Capitolo 17. Commercio con l estero

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1 Capitolo 17 Commercio con l estero

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3 17. Commercio con l estero Le indagini Istat sul commercio con l estero comprendono le rilevazioni sull interscambio commerciale e numerose elaborazioni tra cui si evidenziano i numeri indici e le statistiche per operatore economico e impresa. Aspetti tecnici e normativi delle rilevazioni Per saperne di più... ISTAT. Banca dati on-line sulle statistiche del commercio estero dell Italia. ISTAT. Commercio con l estero. In Comunicati stampa. Roma, ISTAT, ICE. Commercio estero e attività internazionali delle imprese: annuario Roma, Le rilevazioni sull interscambio commerciale con l estero hanno per oggetto il valore e la quantità delle merci scambiate dall Italia con gli altri paesi e sono effettuate, per quanto attiene all interscambio con i paesi non appartenenti all Unione europea, secondo i criteri stabiliti dai regolamenti Ce n. 1172/95 del Consiglio e Ce n. 1917/2000 della Commissione e, per quanto riguarda l interscambio con i paesi dell Unione europea, dai regolamenti Ce n. 638/04 del Consiglio e dal regolamento di attuazione Ce n. 1982/04 della Commissione. Dal 2005 l Istat si è adeguato al regolamento base dell Unione europea n. 638/2004 e a quello di applicazione n. 1982/2004 che riguardano le statistiche sugli scambi di beni tra stati membri Ue, e, in particolare, la trasmissione a Eurostat dei risultati mensili relativi al totale degli scambi commerciali effettuati dai paesi membri. Le modalità di rilevazione dei dati sono diverse a seconda che i soggetti fornitori di informazioni siano operatori economici che effettuano transazioni commerciali con i paesi extra Ue o con i paesi Ue. Nel caso di transazioni con i paesi extra Ue, la base informativa è costituita dal Documento amministrativo unico (Dau) che viene compilato dall operatore in riferimento a ogni singola transazione commerciale. Per gli scambi con i paesi Ue, invece, al fine di semplificare gli adempimenti richiesti per la libera circolazione delle merci nel mercato interno, dal 1 gennaio 1993 il sistema di rilevazione doganale è stato sostituito dal sistema Intrastat in base al quale le informazioni sono desunte dalle segnalazioni riepilogative dei movimenti effettuati dagli operatori economici agli uffici doganali territorialmente competenti. In particolare, gli operatori che effettuano (o prevedono di effettuare) nell anno di osservazione scambi con l estero per un totale superiore alle soglie fissate dal decreto n. 298 del Ministero delle finanze del 12 dicembre 2002 e che rappresentano circa il 26 per cento del totale degli operatori pur coprendo il 97 per cento circa degli scambi sono tenuti alla compilazione mensile del modello Intrastat mentre i rimanenti operatori possono fornire le informazioni con periodicità trimestrale o annuale. Nell ambito del Sistema Intrastat sempre maggiori risultano le semplificazioni introdotte al fine di ridurre gli oneri gravanti sugli operatori intracomunitari. In particolare, la normativa di applicazione (d.m. del 4 febbraio 1998) del regolamento Ce n. 860/97 della Commissione, ha sollevato, a partire dal 1 gennaio 1998, la maggior parte degli operatori economici che effettuano scambi di merci nell ambito del mercato interno dall onere di dichiarare il valore statistico delle merci pur continuando a indicare l importo fatturato delle operazioni compiute. Tale valore viene calcolato dall Istat (impiegando dei coefficienti calcolati sulla base delle informazioni fornite dagli operatori che continuano a dichiarare entrambi i valori) per la stima della bilancia commerciale a livello di singole voci del Sistema armonizzato (Sh6) per il periodo , e a livello di singole voci della Nomenclatura combinata a partire dal A seguito dell adozione del regolamento Ce n. 1901/2000, a partire dal 2001 gli operatori obbligati alla dichiarazione annuale del sistema Intrastat sono stati esonerati dalla dichiarazione del dettaglio merceologico dei prodotti scambiati. A partire da gennaio 2003 i dati relativi agli scambi con i paesi del- 421

