Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993"

Transcript

1 CONFERIMENTO TFR ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE - VERSAMENTO ALL INPS DELLE QUOTE DI TFR RESIDUE PER LE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE 1 FEBBRAIO 2007 Sulla Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio 2007 sono stati pubblicati i due decreti ministeriali di attuazione delle disposizioni contenute nei commi 757 e 765 dell art. 1 della legge Finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296). A integrazione di quanto già illustrato nella nostra precedente circolare del 17 gennaio scorso, si riassumono le disposizioni emanate dal Governo. 1) Lavoratori già in forza nell azienda alla data del 31 dicembre Scelta esplicita o tacita di destinazione del TFR; modalità e tempi di versamento del TFR al fondo pensionistico o all INPS Nella seguente tabella si riassumono le diverse situazioni possibili e i conseguenti adempimenti a carico delle aziende. Ci si riferisce a lavoratori già in forza nell azienda alla data del 31 dicembre 2006, non dirigenti e per i quali si applica il CCNL Gomma Plastica Cavi elettrici.

2 Lavoratore di prima occupazione (*) anteriore al 29 aprile 1993 Lavoratore GIÀ ISCRITTO alla previdenza complementare alla data del 1 gennaio 2007 Può scegliere se conferire o no tutto il TFR residuo alla previdenza complementare. Non può scegliere percentuali intermedie. Nel caso specifico del Fondogommaplastica può dunque scegliere se continuare a versare il 33% del TFR o passare all intero 100%. La scelta va espressa sull apposito modulo ministeriale TFR1. Il datore di lavoro ha l onere di mettere a disposizione dei propri dipendenti il modello TFR1; il lavoratore compilerà il modello in duplice copia: una sarà trattenuta dal datore di lavoro, l altra - controfirmata per ricevuta sarà rilasciata al lavoratore. Se la scelta del lavoratore è di conferire il TFR alla previdenza complementare il datore di lavoro accredita al fondo prescelto le quote di TFR a partire dal mese di luglio 2007, con effetto dal mese della scelta del lavoratore. Ad esempio: il lavoratore consegna il modello TFR1 in febbraio; il datore di lavoro verserà al fondo le quote di TFR da febbraio a giugno 2007 a partire dal 1 luglio Le mensilità di TFR antecedenti al luglio 2007 versate al fondo dovranno essere rivalutate con i criteri stabiliti dall art del codice civile; si assume il tasso di rivalutazione applicato al TFR alla data del 31 dicembre 2006 (1, ) e lo si rapporta al numero di mesi intercorrente tra quello della scelta e il 30 giugno La quota di TFR relativa a gennaio 2007 resta accantonata in azienda, qualunque sia il numero di dipendenti della stessa. Se la scelta del lavoratore è di mantenere ferma la misura di TFR già versata al fondo, il datore di lavoro con almeno 50 dipendenti verserà all INPS con cadenza mensile il TFR non conferito. Il primo versamento sarà effettuato a partire dal mese successivo a quello della scelta, con effetto dal 1 gennaio Prima di essere versate, le quote di TFR saranno rivalutate in ragione del tasso di rivalutazione del TFR applicato al 31 dicembre 2006, rapportato al periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2007 e la data di versamento. Se invece il datore di lavoro ha fino a 49 dipendenti il TFR residuo del lavoratore sarà mantenuto in azienda. Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993 Versa già al Fondo il 100% del TFR. Continua automaticamente così e non ha l onere di compilare il mod. TFR1

