STATUTO DEL LIONS CLUB GENOVA HOST TITOLO I DENOMINAZIONE - OGGETTO - SEDE- DURATA

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1 STATUTO DEL LIONS CLUB GENOVA HOST TITOLO I DENOMINAZIONE - OGGETTO - SEDE- DURATA ARTICOLO 1 Il LIONS CLUB GENOVA HOST è un associazione senza scopo di lucro di persone maggiorenni di ottima condotta morale, esponenti particolarmente qualificati delle principali attività locali e che godono di ottima reputazione. Il club fa parte dell Associazione Internazionale dei Lions Clubs, ed ha codice fiscale n ARTICOLO 2 Il club ispira la propria attività ai principi enunciati nel Codice dell etica Lionistica, come espressi nel testo inglese pubblicato dalla Associazione Internazionale dei Lions Clubs e nella traduzione approvata dal Consiglio dei Governatori; persegue gli scopi ed è soggetto alle norme previste nello statuto e regolamento Internazionali. Il Lions Club Genova Host ha inoltre, quale scopo, lo svolgimento di attività nei seguenti settori: sostegno di attività di ricerca nel campo della medicina e di iniziative di solidarietà in genere; dello sport dilettantistico; della tutela promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico, nonchè della natura e dell ambiente; la promozione della cultura e dell arte. Il Lions Club Genova Host può, per il miglior conseguimento delle suddette attività istituzionali formanti il proprio oggetto, 1

2 svolgere, promuovere o patrocinare iniziative e manifestazioni di qualunque genere, anche con il coinvolgimento di terzi, dirette alla raccolta di fondi, senza alcun concreto vantaggio, beneficio o lucro per il club o i suoi soci. Tali iniziative potranno consistere in: - manifestazioni sportive, quali organizzazioni di gare, tornei, concorsi, esibizioni, dimostrazioni atletiche o ginniche; - manifestazioni culturali quali indizione di conferenze, mostre, spettacoli, esibizioni, dibattiti, esposizioni, dimostrazioni, concorsi poetici, artistici o scientifici; - manifestazioni ricreative quali spettacoli, galà, giochi, esibizioni, visite, gite, viaggi, escursioni, offerta di prodotti; - manifestazioni conviviali ed in genere qualunque altra attività od iniziativa qui non espressamente indicata, rientrante nello stesso ambito. Il tutto nel quadro dell opera svolta dal club quale organizzazione non profit, come previsto dal decreto legislativo n. 460 del 4/12/1997 e successive modificazioni. Il club non può distribuire, neppure in modo indiretto, gli avanzi di gestione, i fondi, le riserve o capitali durante la propria vita, se non ad altri Lions clubs, o ad altri enti con analogo scopo. Gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati per la realizzazione dei suddetti scopi sociali. In caso di scioglimento, il patrimonio del club dovrà essere devoluto ad altri lions clubs o ad altri enti non profit, o a fini di pubblica utilità, sentito il parere del Comitato di Controllo ove istituito. 2

3 ARTICOLO 3 Il club ha sede in Genova presso il domicilio del Presidente protempore ed ha durata illimitata. TITOLO II SOCI ARTICOLO 4 A) Possono essere ammessi quali soci del club, su proposta di uno o più soci e dopo l espletamento delle procedure previste nel titolo III del presente statuto articolo 8 lettera e), le persone che godano di ottima reputazione nel settore di attività da loro svolta, ed in genere nel comportamento personale. I soci, di età non inferiore ai 18 anni, ovvero ai 27 anni, finchè sia costituito un Leo Club di cui questo club sia padrino, dovranno essere edotti dei principi dell etica lionistica, delle norme dell Associazione Internazionale e del presente statuto, ai quali dovranno dare espressa e solenne accettazione. Dovranno altresì essere disponibili, nei limiti delle loro possibilità, allo svolgimento degli incarichi che il club può loro affidare; B) i soci del club, che sono tali a tempo indeterminato, sono classificati come segue: 1) SOCIO EFFETTIVO: membro che ha tutti i diritti ed è sottoposto a tutti gli obblighi che l associazione ad un Lions club comporta. Egli potrà essere eletto ad ogni carica del club ed ha diritto di votare in assemblea su qualunque argomento all ordine del giorno; ha inoltre l obbligo di frequentare regolarmente le riunioni, di pagare senza ritardo le sue quote, di 3

