA, ENTRATA, ALLARME 74 ASSOCIAZIONE AREE TRA TASTIERE E TOUCH SCREEN 74 Integrazione tra domotica e antifurto 75 AZIONI DISSUASIVE DELL IMPIANTO DOMOTICO IN CASO DI ALLARME 75 RISPARMIO ENERGETICO NELLA GESTIONE DEL RISCALDAMENTO 77 INSTALLAZIONE CPU 78 TOUCH SCREEN VIRTUALE DA PC (SWPC) 80 Download del software 80 Abilitazione touch screen master 80 Connessione 80 APPLICAZIONE IPHONE-IPAD 81 Download dell applicazione da AppleStore 81 LINGUA DELL APPLICAZIONE 81 Configurazione del progetto in SWMapC 81 SCENARI 82 TELECAMERE, TERMOSTATI, SIPARIO, FAST SISTEMA ANTIFURTO 83 Configurazione touch screen 83 Connessione 83 TELEGESTIONE IMPIANTO (IPHONE-IPAD / SWPC) 84 Verifica impostazioni per connessione locale (LAN o wifi) 84 VERIFICA CONFIGURAZIONE IP 84 Connessione locale IPHONE-IPAD (LAN o wifi) 85 CONNESSIONE AUTOMATICA 85 CONNESSIONE MANUALE 86 Connessione locale SWPC (LAN o wifi) 87 CONNESSIONE AUTOMATICA MANUALE DI DOMOTICA

4 CONNESSIONE MANUALE 87 Connessione remota IPHONE-IPAD (internet) 89 VERIFICA INSTALLAZIONE CPU 89 VERIFICA INDIRIZZI IP 89 CONNESSIONE MANUALE 90 CONNESSIONE REMOTA SWPC (INTERNET) 91 IMPOSTAZIONE ROUTER 91 CONNESSIONE MANUALE 91 DOWNLOAD SOFTWARE 92 FASI PER L INSTALLAZIONE IMPIANTI DOMOTICI 93 Preventivo 93 Approvazione, verifica impianto e ordine materiale 96 Progetto software moduli 96 Scrittura su planimetria 98 Preparazione moduli 99 Installazione e test uscite 100 VERIFICA INTEGRITÀ BUS 100 TEST USCITE 100 Indirizzamento, programmazione e test moduli 101 COLLEGAMENTO AD HEIBUS TRAMITE INTERFACCIA DRUSB 101 COLLEGAMENTO AD HEIBUS TRAMITE TOUCH SCREEN MONOCROMATICO 102 VERIFICA PORTA COM 102 INDIRIZZAMENTO MODULI 102 CAMBIO INDIRIZZO SINGOLO 103 INVIO/LETTURA PROGRAMMAZIONE 104 TEST MODULI 105 Progetto software touch screen 106 IMPORTAZIONE PROGETTO DA SWHEIBUS 106 PAGINE PRINCIPALI E DI AVVIO 107 STRUTTURA PROGETTO A LIVELLI DI PAGINE 108 INSERIMENTO E CREAZIONE DISPOSITIVI DI PAGINA 110 IMPOSTAZIONE TOUCH SCREEN MASTER E SLAVE 111 Programmazione touch screen a colori 112 CONNESSIONE 112 VERIFICA RETE LAN 112 INVIO PROGRAMMAZIONE 113 AGGIORNAMENTO/RIPRISTINO MANUALE DEL TOUCH SCREEN 114 Programmazione touch screen monocromatico e test finale 115 CONNESSIONE 115 VERIFICA PORTA COM 115 INVIO PROGRAMMAZIONE 116 Test finale MANUALE DI DOMOTICA

5 SM-AST025 ID BUS INPUT Vdc S BUS LOCAL ADJUST Mer 27/10/10 15:30 Stato: DISINSERITO Perimetrale Giorno Notte OK 1 4 GHI 7 PQRS * OK 2 3 A ABC DEF B JKL MNO C TUV WXYZ 0 # D ESC OK 1 4 GHI 7 PQRS OK 2 3 A ABC DEF 5 B JKL MNO 8 9 C TUV WXYZ 0 # D ESC CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA HEI SENSOR BUS AUTOMAZIONI GSM PSTN 001SLUNA SIRENA esterna SYSTEM BUS... SIPARIO CP4060 ANTIFURTO RS STLCDFN * RGB... FAST ANTIFURTO 001SINTS MIRDT TSm SLAVE RS 485 BUS TSc MASTER RS 232 LAN - WEB 001SMR8ICI... RIVELATORE DIFFUSIONE SONORA RS 232 HUB 001SSP400 SIRENA interna... MIRDT RIVELATORE BUS Telecamera IP Telecamera ANALOGICA cavo VIDEO VIDEOSERVER LAN LAN LAN LAN LAN LAN LAN ACCESS POINT W E B 001SMR8O4R 001SRX128D ricevitore RADIO... MIRDT215_Rivelatore RIVELATORE RADIO SA-TXW003WL_0834 VIDEOCITOFONIA ROUTER SWITCH SERVER... CONTATTO MAGNETICO RADIO... RADIOCOMANDO Il sistema HEi sfrutta la massima potenza quando sull impianto viene installato un touch screen a colori. Attraverso il touch screen a colori il sistema HEi permette di gestire: l HEi bus è la base dell impianto domotico, attraverso questo bus è possibile gestire luci, tapparelle, diffusione sonora, touch monocromatici, pulsanti, temperatura e tutto ciò che può essere collegato ai moduli domotici; il bus automazioni CAME è un protocollo ad alto livello che permette la comunicazione diretta con i prodotti top della CAME come il FAST 40 e il SIPARIO. Attraverso questo bus è possibile configurare, modificare parametri e controllare questi cancelli e porte automatiche; l antifurto CAME integra un sistema filare ad uno radio di alta professionalità. La comunicazione tra i due sistemi si basa su un protocollo digitale con il vantaggio di poter gestire gli scenari, comandare le uscite di allarme, conoscere lo stato dei singoli ingressi, vedere gli eventi direttamente tutto dal touch screen; il collegamento LAN - WEB permette l integrazione del sistema con dispositivi WEB come telecamere IP, videoserver, videocitofonia BPT e la possibilità di controllare l impianto domotico e di sicurezza attraverso applicazioni per PC e per smartphone. Grazie a questo sistema, è possibile per esempio inviare un SMS alla centrale antifurto per accendere il riscaldamento della casa. Oppure attraverso l IPAD poter controllare le telecamere e verificare lo stato dell impianto di antifurto. 5 - MANUALE DI DOMOTICA

6 SM-AST025 ID BUS INPUT Vdc S BUS LOCAL ADJUST Mer 27/10/10 15:30 Stato: DISINSERITO Perimetrale Giorno Notte Giorno Notte Perimetrale OK 1 4 GHI 7 PQRS * OK 2 3 A ABC DEF B JKL MNO C TUV WXYZ 0 # D ESC OK 1 4 GHI 7 PQRS OK 2 3 A ABC DEF 5 B JKL MNO 8 9 C TUV WXYZ 0 # D ESC SENSOR GSM PSTN 001SLUNA SIRENA esterna SYSTEM (monocromatico) BUS CP4060 ANTIFURTO RS STLCDFN * ANTIFURTO 001SINTS MIRDT TSm SLAVE BUS Mer 27/10/10 15:30 Stato: DISINSERITO TSm MASTER RS SMR8ICI... RIVELATORE BUS MIRDT HUB LAN - WEB 001SSP400 SIRENA interna... RIVELATORE ricevitore RADIO LAN LAN ACCESS POINT 001SMR8O4R 001SRX128D... MIRDT215_Rivelatore RIVELATORE RADIO SA-TXW003WL_ CONTATTO MAGNETICO RADIO... RADIOCOMANDO L utilizzo di soli touch screen monocromatici portano ad una limitazione di funzionalità del sistema HEi. HEi BUS Touch screen colore Touch screen monocromatico luci on / off luci dimmer automazioni (tapparelle, barriere,...) cronotermostati DMX (luci RGB) DALI diffusione sonora touch screen colore slave touch screen monocromatici slave programmatore orario logiche di funzionamento timer BUS AUTOMAZIONI Touch screen colore Touch screen monocromatico bus automazioni ANTIFURTO Touch screen colore Touch screen monocromatico sistema antifurto stato ingressi allarme gestione uscite allarme visualizzazione eventi allarme visualizzazione storico eventi LAN - WEB Touch screen colore Touch screen monocromatico visualizzazione telecamere videocitofonia applicazione smartphone tastiera antifurto web 6 - MANUALE DI DOMOTICA

7 INSTALLAZIONE HEI BUS Il cavo HEi bus Caratteristiche del cavo BUS Ø 6,5 mm +24V BUS GND TESTER 001DD4IS V MAX 5,5V MIN. 4,5V +24V B - DATA CABLE: 3x1 mm 2 G4 FROR 300/500 BUS STAR TREE LOOP CEI II MAX 600m I HEi bus è un cavo a 3 conduttori non schermato con caratteristiche elettriche riportate nella tabella precedente. CAME non garantisce la funzionalità dell impianto se si utilizzano cavi differenti da quello consigliato. Le connessioni previste possono essere a bus (entra esci), a stella, ad albero; essendo un cavo non schermato, la connessione a loop (anello) è vietata perché trasforma il bus in un antenna disturbando di conseguenza la comunicazione sul bus. La comunicazione è in tensione tra i cavi [-] e [B]. Cadute di potenziale sul bus date da assorbimenti eccessivi in proporzione alla lunghezza del cavo possono andare a disturbare il protocollo. L alimentazione dei moduli viene fatta attraverso i cavi [-] e [+]. La tensione misurata tra [-] e [B] può dare un informazione di buona comunicazione su un modulo distante ed isolato. Per verificarla, occorre scollegare dal modulo il morsetto B e misurare lato bus la tensione tra [-] e [B]. Una cattiva comunicazione si ha quando la tensione risulta essere minore di 4,5 Vdc. 7 - MANUALE DI DOMOTICA

8 ON OFF DDALI-32 BUS DALI D- D+ S + - B U S ID ut1 Out3 001DAUDIOX ID RS232 RxD TxD Out2 S + - B U S Out4 Out5 Out6 Out7 Out8 SM-AST025 ID BUS INPUT - + BUS - + INPUT Posizionamento moduli Ingressi e Uscite Generalità impianto BUS 001DD8UR16 USCITE BUS 24Vdc S BUS SENSOR LOCAL ADJUST 001DD8IOPTO INGRESSI minore corrente sul BUS moduli ispezionabili facilità di manutenzione L impianto bus viene realizzato in modo tale da avere: minore corrente sul bus (meno interferenze e la possibilità di realizzare tratte più lunghe di cavi); moduli sempre ispezionabili (evitare di installare moduli all interno di scatole di derivazione nei muri che rischiano di essere coperti da mobili non facilmente spostabili); facilità di manutenzione (poter lavorare sempre in modo meno invasivo per il cliente). Per poter soddisfare queste esigenze, occorre: portare tutte le connessioni delle uscite (luci, tapparelle,...) all interno di quadri elettrici in cui si andranno ad installare i moduli di uscita da guida DIN. Questa scelta ha il grande vantaggio di poter gestire tutte le uscite da locali tecnici e di poter testare le uscite digitali direttamente agendo sul modulo (pulsante per on / off delle uscite); per il comando delle luci si utilizzano i pulsanti; per ciascuna pulsantiera si installa un modulo digitale d ingressi da incasso collegati al HEi bus; le sonde di temperatura sono installate direttamente sul HEi bus all interno degli ambienti da misurare. Fase: INSTALLAZIONE E TEST USCITE RJ11 ON/OFF OFF 001DD8UR16 ID 001DD4IS 24Vdc S BUS 1 INPUT 2 INPUT 3 INPUT 4 INPUT ID 001DD4IS REPORT.HTM PROJECT INFORMATION Project information Application: Date: Project name: List of modules Item Description Module description Address Module definition Item Description IND Multiple RCM Inputs N. Description Function Senza programmazione è possibile testare le uscite agendo sui pulsanti dei moduli DIN. 8 - MANUALE DI DOMOTICA

9 Struttura impianto a sezioni INT. GENERALE + Ḇ 1 P. Suddivisione impianto in sezioni RJ11 230Vca 24Vcc BUS BUS BUS BUS NO LOOP! CAVO BUS: MAX 600m INT. GENERALE RJ11 n.c. GND +24V BUS RJ11 + Ḇ RJ11 230Vca 24Vcc P.T. BUS + Ḇ INT. GENERALE BUS 230Vca BUS RJ11 24Vcc BUS Concentrare i moduli di uscita all interno di quadri elettrici porta a suddividere l impianto in sezioni (se l impianto è piccolo la sezione sarà solo una). Ciascuna sezione sarà composta da: un quadro elettrico; l impianto elettrico di sezione (luci, tapparelle,...); l impianto HEi bus di sezione (moduli ingresso, touch screen e sonde di temperatura,...). Ciascuna sezione dovrà essere elettricamente indipendente ed autonoma con l alimentazione. La comunicazione di bus tra ciascuna sezione sarà fatta attraverso la stesura di un cavo HEI bus dedicato che andrà a collegare tutti i quadri elettrici in parallelo. Per ridurre le correnti, tale collegamento si effettuerà utilizzando solamente i conduttori [-] e [B]. A meno di non utilizzare isolatori di bus specifici, la stesura massima di cavo bus è di 600 m. 9 - MANUALE DI DOMOTICA

10 Il quadro elettrico Quadro elettrico di sezione Int. GENERALE BUS TOUCH BUS + B RJ11 n.c. GND +24V BUS RJ11 Connettore di Sezionatore PROGRAMMAZIONE di BUS MODULI B - RJ11 001DPS1A024V Alimentatori per TOUCH 230Vca 24Vcc 001DPS1A024V Alimentatori per MODULI 230Vca 24Vcc BUS MODULI INGRESSO MODULI sez. INGRESSI MODULI sez. USCITE MODULI sez. USCITE MODULI sez. INTERFACCE 001DD8IOPTO 001DD8UR16 001DD8UR6 001DDMX-512 DMX DALI Ciascun quadro elettrico dovrà contenere: alimentatori per moduli e touch screen; moduli di uscita da guida DIN; moduli di interfaccia con altri protocolli (DMX, DALI,...); interruttore generale quadro elettrico; interruttori per sezionare alimentazioni e carichi elettrici; interruttore per isolare il quadro elettrico dal bus di collegamento con gli altri quadri elettrici (in questo modo si ha la possibilità di isolare la sezione per manutenzione senza compromettere il funzionamento delle altre sezioni); connettore RJ11 o RJ12 per la connessione rapida allo HEi bus per la programmazione dei moduli da PC. Tutti i moduli sono collegati sullo HEi bus in parallelo. Un modulo spento ma collegato ai morsetti [-] e [B] porta in corto circuito il bus (led BLU acceso fisso). Si consiglia di collegare i moduli a bus disalimentato oppure, laddove non sia possibile, a bus alimentato collegando in sequenza [-], [+] e [B]. Per l illuminazione utilizzare moduli con uscite relè da 16 A. Per collegamento al modulo digitale da incasso la distanza massima tra modulo e pulsante è di 5 m MANUALE DI DOMOTICA

