Fresa a controllo numerico: Automazione del movimento dei piatti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fresa a controllo numerico: Automazione del movimento dei piatti"

Transcript

1 Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Corso di Laurea Magistrale in Informatica Fresa a controllo numerico: Automazione del movimento dei piatti Corso di Informatica Industriale Docenti: Prof. Christian Forlani Dott. Axel Furlan Relazione di: Marco Brescianini, Daniele Ramzzotti, Anno Accademico 2010/2011

2 1.INTRODUZIONE AL PROBLEMA 3 2. MATERIALE UTILIZZATO FRESA DEMO BOARD DRIVER L293D OPTOISOLATORE TLP504A MOTORE PASSO-PASSO 5 3. LA SCHEDA DI CONTROLLO 6 4. FIRMWARE DEFINIZIONE E CONFIGURAZIONE MOTORI IMPOSTAZIONE DATI DI MOVIMENTO ATTUAZIONE DEL MOVIMENTO 8 5. MONTAGGIO 8 6. SVILUPPI FUTURI 10 2

3 1. Introduzione al problema L obiettivo progettuale è la definizione di un apparato software ed hardware per il controllo numerico di una fresa. Il movimento dei piatti è attuato attraverso due motorini passo-passo fissati ai piatti della fresa. Il sistema viene poi retroazionato in quanto i motorini garantiscono lo spostamento dei piatti, mentre il reale movimento viene misurato da due sensori ottici posizionati all interno della fresa (uno per lo spostamento sull asse delle x ed un altro per lo spostamento sull asse delle y). Mediante le misurazioni in tempo reale fornite dai sensori, si vuole correggere il movimento (e gli errori dovuti al gioco degli assi). Figura 1 - Schema a blocchi di un controllo in retroazione La retroazione è la capacità dei sistemi dinamici di tenere conto dei risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso. In un controllo in retroazione il valore della variabile in uscita dal sistema viene letto dal controllore che agisce modificando l'ingresso del sistema. Il progetto pertanto è suddiviso in tre parti, una di attuazione del movimento, una di lettura dei dati dai sensori ottici ed infine una di integrazione mediante retroazione delle prime due parti. Viene ora presentata la realizzazione della prima parte, cioè quella di attuazione del movimento attraverso motori passo-passo. Il lavoro è stato organizzato in quattro fasi: progettazione e realizzazione del circuito di controllo, realizzazione del firmware, montaggio, realizzazione del circuito di alimentazione esterna. 2. Materiale utilizzato Viene ora fatta una rassegna del materiale utilizzato durante il progetto. 2.1 Fresa Si vuole realizzare un apparato di controllo su una la fresa a croce. Essa ha un piano a croce, con 3 scanalature per il fissaggio, di 200 x 200 mm con corsa massima di 150 x 150 mm. Lo spostamento dei piani è garantito da due volantini con ghiera graduata azzerabile (1 giro = 2 mm di avanzamento, con sensibilità pari a 0,05 mm di avanzamento). La velocità del motore fresatore può essere regolata da 900 a 6000 rpm ed è possibile fresare diversi materiali come metalli, legno, plastica, ecc 3

4 Figura 2 - Fresa con piano a croce 2.2 Demo board La demo board utilizzata per il progetto è la PICDEM 2 PLUS board della Microchip. Sulla scheda è montato un microcontrollore PIC18, per il quale verrà realizzato il firmware, ed una serie di dispositivi input/output. Figura 3 - PICDEM 2 PLUS DEMO BOARD 4

5 2.3 Driver L293D Tale dispositivo include un ponte ad H per il pilotaggio del motore ed è stato disegnato per accettare anche livelli standard TTL (basso 0/0.8V, alto 2/5V). Ciò lo rende utile per il controllo in potenza di piccoli motori dc o stepper. Figura 4 - Driver L293D 2.4 Optoisolatore TLP504A-2 Tramite l optoisolatore è stato possibile trasferire segnale tra il circuito di ingresso proveniente dal PIC a quello di controllo realizzato mediante il driver, mantenendo fra essi l isolamento galvanico. L isolamento viene realizzato mediante fototransistor accoppiati otticamente ad un diodo emettitore. L integrato fornisce 4 canali di input/output. Figura 5 - Optoisolatore TLP504A Motore passo-passo Motore elettrico sincrono in corrente continua senza spazzole che può suddividere la propria rotazione in un certo numero di step. La posizione del motore può essere controllata accuratamente senza dover ricorrere al controllo ad anello chiuso, se la taglia ed il tipo di motore sono scelti in modo adeguato all'applicazione. È considerato la scelta ideale per tutte quelle applicazioni che richiedono precisione nello spostamento angolare e nella velocità di rotazione, quali la robotica, le montature dei telescopi ed i servomeccanismi in generale. Figura 6 - Motore passo-passo 5

6 3. La scheda di controllo Sono state progettate e realizzate due schede di controllo per i motori passo-passo in dotazione. L obiettivo progettuale era quello di realizzare una scheda di controllo in potenza degli stepper che si interfacciasse con la demoboard. In particolare, come è mostrato nella figura sottostante, si è creato un circuito di interfacciamento al PIC atto a ricevere i comandi per il controllo dei motori. Tali segnali sono stati poi disaccoppiati dal circuito di alimentazione attraverso l optoisolatore. Figura 7 Schema circuitale della scheda di controllo I segnali in uscita dall optoisolatore sono collegati agli ingressi del driver insieme al circuito di alimentazione. Il driver fornisce in uscita i segnali destinati al motore. 4. Firmware Il codice è semanticamente suddiviso in tre componenti: Definizione e configurazione motori Impostazione dati di movimento Attuazione del movimento 6