4 Annuario statistico italiano 2007 l Unione europea risentono delle modifiche introdotte con il decreto del Ministero dell economia e delle finanze del 12 dicembre 2002 n. 298 recante disposizioni di semplificazione in materia di elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni. Le soglie relative all obbligo di dichiarazione Intrastat mensile sono state portate a 150 mila euro per gli acquisti e a 200 mila euro per le cessioni. Le dichiarazioni trimestrali relative agli acquisti sono state eliminate e quelle riguardanti le cessioni riguardano le imprese con ammontare annuo superiore a 40 mila euro; a seguito di tale modifica le dichiarazioni trimestrali non sono più prese in considerazione nel corso dell anno e sono contabilizzate insieme a quelle annuali, alla fine dell anno. Inoltre, sempre nell ambito del sistema Intrastat, dal 2006 gli operatori che presentano la dichiarazione mensile non sono più tenuti a fornire indicazioni sul modo di trasporto e sulle condizioni di consegna, qualora il valore annuale degli acquisti e/o cessioni sia inferiore a 10 milioni di euro. Le informazioni del commercio con l estero fanno riferimento al cosiddetto sistema di commercio speciale che comprende: - all esportazione, le merci nazionali o immesse in libera pratica che sono: esportate con destinazione definitiva; imbarcate come provviste di bordo di navi o aerei esteri; esportate temporaneamente per la fabbricazione di prodotti da reimportare o per subire un complemento di manodopera o una riparazione. Esse includono inoltre le riesportazioni di merci estere già importate in via temporanea. - all importazione: le merci di provenienza estera o estratte dai depositi doganali che sono introdotte nel territorio doganale per consumo; le merci estere importate in via temporanea per la fabbricazione di prodotti da riesportare o per subire un complemento di manodopera o una riparazione. Sono incluse anche le reimportazioni di merci nazionali già temporaneamente esportate. Sono escluse, invece, le merci imbarcate come provviste di bordo su navi o aerei italiani. Il sistema del commercio speciale esclude le merci estere introdotte nei depositi doganali e non estratte per consumo o per temporanea importazione, le merci rispedite all estero e quelle in transito sul territorio nazionale. 1 Oltre al valore e alla quantità, quest ultima espressa in chilogrammi e/o in una delle altre unità di misura indicate da Eurostat, le principali informazioni contenute nei modelli di rilevazione della merce oggetto di transazione riguardano: - il codice merceologico (Nc a otto posizioni) - il paese di origine - la provenienza e la destinazione - la provincia amministrativa di provenienza e di destinazione - il modo di trasporto - le condizioni di consegna - la natura della transazione Definizioni e classificazioni Il valore statistico della merce è definito, in conformità agli accordi internazionali, come valore Cif (comprendente cioè le spese di trasporto e assicurazione fino alla frontiera nazionale) per le importazioni e come valore Fob (franco frontiera nazionale) per le esportazioni. 1 Dalle statistiche del commercio estero restano escluse: a) le merci ammesse all importazione in esenzione dei diritti doganali in virtù degli articoli 12, 13 e 14 delle disposizioni preliminari alla Tariffa doganale d uso integrata e le corrispondenti merci esportate; b) le merci importate ed esportate a mezzo pacchi dono; c) le monete di metallo diverso dall oro, aventi corso legale e l oro per uso monetario; d) i sacchi da imballaggio presentati pieni; e) i piani di architetti, di ingegneri e altri piani e progetti industriali o commerciali; f) la carta bollata; i biglietti di banca; i titoli azionari e obbligazionari e simili, firmati e numerati; g) i prodotti della pesca d alto mare sbarcati in porti nazionali e ottenuti da navi battenti bandiera nazionale e appositamente attrezzate per la pesca oceanica; h) i soccorsi d urgenza a zone sinistrate. 422

5 17. Commercio con l estero Le merci sono rilevate in base ad appositi raggruppamenti (circa 10 mila posizioni a otto cifre), definiti a livello comunitario dalla Nomenclatura combinata (Nc), che costituisce un analisi del Sistema armonizzato (oltre 5 mila posizioni a sei cifre) stabilito dal Comitato di cooperazione doganale. Nel presente capitolo sono adottate le classificazioni merceologiche Cpa-Ateco 2002, compresi i numeri indici, e per raggruppamenti principali di industrie (Rpi). La classificazione geografica utilizzata è quella derivante dalla Geonomenclatura Eurostat per l anno La rilevazione degli scambi commerciali con l estero viene effettuata in relazione al territorio doganale, rispetto al quale il territorio della Repubblica italiana si differenzia per le sole inclusioni dei comuni di Campione d Italia e di Livigno. Tuttavia, a fini statistici, la zona franca di Livigno è compresa nell interscambio commerciale mentre San Marino e la Santa Sede (Stato della Città del Vaticano) restano escluse. Sono altresì esclusi dal territorio doganale i punti e i depositi franchi. Il paese di importazione è: il paese di origine per le merci provenienti dai paesi extra Ue e non messe in libera pratica in uno degli altri paesi dell Unione europea; il paese di provenienza, per le merci originarie dei paesi extra Ue e messe in libera pratica in uno dei paesi dell Unione europea e per quelle originarie dei paesi dell Unione europea. Il paese all esportazione è quello verso il quale le merci sono destinate per essere immesse al consumo o, se esso non è conosciuto dall esportatore, il paese che costituisce l ultima destinazione nota. L analisi territoriale viene realizzata con riferimento a province, regioni e ripartizioni di provenienza e destinazione delle merci. Tali informazioni territoriali sono desunte, secondo il dettaglio provinciale, a partire dai modelli di rilevazione per gli scambi intra o extra Ue. Elaborazioni relative agli indici di volume e valore medio unitario Gli indici mensili dei valori medi unitari e dei volumi scambiati del commercio con l estero sono indici a base mobile (l anno base di ciascun indice mensile di un dato anno è, infatti, l anno immediatamente precedente) successivamente raccordati all anno di riferimento 2000=100 al fine di disporre di serie storiche in cui abbia senso calcolare le variazioni tendenziali dell indicatore. Ciascun indice elementare, riferito a una voce merceologica del sistema armonizzato al livello di disaggregazione più fine (sei cifre) con riferimento all area geografica di provenienza/destinazione della merce, è di tipo Fisher. Per ogni flusso (import o export) ciascun indice di ordine superiore riferito, ad esempio, a raggruppamenti merceologici aggregati o a specifiche aree geoeconomiche e geografiche, è ottenuto come sintesi degli indici elementari delle merci appartenenti a quel dato gruppo merceologico o riferiti a quella data area utilizzando come sistema di ponderazione il valore della merce stessa. Poiché sia il numero sia il tipo di merci che si movimentano in una certa area o in riferimento a un certo raggruppamento merceologico possono differire da mese a mese, i valori medi unitari risultano variare in relazione non soltanto all andamento dei prezzi dei singoli prodotti, ma anche ai cambiamenti qualitativi e alla modificazione dei pesi delle diverse merci incluse nei raggruppamenti o, se si tratta di aree geografiche, dei pesi dei paesi in cui si registra un movimento. Lo schema metodologico prescelto prevede il calcolo diretto degli indici dei valori medi unitari e del valore, mentre gli indici dei volumi sono ottenuti dal rapporto tra gli indici di valore e i corrispondenti indici del valore medio unitario, in modo da assicurare la relazione di complementarietà tra i tre indici (i valori utilizzati per il calcolo degli indici di valore mensili fanno riferimento ai soli movimenti mensili, non includendo i movimenti facenti capo alle dichiarazioni Intrastat annuali). 423

