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1 Pagina 1 di 9 DESCRIZIONE motosega La MOTOSEGA è una macchina destinata al taglio della legna, considerata tra le più pericolose utilizzata nel settore agricolo e nelle attività forestali. Il suo impiego, nello specifico è previsto per il taglio del legno generalmente in direzione perpendicolare alle fibre per abbattimento di alberi, ma anche per operazioni di ramatura, taglio di rami, depezzatura per legna da ardere, potatura, ecc. La motosega è essenzialmente una macchina portatile azionata da un motore a scoppio di piccola cilindrata o motore elettrico che trasmette il moto ad una catena dentata di taglio montata su di una barra portalama attraverso una frizione centrifuga. INDICAZIONI TECNICHE GENERALI N.B.: Sono rese accessibili le voci generali pertinenti alle "Motoseghe" Vedi: 1. TRASMISSIONE DEL MOTO PRESA DI POTENZA ALBERO CARDANICO 2. PRESE IDRAULICHE 3. ORGANI IN MOVIMENTO 4. DISPOSITIVI ANTIRIBALTAMENTO 5. ACCESSI 6. COLLEGAMENTO ATTREZZATURE 7. LE ROTTURE, I GUASTI 8. USTIONI 9. DISPOSITIVI PER GLI ORGANI DI COMANDO 10. MANUTENZIONE E PULIZIA 11. PRECAUZIONI PRIMA DELL USO 12. CIRCOLAZIONE IN AZIENDA E SU STRADA PUBBLICA

2 Pagina 2 di EMISSIONE DI GAS INQUINANTI INDICAZIONI TECNICHE SPECIFICHE Tenuto presente che non è, comunque, possibile eliminare mediante interventi tecnici tutti i rischi é necessario che ai rischi residui si faccia fronte mediante idonei comportamenti che devono essere esattamente individuati e dettagliatamente specificati nel libretto di istruzioni. Si ritiene che detti rischi debbano poi essere ulteriormente evidenziati e che le relative misure comportamentali debbano essere richiamate da appositi avvisi posti sulla motosega. La motosega deve essere dotata di: n. 2 impugnature solide, una per ogni mano, ricoperte di materiale antivibrante dispositivo paramani che consenta, in caso di pericolo, (contraccolpo) mendiante il suo azionamento, di bloccare la catena di taglio perno fermacatena che trattenga la stessa in caso di rottura arpioni per poter fare leva con la macchina sul tronco scarico - trucioli verso il basso e copribarra acceleratore con ritorno automatico così che, in caso di rilascio, si arresti la catena stacco automatico della frizione e non consentire la trasmissione alla catena quando la motosega è al minimo interruttore di massa per arresto d emergenza il tappo del serbatoio deve avere un dispositivo di trattenuta scarico gas protetto da griglie contro le scottature e deve essere orientato lontano dall operatore RISCHI LESIONI DIRETTE Contatto accidentale con la catena tagliente Possono avvenire durante le operazioni di messa in opera (montaggio catena e fissaggio alla barra, controllo tensionamento). Lacerazione o amputazione di arti Avviene specialmente per gli arti inferiori, per la possibile caduta dell attrezzo in direzione delle gambe dell operatore, alla fine del taglio. Può essere anche provocata dal rimbalzo della motosega durante l uso, per utilizzo non corretto o impugnatura non adeguata. Scivolamento e caduta e possibile taglio con la catena Può avvenire in conseguenza a caduta di parti morte della pianta (cimaie, rami), durante gli spostamenti con la motosega in moto. Lesioni per contatto durante la fase di avvio Indossare le protezioni individuali, togliere la protezione della catena e controllarne la tensione, la posizione di avvio corretta è a terra con freno catena azionato.

