STATUTO DEL LIONS CLUB GENOVA HOST TITOLO I DENOMINAZIONE - OGGETTO - SEDE- DURATA
|
|
- Alina Mattioli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STATUTO DEL LIONS CLUB GENOVA HOST TITOLO I DENOMINAZIONE - OGGETTO - SEDE- DURATA ARTICOLO 1 Il LIONS CLUB GENOVA HOST è un associazione senza scopo di lucro di persone maggiorenni di ottima condotta morale, esponenti particolarmente qualificati delle principali attività locali e che godono di ottima reputazione. Il club fa parte dell Associazione Internazionale dei Lions Clubs, ed ha codice fiscale n ARTICOLO 2 Il club ispira la propria attività ai principi enunciati nel Codice dell etica Lionistica, come espressi nel testo inglese pubblicato dalla Associazione Internazionale dei Lions Clubs e nella traduzione approvata dal Consiglio dei Governatori; persegue gli scopi ed è soggetto alle norme previste nello statuto e regolamento Internazionali. Il Lions Club Genova Host ha inoltre, quale scopo, lo svolgimento di attività nei seguenti settori: sostegno di attività di ricerca nel campo della medicina e di iniziative di solidarietà in genere; dello sport dilettantistico; della tutela promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico, nonchè della natura e dell ambiente; la promozione della cultura e dell arte. Il Lions Club Genova Host può, per il miglior conseguimento delle suddette attività istituzionali formanti il proprio oggetto, 1
2 svolgere, promuovere o patrocinare iniziative e manifestazioni di qualunque genere, anche con il coinvolgimento di terzi, dirette alla raccolta di fondi, senza alcun concreto vantaggio, beneficio o lucro per il club o i suoi soci. Tali iniziative potranno consistere in: - manifestazioni sportive, quali organizzazioni di gare, tornei, concorsi, esibizioni, dimostrazioni atletiche o ginniche; - manifestazioni culturali quali indizione di conferenze, mostre, spettacoli, esibizioni, dibattiti, esposizioni, dimostrazioni, concorsi poetici, artistici o scientifici; - manifestazioni ricreative quali spettacoli, galà, giochi, esibizioni, visite, gite, viaggi, escursioni, offerta di prodotti; - manifestazioni conviviali ed in genere qualunque altra attività od iniziativa qui non espressamente indicata, rientrante nello stesso ambito. Il tutto nel quadro dell opera svolta dal club quale organizzazione non profit, come previsto dal decreto legislativo n. 460 del 4/12/1997 e successive modificazioni. Il club non può distribuire, neppure in modo indiretto, gli avanzi di gestione, i fondi, le riserve o capitali durante la propria vita, se non ad altri Lions clubs, o ad altri enti con analogo scopo. Gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati per la realizzazione dei suddetti scopi sociali. In caso di scioglimento, il patrimonio del club dovrà essere devoluto ad altri lions clubs o ad altri enti non profit, o a fini di pubblica utilità, sentito il parere del Comitato di Controllo ove istituito. 2
3 ARTICOLO 3 Il club ha sede in Genova presso il domicilio del Presidente protempore ed ha durata illimitata. TITOLO II SOCI ARTICOLO 4 A) Possono essere ammessi quali soci del club, su proposta di uno o più soci e dopo l espletamento delle procedure previste nel titolo III del presente statuto articolo 8 lettera e), le persone che godano di ottima reputazione nel settore di attività da loro svolta, ed in genere nel comportamento personale. I soci, di età non inferiore ai 18 anni, ovvero ai 27 anni, finchè sia costituito un Leo Club di cui questo club sia padrino, dovranno essere edotti dei principi dell etica lionistica, delle norme dell Associazione Internazionale e del presente statuto, ai quali dovranno dare espressa e solenne accettazione. Dovranno altresì essere disponibili, nei limiti delle loro possibilità, allo svolgimento degli incarichi che il club può loro affidare; B) i soci del club, che sono tali a tempo indeterminato, sono classificati come segue: 1) SOCIO EFFETTIVO: membro che ha tutti i diritti ed è sottoposto a tutti gli obblighi che l associazione ad un Lions club comporta. Egli potrà essere eletto ad ogni carica del club ed ha diritto di votare in assemblea su qualunque argomento all ordine del giorno; ha inoltre l obbligo di frequentare regolarmente le riunioni, di pagare senza ritardo le sue quote, di 3
4 partecipare alle attività del club e contribuire a far sì che il Lions club sia conosciuto e stimato nella comunità. 2) SOCIO VITALIZIO: membro del club, che, socio da più di vent anni, ovvero da più di quindici anni se di età non inferiore a settanta anni, abbia reso notevoli servigi al club, alla comunità, o alla associazione internazionale; oppure qualunque socio di club che sia gravemente malato. Il socio vitalizio godrà di tutti i diritti di un socio effettivo, compreso quello di elettorato sia attivo che passivo. La qualifica di socio vitalizio può essere concessa: a) dietro segnalazione del club all associazione; b) mediante pagamento all Associazione Internazionale, da parte del club, di $ 300 in sostituzione di ogni contributo futuro dovuto all associazione stessa; c) mediante approvazione del consiglio di amministrazione internazionale. C) Oltre ai soci effettivi e vitalizi, potranno frequentare il club, senza peraltro avere tutte le qualità e le prerogative proprie e riservate ai soci, altre persone classificate come segue: AGGREGATO: persona, che già socio effettivo, sia temporaneamente impossibilitato alla normale frequenza per motivi riconosciutigli validi dal consiglio direttivo. ONORARIO: persona a cui il club desideri conferire una speciale distinzione per servizi particolari resi alla comunità o al club stesso. PRIVILEGIATO: persona che abbia dovuto rinunciare alla qualifica di socio, dopo almeno quindici anni di appartenenza al 4