6 Annuario statistico italiano 2007 Elaborazioni per operatore economico e impresa che effettuano scambi commerciali con l estero L introduzione del Sistema Intrastat ha comportato l obbligo per gli Istituti nazionali di statistica di istituire un archivio degli operatori economici che effettuano scambi commerciali nell ambito dell Ue. L Istat, oltre a recepire la normativa comunitaria, ha integrato tale archivio con gli operatori economici che effettuano transazioni con i paesi extra Ue per cui dispone di una lista aggiornata e completa. L operatore economico è identificato sulla base della partita Iva, che, essendo riconducibile al codice fiscale dell operatore attraverso l Anagrafe tributaria, consente di effettuare il link con l Archivio statistico delle imprese attive (Asia). Tale operazione, oltre a identificare l universo delle imprese dell industria e dei servizi che realizzano scambi commerciali con l estero, permette di ottenere informazioni di tipo strutturale sulle imprese quali il numero di addetti, la forma giuridica e l attività economica prevalente. Struttura ed evoluzione del commercio estero nel 2006 Nel corso del 2006, secondo stime preliminari di fonte internazionale, il commercio mondiale ha registrato un incremento in valore del 15,2 per cento dovuto sia a un aumento dei volumi scambiati (+8,2 per cento) che a un incremento dei valori medi unitari (+6,6 per cento) (Prospetto 17.1). In un quadro internazionale caratterizzato da forti pressioni competitive, la quota di mercato dell Italia è diminuita, passando dal 3,6 per cento del 2005 al 3,4 per cento (Prospetto 17.2). La bilancia commerciale dell Italia ha conseguito nel 2006 un saldo passivo di milioni di euro, notevolmente superiore al disavanzo di milioni registrato nel Sia per le esportazioni che per le importazioni si è rilevato un incremento pari, rispettivamente, al 9,0 per cento e al 12,6 per cento. Il maggiore contributo negativo al saldo complessivo è pervenuto, per quanto riguarda le aree geografiche, dall Africa settentrionale ( milioni di euro) e dall Asia orientale ( milioni). Seguono l Asia centrale Prospetto 17.1 Commercio mondiale (a) - Anni (in miliardi di dollari) Valori VARIAZIONI PERCENTUALI DEGLI INDICI Volumi 10,0 4,8 4,6 10,7-0,6 3,5 5,5 9,8 6,5 8,2 Valori medi unitari -6,1-5,8-0,6 1,8-3,8 1,3 10,9 10,8 6,8 6,6 (a) Elaborazioni su dati di fonte Omc; i valori e gli indici rappresentati nel prospetto sono ottenuti come medie dei valori e degli indici relativi alle importazioni e alle esportazioni mondiali. Prospetto 17.2 Interscambio commerciale e quote di mercato dell Italia - Anni (in milioni di euro - eurolire fino al 1998) ANNI Interscambio commerciale Esportazioni Var. % Importazioni Var. % Saldi Quote di mercato (a) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , (b) , , ,4 (a) Risultano dal rapporto tra valore delle esportazioni italiane ed esportazioni mondiali, espressi in dollari. (b) Dati provvisori. 424