11 Calcolo lunghezza cavo heibus Il calcolo della lunghezza massima di cavo heibus utilizzabile sull impianto, dipende soprattutto dalla distribuzione dei moduli all esterno dei quadri elettrici. Se si segue la regola di installare i moduli con maggiore consumo di corrente all interno dei quadri elettrici (moduli di uscita) e all esterno i moduli con basso assorbimento (moduli d ingresso) sarà più facile poter realizzare tratte di bus più lunghe. CALCOLO MATEMATICO IDEALE + Ḇ 1 P. 230Vca V3 V1 A RJ11 24Vcc V2 ρρ II VV = ll ss = ll 1, II 1 BUS V = 0 V1 + V2 + V3 + V4 + V5 < 0,5V + Ḇ P.T Vca 24Vcc + Ḇ 230Vca V4 V5 B V = 0 RJ11 24Vcc Non si ha perdita di comunicazione tra due moduli (A e B) del bus quando la caduta di potenziale tra i due non supera i 0,5 V. Per verificare questo, occorre: calcolare le correnti per ciascun tratto di cavo (I 1, I 2, I 3, I 4, I 5 ); non avendo collegato il terminale [+], le correnti tra i quadri elettrici sono trascurabili (e quindi anche le loro cadute di potenziale); considerando del cavo la resistività, la sezione e la lunghezza, si calcolano tutte le cadute di potenziali sui singoli tratti (ΔV 1, ΔV 2, ΔV 3, ΔV 4, ΔV 5 ); la somma di tutte le cadute di potenziale deve essere minore di 0,5V. Questa verifica si applica a tutte le possibili combinazioni di percorsi tra moduli / touch screen che devono dialogare tra essi MANUALE DI DOMOTICA

12 CALCOLO SEMPLIFICATO Il calcolo visto precedentemente consente di calcolare in modo preciso le lunghezze massime di cavo, ma la conoscenza delle correnti che percorrono ogni singolo tratto di cavo rendono il calcolo assai complesso. Per semplificare la determinazione della lunghezza massima si può semplificare notevolmente il calcolo: + B - 230Vca 1 P. II tttttt BUS V = 0 RJ11 24Vcc ll mmmmmm = II tttttt + B - P.T. 230Vca 24Vcc + B - 230Vca V = 0 RJ11 24Vcc 230Vca L estensione massima di un ramo di bus che esce dal quadro elettrico deve essere inferiore alla lunghezza ottenuta da 14 diviso II l assorbimento totale dei dispositivi ad esso collegati. tttttt 24Vcc ll mmmmmm = II tttttt Per effettuare il calcolo occorre: calcolare il totale assorbimento dei moduli collegati al ramo di bus (vedere sui manuali gli assorbimenti); calcolare l estensione massima di bus del ramo dividendo 14 per la corrente totale precedentemente calcolata. Questa verifica si applica a tutte le diramazioni di bus che escono dai quadri elettrici. 230Vca APPROFONDIMENTO: 24Vcc 230Vca Il fattore moltiplicativo 14 è stato calcolato considerando che: 24Vcc il cavo heibus è quello consigliato da CAME; la connessione tra quadri elettrici è realizzata collegando solamente i terminali [-] e [B]; per ogni ramo di bus si considera che tutti i moduli siano installati sul punto più distante (caso peggiore) MANUALE DI DOMOTICA

13 COLLEGAMENTO TOUCH SCREEN All interno di un impianto si possono installare più di un touch screen a colori o monocromatico. Tutti i touch screen devono avere lo stesso progetto. Touch screen slave che hanno progetti differenti dal master potrebbero non funzionare. Impianto con Touch screen a colori TSc MASTER HUB BUS LAN TSc SLAVE 1 LAN TSc SLAVE 8 LAN I touch screen a colori slave dialogano con il master attraverso la rete LAN. Solo il touch screen master deve essere fisicamente collegato con l HEi bus. Abilitare sul touch screen master touch screen collegato a slave e verificare che le porte di comunicazione MASTER / SLAVE siano tutte uguali. 230VAC L N 001DPS1A024V 230V MAX 5m B - TSc MASTER Alimentazione dei TOUCH COLORI MASTER + B - BUS + B - 230VAC L N 001DPS1A024V 230V + B - > 5m B x1mm BUS + B - TSc MASTER MASTER VTSc >22v 230VAC L N 001DPS1A024V 230V B x1mm 2 + B - TSc SLAVE SLAVE VTSc >22v Si consiglia di utilizzare per ogni touch screen a colori un alimentatore dedicato mantenendo scollegato il morsetto [+] dal resto dell impianto. Per evitare cadute di tensioni tali da disturbare la comunicazione con il bus, se la distanza tra alimentatore (quadro elettrico) e touch screen master è superiore a 5 m, utilizzare un secondo cavo per l alimentazione separato dal bus MANUALE DI DOMOTICA

14 Mer 27/10/10 15:30 Giorno Mer 27/10/10 15:30 Giorno Mer 27/10/10 15:30 Giorno Stato: DISINSERITO Notte Notte Perimetrale Stato: DISINSERITO Notte Perimetrale Stato: DISINSERITO Perimetrale Mer 27/10/10 15:30 Stato: DISINSERITO Perimetrale Giorno Notte Mer 27/10/10 15:30 Stato: DISINSERITO Perimetrale Giorno Notte Impianto con Touch screen monocromatici TSm MASTER BUS BUS TSm SLAVE 2 BUS TSm SLAVE 8 I touch screen monocromatici slave dialogano con il master attraverso l HEi bus. Abilitare sul touch screen master touch screen collegato a slave. 230VAC L N Alimentazione dei TOUCH MONOCROMATICO 001DPS1A024V 230V MAX 50m B - TSm MASTER/SLAVE + B - BUS + B - 230VAC L N 001DPS1A024V 230V + B - > 50m B x1mm BUS + B - TSm MASTER/SLAVE VTSm >12v Si consiglia di utilizzare per ogni touch screen un alimentatore dedicato mantenendo scollegato il morsetto [+] dal resto dell impianto. Per evitare cadute di tensioni tali da disturbare la comunicazione con il bus, se la distanza tra alimentatore (quadro elettrico) e touch screen master è superiore a 50 m, utilizzare un secondo cavo per l alimentazione separato dal bus MANUALE DI DOMOTICA

15 Mer 27/10/10 15:30 Giorno Mer 27/10/10 15:30 Giorno Stato: DISINSERITO Notte Perimetrale Stato: DISINSERITO Notte Perimetrale Impianto misto touch screen colori e monocromatici TSc MASTER HUB BUS LAN BUS TSm SLAVE 2 TSc SLAVE 1 LAN BUS TSm SLAVE 8 TSc SLAVE 8 LAN In presenza di entrambe le tipologie di touch screen, il master può essere solo quello a colori. Le stesse regole di alimentazione e di collegamento viste precedentemente sui singoli touch screen colori e monocromatici valgono anche in questo caso. Abilitare sul touch screen master compatibile con touch screen monocromatici. Password I touch screen a colori e monocromatici richiedono un autenticazione tramite password a seconda del livello di accesso che si richiede. Le password di default sono: utente: installatore: Tutte le password possono essere cambiate andando nel pannello di controllo dei singoli touch screen MANUALE DI DOMOTICA

16 GESTIONE LINGUA E GRADI C/ F Touch screen a colori La lingua e la gestione di gradi C / F del touch screen viene definita in fase di progetto dal progetto. In fase di programmazione occorre rimuovere l abilitazione al mantenimento dei parametri utente. Touch screen monocromatico La lingua del touch screen corrisponde alla lingua con cui si ha installato il software SWMapA. Sarà quindi sufficiente programmare il touch screen per cambiare la lingua. Se si vuole cambiare con un altra lingua occorre ripetere l installazione del software e in fase di installazione cambiare la lingua. Sul touch screen monocromatico c è solo la gestione in gradi C MANUALE DI DOMOTICA

17 FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA HEi Luci ON / OFF Tramite un pulsante collegato ad un modulo ingressi digitali da incasso (es. ingresso 1 modulo con ID 6) è possibile comandare una luce ON / OFF collegata ad un uscita a relè da 16A di un modulo uscite digitali da guida DIN (es. uscita 3 modulo con ID 2). 230VAC L N + B - Luci 230V DPS1A024V 001DD4IS - + B 1 IN MAX 5m B B - 001DD8UR16 OUT 3 L uscita è programmata come passo-passo PP, perché deve commutare lo stato ad ogni ricezione di comandi normali N dati dai pulsanti o dai touch screen. ID = 2 L ingresso è programmato in modalità MOD, perché deve dare un comando ad un uscita ben precisa. La funzione N è per permettere all uscita di commutare di stato indipendentemente da quale esso sia. ID = MANUALE DI DOMOTICA

18 Sui touch screen le luci ON /OFF sono gestite come dispositivi Lampada. Esempio per SWMapC: Esempio per SWMapA: 18 - MANUALE DI DOMOTICA

19 BUS - + INPUT/OUTPUT FUNZIONE LUCE SPIA 230VAC L N + B - Luci ON/OFF con luce spia 230V DD4I4UT ID 001DPS1A024V 001DD4I4UT 24Vdc - + S BUS 1 OUT 2 OUT 3 OUT 4 OUT 1 INPUT 2 INPUT 3 INPUT 4 INPUT B 1 OUT 1 IN MAX 5m B B - 001DD8UR16 OUT 3 Luce spia a 24Vdc, MAX 30mA Attenzione agli assorbimenti di corrente sul BUS C è la possibilità di poter visualizzare lo stato di un uscita digitale attraverso un altra uscita digitale. Questa funzione è utile quando si vuole installare una luce spia su un pulsante per mostrare lo stato della luce all interno di una stanza normalmente chiusa (sgabuzzino). Per fare questo si utilizza il modulo 001DD4I4UT che, oltre a 4 ingressi digitali ha 4 uscite Open Collector. L uscita è programmata in modalità VS, perché deve seguire lo stato di un altra uscita (es. uscita 3 modulo ID 2). ID = 6 Le uscite VS non sono gestite dal touch screen. Se si vuole visualizzare lo stato delle uscite VS occorre utilizzare lo stato dell uscita a cui punta. FUNZIONE LUCE SCALE (TEMPORIZZATA) Se si vuole comandare una luce con funzione di temporizzazione (luce scale) occorre definire l uscita come temporizzata T e impostare il tempo di attivazione. Da touch screen le uscite T sono viste come dispositivi lampada. L ingresso digitale può essere collegato ad un pulsante con la stessa programmazione vista precedentemente MANUALE DI DOMOTICA

20 Luci DIMMER Tramite un pulsante collegato ad un modulo ingressi digitali da incasso (es. ingresso 1 modulo ID 10), è possibile comandare una luce dimmerabile collegata (tramite l interfaccia di potenza 009LAREN0865) ad un uscita analogica 0-10V di un modulo analogico da guida DIN (es. uscita 1 modulo ID 9). 230VAC L N + B - Dimmer luci 230V DPS1A024V 001DD4IS - + B 1 IN MAX 5m MAX 5m L N N L B B - 009DLAREN DA3U10V out DIMMER L uscita è programmata con la funzione specifica dimmer DIM. ID = 9 L ingresso è programmato in modalità MOD, perché deve dare un comando ad un uscita ben precisa. La funzione N è per permettere all uscita di variare di stato indipendentemente da quale esso sia. ID = MANUALE DI DOMOTICA

21 Sui touch screen le luci dimmer sono gestite come dispositivi Dimmer. Esempio per SWMapC: Esempio per SWMapA: 21 - MANUALE DI DOMOTICA

22 Tapparelle / Tende / Oscuranti / Veneziane Tramite un doppio pulsante collegato ad un modulo ingressi digitali da incasso (es. ingresso 1 e 2 modulo ID 10), è possibile comandare un motore di una tapparella (o tenda da sole od oscurante) collegato a due uscite a relè di un modulo digitale da guida DIN (es. uscita 5 e 6 modulo ID 3). 230VAC L N + B - Tapparelle 230V DPS1A024V 001DD4IS - + B 1 IN 2 IN out B B - MAX 5m 001DD8UR6 out N Al fine di avere la funzionalità di interblocco, le due uscite devono essere tra una delle seguenti coppie: 1-2, 3-4, 5-6, 7-8 con la funzione di tapparella TT con il tempo per cui l uscita deve stare chiusa ID = 3 I due ingressi sono programmati in modalità MOD, perché devono dare ciascuno un comando ad un uscita ben precisa. La funzione N è per permettere all uscita di attivarsi. Non usare comandi set S altrimenti l uscita si attiverà per un tempo infinito. ID = MANUALE DI DOMOTICA

23 Sui touch screen le uscite tapparelle sono gestite come dispositivi Tapparella. Esempio per SWMapC: Esempio per SWMapA: 23 - MANUALE DI DOMOTICA

24 FUNZIONE VENEZIANA Permette il comando di particolari motori per il controllo di oscuranti (veneziane). In questa modalità l uscita permette di specificare la Durata minima di attivazione (DMA) per cui, a fronte di un comando normale (N) di durata inferiore a TAIVZ (parametro generico del modulo), l uscita viene attivata per il tempo DMA. Se invece il comando normale di attivazione dell uscita ha durata superiore a TAIVZ, l uscita si comporta come un uscita TT (tapparella) ovvero con spegnimento temporizzato. Come per la modalità TT, le uscite VZ vengono definite a coppie consecutive e sono dotate di interblocco MANUALE DI DOMOTICA

25 BUS - + INPUT BUS - + INPUT Cronotermostati La funzione di cronotermostato permette di andare a gestire più zone di temperatura nel seguente modo: CRONOTERMOSTATO: il touch screen (colore o monocromatico) fa da cronotermostato per ciascuna zona. Tramite i touch screen il cliente può accendere / spegnere le zone, metterle in automatico o manuale, impostare le temperature e le fasce orarie, tarare le sonde. SONDA TEMPERATURA: per ciascuna zona viene installata una sonda di temperatura collegata al hei bus; ad essa può essere collegata un regolatore in locale per poter spegnere / accendere la zona o per regolare di ± 3 la temperatura impostata in quel momento nel touch screen; USCITE RISCALDAMENTO / RINFRESCAMENTO: per ciascuna zona possono essere associate due uscite a relè che permettono di comandare il comando di riscaldamento e di rinfrescamento; USCITE POMPA COMUNE: se più zone di temperatura devono gestire in modo comune pompe o consensi a caldaie, è possibile definire sia per il riscaldamento e sia per il rinfrescamento le pompe comuni (es. se quando due zone di temperatura con fancoil condividono la stessa pompa di ricircolo acqua calda, e si vuole che questa si spenga quando tutte le zone sono arrivate in temperatura). TSc Gestione cronotermostato a più zone, con pompe in comune BUS BUS 001DD8UR6 SM-AST025 24Vdc ID S BUS SENSOR LOCAL ADJUST 001DAST025 SM-AST025 24Vdc ID S BUS SENSOR LOCAL ADJUST 001DAST025 uscita uscita RISCALDAMENTO RINFRESCAMENTO uscita uscita RISCALDAMENTO RINFRESCAMENTO uscita uscita POMPA RINFRESCAMENTO POMPA RINFRESCAMENTO Affinché il touch screen possa interrogare lo stato delle sonde, abilitare il polling dei moduli analogici (tempo consigliato: 5 secondi) sul touch screen master. In SWMapC Sul touch screen monocromatico 25 - MANUALE DI DOMOTICA

