Relazione sull attività del 2016

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1 Dipartimento Dipendenze - U.O.C Servizio per le Dipendenze Distretto del Veneziano Direttore: Dr. Alessandro Pani Sede di Mestre: via Calabria 15-17, Mestre Tel , fax , me.sert@aulss3.veneto.it Sede di Venezia Centro Storico: Dorsoduro Venezia Tel Fax , ve.sert@aulss3.veneto.it Relazione sull attività del 2016 Osservatorio Locale sulle Dipendenze Patologiche Micaela Crestani 1, Alberto Favaretto 2, Novella Ghezzo 3, Paola Lanza 4, Alberto Manzoni 5 Enrica Milan 6, Francesca Paruzzolo 7, Sabrina Tripodi 8 1 Psicologo, psicoterapeuta, Comunità Terapeutica Co.ge.S. Don L. Milani, Mestre 2 Educatore professionale, Comune di Venezia, Assessorato alla Coesione Sociale Direzione Coesione Sociale, Servizi alla Persona e Benessere di Comunità Settore Servizi per la Coesione Sociale Servizio Interventi di Prossimità e Centro Donna UOC ufficio Lavoro di Prossimità 3 Dirigente Medico, specialista in Tossicologia Medica, Dipartimento Dipendenze A. Ulss 12 Veneziana, U.O.C. Ser.D. sede di Venezia Terraferma, U.O.S. Area Adulti dipendenti: Cura e Riabilitazione 4 Coordinatore Comunità Terapeutica Emmaus, Zelarino 5 Referente gestione flussi informativi, Dipartimento Dipendenze A. Ulss 12 Veneziana, U.O.C. Ser.D. sede di Venezia 6 Dirigente Medico, specialista in Psichiatria, Dipartimento Dipendenze A. Ulss 12 Veneziana, U.O.C. Ser.D. sede di Venezia Terraferma, Responsabile UOS Adulti dipendenti: Cura e Riabilitazione 7 Dirigente Psicologo, psicoterapeuta, Dipartimento Dipendenze A. Ulss 12 Veneziana, U.O.C. Ser.D. sede di Venezia, U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie 8 Psicologo, Comunità di Venezia s.c.s.

2 Indice della relazione Capitolo Pag Introduzione 2 1. Il contesto internazionale e nazionale Il contesto mondiale: la relazione UNODC Il contesto europeo: la relazione EMCDDA La relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze La relazione al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol e problemi alcol correlati La sorveglianza Passi Il contesto locale Il bacino d utenza L attività di contrasto delle Forze dell Ordine Le persone seguite fuori dai Ser.D.: l attività di Riduzione del Danno Persone che hanno usufruito del centro diurno Drop-In Dati di attività dell'unità di strada Gli utenti in carico al Ser.D Tossicodipendenti adulti I giovani assuntori, abusatori, dipendenti (aad) Non residenti giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti Utenti con tessere ENI e STP Gli alcolisti Il gioco d azzardo patologico (GAP) Tabagisti Detenuti Le attività di Prevenzione delle Dipendenze Iniziative di prevenzione indicata a favore di adolescenti ad alto rischio di uso di sostanze Il Progetto C.O.I.S. Ser.D. (consulenza, orientamento e intervento specialistico Servizio Dipendenze) presso il Comune di Cavallino-Treporti Gli inserimenti nelle Comunità Terapeutiche Ce.I.S. di Mestre Comunità di Venezia Emmaus Opera Santa Maria della Carità Conclusioni 133 Introduzione La relazione 2016 dell Osservatorio Locale Dipendenze Patologiche, giunta al suo quinto appuntamento annuale, rispetto a quelle degli anni precedenti si caratterizza per alcune innovazioni, il cui scopo è non solo affinare il lavoro conoscitivo e valutativo, premessa imprescindibile per la programmazione nell ambito delle dipendenze nel territorio del Dipartimento, come recita l atto costitutivo dell OLDP (Osservatorio Locale Dipendenze Patologiche), ma anche rendere le informazioni più fruibili e fornire al lettore un immagine più completa dell attività dei Servizi (in questo, la relazione assume quasi alcune caratteristiche di una carta dei servizi) nonché del contesto in cui si collocano. I primi capitoli sono dedicati all esame del quadro generale delle dipendenze patologiche: a questo scopo sono state riassunte le relazioni annuali UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction), la relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, la relazione del ministro della salute al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge n. 125 legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati. Seguono due capitoli dedicati al contesto locale: il bacino d utenza e l attività di contrasto svolta dalle Forze dell ordine. Pagina 2 di 134

3 Inizia quindi l esame dell attività svolta dai Servizi seguendo, a livello logico, un possibile flusso delle persone seguite: partendo da un fuori dal SerD (dove il fuori non è necessariamente sinonimo di prima, in quanto potrebbe anche significare invece o durante ), per passare al durante il SerD e per finire a dopo il SerD (che peraltro, in molti casi, è un dopo transitorio, non definitivo). La prima parte è dedicata agli interventi di riduzione del danno svolti dal Comune di Venezia. Seguono i capitoli relativi alle varie tipologie di utenti che accedono al SerD; questi sono stati integrati da un introduzione illustrativa dell attività del team di operatori che si occupano dello specifico target d utenza: tossicodipendenti adulti, giovani assuntori/abusatori/dipendenti da sostanze, utenti non residenti, alcolisti, giocatori d azzardo patologici, tabagisti e detenuti tossico/alcol dipendenti; seguono le attività dedicate alla prevenzione delle dipendenze e ad un progetti specifico svolto nell area del comune di Cavallino-Treporti. Last but not least, gli inserimenti presso le Comunità Terapeutiche del territorio veneziano. 1. Il contesto internazionale e nazionale 1.1. Il contesto mondiale: la relazione UNODC 9 Chi soffre il carico maggiore delle malattie dovute all uso di droghe? Le persone che iniettano droghe affrontano alcune delle più gravi conseguenze per la salute associate all uso di droghe. A livello mondiale quasi 12 milioni di persone si iniettano droghe, di queste un ottavo (1.6 milioni) vivono con l HIV e più della metà (6.1 milioni) vivono con l epatite C. L epatite C causa il maggior danno tra le persone che assumono droghe A livello globale, le conseguenze negative correlate all epatite C tra le persone che assumono droghe sono considerevoli. Il numero di morti attribuibili all epatite C tra le persone che assumono droghe è maggiore delle altre cause di morte correlate all uso di droghe. Complessivamente, sono persi più anni di vita sana (DALY: disability-adjusted life years - healthy life) come conseguenza dell epatite C che per effetto dell infezione da HIV tra le persone che assumono droghe. La maggior parte di questi anni di vita sana persi sono la conseguenza di morti premature, mentre i rimanenti sono il risultato degli anni vissuti con disabilità. Recenti progressi nel trattamento dell epatite C, che utilizzano antivirali ad azione diretta, hanno creato una nuova opportunità per ridurre il pesante carico di malattia tra le persone che usano droghe, tuttavia, l accessibilità rimane scarsa per le persone che ne abbisognano, poiché questa opzione terapeutica rimane molto costosa nella maggior parte dei paesi. Le persone che assumono droghe sono particolarmente vulnerabili alla tubercolosi. La tubercolosi ha una prevalenza maggiore tra le persone che assumono droghe che nella popolazione generale. Basandoci sui dati disponibili da studi condotti in Europa, Asia e America, la prevalenza della tubercolosi tra i PWID (persone che assumono droghe per via iniettiva) è stimata all incirca all 8 per cento. Nel frattempo, la prevalenza della tubercolosi nella popolazione generale a livello globale è stimata essere inferiore allo 0.2 per cento. Le persone che assumono droghe possono avere particolari necessità di interventi per la prevenzione ed il trattamento della tubercolosi. Possono essere affette in maniera più che proporzionale dai fattori di rischio per la malattia (come povertà, malnutrizione, infezione da HIV e tempo trascorso in carcere). L infezione da HIV è una delle ragioni principali per l alta prevalenza di tubercolosi tra gli assuntori di droghe per via iniettiva e la tubercolosi è una delle cause principali di mortalità tra le persone che usano droghe e sono affette da HIV. Il trattamento della tubercolosi è particolarmente complesso nelle persone che usano droghe, in quanto possono vivere con patologie infettive multiple e coesistenti (come l HIV e l epatite C), e comorbilità psichiatrica o medica (come ad esempio depressione ed ansia) in aggiunta alla dipendenza da droghe. Il peso delle malattie da uso di droghe ha tassi di incremento maggiori tra le donne che tra gli uomini 9 United Nations Office on Drugs and Crime Pagina 3 di 134

4 I disturbi da uso di droghe colpiscono circa il doppio di uomini rispetto alle donne. Tuttavia, una volta che una donna ha iniziato ad assumere droghe, in particolare alcol, cannabis, oppioidi e cocaina, tende ad incrementare le quantità utilizzate più rapidamente degli uomini. In conseguenza di ciò, le donne possono progredire più rapidamente degli uomini verso i disturbi da uso di sostanze. Nello scorso decennio, l impatto negativo sulla salute dell uso di droghe è aumentato più rapidamente tra le donne che tra gli uomini. Il tasso di incremento del numero di anni di vita san persi attribuiti ai disturbi da uso di droghe nel 2015, in particolare i disordini da uso di oppioidi e cocaina, era maggiore tra le donne (25% e 40%, rispettivamente) che tra gli uomini (rispettivamente 17% e 26%). La diversificazione del mercato della droga Negli ultimi anni, la gamma delle sostanze disponibili sul mercato della droga è considerevolmente aumentato, con la persistenza delle droghe tradizionali e l emersione di nuove droghe (NPS: new psychoactive substances) ogni anno. Una caratteristica dei modelli di consumo per molti anni, il policonsumo, non è un nuovo fenomeno; tuttavia, attualmente comporta un rischio anche maggiore a causa del grande numero di sostanze sul mercato e delle potenziali combinazioni che possono essere utilizzate. Mercato degli oppioidi in costante cambiamento Il mercato degli oppioidi sta diventando più diversificato: questo è evidenziato dall esempio degli Stati Uniti, dove il mercato degli oppioidi comprende una combinazione di sostanze controllate a livello internazionale, in particolare eroina, e farmaci prescritti che possono essere sia dirottati dal mercato legale che prodotti su larga scala come farmaci contraffatti. Questi farmaci contraffatti sono fatti per essere simili a prodotti farmaceutici che effettivamente contengono fentanyl o suoi equivalenti, oppure sostanze non oppioidi come le benzodiazepine e il metilfenidato. In molte regioni si sta osservando un aumento di complessità della relazione tra uso di eroina e di oppioidi sintetici. La produzione illecita di oppioidi e la disponibilità di numerosi oppioidi di ricerca, che sono stati sintetizzati per la prima volta negli anni 70 ed hanno strutture diverse da quelli utilizzati nella pratica medica, stanno ponendo gravi problemi di salute pubblica. In particolare, l utilizzo di una combinazione di diversi oppioidi e di alter sostanze psicoattive sta causando molti decessi correlati agli oppioidi. Le nuove sostanze psicoattive continuano ad evolvere, diversificarsi ed aumentare Il mercato delle nuove sostanze psicoattive continua ad essere molto dinamico ed è caratterizzato dalla comparsa di un gran numero di sostanze appartenenti a diversi gruppi chimici. Tra il 2009 ed il 2016, 106 nazioni e territori hanno segnalato la rilevazione di 739 diverse nuove sostanze psicoattive all UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime). Commercializzate in diverse maniere e forme, le nuove sostanze spesso compaiono rapidamente e scompaiono di nuovo, mentre alcune diventano di normale consumo tra piccoli gruppi di assuntori. Molte nazioni hanno riferito che le nuove sostanze psicoattive vengono vendute con il nome di sostanze controllate, come ad esempio LSD ed ecstasy. Spesso utilizzate per ragioni simili a quelle per l uso delle droghe tradizionali, la loro facile disponibilità ed i prezzi bassi hanno reso alcune nuove sostanze psicoattive attraenti per alcuni gruppi di assuntori di droghe. Sembra essersi stabilizzato un mercato dedicato alle nuove sostanze psicoattive. Un nucleo di più di 80 nuove sostanze psicoattive è stato evidenziato ogni anno nel periodo e sembra essersi stabilizzato nel mercato globale; un certo numero di queste è stato messo sotto controllo internazionale. D altro canto, circa 60 nuove sostanze psicoattive sembrano essere scomparse dal mercato dal I problemi nell identificarle con i test di laboratorio possono essere, tuttavia, un fattore del basso livello di segnalazione di queste sostanze meno conosciute. Miscuglio tra cannabinoidi naturali e sintetici I cannabinoidi sintetici non sono semplicemente la versione sintetica delle sostanze presenti nei cannabinoidi di origine vegetale, come potrebbe suggerire il nome comune di cannabis sintetica o marijuana sintetica. Sono un gruppo variegato di potenti combinazioni psicoattive che sono un sostituto della cannabis naturale, tra i quali ci sono anche molti nuovi prodotti del mercato. Malgrado la predominanza dei cannabinoidi sintetici nella gamma delle nuove sostanze psicoattive, gli assuntori di cannabis hanno segnalato che preferiscono la cannabis naturale. Percepiscono che l utilizzo di cannabinoidi sintetici è complessivamente associato con maggiori effetti negativi rispetto all uso di cannabinoidi naturali. C è una maggior consapevolezza del danno associato Pagina 4 di 134

5 dall intossicazione derivante dall uso di cannabinoidi sintetici. Mentre, in generale, questi problemi di salute non sono diversi dall intossicazione causata da cannabinoidi naturali, l utilizzo di prodotti contenenti alcuni cannabinoidi sintetici è stato associato a gravi eventi sanitari avversi compresa l ospedalizzazione e i decessi. Non si può concludere, tuttavia, che gli effetti imprevisti o indesiderabili dei cannabinoidi sintetici limiteranno la loro diffusione o l utilizzo. Il cambiamento dei modelli commerciali per il traffico delle droghe ed il crimine organizzato. I gruppi del crimine organizzato si espandono Le organizzazioni criminali hanno ampliato la gamma delle loro attività illecite. Sono emerse nuove attività criminali, come ad esempio il crimine informatico ed i reati ambientali. Meno organizzazioni sono dedicate esclusivamente al traffico di droga, mentre molte operano anche in altri settori illegali. Almeno due terzi delle organizzazioni criminali che trafficano droga in paesi dell Unione Europea sono coinvolte in più di un ambito criminale, secondo una ricerca di Europol, e questa cifra è aumentata per anni. I gruppi criminali che trafficano droga in Europa sono frequentemente coinvolti anche nella contraffazione di merci, traffico di esseri umani, contrabbando di migranti e traffico d armi. Prosegue l importanza delle droghe per i gruppi criminali organizzati Si stima che nel 2014 i gruppi criminali internazionali abbiano generato, a livello mondiale, approssimativamente tra un quinto ed un terzo dei loro guadagni dalla vendita di droghe. Europol ha identificato circa 5000 organizzazioni criminali internazionali operanti in paesi dell Unione Europea nel 2017, e stima che più di un terzo fossero coinvolte nel traffico di droga. Questo rende il traffico di droga più diffuso tra le organizzazioni criminali che il crimine organizzato verso le proprietà, il contrabbando di migranti, il traffico di esseri umani, le frodi sui dazi o altre attività illecite. Il ruolo della tecnologia nel creare mercati della droga relativamente a basso rischio La rivoluzione delle comunicazioni mobili ha offerto nuove opportunità ai trafficanti. Non hanno più bisogno di contatti personali con i clienti; al contrario, galoppini di basso livello possono raccogliere il denaro ed i venditori possono informare gli acquirenti su dove trovare la droga utilizzando messaggi con network criptati. La corruzione esiste lungo tutta la catena di rifornimento della droga Ad ogni passaggio della catena di rifornimento della droga ci sono opportunità per la corruzione. A livello di produzione, gli agricoltori possono corrompere i gruppi per l eradicazione, i produttori possono corrompere giudici e poliziotti, i fabbricanti possono sfruttare quanti lavorano nelle società di prodotti chimici per procurarsi i precursori chimici. Più giù nella catena, i trafficanti corrompono i doganieri e traggono vantaggio dalla debolezza delle aziende di trasporto. A livello dei consumatori, questi possono ottenere farmaci corrompendo medici e farmacisti. CONCLUSIONI E IMPLICAZIONI POLITICHE Poiché gli oppioidi continuano a causare il maggior impatto negativo sulla salute correlato all uso di sostanze, la prevenzione ed il trattamento dell uso di oppioidi rimangono una priorità Il settanta percento del peso globale delle malattie causate dall uso di droghe sono attribuibili agli oppioidi. Gli interventi sotto elencati rimangono fondamentali per la riduzione di questo carico: prevenzione dell uso di droghe nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità utilizzando metodi basati scientificamente che siano efficaci nel rivolgersi alle vulnerabilità individuali e ambientali; trattamento e cura dei disturbi da uso di oppioidi; prevenzione delle loro conseguenze negative sulla salute. Nella maggior parte delle nazioni con un alto livello di uso di oppiodi ciò potrebbe includere l incremento della prevenzione dell overdose da oppioidi mediante un accesso comunitario al naloxone e trattamenti psicosociali e di cura a lungo termine medicalmente assistiti per i disordini da uso di oppioidi (comprendendo interventi quali la terapia cognitivo comportamentale e la gestione delle situazioni contingenti).. non lasciare indietro nessuno Prima di tutto, nessuno dovrebbe essere lasciato indietro nell essere raggiunto da interventi di prevenzione e di trattamento. Gli interventi ed i servizi dovrebbero essere tagliati su misura per le specifiche necessità di diverse tipologie di utenti. L uso di droghe tra le donne, tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, e molti altri gruppi marginalizzati, compresa la prostituzione, spesso li porta a soffrire di una doppia stigmatizzazione. Questi gruppi richiedono Pagina 5 di 134

6 servizi dedicati per la prevenzione ed il trattamento. In questo contesto, è preoccupante che alcune NPS abbiano trovato delle nicchie tra gruppi di popolazione vulnerabile quali i senza casa, che spesso non sono ben seguiti dai servizi sanitari. Le persone che assumono stupefacenti sono sovra rappresentate nella popolazione carceraria in molti Paesi, pertanto è importante integrare gli sforzi scientificamente fondati per la prevenzione ed il trattamento delle droghe, la prevenzione dell HIV, il trattamento e la cura nei sistemi carcerari. I livelli di cura di quanti vengono incarcerati dovrebbero essere equivalenti a quelli ricevuti all esterno dal carcere, con una appropriata continuità della cura tra carcere e comunità esterna. L incremento della copertura di servizi di prevenzione e trattamento basati sulle evidenze è necessario per bloccare l incremento di nuovi casi di HIV tra le persone che iniettano droghe e raggiungere l obiettivo 3 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile L obiettivo di ridurre del 50 per cento entro il 2015 la trasmissione di HIV tra gli assuntori per via endovenosa, deciso nella Dichiarazione politica del 2011 su HIV e AIDS: incrementare i nostri sforzi per eliminare HIV e AIDS, non è stato raggiunto. Le nuove infezioni tra gli assuntori per via endovenosa sono aumentate dalle del 2011 alle del 2015: un aumento del 33%. È necessario uno sforzo rinnovato per raggiungere l obiettivo 3.3 dei Traguardi di Sostegno Sostenibile debellare l epidemia di AIDS entro il 2030). La rimozione delle barriere, l incremento dell accesso e la copertura di servizi di prevenzione e trattamento basati sulle evidenze, come quelli raccomandati da WHO, UNODC, la Guida tecnica UNAIDS per le nazioni per predisporre obiettivi per un accesso universale alla prevenzione dell AIDS, il trattamento e la cura per gli assuntori per via iniettiva, dovrebbe aiutare a ridurre il numero di nuovi casi di AIDS tra gli assuntori per via iniettiva. PRINCIPALI CONCLUSIONI Il danno causato dall uso di stupefacenti rimane significativo. Si stima che circa 250 milioni di persone, o circa il 5 percento della popolazione adulta complessiva, abbia usato droghe almeno una volta nel Ancora più preoccupante è il fatto che circa 29.5 milioni di questi assuntori di sostanze, ossia lo 0.6 percento della popolazione adulta globale, soffra di disordini da uso di sostanze. La rilevanza del danno causato dall uso di droga è sottolineata dai 28 milioni di anni di vita sana (anni di vita rettificati per la disabilità DALYs) persi nel 2015 nel mondo come conseguenza di morti premature e disabilità causate dall uso di droghe. Di questi anni persi, 17 milioni erano attribuibili ai disturbi da uso di sostanze tra droghe di tutti i tipi. Eppure, con meno di una persona su sei affetta da disturbi da uso di sostanze provvista annualmente di trattamenti, la disponibilità e l accesso di servizi scientificamente orientati per il trattamento di disturbi da uso di sostanze e di condizioni correlate rimane limitato. Oppiacei, il tipo di droga più dannoso Gli oppioidi, compresa l eroina, rimangono il tipo di droga più pericoloso in termini di salute. Una proporzione significativa del gran numero di morti premature tra le persone che assumono droghe è attribuibile agli oppioidi. In aggiunta, i disturbi da uso di oppioidi contribuiscono per il maggior carico di malattia attribuibile ai disturbi da uso di sostanze: nel 2015, circa 12 milioni di DALYs, o il 70 per cento complessivo di malattie attribuibili ai disturbi da uso di sostanze, erano attribuibili agli oppioidi. Le prove dimostrano che rendere disponibili i farmaci oppioidi alla popolazione che ne ha bisogno più frequentemente non induce un uso improprio o una dipendenza Il traffico attraverso il darknet: relativamente scarso, ma in rapida espansione Il darknet consente di acquistare droga con una cripto moneta come i bitcoin e di ricevere gli acquisti in maniera anonima. Gli acquirenti tipici sono gli utilizzatori ricreazionali di cannabis, ecstasy, cocaina, allucinogeni e NPS. Sono meno propensi ad acquistare eroina o metamfetamina. Anche se il darknet rileva solo per una piccola percentuale delle vendite di droga, il mercato è aumentato circa del 50 per cento per anno negli ultimi anni. Genere e uso di sostanze Nel confronto con l uso di droga tra gli uomini,, l uso complessivo di droghe rimane basso tra le donne. A livello globale, gli uomini sono tre volte più propensi delle donne ad usare cannabis, cocaina o amfetamine. Al contrario, le donne sono più propense degli uomini a fare un uso improprio di farmaci prescritti, in particolare oppioidi e tranquillanti. Questo riflette principalmente le diverse opportunità di usare droghe dovute alle influenza degli ambienti sociali o culturali, piuttosto che una diversa vulnerabilità intrinseca per genere. Tipicamente, le donne cominciano ad Pagina 6 di 134

7 usare sostanze più tardi degli uomini, ma una volta che hanno cominciato l uso di sostanze, le donne tendono ad aumentare le quantità assunte di alcol, cannabis, oppioidi e cocaina più rapidamente degli uomini e possono evolvere più rapidamente degli uomini nello sviluppo di disturbi da uso di sostanze. Secondo lo Studio sul Carico Globale delle Malattie, gli uomini soffrono almeno il doppio delle donne di disturbi da uso di sostanze e perciò delle conseguenze dell uso di sostanze, espresso in DALYs. Tra il 2005 e il 2015 i DALYs attribuiti ai disturbi da uso di sostanze sono aumentati del 24 percento, cosa che viene attribuita ad un aumento nell esposizione a rischi, ad esempio un aumento della prevalenza dei disturbi da uso di sostanze, unito ad un aumento della popolazione. L aumento relativo della prevalenza dei disturbi da uso di sostanze (esposizione ai fattori di rischio) è stato più alto tra le donne in questo periodo. Analogamente, l incremento percentuale di DALYs causati da disordini da uso di sostanze, in particolare disordini da uso di oppioidi e cocaina, è stato maggiore tra le donne (rispettivamente 25% e 40%) che tra gli uomini (rispettivamente 17% e 26%). Almeno morti droga correlate nel 2015, per la maggior parte evitabili I decessi droga correlati sono la conseguenza più estrema risultante dall uso di sostanze. La definizione ed i rapporti sui decessi droga correlati possono variare tra i paesi, ma includono tutte o alcune delle seguenti condizioni: overdose, decessi per HIV/ AIDS ed epatite C contratti iniettando droghe; disordini del comportamento causati dall uso di sostanze psicoattive; autolesionismo od auto avvelenamento volontario (suicidio) mediante esposizione a sostanze psicotrope; decesso non intenzionale e trauma dovuti all uso di droghe (incidenti stradali ed altre forme di morti accidentali). A livello globale, UNODC stima che ci siano stati decessi droga correlati nel 2015 (range: ), oppure 39.6 decessi (range: ) per milione di abitanti di età compresa tra 15 e 64 anni. Questo è basato sui rapporti sui decessi droga correlati svolti da 86 nazioni. Viste le differenze nella definizione e nei report dei decessi droga-correlati tra gli Stati Membri, che spesso riferiscono a UNODC solo i decessi per overdose, e la difficoltà di verificare in maniera categorica che un decesso sia veramente droga-correlato, questa stima globale è più verosimile che sia sottostimata rispetto a tutti gli altri decessi che potrebbero essere attribuiti all uso di droga. I decessi per tutte le cause di morbilità e di mortalità dovute all uso di droga, come presentate nello Studio sul Carico Globale di Malattia del 2015, prendono in considerazione la maggior parte delle cause di decesso che possono essere attribuibili all uso di droga. In quello studio, i decessi attribuibili ai soli disordini da uso di sostanze ( ) si correlano più da vicino con quelli presentati da UNODC come più correlati ai decessi per overdose. Inoltre, lo Studio sul Carico Globale di Malattia del 2015 presenta i decessi correlati a HIV ed epatite e anche altre cause che sono prevalente omesse dalla reportistica UNODC. Il numero stimato di decessi droga correlati rimane essenzialmente stabile a livello globale nel Tuttavia, questo maschera la preoccupazione in molti Paesi in Nord America ed in Europa (dove si sono valori elevati di livelli droga-correlati) che il 2015 è stato un anno in ci si sono raggiunti livelli record di decessi droga correlati. Gli oppioidi sono stati il tipo di sostanza più spesso implicata nell incremento dei numeri dei decessi droga in quei Paesi, e rimangono il tipo di droga associato con la maggior parte dei decessi droga-correlati in molti Paesi, anche se la specifica sostanza oppioide può variare tra Paesi e nel corso del tempo. Gli aumenti di overdose da oppioidi dal 2011 sono prevalentemente attribuibili ad eroina ed oppioidi sintetici (tipologia in cui prevalgono le overdose correlate al fentanyl) più che al metadone. Tra il 2012 ed il 2015, i decessi per overdose da oppioidi sintetici diversi dal metadone sono aumentati del 265%, e dal 2014 al 2015 del 72% (prevalentemente per uso illecito di fentanyl); i decessi per overdose da eroina, gli aumenti corrispondenti nei due periodi sono stati del 119% e del 23%. Uso improprio delle prescrizioni di oppioidi Negli ultimi due decenni sono aumentate le preoccupazioni sull uso di oppioidi e sui danni collegati. Queste preoccupazioni riguardano la dipendenza e le overdose mortali e non mortali risultanti dall uso improprio di oppioidi, in particolare in associazione con altre sostanze come le benzodiazepine. Tuttavia, rendere disponibile la prescrizione di oppioidi non porta necessariamente al loro uso improprio od alla dipendenza. È vero anche il contrario: alcuni Paesi hanno limiti o restrizioni alla disponibilità ed accessibilità di antidolorifici oppioidi ed hanno un basso consumo pro-capite di oppioidi per uso medico, ma pur tuttavia hanno un elevato uso improprio di tali sostanze. Si ritiene che l uso improprio di oppioidi da prescrizione in Europa sia stato modellato Pagina 7 di 134

8 dalla reazione al problema degli oppiacei, in cui l uso improprio di oppioidi da prescrizione, molti dei quali sono sia dirottati da fonti legali che fabbricati illegalmente, è considerato primario nel contesto delle alternative legali all eroina. Abuso di oppioidi in Europa L abuso di oppioidi da prescrizione in Europa è stato osservato soprattutto nell ambito dell uso di eroina. Nello scorso decennio, la disponibilità di eroina è diminuita in Europa, mentre è aumentata considerevolmente la disponibilità di trattamenti sostitutivi per i disordini da uso di eroina. Tuttavia, la transizione dall eroina e gli altri oppioidi, come il fentanyl ed i farmaci sostitutivi degli oppioidi, è stata osservata in parti d Europa. In anni recenti, anche gli oppioidi da prescrizione e nuovi oppioidi sintetici, che possono essere acquistati on line, sono comparsi in altri mercati in Europa. Mentre l eroina continua ad essere l oppioide più usato in Europa, e gli oppioidi per il cui utilizzo la maggior parte delle persone chiede un trattamento, c è stato un aumento delle richieste di trattamento correlate ad oppioidi da prescrizione. La maggior parte degli oppioidi utilizzati, per i quali veniva richiesto il trattamento, erano il metadone (dirottato), buprenorfina, fentanyl, codeina, morfina, tramadolo e ossicodone. Analogamente, gli oppioidi diversi dall eroina sequestrati nei Paesi europei nel 2014, sia pure non in grandi quantità, sono stati oppio, morfina, metadone, buprenorfina, tramadolo e fentanyl. Alcuni farmaci oppioidi sequestrati erano stati dirottati dai rifornimenti farmaceutici, mentre altri erano stati fabbricati appositamente per l uso illecito. Il monitoraggio e la ricerca sull abuso di oppioidi da prescrizione in Europa si è concentrato sul dirottamento di buprenorfina e metadone dal trattamento sostitutivo e del fentanyl dirottato da canali legali o produzione illegale. Tuttavia, è importante considerare che alcuni sviluppi potenzialmente importanti nell abuso di oppioidi da prescrizione è stato ampiamente sottostimato in Europa a causa dei limiti dell attuale sistema di monitoraggio. Coltivazione e produzione Sulla base dei rapporti ricevuti dagli Stati membri, ci sono forti indicazioni che la cannabis continua ad essere la droga più illegalmente prodotta al mondo, sia in termini di vastità e diffusione geografica dell area coltivata che di quantità prodotte. Nel periodo , le coltivazioni di cannabis sono state riferite all UNODC, direttamente o indirettamente, da 135 nazioni che includono il 92% del totale della popolazione globale. È circa il triplo dei 49 Paesi (prevalentemente in Asia) dove avverrebbe la coltivazione di papavero da oppio e più di 16 volte il numero dei Paesi (8, in America) in cui avverrebbe la coltivazione del cespuglio di coca. La coltivazione di papavero da oppio rimane a livelli elevati e la riduzione del trend della coltivazione del cespuglio di coca è arrivata a termine. Il traffico di droga sul darknet continua ad aumentare rapidamente Il web di superficie, accessibile mediante i tradizionali motori di ricerca, contiene solo il 4% delle informazioni disponibili su internet. Il restante 96% è conservato nel web profondo. Una parte di questo, il darknet, contiene informazioni che vengono nascoste intenzionalmente ed accessibili solo grazie a browser particolari. Il darknet è utilizzato per ogni tipo di attività, incluse quelle illecite, in particolare il traffico di droga. Gli utilizzatori normalmente accedono al darknet mediante router a cipolla (TOR) per essere certi che le loro vere identità rimangano nascoste. Secondo l Ufficio Europeo di Polizia (Europol), nel gennaio 2017, la rete TOR aveva più di 1.7 milioni di utilizzatori connessi direttamente e ospitava più di domini unici. I prodotti acquistati sui mercati sul darknet sono normalmente pagati con cripto-valute, come i bitcoins, che in seguito possono essere utilizzati per acquistare altri beni o servizi o possono essere cambiati in varie valute nazionali. Le consegne di droga sono normalmente effettuate dai servizi postali pubblici o privati, ed i pacchi vengono spesso spediti a caselle postali anonime o cabine automatiche ( stazioni di consegna pacchi ) progettati per il ritiro autonomo dei colli. Gli studi dimostrano che mentre le operazioni di commercio di droghe attraverso internet rimangono limitate, il loro rapido sviluppo può rappresentare una minaccia significativa. Tra i partecipanti ad un sondaggio che avevano usato droghe nell anno precedente, la proporzione di quelli che le avevano procurate attraverso il darknet nei 12 mesi precedenti è aumentata del 70% durante il periodo Il trend in aumento nell uso di darknet continua a guadagnare slancio in alcuni paesi, malgrado alcune interruzioni del mercato collegate alla chiusura di alcuni siti darknet da parte delle autorità, così come alcune uscite truffaldine nelle quali i proprietari dei mercati hanno chiuso improvvisamente i loro siti derubando dei fondi i loro clienti. Pagina 8 di 134

9 1.2. Il contesto europeo: la relazione EMCDDA 10 I dati statistici riportati si riferiscono al 2015 (o comunque all ultimo anno per il quale vi sono dati disponibili). L analisi delle tendenze si basa solo su quei paesi che forniscono una quantità di dati sufficiente a descrivere i cambiamenti avvenuti durante il periodo specificato. Stili di consumo. Sulla cannabis, tra i 28 Stati membri dell Unione europea si rilevano atteggiamenti notevolmente diversi nei confronti della regolamentazione e del relativo consumo, con approcci che spaziano da modelli restrittivi fino alla tolleranza di talune forme di consumo per uso personale. L esistenza di un mercato della cannabis regolamentato in termini commerciali in taluni paesi extra-europei sta stimolando l innovazione e lo sviluppo di prodotti quali vaporizzatori, liquidi per sigarette elettroniche e prodotti commestibili. È possibile che alcuni di tali sviluppi abbiano ripercussioni sui modelli di consumo in Europa. Continuano a osservarsi i livelli storicamente elevati degli ultimi anni in termini di potenza della resina e delle foglie di cannabis disponibili in Europa. La cannabis continua inoltre a essere associata a problemi di salute, essendo responsabile di gran parte delle segnalazioni di pazienti che si sottopongono per la prima volta a trattamento della tossicodipendenza in Europa. Le sostanze stimolanti illecite maggiormente diffuse in Europa, vale a dire cocaina, MDMA e amfetamine, continuano a essere associate a vari modelli di consumo, con livelli di purezza superiori rispetto a dieci anni fa. Questo settore del mercato delle sostanze illecite è diventato ancor più complesso, in considerazione della pronta disponibilità di nuovi stimolanti quali catinoni e fenetilamine. L elevato contenuto di MDMA rinvenuto al giorno d oggi nelle compresse sequestrate sembrerebbe suggerire che i produttori non abbiano alcuna difficoltà ad acquistare i precursori chimici necessari per fabbricare la sostanza. I dati relativi ai sequestri indicano inoltre che l Europa rimane un produttore importante per il mercato globale dell MDMA. La cocaina è storicamente lo stimolante illecito più consumato in vari paesi, soprattutto nell Europa meridionale e occidentale. Per quanto riguarda le amfetamine, si annoverano le variazioni nella disponibilità di precursori e nei procedimenti di sintesi, l espansione del mercato della metamfetamina e alcuni elementi che confermerebbero livelli crescenti di assunzione per via parenterale e dei danni correlati. Il consumo di eroina rappresenta ancora la percentuale maggiore (circa l 80 %) delle nuove richieste di trattamento associate agli oppiacei in Europa. Si è inoltre interrotta la tendenza generale alla diminuzione delle richieste di trattamento associate all eroina. Particolarmente preoccupanti sono le crescenti previsioni europee relative ai decessi per overdose, che sono aumentati per il terzo anno consecutivo, con l eroina che ha avuto una parte in molti di tali casi. Anche in America settentrionale si sono registrati numerosi casi di morbilità e mortalità associati all abuso di oppiacei soggetti all obbligo di ricetta medica, livelli in crescita nel consumo di eroina e, più recentemente, la disponibilità di oppiacei sintetici estremamente potenti, tra cui in particolare i derivati del fentanil. Nel complesso, gli oppiacei diversi dall eroina rappresentano circa un quinto di tutte le richieste pervenute ai servizi specializzati per la cura della dipendenza da queste sostanze. Ridurre l abuso dei medicinali, inclusi quelli usati nella terapia sostitutiva per la dipendenza da oppiacei, rappresenta sempre più una sfida per molti operatori sanitari europei. Vi sono solidi elementi a supporto di un impiego appropriato dei medicinali usati per tali terapie, che si sono rivelati utili nel ridurre la morbilità, la mortalità e i reati tra coloro ai quali vengono somministrati. Oppiacei sintetici: sia in Europa che in America settentrionale sta destando grandi preoccupazioni la recente comparsa di nuovi oppiacei sintetici estremamente potenti. Dal 2012 aumentano le segnalazioni di tali sostanze e dei danni da esse causati. Si tratta di sostanze che vengono vendute online, ma anche sul mercato illegale, talvolta come eroina, altre sostanze illecite e persino farmaci contraffatti, o mischiate ad essi. 10 European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction Pagina 9 di 134

10 Il volto mutevole delle nuove sostanze psicoattive. L analisi di quest anno suggerisce che il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive continua a rappresentare una grossa sfida per la sanità pubblica. Benché nel 2016 le segnalazioni di nuove sostanze siano state una alla settimana, la cifra complessiva delle nuove sostanze scoperte è stata inferiore rispetto agli anni precedenti. Anche se il ritmo al quale vengono introdotte nuove sostanze sta rallentando, il numero complessivo delle sostanze disponibili sul mercato continua a crescere. Vi sono poi segnali che alcune classi di nuove sostanze psicoattive, in particolare i catinoni sintetici e i cannabinoidi sintetici, stanno prendendo sempre più piede nel mercato delle sostanze stupefacenti. Gran parte delle forniture di nuove sostanze psicoattive che giungono in Europa proviene dalla Cina ed è possibile che i nuovi controlli introdotti in tale paese abbiano avuto un qualche impatto sulla disponibilità nell Unione europea. Le vendite di tali sostanze sono quindi passate al canale clandestino, con l accesso online e il mercato illegale che rivestono oggi un ruolo più importante rispetto al passato. Anche l atteggiamento Pagina 10 di 134

11 negativo dei consumatori potrebbe aver influito sulla domanda di nuove sostanze psicoattive. Sembra infatti che le misure di prevenzione e riduzione dei danni e la segnalazione degli effetti avversi abbiano influenzato la percezione dei giovani secondo cui le nuove sostanze sarebbero alternative legali relativamente sicure alle sostanze illecite tradizionali. Nonostante questo, però, nelle popolazioni di consumatori più cronici ed emarginati vi sono prove oggettive di un aumento della disponibilità e del consumo di tali sostanze. L offerta di droga e il mercato Nel contesto globale, l Europa è un mercato importante per le droghe, rifornito con sostanze sia prodotte internamente sia importate illecitamente da altre regioni. America meridionale, Asia occidentale e Africa settentrionale sono importanti aree di approvvigionamento delle sostanze illecite che giungono in Europa, mentre la Cina è il paese di approvvigionamento delle nuove sostanze psicoattive. Oltre a fungere da punto di transito per alcuni stupefacenti e precursori diretti verso altri continenti, l Europa è anche una regione produttrice di cannabis e droghe sintetiche, dove la maggior parte della cannabis prodotta è destinata al consumo locale, mentre alcune droghe sintetiche sono prodotte per poi essere esportate in altre parti del mondo. Tali sistemi complessi generano ingenti somme di denaro a tutti i livelli del mercato. Nell ultimo decennio si è assistito allo sviluppo di mercati online, favoriti dall emergere di nuove tecnologie basate su Internet, che esistono parallelamente al mercato fisico delle droghe. Per occultare sia le transazioni che la collocazione fisica dei server sono messe in atto varie strategie, utilizzando ad esempio servizi di anonimizzazione come Tor e I2P, che nascondono l indirizzo di protocollo Internet di un computer, e criptovalute come Bitcoin e Litecoin per effettuare pagamenti relativamente non tracciabili, nonché sistemi di comunicazione cifrata tra i soggetti attivi sul mercato. Sequestri di droga. Ogni anno in Europa si segnala oltre un milione di sequestri di sostanze illecite. Per la maggior parte si tratta di piccole quantità di droga confiscate ai consumatori, benché le partite di diversi chilogrammi di droga sequestrate a trafficanti e produttori rappresentino un ampia percentuale della quantità complessiva di stupefacenti sequestrati. La cannabis, oggetto di oltre il 70% dei sequestri effettuati in Europa, è la sostanza confiscata con maggiore frequenza. La cocaina occupa il secondo posto in assoluto (9%), seguita dalle amfetamine (5%), dall eroina (5%) e dall MDMA (2%). Nel 2015 oltre il 60% di tutti i sequestri di sostanze stupefacenti effettuati nell Unione europea è stato segnalato da tre soli paesi, la Spagna, la Francia e il Regno Unito. L analisi delle tendenze indicizzate nei paesi che effettuano periodicamente segnalazioni evidenzia un forte aumento della potenza (contenuto di tetraidrocannabinolo, THC) delle foglie e della resina di cannabis tra il 2006 e il 2014, con una stabilizzazione nel Eroina: costante aumento della purezza - L eroina è l oppiaceo più diffuso sul mercato europeo degli stupefacenti, con un valore stimato delle vendite al dettaglio pari a 6,8 miliardi di EUR. Tradizionalmente, quella importata in Europa è di due tipi: il tipo più comune è l eroina brown (forma chimica base), proveniente in prevalenza dall Afghanistan; molto meno comune è l eroina bianca (sotto forma di sali), che in passato proveniva dall Asia sudorientale, ma adesso può anche essere prodotta in Afghanistan o in paesi vicini. Fra gli altri oppiacei sequestrati in Europa nel 2015 figurano l oppio e prodotti medicinali quali la morfina, il metadone, la buprenorfina, il tramadolo e il fentanil. Sequestri di stimolanti. Le principali sostanze stimolanti illecite disponibili in Europa sono cocaina, amfetamina, metamfetamina e MDMA. Si stima che il mercato degli stimolanti nell Unione europea abbia un valore al dettaglio compreso tra 6,3 miliardi e 10,2 miliardi di EUR. Vi sono spiccate differenze regionali per quanto concerne lo stimolante più frequentemente sequestrato, che dipendono dal luogo in cui si trovano i porti di arrivo e le rotte di traffico, i principali impianti di produzione e i grandi mercati dei consumatori. Cocaina: recenti aumenti negli indicatori di mercato. In Europa esistono due tipi di cocaina: il più comune è la polvere di cocaina (sotto forma di sali), mentre meno facilmente reperibile è la cocaina crack (base libera), che si assume inalandone il fumo. Si stima che il mercato al dettaglio della cocaina nell Unione europea si situi nell ordine di almeno 5,7 miliardi di EUR; il numero di sequestri e i quantitativi sequestrati sono aumentati tra il 2014 e il Nel complesso, le tendenze indicizzate suggeriscono un lieve aumento nella purezza della cocaina nel Precursori chimici: nuove alternative disponibili per le amfetamine. I precursori di droghe sono sostanze chimiche essenziali per la produzione di sostanze illecite. Poiché molti di essi sono Pagina 11 di 134

