IRLANDA. A cura di: Ambasciata d'italia - IRLANDA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteriit Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo wwwinfomercatiesteriit

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA TURISMO Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi

3 PERCHE' PERCHÈ Regime fiscale favorevole Ripresa economica Finanziamenti statali Proprietà intellettuale Forza lavoro Regime fiscale favorevole Un regime favorevole dell'imposta sui profitti societari, con un'aliquota del 12,5% (tra le più basse al mondo) applicabile ai profitti delle società residenti in Irlanda e a quelli delle filiali o agenzie irlandesi di società non residenti in Irlanda Vi sono, inoltre, esenzioni fiscali e contributi dell'agenzia governativa Enterprise Ireland per le start-up e crediti d'imposta fino al 30% per attività di ricerca e sviluppo svolte in Irlanda Ripresa economica L'economia irlandese, dopo aver vissuto ta il 2007 ed il 2009 una delle più brusche recessioni tra i paesi dell'ue, ha ripreso a crescere a ritmi sostenuti a partire dal 2014, con previsioni di tassi di crescita sostenuti per il biennio successivo Finanziamenti statali Sono presenti finanziamenti statali alle imprese per progetti di investimento ritenuti meritevoli di sostegno finanziario Proprietà intellettuale Esiste un regime favorevole di tutela della proprietà intellettuale, che rende l'irlanda particolarmente attraente per le società che utilizzano brevetti o che li cedono in uso a terzi dietro compenso Tale regime prevede un sistema di deduzioni fiscali dei costi sostenuti per l'acquisizione o la licenza d'uso di diritti di proprietà intellettuale Forza lavoro Il Paese offre un'elevata qualità della vita, un ambiente ricettivo e favorevole agli affari e la disponibilità di forza lavoro giovane, di madre lingua inglese, che ha saputo sviluppare competenze specializzate in determinati settori in grado di soddisfare le esigenze delle imprese straniere Si noti, a tal proposito, che la popolazione irlandese e' tra le più giovani d'europa con oltre il 36% dei cittadini al di sotto dei 25 anni Ultimo aggiornamento: 14/10/2015 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica a democrazia parlamentare Km2 Irlandese (dal 1 gennaio 2007 lingua ufficiale dell UE); inglese In larga prevalenza cattolica, minoranze protestanti Euro Ultimo aggiornamento: 14/10/2015 1

4 DOVE INVESTIRE Attività finanziarie e assicurative Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Servizi di informazione e comunicazione Altre attività dei servizi Servizi di alloggio e ristorazione Attività finanziarie e assicurative L Irlanda è uno dei più importanti fornitori di servizi finanziari nell Unione Europea, settore che occupa oltre 25 mila addetti Nel paese sono presenti centinaia di istituzioni finanziarie internazionali, che hanno reso l Irlanda uno dei riferimenti mondiali per i fondi di investimento, la riassicurazione e la finanza specializzata in settori come il leasing aeronautico Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici aziende operanti in nicchie di mercato Il settore farmaceutico e quello chimico svolgono una funzione trainante nell'economia irlandese: costituiscono piu' del 60% delle esportazioni dal paese ed impiegano piu' di 24 mila persone In Irlanda sono presenti i principali colossi del settore assieme a piccole Servizi di informazione e comunicazione A partire dagli anni 90, l Irlanda è diventata uno dei grandi protagonisti globali dell'it Il paese è oggi uno dei più grandi esportatori nel settore, tanto da essere definito la capitale europea di Internet In Irlanda (e nella capitale Dublino in particolare) hanno infatti sede la stragrande maggioranza dei colossi del settore (come Google, Facebook, LinkedIn, Amazon, PayPal, ebay, Microsoft, Apple, Yahoo, ecc), che occupa oltre 100 mila lavoratori irlandesi con una prospettiva di un forte aumento dei posti di lavoro nell immediato futuro Altre attività dei servizi xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Servizi di alloggio e ristorazione Il settore della gastronomia e della ristorazione italiana continua a mostrare notevoli tassi di espansione e ad attrarre molti operatori italiani Ultimo aggiornamento: 18/11/2015 2