26 - + BUS - + INPUT UNA ZONA DI TEMPERATURA (COMANDI ESTATE / INVERNO) La zona di temperatura è composta da una sonda di temperatura (es. con ID 5), da due uscite digitali a relè per il riscaldamento (es. uscita 1 modulo ID 3) e per il rinfrescamento (es. uscita 2 modulo ID 3); il tutto gestito dal touch screen. TSc Gestione cronotermostato ad una zona BUS BUS SM-AST025 24Vdc ID S BUS SENSOR LOCAL ADJUST 001DAST DD8UR6 uscita uscita RISCALDAMENTO RINFRESCAMENTO Le due uscite per il riscaldamento e il rinfrescamento sono programmate di tipo passo-passo PP. ID = 3 La sonda di temperatura è associata all ingresso 1 del modulo ed è programmato in modalità SI, perché è il touch screen ad interrogare la sonda di temperatura. SM-AST025 ID BUS INPUT 24Vdc S BUS SENSOR LOCAL ADJUST ID = 5 Sia per i touch screen a colori e sia per i monocromatici prima di creare i dispositivi di zona di temperatura, occorre definire le proprietà delle singole zone. Sui touch screen le sonde di temperatura vengono viste come ingressi analogici e le elettrovalvole come luci on /off. Per ciascuna zona occorre definire: sonda di temperatura; elettrovalvola inverno (opzionale); elettrovalvola estate (opzionale) MANUALE DI DOMOTICA

27 Il termine opzionale è perché si può avere una zona di temperatura che faccia solo il riscaldamento con l elettrovalvola per l estate non è utilizzata. In SWMapC In SWMapA Impostata la zona (esempio la zona 1), si passa a creare il dispositivo termostato. In caso di impianto misto touch screen a colori e monocromatico per ciascuna zona di temperatura il numero della zona sul SWMapC e sul SWMapA deve essere la stessa, altrimenti non c è allineamento tra i due touch screen. In SWMapC In SWMapA Sulla pagina dei touch screen verranno aggiunti gli oggetti di tipo Termostati. Se si vuole mostrare sulla pagina lo stato delle elettrovalvole estate e inverno, occorre ricordarsi di eliminare l area sensibile dell oggetto di pagina MANUALE DI DOMOTICA

28 Esempio per SWMapC: Esempio per SWMapA: 28 - MANUALE DI DOMOTICA

29 REGOLAZIONE LOCALE DELLA TEMPERATURA Mediante un potenziometro (trimmer da 47 k ohm) è possibile regolare la temperatura in locale per poter spegnere / accendere la zona o per regolare di ± 3 la temperatura impostata in quel momento nel touch screen. Occorre installare sul secondo ingresso del sensore il potenziometro: 0 C -3 C +3 C OFF 10V DC 0 10V DC GND L ingresso 2 dovrà essere programmato come: Sui software dei touch screen si dovrà andare ad abilitare la gestione del regolatore locale di temperatura: In SWMapC In SWMapA 29 - MANUALE DI DOMOTICA

30 BUS - + INPUT BUS - + INPUT GESTIONE POMPE COMUNI O CONSENSI DI CALDAIA In impianti con più zone di temperatura si può avere la necessità di andare a comandare pompe comuni o ingressi di consenso caldaia. Per ciascuna zona di temperatura, è possibile definire un uscita pompa (sia per l estate e sia per l inverno) con la funzione di attivarsi quando almeno una zona ad essa associata si attivi e si spenga quando tutte le zone ad essa associata si spengono. Nell esempio seguente si hanno due zone di temperatura per la gestione del riscaldamento. Il circuito è di tipo idraulico e si vuole dare il consenso alla caldaia (uscita 6) quando uno dei due fancoil sono attivi. 230VAC L N + B - TSc Riscaldamento a 2 zone a fancoil e consenso caldaia 001DPS1A024V 230V DPS1A024V 230V + - CALDAIA 001DAST025 SM-AST025 24Vdc S BUS SENSOR ID LOCAL ADJUST + - B sonda 001DAST025 SM-AST025 24Vdc S BUS SENSOR ID LOCAL ADJUST + - B sonda B + - out + B - soggiorno camera 001DD8UR6 out consenso caldaia FANCOIL FANCOIL La programmazione delle sonde e delle uscite di comando ai due fancoil è uguale a quella descritta nel capitolo precedente che descrive la programmazione di una zona di temperatura. La programmazione del consenso di caldaia è del tipo passo-passo PP: 30 - MANUALE DI DOMOTICA

31 BUS - + INPUT BUS - + INPUT Sui software dei touch screen si dovrà andare a selezionare per l inverno la pompa: In SWMapC In SWMapA Attenzione, l attivazione dell uscita pompa è immediata. Se si è in presenza di elettrovalvole che richiedono un tempo di apertura, per evitare di bruciare la pompa della caldaia, non utilizzare questa funzione. Utilizzare invece dei collegamenti elettrici tradizionali tipo i contatti di fine corsa delle elettrovalvole. 230VAC L N + B - TSc Riscaldamento a 2 zone ad elettrovalvole e consenso caldaia 001DPS1A024V 230V DPS1A024V 230V + - CALDAIA 001DAST025 SM-AST025 24Vdc S BUS SENSOR ID LOCAL ADJUST + - B sonda 001DAST025 SM-AST025 24Vdc S BUS SENSOR ID LOCAL ADJUST + - B sonda B + - out + B - soggiorno camera 001DD8UR6 out EV EV 31 - MANUALE DI DOMOTICA

32 BUS - + INPUT SPLITTER ARIA CONDIZIONATA In presenza di splitter per l aria condizionata, occorre verificare che lo splitter possa essere messo in modalità manuale con comando on / off da esterno. Normalmente gli splitter non vengono prodotti con questa funzione; occorre verificare presso il proprio rivenditore (meglio se si consultano centri specializzati), la presenza di un interfaccia che permetta di: disabilitare la sonda di temperatura interna dello splitter; disabilitare la funzione radiocomando; mettere in manuale la funzionalità dello splitter; fornire due ingressi rinfrescamento e riscaldamento comandabili da uscite relè. 230VAC L N + B - TSc Termoregolazione con SPLITTER 001DPS1A024V 230V DPS1A024V 230V DAST025 SM-AST025 24Vdc S BUS SENSOR ID LOCAL ADJUST + - B sonda B + - out + B - 001DD8UR6 out RISCALDAMENTO COMUNE RINFRESCAMENTO INTERFACCIA SPLITTER SPLITTER In questo caso le programmazioni delle uscite riscaldamento, rinfrescamento e della sonda di temperatura sono le stesse viste nel capitolo di una singola zona di temperatura. Se si ha installato lo splitter all interno di una stanza in cui c è una zona di riscaldamento tradizionale, si possono creare due zone di temperatura che sfruttano la stessa sonda e che gestiscono in modo separato il riscaldamento tradizionale e lo splitter MANUALE DI DOMOTICA

33 Luci e protocollo DALI INT. LUCI INT. LUCI 001DDALI DDALI DDALI-32 DALI DALI DALI GRUPPO 1 GRUPPO 1 GRUPPO 1 Luci dimmer DALI Un modulo per un gruppo luci: FACILE da gestire la programmazione lampade DALI più moduli 001DDALI-32 Un modulo per più gruppi luci: DIFFICILE da gestire la programmazione lampade DALI GRUPPO 2 un solo modulo 001DDALI-32 DALI (Digital Addressable Lighting Interface) è uno standard di interfaccia digitale degli alimentatori elettronici regolabili. Il sistema hei utilizza il protocollo DALI per la dimmerazione delle luci. Le lampade DALI sono dimmerabili dal touch screen e dai pulsanti collegati ai moduli digitali d ingresso. Verificare che le lampade abbiano il logo DALI sul retro del prodotto. I tipi di collegamento delle lampade DALI possono essere riassunti in due tipologie: SEMPLICE: per ciascun gruppo di lampade che devono funzionare tutte allo stesso modo si associa un modulo DALI-HEIBUS. In questo modo si può semplificare o addirittura eliminare la programmazione delle lampade. AVANZATO: dedicato agli esperti di programmazione DALI, si crea una linea di bus DALI che raggruppa più gruppi di lampade e la si collega ad un unico modulo DALI-HEIBUS. Questo metodo riduce il numero di moduli da installare, ma richiede una conoscenza approfondita sulla programmazione delle lampade. La programmazione delle lampade DALI viene effettuata tramite dispositivi e software da richiedere direttamente al fornitore delle lampade. Per la tipologia di cavo bus DALI da utilizzare vedere le note applicative sui manuali delle lampade o sulla documentazione rilasciata dal costruttore MANUALE DI DOMOTICA

34 ON OFF O N D I P DDALI-32 BUS DALI D- D+ S + - ID ON OFF O N D I P DDALI-32 BUS DALI D- D+ S + - ID SOFTWARE SOFTWARE 230VAC L N N L N L 001DPS1A024V 230V B - Programmatore lampade DALI D- D+ PC Luci dimmer DALI CD software MASTER CONFIGURATOR MASTER CONFIGURATOR Le lampade DALI devono essere programmate tramite PROGRAMMATORE e SOFTWARE deicati. B B - 001DDALI-32 D- D+ B U S DALI DALI Cavo DALI: MAX 32 lampadine D- D+ D- D Cavo DALI con collegamento "ENTRA - ESCI" GESTIONE SEMPLIFICATA (BROADCAST) INT. LUCI 001DDALI DDALI-32 DALI GRUPPO 1 GRUPPO 1 DALI L N N L Per chi non conosce il mondo DALI e si trova a dover gestire questo tipo di lampade, la soluzione migliore è quella di + B - Luci dimmer DALI associare ad ogni gruppo di lampade un modulo DALI-HEIBUS. Questo permette di evitare la programmazione delle Programmatore PC CD lampade perché le si andranno a gestire come se fossero una lampada sola (funzione broadcast). N L 001DPS1A024V 230V + - Lampade DALI B B - lampade DALI D+ Nessuna programmazione delle lampade Associare al modulo DALI la proprietà Broadcast D- software MASTER CONFIGURATOR MASTER CONFIGURATOR Le lampade DALI devono essere programmate tramite PROGRAMMATORE e SOFTWARE deicati. 001DDALI-32 D- D+ B U S DALI DALI Cavo DALI: MAX 32 lampadine ID = 2 D- D+ D- D Cavo DALI con collegamento "ENTRA - ESCI" 34 - MANUALE DI DOMOTICA

35 L ingresso di comando della luce dimmer DALI dovrà essere programmato in modalità Broadcast in questo modo: ID = 5 SWMapC: GESTIONE A GRUPPI INT. LUCI 001DDALI-32 GRUPPO 1 DALI GRUPPO 2 Per chi conosce la programmazione DALI e la gestione dei gruppi alle lampade DALI, può utilizzare un solo modulo DALI-HEIBUS per comandare in modo indipendente più gruppi di lampade DALI collegate alla stessa linea DALI. Lampade DALI Associare alle lampade il gruppo di appartenenza. Assegnare un solo gruppo per lampada MANUALE DI DOMOTICA

36 ON OFF O N D I P DDALI-32 BUS DALI D- D+ S + - B U S ID Associare al modulo DALI la proprietà Gruppi: B + - ID = 2 Definire i gruppi da gestire: L ingresso di comando della luce dimmer DALI dovrà essere programmato in modalità Gruppi, definendo il gruppo da comandare: ID = 5 SWMapC: GESTIONE A SINGOLE LAMPADE DALI Questa gestione è dedicata a chi conosce il bus DALI in modo approfondito e vuole gestire le lampade lavorando sui singoli indirizzi. Vedere il software di programmazione swheibus per ulteriori informazioni sull argomento MANUALE DI DOMOTICA

37 1 DMX IN Luci RGB e protocollo DMX Luci RGB con Protocollo DMX TSc 001DDMX-512 ID 1 OUTPUT Blue (-) Green (-) Red (-) DC+6-12V/5A 24V/4A. Manual Addr DMX OUT 1 9 DMX IN ID 4 OUTPUT Blue (-) Green (-) Red (-) DC+6-12V/5A 24V/4A. Manual Addr DMX OUT 9 ID 4 OUTPUT Blue (-) Green (-) Red (-) DC+6-12V/5A 24V/4A 1. Manual Addr DMX IN DMX OUT 9 BUS lampada RGB lampada RGB Lampada DMX compatibile: solo se comandabile tramite 3 canali RGB lampada DMX ID 7 POWER SUPPLY 12/24Vcc 009DST50541 DMX Address Setting ON RS GND Data - Data LED DIM Red Green Blue GND Data - Data + INPUT DC+6-12V/5A 24V/4A GND (-) POWER SUPPLY 12/24Vcc 009DST50541 DMX Address Setting ON RS LED DIM 3 GND Data - Data Red Green Blue GND Data - Data + INPUT DC+6-12V/5A 24V/4A GND (-) DMX Address Setting ON RS LED DIM 3 GND Data - Data Red Green Blue GND Data - Data + INPUT DC+6-12V/5A 24V/4A GND (-) 009DST50541 POWER SUPPLY 12/24Vcc RS 485 Cavo RS 485 con collegamento "ENTRA - ESCI" R G B R G B R G B DMX PROTOCOL DMX (Digital MultipleX) è un protocollo di comunicazione usato per il controllo dell illuminazione scenografica di impianti di illuminazione complessi. Il sistema hei utilizza il protocollo DMX per la gestione delle lampade RGB collegate ai driver DMX. Le lampade RGB sono regolabili dal touch screen e, con funzioni limitate, anche dai pulsanti collegati ai moduli digitali d ingresso. I tipi di collegamento delle lampade RGB possono essere riassunti in tre tipologie (si veda schema precedente): LAMPADA RGB SINGOLA: è il caso in cui un driver DMX è sufficiente ad alimentare le lampade RGB. LAMPADE RGB MULTIPLE: è il caso in cui un driver DMX è insufficiente ad alimentare le lampade RGB; in questo caso si può dividere le lampade in più gruppi e collegarli a più driver DMX con la stessa configurazione dei dipswitch. LAMPADE DMX: queste lampade RGB hanno integrato al loro interno il driver DMX e possono essere collegate direttamente al bus DMX. I driver e le lampade DMX sono compatibili se gestiscono i tre semplici canali Red Green Blue. Per la tipologia di cavo bus DMX si può utilizzare un cavo bus RS-485 schermato e twistato MANUALE DI DOMOTICA

