PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI"

Transcript

1 PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

2 INDICE 1 PREMESSA 3 2 LIMITI DI INTERVENTO 3 3 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 4 4 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 4 5 CRITERI PROGETTUALI SEGNALETICA VERTICALE GENERALITÀ COSTRUZIONE DEI SEGNALI VISIBILITÀ E POSIZIONAMENTO POSA IN OPERA DELLA SEGNALETICA VERTICALE STANDARD SEGNALAMENTO VERTICALE DI INDICAZIONE PER GLI SVINCOLI SEGNALAMENTO DELLE PIAZZOLE DI SOSTA SEGNALI UTILI PER LA GUIDA SEGNALETICA SPECIALE PER NEBBIA DELINEATORI DI MARGINE SEGNALETICA ORIZONTALE GENERALITÀ STRISCE LONGITUDINALI PRESEGNALAMENTO DI ISOLE NELLE CUSPIDI IN AUTOSTRADA FRECCE DIREZIONALI SOS 20 Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 2/21

3 1 PREMESSA Il presente elaborato riguarda il progetto della segnaletica del progetto definitivo di ammodernamento e ampliamento alla terza corsia dell Autostrada A13 Bologna Padova, nel tratto compreso tra lo Svincolo di Monselice e l Interconnessione A13/A4 a sud di Padova. Il progetto definisce la segnaletica da installare lungo il tratto autostradale citato all interno dei confini di intervento precisati nel capitolo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata., ed individua le relative modalità di installazione e posa, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente richiamata al capitolo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.. Nelle planimetrie di progetto, per completezza informativa, è rappresentata anche la segnaletica di informazione all utenza (pannelli a messaggio) non oggetto della presente progettazione. 2 LIMITI DI INTERVENTO Il tracciato autostradale in progetto presenta una lunghezza di circa 12,2km, ha inizio alla progressiva km in corrispondenza dello Svincolo di Monselice, e fine alla progressiva km in corrispondenza dell interconnessione A13/A4 (svincolo di Padova sud). L intervento prevede sia per il tratto iniziale, che per il tratto finale, l ampliamento simmetrico in sede dell autostrada, mentre nel tratto centrale di circa 2,7km (da pk a pk ) è previsto un ampliamento asimmetrico sul lato della carreggiata direzione Padova. Lungo l intervento sono presenti le seguenti intersezioni stradali: 1. svincolo di Monselice a inizio intervento; 2. svincolo di Terme Euganee pk ; 3. area di servizio San Pelagio est e ovest pk ; 4. interconnessione A13/A4. Di conseguenza, sarà previsto l adeguamento di svincoli ed aree di servizio esistenti (svincolo di Monselice, svincolo di Terme Euganee e area di Servizio S. Pelagio) e l allaccio alla configurazione finale del progetto di adeguamento dell Interconnessione A13/A4. Oltre a quanto descritto precedentemente, il progetto prevede anche gli interventi di ripristino funzionale delle viabilità interferite e di collegamento con la rete viaria locale. Risulta invece esclusa dal presente progetto la segnaletica in approccio ai piazzali di esazione e gli stessi piazzali ed interna all area di servizio, di cui non è previsto l adeguamento nell ambito del presente progetto. Gli esatti confini dell area d intervento per il progetto della segnaletica sono riportati nelle planimetrie di progetto. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 3/21

4 3 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Per lo sviluppo del progetto sono state effettuate le attività preliminari relative all acquisizione dei dati contenuti all interno degli elaborati di progetto, riguardanti l andamento planimetrico, altimetrico, sezioni tipo e sezioni correnti. Il progetto è corredato, oltre alla presente relazione, dai seguenti elaborati: - planimetrie stato di fatto; - planimetrie di progetto; - particolari costruttivi della segnaletica orizzontale e verticale; e viene ad essere completato da relazioni e elaborati grafici di strutture della segnaletica verticale e relative fondazioni. 4 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO A1. D.Lgs. 30 aprile 1992, n 285 Nuovo codice della s trada. Testo aggiornato in base alla Legge 286/2006 del Aggiornato al D.M , (G.U , n 303); A2. D.P.R. 16 Dicembre 1992 n 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada. Aggiornato al D.P.R. 6 marzo 2006, n 153; A3. D.M. 5 novembre 2001, n Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade e relativo decreto di modifica del 22 aprile 2004 A4. D.M. 31 marzo 1995, n 1584 (G.U. n. 106 del ) Approvazione del disciplinare tecnico sulle modalità di determinazione dei livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti impiegate per la costruzione dei segnali stradali A5. DIRETTIVA 24 OTTOBRE 2000 Approvazione del disciplinare tecnico sulle modalità di determinazione dei livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti impiegate per la costruzione dei segnali stradali A6. D.M. 10 luglio 2002 (G.U. n. 226 del ) Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo A7. D.M. 21 giugno 2004 (G.U. n. 182 del ) Aggiornamento alle istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza e le prescrizioni tecniche per le prove delle barriere di sicurezza stradale. A8. D.M. 18 febbraio 1992, n (G:U: n. 63 del ). Regolamento recante istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza. A9. Direttiva Min. LL. PP. n. 335 del 16/02/1993 Direttiva sulla circolazione stradale in caso di nebbia ed elenco dei tratti autostradali particolarmente sensibili per la sicurezza, in relazione al fenomeno di nebbia Standard Autostrade per l Italia A10. SMA/ARD 16 gennaio 1996 Proposte ed integrazioni al nuovo codice della strada segnaletica verticale autostradale soluzioni segnaletiche di dettaglio. A11. Segnaletica antinebbia giugno 1998 Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 4/21

5 Interventi di segnaletica orizzontale antinebbia di 3 livello, relativa segnaletica verticale didattica e delinea tori stradali. A12. Segnaletica di Indicazione dei "Punto Blu"-"Schemi di massima e particolari costruttivi della segnaletica da adottare in avvicinamento e in corrispondenza dei Punto blu" del 26 Novembre 2004 A13. Segnaletica di indicazione delle modalita di pagamento - Schemi di massima e particolari costruttivi della segnaletica verticale e orizzontale in avvicinamento ed in corrispondenza delle stazioni a barriera e intermedie. - VTP 2005 A14. DRES/NSR/Segnaletica aprile 2007 Progetti di Segnaletica Norme Tecniche A15. DRES/NST/Segnaletica giugno 2009 Allestimento Gallerie A16. DPSC/GOR/MPE-DPSC/GOR/GTR giugno 2011 Criteri e Standard di Progettazione relativi ad installazioni di segnaletica verticale ad alto impatto (livelli 1 e 2) in avvicinamento ed in corrispondenza dei tratti curvilinei Interventi per il miglioramento della sicurezza Norme Uni A17. UNI EN 1436: 2008 Materiali per segnaletica orizzontale Prestazioni della segnaletica orizzontale per gli utenti della strada; A18. UNI EN : 2004 Materiali per segnaletica orizzontale - Inserti stradali catarifrangenti - Requisiti delle prestazioni iniziali; A19. UNI EN Segnaletica verticale permanente per il traffico stradale; A20. UNI 11154: 2006 Segnaletica stradale - Linee guida per la posa in opera Segnaletica orizzontale. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 5/21