3 Pagina 3 di 9 Proiezione di materiale E una peculiarità della motosega quella di proiettare materiale, schegge di legno, sassi, terra, chiodi o ferri presenti nel legno, ecc. Il materiale può essere proiettato durante l uso contro il viso, corpo o in direzione di altri operatori vicini. Può verificarsi anche la rottura della catena con conseguente proiezione della stessa contro l operatore o altri presenti nelle vicinanze. Ustioni per contatto con parti surriscaldate Protezione dello scarico con dispositivi presenti sull attrezzo. Altri rischi contatto con benzina e olio e inspirazione di vapori di benzina incendio della benzina fuoriuscita dal serbatoio LESIONI INDIRETTE PER: - caduta incontrollata dell albero - presenza di zone cariate nel fusto - possibilità di cadute di linee elettriche nella fase di abbattimento di alberi da alto fusto - rimbalzo all indietro dell albero abbattuto - investimento di persone da alberi tagliati in caduta nella zona di pericolo - caduta in fase di fuga o di allontanamento dall albero - contatto traumatico con rami secchi presenti sul fusto - rimbalzo incontrollato della pianta o dei rami in caduta - caduta dell albero in direzione non desiderata o dovuta al vento - contatto traumatico con parti del fusto in seguito a scosciatura; dalla caduta o rottura dell albero inclinato, interessato da anomalie nella resistenza meccanica del legno - contatto traumatico con rami in tensione improvvisamente liberati oppure tronchi o porzioni di fusto a seguito di depezzatura - durante il lavoro ci si trova spesso all interno di boschi dove è possibile essere esposti alle zecche, vettrici di numerose malattie (rischio biologico) per le quali esiste una letteratura consolidata per l adozione di una corretta profilassi - impiego di dispositivi di trazione L operatore che utilizza la motosega è esposto anche a rischio rumore e vibrazioni che, oltre a comportare le varie patologie come conseguenze dirette, provocano (se il tempo di esposizione è prolungato e non si rispettano le pause) calo di concentrazione. Nell utilizzo della motosega infatti è estremamente importante che l operatore, oltre che ad essere addestrato, si trovi nelle migliori condizioni fisiche e di prontezza di riflessi. Si possono poi riscontrare diversi tipi di patologie: da posture per uso prolungato della macchina in posizioni particolari da posture incongrue durante l utilizzo della macchina da emissione gassose da parte del motore a scoppio da contatto con polveri che per inalazione o contatto diretto provocano patologie infiammatorie da rumore derivanti dal motore e dallo scorrimento della catena sulla barra e nel legno da vibrazioni provenienti dal dispositivo di taglio e dal motore della motosega

4 Pagina 4 di 9 COMPORTAMENTO CORRETTO Leggere ed osservare attentamente quanto indicato sul libretto d'uso e di manutenzione fornito dal costruttore ed effettuare l or-dinaria manutenzione. Particolare atten-zione per operazioni di messa in opera (montaggio catena e fissaggio alla barra, controllo e tensionamento) Lubrificare ed ingrassare la catena di taglio e le trasmissioni rispettando i tempi previsti dai programmi di manutenzione Prestare attenzione stare lontani dalle superfici calde motore, collettore di scarico dei gas Prestare attenzione alle trasmissioni e manovellismi in movimento pericolo di contatto e schiacciamento Inoltre: prima di iniziare il lavoro controllare il terreno e le sue condizioni per determinare i punti pericolosi e le più opportune modalità di lavoro e utilizzare con prudenza la macchina soprattutto in terreni sconnessi, in pendenza utilizzare dispositivi di protezione della macchina a riposo (coprilama, blocco catena) rispettare le pause e i turni di lavoro, l utilizzo e l esposizione prolungata a rumore e vibrazioni determina pericolosi cali di concentrazione. Nell utilizzo della motosega, è estremamente importante che l operatore, oltre ad essere addestrato, si trovi nelle

5 Pagina 5 di 9 migliori condizioni fisiche e di prontezza di riflessi adottare provvedimenti atti ad impedirne o ridurre, per quanto possibile, lo sviluppo e la diffusione di gas o fumi di scarico orientare i gas di scarico lontani dall operatore ridurre il tempo di esposizione assicurarsi che vi siano condizioni di sufficiente aerazione nei luoghi chiusi (es. serre, magazzini) conservare il carburante in appositi recipienti in quanto la benzina è altamente infiammabile dotare il cantiere con estintori avere una sorveglianza sanitaria impiegare la segnaletica di sicurezza adottare misure organizzative quali l alternare il lavoro con la motosega ad altri meno rumorosi o che producono meno vibrazioni rispettare le distanze di sicurezza COSA EVITARE ASSOLUTAMENTE Di esporsi a posizioni instabili (operare con imbracature se si è in quota prima di effettuare il taglio) Di usare la lama di punta: lavorare sempre con la parte della lama prossima al motore Di utilizzare la macchina con una sola mano!! Usare sempre entrambe le mani Di fumare durante il rifornimento e l utilizzo della macchina fare rifornimento solo all aperto