38 S DDMX512 ID RS485 ON D- D+ OFF O N D I P DMX OUT 1 DMX IN. Manual Addr 9 PROGRAMMAZIONE DRIVER / LAMPADA DMX 230VAC L N 001DPS1A024V 230V B - TSc Luci RGB con Protocollo DMX DMX Address Setting ON RS ID 1 001DPS1A024V 230V + - OUTPUT Blue (-) Green (-) + R G B Red (-) DC+6-12V/5A 24V/4A ON RS ON RS ID 4 ID 7 001DDMX-512 GND D- D+ B + - B U S + B - 009DST50541 GND DMX Address Setting ON RS LED DIM 3 GND Data - Data + D- D Red Green Blue GND Data - Data + INPUT DC+6-12V/5A 24V/4A GND (-) 12/24V Red Green Blue Cavo RS 485: MAX 800m Manual Addr RS 485 RS 485 L N 230Vca 230Vca 12/24V 12/24Vcc + - Alimentatore calcolato in base: alla lampada RGB ed al modulo 009DST50541 Una lampada RGB viene vista dall impianto come una lampada DMX (lampada RGB + driver DMX) a cui sono associati 3 canali DMX. Questi canali rappresentano i tre valori RGB: rosso, verde e blu. La programmazione di una lampada RGB/DMX prevede: assegnazione canali DMX alle lampade RGB dell impianto; l indirizzamento del driver DMX per associare alla lampada RGB i canali DMX; la definizione della lampada RGB nel modulo 001DDMX-512. ASSEGNAZIONE CANALI DMX Ad ogni lampada RGB occorre associare 3 canali DMX consecutivi (1,2,3 oppure 4,5,6...) e diversi da quelli usati per altre lampade RGB collegate alla stessa linea DMX (se si vogliono gestire due lampade RGB come se fossero una sola, è possibile associare ad entrambe le lampade RGB gli stessi canali). Esempio: Lampada 1 RGB: canali 1, 2, 3 Lampada 2 RGB: canali 4, 5, 6 Un associazione di canali errata può essere: (1,2,3) e (3,4,5). Entrambe le lampade hanno il canale 3 in comune. INDIRIZZAMENTO DRIVER DMX (009DST50541) Definite per ciascuna lampada RGB i canali associati, si passa ad impostare l indirizzo del driver DMX. L indirizzo del driver DMX corrisponde al primo canale associato alla lampada RGB. Esempio: canale ID DMX 009DST , 2, 3 1 4, 5, 6 4 7, 8, , 11, , 14, La programmazione dei driver DMX viene effettuata semplicemente attraverso dei dip-switch: 38 - MANUALE DI DOMOTICA

39 dip 1-9 impostazione dell indirizzo (per l impostazione vedere manuale driver DMX o tabella DMX Address Setting nella slide precedente); dip 10 in ON (indirizzamento manuale). DEFINIZIONE LAMPADA RGB SU MODULO DOMOTICO 001DDMX-512 Associare la lampada RGB ai canali DMX assegnati (lampada RGB 1 ai canali 1,2,3). ID = 2 COMANDO LAMPADA RGB DA PULSANTE ID = 5 SWMapC 39 - MANUALE DI DOMOTICA

40 Controllo carichi Tramite il trasformatore amperometrico (TA), collegato esternamente, il modulo controllo carichi rileva il valore di corrente assorbito dalla linea di potenza e, se questo è superiore ad una soglia prestabilita, inizia a sganciare l utenza meno importante. Se l assorbimento non rientra ancora nei limiti necessari, il modulo stacca una seconda utenza e così via. Le utenze saranno successivamente ricollegate quando il valore totale dell assorbimento sulla linea scenderà sotto un valore definito. Le utenze che si possono controllare sono al massimo 8 e vengono considerate in ordine di priorità da 1 (minima, la prima che viene sganciata) a 8 (massima, l ultima che viene sganciata). Predisposizione in base alla potenza di fornitura Il modulo può essere predisposto per 5 differenti tipi di contratti di fornitura: 3 Kw, 4,5 Kw, 6 Kw, 10 Kw, 15 Kw. In caso di presenza di trifase, mettere un modulo 001DATC20A per ogni fase. L N + B - Controllo carichi 001DPS1A024V 230V + - N L N L + B - 001DD8UR B + - out out DATC20A B + - C 3K 4,5K 6K 10K 15K + B - L N Enel 230VAC MAX 1m 009DC230V20A A 1 A 2 Con NC 009DC230V20A A 1 A 2 Con NC L N BOILER FORNO LAVATRICE Si consiglia di utilizzare un modulo a 8 uscite con relè da 6A e di collegare alle uscite dei relè di potenza da 20A (NC normalmente chiuso) a cui si andranno a collegare i carichi elettrici (009DC230V20A oppure 009DC115V20A). Impostare il contratto di fornitura (es. 3kW) e collegare il trasformatore amperometrico (TA) tra [c] e il morsetto del contratto di fornitura (es. [3kW]). ID = 13 Definire i carichi da interrompere in caso di superamento della soglia ed elencarli nell ordine in cui verranno sganciati. Utilizzando un relè Normalmente Chiuso, impostare NA nei parametri avanzati per ciascun carico. Impostare inoltre la potenza massima e il tempo minimo di spegnimento per ciascun carico MANUALE DI DOMOTICA

41 Le uscite dei carichi sono programmate di tipo passo-passo PP. ID = 3 Importando il progetto heibus sul software SWMapC il controllo carichi è visto come controllo carichi. Attraverso il touch screen sarà possibile controllare i singoli carichi, vedere la potenza istantanea e lo storico dei consumi. SEGNALAZIONE ALLARME È possibile associare lo stato di allarme del controllo carichi (carichi sganciati) ad un uscita digitale programmata PP. ID = 13 Attraverso una logica sul touch screen, in caso di allarme superamento soglia verrà visualizzato il controllo carichi sul touch screen MANUALE DI DOMOTICA

42 42 - MANUALE DI DOMOTICA

43 001DAUDIOX ID RS232 RxD TxD S + - Diffusione sonora Un apposito programma di gestione della matrice audio, previsto di serie nei touch screen a colori, permette di creare zone audio per ogni ambiente (soggiorno, camera da letto, cucina, piscina,...) e, per ciascuna di queste, scegliere la sorgente sonora desiderata tra quelle disponibili, regolando a piacere volume e tonalità del suono. 230VAC L N + B - TSc Diffusione sonora 001DPS1A024V 230V + - PLAYER CD TUNER 001DPS1A024V 230V + - BASE iphone SORGENTI AUDIO MATRICE AUDIO 001DAUDIOX - Rx Tx B + - B U S + B - MAX 15m Rx Tx 2 3 DB9 GND 5 maschio SOGGIORNO CUCINA RS 232 PISCINA Per i collegamenti audio, consultare il manuale MATRICE AUDIO ZONE AUDIO Per i modelli di matrici audio compatibili, verificare l elenco sulle proprietà del modulo nel software heibus. Per ogni matrice audio occorre associare un modulo audio. definire il modello e gli eventuali altri parametri richiesti. ID = 3 Sul touch screen a colori occorre creare il dispositivo audio, definendo il modello della matrice e l indirizzo del modulo. Poi occorre definire le sorgenti e le zone audio MANUALE DI DOMOTICA

44 In automatico vengono creati i dispositivi audio associati alle zone audio. Sul touch screen a colori sono gestite solamente le zone audio. CONNETTIVITÀ TOUCH SCREEN COLORE Per abilitare il touch screen alla connessione con la centrale audio occorre abilitare il polling (comunicazione) con la centrale. Sia dal touch screen (impostazioni POLLING) e sia dal progetto sul software SWMapC (Opzioni (pulsante freccia) impostazioni TS \ Master) è possibile abilitare il polling MANUALE DI DOMOTICA

45 TUTONDO Verificare ed impostare le matrici audio alla velocità di comunicazione seriale di VIVALDI Verificare ed impostare le matrici audio alla velocità di comunicazione seriale di MANUALE DI DOMOTICA

46 BUS - + INPUT Cancelli e barriere Tramite un pulsante collegato ad un modulo ingressi digitali da incasso (es. ingresso 1 modulo con ID 6) è possibile comandare un cancello o una barriera (in modalità apri / chiudi) collegata ad un uscita a relè da 6A di un modulo uscite digitali da guida DIN (es. uscita 3 modulo con ID 3). 230VAC L N + B - Collegamento quadro comando cancello STANDARD 001DPS1A024V 230V DD4IS ID 001DD4IS 24Vdc S BUS 1 INPUT 2 INPUT 3 INPUT 4 INPUT - + B 1 IN APRE/CHIUDE B B - 001DD8UR6 3 OUT ES TS P ZM3E L uscita è programmata come monostabile M, perché deve seguire lo stato del pulsante e deve essere di tipo impulsivo se comandato dal touch screen. ID = 3 L ingresso è programmato in modalità MOD, perché deve dare un comando ad un uscita ben precisa. La funzione N è per permettere all uscita di seguire lo stato dell ingresso come se ci fosse un cablaggio tradizionale. ID = MANUALE DI DOMOTICA

47 Sui touch screen le uscite monostabili M sono gestite come dispositivi Lampada. Esempio per SWMapC: Esempio per SWMapA: 47 - MANUALE DI DOMOTICA

48 BUS - + INPUT CONNESSIONE AVANZATA Tramite tre pulsanti collegati ad un modulo ingressi digitali da incasso (es. ingresso 1, 2 e 3 modulo con ID 6) è possibile comandare un cancello CAME con i comandi di apertura, chiusura e stop, andando a collegare al quadro comando del cancello tre rispettive uscite a relè da 6A di un modulo uscite digitali da guida DIN (es. uscita 1, 2 e 3 modulo con ID 3). Utilizzando un modulo d ingressi optoisolato è possibile conoscere lo stato di apertura / chiusura del cancello (es. ingresso 1 modulo 5). 230VAC L N 001DPS1A024V 230V B - TSc Collegamento quadro comando cancello 001DD4IS ID AVANZATO 24Vdc S BUS 1 INPUT 2 INPUT 3 INPUT 4 INPUT 001DPS1A024V 230V DD4IS - + B 1 IN 2 IN 3 IN 1 IN - 2 IN APRE - CHIUDE B + - B B - 3 IN - STOP 001DD8IOPTO 2 IN 1 IN C 001DD8UR6 out RELÈ 24Vdc bobina 24Vdc Cont NC 24Vac STOP CHIUDE APRE ES TS P ZM3E Le uscite sono programmate come monostabile M, perché ciascuna uscita deve seguire lo stato del pulsante e deve essere di tipo impulsivo se comandato dal touch screen. ID = 3 Gli ingressi sono programmati in modalità MOD, perché devono dare un comando ad uscite ben precise. La funzione N è per permettere all uscita di seguire lo stato dell ingresso come se ci fosse un cablaggio tradizionale. ID = 6 L ingresso è programmato in modalità CR, perché deve inviare al touch screen lo stato di cancello aperto e chiuso. ID = MANUALE DI DOMOTICA

49 Sui touch screen le uscite monostabili M sono gestite come dispositivi Lampada e l ingresso CR è gestito come ingresso digitale. Per i comandi di apertura, chiusura e stop le proprietà sono le stesse viste precedentemente. Esempio per SWMapC (solo per ingresso stato cancello): Esempio per SWMapA (solo per ingresso stato cancello): 49 - MANUALE DI DOMOTICA

50 Irrigazione Utilizzando uscite e ingressi digitali e programmando appositamente il touch screen a colore, è possibile creare una semplice gestione dell impianto di irrigazione. Le funzionalità che si avranno sono: on / off impianto; gestione attivazione / disattivazione pompa; gestione sensore pioggia; test di attivazione manuale delle singole zone di irrigazione; programmatore orario attivazione zone. 230VAC L N + B - TSc Irrigazione a 2 zone 001DPS1A024V DPS1A024V 230V V CENTRALINA sensore pioggia 001DD8IOPTO 2 IN 1 IN C B + - Vedere le connessioni nel manuale del sensore pioggia sensore pioggia B + - out + B - ZONA 1 irrigazione ZONA 2 irrigazione 001DD8UR6 out pompa Le uscite sono programmate come passo passo PP, perché ciascuna uscita deve commutare in mod tradizionale se comandata dal touch screen. ID = 3 L ingresso è programmato in modalità CR, perché deve inviare al touch screen lo stato del sensore di pioggia. ID = 6 Sul touch screen a colori occorre creare: una pagina di controllo e visualizzazione stato impianto; le logiche di funzionamento per la pompa e per il sensore pioggia; gli scenari per la gestione delle accensioni tramite il programmatore orario MANUALE DI DOMOTICA

51 PAGINA DI CONTROLLO ON / OFF IRRIGAZIONE: rappresenta lo stato di funzionamento dell irrigazione. Se spento, l impianto non potrà funzionare perché l uscita associata taglia la fase alla pompa. ZONA 1 e ZONA 2: sole le due uscite di zona dell irrigazione. Mostrano lo stato di accensione della singola zona. L utente può provare manualmente l attivazione delle singole zone. SENSORE PIOGGIA: ingresso digitale con area sensibile disabilitata, mostra lo stato del sensore pioggia. Quando piove il sensore forza lo spegnimento delle zone d irrigazione. POMPA IRRIGAZIONE: mostra lo stato di attivazione della pompa, questa si attiva in automatico all attivazione delle singole zone; questo automatismo è dato dalle logiche di funzionamento. L area sensibile è disattivata per evitare che l utente possa attivare la pompa senza aver attivato prima le zone MANUALE DI DOMOTICA

52 LOGICHE DI FUNZIONAMENTO Per poter gestire l irrigazione occorre creare le seguenti logiche di funzionamento: attivare la pompa quando almeno una zona è attiva e disattivare la pompa quando tutte le zone sono spente; spegnere le zone quando piove. GESTIONE POMPA: Se una delle due zone è accesa (funzione OR), allora accendi la pompa (SE VERA), altrimenti spegni la pompa (SE FALSA). GESTIONE SENSORE PIOGGIA: Se una delle due zone è accesa (funzione OR) e sta piovendo (funzione AND), allora spegni le due zone di irrigazione (SE VERA), 52 - MANUALE DI DOMOTICA

53 altrimenti non fare nulla (SE FALSA). SCENARI E PROGRAMMATORE ORARIO Per gestire le fasce orarie delle attivazioni delle zone di irrigazione tramite il programmatore orario del touch screen, occorre creare per ciascuna zona gli scenari di attivazione e di disattivazione. Ogni zona di irrigazione avrà due scenari (ON e OFF). Tramite il software o direttamente sul touch screen (per l utente), si può creare un programma settimanale dedicato all irrigazione (nell esempio successivo il programma 1) associandolo ai giorni della settimana in cui si vuole gestire l irrigazione. All interno del programma prescelto per l irrigazione si vanno a creare delle fasce orarie (30 ) dedicate a ciascuna zona d irrigazione in modo tale da non dover sovrapporre le singole attivazioni MANUALE DI DOMOTICA

54 All interno di queste fasce di orario si possono gestire liberamente le singole attivazioni (ON) e disattivazione (OFF) andando così ad impostare la durata di irrigazione per ciascuna zona. Tramite il touch screen, il cliente potrà modificare la durata di irrigazione agendo sullo scenario di OFF e potrà anche abilitare / disabilitare le zone che vorrà gestire MANUALE DI DOMOTICA

55 Ingressi tecnici digitali (crepuscolare, gas,...) Nell esempio seguente viene mostrato un collegamento ad un sensore pioggia. Tutti i sensori che hanno la segnalazione di stato data da un relè possono essere programmati e collegati allo stesso modo. 230VAC L N + B - TSc 001DPS1A024V DPS1A024V 230V V CENTRALINA sensore pioggia 001DD8IOPTO 2 IN 1 IN C B + - Vedere le connessioni nel manuale del sensore pioggia sensore pioggia Tutti gli ingressi tecnologici devono essere programmati come CR, perchè sarà poi il touch screen a gestire le loro commutazioni di stato. Di seguito verranno fatti degli esempi sul crepuscolare, la logica di funzionamento vale anche per tutti gli altri tipi di sensori. FUNZIONE CREPUSCOLARE SEMPLICE Attraverso il touch screen a colori e al sensore crepuscolare si vuole poter: accendere le luci esterne al tramonto; spegnere alcune luci ad una certa ora della notte; spegnere tutte le luci esterne all alba. Per fare questo occorre (esempio con due gruppi di luci esterne (uscite associate alle zone di bus zona 1 e zona 2) a cui do comandi di zona bus per l accensione e lo spegnimento): programmare l ingresso digitale con funzione CR; creare gli scenari di accensione luci esterne al tramonto e di spegnimento generale luci esterne; creare gli scenari di spegnimento luci durante la notte; 55 - MANUALE DI DOMOTICA