5 COSA VENDERE Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Prodotti alimentari Macchinari e apparecchiature Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Bevande Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Oltre ad esserne una grande esportatrice, l'irlanda importa piu' di 5 miliardi di euro in prodotti farmaceutici, di cui circa 3 di preparati farmaceutici L'Italia e' l'undicesimo esportatore in questo settore, con un export che vale circa 70 milioni di euro Prodotti alimentari Nel 2014, l'irlanda ha importato oltre 5 miliardi di prodotti alimentari, che salgono a 7 se si considerano anche i prodotti derivanti da agricoltura, silvicoltura e pesca Macchinari e apparecchiature L'Irlanda importa circa 5 miliardi di euro in macchinari e apparecchiature In ragione dell'ampio settore IT presente nel paese, i principali settori di importazione riguardano macchinari per l'elaborazione dei dati e per la produzione di semiconduttori oltre alla componentistica per computer Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) L'import irlandese di articoli di abbigliamento ammonta a circa 1,5 milardi di euro l'anno Bevande Il mercato irlandese mostra forte apprezzamento per il vino italiano Ultimo aggiornamento: 18/11/2015 3

6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Le ultime elezioni politiche si sono tenute il 25 febbraio 2011 I 166 seggi della Camera bassa (Dáil Éireann) sono stati ripartiti come segue: Fine Gael (cristiano-democratici) 76 seggi; Labour Party (centro sinistra) 37; Fianna Fáil (conservatori) 20; Indipendenti 15; Sinn Féin (sinistra radicale) 14; Socialist Party e People Before Profit Alliance (entrambi trotskisti) 2 seggi ciascuno Ne è scaturito un Governo di coalizione Fine Gael-Laburisti, che dispone alla Camera di una maggioranza di 113 seggi Il 9 marzo Enda Kenny, leader del Fine Gael, è stato eletto Primo Ministro (Taoiseach), con 117 voti a favore e 27 contrari Hanno votato a favore anche una parte dei deputati indipendenti e il Fianna Fáil Tra i voti contrari hanno figurato quelli dello Sinn Féin e di altri deputati indipendenti Nella primavera del 2011 è stato totalmente rinnovato anche il Senato (Seanad Éireann), composto da 60 senatori, di cui 43 eletti da sei panels, 11 nominati dal Primo Ministro e 6 designati dalle principali Università del Paese A fine 2011 è scaduto il mandato della Presidente della Repubblica Mary McAleese, già riconfermata nel novembre 2004 per la seconda volta Il nuovo Presidente d Irlanda è Michael D Higgins (laburista), eletto a suffragio diretto il 29 ottobre 2011 con il 39,6% delle prime preferenze Alle elezioni europee del 2014, rispetto alle ultime elezioni politiche si sono registrati una flessione del Fine Gael (4 seggi), un brusco calo dei Laburisti (nessun seggio), una ripresa del Fianna Fáil (1 seggio) e una forte crescita dello Sinn Féin (3 seggi) Le prossime elezioni per il rinnovo della Dáil Éireann sono previste per la primavera del 2016 Ultimo aggiornamento: 18/11/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI Le priorità di politica estera sono rappresentate dalla partecipazione ai processi decisionali europei (l'irlanda è stata tra i fondatori del Consiglio d'europa nel 1949 e fa parte dell'unione europea dal 1973) e da una collocazione internazionale sviluppata essenzialmente nel quadro delle Nazioni Unite, di cui il Paese è membro dal 1955 L Irlanda è anche membro di tutte le maggiori organizzazioni internazionali la cui attività è compatibile con il suo status di neutralità; non è quindi membro della NATO L'Irlanda non ha aderito al Trattato di Schengen, ma partecipa alla Common Travel Area con il Regno Unito L opinione pubblica è ancora molto legata alla tradizione neutralista del paese e ad una filosofia pacifista risalente alla posizione dell opinione pubblica irlandese nella Prima Guerra Mondiale L'Irlanda partecipa alle missioni di peacekeeping internazionale fin dagli anni cinquanta Attualmente, personale militare irlandese è impegnato nelle missioni Unoci (Costa d'avorio), Minurso (Sahara Occidentale), Monuc (Repubblica Democratica del Congo), Rsm (Afghanistan), EUFOR Althea (Bosnia ed Erzegovina), Kfor (Kosovo), Untso (Medio Oriente), Unifil (Libano), Undof (Golan) ed Eutm-Mali L Irlanda manifesta un forte impegno nella difesa dei diritti dell uomo Questo impegno ha avuto nel luglio 2008 un importante riconoscimento con la nomina del giudice Navanethem Pillay ad Alto Commissario ONU per i Diritti Umani Inoltre l'irlanda e' un neoeletto Membro del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, principale organo subordinato all Assemblea Generale Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 l'irlanda è stata presidente di turno dell'osce ed i temi di maggior rilievo sono stati quelli della promozione e protezione dei diritti umani, delle libertà fondamentali, della democrazia e dello stato di diritto Dal 1 gennaio al 30 giugno 2013 l'irlanda è stata presidente di turno del Consiglio dell'unione Europea L'agenda del semestre di presidenza irlandese ha dato priorità tre temi: lavoro e crescita (Europa 2020, Mercato unico II, ricerca e innovazione, crescita verde e blu, connecting Europe), governance economica (stabilità e ripresa, Unione bancaria) e Bilancio UE; oltre ad una forte attenzione al tema del commercio esterno dell'unione, con particolare riferimento alle relazioni commerciali con USA, Cina, India e Giappone Il paese ha annunciato l'intenzione di concorrere per un seggio al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio Ultimo aggiornamento: 18/11/2015 4