5 club per motivi di malattia o di età, o per altri motivi riconosciuti validi dal consiglio direttivo. AFFILIATO: persona che desidera appoggiare le iniziative del club e che viene riconosciuta meritevole dal consiglio direttivo che le rivolge invito. ASSOCIATO: persona che essendo socio effettivo di altro Lions club, svolge attività nell ambito del club ed è per questo invitata dal consiglio direttivo a prendere parte alle attività sociali. I soci effettivi hanno l obbligo di pagare senza ritardo la quota sociale; le persone aggregate hanno l obbligo di pagare la loro quota pari al 50 % di quella dei soci effettivi, ed infine i privilegiati e i soci vitalizi hanno l obbligo di pagare i contributi che eventualmente il consiglio riterrà di stabilire. Il diritto di elettorato attivo e passivo spetta solo ai soci effettivi e vitalizi. Solo i soci effettivi hanno diritto di partecipare gratuitamente ai pranzi, in quanto la loro quota è comprensiva del costo degli stessi; a tutti gli altri e agli ospiti potrà essere addebitato il puro costo sostenuto dal club. D) Il presentatore o i presentatori delle persone candidate a far parte del club, dovranno assicurare al Presidente di aver reso noti ai candidati i principi e le norme sopra indicate, necessari per assumere la qualifica di Lion. Il presentatore o i presentatori dovranno rendere edotta la persona da loro presentata che un apposito Comitato Soci, nel rispetto della legge sulla privacy, deve svolgere un indagine preliminare sull attività e sulla 5
6 posizione del candidato nell ambito della comunità nella quale egli opera e vive; E) nel caso che il socio intenda trasferirsi ad altro club deve presentare domanda al Presidente del club di appartenenza, e il Consiglio Direttivo dovrà, nel termine massimo di un mese dalla richiesta, deliberare sulla stessa e informare il club destinatario della istanza di trasferimento sulla situazione dei pagamenti delle quote sociali del socio richiedente. Nel caso che il club riceva una richiesta di ammissione per trasferimento di un socio di altro club, entro sei mesi dalla cessazione della sua qualifica di socio, si dovrà dar corso alla procedura prevista per l ammissione di un nuovo socio, ma il trasferimento potrà essere negato soltanto per gravi e comprovati motivi. La qualifica di socio e le quote sociali sono intrasmissibili. TITOLO III ORGANI DEL CLUB ARTICOLO 5 Gli organi del club sono: - l Assemblea dei soci; - il Presidente; - il Consiglio Direttivo; - il Comitato per l etica Lionistica; - il Comitato Soci; - i Revisori dei conti. ARTICOLO 6 ASSEMBLEA DEI SOCI 6
7 L assemblea dei soci è convocata dal Presidente o, in caso d impedimento, dal primo Vice Presidente o dal secondo o infine dal terzo Vice Presidente, con avviso comunicato a tutti i soci, con preavviso di almeno dieci giorni, contenente l ordine del giorno degli argomenti da trattare, nonchè il luogo e l ora della riunione per la prima convocazione ed eventualmente anche per la seconda convocazione. Essa è validamente costituita con la presenza di almeno il 50% dei soci in regola con il pagamento della quota ed assumerà le sue delibere a maggioranza semplice degli intervenuti. Nel caso che la percentuale dei soci presenti non fosse raggiunta, il Presidente rinvierà l assemblea a nuova data, da comunicarsi verbalmente ai presenti e con le modalità previste nel I comma, agli assenti. L assemblea in seconda convocazione è validamente costituita con la presenza di 1/3 dei soci in regola con i pagamenti e delibera con la maggioranza semplice dei presenti. Per le modifiche statutarie e/o di regolamento, l assemblea è validamente costituita con la presenza del 50 % dei soci, sia in prima che in seconda convocazione. Le votazioni avverranno, di regola, con voto palese, esclusa l elezione del Presidente, e degli altri componenti il Consiglio Direttivo e dei Revisori dei conti, elezione che sarà effettuata con voto segreto. Non è ammessa la delega per la partecipazione all assemblea e per la votazione. Ogni socio ha diritto a un voto. 7
8 Il Segretario del club o in sua assenza altro socio nominato dal Presidente, dovrà redigere il verbale di ogni assemblea, nel quale ogni socio avrà diritto di far inserire le proprie dichiarazioni. Detto verbale dovrà essere trascritto in apposito registro e rimanere depositato nella sede sociale, o comunque conservato dal segretario a disposizione dei soci che possono prenderne visione. E di competenza dell assemblea: a) stabilire ogni anno la misura delle quote sociali, sia per l ammissione di nuovi soci, sia per la quota annuale a carico di ogni socio del club; b) deliberare sul programma operativo e sul bilancio preventivo; eleggere all inizio dell anno il Comitato dell etica Lionistica; c) eleggere i soci chiamati a ricoprire per il futuro esercizio le funzioni di Presidente, Vice Presidenti, Segretario, Tesoriere, Cerimoniere, Consiglieri, Revisori dei conti e componenti del Comitato Soci; d) stabilire la prevedibile ammissione di nuovi soci; e) deliberare le modifiche statutarie e di regolamento; f) deliberare su qualunque argomento che venga proposto dal Presidente e dal Consiglio Direttivo o da un terzo dei soci; g) deliberare sulla relazione finale del Presidente, anche con particolare riguardo alla situazione finanziaria. Le delibere dell assemblea, anche in assenza delle formalità di convocazione previste dal primo comma del presente articolo, 8
9 sono comunque valide se non formalmente impugnate da uno o più soci assenti o dissenzienti, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del deposito del verbale. ARTICOLO 7 Il PRESIDENTE Il Presidente ha la rappresentanza legale del club di fronte ai terzi e in giudizio. I compiti del Presidente sono: a) convocare l assemblea dei soci almeno quattro volte per ogni anno sociale: all inizio, nel corso ed alla fine di ogni esercizio. Nella prima assemblea il Presidente dovrà porre all ordine del giorno l esame per l approvazione del rendiconto, nonchè il programma per l attività da svolgersi con il relativo rendiconto preventivo e la fissazione della quota a carico di ogni socio, secondo le categorie di appartenenza. La seconda e la terza assemblea (marzo e aprile di ogni anno) riguardano le elezioni delle cariche sociali come specificato all art. 12. Nell ultima assemblea, il Presidente dovrà portare all ordine del giorno la relazione sull attività svolta e la situazione finanziaria sino a quel momento; b) presiedere le riunioni delle assemblee dei soci e del Consiglio Direttivo; c) dare esecuzione alle delibere dell assemblea ed a quelle del Consiglio Direttivo; d) nominare gli eventuali comitati ai quali demandare la promozione di iniziative e/o l attuazione delle attività 9