56 creare la logica associata al crepuscolare per l accensione e spegnimento luci al tramonto e all alba; inserire nel programmatore orario sul touch screen l avvio degli scenari di spegnimento luci durante la notte. Tramite il software o direttamente sul touch screen (per l utente), si può creare un programma settimanale dedicato all illuminazione esterna (nell esempio successivo il programma 1) associandolo ai giorni della settimana in cui si vuole gestire l illuminazione MANUALE DI DOMOTICA

57 All interno del programma prescelto si va ad inserire lo scenario di spegnimento parziale notturno impostato ad un certo orario. FUNZIONE CREPUSCOLARE PERSONALIZZATO La soluzione vista al paragrafo precedente, è comoda, ma non permette di gestire le accensioni al tramonto al cliente. Per dare più flessibilità al cliente occorre utilizzare gli scenari utente (vedasi capitolo scenari). Si può lasciare lo scenario di spegnimento totale luci all alba, mentre al tramonto, invece di avviare uno scenario prefissato si avvia uno scenario utente. Occorre creare però per ciascuna luce esterna lo scenario di accensione da poi inserire da touch screen nella lista dello scenario utente. SENSORE GAS O ANTI-ALLAGAMENTO L impianto domotico non è un sistema di sicurezza. Se si ha bisogno di gestire dispositivi di sicurezza (sensori gas, anti-allagamento,...) occorre utilizzare il cablaggio tradizionale per dare il massimo della sicurezza anche in casi critici. Eventualmente si può collegare la centrale antifurto alle uscite di allarme per effettuare le chiamate telefoniche di soccorso. Il touch screen in questo caso può essere utilizzato per la sola visualizzazione degli allarmi. Oltre alla visualizzazione, in caso di allarme è possibile attraverso il touch screen a colori mostrare in automatico la pagina attraverso un risveglio forzato dallo screen saver MANUALE DI DOMOTICA

58 Nell esempio si ha una pagina allarmi nella quale c è un oggetto ingresso digitale rappresentante il sensore gas. Questo dispositivo ha due proprietà abilitate: Memoria Allarme : questa serve affinché l icona rimanga attiva anche dopo il ripristino dell ingresso; l allarme può essere ripristinato tramite azione di scenario (creare uno scenario Reset allarmi); Funzione secondaria : si associa all ingresso un azione da fare in caso di chiusura dell ingresso; in questo caso si associa il salto alla pagina degli allarmi MANUALE DI DOMOTICA

59 TIMER I timer sono gestiti solamente dai touch a colori e sono dei conti alla rovescia che, allo scadere del quale, permette di avviare scenari, logiche,... ESEMPIO: Sono utili quando si vuole ad esempio creare uno scenario che mi attivi lo scalda salviette per un tempo predeterminato (esempio 10 minuti). Per fare questo devo in sequenza: creare lo scenario di OFF dell elettrovalvola dello scalda salviette; creare il timer da 10 minuti che avvia lo scenario di OFF; creare lo scenario di ON dell elettrovalvola dello scalda salviette che mi avvia anche il timer; posizionare lo scenario di ON su una pagina o associarlo ad un pulsante con ingresso CR MANUALE DI DOMOTICA

60 SCENARI Le procedure per la creazione di scenari per i touch screen a colori e monocromatici sono le medesime. Creazione di scenari Gli scenari sono dispositivi che contengono azioni di comando per: luci on / off; dimmer; timer; antifurto; luci RGB;... Gli scenari vengono eseguiti uno alla volta, più scenari avviati contemporaneamente vengono eseguiti in sequenza partendo dal primo che è stato avviato. Non creare scenari che hanno azioni di ritardo lunghe, altrimenti il touch screen dovrà accodare eventuali altri scenari avviati da logiche o programmatori orari. Per creare nuovi scenari occorre: con il pulsante nuovo, creare uno scenario e modificare il nome; entrare nella lista delle azioni; con il pulsante nuovo, creare le azioni e impostare le proprietà per ciascuna. Ad ogni scenario creato, viene creato in automatico il dispositivo ad esso associato nell elenco dispositivi all interno dell ambiente scenari MANUALE DI DOMOTICA

61 Scenari da touch screen Creati gli scenari, si vanno a posizionare all interno della pagina principale scenari o in qualunque altra pagina del touch screen. Per inserire uno scenario occorre: selezionare oggetti (colonna di destra); premere il pulsante nuovo; selezionare la tipologia di dispositivo (scenario) selezionare l ambiente scenari; selezionare lo scenario da inserire; cliccare sull icona per cambiare immagine se si vuole; confermare e posizionare l icona dello scenario con il mouse. Scenari semplici da pulsanti Ai pulsanti è possibile associare dei comandi multipli, cioè una sequenza di comandi. Occorre definire a quale ingresso associare il comando multiplo (e il tempo RCM che intercorre tra un comando e il 61 - MANUALE DI DOMOTICA

62 successivo) e impostare i singoli comandi. MODULI SCENARIO A catalogo ci sono dei moduli realizzati per gestire più comandi multipli associabili ad uno o più ingressi. Si può realizzare in questo modo un pulsante che avvia anche 20 o più azioni sul bus. Vedere software di programmazione moduli swheibus. Scenari del touch screen da pulsanti tramite pulsanti digitali è possibile avviare scenari del touch screen. Per fare questo occorre programmare l ingresso come CR. Sui touch screen l ingresso CR è visto come ingresso digitale. Su SWMapC 62 - MANUALE DI DOMOTICA

63 Sul dispositivo ingresso digitale si abilita la funzione secondaria Avvio scenario e si seleziona lo scenario da avviare. Su SWMapA Rispetto al software SWMapC dove è l ingresso ad avere la proprietà di inviare lo scenario, in SWMapA è il dispositivo di pagina scenario che ha l informazione dell ingresso da controllare. Scenari utente (solo per touch screen a colori) Tramite il touch screen a colori è possibile creare degli scenari utente personalizzabili direttamente dal cliente sul touch screen. Gli scenari utente sono scenari che contengono gli scenari creati dall installatore sul software SWMapC. Gli scenari utente possono quindi essere gestiti come se fossero scenari normali (avvio da icone sul touch, avvio da pulsanti,...). Occorre però precedentemente creare tutti gli scenari che il cliente poi userà per personalizzare il proprio scenario utente MANUALE DI DOMOTICA

64 VIDEOSERVER E TELECAMERE IP Tramite il touch screen a colori, è possibile visualizzare telecamere analogiche collegate al videoserver e telecamere IP tra quelle compatibili. 230VAC. L N 230VAC Telecamere INT. TELECAMERE HUB N L TSc LAN LAN LAN L N 230Vca 230Vca 12/24V + - IP /24Vcc 001DV501 IP + - VIDEOSERVER cavo VIDEO + VIDEO 001DV501 - L N 230Vca 230Vca 12/24V /24Vcc Utilizzare alimentatore idoneo al tipo di telecamera Il videoserver / telecamera IP deve essere collegata alla stessa rete LAN del touch screen ed avere lo stesso gruppo di indirizzo IP (indirizzo statico). Nell esempio qui sotto riportato il gruppo LAN del touch screen è xxx Se fossero differenti occorre modificarli altrimenti il touch screen non potrà visualizzare l immagine. Per conoscere l elenco dei videoserver / telecamere IP compatibili, fare riferimento all elenco riportato nelle proprietà dell oggetto telecamera nel software SWMapC MANUALE DI DOMOTICA

65 Telecamere e DVR Videoserver e DVR DVR VIDEOSERVER VIDEO - OUT UT O-O VIDE O - IN VIDE 3 4 LAN 2 Telecamera ANALOGICA 1 VIDEO - IN DVR VIDEOSERVER connettore BNC a "T" LAN O - IN VIDE 2 1 DVR Telecamera ANALOGICA VIDEO - IN 230VAC VIDEO - OUT 2 O - IN VIDE 2 1 Il connettore BNC a "T" è economico, ma non garantisce il bilanciamento della linea VIDEOSERVER 1 v.1 v.2 OUT v.3 v.4video O - IN VIDE LAN Telecamera ANALOGICA VIDEO - IN in presenza di videoregistratori (DVR) è possibile condividere il segnale video attraverso tre soluzioni: telecamera collegata al VIDEO IN del DVR e il videoserver collegato al VIDEO OUT del DVR; attraverso un connettore a T condividere il segnale video tra DVR e videoserver (verificare il segnale video visualizzato, perché una connessione di questo genere può rovinare il segnale); utilizzando un ripetitore di segnale video che fornisce più segnali di uscita, collegare il DVR e il videoserver a canali di uscita (questa soluzione garantisce la qualità del segnale video). Telecamere IP e videoserver compatibili Di seguito vengono riportate per alcuni modelli i parametri di configurazione. 001DVS01 Questo modello di videoserver richiede le seguenti modifiche alla configurazione di default: impostare il formato MJPEG AJAX; impostare la risoluzione 720x576 (frame); se non si desidera, si può disabilitare il TimeStamp (stampa della data e ora sul video); disabilitare il DHCP e impostare l indirizzo IP dello stesso gruppo di rete dei touch screen (esempio: xxx Netmask: ) MANUALE DI DOMOTICA

66 MOBOTIX M24 Questo modello di telecamera IP richiede solamente la sua configurazione di default. MOBOTIX Q24 Questo modello di telecamera IP richiede la sua configurazione di default e il parametro Modalità di visualizzazione in Normal. AXIS Q7401 Cliccare sul menu laterale a sinistra sulla voce TCP/IP della sezione Basic Setup. Assegnare al videoserver un indirizzo IP statico (Use the following IP address) libero e della stessa rete del Touch Screen MANUALE DI DOMOTICA

67 GEOVISION GV-BL120D Alla prima accensione la telecamera è impostata per l acquisizione dell indirizzo IP mediante un server DHCP. Collegarsi mediante un browser (Username: admin, Password: admin). Cliccare su Video e Movimento --> Impostazioni Video --> Streaming Video ed impostare le proprietà: Formato Video: MJPEG Risoluzione: 640x512 (5:4) Fotogrammi per secondo: 30 Cliccare su Applica per salvare. Ora è necessario impostare le credenziali per l utente guest per consentire l accesso alle visualizzazione delle telecamere da parte dei TouchScreen. Cliccare su Gestione --> Account Utente e completare tutti i singoli campi della sezione Account Utente Guest : Nome utente: guest Vecchia Password: guest Nuova Password: guest Conferma Password: guest Cliccare su Applica per salvare MANUALE DI DOMOTICA

68 Per la configurazione dei parametri di rete procedere come di seguito. Cliccare su Rete --> Lan ed inserire i parametri di rete desiderati e premere sul pulsante Applica per salvare le modifiche apportate MANUALE DI DOMOTICA

69 BUS AUTOMAZIONI Attraverso il touch screen a colori, è possibile collegare le automazioni evolute di CAME (FAST 40, SIPARIO,...) al sistema hei utilizzando il bus automazioni. Questo bus è di tipo RS-485 e il collegamento viene fatto in entra-esci e non a stella. 230VAC L N 001DPS1A024V 230V B - B + - USB TSc MASTER BUS automazioni + B - USB USB + 24V DIF485USB A B -... RS 485 SCHERMO A B - SIPARIO SCHERMO A B - FAST SCHERMO Il bus automazioni va a connettersi al touch screen colore master attraverso l interfaccia USB - RS-485. Le automazioni CAME collegate devono avere indirizzo univoco (01, 02,...). Consultare il manuale delle automazioni per modificare questo valore. Collegamento a SIPARIO Collegare il cavo RS-485 nei connettori [A] e [B] della morsettiera indicata TS 1 2 R1 R2 Ri M 2 C1 5 COM1 COM2 COM3 + A B - + A B - + A B - M14 M15 M V 4 3 CLOCK CONTROL BOARD ZP11 ANTENNA RFPA PROGRAMMING SAP DOCP1 SENSOR 1 AF/R7000/R8000 SENSOR 2 R700/R800 A K TX GND A K TX1 TX2 GND A B S1 GND A B S1 GND SAP DOCP1 S6000 TSP00 S6000 TSP00 SENSOR 1 SENSOR 2 LBPA ACCESSORIES 1A-F BATT. CUT - OFF BATTERY FUSE 10A - F 10A - F LINE FUSE BATTERY MOTOR 24VAC Sul software SWMapC il SIPARIO è gestito da un dispositivo dedicato. Impostare indirizzo e le password utente e installatore MANUALE DI DOMOTICA

70 Collegamento al FAST Sul software SWMapC il FAST è gestito da un dispositivo dedicato. Impostare indirizzo e le password installatore MANUALE DI DOMOTICA

71 Mer 27/10/10 15:30 Giorno Mer 27/10/10 15:30 Giorno Stato: DISINSERITO Notte Notte Perimetrale Stato: DISINSERITO Perimetrale SISTEMA ANTIFURTO Il sistema hei può dialogare con il sistema antifurto CAME attraverso il touch screen master utilizzando un cavo di comunicazione RS-232. Nel caso si debbano fare percorsi più lunghi si possono utilizzare dei convertitori RS VAC L N + B - TSc MASTER RS 232 Collegamento centrale antifurto 001DPS1A024V 230V B - + B - + Rx Tx - MAX 15m jumper: B A B - Tx Rx Rx Tx GND DB9 maschio serie CP 230VAC L N + B - TS mono MASTER RS DPS1A024V 230V B - + B - + Rx Tx - MAX 15m jumper: B A B - Tx Rx Rx Tx 5 GND DB9 maschio serie CP Valutare gli assorbimenti di corrente dalla centrale TS mono MASTER RS B - + Rx Tx - - Tx Rx DB9 maschio MAX 15m Rx Tx GND jumper: A A B serie CP Progetto pagine allarme su software SWMapC e SWMapA La procedura su SWMapC e SWMapA è la medesima, di seguito si riporterà l esempio per il SWMapC. Inserire nella pagina che rappresenterà la pagina principale allarme un disegno (o un elenco di icone con testo) che contenga tutte le aree dell impianto di allarme e, per questa pagina, abilitare la funzione di pagina principale allarme. Creare per ciascuna area dell impianto (giorno, notte, perimetro) un area sensibile con la proprietà di area allarme associata all area di competenza definita sulla centrale antifurto MANUALE DI DOMOTICA

72 Esempio: Area 1 Area Giorno Area 2 Area Notte Area 3 Area Perimetrale Collegare le aree sensibili di allarme alle pagine che contengono i sensori di allarme di quell area specifica. Connettività Touch screen colore Per abilitare il touch screen alla connessione con la centrale antifurto occorre abilitare sia il collegamento e sia il polling (comunicazione) con la centrale. Inoltre è possibile allineare l orologio della centrale antifurto a quello del touch screen. Si possono abilitare sia dal touch screen e sia dal progetto sul software SWMapC MANUALE DI DOMOTICA