6 Pagina 6 di 9 Di consentire a persone di rimanere nelle vicinanze dell area di lavoro della motosega (pericolo di proiezione di materiale) Inoltre evitare: di avviare la motosega senza appoggiarla a terra di usare la motosega al di sopra delle spalle di toccare con la lama, durante il taglio, chiodi, parti di ferro, pietre di usare la motosega quando si è sopra ad una scala di lasciare avvicinare persone o animali D.P.I. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Protezione obbligatoria del corpo Guanti di protezione obbligatoria Calzatura di sicurezza obbligatoria Protezione obbligatoria dell'udito Protezione obbligatoria del volto Protezione per lavoratore che lavora in quota

7 Pagina 7 di 9 protezioni: - del corpo con tuta antitaglio (il tessuto intasa la catena) - delle mani con guanti antivibrazioni - dei piedi con stivali aventi puntale in acciaio, suola antisdrucciolo e anti-perforante - del capo, del volto e dell udito RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. 27/04/1955 n. 547 D.P.R. 24/07/1996 n. 459 D.Lgs 19/09/1994 n. 626 e successive modifiche ed integrazioni D.Lgs 15/08/1991 n. 277 D.Lgs 04/12/1992 n. 475 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine. Così modificata dalla direttiva 98/37/CEE Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n. 88/642/CEE in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell'art. 7 della legge 30 luglio 1990, n Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di

8 Pagina 8 di 9 D.Lgs 02/01/1997 n. 10 D.Lgs 12/11/1996 n. 615 D.Lgs 14/08/1996 n. 493 UNI EN 608:1996 ISO :1992 ISO :2002 ISO 6531:1999 ISO 6532:1993 ISO 6533:2001 ISO 6534:1992 ISO 6535:1991 ISO 7182:1984 ISO 7293:1997 ISO 7505:1986 ISO 7914:1994 ISO 7915:1991 ISO 8334:1985 ISO 9207:1995 ISO 9518:1998 ISO 10726:1992 UNI 10912:2000 protezione individuale. Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale. Attuazione della direttiva 89/336/CEE del Consiglio del 3 maggio 1989 in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative alla compatibilità elettro-magnetica, modificata ed integrata dalla direttiva 92/31/CEE del Consiglio del 28 aprile 1992, dalla direttiva 92/31/CEE del Consiglio del 22 luglio 1993 e dalla direttiva 93/97/CEE del Consiglio del 29 ottobre Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro. Macchine agricole e forestali - Motoseghe a catena portatili - Sicurezza. Trattrici, macchine agricole e forestali, macchine a motore da giardinaggio Segni grafici per i comandi dell operatore ed altri indicatori Parte 5: Segni grafici per macchine forestali portatili manualmente. Simboli grafici Colori di sicurezza e segni di sicurezza Parte 1: Principi di progettazione per i segni di sicurezza nei posti di lavoro e nelle aree pubbliche. Vocabolario. Motoseghe a catena portatili - Dati tecnici. Protezione anteriore della mano Dimensioni e spazi liberi. Motoseghe a catena portatili - Protezione della mano - Resistenza meccanica. Motoseghe a catena portatili - Prestazioni del freno catena. Acustica Rilevamento all orecchio dell operatore del rumore emesso dalle motoseghe a catena Prestazioni del motore e consumo combustibile. Misura delle vibrazioni trasmesse alle mani. Dimensioni delle impugnature e spazi liberi minimi. Determinazione della resistenza delle impugnature. Determinazione dell equilibrio. Motoseghe a catena portatili con motore a combustione interna Determinazione dei livelli di potenza sonora Metodo tecnico progettuale (Classe 2). Macchine forestali Motoseghe a catena portatili Prova del contraccolpo. Motoseghe a catena portatili - Perno ferma catena - Dimensioni e resistenza meccanica. Dispositivi di protezione individuale - Guida per la selezione, l'uso e la manutenzione dei dispositivi di

9 Pagina 9 di 9 ISO 11684:1995 ISO 13772:1997 protezione individuale degli occhi e del viso per attività lavorative. Trattrici, macchine agricole e forestali, macchine a motore da giardinaggio - Segni grafici per la sicurezza e pittogrammi di segnalazione dei pericoli - Principi generali. Macchine forestali Motoseghe a catena portatili Prestazioni del freno a catena automatico.

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