10 programmate; il Comitato stampa; il Comitato relazioni Internazionali; il Comitato statuti; e) coordinare l azione dei Comitati da lui nominati, dei quali sarà membro ex officio. ARTICOLO 8 CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è costituito dal Presidente, dall immediato Past Presidente, da due Vice Presidenti, dal Segretario, dal Tesoriere, dal Cerimoniere, dal Censore, dai Consiglieri in numero pari a uno per ogni dieci soci o frazione di dieci, nonchè dal Presidente del comitato soci. Le delibere del Consiglio saranno validamente assunte con la presenza di almeno la metà dei componenti, (compreso il Presidente) e con il voto favorevole della maggioranza semplice dei presenti. Sono compiti del Consiglio: a) esaminare all inizio di ogni anno, il rendiconto e la situazione finanziaria dell esercizio precedente, nonchè il programma per le attività future, corredato dal rendiconto preventivo; b) assumere le decisioni operative per la realizzazione dei programmi approvati dall assemblea e controllare che i versamenti delle quote siano tempestivamente effettuati; c) esaminare e deliberare, per quanto di competenza, su qualsiasi proposta che venga formulata dai Comitati o da almeno 1/5 dei soci iscritti ed in regola con i pagamenti; d) predisporre l elenco dei Lions, ai quali conferire la delega per partecipare alla Convention, al Forum Europeo, ai Congressi 10
11 Multi Distrettuali e Distrettuali, stabilendo, se del caso, l ammontare dei rimborsi ai Delegati; e) esaminare le proposte di ammissione di nuovi soci, presentate al Presidente e valutate dall apposito Comitato, (con facoltà di richiedere ulteriori informazioni al Comitato stesso) e se la proposta non risulti inammissibile ictu oculi, inviare l elenco delle persone per le quali è stato ritenuto ammissibile l invito a far parte del club (con l indicazione dei relativi nomi e qualifiche) a tutti i soci; la stessa comunicazione dovrà essere data ai Presidenti delle due circoscrizioni di Genova. Se entro trenta giorni dall invio di cui sopra il Presidente del club non avrà ricevuto obiezioni, anche soltanto verbali, alla proposta di ammissione al club di uno o più nominativi oppure non ritenga fondate o valide le obiezioni stesse, provvederà ad invitare, tramite il socio presentatore, le persone prescelte a far parte del club; f) esaminare le questioni dalle quali possano eventualmente conseguire sanzioni disciplinari, tentando preliminarmente nei casi in cui sia possibile secondo i principi lionistici, di ottenere il chiarimento delle situazioni e la definizione amichevole delle questioni insorte. In caso di risultato negativo, deliberare sull applicazione o meno di sanzioni disciplinari. E facoltà del Consiglio chiedere preventivamente il parere non vincolante del Comitato per l etica Lionistica. Detto parere è sempre obbligatorio prima di sanzioni che comportino la sospensione o la radiazione dal club; g) deliberare sulle domande di trasferimento; 11
12 h) esaminare le proposte di modifiche statutarie e/o di regolamento e, previo parere obbligatorio ma non vincolante del Comitato Statuto e del Comitato per l etica Lionistica, predisporre il testo da sottoporre all assemblea dei soci. ARTICOLO 9 COMITATO PER L ETICA LIONISTICA - Il Comitato è costituito da tre soci nominati dal Presidente ed elegge nel suo seno un Presidente. Il Comitato rimane in carica per la durata di due anni, ed i membri possono essere rieletti. L appartenenza al Comitato è incompatibile con le cariche statutarie del club. In caso di nomina, il membro del Comitato dovrà comunicare entro quindici giorni dalla nomina stessa, la sua accettazione al Presidente del Club. Le votazioni avvengono con voto segreto e le decisioni vengono assunte a maggioranza semplice. - Il Comitato deve, su richiesta del Presidente e del Consiglio Direttivo, esprimere parere non vincolante sulle proposte di modifiche statutarie o di regolamento. - Il Comitato ha l obbligo di esaminare, su richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo, i casi concernenti il comportamento di uno o più soci, che appaia contrario od anche non pienamente conforme ai principi del Codice di Onore, ed esprimere un parere motivato, da trasmettere al Presidente del club. Il Comitato deve indicare quale sanzione disciplinare ritenga applicabile al caso. 12
13 Il Presidente del Comitato può delegare l istruttoria ad uno o più membri, i quali dovranno, sempre, convocare i soci coinvolti nel caso, per ascoltare le loro dichiarazioni a difesa. La mancata comparizione, personale o tramite rappresentante, dei soci convocati potrà essere valutata, salvo valida giustificazione, a carico dei convocati. Nell ipotesi che, nel caso sia coinvolto il Presidente del club, il Comitato, prima di emettere il suo parere dovrà sottoporre i risultati dell istruttoria a tre Past Presidenti del Club, scelti dal Presidente del Comitato ed ascoltare le loro osservazioni, anche se non vincolanti. ARTICOLO 10 COMITATO SOCI Il comitato soci è composto da tre membri eletti dall assemblea; il suo compito è quello di esaminare e valutare le proposte di ammissione di nuovi soci e presentarle al Presidente per il successivo iter di cui alla lettera e) dell articolo 8. La durata in carica di ciascun componente del comitato è di tre anni ed ogni anno, verrà eletto un solo membro che sostituirà quello che avrà compiuto il suo terzo anno. La qualifica di Presidente spetta al membro del comitato al suo terzo anno e quella di vice Presidente al membro al suo secondo anno. Il Presidente del comitato soci è componente di diritto del Consiglio Direttivo. ARTICOLO 11 REVISORI DEI CONTI 13
14 - I revisori dei conti sono eletti in numero di tre dall Assemblea ed hanno l obbligo di verificare l andamento finanziario del club e la documentazione relativa, prima di ogni riunione del Consiglio Direttivo e della Assemblea dei soci, quando sia in esame la situazione finanziaria del club e la programmazione delle spese future. ARTICOLO 12 Ai membri del consiglio direttivo, del comitato dell etica lionistica, del comitato soci, e dei revisori dei conti, non spetta alcun compenso, nè in denaro nè in qualsiasi altra forma. E solo possibile un rimborso di spese vive. TITOLO IV ELEZIONI, NOMINE E DURATA DELLE CARICHE SOCIALI ARTICOLO 13 1) Le cariche sociali possono essere attribuite solo ai soci in possesso di tutti i diritti, da parte dell assemblea a scrutinio segreto. 2) Il Presidente nomina il Comitato Elettorale, al quale i soci potranno indicare i nominativi dei candidati. Il Comitato valuta, secondo il prudente giudizio, l orientamento generale dei soci sui nominativi proposti e, quindi, propone alla riunione di cui al successivo punto 3, la lista dei designati, dopo essersi assicurato che i medesimi siano disposti ad accettare la carica loro proposta. Altre e diverse candidature potranno essere avanzate soltanto nel corso della riunione di cui al successivo punto 3. 14