7 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO L Irlanda ha vissuto nel 2014 e nel 2015 una significativa espansione dell economia, dopo la gravissima crisi che l aveva colpita a partire dal 2008, e molto positive sono anche le previsioni per il 2016 Forti sono ancora gli strascichi della dura crisi che, in particolare, si è abbattuta pesantemente sulle finanze pubbliche, provocando un innalzamento del debito pubblico dal 26% del PIL al 128,6% (nel 2013), in cui ha influito la ricapitalizzazione delle tre principali banche del Paese da parte del Governo Per fronteggiarlo, l Esecutivo ha dovuto ricorrere a finanziamenti esterni da parte del FMI, dei partner europei e di altri Stati: nel novembre 2010, il Governo ha concordato con l Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale un pacchetto di aiuti di 85 miliardi per la ristrutturazione del sistema bancario e a sostegno del bilancio pubblico Il Memorandum of Understanding (MoU) prevedeva che il governo irlandese si impegnasse a varare una serie di riforme fiscali dal 2011 al 2014 al fine di riportare il rapporto deficit/pil al 3% nel 2015 L Irlanda ha attuato tali misure nei tempi previsti e il deficit di bilancio, dal picco del 32% del PIL nel 2010, è sceso all 8,1% nel 2012, al 5,7% nel 2013 al 4,1% nel 2014, dovrebbe attestarsi al 2,6% nel 2015 e scendere al 1,5% nel 2016 L inasprimento della tassazione e la congiunta riduzione della spesa pubblica hanno portato frutto, come testimonia il tasso di crescita del PIL del 4,8% registrato nel 2014, il più alto fra tutti i Paesi della UE La crescita continua e dovrebbe far registrare circa il 3,8% nel 2015 e il 3,3% nel 2016 Anche il tasso di disoccupazione, che aveva raggiunto il picco del 15,1% tra il 2011 ed il 2012, è sceso al 9,4% nel terzo semestre del 2015 Il tasso di inflazione, attestato allo 0,5% nel 2013, è sceso ulteriormente allo 0,3% nel 2014 e dovrebbe mantenersi su livelli molto bassi nell anno in corso Tali risultati hanno consentito all Irlanda di uscire nel dicembre 2013 dalla procedura di bail-out liberando il Governo dai vincoli concordati con la Troika (BCE, Commissione Europea e FMI) (Fonte dati: elaborazione Ambasciata d'italia su dati FMI, World Outlook Database, ottobre 2015) Ultimo aggiornamento: 18/11/2015 POLITICA ECONOMICA La robusta ripresa dell economia ha offerto al Governo lo spazio per l adozione di un una politica fiscale maggiormente espansiva nei budget relativi al 2015 e al 2016 La legge finanziaria per il 2015 ha infatti previsto - per la prima volta dallo scoppio della crisi la riduzione della tassazione per circa 1 mld di Euro a vantaggio dei lavoratori e delle fasce piu deboli Tale tendenza e confermata nella legge per il 2016, che prevede 1,7 mld di Euro fra riduzioni di tasse e aumenti della spesa A seguito della gravissima crisi finanziaria, nel novembre 2010, il precedente Governo aveva concordato con l Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale un pacchetto di aiuti di 85 miliardi per la ristrutturazione del sistema bancario e a sostegno del bilancio pubblico Il pacchetto prevedeva un periodo di restituzione di 10 anni con una "rata" annuale di 3,1 miliardi di euro tra capitale ed interessi e prevedeva inoltre il raggiungimento del rapporto deficit/pil al 3% nel 2015 L Irlanda ha attuato tali misure nei tempi previsti e il deficit di bilancio dal picco del 32% del Pil nel 2010 e sceso all 8,1% nel 2012, al 5,7% nel 2013 al 3,9% nel 2014 e dovrebbe finalmente attestarsi al 2,3% nel 2015 Nello stesso periodo i tagli alla spesa pubblica sono stati pari a 30 mld di Euro Tali risultati hanno consentito all Irlanda di uscire nel dicembre 2013 dalla procedura di bail-out, rimborsando i creditori internazionali e liberando il Governo dai vincoli concordati con la Troika (BCE, Commissione Europea e FMI) Ultimo aggiornamento: 18/11/2015 5