7 Nella figura sottostante è mostrata la logica di esecuzione. Figura 8 Componenti logiche del firmware 4.1 Definizione e configurazione motori Questa fase consiste nell impostazione dei registri del microcontrollore che forniranno gli input alla scheda di controllo, nella definizione delle fasi del motore passo-passo e nell impostazione di alcuni dati fisici relativi ai motori. In particolare è richiesto di definire la rotazione minima di un singolo step e lo spostamento longitudinale entrambi relativi ad un giro della vite sul piatto della fresa. 4.2 Impostazione dati di movimento A questo punto occorre impostare la direzione verso la quale si vuole spostare il piatto della fresa e lo spostamento lineare in centesimi di millimetro. Figura 9 Impostazione dati di movimento 7

8 Successivamente bisogna definire la velocità del movimento. Tale parametro è calcolato in base ad un moltiplicatore fornito in questa fase che rappresenta la velocità di movimento relativa ad un valore massimo definito sperimentalmente oltre il quale i motori non sono in grado di girare. Lo spostamento è attuato attraverso delle routine di interrupt da timer ed in particolare il valore del moltiplicatore rappresenta il numero di cicli di conteggio dopo il quale scatta l interrupt. Ad ogni interrupt viene attuato uno step, pertanto maggiore è il moltiplicatore, più lento è il movimento. I valori accettabili del moltiplicatore vanno da 1 a Attuazione del movimento Figura 10 Attuazione del movimento A questo punto è possibile attuare il movimento. Per fare ciò occorre determinare il numero di step da eseguire per effettuare il movimento lineare impostato nella fase precedente. Il calcolo del numero di step viene determinato calcolando due parametri; il primo conteggia quanti step realizzano un giro completo della vite (360 / rotazione minima a step). Fatto questo, conoscendo lo spostamento longitudinale relativo ad un giro della vite sul piatto della fresa, viene calcolato il numero di giri da effettuare e di conseguenza il numero di step da far eseguire al motore. La velocità di movimento, come spiegato al punto precedente, è definita mediante un moltiplicatore che indica i cicli di conteggio dopo i quali si vuole far scatenare l interrupt da timer. Maggiore è il moltiplicatore, più lento è il movimento. Determinati questi dati viene attuato il movimento iterativamente, uno step alla volta. 5. Montaggio Terminate le fasi precedenti, si è effettuato il montaggio dei due motori passo-passo e relative schede di controllo ai piatti della fresa. E possibile suddividere la fase di montaggio in tre parti: 1. Installazione e modellazione pulegge: Sono state fissate quattro pulegge, sulle viti dei due piatti e sugli alberi dei due motori passo-passo. Le dimensioni del mozzo delle quattro pulegge sono state allargate per poter essere applicate ad inferenza su viti ed alberi dei motori. 8

9 Figure 11 e 12 Particolari del montaggio delle pulegge 2. Realizzazione dei supporti per i motori: Sono stati poi realizzati dei supporti in alluminio per poter fissare motori e relative schede ai piatti della fresa. Figure 13, 14 e 15 Particolari della realizzazione dei supporti 3. Fissaggio dei supporti: Infine il complesso cinghie, motori e schede è stato fissato alla fresa. Viene ora mostrato il sistema complessivo realizzato. 9

10 6. Sviluppi futuri A causa della necessità di forare a mano il mozzo delle pulegge montate, tali fori non risultano essere perfettamente in asse. Si consiglia dunque di far fare nuove pulegge e relativi fori adatti allo scopo. L attuale controllo del movimento è in anello aperto, uno dei possibili sviluppi consiste nel formare un sistema ad anello chiuso integrando i sistemi sviluppati dagli altri gruppi. 10

CIM Computer Integrated Manufacturing

CIM Computer Integrated Manufacturing INDICE CIM IN CONFIGURAZIONE BASE CIM IN CONFIGURAZIONE AVANZATA CIM IN CONFIGURAZIONE COMPLETA DL CIM A DL CIM B DL CIM C DL CIM C DL CIM A DL CIM B Il Computer Integrated Manufacturing (CIM) è un metodo

Dettagli

26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti

26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti 2.03-ITA Sfalsature del tubo I giunti flessibili Victaulic offrono ai progettisti un metodo per assecondare le sfalsature dei tubi, dovute al disallineamento o all assestamento dell edificio. È possibile

Dettagli

Fresatura di pannelli compositi Dibond

Fresatura di pannelli compositi Dibond N 546 Fresatura di pannelli compositi Dibond A Descrizione I pannelli compositi Alucobond possono essere plasmati con una tecnica di lavorazione semplicissima.la procedura, la tecnica di fresatura, consente