4 partecipare alle attività del club e contribuire a far sì che il Lions club sia conosciuto e stimato nella comunità. 2) SOCIO VITALIZIO: membro del club, che, socio da più di vent anni, ovvero da più di quindici anni se di età non inferiore a settanta anni, abbia reso notevoli servigi al club, alla comunità, o alla associazione internazionale; oppure qualunque socio di club che sia gravemente malato. Il socio vitalizio godrà di tutti i diritti di un socio effettivo, compreso quello di elettorato sia attivo che passivo. La qualifica di socio vitalizio può essere concessa: a) dietro segnalazione del club all associazione; b) mediante pagamento all Associazione Internazionale, da parte del club, di $ 300 in sostituzione di ogni contributo futuro dovuto all associazione stessa; c) mediante approvazione del consiglio di amministrazione internazionale. C) Oltre ai soci effettivi e vitalizi, potranno frequentare il club, senza peraltro avere tutte le qualità e le prerogative proprie e riservate ai soci, altre persone classificate come segue: AGGREGATO: persona, che già socio effettivo, sia temporaneamente impossibilitato alla normale frequenza per motivi riconosciutigli validi dal consiglio direttivo. ONORARIO: persona a cui il club desideri conferire una speciale distinzione per servizi particolari resi alla comunità o al club stesso. PRIVILEGIATO: persona che abbia dovuto rinunciare alla qualifica di socio, dopo almeno quindici anni di appartenenza al 4

5 club per motivi di malattia o di età, o per altri motivi riconosciuti validi dal consiglio direttivo. AFFILIATO: persona che desidera appoggiare le iniziative del club e che viene riconosciuta meritevole dal consiglio direttivo che le rivolge invito. ASSOCIATO: persona che essendo socio effettivo di altro Lions club, svolge attività nell ambito del club ed è per questo invitata dal consiglio direttivo a prendere parte alle attività sociali. I soci effettivi hanno l obbligo di pagare senza ritardo la quota sociale; le persone aggregate hanno l obbligo di pagare la loro quota pari al 50 % di quella dei soci effettivi, ed infine i privilegiati e i soci vitalizi hanno l obbligo di pagare i contributi che eventualmente il consiglio riterrà di stabilire. Il diritto di elettorato attivo e passivo spetta solo ai soci effettivi e vitalizi. Solo i soci effettivi hanno diritto di partecipare gratuitamente ai pranzi, in quanto la loro quota è comprensiva del costo degli stessi; a tutti gli altri e agli ospiti potrà essere addebitato il puro costo sostenuto dal club. D) Il presentatore o i presentatori delle persone candidate a far parte del club, dovranno assicurare al Presidente di aver reso noti ai candidati i principi e le norme sopra indicate, necessari per assumere la qualifica di Lion. Il presentatore o i presentatori dovranno rendere edotta la persona da loro presentata che un apposito Comitato Soci, nel rispetto della legge sulla privacy, deve svolgere un indagine preliminare sull attività e sulla 5

6 posizione del candidato nell ambito della comunità nella quale egli opera e vive; E) nel caso che il socio intenda trasferirsi ad altro club deve presentare domanda al Presidente del club di appartenenza, e il Consiglio Direttivo dovrà, nel termine massimo di un mese dalla richiesta, deliberare sulla stessa e informare il club destinatario della istanza di trasferimento sulla situazione dei pagamenti delle quote sociali del socio richiedente. Nel caso che il club riceva una richiesta di ammissione per trasferimento di un socio di altro club, entro sei mesi dalla cessazione della sua qualifica di socio, si dovrà dar corso alla procedura prevista per l ammissione di un nuovo socio, ma il trasferimento potrà essere negato soltanto per gravi e comprovati motivi. La qualifica di socio e le quote sociali sono intrasmissibili. TITOLO III ORGANI DEL CLUB ARTICOLO 5 Gli organi del club sono: - l Assemblea dei soci; - il Presidente; - il Consiglio Direttivo; - il Comitato per l etica Lionistica; - il Comitato Soci; - i Revisori dei conti. ARTICOLO 6 ASSEMBLEA DEI SOCI 6