8 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) 2,6 0,15 1,4 5,1 4,8 3,8 Popolazione (mln) 4,6 4,6 4,6 4,6 4,6 4,7 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Disoccupazione (%) 14,6 14, ,2 9,6 8,5 Debito pubblico (% PIL) 109,3 120, ,5 100,6 95,9 Inflazione (%) 1,2 1,9 0,5 0,3 0,15 1,4 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) -1,5 2,8 0 14,7 4,7 4,5 Fonte: Dati e previsioni: Elaborazioni Ambasciata d'italia basate su dati di CSO (Central Statistic Office- Ireland), Ministero delle Finanze irlandese, Economist Intelligence Unit, International Monetary Fund, World Economic Outlook Database ottobre 2015 Ultimo aggiornamento: 16/10/2015 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 6

9 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale mln nd mln nd mln nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2014 (mln ) 2015 (mln ) 2016 (mln ) USA nd nd nd nd REGNO UNITO nd nd nd nd BELGIO nd nd nd nd Italia Position: Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Merci (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 852 Prodotti delle miniere e delle cave 484 Prodotti alimentari 9185 Bevande 1030 Tabacco 70 Prodotti tessili 160 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 265 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 86 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 368 Carta e prodotti in carta 184 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 633 Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche 932 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 362 Prodotti della metallurgia 678 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 690 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 6199 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1066 Macchinari e apparecchiature 3441 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 418 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 501 Mobili 116 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 7296 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 18 Altri prodotti e attività 3764 Dati generali e su partner commerciali: elaborazioni Ambasciata d'italia su dati ITC e previsioni IMF, World Economic Outlook Database, ottobre 2015 Dati su categorie merceologiche: elaborazioni Ambasciata d'italia su dati ICE tratti da GTI 7