7 17. Commercio con l estero ( milioni) e l Unione europea ( milioni). Nell ambito dell area dell Unione europea, si evidenzia il notevole saldo negativo nei confronti dei paesi Uem ( milioni). A ridimensionare il disavanzo commerciale complessivo hanno contribuito i saldi positivi nei confronti dall America settentrionale ( milioni di euro), dell Oceania e gli altri territori ( milioni di euro) e dell America centro-meridionale (+484 milioni). Germania, Francia e Stati Uniti d America si riconfermano come principali mercati di sbocco delle esportazioni nazionali (Prospetto 17.3) con quote pari, rispettivamente, a 13,1 per cento, 11,7 per cento e 7,5 per cento. Rispetto al 2005, gli incrementi più significativi in termini di valore, si sono registrati nelle esportazioni verso gli Emirati Arabi Uniti (+28,3 per cento), la Federazione Russa (+25,7 per cento), la Cina (+23,9 per cento), la Polonia (+21,7 per cento) e la Romania (+18,6 per cento). Prospetto 17.3 Esportazioni e importazioni per paese - Anno 2006 (a) (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) PAESI Valori assoluti GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI Variazioni % 2006/2005 Germania ,8 Francia ,7 Stati Uniti ,0 Spagna ,2 Regno Unito ,3 Svizzera ,3 Belgio ,8 Austria ,7 Paesi Bassi ,2 Federazione Russa ,7 Polonia ,7 Turchia ,9 Grecia ,9 Cina ,9 Romania ,6 Giappone ,2 Portogallo ,6 Svezia ,6 Emirati Arabi Uniti ,3 Ungheria ,5 GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI Germania ,4 Francia ,4 Paesi Bassi ,5 Cina ,1 Belgio ,4 Spagna ,0 Federazione Russa ,1 Libia ,2 Regno Unito ,2 Stati Uniti ,4 Svizzera ,0 Austria ,1 Algeria ,6 Polonia ,6 Giappone ,5 Turchia ,5 Romania ,9 Arabia Saudita Svezia ,7 Iran (Repubblica islamica dell') ,7 425

8 Annuario statistico italiano 2007 La composizione dei flussi di interscambio per area geografica (Figura 17.1) evidenzia come il principale mercato di sbocco delle nostre esportazioni sia costituito dall Unione europea (58,2 per cento). Seguono gli altri paesi europei (13,4 per cento), l America settentrionale (8,4 per cento) e l Asia orientale (6,5 per cento). Anche per le importazioni le aree maggiormente interessate sono l Unione europea (55,3 per cento), gli altri paesi europei (12,7 per cento), l Asia orientale (9,9 per cento) e l Africa settentrionale (7,3 per cento). Per quanto riguarda i principali raggruppamenti di merci secondo la Cpa- Ateco 2002, significativi saldi attivi si riscontrano per le macchine e apparec- Figura 17.1 Esportazioni e importazioni per area geografica - Anno 2006 (composizioni percentuali) Esportazioni Importazioni 6,5% 1,1% 4,2% 3,0% 8,4% 1,3% 2,5% 1,3% 58,2% Unione europea Altri paesi europei Africa settentrionale Altri paesi africani America settentrionale America centro-meridionale Medio Oriente 2,0% 4,3% 2,7% 3,5% 1,7% 7,3% 9,9% 0,6% 55,3% 13,4% Asia centrale Asia orientale Oceania e altri territori 12,7% Prospetto 17.4 Esportazioni e importazioni per attività economica - Anno 2006 (a) (valori assoluti in migliaia di euro e variazioni percentuali) CLASSI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Valori assoluti Variazioni % 2006/2005 GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI Autoveicoli ,6 Parti e accessori per autoveicoli e loro motori ,3 Prodotti petroliferi raffinati ,7 Medicinali e preparati farmaceutici ,4 Prodotti della siderurgia ,7 Calzature ,3 Altre macchine per impieghi speciali n.c.a. (compresi parti e accessori) ,2 Altre macchine di impiego generale n.c.a ,2 Altri indumenti esterni ,8 Elettrodomestici ,3 GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI Petrolio greggio e gas naturale ,8 Autoveicoli ,3 Prodotti della siderurgia ,7 Medicinali e preparati farmaceutici ,3 Materie plastiche in forme primarie ,6 Altri prodotti chimici di base organici ,2 Prodotti di rame e semilavorati ,2 Computer, sistemi e altre apparecchiature per l'informatica ,3 Prodotti petroliferi raffinati ,0 Parti e accessori per autoveicoli e loro motori ,7 426

