Servizi all'infanzia: nidi dell'infanzia

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1 Servizi all'infanzia: nidi dell'infanzia Il nido d'infanzia e' un servizio educativo e sociale, aperto a tutti i bambini in eta' compresa tra i tre mesi e i tre anni, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione. Ha finalità di formazione, socializzazione e cura dei bambini in un contesto esterno a quello familiare, attraverso l'elaborazione di progetti pedagogici specifici. I nidi possono funzionare ed essere organizzati con modalità diversificate sia relativamente ai tempi di apertura sia alla ricettività. Sono a tempo pieno quando osservano un orario di apertura pari o superiore alle otto ore al giorno e part-time quando osservano un orario di apertura inferiore alle otto ore. Nell uno e nell altro caso, i nidi d infanzia garantiscono i servizi di mensa e riposo pomeridiano. La ricettività massima (sia a tempo pieno che a tempo parziale) è di 73 posti bambino e in seguito all'applicazione del 15% la struttura non potrà comunque ospitare più di 84 bambini. Tale limite può essere derogato dal Comune in relazione a specifiche esigenze e condizioni, fermo restando il rispetto degli standard previsti dalla presente direttiva. Terminologie diverse da nido o nido d'infanzia non configurano altre tipologie di servizi; esse stanno piuttosto a indicare una collocazione del nido in particolari luoghi o situazioni (a titolo puramente esemplificativo si citano gli agrinido, nidi di condominio, nidi appartamento o nidi aziendali). I nidi d'infanzia possono essere gestiti da: Comuni, anche in forma associata; Altri soggetti pubblici o soggetti privati, accreditati, convenzionati con i Comuni; Soggetti privati scelti dai Comuni, mediante procedura ad evidenza pubblica; Soggetti privati autorizzati al funzionamento. Requisiti Disporre di strutture con le caratteristiche e gli standard previsti dalla normativa vigente; Disporre di personale in possesso di necessari titoli di studio; Applicare al personale dipendente i contratti collettivi nazionali di settore, secondo il profilo professionale di riferimento; Applicare il rapporto numerico tra educatori e bambini iscritti come indicato; Adottare, qualora siano forniti uno o più pasti, una tabella dietetica approvata dall' Ausl e prevedere procedure di acquisto degli alimenti che garantiscano il rispetto delle norme in materia di alimenti destinati a lattanti e bambini, l'utilizzo esclusivo di prodotti non contenenti alimenti geneticamente modificati e dando priorità all'utilizzo di prodotti ottenuti con metodi biologici; Provvedere alla copertura assicurativa del personale e degli utenti; Destinare una quota dell'orario di lavoro del personale, pari ad un minimo di venti ore annuali, alle attività di aggiornamento, alla programmazione delle attività educative e alla promozione della partecipazione delle famiglie. Caratteristiche generali dell'area e della struttura I Comuni con la pianificazione urbanistica programmano e individuano le aree da destinarsi ai servizi per la prima infanzia. I servizi educativi devono essere ubicati in un'area accessibile, soleggiata, prevalentemente pianeggiante, adeguatamente protetta da fonti di inquinamento, caratterizzata, solitamente, dalla presenza di ampie zone verdi e dotata di uno spazio esterno attrezzato per i bambini. Area La superficie dell area esterna del nido d infanzia deve garantire un minimo di mq. 10 per posto bambino. Lo standard dello spazio esterno è da considerarsi in aggiunta all'area di sedime dei fabbricati e al netto delle eventuali area di parcheggio.