15 Se nell intervallo tra la riunione per le nomine e le elezioni qualche candidato non fosse più in grado di ricoprire, per una qualsiasi ragione, la carica per cui è stato designato e se, per tale carica non vi fosse nessun altro candidato, il Comitato Elettorale sottoporrà, al momento delle elezioni, ulteriori nominativi per la carica resasi vacante. 3) Ogni anno in marzo, si dovrà tenere un assemblea destinata alla designazione dei candidati alle cariche sociali, mediante specifico avviso che dovrà essere comunicato per posta ad ogni socio, con preavviso di almeno dieci giorni. 4) Nel mese di aprile di ogni anno, si dovrà tenere un assemblea elettorale nel giorno e nel luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo e, da convocarsi con dieci giorni di anticipo, mediante avviso spedito o consegnato a mano ad ogni socio del club, a cura del Segretario. Tale avviso dovrà contenere i nomi di tutti i candidati designati dall assemblea di marzo. Nessuna nuova designazione potrà essere fatta alla riunione elettorale, ad eccezione di quelle previste dall ultimo comma del punto 2). 5) I consiglieri durano in carica un esercizio ad eccezione della metà dei consiglieri stessi, che durano invece due esercizi. Ogni anno verranno rinnovate le cariche lasciate vacanti dalla metà dei consiglieri che hanno compiuto il loro biennio. Il presidente, i primi due vice presidenti, il segretario, il tesoriere, il cerimoniere e il censore, durano in carica un esercizio e sono rieleggibili. 15
16 6) L elezione dovrà essere fatta a scrutinio segreto dai soci, aventi diritto di voto, presenti all assemblea. Per essere eletti, è necessaria la maggioranza semplice dei voti. I nominativi dei candidati proposti dal Comitato Elettorale e del Candidato o Candidati proposti dall assemblea nel giorno della nomination e i risultati delle votazioni dovranno essere trascritti sul libro dei verbali, con indicazione dei voti ottenuti da ciascuno degli eletti. 7) Nel caso in cui la carica di Presidente o di Vice Presidente dovesse rendersi vacante per qualsiasi ragione, i Vice Presidenti avanzeranno di posizione secondo il loro grado. Nell ipotesi che uno o più Vice Presidenti venissero a mancare o si rendessero dimissionari o venissero dichiarati decaduti per un qualsiasi motivo, le cariche vacanti saranno ricoperte dai candidati non eletti che abbiano raggiunto il maggior numero di voti. Nel caso che ciò non fosse possibile, il Consiglio Direttivo nominerà un socio a ricoprirla sino alla scadenza dell esercizio in corso. Tale procedura verrà seguita anche nel caso di vacanza in qualsiasi altra carica. Qualora si verificasse che il numero di cariche vacanti fosse tale da ridurre i componenti del Direttivo ad un numero inferiore a quello richiesto per il quorum, l Assemblea del club ha il potere di rimpiazzare le cariche vacanti tramite votazione dei soci durante una qualsiasi riunione ordinaria del club, previa convocazione. Tale comunicazione può essere effettuata da qualsiasi Membro del Consiglio ancora in carica o, in mancanza di questi, da un socio effettivo qualsiasi. TITOLO V 16
17 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ARTICOLO 14 I provvedimenti disciplinari sono: a) ammonimento verbale da parte del Presidente del club; b) ammonimento scritto da parte del Consiglio Direttivo; c) sospensione temporanea della qualifica di socio, in caso di procedimenti giudiziari per gravi reati dolosi; d) radiazione per gravi violazioni dei principi lionistici. Salvo il provvedimento di cui alla lettera a) del precedente comma, tutti gli altri provvedimenti sono deliberati dal Consiglio Direttivo, con decisione a maggioranza semplice, con la presenza di almeno 2/3 dei componenti, dopo aver sentito il parere non vincolante del Comitato per l etica Lionistica. TITOLO VI DURATA ESERCIZIO, LIBRI CONTABILI E BILANCIO ARTICOLO 15 L esercizio sociale inizia al 1 luglio e termina al 30 giugno dell anno successivo. Oltre i registri contabili, da tenersi a norma di legge in relazione all entità di eventuali operazioni commerciali, il club dovrà tenere i seguenti libri: a) libro dei verbali delle assemblee; b) libro dei verbali del consiglio direttivo; c) libro dei verbali dei revisori dei conti; d) libro dei soci. Entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio il rendiconto economico patrimoniale e finanziario predisposto dal Tesoriere 17
18 e preventivamente approvato dal consiglio direttivo, dovrà essere approvato dall assemblea dei soci, con le modalità previste nel titolo III. TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI ARTICOLO 16 Il presente statuto può essere modificato da ogni assemblea del club, alla quale sia presente almeno il 50 % dei soci aventi diritto al voto e con voto favorevole dei due terzi dei soci presenti e votanti. Le modifiche statutarie dovranno essere preventivamente esaminate dal consiglio direttivo, il quale deve esprimere il suo parere in merito e dovranno essere comunicate a mezzo spedizione o consegna personale a tutti i soci almeno due settimane prima dell assemblea di cui al comma precedente. ARTICOLO 17 Per tutto quanto non previsto nel presente statuto, verranno applicate, eventualmente anche per analogia, le norme di legge in materia, nonchè le norme dello statuto e Regolamento Internazionale, dello statuto e Regolamento Multidistrettuale e del Distretto 108 I A 2. Approvato con assemblea straordinaria del Club in data 4 maggio Il Presidente Il Segretario (Prof. Fausto Badellino) (Michele Claretta) 18
REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LAUREATI DEL POLITECNICO DI BARI. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LAUREATI DEL POLITECNICO DI BARI Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 91 del 13/02/2003 D.R. n. 91 IL RETTORE VISTA la legge del 09 maggio 1989, n. 168; VISTO VISTA
Dettaglidell Associazione ex Consiglieri regionali del Molise
Consiglio Regionale del Molise STATUTO dell Associazione ex Consiglieri regionali del Molise Integrazioni ed emendamenti Assemblea dei Soci in data 5 dicembre 2009 ARTICOLO 1 1 DENOMINAZIONE E SEDE E costituita
DettagliCENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE. Articolo 1. Articolo 2
CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Articolo 1 Costituzione, denominazione e sede. E costituita in Schio con sede in Via Cavour n. 3 l Associazione denominata CENTRO DI CULTURA
DettagliTITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.