9 17. Commercio con l estero chi meccanici ( milioni di euro), gli altri prodotti delle industrie manifatturiere ( milioni), i prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento ( milioni), i prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ( milioni) ed il cuoio e prodotti in cuoio, pelli e similari ( milioni). Saldi negativi si registrano principalmente per i minerali energetici ( milioni di euro), per i prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali ( milioni), per le macchine elettriche e apparecchiature elettriche, ottiche e di precisione ( milioni), per i mezzi di trasporto ( milioni), per i metalli e prodotti in metallo ( milioni), per i prodotti dell agricoltura, della caccia e della silvicoltura ( milioni) e per i prodotti alimentari, bevande e tabacco ( milioni). Le principali tipologie di merci esportate sono stati gli autoveicoli e le parti e accessori per autoveicoli e loro motori: entrambe hanno segnato nel 2006, rispetto allo scorso anno, un aumento pari, rispettivamente, al 19,6 per cento e al 4,3 per cento (Prospetto 17.4). Per quanto riguarda le importazioni, le principali tipologie di merci movimentate sono state il petrolio greggio e gas naturale, con un incremento del 28,8 per cento rispetto all anno precedente, e gli autoveicoli, con un incremento pari al 4,3 per cento. Per quanto riguarda la composizione dei flussi di interscambio per i principali raggruppamenti di merci associati alle attività economiche (Figura 17.2) si evidenzia il notevole peso, nella struttura delle esportazioni, delle macchine e apparecchi meccanici (20,3 per cento), dei metalli e prodotti in metallo (11,4 per cento), dei mezzi di trasporto (10,8 per cento), dei prodotti chi- Figura 17.2 Esportazioni e importazioni per attività economica - Anno 2006 (composizioni percentuali) Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura Prodotti della pesca e della piscicoltura Minerali energetici e non energetici Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento Cuoio e prodotti in cuoio, pelle e similari Legno e prodotti in legno Pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell'editoria e della stampa Coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali Articoli in gomma e materie plastiche Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metalli e prodotti in metallo Macchine e apparecchi meccanici Macchine elettriche e apparecchiature elettriche, ottiche e di precisione Mezzi di trasporto Altri prodotti delle industrie manifatturiere Energia elettrica, gas e acqua Prodotti delle attività informatiche, professionali e imprenditoriali e altri servizi pubblici, sociali e personali Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie Esportazioni Importazioni 427

10 Annuario statistico italiano 2007 mici e fibre sintetiche e artificiali (9,9 per cento), delle macchine elettriche e apparecchiature elettriche, ottiche e di precisione (9,1 per cento) e dei prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento (8,3 per cento). Per le importazioni, quote significative si riscontrano per i minerali energetici e non energetici (15,9 per cento), per i prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (12,7 per cento), per i mezzi di trasporto (12,4 per cento), i metalli e prodotti in metallo (12,4 per cento), per le macchine elettriche e apparecchiature elettriche, ottiche e di precisione (11,5 per cento). Considerando la provenienza territoriale delle merci si evidenzia come, nel corso del 2006, il 40,5 per cento delle esportazioni abbia avuto origine dalle regioni nord-occidentali dell Italia, il 31,1 per cento da quelle nord-orientali, il 15,7 per cento dalle regioni centrali, il 7,4 per cento dal Mezzogiorno, il 2,3 per cento dalle Isole e il restante 1,7 per cento da regioni diverse e non specificate. Considerando la destinazione territoriale delle merci, si riscontra come, nello stesso anno, il 46,9 per cento delle importazioni sia stato acquisito dalle regioni nord-occidentali dell Italia, il 20,8 per cento da quelle nord-orientali, il 15,9 per cento dalle regioni centrali, il 6,6 per cento dal meridione, l 8,2 per cento dalle Isole e il restante 1,7 per cento da regioni diverse e non specificate. I flussi in regime temporaneo danno conto di alcune importanti forme di scambio che contraddistinguono il sistema della sub-fornitura internazionale e forniscono indicazioni sui processi di delocalizzazione all estero delle imprese italiane. Nel 2006, le reimportazioni (Prospetto 17.5) rappresentano lo 0,9 per cento del valore complessivo dei flussi in entrata, con un decremento del 4,1 per cento rispetto all anno precedente. Le principali aree geografiche di provenienza dei flussi di reimportazione sono l Unione europea (56,8 per cento) e gli Altri paesi europei (27,7 per cento). Prospetto 17.5 Reimportazioni per area geografica - Anni (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali) AREE GEOGRAFICHE Valori assoluti Composizioni percentuali (a) Var. % (a) Unione europea ,8 52,5 56,8 Altri paesi europei ,5 28,7 27,7 Africa settentrionale ,5 1,8 2,2 Altri paesi africani ,0 0,1 0,1 America settentrionale ,3 11,7 4,9 America centro-meridionale ,6 0,2 0,1 Medio Oriente ,7 0,5 0,6 Asia centrale ,0 1,3 0,3 Asia orientale ,8 3,3 7,2 Oceania e altri territori 1 1-8,4 0,0 0,0 Mondo ,1 100,0 100,0 Le valute di scambio nel commercio con i paesi extra Ue Nel 2006, il valore delle esportazioni verso i paesi extra Ue ha rappresentato il 41,8 per cento degli scambi dell Italia con il resto del mondo. Si evidenzia, per tali operazioni, la prevalenza dell euro con una quota percentuale pari al 69,4 per cento del totale degli scambi (Prospetto 17.6). L euro è stato impiegato con intensità maggiore nei confronti della Federazione Russa, degli altri paesi europei, della Turchia e dei paesi Efta. Le importazioni dai paesi extra Ue hanno rappresentato nel 2006 il 44,7 per cento del valore degli scambi dell Italia con il resto del mondo. L euro è stato accettato in pagamento per una quota pari al 44,1 per cento del valore complessivo degli acquisti dall estero. Complessivamente, la divisa estera più usata nel 2006 per gli acquisti sui mercati terzi è stato il dollaro Usa (53,6 per cento). 428