10 IMPORT Import Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale mln nd mln nd mln nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2014 (mln ) 2015 (mln ) 2016 (mln ) REGNO UNITO nd nd nd nd USA 5797 nd nd nd nd GERMANIA 4243 nd nd nd nd Italia Posizione: Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Merci (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1296 Prodotti delle miniere e delle cave 3218 Prodotti alimentari 5267 Bevande 834 Tabacco 75 Prodotti tessili 388 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 1567 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 455 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 295 Carta e prodotti in carta 898 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 3 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 3438 Prodotti chimici 5308 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 5497 Articoli in gomma e materie plastiche 1601 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 458 Prodotti della metallurgia 1175 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 846 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 4584 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1748 Macchinari e apparecchiature 5059 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 2526 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 1424 Mobili 335 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 1955 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 79 Altri prodotti e attività 2907 Dati generali e su partner commerciali: elaborazioni Ambasciata d'italia su dati ITC e previsioni IMF, World Economic Outlook Database, ottobre 2015 Dati su categorie merceologiche: elaborazioni Ambasciata d'italia su dati ICE tratti da GTI OSSERVAZIONI L Irlanda, la cui economia è considerevolmente legata alla presenza di multinazionali straniere, ha una politica commerciale di forte apertura agli scambi, che costituisce da sempre un elemento trainante Secondo i dati dell'international Trade Center relativi al 2014, il valore complessivo delle esportazioni irlandesi è cresciuto del 2,5% rispetto al 2013, raggiungendo un valore di poco inferiore agli 89 miliardi di euro contro gli 86,82 miliardi registrati l'anno precedente Per quanto riguarda le destinazioni, i principali Paesi acquirenti restano gli Stati Uniti (22,17%), il Regno Unito (15,07%) e il Belgio (13,23%) Passando alle importazioni, nel 2014 il valore complessivo è fortemente cresciuto (7,6%) rispetto all'anno precedente, attestandosi 53,45 milardi di euro rispetto ai 49,65 miliardi del 2013 Il surplus della bilancia commerciale, un dato strutturale della economia irlandese moderna, rimane comunque molto alto anche per il 2014, assestandosi intorno ai 35 miliardi di euro L'export irlandese è stato di fatto una variabile relativamente indipendente dalla crisi economica e finanziaria che ha investito il Paese negli anni precedenti Esso si è mantenuto tendenzialmente costante negli anni peggiori della crisi, in ragione della sua conformazione merceologica caratterizzata da una domanda esterna rigida, in particolare per quanto riguarda i prodotti farmaceutici e quelli agricoli e agro-alimentari (diverso è il discorso per quanto riguarda la domanda interna, che si è fortemente indebolita) Al contempo, vale rilevare come la Zona euro, con una quota del 35,77%, rappresenti un mercato per le esportazioni irlandesi quasi identico a quello dei due storici partner commerciali dell'irlanda, gli Stati Uniti e il Regno Unito, che sommati insieme costituiscono il 37,25% dell'export irlandese Tuttavia, l'eurozona, con il 24,4%, rimane ancora lontana per volume di esportazioni verso l'irlanda rispetto ai beni e ai servizi britannici e statunitensi, che rappresentano il 43,07% delle importazioni irlandesi L'Europa resta quindi fondamentale per l'irlanda e i dati sulle esportazioni mostrano il legame economico e commerciale che si è progressivamente venuto 8

11 a creare con il Continente, modificando una struttura esportativa che era essenzialmente mono-diretta verso il Regno Unito fino agli anni 70, al momento dell adesione irlandese alle Comunità europee 9

12 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp - Imp) (mln ) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati ICE tratti da GTI Ultimo aggiornamento: 23/10/

13 INVESTIMENTI - STOCK 11

14 OSSERVAZIONI 12

15 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) % 17,4 % % % nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati aggregati CSO e IMF e settoriali ITC Investment Map 13

16 OSSERVAZIONI 14

17 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità Carbone Tonnellate Gas naturale trilioni di metri cubi Zinco Milioni di tonnellate