12 destinati a usi legittimi, determinate sostanze chimiche sono classificate a livello di regolamenti UE e il loro commercio è strettamente monitorato e controllato. La disponibilità di precursori ha un ampio impatto sul mercato e sui metodi di produzione utilizzati nei laboratori clandestini. Nel 2015 i produttori hanno continuato a eludere i meccanismi di controllo introducendo sostanze chimiche non classificate per la produzione di precursori di droghe in prossimità dei siti produttivi. Amfetamina e metamfetamina: produzione interna. I sequestri nel corso dell ultimo decennio indicano che la disponibilità di metamfetamina è aumentata, pur rimanendo nettamente inferiore a quella dell amfetamina. Entrambe queste sostanze vengono prodotte in Europa per uso interno. Vi sono indicazioni che la produzione di amfetamina avviene principalmente in Belgio, Paesi Bassi e Polonia. Di recente sono anche aumentati i sequestri di compresse di amfetamina con il logo «captagon». Nel 2015 gli Stati membri dell UE hanno segnalato sequestri di amfetamina, per un totale di 4,7 tonnellate. MDMA: disponibilità di prodotti ad alto dosaggio. Sul mercato vengono continuamente introdotti nuovi formati di compresse di MDMA, con vari colori, forme e loghi. Dopo un periodo di scarsa disponibilità dovuta alla mancanza dei precursori chimici necessari per la fabbricazione, negli ultimi anni il mercato dell MDMA ha vissuto una ripresa. Si stima che il mercato al dettaglio si situi nell ordine di circa 0,7 miliardi di EUR. Il contenuto medio di MDMA nelle compresse è aumentato in anni recenti, al punto che la presenza di quantità elevate di MDMA in alcuni lotti è stata correlata a lesioni e decessi. Sequestri di LSD, GHB e ketamina. Nell Unione europea si segnalano sequestri di altre sostanze illecite, tra cui circa sequestri di LSD (dietilammide dell acido lisergico) nel 2015, per un totale di unità. Nel 2015, 14 paesi hanno segnalato sequestri di GHB o GBL. Dodici paesi hanno segnalato circa sequestri di ketamina, per un totale stimato di 130 kg. Nuove sostanze psicoattive: numerose e diversificate. A fine 2016 l EMCDDA monitorava più di 620 nuove sostanze psicoattive apparse sul mercato europeo delle droghe. Tali sostanze, che non sono sottoposte ai controlli antidroga internazionali, comprendono un vasto assortimento di droghe quali cannabinoidi sintetici, stimolanti, oppiacei e benzodiazepine. Per la maggior parte sono vendute come sostituti «legali» delle droghe illecite, mentre altre sono destinate a piccoli gruppi desiderosi di sperimentarle per conoscerne gli eventuali nuovi effetti. Alcune nuove sostanze sono vendute apertamente sia sul web di superficie che in negozi specializzati, spesso come «droghe legali» dotate di marchio, ma vengono smerciate anche sui mercati della rete oscura e su quello illegale, talvolta con il loro vero nome e talvolta spacciate per sostanze illecite come eroina, cocaina, ecstasy e benzodiazepine. Oltre il 70 % delle nuove sostanze individuate attraverso il sistema di allerta rapido dell Unione europea è stato sviluppato negli ultimi cinque anni. Aumento dei sequestri di nuove sostanze psicoattive. Nel 2015 sono stati segnalati quasi sequestri di nuove sostanze psicoattive. Insieme, cannabinoidi e catinoni sintetici hanno rappresentato più del 60 % del numero totale. Rispetto all anno precedente, nel 2015 si sono osservati incrementi anche nei quantitativi sequestrati di catinoni sintetici, cannabinoidi sintetici e nuovi oppiacei. Nuovi oppiacei sintetici. Nel complesso, dal 2009 sono stati individuati 25 nuovi oppiacei sul mercato europeo della droga, di cui nove segnalati per la prima volta nel Sono qui inclusi 18 derivati del fentanil, otto dei quali sono stati segnalati per la prima volta nel Pur svolgendo per il momento un ruolo minore nel mercato europeo della droga, i nuovi derivati del fentanil sono sostanze estremamente potenti. Cannabinoidi sintetici. I cannabinoidi sintetici sono sostanze che simulano gli effetti del delta-9- tetraidrocannabinolo (THC), responsabile dei principali effetti psicoattivi della cannabis. Almeno dal 2008 i produttori in Europa sfruttano tale effetto importando cannabinoidi in polvere sfusa e miscelandoli con prodotto vegetale essiccato al fine di creare centinaia di diversi prodotti «legali», che vengono poi commercializzati come sostituti legali della cannabis e venduti come «miscele di erbe da fumare» pronte all uso. I cannabinoidi sintetici si stanno sempre più diversificando nella composizione chimica, con 169 nuove sostanze scoperte dal 2008, di cui 11 segnalate nel 2016, in calo rispetto alle 24 segnalate nel Catinoni sintetici. I catinoni sintetici sono il secondo maggior gruppo di nuove droghe monitorate dall EMCDDA: su un totale di 118 sostanze individuate, 14 lo sono state per la prima volta nel 2016, con in calo rispetto alle 26 segnalate nel I catinoni sintetici sono stati le nuove sostanze Pagina 12 di 134

13 psicoattive più frequentemente sequestrate nel 2015, con oltre sequestri, pari a quasi un terzo del totale. I quantitativi sequestrati si sono assestati appena sopra le 1,8 tonnellate. Nuove benzodiazepine. Preoccupante è anche la recente crescita del mercato delle nuove benzodiazepine. L EMCDDA monitora circa 20 di queste sostanze, di cui sei sono state individuate per la prima volta in Europa nel Alcune nuove benzodiazepine erano vendute in forma di compresse, capsule o polveri con le loro denominazioni proprie, mentre in altri casi i produttori utilizzavano tali sostanze per produrre versioni contraffatte di medicinali ansiolitici di comune prescrizione. Danni correlati al consumo di droga e relative risposte. Risposte correlate alla droga: i costi degli interventi. Le informazioni disponibili sulla spesa pubblica in materia di droga in Europa, a livello locale e nazionale, restano limitate ed eterogenee. Per i 23 paesi che hanno elaborato stime negli ultimi dieci anni, la spesa pubblica relativa alla droga è calcolata tra lo 0,01% e lo 0,5% del PIL. La spesa per la riduzione della domanda come percentuale del bilancio complessivo destinato al problema della droga presentava variazioni sostanziali tra i vari paesi, oscillando tra il 23% e l 83% della spesa pubblica per la tossicodipendenza. Nelle stime attuali, il trattamento della tossicodipendenza e altri costi sanitari rappresentano un ampia quota della spesa per la riduzione della domanda. La spesa pubblica per fornire risposte al problema della droga costituisce solo una parte dei costi sostenuti dalla società a causa delle sostanze illecite. A questi si possono aggiungere i costi sostenuti dal singolo, quali contributi privati all assistenza sanitaria, e i costi esterni a carico della società, come le perdite di produttività e gli oneri finanziari dovuti ai decessi prematuri e alle malattie riconducibili al consumo di droga. Nei paesi europei per i quali vi sono informazioni disponibili, il costo sociale delle sostanze illecite è stimato tra lo 0,1 % e il 2 % del PIL. Terapia sostitutiva per consumatori problematici di oppiacei. Il trattamento più frequente in caso di dipendenza da oppiacei è la terapia sostitutiva, di solito associata a interventi di assistenza psicosociale. Questo approccio è avallato dai dati disponibili, con risultati positivi in termini di mantenimento in trattamento, riduzione del consumo illecito di oppiacei, comportamenti a rischio segnalati, danni e mortalità correlati agli stupefacenti. Si stima che consumatori di oppiacei siano stati sottoposti a terapia sostitutiva nell Unione europea nel Emergenze ospedaliere: molteplici sostanze implicate. I dati sulle emergenze ospedaliere possono fornire informazioni particolarmente utili per comprendere i danni gravi causati dagli stupefacenti. Sono disponibili informazioni elaborate dalla rete europea delle emergenze tossicologiche (European Drug Emergencies Network, Euro-DEN Plus), che monitora le emergenze correlate al consumo di stupefacenti in 15 ospedali (sentinella) in nove paesi europei. I ricoveri di emergenza riferiti dal progetto nel 2015 interessavano perlopiù uomini (77%) con un età media di 31 anni. Per ogni emergenza sono state segnalate in media circa 1,5 sostanze (7.768 in totale). In quasi due terzi delle emergenze (65%) era implicato il consumo di droghe tradizionali, tra cui in particolare eroina, cocaina, cannabis, GHB/GBL, amfetamina e MDMA; in un quarto (24%) era implicato l abuso di farmaci da banco o con obbligo di ricetta medica (perlopiù oppiacei e benzodiazepina); mentre nel 9% è stato segnalato un consumo di nuove sostanze psicoattive (in aumento rispetto al 6% nel 2014). Nella metà dei ricoveri correlati al consumo di nuove sostanze psicoattive è stato segnalato un catinone sintetico e nel 14 % un cannabinoide sintetico. Le sostanze stupefacenti interessate dai ricoveri di emergenza variavano da luogo a luogo e riflettevano i modelli locali di consumo a rischio di stupefacenti. La maggioranza (80%) delle persone che si sono presentate in ospedale per tossicità acuta da stupefacenti è stata dimessa entro 12 ore; una piccola minoranza (6%) ha sviluppato tossicità in forma grave che ha richiesto il ricovero in terapia intensiva e il 4% è stato ricoverato in un reparto psichiatrico. Danni cronici correlati agli stupefacenti: HIV in calo ma con focolai locali. L assunzione di stupefacenti per via parenterale continua a svolgere un ruolo centrale nella diffusione delle infezioni trasmissibili per via ematica, tra cui l epatite C (HCV) e, in alcuni paesi, il virus dell immunodeficienza umana (HIV). Nel 2015, nuove diagnosi di HIV in persone infettate attraverso l assunzione di droga per via parenterale sono state denunciate nell Unione europea, pari al 5% delle diagnosi di cui si conosce la via di trasmissione. Tale percentuale è rimasta bassa e stabile nell ultimo decennio. Le nuove infezioni da HIV tra i consumatori di droghe iniettabili sono calate in gran parte dei paesi europei, con una flessione complessiva del 41% tra il 2007 e il Pagina 13 di 134

14 Un rischio aumentato di contrarre l infezione è inoltre legato all assunzione di stimolanti per via parenterale in un contesto sessuale («slamming») da parte di piccoli gruppi di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Prevalenza dell HCV: variazione nazionale. L epatite virale, in particolare l infezione causata dal virus dell epatite C (HCV), mostra una prevalenza elevata tra i consumatori di droga per via parenterale in tutta Europa. Su 100 persone che hanno contratto l HCV (positive agli anticorpi), un numero compreso tra 75 e 80 svilupperà l infezione cronica. Ciò comporta gravi conseguenze nel lungo termine, perché l infezione cronica da HCV, spesso aggravata dal forte consumo di alcol, sarà responsabile di un numero crescente di decessi e di casi di gravi epatopatie, compresi cirrosi e cancro, tra i consumatori di stupefacenti ad alto rischio che invecchiano. La prevalenza di anticorpi anti-hcv, che segnalano la presenza di un infezione presente o trascorsa, fra i campioni nazionali di consumatori di droga per via parenterale esaminati nel varia dal 16% all 84%; cinque dei 13 paesi che dispongono di dati nazionali segnalano un tasso di prevalenza superiore al 50%. Decessi per overdose: recenti aumenti. Il consumo di stupefacenti è una causa nota di morte evitabile tra gli adulti europei. Gli studi su coorti di consumatori di stupefacenti ad alto rischio mostrano tassi di mortalità totali compresi tra l 1 e il 2% l anno. Nel complesso, i consumatori di oppiacei in Europa hanno una probabilità di morire da 5 a 10 volte maggiore rispetto ai propri coetanei dello stesso sesso. L elevato tasso di mortalità tra i consumatori di oppiacei è legato in particolare ai casi di overdose, che in Europa continua a essere la principale causa di morte tra i consumatori di stupefacenti e più di tre quarti delle vittime di overdose sono di sesso maschile (78%). Occorre cautela nell interpretare i dati relativi all overdose, tra cui in particolare il totale cumulativo dell UE, per motivi che includono la sistematica omissione delle segnalazioni in alcuni paesi e i ritardi causati dalle procedure di registrazione. Si calcola che nel 2015 ci siano stati nell Unione europea almeno decessi per overdose in cui era implicata almeno una sostanza illecita. Tra il 2007 e il 2015 il numero di decessi per overdose è aumentato tra i consumatori più vecchi ma è diminuito tra i giovani. Tale numero rispecchia l invecchiamento dei consumatori di oppiacei in Europa, i quali sono esposti al più elevato rischio di decesso per overdose. Tuttavia, il 10% dei casi di overdose ha un età inferiore ai 25 anni e di recente si è registrato un lieve incremento nel numero di decessi per overdose segnalati tra i giovani con meno di 25 anni in alcuni paesi. L eroina o i suoi metaboliti, spesso in combinazione con altre sostanze, sono presenti in gran parte dei casi segnalati di overdose mortali in Europa. Nelle relazioni tossicologiche di solito sono presenti altri oppiacei, tra cui principalmente metadone e buprenorfina ma anche derivati del fentanil e tramadolo, che sono responsabili di una quota consistente di decessi per overdose in alcuni paesi. Gli stimolanti come cocaina, amfetamine, MDMA e catinoni sono implicati in un numero più ristretto di decessi per overdose in Europa, anche se la loro importanza varia di paese in paese. Il tasso di mortalità per overdose in Europa nel 2015 è stimato in 20,3 decessi per milione di abitanti di età compresa fra 15 e 64 anni. Il tasso maschile (32,3 casi per milione) è quasi quadruplo rispetto a quello femminile (8,4 casi per milione), con picchi nella fascia d età per i maschi e per le femmine. L età media al momento del decesso è però inferiore tra gli uomini, con un rapporto di 38 a 41 rispetto alle donne La relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze (a cura di Sabrina Tripodi) La Relazione Annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia 11, presentata in agosto 2017, si basa sui dati raccolti nel In questo paragrafo presentiamo una sintesi dei dati più salienti. La Relazione si apre con un commento sulla dinamicità del mercato delle sostanze stupefacenti. Da una parte si è stabilizzato il mercato delle droghe tradizionali ma, dall altra parte, si assiste all ingresso nel mercato di nuove sostanze psicoattive (NSP) sintetiche, che imitano gli effetti delle 11 La Relazione Annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, del 2017, a cura del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è disponibile integralmente a questo link: Pagina 14 di 134

15 sostanze naturali ma sono molto più pericolose per la salute. Queste sostanze permangono poco nel mercato perché sono costantemente sostituite da nuovi ritrovati, anche per eludere più facilmente i controlli ed agevolarne lo spaccio che, in molti casi, avviene via internet. In questa sintesi prenderemo in esame solo alcune sezioni della Relazione al Parlamento considerando, in particolare, i seguenti 3 argomenti: 1. Tendenze nei consumi di sostanze stupefacenti nella popolazione generale e in quella giovanile; 2. Focus specifico sulle tendenze di consumo nella popolazione studentesca; 3. La presa in carico nei Servizi per le dipendenze, pubblici e privati. 1. Tendenze nei consumi di sostanze stupefacenti nella popolazione generale e in quella giovanile POPOLAZIONE GENERALE (ADULTI E GIOVANI) Per quanto riguarda la popolazione tra i 15 e i 64 anni a Relazione riporta i primi dati preliminari dello studio nazionale IPSAD del 2017, basati sui primi questionari, compilati e ritornati indietro, ritenuti validi. Il 33% della popolazione generale (15-74 anni) ha usato sostanze almeno una volta nella vita ma restringendo il campione ai giovani (15-34), la percentuale sale al 43%. Cannabis. La sostanza stupefacente più sperimentata in assoluto tra la popolazione adulta e tra giovani e giovanissimi è la Cannabis, il cui consumo nella vita per la popolazione generale è del 33,1% e del 9,5% nel corso dell ultimo anno. Per i giovani le percentuali sono rispettivamente: 42,5% e 22%. Il 90% degli studenti italiani ne riferisce un uso quasi quotidiano, un uso comunque problematico ed un quarto della popolazione studentesca ne ha fatto uso nel corso del Nonostante l uso riferito di questa sostanza da parte dei giovani sia molto elevato, solo 11% del totale dell utenza trattata presso i servizi per le dipendenze lo è per la cannabis. Spice. Spice è la denominazione generica per tutti i cannabinoidi sintetici, prodotti totalmente chimici che non contengono cannabis ma ne riproducono gli effetti. La Spice è la sostanza sintetica più facilmente reperibile sul web ed è la seconda sostanza più diffusa tra gli studenti italiani dopo la Cannabis (11% ne ha fatto uso). NPS. Le New Psychoactive Substances sono sostanze sintetiche che riproducono effetti simili a quelle delle sostanze psicoattive tradizionali. Questa denominazione raggruppa sostanze come i Catinoni sintetici (Mefredone), le Ketamine, le Fenitilamine ed Oppiacei sintetici. In Italia le NPS risultano più diffuse di Amfetamine Ecstasy, Cocaina ed LSD. La scarsa percentuale di sequestri relativi a queste sostanze (0,1 % del totale nel 2016) è un segnale della difficoltà ad individuarle. L 1,4% della popolazione generale ne riferisce l uso nell ultimo anno. Tra i giovani la percentuale sale al 2,5. Tra le NPS la sostanza più utilizzata è la Spice. Nella popolazione generale: l ha usata lo 0,7 % nell ultimo anno. Nella popolazione giovanile: l 1,4% nell ultimo anno. Oppiacei. Per gli oppiacei si è osservata un impennata nei consumi negli ultimi anni, mentre la rilevazione del 2016 è in leggera controtendenza mostrando una flessione che però dovrà essere riconfermata con la chiusura definitiva dello studio, dal momento che si tratta di dati preliminari, come già accennato. Comunque, intanto, i dati sono i seguenti: Popolazione generale: 1,9% consumo una tantum e 0,6% nell ultimo anno. Popolazione giovanile: 2,6% consumo una tantum e 1,3% nell ultimo anno. Cocaina. Il consumo di cocaina si sta molto ridimensionando negli ultimi anni sia per la popolazione generale che per quella giovanile. Popolazione generale: 6,8% nella vita e 1,9% nell ultimo anno. Popolazione giovanile: 8,3% nella vita e 1,6% nell ultimo anno. Interessante dare uno sguardo d insieme ai trend di consumo nell ultimo decennio per quanto riguarda cannabis, oppiacei e cocaina (per le NPS non ci sono rilevazioni del passato per un confronto, quindi non vi sono trend da osservare). Pr questo confronto, riproponiamo dei grafici tratti dalla Relazione al Parlamento. Pagina 15 di 134

16 Cannabis. Fonte: Relazione Parlam. Oppiacei. Fonte: Relazione Parlam. Cocaina. Fonte: Relazione Parlam. 2. Focus specifico sulle tendenze di consumo nella popolazione studentesca L indagine ESPAD Italia analizza i comportamenti d uso di alcol, tabacco e sostanze illegali nella popolazione studentesca, di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Questo studio viene condotto ogni anno da circa 20 anni. I dati qui presentati sono stati raccolti nel Il 32% degli studenti partecipanti allo studio (circa ragazzi) riporta di aver fatto uso di sostanze stupefacenti almeno una volta nella vita, mentre il 25,9% ne ha fatto uso nel corso dell ultimo anno ( ragazzi). Di questi, l 86% ha usato solo una sostanza mentre il 14% due o più sostanze. Nel corso dell ultimo mese ha fatto uso di sostanze il 16,5% e il 4,2 dichiara un uso frequente quasi quotidiano. Il 2% degli studenti (50.000) ha usato sostanze di cui non conosceva origine e composizione. Cannabis. La sostanza più usata in assoluto dai giovani è la Cannabis e le percentuali ricalcano quelle generali appena riportate: 32,4% una tantum, 25,8% nel corso dell ultimo anno, 16,1% l ha utilizzata nell ultimo mese (uso corrente) e 3,5% (quindi ragazzi) ne fa un uso quasi quotidiano (riferendo di usarla 20 o più volte nel corso dell ultimo mese). NPS e Spice. Il 3,5% (86.000) degli intervistati dichiara di aver fatto uso di nuove sostanze psicoattive sintetiche, che comprendono catinoni sintetici (1,2%), ketamina (1,5%), antidolorifici (2,5%) e salvia divinorum (2,1%). Se tra questi comprendiamo chi ha fatto uso della cannabis sintetica detta Spice (11%), la percentuale di coloro che ha usato NPS almeno una volta nella vita cresce notevolmente fino ad arrivare quasi al 12% ( ). Cocaina. Il consumo di cocaina resta stabile negli ultimi cinque anni per tutti i modelli di consumo (una-tantum: 3,6%, ultimo anno: 2,5%, ultimo mese: 1,6%, almeno 10 volte nell ultimo mese: 0,3%). Il rapporto maschi/femmine tra coloro che hanno usato cocaina nell ultimo mese è di 2,3. Eroina. L eroina è tra le sostanze meno utilizzate dagli studenti, anche se ci sono delle lievi tendenze in aumento tra coloro che l hanno usata almeno una volta nella vita (modello che cresce dall 1,3% al 1,5%) e coloro che ne fanno un uso frequente (modello che cresce da 0,4% a 0,7% dopo un triennio di decremento). Stimolanti. L uso di stimolanti (amfetamine, ecstasy, GHB, MDMA) è in decrescita dal 2008, passando dal 2,8% all 1,5 del 2016). Il rapporto maschi/femmine è di 3,2% vs 1,7%. Il consumo corrente (ultimo mese) e quello frequente (10 o più volte nell ultimo mese) si sono assestati rispettivamente sull 1,7% e sullo 0,7%. Allucinogeni. Il consumo di allucinogeni (LSD e funghi) è stabile dal 2008 (anno in cui si è fermato l aumento costante di consumatori). Consumo una-tantum: sceso dal 4,7% del 2008 al 3,3% del Consumo negli ultimi 12 mesi: sceso dal 2,9% del 2008 al 2,1% del I consumi recenti sono stabili intorno all 1,3% (il mese antecedente) e 0,8% (10 o più volte negli ultimi 30 gg). Per avere uno sguardo d insieme sulle tendenze di consumo di queste sostanze negli ultimi anni, da parte della popolazione studentesca, proponiamo dei grafici riassuntivi a cura del CNR, riportati nella Relazione. Pagina 16 di 134

17 Cannabis. Fonte: Relazione al Parlamento. Cocaina. Fonte: Relazione al Parlamento. Eroina. Fonte: Relazione al Parlamento. Stimolanti. Fonte: Relazione al Parlamento. Allucinogeni. Fonte: Relazione al Parlamento Pagina 17 di 134

18 È possibile stimare effetti e danni alla salute delle sostanze attraverso l uso di due indici: il FUS (Frequency Use Score) e il PDS (Poly-Drug-Use Score), che indicano la frequenza di consumo di sostanze e la misura del danno complessivo alla salute (Van Amsterdam, 2010 cit. in Relazione al Parlamento 2016). L andamento nel tempo di questi due indici è visualizzabile nel grafico accanto. Indici FUS e PDS nel tempo. Fonte: Relaz. P. Danni da consumo problematico di sostanze stupefacenti nella popolazione giovanile. La relazione al Parlamento sottolinea come, nonostante la diffusione del consumo di sostanze tra giovani e giovanissimi (fino ai anni d età) sia rimasta costante nel tempo, stiano però crescendo negli ultimi anni alcuni indici relativi al consumo problematico e dannoso, che si ripercuote sull instaurarsi di una dipendenza e su problemi di salute più o meno gravi (Indice FUS: Frequency Use Score e indice PDS: Poly-Drug-Use score). Dato confermato anche dai dati sulle diagnosi droga-correlate (principali e secondarie) delle dimissioni ospedaliere, resi pubblici dall ISTAT e riportati nella Relazione al Parlamento: mentre l andamento complessivo dei ricoveri globali cresce di poco negli ultimi anni (+4%), i ricoveri droga-correlati per i minori registrano aumenti abnormi: sotto i 15 anni +37,5%, nella fascia anni +65%. Per una visualizzazione d impatto, con andamento temporale, degli indici FUS e PDS, si veda grafico riportato nella tabella sopra a destra. 3. La presa in carico nei Servizi per le dipendenze pubblici e privati Servizi pubblici. I servizi per le dipendenze patologiche, dislocati in 638 sedi di tutto il territorio nazionale, nel 2016 hanno preso in carico complessivamente soggetti, di cui il 15% nuovi assistiti ( persone). La sostanza d uso primario è l eroina per la maggior parte degli assistiti. L età oscilla dai 30 ai 54, e nel 2016 si registra un innalzamento dell età media degli utenti in carico ai SerD. L età media dei nuovi assistiti è più bassa: 32 anni rispetto ai 41 degli utenti già in carico. L età media di tutti gli utenti in carico è di 39 anni. L 86,3% dei soggetti assistiti è di genere maschile e il rapporto maschi/femmine è pari a 6,3. L invecchiamento della popolazione in carico ai Servizi, che si osserva da qualche anno, permane anche distinguendo gli assistiti per genere e per tipologia. Il 68,1% degli utenti è in carico per abuso di Eroina; il 17,3% per Cocaina e l 11,1% per Cannabinoidi. Il 3,5% usa primariamente altre sostanze. Se si considera l uso singolo sia di sostanze primarie che secondarie, il quadro cambia: gli utenti in carico per la cocaina rappresentano il 34,7%, quelli in carico per cannabinoidi rappresentano il 28%, mentre gli eroinomani rappresentano il 70%. Negli anni, aumenta la richiesta di trattamento per cocaina che passa da 2,3% del 2006 al 17,8% del La richiesta di trattamento per uso di cannabinoidi è invece aumentata dal 5 al 10%. Privato sociale. Le persone in trattamento presso strutture terapeutiche del privato sociale accreditato sono state complessivamente nel 2016, per un rapporto di 2,6 persone in trattamento ogni abitanti. Per i servizi pubblici questo rapporto era di 24 persone in trattamento ogni abitanti. Il privato sociale accreditato offre servizi residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali, in convenzione con le aziende sanitarie locali. Le strutture accreditate sono presenti in tutto il territorio nazionale ma ripartite in modo disomogeneo, con una forte prevalenza nell Italia centro settentrionale. Poco meno del 60% degli utenti è stato trattato nelle strutture private di 4 regioni d Italia: Lombardia (3.252 persone in trattamento), Emilia Romagna (2.630), Lazio (20.52), Veneto (1.182) La relazione al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol e problemi alcol correlati (a cura di Novella Ghezzo) Il fenomeno relativo al consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana, negli anni più recenti, sta decisamente mostrando un profilo nuovo rispetto agli ultimi decenni e purtroppo non meno preoccupante se si considera che, a fronte di una riduzione del consumo di vino durante i Pagina 18 di 134

19 pasti, si registra un progressivo aumento di consumo di bevande alcoliche al di fuori dei pasti, condizione ancor più dannosa per le patologie e le problematiche correlate. Secondo i dati ISTAT, nel corso del 2015, ha consumato almeno una bevanda alcolica il 64,5% degli italiani di 11 anni e più (pari a 35 milioni e 64 mila persone), con prevalenza notevolmente maggiore tra i maschi (77,9%) rispetto alle femmine (52,0%). Si registra un incremento dei consumi rispetto all anno precedente, infatti nel 2014 ha consumato almeno una bevanda alcolica il 63% degli italiani di 11 anni e più (pari a 34 milioni e 319 mila persone). Tale osservazione risulta confermata anche dai dati forniti dal database europeo Health For All (HFA-DB), che mostra nella rilevazione dei litri di alcol puro medio pro capite consumati nella popolazione ultra quindicenne in Italia, nel corso degli ultimi quattro anni, un nuovo incremento in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Nell anno 2015 si osserva una sostanziale stabilità rispetto all anno precedente dei consumatori giornalieri, mentre continuano a crescere i consumatori fuori pasto (nel 2013 erano il 25,8%, nel 2014 erano il 26,9%, nel 2015 risultano il 27,9%). I consumatori giornalieri nel 2015 sono il 22,2% dei consumatori, 12 milioni circa di persone (33,3% tra i maschi e 11,8% tra le femmine). Nell ambito dell arco di tempo l ISTAT ha rilevato: la diminuzione della quota di consumatori (dal 69,7% al 64,5%); la diminuzione della quota di consumatori giornalieri (dal 31% al 22,2%); l aumento dei consumatori occasionali (dal 38,6% al 42,3%); l aumento dei consumatori fuori pasto (dal 25,7% al 27,9%). I cambiamenti nelle abitudini a distanza di 10 anni sono diffusi in tutte le fasce d età, ma in maniera differenziata. Tra i giovani 18-24enni e tra gli adulti 25-44enni diminuiscono maggiormente i consumatori giornalieri; tra gli adulti di anni e gli anziani over 65 aumenta principalmente il numero di consumatori occasionali e, specialmente tra le donne, il numero di consumatrici di alcol fuori pasto. I consumatori di vino o alcolici fuori pasto sono stati nel 2015 il 38,9% degli uomini e il 17,7% delle donne, pari a circa quindici milioni persone di età superiore a 11 anni. L analisi per classi di età mostra che la prevalenza aumenta dalla classe di età anni fino a raggiungere i valori massimi tra gli uomini nella fascia di età anni, con la metà delle persone che dichiara di consumare bevande alcoliche lontano dai pasti (18-24=52,9% e 25-44=52,5%). Tra le donne i valori massimi sono nella classe di età anni (40,2%); per entrambi i sessi, oltre tali classi di età, le percentuali diminuiscono nuovamente. Le percentuali di consumatori fuori pasto di sesso maschile sono superiori a quelle delle donne per tutte le classi di età ad eccezione di quelle al di sotto dei 17enni per i quali invece le differenze non risultano significative. La prevalenza dei consumatori fuori pasto è aumentata rispetto al 2013; tra le donne si registra nel corso degli anni un incremento della prevalenza delle consumatrici fuori pasto, in particolare, nel corso dell ultimo anno, la prevalenza è aumentata di 1,2 punti percentuali (pp); tra le donne l incremento risulta statisticamente significativo anche nella classe di età anni. Resta allarmante il fenomeno del binge drinking, che comporta l assunzione di numerose unità alcoliche al di fuori dei pasti e in un breve arco di tempo: nel 2015 è stato pari a 10,8% tra gli uomini e 3,1% tra le donne di età superiore a 11 anni, identificando oltre binge drinker di età superiore a 11 anni, con una frequenza che cambia a seconda del genere e della classe di età della popolazione. Le percentuali di binge drinker sia di sesso maschile che femminile aumentano nell adolescenza e raggiungono i valori massimi tra i 18-24enni (M=22,2%; F=8,6%); oltre questa fascia di età le percentuali diminuiscono nuovamente. La percentuale di binge drinker di sesso maschile è statisticamente superiore al sesso femminile in ogni classe di età ad eccezione degli adolescenti, ossia quella fascia di popolazione per la quale la percentuale dovrebbe essere zero a causa del divieto per legge della vendita e somministrazione di bevande alcoliche al di sotto della maggiore età. L analisi del trend dei consumatori binge drinker condotta, separatamente per maschi e femmine, sulla popolazione di età superiore a 11 anni, mostra che rispetto al 2003 la prevalenza dei consumatori binge drinking è diminuita tra gli uomini, mentre si è mantenuta pressoché stabile tra le donne. Rispetto alla precedente rilevazione, tuttavia, si registra un incremento della prevalenza dei binge drinkersia tra gli uomini (+0,8 pp) che tra le donne (+0,6 pp), in particolare nella classe di età dei 2544enni. Al fine di individuare interventi di Sanità Pubblica mirati al contenimento di comportamenti di consumo a rischio, che comportano non solo rischi per la salute del singolo bevitore ma anche rischi per la comunità e per la sicurezza sociale, soprattutto in relazione agli incidenti stradali, agli incidenti sul lavoro e alle violenze di vario genere, si è ritenuto necessario individuare strumenti idonei a monitorare attentamente il fenomeno. L Istituto Superiore di Sanità (Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS), tenendo conto anche delle indicazioni dell OMS, della Pagina 19 di 134

20 Società Italiana di Alcologia (SIA), e dei nuovi livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti (LARN), ha costruito un indicatore di sintesi, per monitorare il consumo a rischio nella popolazione italiana. L indicatore esprime adeguatamente la combinazione dei due principali comportamenti a rischio: il consumo abituale e quotidiano eccedentario ed il binge drinking. Le nuove indicazioni scientifiche hanno stabilito di considerare il livello di consumo zero come livello di riferimento per la popolazione non a rischio di età inferiore ai 18 anni di entrambi i sessi: di conseguenza è opportuno considerare a rischio gli individui al di sotto della maggiore età (18 anni) che hanno consumato una qualsiasi bevanda alcolica; sono invece da considerare a maggior rischio gli uomini che hanno superato un consumo quotidiano di due Unità Alcoliche standard (UA), le donne e gli anziani che hanno superato un consumo quotidiano di una UA e tutte le persone, indipendentemente dal sesso e l età, che hanno praticato il binge drinking almeno una volta nel corso dell anno. La prevalenza dei consumatori a rischio, elaborata attraverso l indicatore di sintesi, è stata nel 2015 del 23% per uomini e del 9% per donne di età superiore a 11 anni, per un totale di quasi individui (M= , F= ). L analisi per classi di età mostra che la fascia di popolazioni più a rischio per entrambi i generi è quelle dei 16-17enni (M=47,4%, F=32,3%), che non dovrebbero consumare bevande alcoliche e dei giovani anziani, cioè i 65-74enni. Verosimilmente a causa di una carente conoscenza o consapevolezza dei rischi che l alcol causa alla salute, circa minorenni e ultra sessantacinquenni sono consumatori a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate, persone quindi che non sono identificate precocemente e sensibilizzate sui loro consumi non conformi alle raccomandazioni di sanità pubblica. Le quote percentuali di consumatori a rischio di sesso maschile sono superiori a quelle delle donne per tutte le classi di età, ad eccezione di quella dei minorenni, dove invece le differenze non raggiungono la significatività statistica. L analisi del trend mostra che nel corso degli ultimi otto anni si è registrata una progressiva diminuzione della prevalenza di consumatori a rischio di età superiore a 11 anni per entrambi i sessi, sebbene nel corso dell ultimo anno tra le donne si è assistito ad un incremento delle consumatrici a rischio che sono passate da 8,2% a 9%. Lo studio sui consumi alcolici nelle Regioni Italiane dimostra che il consumo di alcol nell anno 2015 è decisamente aumentato rispetto all anno precedente sia al Nord e sia al Centro Italia, mentre non si rilevano variazioni statisticamente significative al Sud e nelle Isole. Come negli anni precedenti, le Regioni appartenenti alla ripartizione territoriale dell Italia Nord Orientale sono quelle che presentano le maggiori criticità sia in termini di tipologia di bevande consumate che in termini di comportamenti dannosi per la salute. Nella predetta area geografica, la percentuale di consumatori di almeno una bevanda alcolica nel 2015 è stata pari al 79,4% tra gli uomini e al 59,5% tra le donne e per queste ultime, il valore è il più elevato di tutte le realtà territoriali ed è aumentato di 3,2 punti percentuali rispetto al Dall analisi del tipo di bevande consumate si conferma la tendenza già registrata negli ultimi dieci anni che vede una progressiva riduzione della quota di consumatori che bevono solo vino e birra, soprattutto fra i più giovani e le donne, e un aumento della quota di chi consuma, oltre a vino e birra, anche aperitivi, amari e superalcolici, aumento che si registra nei giovani e giovanissimi ma in misura percentuale maggiore negli adulti oltre i 44 anni e gli anziani. Tra i giovani di anni è in crescita il consumo di altri alcolici (aperitivi alcolici, alcolpops) oltre a vino e birra. Per tutte le altre classi di età si osserva, tra gli uomini, una diminuzione sia del numero di quanti consumano solo vino e birra sia della quota di chi beve anche altri alcolici come aperitivi, amari e superalcolici; tra le donne è stabile la quota di chi beve anche altri alcolici ed è in diminuzione il numero di coloro che bevono solo vino e birra. In ogni caso complessivamente tra le bevande consumate nel 2015 il vino resta al primo posto seguito dalla birra e quindi al terzo posto altri alcolici (aperitivi, amari e superalcolici). L alcoldipendenza è a tutt oggi un ambito che continua a necessitare di grande attenzione per le implicazioni sanitarie e sociali che ne derivano. La stima puntuale del numero di alcoldipendenti presenti nel nostro Paese ha finora presentato difficoltà di vario tipo e non esistono ancora dati ufficiali in merito. Per una valutazione del fenomeno è comunque utile tener conto, fra gli altri elementi, del numero di alcoldipendenti in trattamento nei Servizi alcologici pubblici, nonché del numero dei soggetti e delle famiglie che frequentano a scopo riabilitativo i gruppi di auto-mutuo aiuto o le associazioni no profit che operano in collaborazione con gli stessi Servizi pubblici o in maniera autonoma. Nel 2015 sono stati presi in carico presso i Servizi o gruppi di lavoro rilevati soggetti. L utenza è andata tendenzialmente aumentando nel tempo; negli anni più recenti il Pagina 20 di 134

21 trend crescente è soprattutto evidente per gli utenti già in carico e rientrati. Circa il 26,6% dell utenza complessiva è rappresentato da utenti nuovi; la quota restante da soggetti già in carico dagli anni precedenti o rientrati nel corso dell anno dopo aver sospeso un trattamento precedente. Il rapporto M/F è pari a 3,4 per il totale degli utenti. L analisi per età evidenzia che la classe modale è anni (circa 31% dei soggetti), sia per l utenza totale che per le due categorie dei nuovi e vecchi utenti. Il 76,4% dell utenza ha un età compresa tra i 30 e i 59 anni, mentre i giovani al di sotto dei 30 anni rappresentano il 7,2% dei soggetti trattati; non trascurabile è la quota degli individui di 60 anni e oltre pari al 16,4%. Nel tempo si è assistito ad un progressivo invecchiamento dell utenza, particolarmente evidente nell ultimo triennio, che ha riguardato tutte le categoria di utenti. Analizzando i programmi di trattamento, si osserva che nel 2015 il 27,3% degli utenti è stato sottoposto a trattamenti medico-farmacologici in regime ambulatoriale, il 25,3% al counseling rivolto all utente o alla famiglia, il 4,5% è stato inserito in gruppi di auto/mutuo aiuto; per il 16,0% si è scelto un trattamento socio-riabilitativo, mentre l inserimento in comunità di carattere residenziale o semiresidenziale ha riguardato solo il 2,9% degli alcoldipendenti; i trattamenti psicoterapeutici sono stati attivati per il 12,0% degli utenti. Il ricovero ha riguardato il 4,3% del totale degli utenti rilevati (2,6% in istituti pubblici, 1,7% in case di cura private convenzionate); in entrambi i casi la causa principale di ricovero è rappresentata dalla sindrome di dipendenza da alcol. Dall anno della loro prima costituzione, avvenuta con D.M. del 1996, il numero dei Servizi alcologici è progressivamente aumentato, accompagnandosi a un contestuale, progressivo calo dei ricoveri ospedalieri per sindrome di dipendenza da alcol. Al sono stati rilevati circa 499 Servizi o gruppi di lavoro per l alcoldipendenza; l 85,0% sono di tipo territoriale (Ser.D). Tuttavia resta ancora come rilevante criticità la frammentazione dell organizzazione dei Servizi nelle varie Regioni. E cresciuto nel contempo anche il numero complessivo delle unità di personale addette al trattamento dell alcoldipendenza: gran parte di tale personale tuttavia risulta addetto solo parzialmente ai Servizi alcologici e il numero degli addetti esclusivi resta ancora troppo basso rispetto al fabbisogno, soprattutto tra i medici e gli psicologi. Il buon funzionamento dei Servizi alcologici viene favorito da una diffusa collaborazione con la rete dei gruppi di auto-mutuo aiuto, grande risorsa per il Sistema Sanitario Nazionale ed espressamente prevista dalla legge 125/2001. I Gruppi di auto-mutuo aiuto svolgono attività che riguardano prevalentemente la riabilitazione degli alcol dipendenti, ma spesso anche la sensibilizzazione e informazione della popolazione generale. Si osserva che nel 2015 il 50,3% dei Servizi ha collaborato con i Club Alcologici Territoriali (CAT), il 39,1% con gli Alcolisti anonimi (A.A). e il 12,4% con altri gruppi. Le attività di collaborazione con le comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali e con le cooperative sociali per la gestione dei servizi sociosanitari ed educativi riguardano rispettivamente il 43,5% e il 20,4% dei Servizi; la percentuale dei Servizi impegnati, insieme alle cooperative sociali, nell inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio è pari al 33,3%. Nettamente inferiori sono le percentuali di collaborazione dei Servizi o gruppi di lavoro rilevati con gli Enti privati cioè con case di cura convenzionate (20,0%) o private (1,0%). Si ripropone, come per molti altri aspetti del fenomeno in esame, l assenza di una omogeneità territoriale, qui ancora più accentuata per la presenza di situazioni estreme (regioni con scostamenti molto significativi, in una direzione o in quella opposta, rispetto al valore centrale di riferimento). Il trend ( ) del consumo complessivo farmaceutico (convenzionata + non convenzionata) dei medicinali impiegati nel trattamento della dipendenza alcolica a carico del SSN ammonta a quasi 53 milioni e 300 mila dosi. Il 75% di tale consumo è attribuibile ai farmaci acquistati dalle Strutture sanitarie pubbliche, (comprendente la distribuzione diretta e la distribuzione per conto), il restante 25% è relativo al canale delle farmacie aperte al pubblico. L andamento dei consumi complessivi (convenzionata + non convenzionata) è aumentato nel 2015 rispetto al 2007 del +38%, attribuibile per il +37% all assistenza farmaceutica non convenzionata e per il 41% a quella convenzionata, viceversa rispetto all anno precedente il consumo totale per questa categoria di farmaci è diminuito del -7% corrispondente a una riduzione del -12% in ambito territoriale e un -6% in ambito ospedaliero. Il trend ( ) della spesa farmaceutica complessiva (convenzionata + non convenzionata) dei medicinali impiegati nel trattamento della dipendenza alcolica a carico del SSN ammonta a circa 60 milioni di euro. L 88% di tale valore è attribuibile agli acquisti effettuati dalle Strutture sanitarie pubbliche, (comprendente sia i consumi interni alla struttura che tramite la distribuzione diretta e la distribuzione per conto) e il restante 12% è relativo al canale delle farmacie Pagina 21 di 134

22 aperte al pubblico. L andamento della spesa complessiva (convenzionata e non convenzionata) è aumentata nel 2015 rispetto al 2007 del +79%, corrispondente a un incremento della spesa (+97%) in regime di assistenza convenzionata e a un altrettanto aumento della farmaceutica non convenzionata (+77%). Come già riportato nelle analisi dei consumi, anche la variazione della spesa per il 2015, rispetto all anno precedente, ha registrato una riduzione, seppur minima del -1%, dovuta essenzialmente alla contrazione della spesa in regime di assistenza convenzionata, viceversa un incremento minimo del +1% si registra in ambito ospedaliero. In conclusione, l andamento generale dei consumi e della spesa registra uno spostamento delle prescrizioni verso le Strutture sanitarie pubbliche; tale fenomeno è essenzialmente attribuibile al forte incremento dell utilizzo del sodio oxibato in ambito ospedaliero, sebbene tale medicinale registri un lieve calo dei consumi (- 8%) rispetto all anno precedente. Per quanto riguarda il contesto territoriale, sia la spesa che i consumi per questa categoria di medicinali registrano entrambi una riduzione delle vendite presso le farmacie aperte al pubblico, ascrivibile sostanzialmente all acamprosato per quanto concerne la spesa e al disulfiram per i consumi. L elaborazione dei dati provenienti dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) confermano anche per l anno 2015 l andamento in calo del numero delle diagnosi ospedaliere per patologie totalmente alcol attribuibili nelle donne, mentre per i maschi si osserva un lieve incremento. Per i ricoveri in regime ordinario, la diagnosi principale è da attribuire prevalentemente a disturbi mentali (23%), a seguire, patologie dell apparato digerente (17%), tumori (11%) e malattie del sistema circolatorio (10%). Per i ricoveri diurni i tumori rappresentano le patologie prevalenti. Inoltre si osserva che la numerosità dei ricoveri cresce all aumentare dell età, con valore massimo per la fascia anni, sia per i maschi che per le femmine, per poi gradualmente decrescere. I dati relativi ai decessi totalmente alcol-attribuibili sono forniti dall ISTAT ed elaborati dall ISS (ONA-CNESPS e Ufficio di Statistica) i dati più recenti attualmente disponibili si riferiscono ai decessi avvenuti in Italia nel 2013 e le analisi includono tutti i residenti in Italia (sia cittadini italiani che stranieri). Si evince che nell anno 2013 il numero di decessi di persone di età superiore a 15 anni per patologie totalmente alcol-attribuibili è stato pari a 1.180, di cui 924 (78,3%) uomini e 256 donne (21,7%); questi numeri, se rapportati alla popolazione, corrispondono a circa 37 decessi per milione di abitanti tra gli uomini e circa 1 decesso per milione tra le donne. Le due patologie che causano il numero maggiore di decessi, sia tra gli uomini che tra le donne, sono le epatopatie alcoliche e sindromi psicotiche indotte da alcol, che nel complesso causano oltre il 90% dei decessi alcolattribuibili sia tra gli uomini che tra le donne. Di grande rilievo per completare la panoramica inerente la morbosità e la mortalità alcolcorrelata rientra anche l analisi del fenomeno riguardante l incidentalità stradale. Il tema degli incidenti stradali alcol correlati rappresenta un argomento di estrema rilevanza per la sicurezza stradale, per il quale sono ancora presenti lacune informative soprattutto a causa della mancanza di un unica Banca Dati alla quale possano afferire tutte le informazioni raccolte dalle diverse fonti ufficiali attualmente esistenti. Per la guida in stato di ebbrezza alcolica (Artt. 186 e 186 bis) e la guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti (Art. 187), Polizia Stradale, Carabinieri e Polizie Locali dei Comuni capoluogo hanno contestato, complessivamente nel 2015, violazioni per la guida sotto l effetto di alcol e sotto l effetto di stupefacenti. Per la guida in stato di ebbrezza aumentano lievemente solo le sanzioni rilevate dai Carabinieri (+0,2% rispetto al 2014). Il numero di controlli mirati alla rilevazione di comportamenti scorretti, in particolare legati alla guida in stato di ebbrezza, dipende sicuramente anche dalle dotazioni di etilometri e precursori a disposizione delle Forze dell Ordine. Grazie alla collaborazione con il Comando Generale dell Arma dei Carabinieri e con Ministero dell interno, Servizio Polizia Stradale, è stato possibile effettuare alcune elaborazioni aggiuntive mirate al sottoinsieme di incidenti stradali alcol correlati. Pertanto si osserva che sono gli incidenti stradali, rilevati dai Carabinieri nel 2015, per i quali almeno uno dei conducenti coinvolti era in stato di ebbrezza, 66 le vittime coinvolte e i feriti. Calcolando il rapporto sul totale degli incidenti stradali, morti e feriti, risulta che il13,2% degli incidenti, il 5,2% delle vittime e il 9,2% dei feriti è alcol correlato. Tale informazione, assolutamente inedita, rappresenta un primo importante passo per un conteggio esaustivo degli incidenti stradali legati alla guida sotto l effetto di alcol in Italia. Nello spirito della legge 125/2001 il Ministero della Salute ha continuato a sostenere politiche sull alcol in linea con gli orientamenti approvati in ambito internazionale, sia a livello di Unione Pagina 22 di 134