11 17. Commercio con l estero Prospetto 17.6 Esportazioni e importazioni con i paesi extra Unione europea secondo la valuta di fatturazione - Anno 2006 (a) (composizioni percentuali per tipo di valuta) PAESI E AREE GEOGRAFICHE Valute Ue Euro Sterlina Altre Dollaro Yen Altre valute Franco svizzero Altre Totale ESPORTAZIONI EFTA 85,2.. 0,1 3,5.. 10,5 0,7 100,0 Federazione Russa 93, , ,7 100,0 ALTRI PAESI EUROPEI 89,7 0,1.. 10, ,0 Turchia 86,0 0,1.. 13,7.. 0, ,0 OPEC 74,3 0,1.. 25,4.. 0, ,0 Stati Uniti 37,2 0,1.. 62, ,0 MERCOSUR 68,9 0,1.. 30, ,0 Cina 57,1 0,2.. 42,3 0, ,0 Giappone 68,2 0,2.. 6,1 25,4 0, ,0 EDA 60,5 0,2.. 38,9 0,1 0,1 0,1 100,0 ALTRI PAESI 71,2 0,2.. 25, ,1 100,0 Totale 69,4 0,1.. 27,7 0,9 1,1 0,8 100,0 IMPORTAZIONI EFTA 68,1 0,2.. 19,0.. 12,6 0,2 100,0 Federazione Russa 50, , ,0 ALTRI PAESI EUROPEI 80, , ,0 Turchia 79, , ,0 OPEC 31,5 0,1.. 68, ,0 Stati Uniti 24,8 0,1.. 74,9 0,1 0, ,0 MERCOSUR 23, , ,0 Cina 21, ,5 0,3 0, ,0 Giappone 68,5 0,1.. 6,5 24,8 0, ,0 EDA 53,4 0,2.. 45,7 0,6 0, ,0 ALTRI PAESI 41,2 0,1.. 57,7 0,1 0,1 0,8 100,0 Totale 44,1 0,1.. 53,6 1,0 1,1 0,2 100,0 Operatori economici del commercio estero e imprese esportatrici Gli operatori economici che hanno realizzato vendite all estero nel corso del 2006 risultano, sulla base di dati ancora provvisori, pari a Considerando la distribuzione per classi di fatturato di tali operatori si evidenzia un elevata concentrazione ( operatori) nella classe inferiore di fatturato all export (fino a 75 mila euro) con un contributo al valore complessivo delle esportazioni inferiore all 1 per cento (Prospetto 17.7). Di contro, sono gli operatori inclusi nelle classi di fatturato superiori a 15 milioni di euro, i quali realizzano il 65,4 per cento delle vendite sui mercati esteri. Il 43,8 per cento degli operatori esporta merci verso un unico mercato e il 15,3 per cento opera su oltre dieci mercati. Risulta comunque diffusa la presenza degli operatori nelle principali aree di scambio internazionale. Ad esempio, nel 2006 si sono registrate presenze di operatori commerciali italiani nell interscambio con l Unione europea, nei confronti degli altri paesi europei e nei confronti dell America settentrionale. Le imprese esportatrici, nel 2005, risultano (Prospetto 17.8), attive per il 53,1 per cento nelle attività manifatturiere (coprendo l 85,1 per cento del valore complessivo delle esportazioni), per il 37,2 per cento nel commercio e per il 9,7 per cento nelle altre attività economiche. La quota delle imprese esportatrici sul totale delle imprese attive cresce significativamente all aumentare della dimensione di impresa, espressa in termini di addetti. 429

12 Annuario statistico italiano 2007 Prospetto 17.7 Operatori ed esportazioni di merci per classe di valore - Anni (numero di operatori, valore delle esportazioni in milioni di euro) CLASSI DI VALORE DELLE ESPORTAZIONI (in migliaia di euro) (a) OPERATORI Oltre Totale Oltre Totale (b) Altre operazioni (c) Esportazioni nazionali (b) Esportazioni effettuate da operatori identificati. (c) Esportazioni effettuate da operatori non identificati. VALORE DELLE ESPORTAZIONI Prospetto 17.8 Imprese esportatrici, addetti e relative esportazioni per classe di addetti - Anno 2005 (valori assoluti delle esportazioni in milioni di euro e composizioni percentuali) CLASSI DI ADDETTI Imprese Numero Quote % su imprese attive Addetti (a) Numero Quote % su imprese attive Esportazioni DATI ASSOLUTI E QUOTE , , , , , , , , , , , , , , e oltre , , Totale , , COMPOSIZIONI PERCENTUALI ,3-3,5-6, ,2-5,4-3, ,2-9,6-6, ,0-14,1-12, ,0-10,4-11, ,2-12,8-16, ,6-8,0-11,0 500 e oltre 0,5-36,1-32,3 Totale 100,0-100,0-100,0 (a) Dal 2002 la variabile addetti utilizzata in Asia è data dal numero di addetti medi dell anno. 430