6 5 CRITERI PROGETTUALI I criteri adottati sono stati definiti nel rispetto del Nuovo codice della Strada (D. Lg.vo n. 285/92) e del relativo Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. n. 495/92). Le soluzioni progettuali sono inoltre state individuate sulla base degli standard in uso sulla rete autostradale di competenza di Autostrade per l Italia (nel seguito standard Aspi ). 5.1 SEGNALETICA VERTICALE GENERALITÀ L art. 77 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. n. 495/92) in attuazione all art 39 del Nuovo codice della Strada (D. Lg.vo n. 285/92) stabilisce le informazioni che deve contenere il progetto e in particolare deve: - fornire le informazioni agli utenti della strada al fine di ottenere un sistema armonico, integrato e efficace a garanzia della sicurezza e della fluidità della circolazione; - tener conto delle caratteristiche delle strade e della loro classificazione tecnico-funzionale, delle velocità praticate e dei prevalenti spettri di traffico a cui la segnaletica è rivolta; - comunicare con sufficiente anticipo agli utenti della strada la presenza di pericoli, prescrizioni, indicazioni ed altre informazioni utili al fine di scongiurare comportamenti scorretti, andamenti incerti e pericolosi spesso causa di sinistri; - Inoltre nello stesso articolo si stabilisce che le informazioni da fornire agli utenti della strada per mezzo dei segnali stradali devono essere stabilite dagli enti proprietari secondo uno specifico progetto, di concerto con gli enti proprietari delle strade limitrofe e vieta l uso di segnali diversi da quelli previsti nel Regolamento. I successivi articoli definiscono - art. 78 colore - art. 79 visibilità - art. 80 dimensione e formato - art. 81 installazione - posizionamento - art. 82 caratteristiche dei sostegni COSTRUZIONE DEI SEGNALI Pellicole Per il tratto autostradale in oggetto caratterizzato da un alto numero di veicoli pesanti, dovranno essere posati impianti segnaletici esclusivamente costituiti da segnali aventi pellicole di CLASSE 2 ad alta risposta luminosa Strutture di sostegno I sostegni per cartelli e targhe di superficie inferiore a 6 m 2 saranno in ferro tubolare Ø 48mm, 60mm o 90mm, in configurazione a palo singolo o multipalo con controvento, zincati a caldo per immersione. Le dimensioni di ogni sostegno vengono riportate nelle planimetrie di progetto. I sostegni saranno muniti di un dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno e del sostegno rispetto al terreno. La chiusura superiore avverrà mediante apposizione di cappellotto in plastica. Le dimensioni delle fondazioni per ciascun tubolare è prevista che non sia inferiori a 50 x 50 cm di base e 70 cm di altezza Per sostegni per cartelli e targhe maggiori di 6 m 2 e per cartelli e targhe posizionate sopra la carreggiata si è previsto l utilizzo di strutture diverse dai sostegni tubolari; per forma e dimensione si rimanda agli elaborati specifici. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 6/21

7 Staffe per fissaggio ai sostegni Tutte le staffe di qualsiasi tipo utilizzate per il fissaggio dei segnali ai sostegni, devono essere in lega di alluminio estruso e la relativa bulloneria in acciaio inox. Per quanto riguarda impianti bifacciali il fissaggio dei segnali ai relativi sostegni dovrà essere effettuato utilizzando solo ed esclusivamente le apposite staffe bifacciali VISIBILITÀ E POSIZIONAMENTO Per perseguire le finalità sopra esposte il posizionamento dei principali segnali verticali deve tener conto di: - posizionamento dei sostegni in punti singolari che non ingenerino pericolo in caso di svio di un veicolo; - spazio di funzionamento delle barriere di sicurezza; - spazio di avvistamento necessario per individuare il segnale in relazione alla velocità prevalente di percorrenza della strada nonché al contesto in cui si colloca. Per quest ultimo punto l art. 79 del Regolamento prescrive che per ciascun segnale deve essere garantito uno spazio di avvistamento tra il conducente ed il segnale stesso libero da ostacoli per una corretta visibilità; il conducente deve quindi poter metter in pratica le operazioni espresse di seguito in sequenza, percepire la presenza del segnale, riconoscerlo come segnale stradale, identificarne il significato e attuare il comportamento richiesto. Le misure minime dello spazio di avvistamento ed il posizionamento dei segnali di pericolo e dei segnali di prescrizione sono indicativamente di seguito riassunte: Segnali di pericolo (1) Segnali di prescrizione Tipi di strade spazio di avvistamento posizionamento (2) spazio di avvistamento posizionamento (2) Autostrade e strade extraurbane principali Strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocità superiore a 50 km/h) m 150 m 150 m 250 m 100 m 150 m 150 Inizio prescrizione Inizio prescrizione Altre strade m 50 m 150 m 80 Inizio prescrizione Tabella 1 - Le misure minime dello spazio di avvistamento ed il posizionamento dei segnali di pericolo e dei segnali di prescrizione Per quanto riguarda i segnali di indicazione l art 126 del Regolamento indica al comma 1 che occorre assicurare uno spazio di avvistamento "d" e al comma 2 indica la distanza d dal punto in 1 Se inferiore di oltre il 20% deve essere preceduto da identico cartello con pannello integrativo 2 I segnali di pericolo devono essere installati, di norma, ad una distanza di 150 m dal punto di inizio del pericolo segnalato mentre per i segnali di prescrizione vanno installati nel luogo ove inizia tale obbligo. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 7/21

8 cui inizia la manovra di svolta (inizio corsia di decelerazione) in funzione della velocità locale predominante, conformemente ai valori espressi nella seguente tabella: Segnali di indicazione (preavviso di cui art. 127) Velocità locale predominante spazio di avvistamento A) intersezioni con corsia di decelerazione posizionamento B) intersezioni senza corsia di decelerazione 130 km/h m 250 m km/h m 200 m 40 m km/h m 170 m 30 m km/h m m km/h m m 60 Tabella 2 - Spazio di avvistamento e di posa in base alla velocità locale predominante (D.P.R. 495/92 art. 126 comma 1 e 2) Quando il segnale non può essere installato con il rispetto delle distanze indicate nella tabella, può trovare collocazione a distanza superiore purché la distanza venga riportata su pannello integrativo. Il comma 4 del sopra richiamato articolo specifica ulteriormente che: "sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali ed ogni qualvolta le condizioni di traffico o di sicurezza lo rendano necessario, il segnale posto alla distanza indicata nella tabella di cui al comma 2 deve essere preceduto da uno o più segnali analoghi posti a distanza adeguata, riportata su pannello integrativo". Il C.d.S. consiglia la scelta di segnali di indicazione alti (sopra la carreggiata) per uno o più dei fattori sotto riportati: - volumi di traffico elevati; - situazioni planimetriche complesse; - due o più corsie per ogni senso di marcia; - distanze di visibilità ridotte; - alta percentuale di veicoli pesanti; - insufficiente spazio per posizionamento laterale. Quanto prescritto nel Regolamento viene integrato, dagli schemi di segnalamento riportati del documento Rif. A10. Oltre alle predette indicazioni riguardanti la distanza di avvistamento il Nuovo Codice della Strada prevede una serie di norme riguardanti le dimensioni, i formati e una serie di norme che regolano le modalità di installazione dei segnali verticali, che verranno riportate successivamente nella presente relazione. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 8/21

9 5.1.4 POSA IN OPERA DELLA SEGNALETICA VERTICALE STANDARD Per il posizionamento della segnaletica verticale il l art. 81 del Regolamento di Attuazione del Nuovo Codice della Strada fissa i valori di distanza dal bordo stradale e di altezza rispetto alla carreggiata che devono essere garantiti. Il progetto, nel rispetto degli standard Aspi, prevede delle condizioni più restrittive che vengono illustrate nella figura seguente. Figura 1 Schema d istallazione dei segnali verticali I valori indicati, riguardo alla distanza dal ciglio stradale, possono essere ridotti in relazione alle situazioni al contorno, purché il segnale non sporga sulla piattaforma. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 9/21

10 5.1.5 SEGNALAMENTO VERTICALE DI INDICAZIONE PER GLI SVINCOLI Il tracciato stradale oggetto dell attuale progettazione non presenta particolarità e di conseguenza il segnalamento adottato per gli svincoli risulta conforme agli standard Aspi (rif.a10) Di seguito si riporta lo schema standard Aspi coincidente con lo schema tipologico adottato per gli svincoli di: 1. Monselice in direzione sud; 2. Terme Euganee in entrambe le direzioni; 3. Padova sud in direzione nord. Figura 2 Posizione segnaletica di indicazione di svincolo Pos. C) in cuspide - segnale di conferma con funzione direzione, targa su carreggiata Pos. D) a 250 m - segnale di corsia con funzione direzione, targa su carreggiata Pos. E) a 500 m - segnale di itinerario, targa lato carreggiata Pos. F) a 700 m - segnale di corsia con funzione di preavviso, targa su carreggiata Pos. G) a 1000 m - segnale di preavviso di intersezione, targa lato carreggiata La sequenza sopra riportata è poi normalmente integrata da un portale a messaggio variabile in itinere di svincolo (pos. H). Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 10/21