73 Connettività touch screen monocromatico Per abilitare il touch screen alla connessione con la centrale antifurto occorre abilitare il collegamento con la centrale. Inoltre è possibile allineare l orologio della centrale antifurto a quello del touch screen. Queste funzioni sono disponibili solo da touch screen. Sulla stessa pagina di impostazioni è possibile andare a definire le aree di competenza del touch screen andando ad aggiungere o rimuovere le spunte sui numeri delle aree interessate. Configurazione centrale antifurto ABILITAZIONE CONNESSIONE A TOUCH SCREEN Per abilitare la centrale alla connessione con il touch screen, occorre mettere la spunta sul parametro: 73 - MANUALE DI DOMOTICA

74 TEMPI DI USCITA, ENTRATA, ALLARME Durante i tempi di uscita, entrata e di allarme i touch screen suonano per avvisare il cliente sullo stato della centrale antifurto in quel momento. I tempi di durata per tutti i touch screen dipendono da quelli impostati per la tastiera numero 1 (cioè i touch suonano quando la tastiera 1 suona. Se questa non suona perché non è abilitata a quell evento o a quell area, allora nemmeno i touch screen suoneranno). Proprietà tastiera 1 e tempi associati alle aree: ASSOCIAZIONE AREE TRA TASTIERE E TOUCH SCREEN Sugli impianti di allarme, può capitare che si voglia restringere la gestione di alcune aree di allarme su qualche tastiera MANUALE DI DOMOTICA

75 Per esempio in un abitazione con garage separato, si vuole che la tastiera in garage gestisca solo questa area. I touch screen ereditano le impostazioni di aree associate alle tastiere secondo la tabella seguente: TASTIERA ALLAME (indirizzo) TOUCH SCREEN COLORE TOUCH SCREEN MONOCROMATICO 1 MASTER MASTER 2 SLAVE 1 SLAVE 2 3 SLAVE 2 SLAVE 3 4 SLAVE 3 SLAVE 4 5 SLAVE 4 SLAVE SLAVE 15 SLAVE 16 Normalmente tutte le tastiere (anche quelle non utilizzate) gestiscono tutte le aree dell impianto, la modifica delle aree di competenza delle tastiere fa cambiare anche quelle di competenza dei touch screen. Se si vuole limitare su un touch screen le aree di allarme, occorre agire sulla tastiera ad esso associato (è possibile definire tastiere anche se non esistono fisicamente sull impianto antifurto). Nell esempio seguente il touch screen associato alla tastiera 2 non gestisce l area 2 e 3. Integrazione tra domotica e antifurto Essendoci una comunicazione dati tra l impianto di antifurto e quello di domotica, è possibile sfruttare a pieno le funzionalità dell unione dei due sistemi che porta vantaggi a costo zero. AZIONI DISSUASIVE DELL IMPIANTO DOMOTICO IN CASO DI ALLARME Attraverso l impianto domotico, la centrale antifurto può far accendere le luci della casa (solo se siamo di notte) e poi ripristinarle a tempo di allarme terminato. Per fare questo non si necessita di nuovi cablaggi a meno di non aver installato il crepuscolare o non aver collegato centrale antifurto e touch screen a colori. Definire in SWLink il tempo di allarme della centrale che corrisponderà al tempo di accensione delle luci: Programmare in SWLink un uscita di centrale stabile (esempio uscita 3): 75 - MANUALE DI DOMOTICA

76 Associare in SWLink l uscita allo stato di allarme generale delle aree: Creare sul SWMapC gli scenari di accensione generale luci e quello di ripristino che andrà a spegnere le luci normalmente spente durante la notte (comunque alle prime luci del giorno il crepuscolare andrà a spegnere tutte le luci; per fare questo vedere il capitolo sulla gestione del crepuscolare): Creare la logica sul SWMapC che permette di attivare avviare i due scenari rispettivamente all inizio dell allarme (uscita allarme attiva) e al ripristino (uscita allarme disattiva): 76 - MANUALE DI DOMOTICA

77 RISPARMIO ENERGETICO NELLA GESTIONE DEL RISCALDAMENTO Gestendo con l antifurto i contatti magnetici delle finestre, è possibile monitorare il loro stato per spegnere il riscaldamento in caso di finestra aperta. Di seguito un esempio di una stanza di un ufficio dove si ha una finestra e un termostato. Per fare questo non si necessita di nuovi cablaggi, ma semplicemente di una logica di programmazione basata sullo stato dell ingresso di allarme della finestra: 77 - MANUALE DI DOMOTICA

78 INSTALLAZIONE CPU La CPU viene utilizzata quando il cliente vuole poter accedere all impianto da remoto (internet). INT. DOMOTICA Connessione remota BUS TSc W E B SERVER HUB LAN LAN LAN 001DCPU01 002DCPU01 APPLICATION ROUTER SWITCH Grazie al servizio di server CAME, la CPU fa da ponte tra l impianto e l utente finale connesso ad internet. In questo modo, non è più impostante sapere se il provider della connessione ad internet dell installazione assegna indirizzi pubblici o provati al router. La porta di comunicazione dei touch screen (master e slaves) deve essere uguale alla porta di comunicazione della CPU. Se questa porta non è uguale, bisogna cambiare il valore della prova nel software SWMapC e aggiornare il progetto 78 - MANUALE DI DOMOTICA

79 nei touch screen (master e slaves) MANUALE DI DOMOTICA

80 TOUCH SCREEN VIRTUALE DA PC (SWPC) Il touch screen a colori è obbligatorio. Tramite il software SWPC è possibile simulare sul PC un touch screen a colori slave. Download del software Il software è scaricabile dal sito CAME Vedere il capitolo DOWNLOAD SOFTWARE. Abilitazione touch screen master Verificare sul touch screen master la seguente proprietà se è abilitata. Connessione Vedere il capitolo TELEGESTIONE IMPIANTO MANUALE DI DOMOTICA

81 APPLICAZIONE IPHONE-IPAD Il touch screen a colori è obbligatorio. Download dell applicazione da AppleStore Nell AppleStore è possibile scaricare applicazione HEi mobile: (cercare come: came cancelli ). Nell applicazione è inclusa una demo che permette di valutare il prodotto. Quando il cliente preme il pulsante di ricerca impianti, l applicazione richiede il pagamento della licenza. LINGUA DELL APPLICAZIONE È possibile cambiare la lingua dell applicazione: Configurazione del progetto in SWMapC Nell IPHONE-IPAD, il nome dell installazione è il titolo del progetto sul SWMapC (questa etichetta è possibile cambiarla solo dal software SWMapC): Dall IPHONE-IPAD è possibile controllare: Scenari Telecamere Termostati SIPARIO FAST 40 Sistema Antifurto Questi dispositivi devono essere abilitati MANUALE DI DOMOTICA

82 SCENARI Gli scenari che si vogliono remotizzare devono essere abilitati e occorre scegliere un icona da una libreria che li rappresenterà. TELECAMERE, TERMOSTATI, SIPARIO, FAST 40 Per abilitare il controllo remoto occorre abilitare Visibili da heimobile 82 - MANUALE DI DOMOTICA

83 SISTEMA ANTIFURTO I nomi delle aree di allarme nel IPHONE-IPAD sono le descrizioni delle aree sensibili nel software. Configurazione touch screen L accesso da remoto è disabilitato sul touch screen, per abilitarlo il cliente deve: abilitare l accesso remoto; abilitare che cosa vuole gestire; definire username e password (username: system; password: password). Cambiare la username e password alla prima volta che il cliente abilita l accesso remoto. Connessione Vedere il capitolo TELEGESTIONE IMPIANTO MANUALE DI DOMOTICA

84 TELEGESTIONE IMPIANTO (IPHONE-IPAD / SWPC) Verifica impostazioni per connessione locale (LAN o wifi) INT. DOMOTICA Connessione locale TSc BUS MASTER COFIGURATOR 001DSWPC MASTER COFIGURATOR 001DSWPC HUB APPLICATION LAN LAN LAN ACCESS POINT In questa configurazione ci può connettersi direttamente al touch screen senza la CPU o altri dispositivi. Per fare questo occorre: HUB (dove touch screen, telecamere, access point, router,... sono connessi) ACCESS POINT DHCP server (questo dispositivo può essere o il router oppure un HUB - SWITCH con il DHCP server abilitato) Tutti i dispositivi devono essere installati nella stessa rete dei touch screen. VERIFICA CONFIGURAZIONE IP Touch screen e IPHONE-IPAD / SWPC devono avere lo stesso gruppo di rete ethernet del DHCP server (normalmente il DHCP server è fatto dal router). Per verificare gli indirizzi IP è sufficiente mettere in DHCP l IPHONE-IPAD / SWPC e confrontare il loro indirizzo IP con quello del touch screen. Nel seguente esempio il touch screen e IPHONE-IPAD si trovano nello stesso gruppo ethernet: xxx 84 - MANUALE DI DOMOTICA

85 Nel seguente esempio il touch screen e PC si trovano nello stesso gruppo ethernet: xxx Se il gruppo ethernet non fosse uguale, cambiare l indirizzo IP dei touch screen master e slave e di tutti i dispositivi (telecamere,...) che il touch screen controlla. Cambiare in SWMapC i nuovi indirizzi IP e aggiornare con il nuovo progetto i touch screen. Connessione locale IPHONE-IPAD (LAN o wifi) CONNESSIONE AUTOMATICA Dopo la VERIFICA CONFIGURAZIONE IP, l IPHONE-IPAD è pronto per essere connesso al touch screen. Dall applicazione è possibile ricercare il touch screen master nella rete usando la funzione di ricerca automatica. Alla prima connessione salvare la username e password. L applicazione trova il touch screen con il nome della descrizione del touch screen master MANUALE DI DOMOTICA

86 Username e password sono le stesse usate sul touch screen in COLLEGAMENTO ACCESSO REMOTO (username: system; password: password). CONNESSIONE MANUALE Dopo la VERIFICA CONFIGURAZIONE IP, se l applicazione non trova il touch screen master, è possibile aggiungere l installazione manualmente. Nome installazione Indirizzo IP touch screen master Porta di comunicazione: 8080 (default) Username: system Password: password Username e password sono le stesse usate sul touch screen in COLLEGAMENTO ACCESSO REMOTO (username: system; password: password) MANUALE DI DOMOTICA

87 Connessione locale SWPC (LAN o wifi) Al primo collegamento il software SWPC può richiedere alcuni minuti, perché deve scaricare l intera configurazione grafica. Al successivo collegamento sarà più veloce. CONNESSIONE AUTOMATICA All avvio, il software effettua una scansione dei touch screen master collegati alla rete LAN. Se il master viene trovato comparirà in automatico sull elenco. Premere connetti per avviare la comunicazione. Se il master non viene trovato, verificare prima i collegamenti LAN e gli indirizzi IP del touch screen e del PC, oppure procedere con la connessione manuale. CONNESSIONE MANUALE Premere il tasto Aggiungi per creare manualmente una nuova connessione e selezionare connessione locale. Scrivere il nome dell impianto e il numero della porta master / slave riportata sul touch screen master MANUALE DI DOMOTICA

88 Oppure, selezionare connessione punto-a-punto, impostare l indirizzo del touch screen master e la porta Premere connetti per avviare la comunicazione MANUALE DI DOMOTICA

89 Connessione remota IPHONE-IPAD (internet) INT. DOMOTICA Connessione remota BUS TSc W E B SERVER HUB LAN LAN LAN 001DCPU01 002DCPU01 APPLICATION ROUTER SWITCH In questa configurazione l installazione della CPU è obbligatoria per permettere il controllo remoto dell IPHONE-IPAD. Per fare questo occorre: HUB (dove touch screen, telecamere, access point, router,... sono collegati) CPU (codice CAME: 002DCPU01) ROUTER (con DHCP server abilitato) Tutti i dispositivi devono essere installati nella stessa rete dei touch screen. La connessione tra l IPHONE-IPAD e il touch screen è fatta dalla CPU e dal server CAME. Questo tipo di connessione funziona anche con gestori telefonici che forniscono indirizzi IP privati al router. VERIFICA INSTALLAZIONE CPU La CPU funziona in DHCP (acquisizione automatica dell indirizzo IP) e il suo indirizzo IP è automaticamente assegnato dal server DHCP server (router). Verificare che la CPU sia correttamente installata come descritto in questo manuale. VERIFICA INDIRIZZI IP Touch screen, CPU e router devono far parte dello stesso gruppi di indirizzi IP (esempio: xxx). Per la CPU non ci sono problemi perché lavora in DHCP, invece i touch screen lavorano con indirizzi statici e occorre verificare che siano compatibili. Per fare questo si può utilizzare il proprio PC in DHCP. Nel seguente esempio il servizio DHCP del router che ha fornito l indirizzo al PC in modo dinamico, è compatibile con l indirizzo IP del touch screen ( xxx) MANUALE DI DOMOTICA

90 CONNESSIONE MANUALE Per creare l installazione sull applicazione IPHONE / IPAD con collegamento internet, non si può utilizzare la funzione di ricerca automatica. Occorre aggiungere manualmente l impianto sull applicazione. Dopo la VERIFICA CONFIGURAZIONE IP, l IPHONE / IPAD è pronto per essere connesso all installazione. INome installazione Indirizzo IP: service.came.com Server port: vedere etichetta CPU Username: system Password: password Il server port è scritto sull etichetta della CPU. Username e password sono le stesse usate sul touch screen in COLLEGAMENTO ACCESSO REMOTO (username: system; password: password) MANUALE DI DOMOTICA

91 Connessione remota SWPC (internet) L utilizzo del software SWPC da remoto si effettua in modalità connessione punto-a-punto. Occorre però avere un router che si connetta ad internet con indirizzo statico pubblico. IMPOSTAZIONE ROUTER Aprire una porta TCP che punti all indirizzo del touch screen master con porta uguale a quella di comunicazione MASTER / SLAVE definita sul touch screen. CONNESSIONE MANUALE Premere il tasto Aggiungi per creare manualmente una nuova connessione e selezionare connessione punto-apunto. Scrivere il nome dell impianto, l indirizzo IP del router con cui si collega ad internet e il numero della porta aperta precedentemente sul router. Premere connetti per avviare la comunicazione MANUALE DI DOMOTICA