3 Lavoratore di prima occupazione (*) anteriore al 29 aprile 1993 Lavoratore NON ISCRITTO alla previdenza complementare alla data del 1 gennaio 2007 Può scegliere se conferire o no il TFR alla previdenza complementare. La scelta va espressa sull apposito modulo ministeriale TFR1. Se decide di conferire, non è obbligato a impegnare necessariamente il 100% del TFR: può scegliere una delle 4 percentuali stabilite dall accordo nazionale di categoria del 4 dicembre 2006: 33, 50, 75 o 100% Può successivamente decidere di cambiare percentuale, ma solo in aumento e non in diminuzione. Se il lavoratore sceglie di conferire il TFR alla previdenza complementare il datore di lavoro accredita al fondo prescelto le quote di TFR a partire dal mese di luglio 2007, con effetto dal mese della scelta del lavoratore. Se invece il lavoratore sceglie di mantenere il TFR, quest ultimo rimane accantonato presso il datore di lavoro se si tratta di una azienda fino a 49 dipendenti. Se l azienda ha almeno 50 addetti, il datore di lavoro deve versare all INPS con cadenza mensile le quote di nuova maturazione a partire dal mese successivo a quello di scelta del lavoratore, e comunque con effetto dal mese di gennaio Prima di essere versate, le quote di TFR saranno rivalutate in ragione del tasso d incremento del TFR applicato al , rapportato al periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2007 e la data di versamento. Esempio: il lavoratore consegna il mod. TFR1 nel mese di maggio Il datore di lavoro verserà all INPS a partire dal mese di giugno 2007 le quote di TFR relative ai mesi da gennaio a maggio 2007 e continuerà i versamenti successivi di mese in mese. Le mensilità di TFR antecedenti al luglio 2007 versate al fondo dovranno essere rivalutate con i criteri stabiliti dall art del codice civile; si assume il tasso di rivalutazione applicato al TFR alla data del 31 dicembre 2006 (1, ) e lo si rapporta al numero di mesi intercorrente tra quello della scelta e il 30 giugno Se il lavoratore decide di conferire alla previdenza complementare una percentuale di TFR inferiore al 100%, si seguiranno le stesse regole di cui sopra: l accreditamento delle quote di TFR al fondo sarà effettuato a partire dal 1 luglio 2007 con effetto dal mese della scelta del lavoratore. La percentuale di TFR residua non destinata alla previdenza complementare o resta in azienda (fino a 49 dipendenti) o viene versata all INPS a partire dal mese successivo a quello della scelta, con effetto dal gennaio 2007 e con rivalutazione delle quote. Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993 Può scegliere se conferire o no tutto il TFR alla previdenza complementare. Non sono ammesse percentuali inferiori al 100%. Valgono le regole sopra dette per tempi e modalità di versamento del TFR alla previdenza complementare ed all INPS.