STATUTO della Associazione PROmozione RAdiotelevisiva - Associazione Diocesana Milanese (in forma abbreviata PRO.RA.) SEDE: Via Guglielmo Silva, 36 20145 MILANO TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo Art.
DettagliC O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma)
C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l istituzione,
DettagliL associazione, per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, in particolare:
STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE POLITICAMENTE Art. 1 E costituita l Associazione culturale PoliticaMente, associazione di fatto, apartitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata
DettagliRegolamento Gruppo Giovani. Imprenditori Edili
Regolamento Gruppo Giovani Imprenditori Edili Testo approvato dal Consiglio Direttivo del Gruppo il 13 settembre 2001 e dall Assemblea del 7 febbraio 2002 Ratifica del Consiglio Direttivo dell ACEN il
DettagliFORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,
DettagliSTATUTO SCI CLUB GARDOLO
GARDOLO li 23 APRILE 1975 STATUTO SCI CLUB GARDOLO Cap. I Art.1 La società ha lo scopo della diffusione, della pratica degli sport invernali, nell ambito e secondo le norme della Fisi, della quale accetta
DettagliUNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O
UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O VENEZIA 15/06/2010 Art. 1 Denominazione Sede L Unione Regionale Veneta delle Bonifiche, delle Irrigazioni
DettagliSTATUTO. Capo 1. Costituzione- Sede- Durata-Oggetto. 1. E costituita l Associazione Sportiva Dilettantistica denominata ALFIERI
STATUTO Capo 1 Costituzione- Sede- Durata-Oggetto 1. E costituita l Associazione Sportiva Dilettantistica denominata ALFIERI 2. L Associazione ha sede in Roma Via Salaria 159 3. La durata dell Associazione
DettagliSTATUTO. Costituzione sede - durata - finalità
STATUTO Art. 1 Costituzione sede - durata - finalità È costituita in Cecina (LI) la associazione Sportiva dilettantistica denominata Associazione Sportiva Dilettantistica Scacchistica G. Greco Cecina.
DettagliASSOCIAZIONE EX STUDENTI (UCSEI) DEL CENTRO GIOVANNI XXIII. Indice Degli Articoli Statutari
ASSOCIAZIONE EX STUDENTI (UCSEI) DEL CENTRO GIOVANNI XXIII Indice Degli Articoli Statutari Art.1 - Denominazione Art.2 - Fini dell Associazione Art.3 - Soci effettivi ed Aggregati Art.4 - Ammissione dei
DettagliConferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO
Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI
COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017
DettagliSTATUTO PER LA COSTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE
STATUTO PER LA COSTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DELL ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA ACCADEMIA DEL GUSTO DEL MEDITERRANEO Art. 1 Costituzione È costituita un Associazione non riconosciuta denominata: Accademia
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO SPORTIVO 100 KM DEL PASSATORE
Il Consiglio Direttivo dell Associazione 100 Km del Passatore, nel rispetto di quanto previsto dall Articolo 18 dello Statuto Societario, intende definire, organizzare e regolamentare l attività di coloro
DettagliREGOLAMENTO GENERALE DELL ASSOCIAZIONE HOST SOTTO LA MOLE (HSM)
REGOLAMENTO GENERALE DELL ASSOCIAZIONE HOST SOTTO LA MOLE (HSM) Sede in Torino, Via Catania n. 15, presso studio legale avv. Roberto Accossato Il presente regolamento è emesso a completamento di quanto
DettagliStatuto dell Istituto per la storia dell Umbria contemporanea
Statuto dell Istituto per la storia dell Umbria contemporanea Approvato con deliberazione del Consiglio regionale n 290 del 17 marzo 2003. Pubblicato nel BUR del 16 aprile 2003 Art 1 (Natura e sede) 1.
DettagliREGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI
DettagliCOMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO
ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE
DettagliPOLISPORTIVA COMUNALE ALZANO LOMBARDO Provincia di Bergamo STATUTO
STATUTO ART. 1 DENOMINAZIONE E COSTITUZIONE E costituita con sede in Alzano Lombardo un associazione denominata: POLISPORTIVA COMUNALE CITTA DI ALZANO LOMBARDO. ART. 2 DOMICILIO E COLORI SOCIALI La Polisportiva
DettagliDa quante persone deve essere composto il Consiglio Direttivo? Il Consiglio Direttivo è composto in genere da un numero dispari di membri
Organi sociali Quali sono gli organi obbligatori in una struttura organizzativa di una associazione? - Il consiglio direttivo - L assemblea dei soci, che è l organo sovrano e deliberativo Quale è la funzione
DettagliStatuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.)
Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.) Art. 1 È costituita la Società Italiana di Luce di Sincrotrone (SILS); la sede legale è stabilita dalla Giunta Esecutiva. Gli scopi della
DettagliSTATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE
STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.