2 Struttura La struttura deve garantire il rapporto diretto con l'esterno, essere collocata al pianterreno ed essere articolata su un unico livello. Qualora il servizio sia collocato su più piani dovranno essere adottate tutte le misure utili e necessarie per garantire la sicurezza, sia in caso di eventi eccezionali, sia per l'ordinaria gestione quotidiana; si deve comunque garantire che ogni unità funzionale minima (sezione) sia collocata su un unico piano. Occorre un ingresso indipendente ma, nel caso in cui la struttura sia aggregata a servizi scolastici o educativi, l ingresso può essere unico. La progettazione degli spazi interni ed esterni dei servizi educativi per la prima infanzia e la dotazione degli arredi e dei giochi devono tenere presente, in tutte le sue fasi, le finalità educative degli stessi. A tal fine nell'equipe di progettazione deve essere prevista la partecipazione di un coordinatore pedagogico o di un professionista in materia psico-pedagogica. Le parti strutturali e impiantistiche di tutti gli spazi devono rispondere ai requisiti di sicurezza meccanica e stabilità, previsti da normative di carattere generale, rinviando alle norme relative. La superficie interna deve prevedere gli spazi destinati alle attività dei bambini e quelli destinati ai servizi generali e alle attività degli adulti. Gli spazi destinati alle attività dei bambini non possono essere inferiori a 7 mq. per posto bambino, cui vanno aggiunti gli spazi per i servizi generali. Indipendentemente dalla capienza della struttura, i soggetti gestori potranno iscrivere un numero di bambini superiore alla ricettività della struttura nella misura massima del 15%, fatto salvo il rispetto del rapporto numerico tra personale e bambini iscritti. Gli spazi essenziali del nido, destinati ai bambini e a disposizione degli adulti, sono: Un vano di ingresso dotato di ambiente filtro. Se l accesso a ciascuna sezione avviene esclusivamente dall esterno, occorre prevedere uno spazio filtro per la tutela microclimatica. Si deve comunque evitare il passaggio attraverso i locali di altre sezioni; Unità funzionali minime (sezioni) per ciascun gruppo di bambini; Spazi comuni; Servizi generali e spazi a disposizione degli adulti; Servizi igienici per bambini e adulti; Cucina o terminale di cucina, o altro spazio, dimensionato e attrezzato in conformità alle norme vigenti in materia e alla normativa locale; Area esterna. La struttura del nido d infanzia può articolarsi su più sezioni, in relazione alla capienza della struttura stessa, all età e al numero dei bambini iscritti. Ogni sezione deve comprendere gli spazi idonei a svolgere le seguenti attività: Il gioco e le attività individuali e di gruppo; Il riposo; Il pasto; L igiene dei bambini. I servizi generali sono costituiti da: servizi igienici per il personale, un locale destinato a deposito per attrezzature e materiali di pulizia, uno spazio destinato alla conservazione dei materiali connessi alle procedure di somministrazione pasti, almeno un terminale di distribuzione o cucinetta adeguatamente attrezzato a servizio della somministrazione dei pasti in multiporzione dall'esterno. In caso di fornitura di pasti in monoporzione è sufficiente uno spazio adeguatamente disimpegnato e inaccessibile ai bambini, provvisto di acqua corrente e dotato di attrezzature minime. E' richiesta una cucina dimensionata e attrezzata secondo le disposizioni normative statale e locali in materia, per i servizi che scelgono di somministrare pasti prodotti all'interno. I pasti devono essere obbligatoriamente prodotti all'interno della struttura per bambini da 3 a 12 mesi. Inoltre uno spazio attrezzato per il lavaggio delle stoviglie qualora non venga utilizzato unicamente materiale a perdere, un locale dispensa, uno spazio guardaroba per la biancheria pulita fornita dal nido, un locale per la preparazione del materiale didattico, per i colloqui con i genitori e per le attività