4 Lavoratore ISCRITTO o NON ISCRITTO che resta SILENTE nel semestre gennaio / giugno 2007 L intero TFR o il TFR residuo (se il lavoratore aderisce già a una forma di previdenza) vengono automaticamente trasferiti dall azienda al Fondogommaplastica o ad altro eventuale fondo contrattuale applicabile all azienda. Il datore di lavoro versa l intero TFR (o il TFR residuo) alla forma di previdenza complementare a partire dal 1 luglio Le quote di TFR (intere o residue) relative ai mesi da gennaio a luglio 2007 restano accantonate in azienda. (*) Per prima occupazione si intende il primo versamento di contributi da lavoro dipendente all INPS (in pratica l inizio del lavoro dipendente) 2) Lavoratori che abbiano già espresso la loro scelta senza utilizzare il mod. TFR1 I lavoratori che abbiano già compiuto la scelta successivamente al 31 dicembre 2006 ma prima dell emanazione del modello ministeriale, devono confermare tale scelta consegnando al datore di lavoro il mod. TFR1, con allegata la precedente manifestazione di volontà, nel termine di 30 giorni dal 1 febbraio Rispettando tali requisiti è fatta salva la decorrenza dal momento della scelta originaria. 3) Lavoratori il cui rapporto di lavoro con l azienda è iniziato o inizierà dopo il 31 dicembre Scelta esplicita o tacita di destinazione del TFR; modalità e tempi di versamento del TFR al fondo pensionistico o all INPS Se tali lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006 avevano già espresso in precedenza (ovviamente presso un altro datore di lavoro) la loro volontà esplicita o tacita di conferire il proprio intero TFR alla previdenza complementare, la loro scelta si intende confermata. In sostanza il legislatore prevede che la scelta di conferire il TFR alla previdenza complementare sia irreversibile: se fatta presso un precedente datore di lavoro si trascina anche ai successivi. Se invece non avevano destinato il proprio TFR alla previdenza complementare, o lo avevano destinato solo in parte, hanno 6 mesi di tempo a partire dall assunzione per manifestare la loro volontà utilizzando il modello TFR2 che dovrà essere fornito dal datore di lavoro all atto dell assunzione. Fermo restando che ogni lavoratore che non abbia ancora optato per il conferimento del TFR alla previdenza complementare sarà libero di farlo in qualsiasi momento, la riproposizione del modello al dipendente va intesa come una nuova sollecitazione in tal senso. Il mod. TFR2 può essere compilato nel senso di conferire tutto il TFR (o parte di esso, nei casi consentiti) a un fondo, oppure di mantenere il TFR. E possibile anche che il lavoratore resti silente, con la conseguente destinazione tacita dell intero TFR alla previdenza. Più in dettaglio: a) In caso di scelta esplicita di conferimento del TFR alla previdenza complementare effettuata tramite il mod. TFR2, il datore di lavoro versa il TFR al fondo a partire dal mese successivo a quello della scelta (nel caso particolare di assunzioni fatte dopo il 30 dicembre 2006 ma entro il 30 giugno 2007 tale versamento non potrà comunque avvenire prima del 1 luglio 2007 e le quote di TFR afferenti il periodo fino al 30 giugno, prima di essere versate, saranno rivalutate utilizzando il coefficiente di rivalutazione al 31 dicembre 2006 rapportato al numero di mesi intercorrente tra il mese della scelta e il 30 giugno 2007). Le quote di TFR maturate dal mese di assunzione e fino al mese di adesione alla previdenza complementare vanno versate all INPS se l azienda ha almeno 50 dipendenti, altrimenti rimangono in azienda. b) Se il lavoratore resta silente entro i 6 mesi dall assunzione il datore di lavoro, a partire dal mese successivo alla scadenza di tale termine, provvede a versare il TFR alla forma di previdenza complementare. Il TFR relativo ai primi 6 mesi del rapporto di lavoro resta in