23 Europea che di Organizzazione Mondiale della Sanità. A tale proposito particolare valenza strategica ha rivestito la Strategia Comunitaria per la riduzione dei danni alcol correlati, EuropeanAlcohol Action Plan , alla quale hanno fatto seguito lo Scoping Paper per una rinnovata Strategia Comunitaria sull Alcol e, in accordo con la Strategia Globale 2010 dell OMS per la riduzione del consumo dannoso di alcol ( WHO Global Strategy on alcohol), l European Alcohol Action Plan dell OMS; più recentemente anche il Piano d azione per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili dell OMS WHO Action Plan for the Global Strategy for the Prevention and Control of Non-communicable Disease contiene un obiettivo specifico per l alcol. Un altro importante documento di riferimento al quale si continua a lavorare in ambito Europeo è l European Action Plan on Youth and on binge drinking Le strategie e i piani elaborati in ambito U.E. e nel contesto internazionale hanno ripetutamente sottolineato e rafforzato nel tempo l importanza di sviluppare e sostenere un sistema locale di monitoraggio alcol-correlato in grado di garantire da un lato, una valutazione dell impatto sociosanitario del consumo di alcol nella popolazione, dall altro, di fornire informazioni puntuali sullo stato di avanzamento delle iniziative di contrasto adottate ed eventualmente riadattate sulla base di bisogni socio-sanitari emergenti. Per il raggiungimento dei predetti obiettivi il Ministero della Salute, tramite l Istituto Superiore di Sanità- ONA CNESPS, collabora all attuazione delle azioni finalizzate alla definizione, monitoraggio e valutazione delle politiche europee ed internazionali sull alcol. In particolare l impegno è stato rivolto al supporto e all attivazione di attività formali di data collection e reporting annuale per lo "EU Status Report on Alcohol " e per il "Global Status Report on alcohol" ed alla collaborazione tecnico-scientifica nei gruppi e nei contesti formali della Commissione Europea, nell ambito del Committee for National Alcohol Policy and Action - CNAPA. Le riunioni svolte nel corso del 2016 sono state prevalentemente orientate alla valutazione periodica del Piano di Azione sui Giovani e sul binge drinking e alla discussione di merito delle priorità identificate dallo Scoping Paper per una rinnovata Strategia Comunitaria sull Alcol. Inoltre l Italia ha partecipato a numerosi meeting comunitari dedicati alla Joint Action RARHA , alla quale il Ministero della Salute ha contribuito tramite l ISS/ONA. Le principali priorità emergenti dal lavoro della Joint Action RARHA hanno riguardato la predisposizione di proposte per policy comuni identificate in vari ambiti, tra i quali: la prevenzione delle patologie cronico-degenerative, le relazioni tra alcol e droghe illegali, la proposta di una nuova direttiva sulle modalità di comunicazione commerciale delle bevande alcoliche, sulle modalità di etichettatura delle bevande alcoliche, la prevenzione della sindrome fetoalcolica, l esposizione dei minori alla pubblicità e al marketing, le linee guida del bere a basso rischio. L Italia ha partecipato a Ljubljana, il novembre 2016, alla 7 European Conference on Alcohol Policy presentando i risultati della propria alcohol policy relativa all identificazione precoce del rischio alcolcorrelato. Inoltre sempre a Ljubljana, il novembre 2016, l Italia ha partecipato alla Regional Consultation dell OMS, nel corso della quale sono state presentate le politiche e le iniziative nazionali di prevenzione della Sindrome Feto-alcolica (FASD). Nel corso delle riunioni del CNAPA in Lussemburgo è stato, inoltre, come di consueto, assicurato l aggiornamento periodico sull implementazione nazionale delle misure legislative, delle iniziative di prevenzione e delle strategie specifiche indicate dalla Strategia Comunitaria per la riduzione dei danni e del rischio alcol correlati e risultando in una serie di azioni ritenute efficaci secondo un approccio multisettoriale, tramite interventi o Piani di azione nazionali, come il Piano sanitario nazionale e il Piano di prevenzione. Il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) per il quinquennio , approvato con l Intesa Stato-Regioni del 13 novembre 2014, costituisce il documento programmatico sulla base del quale le Regioni, in modo coordinato e nel rispetto di un metodo di lavoro improntato ai principi della progettazione in sanità pubblica, predispongono ed implementano Piani Regionali di Prevenzione per il quinquennio di interesse, indicando le azioni da realizzare nei loro territori, i tempi e gli indicatori per la valutazione. E stata stanziata la somma di 200 milioni di euro finalizzata a sostenere il raggiungimento degli obiettivi del nuovo PNP, oltre alle risorse previste dagli accordi per la realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale. Le Regioni hanno recepito il PNP con apposita delibera, adottando i Piani Regionali di Prevenzione. Tutte le Regioni, nell ambito dei propri Piani Regionali, hanno attivato programmi volti a ridurre il consumo a rischio di alcol privilegiando in particolare interventi specifici nel setting scuola e nei luoghi di lavoro. Il PNP ha Pagina 23 di 134

24 fatto proprio l approccio strategico del Programma nazionale Guadagnare Salute che, secondo i principi della Salute in tutte le politiche, mira a contrastare l epidemia di malattie cronico degenerative, intervenendo principalmente attraverso strategie di popolazione finalizzate a diffondere e facilitare la scelta di stili di vita corretti, sviluppando interventi intersettoriali e trasversali volti sia a modificare i comportamenti individuali non salutari (alimentazione non corretta, sedentarietà, tabagismo, abuso/uso scorretto di alcol), sia a creare condizioni ambientali atte a favorire l adozione di corretti stili di vita. La collaborazione intersettoriale permette lo sviluppo di azioni sui determinanti di salute secondo modalità più efficaci, efficienti o sostenibili rispetto a quelle che potrebbero essere intraprese dal solo settore sanitario, da attivare nei luoghi o nei contesti sociali in cui le persone vivono, lavorano o interagiscono tra loro, in linea con gli obiettivi del WHO - Global Action Plan for the prevention and control of non communicable diseases Il PNP individua, principalmente in due macro obiettivi, le strategie di prevenzione del consumo dannoso e rischioso di alcol da attuare per la fascia di popolazione giovanile e per le età successive:1) macro obiettivo Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle MCNT e 2) macro obiettivo Prevenire la dipendenza da sostanze. Le strategie da attuare prevedono azioni svolte in setting specifici per giungere ad incidere sulla popolazione giovanile (scuole, famiglie, luoghi di svago). Le strategie individuali sono essenzialmente focalizzate sia sulla potenzialità delle capacità personali (ad esempio competenze socio-emotive e relazionali) sia su azioni di conferma e di rinforzo dell ambiente di vita attraverso i metodi life skills education e peer education. Si tratta di diffondere un approccio educativo centrato sul potenziamento dei fattori positivi e teso a sviluppare le capacità personali in termini di autostima, auto efficacia e resilienza. Anche gli interventi di comunicazione per la salute (attraverso vecchi e nuovi media) e di marketing sociale, volti alle de-normalizzazione dell abuso di alcol hanno apprezzabili prove di efficacia. Nel macro obiettivo Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle MCNT, tra le strategie mirate all individuo è prevista la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante la loro diagnosi precoce, la modificazione degli stili di vita e l attivazione di interventi trasversali, integrati con i percorsi terapeutico-assistenziali di presa in carico, allo scopo di prevenire o ritardare l insorgenza delle complicanze più gravi. L identificazione precoce dei soggetti in condizioni di rischio e la loro conseguente presa in carico da parte del Sistema Sanitario è essenziale per la riduzione del rischio di mortalità e disabilità evitabili. Pertanto tra le azioni suggerite dal nuovo PNP vi è l applicazione dello strumento di Identificazione Precoce e Intervento Breve (IPIB) da attuarsi nei contesti sanitari opportunistici (es. Ambulatori dei MMG, Medici Competenti, ecc.). Il Centro Nazionale di Prevenzione e Controllo delle Malattie (CCM) ha approvato, tra le azioni centrali di sostegno alle Regioni per la verifica e valutazione del conseguimento degli obiettivi di prevenzione alcologica contemplati nel nuovo PNP , il progetto SisMA. Sistema di Monitoraggio alcol correlato affidato all Istituto Superiore di Sanità. Il progetto, concluso nel 2016, ha raggiunto l obiettivo previsto: Sistematizzazione delle attività di raccolta, elaborazione, analisi, studio e reporting di dati e di flussi informativi utili ai fini del monitoraggio epidemiologico, della programmazione sociosanitaria e dell azione di contrasto al consumo rischioso e dannoso di alcol nella popolazione. Altro progetto che si è concluso nell anno 2016 è il progetto CCM ITA- RARHA, finalizzato a sostenere le attività di supporto al progetto europeo RARHA: Joint Action on reducing Alcohol related harm, al quale si è accennato sopra. La Legge 125/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati ha previsto diversi interventi da realizzare ai fini della prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie e delle problematiche alcol correlate. Tra questi sono da annoverare anche gli interventi per i quali la legge prevede uno stanziamento di risorse economiche (art. 3 comma 4), al fine di promuovere Campagne di Informazione Istituzionale, volte alla prevenzione dei danni alcol correlati e risorse destinate alle Regioni al fine di monitorare le attività regionali in attuazione del disposto legislativo. Le Campagne di Comunicazione del Ministero hanno l obiettivo di motivare al cambiamento, diffondere empowerment, far sì che i destinatari dell intervento assumano spontaneamente atteggiamenti e stili di comportamento salutari, negli ultimi anni tali campagne di comunicazione si sono focalizzate in modo particolare sui giovani. In linea con le indicazioni espresse dall Action Plan on Youth Drinking on Heavy Episodic Drinking per gli anni , sul contrasto al consumo di alcol tra i giovani e sul fenomeno del bingedrinking approvato dall Unione Europea, la Direzione Generale Pagina 24 di 134

25 della Comunicazione e dei Rapporti Europei e Internazionali ha realizzato, nel corso del 2016, l iniziativa di informazione e sensibilizzazione: Alcol Snaturato - Una serata speciale. Avviata nel corso del 2015 e continuata nel 2016, la campagna si è avvalsa della collaborazione del gruppo musicale Elio e le Storie Tese. L obiettivo è stato quello di rendere poco appeal, nei confronti dei ragazzi, il modello comportamentale di chi abusa di sostanze alcoliche e di correggere il difetto di percezione alimentato dai media che nei giovanissimi descrive l alcol come facilitatore di successo. Alcol Snaturato è il titolo della canzone che il Ministero ha prodotto e veicolato sul web facendo ricorso ai canali di comunicazione social abitualmente più utilizzati dai giovani. Inoltre, nell ambito dell accordo di collaborazione Promozione di iniziative di comunicazione per la prevenzione del consumo rischioso e dannoso di alcol con l Istituto Superiore di Sanità, si è dato seguito e continuità all iniziativa on line Non perderti in un bicchiere avviata in collaborazione con l Agenzia Dire Giovani. Per coinvolgere attivamente i ragazzi e avviare con loro un dialogo costruttivo sulla problematica, sul sito sono stati realizzati una rubrica informativa ed uno sportello d ascolto on-line gestito in collaborazione con medici ed psicologi. E stata anche realizzata, sempre con l ISS, la Campagna di Comunicazione: In ogni serata c è chi beve e chi si diverte. E tu?, ancora finalizzata a contrastare l abuso di alcol da parte dei giovani (fenomeno del binge drinking). Per tale campagna sono stati realizzati uno spot televisivo di 30 andato in onda sui canali televisivi Italia1, Canale5, Telelombardia e Telenorba, nonché uno spot radiofonico andato in onda sulle emittenti a diffusione nazionale Rtl 102.5, Radio DJ, Radio 105, Radio Dimensione Suono, Radio Italia e Radio Subasio. Il Ministero della Salute ha sostenuto e finanziato la quindicesima edizione dell Alcol Prevention Day, che si è tenuta il 14 aprile 2016 a Roma presso l Istituto Superiore di Sanità, in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia, l Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali ed EUROCARE. Durante il convegno, che rappresenta da anni il momento centrale nel calendario degli eventi di sensibilizzazione ed informazione sull alcol organizzati dalla comunità scientifica, sono stati presentati gli ultimi dati emersi da studi e monitoraggi istituzionali raccolti in vari paesi europei ed extra europei. Tutti gli interventi presentati dai partecipanti al convegno sono stati pubblicati sul sito Il 17 aprile 2016, allo Stadio delle Terme di Caracalla, successivamente al convegno dell Alcol Prevention Day, si è svolta la XVIII edizione della tradizionale Roma Appia Run, che quest'anno ha corso per l Alcohol Prevention Race, gara podistica non competitiva. Hanno aderito alla manifestazione circa 5000 appassionati provenienti da tutte le regioni italiane. Le Regioni e Province Autonome proseguono lo svolgimento delle funzioni loro assegnate dalla legge 125/2001 per la programmazione di interventi di prevenzione, cura e riabilitazione, per l organizzazione di Servizi dedicati, per la formazione e l aggiornamento del personale. Il Ministero della Salute monitora annualmente lo svolgimento delle attività regionali tramite l esame delle relazioni predisposte dalle stesse Regioni ai sensi della legge 125/2001.Da tali relazioni emerge un crescente impegno nelle attività di prevenzione, che sempre più frequentemente si ispirano al modello di approccio interdisciplinare e intersettoriale raccomandato dai Piani e Programmi nazionali. Secondo tale modello, le Regioni favoriscono la collaborazione tra interlocutori di vari ambiti istituzionali e l integrazione delle diverse risorse disponibili, promuovendo i contatti dei Servizi sociosanitari con le Scuole, i Servizi sociali, le Forze dell Ordine, il mondo del lavoro, il mondo del divertimento giovanile, le Associazioni sportive, il mondo del volontariato e i Gruppi di auto-mutuo aiuto. Purtroppo si registra ancora una notevole frammentazione e disomogeneità nell organizzazione dei Servizi di Alcologia nelle diverse Regioni e realtà territoriali, per i quali sarebbe auspicabile una più puntuale definizione delle caratteristiche e degli standard. Al fine di migliorare il coordinamento degli interventi sul territorio nazionale ed in coerenza con quanto disposto dalla legge 125/2001, che aveva previsto l istituzione di una Consulta Nazionale Alcol, attiva sino ad alcuni anni or sono, per il conseguimento degli obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione alcologica, appare sempre più opportuna l attivazione di un Tavolo di lavoro permanente presso il Ministero della Salute con la partecipazione di tutti gli Stakeholders, anche al fine di supportare il Gruppo tecnico interregionale per l alcologia della Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni che ha interagisce direttamente sul territorio con le Autorità locali. Pagina 25 di 134

26 1.4. La sorveglianza Passi Il consumo di alcol Sul consumo di alcol, il sistema di sorveglianza Passi presso l Istituto Superiore di Sanità, relativamente al triennio , riporta che poco meno della metà degli adulti in Italia, fra i 18 e i 69 anni, dichiara di non consumare bevande alcoliche, ma 1 persona su 6 ne fa un consumo a "maggior rischio" per la salute, per quantità o modalità di assunzione. Questi ultimi sono più frequentemente giovani (fra i 18-24enni la quota supera il 30%), uomini e persone socialmente più avvantaggiate, senza difficoltà economiche o alto livello di istruzione. Preoccupante il numero di persone che assumono alcol, pur avendo una controindicazione assoluta come i pazienti con malattie del fegato fra i quali quasi 1 persona su 2 ne fa un consumo a "maggior rischio". Il consumo di alcol a "maggior rischio" resta prerogativa dei residenti nel Nord Italia, in particolare nelle P.A. di Bolzano e Trento, in Friuli Venezia Giulia e Veneto dove si registrano le percentuali più alte. Molise e Sardegna sono le Regioni del Sud dove la percentuale di consumatori di alcol a "maggior rischio" è più alta della media nazionale. Anche il consumo binge è prerogativa del Nord Italia (dove si registra anche un aumento dal 2010) e in particolare del Nord Est, tuttavia in Molise si registra una quota di binge drinkers, fra le più alte. L'attenzione degli operatori sanitari al problema dell'abuso di alcol appare ancora troppo bassa: appena il 6% dei consumatori a "maggior rischio" riferisce di aver ricevuto il consiglio di bere meno. Quanto alla Regione Veneto, si osservano valori superiori alla media nazionale per quanto attiene al consumo, inferiori alla media nazionale per quanto riguarda i consigli a bere meno da parte del medico. Consumo alcol Consumo fuori pasto Consumo abituale elevato Consumo binge Consumo a maggior rischio Bevitori a maggior rischio consigliati di bere meno dal medico Veneto Italia (Fonte: Abitudine al fumo Sull abitudine al fumo, il sistema di sorveglianza Passi presso l Istituto Superiore di Sanità, relativamente al triennio , riporta che in Italia la maggioranza degli adulti non fuma (circa il 56%) o ha smesso di fumare (circa 18%), ma un italiano su 4 è fumatore attivo (circa 26%). Il fumo di sigaretta è più frequente fra le classi socioeconomiche più svantaggiate (meno istruiti e/o con maggiori difficoltà economiche) e negli uomini. Il consumo medio giornaliero è di circa 12 sigarette, tuttavia un quarto dei fumatori ne consuma più di un pacchetto. La variabilità regionale mostra in testa alla classifica delle Regioni con le più alte quote di fumatori alcune del Centro Sud, come Umbria, Abruzzo, Lazio e Campania. Dal 2008 la percentuale di fumatori va riducendosi significativamente in tutto il territorio italiano. Questa riduzione interessa in particolar modo le classi sociali più agiate (senza difficoltà economiche) e meno le persone economicamente più svantaggiate, fra le quali è più alta la quota di fumatori. La quota di ex fumatori cresce all'avanzare dell'età, è maggiore fra le persone senza difficoltà economiche, fra i cittadini italiani rispetto agli stranieri e fra i residenti nelle Regioni settentrionali. Ancora troppo bassa l'attenzione degli operatori al fumo: solo la metà dei fumatori dichiara di aver ricevuto il consiglio di smettere di fumare da un medico o da un operatore sanitario. I dati non mostrano un chiaro gradiente geografico nell'attenzione degli operatori sanitari a questo fenomeno. Quanto alla Regione Veneto, nel confronto col dato nazionale si osserva una prevalenza minore tra i fumatori e superiore tra gli ex fumatori; l attenzione degli operatori sanitari è maggiore ( chiesto se fuma ), ma meno prescrittiva ( consiglio smettere ). Pagina 26 di 134

27 Fumatori Ex-Fumatori Chiesto se fuma Consiglio smettere Veneto Italia (Fonte: 2. Il contesto locale 2.1. Il bacino d utenza La popolazione residente nel territorio dell ex Aulss 12 (attuale Distretto veneziano) è, da anni, abbastanza stabilizzata nell ordine dei cittadini, in leggera flessione nell ultimo quinquennio e con andamento leggermente divergente quanto ai bacini di riferimento delle due sedi operative del Ser.D. Graf Popolazione generale Serie storica Popolazione generale Residenti Sede Venezia Residenti Sede Mestre Residenti SerD Ulss12 Fonte dei dati originari: Comune di Cavallino-Treporti, Servizi Demografici; Comune di Marcon, Servizi Demografici; Comune di Quarto d Altino, Servizi Demografici; Comune di Venezia, Servizio Statistica e Ricerca; Elaborazione dati a cura dell Osservatorio Locale Dipendenze patologiche Il 2016 conferma il trend, in corso ormai da anni, di un progressivo e costante innalzamento dell età media ponderata della popolazione residente nel Comune di Venezia, che in alcuni quartieri (in particolare il centro storico e le isole) rasenta ormai, per la popolazione generale, i 50 anni (valore già superato dalla popolazione femminile in tutto il centro storico veneziano). Decisamente inferiore l età media della popolazione degli altri comuni inclusi nel territorio dell ex Aulss 12 Veneziana, in particolare il Comune di Marcon, seguito dal Comune di Quarto d Altino. Pagina 27 di 134

28 Graf Età media per area Serie storica 55,00 50,00 45,00 40,00 35,00 Età media per area - Serie storica S.Marco-Castello-S.Elena- 2-Dorsoduro-S.Polo-S.Croce- 3-Lido-Malamocco-Alberoni 4-Pellestrina-S.Pietro in Volta 5-Murano-S.Erasmo 6-Burano-Mazzorbo-Torcello 8-Favaro-Campalto 9-Carpenedo-Bissuola 10-Mestre Centro 11-Cipressina-Zelarino- 12-Chirignago-Gazzera 13-Marghera-Catene- Comune di Venezia (generale) Comune di Cavallino-Treporti Comune di Marcon Comune di Quarto d'altino Residenti Sede Venezia Residenti Sede Mestre Residenti SerD Ulss Della diversa distribuzione dell età media della popolazione risente l età media dei cittadini residenti nel territorio delle due sedi operative: relativamente più giovani i residenti nel territorio di competenza della sede mestrina (46.42 anni), più anziani quelli del territorio afferente alla sede veneziana (49.16 anni). Tab Età media per sesso e quartiere/comune Età medie per sesso e quartiere Popol. 31/12/2016 Popol. 31/12/2015 M F M + F M F M + F 1 S.Marco-Castello-S.Elena-Cannaregio 47,19 51,70 49,62 46,93 51,53 49,40 2 Dorsoduro-S.Polo-S.Croce-Giudecca 47,55 51,56 49,71 47,21 51,17 49,34 3 Lido-Malamocco-Alberoni 48,32 51,82 50,20 48,24 51,77 50,13 4 Pellestrina-S.Pietro in Volta 45,80 48,62 47,23 45,52 48,51 47,03 5 Murano-S.Erasmo 47,28 51,34 49,43 47,05 50,87 49,08 6 Burano-Mazzorbo-Torcello 50,18 53,28 51,74 50,01 52,97 51,50 8 Favaro-Campalto 45,55 48,47 47,06 45,39 48,19 46,85 9 Carpenedo-Bissuola 45,63 49,80 47,85 45,46 49,52 47,63 10 Mestre Centro 44,52 49,58 47,21 44,44 49,54 47,15 11 Cipressina-Zelarino-Trivignano 45,03 49,05 47,13 44,73 48,75 46,83 12 Chirignago-Gazzera 44,49 48,09 46,34 44,32 48,00 46,22 13 Marghera-Catene-Malcontenta 43,52 47,61 45,60 43,46 47,42 45,49 TOTALE Comune di Venezia 45,63 49,79 47,82 45,47 49,60 47,65 Comune di Cavallino Treporti 44,68 46,86 45,79 44,61 46,55 45,60 Comune di Marcon 41,51 42,63 42,07 41,17 42,20 41,69 Comune di Quarto d'altino 43,33 45,01 44,20 42,71 44,71 43,74 Residenti Sede Venezia 47,13 50,94 49,16 46,92 50,72 48,93 Residenti Sede Mestre 44,42 48,26 46,42 44,25 48,07 46,24 Residenti SerD Ulss12 45,28 49,13 47,30 45,10 48,93 47,11 Pagina 28 di 134

29 Graf Età media per sesso ed area Età media per sesso ed area 52,00 50,00 48,00 46,00 44,00 42,00 40,00 Residenti SerD Venezia - Maschi Residenti SerD Mestre - Maschi Residenti SerD Venezia - Femmine Residenti SerD Mestre - Femmine Residenti Aulss - Totale maschi Residenti Aulss - Totale femmine Il progressivo invecchiamento della popolazione è testimoniato anche dalla costante diminuzione dei residenti nella fascia d età anni (storicamente considerata il bacino d utenza privilegiato dei Ser.D.) in tutte le aree considerate. Graf Popolazione generale per area Serie storica 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 1-S.Marco-Castello-S.Elena- Popolazione generale anni per area - Serie storica Dorsoduro-S.Polo- 3-Lido-Malamocco-Alberoni 4-Pellestrina-S.Pietro in Volta 5-Murano-S.Erasmo 6-Burano-Mazzorbo-Torcello 8-Favaro-Campalto 9-Carpenedo-Bissuola 10-Mestre Centro 11-Cipressina-Zelarino- 12-Chirignago-Gazzera 13-Marghera-Catene- Comune di Venezia Comune di Cavallino-Treporti Comune di Marcon Comune di Quarto d'altino Residenti Sede Venezia Residenti Sede Mestre Residenti SerD Ulss Quanto alle frequenze dei residenti per fasce d età, osserviamo la presenza di più di cittadini di età inferiore ai 25 anni, dei quali rientrano nella fascia d età considerata di riferimento per gli interventi delle due Aree Giovani attivate nelle due sedi del Servizio. Tab Popolazione residente per sesso e fasce d età Valori assoluti VALORI ASSOLUTI TOT 44 TOT 45 Σ Popol. Residenti Sede Venezia M Residenti Sede Mestre Residenti SerD Ulss Residenti Sede Venezia F Residenti Sede Mestre Residenti SerD Ulss Residenti Sede Venezia TOT Residenti Sede Mestre Residenti SerD Ulss Pagina 29 di 134

30 Tab Popolazione residente per sesso e fasce d età Valori relativi VALORI % TOT 44 TOT 45 Residenti Sede Venezia 11,91 4,42 4,29 4,66 4,52 5,29 7,28 30,46 42,38 57,62 M Residenti Sede Mestre 13,40 4,97 4,74 5,09 5,45 6,22 7,84 34,31 47,70 52,30 Residenti SerD Ulss12 12,93 4,79 4,60 4,96 5,16 5,93 7,66 33,09 46,02 53,98 Residenti Sede Venezia 9,98 3,62 3,49 3,90 4,13 5,03 6,80 26,97 36,95 63,05 F Residenti Sede Mestre 11,53 4,08 4,10 4,58 4,91 5,38 6,94 29,99 41,52 58,48 Residenti SerD Ulss12 11,03 3,93 3,90 4,36 4,66 5,27 6,90 29,01 40,03 59,97 Residenti Sede Venezia 10,89 3,99 3,86 4,26 4,32 5,15 7,02 28,61 39,49 60,51 TOT Residenti Sede Mestre 12,42 4,50 4,41 4,82 5,17 5,78 7,37 32,06 44,48 55,52 Residenti SerD Ulss12 11,93 4,34 4,23 4,64 4,89 5,58 7,26 30,95 42,88 57, L attività di contrasto delle Forze dell Ordine L attività di contrasto messa in atto dalle Forze dell Ordine evidenzia che le sostanze più sequestrate sono i cannabinoidi, sia a livello provinciale che nazionale (si evidenzia, peraltro, la ben diversa ripartizione relativa tra Hashish e Marijuana a livello provinciale e nazionale). Sia per i cannabinoidi che per eroina e cocaina i sequestri appaiono concentrati (in ambito provinciale) in alcuni mesi, in particolare novembre, dicembre ed aprile, fatto che potrebbe far ipotizzare un numero contenuto di quantitativi ingenti piuttosto che un azione capillare esitata in quantitativi limitati ma numerosi. Curiosa, se si sofferma l attenzione sull affollamento delle località turistiche del litorale, la riduzione dei quantitativi sequestrati nei mesi di luglio ed agosto. Il dato provinciale di febbraio 2015 (kg ) tiene conto di un sequestro di Kg. 74 di Khat, sostanza non citata nelle normali intestazioni di colonna delle tabelle rese disponibili dal Ministero dell Interno. Tab Sequestri di sostanze e denunce per mese Dato provinciale e nazionale Mese Totale droga sequestrata (kg) Eroina (Kg) Cocaina (Kg) ANNO Dato provinciale Cannabis Amfetaminici Marijuana Amfetami- Amfetami- Hasish (Kg) Piante (nr) Ecstasy (nr) (Kg) ne (Kg) ne (nr) Provincia di Venezia Gennaio 0,873 0,032 0,001 0,717 0, , Febbraio 3,684 0,145 0,072 0,493 2, , Marzo 2,848 0,037 2,279 0,069 0, , Aprile 2,918 0,317 2,213 0,102 0, , Maggio 0,656 0,025 0,011 0,135 0, , Giugno 29,403 0,528 1,190 5,486 22, , Luglio 2,961 0,000 0,084 2,745 0, , Agosto 1,210 0,006 0,535 0,150 0, , Settembre 7,269 0,045 5,851 0,054 0, , Ottobre 9,702 0,034 3,631 2,250 3, , Novembre 335,490 0,000 3,594 0, , , Dicembre 147,927 0,000 1,121 0, , , Tot ,941 1,169 20,582 12, , , %/sostanza 100,00 0,21 3,78 2,37 93,43 0,01 Anno ,791 1,156 12,062 13,069 19, , /15-VA 425,150 0,013 8,520-0, , , /15-% 354,91% 1,12% 70,64% -1,19% 2571,85% 139,91% 54,17% 0,00% 500,00% n.c. 512,82% 504,20% 897,44% 0,00% -1818,18% 1511,63% ANNO Dato nazionale Gennaio 2.728,285 8, , , , , Febbraio 5.461,428 55, , , , , Marzo 2.530,729 29, , , , , Aprile 3.874,844 51, , , , , Maggio 2.770,469 41, , , , , Giugno 1.797,639 19, , , , , Luglio 5.585,090 33, , , , , Agosto 6.114,659 9,760 91, , , , Settembre 8.771,854 22, , , , , Ottobre 7.068,325 75, , , , , Novembre 9.246,555 63, , , , , Dicembre ,354 55, , , , , Tot , , , , , , %/sostanza 100,00 0,69 5,82 34,09 58,16 0,03 Anno , , , , , , /15-VA , , , , , , /15-% -1069,67% -3492,42% 1334,54% -6142,50% 29603,25% 16246,51% -3548,80% -5512,43% 27222,75% -2584,45% 838,34% 1046,85% 43,86% 7777,78% 178,57% 902,75% LSD (nr) Operazion i (nr) Persone denunciate Libertà (nr) Arresto (nr) Irreperibilità (nr) Di cui Stranieri Minori (nr) (nr) Pagina 30 di 134

31 3. Le persone seguite fuori dai Ser.D.: l attività di Riduzione del Danno (a cura di Alberto Favaretto) Unità Operativa Complessa Ufficio Lavoro di Prossimità La UOC Riduzione del Danno nel corso del 2016 ha cambiato denominazione e pur restando un attività a bassa soglia ha ampliato il suo target di riferimento e di conseguenza i servizi offerti. Anche il Servizio a cui fa riferimento la UOC ha modificato il proprio nome e da Promozione Inclusione Sociale ora si chiama Interventi di Prossimità e Centro Donna. Questi cambiamenti fanno parte di un processo riorganizzativo che ancora non si è concluso ma che sta manifestando, nelle denominazioni e negli accorpamenti di alcune unità operative, la ricerca di una sua coerenza funzionale. Proprio a seguito del percorso organizzativo sopraccitato, a maggio 2016 l'unità operativa ha iniziato a gestire anche tutte le attività a bassa soglia dedicate alle persone senza dimora. Seppur ancora in assenza di una definizione ufficiale del target di riferimento possiamo senz'altro affermare che la uoc Ufficio Lavoro di Prossimità si occupa di persone in condizione di grave disagio sociale, spesso dovuto anche al consumo di sostanze psicotrope; è orientata contemporaneamente alla cittadinanza che può trovarsi coinvolta nelle problematiche legate ai fenomeni della tossicodipendenza o delle persone che vivono in condizioni di marginalità. L'approccio metodologico rimane quello di riduzione del danno e gli interventi rimangono in quella soglia definita bassa, se non bassissima, pertanto le condizioni per accedere ai servizi offerti non prevedono limiti di età,condizione sociale e provenienza. E' composta da un'équipe di operatori di strada e mediatori linguistico culturali, con una formazione e un aggiornamento continuo sui temi delle dipendenze e delle marginalità urbane, esperti in interventi a "bassa soglia" e con competenza specifica in tecniche di ascolto attivo, colloquio motivazionale e primo soccorso. Gli obiettivi che persegue rispetto alle persone a cui si rivolge sono: aumentare le opportunità di modificare i comportamenti a rischio legati all'uso/abuso di sostanze psicotrope responsabilizzandole nel migliorare la cura di sè; aumentare la consapevolezza dei rischi e dei danni connessi all'uso di sostanze psicotrope e della vita di strada; aumentare la responsabilità rispetto alla prevenzione e alla tutela della salute; aumentare la responsabilità rispetto al contesto in cui vivono; favorire cambiamenti di comportamento verso stili di consumo meno dannosi; mantenere una rete sociale, familiare e favorire il contatto con i servizi preposti alla cura, riabilitazione e inclusione sociale. I servizi che offre sono: distribuzione di materiale sanitario (siringhe, aghi, acqua distillata, preservativi, naloxone); ritiro di materiale sanitario usato; informazioni sugli effetti e rischi correlati all'uso di sostanze psicotrope e strategie di riduzione del danno; informazione e orientamento ai servizi socio-sanitari e socio assistenziali specifici presenti sul territorio veneziano o nell'area di residenza della persona; disponibilità all'accompagnamento ai servizi individuati dalla persona come più idonei e rispondenti alle proprie necessità; colloqui di orientamento, consulenza e sostegno; piccole medicazioni; piccolo ristoro (bevande calde/fresche e snack); raccolta di segnalazioni su tutto il territorio comunale, da parte di cittadini, servizi, e successivo intervento nel più breve tempo possibile. Gli obiettivi vengono perseguiti e i servizi erogati attraverso dei dispositivi con i quali è possibile agganciare e mantenere una relazione con le persone. Pagina 31 di 134

32 Come accennato precedentemente da maggio 2016, oltre alle attività già previste e descritte anche nel report che fa riferimento all'anno 2015, l'unità operativa ha ampliato i propri dispositivi di offerta all'utenza. Attualmente gestisce: un centro diurno Drop In in via giustizia a Mestre (Ve); un centro diurno presso la San Vincenzo Mestrina in via Querini a Mestre (Ve); un servizio docce in via giustizia a Mestre (Ve); Unità di strada rivolta a: persone tossicodipendenti che consumano sostanze stupefacenti, anche per via iniettiva; persone alcoliste/senza dimora; interventi su segnalazione Non è stato possibile in corso d'anno eseguire una corretta e coerente raccolta dati dei nuovi dispositivi rispetto a quelli già in corso, pertanto i dati e i relativi commenti che seguiranno faranno riferimento esclusivamente al servizio Drop In e unità di strada per persone tossicodipendenti. Da gennaio 2017 abbiamo iniziato una raccolta dati completa. 3.1 Persone che hanno usufruito del Centro Drop-In Il Drop in è una struttura a bassa soglia alla quale è possibile accedere liberamente, usufruendo dei servizi erogati senza appuntamento e gratuitamente. Il centro, a differenza dell'attività svolta in strada, consente agli operatori e agli utenti di avere a disposizione un tempo ed un luogo più tranquillo in cui incontrarsi e usufruire dei servizi offerti, ritagliarsi uno spazio di dialogo o anche semplicemente prendersi una pausa dai ritmi del consumo. La struttura di accoglienza a bassa soglia continua a confermarsi una struttura di riferimento per target diversi ma con un denominatore comune: la condizione di marginalità sociale e il consumo/abuso di sostanze psicotrope, in particolare alcool e droghe per via iniettiva e non. E' frequentemente utilizzato anche dagli operatori ad integrazione del lavoro di strada, dove spesso è molto difficile riuscire ad effettuare dei counselling approfonditi o poter contattare agevolmente i servizi per appuntamenti o invii. Incontrarsi nuovamente al Drop In, dopo il lavoro dell'unità di Strada, dà la possibilità di orientare la domanda in modo migliore o di sviluppare da un punto di vista motivazionale le ambivalenze dell'utente in un contesto che offre meno distrazioni. Le risorse impiegate per la struttura sono state più o meno in linea con quelle degli ultimi anni, il numero dei contatti che si è rivolto al Drop In, leggermente in crescita ma il numero dei primi contatti, ovvero delle persone conosciute per la prima volta, continua ad aumentare e nell'anno in oggetto è stato di 184 unità. Quasi il 50% sono persone comprese in un età anagrafica tra i 15 e i 29 anni, a conferma della costante presenza di giovani tra i consumatori di sostanze stupefacenti. La maggioranza di questi giovani sono italiani. Un dato da tenere particolarmente sotto osservazione sono le 23 persone nella fascia 15/19 anni. Le aree di immigrazione prevalenti, tra le persone che hanno frequentato il drop in, si confermano quella del Nord Africa ed Est Europa; la compromissione nel fenomeno del consumo di sostanze psicotrope per le persone che provengono da queste zone geografiche resta rilevante. Praticamente due terzi delle persone conosciute per la prima volta dichiara di essere senza dimora o comunque in una situazione abitativa precaria. La maggior parte di questi vive nella terraferma veneziana. Un dato che appare sempre più importante è il numero delle persone che vengono da fuori comune, a dimostrazione che Venezia e forse di più Mestre, rappresenta un importante punto di smercio delle sostanze stupefacenti. La struttura è stata frequentata da 503 persone diverse, in una suddivisione percentuale tra maschi e femmine che ricalca le medie nazionali. Una persona ogni quattro ha meno di 25 anni, i maschi in questa fascia di utenti sono stranieri per circa il 60%. Nel totale delle persone diverse la percentuale tra italiani e stranieri si equivale. Alcool, eroina e cocaina restano senz'altro le sostanze psicotrope più utilizzate, emerge però in maniera significativa Pagina 32 di 134

33 il numero di persone che dichiarano un policonsumo, senza specificare una sostanza primaria (26.5%). Il volume di siringhe distribuite è un dato che negli ultimi anni ha un valore significativo soprattutto nella percentuale legata allo scambio, nel 2016 ha raggiunto mediamente una percentuale del 66%, un risultato importante nell'ambito della prevenzione, anche nei riguardi della cittadinanza. Il volume totale delle siringhe invece è un dato importante ma spesso soggetto a interferenze legate alla disponibilità a garantire un approvvigionamento costante del materiale richiesto. Rimane abbastanza costante anche il numero delle persone orientate, inviate e/o accompagnate ad altri servizi (133 v.a.). I servizi richiesti maggiormente come gli anni passati sono quelli sanitari, questo a nostro avviso dimostra come il bisogno legato alla salute e alla prevenzione sia primario rispetto all'intraprendere dei percorsi di inclusione sociale per i quali è necessaria una maturità motivazionale che spesse volte giunge dopo diverso tempo. Tab Risorse: apertura del Servizio e contatti ANNO N giorni di N ore di N N primi Media giorna- Media apertura apertura contatti contatti liera accessi oraria Tab Persone che hanno usufruito del servizio PERSONE DIVERSE N % Solo drop in ,6 Drop in e Unità di Strada ,4 TOTALE , Nell'anno 2016 hanno usufruito del drop in 503 persone diverse. Il 27% di esse (N 136) si è rivolta anche all'unità di strada. Nel 2015, 437 le persone diverse e il 32,5% di esse (N 142) si è rivolta anche all'unità di strada, mentre nel 2014 (con 521 persone) era il 41% Tab Persone che hanno usufruito del servizio e fasce d età ANNI 14/24 Totale persone % > 24 anni % anni diverse , , , , , , , , , , , , , ,0 558 nel 2016 i contatti provenienti dal Nord Africa sono stati 520, nel 2015 erano 561, nel 2014 sono stati 929, mentre nel 2013 sono stati Non essere stati in grado di garantire continuità alle uscite in strada ha penalizzato l'arrivo al Drop In. Tab Persone che hanno usufruito del servizio Caratteristiche anagrafiche Caratteristiche SESSO FASCE D'ETA' anagrafiche N % (v.a.) (%) >24 (v.a.) >24 (%) Totale % M , , , ,0 F 75 14, , , ,0 TOTALE , , , ,0 Pagina 33 di 134

34 Il 41% delle donne ha meno di 25 anni, il 25% in più rispetto alla stessa fascia di età degli uomini. Le donne straniere sono 18, il doppio del 2015 (il 25% delle donne totali). Il 16,4% degli uomini ha meno di 25 anni; tra questi il 62% sono stranieri; Tra gli uomini (>24) migranti tale percentuale scende al 55%. Come nel 2013 e nel 2014 la percentuale dei giovani stranieri supera quella degli italiani. Tab Persone che hanno usufruito del servizio Cittadinanza SESSO CITTADINANZA Italia % Estero % Totale % M , , ,0 F 57 76, , ,0 TOTALE , , ,0 Il 46,8% (v.a.111) degli uomini migranti proviene dal Nord Africa, tra questi (v.a. 79) il 71% proviene dalla Tunisia (percentuale in diminuzione rispetto l'anno precedente ma aumenta il v.a). Anche le persone straniere provenienti dall'europa sono 111(v.a.) il 46,8% tra questi l'84% vengono dall'eu Orientale. 16 donne straniere su 18 provengono da paesi dell'est Europa e 5 di loro dichiarano uso di sostanze stupefacenti Tab Persone che hanno usufruito del servizio Sostanze d abuso dichiarate SOSTANZE SESSO M % c.v. M F % c.v. F Totale % c.v. su totale Alcol 38 10,0 3 4,5 41 9,2 Eroina 71 18, , ,2 Eroina cocaina 21 5,5 0 0,0 21 4,7 Eroina cocaina altro 16 4,2 3 4,5 19 4,3 Cocaina 14 3,7 1 1,5 15 3,4 Cocaina ed eroina 9 2,4 1 1,5 10 2,2 Metadone 11 2,9 1 1,5 12 2,7 Eroina e metadone 8 2,1 1 1,5 9 2,0 Subutex 4 1,1 0 0,0 4 0,9 Cannabinoidi 16 4,2 0 0,0 16 3,6 Policonsumo 91 24, , ,5 Ketamina 2 0,5 1 1,5 3 0,7 Tutte 9 2,4 1 1,5 10 2,2 Nessuna 69 18,2 9 13, ,5 Non risponde Totale TOTALE CASI VALIDI , , ,0 Primi contatti Tab Primi contatti per semestre Anno 2016 SESSO M % F % TOTALE % totale 1 semestre 61 33,2 15 8, ,3 2 semestre 92 50,0 16 8, ,7 TOTALE , , ,0 Anno ,7 11 7, ,0 Anno ,7 11 7, ,0 Anno , , ,0 Anno ,7 7 12, ,0 Anno , , ,0 Anno , , ,0 Pagina 34 di 134