11 Posizione C: segnale di conferma di direzione con targa fissata su portale a sbraccio, installato nella corsia di diversione, in corrispondenza dell inizio del tratto del tratto di manovra della corsia di diversione, sopra carreggiata. Le frecce utilizzate sono quelle riportate nella tabella II 25 del regolamento di esecuzione e attuazione del codice della strada e l altezza dei caratteri di cm utilizzata risulta rispondente agli standard Aspi. Figura 3 conferma in cuspide Posizione D: segnale di corsia con funzione direzione con due targhe installate sulle carreggiate di marcia con franco libero maggiore di 5,50 m e fissate su portale a sbraccio. Le frecce utilizzate sono quelle riportate nella tabella II 25 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada di altezza compresa tra 1/4 e 1/3 dell altezza della targa. I caratteri delle iscrizioni hanno altezza di cm come da standard Aspi. Sulla targa in destra si riporta il nome dello svincolo, mentre su quella in sinistra l indicazione di itinerario internazionale e il caposaldo. Figura 4 preavviso 250 m Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 11/21

12 Posizione E: segnale di itinerario posizionato a 500 m come contemplato nel Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada, con targa fissata su struttura tipo monopalo lato carreggiata con altezza dei caratteri di 25 cm utilizzata risulta rispondente al regolamento. Figura 5 itinerario 500 m Posizione F: segnale di corsia con funzione di preavviso di uscita, posizionato a 700 m dalla cuspide di diversione, con due targhe, installate sulle carreggiate di marcia con franco libero maggiore di 5,50 m e fissate su portale a sbraccio. Le frecce utilizzate sono quelle riportate nella tabella II 24 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada di altezza compresa tra 1/4 e 1/3 dell altezza della targa. I caratteri delle iscrizioni hanno altezza di cm come da standard Aspi. Sulla targa in destra si riporta il nome dello svincolo, mentre su quella in sinistra l indicazione di itinerario internazionale e il caposaldo. Figura 6 preavviso 700 m Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 12/21

13 Posizione G: segnale di preavviso di intersezione per uscita autostradale, posizionato a circa 1000m dalla cuspide di diversione, con targa fissata su struttura tipo monopalo lato carreggiata e dimensioni usuali di 350cm di base e 250cm di altezza ce pannello integrativo alto 560cm. Sul segnale si riporta lo schema dell intersezione, realizzato mediante frecce, con i nomi delle località raggiungibili (itinerario internazionale e il caposaldo e nome dello svincolo) con altezza dei caratteri compresa tra 25cm e 35cm Figura 7 preavviso 1000 m Per le specifiche delle targhe (dimensioni, colore, pellicole, altezza caratteri delle iscrizioni, ecc.) si rimanda agli elaborati progettuali SEGNALAMENTO DELLE PIAZZOLE DI SOSTA Il DPR 16/12/92 n 495, all art. 135 comma 17 definisce il segnale PIAZZOLA (fig. II. 329) che indica l esistenza di una piazzola a lato della carreggiata per effettuare una fermata. Il segnale è installato a circa 10 metri prima dell inizio della piazzola ed è eventualmente preceduto da un idoneo preavviso; tale preavviso non è necessario nel caso in cui la distanza tra due piazzole consecutive sia inferiore a 500 m. Nella tratta in esame, essendo le piazzole ad una distanza maggiore, si è previsto un segnale di preavviso posto 250 m prima della piazzola. Le targhe utilizzate per il segnalamento delle piazzole dovranno essere di cm 135x90 come riporta l art. 135 del DPR 16/12/92 n 495. In presenza di SOS, il segnale corrispondente verrà integrato all interno della targa come rappresentato nella figura seguente. Figura 8 Segnalamento piazzola (in presenza di SOS) Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 13/21

14 Lo standard in uso sulla gestita da Autostrade per l Italia prevede l utilizzo di una targa aggiuntiva e il disegno degli stalli per autovetture e mezzi pesanti (vedi schema seguente). Figura i - Schema segnaletica piazzola all aperto Per delimitare la piazzola di sosta e gli stalli si adotteranno strisce discontinue tipo f come previsto dall art. 138 del Regolamento (D.P.R. 495/92) con spessore di 25 cm per la prima e di 12 cm per le seconde. Le misure degli stalli sono rispettivamente: per autovetture 5,00 x 2,00 metri; per mezzi pesanti 20,00 x 2,60 metri. La targa aggiuntiva prevista dagli standard, di seguito rappresentata, è un pannello integrativo al cui interno viene riportato il segnale di divieto di sosta e la dicitura sosta consentita solo in caso di emergenza entro gli spazi delimitati. Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 14/21

15 Figura 10 segnale per piazzole di sosta SEGNALI UTILI PER LA GUIDA Il DPR. 16/12/92 n 495, all art. 135 definisce forma, tipo, collocazione e misure per i segnali utili per la guida; a questa categoria appartengono ad esempio il segnale di galleria, di ponte, di velocità consigliata, ecc. Gli standard in uso sulla rete autostradale di competenza di Autostrade per l Italia prevede che le dimensioni per tali segnali siano di 90 x 90 cm, come evidenziato dal documento A SEGNALETICA SPECIALE PER NEBBIA La Direttiva Min. LL. PP. n. 335 del 16/02/1993 recante disposizioni sulla circolazione stradale in caso di nebbia (Rif.A9), prescrive che, per alcune tratte autostradali, tra le quali quella in oggetto, siano previsti appositi segnali di limite massimo di velocità a 50 km/h corredati di pannelli integrativi con l'iscrizione "IN CASO DI NEBBIA". Nel progetto si è adempiuto a tale direttiva prevedendo i segnali sopra descritti ripetuti due volte in corrispondenza di ogni svincolo, ponendo il primo cartello a monte ed il secondo in corrispondenza della corsia di immissione. Di seguito si riporta il segnale composito. Figura 11 segnale di limite di velocità in presenza di nebbia Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 15/21

16 5.1.9 DELINEATORI DI MARGINE Il DPR. 16/12/92 n 495, all art. 17 e seguenti definisce forma, tipo, collocazione e misure per i segnali complementari, definendoli come dispositivi e mezzi segnaletici atti a fornire ai conducenti le informazioni utili alla determinazione della traiettoria di marcia nelle varie situazioni stradali ed alla percezione di ostacoli posti in prossimità o entro la carreggiata, nonché quelli atti a rafforzare l efficacia dei normali segni sulla carreggiata. A questa categoria appartengono: - delineatori normali di margine; - delineatori speciali; - mezzi e dispositivi per segnalare gli ostacoli; - isole di traffico (si veda capitolo seguente) Delineatori normali di margine Come previsto dal Regolamento C.d.S., per garantire la visualizzazione a distanza dell asse stradale e siccome il tratto in progetto rientra nell elenco dei tratti autostradali di cui alla Direttiva Min. LL. PP. n. 335 del 16/02/1993 precedentemente richiamata si è previsto l utilizzo di elementi rifrangenti maggiorati (15x10cm), con tipologia di seguito descritta e rappresentata graficamente nelle figure successive. Tratti a senso unico: I. in assenza barriera di sicurezza si sono previsti delineatori di margine con elementi catarifrangenti di colore giallo e dimensione 15x10cm, uno sul lato destro e due sul lato sinistro e collocati al limite esterno della piattaforma; II. con barriera di sicurezza si hanno catarifrangenti di colore giallo e dimensione 15x10cm, uno sul lato destro e due sul lato sinistro ancorati alla barriera metallico o in calcestruzzo per mezzo di staffature in lamiera zincata. Tratti a doppio senso: III. nelle rampe di svincolo bidirezionale e in tutti i casi ove ci sia il doppio senso di marcia si è impiegato solo il tipo destro su entrambi i lati dimensione 15x10 cm, con colore rosso sul lato destro e colore bianco sul lato sinistro. Figura 12 lato destro, in rilevato in assenza di barriere di sicurezza Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 16/21

17 Figura 13 catadiottri ancorati a barriera metallica Figura 14 catadiottri ancorati a barriera in calcestruzzo in spartitraffico Figura 15 catadiottri ancorati a barriera in calcestruzzo da bordo-ponte Figura 16 rampa di svincolo bidirezionale con catadiottri ancorati a barriera metallica Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 17/21