5 azienda o viene versato all INPS, secondo il numero di dipendenti dell azienda. c) In caso di esplicita volontà di mantenimento di tutto o di una parte del TFR, se l azienda ha fino a 49 dipendenti il TFR resta effettivamente in azienda; se ha almeno 50 addetti il TFR verrà versato all INPS a partire dal mese successivo a quello della scelta del lavoratore, effettuata con la compilazione del mod. TFR2. Si dovrà versare all INPS il TFR maturato a partire dalla data di assunzione, maggiorato della rivalutazione riferita alle mensilità antecedenti quella dell effettivo versamento, applicando il tasso di rivalutazione relativo al 31 dicembre dell anno precedente rapportato al numero di mensilità di TFR da rivalutare. 4) Versamento del TFR al Fondo di Tesoreria gestito dall INPS Il trattamento di fine rapporto da versare all INPS consiste nel TFR maturato secondo le normali regole, al netto del contributo dello 0,5% destinato alla copertura degli oneri derivanti al Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti (art. 3, ult. co., l. 297/82) dall applicazione della perequazione automatica delle pensioni (art. 1, comma 2, del decreto). Le quote di TFR dovranno essere versate mensilmente insieme ai contributi previdenziali obbligatori. Al versamento mensile delle quote di TFR si applicano le disposizioni in materia di accertamento e riscossione dei contributi obbligatori, con esclusione di qualsiasi forma di agevolazione contributiva. I contributi versati a titolo di TFR potranno essere conguagliati, secondo gli stessi termini e modalità previsti per il versamento della contribuzione previdenziale obbligatoria, dal datore di lavoro a fine anno o alla cessazione del rapporto di lavoro. I datori di lavoro sono esonerati dal versamento all INPS del TFR relativo ad alcune figure di lavoratori, anche se rientranti nel computo dei 50 dipendenti (si veda il paragrafo successivo): lavoratori con contratto di lavoro a termine inferiore a tre mesi; lavoratori a domicilio. 5) Computo della soglia dimensionale dei 50 dipendenti. Per le imprese già in attività al 31 dicembre 2006 si prende come riferimento la media annuale dei lavoratori in forza nell anno 2006 (somma dei lavoratori in forza nei vari mesi, diviso 12). Per le aziende che iniziano l attività successivamente al 1 gennaio 2007 si farà riferimento alla media annuale nell anno solare di inizio attività. Nel computo dimensionale rientrano tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato, prescindendo dalla forma contrattuale e dall orario di lavoro osservato; i lavoratori part time vengono computati in proporzione al loro orario parziale. I lavoratori assenti sono esclusi dal computo solo se in loro sostituzione è stato assunto un altro dipendente. Il decreto ministeriale prevede dunque di computare anche le figure di lavoratori che secondo altre disposizioni di legge sono da escludere dal computo delle soglie dimensionali, quali: i contratti a termine di durata inferiore a 9 mesi; i contratti di apprendistato; i contratti di inserimento; i contratti di lavoro intermittente. Sono invece da escludere dal computo tutte le forme di parasubordinazione, di lavoro autonomo, partite IVA etc. 6) Adempimenti del datore di lavoro nei confronti dell INPS. Il decreto ministeriale prevede che il datore di lavoro rilasci all INPS una dichiarazione apposita attestante il numero di dipendenti ai fini delle norme di cui si tratta; sono auspicabili disposizioni di chiarimento da parte dell INPS. Il datore di lavoro integrerà le denunce individuali e-mens (art. 44 d.l. 269/2003): con l indicazione del numero di lavoratori che al 31 dicembre 2006 hanno aderito ad una forma di previdenza complementare, a cui versano integralmente il TFR; con l indicazione della scelta effettuata dal lavoratore sulla base del modulo TFR1 e TFR2 o attraverso modalità tacite; con la quota dell importo di TFR da versare e dell importo della detrazione dello 0,50 di cui all art. 3, l. 297/82 cit. 7) Liquidazione e anticipazione del TFR devoluto all INPS L INPS garantisce ai lavoratori dipendenti, per i quali sono state versate le quote di TFR, le

6 erogazioni di trattamento di fine rapporto (liquidazione e anticipazioni) nei limiti delle quote effettivamente affluite ad esso con decorrenza 1 gennaio In sostanza l unico referente per il lavoratore resta il suo datore di lavoro. Al termine del rapporto quest ultimo corrisponderà anche la parte accantonata presso l INPS, compensandola con i contributi dovuti mensilmente. La compensazione sarà effettuata prioritariamente con le quote di TFR dovute mensilmente e, nel caso esse risultino insufficienti, con l ammontare dei normali contributi previdenziali. Infine, nel caso in cui l importo di competenza del Fondo, che il datore di lavoro deve erogare, eccedesse l ammontare dei contributi dovuti al Fondo e agli Enti previdenziali con la denuncia mensile contributiva, sarà il Fondo stesso, su espressa richiesta del datore di lavoro, ad erogare entro 30 giorni l importo delle prestazioni per la parte di sua competenza. Le anticipazioni del Trattamento di fine rapporto sono calcolate sull intero ammontare del TFR maturato dal lavoratore. Al datore di lavoro compete l erogazione dell anticipazione nei limiti della capienza dell importo maturato in virtù degli accantonamenti effettuati fino al 31 dicembre Qualora l importo dell anticipazione non trovi capienza su quanto accantonato presso l azienda, la differenza può essere messa a carico dell INPS. Il TFR accumulato presso il Fondo INPS viene rivalutato ogni anno ad un tasso pari all 1,5% più lo 0,75% dell inflazione e, come i flussi accantonati in azienda, viene liquidato in forma di capitale.