3 amministrative. Lo spazio esterno attrezzato deve essere recintato e di uso esclusivo dei bambini durante l'orario di apertura del nido, salvo il caso di polo per l'infanzia. In orario di chiusura del servizio ne è ammesso l'utilizzo programmato tramite specifico progetto, da parte di altri soggetti, previa predisposizione d' infrastrutture, servizi e soluzioni specifiche e garantendo la salvaguardia dell'igiene, della funzionalità, della sicurezza e dell'organizzazione del servizio educativo. Per gli arredi, le strutture per il gioco e i giochi devono essere utilizzati materiali sicuri nell impiego, atossici, non facilmente infiammabili e che non emettano sostanze nocive, né in condizioni normali, né in condizioni critiche. Il personale Il funzionamento del nido d infanzia è assicurato dal personale educatore e dal personale addetto ai servizi generali. Un adeguato rapporto numerico tra personale e bambini iscritti è necessario per determinare la qualità dei servizi. Bisogna tener conto, per questo motivo, della natura del servizio offerto, delle caratteristiche della struttura, dei tempi di apertura, del numero, dell età e delle caratteristiche dei bambini accolti. Educatori Gli educatori si devono occupare della cura e dell educazione dei bambini, della relazione con le famiglie, provvedendo all'organizzazione e al funzionamento del servizio. I titoli di studio necessari per ricoprire il ruolo di educatore nei servizi educativi per la prima infanzia sono: Diploma di maturità magistrale; Diploma di maturità rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico; Diploma di abilitazione all insegnamento nelle scuole di grado preparatorio; Diploma di dirigente di comunità; Diploma di tecnico dei servizi sociali e assistente di comunità infantile; Operatore servizi sociali e assistente per l infanzia; Diploma di liceo delle scienze umane; Titoli equipollenti, equiparati, o riconosciuti ai sensi di legge; Diploma di laurea in Pedagogia; Diploma di laurea in Scienze dell educazione; Diploma di laurea in Scienze della formazione primaria; Diploma di laurea triennale di cui alla classe L19 del Decreto del Ministero dell'università e della ricerca 26/7/2007 Definizione delle linee guida per l'istituzione e l'attivazione, da parte delle Università, dei corsi di studio (attuazione decreti ministeriali del 16 marzo 2007, di definizione delle nuove classi dei corsi di laurea magistrale); Diploma di laurea magistrale previsto dal Decreto del Ministero dell'università e della ricerca 16 marzo 2007 Determinazione delle classi di laurea magistrale di cui alle classi: LM50 programmazione e gestione dei servizi educativi; LM57 scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua; LM85 scienze pedagogiche; LM93 teorie e metodologie dell'e-learning e della media education e altra classe di laurea magistrale equiparata a Scienze dell'educazione vecchio ordinamento. Diplomi universitario lauree equipollenti, equiparate o riconosciute ai sensi di legge. Dal 1 settembre 2015 saranno ritenuti validi per l accesso i soli diplomi di laurea sopraindicati. Continueranno comunque ad avere valore per l'accesso ai posti di educatore tutti i titoli inferiori alla laurea validi al 31 agosto 2015, se conseguiti entro tale data. Il rapporto numerico tra educatori e bambini all interno dei nidi d infanzia è: Fino a cinque bambini per ogni educatore, per le sezioni di bambini di età compresa tra i tre e i dodici mesi, sia per i nidi a tempo pieno che per i nidi a tempo parziale; Fino a sette bambini per ogni educatore per le sezioni di bambini di età compresa tra i dodici e i trentasei mesi nei nidi a tempo pieno e non superiore a otto bambini per educatore nei nidi a tempo parziale; Fino a dieci bambini per ogni educatore nei nidi e nelle sezioni di nido sia a tempo pieno