18 5.2 SEGNALETICA ORIZONTALE GENERALITÀ La segnaletica orizzontale deve essere tracciata sul manto stradale in conformità al D.P.R. 16 Dicembre 1992 n 495 Paragrafo 4 (artt ) in termini di simboli, dimensioni, spessori, materiali e loro proprietà. L art.137 del Regolamento infatti recita che: Tutti i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali tali da renderli visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato; nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. In particolare, i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali antisdrucciolevoli e non devono sporgere più di 3 mm dal piano della pavimentazione STRISCE LONGITUDINALI Le strisce longitudinali servono per separare i sensi di marcia o le corsie di marcia, per delimitare la carreggiata ovvero per incanalare i veicoli verso determinate direzioni; in particolare le strisce longitudinali si suddividono in: strisce di separazione dei sensi di marcia; strisce di corsia; strisce di margine della carreggiata; strisce di raccordo; strisce di guida sulle intersezioni. Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue; le lunghezze dei tratti e degli intervalli delle strisce discontinue, sono rappresentate nella figura a fianco. In curva, gli intervalli delle strisce di tipo a e b, possono essere ridotti in funzione dei raggi di curvatura, fino alla lunghezza del tratto. Le strisce di margine della carreggiata sono continue in corrispondenza delle corsie di emergenza e delle banchine, mentre sono discontinue in corrispondenza di corsie di immissione e diversione e delle piazzole di sosta. La larghezza minima delle strisce di margine è di 25 cm per le autostrade e le strade extraurbane principali, ad eccezione delle rampe, di 15 cm per le rampe delle autostrade e delle strade extraurbane principali, per le strade extraurbane secondarie, urbane di scorrimento ed urbane di quartiere, e di 12 cm per le strade locali. Figura 17 strisce longitudinali (fig. II 415 art. 138) Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 18/21

19 5.2.3 PRESEGNALAMENTO DI ISOLE NELLE CUSPIDI IN AUTOSTRADA Le isole di traffico a raso sulla pavimentazione ed i triangoli di presegnalamento delle isole di traffico in rilievo devono essere evidenziati mediante zebrature poste entro le strisce di raccordo per l'incanalamento dei veicoli o tra queste ed il bordo della carreggiata. Le strisce delle zebrature devono essere di colore bianco, inclinate di almeno 45 rispetto alla corsia di marcia e di larghezza non inferiore a 30 cm; gli intervalli tra le strisce sono di larghezza doppia rispetto alle strisce. Figura 18 Dimensionamento e posa di zebratura nelle cuspidi autostradali Di seguito si riportano la segnaletica orizzontale per corsie di diversione ed immissione in autostrada Figura 19 Corsia di diversione Figura 20 Corsia di immissione Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 19/21

20 5.2.4 FRECCE DIREZIONALI Sulle strade aventi un numero sufficiente di corsie per consentire la preselezione e l'attestamento dei veicoli in prossimità di una intersezione, le corsie da riservare a determinate manovre, devono essere contrassegnate a mezzo di frecce direzionali di colore bianco. Nel caso di autostrada, in prossimità delle corsie d uscita dall asse principale lo standard Aspi prevede il posizionamento frecce a destra per indicare l approssimarsi della corsia specializzata, precisamente una in corrispondenza dell apertura tratto di manovra, una a 200m e una a 400 m prima. Le dimensioni della freccia sono riportate nella figura seguente. Figura 21 Freccia in uscita alle stazioni da ripetere 3 volte con passo di 200 metri SOS Per garantire la sicurezza in caso di fermata d emergenza in corsia d emergenza si è previsto di inserire il simbolo SOS per guidare l utente alla più vicina colonna SOS. Figura 22 Dimensioni e forme segnaletica orizzontale SOS Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 20/21

21 Tale segnale dovrà essere ripetuto ogni 200 metri prendendo come riferimento la mezzeria delle del tratto interposto tra le due colonnine SOS misurato con riferimento all asse di quest ultimo. Da questo si posizionerà la segnaletica orizzontale SOS con freccia rivolta verso le colonnine; per il dettagli di veda figura seguente ed elaborato particolari costruttivi segnaletica orizzontale e vericale. Figura 23 Posizionerà la segnaletica orizzontale SOS Progetto segnaletica verticale e orizzontale Relazione Tecnica 21/21

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3 SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 6 3.4 Segnalamento

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento...

INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... INDICE 1. PREMESSA... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 5 3.4 Segnalamento

Dettagli

Lezione 08: Segnaletica

Lezione 08: Segnaletica Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Lezione 08: Segnaletica Ingegneria Civile Corso : Progettazione ed Adeguamento delle Infrastrutture Viarie

Dettagli

D.M. 10 luglio 2002 ENTRATO IN VIGORE IMMEDIATAMENTE

D.M. 10 luglio 2002 ENTRATO IN VIGORE IMMEDIATAMENTE DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AGLI SCHEMI SEGNALETICI, DIFFERENZIATI PER CATEGORIA DI STRADA, DA ADOTTARE PER IL SEGNALAMENTO TEMPORANEO D.M. 10 luglio 2002 ENTRATO IN VIGORE IMMEDIATAMENTE Normativa Italiana

Dettagli

DESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O

DESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA Svincolo Ginosa (SpCat 1) 1 Fornitura di segnali di pericolo di forma triangolare (come da figure E.08.004.02 stabilite dal Codice della Strada e del Regolamento di

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

LA SICUREZZA DEI CANTIERI STRADALI BASI NORMATIVE SECONDO IL CODICE DELLA STRADA

LA SICUREZZA DEI CANTIERI STRADALI BASI NORMATIVE SECONDO IL CODICE DELLA STRADA LA SICUREZZA DEI CANTIERI STRADALI BASI NORMATIVE SECONDO IL CODICE DELLA STRADA 1 Duplice aspetto Sicurezza degli utenti della strada Sicurezza degli operatori del cantiere 2 Sicurezza degli utenti della

Dettagli

INTEGRAZIONE VOLONTARIA N. 1 Immissione alla SP BS 11

INTEGRAZIONE VOLONTARIA N. 1 Immissione alla SP BS 11 ECONORD AMBIENTE SRL Progettazione impianti di recupero e smaltimento rifiuti Consulenza ambientale Sviluppo pratiche autorizzative, V.I.A., Verifiche di V.I.A. etc Pratiche Albo Gestori Ambientali Perizie

Dettagli

STRADE FERROVIE AEROPORTI DEFINIZIONI

STRADE FERROVIE AEROPORTI DEFINIZIONI STRADE FERROVIE AEROPORTI DEFINIZIONI Elementi costitutivi dello spazio stradale Elementi costitutivi dello spazio stradale BANCHINA: parte della strada, libera da qualsiasi ostacolo (segnaletica verticale,

Dettagli

APPENDICE D - Classificazione delle strade in base al traffico veicolare

APPENDICE D - Classificazione delle strade in base al traffico veicolare APPENDICE D - Classificazione delle strade in base al traffico veicolare La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato nei: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 -

Dettagli

Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade

Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Prof. Pasquale Colonna A.A. 20082009 DECRETO MINISTERIALE 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Prof. Pasquale Colonna A.A. 20082009 La nuova Normativa Stradale

Dettagli

pag. 1 Num.Ord. TARIFFA SOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE Manodopera R I P O R T O LAVORI A MISURA

pag. 1 Num.Ord. TARIFFA SOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE Manodopera R I P O R T O LAVORI A MISURA pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Segnaletica orizzontale, a norma UNI EN 1436, di nuovo impianto costituita da strisce E.07.001.01 longitudinali o trasversali, eseguite mediante applicazione di vernice

Dettagli

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS 42... 4 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV 19... 6 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI...