7 L assemblea dei soci è convocata dal Presidente o, in caso d impedimento, dal primo Vice Presidente o dal secondo o infine dal terzo Vice Presidente, con avviso comunicato a tutti i soci, con preavviso di almeno dieci giorni, contenente l ordine del giorno degli argomenti da trattare, nonchè il luogo e l ora della riunione per la prima convocazione ed eventualmente anche per la seconda convocazione. Essa è validamente costituita con la presenza di almeno il 50% dei soci in regola con il pagamento della quota ed assumerà le sue delibere a maggioranza semplice degli intervenuti. Nel caso che la percentuale dei soci presenti non fosse raggiunta, il Presidente rinvierà l assemblea a nuova data, da comunicarsi verbalmente ai presenti e con le modalità previste nel I comma, agli assenti. L assemblea in seconda convocazione è validamente costituita con la presenza di 1/3 dei soci in regola con i pagamenti e delibera con la maggioranza semplice dei presenti. Per le modifiche statutarie e/o di regolamento, l assemblea è validamente costituita con la presenza del 50 % dei soci, sia in prima che in seconda convocazione. Le votazioni avverranno, di regola, con voto palese, esclusa l elezione del Presidente, e degli altri componenti il Consiglio Direttivo e dei Revisori dei conti, elezione che sarà effettuata con voto segreto. Non è ammessa la delega per la partecipazione all assemblea e per la votazione. Ogni socio ha diritto a un voto. 7

8 Il Segretario del club o in sua assenza altro socio nominato dal Presidente, dovrà redigere il verbale di ogni assemblea, nel quale ogni socio avrà diritto di far inserire le proprie dichiarazioni. Detto verbale dovrà essere trascritto in apposito registro e rimanere depositato nella sede sociale, o comunque conservato dal segretario a disposizione dei soci che possono prenderne visione. E di competenza dell assemblea: a) stabilire ogni anno la misura delle quote sociali, sia per l ammissione di nuovi soci, sia per la quota annuale a carico di ogni socio del club; b) deliberare sul programma operativo e sul bilancio preventivo; eleggere all inizio dell anno il Comitato dell etica Lionistica; c) eleggere i soci chiamati a ricoprire per il futuro esercizio le funzioni di Presidente, Vice Presidenti, Segretario, Tesoriere, Cerimoniere, Consiglieri, Revisori dei conti e componenti del Comitato Soci; d) stabilire la prevedibile ammissione di nuovi soci; e) deliberare le modifiche statutarie e di regolamento; f) deliberare su qualunque argomento che venga proposto dal Presidente e dal Consiglio Direttivo o da un terzo dei soci; g) deliberare sulla relazione finale del Presidente, anche con particolare riguardo alla situazione finanziaria. Le delibere dell assemblea, anche in assenza delle formalità di convocazione previste dal primo comma del presente articolo, 8

9 sono comunque valide se non formalmente impugnate da uno o più soci assenti o dissenzienti, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del deposito del verbale. ARTICOLO 7 Il PRESIDENTE Il Presidente ha la rappresentanza legale del club di fronte ai terzi e in giudizio. I compiti del Presidente sono: a) convocare l assemblea dei soci almeno quattro volte per ogni anno sociale: all inizio, nel corso ed alla fine di ogni esercizio. Nella prima assemblea il Presidente dovrà porre all ordine del giorno l esame per l approvazione del rendiconto, nonchè il programma per l attività da svolgersi con il relativo rendiconto preventivo e la fissazione della quota a carico di ogni socio, secondo le categorie di appartenenza. La seconda e la terza assemblea (marzo e aprile di ogni anno) riguardano le elezioni delle cariche sociali come specificato all art. 12. Nell ultima assemblea, il Presidente dovrà portare all ordine del giorno la relazione sull attività svolta e la situazione finanziaria sino a quel momento; b) presiedere le riunioni delle assemblee dei soci e del Consiglio Direttivo; c) dare esecuzione alle delibere dell assemblea ed a quelle del Consiglio Direttivo; d) nominare gli eventuali comitati ai quali demandare la promozione di iniziative e/o l attuazione delle attività 9