DettagliSTATUTO. Testo con le modifiche approvate dall Assemblea Straordinaria del 10 gennaio 2012
STATUTO Testo con le modifiche approvate dall Assemblea Straordinaria del 10 gennaio 2012 Comitato Nazionale Italiano del Consiglio Mondiale dell Energia 2 STATUTO DEL COMITATO NAZIONALE ITALIANO DEL CONSIGLIO
DettagliSTATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL PARTITO POPOLARE EUROPEO A.I.P.P.E. STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 Sede Nazionale Viale Bardanzellu, 95 00155 Roma Tel. 06/4071388 fax 06/4065941 E-mail:
DettagliAi sensi dell art.14 e seguenti del Codice Civile è costituita l Associazione di promozione
STATUTO Art. 1 - COSTITUZIONE e SEDE Ai sensi dell art.14 e seguenti del Codice Civile è costituita l Associazione di promozione sociale denominata ASSOCIAZIONE GENITORI SCUOLA PRIMARIA PIOVEGA avente
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO. ART. 1 (Denominazione e sede)
COMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO ART. 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione
DettagliREGOLAMENTO DEL COLLEGIO ITALIANO DEI CHIRURGHI AMBITO DI APPLICAZIONE
REGOLAMENTO DEL COLLEGIO ITALIANO DEI CHIRURGHI AMBITO DI APPLICAZIONE Articolo 1 - Ordinamento 1. Il presente Regolamento è volto a disciplinare compiutamente, nel rispetto delle norme statutarie, l organizzazione,
DettagliATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA
ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA Pescara, il 5.12.2003 ARTICOLO 1: COSTITUZIONE Il data 5 dicembre 2003 tra i sottoscritti si costituisce
DettagliLa durata dell associazione ZEITBANK BRIXEN - BANCA DEL TEMPO BRESSANONE è illimitata.
STATUTO della ZEITBANK BRIXEN BANCA DEL TEMPO BRESSANONE Art. 1: Costituzione e sede Si è costituita, ai sensi dell art. 36 del Codice Civile, l associazione senza fini di lucro, denominata ZEITBANK BRIXEN
DettagliRegolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia
Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la
DettagliLO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE PUGLIESI A PISA
LO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE PUGLIESI A PISA LA NATURA DELL ASSOCIAZIONE Art.1 E costituita l Associazione Pugliesi a Pisa con sede in Pisa, in Via Archimede Bellatalla, traversa A. n. 62. Art. 2 Possono
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT approvato con deliberazione consiliare nr. 55 del 25/05/2010 1 NUOVO
DettagliFEDERMANAGER PARMA REGOLAMENTO. Delibera del Consiglio Direttivo del ed approvato nella Assemblea Ordinaria del
FEDERMANAGER PARMA REGOLAMENTO Delibera del Consiglio Direttivo del 16.05.2008 ed approvato nella Assemblea Ordinaria del 29.05.2008 REGOLAMENTO ART.1 - POSIZIONE ASSOCIATIVA ART. 1.1 - QUOTA ASSOCIATIVA
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE PER NON SENTIRSI SOLI
STATUTO ASSOCIAZIONE PER NON SENTIRSI SOLI Indice Art 1 Costituzione, denominazione, sede. Art 2 Scopi ed attività. Art 3 Risorse economiche. Art 4 I soci. Art 5 Criteri di ammissione ed esclusione dei
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo
DettagliSTATUTO DI ASSOCIAZIONE STUDENTESCA Disposizioni generali Art. 1 E costituita a norma dell art. 36 del codice civile, un associazione studentesca
STATUTO DI ASSOCIAZIONE STUDENTESCA Disposizioni generali Art. 1 E costituita a norma dell art. 36 del codice civile, un associazione studentesca denominata A.B.E.R.. L associazione rappresenta un attività
DettagliCOMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA
COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA ENTE RICREATIVO STATUTO STATUTO COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA ente ricreativo ARTICOLO 1 E' costituito con il presente atto, tra i sopraindicati signori, un
DettagliASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO MITOCON - INSIEME PER LO STUDIO E LA CURA DELLE MALATTIE MITOCONDRIALI - ONLUS STATUTO
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO MITOCON - INSIEME PER LO STUDIO E LA CURA DELLE MALATTIE MITOCONDRIALI - ONLUS STATUTO ARTICOLO 1 COSTITUZIONE È costituita a norma della legge 11 Agosto 1991 n 266 e della
DettagliSTATUTO dell ASSOCIAZIONE CULTURALE. L Albero Segreto
STATUTO dell ASSOCIAZIONE CULTURALE L Albero Segreto Allegato A all Atto Costitutivo Articolo 1 È costituita l Associazione Culturale L ALBERO SEGRETO. L Associazione è apolitica, apartitica e aconfessionale,
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza
DettagliComune di Pozzuolo del Friuli
Comune di Pozzuolo del Friuli INTERNET sito web: www.comune.pozzuolo.udine.it e-mail: protocollo@com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it Via XX Settembre, 31 33050 POZZUOLO DEL FRIULI (UD) C.F.: 80010530303
DettagliBozza di Statuto Tipo per le Pro-loco (in riferimento al D. LGS. 460/97 e alla Legge 383/2000)
Associazione Pro-loco della Valle d Aosta Consorzio Enti Locali della Valle d Aosta Bozza di Statuto Tipo per le Pro-loco (in riferimento al D. LGS. 460/97 e alla Legge 383/2000) Gruppo di lavoro Associazione
DettagliDal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016. Art. 7 - Le Assemblee Elettive
Dal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016 Art. 7 - Le Assemblee Elettive Procedure di convocazione 7.1 - Le Assemblee Elettive vengono svolte unicamente a livello provinciale e sono convocate per
DettagliREGOLAMENTO ELETTORALE
REGOLAMENTO ELETTORALE I N D I C E TITOLO I ASSEMBLEA DEI DELEGATI Art. 1 - Convocazione delle elezioni dei Delegati all Assemblea Art. 2 - Ufficio Elettorale Istituzione Art. 3 - Ufficio Elettorale Competenze
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI MORFOLOGI VETERINARI TITOLO I DENOMINAZIONE, SCOPO, SEDE, DURATA. Articolo 1
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI MORFOLOGI VETERINARI TITOLO I DENOMINAZIONE, SCOPO, SEDE, DURATA Articolo 1 - E costituita l ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI MORFOLOGI VETERINARI, siglabile in A.M.V. -
DettagliREGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA
REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA Consiglio di Amministrazione Presidente Giunta Esecutiva Revisori dei Conti Collegio dei Probiviri Articolo 1 L Associazione Pro Loco Ragogna, con sede legale
DettagliCOLLEGIO ITALIANO DI FLEBOLOGIA
COLLEGIO ITALIANO DI FLEBOLOGIA REGOLAMENTO INTERNO INDICE Articolo 1 pag 2 Articolo 2 delle quote sociali pag 2 Articolo 3 dei Soci pag 2 Articolo 4 delle sezioni regionali pag 3 Articolo 5 delle elezioni
DettagliBOZZA DI STATUTO DI UN CIRCOLO
BOZZA DI STATUTO DI UN CIRCOLO COSTITUZIONE Art. 1: è costituito in... il circolo di cultura cinematografica denominato.... aderente all Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani ANCCI. Il
DettagliSTATUTO. Articolo 1. Articolo 2
STATUTO Articolo 1 E costituita, regolata dalle norme contenute nel presente atto nonché da quelle dell art.14 del C.C., l associazione denominata Associazione Italiana della Tiroide (AIT). La sede dell
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO
REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 29 MAGGIO 1997 DIVENUTA ESECUTIVA A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE DAL 1.8.1997 Articolo 1
Dettagliart. 1 (denominazione sede) 1. E costituita l Associazione di volontariato denominata Amici dell Africa Onlus.