35 Tab Primi contatti Modalità di conoscenza del servizio COME HA SAPUTO DEL SERVIZIO? N % c.v. Amici, conoscenti, parenti ,3 Altro (passaparola, in strada, per caso, ecc.) 18 10,3 UdS 9 5,2 Centro Diurno 5 2,9 Serd 4 2,3 Emergency/Caritas/ Coop.Caracol 4 2,3 Docce 1 0,6 Cittadini 2 1,1 non si sa 10 TOTALE CASI VALIDI ,0 Tab Primi contatti Fasce d età ETA' N % < , , , , , , , ,1 > ,2 TOTALE ,0 Tab Primi contatti Cittadinanza CITTADINANZA N % Italia 81 44,0 Asia 11 6,0 Africa 8 4,3 Europa orientale 38 20,7 Europa occidentale 8 4,3 Nord Africa 34 18,5 Medioriente 4 2,2 TOTALE ,0 Tab Primi contatti Zona di provenienza attuale DOVE VIVE ORA? N % Centro storico 16 8,7 Terraferma ,7 Fuori comune 33 17,9 Fuori regione 0 0,0 Non si sa 3 1,6 TOTALE ,0 Tab Primi contatti Situazione abitativa SITUAZIONE ABITATIVA N % c.v. Senza dimora ,5 Precaria 15 8,2 Casa 61 33,3 Non risponde 1 - TOTALE TOTALE CASI VALIDI ,0 Tab Primi contatti Sostanze dichiarate SOSTANZE N % c.v. Alcol 18 11,7 Eroina 29 18,8 Eroina e cocaina 25 16,2 Cocaina 13 8,4 Cocaina eroina 8 5,2 Metadone 6 3,9 Subutex 0 0,0 Cannabinoidi 15 9,7 Psicofarmaci 1 0,6 GAP 6 3,9 Tutto 3 1,9 Nessuna 30 19,5 Non riponde/non si sa 30 - TOTALE TOTALE CASI VALIDI ,0 Il 27% ha un'età compresa dai 16 ai 24 anni; Nel 2015 la percentuale aumentava al 34% ma il v.a. rimane lo stesso a 50 unità. La percentuale più alta è stata nel 2012 con un 43,8% tra i 15 e i 24 ma con un valore assoluto che era la metà (25 persone) La percentuale di chi consuma eroina è pari al 35%, mentre per l'alcol la percentuale ammonta al 11,7% ma molti non lo dichiarano. Nel 2015 il consumo di eroina era del 39,9%, nel 2014 il 31,2% consumava eroina. Tab Primi contatti Altre condizioni Migranti 56,0% 56,0% 66,2% 65,5% 35,0% Vive in terraferma 84,5% 60,7% 74,2% 76,4% 70,0% Ha un problema abitativo 83,5% 55,0% 63,3% 70,0% 64,0% Pagina 35 di 134

36 Tab Primi contatti Persone già in contatto con i Servizi sanitari In contatto con altri servizi sanitari SerD Mestre 7 SerD Venezia 3 SerD Dolo 1 SerD Mogliano 3 SerD Conegliano 1 SerD S. Donà 1 CSM Mestre 1 TOTALE 17 Tab Primi contatti Situazione abitativa SITUAZIONE ABITATIVA N % c.v. Senza dimora ,1 Situazione precaria* 49 9,8 Casa ,1 Non risponde 4 - Totale TOTALE CASI VALIDI ,0 ANNO ,0 ANN ,0 * ospite da amici, casa dell'ospitalità, dormitorio, ct. Per quanto riguarda la situazione abitativa: nel 2015 il 42,9% delle persone che hanno frequentato il drop in viveva in casa. Quest'anno la percentuale è diminuita del 4,8%. Tab Distribuzione e ritiro siringhe ed aghi ANNO 2016 N N corpi Totale siringhe N aghi Totale % siringhe siringhe 1 2 ml DISTRIBUITE distribuiti siringhe ritirate 1 semestre ,64 2 semestre ,9 TOTALE ,3 Anno ,1 Anno ,9 Anno ,3 Anno ,6 Anno Anno Invii ed accompagnamenti Tab Invii ed accompagnamenti Frequenze per semestre Anno 2016 N richieste % 1 semestre 61 45,9 2 semestre 72 54,1 TOTALE ,0 Anno ,0 Anno ,0 Anno ,0 Anno ,0 Anno ,0 Anno ,0 Tab Invii ed accompagnamenti Area della domanda AREA DOMANDA N richieste % Medico-sanitaria ,2 Legale - amministrativa 11 8,3 Posto letto - dormitorio 6 4,5 Prime necessità (vestiti, cibo, coperte, ecc.) 2 1,5 Economica 0 0,0 Altro 4 3,0 CT/strutture 2 1,5 TOTALE ,0 Le domande di accompagnamento e/o Invio sono state 133 su 503 persone diverse che si sono rivolte al drop in, il 26,4% Pagina 36 di 134

37 Tab Invii ed accompagnamenti Modalità di invio MODALITA' INVIO N INVII % Contattato servizio 74 32,9 Fissato appuntamento 63 28,0 Accompagnamento 88 39,1 TOTALE* ,0 Tab Invii ed accompagnamenti Esito dell invio ESITO N % Positivo ,7 Negativo* 19 14,3 TOTALE ,0 * Le cause degli esiti negativi sono tutte imputabili alle persone che hanno fatto la richiesta e non si sono presentate all'appuntamento. Servizi individuati per rispondere alla domanda Tab Servizi individuati Comune di Venezia COMUNE DI VENEZIA N % Servizio immigrati 1 10,0 UOC Senza dimora 1 10,0 Casa ospitalità 3 30,0 Altro 5 50,0 Totale COMUNE ,0 Tab Servizi individuati Altri Enti / Organizzazioni ALTRI N % Emergency 6 24,0 Caracol 1 4,0 Altre ASL 3 12,0 Coop. Elleuno 1 4,0 Coop.Gea, AVV di strada 3 12,0 Casa privata 1 4,0 Caritas 1 4,0 Centro per l'impiego 1 4,0 Ufficio esteri 0 0,0 Questura 1 4,0 Agenzia Entrate 2 8,0 Altro 5 20,0 Totale ALTRI ,0 Tab Servizi individuati Azienda Ulss 12 Veneziana AZIENDA ASL 12 N % Ser.D. Mestre e Venezia 24 24,5 Gruppo C 59 60,2 Malattie infettive 3 3,1 Medico di base 1 1,0 Pronto soccorso ,1 Ospedale Mestre/Venezia 1 1,0 CSM 0 0,0 Policlinico 0 0,0 Anagrafe sanitaria 0 0,0 Cup 0 0,0 Consultorio 4 4,1 Totale ASL ,0 Tab Servizi individuati Totale invii RIEPILOGO SERVIZI/SOGGETTI N INVII % COMUNE DI VENEZIA 10 7,5 ASL ,7 ALTRI 25 18,8 TOTALE ,0 3.2 Dati di attività dell'unità di strada Questo è il primo anno completo senza postazioni fisse, ovvero uscite in strada senza l'ausilio del camper. Diversi elementi hanno concorso durante il 2016 a rendere molto difficile e a volte inefficace il lavoro di strada. Innanzitutto un importante ridimensionamento di una parte del personale che lavora in strada, con particolare riferimento al mediatore linguistico culturale di nazionalità tunisina, ha comportato una diminuzione delle uscite e se questo aspetto lo incrociamo con l'intensa attività repressiva rivolta agli spacciatori di strada possiamo ottenere una chiave di lettura rispetto ai dati raccolti quest'anno. I consumatori si muovono sul territorio con una velocità inusuale, un po' per stare al passo con i pusher braccati dalle forze dell'ordine, un po' per evitare l'azione repressiva nei loro confronti, in Pagina 37 di 134

38 particolar modo dopo aver acquistato la sostanza, questo rende la nostra attività di aggancio molto spesso inopportuna o casuale. In città non ci sono più molti luoghi di riferimento stanziale dei consumatori, quei pochi (2) sono La maggior parte dei contatti si sono svolti nei luoghi di spaccio e consumo, sempre più decentrati e in condizioni in cui si può intuire come la disponibilità a relazionarsi con l'operatore sia residuale e fugace. Sicuramente la disponibilità a frequentare questi luoghi astenendoci dal giudizio sul comportamento in atto ci ha permesso di abbassare la diffidenza nei nuovi contatti e poter rinviare la fase di conoscenza attraverso un colloquio in un altro momento al drop in, questo spiega anche perché sempre più spesso il primo contatto viene registrato poi al drop in e non in strada. Infatti il 53% delle persone contattate in strada si è rivolta anche al drop in (v.a. 123/257) Rispetto agli anni passati è aumentato il numero di persone italiane contattate per la prima volta. Come per il drop in questo è in parte dovuto al richiamo che ha Mestre per i tossicodipendenti dei comuni limitrofi. Tra le persone diverse incontrate in strada è maggioritario il numero delle persone straniere, questo è dovuto in parte al fatto che frequentando la scena dello spaccio e del consumo di strada è facile incontrare quella parte di stranieri/pusher oltre che consumatori. È invece contrario il rapporto al femminile tra italiane e straniere. Donne straniere e tossicodipendenti sono decisamente in minoranza. E' nel materiale sanitario distribuito e ritirato che si evince più che in qualsiasi altro dato la mancanza di uno strumento di lavoro come il camper. Le persone sono troppo in movimento e diffidenti, anche gli operatori non vogliono svolgere questa operazione in modo troppo evidente ad occhi esterni. Per il ritiro del materiale usato è ancora più ovvia l'impossibilità di svolgere questa azione per la strada senza automezzo, quelle poche ritirate fanno riferimento a delle uscite occasionali con il mezzo mobile durante le quali si è casualmente entrati in contatto con dei tossicodipendenti. La parte relativa agli invii e accompagnamenti ai servizi mostra una certa ripresa nel numero delle persone coinvolte (40 richieste per 22 persone diverse) ma si può vedere anche che una volta su tre l'invio ad altro servizio fallisce, questo probabilmente è dovuto alla velocità con cui ci si relaziona in strada e una reale valutazione della motivazione della persona non è sempre facile da fare. Ad ogni modo anche su questa attività la domanda medico sanitaria è superiore a qualsiasi altra, soprattutto per fare esami di controllo e di prevenzione. Tab Attività Unità di Strada Riepilogo uscite, ore e contatti per semestre Anno 2016 N Uscite N Ore Contatti Primi Media USCITE / Media ORARIA / Contatti accessi all'uds accessi all'uds 1 semestre ,0 2 semestre ,0 TOTALE , ,8 4, ,0 4, ,0 5, ,0 4, ,0 3, ,0 2,0 Tab Attività Unità di Strada Contatti per fascia d età Contatti/anno 14/24 > 24 Tot persone % % anni anni diverse ANNO , ,4 257 ANNO , ,1 328 ANNO , ,1 433 ANNO , ,1 459 ANNO , ,0 292 ANNO , ,3 237 ANNO , ,2 61 Pagina 38 di 134

39 Tab Attività Unità di Strada Persone diverse che hanno usufruito dell unità di strada e/o del Drop-in PERSONE DIVERSE Solo UdS % UdS e Drop in % Totale % totale , , ,0 Nel 2016 hanno usufruito dell'unità di Strada 257 persone diverse, di queste il 53% si è rivolta anche al drop in (N 136 persone). Nel 2015 il 43,3% delle persone si è rivolto anche al drop in (N 142). Nel 2014 il 49,2% di 433 persone diverse si è rivolta anche al drop in (N 213). Tab Attività Unità di Strada Caratteristiche anagrafiche Sesso e fasce d età SESSO ETA' anni % > 24 anni % Totale % totale M 26 11, , ,0 F 9 27, , ,0 TOTALE 35 13, , ,0 Tab Attività Unità di Strada Caratteristiche anagrafiche Cittadinanza SESSO CITTADINANZA Italia % Estero % Totale % totale M 87 38, , ,0 F 26 78,8 7 21, ,0 TOTALE , , ,0 Il 4,5% dei maschi italiani ha meno di 25 anni (Il 9,3% nel 2015, il 12,7% nel 2014). La percentuale di uomini provenienti dal nord africa è del 68,6% (v.a. 94). Nel 2015 era il 69,6% (v.a. 117). Nel 2014 era il 73,8% (v.a. 155). Invece continuano ad aumentare i contatti provenienti dall'est Europa, il 30% circa (v.a. 41), nel 2015 era il 27,4% e nel 2014 arrivava al 21,4%. Su 41 persone provenienti dall'est Europa, 7 sono donne, senza dimora e tranne una tutte oltre i 26 anni. Tab Attività Unità di Strada Situazione abitativa SITUAZIONE SESSO ABITATIVA M % c.v. su tot. M F % c.v. su tot. F Totale % totale c.v. Senza dimora , , ,5 Situazione precaria* 21 9,4 2 6,1 23 8,9 Casa 93 41, , ,6 Non risponde Totale TOTALE CASI VALIDI , , ,0 * ospite da amici, casa dell'ospitalità, ct, camera in affitto. Le percentuali sulla condizione abitativa delle persone incontrate in strada è molto simile a quella dello scorso anno, anche nella proporzione uomini e donne Primi contatti Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per semestre e sesso ANNO 2016 SESSO M % F % TOTALE % totale 1 semestre 3 100,0 0 0, ,0 2 semestre 11 64,7 6 35, ,0 TOTALE 14 70,0 6 30, ,0 ANNO ,7 2 4, ,0 ANNO ,7 2 4, ,0 ANNO , , ,0 ANNO ,4 6 7, ,0 ANNO ,8 5 12, ,0 Pagina 39 di 134

40 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per modalità di conoscenza del servizio COME HA SAPUTO DEL SERVIZIO? N % Amici, conoscenti, parenti 3 15,0 Da noi/uds 17 85,0 Carcere 0 0,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per fascia d età Fasce di età N % < , , , , , , , ,0 > ,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per attuale zona di provenienza DOVE VIVE ORA? N % Centro storico 1 5,0 Terraferma 14 70,0 Fuori comune 5 25,0 Fuori regione 0 0,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per zona del contatto ZONA CONTATTO N % PIRAGHETTO 5 25,0 ZONA PIAVE 5 25,0 ZONA COMMERCIALE MARGHERA 3 15,0 ALTRO 7 35,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per cittadinanza CITTADINANZA N % Italia 10 50,0 Altro 3 15,0 Eu orientale 7 35,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per situazione abitativa SITUAZIONE ABITATIVA N % Senza dimora/precaria 13 65,0 Casa 7 35,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Primi contatti per sostanze dichiarate SOSTANZE N % Alcol 6 30,0 Eroina cocaina 2 10,0 Eroina 4 20,0 Eroina e metadone 1 5,0 Cocaina 1 5,0 Cocaina e cannabinoidi 1 5,0 Speed e Ketamina 1 5,0 Caffeina 1 5,0 Nessuna 3 15,0 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Uscite Accessi all'unità N MEDIA di accessi N persone di Strada uscite all'uds per uscita diverse ANNO ANNO ,0 328 ANNO ,0 433 ANNO ,0 459 ANNO ,0 292 ANNO ,0 237 Pagina 40 di 134

41 Tab Attività Unità di Strada Distribuzione e ritiro di aghi e siringhe ANNO 2016 Siringhe % Corpi 2 Totale siringhe N aghi % % 1 ml (N ) ml (N ) DISTRIBUITE distribuiti Siringhe ritirate su distribuite (%) 1 semestre 26 14, , , ,9 6 16,2 2 semestre , , , , ,8 TOTALE , , , , , , , , , , ,0 % Totale siringhe RITIRATE Tab Attività Unità di Strada Invii ed accompagnamenti per semestre ANNO 2016 N richieste % 1 semestre semestre TOTALE Tab Attività Unità di Strada Invii ed accompagnamenti per area della domanda AREA DOMANDA N richieste % Posto letto - dormitorio 5 12,2 Legale - amministrativa 5 12,2 Medico-sanitaria 27 65,9 Altro 4 9,8 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Invii ed accompagnamenti per modalità di invio MODALITA' INVIO N INVII % Contattato servizio 27 39,1 Fissato appuntamento 15 21,7 Accompagnamento 27 39,1 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Invii ed accompagnamenti per esito ESITO Freq % Freq % Freq % Freq % Positivo 63 65,6 7 38,9 7 63, ,6 Negativo 33 34, ,1 4 36,4 1 2,4 TOTALE , , , ,0 Nel 2016 gli invii hanno riguardato 22 persone diverse e coinvolto 14 servizi diversi. Nel 2015 gli invii hanno riguardato 10 persone e coinvolto 7 servizi diversi. Nel 2014 gli invii hanno riguardato 16 persone e coinvolto 4 servizi diversi. Tab Attività Unità di Strada Servizi individuati per rispondere alla domanda Totali SERVIZI N INVII % Servizi COMUNE 11 26,8 Servizi ASL ,7 Altro 8 19,5 TOTALE ,0 Tab Attività Unità di Strada Servizi individuati per rispondere alla domanda Azienda Ulss 12 Veneziana ASL 12 N % Reparti Ospedale 7 31, ,6 Gruppo C 12 54,5 Totale ASL ,0 Tab Attività Unità di Strada Servizi individuati per rispondere alla domanda Altre strutture ALTRO N % Anagrafe Civile 1 9,1 Drop in 4 36,4 Caf 2 18,2 Uoc Senza Dimora 4 36,4 TOTALE ,0 Pagina 41 di 134

42 4. Gli utenti in carico al Ser.D. Il Ser.D., articolato dal 2015 nelle due sedi operative di Mestre e Venezia e con due Unità Operative Semplici (U.O.S. Area Adulti dipendenti: Cura e Riabilitazione e U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie), si occupa di Disturbi da Uso di Sostanze e Farmaci, di Gioco D Azzardo Patologico (GAP), di Patologie Alcol correlate, di tabagismo e di attività di Prevenzione delle Dipendenze cercando di collaborare attivamente con i servizi del territorio, pubblici e privati; il Servizio di Venezia inoltre svolge attività clinica all interno degli Istituti Penitenziari. Negli anni il Servizio si è strutturato in équipe multiprofessionali suddivise per tipologia di dipendenza; sono formate da operatori esperti (medici, psicologi, sociologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, assistenti sanitari e operatori socio-sanitari) ed hanno il compito di fornire interventi di prevenzione, diagnosi, cura e reinserimento nei confronti di persone a rischio o con disturbi legati alla dipendenza patologica. I dati relativi all utenza in carico sono distinti per tipologia d utenza. Gli utenti tossicodipendenti sono distinti tra residenti e non residenti: questi ultimi, di fatto, tendenzialmente usufruiscono quasi esclusivamente di una mera continuità assistenziale per la terapia farmacologica in corso (prescritta dal Ser.D. di provenienza), più raramente di una presa in carico integrata che, invece, costituisce la prassi operativa per i residenti. Preliminarmente, si rileva come prima informazione il numero complessivo di utenti seguiti nell anno dalla U.O.C. Ser.D.: Tipologia di utenti Sede Mestre Sede Venezia Totale U.O.C. Resid. Non res. Resid. Non res. Resid. Non res. Totale Tossicodipendenti residenti adulti Giovani assuntori, abusatori, dipendenti residenti Tossicodipendenti, assuntori, abusatori non resid Alcolisti Giocatori d'azzardo Tabagisti Detenuti Genitori di adolescenti a rischio Genitori di adulti in trattamento Genitori di giovani <26 a rischio Sosta in Corsa Messe alla prova Accertamenti di secondo livello Totali Totali anno 2015 (*) (*) Nel 2015 non erano stati indicati i gruppi di utenti evidenziati in corsivo (62 utenti complessivi nel 2016) Il numero complessivo evidenziato, peraltro, soffre di una sovrastima quantificabile nell ordine dell 11.9%, dovuta al fatto che alcuni utenti sono seguiti da più gruppi di lavoro: eccettuando gli utenti detenuti non residenti nel territorio dell Ulss 12 Veneziana, per 1921 utenti non si sono avute prese in carico multiple, 106 utenti sono stati seguiti da due gruppi di lavoro, 4 utenti sono stati seguiti da 3 gruppi di lavoro, ed in un caso un utente è stato visto, nel corso dell anno, da più di quattro gruppi di lavoro Tossicodipendenti adulti (A cura di Enrica Milan) L attività svolta nel 2016 I tossicodipendenti sono stati divisi in giovani, con età inferiore ai 26 anni, ed adulti con età superiore e due équipe differenti si occupano di loro, sia nella sede di Mestre che in quella di Venezia. Negli anni abbiamo maturato questa suddivisione per riuscire ad incontrare i pazienti che arrivano al servizio, alcuni da minorenni, in modo differenziato rispetto a quelli che arrivano già con modalità di consumo, abitudini ed atteggiamenti adulti rispetto alla sostanza e alle terapie. Pagina 42 di 134

43 L èquipe che si occupa di adulti fa fronte, più spesso che per i giovani, ad esigenze che fin da subito si caratterizzano per essere più di tipo farmacologico e sociale. Il Servizio accoglie utenti e familiari con accesso diretto, senza alcuna impegnativa da parte del medico di medicina generale, mantenendo la riservatezza e, su richiesta, anche l anonimato; l accesso è gratuito. Possono rivolgersi al Servizio, per informazioni o per presa in carico, gli interessati, i familiari, gli insegnanti, i volontari o altre persone a conoscenza del caso. Nell ambito dei Disturbi da Uso di Sostanze si effettuano interventi di valutazione e di trattamento: valutazione clinica, socio sanitaria e psicologica dello stato di dipendenza; controlli clinici e di laboratorio per l accertamento dello stato di dipendenza; trattamenti psicologici individuali, familiari e di gruppo; terapie farmacologiche e psicofarmacologiche; programmi socio-educativi; predisposizione di programmi terapeutici comunitari residenziali e semiresidenziali e monitoraggio degli stessi; raccordo con Prefettura, Istituti Penali e Tribunali; raccordo con altri servizi sanitari del territorio, Ospedali, Cliniche convenzionate, Servizi del Comune, Privato Sociale, Volontariato; rilevazione epidemiologica e ricerca Gli utenti seguiti nell anno I tossicodipendenti adulti seguiti nel corso del 2016 sono 760 (437 a Mestre, di cui 414 residenti, e 323 a Venezia, di cui 316 residenti), dove per adulto si intende il paziente con età superiore ai 25 anni. La fascia di età più rappresentata è quella tra i anni (92 utenti a Mestre, 68 a Venezia) con una percentuale totale nel Servizio del 21.9% di utenti; segue la fascia di età tra i anni con una percentuale totale nel Servizio del 16,7% e tra i anni con una percentuale totale nel Servizio del 15,8%. Le donne, in entrambe le sedi, sono il 14,5% circa dell utenza, con rapporto maschi/femmine di 6/1, che va a confermare il valore dell anno precedente e quello nazionale. La fascia di età delle donne che afferiscono sia al SerD di Mestre che di Venezia è quella tra i anni, con una percentuale totale nel Servizio del 22,5%. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per fascia d età e sesso Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,8 10,8 12, ,6 20,7 13, ,9 22,5 16, ,6 8,1 12, ,3 18,0 21, ,3 14,4 16, ,1 3,6 4, ,7 0,9 1, ,6 0,9 0,7 Totale ,0 100,0 100,0 L età media e il range di età degli utenti (M+F), nonché la variabilità, non mutano significativamente tra le due sedi. L età media differisce invece considerevolmente dal valore nazionale (39 anni). Pagina 43 di 134

44 Tab Tossicodipendenti adulti residenti, range e variabilità dell età (M+F) Età Mestre Venezia Media 41,9 43,1 Min 26,0 26,0 Max 65,6 66,9 Devst 9,4 9,1 Graf Tossicodipendenti adulti residenti per fascia d età e sesso 25,0 Utenti adulti residenti per sesso e fasce d'età 20,0 Valore % 15,0 10,0 Maschi Femmine 5,0 0, Fasce d'età I nuovi utenti adulti, cioè le persone che per la prima volta sono state prese in carico dal Servizio nel 2016, sono 23 per Mestre e 7 per Venezia; l età di presa in carico va dai anni per Mestre (46.6% del totale dei pazienti dei due servizi); e anni per Venezia. Degli utenti invece che sono stati dimessi negli anni precedenti, nel 2016 sono stati riaccolti 57 per Mestre e 40 per Venezia; dopo i 26 anni quindi sono più i pazienti che rientrano al Servizio, che i nuovi, a sottolineare come la tossicodipendenza sia una malattia impegnativa, di lungo decorso, caratterizzata da periodiche ricadute nell uso di sostanze e richieste d aiuto al servizio. L arrivo tardivo di alcuni pazienti potrebbe essere dovuto ad un inizio dell uso di sostanze in età più adulta e questo a sua volta potrebbe essere conseguente ad un evento traumatico (lutto, perdita lavoro, perdita della casa o degli affetti, ecc) e in questo caso la prognosi sarebbe più favorevole; oppure l arrivo più tardivo potrebbe essere legato a quadri di grave psicopatologia, quindi utenti a doppia diagnosi che iniziano ad usare alcol/cannabis per ridurre l angoscia; oppure le stesse sostanze potrebbero aver slatentizzato un sottostante disturbo psichiatrico; o ancora potrebbe essere legato ad un invio da parte del Servizio Psichiatrico di loro utenti che hanno iniziato ad usare sostanze; ancora, negli ultimi anni ci sono stati invii da parte del pronto soccorso di utenti non più giovanissimi, che hanno iniziato ad usare oppiacei per la terapia del dolore (post operatorio, ortopedico, neurologico, ecc.) e hanno sviluppato una grave dipendenza da oppiaceo ad uso analgesico. Altre ipotesi potrebbero essere legate ad una aumentata disponibilità di sostanze stupefacenti o di metadone nel mercato nero, o forse ad un maggior grado di benessere dei giovani che decidono quindi di venire al servizio quando non hanno più altra possibilità. Pagina 44 di 134

45 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per fascia d età e sesso Nuovi utenti Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,1 14,3 23, ,7 28,6 23, ,7 28,6 23, ,0 0,0 10, ,4 14,3 16, ,0 0,0 0, ,0 14,3 3, ,0 0,0 0, ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 I nuovi utenti (30 su 760, pari al 3.94% del totale utenti) differiscono sensibilmente dal valore nazionale 2014 (30.2%) e da quello regionale (23.5%); è appena il caso di osservare che entrambi i valori si riferiscono al totale degli utenti, per tutte le fasce d età. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per fascia d età e sesso Utenti già in carico o rientrati Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,3 10,6 12, ,3 20,2 13, ,7 22,1 15, ,6 8,7 12, ,5 18,3 21, ,9 15,4 16, ,3 2,9 4, ,8 1,0 1, ,6 1,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Il 97% dei tossicodipendenti in età adulta che afferiscono al Dipartimento sono di nazionalità italiana, le donne sono il 100%. Gli utenti stranieri sono: 20 per Mestre e provengono soprattutto da Tunisia, Marocco, Serbia e Montenegro; 3 utenti per Venezia provenienti dal Marocco, Tunisia e Romania. Attualmente gli utenti stranieri in carico hanno per la maggior parte tessere sanitarie ordinarie e quindi rientrano nella tipologia di trattamenti e percorsi di cura dei residenti nell'ulss 3 Serenissima. Solo una minoranza di loro ha tessere tipo STP ed ENI; le TEAM sono ancora più rare. Per questa tipologia di pazienti i trattamenti attualmente in atto sono di natura esclusivamente farmacologica, e tesi nella maggior parte dei casi alla prevenzione dell'astinenza e alla disintossicazione dall'uso di sostanze; le caratteristiche di questi soggetti che utilizzano il servizio in modo discontinuo, non sempre con sufficiente compliance e unicamente per un intervento puntiforme di tipo farmacologico, che di frequente lo interrompono precocemente rispetto a quanto concordato con il medico, non sembrano permettere di andare oltre nella multidisciplinarietà della cura prevista per i dipendenti da sostanze. Il difficile aggancio dei pazienti stranieri può originare dalla debole o inesistente rete socio-familiare; la precarietà delle condizioni abitative ed economiche ostacolano la continuità della cura perché possa esitare in un effettivo cambiamento e affrancamento dall'uso di sostanze. Altri motivi di un difficile aggancio al Servizio possono essere elementi quali la vergogna di un uso di sostanze non compatibile con il proprio credo religioso, cosi come una cultura diversa da quella occidentale per alcuni aspetti (ad esempio essere curati da un medico donna per i nord africani; o ancora aver subito la caduta del sogno migratorio, teso a provvedere al sostentamento della propria famiglia d origine). Quasi nella metà dei casi (43,3%) gli utenti chiedono aiuto al Ser.D spontaneamente; a Venezia nel 64,3% non risulta la provenienza (presumibilmente si tratta di un errore di importazione dal vecchio sistema informativo); nel 7.1% dei casi l invio avviene da parte di altri Ser.D, in percentuale dal 1,5% al 2,5 % da parte della Prefettura, dei Medici di Medicina Generale, della Magistratura o altri Servizi della ULSS. La maggior parte degli utenti chiede aiuto spontaneamente Pagina 45 di 134

46 al Servizio a sottolineare come la dipendenza sia una patologia grave, che comporta necessariamente lungo il suo decorso, una richiesta d aiuto e il SerD è sentito e non solo dagli utenti, come il solo in grado di dare una risposta al problema. In realtà il nostro Servizio è in grado di rispondere solo in parte alle necessità dell utente che ha bisogno di una rete complessa di servizi sul territorio che si occupino della casa, del lavoro, delle cure nei reparti di malattie infettive e/o psichiatriche, delle gravidanze e di molti altri aspetti della vita e della salute dei nostri pazienti. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per fonte d invio e sesso Fonte di invio Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Altri reparti ospedalieri ,0 1,8 2,0 Altri servizi della ULSS ,8 0,9 2,5 Altri servizi pubblici non della ULSS ,8 1,8 0,9 Altro ,8 35,1 33,2 Altro SerT ,5 10,8 7,1 Carcere ,9 0,9 0,9 Familiari ,5 0,0 1,3 Magistratura ,4 2,7 1,6 Medico di base ,0 0,9 1,8 Municipalità Chirignago/Zelarino ,0 0,9 0,1 Municipalità Mestre/Carpenedo ,2 0,0 0,1 Non rilevato/sconosciuto ,6 3,6 2,8 Pronto soccorso ,3 0,0 0,3 Segnalazione Prefettura art ,2 0,9 2,0 Spontaneo ,9 39,6 43,3 Unità di strada ,2 0,0 0,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Per ciò che riguarda invece la zona di provenienza degli utenti residenti, il 31.3% proviene da Venezia-Murano-Burano; il 23.8% dalle zone di Mestre-Carpenedo, il 13.8% da Marghera, 9.7% da Chirignago-Zelarino, il 7.6 % da Favaro Veneto; il 5.8 % da Lido-Pellestrina; il 3.8% dal comune di Cavallino Treporti; il 2.4% dal comune di Marcon; il 1.4% dal comune di Quarto D Altino. Una parte degli utenti afferiscono al Servizio di non residenza, probabilmente perché vi sono domiciliati, oppure per comodità rispetto al luogo di lavoro, oppure perché preferiscono non frequentare il Servizio della città in cui vivono, per mantenere la riservatezza rispetto ad una condizione di patologia ancora molto connotata negativamente. La prevalenza cumulativa per residenti è più alta a Venezia-Murano-Burano (38.09 utenti x abitanti), Marghera (37.17 utenti x abitanti) e a seguire dalle altre aree; i valori delle due zone a maggior prevalenza differiscono sensibilmente dal valore nazionale (21.57 utenti per residenti) e regionale (20.50 utenti per residenti), rispetto ai quali i comuni di Marcon e Quarto d Altino sembrano rappresentare delle isole felici : la prevalenza complessiva infatti è di utenti per residenti, comunque sensibilmente superiore ai valori nazionale e regionale. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per Municipalità o Comune Ulss 12 di residenza Municipalità / Comune Sede Mestre Sede Venezia Totale SerD Totale SerD (%) Prevalenza / M F Tot M F Tot M F Tot M F TOT resid. Chirignago - Zelarino ,7 9,9 9,7 19,01 Favaro Veneto ,0 5,4 7,6 24,40 Lido - Pellestrina ,7 6,3 5,8 21,55 Marghera ,3 10,8 13,8 37,17 Mestre - Carpenedo ,3 32,4 23,8 20,55 Venezia, Murano, Burano ,4 30,6 31,3 38,09 Comune Cavallino-Treporti ,0 2,7 3,8 21,38 Comune di Marcon ,6 0,9 2,4 10,33 Comune di Quarto d'altino ,5 0,9 1,4 13,51 Non rilevato ,3 0,0 0,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 25,25 Pagina 46 di 134

47 Gli utenti di Mestre hanno, nella percentuale del 87%, una dimora fissa, a Venezia la percentuale raggiunge il 92%. Del totale dei pazienti con fissa dimora, il 45,7% vive ancora con i propri genitori nonostante l età non più giovane, a significare come la patologia della dipendenza sia grave, cronica, impegnativa e gravosa per i Servizi e per le famiglie che devono farsi carico per molti anni di adulti che perdono progressivamente capacità di reale indipendenza. Questi utenti che solitamente rimangono a vivere a lungo nella famiglia d origine, vanno ad aumentarne le tensioni e le difficoltà: solo un terzo di loro infatti risulta avere una occupazione, che spesso è occasionale e non permette quindi continuità ed autonomia economica; alcuni utenti hanno una invalidità civile per patologia fisica e/o psichica che, se raggiunge una percentuale superiore al 75%, permette loro di ottenere un assegno mensile e alcune agevolazioni di natura assistenziale. Il 17.2 % degli utenti totali vive da solo e il 12,8% con il partner; 8.8% con partner e figli. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per condizione abitativa Dove vive Condizione abitativa - Dove Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,9 2,7 3,7 Dimora fissa ,2 90,1 89,3 Senza fissa dimora ,0 3,6 3,9 Istituzioni (carcere, clinica, CT) ,9 3,6 3,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per condizione abitativa Con chi vive Condizione abita- Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) tiva - Con chi vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,9 2,7 3,7 Da solo ,8 19,8 17,2 Con genitori ,2 30,6 45,7 Da solo con figli ,6 8,1 1,7 Con partner ,6 19,8 12,8 Con partner e figli ,8 9,0 8,8 Con amici ,8 0,9 2,5 Altro ,4 9,0 7,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per nazionalità/cittadinanza e sesso Cittadinanza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Algeria ,2 0,0 0,1 Croazia ,2 0,0 0,1 Cuba ,2 0,0 0,1 Georgia ,3 0,0 0,3 Italia ,5 100,0 97,0 Moldavia ,3 0,0 0,3 Marocco ,6 0,0 0,5 Romania ,3 0,0 0,3 Slovenia ,2 0,0 0,1 Tunisia ,6 0,0 0,5 Ucraina ,2 0,0 0,1 Egitto ,2 0,0 0,1 Serbia e Montenegro ,5 0,0 0,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 La scolarità permane bassa: hanno conseguito un diploma di scuola media il 64.6% dei nostri utenti, il diploma di medie superiori il 14.3% e una laurea lo 0.9% dei pazienti complessivi. Questo ha spinto il Servizio, negli ultimi anni, a potenziare l attività degli educatori in progetti riabilitativi che prevedano sia corsi di alfabetizzazione, per dare l opportunità a tutti di leggere e scrivere, sia spazi per la compilazione di un curriculum professionale da inviare alle agenzie del territorio, sia corsi di base per l utilizzo dei PC e dei programmi di maggiore utilità. L assistente sociale e/o l educatore Pagina 47 di 134

48 selezionano e preparano l utente per un invio presso Cooperative Sociali, tirocini lavorativi, corsi di formazione professionale, laboratori propedeutici al lavoro, SIL, agenzie interinali; collaborano in questi casi con gli operatori dei vari servizi attraverso relazioni, colloqui, visite d accompagnamento, riunioni interservizi. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per scolarità e sesso Scolarità Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,2 1,8 2,1 Nessuna ,0 0,0 0,0 Elementari ,6 4,5 8,0 Medie inferiori ,3 60,4 64,6 Scuola professionale bi-trienn ,9 13,5 9,6 Medie superiori ,6 18,9 14,3 Diploma universitario ,5 0,0 0,4 Laurea ,9 0,9 0,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Dal punto di vista professionale il 39,7% degli utenti si dichiara disoccupato ma all incirca il 35,4%, ha una attività lavorativa e quasi il 19,7% ha una attività lavorativa a tempo determinato, con un lieve aumento rispetto all anno scorso che era del 16%. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per condizione professionale e sesso Condizione professionale Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Studente ,8 0,9 1,7 Occupato stab. Indipendente ,0 12,6 19,7 Occupato saltuariamente ,4 17,1 15,7 Disoccupato/a ,3 42,3 39,7 In condizione non profession ,4 6,3 2,1 Dipendente ,0 14,4 14,1 Non rilevata ,9 1,8 1,1 Altro ,2 2,7 5,7 Casalingo/a ,0 1,8 0,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per stato civile e sesso Stato civile Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Separato/a ,6 8,1 6,8 Coniugato/a ,2 17,1 10,4 Non coniugato/a ,8 46,8 59,6 Convivente ,9 6,3 8,6 Divorziato/a ,3 14,4 9,2 Vedovo/a ,9 3,6 1,3 Non riferito ,8 0,0 1,6 Non noto ,3 3,6 2,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 I cannabinoidi e l alcol restano le principali sostanze d iniziazione : la cannabis nel 56,2% degli utenti complessivi delle due sedi (a Mestre nel 63% dei maschi e il 59,3% delle femmine; a Venezia il 47.4% dei maschi e il 46% delle femmine); l alcol nel 18.% del totale degli utenti (a Mestre nel 8.5 % dei maschi e 9.3% delle femmine con lieve aumento rispetto l anno precedente; a Venezia nel 31.8 % dei maschi e nel 23.4 % delle femmine, con lieve diminuzione per quest ultime). Pagina 48 di 134

49 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza d iniziazione e sesso Sostanza di iniziazione Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,5 15,3 18,0 Allucinogeni ,0 0,9 0,1 Altri ipnotici e sedativi non presc ,5 0,9 0,5 Altri oppiacei non prescritti ,7 0,9 1,6 Altre sostanze illegali ,4 9,9 6,1 Amfetamine non prescritte ,9 0,0 0,8 Benzodiazepine non prescritte ,2 3,6 0,7 Cannabinoidi ,5 54,1 56,2 Cocaina ,4 0,9 3,0 Ecstasy e analoghi ,8 2,7 2,0 Eroina ,9 9,0 7,2 Inalanti/volatili ,2 0,0 0,1 Metadone non prescritto ,2 0,0 0,1 Buprenorfina non prescritta ,2 0,0 0,1 Non risulta/non risponde ,7 1,8 3,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 La sostanza per cui gli utenti chiedono la presa in carico è nell 81,7 % dei casi l eroina; nel 9,2% la cocaina; nel 3,8% i cannabinoidi; l alcol solo nello 0.3%. Ancora una volta, il Servizio viene sentito come fonte importante di aiuto per la dipendenza da oppiacei, ma forse ancora troppo stigmatizzante per altre dipendenze come l alcol, la cocaina e i cannabinoidi; questo ovviamente potrebbe influire sulla richiesta di aiuto. Tuttavia è probabile che la difficoltà di accesso sia dovuta ad una minimizzazione sociale dei rischi rispetto l uso di certe sostanze quali alcol, cocaina, e cannabis. La cocaina risulta ancora una sostanza non stigmatizzata come l eroina, viene usata da professionisti, persone dello spettacolo, giovani, non sembra essere percepito il reale rischio di dipendenza. La cannabis è la sostanza considerata più innocua, retaggio giovanile di feste, divertimento e socializzazione. Nelle famiglie si accetta l uso di queste sostanze con più apertura e diniego dei pericoli ad esse associate. D altro canto abbiamo una farmacoterapia efficace e consolidata da tempo per gli oppiacei, meno per la cocaina o per i cannabinoidi, sostanze per le quali il farmaco viene usato come sintomatico a cui associare un intervento psicoterapico individuale o di gruppo. L alcol purtroppo rimane una sostanza di cui vengono sottovalutati gli effetti sia in termini di dipendenza che di lesione d organo ritardando quindi la richiesta d aiuto. Rispetto all eroina è sicuramente una sostanza non connotata negativamente anzi sono aumentati negli ultimi anni, nelle piazze mestrine e veneziane, gli spritz hours dove i giovani si trovano numerosi prima di cena a condividere chiacchiere ed aperitivi; è una sostanza sentita come conviviale e ricreazionale ed è legale per chi ha compiuto i diciotto anni; i danni fisici importanti (gastrite, esofagite, varici esofagee, cirrosi, ascite, ecc.) compaiono dopo anni di potus e quindi, pur avendo nei nostri Servizi un approccio terapeutico consolidato ed efficace, viene scarsamente considerato dagli utenti se non nelle situazioni ormai di effettiva gravità, danno personale o familiare e problemi sociali. Di frequente la richiesta di aiuto non è spontanea, ma avviene da parte di colleghi durante un ricovero ospedaliero per patologie correlate all uso di alcol o per scompenso psichiatrico da intossicazione; da parte di familiari che non riescono più a gestire la situazione in casa, che non raramente si connota di note aggressive e violente. A volte anche noi operatori tendiamo a considerare l alcol come sostanza secondaria, quando assunta da utenti tossicodipendenti, dando priorità alla cura della dipendenza da oppiacei e posticipando le cura per l abuso di alcol a quando il paziente sarà compensato rispetto allo stupefacente. Pagina 49 di 134

50 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza primaria d abuso e sesso Sostanza primaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,3 0,0 0,3 Altri ipnotici e sedativi non pres ,2 0,9 0,3 Altri oppiacei non prescritti ,5 1,8 1,6 Altre sostanze illegali ,0 0,0 0,0 Amfetamine non prescritte ,2 0,0 0,1 Benzodiazepine non prescritte ,5 3,6 0,9 Cannabinoidi ,2 1,8 3,8 Cocaina ,9 10,8 9,2 Crack ,2 0,0 0,1 Ecstasy e analoghi ,2 0,0 0,1 Eroina ,0 80,2 81,7 LSD ,2 0,0 0,1 Metadone non prescritto ,8 0,9 1,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Nei due Servizi complessivamente, la fascia di età più interessata per ciò che riguarda l uso di eroina è tra i anni; quella tra i anni per l uso di cocaina; tra i anni per l uso di cannabis. Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza primaria d abuso e fascia d età Frequenze Sostanza primaria Sede di Mestre Totale Alcol Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina LSD Metadone non prescritto TOTALE Sostanza primaria Sede di Venezia Totale Alcol Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina LSD Metadone non prescritto TOTALE Pagina 50 di 134

51 Sostanza primaria Totale SerD (freq) Totale Alcol Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina LSD Metadone non prescritto TOTALE Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza primaria d abuso e fascia d età Valori relativi per fascia d età Sostanza primaria Totale SerD (%) Totale Alcol 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,8 0,0 0,0 0,0 0,3 Altri ipnotici e sedativi non pres. 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,8 0,0 0,0 0,0 0,3 Altri oppiacei non prescritti 0,0 1,9 0,0 1,0 1,8 3,3 5,4 0,0 0,0 1,6 Altre sostanze illegali 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Amfetamine non prescritte 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20,0 0,1 Benzodiazepine non prescritte 0,0 1,9 1,6 1,0 0,6 0,0 0,0 0,0 20,0 0,9 Cannabinoidi 9,5 9,5 4,1 3,1 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 3,8 Cocaina 12,6 8,6 9,8 16,5 6,7 4,9 10,8 0,0 0,0 9,2 Crack 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 Ecstasy e analoghi 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 Eroina 76,8 78,1 82,0 76,3 84,8 87,7 83,8 91,7 60,0 81,7 LSD 1,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 Metadone non prescritto 0,0 0,0 1,6 2,1 3,0 2,5 0,0 8,3 0,0 1,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Nei nostri Servizi l uso come sostanza secondaria dell alcol riguarda il 35,2% degli utenti ed è la percentuale più alta, più alta anche dell anno precedente (28%), seguita dal 21% circa di utenti che usano cocaina o cannabinoidi; l alcol viene usato soprattutto nella fascia di età tra i anni, mentre la cannabis e cocaina nella fascia tra i anni, configurando in entrambi i casi quadri di poliabuso. Il nostro Servizio, in riferimento ad alcol e sostanze, ha due équipe differenziate che se ne occupano e gli utenti tossicodipendenti, se non in numero limitato, non frequentano i gruppi di motivazione ed orientamento per utenti con patologia alcol-correlata perché hanno modalità di uso, caratteristiche di personalità e relazionali spesso differenti dagli alcolisti. Quest anno quindi a Mestre, con gli educatori e l assistente sociale, abbiamo sperimentato un gruppo di supporto per utenti tossicodipendenti, compensati dal punto di vista dell eroina, ma che hanno progressivamente sviluppato una dipendenza dall alcol. Il gruppo ha avuto un buon risultato nel senso che metà dei pazienti partecipanti hanno accettato, a fine percorso, una terapia farmacologica con avversivante, o la disintossicazione ospedaliera o un percorso comunitario per l alcol. Pagina 51 di 134