10 programmate; il Comitato stampa; il Comitato relazioni Internazionali; il Comitato statuti; e) coordinare l azione dei Comitati da lui nominati, dei quali sarà membro ex officio. ARTICOLO 8 CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è costituito dal Presidente, dall immediato Past Presidente, da due Vice Presidenti, dal Segretario, dal Tesoriere, dal Cerimoniere, dal Censore, dai Consiglieri in numero pari a uno per ogni dieci soci o frazione di dieci, nonchè dal Presidente del comitato soci. Le delibere del Consiglio saranno validamente assunte con la presenza di almeno la metà dei componenti, (compreso il Presidente) e con il voto favorevole della maggioranza semplice dei presenti. Sono compiti del Consiglio: a) esaminare all inizio di ogni anno, il rendiconto e la situazione finanziaria dell esercizio precedente, nonchè il programma per le attività future, corredato dal rendiconto preventivo; b) assumere le decisioni operative per la realizzazione dei programmi approvati dall assemblea e controllare che i versamenti delle quote siano tempestivamente effettuati; c) esaminare e deliberare, per quanto di competenza, su qualsiasi proposta che venga formulata dai Comitati o da almeno 1/5 dei soci iscritti ed in regola con i pagamenti; d) predisporre l elenco dei Lions, ai quali conferire la delega per partecipare alla Convention, al Forum Europeo, ai Congressi 10

11 Multi Distrettuali e Distrettuali, stabilendo, se del caso, l ammontare dei rimborsi ai Delegati; e) esaminare le proposte di ammissione di nuovi soci, presentate al Presidente e valutate dall apposito Comitato, (con facoltà di richiedere ulteriori informazioni al Comitato stesso) e se la proposta non risulti inammissibile ictu oculi, inviare l elenco delle persone per le quali è stato ritenuto ammissibile l invito a far parte del club (con l indicazione dei relativi nomi e qualifiche) a tutti i soci; la stessa comunicazione dovrà essere data ai Presidenti delle due circoscrizioni di Genova. Se entro trenta giorni dall invio di cui sopra il Presidente del club non avrà ricevuto obiezioni, anche soltanto verbali, alla proposta di ammissione al club di uno o più nominativi oppure non ritenga fondate o valide le obiezioni stesse, provvederà ad invitare, tramite il socio presentatore, le persone prescelte a far parte del club; f) esaminare le questioni dalle quali possano eventualmente conseguire sanzioni disciplinari, tentando preliminarmente nei casi in cui sia possibile secondo i principi lionistici, di ottenere il chiarimento delle situazioni e la definizione amichevole delle questioni insorte. In caso di risultato negativo, deliberare sull applicazione o meno di sanzioni disciplinari. E facoltà del Consiglio chiedere preventivamente il parere non vincolante del Comitato per l etica Lionistica. Detto parere è sempre obbligatorio prima di sanzioni che comportino la sospensione o la radiazione dal club; g) deliberare sulle domande di trasferimento; 11

12 h) esaminare le proposte di modifiche statutarie e/o di regolamento e, previo parere obbligatorio ma non vincolante del Comitato Statuto e del Comitato per l etica Lionistica, predisporre il testo da sottoporre all assemblea dei soci. ARTICOLO 9 COMITATO PER L ETICA LIONISTICA - Il Comitato è costituito da tre soci nominati dal Presidente ed elegge nel suo seno un Presidente. Il Comitato rimane in carica per la durata di due anni, ed i membri possono essere rieletti. L appartenenza al Comitato è incompatibile con le cariche statutarie del club. In caso di nomina, il membro del Comitato dovrà comunicare entro quindici giorni dalla nomina stessa, la sua accettazione al Presidente del Club. Le votazioni avvengono con voto segreto e le decisioni vengono assunte a maggioranza semplice. - Il Comitato deve, su richiesta del Presidente e del Consiglio Direttivo, esprimere parere non vincolante sulle proposte di modifiche statutarie o di regolamento. - Il Comitato ha l obbligo di esaminare, su richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo, i casi concernenti il comportamento di uno o più soci, che appaia contrario od anche non pienamente conforme ai principi del Codice di Onore, ed esprimere un parere motivato, da trasmettere al Presidente del club. Il Comitato deve indicare quale sanzione disciplinare ritenga applicabile al caso. 12