18 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 16

19 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos 140 paesi Val (0-100) Pos 138 paesi Val (0-100) Pos 137 paesi GCI 5,1 24 5,2 23 5,2 24 Sub indici Requisiti di base ( %) 5,5 27 5,6 21 5,7 20 Istituzioni (25%) 5,5 12 5,6 12 5,3 19 Infrastrutture (25%) 5,3 27 5,2 29 5,1 31 Ambiente macroeconomico (25%) 4,5 87 5,2 43 5,8 24 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,5 12 6,5 13 6,5 16 Fattori stimolatori dell'efficienza ( %) 5,1 20 5,1 20 5,1 21 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 5,6 15 5,7 13 5,8 10 Efficienza del mercato dei beni (17%) 5,4 7 5,4 5 5,3 8 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 5,1 13 5,1 12 4,9 21 Sviluppo del mercato finanziario (17%) Diffusione delle tecnologie (17%) 6,1 11 6, Dimensione del mercato (17%) 4,2 57 4,3 54 4,5 45 Fattori di innovazione e sofisticazione ( %) ,9 19 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 5,1 17 5,2 16 5,2 19 Innovazione (50%) 4,8 21 4,8 19 4,7 19 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Index Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice Ultimo aggiornamento: 17/10/2017 Val (0-100) Pos 186 paesi Val (0-100) Pos 186 paesi Val (0-100) Pos 186 paesi Indice di Liberta Economica 76,6 9 77,3 8 76,7 9 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom Ultimo aggiornamento: 17/10/

20 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos 132 paesi Val (0-7) Pos 132 paesi ETI Sub indici Accesso al mercato (25%) 3, ,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3, ,9 67 Amministrazione doganale (25%) 5,9 7 5,8 10 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 5,9 6 5,9 5 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 5,7 19 5,6 18 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) ,9 15 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) ,9 29 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 5,2 27 5,4 22 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 4,9 23 4,3 31 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 4,9 25 4,9 35 Contesto business (25%) 5,5 16 5,3 25 Regolamentazione (50%) ,5 31 Sicurezza (50%) Fonte: Dati World Economic Forum Enabling Trade Index Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice Ultimo aggiornamento: 12/04/ Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 82,95 85,81 Fonte: Dati UNCTAD Ultimo aggiornamento: 12/04/2013 OSSERVAZIONI Secondo i dati UNCTAD, il peso del commercio sul PIL irlandese rimane molto elevato ed in crescita Ultimo aggiornamento: 12/04/

21 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2015 / / / 2018 Accesso al finanziamento 28,1 15,7 9,7 Aliquote fiscali 15,5 15,9 16,7 Burocrazia statale inefficiente 7,3 9,2 11,9 Scarsa salute pubblica 1,5 4,4 2,9 Corruzione 1,3 0 0 Crimine e Furti 0 0 0,7 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 0,4 1,9 1,2 Forza lavoro non adeguatamente istruita 4,8 2,3 3,6 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 18,9 26,4 17,7 Inflazione 2,1 1 2,1 Instabilita delle politiche 2,7 4,2 4,3 Instabilita del governo/colpi di stato 0 1,3 8,8 Normative del lavoro restrittive 5,2 4,2 7 Normative fiscali 2,5 4 3,6 Regolamenti sulla valuta estera 0 0,4 2,5 Insufficiente capacita di innovare 9,6 9 7,5 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte Tra una lista di 16 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5) I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo Ultimo aggiornamento: 17/10/

22 BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali Prezzo medio per m2 per anno Affitto di un deposito Prezzo medio per m2 per anno Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più Prezzo per KwH Unita per anno , , ,84 per anno , , ,63 per anno , , ,79 per anno 75616, , ,84 per anno 83601, , ,8 per anno 43543, , ,82 per anno 35753, , ,92 per m2 per anno per m2 per anno 503,22 559,26 706,86 90,78 82,25 88,11 per kwh 0,18 0,19 0,17 Acqua per uso industriale /commerciale per m3 1,93 1,93 1,93 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica per linea/mese 24,99 38,74 28,6 Aliquota fiscale corporate media % 12,5 12,5 12,5 IVA o equivalente Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi % ,5 Aliquota fiscale massima su persona fisica % Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU Ultimo aggiornamento: 08/03/