92 DOWNLOAD SOFTWARE I software di programmazione sono scaricabili dal sito internet CAME: MANUALE DI DOMOTICA

93 MODULES FOR INSTALLATION (Home Automation) COMPONENTS AUTOMATION Lights on/off (16A max) No. 8 Dimmer Lights No. Number of shutters, blinds, screens to control (6A max) No. 1 Gates, bollards, barriers, (one output for one automation, 6 No. 2 A max). Weather station (twilight, rain, wind) No. General Alarms on/off (lugs bath, gas sensors,...) No. General analog inputs 0-10V (humidistats,...) No. No. 4 No. 8 Push buttons plates 5 buttons buttons THERMOREGULATION Number of thermal zones (24 max) No. 1 Color temperature sensors Black Silver x LIGHTING (Dali AND RGB Systems) Number of DALI ballasts to be controlled No. Number of RGB Lamps to be controlled No. 1 ENERGY MANAGEMENT Nunber of phases to control (single/three phase systems) No. Maximum power per phase to control (15 Kw max) Kw Total number of loaders (8 per phase max) No. TVCC Number of analog cameras (one camera for one videoserver) No. 1 IRRIGATION Number of irrigation zones No. 2 SOUND DIFFUSION DEVICE Module for central audio control for Tutondo or Vivaldi models YES NO (see regulation of the referenced models below line 56) SITE SUPERVISION Colour 6.4" Touch screen No. Frame 6.4" No. Flush mounting box 6.4" No. Colour 8.4" Touch screen No. Frame 8.4" No. Flush mounting box 8.4" No. Colour 10" Touch screen No. 1 Frame 10" No. 1 Flush mounting box 10" No. 1 Colour 12" Touch screen No. Frame 12" No. TOTAL: 0,00 CODE No. Price Discount Total 001DD8UR62 0,00 001DD8UR161 0,00 001DD4IS5 001DD8IS0 0,00 001DA3U10V 0 0,00 009DLARERN ,00 001DA2I10V 0 0,00 001DAST025N 0 0,00 001DAST025B 1 0,00 001DDALI ,00 001DDMX ,00 009DST ,00 009DS ,00 001DD8IOPTO 0 0,00 001ATC20A 0 0,00 009DC230V20A 0 0,00 001DAUDIOX 0 0,00 002DTS600C 0 0,00 001DCF600x 0 0,00 001DTSBOX06 0 0,00 002DTS800C 0 0,00 001DCF800x 0 0,00 001DTSBOX08 0 0,00 002DTS1000C 1 0,00 001DCF1000x 1 0,00 001DTSBOX10 1 0,00 002DTS1200C 0 0,00 001DCF1200x 0 0,00 001DTSBOX12 0 0,00 002DTS380M 0 0,00 001DTSBOX04 0 0,00 001DCX380x 0 0,00 002STS550M 0 0,00 001STSBOX05 0 0,00 001SCF550x 0 0,00 001SDOMO2 0 0,00 001STSBOX05 0 0,00 001DPS1A024V 2 0,00 009DC3X10NG4 1 0,00 001DVS01 1 0,00 001DSWPC 0 0,00 009DRJ11 1 0,00 002DCPU01 0 0,00 001DSWMAPC 0 0,00 001DDRUSB 0 0,00 009DTSLANX 0 0,00 NOTE FASI PER L INSTALLAZIONE IMPIANTI DOMOTICI Questo capitolo ha lo scopo di fornire una linea guida alla realizzazione di impianti domotici a chi si avvicina per la prima volta a questo argomento. Fasi per la realizzazione di impianti domotici PREVENTIVO APPROVAZIONE PREVENTIVO VERIFICA IMPIANTO E STESURA SPECIFICHE ORDINE MATERIALE PROGETTO SOFTWARE MODULI SCRITTURA SU PLANIMETRIA INDIRIZZI INGRESSI/USCITE PREPARAZIONE MODULI (ID, NS) INSTALLAZIONE E TEST USCITE INSTALLAZIONE E PROGRAMMAZIONE BUS E TEST MODULI PROGETTO SW TOUCH SCREEN PROGRAMMAZIONE TOUCH E TEST FINALE Preventivo PLANIMETRIA Fase: PREVENTIVO EXCEL FILE: QUOTATION FORM QUOTE REQUEST FORM 8 x LUCI 1 1 x x LUCI RGB TERMOREGOLAZIONE 1.PDF 1 2 x x TAPPARELLE IRRIGAZIONE x x x x x TELECAMERE PULSANTI CANCELLI RADAR (ALLARME) CONTATTI MAGNETICI (ALLARME) 2.PDF In fase iniziale di preventivo di un progetto può capitare che ci si trova in una situazione in cui in poco tempo si deve dare una quotazione ad un impianto senza aver fatto un sopralluogo e senza la certezza dell accettazione dell offerta. CAME fornisce uno strumento (file excell) di facile utilizzo che permette di dare con buona approssimazione una prima quotazione al progetto (sia per la domotica e sia per l antifurto) MANUALE DI DOMOTICA

94 Attraverso la planimetria e le indicazioni del progettista, si possono raccogliere informazioni del tipo: MODULO RICHIESTA PREVENTIVO PARTI DELL'IMPIANTO (DOMOTICA) AUTOMAZIONE Luci on/off (16A max) Dimmer Luci Numero di serrande o di tende da controllare (6A max) Cancelli, dissuasori, barriere (un' usicita per una automazione (6 A max). Stazione meteo (crepuscolare, pioggia, vento) Allarme generale on/off (alette bagno, sensori gas,...) Ingressi generici analogici 0-10V (umidostato,...) Scatole 503 aventi pulsanti di comando luci, tapparelle, TERMOREGOLAZIONE Numero di zone termiche (24 max) Colore sonde di temperatura ILLUMINAZIONE (Dali e RGB) Numero di reattori DALI da controllare Numero di lampade RGB da controllare CONTROLLO CARICHI Numero di fasi da controllare (singole \ sistemi trifasi) Potenza massima per il controllo di fase (15 Kw max) Numero di carichi in totale (8 per fase max) TVCC Numero di telecamere analogiche (una telecamera un IRRIGAZIONE Numero di zone di irrigazione DIFFUSIONE SONORA No. No. No. No. No. No. No. No. 4 pulsanti No. No. Nero No. No. No. Kw No. No. No. COMPONENTI No. 8 pulsanti No. Argento NOTE Modulo per la centrale di controllo audio per Tutondo o modelli Vivaldi (vedi regolamento dei modelli di riferimento sotto la linea SISTEMI DI SUPERVISIONE Touch screnn a colori 6,4" Cornice 6,4" Scatola da incasso 6,4" Touch screen a colori 8,4" Cornice 8,4" Scatola da incasso 8,4" Touch screen a colori 10" Cornice 10" Scatola da incasso 10" Touch screen a colori 12" Cornice 12" scatola da incasso 12" Touch scren monocromatico 3,8" + scatola da incasso Telaio per Touch screen 3.8" Touch screen monocromatico 5.5" + scatola da incasso Telaio per Touch Screen 5.5" Scatola da incasso per touch screen 5,5" (installazione standard o filo muro) CONTROLLO REMOTO SI No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. No. Connessione remota via internet SI NO Utilizzo Iphone o Ipad SI NO CAVO Lunghezza totale del cavo che copre tutte le sezioni (stima) ALIMENTATORI Alimentatori (il valore viene calcolato in automatico) No. 0 (calcolato in automatico) KIT PROGRAMMAZIONE Licenza software di programmazione touch screen colori SI NO Cavo LAN incrociato per programmazione touch screen colori SI NO Kit cavi di programmazione moduli domotici SI NO Kit cavi di programmazione touch screen monocromatico SI NO No. m NO Alcune osservazioni: Luci ON /OFF: viene associata un uscita a relè 16A per lampada. Luci DIMMER: viene associata un uscita analogica 0-10 V e un modulo di interfaccia di potenza per lampada. Tapparelle: vengono associate 2 uscite relè da 6A per tapparella. Cancelli: viene associata un uscita relè da 6 A per ogni comando. Stazione meteo: vengono associati 3 ingressi digitali su guida DIN per ciascuna stazione MANUALE DI DOMOTICA

95 Allarmi generici: viene associato un ingresso digitale su guida DIN per ogni allarme. Se si vuole controllare allarmi generici non installati sul quadro elettrico ma direttamente sul campo, occorre considerare l allarme come pulsantiera associando così un modulo ingressi digitale da incasso. Ingressi analogici: vene associato un modulo con 2 ingressi analogici 0-10 V. Pulsanti: il numero di scatole 503 per pulsanti è per definire quanti moduli digitali ingresso da incasso si devono contare. Per ogni pulsantiera va assegnato un modulo a 4 o 8 ingressi (un pulsante un ingresso); il numero di ingressi dipende da quanti pulsanti vanno collegati. I pulsanti tapparella (sali e scendi) richiedono 2 ingressi. Termoregolazione: viene associata una sonda di temperatura e due uscite digitali a relè da 6A (riscaldamento e rinfrescamento) per ciascuna zona. Definire il numero di sonde che hanno il sensore di colore nero o grigio. Luci DALI: ogni 10 gruppi di lampade viene associato un modulo DALI. Luci RGB: viene associata un interfaccia DMX-RGB (più un alimentatore da 12 V) e, per ogni 5 gruppi di lampade RGB, viene associato un modulo DMX. Controllo carichi: viene assegnato un modulo carichi per ciascuna fase e per ogni carico sono associate un uscita relè 6A e un teleruttore di potenza da 20 A. Irrigazione: vengono associate un uscita relè 6 A per la pompa e un uscita relè 6 A per ciascuna zona. Diffusione sonora: viene associato un modulo audio. Touch screen: per ogni touch screen bisogna contare di scatola incasso, cornice e touch screen. Controllo remoto: definisce se si vuole gestire l impianto da internet associando una CPU. Cavo: a seconda dei metri richiesti, vengono calcolate le bobine di cavo bus. Alimentatori: il file excell calcola in automatico il numero minimo di alimentatori per il bus. Kit di programmazione: componenti di programmazione moduli e touch screen per nuovi installatori che vogliono programmare l impianto da soli. Il sistema assegna in automatico un connettore da guida din RJ11 per la programmazione del bus. Sulla seconda pagina del file excell viene calcolato in automatico il numero di moduli e prodotti necessari per l impianto. TOTAL: 0,00 CODE No. Price Discount Total 001DD8UR6 0 0,00 001DD8UR16 0 0,00 001DD4IS 0 0,00 001DD8IS 0 0,00 001DA3U10V 0 0,00 009DLARERN ,00 001DA2I10V 0 0,00 001DAST025N 0 0,00 001DAST025B 0 0,00 001DDALI ,00 Inserendo i prezzi unitari di ciascun prodotto (colonna Price) e la scontistica (colonna Discount), in automatico verrà calcolato il preventivo con il dettaglio di ciascun codice. Il file è modificabile e può essere personalizzato a piacimento MANUALE DI DOMOTICA

96 TOTAL: 0,00 CODE No. Price Discount Total 001DD8UR62 0,00 001DD8UR161 0,00 001DD4IS5 001DD8IS0 0,00 001DA3U10V 0 0,00 009DLARERN ,00 001DA2I10V 0 0,00 001DAST025N 0 0,00 001DAST025B 1 0,00 001DDALI ,00 001DDMX ,00 009DST ,00 009DS ,00 001DD8IOPTO 0 0,00 001ATC20A 0 0,00 009DC230V20A 0 0,00 001DAUDIOX 0 0,00 002DTS600C 0 0,00 001DCF600x 0 0,00 001DTSBOX06 0 0,00 002DTS800C 0 0,00 001DCF800x 0 0,00 001DTSBOX08 0 0,00 002DTS1000C 1 0,00 001DCF1000x 1 0,00 001DTSBOX10 1 0,00 002DTS1200C 0 0,00 001DCF1200x 0 0,00 001DTSBOX12 0 0,00 002DTS380M 0 0,00 001DTSBOX04 0 0,00 001DCX380x 0 0,00 002STS550M 0 0,00 001STSBOX05 0 0,00 001SCF550x 0 0,00 001SDOMO2 0 0,00 001STSBOX05 0 0,00 001DPS1A024V 2 0,00 009DC3X10NG4 1 0,00 001DVS01 1 0,00 001DSWPC 0 0,00 009DRJ11 1 0,00 002DCPU01 0 0,00 001DSWMAPC 0 0,00 001DDRUSB 0 0,00 009DTSLANX 0 0,00 Approvazione, verifica impianto e ordine materiale Fase: APPROVAZIONE, VERIFICA IMPIANTO, ORDINE MATERIALE 2.PDF 2.PDF 002SCP ,00 002SCP ,00 002SCP ,00 001SEXP81 0,00 001SMR8ICI0 0,00 001SMR8O4R0 0,00 001STLCDS0 0,00 APPROVAZIONE PREVENTIVO VERIFICA IMPIANTO E STESURA SPECIFICHE FINALI ORDINE MATERIALE Approvato il primo preventivo, è necessario recarsi sul cantiere per fare un sopralluogo e verificare tutte le parti dell impianto. Normalmente questo comporterà delle leggere modifiche al preventivo a fronte di iniziali omissioni, dimenticanze e nuove richieste da parte del cliente finale. Definiti i componenti dell impianto si procederà all invio dell ordine presso il proprio concessionario o distributore. Progetto software moduli Fase: PROGETTO SOFTWARE MODULI SW BUS SOFTWARE Software BUS Il software di programmazione moduli si chiama SWHeiBus ed è scaricabile da internet dal sito della CAME (vedi capitoli 96 - MANUALE DI DOMOTICA

97 precedenti). Creato un nuovo progetto si creano manualmente tutti i singoli moduli che si sono ottenuti dal file excell. Tutti i moduli vengono prodotti con indirizzo 1, si consiglia di lasciare sempre libero questo indirizzo per l installazione di nuovi moduli. Per esempio, si hanno 5 moduli 001DD8UR6, si va sul software e con il tasto destro del mouse sulla riga corrispondente al modulo si clicca e si seleziona nuovo modulo. Escludendo l indirizzo 1 lasciato libero appositamente, viene chiesto il range di indirizzi che si vogliono creare; in questo caso dal 2 al 6. CODE No. 001DD8UR DD8UR DD4IS DD8IS 4 001DA3U10V 2 009DLARERN DA2I10V 0 001DAST025N 0 001DAST025B 6 001DDALI DDMX DST DS DD8IOPTO 1 001ATC20A 0 009DC230V20A 0 001DAUDIOX 0 Ripetere questa operazione per la creazione di tutti gli altri codici. Per ciascun modulo creato, si consiglia di scrivere la sua ubicazione sul campo descrizione. In questo modo si può sempre conoscere la sua posizione sull impianto. Seguendo le indicazioni di programmazione descritte nei capitoli precedenti, si procede con l assegnazione e programmazione delle uscite alle luci, tapparelle, elettrovalvole, cancelli,... e degli ingressi ai pulsanti di comando da installare nelle stanze MANUALE DI DOMOTICA

98 Scrittura su planimetria A fine programmazione stampare il report che contiene la lista e la descrizione della programmazione di tutti i moduli. SWHEIBus :: Project report Pagina 1 di 8 Utile sia in fase di test impianto e sia in fase di realizzo del software per i touch screen, si consiglia di indicare sulle planimetrie per ciascun dispositivo (luce, termostato, tapparella, elettrovalvola,...) le sue coordinate (ID modulo e Numero uscita). Fase: SCRITTURA SU PLANIMETRIA LUCI TAPPARELLE E CLIMA PULSANTI CANCELLI ED IRRIGAZIONE Nell esempio precedente la luce della cucina è la 2.4 che significa modulo con indirizzo 2 uscita numero MANUALE DI DOMOTICA

99 Preparazione moduli Fase: PREPARAZIONE MODULI REPORT.HTM PROJECT INFORMATION Project information SN: Application: Date: Project name: 3 List of modules Item Description Module description Address D8UR Item Module definition Description IND Multiple RCM Con il report del progetto dei moduli domotici scrivere sull'etichetta"id" l'indirizzo del modulo e copiare sul report il numero seriale. Non occorre necessariamente programmare i moduli in ufficio prima di installarli sull impianto. La programmazione può essere fatta anche direttamente sul campo. Prima di portare i moduli sull impianto, conviene scrivere l indirizzo ID su ciascun modulo utilizzando il report precedentemente stampato e trascrivere su questo (o sul campo descrizione di ciascun modulo) il numero seriale riportato sulla piccola etichetta. Questo agevolerà notevolmente l installatore perché: non deve creare banchi di collaudo in ufficio per la programmazione dei moduli; l installatore che monterà i moduli non dovrà essere necessariamente un programmatore, basterà semplicemente seguire il report e gli indirizzi ID sui moduli per conoscere la loro ubicazione e i loro collegamenti; finito di installare i moduli, il tecnico programmatore potrà programmare tutti i moduli con il PC dal quadro elettrico senza dover girare per l impianto MANUALE DI DOMOTICA