Dettagli

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in:

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: ALLEGATO 02 Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. Pubblicato

Dettagli

Svincolo Unione dei Comuni RELAZIONE TECNICA

Svincolo Unione dei Comuni RELAZIONE TECNICA COMUNE DI POPPI AZIONI REGIONALI PER LA SICUREZZA STRADALE S.R.70 DELLA CONSUMA Sindaco del Comune di Poppi Carlo Toni Responsabile del procedimento Geom. Fiorini Roberto Progettista: Arch. Massimiliano

Dettagli

SEGNALETICA STRADALE

SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA STRADALE Il presente documento riporta un elenco significativo ma non esaustivo delle situazioni più ricorrenti che possono venirsi a creare durante i lavori effettuati su strada e dalla segnaletica

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese 1/7 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d Esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N.50/2015 Il sottoscritto Dr. Ing. Pietro Bettaglio, Direttore d Esercizio dell'autostrada

Dettagli

Convenzione dell 8 novembre 1968 sulla segnaletica stradale

Convenzione dell 8 novembre 1968 sulla segnaletica stradale Convenzione dell 8 novembre 1968 sulla segnaletica stradale RS 0.741.20; RU 1993 498 Emendamenti alla Convenzione Entrati in vigore il 28 marzo 2006 A. Emendamenti al testo principale della Convenzione

Dettagli

SEGNALETICA DI SICUREZZA

SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA E AZIENDALE DIGITAL PRINT SNC 22, V. G. B. VALENTE 22 16044 CICAGNA GE Tel. 0185971649 info@digitalprintsnc.com www.digitalprintsnc.com SEGNALETICA DI SICUREZZA CARTELLI DI PERICOLO:

Dettagli

Esercizio e Ambiente dell'autostrada dei Fiori S.p.A., visto:

Esercizio e Ambiente dell'autostrada dei Fiori S.p.A., visto: 1/7 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d Esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N.19/2016 Il sottoscritto Dr. Ing. Claudio Fossati, Capo Ufficio Mobilità Esercizio e Ambiente

Dettagli

Schemi per strade tipoa,bed (autostrade, extraurbane principali e urbane di scorrimento)

Schemi per strade tipoa,bed (autostrade, extraurbane principali e urbane di scorrimento) Schemi per strade tipoa,bed (autostrade, extraurbane principali e urbane di scorrimento) TAVOLA 36 Deviazione in zona di svincolo con prerestringimento su carreggiata a tre corsie 108 m Stesso sistema

Dettagli

A tale riguardo si forniscono alcune indicazioni di carattere generale.

A tale riguardo si forniscono alcune indicazioni di carattere generale. schemi segnaletici di possibile attuazione per il fermo temporaneo in carreggiata dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle,5 t Edizione 2015-2016 1 PREMESSA Il presente documento integra il

Dettagli

SEGNALETICA A CONFRONTO

SEGNALETICA A CONFRONTO SEGNALETICA A CONFRONTO (segnali stradali che si assomigliano graficamente) Fig. 1: STRADA DEFORMATA Fig. 2: DOSSO Fig. 3: CUNETTA Fig. 4: CURVA PERICOLOSA A DESTRA Fig. 96: PREAVVISO DI DIREZIONE OBBLIGATORIA

Dettagli

Provincia Regionale di Catania II Dipartimento 2 Servizio Ufficio Segnaletica N N.E.P. D E S C R I Z I O N E Quantita' Prezzo Unit.

Provincia Regionale di Catania II Dipartimento 2 Servizio Ufficio Segnaletica N N.E.P. D E S C R I Z I O N E Quantita' Prezzo Unit. Pag.1 S.P.37 II 1 6.6.21 Esecuzione di strisce orizzontali spartitraffico per sistemazione di bivi e isole pedonali, mediante vernice rifrangente tipo centralite del colore bianco o giallo, o vernice spartitraffico

Dettagli

COMUNE DI OLBIA Provincia di Olbia - Tempio. Consorzio di Porto Rotondo via Rudargia n Olbia (SS)

COMUNE DI OLBIA Provincia di Olbia - Tempio. Consorzio di Porto Rotondo via Rudargia n Olbia (SS) LOCALITA': COMUNE DI OLBIA Provincia di Olbia - Tempio DESCRIZIONE: Progetto di riorganizzazione della viabilità e di adeguamento della segnaletica stradale verticale, orizzontale e complementare nel Comprensorio

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 14/2016

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 14/2016 1/6 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d Esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 14/2016 Il sottoscritto Dr. Ing. Claudio Fossati, Capo Ufficio Mobilità Esercizio e Ambiente

Dettagli

A.T.I.V.A. S.p.A. Strada della Cebrosa n. 86/A TORINO *:*:*:*:* (Capitale sociale ,00= versato, iscritta nella Sezione

A.T.I.V.A. S.p.A. Strada della Cebrosa n. 86/A TORINO *:*:*:*:* (Capitale sociale ,00= versato, iscritta nella Sezione A.T.I.V.A. S.p.A. AUTOSTRADA TORINO - IVREA - VALLE D'AOSTA S.P.A. Strada della Cebrosa n. 86/A - 10156 TORINO (Capitale sociale 44.931.250,00= versato, iscritta nella Sezione Ordinaria del Registro delle

Dettagli

A) DISSUASORI COME NORMATI DAL CODICE E REGOLAMENTO DELLA STRADA. Art. 179 (Art. 42 Codice Della Strada - CDS)

A) DISSUASORI COME NORMATI DAL CODICE E REGOLAMENTO DELLA STRADA. Art. 179 (Art. 42 Codice Della Strada - CDS) A) DISSUASORI COME NORMATI DAL CODICE E REGOLAMENTO DELLA STRADA Art. 179 (Art. 42 Codice Della Strada - CDS) (Rallentatori di velocita') Su tutte le strade, per tutta la lunghezza della carreggiata, ovvero

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d'esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 41/2015

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d'esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 41/2015 1/6 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d'esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 41/2015 Il sottoscritto Dott. Ing. Pietro Bettaglio, Direttore d Esercizio dell'autostrada

Dettagli

I N D I C E 1. GENERALITÀ Galleria IGA Galleria IGA RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3. DATI DI BASE PER IL CALCOLO ILLUMINOTECNICO 5

I N D I C E 1. GENERALITÀ Galleria IGA Galleria IGA RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3. DATI DI BASE PER IL CALCOLO ILLUMINOTECNICO 5 I N D I C E 1. GENERALITÀ 2 1.1 Galleria IGA01 2 1.2 Galleria IGA02 2 2. RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3. DATI DI BASE PER IL CALCOLO ILLUMINOTECNICO 5 4. MODALITÀ DI CALCOLO 6 4.1 Caratteristiche generali 6

Dettagli

Dubbi interpretativi sulla decurtazione punti per i divieti di sosta prescritti con segnaletica orizzontale

Dubbi interpretativi sulla decurtazione punti per i divieti di sosta prescritti con segnaletica orizzontale ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 18/02/2010 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/29003-dubbi-interpretativi-sulla-decurtazione-puntiper-i-divieti-di-sosta-prescritti-con-segnaletica-orizzontale Autore:

Dettagli

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti DIVIETO DI TRANSITO -vieta la circolazione nei due sensi -vieta il transito a tutti i veicoli -vieta la circolazione anche ai ciclomotori -é posto su entrambi gli accessi della strada -può avere validità

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d'esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 02/2016

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d'esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 02/2016 1/6 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d'esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 02/2016 Il sottoscritto Dott. Ing. Claudio Fossati, Capo Ufficio Mobilità Esercizio e Ambiente

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N.5/2015

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N.5/2015 1/7 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d Esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N.5/2015 Il sottoscritto Dott. Ing. Pietro Bettaglio, Direttore d Esercizio dell'autostrada

Dettagli

Art. 39. Segnali verticali.