23 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos 189 paesi Val (0-7) Pos 190 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 10 8 Procedure - numero (25%) 3 3 Tempo - giorni (25%) 5 5 Costo - % reddito procapite (25%) 0,2 0,2 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) 149,5 149,5 Costo - % reddito procapite (33,3%) 5,4 4,6 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 61,9 52,8 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) 31,5 31,5 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 2,5 2,5 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 7 7 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 7 7 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 9 9 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) 5 4 Pagamenti annuali - numero (33,3%) 9 9 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 12,4 12,4 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) Adempimenti doganali per importare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 26,9 26,9 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 8,5 7,5 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento Per ogni aspetto metodologico, consultare wwwdoingbusinessorg/methodology Ultimo aggiornamento: 24/11/

24 22

25 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Sin dal 2009, in seguito alla crisi finanziaria, il credito alle imprese private è diminuito, tanto da rendere l Irlanda il paese europeo più restio alla concessione di crediti alle piccole e medie imprese Nonostante una modesta crescita nei nuovi prestiti lordi nel 2014 e nel 2015, il finanziamento delle banche rimane arduo da ottenere, specialmente per le PMI e ancora piuttosto elevati si presentano i costi dei prestiti Tuttavia non mancano segnali positivi in tal senso: il tasso di rigetto dei finanziamenti bancari è diminuito considerevolmente (dal 24% nel 2012 al 14% nel 2014), allineandosi a quello europeo Inoltre, cominciano a sentrsi gli effetti dell'azione della poltica espansiva della Banca Centrale Europea mentre nuovi regolamenti in materia di prestiti alle PMI dovrebbero essere pubblicati nei prossimi mesi, a seguito all introduzione di norme prudenziali nel 2014 e all inizio del 2015 La Banca Centrale Irlandese ha avanzato delle proposte volte a rafforzare il codice di condotta già esistente Il settore agricolo ed i servizi di business e di amministrazione ricevono la percentuale maggiore dei prestiti bancari, che tuttavia stanno aumentando anche per le imprese manifatturiere Ultimo aggiornamento: 19/11/

26 RISCHI RISCHI POLITICI Nessun rischio Nessun rischio Allo stato attuale, non si riscontrano rischi politici di rilievo Ultimo aggiornamento: 28/10/

27 RISCHI ECONOMICI Alta dipendenza dalle esportazioni Andamento del debito pubblico e disoccupazione Alta dipendenza dalle esportazioni L'economia irlandese e' fortemente incentrata sulle esportazioni Questo elemento causa una stretta dipendenza del paese dai cicli economici dell'eurozona e degli Stati Uniti Andamento del debito pubblico e disoccupazione Pur avendo consegiuto degli ottimi risultati sul fronte di risanamento economico, il tasso di disoccupazione ed il debito pubblico superano ancora notevolmente i livelli pre-crisi e rimarranno un condizionamento importante per l'economia irlandese per gli anni a venire Ultimo aggiornamento: 09/11/2015 RISCHI OPERATIVI Carenza di alcune infrastrutture Insufficienza di manodopera qualificata in alcuni settori Carenza di alcune infrastrutture La crescita economica che ha interessato il paese non e' stata accompagnata da adeguati investimenti nelle reti di trasporto ed infrastrutturali, che possono rivelarsi carenti soprattutto negli spostamenti al di fuori delle aree urbane Insufficienza di manodopera qualificata in alcuni settori La crescente domanda di alcune figure altamente qualificate (come professionisti dell'itc, della finianza e ingegneri) allo stato attuale non e' pienamente corrisposta Ultimo aggiornamento: 09/11/