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELL AFRICA ONLUS art. 1 (denominazione sede) 1. E costituita l Associazione di volontariato denominata Amici dell Africa Onlus. 2. L Associazione ha sede in provincia di
DettagliSTATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno
STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 È costituita, sotto la denominazione di Sezione di Massagno del Partito Popolare Democratico Ticinese
DettagliRegolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.
Allegato 5 Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. * * * Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni che seguono: a) Legge è
DettagliFederazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO
Titolo I Disposizioni generali Federazione Italiana Operatori Geriatrici F.I.O.G. STATUTO Art. 1. - È costituita un'associazione denominata Federazione Italiana Operatori Geriatrici (di seguito F.I.O.G.)
DettagliSTATUTO. Associazione Nazionale Consiglieri e Assessori Comunali A.N.C.A.C.
STATUTO Associazione Nazionale Consiglieri e Assessori Comunali A.N.C.A.C. Art. 1 COSTITUZIONE È costituita, l associazione politico e culturale denominata Associazione Nazionale dei Consiglieri e Assessori
DettagliSTATUTO L Associazione non può deliberare o intraprendere iniziative di carattere didattico.
STATUTO Articolo 1 Denominazione Ai sensi degli Art. 36 e 37 del Codice Civile si è costituita un associazione senza fini di lucro denominata: Associazione Genitori Istituto Istruzione Superiore Severi
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE BE READY
STATUTO ASSOCIAZIONE BE READY Art. 1 - COSTITUZIONE ai sensi degli Art. 36 e seguenti del Codice Civile, viene costituita l Associazione denominata BE- READY. Art. 2 - SEDE L Associazione ha sede a Milano
DettagliFEDERFARMA LAZIO - STATUTO
ARTICOLO 1 E costituita, con sede in Roma, Via dei Tizii n. 10, l Associazione denominata: FEDERFARMA LAZIO ARTICOLO 2 1. La FEDERFARMA LAZIO riunisce e rappresenta le Associazioni Sindacali Provinciali
DettagliDELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA
DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA SEDUTA DEL 04/04/2002 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO del Consiglio
DettagliREGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013)
REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013) Il Consiglio Nazionale di Slow Food Italia ha approvato il regolamento che stabilisce tempi e modi con i
DettagliREGOLAMENTO ELETTORALE PER L'ELEZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 marzo 2017
REGOLAMENTO ELETTORALE PER L'ELEZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 marzo 2017 Articolo 1 Oggetto Il presente Regolamento disciplina le modalità di elezione o di rinnovo
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE «ACCADEMIA MUSICÆSENA»
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE «ACCADEMIA MUSICÆSENA» Art. 1: Costituzione - E costituita l associazione di promozione sociale denominata «Accademia Musicæsena», con sede legale a Cesena in Via Ex
DettagliUNION LADINa D OLTRECIUSA
UNION LADINa D OLTRECIUSA StatUTO s. vito di cadore, 25 gennaio 1996 UNION LADINi D OLTRECIUSA art. 1 Si è costituita in San Vito di Cadore l Unione privata e apolitica, denominata Union Ladini d Oltreciusa.
DettagliREGOLAMENTO FORUM GIOVANILE
REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione
DettagliS T A T U T O APPROVATO il
ASSOCIAZIONE STORICO CULTURALE LINEA GOTICA DELLA LUCCHESIA S T A T U T O APPROVATO il 30.11.2008 Art.1 COSTITUZIONE L Associazione, che non ha fini di lucro, è costituita da appassionati di storia, proprietari
DettagliPunto 2.1 Promuovere con iniziative proprie l utilizzo del tempo libero che appaghi le necessità di crescita culturale fotografica.
. STATUTO Titolo 1 Caratteristiche del Gruppo Punto 1.1 Si è costituito in Agrate Brianza, il 14 Ottobre 2005 il Gruppo Fotografico Agratese, con sede presso le Scuole medie di Agrate Brianza in Via Cesare
DettagliSTATUTO PROLOCO GRESSAN. (in riferimento al D. LGS. 460/97 e alla Legge 383/2000)
STATUTO PROLOCO GRESSAN (in riferimento al D. LGS. 460/97 e alla Legge 383/2000) ART. 1 - COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE Viene costituita con atto scritto 1 l Associazione Pro Loco di GRESSAN con sede
DettagliStatuto dell Associazione Dilettantistica Scacchistica Partenopea
Statuto dell Associazione Dilettantistica Scacchistica Partenopea Titolo 1 - Costituzione Denominazione - Sede Art. 1 - È costituita con sede in Napoli CAP 80128, via Emilio Franceschi, 6 l Associazione
DettagliSTATUTO DI SOCIETA SPORTIVA AEROMODELLISTICA
STATUTO DI SOCIETA SPORTIVA AEROMODELLISTICA COSTITUZIONE E SCOPI Art.1) A seguito di iniziativa assunta dai promotori è costituito con sede in Aosta, Fraz. Entrebin n 50 un gruppo aeromodellistico che
DettagliREGOLAMENTO DI SEZIONE Approvato all unanimità nella seduta del
Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori Sezione di Sant Agata Militello REGOLAMENTO DI SEZIONE Approvato all unanimità nella seduta del 30.03.2015 PARTE I SOCI Art. 1 Valorizzazione
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura
DettagliArt. 3 ORGANI Sono organi del Centro: l Assemblea il Consiglio Direttivo il Presidente il Direttore il Revisore dei conti.