Art. 39. Segnali verticali. Articolo 39 - CdS Art. 39. Segnali verticali. 1. I segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie: A) segnali di pericolo: preavvisano l'esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 47/2015

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d Esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 47/2015 1/7 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d Esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 47/2015 Il sottoscritto Dr. Ing. Claudio Fossati, Capo Ufficio Mobilità Esercizio e Ambiente

Dettagli

Autostrada: Strada extraurbana principale Strada extraurbana secondaria Strada urbana di scorrimento Strada urbana di quartiere Strada locale

Autostrada: Strada extraurbana principale Strada extraurbana secondaria Strada urbana di scorrimento Strada urbana di quartiere Strada locale STRADE Il nuovo Codice della Strada (art. 2, Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285) classifica la viabilità in funzione delle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali delle strade. Le strade

Dettagli

PoliziaMunicipale.it SEMAFORO VEICOLARE

PoliziaMunicipale.it SEMAFORO VEICOLARE SEMAFORO VEICOLARE LUCE ROSSA: Bisogna arrestarsi prima della striscia di arresto senza impegnare il crocevia. E vietato ripartire quando appare il giallo per la strada che si incrocia senza aver atteso

Dettagli

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI Art. 1 - Requisiti tipologici delle strade urbane 1. Nella progettazione delle nuove strade, come nell adeguamento

Dettagli

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI Art. 1 - Requisiti tipologici delle strade urbane 1. Nella progettazione delle nuove strade, come nell adeguamento

Dettagli

Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano materiali pericolosi.

Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano materiali pericolosi. MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI CIRCOLARE 6 dicembre 1999, n.7938 Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano materiali pericolosi. Agli enti

Dettagli

REGOLAMENTO PER ACCESSI E PASSI CARRABILI

REGOLAMENTO PER ACCESSI E PASSI CARRABILI COMUNE DI SONA REGOLAMENTO PER ACCESSI E PASSI CARRABILI (artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada ed artt. 44, 45 e 46 del relativo Regolamento d Esecuzione) Approvato con delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

Caratteristiche geometriche della sezione trasversale

Caratteristiche geometriche della sezione trasversale Titolo IV. Caratteristiche geometriche della sezione trasversale IV Art. 11 Definizioni Con "carreggiata" si intende parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o

Dettagli

Distanze di rispetto da strade e autostrade: cosa dice il codice stradale?

Distanze di rispetto da strade e autostrade: cosa dice il codice stradale? INGEGNERI.info /urbanistica Distanze di rispetto da strade e autostrade: cosa dice il codice stradale? Il codice della strada stabilisce distanze di rispetto diverse a seconda che si tratti di autostrade,

Dettagli

Documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro

Documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A. Sede in Cuneo Via Massimo d Azeglio, 8 - tel. 0171697550 - fax 0171603693 acquedotto.langhe@tiscali.it www.acquambiente.it SOCIETA DELLA PROVINCIA DI CUNEO - Capitale

Dettagli

VIA DE CANDIA 1. PREMESSE

VIA DE CANDIA 1. PREMESSE 1. PREMESSE VIA DE CANDIA Il presente progetto Esecutivo ha per oggetto la realizzazione di un area a priorità pedonale e l abbattimento delle barriere architettoniche lungo la via Pantaleo De Candia nel

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DECRETO 23 maggio 2012 Condizioni e limiti entro i quali, lungo ed all'interno degli itinerari internazionali, delle autostrade, delle strade extraurbane

Dettagli

A 1 nei pressi di Firenze Sud

A 1 nei pressi di Firenze Sud A 1 nei pressi di Firenze Sud Bologna - Roma Tra Firenze Certosa e Firenze Sud 2.8 km Schema di deviazione: 2+2 In direzione Bologna, cantiere segnalato in anticipo attraverso Pannelli a Messaggio Variabile

Dettagli

Relazione Tecnica. Descrizione dei lavori del progetto di completamento

Relazione Tecnica. Descrizione dei lavori del progetto di completamento Relazione Tecnica Per incarico dell Amministrazione Comunale di Castrolibero, giusta determina n. 179 del 12-05-2014, le sottoscritte: Ing. Francesca Cassano e Arch. Alessandra Lappano hanno redatto il

Dettagli

IDENTIFICAZIONE ELABORATO CODICE C.U.P. E81B RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi IL PROGETTISTA

IDENTIFICAZIONE ELABORATO CODICE C.U.P. E81B RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi IL PROGETTISTA IL CONCEDENTE IL CONCESSIONARIO CODICE C.U.P. E81B08000060009 IL PROGETTISTA PIACENTINI INGEGNERI S.r.l. Ing. Luca Piacentini RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE Ing. Emilio Salsi IL CONCESSIONARIO

Dettagli

Asse viario SS1 Aurelia Roma, 25 maggio Lotti 4 5B Dal km al km Tratto da Grosseto Sud ad Ansedonia.

Asse viario SS1 Aurelia Roma, 25 maggio Lotti 4 5B Dal km al km Tratto da Grosseto Sud ad Ansedonia. L2 L3 L4 L5B L5A L6B Asse viario SS1 Aurelia Roma, 25 maggio 2017 Lotti 4 5B Dal km. 177+100 al km. 136+600 Tratto da Grosseto Sud ad Ansedonia Settembre 2017 L Italia si fa strada LOTTO 6B LOTTO 5A LOTTO

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE

PIANO DI MANUTENZIONE PIANO DI MANUTENZIONE OGGETTO DEI LAVORI: Promozione di itinerari turistici che valorizzino il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio dell'unione P.S.R. 2007/2013 REG. CE n. 1698/2005

Dettagli

realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est

realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est L intervento delle Complanari, nel suo complesso, è stato studiato e progettato per incrementare

Dettagli

RACCORDO AUTOSTRADALE TRA IL CASELLO DI OSPITALETTO (A4), IL NUOVO CASELLO DI PONCARALE (A21) E L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PROGETTO ESECUTIVO

RACCORDO AUTOSTRADALE TRA IL CASELLO DI OSPITALETTO (A4), IL NUOVO CASELLO DI PONCARALE (A21) E L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PROGETTO ESECUTIVO COMMESSA PIANO FINANZIARIO: A2 RACCORDO AUTOSTRADALE TRA IL CASELLO DI OSPITALETTO (A4), IL NUOVO CASELLO DI PONCARALE (A21) E L'AEROPORTO DI MONTICHIARI PROGETTO ESECUTIVO Questo documento non potrà essere

Dettagli

COMUNE DI VILLAPUTZU PROVINCIA DI CAGLIARI ALLEGATO B. Disciplinare tecnico. relativo agli schemi segnaletici REGOLAMENTO COMUNALE

COMUNE DI VILLAPUTZU PROVINCIA DI CAGLIARI ALLEGATO B. Disciplinare tecnico. relativo agli schemi segnaletici REGOLAMENTO COMUNALE COMUNE DI VILLAPUTZU PROVINCIA DI CAGLIARI ALLEGATO B Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici REGOLAMENTO COMUNALE PER LA MANOMISSIONE DEL SUOLO PUBBLICO COMUNALE UFFICIO TECNICO COMUNALE

Dettagli

PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI SUL TRAFFICO PER INTERVENTI DI POSA LINEA ELETTRICA PRIMARIA DI ALIMENTAZIONE

PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI SUL TRAFFICO PER INTERVENTI DI POSA LINEA ELETTRICA PRIMARIA DI ALIMENTAZIONE SOCIETÀ DI PROGETTO BREBEMI S.p.A. ORDINANZA N. 03/2016 AUTOSTRADA A35 BRESCIA-MILANO STRADA EXTRAURBANA SECONDARIA RACCORDO CON LA S.P. BS11 (A35 RAC). PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI SUL TRAFFICO PER INTERVENTI

Dettagli

Elementi marginali della sezione stradale

Elementi marginali della sezione stradale Elementi marginali della sezione stradale 2.4. Piste specializzate 2.4.1. Piste ciclabili Nei casi in cui si debbano prevedere piste ciclabili, esse devono essere sempre ubicate oltre la banchina e separate

Dettagli

SICUROAD. POSA SEGNALETICA STRADALE IN SICUREZZA Strade Urbane. Schemi segnaletici per DVR, DUVRI, POS e PSC Come previsto dal D.Interm.