Dettagli

MANUALE USO E MANUTENZIONE PFI 60 RADIALE - PFI 60 P RADIALE

MANUALE USO E MANUTENZIONE PFI 60 RADIALE - PFI 60 P RADIALE MANUALE USO E MANUTENZIONE PFI 60 RADIALE - PFI 60 P RADIALE INFORMAZIONI GENERALI Frizione a dischi multipli in bagno d olio a comando idraulico Attuatore elettrico; 12V o 24V ( da specificare nell ordine

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Utilizzo di voltmetro ed amperometro; 2. verifica della validità

Dettagli

Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico 2002 2003

Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico 2002 2003 Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico 2002 2003 a cura di: V. Savi P. Nasuti. Tanzi Premessa Il sistema di regolazione proposto è evidentemente di

Dettagli

E un trasduttore digitale in grado di fornire una indicazione binaria della. Non sfruttano alcun principio fisico. Nei trasduttori lineari a principio

E un trasduttore digitale in grado di fornire una indicazione binaria della. Non sfruttano alcun principio fisico. Nei trasduttori lineari a principio TRASDUTTORI: ENCODER (detto anche CODIFICATORE OTTICO) E un trasduttore digitale in grado di fornire una indicazione binaria della grandezza fisica oggetto di misura ENCODER ASSOLUTO DI POSIZIONE Non sfruttano

Dettagli

COMPARATORE 1/100 COMPARATORE GRADUATO

COMPARATORE 1/100 COMPARATORE GRADUATO COMPARATORE 1/100 CLASSIFICAZIONE DELLO STRUMENTO: COMPARATORE GRADUATO Avente una approssimazione di 0,01 mm ESIGENZE DI VERIFICA: E utilizzato per il controllo di errori di forma dei pezzi e per misurazioni

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

INDICE. Vista Libretto Livello Digitale 2. Importazione di dati da strumento 3. Inserisci File Vari 5. Compensazione Quote 5.

INDICE. Vista Libretto Livello Digitale 2. Importazione di dati da strumento 3. Inserisci File Vari 5. Compensazione Quote 5. Prodotto da INDICE Vista Libretto Livello Digitale 2 Importazione di dati da strumento 3 Inserisci File Vari 5 Compensazione Quote 5 Uscite 6 File Esporta Livellazioni (.CSV) 6 Corso Livello Digitale Pag.

Dettagli

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in

Dettagli

Serie L-730/740. Sistemi Laser per allineamenti geometrici. Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi

Serie L-730/740. Sistemi Laser per allineamenti geometrici. Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi Sistemi Laser per allineamenti geometrici Serie L-730/740 Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi PERCHE UN ALLINEAMENTO LASER? PLANARITA Prima o poi ogni cosa ha bisogno di essere allineata.

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSE: DISCIPLINA: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni- pag. 1 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE

Dettagli

Taglio di canaline per cavi elettrici (acciaio)

Taglio di canaline per cavi elettrici (acciaio) N 502 Taglio di canaline per cavi elettrici (acciaio) A Descrizione In questo esempio viene illustrato il taglio esatto di una canalina in acciaio per cavi di formato 130 x 68 mm con una sega circolare

Dettagli

STRUTTURA DI PROTEZIONE A QUATTRO MONTANTI PROGETTATA PER TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 120 C E SIMILI (FIAT 60 C, FIAT 70 C, FIAT 80 C, ETC.

STRUTTURA DI PROTEZIONE A QUATTRO MONTANTI PROGETTATA PER TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 120 C E SIMILI (FIAT 60 C, FIAT 70 C, FIAT 80 C, ETC. ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Tecnologie di Sicurezza VIII Unità Funzionale 00040 Monte Porzio Catone... via di Fontana Candida, 1 Tel. 0694181 Certificato

Dettagli

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E.

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Essere capace di progettare le principali configurazioni circuitali con op-amp. Caratteristiche

Dettagli

MICHELSON. Interferometro. A.Guarrera, Liceo Galilei CT

MICHELSON. Interferometro. A.Guarrera, Liceo Galilei CT L INTERFEROMETRO DI MICHELSON 1 A.Guarrera, Liceo Galilei CT L interferometria è un metodo di misura molto preciso e molto sensibile che permette di determinare, ad esempio, variazioni di lunghezza, densità

Dettagli

STRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc)

STRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc) ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Tecnologie di Sicurezza VIII Unità Funzionale 00040 Monte Porzio Catone... via di Fontana Candida, 1 Tel. 0694181 Certificato

Dettagli

Metodologie informatiche per la chimica

Metodologie informatiche per la chimica Metodologie informatiche per la chimica Dr. Sergio Brutti Metodologie di analisi dei dati Strumenti di misura Uno strumento di misura e un dispositivo destinato a essere utilizzato per eseguire una misura,

Dettagli

Regolatore di pressione elettropneumatico. Attacco G ½. Catalogo 8684/IT G ½"

Regolatore di pressione elettropneumatico. Attacco G ½. Catalogo 8684/IT G ½ Regolatore di pressione elettropneumatico Attacco G ½ Catalogo 8684/IT G ½" Catalogo 8684/IT La soluzione ECONOMICA che soddisfa le esigenze del mercato. Il design compatto e il peso ridotto garantiscono

Dettagli

MANUALE SENSORE SOLE/VENTO/PIOGGIA MTSENWLR-3

MANUALE SENSORE SOLE/VENTO/PIOGGIA MTSENWLR-3 MANUALE SENSORE SOLE/VENTO/PIOGGIA MTSENWLR-3 1 AVVERTENZE GENERALI Prima di installare e utilizzare il motore, è obbligatorio che l installatore e l utilizzatore leggano e comprendano il presente manuale