STATUTO Atto costitutivo 12/3/1965 n. 196454/2731 rep. Dr. Giudice. Modificato in sede d Assemblee Straordinarie dei Soci Del 19/11/1980, del 9/4/1981, del 26/6/1991, del 24/6/1992 E del 28/6/1994. Art.
DettagliAICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI
AICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI Regolamento Sezioni AICA 1/5 INDICE 1. Finalità delle Sezioni Territoriali...3 2. Costituzione di
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA
STATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA ART. 1 Denominazione e sede 1. E costituita, nel rispetto dell art. 36 e segg. del Codice Civile l associazione denominata: Associazione Istruttori
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'
Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione
DettagliL'Associazione "D.I.D. - Associazione donne italiane diplomatiche e dirigenti è un associazione senza fini di lucro, indipendente ed autonoma.
STATUTO DID (Associazione donne italiane diplomatiche) Art.1 È costituita tra le donne italiane diplomatiche e dirigenti del Ministero Affari Esteri l'associazione "D.I.D. - Associazione donne italiane
DettagliINDICE. Art.20: Esercizio annuale Art.21: Rendiconto annuo Art.22: Codice Civile
INDICE Art.1: Denominazione, sede Art.2: Scopi Art.3: Patrimonio Art.4: Soci Art.5: Soci ordinari Art.6a: Soci aderenti Art.6b: Giovani Soci Art.7: Soci onorari Art.8: Quota sociale Art.9: Diritti dei
DettagliÈ costituita senza limiti di durata con sede in Roma la Società Italiana dei Trapianti d Organo (SITO).
Statuto della SOCIETÀ ITALIANA DEI TRAPIANTI D ORGANO (Fondata a Roma il 12 luglio 1966) Art.1 Definizione È costituita senza limiti di durata con sede in Roma la Società Italiana dei Trapianti d Organo
DettagliCRAL di NMS. Statuto
CRAL di NMS Statuto Art. 1 In Nerviano Medical Science è costituito un Circolo Ricreativo aziendale dei Lavoratori per i dipendenti di NMS denominato CRAL Aziendale di NMS di seguito chiamato semplicemente
DettagliSTATUTO REGOLAMENTO. Via dei Frentani, L Aquila dove dovrà. manifestazioni e mostre sempre più qualificate e specialistiche.
STATUTO REGOLAMENTO Art.1 Oggi, 28 Marzo 2008, in L Aquila c.a.p. 67100 via dei Frentani, 7, si costituisce il ARRICCIATO del NORD CLUB ITALIA, qui di seguito denominato anche A.d.N.C.I., la cui sede sarà
DettagliCOMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE
COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE INDICE CAPO I - NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI ART. 1 - ISTITUZIONE ART. 2 - ATTRIBUZIONI CAPO II - ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE
DettagliREGOLAMENTO sulla GOVERNANCE
REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE Art. 1 Gli organi sociali della Cooperativa sono quelli previsti dalla legge e dallo Statuto. Tali organi sono: a) l Assemblea dei Soci b) il Consiglio
DettagliAIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO)
Gruppo Regionale AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Art. 1. ISTITUZIONE DEL GRUPPO Art. 2 ATTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO
DettagliSTATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA
STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA (con modifiche deliberate nell assemblea straordinaria del 4 ottobre 2010) Art. 1 Costituzione e scopo 1.1 È costituito il Comitato del Quartiere Milano
DettagliMOVIMENTO CULTURALE SAN MARTINO STATUTO
MOVIMENTO CULTURALE SAN MARTINO STATUTO Art. 1 Denominazione e sede Per iniziativa di un gruppo di cittadini è costituita l organizzazione di volontariato denominata Movimento Culturale San Martino che
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle
DettagliS T A T U T O S O C I E T A R I O
S T A T U T O S O C I E T A R I O Torino, lì 1 S T A T U T O S O C I E T A R I O ART. SCOPO 1. E costituita con durata illimitata, una Associazione Sportiva Dilettantistica denominata A.S.D.. L Associazione
DettagliREGOLAMENTO GRUPPO PRODUZIONE CONTO TERZI
REGOLAMENTO GRUPPO PRODUZIONE CONTO TERZI Art. 1 - Costituzione denominazione E' costituito, all'interno e nell'ambito di Cosmetica Italia (associazione nazionale imprese cosmetiche) ai sensi e ai fini
DettagliREGOLAMENTO DEL COLLEGIO NAZIONALE DEI MAESTRI DI SCI
REGOLAMENTO DEL COLLEGIO NAZIONALE DEI MAESTRI DI SCI Approvato dal Consiglio Direttivo del 10 maggio 2011 Art. 1 Disposizioni generali 1. Il Collegio Nazionale dei Maestri di Sci è istituito a norma dell
DettagliCircolo Culturale Sardo SU NURAGHE. Statuto del circolo
Circolo Culturale Sardo SU NURAGHE Statuto del circolo Art. 1 Costituzione E costituita l Associazione Culturale Sarda denominata Circolo ALESSANDRO PIBIRI che sostituisce il Circolo TERRA NOSTRA costituito
DettagliREGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI
COMUNE DI DUEVILLE PROVINCIA DI VICENZA ***** REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI ART.1 (Costituzione) 1. Sono costituite le Commissioni consiliari permanenti aventi funzioni preparatorie, referenti, propositive
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n 3, del 31.01.2015 Art. 1 Promozione dei Comitato di Partecipazione Il Comune di Menconico,
DettagliREGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO
CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento
DettagliCOMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione
DettagliSTATUTO. del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
STATUTO del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ART. 1 E costituito il Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti Umani (di seguito denominato
Dettagli