SICUROAD. POSA SEGNALETICA STRADALE IN SICUREZZA Strade Urbane. Schemi segnaletici per DVR, DUVRI, POS e PSC Come previsto dal D.Interm. SICOAD POSA SEGNALETICA STRADALE IN SICEZZA Strade Urbane Schemi segnaletici per DVR, DUVRI, POS e PSC Come previsto dal D.Interm. 0/0/0 SICoad è un prodotto CONTENUTO I riquadri con fondo verde si riferiscono

Dettagli

SEGNALETICA STRADALE. I segnali verticali possono essere: gli utenti della strada. devono rispettare

SEGNALETICA STRADALE. I segnali verticali possono essere: gli utenti della strada. devono rispettare SEGNALETICA STRADALE La segnaletica stradale può essere: verticale; orizzontale; luminosa; segnali e attrezzature complementari. gli utenti della strada devono rispettare le prescrizioni rese note a mezzo

Dettagli

A TAMBURRINI SEGNALI DI PERICOLO E PRECEDENZA ALESSANDRO I PRODOTTI SEGNALETICA TEMPORANEA E DI CANTIERE - TEMPORARY SIGNAGE

A TAMBURRINI SEGNALI DI PERICOLO E PRECEDENZA ALESSANDRO I PRODOTTI SEGNALETICA TEMPORANEA E DI CANTIERE - TEMPORARY SIGNAGE SEGNALI DI PERICOLO E PRECEDENZA 47 I PRODOTTI SEGNALETICA TEMPORANEA E DI CANTIERE - TEMPORARY SIGNAGE 48 SEGNALI DI PERICOLO Fig. 383 art. 31 Lavori Fig. 384 art. 31 Strettoia simmetrica Fig. 385 art.

Dettagli

LINEE DI TRASPORTO PUBBLICO

LINEE DI TRASPORTO PUBBLICO INDICE Linee di trasporto pubblico 5 Descrizione delle fermate di trasporto pubblico 7 Verifica delle caratteristiche delle fermate 8 Documentazione fotografica 9 3 di 19 4 di 19 LINEE DI TRASPORTO PUBBLICO

Dettagli

2 Giorno: MODULO B - SEGNALI DI DIVIETO-SEGNALI DI OBBLIGO-PANNELLI INTEGRATIVI

2 Giorno: MODULO B - SEGNALI DI DIVIETO-SEGNALI DI OBBLIGO-PANNELLI INTEGRATIVI Scheda n. 1 Il segnale n. 54 1) vieta il transito a tutti i veicoli V F 2) indica che la circolazione è a senso unico V F 3) vieta la circolazione nei due sensi V F Il segnale n. 55 1) è posto su una strada

Dettagli

ORDINANZA N 220 DEL

ORDINANZA N 220 DEL ORDINANZA N 220 DEL 11-06-2016 Oggetto: CHIUSURA DI UNA CORSIA DI MARCIA DI VIALE CADORNA, CHIUSURA DI UN TRATTO DI VIA COLLI DI S.ERASMO E CHIUSURA DI UN TRATTO DI VIA AMENDOLA PER LAVORI DI SOSTITUZIONE

Dettagli

Segnaletica di sicurezza (Scheda)

Segnaletica di sicurezza (Scheda) SEGNALETICA DI SICUREZZA Norme di riferimento: o Norma UNI 7543-1 Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali ; o Norma UNI 7543-2 Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche

Dettagli

ELENCO PREZZI UNITARI

ELENCO PREZZI UNITARI ELENCO PREZZI UNITARI TITOLO I SEGNALETICA VERTICALE E COMPLEMENTARE CAPO I COSTI DI FORNITURA 1) FORNITURA PALO in ferro zincato a caldo a sezione circolare, dritto o piegato, per sostegno di simbolo

Dettagli

ORDINANZA N 296 DEL Oggetto: SENSO UNICO DI CIRCOLAZIONE IN VIALE SABOTINO PER LAVORI STRADALI - DITTA COPRIMA - IL DIRIGENTE

ORDINANZA N 296 DEL Oggetto: SENSO UNICO DI CIRCOLAZIONE IN VIALE SABOTINO PER LAVORI STRADALI - DITTA COPRIMA - IL DIRIGENTE ORDINANZA N 296 DEL 17-08-2017 Oggetto: SENSO UNICO DI CIRCOLAZIONE IN VIALE SABOTINO PER LAVORI STRADALI - DITTA COPRIMA - IL DIRIGENTE Premesso che viale Sabotino, nel tratto compreso tra via Carducci

Dettagli

3 Relazione tecnico specialistica progetto stradale

3 Relazione tecnico specialistica progetto stradale PROGETTO PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA AL PROCEDIMENTO DI V.I.A. DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE previste nel Comune di Scandicci afferenti all area di trasformazione TR06b Area Commerciale di interesse

Dettagli

OFFERTA ECONOMICA. Prezzo Art. Descrizione U. M. Prezzo in lettere Quantità Costo totale unitario SEGNALI VARI QUADRATI

OFFERTA ECONOMICA. Prezzo Art. Descrizione U. M. Prezzo in lettere Quantità Costo totale unitario SEGNALI VARI QUADRATI OFFERTA ECONOMICA Prezzo FORNITURA DI SEGNALI.0 SEGNALE TRIANGOLARE.0.0 Dimensioni lato 60 cm. in alluminio 25/ e pellicola.0.02 Dimensioni lato 90 cm. in alluminio 25/ e pellicola 4.0.04 Dimensioni lato

Dettagli

ELENCO PREZZI SEGNALETICA STRADALE esclusa I.V.A. al 20% SEGNALETICA VERTICALE

ELENCO PREZZI SEGNALETICA STRADALE esclusa I.V.A. al 20% SEGNALETICA VERTICALE ELENCO PREZZI SEGNALETICA STRADALE esclusa I.V.A. al 20% SEGNALETICA VERTICALE - fornitura di segnale in lamiera di ferro mm.10/10, con pellicola a normale risposta luminosa (classe 1), con costruzione

Dettagli

A.T.I.V.A. S.p.A. Strada della Cebrosa, TORINO.*.*.*. (Capitale sociale ,00 = versato, iscritta nella Sezione

A.T.I.V.A. S.p.A. Strada della Cebrosa, TORINO.*.*.*. (Capitale sociale ,00 = versato, iscritta nella Sezione A.T.I.V.A. S.p.A. AUTOSTRADA TORINO - IVREA - VALLE D'AOSTA S.P.A. Strada della Cebrosa, 86-10156 TORINO (Capitale sociale 44.931.250,00 = versato, iscritta nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese

Dettagli

Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei

Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei TAVOLA 0 SEGNALI DI PERICOLO Segnali comunemente utilizzati per la segnaletica temporanea Figura II 383 Art. 31 LAVORI Figura II 387 Art. 31 DOPPIO

Dettagli

Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei

Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei Tavole rappresentative degli schemi segnaletici temporanei TAVOLA 0 SEGNALI DI PERICOLO Figura II 383 Art. 31 LAVORI Figura II 384 Art. 31 STRETTOIA SIMMETRICA Figura II 385 Art. 31 STRETTOIA ASIMMETRICA

Dettagli

Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione

Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione Piani di dettaglio del traffico urbano e piani di intervento per la sicurezza stradale urbana Contenuti

Dettagli

Ing. Alessandro Silvietti Geom Beatrice Topazzi Geom. Giacomo Balleri. Progettisti: Coordinat. sicurezza in fase di progettazione: I progettisti:

Ing. Alessandro Silvietti Geom Beatrice Topazzi Geom. Giacomo Balleri. Progettisti: Coordinat. sicurezza in fase di progettazione: I progettisti: Servizio Infrastrutture di Comunicazione, viarie, ferroviarie, Espropri, Patrimonio Immobiliare, Edilizia Scolastica e Sportiva, Protezione Civile, Sicurezza Progettisti: Ing. Alessandro Silvietti Geom

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA 1. PREMESSA Questa Amministrazione Provinciale, con approvazione dello strumento di programmazione economica (P.E.G.) per l anno 2010, ha reso disponibile sul capitolo 26

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti PROVVEDITORATO INTERREGIONALE ALLE OO.PP. TOSCANA-UMBRIA FIRENZE Sezione Operativa di Massa Carrara (MS) OGGETTO: Comune di Carrara Segnalazione di pericolo

Dettagli

Le immagini dell'insicurezza

Le immagini dell'insicurezza ARTICOLO DI PUNTOSICURO Anno 17 - numero 3569 di venerdì 19 giugno 2015 Le immagini dell'insicurezza Coerenti nell'incoerenza. Pubblicità Trento, 19 Giu - Generalmente all'interno