Dettagli

PROVE SPERIMENTALI SUL SISTEMA INTEGRATO DI PANNELLI MODULARI NIDYON

PROVE SPERIMENTALI SUL SISTEMA INTEGRATO DI PANNELLI MODULARI NIDYON NIDYON COSTRUZIONI S.R.L. Via del Gelso n 13, Santarcangelo di Romagna (RN) - Italia PROVE SPERIMENTALI SUL SISTEMA INTEGRATO DI PANNELLI MODULARI NIDYON RAPPORTO PROVE STATICHE SU ELEMENTI A L E A T Via

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DELLA TESTATA DEL MOTORE VD007

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DELLA TESTATA DEL MOTORE VD007 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria meccanica sede di Forlì Elaborato finale di laurea in Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI FATTIBILITA DELLA TESTATA

Dettagli

AXO - Architettura dei Calcolatori e Sistema Operativo. organizzazione strutturata dei calcolatori

AXO - Architettura dei Calcolatori e Sistema Operativo. organizzazione strutturata dei calcolatori AXO - Architettura dei Calcolatori e Sistema Operativo organizzazione strutturata dei calcolatori I livelli I calcolatori sono progettati come una serie di livelli ognuno dei quali si basa sui livelli

Dettagli

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione

IM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo

Dettagli

Costruzione ingranaggi Roberto Venturin

Costruzione ingranaggi Roberto Venturin Pag.1-6 IMPORTANTE Si ricorda ai lettori che, nonostante ci si rivolga a persone adulte e responsabili, l utilizzo di qualunque tipo d attrezzatura sia manuale che elettromeccanica è sempre fonte di rischio.

Dettagli

Cilindri Idraulici a staffa rotante

Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri Idraulici a staffa rotante Cilindri idraulici a staffa rotante, a doppio effetto Pressione di esercizio max. 250 bar Versione attivabile Questa nuova versione, migliorata di attrezzi a staffa

Dettagli

Progetto di un Interruttore a Combinazione

Progetto di un Interruttore a Combinazione Università di Lecce Diploma Universitario in Ingegneria Informatica Corso di Elettronica II Studente Angelo D Agnano matr. 9N/63 Progetto di un Interruttore a Combinazione Scopo del circuito proposto è

Dettagli

Argomenti del corso Parte I Caratteristiche generali e strumenti terminali

Argomenti del corso Parte I Caratteristiche generali e strumenti terminali Argomenti del corso Parte I Caratteristiche generali e strumenti terminali 1. Concetti generali Finalità e applicazioni dello studio dei sistemi di misura Applicazione in vari campi: esempi Concetto di

Dettagli

FAST SCANNING POINT AUTOFOCUS 3D LASER PROBE Sistema automatico di microscansione con Spot Laser 3D per misure dimensionali 3D non a contatto

FAST SCANNING POINT AUTOFOCUS 3D LASER PROBE Sistema automatico di microscansione con Spot Laser 3D per misure dimensionali 3D non a contatto FAST SCANNING POINT AUTOFOCUS 3D LASER PROBE Sistema automatico di microscansione con Spot Laser 3D per misure dimensionali 3D non a contatto Microscopio con Testa Laser 3D / 5 Assi motorizzati Micro scansioni

Dettagli

CLASSIFICAZIONI DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE

CLASSIFICAZIONI DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE CLASSIFICAZIONI DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE Le lavorazioni meccaniche possono essere classificate secondo diversi criteri. Il criterio che verrà esposto si è dimostrato quello più utile a chiarire tale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EIA/ISO Macchine Utensili CNC

PROGRAMMAZIONE EIA/ISO Macchine Utensili CNC PROGRAMMAZIONE EIA/ISO Macchine Utensili CNC A cura di Massimo Reboldi La programmazione EIA/ISO! Introduzione! Assi e Riferimenti! Linguaggio di programmazione! Grammatica;! Lessico;! Funzioni N, G, M,

Dettagli

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Essere capace di progettare le principali configurazioni circuitali con op-amp. Applicare i fondamentali

Dettagli

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel B. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel B. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit KING Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 4.70.2B DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 2 NOVITA 4.70.2B... 5 2.1 Annullo

Dettagli

COMUNE DI POPPI PROGETTO DI BONIFICA E CONSOLIDAMENTO DEL MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITÁ QUOTA Pag. 1 di 5 MONITORAGGIO IN FASE D'OPERA E POST-OPERA

COMUNE DI POPPI PROGETTO DI BONIFICA E CONSOLIDAMENTO DEL MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITÁ QUOTA Pag. 1 di 5 MONITORAGGIO IN FASE D'OPERA E POST-OPERA Pag. 1 di 5 MONITORAGGIO IN FASE D'OPERA E POST-OPERA Pag. 2 di 5 Con la presente si forniscono integrazioni al piano di monitoraggio dell opera in relazione alla perizia di variante tecnica. Con le modifiche

Dettagli

SEGA CIRCOLARE indicatori

SEGA CIRCOLARE indicatori coltello divisore montato - coltello divisore montato ad idonea distanza dalla lama - coltello divisore montato ad una altezza di 1-2 mm inferiore rispetto a quella della lama coltelli divisori (in dotazione)