52 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza secondaria d abuso e sesso Sostanza secondaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,4 34,6 35,2 Allucinogeni ,5 0,0 0,4 Altri allucinogeni ,2 0,0 0,2 Altri ipnotici e sedativi non pres ,7 0,0 0,6 Altri oppiacei non prescritti ,7 0,0 0,6 Altre sostanze illegali ,2 0,0 0,2 Amfetamine non prescritte ,7 0,0 0,6 Barbiturici non prescritti ,2 0,0 0,2 Benzodiazepine non prescritte ,5 12,3 4,9 Cannabinoidi ,0 16,0 21,1 Cocaina ,1 22,2 21,3 Crack ,6 2,5 1,8 Ecstasy e analoghi ,8 1,2 2,6 Eroina ,0 6,2 3,5 Inalanti/volatili ,7 0,0 0,6 LSD ,5 0,0 0,4 Metadone non prescritto ,2 3,7 4,1 Metadone (da trattamento) ,5 1,2 0,6 Morfina non prescritta ,7 0,0 0,6 Mefedrone ,7 0,0 0,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza secondaria d abuso e fascia d età Frequenze per sede operativa Sostanza secondaria Sede di Mestre Totale Alcol Allucinogeni Altri allucinogeni Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Barbiturici non prescritti Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina Inalanti/volatili LSD Metadone non prescritto Metadone (da trattamento) Morfina non prescritta Mefedrone TOTALE Pagina 52 di 134

53 Sostanza secondaria Sede di Venezia Totale Alcol Allucinogeni Altri allucinogeni Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Barbiturici non prescritti Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina Inalanti/volatili LSD Metadone non prescritto Metadone (da trattamento) Morfina non prescritta Mefedrone TOTALE Sostanza secondaria Totale SerD (freq) Totale Alcol Allucinogeni Altri allucinogeni Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Barbiturici non prescritti Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina Inalanti/volatili LSD Metadone non prescritto Metadone (da trattamento) Morfina non prescritta Mefedrone TOTALE Pagina 53 di 134

54 Tab Tossicodipendenti adulti residenti per sostanza secondaria d abuso e fascia d età Frequenze e valori relativi per Ser.D. Sostanza secondaria Totale SerD (%) Totale Alcol 13,6 21,7 34,5 36,4 43,9 47,6 55,0 57,1 33,3 35,2 Allucinogeni 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0 16,7 0,4 Altri allucinogeni 0,0 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 Altri ipnotici e sedativi non pres. 0,0 1,2 0,0 0,0 1,0 0,0 0,0 14,3 0,0 0,6 Altri oppiacei non prescritti 3,4 0,0 0,0 0,0 0,0 1,2 0,0 0,0 0,0 0,6 Altre sostanze illegali 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,2 0,0 0,0 0,0 0,2 Amfetamine non prescritte 0,0 2,4 1,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 Barbiturici non prescritti 1,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 Benzodiazepine non prescritte 3,4 2,4 4,6 9,1 4,1 7,3 5,0 0,0 0,0 4,9 Cannabinoidi 32,2 27,7 23,0 16,7 14,3 15,9 25,0 14,3 16,7 21,1 Cocaina 16,9 28,9 17,2 27,3 20,4 22,0 15,0 0,0 0,0 21,3 Crack 6,8 1,2 3,4 1,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,8 Ecstasy e analoghi 6,8 3,6 2,3 1,5 2,0 1,2 0,0 0,0 0,0 2,6 Eroina 5,1 2,4 3,4 3,0 4,1 3,7 0,0 14,3 0,0 3,5 Inalanti/volatili 1,7 0,0 1,1 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 LSD 1,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 16,7 0,4 Metadone non prescritto 5,1 7,2 5,7 3,0 5,1 0,0 0,0 0,0 0,0 4,1 Metadone (da trattamento) 0,0 0,0 1,1 0,0 2,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 Morfina non prescritta 1,7 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0 16,7 0,6 Mefedrone 0,0 0,0 2,3 1,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100, I giovani assuntori, abusatori, dipendenti (aad) L attività svolta nel 2016 (a cura di Daniela Orlandini 12 ) All interno dell Area Prevenzione, Giovani e Famiglie si collocano le équipes deputate alla valutazione e al trattamento di giovani di età fino ai 26 anni con abuso/dipendenza da sostanze psicoattive. Si tratta di un Servizio specialistico ambulatoriale che offre ai giovani e ai loro familiari: Accoglienza Inquadramento diagnostico e terapie medico-tossicologiche Inquadramento psicodiagnostico e terapie psicologiche individuali Interventi educativi Interventi di servizio sociale Interventi di sanità penitenziaria Collaborazione con altri servizi sanitari territoriali e ospedalieri, servizi dei comuni e delle municipalità, privato sociale, prefetture, questure, tribunali di sorveglianza, UEPE, studi legali, procura della repubblica, tribunale per i minorenni, USSM. Le équipes sono due, una per Mestre e una per Venezia, e sono attualmente composte da operatori appartenenti a diverse professionalità in modo da offrire all utente un approccio multidisciplinare e personalizzato. Sede di Mestre Carmela Rizza Medico tossicologo Chiara Salandin Psicologa e Psicoterapeuta (tempo parziale 4gg su 5gg) Franco Gallina Psicologo e Psicoterapeuta (tempo parziale 3gg su 5gg) Alessandro Szamko Psicologo e Psicoterapeuta (tempo parziale 3gg su 5gg) Annunziata Salluce Assistente Sociale Andrea Ruffato Educatore (tempo parziale 1g su 5gg) 12 Dirigente Psicologo, Psicologa e Psicoterapeuta Responsabile U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie e U.O.S. Area Clinica Giovani Pagina 54 di 134

55 Sede di Venezia Ignazio Di Giorgio Medico psichiatra (tempo parziale 1g) Francesca Paruzzolo Psicologa e Psicoterapeuta (tempo parziale 20 ore) Maria Ceresoli Psicologo e Psicoterapeuta (tempo parziale 1g) Francesca Zane Assistente Sociale (tempo parziale 1g) Gigliola Urzino Assistente Sanitaria (tempo parziale 1g) Daniela Orlandini Psicologa e Psicoterapeuta Responsabile Area A fianco delle suddette équipes è attivo un gruppo di infermieri che si occupa di tutti gli utenti afferenti al SerD. L'accesso è diretto e gratuito sia per il giovane che per i familiari residenti nell Ulss 12. I minorenni possono rivolgersi al servizio anche senza la presenza dei genitori. Il primo contatto con il Servizio rappresenta un momento delicato e fondamentale per la motivazione al trattamento e l avvio di una relazione terapeutica, e per questo sono state stilate delle nuove procedure che prevedono: 1. Contatto telefonico con la segreteria del Servizio o presenza fisica alla guardiola infermieristica, a seguito del quale verranno forniti gli orari di accesso diretto al colloquio di primo contatto (giorni dedicati e relative fasce orarie alla settimana); 2. Colloquio di primo contatto svolto da uno psicologo che si avvale di una scheda atta a raccogliere informazioni strutturate, dare un primo orientamento al servizio e a definire i primi accordi, valutare la motivazione al trattamento. Se il minore/giovane si presenta da solo o accompagnato dai familiari/terza persona si procede come segue: si raccoglie la domanda, il motivo della richiesta, e i primi dati anagrafici si fa firmare il modulo di consenso al trattamento dei dati sanitari si definiscono gli accordi apertura della cartella informatica (piattaforma MFP5) con relativo numero di assegnazione assegnazione dello psicologo referente che si occuperà dell accoglienza/valutazione accompagnamento agli infermieri per la prima raccolta delle urine, al fine di accertare l uso/abuso di sostanze psicoattive se il minore/giovane si presenta con i familiari e questi sono disponibili a collaborare al percorso terapeutico, si inviano ai colleghi deputati per un ciclo di colloqui di accoglienza e valutazione se il minore si presenta con i genitori o tutore legale si fa firmare a questi il consenso all atto sanitario. Il percorso si struttura in una prima fase di accoglienza e valutazione della durata di circa due mesi che prevede colloqui psicologici individuali, psicodiagnostica, visite mediche, esami tossicologici, esami ematochimici e\o strumentali. Se necessario, in particolare in base a provvedimenti giudiziari, colloqui di servizio sociale. Se minorenne o consenziente vengono visti i familiari dagli operatori dedicati. Alla fine di questa fase si procede al cosiddetto colloquio congiunto, vale a dire un incontro di sintesi e proposta di un piano terapeutico alla presenza del paziente e dei suoi familiari (se presenti) e degli operatori che hanno effettuato gli nterventi di accoglienza e valutazione. Questa fase si conclude dunque con la definizione del piano terapeutico personalizzato più idoneo al caso, tenendo presente che con i giovani in genere si propone un percorso di 3-6 mesi successivamente rimodulabile. La seconda fase terapeutica-riabilitativa prevede interventi coordinati multimodali e multiprofessionali. Va tenuto conto che il percorso terapeutico ha una durata variabile a seconda della complessità del caso, ma che per i giovani ha una particolare intensità di interventi nel primo anno e molto spesso sono necessarie attivazioni e\o collaborazione con i servizi della rete territoriale. Gli interventi attualmente disponibili sono di tipo: Pagina 55 di 134

56 Medico-farmacologico Trattamento farmacologico specifico per dipendenza da sostanze sia attraverso somministrazione diretta che affido della terapia (con farmaci sostitutivi a breve, medio, lungo termine, di disassuefazione con farmaci sintomatici, con farmaci antagonisti) Trattamento farmacologico patologie internistiche, se necessario con il supporto della Divisione di Malattie Infettive Trattamento farmacologico psicopatologia correlata. Psicologico e psicoterapico trattamento individuale trattamento per famiglie e coppie. Socio-educativo e riabilitativo Inserimenti in strutture residenziali e semi-residenziali convenzionate Gestione sociale del caso Trattamenti alternativi a sanzioni penali e amministrative Trattamenti educativo-riabilitativi Assistenza degli inserimenti lavorativi. La terza fase di monitoraggio ha come obiettivi la prevenzione della ricaduta e la stabilizzazione dei risultati raggiunti Gli utenti seguiti nell anno Nell anno 2016 sono stati seguiti complessivamente 142 utenti di cui 109 maschi e 33 femmine; i nuovi ingressi sono stati 50 (40 maschi e 10 femmine). Presso la sede mestrina nel 2016 si sono rivolti per la prima volta 33 giovani di cui 26 maschi e 7 femmine. Gli utenti totali in carico sono 105 di cui 78 maschi e 27 femmine con un rapporto quindi di 2.9:1. Presso la sede veneziana invece si sono rivolti per la prima volta 17 giovani di cui 14 maschi e 3 femmine. Gli utenti totali in carico sono 37 di cui 31 maschi e 6 femmine con un rapporto quindi di 5.2:1. I giovanissimi con età uguale o inferiore ai 19 anni sono in totale 53 (pari al 37.3%); i nuovi ingressi di questa fascia di età sono 29 (58%). A tal fine va sottolineato che questi ultimi in genere necessitano di una presa in carico anche dei familiari, della collaborazione con altri servizi sanitari e sociali, dell attivazione di risorse formative e/o ricreative. Tab Giovani aad residenti per fascia d età e sesso Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,0 0,0 0, ,6 36,4 37, ,8 51,5 47, ,6 12,1 14,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti Età: range e variabilità Età Mestre Venezia Media 21,4 20,7 Min 15,4 15,4 Max 25,9 25,9 Devst 2,8 3,3 Pagina 56 di 134

57 Graf Giovani aad residenti per fascia d età e sesso Giovani residenti per sesso e fasce d'età 60,0 50,0 Valori % 40,0 30,0 20,0 10,0 Maschi Femmine 0, Fasce d'età Tab Giovani aad residenti per fascia d età e sesso Nuovi utenti Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,0 0,0 0, ,5 60,0 58, ,0 40,0 36, ,5 0,0 6,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per fascia d età e sesso Utenti già in carico o rientrati Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,0 0,0 0, ,1 26,1 26, ,6 56,5 54, ,3 17,4 19,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 I giovani giungono al servizio spesso spontaneamente (33,1%) o tramite i familiari (23,9%) e per questo si sottolinea l importanza del loro coinvolgimento anche per un accesso precoce. Un altra fonte di invio è rappresentata dai servizi sanitari (14,7%). Pagina 57 di 134

58 Tab Giovani aad residenti per fonte d invio e sesso Fonte di invio Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Altri reparti ospedalieri ,5 6,1 5,6 Altri servizi della ULSS ,7 9,1 4,9 Altri servizi pubblici non della ULSS ,9 6,1 2,1 Altro ,3 3,0 6,3 Altro SerT ,9 3,0 1,4 Carcere ,9 0,0 0,7 Familiari ,6 15,2 23,9 Forze dell'ordine ,9 0,0 0,7 Magistratura ,5 0,0 4,2 Medico di base ,9 3,0 1,4 Municipalità Chirignago-Zelarino ,0 6,1 1,4 Municipalità Marghera ,9 3,0 1,4 Municipalità Mestre Carpenedo ,9 0,0 0,7 Non rilevato/sconosciuto ,5 0,0 4,2 Pronto soccorso ,8 0,0 1,4 Scuola ,0 0,0 0,0 Segnalazione Prefettura art ,3 0,0 5,6 Spontaneo ,4 45,5 33,1 Unità di strada ,9 0,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per Municipalità o Comune Ulss 12 di residenza Municipalità / Comune Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Chirignago - Zelarino ,9 18,2 13,4 Favaro Veneto ,3 12,1 9,2 Lido - Pellestrina ,3 3,0 6,3 Marghera ,9 12,1 12,0 Mestre - Carpenedo ,4 39,4 31,7 Venezia, Murano, Burano ,2 12,1 18,3 Comune Cavallino-Treporti ,8 0,0 1,4 Comune di Marcon ,6 3,0 4,2 Comune di Quarto d'altino ,7 0,0 2,8 Non rilevato ,9 0,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per condizione abitativa Dove vive Condizione abitativa - Dove Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,9 0,0 0,7 Dimora fissa ,9 97,0 91,5 Senza fissa dimora ,8 3,0 2,8 Istituzioni (carcere, clinica, CT) ,4 0,0 4,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per condizione abitativa Con chi vive Condizione abita- Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) tiva - Con chi vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,8 0,0 2,1 Da solo ,6 0,0 3,5 Con genitori ,8 72,7 78,2 Da solo con figli ,0 0,0 0,0 Con partner ,9 9,1 2,8 Con partner e figli ,9 3,0 1,4 Con amici ,8 0,0 1,4 Altro ,2 15,2 10,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 58 di 134

59 Tab Giovani aad residenti per nazionalità/cittadinanza e sesso Cittadinanza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Albania ,8 0,0 2,1 Bangladesh ,9 0,0 0,7 Cuba ,9 0,0 0,7 Italia ,2 93,9 88,7 Moldavia ,6 6,1 4,9 Romania ,8 0,0 1,4 Tunisia ,8 0,0 1,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Gli utenti risiedono nel territorio dell ULSS12 e non ci sono residenti fuori ULSS in appoggio, a differenza dell area adulti; sono prevalentemente italiani (88,7%). Il dato inerente alla scolarità è di difficile interpretazione in quanto una parte dei soggetti è ancora in età formativa. Sembra invece più interessante la condizione professionale: il 39.4% è studente e il 45.8% disoccupato o lavora saltuariamente. Tab Giovani aad residenti per scolarità e sesso Scolarità Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,7 3,0 3,5 Nessuna ,0 0,0 0,0 Elementari ,6 3,0 4,2 Medie inferiori ,1 81,8 69,7 Scuola professionale bi-trienn ,1 6,1 9,2 Medie superiori ,6 6,1 13,4 Diploma universitario ,0 0,0 0,0 Laurea ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per condizione professionale e sesso Condizione professionale Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Studente ,6 45,5 39,4 Occupato stab. Indipendente ,4 3,0 5,6 Occupato saltuariamente ,5 12,1 15,5 Disoccupato/a ,3 30,3 30,3 In condizione non profession ,0 9,1 2,1 Dipendente ,5 0,0 4,2 Non rilevata ,8 0,0 2,1 Altro ,9 0,0 0,7 Casalingo/a ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Data la giovane età la maggior parte non è coniugato (93,7%) e vive con i genitori (78,2%). Tab Giovani aad residenti per stato civile e sesso Stato civile Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Separato/a ,0 0,0 0,0 Coniugato/a ,9 3,0 1,4 Non coniugato/a ,6 93,9 93,7 Convivente ,8 3,0 2,1 Divorziato/a ,0 0,0 0,0 Vedovo/a ,0 0,0 0,0 Non riferito ,8 0,0 1,4 Non noto ,8 0,0 1,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 59 di 134

60 Rispetto alle sostanze è necessario premettere che il modello di consumo dei giovani è quello del policonsumo con un passaggio abbastanza indifferenziato da una sostanza all altra e con una bassa percezione dell alcol come sostanza da abuso. Dai dati rilevati si evince che la principale sostanza di iniziazione è la cannabis (74.6%). Tab Giovani aad residenti per sostanza d iniziazione e sesso Sostanza di Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) iniziazione M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,0 12,1 11,3 Cannabinoidi ,1 69,7 74,6 Cocaina ,8 0,0 2,1 Ecstasy e analoghi ,8 0,0 1,4 Eroina ,6 18,2 7,7 Non risulta/non risponde ,7 0,0 2,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Per quanto riguarda l uso di sostanze primarie all ingresso in trattamento troviamo l eroina nel 45,8% dei casi e i cannabinoidi nel 41,5%. Se consideriamo però questi dati in base all età si vede che i più giovani anni presentano come sostanza primaria la cannabis nel 71,7%, mentre tra quelli di età superiore ai 20 anni l eroina nel 64%. Tab Giovani aad residenti per sostanza primaria d abuso e sesso Sostanza primaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Allucinogeni ,0 3,0 0,7 Benzodiazepine non prescritte ,8 0,0 1,4 Cannabinoidi ,7 21,2 41,5 Cocaina ,3 15,2 9,2 Ecstasy e analoghi ,9 0,0 0,7 Eroina ,2 57,6 45,8 Metadone non prescritto ,0 3,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per sostanza primaria d abuso e fascia d età Frequenze per sede operativa Sostanza primaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale Totale Allucinogeni Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Ecstasy e analoghi Eroina Metadone non prescritto TOTALE Tab Giovani aad residenti per sostanza primaria d abuso e fascia d età Frequenze e valori relativi per Ser.D. Sostanza primaria Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Totale Totale Allucinogeni ,0 1,5 0,0 0,7 Benzodiazepine non prescritte ,9 1,5 0,0 1,4 Cannabinoidi ,7 26,5 14,3 41,5 Cocaina ,3 7,4 9,5 9,2 Ecstasy e analoghi ,0 1,5 0,0 0,7 Eroina ,1 60,3 76,2 45,8 Metadone non prescritto ,0 1,5 0,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 100,0 Pagina 60 di 134

61 I dati relativi alle sostanze secondarie utilizzate dai giovani spicca la presenza della cocaina, ma si sottolinea ancora la scarsa percezione dell alcol come sostanza d abuso e la totale assenza della rilevazione dell uso di tabacco. Tab Giovani aad residenti per sostanza secondaria d abuso e sesso Sostanza secondaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,3 21,4 16,1 Allucinogeni ,6 0,0 2,7 Altri allucinogeni ,0 3,6 0,9 Altri ipnotici e sedativi non pres ,2 0,0 0,9 Altri oppiacei non prescritti ,2 0,0 0,9 Altre sostanze illegali ,2 0,0 0,9 Amfetamine non prescritte ,4 3,6 2,7 Benzodiazepine non prescritte ,4 0,0 1,8 Cannabinoidi ,6 39,3 31,3 Cocaina ,8 14,3 21,4 Crack ,4 3,6 2,7 Ecstasy e analoghi ,1 10,7 8,0 Eroina ,8 0,0 3,6 LSD ,2 3,6 1,8 Metadone non prescritto ,4 0,0 1,8 Metadone da trattamento ,2 0,0 0,9 Ketamina ,4 0,0 1,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani aad residenti per sostanza secondaria d abuso e fascia d età Frequenze per sede operativa Sostanza secondaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale Totale Alcol Allucinogeni Altri allucinogeni Altri ipnotici e sedativi non pres Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina LSD Metadone non prescritto Metadone da trattamento Ketamina TOTALE Pagina 61 di 134

62 Tab Giovani aad residenti per sostanza secondaria d abuso e fascia d età Frequenze e valori relativi per Ser.D. Sostanza secondaria Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Totale Totale Alcol ,3 17,2 15,4 16,1 Allucinogeni ,9 3,1 0,0 2,7 Altri allucinogeni ,9 0,0 0,0 0,9 Altri ipnotici e sedativi non pres ,0 1,6 0,0 0,9 Altri oppiacei non prescritti ,9 0,0 0,0 0,9 Altre sostanze illegali ,9 0,0 0,0 0,9 Amfetamine non prescritte ,7 1,6 0,0 2,7 Benzodiazepine non prescritte ,0 3,1 0,0 1,8 Cannabinoidi ,6 32,8 30,8 31,3 Cocaina ,1 21,9 30,8 21,4 Crack ,9 1,6 7,7 2,7 Ecstasy e analoghi ,6 7,8 7,7 8,0 Eroina ,7 3,1 0,0 3,6 LSD ,7 0,0 0,0 1,8 Metadone non prescritto ,0 3,1 0,0 1,8 Metadone da trattamento ,0 0,0 7,7 0,9 Ketamina ,0 3,1 0,0 1,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 100,0 La Valutazione multidimensionale e il Percorso terapeutico personalizzato richiedono una alta integrazione tra gli operatori dedicati e un fitto lavoro di rete al fine di coordinare e mettere in sinergia gli interventi effettuati da operatori e servizi diversi. Inoltre è sempre più evidente la multiproblematicità dei giovani che richiede un grande sforzo sia nell aggancio che nella valutazione, sia nell allestimento di percorsi specifici per adolescenti e loro familiari, sia nel lavoro con i differenti servizi coinvolti di tipo sanitario, sociale, educativo, giudiziario Non residenti giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti (a cura di Novella Ghezzo) Gli utenti definiti come non residenti comprendono 4 diverse tipologie di pazienti che risultano essere assuntori, abusatori o dipendenti da sostanze (ma non da alcol): coloro che si trovano nelle Comunità Terapeutiche (CT); i soggetti di passaggio nel nostro territorio che vengono appoggiati farmacologicamente presso i nostri Servizi (studenti universitari fuori sede, lavoratori temporaneamente trasferiti, turisti in vacanza, ccc...); coloro che si trovano nelle Case Alloggio per malati di AIDS dell Ulss 3 Serenissima; gli stranieri irregolari in possesso di tessere sanitarie ENI ed STP ed i regolari in possesso di tessera TEAM. Nel 2016 risultano essere stati 246 in totale, di cui 185 (75,20%) presso la sede di Mestre e 61 (24,79%) presso la sede di Venezia. Rispetto al 2015, ci sono 32 pazienti in meno e sono in aumento le presenze a Mestre mentre risultano in ribasso quelle a Venezia. A Mestre i maschi sono circa il triplo delle femmine, a Venezia il doppio. Pagina 62 di 134

63 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e fasce d età Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,3 4,3 2, ,8 20,0 10, ,6 30,0 21, ,6 17,1 17, ,6 5,7 17, ,2 10,0 10, ,1 10,0 12, ,8 1,4 5, ,4 0,0 2, ,6 1,4 0,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Età: range e variabilità Età Mestre Venezia Media 35,9 34,9 Min 17,4 20,3 Max 61,8 64,5 Devst 9,5 11,1 Graf Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e fasce d età 30,0 Utenti non residenti per sesso e fasce d'età 25,0 Valore % 20,0 15,0 10,0 5,0 0, Fasce d'età Maschi Femmine La distribuzione rispetto alle fasce d età è simile a quella del L età media è pari a 35,9 a Mestre e 34,9 a Venezia. Si ha numerosità maggiore tra i 26 e i 29 anni (21,1% del totale), con una netta prevalenza delle ragazze rispetto ai maschi (30,0 % vs 17,6%), quest ultime in aumento rispetto al Nelle fasce di età inferiori, prevalgono le femmine rispetto ai maschi, mentre nelle fasce di età superiori la prevalenza di genere si inverte e sono in numero maggiore i maschi rispetto alle femmine. Sembra che anche per le donne Non Residenti ci sia l effetto telescopico, ovvero si ammalano prima dei maschi e in modo maggiormente grave e si recano ai Servizi ad età quindi inferiore rispetto ai maschi. L età massima è pari a 64 anni. Nella sede di Venezia la percentuale di donne è circa la metà di quella degli uomini, nella sede di Mestre la disparità è maggiore: le donne sono poco più di 1/3 rispetto agli uomini. Considerando che il numero dell utenza delle case alloggio e delle CT è normalmente stabile, la variazione nel numero dei non residenti che per la prima volta sono in carico ai SerD dell Ulss 3 nel 2016, sono da imputarsi soprattutto agli appoggi per lavoro o studio provenienti da altri territori. Nel 2015 ci sono stati 135 nuovi utenti, nel 2016 sono scesi a 106. La fascia d età con numerosità più alta è quella tra i 26 e i 29 anni, rispettando la tendenza generale. I nuovi utenti di Mestre sono 75, cioè il 70,75% del totale, rispetto al 52% circa del 2015; i nuovi utenti di Venezia sono 31, il 29,24% del totale, dato in ribasso rispetto al 2015 che era pari al 39% circa. Si riconferma un più alto turnover di non residenti a Mestre piuttosto che a Venezia. La percentuale delle femmine nei nuovi utenti è circa il 1/3 del totale a Mestre, mentre è poco meno della metà a Venezia. Pagina 63 di 134

64 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e fasce d età Nuovi utenti Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,9 5,6 3, ,4 19,4 14, ,3 25,0 24, ,1 19,4 17, ,4 8,3 17, ,1 11,1 8, ,0 8,3 9, ,9 2,8 2, ,9 0,0 1, ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tra gli utenti già in carico nel 2016, la fascia d età a più alta numerosità è sempre quella compresa tra i 26 e i 29 anni (18,6%), ma spicca come numerosità elevata anche la fascia tra i 30 e i 39 anni a differenza delle altre sottopopolazioni, con un altro picco significativo tra i 45 e i 49 anni. Nel 2015 la numerosità era più elevata invece tra i 40 e i 44 anni, cioè nella fascia intermedia tra queste. E come si fossero riequilibrati i flussi migratori nel nostro territorio, rendendo più omogenea la popolazione divenuta stanziale. Le donne sono circa un terzo degli uomini sia a Mestre che a Venezia, mentre nel 2015 era globalmente maggiore la percentuale di donne non residenti in Venezia, si suppone anche in questo caso un riequilibrio della residenzialità a Mestre dove le donne maggiormente stanziali sono aumentate. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e e fasce d età Utenti già in carico e rientrati Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,9 2,9 2, ,8 20,6 7, ,2 35,3 18, ,9 14,7 17, ,7 2,9 17, ,3 8,8 11, ,1 11,8 14, ,4 0,0 7, ,8 0,0 2, ,9 2,9 1,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 La metà degli utenti non residenti viene da fuori regione Veneto (50,8% del totale). Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e area di provenienza Residenza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Provincia di Venezia ,8 11,4 16,7 Regione Veneto ,7 24,3 26,0 Fuori regione ,7 58,6 50,8 N.R ,8 5,7 6,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 La fonte d invio principale dell utenza non residente sono gli altri SerD (80,8%), quindi la maggior parte dei pazienti sono utenti già in carico e conosciuti fuori Venezia. Dei restanti, la percentuale più alta riguarda al contrario gli accessi spontanei (6.1% del totale) che avvengono nella quasi totalità dei casi a Mestre. Ciò conferma la terraferma come crocevia di flussi migratori, intra ed extranazionali. Curioso il fatto che le donne a Venezia, inviate da altri SerD, siano un po più della metà dei maschi, mentre a Mestre solo 1/3 rispetto alla popolazione maschile. Gli invii di non residenti da altri servizi sanitari o non sanitari sono circa 30 su 245, appena il 12% del totale. Pagina 64 di 134

65 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e fonte d invio Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Fonte di invio M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Altri reparti ospedalieri ,6 1,4 0,8 Altri servizi della ULSS ,6 0,0 0,4 Altri servizi pubblici non della ULSS ,6 0,0 0,4 Altro ,3 2,9 5,3 Altro SerT ,0 84,3 80,5 Carcere ,1 0,0 0,8 Familiari ,6 0,0 0,4 Magistratura ,3 2,9 2,4 Non rilevato/sconosciuto ,3 0,0 1,6 Pronto soccorso ,0 1,4 0,4 Servizi privato sociale/volontariato ,6 0,0 0,4 Spontaneo ,3 5,7 6,1 Unità di strada ,0 1,4 0,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Le Ulss venete da cui provengono la maggior parte degli utenti sono quelle di Mirano/Dolo e di Treviso (9,3% e 8,5%, rispettivamente in ribasso e rialzo rispetto al 2015 in cui le percentuali erano 11.9% e 5.4%). Da Dolo/Mirano e Treviso i maschi sono in netta maggioranza rispetto alle femmine (38 M vs 6 F, rapporto 6 a 1 rispettando il dato generale) concentrati nella sede di Mestre; le regioni da cui provengono utenti in percentuale superiore sono Abruzzo (7,3%),Toscana (6,1%) e Friuli (5,7%) a differenza dell altr anno in cui le affluenze maggiori erano da Puglia e Toscana. Mentre dall Abruzzo arrivano soprattutto uomini, da Toscana M e F sono in rapporto 1:1 e dal Friuli prevalgono le donne (10 F vs 4 M). Pagina 65 di 134

66 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e Ulss / Regione di provenienza Ulss / Regione di provenienza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ULSS N. 1 Belluno ,6 5,7 2,0 ULSS N. 3 Bassano del Grappa (VI) ,6 0,0 0,4 ULSS N. 4 Alto Vicentino (VI) ,1 1,4 1,2 ULSS N. 5 Ovest Vicentino (VI) ,1 4,3 2,0 ULSS N. 6 Vicenza ,3 1,4 2,0 ULSS N. 7 Pieve di Soligo (TV) ,6 1,4 0,8 ULSS N. 8 Asolo (TV) ,0 1,4 0,4 ULSS N. 9 Treviso ,8 2,9 8,5 ULSS N. 10 Veneto Orientale (VE) ,8 4,3 6,1 ULSS N. 13 Mirano (VE) ,8 5,7 9,3 ULSS N. 14 Chioggia (VE) ,1 1,4 1,2 ULSS N. 15 Alta Padovana ,1 0,0 0,8 ULSS N. 16 Padova ,8 0,0 2,0 ULSS N. 17 Monselice ,6 1,4 0,8 ULSS N. 20 Verona ,3 2,9 2,4 ULSS N. 21 Legnago (VR) ,6 0,0 0,4 ULSS N. 22 Bussolengo (VR) ,3 1,4 2,0 Piemonte ,4 2,9 3,3 Valle d'aosta ,1 1,4 1,2 Lombardia ,6 4,3 1,6 P.A. Bolzano ,5 2,9 4,1 P.A. Trento ,6 2,9 1,2 Friuli Venezia Giulia ,3 14,3 5,7 Liguria ,3 0,0 1,6 Emilia-Romagna ,6 0,0 0,4 Toscana ,5 10,0 6,1 Umbria ,3 0,0 1,6 Marche ,0 1,4 0,4 Lazio ,8 2,9 2,8 Abruzzo ,0 5,7 7,3 Molise ,3 4,3 2,8 Campania ,3 0,0 1,6 Puglia ,5 1,4 3,7 Basilicata ,6 0,0 0,4 Calabria ,1 1,4 1,2 Sicilia ,4 0,0 2,4 Sardegna ,6 2,9 1,2 NON RILEVATO ,8 5,7 6,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 Per quanto riguarda la condizione abitativa si nota che hanno dimora fissa 83 pazienti, cioè all incirca equivalenti alla capienza delle CT e delle case Alloggio del territorio. Del restante 63,1% si sa che il 10% è istituzionalizzato o senza dimora, per il resto manca il dato ed è possibile quindi che la metà circa siano pazienti di passaggio per pochi giorni. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e condizione abitativa Dove vive Condizione abitativa - Dove Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,8 64,3 56,1 Dimora fissa ,9 25,7 33,7 Senza fissa dimora ,5 2,9 4,1 Istituzioni (carcere, clinica, CT) ,7 7,1 6,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 66 di 134

67 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e condizione abitativa Con chi vive Condizione abita- Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) tiva - Con chi vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,1 64,3 57,7 Da solo ,7 4,3 8,1 Con genitori ,0 11,4 15,4 Da solo con figli ,6 1,4 0,8 Con partner ,7 7,1 6,1 Con partner e figli ,5 2,9 4,1 Con amici ,7 1,4 1,6 Altro ,7 7,1 6,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Rispetto alla convivenza con terzi, si ha una perdita del dato pari al 57%. Sorprendente è il fatto che nella restante metà dei non residenti, la maggior parte dei casi questa utenza dichiari di vivere con i genitori (il 15,4%) anche se in diminuzione rispetto al 2015 (22,7% ): probabilmente si riferisce alla residenza di provenienza e sono stati accolti per la maggior parte in Venezia centro storico a differenza del Al secondo posto per numerosità, figura la condizione abitativa in solitudine (8,1%) al posto della convivenza con il partner (8,3% ) del 2015, si tratta soprattutto di maschi e soprattutto a Mestre. Ci sono quindi una buona parte di spostamenti di soggetti single, probabilmente senza radici. Gli utenti non residenti di nazionalità italiana sono in calo: l 89,8% nel 2016 rispetto al 93,1% del 2015, rispecchiando un aumento dei flussi migratori provenienti dall estero. Le nazionalità più frequenti sono la Repubblica Ceca (1.6%) come nel 2015, seguita dalla Tunisia (1,2%). Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e cittadinanza Cittadinanza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Albania ,1 0,0 0,8 Azerbaijan ,0 1,4 0,4 Bangladesh ,6 0,0 0,4 Cile ,6 0,0 0,4 Repubblica Ceca ,1 2,9 1,6 Francia ,0 1,4 0,4 Georgia ,6 0,0 0,4 Haiti ,0 1,4 0,4 Italia ,2 91,4 89,8 Moldavia ,1 0,0 0,8 Nigeria ,6 0,0 0,4 Perù ,1 0,0 0,8 Portogallo ,6 0,0 0,4 Romania ,6 0,0 0,4 Slovacchia ,1 0,0 0,8 Tunisia ,7 0,0 1,2 Macedonia ,0 1,4 0,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Nel 2015 i non residenti con tessera sanitaria STP ed ENI sono stati complessivamente 18 (6,47% dei non residenti), nel 2016 sono praticamente raddoppiati a 32 unità (7,31% dei non residenti). Di questi 9 possiedono tessera ENI, dato in lieve ribasso rispetto al 2015 e 21 hanno tessera STP, rispetto ai 12 del E quindi raddoppiato il numero degli stranieri provenienti da paesi non appartenenti alla CE, che sono sempre in numero superiore a quelli con tessera di europeo non iscritto. Sono tipologie di tessera nettamente più frequenti a Mestre rispetto a Venezia, con rapporto 5:1 come nel 2015: Mestre si riconferma come maggior crocevia di correnti migratorie. Pagina 67 di 134

68 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti e alcolisti, residenti e non residenti Sesso e tessera sanitaria per stranieri Utenti per tipo di tessera Sede di Sede di Totale Totale Mestre Venezia SerD SerD TD adulti - ENI ,9 TD adulti - STP ,0 AAD giovani - ENI ,1 AAD giovani - STP ,4 Alcolisti residenti e non - ENI ,1 Alcolisti residenti e non - STP ,5 Totale ENI + STP ,0 Anche rispetto alla scolarità manca sempre la metà dei report, tuttavia del restante si sa che il 25% circa rispetto al totale ha un titolo di studio di media inferiore e il 16% di media superiore. Sommando scolarità superiore, professionale e laurea, risultano con titolo scolastico al di sopra del minimo per legge, quasi 1 utente su 5. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e scolarità Scolarità Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,4 58,6 52,0 Nessuna ,0 0,0 0,0 Elementari ,1 0,0 0,8 Medie inferiori ,1 22,9 25,2 Scuola professionale bi-trienn ,8 5,7 3,7 Medie superiori ,2 10,0 15,9 Diploma universitario ,1 1,4 1,2 Laurea ,1 1,4 1,2 TOTALE ,0 100,0 100,0 Rispetto alla condizione professionale, abbiamo una perdita del dato quasi del 55%. Nei restanti utenti prevale la disoccupazione (18% circa). Nel restante 30% circa ci sono coloro che dichiarano un occupazione anche minima o di tipo scolastico. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e condizione professionale Condizione professionale Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Studente ,8 10,0 4,9 Occupato stab. Indipendente ,4 4,3 6,5 Occupato saltuariamente ,2 5,7 8,9 Disoccupato/a ,0 10,0 17,9 In condizione non profession ,6 0,0 0,4 Dipendente ,3 8,6 6,9 Non rilevata ,3 57,1 48,0 Altro ,4 4,3 6,5 Casalingo/a ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e stato civile Stato civile Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Separato/a ,4 1,4 2,8 Coniugato/a ,3 7,1 6,5 Non coniugato/a ,6 27,1 35,4 Convivente ,0 2,9 3,7 Divorziato/a ,6 0,0 0,4 Vedovo/a ,0 0,0 0,0 Non riferito ,5 52,9 41,9 Non noto ,7 8,6 9,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 68 di 134

69 La sostanza d iniziazione più frequente, come dice la letteratura da sempre, anche per i Non Residenti, sono i cannabinoidi, che rappresentano la porta d ingresso nel DUS in un paziente su 3. Questo farebbe pensare che tale fenomeno non è legato all ambiente di vita ma piuttosto alle dinamiche dell instaurarsi dell uso di sostanze. Segue l eroina, con circa un paziente su 5 e piuttosto a distanza gli alcolici che riguardano solo il 6.9% e la cocaina con il 6,5% dei Non Residenti. Va precisato che manca il dato nel 33,5% dei casi. Rispetto a diversità di genere, si nota che per cannabinoidi e alcol, le femmine sono circa la metà dei maschi, mentre per cocaina c è una netta prevalenza maschile e per l eroina siamo quasi ad un rapporto 1:1, come se le donne Non Residenti iniziassero a usare sostanze alla ricerca per lo più di un distacco emotivo, più che di eccitazione o stordimento-sedazione. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e sostanza d iniziazione Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Sostanza di iniziazione M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,8 7,1 6,9 Altri oppiacei non prescritti ,0 1,4 0,4 Altre sostanze illegali ,7 0,0 1,2 Amfetamine ,6 0,0 0,4 Benzodiazepine non prescritte ,6 1,4 0,8 Cannabinoidi ,3 35,7 29,7 Cocaina ,0 2,9 6,5 Crak ,0 1,4 0,4 Ecstasy e analoghi ,7 0,0 1,2 Eroina ,2 27,1 17,9 Inalanti/volatili ,0 1,4 0,4 LSD ,6 0,0 0,4 Non risulta/non risponde ,6 21,4 33,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 La sostanza primaria principale dei non residenti è l'eroina (75% circa), segue la cocaina (14% circa) e i cannabinoidi (5% circa), dati molto simili al Alla sede di Venezia le donne non residenti usano solo eroina in primis. Il dato riguardante lo sbilanciamento di utenza che usa primariamente cocaina e che si trova a Mestre piuttosto che a Venezia (29 vs 6), si potrebbe spiegare con l esistenza a Mestre del Centro Soranzo, comunità terapeutica specializzata nel trattamento di cocaina e con il traffico di questa sostanza piuttosto fiorente nella terraferma. L eroina riguarda la fascia d età per lo più, mentre la cocaina è più frequente tra i 30 e i 39 anni. I cannabinoidi riguardano invece i giovanissimi, anni, quindi anche minorenni. Sembrerebbe che anche nei non residenti, ci sia la tendenza a sviluppare un DUS di cannabinoidi in adolescenza, quindi di eroina nella prima giovinezza e solo in un secondo tempo di cocaina. In ogni caso l uso di eroina è il più alto di tutti in ogni fascia d età: è oppiaceodipendente la maggior parte dell utenza Non Residente che si rivolge al Servizio. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e sostanza primaria Sostanza primaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,1 1,4 1,2 Altri oppiacei non prescritti ,6 0,0 0,4 Altre sostanze illegali ,7 0,0 1,2 Cannabinoidi ,7 2,9 4,9 Cocaina ,6 5,7 14,2 Eroina ,5 85,7 74,8 Inalanti / volatili ,0 1,4 0,4 Metadone non prescritto ,1 0,0 0,8 Metadone da trattamento ,7 1,4 1,6 Buprenorfina non prescritta ,0 1,4 0,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 69 di 134

70 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sostanza primaria e fascia d età - Frequenze Sostanza primaria Fascia d'età - Totale Ser.D (V.A.) TOT Alcol Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Cannabinoidi Cocaina Eroina Inalanti / volatili Metadone non prescritto Metadone da trattamento Buprenorfina non prescritta TOTALE Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sostanza primaria e fascia d età Valori relativi Sostanza primaria Fascia d'età - Totale Ser.D (V.%.) Alcol 0,0 0,0 1,9 0,0 2,4 4,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Altri oppiacei non prescritti 0,0 0,0 0,0 2,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Altre sostanze illegali 14,3 0,0 0,0 2,3 0,0 0,0 3,3 0,0 0,0 0,0 Cannabinoidi 71,4 7,7 3,8 2,3 0,0 0,0 6,7 0,0 0,0 0,0 Cocaina 0,0 19,2 7,7 16,3 16,7 16,0 16,7 23,1 0,0 0,0 Eroina 14,3 69,2 84,6 69,8 76,2 80,0 70,0 76,9 100,0 100,0 Inalanti / volatili 0,0 0,0 1,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Metadone non prescritto 0,0 0,0 0,0 4,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Metadone da trattamento 0,0 3,8 0,0 2,3 2,4 0,0 3,3 0,0 0,0 0,0 Buprenorfina non prescritta 0,0 0,0 0,0 0,0 2,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 La sostanza secondaria è per lo più la cocaina (30%), segue l alcol (25%), quindi i cannabinoidi (17.5%). In questo caso la disparità di genere maggiore riguarda l alcol, in cui le donne Non Residenti sembrano usarlo in seconda battuta molto meno degli uomini (4 vs 26), mentre per le altre 2 sostanze il dato di genere è abbastanza allineato, discostandosi tra maschi e femmine di poche unità sia a Mestre che a Venezia. La cocaina come quando è sostanza primaria, riguarda percentualmente soprattutto fasce d età avanzata (50-54 anni e anni) ma in valore assoluto è più usata tra i 20 e i 24 anni, come a sottolinearne un certo uso ricreativo fra i più giovani. L alcol è maggiormente utilizzato dai 35 anni in poi, i cannabinoidi a sorpresa sono sostanza secondaria nel 50% degli utenti con più di 64 anni, ma sono fortemente presenti anche tra i 26 e i 29 anni. Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sesso e sostanza secondaria Sostanza secondaria Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Alcol ,0 11,1 25,0 Altri allucinogeni ,0 2,8 0,8 Altri ipnotici e sedativi non presc ,2 0,0 0,8 Altri oppiacei non prescritti ,0 2,8 0,8 Amfetamine non prescritte ,0 5,6 1,7 Benzodiazepine non prescritte ,8 0,0 3,3 Cannabinoidi ,5 22,2 17,5 Cocaina ,2 38,9 30,0 Crack ,2 2,8 1,7 Ecstasy e analoghi ,0 2,8 5,0 Eroina ,7 2,8 8,3 Metadone non prescritto ,2 2,8 1,7 Metadone da trattamento ,2 0,0 0,8 Ketamina ,2 5,6 2,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 70 di 134