100 ON OFF DDALI-32 BUS DALI D- D+ ID 001DAUDIOX ID RS232 RxD TxD BUS - + INPUT Installazione e test uscite Fase: INSTALLAZIONE E TEST USCITE RJ11 ON/OFF OFF S + - B U S S + - B U S ut1 Out2 001DD8UR16 ID Out3 Out4 Out5 Out6 Out7 Out8 001DD4IS 24Vdc S BUS 1 INPUT 2 INPUT 3 INPUT 4 INPUT ID 001DD4IS REPORT.HTM PROJECT INFORMATION Project information Application: Date: Project name: List of modules Item Description Module description Address Module definition Description IND Multiple RCM Senza programmazione è possibile testare le uscite agendo sui pulsanti dei moduli DIN. In questa fase si vanno ad installare sull impianto tutti i moduli domotici e i relativi collegamenti elettrici. Le conoscenze richieste all installatore in questa fase possono essere generiche, in quanto non è richiesto l uso del PC. Sarà sufficiente seguire il report e gli indirizzi ID sui moduli per conoscere la loro ubicazione e i loro collegamenti. Fare riferimento ai capitoli precedenti sul come collegare ed installare moduli, touch screen, uscite, ingressi,... VERIFICA INTEGRITÀ BUS Collegati tutti i dispositivi al bus e alimentato il bus, i led BLU dei moduli devono essere spenti. Se il led BLU è acceso fisso significa che: ci sono alcuni moduli non alimentati o non correttamente connessi; c è un corto tra i cavi [B] e [-]. Verificata l assenza di corto circuiti o di moduli spenti, si può procedere con la verifica della continuità del bus. Tutti i moduli dell impianto sono collegati fisicamente in parallelo. I moduli di uscita digitale da guida DIN hanno per ciascuna uscita un pulsantino per la commutazione manuale dell uscita. Quando lo si preme, il modulo invia sul bus il suo stato e tutti i led BLU lampeggeranno. Se alcuni moduli non lampeggiano significa che sono fisicamente sconnessi e c è un interruzione sul bus da sistemare. TEST USCITE Sui moduli di uscita digitali da guida DIN per c è per ciascuna uscita un pulsante di commutazione manuale uscita. Utilizzare questi pulsanti per il test dei collegamenti elettrici delle uscite (verificare che a quell uscita è connesso il carico descritto sul report del progetto). ATTENZIONE: quando si testano le uscite per le tapparelle, l interblocco non è ancora stato abilitato; fare attenzione a non attivare simultaneamente le uscite sali e scendi delle tapparelle MANUALE DI DOMOTICA

101 ON OFF DDALI-32 BUS DALI D- D+ ID 001DAUDIOX ID RS232 RxD TxD Indirizzamento, programmazione e test moduli Fase: INDIRIZZAMENTO, PROGRAMMAZIONE E TEST MODULI RJ11 ON/OFF OFF S + - B U S S + - B U S RJ11 001DDRUSB REPORT.HTM PROJECT INFORMATION Project information Application: Date: Project name: List of modules Item Description Module description Address Item Module definition Description IND Multiple RCM Inputs N. Description Function Mediante l'applicazione "INDIRIZZA MODULI" del software SWHEIBUS, si cercano i moduli e gli si assegnano gli indirizzi utilizzando i numeri seriali. Indirizzati i moduli, si invia la configurazione e poi si testa l'impianto. Terminata l installazione dei moduli e la verifica dell integrità del bus, si passa alla fase successiva: indirizzamento moduli; programmazione e test moduli. Tutti i moduli sono forniti con un indirizzo preimpostato a 1. È necessario modificare questo numero in modo da mantenere libero l indirizzo nell impianto per l installazione di altri moduli. Utilizzare il programma SWHeiBus per la programmazione del modulo. In un impianto non possono coesistere moduli con lo stesso indirizzo. COLLEGAMENTO AD HEIBUS TRAMITE INTERFACCIA DRUSB Collegare l interfaccia di programmazione al bus attraverso il connettore RJ11 (a 4 connettori, oppure RJ12 a 6 connettori) e assicurarsi che il modulo sia alimentato. DRUSB GND V DC 4. RJ RJ GND V DC N L DC O K +V -V MANUALE DI DOMOTICA

102 COLLEGAMENTO AD HEIBUS TRAMITE TOUCH SCREEN MONOCROMATICO Tramite il touch screen monocromatico è possibile accedere al bus, in questo modo si può programmare il touch screen e il bus senza dover cambiare ogni volta il collegamento. N L DC O K +V -V Abilitare la connessione al touch screen monocromatico per la programmazione del bus. VERIFICA PORTA COM Verificare sulle proprietà del PC l indirizzo della porta COM. I convertitori USB-RS232 possono cambiare l indirizzo della COM al variare della porta USB che si sta utilizzando. Impostare sul software di programmazione moduli il numero della porta COM. INDIRIZZAMENTO MODULI Collegato il PC al bus attraverso l interfaccia di programmazione aprire la finestra Indirizza moduli ed effettuare una ricerca dei moduli collegati al bus. Ripetere la ricerca dei moduli per aggiornare la lista in caso in cui non tutti i moduli sono stati trovati la prima volta. Se alcuni moduli non vengono trovati verificare il collegamento al bus. Moduli con indirizzi doppi vengono evidenziati con il colore rosso MANUALE DI DOMOTICA

103 Gli indirizzi possono essere modificati manualmente oppure, in caso di indirizzi doppi, modificati automaticamente; l indirizzamento automatico assegna ai moduli con indirizzi doppi gli indirizzi non usati seguendo l ordine di visualizzazione nell elenco. CAMBIO INDIRIZZO SINGOLO Prima di cambiare l indirizzo verificare che il nuovo non è usato sull impianto. Verificato che il nuovo indirizzo è disponibile, procedere con la modifica MANUALE DI DOMOTICA

104 INVIO/LETTURA PROGRAMMAZIONE Si può inviare/leggere la programmazione dell intero progetto (in caso di progetto vuoto sul PC è possibile creare un nuovo progetto dalla lettura dei moduli presenti sul bus): Oppure inviare/leggere la programmazione del singolo modulo: Oppure inviare/leggere la programmazione dei singoli ingressi o uscite: MANUALE DI DOMOTICA

105 TEST MODULI Per i moduli è possibile testare/verificare lo stato degli ingressi e delle uscite. Per motivi di sicurezza (evitare l attivazione accidentale di uscite), per comandare le uscite occorre prima abilitare il loro controllo ponendo la spunta sull apposito parametro. Terminato l invio della configurazione si può già andare a testare i pulsanti e il loro funzionamento. Per i moduli digitali e analogici è possibile testare/verificare lo stato degli ingressi e delle uscite direttamente da PC. Per motivi di sicurezza (evitare l attivazione accidentale di uscite), per comandare le uscite occorre prima abilitare il loro controllo ponendo la spunta sull apposito parametro MANUALE DI DOMOTICA

106 Progetto software touch screen Fase: PROGETTO SOFTWARE TOUCH 001DSWMAPC SOFTWARE Software MAP C Terminato il test moduli domotici e apportate le eventuali modifiche al progetto, si può passare alla progettazione del software sui touch screen. I software SWMapC (touch screen a colore) e SWMapA (touch screen monocromatico) sono scaricabili gratuitamente da internet dal sito della CAME (vedi capitoli precedenti). Per la creazione del progetto sul PC non sono richieste licenze. Solo per il software SWMapC è richiesta una licenza in fase di programmazione fisica del touch screen. Di seguito si vedrà un esempio di programmazione sul touch screen a colori, per quello monocromatico la procedura è del tutto similare. IMPORTAZIONE PROGETTO DA SWHEIBUS Avendo creato precedentemente il progetto con il software SWHeiBus, è possibile importare tutti i dispositivi (ingressi e MANUALE DI DOMOTICA

107 uscite) nell elenco dispositivi del progetto del touch screen. Anche per il progetto della centrale antifurto è possibile importare la configurazione dal software SWLink PAGINE PRINCIPALI E DI AVVIO Le icone della colonna di destra, rappresentano delle pagine principali a cui si possono associare delle pagine specifiche dell impianto. Principale allarme Principale domotica Principale videocitofono Principale scenari Per creare questo link è sufficiente visualizzare la pagina e abilitare la funzione. Inoltre è possibile definire una pagina di avvio da ritorno da screen saver, anche per questo è sufficiente visualizzare la pagina e abilitare la funzione MANUALE DI DOMOTICA

108 STRUTTURA PROGETTO A LIVELLI DI PAGINE Le videate del touch screen sono completamente personalizzabili da parte dell installatore. All interno di esse si possono andare ad inserire: testi; immagini; aree sensibili; dispositivi (luci, tapparelle,...). Non potendo disegnare tutto l impianto su un unica pagina è possibile creare una struttura a più livelli (ad albero) che permette di accedere ad una parte specifica dell impianto partendo da una pagina generica. Questi passaggi sono possibili grazie alle aree sensibili, oggetti trasparenti che se toccati permettono il passaggio ad una nuova pagina MANUALE DI DOMOTICA

109 Oltre all utilizzo di immagini ottenute utilizzando una semplice macchina fotografica (per il touch monocromatico si utilizzano disegni in BMP in bianco e nero senza tonalità di grigi), è possibile anche sfruttare le librerie di icone sul software per creare la struttura e lasciare casomai solo le foto nelle pagine delle stanze. Le librerie immagini si trovano alla cartella: C:\Program Files\Came\SWMapC2\images MANUALE DI DOMOTICA

110 INSERIMENTO E CREAZIONE DISPOSITIVI DI PAGINA Per inserire un dispositivo di pagina occorre: selezionare oggetti (colonna di destra); premere il pulsante nuovo; selezionare la tipologia di dispositivo (nell esempio lampada dimmer) selezionare l ambiente che contiene il dispositivo; selezionare il dispositivo da inserire; cliccare sull icona per cambiare immagine se si vuole; confermare e posizionare l icona con il mouse. Se il dispositivo non è in elenco, è possibile crearlo in due modi. O tramite la finestra di aggiunta dispositivo di pagina: Oppure dalla finestra di Opzioni sulla pagina Dispositivi selezionando prima l ambiente dove creare il dispositivo: MANUALE DI DOMOTICA

111 Per le proprietà e la creazione dei singoli dispositivi (tapparelle, luci, termostati, audio,...) fare riferimento ai capitoli precedenti sulle funzionalità del sistema. IMPOSTAZIONE TOUCH SCREEN MASTER E SLAVE Per i touch screen dell impianto definire chi è il master e chi sono gli slave; è impostare per ciascuno: indirizzo IP; modello di touch screen (6, 8,...). Impostare anche le proprietà del master: MANUALE DI DOMOTICA

112 ON OFF DDALI-32 BUS DALI D- D+ ID 001DAUDIOX ID RS232 RxD TxD Programmazione touch screen a colori Fase: PROGRAMMAZIONE TOUCH E TEST FINALE ON/OFF OFF S + - B U S S + - B U S HUB licenza hardware LAN Con il software e la licenza hardware (solo per touch a colori) si programma il touch screen. Terminata la programmazione, testare le funzionalità. CONNESSIONE Il PC deve essere collegato alla stessa rete fisica LAN del touch screen. Se il touch screen mostra la rete significa che il collegamento LAN è assente o danneggiato. TSc MASTER HUB LAN TSc SLAVE 1 LAN TSc SLAVE 8 LAN VERIFICA RETE LAN Il PC e il touch screen devono fare parte dello stesso gruppo di rete LAN. Nell esempio qui sotto riportato il gruppo è xxx MANUALE DI DOMOTICA

113 Se fossero differenti, occorre portare il PC alla stessa rete LAN del touch: Oppure portare il touch e tutti i dispositivi di rete LAN dell impianto domotico (touch screen, telecamere,...) alla stessa rete LAN del PC: INVIO PROGRAMMAZIONE Verificata la connessione alla rete LAN del PC e del touch screen, si può procedere all invio della configurazione. Premere il pulsante P.T.S.; selezionare il touch da inviare; verificare che l indirizzo sia corretto e modificare l indirizzo se non corretto (controllare anche il modello di touch); confermare l invio della programmazione MANUALE DI DOMOTICA

114 Se si vuole ripristinare i parametri utente a quelli riportati nel software, occorre disabilitare mantieni parametri utente. Attenzione, questa operazione cancellerà tutti i parametri modificati dall utente (programmatore orario, cronotermostati,...). Se si vuole aggiornare il software del touch screen, occorre abilitare aggiornamento firmware. AGGIORNAMENTO/RIPRISTINO MANUALE DEL TOUCH SCREEN Se si necessita un ripristino del touch ai valori di fabbrica (caso in cui anche l aggiornamento software visto al paragrafo precedente abbia fallito), occorre utilizzare una memoria USB vuota seguendo i seguenti passaggi: 1) copiare nella memoria USB la cartella AutoRun contenuta nella cartella: C:\Program Files\Came\SWMapC2\recoverytool\SB-TS600C (Per touch 6 ) C:\Program Files\Came\SWMapC2\recoverytool\SB-TS800C+ (Per touch dal 8 in su) MANUALE DI DOMOTICA

115 2) Con il touch screen alimentato inserire la memoria USB in una delle porte del touch. 3) Attendere la fine dell aggiornamento che verrà avvisato con un messaggio di colore verde. 4) Rimuovere la memoria USB e attendere che il touch si riavvii. Se si tiene collegata la memoria USB, dopo il riavvio del touch, la procedura di ripristino verrà nuovamente avviata. Programmazione touch screen monocromatico e test finale CONNESSIONE Collegare l interfaccia seriale alla morsettiera M1 del touch (- con -, TX con TX, RX con RX). Alimentare il touch screen con un alimentatore da 24 V alla morsettiera M2 (+ e -). Collegare il PC all interfaccia seriale mediante il cavo USB-RS232 e il cavo RS-232 femmina-femmina. VERIFICA PORTA COM Verificare sulle proprietà del PC l indirizzo della porta COM. I convertitori USB-RS232 possono cambiare l indirizzo della COM al variare della porta USB che si sta utilizzando. Impostare sul software di programmazione moduli il numero della porta COM MANUALE DI DOMOTICA

116 INVIO PROGRAMMAZIONE Collegare il PC al touch come descritto precedentemente. Accendere il PC (collegare il PC al cavo di alimentazione per evitare sospensioni automatiche del PC in caso di batteria scarica). Avviare il software di programmazione touch screen monocromatici. Premere il tasto P.T.S. Aprire la finestra di selezione COM. Selezionare la porta COM a cui è collegato il touch e confermare. Premere il tasto conferma per avviare la programmazione del touch. Non scollegare / disalimentare il touch durante la programmazione MANUALE DI DOMOTICA

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