Dettagli

Manuale tecnico contenitori di derivazione KL

Manuale tecnico contenitori di derivazione KL Manuale tecnico contenitori di derivazione KL 1 4 6 5 3 7 2 Contenitore piccolo, approvato in tutto il mondo e di serie in diverse dimensioni standard, disponibile in magazzino. Il pratico accessorio di

Dettagli

ENCODER ASSOLUTO MEM-BUS

ENCODER ASSOLUTO MEM-BUS ENCODER ASSOLUTO MEM-BUS con interfaccia PROFINET Esempi Applicativi Software versione STEP7 Sommario Applicazioni con l encoder ELAP... 3 Esempio 1: Misura della posizione angolare su una tavola rotante

Dettagli

STRUTTURA BASE PER SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI DA BANCO

STRUTTURA BASE PER SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI DA BANCO STRUTTURA BASE PER SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI DA BANCO - Alimentazione 220Vac 50hz 80VA - Contenitore da tavolo in alluminio 471 x 147 x 312 mm (grado di protezione IP20) oppure montaggio a rack 19"

Dettagli

Problema Causa possibile Controlli da effettuare Soluzione A Nessuna funzione, nessun segnale di uscita

Problema Causa possibile Controlli da effettuare Soluzione A Nessuna funzione, nessun segnale di uscita Soluzioni problemi Pagina 1 di 7 A Nessuna funzione, nessun segnale di uscita 1 Alimentazione: Tensione di alimentazione troppo bassa, specialmente in applicazioni dove i cavi di prolunga sono lunghi o

Dettagli

PROGETTO MINIDISCOVERY. 23 gennaio 2015

PROGETTO MINIDISCOVERY. 23 gennaio 2015 G MDCVY 23 gennaio 2015 MDCVY BV G CC biettivi: viluppo di due azionamenti elettrici innovativi, completi di motore elettrico e di unità elettronica di comando/controllo/potenza, per azionare la ompa cqua

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE: 3 I articolazione Automazioni ITI indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Tecnologia e Progettazione

Dettagli

SCHEDA 4A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME MINITAURO

SCHEDA 4A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME MINITAURO SCHEDA 4A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME MINITAURO Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata

Dettagli

COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO

COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO L esercitazione è divisa in due parti. Nella prima parte si costruisce un voltmetro

Dettagli

Registratore di temperatura per forni ARW-X3

Registratore di temperatura per forni ARW-X3 Registratore di temperatura per forni ARWX3 Model: 220122606 Description: Registratore di temperatura per forni ARWX3 Il registratore per forni ARWX3 è stato progettato per l'uso di tutti i giorni in linee

Dettagli

Sensori di Posizione e Velocità

Sensori di Posizione e Velocità Sensori di Posizione e Velocità POSIZIONE: Potenziometro Sensori di posizione/velocità Trasformatore Lineare Differenziale (LDT) Encoder VELOCITA Dinamo tachimetrica Grandezza in ingresso: spostamento

Dettagli

PROVA DI CARICO DI COLLAUDO CAMPIONE MEGACOLONNA TORRE ISP

PROVA DI CARICO DI COLLAUDO CAMPIONE MEGACOLONNA TORRE ISP PROVA DI CARICO DI COLLAUDO CAMPIONE MEGACOLONNA TORRE ISP Prova N. 2568/TV Eseguita in data 31 gennaio 2011 Committente Collaudatori Relatore : XXX : Prof. Prof. : Struttura di prova Rif: TV/xx-10 Orsago,

Dettagli

Ingegneria Meccatronica. M. Da Lio

Ingegneria Meccatronica. M. Da Lio Ingegneria Meccatronica M. Da Lio Ingegneria Meccatronica Dall Idea al Prodotto finito (sito web) Innovazione ritmo di rinnovamento dei prodotti industriali sempre più rapido nel triennio 94-96 il 49.7%

Dettagli

LINEE GUIDA TRACCIAMENTO PONTEGGIO

LINEE GUIDA TRACCIAMENTO PONTEGGIO LINEE GUIDA TRACCIAMENTO PONTEGGIO La presente Linea guida, fornisce un efficace supporto per la compilazione del Pi.M.U.S. al fine di suggerire una corretta installazione dell opera provvisionale. I temi

Dettagli

Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico

Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Scopo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli

Dettagli

PLC CodeSys. Esercitazione 3. Automation Robotics and System CONTROL. Università degli Studi di Ferrara

PLC CodeSys. Esercitazione 3. Automation Robotics and System CONTROL. Università degli Studi di Ferrara Automation Robotics and System CONTROL Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Università degli Studi di Ferrara PLC CodeSys Esercitazione 3 Francesca Fanfoni francesca.fanfoni@unimore.it Indice

Dettagli

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento La funzione dei cuscinetti a strisciamento e a rotolamento è quella di interporsi tra organi di macchina in rotazione reciproca. Questi elementi possono essere

Dettagli

29/1/2011 WWW.INCISIONE.INFO. Pantografi cnc Linea IT

29/1/2011 WWW.INCISIONE.INFO. Pantografi cnc Linea IT 29/1/2011 WWW.INCISIONE.INFO Pantografi cnc Linea IT La linea IT è progettata e realizzata interamente in azienda. I componenti sono stati scelti con cura al fine di garantire al cliente una macchina con