13 Il Presidente del Comitato può delegare l istruttoria ad uno o più membri, i quali dovranno, sempre, convocare i soci coinvolti nel caso, per ascoltare le loro dichiarazioni a difesa. La mancata comparizione, personale o tramite rappresentante, dei soci convocati potrà essere valutata, salvo valida giustificazione, a carico dei convocati. Nell ipotesi che, nel caso sia coinvolto il Presidente del club, il Comitato, prima di emettere il suo parere dovrà sottoporre i risultati dell istruttoria a tre Past Presidenti del Club, scelti dal Presidente del Comitato ed ascoltare le loro osservazioni, anche se non vincolanti. ARTICOLO 10 COMITATO SOCI Il comitato soci è composto da tre membri eletti dall assemblea; il suo compito è quello di esaminare e valutare le proposte di ammissione di nuovi soci e presentarle al Presidente per il successivo iter di cui alla lettera e) dell articolo 8. La durata in carica di ciascun componente del comitato è di tre anni ed ogni anno, verrà eletto un solo membro che sostituirà quello che avrà compiuto il suo terzo anno. La qualifica di Presidente spetta al membro del comitato al suo terzo anno e quella di vice Presidente al membro al suo secondo anno. Il Presidente del comitato soci è componente di diritto del Consiglio Direttivo. ARTICOLO 11 REVISORI DEI CONTI 13

14 - I revisori dei conti sono eletti in numero di tre dall Assemblea ed hanno l obbligo di verificare l andamento finanziario del club e la documentazione relativa, prima di ogni riunione del Consiglio Direttivo e della Assemblea dei soci, quando sia in esame la situazione finanziaria del club e la programmazione delle spese future. ARTICOLO 12 Ai membri del consiglio direttivo, del comitato dell etica lionistica, del comitato soci, e dei revisori dei conti, non spetta alcun compenso, nè in denaro nè in qualsiasi altra forma. E solo possibile un rimborso di spese vive. TITOLO IV ELEZIONI, NOMINE E DURATA DELLE CARICHE SOCIALI ARTICOLO 13 1) Le cariche sociali possono essere attribuite solo ai soci in possesso di tutti i diritti, da parte dell assemblea a scrutinio segreto. 2) Il Presidente nomina il Comitato Elettorale, al quale i soci potranno indicare i nominativi dei candidati. Il Comitato valuta, secondo il prudente giudizio, l orientamento generale dei soci sui nominativi proposti e, quindi, propone alla riunione di cui al successivo punto 3, la lista dei designati, dopo essersi assicurato che i medesimi siano disposti ad accettare la carica loro proposta. Altre e diverse candidature potranno essere avanzate soltanto nel corso della riunione di cui al successivo punto 3. 14

15 Se nell intervallo tra la riunione per le nomine e le elezioni qualche candidato non fosse più in grado di ricoprire, per una qualsiasi ragione, la carica per cui è stato designato e se, per tale carica non vi fosse nessun altro candidato, il Comitato Elettorale sottoporrà, al momento delle elezioni, ulteriori nominativi per la carica resasi vacante. 3) Ogni anno in marzo, si dovrà tenere un assemblea destinata alla designazione dei candidati alle cariche sociali, mediante specifico avviso che dovrà essere comunicato per posta ad ogni socio, con preavviso di almeno dieci giorni. 4) Nel mese di aprile di ogni anno, si dovrà tenere un assemblea elettorale nel giorno e nel luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo e, da convocarsi con dieci giorni di anticipo, mediante avviso spedito o consegnato a mano ad ogni socio del club, a cura del Segretario. Tale avviso dovrà contenere i nomi di tutti i candidati designati dall assemblea di marzo. Nessuna nuova designazione potrà essere fatta alla riunione elettorale, ad eccezione di quelle previste dall ultimo comma del punto 2). 5) I consiglieri durano in carica un esercizio ad eccezione della metà dei consiglieri stessi, che durano invece due esercizi. Ogni anno verranno rinnovate le cariche lasciate vacanti dalla metà dei consiglieri che hanno compiuto il loro biennio. Il presidente, i primi due vice presidenti, il segretario, il tesoriere, il cerimoniere e il censore, durano in carica un esercizio e sono rieleggibili. 15