28 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW La collaborazione politica tra Italia e Irlanda si sostanzia fondamentalmente nell ambito dell Unione Europea Sul piano bilaterale non sussistono contenziosi e le relazioni tra i due Paesi sono improntate alla profonda amicizia e reciproca solidarietà Nel corso del 2015 vi sono state in Italia le visite del Presidente d'irlanda Higgins (16-17 giugno) del Primo Ministro Kenny (9 luglio) e del Ministro per l Agricoltura, l Alimentazione e la Pesca, Coveney (6 settembre) Cio' conferma l'eccellente livello delle relazioni bilaterali Significativo e' stato anche il sostegno fornito dall'irlanda per far fronte all'emergenza migratoria nel Canale di Sicilia, con l'invio di un'unita' della Marina Militare che opera in collaborazione con la Marina italiana Le relazioni economiche bilaterali sono buone Il nostro Paese si trova all undicesimo posto tra i fornitori dell Irlanda e al nono tra i mercati di riferimento per gli esportatori irlandesi Ultimo aggiornamento: 18/11/

29 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-ago 2016 gen-ago 2017 Totale 917 mln 1256,64 mln 1734,47 mln 941,77 mln 1794,6 mln Merci (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 15 15,81 19,1 Prodotti delle miniere e delle cave 1 0,38 0,45 Prodotti alimentari 80 84,18 94,04 Bevande 37 38,49 38,57 Prodotti tessili 11 12,14 11,5 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 40 46,49 51,73 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 23 26,63 25,78 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 4 5,17 6,55 Carta e prodotti in carta 16 27,21 22,21 Prodotti chimici ,14 330,82 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici ,44 354,71 Articoli in gomma e materie plastiche 45 54,74 54,04 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 21 25,99 29,48 Prodotti della metallurgia 33 32,4 35,69 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 60 49,24 44,52 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 26 33,51 28,89 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 62 68,02 82,41 Macchinari e apparecchiature ,03 263,43 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 23 36,14 37,46 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 33 31,89 110,2 Mobili 27 30,99 34,81 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 28 34,25 31,13 Altri prodotti e attività 17 23,32 25,17 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT 27

30 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: gen-lug 2016 gen-ago 2017 Totale 2100 mln 4115,58 mln 3340,04 mln 2037,41 mln 2470,68 mln Merci (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 37 31,77 23,59 Prodotti delle miniere e delle cave 10 4,73 6,93 Prodotti alimentari ,09 322,25 Bevande 10 8,95 17,43 Prodotti tessili 4 3,36 3,43 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 2 3,08 19,27 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 9 7,58 9,87 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 1 1,62 1,17 Carta e prodotti in carta 2 1,75 2,04 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0,26 1,11 0,75 Prodotti chimici ,71 666,9 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici , ,4 Articoli in gomma e materie plastiche 13 25,32 38,23 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1 0,61 0,65 Prodotti della metallurgia 8 4,59 0,91 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 33 39,38 44,82 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi ,27 388,78 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 25 31,96 33,16 Macchinari e apparecchiature 48 69,17 67,43 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 10 12,4 13,44 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 25 18,3 3,43 Prodotti delle altre industrie manufatturiere ,99 71,91 Altri prodotti e attività 82 69,36 74,19 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT OSSERVAZIONI Il nostro Paese si trova all undicesimo posto tra i fornitori dell Irlanda e al nono tra i mercati di riferimento per gli esportatori irlandesi Il permanente saldo favorevole per l Irlanda nei nostri confronti riflette la differenza strutturale tra le due economie: l Italia possiede un grande mercato di assorbimento dei prodotti delle multinazionali installate in Irlanda per servire direttamente l Europa nei settori soprattutto della chimica, dell elettronica, della farmaceutica e della telematica; l Irlanda, al contrario, possiede un mercato molto limitato L Irlanda esporta verso l Italia principalmente prodotti chimico-farmaceutici, computer e attrezzature informatiche, carni fresche e prodotti alimentari, prodotti per la cura del corpo; l Italia esporta principalmente prodotti chimici di base, apparati per telecomunicazioni ed acustici, elettrodomestici, mezzi di trasporto e macchine agricole, mobili-arredamento, materiali per l edilizia, prodotti agroalimentari e tessile/abbigliamento 28

31 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK 29

32 OSSERVAZIONI 30

33 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI 31

34 OSSERVAZIONI 32

35 TURISMO 33

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