Dettagli

15. Verifica delle tabelle della verità di alcune porte logiche

15. Verifica delle tabelle della verità di alcune porte logiche Scopo della prova 15. Verifica delle tabelle della verità di alcune porte logiche Ricavare le tabelle della verità di diverse porte logiche. Materiali e strumentazione 1 Alimentatore da 5 15 V, 1 A 1 Voltmetro

Dettagli

Laboratorio di Sistemi e Automazione (A020-C320) esperienza competenze Competenze trasversali

Laboratorio di Sistemi e Automazione (A020-C320) esperienza competenze Competenze trasversali DISCIPLINA: Sistemi e Automazione (A020-C320) QUADRO ORARIO Articolazione Meccanica e Meccatronica Secondo Biennio terzo anno: 4 (2) quarto anno: 3 (2) Quinto anno: 3 (2) Articolazione Energia Secondo

Dettagli

Classe III specializzazione elettronica. Sistemi automatici

Classe III specializzazione elettronica. Sistemi automatici Macro unità n 1 Classe III specializzazione elettronica Sistemi automatici Reti elettriche Reti elettriche in regime continuo. Generatore, resistori, legge di Ohm. Resistenze in serie e parallelo. Partitore

Dettagli

COMPONENTI PER L ELETTRONICA INDUSTRIALE E IL CONTROLLO DI PROCESSO

COMPONENTI PER L ELETTRONICA INDUSTRIALE E IL CONTROLLO DI PROCESSO COMPONENTI PER L ELETTRONICA INDUSTRIALE E IL CONTROLLO DI PROCESSO Trasmettitori e convertitori di temperatura e segnale per montaggio su guida DIN serie P.D.S. I trasmettitori e convertitori della serie

Dettagli

Allocazione Dinamica della Memoria

Allocazione Dinamica della Memoria Allocazione Dinamica della Memoria Elisa Marengo Università degli Studi di Torino Dipartimento di Informatica Elisa Marengo (UNITO) Allocazione Dinamica della Memoria 1 / 10 Scelta delle variabili Quando

Dettagli

Statistica descrittiva e statistica inferenziale

Statistica descrittiva e statistica inferenziale Statistica descrittiva e statistica inferenziale 1 ALCUNI CONCETTI POPOLAZIONE E CAMPIONE Popolazione: insieme finito o infinito di unità statistiche classificate secondo uno o più caratteri Campione:

Dettagli

MONITORAGGIO E ANALISI NUMERICA DEL COMPORTAMENTO DI UNA PARATIA BERLINESE IN ROCCIA

MONITORAGGIO E ANALISI NUMERICA DEL COMPORTAMENTO DI UNA PARATIA BERLINESE IN ROCCIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE MONITORAGGIO E ANALISI NUMERICA DEL COMPORTAMENTO DI UNA PARATIA BERLINESE IN ROCCIA Relatore: Prof. FRANCESCO

Dettagli

SIGEN GESTIONI PROVE GRUPPI ELETTROGENI

SIGEN GESTIONI PROVE GRUPPI ELETTROGENI SIGEN GESTIONI PROVE GRUPPI ELETTROGENI Il SIGEN è un sistema completo dedicato alla prova e al collaudo dei gruppi elettrogeni di qualsiasi tipo e potenza. E costituito da tutte le apparecchiature necessarie

Dettagli

KSR5 ROBOT "SCARABEO" in KIT

KSR5 ROBOT SCARABEO in KIT 1. Introduzione e caratteristiche KSR5 ROBOT "SCARABEO" in KIT La ringraziamo per aver acquistato il KSR5! Si prega di leggere attentamente le informazioni contenute nel presente manuale prima di utilizzare

Dettagli

TARATURA DEL MICROMETRO

TARATURA DEL MICROMETRO TARATURA DEL MICROMETRO La taratura consiste nel misurare lo scostamento tra l'indicazione fornita dallo strumento e le corrispondenti indicazioni di uno strumento assunto come campione. In generale la

Dettagli

Il ripartitore dei costi di riscaldamento

Il ripartitore dei costi di riscaldamento Il ripartitore dei costi di riscaldamento CONTROLLI QUADRO LEGISLATIVO - RIPARTIZIONE DELLE SPESE DIRETTIVA 2012/27/UE D.L. 102 del 4 Luglio 2014 Riduzione Consumi di Energia primaria del 20% entro 2020

Dettagli

Messina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare

Messina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare AGE Conference 2008 Messina 100 anni dopo Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare Messina, 26 novembre 2008 Aurelio Ghersi

Dettagli

Operazioni da svolgere in sede

Operazioni da svolgere in sede Operazioni da svolgere in sede Tagli e fori prima della zincatura sull anta scorrevole sulla colonna di battuta in chiusura (devono essere in perfetta corrispondenza con i tagli sull anta scorrevole) 10

Dettagli

Evolution Bench. Design unico - Precisione

Evolution Bench. Design unico - Precisione Evolution Bench Design unico - Precisione ISTRUZIONI Grazie per aver scelto Keencut Evolution Bench. Ci siamo impegnati al massimo per offrirvi un prodotto tecnico di precisione con la garanzia di molti