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre

Dettagli

DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali

DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE

Dettagli

La destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro

La destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro La destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro di Luca Avallone Dal 1 gennaio 2007, con l entrata in vigore del decreto legislativo 252/2005 si ampliano le possibilità

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05 POSTE ITALIANE LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05 La presente informativa è stata redatta da Poste

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TFR COMUNICAZIONE La manovra finanziaria per il 2007 ha anticipato l entrata in vigore della riforma sulla previdenza

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

La destinazione del tfr. Mauro Porcelli - Airu - Università Cattolica del Sacro Cuore

La destinazione del tfr. Mauro Porcelli - Airu - Università Cattolica del Sacro Cuore La destinazione del tfr 1 Premessa: date rilevanti 29 aprile 1993: data di entrata in vigore del D.Lgs 124/1993 sulla disciplina delle forme pensionistiche complementari. L'art. 8, comma 3, prevede che

Dettagli

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005)

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005) INDICAZIONI OPERATIVE PER I DATORI DI LAVORO CHE APPLICANO IL CCNL EDILI INDUSTRIA O IL CCNL EDILI ARTIGIANATO PREMESSA Le presenti indicazioni operative rispondono alle disposizioni dei seguenti Decreti

Dettagli

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI

CONFERIMENTO DEL TFR NUOVE ASSUNZIONI Spett.le DITTA/ SOCIETÀ CIRCOLARE N. CL 13/2008 Come comunicato con la circolare CC 02/2006, Vi rinnoviamo la segnalazione che nella nuova veste del nostro sito internet www.studiosinergie.it, sono costantemente

Dettagli

Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1. Esercitazione n. 17. Michele Devastato COMPLETAMENTO

Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1. Esercitazione n. 17. Michele Devastato COMPLETAMENTO Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Risultati attesi Sapere: il contenuto fondamentale delle norme vigenti relative al Tfr. Saper fare: i calcoli relativi al Tfr maturato dai dipendenti a seconda

Dettagli

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005)

La riforma della previdenza complementare (D. Lgs. 252 del 5 dicembre 2005) INDICAZIONI OPERATIVE PER I DATORI DI LAVORO CHE APPLICANO IL CCNL EDILI INDUSTRIA O IL CCNL EDILI ARTIGIANATO PREMESSA Le presenti indicazioni operative rispondono alle disposizioni dei seguenti Decreti

Dettagli

Il finanziamento mediante flussi di Tfr. Adempimenti per le forme pensionistiche e per i datori di lavoro.

Il finanziamento mediante flussi di Tfr. Adempimenti per le forme pensionistiche e per i datori di lavoro. Il finanziamento mediante flussi di Tfr. Adempimenti per le forme pensionistiche e per i datori di lavoro. Sonia Maffei Direttore previdenza e Sonia Maffei - Direttore previdenza e Conferimento del Tfr

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO

Dettagli

STUDIO MARUGGI COMMERCIALISTI IN SAREZZO - BRESCIA

STUDIO MARUGGI COMMERCIALISTI IN SAREZZO - BRESCIA STUDIO MARUGGI COMMERCIALISTI IN SAREZZO - BRESCIA Tiziana Giordano Consulente del Lavoro CIRCOLARE N. 8 MARZO 2007 Oggetto: Informativa sulla destinazione del TFR: i moduli ufficiali Si informano i Signori

Dettagli

Questo documento vuole essere una guida alla compilazione del modulo di adesione a Fon.Te. e del modulo TFR2.