71 Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sostanza secondaria e fascia d età - Frequenze Sostanza secondaria Fascia d'età - Totale Ser.D (V.A.) TOT Alcol Altri allucinogeni Altri ipnotici e sedativi non presc Altri oppiacei non prescritti Amfetamine non prescritte Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina Metadone non prescritto Metadone da trattamento Ketamina TOTALE Tab Giovani e adulti assuntori, abusatori, dipendenti non residenti Sostanza secondaria e fascia d età Valori relativi Sostanza secondaria Fascia d'età - Totale Ser.D (V.%.) Alcol 37,5 18,8 14,3 15,4 26,7 66,7 44,4 50,0 0,0 50,0 Altri allucinogeni 0,0 0,0 4,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Altri ipnotici e sedativi non prescri 0,0 0,0 0,0 0,0 3,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Altri oppiacei non prescritti 0,0 0,0 0,0 0,0 3,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Amfetamine non prescritte 0,0 6,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Benzodiazepine non prescritte 0,0 3,1 9,5 0,0 0,0 0,0 11,1 0,0 0,0 0,0 Cannabinoidi 12,5 12,5 33,3 15,4 13,3 0,0 22,2 0,0 0,0 50,0 Cocaina 12,5 37,5 33,3 46,2 23,3 33,3 11,1 50,0 0,0 0,0 Crack 12,5 3,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Ecstasy e analoghi 12,5 6,3 0,0 0,0 10,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Eroina 0,0 6,3 0,0 23,1 13,3 0,0 11,1 0,0 0,0 0,0 Metadone non prescritto 0,0 0,0 0,0 0,0 6,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Metadone da trattamento 0,0 0,0 4,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Ketamina 12,5 6,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 0,0 100, Utenti con tessere ENI e STP (a cura di Novella Ghezzo) Quando si presentano al Servizio utenti con cittadinanza non italiana, possono essere in possesso di tessere sanitarie diverse da quella ordinaria. Gli utenti provenienti da paesi appartenenti all'u.e., assistiti dal sistema sanitario del loro Paese, presentano tessera sanitaria TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia). Gli utenti con cittadinanza relativa a paesi appartenenti alla U.E., ma non iscritti al servizio sanitario nazionale del loro Paese né all'anagrafe comunale veneziana, ed in condizione di indigenza e fragilità sociale, hanno diritto alla tessera sanitaria ENI (Europeo Non Iscritto) rilasciata dal distretto, con validità di un anno, rinnovabile. Nel caso in cui invece gli utenti provengano da paesi non appartenenti all'u.e., non siano in regola con le norme relative all'ingresso e/o al soggiorno in Italia, siano privi di residenza e indigenti, hanno diritto alla tessera sanitaria S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente), con validità di un anno, rinnovabile. Può succedere che le ultime 2 tipologie di utenti si presentino al SerD senza aver alcuna tessera sanitaria attivata. In caso di cittadino proveniente da stato non appartenente alla CE, lo si invia in distretto con attestazione di necessità di cura per Disturbi Correlati a Sostanze e in quella sede verrà rilasciata nell immediato la tessera STP. In caso di cittadino proveniente da stato appartenente alla CE, verranno inviati al distretto attestazione di necessità di cura per Disturbi Correlati a Pagina 71 di 134

72 Sostanze, copia di documento anche scaduto e dichiarazione di indigenza. Verrà quindi rilasciata la tessera ENI che gli permetterà di accedere alle cure. In caso di evidente inabilità sociorelazionale, si può richiedere il supporto dei Servizi del Comune (Ufficio di lavoro di Prossimità, ex Riduzione del Danno) per un accompagnamento al rilascio di tale documento sanitario. Gli utenti con tessera ENI o STP vengono in ogni caso invitati a mettersi in contatto con l Ufficio di lavoro di Prossimità per favorirne lo screening infettivologico al gruppo C del SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) e l aggancio con l UO di Malattie Infettive dell ospedale dell Angelo, indispensabile in caso di patologie pericolose per la comunità, come previsto dalla legge. Inoltre tale Ufficio permette l orientamento di questa utenza nel territorio e rispetto ai Servizi. Solo una minoranza di pazienti rispetto al totale ha tessere tipo STP ed ENI, le TEAM sono ancora più rare. Per questa tipologia di pazienti i trattamenti attualmente in atto sono per lo più di natura esclusivamente farmacologica, tesi alla prevenzione dell'astinenza, alla remissione e alla disintossicazione dall uso di sostanze: le caratteristiche di questi soggetti non sembrano permettere di andare oltre nella multidisciplinarietà della cura prevista per i dipendenti da sostanze. La debole o inesistente rete socio-familiare e la precarietà delle condizioni abitative ed economiche ostacolano la continuità della cura perché possa esitare in un effettivo cambiamento, anche se nel tempo si inizia a notare qualche caso di buon esito del trattamento, lì dove esistono risorse personali o sociali residue. Gli utenti con tessere sanitarie ENI ed STP afferenti ai SerD dell Ulss12, sono stati in totale 32 nel 2016, in crescita numerica evidente visto che risultavano 18 nel 2015, 10 nel 2014 e 9 nel Risultano essere 26 trattati presso il SerD di Mestre e 6 presso il SerD di Venezia. L età media è 35 anni, ma lo spettro è ampio perché va dai 19 ai 59 anni. La maggior parte di questa utenza infatti rientra nella fascia d età tra i 30 e i 34 anni e sono tutti maschi, segue per maggior frequenza la fascia anni. Le 2 uniche donne stanno all estremità dello spettro: anni e anni. Sono perciò per lo più soggetti maschi, giovani, maturi, in forze per poter sostenere spostamenti extraregionali e anche extranazionali. Tab Utenti con tessere STP e ENI Fascia d età e sesso Tab Utenti con tessere STP e ENI Età: range e variabilità Fasce Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Età d'età M F TOT M F TOT Media 35, ,3 0,0 3,1 Min 19, ,7 50,0 9,4 Max 59, ,0 0,0 18,8 Devst 9, ,7 0,0 25, ,7 0,0 15, ,0 0,0 9, ,7 50,0 9, ,7 0,0 6, ,3 0,0 3,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 72 di 134

73 Graf Utenti con tessere STP e ENI Fascia d età e sesso Utenti con tessere ENI e STP per sesso e fasce d'età 50,0 45,0 40,0 Valore % 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0, Fasce d'età Maschi Femmine I nuovi utenti sono stati 11 tutti maschi. Gli utenti già in carico 21, in cui rientrano le 2 donne. Tab Utenti con tessere STP e ENI Fasce d età e sesso Nuovi utenti Fasce Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT ,1 0,0 9, ,2 0,0 18, ,2 0,0 18, ,2 0,0 18, ,1 0,0 9, ,2 0,0 18, ,1 0,0 9, ,0 0,0 0, ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 0,0 100,0 Tab Utenti con tessere STP e ENI Fasce d età e sesso Utenti già in carico o rientrati Fasce Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT ,0 0,0 0, ,0 50,0 4, ,1 0,0 19, ,6 0,0 28, ,1 0,0 19, ,3 0,0 4, ,3 50,0 9, ,5 0,0 9, ,3 0,0 4,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Quasi il 60% è arrivato al Serd spontaneamente, nei restanti casi il dato è vario e non chiaro. Va precisato che sicuramente almeno 6 utenti sono arrivati su invio dell Ufficio lavoro di Prossimità del Comune di Venezia, e che la quasi totalità degli accessi spontanei al SerD viene a loro inviata per screening ematochimico e orientamento sul territorio e rispetto ai servizi. Ciò permette una gestione più efficace di questa utenza e maggiori risultati in termini di compliance al trattamento. Tab Utenti con tessere STP e ENI Fonte d invio e sesso Fonte di invio Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT Altri servizi della ULSS ,7 0,0 6,3 Altri servizi pubblici non della ULSS ,3 0,0 3,1 Altro ,7 0,0 15,6 Altro SerT ,7 0,0 6,3 Familiari ,3 0,0 3,1 Spontaneo ,0 50,0 59,4 Unità di strada ,3 50,0 6,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 73 di 134

74 Tab Utenti con tessere STP e ENI Domicilio temporaneo e sesso Domicilio Totale SerD (freq) Totale SerD (%) temporaneo M F TOT M F TOT Comune Ulss ,0 50,0 68,8 Provincia di Venezia ,0 0,0 0,0 Regione Veneto ,0 0,0 0,0 Fuori regione ,3 0,0 3,1 N.R ,7 50,0 28,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Più della metà di questi utenti è senza dimora, solo 13 hanno trovato un domicilio temporaneo e sono tutti maschi. Rispetto alla convivenza, manca il dato in un terzo di questa utenza, nei restanti prevale la compagnia (17 su 32) del partner con o senza figli e degli amici, in un caso anche dei genitori. Visti i numeri, sembra che anche i senza dimora si accompagnino in 4 casi, con terze persone. Tab Utenti con tessere STP e ENI Condizione abitativa Dove vive Condizione abitativa - Dove Totale SerD (freq) Totale SerD (%) vive M F TOT M F TOT Non noto ,7 0,0 15,6 Domicilio temporaneo ,3 0,0 40,6 Senza fissa dimora ,0 100,0 43,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Utenti con tessere STP e ENI Con chi vive Condizione abitativa - Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Vive in Italia con M F TOT M F TOT Non noto ,0 0,0 28,1 Da solo ,0 0,0 9,4 Con genitori ,3 0,0 3,1 Da solo con figli ,0 0,0 0,0 Con partner ,3 100,0 18,8 Con partner e figli ,7 0,0 15,6 Con amici ,7 0,0 15,6 Altro ,0 0,0 9,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 La provenienza più frequente è quella tunisina (8 utenti maschi), segue il Marocco con 5 utenti tutti maschi, in realtà questo tipo di utenza è distribuita in piccole percentuali in svariati paesi, per lo più collocati in Europa, Russia, Africa. Tab Utenti con tessere STP e ENI Cittadinanza e sesso Cittadinanza Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT Algeria ,3 0,0 3,1 Bangladesh ,7 0,0 6,3 Cuba ,3 0,0 3,1 Repubblica Ceca ,7 50,0 9,4 Georgia ,7 0,0 6,3 Italia ,0 50,0 12,5 Marocco ,7 0,0 15,6 Portogallo ,3 0,0 3,1 Romania ,7 0,0 6,3 Slovacchia ,7 0,0 6,3 Tunisia ,7 0,0 25,0 Serbia e Montenegro ,3 0,0 3,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 74 di 134

75 Si ha una prevalenza di tessere STP (23) tutte riguardanti soggetti maschili, mentre le tessere ENI sono state 9 tra cui 2 femminili. Tab Utenti con tessere STP e ENI Tipologia di tessera e sesso Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Tipo di tessera M F TOT M F TOT Tessera ENI ,3 100,0 28,1 Tessera STP ,7 0,0 71,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Non c è grande disparità rispetto al titolo di studio. Come da letteratura prevale la scolarità inferiore (18 soggetti) ma ben 11 hanno un diploma di scuola superiore-professionale. Tab Utenti con tessere STP e ENI Scolarità e sesso Scolarità Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,0 0,0 9,4 Nessuna ,0 0,0 0,0 Elementari ,0 0,0 18,8 Medie inferiori ,3 100,0 37,5 Scuola professionale bi-trienn ,3 0,0 12,5 Medie superiori ,0 0,0 18,8 Diploma universitario ,3 0,0 3,1 Laurea ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Rispetto allo stato civile dichiarato prevalgono i single (20 vs 12), le donne rientrano entrambe in questa categoria. Tab Utenti con tessere STP e ENI Stato civile e sesso Stato civile Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT Separato/a ,7 50,0 18,8 Coniugato/a ,7 0,0 6,3 Non coniugato/a ,3 50,0 43,8 Convivente ,3 0,0 21,9 Divorziato/a ,0 0,0 0,0 Vedovo/a ,0 0,0 0,0 Non riferito ,3 0,0 3,1 Non noto ,7 0,0 6,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Anche nel caso degli stranieri irregolari la sostanza d iniziazione più frequente sono i cannabinoidi, seguiti tuttavia dall eroina e dall alcol a breve distanza. Nel 65.6% dei casi si tratta di pazienti con DUS di oppiacei, nel 15,6% di alcol. Quindi si hanno 2 casi con DUS di cannabinoidi e 1 solo di cocaina. Pur essendo in un terzo dei casi pazienti piuttosto giovani, manifestano per lo più un disturbo da uso di oppiacei piuttosto che di cannabinoidi, configurandosi come utenza già legata ad una sostanza dall alto potere di addiction, quindi maggiormente compromessa del corrispettivo locale. Pagina 75 di 134

76 Tab Utenti con tessere STP e ENI Sostanza d iniziazione e sesso Sostanza di iniziazione Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT Alcol ,7 50,0 18,8 Cannabinoidi ,3 50,0 25,0 Cocaina ,3 0,0 3,1 Ecstasy e analoghi ,7 0,0 6,3 Eroina ,0 0,0 18,8 Metadone non prescritto ,3 0,0 3,1 Non risulta/non risponde ,7 0,0 25,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Utenti con tessere STP e ENI Sostanza primaria e sesso Sostanza primaria Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT Alcol ,7 0,0 15,6 Cannabinoidi ,7 0,0 6,3 Cocaina ,3 0,0 3,1 Eroina ,3 100,0 65,6 Metadone non prescritto ,0 0,0 9,4 TOTALE ,0 100,0 100, Gli alcolisti (a cura di Alessandro Pani 13 e Gruppo Alcologia SerD 14 ) L attività svolta nel 2016 Anche per il 2016 i 257 alcolisti presi in carico su una popolazione residente di circa persone è un dato di prevalenza tendenzialmente basso tenuto conto della diffusione del fenomeno. L attività nei confronti degli alcolisti viene svolta all interno delle due sedi SerD da personale multiprofessionale dedicato per l accoglienza, valutazione e trattamento farmacologico, psicoterapico, riabilitativo dell alcolista (Servizio di Alcologia); lo stesso personale dedica parte delle ore settimanali verso questa tipologia di utenti, utilizzando le altre per altre attività. Nel corso del 2016 si è dovuta affrontare la criticità dell assenza prolungata per malattia (e poi dal successivo trasferimento) del medico della sede di Mestre dedicato all alcologia. Si sono comunque garantite le prestazioni mediche attraverso il coinvolgimento del responsabile del Servizio Alcologia e del direttore del SerD. Se da una parte il modello di intervento con operatori di diverse professionalità totalmente o parzialmente dedicati ad una tipologia di utenti permette una specificità, formazione, facilità e confronto continuo, dall altro vede la sempre maggior difficoltà di mantenere questo modello (non solo in alcologia) a causa della mancata o parziale sostituzione di colleghi in uscita. Nel 2016, nella sede di Mestre l educatore ha somministrato il test AUDIT al 91% dei nuovi ingressi e il test ASI al 72% dei pazienti con test AUDIT superiore a 13. Tale procedura rientrava in un ciclo di miglioramento del servizio, inserito negli obiettivi di budget dipartimentali. L utilizzo diffuso di tali test è stato utile per orientare il percorso diagnostico e terapeutico. Presso la sede di Venezia a tutti i nuovi ingressi sono somministrati, di default, i questionari Audit e SCL-90. Dalla fine del 2015 si è iniziato un lavoro per rivitalizzare la Rete Alcologica Territoriale. In particolare è continuato il confronto con l Ospedale Fatebenefratelli di Venezia che al suo interno prevede dei posti per la riabilitazione alcologica in regime diurno e in ricovero ordinario in applicazione del Percorso Diagnostico Terapeutico del paziente Alcolista all interno della Rete 13 Dirigente Medico, specialista in Tossicologia Medica, Direttore Dipartimento Dipendenze Ulss 12 Veneziana 14 Gruppo Alcologia: Di Giorgio Ignazio (medico); Blasi Luisa (psicologa); Bozzola Paola (psicologa); Duminuco Leonardo (educatore); Felisati Silvano (sociologo); Manzoni Alberto (ass.soc); Ronchini Fausta (ass.soc); Szamko Alessandro (psicologo); Tedeschi Claudio (infermiere) Pagina 76 di 134

77 Alcologica del Dipartimento delle Dipendenze che definisce il ruolo di ognuno degli attori coinvolti nella Rete Alcologica Territoriale della ULSS 12 Veneziana e prevede i percorsi preferenziali di accesso all Ospedale e i conseguenti collegamenti con la rete territoriale, al momento della dimissione dei pazienti. L allegato alla Dgr n del 23 dicembre 2016 Modifica ed integrazione delle Linee Guida per la compilazione della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) di cui alla DGR n del 19 luglio 2016 e s.m.i. e modifica degli Allegati A e B della DGR n del novembre 2011 e s.m.i. nel capitolo Riabilitazione Alcologica (pag 154) recepisce di fatto gli accordi condivisi con il FBF e riportati nel PDTA. La Direzione Sanitaria dell Ospedale Fatebenefratelli ha trasmesso dei dati relativi ai ricoveri 2016 Nel corso del 2016 sono stati effettuati 112 ricoveri in riabilitazione alcologica (104 in regime ordinario e 8 in DH) di cui 88 (78.5%) provenienti dall Ulss 12 Di questi 88 ricoveri, 29 (32.9%) sono stati inviati dal SerD dell Ulss 12, 32 (36.3%) da MMG e 26 (29.5%) trasferimenti da reparti ospedalieri. Si osserva come più di 1/3 di ricoveri venga effettuata direttamente dal MMG: l incrocio di dati anagrafici sensibili permetterebbe di capire se si tratta di utenti già conosciuti dal SerD e al momento non in carico ovvero di utenti mai conosciuti dal SerD che, per motivi da approfondire, vengono gestiti direttamente dal MMG (il MMG non conosce il SerD, non ritiene opportuno un invio, il paziente rifiuta di accedere al SerD, ecc). Al momento il FBF, non potendo fornire il nominativo di pazienti non inviati dal SerD, fornisce il nominativo del MMG inviante con l obiettivo di permettere l eventuale intervento di sensibilizzazione nei confronti dei colleghi. I 29 ricoveri effettuati nel 2016 dal SerD dell Ulss 12 sono così distribuiti per tipologia di utente e sede PAZIENTI INVIATI DAL SERD ULSS 12 AL FATEBENEFRATELLI NEL 2016 MESTRE VENEZIA TOTALI ALCOLISTI TOSSICODIPENDENTI + ALCOLISTI Si evidenzia come sia stato superiore il numero di ricoveri di utenti in trattamento per tossicodipendenza con concomitante abuso/dipendenza da alcolici rispetto agli utenti in carico al servizio per solo abuso/dipendenza da alcol. Tuttavia se si rapporta il numero di ricoveri sulla specifica tiologia di utenti residenti presi in carico nel 2016 risulta che si è ricorsi al ricovero al FBF per l 2.1% dei tossicodipendenti (16/760) e per il 5.0 degli alcolisti (13/257) Pagina 77 di 134

78 Tra gli utenti alcolisti si conferma che una percentuale significativa ha una copresenza di diagnosi psichiatrica. Spesso si tratta di utenti multiproblematici che richiedono interventi complessi e che coinvolgono molti nodi della rete. In applicazione alle Linee di indirizzo e protocollo operativo tra il Dipartimento delle Dipendenze e il Dipartimento Salute Mentale si sono garantite le consulenza in SPDC anche per pazienti con abuso di alcolici.. Nel corso del 2016 su 23 consulenze effettuate in SPDC a Mestre 9 hanno interessato utenti con problemi prevalentemente di alcol. Come previsto negli obiettivi di budget 2016 è stato anche elaborato un documento con linee concordate di intervento relativamente a quegli utenti poco complianti, che presentano difficoltà ad accedere all altro Servizio (SerD o CSM) ovvero che vengono segnalati da Servizi o Istituzioni esterne all Ulss (es Municipalità, Forze dell Ordine) ma che non sono in carico ai due Dipartimenti Gli utenti seguiti nell anno Complessivamente nel corso del 2016 sono stati seguiti dalle due sedi del SerD 257 alcolisti con un aumento dell 8.8% rispetto al 2015 (+14% rispetto al 2014) L aumento è stato del 10.1% a Mestre e del 25.8% a Venezia. Tab Alcolisti Utenti totali per sesso e fasce d età Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,9 7,6 5, ,9 15,2 16, ,5 30,4 31, ,8 27,8 32,7 > ,9 19,0 14,8 Totale ,0 100,0 100,0 La maggioranza dell utenza è di genere maschile (69.2%) Il rapporto Maschi/Femmine, come per il 2015 è stato di 2.2/1. [Tab ]. Il rapporto maschi femmine si mantiene molto più basso rispetto ai tossicodipendenti adulti (2.2/1 vs 5.8/1) Il 64% dell utenza è nella fascia di età compresa tra i 40 e i 59 anni (31.8 % tra i e 32.2% tra i 50 e i 59). Come negli anni precedenti risalta la scarsa presenza tra i nuovi utenti di soggetti di età inferiore ai 30 anni (5%) nonostante l ingravescenza dell abuso di alcol in tale fascia di età Tutti gli indicatori dell età degli utenti (media, età estreme) evidenziano una maggiore anzianità dell utenza veneziana rispetto a quella mestrina, ed una dispersione dell età media maggiore a Mestre che a Venezia. Tab Alcolisti Range e variabilità dell età (M+F) Mestre Venezia Media 24,7 30,1 Min 48,8 49,1 Max 83,1 71,3 Devst 12,0 9,6 I nuovi ingressi sono stati 66 a Mestre (vs 52 del 2015) e 13 a Venezia (vs i 19 del 2015). I 79 nuovi ingressi hanno rappresentato il 30.7% del totale degli alcolisti presi in carico. Tab Alcolisti Nuovi utenti per sesso e fasce d età Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,6 12,9 13, ,7 16,1 16, ,3 19,4 26, ,1 29,0 27,8 > ,4 22,6 15,2 Totale ,0 100,0 100,0 Pagina 78 di 134

79 Tab Alcolisti Utenti già in carico o rientrati per sesso e fasce d età Fasce Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ,0 4,2 1, ,9 14,6 16, ,5 37,5 33, ,7 27,1 34,8 > ,8 16,7 14,6 Totale ,0 100,0 100,0 218 utenti (84,8% ) tra gli alcolisti presi in carico era residente nel territorio dell Ulss 12 [Tab ] di cui 5 senza fissa dimora. I 5 utenti senza fissa dimora confermano come spesso ci si trovi ad affrontare, anche in ambito alcologico, casi multiproblematici in cui alla dipendenza si associano problemi abitativi, economici, legali, mancanza di risorse familiari, presenza di patologie organiche alcol correlate o legate all età più avanzata, copresenza di patologia psichiatrica. La multiproblematicità implica il coinvolgimento di più Servizi che spaziano dall area dei minori (ad es per figli di alcolisti) a quella degli anziani (es ricerca di case di riposo). Il 30.4% si è presentato al SerD volontariamente, solo il 3,5% è stato inviato dal medico di medicina generale, il 35,4 da altro SerD o altro Servizi Aziendali Territoriali od ospedalieri. In applicazione del protocollo con DSM è probabile che aumenteranno gli invii da CSM o SPDC. Tab Alcolisti Fonte d invio per sesso Fonte di invio Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Altri reparti ospedalieri ,3 16,5 10,1 Altri servizi della ULSS ,8 10,1 11,3 Altri servizi pubblici non della ULSS ,1 2,5 4,3 Altro ,1 6,3 8,9 Altro SerT ,0 13,9 14,0 Carcere ,1 0,0 0,8 Familiari ,3 6,3 7,0 Magistratura ,7 1,3 1,6 Medico di base ,4 3,8 3,5 Medico privato ,6 0,0 0,4 Municipalità Mestre Carpenedo ,0 1,3 0,4 Municipalità Venezia Murano Burano ,0 2,5 0,8 Non rilevato/sconosciuto ,6 5,1 5,4 Segnalazione Prefettura art ,0 1,3 0,4 Servizi privato sociale/volontariato ,6 1,3 0,8 Spontaneo ,5 27,8 30,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 79 di 134

80 Tab Alcolisti Provenienza per Ulss o Regione e sesso Ulss / Regione di provenienza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ULSS N. 1 Belluno ,8 1,8 1,1 ULSS N. 9 Treviso ,6 0,0 1,1 ULSS N. 10 Veneto Orientale (VE) ,6 3,6 2,2 ULSS N. 12 Veneziana ,9 78,2 81,5 ULSS N. 13 Mirano (VE) ,3 0,0 1,6 ULSS N. 14 Chioggia (VE) ,6 0,0 1,1 Lombardia ,0 0,0 0,0 P.A. Bolzano ,8 0,0 0,5 Friuli Venezia Giulia ,8 0,0 0,5 Emilia-Romagna ,0 1,8 0,5 Toscana ,0 1,8 0,5 Marche ,0 1,8 0,5 Lazio ,6 0,0 1,1 Abruzzo ,1 1,8 2,7 Molise ,0 3,6 1,1 Campania ,0 3,6 1,1 Puglia ,1 1,8 2,7 NON RILEVATO ,0 0,0 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Rispetto alla Municipalità o Comune di residenza [Tab ] si conferma la bassa percentuale di utenti provenienti dai Comuni dell Ulss 12 diversi da quello di Venezia (16 utenti pari al 6.2%) verosimilmente legata alla distanza geografica tra queste zone e le sedi SerD. Anche nel 2016 si sono mantenuti i rapporti con il Comune di Cavallino-Treporti, il più lontano geograficamente dalle sedi SerD, individuando strategie finalizzate a facilitare i contatti con la popolazione che presenta problematiche di dipendenza, compresa quella da alcol. Ad inizio 2016 è stato aperto un punto di consulenza, orientamento e intervento specialistico (progetto COIS), gestito da due educatori del SerD. Tale attività è stata effettuata all interno di uno stretto collegamento con la rete territoriale. Tab Alcolisti Municipalità o Comune di provenienza per sesso Municipalità / Comune Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Chirignago - Zelarino ,9 20,3 15,2 Favaro Veneto ,7 5,1 6,2 Lido - Pellestrina ,8 5,1 3,5 Marghera ,2 6,3 9,7 Mestre - Carpenedo ,2 20,3 20,2 Venezia, Murano, Burano ,5 20,3 21,8 Comune Cavallino-Treporti ,7 1,3 1,6 Comune di Marcon ,6 3,8 1,6 Comune di Quarto d'altino ,5 0,0 3,1 Fuori Ulss ,0 17,7 15,2 Senza fissa dimora ,8 0,0 1,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 80 di 134

81 Tasso di Prevalenza paziente alcol dipendenti in trattamento nel 2016 per 100 abitanti popolazione residente di riferimento di età superiore ai 24 anni Totale Bacino Utenza SerD Totale Comune di Venezia Quarto d'altino Chirignago Zelarino Marghera Venezia Murano Burano Favaro Veneto Mestre Carpenedo Lido Pellestrina Cavallino Tre Porti Marcon 0,03 0,04 0,05 0,09 0,09 0,09 0,07 0,11 0,11 0,13 0,13 0,00 0,02 0,04 0,06 0,08 0,10 0,12 0,14 Il tasso di prevalenza calcolato per 100 abitanti evidenza un valore di 0.09 sul bacino di utenza complessivo con valori diversi calcolati sulla popolazione residente nei diversi territori. I valori più bassi si registrano a Lido/Pellestrina, Cavallino/Treporti e Marcon per i quali potrebbe avere un influenza anche la distanza geografica dalla sede del SerD. Non è possibile calcolare la popolazione con età > ai 26 anni in quanto la stratificazione dei dati per età dei comuni di Quarto Marcon e Cavallino sono quinquennali Rispetto alla condizione abitativa oltre l 80% dell utenza ha una dimora fissa. Tab Alcolisti per condizione abitativa Dove vive Condizione abitativa - Dove Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,4 16,5 13,6 Dimora fissa ,8 82,3 80,5 Senza fissa dimora ,2 0,0 4,3 Istituzioni (carcere, clinica, CT) ,7 1,3 1,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Rispetto alla rilevazione con chi vive l utente non si rilevano differenze significative rispetto al Tab Alcolisti per condizione abitativa Con chi vive Condizione abita- Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) tiva - Con chi vive M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non noto ,2 15,2 15,2 Da solo ,7 12,7 17,5 Con genitori ,3 12,7 18,7 Da solo con figli ,6 11,4 3,9 Con partner ,6 29,1 15,6 Con partner e figli ,2 11,4 20,2 Con amici ,7 2,5 1,9 Altro ,9 5,1 7,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 19 utenti erano cittadini stranieri. Tra questi, 5 erano nativi della Romania e 4 del Marocco. Pagina 81 di 134

82 Tab Alcolisti Cittadinanza per sesso Cittadinanza Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Albania ,6 0,0 0,4 Bielorussia ,0 1,3 0,4 Francia ,0 1,3 0,4 Italia ,7 92,4 92,6 Kenya ,0 1,3 0,4 Moldavia ,6 1,3 0,8 Marocco ,2 0,0 1,6 Filippine ,6 0,0 0,4 Romania ,2 1,3 1,9 Spagna ,6 0,0 0,4 Svizzera ,0 1,3 0,4 Ucraina ,6 0,0 0,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Alcolisti Tipologia di tessera sanitaria per sesso Tipologia di Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Tessera Sanitaria M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT ENI ,6 0,0 0,4 STP ,2 0,0 1,6 TEAM ,0 0,0 0,0 TS ordinaria ,1 58,2 56,0 Non rilevato ,1 41,8 42,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Nei prossimi anni andrà tenuto sotto osservazione l accesso di cittadini italiani ma di etnia Sinti e Rom, residenti nel nostro territorio, con problemi di abuso di alcolici e autori di reato. Il 38.9% ha scolarità medio inferiore mentre il 18,7% ha una scolarità medio superiore. 12 utenti sono in possesso del diploma di laurea. [Tab ] Tab Alcolisti Scolarità per sesso Scolarità Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,4 25,3 19,8 Elementari ,1 6,3 8,9 Medie inferiori ,9 25,3 38,9 Scuola professionale bienn./trienn ,0 7,6 8,6 Medie superiori ,0 29,1 18,7 Diploma universitario ,6 0,0 0,4 Laurea ,9 6,3 4,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Il 31.5% risulta occupato stabilmente (dipendente o indipendente) e un 12.5% occupato saltuariamente. Il 28.4% è disoccupato; la % dei disoccupati è più altra tra gli uomini (31.5%) rispetto alle donne 21.5%). Il 10% è pensionato e i1 5,1% delle donne è casalinga. [Tab ]. Anche in questo caso i valori % sono sovrapponibili al 2015 Pagina 82 di 134

83 Tab Alcolisti Condizione professionale per sesso Condizione professionale Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Occupato stab. Indipendente ,9 7,6 11,3 Occupato saltuariamente ,7 16,5 12,5 Disoccupato/a ,5 21,5 28,4 In condizione non profession ,0 12,7 10,1 Dipendente ,9 16,5 20,2 Non rilevata ,7 17,7 12,8 Altro ,4 2,5 3,1 Casalingo/a ,0 5,1 1,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Il 30.4% è non coniugato, il 36.6% è coniugato o convivente. Se si considera il solo genere femminile la % di coniugate è più alta (32.9%) rispetto alle non coniugate (25,3%). Le percentuali sono sovrapponibili a quelle del [Tab ] Tab Alcolisti Stato civile per sesso Stato civile Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Separato/a ,6 7,6 8,9 Coniugato/a ,1 32,9 29,6 Non coniugato/a ,6 25,3 30,4 Convivente ,2 8,9 7,0 Divorziato/a ,7 6,3 9,3 Vedovo/a ,1 3,8 1,9 Non riferito ,4 13,9 10,1 Non noto ,4 1,3 2,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Come per il 2015 il vino è l alcolico d abuso primario (61,9%) cui segue la birra con il 22.6%. Percentuali più basse per aperitivi e superalcolici. [Tab ]. 50 utenti (19.4%) risultavano far uso anche di sostanze stupefacenti o psicotrope con percentuale più alta nella sede di Venezia rispetto a quella di Mestre (34.2% vs 13.6). Tab Alcolisti Utenti totali per bevanda d abuso Bevanda primaria d'abuso Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Superalcolici ,6 8,9 6,6 Aperitivi, amari, digestivi ,6 7,6 8,9 Vini ,0 57,0 61,9 Birra ,8 26,6 22,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Usano anche sost. stupefac/psicotrope Abusano/fanno uso improprio di farmaci I ricoveri ospedalieri per disintossicazione da alcol sono stati 21 mentre 12 ricoveri sono stati effettuati per patologie alcolcorrelate [Tab ] Pagina 83 di 134

84 Tab Alcolisti Trattamenti attuati nell anno Trattamenti nell'anno Sede di Mestre Sede di Venezia Totale SerD (freq) Totale SerD (%) Trattamento medico-farmacologico ambulatoriale ,2 Trattamento psicoterapeutico: individuale ,6 Trattamento psicoterapeutico: di gruppo o familiare ,6 Counseling all'utente o alla famiglia ,6 Inserimento nei gruppi di auto/mutuo aiuto ,0 Trattamento socio-riabilitativo ,3 Inserimento in comunità di carattere resid. o semiresid ,3 Ricovero ospedaliero o day-hospital per sindrome di dipendenza da alcool ,2 Ricovero ospedaliero o day-hospita altre patologie alcoolcorrelate ,6 Ricovero casa di cura privata convenzionata per sdr. dipendenza da alcool ,0 Ricovero casa di cura privata convenzionata altre patologie alcoolcorrelate ,8 TOTALE Trattamenti ,0 Nell ultima tabella sono riportate le prestazioni erogate nell anno nei confronti dell utenza alcoldipendente presa in carico. Pagina 84 di 134

85 Tab Alcolisti Prestazioni erogate nell anno Prestazioni erogate Mestre Venezia Totale (V.A.) Totale V.% Counseling telefonico (psicologico, medico, sociale, ecc) ,2 Management clinico telefonico di paziente ,7 Invio di sull'utente ,4 Relazioni scritte sul singolo caso clinico ,0 Prescrizione esami / ricetta / copia esami / esenzione ticket ,4 Accompagnamento a strutture territoriali ,0 Visita medica specialistica (prima visita) ,5 Visita medica (controllo) ,3 Valutazione IP (assesssment / triage) ,0 Visita in consulenza esterna ,1 Colloquio psichiatrico (1 colloquio senza esame obiettivo) ,0 Colloquio psicologico-clinico (counseling, pre-test, post-test) ,9 Colloquio per management clinico del paziente ,8 Colloquio di consulenza a familiari ,7 Colloquio psichiatrico (controllo senza esame obiettivo) ,4 Colloquio informativo ,6 Colloqui di assistenza sociale ,1 Colloquio socio-educativo motivazionale ,7 Colloquio specialistico domiciliare (di vario tipo) ,1 Colloquio di consulenza con paziente e familiari (compresenti) ,3 Colloquio negoziazione programma terap. con paziente e famigliari ,2 Colloquio psicologico-clinico (prima visita) ,2 Raccolta urine per esame ,1 Somministrazione orale di farmaci ,2 Consegna / affidamento terapia orale ,3 Vaccinazioni: esecuzione diretta ,0 Psicoterapia individuale (per seduta) ,3 Psicoterapia di coppia o del nucleo familiare ,8 Riabilitazione psicosociale di gruppo PER UTENTI ,6 Altri interventi di gruppo ,1 Somministrazione/valutazione di test proiettivi e della personalità ,5 Somministrazione/valutazione di questionari ,9 Intervento di segretariato sociale (gestione pratiche, ecc.) ,4 Processo di accettazione del paziente ,1 Attività educativo/formative ,7 attività Gestione Cartelle segnalazioni ,9 Riunione per caso clinico ,1 Riunione per caso clinico con enti esterni ,6 Partecipazione a GDL / UVMD ,5 Riunione con enti in esterno ,0 Riunioni interne ,1 Altre attività non previste ,4 Totale , Il gioco d azzardo patologico (GAP) (a cura di Silvano Felisati 15 e Paola D Alessandro 16 ) L attività svolta nel Sociologo, Dipartimento Dipendenze, UOC Ser.D., sede Venezia Terraferma, servizio Informa Gioco 16 Assistente sociale, frequentatrice volontaria, Dipartimento Dipendenze, UOC Ser.D., sede Venezia Terraferma, servizio Informa Gioco Pagina 85 di 134

86 Il Ser.D., presso la sede di Mestre, offre con Informa Gioco un punto di consulenza orientamento e trattamento delle dipendenze da giochi d azzardo (slot, bingo, lotto, Casinò, scommesse, VLT 17, etc.). Il trattamento prevede: Colloqui individuali e familiari; Gruppi per giocatori d azzardo in difficoltà e per i loro famigliari; Iniziative socio-territoriali di sensibilizzazione rivolta alla popolazione, agli operatori dei Servizi, ai gestori del Business del Gioco d Azzardo (Casinò, Bingo, Esercenti); Consulenza legale attivata dal privato sociale con finanziamento ULSS 12. Il trattamento della dipendenza dal gioco patologico consiste sia in colloqui individuali, che in colloqui familiari, oltre alla possibilità di accedere al gruppo con cadenza settimanale e quindicinale con i familiari. La durata minima del trattamento è di circa un anno. L'utenza arriva al servizio tramite appuntamento che può fissare anche con il numero che trova affisso in ogni luogo ove vi siano giochi a pagamento. Nel corso del 2016 il servizio Informagioco del SerD, innanzitutto, ha svolto la regolare attività di presa in carico dei pazienti e familiari con problemi di dipendenza da gioco d azzardo patologico, cercando di ampliare e diversificare l opportunità di cura. Tra le attività proposte, ad esempio, vi è la creazione e consolidamento del gruppo familiari che affianca l ormai tradizionale attività gruppale con i pazienti. Il gruppo con i familiare è condotto da due operatori del Ceis di Mestre che, con cadenza quindicinale si incontrano con il personale del SerD per un raccordo e per la supervisione dell attività. Questo gruppo, a differenza di quello con i pazienti che si riunisce settimanalmente, ha una frequenza quindicinale. Il gruppo con pazienti, condotto da due operatori del SerD, ha visto nel corso del 2016 un sensibile incremento di accessi. In questo momento, il gruppo è composto da 25 pazienti. Dall esperienza relativa alla presa in carico dei pazienti con dipendenza da gioco si conferma la complessità della casistica, con situazioni che richiedono l integrazione e la co-progettualità con altri servizi dell azienda Ulss (prevalentemente, CSM e SIL) e con i servizi sociali del territorio, con l attivazione, in alcune situazioni, dell Amministratore di Sostegno. Nell ambito delle attività di servizio, ai nostri pazienti viene somministrato il test SOGS (South Oaks Gambling Screen) e GABS (Gambling Attitudes and Beliefs Survey) in fase di valutazione diagnostica e lo stesso test è riproposto, dopo circa otto mesi dall accoglienza, come strumento associato alla valutazione dell esito del programma individuale. Il servizio Informagioco, nel corso del 2016, ha realizzato diversi interventi in ambito territoriale volti a sensibilizzare la popolazione e gli operatori dei servizi sui rischi riconducibili ai comportamenti di gioco. Gli interventi sul territorio si sono concretizzati in conferenze e dibattiti pubblici su invito e organizzazione di diversi soggetti: enti locali, associazioni, partiti politici. Tra le attività più significative ricordiamo la formazione per gli esercenti appartenenti all Associazione Nazionale SAPAR (Sezione Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative). Su richiesta del Comune di Quarto d Altino il servizio Informagioco ha continuato la progettualità allargata di sensibilizzazione rivolta agli operatori sociali del territorio. Inoltre, nel corso dell anno 2016 è iniziata la collaborazione con CGIL - CISL UIL Pensionati e la Municipalità di Favaro Veneto per elaborare e somministrare un questionario conoscitivo rivolto ai pensionati sulla problematica del gioco d azzardo patologico. Successivamente verranno organizzati dei momenti mirati sul territorio per la divulgazione dei dati raccolti. Dal 2015 è iniziata la collaborazione con la Prefettura di Venezia per redigere il regolamento sul gioco rivolto ai comuni della provincia di Venezia. 17 VLT: Video Lottery Terminal, sono apparecchi da intrattenimento simili alle slot machine dalle quali si differenziano per le modalità di gioco più evolute. Le VLT non presentano all'interno una scheda con il gioco residente, ma sono collegate, in tempo reale, alla rete sia l una con l altra che ad un server centrale, presente nella sala dove sono installate, che fornisce i giochi. Il server inoltre comunica costantemente con un server nazionale centralizzato. Altra caratteristica peculiare delle VLT è quella di offrire sullo stesso apparecchio più giochi. L'importo della puntata può variare da un minimo di 0,50 ad un massimo di 10,00. Pagina 86 di 134

87 Gli utenti seguiti nell anno Nel corso del 2016 il servizio Informagioco ha seguito 131 situazioni di pazienti rivoltisi per problemi di gioco d azzardo patologico. Di questi il 32.8% sono soggetti (M+F) entrati in trattamento per la prima volta nel corso dell anno di rilevazione. Tra gli utenti dell Informagioco prevale la componente di sesso maschile. Le donne sono solo il 12.8% del campione. I cittadini stranieri sono 12. Tab GAP Utenti per fascia d età e sesso Sesso e Val.Assoluti V. % fasce d'età M F Totale M F ,8 0, ,8 0, ,6 0, ,8 11, ,0 5, ,7 5, ,3 17, ,8 5, ,3 11, ,4 0, ,0 17, ,4 11, ,6 0, ,6 5,9 > ,0 5,9 Totale ,0 100,0 Tab GAP: utenti nuovi e già seguiti Sesso e condizione Val.Assoluti V. % per SerD M F Totale M F Nuovo ,5 35,3 Già in carico ,1 52,9 Rientrato ,4 11,8 Totale ,0 100,0 Età: minima 19.7, massima 87, media 49.2; deviazione standard 16.2 Graf GAP Suddivisione per genere e fasce d età 20 GAP2016 -Utenti per sesso e fasce d'età M F Pagina 87 di 134

88 Tab GAP Utenti per fonte d invio e sesso Sesso e fonte d'invio Val.Assoluti V. % M F Totale M F Altri servizi della ULSS ,8 0,0 Altri servizi pubblici non della ULSS ,8 0,0 Altro ,2 47,1 Familiari ,7 17,6 Medico di base ,0 5,9 Spontaneo ,6 29,4 Servizio privato sociale / volontariato ,9 0,0 Non rilevato / sconosciuto ,1 0,0 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per area di provenienza Sesso e Val.Assoluti V. % provenienza M F Totale M F Ulss ,6 94,1 Provincia Venezia ,7 5,9 Regione Veneto ,9 0,0 Fuori Regione ,9 0,0 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per Ulss di provenienza Sesso e ULSS di Val.Assoluti V. % provenienza M F Totale M F 2 - Feltre ,9 0, Veneto Orientale ,9 0, Veneziana ,6 94, Mirano ,0 5, Chioggia ,8 0,0 Regione Lazio ,9 0,0 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per Comune o Municipalità di provenienza Sesso e Municipalità / Val.Assoluti V. % Comune M F Totale M F Chirignago - Zelarino ,9 17,6 Favaro Veneto ,4 11,8 Lido - Pellestrina ,5 0,0 Marghera ,0 5,9 Mestre - Carpenedo ,1 29,4 Venezia, Murano, Burano ,6 23,5 Comune Cavallino-Treporti ,0 0,0 Comune di Marcon ,3 5,9 Comune di Quarto d'altino ,8 0,0 Fuori Ulss ,4 5,9 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per sesso e condizione abitativa Dove vive Sesso e condizione Val.Assoluti V. % abitativa (dove vive) M F Totale M F Non noto ,2 58,8 Dimora fissa ,9 41,2 Senza fissa dimora ,9 0,0 Totale ,0 100,0 Pagina 88 di 134

89 Tab GAP Utenti per sesso e condizione abitativa Con chi vive Sesso e condizione Val.Assoluti V. % abitativa (con chi vive) M F Totale M F Non noto ,0 58,8 Da solo ,8 5,9 Con genitori ,4 0,0 Da solo con figli ,9 17,6 Con partner ,3 11,8 Con partner e figli ,5 5,9 Con amici ,8 0,0 Altro ,4 0,0 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per cittadinanza e sesso Sesso e cittadinanza Val.Assoluti V. % M F Totale M F Afghanistan ,8 0,0 Albania ,9 0,0 Bangladesh ,8 0,0 Croazia ,0 5,9 Italia ,2 88,2 Moldavia ,0 5,9 Senegal ,9 0,0 Tunisia ,9 0,0 Turchia ,9 0,0 Ucraina ,9 0,0 Serbia e Montenegro ,9 0,0 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per scolarità e sesso Sesso e scolarità Val.Assoluti V. % M F Totale M F Non risulta / non risponde ,6 17,6 Nessuna ,0 0,0 Elementari ,9 5,9 Medie inferiori ,5 52,9 Scuola professionale bi/triennale ,0 0,0 Medie superiori ,8 17,6 Diploma universitario ,0 0,0 Laurea ,1 5,9 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per condizione professionale e sesso Sesso e condizione Val.Assoluti V. % professionale M F Totale M F Studente ,5 0,0 Occupato stab. Indipendente ,4 0,0 Occupato saltuariamente ,9 11,8 Disoccupato/a ,3 11,8 In condizione non professionale ,3 29,4 Dipendente ,5 23,5 Non rilevata ,8 17,6 Altro ,4 5,9 Totale ,0 100,0 Pagina 89 di 134