16 6) L elezione dovrà essere fatta a scrutinio segreto dai soci, aventi diritto di voto, presenti all assemblea. Per essere eletti, è necessaria la maggioranza semplice dei voti. I nominativi dei candidati proposti dal Comitato Elettorale e del Candidato o Candidati proposti dall assemblea nel giorno della nomination e i risultati delle votazioni dovranno essere trascritti sul libro dei verbali, con indicazione dei voti ottenuti da ciascuno degli eletti. 7) Nel caso in cui la carica di Presidente o di Vice Presidente dovesse rendersi vacante per qualsiasi ragione, i Vice Presidenti avanzeranno di posizione secondo il loro grado. Nell ipotesi che uno o più Vice Presidenti venissero a mancare o si rendessero dimissionari o venissero dichiarati decaduti per un qualsiasi motivo, le cariche vacanti saranno ricoperte dai candidati non eletti che abbiano raggiunto il maggior numero di voti. Nel caso che ciò non fosse possibile, il Consiglio Direttivo nominerà un socio a ricoprirla sino alla scadenza dell esercizio in corso. Tale procedura verrà seguita anche nel caso di vacanza in qualsiasi altra carica. Qualora si verificasse che il numero di cariche vacanti fosse tale da ridurre i componenti del Direttivo ad un numero inferiore a quello richiesto per il quorum, l Assemblea del club ha il potere di rimpiazzare le cariche vacanti tramite votazione dei soci durante una qualsiasi riunione ordinaria del club, previa convocazione. Tale comunicazione può essere effettuata da qualsiasi Membro del Consiglio ancora in carica o, in mancanza di questi, da un socio effettivo qualsiasi. TITOLO V 16

17 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ARTICOLO 14 I provvedimenti disciplinari sono: a) ammonimento verbale da parte del Presidente del club; b) ammonimento scritto da parte del Consiglio Direttivo; c) sospensione temporanea della qualifica di socio, in caso di procedimenti giudiziari per gravi reati dolosi; d) radiazione per gravi violazioni dei principi lionistici. Salvo il provvedimento di cui alla lettera a) del precedente comma, tutti gli altri provvedimenti sono deliberati dal Consiglio Direttivo, con decisione a maggioranza semplice, con la presenza di almeno 2/3 dei componenti, dopo aver sentito il parere non vincolante del Comitato per l etica Lionistica. TITOLO VI DURATA ESERCIZIO, LIBRI CONTABILI E BILANCIO ARTICOLO 15 L esercizio sociale inizia al 1 luglio e termina al 30 giugno dell anno successivo. Oltre i registri contabili, da tenersi a norma di legge in relazione all entità di eventuali operazioni commerciali, il club dovrà tenere i seguenti libri: a) libro dei verbali delle assemblee; b) libro dei verbali del consiglio direttivo; c) libro dei verbali dei revisori dei conti; d) libro dei soci. Entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio il rendiconto economico patrimoniale e finanziario predisposto dal Tesoriere 17

18 e preventivamente approvato dal consiglio direttivo, dovrà essere approvato dall assemblea dei soci, con le modalità previste nel titolo III. TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI ARTICOLO 16 Il presente statuto può essere modificato da ogni assemblea del club, alla quale sia presente almeno il 50 % dei soci aventi diritto al voto e con voto favorevole dei due terzi dei soci presenti e votanti. Le modifiche statutarie dovranno essere preventivamente esaminate dal consiglio direttivo, il quale deve esprimere il suo parere in merito e dovranno essere comunicate a mezzo spedizione o consegna personale a tutti i soci almeno due settimane prima dell assemblea di cui al comma precedente. ARTICOLO 17 Per tutto quanto non previsto nel presente statuto, verranno applicate, eventualmente anche per analogia, le norme di legge in materia, nonchè le norme dello statuto e Regolamento Internazionale, dello statuto e Regolamento Multidistrettuale e del Distretto 108 I A 2. Approvato con assemblea straordinaria del Club in data 4 maggio Il Presidente Il Segretario (Prof. Fausto Badellino) (Michele Claretta) 18

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