Dettagli

INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI

INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO- ELETTRONICI INSTALLATORE-MONTATORE DI SISTEMI ELETTRICO-ELETTRONICI DEESSCCRRI IIZZI IIOONNEE SSI IINNTTEETTI IICCAA L Installatore-montatore di sistemi elettrico-elettronici

Dettagli

TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE STRUMENTI DI MISURA

TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE STRUMENTI DI MISURA TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE STRUMENTI DI MISURA CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI TIPO DI IMPIEGO Strumenti da quadro Strumenti da laboratorio Strumenti portatili. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Elettronici

Dettagli

ST380. Modulo relè con montaggio su guida DIN. Sensori induttivi Tipo PNP o NPN. Sensori ottici e camme

ST380. Modulo relè con montaggio su guida DIN. Sensori induttivi Tipo PNP o NPN. Sensori ottici e camme Kit per comando oscillazione campane composto da modulo relè con ingresso per sensori di tipo ottico o induttivi di tipo NPN NO con ingresso 24.380 Vac, corrente di 9 A servizio intermittente con duty

Dettagli

TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI

TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI TECNOLOGIE MECCANICHE E DEI MATERIALI A cosa serve un officina nei laboratori di fisica? Per realizzare gli esperimenti dei LNL sono necessari dei componenti unici, creati appositamente. La presenza di

Dettagli

* in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012

* in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012 Nota Salvatempo Contabilità 22 MAGGIO 2012 * in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 17/04/2012 Nuova modalità di esportazione dei dati dalla Contabilità all Unico Persone

Dettagli

Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo

Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo Prof. Gianmaria De Tommasi Lezione 8 I Controllori a Logica Programmabile Corso di Laurea Codice insegnamento Email docente Anno accademico N39 N46 M61

Dettagli

Materiale didattico. Sommario

Materiale didattico. Sommario Diploma Universitario in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software Docente: ing. Anna Rita Fasolino Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Napoli Federico II

Dettagli

MC37,40 MANUALE D ISTRUZIONI

MC37,40 MANUALE D ISTRUZIONI MC7,40 MANUALE D ISTRUZIONI I INDICE!. CARATTERISTICHE TECNICHE E TRATTI DISTINTIVI... @. INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO DEI COMPONENTI.... Installazione del tirante del MC40.... Regolazione della valvola

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

INDICE KIT PER TRASFORMATORI E MOTORI KIT PER IL MONTAGGIO DI 2 TRASFORMATORI DL 2106

INDICE KIT PER TRASFORMATORI E MOTORI KIT PER IL MONTAGGIO DI 2 TRASFORMATORI DL 2106 INDICE BOBINATRICI BOBINATRICE MATASSATRICE MANUALE COLONNA PORTAROCCHE CON TENDIFILO BOBINATRICE PER MOTORI BOBINATRICE PER MOTORI E TRASFORMATORI BOBINATRICE DIDATTICA PER MOTORI DL 1010B DL 1010D DL

Dettagli

MANUALE UTENTE Ed. 2 Rev.0/ AWI Assistenza Web Integrata (Service Desk On Line)

MANUALE UTENTE Ed. 2 Rev.0/ AWI Assistenza Web Integrata (Service Desk On Line) Servizi di sviluppo e gestione del Sistema Informativo del Ministero dell Istruzione, dell Università e della ricerca MANUALE UTENTE Ed. 2 Rev.0/ 13-10-2010 (Service Desk On Line) RTI : HP Enterprise Services

Dettagli

Misure di fenomeni di aberrazione di una lente

Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Padova, gennaio 00 Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Indicare il numero identificativo e le caratteristiche geometriche della lente utilizzata: Lente num. =... Spessore =... Spigolo =... Indice

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI TECNOLOGIA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI TECNOLOGIA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA competenze al termine della classe I L'alunno esplora il mondo fatto dall'uomo. Realizza oggetti seguendo una metodologia progettuale. Conosce e utilizza strumenti di gioco e/o di uso comune.

Dettagli

Comune di Bologna. Progetto "NO TAG" Attività di rimozione graffiti 2014 2015. Comune di Bologna Progetto "NO TAG"

Comune di Bologna. Progetto NO TAG Attività di rimozione graffiti 2014 2015. Comune di Bologna Progetto NO TAG Comune di Bologna Progetto "NO TAG" Attività di rimozione graffiti 2014 2015 Comune di Bologna Progetto "NO TAG" Descrizione del progetto Nel 2014, per conto dell'amministrazione Comunale, Hera ha attivato

Dettagli

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente. DIODO Si dice diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il

Dettagli

Dati ottenuti dalle prove sui flussi dei rifiuti

Dati ottenuti dalle prove sui flussi dei rifiuti Risultati del primo set di prove di funzionamento Febbraio 2011 Nella precedente newsletter avevamo detto che l impianto pilota di ARIEL, entrato in funzione presso il Polo Tecnologico di Prato il 13 dicembre

Dettagli

Magnete in caduta in un tubo metallico

Magnete in caduta in un tubo metallico Magnete in caduta in un tubo metallico Progetto Lauree Scientifiche 2009 Laboratorio di Fisica Dipartimento di Fisica Università di Genova in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci Genova - 25 novembre