90 Tab GAP Utenti per stato civile e sesso Sesso e stato Val.Assoluti V. % civile M F Totale M F Separato/a ,3 5,9 Coniugato/a ,0 29,4 Non coniugato/a ,7 17,6 Convivente ,3 11,8 Divorziato/a ,4 0,0 Vedovo/a ,6 17,6 Non riferito ,9 11,8 Non noto ,9 5,9 Totale ,0 100,0 Tab GAP Utenti per gioco prevalente e sesso Gioco prevalente - Valori assoluti Sesso e gioco prevalente Bingo Altri giochi di carte a soldi Lotterie Scommesse istantanee, gratta ippiche e vinci, w in for life Scommes se sportive Slot machines Superena lotto Totale Uomini Donne TOTALE Tab GAP Utenti per gioco prevalente e fascia d età Gioco prevalente - Valori assoluti Gioco Lotterie Scommes prevalente e Altri giochi di Scommesse Slot Bingo istantanee, gratta se fasce d'età carte a soldi ippiche machines e vinci, w in for life sportive Superena lotto > Totale V. % per gioco 0,8 0,8 1,5 0,8 3,1 87,0 3,8 2,3 Altro Altro Totale Per ciò che attiene alla tipologia di gioco sulla quale soprattutto si è strutturata la dipendenza da gioco, tra tutte, prevale l utilizzo di Slot Machine che interessa l 87% dei pazienti in trattamento. Pagina 90 di 134

91 4.6. Tabagisti (a cura di Daniela Orlandini 18 ) L attività svolta nel 2016 Il Centro Trattamento Tabagismo (di seguito CTT) dell Ulss 12 Veneziana si costituisce nell estate del 2012 grazie al Programma Regionale di Prevenzione delle patologie fumo correlate Area 2 Progetto Trattamento Tabagismo del PRP e proroga 2013 e poi al Programma coordinamento e sviluppo del sistema veneto del trattamento del tabagismo del PRP Veneto che vede la nostra ULSS assegnataria. In questa sede non tratteremo le funzioni svolte come coordinamento regionale del trattamento di 1 e 2 livello del tabagismo; per un approfondimento dell intero programma si veda il sito dedicato Il CTT nasce anche con lo scopo di sperimentare e ideare un modello di intervento clinico ambulatoriale di 2 livello per il trattamento dei fumatori. Si tratta di un Servizio specialistico che offre informazioni, consulenze e interventi terapeutici (sanitari, medici, psicologici, educativi) per i fumatori che vi accedono. Si occupa anche a livello aziendale di: - formazione del personale sanitario aziendale; - gestione dei rapporti fra servizi sanitari ed ospedalieri e distrettuali e associazioni del territorio: - collaborazione a progetti e gruppi di lavoro aziendali. L équipe è composta da operatori opportunamente formati e appartenenti a diverse professionalità (psicologi psicoterapeuti, medico tossicologo, infermiere, assistente sanitaria e assistente sociale) in modo da offrire all utente un approccio multidisciplinare. Alcuni colleghi si occupano di trattamento individuale, altri di trattamento gruppale e altri di lavoro di rete. Daniela Orlandini Psicologa e Psicoterapeuta Responsabile del C.T.T. Novella Ghezzo Medico tossicologo (in ore straordinarie su pacchetto finanziato) Alice Tono Psicologa e Psicoterapeuta consulente Silvia Laus Infermiera (in ore straordinarie su pacchetto finanziato) Gigliola Urzino Assistente Sanitaria (in ore straordinarie su pacchetto finanziato) Fabio Frascone Assistente Sociale (in ore straordinarie su pacchetto finanziato) Annarosa Pettenò Psicologa e Psicoterapeuta consulente Barbara Mazzardis Psicologa e Psicoterapeuta consulente L'accesso all'ambulatorio del CTT dell Ulss 12 Veneziana è diretto e gratuito: non serve né impegnativa né prenotazione attraverso il CUP. I fumatori possono prendere appuntamento, contattando la segreteria telefonica al numero oppure inviando una all indirizzo CTT@aulss3.veneto.it indicando nome, cognome e recapito telefonico. Non appena possibile vengono richiamati da un operatore che fissa la prima visita. L ambulatorio è aperto il lunedì presso la sede di Via Calabria 13. Il percorso terapeutico ha una durata variabile a seconda della complessità del caso e la presa in carico; ha una durata non inferiore all anno. I fumatori vengono accompagnati nel percorso con follow up a 3, 6 e 12 mesi dall astensione dal fumo. Il percorso si struttura in una prima fase di valutazione che prevede quattro incontri a distanza di una settimana uno dall altro in base alle disponibilità di agenda e del paziente in un arco temporale di 4 o 6 settimane. Alla fine di questa fase viene stilato e corcordato un piano terapeutico personalizzato. Ad ogni incontro di questa prima fase il paziente è accolto dall infermiera o dall assistente sanitaria, che raccolgono parametri vitali, CO, dati anagrafici, anamnestici sanitari, stili di vita che verranno poi approfonditi dal medico e dallo psicologo. Il paziente compila un set di strumenti psicometrici (FTND, VMC2-T, VRS5-T, SDS, SAS) utilizzati per orientare nella valutazione del livello di dipendenza, della motivazione al cambiamento, della presenta di sintomatologia relativa ad ansia e depressione. Lo psicologo, esaminati i tests, attraverso il colloquio indaga il benessere psicologico, approfondisce la storia tabaccologica e gli aspetti motivazionali. In base al tipo di motivazione il fumatore seguirà un percorso specifico: i pazienti motivati verranno visti dal medico per un 18 Psicologa e Psicoterapeuta Responsabile U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie e Responsabile del C.T.T. Pagina 91 di 134

92 approfondimento dello stato clinico attuale e pregresso e della storia tabaccologica e quindi proseguiranno con una presa in carico. I fumatori poco motivati invece sanno inseriti in un ciclo di tre incontri a cadenza mensile (ciclo di colloqui motivazionali) al fine di incrementare la motivazione al cambiamento, base indispensabile per il trattamento del tabagismo. Sempre per questi pazienti il CTT offre dei colloqui individuali di educazione sanitaria a supporto dei colloqui motivazionali, qualora gli operatori li ritengano opportuni. Per un approfondimento in merito a questa fase e agli strumenti utilizzati si veda la pubblicazione Step by Step. Accoglienza e valutazione del fumatore in un servizio di 2 livello E stato inoltre prodotta una I.O. Accoglienza e prima valutazione dei tabagisti reperibile in QualiWare. La seconda fase del trattamento prende avvio dal piano terapeutico concordato che tiene conto sia del livello di motivazione che di dipendenza del singolo fumatore. Pertanto in base a queste due variabili al paziente può essere proposto un sostegno psicologico individuale o di gruppo, accompagnato o meno da una terapia farmacologica. Il numero e la frequenza degli incontri sono personalizzati in base alle caratteristiche del singolo fumatore. Inoltre dal 2015 ci siamo dotati della possibilità di percorsi basati su tecniche distensive al fine di contrastare il craving e/o lo stato d ansia sia prima che dopo la sospensione dal fumo. Tra le opzioni terapeutiche il percorso di gruppo denominato TGFumo (costituito da 9 incontri guidati da un conduttore e co-conduttore opportunamente formati) ha visto nel 2016 la realizzazione di 2 cicli a cui hanno partecipato n 27 utenti. Per un approfondimento sul percorso di gruppo si veda la pubblicazione Trattamento di gruppo per smettere di fumare. Manuale operativo per conduttori Una volta raggiunta e stabilizzata l astensione dal tabacco il trattamento prosegue con la terza fase di monitoraggio e\o di counselling telefonico. Colloqui individuali di educazione sanitaria vengono proposti a quei fumatori a rischio di ricaduta per motivi legati a difficoltà di adattamento al nuovo stile di vita (aumento di peso dovuto a scarsa attività motoria e/o abitudini alimentari scorrette). Tali colloqui hanno lo scopo sia di stimolare il paziente a mettere in atto strategie più efficaci di adattamento, sia di fornire informazioni mirate come ad esempio i riferimenti di associazioni nel territorio che operano a vario titolo e che possono essere di interesse per il paziente. Al fine di promuovere il CTT a livello aziendale e al contempo favorire l accesso al nostro ambulatorio, abbiamo svolto nel 2016 le seguenti attività: partecipazione al gruppo aziendale Aziende sanitarie libere dal fumo coordinato dal Dipartimento di Prevenzione; collaborazione con programma di screening Cardiovascolare attuato dal Dipartimento di Prevenzione; organizzazione e gestione della formazione al counselling breve per fumatori diretto ad operatori sanitari dell az.ulss12 veneziana (20 ottobre 2016, 31 partecipanti) Gli utenti seguiti nell anno Nel 2016 si sono rivolti per la prima volta al CTT 61 fumatori (32 uomini e 29 donne) oltre a 3 rientri da parte di fumatori maschi. Gli utenti totali in carico sono 222 di cui 113 maschi e 109 femmine. E interessante notare l alto numero di donne rispetto ai maschi, in quanto questo dato non rispecchia quello regionale dove si trovano più alte percentuali tra gli uomini (28%) rispetto alle donne (19%) (Sorveglianza Passi Veneto 2015). Le classi di età maggiormente rappresentate sono quelle dai 45 ai 64 anni (60,8%). Gli utenti risiedono prevalentemente nel territorio dell ULSS12 (84,2%) e secondariamente nella limistrofa ULSS13 Mirano-Dolo (12,2%); sono quasi totalmente italiani (96,8%). I fumatori giungono al CTT molto spesso spontaneamente (77%) ed in particolare le donne (81,7%): si può sicuramente sottolineare l importanza del passaparola, del posizionamento di alcuni totem SMETTINTEMPO e dei segnalibri promemoria SMETTINTEMPO in alcune sedi aziendali. I 222 utenti fumatori hanno ricevuto nel corso del 2016 complessivamente n 1900 prestazioni, vale a dire 8,5 prestazioni a testa. Nello specifico le prestazioni psicologiche individuali sono state n 248, quelle motivazionali individuali n 250, quelle gruppali n 226; le prestazioni mediche nel Pagina 92 di 134

93 complesso sono state 59 e quelle sanitarie infermieristiche 243. Il contatto telefonico di counselling e/o di monitoraggio ha riguardato n 153 prestazioni. La complessità dei fumatori che giungono al CTT è sottolineata dal dato riscontrato nei nuovi ingressi e reingressi del 2016 dove su 64 fumatori 28 hanno rilevato all anamnesi una diagnosi pregressa e/o attuale di disturbo mentale (in particolare disturbi bipolari, disturbo d ansia o disturbo dell umore, altri DUS) e 37 hanno evidenziato una scarsa o ambivalente motivazione al trattamento. Tab Tabagisti Utenti per sesso e fasce d età Sesso e Totale utenti (freq) Totale utenti (%) fasce d'età M F TOT M F TOT ,0 0,9 0, ,9 0,9 0, ,5 1,8 2, ,3 5,5 5, ,7 11,0 10, ,0 13,8 14, ,7 17,4 17, ,3 16,5 14, ,2 13,8 14, ,7 10,1 9, ,1 4,6 5, ,7 2,8 2, ,9 0,9 0,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti nuovi e già seguiti Condizione Totale utenti (freq) Totale utenti (%) per il SerD M F TOT M F TOT Nuovo ,3 26,6 27,5 Già in carico ,0 73,4 71,2 Rientrato ,7 0,0 1,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per fonte d invio Sesso e fonte d'invio Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Altri reparti ospedalieri ,9 3,7 2,3 Altri servizi della ULSS ,9 2,8 1,8 Altri servizi pubblici non della ULSS ,8 1,8 1,8 Altro ,7 4,6 7,2 Familiari ,4 1,8 3,2 Medico di base ,8 1,8 5,4 Servizi privato sociale/volontariato ,9 1,8 1,4 Spontaneo ,6 81,7 77,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per Ulss / Regione di provenienza Sesso ed Ulss/Regione di Totale utenti (freq) Totale utenti (%) provenienza M F TOT M F TOT ULSS N. 3 Bassano del Grappa (VI) ,0 0,9 0,5 ULSS N. 8 Asolo (TV) ,0 0,9 0,5 ULSS N. 9 Treviso ,7 0,0 1,4 ULSS N. 12 Veneziana ,8 82,6 84,2 ULSS N. 13 Mirano (VE) ,6 13,8 12,2 ULSS N. 14 Chioggia (VE) ,0 0,9 0,5 ULSS N. 15 Alta Padovana (PD) ,9 0,0 0,5 Regione Lazio ,0 0,9 0,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 93 di 134

94 Tab Tabagisti Utenti per area di residenza Sesso ed area di Totale utenti (freq) Totale utenti (%) residenza M F TOT M F TOT Comune ULSS ,8 82,6 84,2 Provincia di Venezia ,6 14,7 12,6 Regione Veneto ,5 1,8 2,7 Fuori regione ,0 0,9 0,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per Municipalità o Comune di residenza (solo residenti Ulss 12) Sesso e Municipalità Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Chirignago - Zelarino ,9 14,7 15,3 Favaro Veneto ,0 11,0 9,5 Lido-Pellestrina ,9 0,0 0,5 Marghera ,4 9,2 10,8 Mestre - Carpenedo ,7 29,4 27,5 Venezia, Murano, Burano ,7 14,7 16,2 Comune di Cavallino-Treporti ,0 0,9 0,5 Comune di Marcon ,4 1,8 3,2 Comune di Quarto d'altino ,9 0,9 0,9 Fuori Ulss ,2 17,4 15,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per condizione abitativa (dove vive) Sesso ed abitazione - Totale utenti (freq) Totale utenti (%) Dove vive M F TOT M F TOT Non noto ,6 22,0 20,3 Dimora fissa ,5 78,0 79,3 Senza fissa dimora ,9 0,0 0,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per condizione abitativa (con chi vive) Sesso ed abitazione - Totale utenti (freq) Totale utenti (%) Con chi vive M F TOT M F TOT Non noto ,6 22,0 20,3 Da solo ,6 21,1 15,8 Con genitori ,8 3,7 6,3 Da solo con figli ,8 8,3 5,0 Con partner ,4 16,5 22,1 Con partner e figli ,2 24,8 27,0 Con amici ,8 1,8 1,8 Altro ,8 1,8 1,8 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per cittadinanza Sesso e Totale utenti (freq) Totale utenti (%) cittadinanza M F TOT M F TOT Croazia ,0 0,9 0,5 Grecia ,0 0,9 0,5 Italia ,1 94,5 96,8 Moldavia ,9 0,0 0,5 Polonia ,0 0,9 0,5 Romania ,0 1,8 0,9 Ucraina ,0 0,9 0,5 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 94 di 134

95 Tab Tabagisti Utenti per scolarità Sesso e scolarità Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,3 15,6 14,4 Elementari ,8 6,4 4,1 Medie inferiori ,5 17,4 22,1 Scuola professionale bienn./trienn ,6 5,5 8,1 Medie superiori ,5 26,6 30,6 Diploma universitario ,0 6,4 3,2 Laurea ,3 22,0 17,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per condizione professionale Sesso e condizione Totale utenti (freq) Totale utenti (%) professionale M F TOT M F TOT Studente ,9 0,9 0,9 Occupato stab. Indipendente ,6 14,7 12,6 Occupato saltuariamente ,5 0,9 2,3 Disoccupato/a ,4 1,8 7,2 In condizione non profession ,3 3,7 4,5 Dipendente ,9 29,4 26,6 Non rilevata ,4 25,7 23,0 Altro ,0 14,7 18,9 Casalingo/a ,0 8,3 4,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Tabagisti Utenti per stato civile Sesso e stato Totale utenti (freq) Totale utenti (%) civile M F TOT M F TOT Separato/a ,5 8,3 5,9 Coniugato/a ,9 33,9 40,5 Non coniugato/a ,4 15,6 18,0 Convivente ,1 6,4 6,8 Divorziato/a ,8 11,9 6,8 Vedovo/a ,8 5,5 3,6 Non riferito ,7 17,4 17,6 Non noto ,9 0,9 0,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 95 di 134

96 Tab Tabagisti Prestazioni erogate Prestazioni erogate V.A. V.% Attività telefonica 153 8,1 Relazioni scritte sul singolo caso clinico 2 0,1 Prescrizione esami / ricetta / copia esami / esenzione ticket 20 1,1 Altre attività non previste 71 3,7 Visita medica specialistica (prima visita) 14 0,7 Visita medica (controllo) 25 1,3 Visita specialistica per valutazione fertilità di coppia 1 0,1 Valutazione sanitaria tabagisti (FC, PA, peso, BMI, CO ) ,8 Colloquio psicologico-clinico (counseling, pre-test, post-test) 4 0,2 Colloquio socio-educativo motivazionale ,2 Colloquio psicologico-clinico (prima visita) 44 2,3 Psicoterapia individuale (per seduta) 148 7,8 Psicoterapia di coppia o del nucleo familiare 1 0,1 Gruppo TG-Fumo ,9 Somministrazione / valutazione test tabagismo 51 2,7 Riunione per caso clinico ,7 Riunione con enti in interno 1 0,1 Riunione con enti in esterno 1 0,1 Riunioni interne 7 0,4 Altre attività non previste 1 0,1 Riunioni di coordinamento / rete in sede 4 0,2 Riunioni di coordinamento / rete fuori sede 3 0,2 Attività telefonica per gestione lavoro di rete 3 0,2 Altre attività non previste 2 0,1 Attività di ricerca 3 0,2 Attività di rete pre-progettazione 1 0,1 Programmazione della rete e del progetto 5 0,3 Monitoraggio del progetto 4 0,2 Altre attività non previste 3 0,2 Rapporti sull'attività della U.O. 6 0,3 Attività relativa alla tenuta di documentazione amministrativa 1 0,1 Totale , Detenuti (a cura di Davide Banon 19 ) L attività svolta nel 2016 Nel gennaio 2000, recependo le indicazioni del D.L. 230/1999, l ULSS 12 Veneziana (come tutte quelle della Regione Veneto), ha avviato un processo di riorganizzazione delle attività del Serd per migliorare la qualità degli interventi di attività specialistica per le persone alcol/tossicodipendenti detenute. Le persone detenute con problematiche di alcol/tossicodipendenza già all'ingresso sono portatrici di specifiche patologie e necessitano di un intervento complesso e tempestivo che garantisca la continuità terapeutica sia sul piano farmacologico che di accompagnamento alla prosecuzione di programmi già in corso nei servizi del territorio di appartenenza. In questo senso il sistema di cura deve articolarsi in modo da seguire, senza discontinuità, il paziente prima, durante e dopo la carcerazione. L organizzazione dell attività specialistica garantisce, attraverso progetti integrati, prestazioni di accoglienza/valutazione diagnostica, continuità assistenziale, formulazione di programmi terapeutici anche in Misura Alternativa, accompagnamento alla dimissione, in stretta connessione e coordinamento con gli operatori della Sanità Penitenziaria e con i Servizi territoriali di riferimento. 19 Dirigente medico, specialista in psichiatria, Ser.D. sede di Venezia, Area Penitenziaria Pagina 96 di 134

97 In questo senso, il lavoro di rete rappresenta un punto di forza nella gestione della persona alcol/ tossicodipendente detenuta. Una particolare attenzione viene dedicata al processo diagnostico e alla successiva certificazione, condizione necessaria per richiedere programmi terapeutici in Misura Alternativa alla detenzione previsti dall Art 94 del DPR 309/90 e s.m.i.; la certificazione di tossicodipendenza, atto di natura legale dal quale discendono questi benefici di legge, è specificamente affidato dalla norma al medico del SerD. Nella ricerca di modelli organizzativi che prevedano unitarietà e coordinamento nelle prestazioni sanitarie in carcere, è importante e necessario, vista la complessità dell intervento nel contesto detentivo, differenziare attraverso protocolli operativi che regolino funzionalmente l attività dei due servizi: l assistenza primaria, garantita dalla Sanità Penitenziaria, e l intervento specialistico per le dipendenze, attuato dagli operatori del Dipartimento per le Dipendenze. L équipe multidisciplinare dell Area Penitenziaria del Ser.D., sede di Venezia L attività viene svolta con presenza settimanale all interno degli Istituti Penali di Venezia (Casa Reclusione Donne e Carcere Circondariale Maschile) da personale di ruolo e convenzionato. L équipe è composta da due Medici ed un Assistente Sociale parzialmente dedicati all attività negli istituti di pena e da uno Psicologo con contratto di convenzione di Attività psicologica specialistica ambulatoriale, a tempo pieno. Il medico, lo psicologo e l assistente sociale, oltre all attività diretta con l utente, partecipano all incontro mensile di équipe in carcere (GOT) finalizzato alla discussione di casi clinici, alla formulazione di progetti trattamentali intra ed extra murari ed alla formulazione di relazioni sui pazienti in carico, eventualmente richieste in questa sede. Inoltre, oltre al raccordo con le Direzioni degli II.PP., gli Operatori collaborano con: UOSD Sanità Penitenziaria; Ser.D. competente per residenza dell utente; Equipe trattamentale intramuraria; Ufficio Esecuzione Penale Esterna; Tribunale di Sorveglianza; Comunità Terapeutiche; UOC Area Penitenziaria del Comune di Venezia; Medico incaricato e medici della continuità assistenziale ; Specialista dell U.O.C. Malattie Infettive; Specialista del Dipartimento Salute Mentale operante nell Istituto; Laboratorio Analisi Ospedaliero; U.O.C. Farmacia Ospedaliera. L attuale prospetto dell attività svolta da operatori del SerD di Venezia Centro Storico presso i due Istituti Penali Veneziani è il seguente: CARCERE MASCHILE lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì MEDICO 9-12, ,30 ASS SOCIALE 9-12, ,30 PSICOLOGO CARCERE FEMMINILE lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì MEDICO ASS SOCIALE * PSICOLOGO *In relazione al numero ridotto di detenuti rispetto al carcere maschile e per ottimizzare le ore dell assistente sociale anche in altri ambiti di intervento SerD, la presenza è a chiamata sulla base dell ingresso di nuove giunte o delle richieste delle utenti già detenute. Tutte le richieste vengono, di norma, soddisfatte Alle ore svolte direttamente in carcere si aggiungono quelle espletate all interno della sede centrale del SerD ma comunque rivolte ad utenti detenuti (registrazione dati e prestazioni, contatti con i Ser.D. di residenza dei detenuti, stesura relazioni, riunoni settimanali dell équipe operatori Ser.D con l Area Penitenziaria, ecc) Pagina 97 di 134

98 TOTALE ORE SETTIMANALI MEDICO 13 ASS.SOCIALE 21 PSICOLOGO 27 COORD. INFERMIERISTICO 3 64 A queste ore si aggiungono quelle dedicate una volta al mese per l equipe di osservazione e trattamento al carcere femminile (ultimo mercoledì del mese) e due volte al mese al carcere maschile (primo e terzo lunedì del mese dalle 10 alle 13) e le ore dedicate per incontri istituzionali. Nel Carcere maschile è presente tutti i giorni almeno un operatore del SerD. Gli orari di ambulatorio medico possono prevedere un eventuale estensione fino ad esaurimento delle richieste di visita da parte dei detenuti tossico alcool dipendenti. Nessun detenuto che abbia richiesto visita con il medico del SerD viene rinviato a date successive. Nei giorni della settimana in cui non è previsto ambulatorio medico, viene comunque garantita la disponibilità di consultazione telefonica di un medico del SerD tra le 8.30 e le 14. I farmaci stupefacenti per il trattamento della tossico alcool dipendenza prescritti dal medico del SerD vengono imputati a specifici centri di costo SerD Carcere maschile e Carcere femminile. Il coordinatore infermieristico del SerD mantiene i rapporti con un referente degli infermieri del carcere e provvede all approvvigionamento di farmaci stupefacenti attraverso ordine alla farmacia ospedaliera. Prestazioni effettuate Valutazione medica, diagnosi e predisposizione di terapie farmacologiche; Valutazione e diagnosi psicologica; Supporto psicologico; Interventi di assistenza sociale volti al sostegno e all individuazione di programmi socioriabilitativi in alternativa alla detenzione e/o post-carcerazione; Raccordo con le Direzioni degli Istituti Penali; Le prestazioni a favore di stranieri senza permesso di soggiorno, che sono il 50% del totale dei detenuti, sono soggette a vincoli di legge (LEA) e comportano particolari difficoltà, anche linguistiche, per gli operatori Gli utenti seguiti nell anno Tab Detenuti per fascia d età e sesso Sesso e Totale utenti (freq) Totale utenti (%) fasce d'età M F TOT M F TOT ,7 0,0 0, ,4 10,5 9, ,3 15,8 17, ,1 10,5 18, ,2 18,4 20, ,8 7,9 14, ,7 21,1 10, ,9 5,3 6, ,2 7,9 2, ,7 2,6 1,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Età: minimo 18.9 anni; massimo 66,3; media 36,8; deviazione standard 9,8. Pagina 98 di 134

99 Graf Detenuti Istituti veneziani per fascia d età e sesso 25,0 20,0 Detenuti per sesso e fascia d'età Valore % 15,0 10,0 5,0 M F 0,0 Fasce d'età Tab Detenuti per fascia d età e sesso Posizione per il Ser.D. Fasce Nuovi utenti (freq) Già in carico (freq) Rientrati (freq) Totale utenti (%) d'età M F TOT M F TOT M F TOT Nuovi Già car. Rient ,9 0,6 0, ,8 9,4 6, ,7 14,6 18, ,3 15,8 9, ,0 21,1 21, ,3 11,7 21, ,5 14,0 9, ,5 8,2 6, ,0 3,5 9, ,9 1,2 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Detenuti per area di residenza e sesso Sesso ed area di Totale utenti (freq) Totale utenti (%) residenza M F TOT M F TOT Comune ULSS ,4 15,8 25,1 Provincia di Venezia ,6 10,5 15,9 Regione Veneto ,9 39,5 11,7 Fuori regione ,8 21,1 7,6 Non rilevato ,3 13,2 39,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Detenuti residenti Ulss 12 per Municipalità / Comune di residenza Municipalità / Comune Totale utenti (freq) Totale utenti (%) (residenti Ulss 12) M F TOT M F TOT Chirignago - Zelarino ,0 0,0 15,7 Favaro Veneto ,3 25,0 5,9 Lido - Pellestrina ,1 25,0 3,9 Marghera ,9 0,0 13,7 Mestre - Carpenedo ,9 0,0 13,7 Venezia, Murano, Burano ,2 50,0 37,3 Comune Cavallino-Treporti ,3 0,0 3,9 Comune di Marcon ,3 0,0 3,9 Comune di Quarto d'altino ,1 0,0 2,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 99 di 134

100 Tab Detenuti per nazionalità/cittadinanza e sesso Sesso e cittadinanza Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Albania ,9 0,0 2,5 Algeria ,1 0,0 1,0 Austria ,4 0,0 0,3 Bangladesh ,4 0,0 0,3 Bosnia Erzegovina ,1 2,6 1,3 Brasile ,4 0,0 0,3 Sri Lanka ,4 0,0 0,3 Cile ,4 0,0 0,3 Cina ,0 2,6 0,3 Colombia ,4 0,0 0,3 Repubblica Ceca ,4 2,6 0,6 Georgia ,7 0,0 0,6 Gambia ,4 0,0 0,3 Territori Palestinesi Occupati ,4 0,0 0,3 Ungheria ,4 0,0 0,3 Iraq ,4 0,0 0,3 Italia ,8 86,8 49,8 Costa d'avorio ,4 0,0 0,3 Libia ,4 0,0 0,3 Moldavia ,1 0,0 1,0 Marocco ,7 0,0 8,6 Paesi Bassi ,0 2,6 0,3 Niger ,4 0,0 0,3 Nigeria ,7 0,0 0,6 Pakistan ,4 0,0 0,3 Polonia ,7 2,6 1,0 Romania ,2 0,0 2,9 Senegal ,7 0,0 0,6 Paesi Bassi ,4 0,0 0,3 Tunisia ,8 0,0 21,0 Turchia ,4 0,0 0,3 Ucraina ,7 0,0 0,6 Macedonia ,4 0,0 0,3 Egitto ,4 0,0 0,3 Serbia e Montenegro ,8 0,0 1,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Detenuti per scolarità e sesso Sesso e scolarità Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,3 21,1 13,3 Nessuna ,8 0,0 1,6 Elementari ,2 15,8 16,2 Medie inferiori ,3 26,3 44,8 Scuola professionale bienn./trienn ,5 15,8 11,1 Medie superiori ,5 18,4 11,4 Diploma universitario ,4 2,6 0,6 Laurea ,1 0,0 1,0 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 100 di 134

101 Tab Detenuti per condizione professionale e sesso Sesso e condizione Totale utenti (freq) Totale utenti (%) professionale M F TOT M F TOT Studente ,0 2,6 0,3 Occupato stab. Indipendente ,8 7,9 6,0 Occupato saltuariamente ,7 21,1 26,0 Disoccupato/a ,4 36,8 39,0 In condizione non profession ,2 0,0 1,9 Dipendente ,7 10,5 8,9 Non rilevata ,6 7,9 12,1 Altro ,7 13,2 5,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Detenuti per stato civile e sesso Sesso e stato Totale utenti (freq) Totale utenti (%) civile M F TOT M F TOT Separato/a ,4 5,3 5,4 Coniugato/a ,0 31,6 18,7 Non coniugato/a ,3 28,9 41,6 Convivente ,6 10,5 19,4 Divorziato/a ,2 5,3 2,5 Vedovo/a ,7 0,0 0,6 Non riferito ,9 5,3 6,7 Non noto ,0 13,2 5,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Detenuti per sostanza d iniziazione e sesso Sostanza di iniziazione Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Alcol ,9 18,4 12,7 Allucinogeni ,4 0,0 0,3 Amfetamine non prescritte ,4 0,0 0,3 Benzodiazepine non prescritte ,0 2,6 0,3 Cannabinoidi ,6 26,3 55,6 Cocaina ,1 5,3 6,0 Crack ,4 0,0 0,3 Ecstasy e analoghi ,7 0,0 0,6 Eroina ,5 15,8 7,6 Inalanti / volatili ,4 0,0 0,3 Non risulta/non risponde ,7 31,6 15,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Detenuti per sostanza d abuso primaria e sesso Sostanza primaria Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Alcol ,0 10,5 9,2 Altri ipnotici e sedativi ,0 2,6 0,3 Altri oppiacei ,4 2,6 0,6 Altre sostanze illegali ,7 0,0 0,6 Benzodiazepine non prescritte ,4 2,6 0,6 Cannabinoidi ,2 0,0 17,8 Cocaina ,8 18,4 26,7 Crack ,8 2,6 1,9 Ecstasy e analoghi ,0 2,6 0,3 Eroina ,4 57,9 41,6 Gioco d'azzardo patologico ,4 0,0 0,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 101 di 134

102 Tab Detenuti per sostanza d abuso primaria e fascia d età - Frequenze Sostanza primaria Totale utenti (freq) Totale Alcol Altri ipnotici e sedativi Altri oppiacei Altre sostanze illegali Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina Gioco d'azzardo patologico TOTALE Tab Detenuti per sostanza d abuso primaria e fascia d età Valori relativi per fascia Sostanza primaria Totale utenti (%) Alcol 0,0 0,0 5,6 3,5 11,1 15,9 12,5 14,3 22,2 33,3 Altri ipnotici e sedativi 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,8 0,0 0,0 Altri oppiacei 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 3,1 4,8 0,0 0,0 Altre sostanze illegali 0,0 0,0 0,0 0,0 1,6 2,3 0,0 0,0 0,0 0,0 Benzodiazepine non prescritte 0,0 0,0 1,9 0,0 1,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Cannabinoidi 50,0 20,0 18,5 28,1 17,5 11,4 12,5 9,5 0,0 33,3 Cocaina 50,0 30,0 29,6 28,1 22,2 27,3 34,4 14,3 22,2 0,0 Crack 0,0 0,0 1,9 1,8 6,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Ecstasy e analoghi 0,0 0,0 0,0 0,0 1,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Eroina 0,0 50,0 42,6 38,6 38,1 40,9 37,5 52,4 55,6 33,3 Gioco d'azzardo patologico 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,3 0,0 0,0 0,0 0,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tab Detenuti per sostanza d abuso secondaria e sesso Sostanza secondaria Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Alcol ,4 17,9 28,6 Allucinogeni ,3 10,7 1,1 Altri oppiacei non prescritti ,6 0,0 0,5 Altre sostanze illegali ,3 0,0 0,3 Amfetamine non prescritte ,9 7,1 1,3 Benzodiazepine non prescritte ,6 0,0 2,4 Cannabinoidi ,7 10,7 15,4 Cocaina ,3 32,1 24,0 Crack ,0 0,0 8,4 Ecstasy e analoghi ,2 7,1 3,5 Eroina ,1 7,1 6,2 Inalanti/volatili ,6 0,0 0,5 LSD ,3 0,0 0,3 Metadone non prescritto ,2 7,1 5,4 Metadone (da trattamento) ,3 0,0 0,3 Morfina non prescritta ,3 0,0 0,3 Mefedrone ,6 0,0 0,5 Buprenorfina non prescritta ,9 0,0 0,8 Ketamina ,3 0,0 0,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 102 di 134

103 Tab Detenuti per sostanze d abuso secondarie e fascia d età - Frequenze Sostanza secondaria Totale utenti (freq) TOT Alcol Allucinogeni Altri oppiacei non prescritti Altre sostanze illegali Amfetamine non prescritte Benzodiazepine non prescritte Cannabinoidi Cocaina Crack Ecstasy e analoghi Eroina Inalanti/volatili LSD Metadone non prescritto Metadone (da trattamento) Morfina non prescritta Mefedrone Buprenorfina non prescritta Ketamina TOTALE Tab Detenuti per sostanze d abuso secondarie e fascia d età Valori relativi per fascia Sostanza secondaria Totale utenti (%) Alcol 33,3 12,8 30,7 30,8 31,1 31,1 28,6 31,6 20,0 100,0 Allucinogeni 0,0 2,1 0,0 1,3 2,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Altri oppiacei non prescritti 0,0 2,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5,3 0,0 0,0 Altre sostanze illegali 0,0 0,0 0,0 1,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Amfetamine non prescritte 0,0 2,1 2,7 1,3 1,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Benzodiazepine non prescritte 0,0 4,3 1,3 0,0 2,7 4,4 9,5 0,0 0,0 0,0 Cannabinoidi 16,7 21,3 16,0 17,9 10,8 11,1 14,3 15,8 20,0 0,0 Cocaina 16,7 25,5 26,7 19,2 21,6 28,9 23,8 21,1 60,0 0,0 Crack 16,7 12,8 9,3 7,7 9,5 6,7 0,0 5,3 0,0 0,0 Ecstasy e analoghi 0,0 4,3 1,3 9,0 2,7 0,0 4,8 0,0 0,0 0,0 Eroina 16,7 6,4 5,3 3,8 8,1 2,2 14,3 10,5 0,0 0,0 Inalanti/volatili 0,0 0,0 0,0 1,3 1,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 LSD 0,0 0,0 0,0 1,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Metadone non prescritto 0,0 4,3 4,0 5,1 5,4 8,9 4,8 10,5 0,0 0,0 Metadone (da trattamento) 0,0 0,0 1,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Morfina non prescritta 0,0 0,0 0,0 0,0 1,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Mefedrone 0,0 0,0 1,3 0,0 1,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Buprenorfina non prescritta 0,0 2,1 0,0 0,0 0,0 4,4 0,0 0,0 0,0 0,0 Ketamina 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,2 0,0 0,0 0,0 0,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Pagina 103 di 134

104 Tab Detenuti Prestazioni erogate Prestazioni erogate V.A. V.% Counseling telefonico (psicologico, medico, sociale, ecc) 8 0,3 Management clinico telefonico di paziente 28 1,0 Invio di sull'utente 20 0,7 Relazioni scritte sul singolo caso clinico 16 0,5 Visita medica specialistica (prima visita) 88 3,0 Visita medica (controllo) ,3 Visita psichiatrica ,3 Colloquio psicologico-clinico (counseling, pre-test, post-test) ,3 Colloquio per management clinico del paziente 29 1,0 Colloquio informativo 1 0,0 Colloqui di assistenza sociale 24 0,8 Colloquio psicologico-clinico (prima visita) 37 1,3 Intervento di segretariato sociale (gestione pratiche, ecc.) 103 3,5 Riunione per caso clinico ,1 Riunione per caso clinico con enti esterni 32 1,1 Riunioni interne 5 0,2 Riunioni di coordinamento / rete in sede 2 0,1 Riunioni di coordinamento / rete fuori sede 2 0,1 Altre prestazioni ,6 TOTALE , Le attività di Prevenzione delle Dipendenze Iniziative di prevenzione indicata a favore di adolescenti ad alto rischio di uso di sostanze (a cura di Daniela Orlandini, 20, Fabio Frascone 21, Carmela Fazio 22, Andrea Ruffato 23 ) La Prevenzione delle Dipendenze, inserita all interno dell Area Prevenzione Giovani Famiglie del SerD del Distretto del Veneziano, si occupa di attività di prevenzione selettiva e indicata ed ha come destinatari finali giovani e giovanissimi ad alto rischio di sviluppare problemi legati all uso/abuso di sostanze psicoattive. E stata fatta una scelta strategica e innovativa, dettata dalla difficoltà di interfacciare direttamente i giovani e dalla necessità di proporre un approccio psicoeducativo a sostegno di un percorso evolutivo a rischio, basandosi sul Modello dei Moltiplicatori dell azione preventiva 24 e sulle indicazioni ed evidenze scientifiche fornite da NIDA 25, UNODC 26, EMCCDA 27 Sono stati allestiti una serie di dispositivi finalizzati a lavorare con gli adulti significativi a contatto con il mondo giovanile ed in particolare adolescenziale, ossia primariamente con i genitori e secondariamente con i docenti e gli operatori di servizi territoriali. Le iniziative in ambito preventivo si articolano in tre aree, una destinata al mondo della scuola, una rivolta ai servizi territoriali e una rivolta agli utenti. 20 Psicologa, psicoterapeuta, Responsabile U.O.S. Prevenzione Dipendenze 21 Assistente sociale, U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie 22 Educatore Professionale, U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie 23 Educatore Professionale, U.O.S. Area Prevenzione Giovani e Famiglie 24 Liliana Leone, Corrado Celata, 2006, Per una prevenzione efficace. Evidenze di efficacia, strategie di intervento e reti locali nell'area delle dipendenze, Il Sole 24 ORE Sanità 25 NIDA - National Institute on Drug Abuse, 2003, Preventing Drug Use among children and adolescents. A Researchbased guide for parents, educators and community leaders, 26 UNODC-United Nations Office on Drugs and Crime, 2009, Guide to implementing family skills training programmes for drug abuse prevention, 27 EMCCDA,2015,Prevention of Addictive Behaviours, Pagina 104 di 134

105 Mondo della scuola Allo scopo di favorire l'intercettazione precoce delle situazioni ad alto rischio di consumo e per favorire l'accesso al Servizio, si è proceduto ad inserire le nostre proposte per le scuole secondarie di 1 e 2 grado e C.F.P. nel pacchetto Interventi di promozione del benessere nelle scuole predisposto per gli aa.ss e e dall'az. U.L.S.S. 12 Veneziana, i Comuni di Venezia, Marcon, Quarto d'altino, Cavallino-Treporti, la Città Metropolitana di Venezia e l'ufficio Scolastico Territoriale (UST) di Venezia. Le proposte del nostro servizio che riguardano i genitori e i docenti sono: - I GENITORI SI INTERROGANO SU ADOLESCENTI E DROGHE - Corso di aggiornamento - I DOCENTI SI INTERROGANO SU ADOLESCENTI E DROGHE effettuato in collaborazione con la Città Metropolitana - Consulenze a dirigenti scolastici e docenti su specifiche situazioni a rischio - LA SCUOLA E LE DROGHE Tutte le scuole che ne hanno fatto richiesta sono state contattate nella figura del preside e/o del docente referente I genitori si interrogano su adolescenti e droghe. Tale proposta ha come finalità l informazione/formazione sul tema adolescenti e droghe e la conoscenza del nostro dispositivo di consulenza preventiva per genitori Droga che fare?. Si è proceduto con una serie di interventi in collaborazione con le scuole secondarie di 1 e 2 grado che ne hanno fatto richiesta: incontro assembleare I genitori si interrogano sulle droghe presso la scuola richiedente per un totale di n 4 incontri con il coinvolgimento di n 69 genitori e n 6 docenti; distribuzione a tutti i genitori presenti del folder Info Genitori ; pubblicizzazione del dispositivo di consultazione Droga che fare? Spazio per genitori preoccupati dal problema nel sito scolastico degli istituti nei quali è stato effettuato l'intervento. Primo Semestre 2016 (A.S ) I GENITORI SI INTERROGANO SU SCUOLA ADOLESCENTI E DROGHE I.C. Baseggio 16/01/2016 sede Foscolo di Marghera I.C. Baseggio 27/01/2016 sede Malcontenta I.C. Roncalli 09/03/2016 sede di Quarto d'altino I.I.S. Bruno-Franchetti 30/03/2016 sede Liceo Franchetti Orario Genitori presenti Docenti presenti Folder sito della scuola x x x x TOTALE Attività per i docenti Le nostre proposte per i docenti si sono articolate in due direzioni. Corso di aggiornamento per dirigenti e docenti sul tema I DOCENTI SI INTERROGANO SU ADOLESCENTI E DROGHE Questa proposta di aggiornamento nasce all'interno delle proposte di interventi di promozione del benessere che nell'anno 2016 l'allora Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana, il Comune e Città Metropolitana di Venezia, con la collaborazione dell'ufficio Scolastico territoriale di Venezia, ha offerto alle scuole del proprio territorio. Pagina 105 di 134

106 Questa specifica tematica, oltre che essere sollecitata dagli stessi docenti incontrati dai diversi servizi, risponde anche al Protocollo di intesa per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della dipendenza giovanile da sostanze stupefacenti promosso dal Prefetto e sottoscritto dalle suddette Istituzioni e dalle altre Aziende ULSS della Provincia. Gli incontri si propongono di fornire un aggiornamento teorico conoscitivo specifico su adolescenza e droghe, una panoramica sulle diverse articolazioni della prevenzione su questo campo in ambito scolastico e elementi per l'identificazione dei soggetti a rischio. Il corso di formazione è condotto da operatori dell'area Prevenzione del Ser.D. e con la collaborazione organizzativa del Servizio Istruzione della Città Metropolitana di Venezia. Il corso è rivolto ai docenti degli Istituti secondari di I grado, ai docenti dei C.F.P. e ai docenti del biennio degli Istituti secondari di II grado data la precocità odierna del contatto con le droghe. Nel corso dell'anno 2016 sono stati effettuati 2 Corsi di aggiornamento docenti (di due incontri ognuno), per un totale di sei ore e trenta minuti ciascuno attraverso una metodologia interattiva con momenti di relazione frontale ed altri a carattere partecipativo, sia assembleare che gruppale. Ai Corsi hanno partecipato complessivamente 51 docenti. Gli incontri si sono svolti presso la sede di Mestre di Città Metropolitana via Forte Marghera 191, Torre Nord 3 piano. Primo Semestre 2016 (A.S ) I DOCENTI SI INTERROGANO SU ADOLESCENTI E DROGHE DATA Orario 1 incontro 2 incontro 27/04/ /05/2016 Secondo Semestre 2016 (A.S ) I DOCENTI SI INTERROGANO SU ADOLESCENTI E DROGHE DATA Orario 1 incontro 2 incontro 23/11/ /12/2016 Docenti presenti 15,00-18, ,00-18,15 23 Docenti presenti 15,00-18, ,00-18,15 23 Materiale Informativo Libro Tra i banchi di scuola. La scuola come campo di azione della prevenzione delle dipendenze Depliants Consulenza Preventiva Articolo Droghe: le realtà inconfutabili National Drugs Campaign Materiale Informativo Libro Tra i banchi di scuola. La scuola come campo di azione della prevenzione delle dipendenze Depliants Consulenza Preventiva Articolo Droghe: le realtà inconfutabili (National Drugs Campaign) Consulenze a dirigenti scolastici e docenti su specifiche situazioni a rischio - LA SCUOLA E LE DROGHE Il Ser.D. effettua interventi di prevenzione selettiva e indicata attraverso strategie rivolte ad adolescenti ad alto rischio di sviluppare problemi legati all'uso/abuso di sostanze psicoattive. Le strategie individuate che riguardano il lavoro con i docenti si sviluppano, oltre ad attività di aggiornamento sopra descritte, anche attraverso attività di consulenza rivolta a docenti e dirigenti scolastici al fine di intervenire precocemente su percorsi di iniziazione e stabilizzazione dell'uso di sostanze. Tale consulenza si propone di supportare i docenti nell'analisi del problema evidenziato al fine di connetterlo o meno all'uso di sostanze; individuare le misure educative nella gestione delle Pagina 106 di 134