4 che a tempo parziale anche aggregate a scuole d infanzia, che ospitino esclusivamente bambini in età compresa tra i ventiquattro e i trentasei mesi. Addetti ai servizi generali Gli addetti ai servizi generali svolgono compiti di pulizia e riordino degli ambienti e dei materiali, collaborano con il personale educatore alla manutenzione e preparazione dei materiali didattici e al buon funzionamento dell'attività del nido d infanzia. Il rapporto numerico medio tra addetti ai servizi generali e bambini, nel caso in cui tutte le attività siano svolte da personale interno, non può essere superiore a ventuno bambini per ogni addetto, escluso il personale di cucina. Tale rapporto può variare nel caso in cui le attività descritte siano svolte in tutto o in parte da personale esterno, attraverso contratti con imprese private. Modalità di presentazione della domanda Per aprire e, di conseguenza, per gestire un nido d infanzia da parte di privati, è necessario richiedere l'autorizzazione al funzionamento al Comune di competenza. La domanda è presentata dal gestore o dal legale rappresentante al Comune nel cui territorio è collocato il servizio. Il Comune rilascia tale autorizzazione dopo aver sentito il parere della Commissione tecnica distrettuale (le commissioni tecniche provinciali continueranno il loro lavoro fino alla costituzione di quelle distrettuali). L autorizzazione ha durata settennale e può essere rinnovata previa richiesta del soggetto gestore al Comune almeno novanta giorni prima della scadenza. Il Comune procede a verifiche, anche tramite sopralluogo, per accertare la permanenza dei requisiti sulla cui base è stato concessa l'autorizzazione al funzionamento. La procedura di accreditamento è istituita dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere lo sviluppo e la qualificazione del sistema educativo integrato e prevede requisiti aggiuntivi rispetto a quelli per ottenere l autorizzazione al funzionamento, uguali per i servizi pubblici e privati. Per i servizi e le strutture private, l'accreditamento costituisce condizione per l'accesso ai finanziamenti pubblici e per stringere convenzioni con i Comuni per la gestione dei servizi educativi per la prima infanzia. Al momento, la direttiva sulle procedure per l accreditamento non è ancora emanata, pertanto per accedere ai finanziamenti pubblici è necessario possedere l autorizzazione al funzionamento; per alcuni contributi è richiesto inoltre il possesso dei requisiti per l accreditamento previsti nell art 19 dalla L.R. 6/12 e il convenzionamento con il Comune. Oneri Nr. 2 marche da bollo del valore corrente (di norma) e diritti istruttori Tempo Il termine entro il quale deve essere fornita risposta alla domanda di autorizzazione non può essere superiore a 60 giorni e può essere sospeso una volta per il tempo strettamente necessario al richiedente per fornire la documentazione o i chiarimenti richiesti. Descrizione iter Il Comune verifica la completezza della domanda, la documentazione prodotta e la rispondenza alle norme ed acquisisce i pareri dei servizi e organismi competenti. L'istanza, corredata degli atti istruttori e delle eventuali osservazioni viene inviata alla Commissione tecnica distrettuale per l istruttoria di competenza. L istruttoria della Commissione si conclude con un parere positivo o negativo. Il parere positivo può essere condizionato. Qualora si renda necessario, al fine di acquisire elementi integrativi di giudizio, il Comune sospende o interrompe il procedimento come previsto dalle norme vigenti. L autorizzazione ha durata settennale e può essere rinnovata previa richiesta del soggetto gestore al Comune almeno novanta giorni prima della scadenza. Documentazione e modulistica da presentare Domanda di autorizzazione al funzionamento nido dell infanzia

5 Normative l.r. 10 gennaio 2000, n. 1 - Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia l.r. 14 aprile 2004, n. 8 - Modifiche alla L.R. 1/2000, recante Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia l.r. 22 giugno 2012, n. 6 - Modifiche e integrazioni alla legge regionale 10 gennaio 2000, n.1 delibera Consiglio regionale 20 gennaio 2000, n.1390 delibera Consiglio regionale 20 gennaio 2005, n Direttiva sui requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali, in attuazione dell art. 1, co. 3 e 3 bis della L.R. 1/2000, come modificata dalla L.R. n. 8/2004 delibera Consiglio regionale 27giugno 2001, n Direttiva sull'autorizzazione al funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia gestiti da soggetti privati. delibera Giunta regionale 25 luglio 2012, n.85 - Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali.

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