Dettagli

Torino 20 marzo 2013 Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia

Torino 20 marzo 2013 Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia Taratura di sensori meteorologici e stazioni automatiche Analisi delle incertezze Taratura Costruire la curva di taratura di uno strumento significa dare riferibilità metrologica alle misure prese da tale

Dettagli

SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI

SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

Sistema DANTE. Scheda prodotto SISTEMA DANTE

Sistema DANTE. Scheda prodotto SISTEMA DANTE PAG. 1 DI 11 SISTEMA DANTE Sistema professionale per l annotazione di eventi che consente raccolta, analisi, presentazione e gestione di dati osservati in tempo reale o su registrazione video. PAG. 2 DI

Dettagli

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti

Dettagli

COMMITTENTE: Comune di Follo (SP) T3 T4 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO

COMMITTENTE: Comune di Follo (SP) T3 T4 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO FERRARI DE NOBILI Sede Legale:Via Levanto n. 9 19126 La Spezia Sede Amm.va: Via C. Arzelà n. 76-19123 La Spezia- Tel: 0187/713950 Fax: 0187/717589 C.F. e P.IVA: 01141690113 R.E.A. C.C.I.A.A. della Spezia

Dettagli

Decorazione e profilatura dei frontalini dei mobili

Decorazione e profilatura dei frontalini dei mobili N 228 Decorazione e profilatura dei frontalini dei mobili A Descrizione Oltre alle classiche strutture di porte realizzabili in modo rapido e facile con frese a svasare e controprofilatura, è anche possibile

Dettagli

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti DISTART DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO LABORATORIO PROVE STRUTTURE Bologna, 1//3 Pos. 73/3 Misure di spostamento e deformazione

Dettagli

STUDIO DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UN SISTEMA PROPULSIVO AD ELICHE CONTROROTANTI

STUDIO DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UN SISTEMA PROPULSIVO AD ELICHE CONTROROTANTI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UN SISTEMA PROPULSIVO AD ELICHE CONTROROTANTI Tesi di laurea di: Andrea Berardi Relatore: Luca

Dettagli

N.2 INGRESSI DI TEMPERATURA

N.2 INGRESSI DI TEMPERATURA DISPLAY GRAFICO 128x64 pixels ALIMENTAZIONE TRAMITE BATTERIA Li-Ion INTERNA RICARICABILE DURATA BATTERIA CIRCA 80 ORE DI FUNZIONAMENTO CONTINUO CON TUTTI I SENSORI COLLEGATI PREDISPOSIZIONE PER COLLEGAMENTO

Dettagli

velum wls DATASHEET Rilevatore di Movimento Doppia Tecnologia a Tenda per esterno con antimascheramento Wireless 868 Mhz Bi-Direzionale KSI5402010.

velum wls DATASHEET Rilevatore di Movimento Doppia Tecnologia a Tenda per esterno con antimascheramento Wireless 868 Mhz Bi-Direzionale KSI5402010. velum wls Rilevatore di Movimento Doppia Tecnologia a Tenda per esterno con antimascheramento Wireless 868 Mhz Bi-Direzionale KSI540200.303 CARATTERISTICHE PRINCIPALI I I rilevatori di movimento velum

Dettagli

Guida alla fresatura 1/8

Guida alla fresatura 1/8 LAVORAZIONE CON FRESE A DISCO Guida alla fresatura 1/8 SCELTA DEL TIPO DI FRESA Troncatura ad esecuzione di cave. Larghezza della fresa: Standard: 5, 6, 8 e 10 mm Speciale: 5,0 12,4 mm Questo tipo di fresa

Dettagli

Compilazione on-line del Piano di Studio

Compilazione on-line del Piano di Studio Compilazione on-line del Piano di Studio 1 Indice 1. INTRODUZIONE E ACCESSO AL SISTEMA... 3 1.1. Accesso alla funzionalità... 3 2. COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDIO... 4 2.1. Struttura della procedura di

Dettagli

EcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi

EcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi Sistema per l acquisizione, l elaborazione e la gestione delle apparecchiature di una stazione di monitoraggio della qualità dell aria sviluppato da Project Automation S.p.A. è il sistema periferico per

Dettagli

ELGO - ELECTRIC S.r.l. via Brescia, 3/D, I BERLINGO (BS) Tel. 030 / Fax 030 /

ELGO - ELECTRIC S.r.l. via Brescia, 3/D, I BERLINGO (BS) Tel. 030 / Fax 030 / Serie Z76 VISUALIZZATORE A DUE ASSI con microprocessore integrato due assi visualizzati display a LED o LCD doppio convertitore integrato collegamento diretto ai sensori 1 2 1 2 ELGO ELECTRIC serie54-ver.

Dettagli

AiM Infotech. Potenziometro rotativo sterzo per auto/moto/kart. Versione 1.03

AiM Infotech. Potenziometro rotativo sterzo per auto/moto/kart. Versione 1.03 AiM Infotech Potenziometro rotativo sterzo per auto/moto/kart Versione 1.03 1 Introduzione Questo datasheet mostra come installare e configurare il potenziometro rotativo per auto, moto e kart e ne illustra

Dettagli

VALIDAZIONE DI UN CODICE DI CALCOLO AGLI ELEMENTI FINITI

VALIDAZIONE DI UN CODICE DI CALCOLO AGLI ELEMENTI FINITI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA CIVILE E

Dettagli