107 situazioni droga-correlate; sostenere i docenti nella comunicazione ai genitori degli elementi di rischio dello studente; favorire l'invio dei genitori al nostro servizio. Nonostante il lavoro di pubblicizzazione sul territorio del dispositivo, un solo istituto è ricorso alla consulenza. Si rende così esplicita una certa criticità che sembra in parte dovuta alla gestione organizzativa degli istituti scolastici e in parte legata ad una oggettiva difficoltà di lettura della problematica nella sua complessità. Primo Semestre 2016 (A.S ) LA SCUOLA E LE DROGHE DATA/SEDE 18/02/2016 I.I.S. Luzzatti-Gramsci sede Edison Volta Orario Docenti presenti 10,00-11,30 2 Materiale Informativo Depliants Consulenza Preventiva Intervento di prevenzione selettiva sperimentale con gruppo di studenti dell'istituto scolastico "Barbarigo" sede di Mestre Nel corso del 2016 si sviluppata una collaborazione tra operatori del Ser.D. e della R.d.D. del Comune di Venezia al fine di elaborare alcune attività strategiche atte da un lato ad intercettare precocemente i giovani consumatori e dall'altro a stimolare in essi la consapevolezza del proprio consumo. Dall'analisi della realtà del consumo giovanile è emerso un abbassamento dell'età di iniziazione e un aumento dei casi di adolescenti coinvolti a vario grado nel traffico di sostanze illegali, nei quali spesso si riscontra una sottovalutazione delle conseguenze di questi comportamenti. Il policonsumo sembra essere il risultato di una domanda di sostanze indefinita, per cui i ragazzi assumono quello che la situazione offre. Nel frattempo gli operatori in strada registrano un preoccupante ritorno del consumo di eroina fumata e un altrettanto preoccupante ricorso al mix di sostanze (poli assunzione) nei contesti del divertimento. A tutto questo fa da sfondo un contesto socio culturale che offre scarse opportunità di riflessione ai giovani. L'attività di Punto di Ascolto aperta nel 2015 a cura del Comune di Venezia presso la sede di Mestre dell'istituto Barbarigo, ha messo in luce la necessità di strutturare un intervento sperimentale di prevenzione selettiva con giovani consumatori. Si è dunque costituito un piccolo gruppo di lavoro composto da un operatore RdD che segue il Punto d ascolto e due operatori Ser.D. per la realizzazione di un modulo di intervento strutturato. Si sono effettuati 4 incontri a carattere sia organizzativo sia di progettazione nelle seguenti date: 14/10/2016 4/11/ /11/ /11/ Collaborazione Tavolo di Programma d.g.r. 2416/08 Il tavolo in oggetto è composto da rappresentanti dell ULSS 12, del Comune, della Provincia (ora Città Metropolitana) e dell Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia (in maniera discontinua e con frequente cambio del rappresentante). Dall aprile 2010 sono state incaricate di rappresentare la nostra azienda: Daniela Orlandini, Ser.D; Caterina Baldan, Consultorio Giovani e Sosta in Corsa. Anche per il 2016 è proseguita la partecipazione, come richiesto dal delegato per la nostra ULSS per la programmazione e il recepimento della dgr. 2416/08, al Tavolo di Programma deputato alla programmazione dello sviluppo dei servizi di protezione e cura e delle risorse accoglienti nell'ambito della Promozione della salute e prevenzione del disagio nelle scuole. Tale tavolo prevede un lavoro di concertazione e coordinamento con i suddetti rappresentanti. Per svolgere tale incarico sono state effettuate nel corso del 2016 n 6 riunioni istituzionalizzare e\o interservizi (2/2, 3/3, 7/3, 21/7, 17/10, 5/12). Pagina 107 di 134

108 Tra le attività promosse da questo gruppo di lavoro si trovano: stesura, pubblicazione e promozione di Interventi di promozione del benessere nelle scuole per l a.s con le proposte dell'az. Ulss 12 Veneziana, del Comune di Venezia e della Città Metropolitana di Venezia; analisi delle richieste pervenute dalle scuole per coordinare gli interventi dei diversi servizi programmati per l'anno : prefigurazione degli interventi e delle collaborazioni tra servizi a partire dalle richieste pervenute; elaborazione e analisi dati del Questionario di rilevazione inviato alle scuole allo scopo di raccogliere una valutazione sui progetti di cui sopra; Preparazione di uno stand informativo all interno della manifestazione Fuori di banco gestito da operatori dei servizi coinvolti (10-12 novembre 2016) Protocollo d Intesa per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della dipendenza giovanile da sostanze stupefacenti Prefettura di Venezia A seguito della adesione al Protocollo d Intesa per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della dipendenza giovanile da sostanze stupefacenti da parte della nostra azienda nonché di Comune e Città Metropolitana di Venezia siglato nel 2014 e rinnovato negli anni successivi, si è proceduto a definire le competenze degli enti coinvolti: l ULSS12 con il proprio servizio SerD ha competenza nella prevenzione delle dipendenze mentre il Comune di Venezia ha competenza rispetto al bullismo. Inoltre per facilitare a livello operativo l attuazione di detto protocollo e favorire i rapporti tra i vari soggetti che si interconnettono con le scuole, si è concordato che le FF.OO. supportati da UST e Città Metropolitana di Venezia, proporranno alle scuole delle conferenze sui seguenti temi: legalità, legalità e droghe, bullismo, cyberbullismo, rischi della rete, sicurezza stradale. A seguito della riunione indetta in Prefettura il 26\1, si concorda che nel primo semestre 2016 le FF.OO. organizzano una serie di conferenze destinate a studenti e genitori sui suddetti temi, mentre il nostro servizio SerD provvedono alla formazione per i docenti e alla sensibilizzazione dei genitori sulla prevenzione delle dipendenze. Anche nella riunione del 30/11 si ribadisce tale ripartizione di competenze Servizi territoriali L'attività di rete si basa su quegli interventi che mirano ad una maggiore integrazione tra i Servizi/Strutture del territorio. Anche nell ambito delle Dipendenze la conoscenza della rete territoriale ha come finalità quella di arrivare ad una collaborazione su situazioni specifiche e di rispondere sempre più ai bisogni della tipologia di utenza che afferisce al nostro Servizio e alla sua sempre più rilevante complessità. Il lavoro di rete ha anche l'obiettivo di creare i presupposti per possibili consulenze agli operatori della rete sui singoli casi o per attivare un evento formativo specifico. Il lavoro di rete per quanto ci riguarda si sostanzia principalmente nelle seguenti aree: la scuola e le agenzie formative: scuole secondarie di I e II grado, Centri di Formazione Professionale, Servizio Politiche Attive per il Lavoro, Centri di orientamento, UST-Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia; i servizi territoriali di tipo sanitario e socio-sanitario pubblici (Ulss quali Consultori Familiari e Giovani, Neuropsichiatria Infantile, Polo Adolescenti, Equipe adozioni, Centri di Salute Mentale, Servizi/reparti Ospedalieri quali Pediatria, Psichiatria, Pronto Soccorso, Malattie Infettive; Servizio Integrazione Lavorativa, ecc.) e privati (Consultori delle associazioni Santa Maria Mater Domini e AIED, Studi medici e psicoterapici, Emergency, ecc.); i servizi territoriali di tipo sociale pubblici (Servizi dei Comuni del territorio di competenza: Tutela Minori, Servizi educativi, Servizio Immigrazione, Riduzione del Danno, Servizio Affidi, Centro Antiviolenza, ecc.) e del privato sociale (Opere Riunite Buon Pastore, Caritas, ecc.); le associazioni e i servizi di tipo sportivo, ricreativo, culturale; Pagina 108 di 134

109 le comunità territoriali ed extra-territoriali: Comunità terapeutiche per tossicodipendenti, comunità educative, CTR e CTRP; i servizi giudiziari: NOT Prefettura di Venezia, FF.OO., USSM Ufficio Servizio Sociale Minori, IPM Istituto Penale Minorile, studi legali. Ad esempio durante la consulenza preventiva ai genitori può emergere la necessità ove il figlio sia studente di attivare la scuola; con il consenso dei genitori si contatta solitamente l insegnante coordinatore di classe per acquisire elementi conoscitivi, per monitorare l andamento e il comportamento scolastico. Altri casi ad esempio necessitano di un collegamento con altri servizi sia per una co-gestione sia per un invio mirato (per competenza territoriale o per altre problematiche non inerenti l uso di sostanze); oppure i genitori si trovano nella fase di separazione con particolare conflittualità per la quale si indica l opportunità di una mediazione familiare. Nel corso del 2016 sono stati avviati vari incontri con il Servizio Immigrazione del Comune di Venezia per istituire un focus group con i rappresentanti delle varie etnie presenti nel territorio. La finalità della riunione era di tipo informativo/promozionale. Inoltre, si è attivata una collaborazione con l équipe adozioni iniziata con l approfondimento e la discussione di casi specifici in carico ai due servizi per continuare con la programmazione dell attività promozionale/informativa inerente i dispositivi di prevenzione e cura attivi al Ser.D, rivolta gli utenti dell équipe adozioni e svolta dagli operatori della nostra Area insieme agli operatori dell équipe adozioni Corso di aggiornamento rivolto agli operatori delle Comunità per minori afferenti all.i.p.a.b. Opere Riunite Buon Pastore All interno degli interventi di rete svolti durante l anno 2016, si inserisce il corso di aggiornamento dal titolo Adolescenti e droghe rivolto agli operatori delle Comunità educative per minori (Ca dei Bimbi; Ca dei Giovani e Ca Emiliani Minori) afferenti all I.P.A.B. Opere Riunite Buon Pastore. Grazie alla stretta collaborazione avvenuta nei mesi precedenti tra l Area Prevenzione Giovani e Famiglie e le suddette Comunità, è emersa la necessità di approfondimento alcune tematiche legate ai comportamenti di consumo di sostanze legali e illegali. Il responsabile di queste Comunità ha evidenziato un bisogno formativo degli operatori in quanto, sempre più spesso, si trovano in difficoltà nel fronteggiare situazioni che coinvolgono i giovani in comportamenti di uso/abuso, agiti sia all interno che all esterno delle strutture comunitarie, o di contiguità con il mondo delle droghe. Tali comportamenti influiscono sulla possibilità di stabilire una relazione adeguata volta all'accompagnamento del singolo o del gruppo, compito assai complesso che richiede sempre più competenze e abilità specifiche. L aggiornamento si è tenuto in data 28 gennaio 2016 presso la sede dell U.O.C. Ser.D. sita in via Calabria a Mestre. All incontro hanno partecipato n. 25 persone tra cui: n. 24 operatori con diverse professionalità (psicologi-psicoterapeuti ed educatori) e il supervisore delle varie équipes educativo Titolo DESTINATARI DATA Orario Corso di aggiornamento adolescenti e droghe Operatori delle comunità educative per minori afferenti all IPAB Opere riunite Buon pastore di Venezia. 12/01/2016 Operato ri presenti 09, Materiale Informativo Copia slides delle relazioni esposte materiale informativo sul Servizio proponente Materiale informativo specifico Pagina 109 di 134

110 Il corso è stato ideato per offrire da un lato un occasione di aggiornamento sulla situazione attuale del consumo di droghe in adolescenza e dall altro uno spazio di approfondimento sulle situazioni a maggior rischio. Durante il corso sono state affrontate le modalità e gli stili di consumo di sostanze psicoattive, i significati connessi al consumo adolescenziale, i comportamenti a rischio correlati, i fattori di rischio e di protezione. L'incontro ha previsto alcuni momenti di relazione frontale e altri di discussione a gruppo allargato, nonché una parte di laboratorio in sottogruppi. La modalità di svolgimento è stata a carattere partecipativo, con l attivazione dei partecipanti tramite domande stimolo e discussione guidata Progetto Fuori di Scuola percorsi di recupero dalla dispersione scolastica promosso dalla Regione del Veneto e coordinato dall Ufficio Diritto Dovere, Istruzione formazione, Città Metropolitana di Venezia A seguito della riunione del 6\9 indetta dall Ufficio competente, la nostra az.ulss aderisce nello specifico e rispetto alle proprie competenze con i servizi della UOC IAF Infanzia Adolescenza e Famiglia e del Dipartimento Dipendenze SerD per: invio di ragazzi\ragazze aderenti al progetto che necessitano di valutazione e intervento per problematiche inerenti lo sviluppo adolescenziale nei suoi vari aspetti (psicologico, cognitivo, comportamentale, ecc.) incontro con il tavolo di lavoro al fine di illustrare i nostri servizi e le modalità di accesso momento di aggiornamento per i docenti e i formatori coinvolti nel progetto sui temi dell adolescenza, comportamenti a rischio e uso di droghe Successivamente si è partecipato alla riunione del 30\11 per presentare nello specifico le modalità di accesso all Area Prevenzione Giovani e Famiglie del SerD Dispositivi per la famiglia In considerazione della diffusione, della varietà e della diversità dei comportamenti d uso/abuso di sostanze psicoattive si è ritenuto necessario offrire dei momenti di consulenza preventiva rivolti soprattutto ai genitori di adolescenti che presentano specifici fattori di rischio. Le attività di consulenza preventiva hanno come finalità quella di intervenire sui percorsi di iniziazione e di stabilizzazione dell uso di sostanze attraverso un approccio psico-educativo a sostegno del ruolo dell adulto rispetto all adolescente che sta attraversando uno specifico momento di difficoltà. Le attività proposte riguardano: - Consulenza preventiva per genitori - Droga che fare? spazio per genitori preoccupati dal problema - Esami tossicologici per minorenni - Laboratorio per genitori Consulenza preventiva per genitori - Droga che fare? spazio per genitori preoccupati dal problema I genitori, o gli adulti di riferimento, preoccupati per il comportamento del giovane, con sospetti o certezze di uso di sostanze psicoattive, hanno la necessità di uno spazio nel quale avere informazioni, orientamento e counselling rispetto ai problemi educativi connessi all uso/abuso di droghe. Questo dispositivo è dunque destinato a quei genitori preoccupati dal problema droga sia di minorenni che di giovani con età inferiore ai 24 anni. Il servizio di consulenza è gratuito e vi si accede previo appuntamento telefonico. E attiva una Segreteria telefonica al numero presso la quale è possibile lasciare un messaggio per essere richiamati. La consulenza preventiva ha come finalità quella di incrementare le competenze educative e ridefinire il ruolo genitoriale al fine di sostenere e sviluppare i fattori protettivi specifici familiari quali il Monitoraggio, l Atteggiamento verso le sostanze, le Regole di condotta in particolare della vita familiare e scolastica. Pagina 110 di 134

111 L allestimento di questa attività ha richiesto la definizione di procedure e strumenti di lavoro quali scheda di contatto telefonico, apertura di documentazione sanitaria intestata ai genitori presenti al colloquio, cartella per aree di vita e relativi fattori di rischio. In genere l avvio alla consulenza avviene su invito di operatori della rete territoriale dei Servizi oppure spontaneamente, in particolare a seguito delle iniziative di sensibilizzazione a scuola o tramite il passaparola tra genitori. Il primo colloquio con i genitori prevede la raccolta delle loro preoccupazioni e sospetti, l inquadramento della situazione di vita del figlio e della famiglia con particolare riferimento a comportamenti a rischio e problematiche attuali. Al primo colloquio viene aperta una cartella a nome delle persone che si sono presentate. I successivi colloqui procedono sia per verificare ulteriormente l ipotesi di uso di sostanze e/o definire i fattori di rischio sia per sostenere strategie educative come introdurre limitazioni, riattivare il ruolo genitoriale, attivare e coordinare azioni scuola-famiglia, favorire la comunicazione tra genitori-figlio. In alcune situazioni è necessario collegarsi con altri servizi che hanno già attuato interventi o per avviarne di nuovi. Dato che l intervento è specificatamente diretto ad adolescenti ad alto rischio di uso di sostanze riveste molta importanza conoscere se il soggetto assume effettivamente sostanze e quali. A tal fine oltre ad una serie di elementi comportamentali e segnali di possibile consumo osservati dai genitori, è spesso importante procedere all accertamento tossicologico nelle urine quantomeno di cannabinoidi. La gestione del drug test necessita della consulenza psico-educativa sia per il consenso e l approvazione dell interessato sia poi per la gestione dei risultati con finalità di esame di realtà e chiarezza nella relazione genitore-figlio 28. La nostra procedura prevede che la famiglia si rivolga al proprio MMG e chieda una impegnativa per l accertamento tossicologico nelle urine delle sostanze d abuso da noi indicate. Ciò rappresenta anche un occasione di coinvolgimento del MMG, che a volte è anche un inviante. I colloqui vis-à-vis con i genitori, della durata di circa 90 minuti, sono condotti da due operatori. Data la complessità delle situazioni ed anche per ottimizzare i tempi si dà la disponibilità di brevi colloqui telefonici (circa minuti) con il singolo operatore. Viene utilizzato uno schema di intervento-tipo per i genitori seguendo una strutturazione di intervento a termine ed una logica step by step. Azioni Strumenti Primo contatto telefonico Prima accoglienza Scheda contatto telefonico 1 colloquio Apertura cartella: accoglienza, Cartella per aree e fattori di presentazione servizio e piano di rischio intervento, raccolta preoccupazioni, inizio valutazione, consenso informato verbale Eventuale controlli tossicologici nelle urine per contatti di rete. Date incontri successivi Contatti di rete Contatti telefonici o vis-à-vis con inviante, scuole, strutture o servizi a cui hanno fatto o fanno riferimento i familiari in relazione al figlio al fine di acquisire informazioni e chiedere collaborazione 2 colloquio Restituzione contatti di rete Focalizzazione problematiche emergenti Primo piano educativo Somministrazione FAD 29 (solo a genitori conviventi) 28 A tal fine si fa riferimento al documento del Dipartimento Politiche Antidroga Uso del drug test professionale nei programmi di prevenzione precoce: rischio o risorsa? presente nella Sintesi degli orientamenti espressi dagli operatori nella 5ª Conferenza Nazionale. Relazioni conclusive della conferenza e delle successive consultazioni permanenti Il FAD è un questionario autosomministrato che si basa sul modello MC Master del funzionamento familiare (N.B. Epstein, D.S. Bishop, L. M. Baldwin, 1983). Questo strumento è utile per descrivere le proprietà strutturali ed organizzative del nucleo familiare raccogliendo informazioni tramite le percezioni degli stessi membri. Il FAD può essere somministrato anche solo ad alcuni membri della famiglia, come nel nostro caso solo ai genitori. Il FAD è costituito da 60 items appartenenti a 6 diverse sottoscale. Pagina 111 di 134

112 Azioni 3 colloquio Restituzione FAD Sostegno alle difficoltà relazionali ed educative dei genitori Piano educativo 4 colloquio Sostegno alle difficoltà relazionali ed educative dei genitori Piano educativo 5 colloquio Focalizzazione della situazione e valutazione complessiva. A seconda dei casi: conclusione, continuazione con un nuovo ciclo di incontri, inserimento in un percorso laboratoriale a termine, invio o rinvio ad altro servizio, invio all area clinica giovani Serd Strumenti Relazione scritta qualora invio ad altri servizi Si sottolinea che la consultazione sopra descritta in alcuni casi prevede una durata e un'intensità di intervento difficilmente standardizzabile, soprattutto in funzione del lavoro in presenza di coppie genitoriali ad alta conflittualità. L attività di consulenza offerta ai genitori ha consentito di mettere a fuoco: La maggior parte delle situazioni riportate dai familiari presenta variazioni comportamentali nelle abitudini di vita (sonno/veglia, pasti, orari, ecc.), tono dell umore, aggressività verbale e non verbale, tracollo del rendimento scolastico, assenze ingiustificate da scuola, altri comportamenti a rischio che hanno messo in allarme i genitori accompagnati dal sospetto o certezza di uso in genere di cannabinoidi. I genitori spesso sottovalutano l uso/abuso di alcol e in alcune situazione anche quello di cannabinoidi e a questo proposito si sottolinea la carenza di informazioni specifiche sia nei genitori che in molti operatori territoriali L'attività di consultazione preventiva ha permesso di intercettare genitori con figli minorenni sia maschi che femmine che difficilmente prima accedevano precocemente al Servizio Esami tossicologici per minorenni Come sopraddetto la nostra procedura prevede che la famiglia si rivolga al proprio MMG e chieda una impegnativa per l accertamento tossicologico nelle urine delle sostanze d abuso da noi indicate. Per facilitare questi accertamenti nei minorenni si è definita una collaborazione tra Area Prevenzione Dipendenze e UOC Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia. Al fine di tutelare l adolescente minorenne ed al contempo di favorire l individuazione dei soggetti ad alto rischio di consumo di sostanze si è dunque provveduto a stilare una procedura di collaborazione tra i due servizi. Tale collaborazione prevede che i genitori possano consegnare il campione di urine del figlio per gli accertamenti tossicologici (prescritti dal MMG su nostra indicazione) alla Segreteria del Laboratorio Analisi dell Ospedale dell'angelo previa compilazione della Dichiarazione di appartenenza delle urine per esami tossicologici. La ricerca di tale collaborazione è stata dettata da numerosi elementi: la necessità di effettuare la ricerca dei metaboliti delle principali sostanze d abuso in un ambiente diverso dalla sede clinica del SerD; la necessità di non gravare sui punti prelievi dei Distretti e al contempo non creare imbarazzo o difficoltà al genitore o al minore; il coinvolgimento del MMG al quale si richiede la prescrizione e al contempo si comunica la presa in carico dei genitori; l esigenza della riscossione del ticket dato che non essendoci una diagnosi di dipendenza non sussiste il regime di esenzione; la garanzia della massima tutela dell anonimato del minore. Pagina 112 di 134

113 E stato prodotta dalla UOC Laboratorio Analisi una I.O. Esami tossicologici ambulatoriali su adolescenti inviati dal SERD reperibile in QualiWare Attività di promozione del dispositivo di consulenza preventiva Droga che fare? Nel corso dell'anno 2016, in data 20 ottobre, al fine di favore l'accesso al dispositivo di consulenza preventiva rivolto ai genitori preoccupati Droga che fare?, si è provveduto ad informare la popolazione attraverso due articoli di stampa comparsi sui due quotidiani locali Il Gazzettino di Mestre Venezia e La Nuova Venezia. Gli articoli hanno messo in evidenza la facilità del contatto con il servizio tramite segreteria telefonica che precede l'accesso gratuito e che non richiede impegnativa del Medico di Medicina Generale. Per consentire ai genitori di percepire il dispositivo come effettivamente rispondente alle necessità di consulenza e di supporto educativo in funzione dell'età dei figli, si è sottolineato che si tratta nell'89% dei casi di genitori tra 45 e 59 anni, di cui il 91% italiani, nel 64% coniugati e nel 30% separati o divorziati con figli tra 12 e 24 anni, di cui 2/3 minorenni Laboratorio Genitori (Marzo - Giugno 2016) Al fine di sostenere i genitori si è ritenuto di programmare ed attivare un percorso educativo di gruppo laboratoriale. Si è valutata la necessità di uno strumento che avesse la finalità di permettere ai genitori, guidati da esperti, di confrontarsi tra loro per potere ipotizzare delle risposte ai tanti interrogativi che si pongono quando temono che i figli si stiano esponendo ad un consistente rischio per quanto riguarda l'assunzione di sostanze. I destinatari sono dunque genitori con figli in età compresa tra i 14 e i 20 anni, consumatori di cannabis e/o alcol seguiti nello spazio di consultazione preventiva per accesso spontaneo e/o per invio da parte dei colleghi/servizi. La finalità è quella di incrementare i fattori protettivi familiari specifici per del l'uso di sostanze. Gli obiettivi individuati sono: Agevolare lo scambio esperienziale e il contatto emotivo tra i partecipanti Approfondire le tematiche connesse ai fattori di rischio specifici collegati all'uso di sostanze Individuare e approfondire gli strumenti educativi per implementare i fattori protettivi Aiutare i partecipanti a sostenere/implementare le abilità sociali dei propri figli Affrontare in modo propositivo il tema del conflitto e della negoziazione Imparare a pensare agli atti educativi come strumenti non solo regolativi ma anche relazionali che possano permettere ai figli di sentirsi oggetto dei pensieri dei genitori Il riferimento teorico per la conduzione è relativo ai gruppi di apprendimento della concezione operativa di gruppo che afferisce alla scuola argentina di Pichon Rivier 30, Jose Bleger 31, Armando Bauleo 32 33, Marta Susanna De Brasi 34. Essa si sviluppa all'interno di una cornice composta dalle coordinate di spazio, tempo, compito e ruolo. I conduttori e i partecipanti sono disposti in cerchio. Ciascun incontro di gruppo si apre dedicando i primi 15 minuti ad un'informazione sull'approfondimento delle tematiche collegate agli obiettivi sopra esposti. Il lavoro di gruppo conseguente è di tipo interattivo; il compito del gruppo è di approfondire gli argomenti proposti e di modificare le azioni non utili alla funzione educativa e a quella di prevenzione del rischio collegato all'uso di sostanze. 35 La partecipazione dei genitori viene agevolata da tecniche interattive quali il role playing, il brain storming, il lavoro e la discussione in grande e in piccolo gruppo. 30 Pichon-Rivière Enrique; Il processo gruppale: dalla psicoanalisi alla psicologia sociale, ed. Lauretana, Fischetti R., Glossario blegeriano. Un'introduzione ragionata al pensiero di José Bleger, Roma, Armando Editore, Bauleo J. A., Ideologia, gruppo e famiglia, Milano, Feltrinelli, Bauleo J. A. (1999), Psicoanalisi e gruppalità, Roma, Borla, Bauleo J. A., De Brasi M., Clinica gruppale, clinica istituzionale, Padova, Il Poligrafo, Fazio Carmela, Fazzini Franca, Introduzione al lavoro pomeridiano di gruppo in Dipendenze patologiche: il lavoro con le famiglie: Le relazioni famigliari nelle dipendenze patologiche, a cura di Blasi Luisa, Coletti Maurizio, Quaderni di Itaca Alta Stampa, Pagina 113 di 134

114 L'attività di laboratorio ha visto impegnati, eccezionalmente, 2 educatori e 1 assistente sociale, (poiché era la prima volta che questo gruppo di lavoro conduceva un laboratorio, si è ritenuto necessario che si sperimentasse la co-conduzione. I prossimi dispositivi laboratoriali, vedranno impegnati come di consueto due operatori) per un totale di 7 incontri di 2 ore ciascuno, cadenzati quindicinalmente. Al laboratorio hanno partecipato in totale 12 genitori di cui quattro in coppia e quattro da soli. La tipologia di genitori presenti era eterogenea e costituita da genitori single, coppie di genitori biologici, coppie di genitori adottivi e da una coppia composta dalla madre e dal compagno di lei. Ai fini del reclutamento dei genitori sono stati individuati i seguenti criteri: Genitori di adolescenti/giovani seguiti nello spazio di consultazione preventiva per accesso spontaneo e/o per invio da parte dei colleghi che stanno effettuando la valutazione dei giovani Genitori con figli in età compresa tra i 14 e i 20 anni Uso non strutturato di altre sostanze oltre alla cannabis e all'alcol da parte dei figli dei genitori partecipanti al laboratorio. Calendario degli incontri e relativi titoli N. Data Ora Titolo e argomento Materiale usato o consegnato 1 7/03/ Tanto per cominciare si parte da qui insieme Lavagna a fogli mobili post it 2 21/03/ "Affrontare le preoccupazioni 3 4/04/ Tra rischio e protezione 4 18/04/ Sostenere le abilità sociali 5 2/05/ /05/ Sostenere le competenze educative Negoziare in famiglia, mediare i conflitti 7 6/06/ Il salvadanaio delle idee Lavagna a fogli mobili Materiale informativo Cartelloni L attività del laboratorio ha permesso di confermare ciò che si era rilevato durante la consulenza preventiva, sottolineando però la solitudine e il senso di inadeguatezza che i genitori vivono quando non hanno la possibilità di confrontare la loro relazione educativa ed affettiva, oltre che con gli esperti, con altri genitori coinvolti in esperienze simili alle loro. E l importanza, quindi, di poter fruire di un luogo fisico e mentale da vivere come palestra delle loro competenze genitoriali Alcuni dati inerenti i genitori Nel 2016 sono stati seguiti 140 genitori. Si tratta di 82 nuovi utenti (di cui 12 rientri) e di 46 già in carico dagli anni precedenti, sia padri che madri. La maggior parte si colloca nelle fasce di età anni (85%), e sono italiani (92,9%); lo stato civile di coniugato riguarda il 61,4% e quello di separato/divorziato il 25%. L invio al nostro dispositivo è per circa la metà spontaneo grazie soprattutto al passaparola (53,6%), e secondariamente da servizi sanitari (ospedalieri, PS, territoriali, MMG: 13,6%). I 140 utenti genitori hanno ricevuto nel corso del 2016 complessivamente n 3340 prestazioni pari a 23,8 prestazioni a testa. Nello specifico le prestazioni vis-à-vis (colloqui socio-educativi, psicologici, di assistenza sociale, ecc.) sono state n 1077, mentre quelle telefoniche/informatiche individuali n 703. Pagina 114 di 134

115 Tab Familiari per fasce d età Sesso e Totale utenti (freq) Totale utenti (%) fasce d'età M F TOT M F TOT ,0 3,9 2, ,0 1,3 0, ,6 5,3 3, ,1 3,9 3, ,8 31,6 25, ,1 39,5 39, ,6 14,5 20, ,4 0,0 4, ,6 0,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per inizio accesso Condizione Totale utenti (freq) Totale utenti (%) per il SerD M F TOT M F TOT Nuovo ,7 61,8 58,6 Già in carico ,9 30,3 32,9 Rientrato ,4 7,9 8,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per fonte d invio Sesso e fonte d'invio Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Altri reparti ospedalieri ,7 2,6 3,6 Altri servizi della ULSS ,3 7,9 7,1 Altri servizi pubblici non della ULSS ,1 1,3 2,1 Altro ,3 13,2 16,4 Familiari ,1 0,0 1,4 Medico di base ,1 2,6 2,9 Municipalità Favaro Veneto ,6 1,3 1,4 Non rilevato / sconosciuto ,0 1,3 0,7 Scuola ,1 2,6 2,9 Segnalazione Prefettura art ,7 3,9 4,3 Servizi privato sociale/volontariato ,7 2,6 3,6 Spontaneo ,3 60,5 53,6 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per Ulss di provenienza Sesso ed Ulss di Totale utenti (freq) Totale utenti (%) provenienza M F TOT M F TOT ULSS N. 9 Treviso ,6 1,3 1,4 ULSS N. 10 Veneto Orientale ,6 0,0 0,7 ULSS N. 12 Veneziana ,5 93,4 90,7 ULSS N. 13 Mirano (VE) ,8 5,3 6,4 ULSS N. 16 Padova ,6 0,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per area di residenza Sesso ed area di Totale utenti (freq) Totale utenti (%) residenza M F TOT M F TOT Comune ULSS ,5 93,4 90,7 Provincia di Venezia ,4 5,3 7,1 Regione Veneto ,1 1,3 2,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per condizione abitativa Dove vive Sesso ed abitazione - Totale utenti (freq) Totale utenti (%) Dove vive M F TOT M F TOT Dimora fissa ,4 100,0 99,3 Senza fissa dimora ,6 0,0 0,7 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 115 di 134

116 Tab Familiari per condizione abitativa Con chi vive Sesso ed abitazione - Totale utenti (freq) Totale utenti (%) Con chi vive M F TOT M F TOT Non noto ,1 1,3 2,1 Da solo ,8 0,0 3,6 Con genitori ,7 0,0 2,1 Da solo con figli ,1 27,6 16,4 Con partner ,3 3,9 5,0 Con partner e figli ,0 64,5 69,3 Altro ,0 2,6 1,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per cittadinanza Sesso e Totale utenti (freq) Totale utenti (%) cittadinanza M F TOT M F TOT Albania ,0 2,6 1,4 Colombia ,0 1,3 0,7 Italia ,9 89,5 92,9 Moldavia ,0 3,9 2,1 Romania ,1 2,6 2,9 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per titolo di studio Sesso e scolarità Totale utenti (freq) Totale utenti (%) M F TOT M F TOT Non risulta/non risponde ,8 14,5 16,4 Elementari ,6 0,0 0,7 Medie inferiori ,0 25,0 25,0 Scuola professionale bienn./trienn ,3 7,9 7,1 Medie superiori ,4 30,3 32,1 Diploma universitario ,0 2,6 1,4 Laurea ,1 19,7 17,1 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per condizione professionale Sesso e condizione Totale utenti (freq) Totale utenti (%) professionale M F TOT M F TOT Occupato stab. Indipendente ,9 10,5 15,7 Occupato saltuariamente ,6 2,6 2,1 Disoccupato/a ,7 1,3 2,9 In condizione non profession ,6 2,6 2,1 Dipendente ,3 65,8 61,4 Non rilevata ,5 9,2 10,7 Altro ,6 0,0 0,7 Casalingo/a ,0 7,9 4,3 TOTALE ,0 100,0 100,0 Tab Familiari per stato civile Sesso e stato Totale utenti (freq) Totale utenti (%) civile M F TOT M F TOT Separato/a ,9 13,2 12,1 Coniugato/a ,6 57,9 61,4 Non coniugato/a ,7 10,5 7,9 Convivente ,7 2,6 3,6 Divorziato/a ,9 14,5 12,9 Vedovo/a ,6 0,0 0,7 Non riferito ,6 1,3 1,4 TOTALE ,0 100,0 100,0 Pagina 116 di 134

117 4.9. Il Progetto C.O.I.S. Ser.D. (consulenza, orientamento e intervento specialistico Servizio Dipendenze) presso il Comune di Cavallino- Treporti (a cura di Mariella Vidal Tagliapietra 36 e Andrea Ruffato 37 ) Il progetto nel 2016 ha visto l apertura dello spazio C.O.I.S. Ser.D., gestito dai sopracitati educatori del SerD, con lo scopo di attuare consulenze sulle specifiche problematiche correlate all uso di sostanze o altre forme di dipendenza; gli operatori hanno intercettato la domanda/bisogno e orientata al Servizio specifico più competente. L intervento si è sviluppato principalmente nella presa in carico dell utenza che afferiva allo sportello, tramite colloqui di prima consulenza e di accoglienza al fine di una presa in carico da parte delle èquipe cliniche multi professionali della sede centrale di Venezia Centro storico. L attività è stata ampiamente pubblicizzata prima dell apertura, avvenuta il 19/01/2016 nella sede provvisoria di Via Lisbona a Cà Vio e da giugno 2016 nella sede definitiva in Via Morosini,10 a Treporti. Come già evidenziato nella relazione dell Osservatorio Locale sulle Dipendenze Patologiche 2015, il Progetto si è sviluppato principalmente su 2 livelli a partire dal mese di novembre 2015: 1. contatto e implementazione della Rete con lo scopo di attivare tutte le agenzie e gli stakeholders del territorio che, direttamente o indirettamente, avevano a che fare con l intercettazione precoce di situazioni a rischio, o già strutturate, per l uso e abuso di sostanze o da new addiction, oltre a promuovere e diffondere la creazione del nuovo dispositivo. L attività di rete ha richiesto numerosi incontri (v. specchietto riassuntivo) e contatti telefonici /mail per la sua attuazione rilevando la necessità di organizzare due momenti di sensibilizzazione: a) il primo rivolto ai rappresentati delle associazioni sportive del territorio, per rispondere alle richieste del delegato allo sport del Comune in merito al bisogno di orientamento da parte delle associazioni sportive. A tal proposito si è svolto un Intervento assembleare di informazione/formazione sulle tematiche dei rischi legati all'uso e abuso di sostanze in età giovanile e sui comportamenti a rischio specifici, ritenendo questi attori sensori particolarmente attivi nelle realtà giovanili. b) il secondo momento di sensibilizzazione, richiesto e svolto presso la sede dell I.C. Manin di Ca Savio, ha visto coinvolti genitori e insegnati della scuola secondaria di I grado V. Carpaccio. Tale momento di approfondimento ha visto come focus la tematica delle droghe e dei comportamenti a rischio in adolescenza affinché gli stessi partecipanti avessero a disposizione ulteriori strumenti a supporto della propria funzione educativa. Fra gli obiettivi dell intervento si è cercato di: Sensibilizzare i presenti sui comportamenti a rischio e sul consumo di sostanze psicoattive legali ed illegali contestualizzati alla fase evolutiva adolescenziale; Stimolare la riflessione sugli stili di consumo e sulle motivazioni ad esso connesse; Offrire uno spazio di confronto educativo in piccoli gruppi con riferimento ai fattori di rischio e di protezioni all uso di sostanze, evidenziando i punti di forza della famiglia; Far conoscere il dispositivo COIS-Ser.D. attivato presso la sede di Cavallino-Treporti. 2. apertura dello uno spazio di consulenza, orientamento ed intervento specialistico, per l invio ed accompagnamento alla presa in carico presso la sede Ser.D del Centro storico. Per la realizzazione di tale obiettivo sono stati identificati i seguenti obiettivi specifici: a) raggiungere il sommerso, in primis verso la fascia di utenza giovane e giovanissima che consuma sostanze, promuovendo azioni di aggancio precoce e motivazione alla richiesta d aiuto; b) supportare i familiari, o adulti di riferimento, a cogliere eventuali segnali di disagio del giovane; c) aiutare i familiari, o adulti di riferimento, a motivare i giovani consumatori a rivolgersi al Servizio specialistico; d) inviare il soggetto che usa sostanze alle sedi preposte. 36 Educatore professionale Ser.D. sede di Venezia 37 Educatore professionale Ser.D. sede di Mestre Pagina 117 di 134

118 Nello specifico l utenza presa in carico ha reso necessario una stretta connessione con i Servizi del Territorio (Consultorio familiare, Consultorio giovani, S.E.E., ACAT ) e successivi invii, contemporaneamente una fruttuosa collaborazione con i Servizi Sociale del Comune di Cavallino- Treporti per la segnalazione e discussioni di alcuni casi. Nel corso del 2016 le azioni e gli interventi sono stati i seguenti: SCHEMA QUANTITATIVO DELLE AZIONI ESTERNE ED INTERNE Tipologia Azioni N. incontri e/o N. Partecipanti colloqui Incontri per presentazione del Progetto, promozione del 25 incontri Il N. dei partecipanti variava a seconda della tipologia Progetto, riformulazione strategie operative dell incontro e del tipo di stakeholder attivato Incontri di sensibilizzazione per genitori e insegnanti c/o I.C genitori D. Manin 6 insegnanti Incontri di sensibilizzazione con rappresentanti delle 1 1 Consigliera con delega allo Sport Associazioni Sportive 1 Responsabile Servizi Sociali del Comune 10 Presidenti o rappresentanti Ass. Sportive Incontri con personale del Distretto n. 1 e sopralluoghi alla 5 3 sede dello sportello Incontro con paziente del territorio: ipotesi di coinvolgimento in 1 1 un lavoro di peer support Colloqui di consulenza 9 8 Colloquio per l avvio della presa in carico di pazienti e per il 12 7 monitoraggio di situazioni già conosciute Visite a domicilio 3 1 Colloqui telefonici per gestione attività di Rete, 130 ca 36 promozione del Progetto, informazioni, counseling telefonici con pz.i Invio mail per gestione attività di Rete, invio materiale di promozione del Progetto La necessità di raggiungere il sommerso, in primis verso la fascia di utenza giovane e giovanissima che consuma sostanze e l intercettazione precoce delle situazioni a rischio, ha visto il coinvolgimento del Progetto In case of fun a cura della Cooperativa Sociale Itaca, finanziato dall Azienda ULSS 12 Veneziana e caldeggiato dall Amministrazione comunale. In case of fun : In case of fun è il nome del progetto attivato su mandato dell Azienda Ulss 12 Veneziana durante l estate 2016 nel territorio di Cavallino Treporti. L iniziativa svolta si trova alla sua terza edizione ed è frutto del confronto tra soggetti del pubblico e del privato sociale che, all interno del Tavolo Politiche Giovanili del Comune di Cavallino Treporti, hanno condiviso l importanza di avviare interventi di prevenzione e promozione del benessere rivolti ad adolescenti e giovani. Il progetto ha avuto la finalità di intervenire, nei luoghi di aggregazione giovanile attraverso una ricerca di contatto dei giovani, di distribuire in modo mirato del materiale informativo sugli gli effetti dell alcol e delle sostanze psicotrope, costruire relazioni significative con i giovani al fine di rendere efficaci i messaggi preventivi e per modificare comportamenti a rischio collegati all uso e abuso di alcol e sostanze psicotrope offrendo una consulenza informativa e psicologica non strutturata per un aggancio precoce delle situazioni a rischio. Progetto In case of fun Pagina 118 di 134

119 La Cooperativa Itaca, già presente nel territorio con il servizio Laboratorio Giovani, è stato il soggetto attuatore del progetto secondo i parametri richiesti. Gli obiettivi del progetto erano i seguenti: a) proporre una sana cultura del divertimento in alternativa ai comportamenti e ai passatempi distruttivi; b) favorire la cultura della sicurezza e del vivere sano fra le giovani generazioni; c) suscitare riflessioni e decisioni sull argomento attraverso l esplicita provocazione sul non uso delle sostanze psicotrope; d) creare una rete informale tra contesti di aggregazione giovanili del territorio e tra le associazioni che si occupano di giovani. Di seguito si riportano alcuni dati quantitativi in merito all intervento: Tot alcoltest digitali rilevati: 306 che corrisponde a circa il 40% delle persone agganciate Tot alcoltest a guidatori: 87. Tot. Guidatori positivi (non possono guidare): 30 Tot. Alcoltest residenti ulss12: Tot. 104 (82M; 22F); Tot. Guidatori residenti ulss12: Tot 30 (28M; 2F) Tot guidatori positivi residenti (non possono guidare): 16 (15M e 1F) 16 guidatori residenti positivi all alcoltest che secondo normativa non possono guidare: I soggetti positivi all alcol test sono in Tot. 240 (85 Asl 12, 155 fuori Asl) Tra questi: (35 Asl 12; 68 fuori Asl) riportano un valore alcolemico inferiore a 0,5 g/l - 83 (26 Asl 12; 57 fuori Asl) riportano un valore alcolemico compreso tra 0,5 g/l e 1,00 g/l - 54 (20 Asl 12; 24 fuori Asl) riportano un valore alcolemico superiore a 1,00 g/l Circa il 60% dei test positivi superava i limiti di legge per la guida La principale richiesta proveniente dai ragazzi si riferiva alla misurazione del livello alcoolico; più per la preoccupazione (nel caso del guidatore) di eventuali rischi di sanzioni che per la salute propria o l incolumità dei passeggeri dell auto. Un dato rilevante riguarda l abuso di alcool come unica sostanza legale di sballo, non accompagnata da altre sostanze psicotrope. E emerso però un forte utilizzo di cannabis. In merito all abuso di alcool è certamente interessante il dato dei ragazzi che si sono sottoposti al test, circa il 40%. Ma preoccupante è il dato di chi è risultato positivo, ben 240 persone delle 306 monitorate, senza manifestare alcuna particolare percezione del rischio, anzi manifestando la consuetudine a comportamenti di questo tipo; altro dato significativo è che il 10% dei test positivi riguardavano guidatori e questo rappresenta certamente un rischio per sé e per gli altri. In quest ultimo caso gli operatori hanno cercato di mantenere il colloquio ad un livello di forte empatia in modo da prolungare il periodo di messa alla guida e per riflettere con attenzione sui possibili rischi. Sempre per quanti risultassero positivi al test dell alcool o apparentemente alterati da altre sostanze, il presidio metteva a disposizione bevande come acqua e tè, caramelle e dava la possibilità di sedersi comodamente. Pagina 119 di 134

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