Dettagli

CORPO DI POLIZIA LOCALE DI C O N T R O L L O - C A N T I E R I - S T R A D A L I

CORPO DI POLIZIA LOCALE DI C O N T R O L L O - C A N T I E R I - S T R A D A L I CORPO DI POLIZIA LOCALE DI C O N T R O L L O - C A N T I E R I - S T R A D A L I OGGETTO: verbale di descrizione di fatti e situazioni redatto ai sensi dell art. 13 della L. 24 novembre 1981, n. 689:---//

Dettagli

Modulo A Norme di comportamento

Modulo A Norme di comportamento MIUR - Il patentino a scuola Il programma dei corsi Moduli di formazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori Modulo A: Norme di comportamento Modulo B: Segnaletica

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO Strada di Collegamento dal

Dettagli

INTERSEZIONI STRADALI E SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE

INTERSEZIONI STRADALI E SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) Corso di laurea magistrale in Ingegneria civile delle acque e dei trasporti Anno accademico 2016/2017-2 anno - Curriculum Ingegneria dei trasporti

Dettagli

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d'esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 28/2015

AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. Direzione d'esercizio. Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 28/2015 1/5 AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A Direzione d'esercizio Autostrada Savona-Ventimiglia-Confine Francese ORDINANZA N. 28/2015 Il sottoscritto Dott. Ing. Pietro Bettaglio, Direttore d Esercizio dell'autostrada

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI CAMBIO MESSAGGIO PUBBLICITARIO S.C.I.A. (art 19 L. 241/90 così sostituito dall art 49 c. 4 bis L.

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI CAMBIO MESSAGGIO PUBBLICITARIO S.C.I.A. (art 19 L. 241/90 così sostituito dall art 49 c. 4 bis L. Al Sig. Sindaco del Comune di Copparo Via Roma, 28 44034 Copparo (Fe) SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI CAMBIO MESSAGGIO PUBBLICITARIO S.C.I.A. (art 19 L. 241/90 così sostituito dall art 49 c. 4 bis L. 122/2010)

Dettagli

Comune di Collesalvetti Provincia di Livorno COMPUTO METRICO

Comune di Collesalvetti Provincia di Livorno COMPUTO METRICO Comune di Collesalvetti Provincia di Livorno pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: Opere di miglioramento della viabilità di Stagno con separazione tra viabilità residenziale e traffico industriale. LOTTO II

Dettagli

PECULIARITA DEI CANTIERI STRADALI PROTEZIONE DEGLI UTENTI DELLA STRADA DAL CANTIERE PROGETTO DELLA MESSA IN SICUREZZA DI UN CANTIERE STRADALE

PECULIARITA DEI CANTIERI STRADALI PROTEZIONE DEGLI UTENTI DELLA STRADA DAL CANTIERE PROGETTO DELLA MESSA IN SICUREZZA DI UN CANTIERE STRADALE PECULIARITA DEI CANTIERI STRADALI PROTEZIONE DEGLI UTENTI DELLA STRADA DAL CANTIERE PROGETTO DELLA MESSA IN SICUREZZA DI UN CANTIERE STRADALE PROTEZIONE DEL CANTIERE DAGLI UTENTI DELLA STRADA NO NO NO

Dettagli

SCHEDA 40: TELAIO A QUATTRO MONTANTI SALDATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA FINO A 3000 kg

SCHEDA 40: TELAIO A QUATTRO MONTANTI SALDATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA FINO A 3000 kg SCHEDA 40: TELAIO A QUATTRO MONTANTI SALDATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento

Dettagli

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna ****** Polizia Locale ORDINANZA N. 97 / 2014

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna ****** Polizia Locale ORDINANZA N. 97 / 2014 COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna ****** Polizia Locale ORDINANZA N. 97 / 2014 OGGETTO: FESTA DEL GELATO 2014 PROVVEDIMENTI TEMPORANEI A DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE IL COMANDANTE

Dettagli

Ing. Alessandro Morelli Morelli

Ing. Alessandro Morelli Morelli Servizio Infrastrutture di Comunicazione, viarie, ferroviarie, Espropri, Patrimonio Immobiliare, Edilizia Scolastica e Sportiva, Protezione Civile, Sicurezza Progettisti: Ing. Alessandro Silvietti Geom.

Dettagli

Parma QUARTA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI

Parma QUARTA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI Parma QUARTA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI DECRETO INTERMINISTERIALE 04 MARZO 2013 in vigore dal 19 aprile 2013, pubblicato sulla G.U. n 67 del 20.03.2013 SICUREZZA SUL LAVORO E SICUREZZA

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA (SPARTITRAFFICO) H1-A-W6 (B22478)

BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA (SPARTITRAFFICO) H1-A-W6 (B22478) BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA (SPARTITRAFFICO) H1-A-W6 (B22478) Prestazioni Livello di contenimento Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Intrusione del veicolo Deflessione dinamica

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H1-A-W6 (B21300)

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H1-A-W6 (B21300) BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H-A-W6 (B00) Livello di contenimento Risultati H Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Posizione laterale estrema del veicolo A W6 (,08 m),08 m

Dettagli

RELAZIONE INTERCONNESSIONI VIARIE

RELAZIONE INTERCONNESSIONI VIARIE RELAZIONE INTERCONNESSIONI VIARIE A) PREMESSA Il progetto comprende le opere che si prevedono per consentire la connessione della viabilità interna agli agglomerati industriali di Marcianise con la viabilità

Dettagli

Dipartimento Cura e Qualità del Territorio - Settore Mobilità Sostenibile Nucleo Operativo Interventi

Dipartimento Cura e Qualità del Territorio - Settore Mobilità Sostenibile Nucleo Operativo Interventi COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del Territorio - Settore Mobilità Sostenibile Nucleo Operativo Interventi PG. N. : 174234/2014 OGGETTO: - CARREGGIATE STRADALI CHIUSE PER LAVORI DI ESECUZIONE

Dettagli

Determinazione Dirigenziale

Determinazione Dirigenziale DIPARTIMENTO MOBILITA' E TRASPORTI DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DEI PIANI DI MOBILITA' UFFICIO DISCIPLINE DI TRAFFICO E ARCHIVIO Determinazione Dirigenziale NUMERO REPERTORIO QG/145/2017 del 21/02/2017

Dettagli

Schemi per strade tipo C ed F extraurbane (extraurbane secondarie e locali extraurbane)

Schemi per strade tipo C ed F extraurbane (extraurbane secondarie e locali extraurbane) Schemi per strade tipo C ed F extraurbane (extraurbane secondarie e locali extraurbane) TAVOLA Lavori a fianco della banchina per lavori di durata 2 gg ḍelineatori flessibili Zona di lavori

Dettagli

TIPOLOGIE DI ITINERARI CICLABILI Gli attraversamenti stradali hanno la funzione di garantire la continuità degli itinerari cicl

TIPOLOGIE DI ITINERARI CICLABILI Gli attraversamenti stradali hanno la funzione di garantire la continuità degli itinerari cicl info@studiochiarini.it Attraversamenti stradali per le biciclette Premessa Questo documento è frutto di elaborazioni personali basate sulla normativa vigente e sulle proprie esperienze professionali. E

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H2-W5-A (3n24872)

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H2-W5-A (3n24872) BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H2-W5-A (3n24872) Prestazioni Livello di contenimento Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Intrusione del veicolo Deflessione dinamica H2 A W5

Dettagli

Determinazione Dirigenziale

Determinazione Dirigenziale CORPO DI POLIZIA LOCALE ROMA CAPITALE V GRUPPO PRENESTINO - EX CASILINO Coordinamento di Sezioni2 Sezione Polizia Stradale Reparto Interno Esterno UITSS Determinazione Dirigenziale NUMERO REPERTORIO VG/240/2017

Dettagli

P.G.N /331 Cesena, 25 giugno 2010 I L R E S P O N S A B I L E P.O.

P.G.N /331 Cesena, 25 giugno 2010 I L R E S P O N S A B I L E P.O. P.G.N. 40359/331 Cesena, 25 giugno 2010 Oggetto: varie strade, piazze e parcheggi in struttura del centro storico e del centro urbano: regolamentazione della SOSTA a PAGAMENTO. I L R E S P O N S A B I

Dettagli