13 17. Commercio con l estero Tavola Interscambio commerciale per area geografica - Anni (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali) AREE GEOGRAFICHE Valori assoluti Composizioni percentuali (a) (a) ESPORTAZIONI Europa ,8 72,3 71,8 71,6 Unione europea ,6 60,0 59,3 58,2 Uem ,8 45,3 44,8 44,0 Altri paesi europei ,3 12,3 12,5 13,4 Africa ,7 3,4 3,8 3,9 Africa settentrionale ,5 2,5 2,5 2,5 Altri paesi africani ,2 1,2 1,3 1,3 America ,0 11,4 11,6 11,4 America settentrionale ,2 8,7 8,8 8,4 America centro-meridionale ,7 2,7 2,8 3,0 Asia ,1 11,2 11,3 11,8 Medio Oriente ,6 3,7 3,9 4,2 Asia centrale ,7 0,8 1,0 1,1 Asia orientale ,7 6,6 6,4 6,5 Oceania e altri territori ,4 1,5 1,4 1,3 MONDO ,0 100,0 100,0 100,0 IMPORTAZIONI Europa ,4 72,5 70,0 67,9 Unione europea ,4 60,4 57,7 55,3 Uem ,0 50,1 47,5 45,2 Altri paesi europei ,0 12,1 12,2 12,7 Africa ,4 6,7 8,0 9,0 Africa settentrionale ,9 5,2 6,3 7,3 Altri paesi africani ,5 1,5 1,6 1,7 America ,7 6,5 6,4 6,2 America settentrionale ,4 4,0 3,9 3,5 America centro-meridionale ,4 2,5 2,5 2,7 Asia ,8 13,7 15,1 16,3 Medio Oriente ,8 3,0 4,0 4,3 Asia centrale ,2 1,3 1,7 2,0 Asia orientale ,7 9,3 9,5 9,9 Oceania e altri territori ,7 0,6 0,6 0,6 MONDO ,0 100,0 100,0 100,0 SALDI Europa Unione europea Uem Altri paesi europei Africa Africa settentrionale Altri paesi africani America America settentrionale America centro-meridionale Asia Medio Oriente Asia centrale Asia orientale Oceania e altri territori MONDO Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) 431

14 Annuario statistico italiano 2007 Tavola Interscambio commerciale per attività economica - Anni (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali) SEZIONI E SOTTOSEZIONI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Valori assoluti Composizioni percentuali (a) (a) ESPORTAZIONI Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura ,5 1,3 1,3 1,2 Prodotti della pesca e della piscicoltura ,1 0,1 0,1 0,1 Minerali energetici e non energetici ,3 0,3 0,3 0,3 Prodotti trasformati e manufatti ,2 96,3 96,1 96,5 Prodotti alimentari, bevande e tabacco ,6 5,5 5,5 5,4 Prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento ,9 9,3 8,7 8,3 Cuoio e prodotti in cuoio pelle e similari ,8 4,5 4,2 4,1 Legno e prodotti in legno ,5 0,5 0,5 0,5 Pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell'editoria e della stampa ,3 2,2 2,1 2,0 Coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari ,0 2,2 3,3 3,3 Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali ,8 9,6 10,1 9,9 Articoli in gomma e in materie plastiche ,7 3,8 3,7 3,7 Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ,3 3,2 3,0 2,9 Metalli e prodotti in metallo ,3 9,6 10,1 11,4 Macchine e apparecchi meccanici ,2 20,3 19,9 20,3 Macchine elettriche e apparecchiature elettriche, elettroniche e ottiche ,0 9,1 9,2 9,1 Mezzi di trasporto ,0 11,2 10,8 10,8 Altri prodotti delle industrie manifatturiere (compresi i mobili) ,7 5,4 5,0 4,9 Energia elettrica, gas e acqua Prodotti delle attività informatiche, professionali e imprenditoriali e di altri servizi pubblici, sociali e personali ,1 0,1 0,1 0,1 Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie n.c.a ,9 2,0 2,0 1,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 100,0 IMPORTAZIONI Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura ,2 3,0 2,8 2,5 Prodotti della pesca e della piscicoltura ,3 0,3 0,3 0,2 Minerali energetici e non energetici ,4 11,1 14,1 15,9 Prodotti trasformati e manufatti ,9 82,6 79,9 78,7 Prodotti alimentari, bevande e tabacco ,1 6,9 6,7 6,3 Prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento ,3 5,1 4,9 4,9 Cuoio e prodotti in cuoio pelle e similari ,4 2,2 2,1 2,1 Legno e prodotti in legno ,3 1,2 1,2 1,1 Pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell'editoria e della stampa ,4 2,2 2,2 2,0 Coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari ,8 1,7 1,8 2,0 Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali ,6 13,5 13,3 12,7 Articoli in gomma e in materie plastiche ,1 2,1 2,1 2,0 Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ,1 1,1 1,0 1,0 Metalli e prodotti in metallo ,1 10,4 10,3 12,4 Macchine e apparecchi meccanici ,6 7,4 7,0 6,7 Macchine elettriche e apparecchiature elettriche, elettroniche e ottiche ,8 13,1 12,4 11,5 Mezzi di trasporto ,8 14,1 13,3 12,4 Altri prodotti delle industrie manifatturiere (compresi i mobili) ,6 1,6 1,7 1,6 Energia elettrica, gas e acqua ,7 0,6 0,7 0,6 Prodotti delle attività informatiche, professionali e imprenditoriali e di altri servizi pubblici, sociali e personali ,4 0,3 0,3 0,3 Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie n.c.a ,1 2,1 1,9 1,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori n.c.a. = Non classificate altrove. 432

15 17. Commercio con l estero Tavola 17.2 segue - Interscambio commerciale per attività economica - Anni (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali) SEZIONI E SOTTOSEZIONI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Valori assoluti Composizioni percentuali (a) (a) SALDI Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura Prodotti della pesca e della piscicoltura Minerali energetici e non energetici Prodotti trasformati e manufatti Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti delle industrie tessili e dell'abbigliamento Cuoio e prodotti in cuoio pelle e similari Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) Pasta da carta, carta e prodotti di carta; prodotti dell'editoria e della stampa Coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali Articoli in gomma e in materie plastiche Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metalli e prodotti in metallo Macchine e apparecchi meccanici Macchine elettriche e apparecchiature elettriche, elettroniche e ottiche Mezzi di trasporto Altri prodotti delle industrie manifatturiere (compresi i mobili) Energia elettrica, gas e acqua Prodotti delle attività informatiche, professionali e imprenditoriali e di altri servizi pubblici, sociali e personali Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie n.c.a TOTALE Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) n.c.a. = Non classificate altrove. 433

16 Annuario statistico italiano 2007 Tavola Interscambio commerciale per raggruppamento principale di industria (Rpi) - Anni (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali) GRUPPI Valori assoluti Composizioni percentuali (a) (a) ESPORTAZIONI Beni di consumo ,0 32,1 31,5 30,5 Beni di consumo durevoli ,6 9,2 8,7 8,4 Beni di consumo non durevoli ,4 22,9 22,7 22,1 Beni strumentali ,7 33,2 32,8 33,1 Prodotti intermedi ,2 32,4 32,3 32,9 Energia ,1 2,3 3,4 3,5 Totale ,0 100,0 100,0 100,0 IMPORTAZIONI Beni di consumo ,8 25,1 24,6 23,7 Beni di consumo durevoli ,1 4,2 4,1 4,0 Beni di consumo non durevoli ,7 20,9 20,5 19,7 Beni strumentali ,7 28,3 26,7 24,8 Prodotti intermedi ,2 34,0 32,9 33,9 Energia ,2 12,6 15,8 17,7 Totale ,0 100,0 100,0 100,0 SALDI Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Prodotti intermedi Energia Totale Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) 434

17 17. Commercio con l estero Tavola Esportazioni e importazioni per regione - Anni (valori in milioni di euro) REGIONI ESPORTAZIONI (a) Italia nord-occidentale Piemonte Valle d'aosta/vallée d'aoste Lombardia Liguria Italia nord-orientale Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Italia centrale Toscana Umbria Marche Lazio Italia meridionale Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Italia insulare Sicilia Sardegna Regioni diverse e non specificate ITALIA Nord-Centro Mezzogiorno IMPORTAZIONI Italia nord-occidentale Piemonte Valle d'aosta/vallée d'aoste Lombardia Liguria Italia nord-orientale Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Italia centrale Toscana Umbria Marche Lazio Italia meridionale Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Italia insulare Sicilia Sardegna Regioni diverse e non specificate ITALIA Nord-Centro Mezzogiorno Fonte: Esportazioni e importazioni secondo la provincia di destinazione e di origine delle merci (E) 435

18 Annuario statistico italiano 2007 Tavola Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) PAESI E AREE GEOGRAFICHE Esportazioni Importazioni Saldi (a) Var. % (a) Var. % (a) EUROPA , , Unione europea , , Uem , , Austria , , Belgio , , Cipro , Danimarca , , Estonia , , Finlandia , , Francia , , Germania , , Grecia , , Irlanda , , Lettonia , , Lituania , , Lussemburgo , , Malta , , Paesi Bassi , , Polonia , , Portogallo , , Regno Unito , , Repubblica Ceca , , Slovacchia , , Slovenia , , Spagna , , Svezia , , Ungheria , , Provviste di bordo Ue , Altri paesi europei , , Norvegia , , Svizzera , , Turchia , , AFRICA , , Africa settentrionale , , Algeria , , Egitto , , Libia , , Marocco , , Tunisia , , Altri paesi africani , , Nigeria , , Repubblica del Sudafrica , , Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) 436

19 17. Commercio con l estero Tavola 17.5 segue - Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) PAESI E AREE GEOGRAFICHE Esportazioni Importazioni Saldi (a) Var. % (a) Var. % (a) AMERICA , , America settentrionale , , Canada , , Stati Uniti , , America centro-meridionale , , Argentina , , Brasile , , Cile , , Messico , , Venezuela , , ASIA , , Medio Oriente , , Arabia Saudita , Emirati Arabi Uniti , , Iran (Repubblica islamica dell') , , Israele , , Libano , , Siria , , Asia centrale , , India , , Asia orientale , , Cina , , Corea del Sud , , Giappone , , Hong Kong , , Indonesia , , Malaysia , , Singapore , , Taiwan , , Thailandia , , OCEANIA E ALTRI TERRITORI , , Australia , , Nuova Zelanda , , ALTRE DESTINAZIONI , , MONDO , , Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) 437

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