Questo documento vuole essere una guida alla compilazione del modulo di adesione a Fon.Te. e del modulo TFR2. Moduli commentati (Adesione Fonte & TFR2) new.doc Questo documento vuole essere una guida alla compilazione del modulo di adesione a Fon.Te. e del modulo TFR2. Introduzione (tratta da www.tfr.gov.it) Dal

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

~u;j& chi':2;;.jo w. di concerto con CAPOI. Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando

~u;j& chi':2;;.jo w. di concerto con CAPOI. Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando ~u;j& chi':2;;.jo w e~!?jf~ ~ ~~ di concerto con CAPOI Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando Art.l Modalità di espressione della volontà del lavoratore circa

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE DIREZIONE CENTRALE SISTEMI INFORMATIVI E TELECOMUNICAZIONI

DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE DIREZIONE CENTRALE SISTEMI INFORMATIVI E TELECOMUNICAZIONI Direzione Centrale delle Entrate Contributive Roma, 26-04-2007 Messaggio n. 10577 OGGETTO: Circolare n.70/2007. Obblighi contributivi nei riguardi del Fondo di Tesoreria. Ulteriori precisazioni. Flusso

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

SCEGLI IL TUO CASO FRA I QUATTRO SOTTO ILLUSTRATI, SEGUI LE ISTRUZIONI E COMPORTATI DI CONSEGUENZA. CASO 1) CASO 2)

SCEGLI IL TUO CASO FRA I QUATTRO SOTTO ILLUSTRATI, SEGUI LE ISTRUZIONI E COMPORTATI DI CONSEGUENZA. CASO 1) CASO 2) RIFORMA PREVIDENZA COMPLEMENTARE NOTA INFORMATIVA A TUTTI I LAVORATORI ISCRITTI ALLA CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO LA SCADENZA DEL 30 GIUGNO è ormai prossima pertanto: SCEGLI IL TUO CASO FRA

Dettagli

Oggetto: Denuncia mensile giugno 2007: aggiornamento Modello Unico Telematico (MUT) conseguente alla riforma TFR.

Oggetto: Denuncia mensile giugno 2007: aggiornamento Modello Unico Telematico (MUT) conseguente alla riforma TFR. CASSA EDILE BERGAMO Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2000 SC-06-587/EA 35 A TUTTE LE IMPRESE ISCRITTE L O R O S E D I Bergamo, 28 giugno 2007 Prot. N. 3000/2007/GC/ep Oggetto: Denuncia mensile giugno

Dettagli

PATRONATO INCA CGIL. Sede Centrale Area delle Politiche dei diritti e del benessere. Roma, li 01-03-2007 Prot. 46

PATRONATO INCA CGIL. Sede Centrale Area delle Politiche dei diritti e del benessere. Roma, li 01-03-2007 Prot. 46 PATRONATO INCA CGIL Sede Centrale Area delle Politiche dei diritti e del benessere 00198 Roma - Via Giovanni Paisiello 43 Telefono 06-855631 - Fax 06-85563268 Internet : http: //www.inca.it E-mail : politiche-previdenziali@inca.it

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR - MODULISTICA Circolare n. 35 del 23 febbraio 2007 Decorrenza: immediata Serie: PERSONALE Argomento: Normativa e contrattualistica Oggetto: RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL TFR -

Dettagli

TASSAZIONE DEI RENDIMENTI

TASSAZIONE DEI RENDIMENTI GLI ASPETTI FISCALI Deducibilità dei contributi A tutti i lavoratori è riconosciuta la deducibilità dei contributi a proprio carico versati alle forme pensionistiche complementari fino ad un massimo di

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

a cura del Rag. Vassilli TIENGO

a cura del Rag. Vassilli TIENGO Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare

Dettagli

La riforma della previdenza complementare. Edoardo Guffanti Commissione banche, intermediari finanziari ed assicurazioni

La riforma della previdenza complementare. Edoardo Guffanti Commissione banche, intermediari finanziari ed assicurazioni La riforma della previdenza complementare Edoardo Guffanti Commissione banche, intermediari finanziari ed assicurazioni 1 Introduzione Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un processo di riforma del

Dettagli

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda.

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda. LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN 13 DOMANDE OVVERO I FONDI PENSIONE DALL 1.1.2007 NELLE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI **** 1. Cosa succederà del mio TFR maturato sino al 31.12.2006? La Riforma entra in

Dettagli

Guida alla compilazione dei moduli TFR contro lo scippo del trattamento di fine rapporto

Guida alla compilazione dei moduli TFR contro lo scippo del trattamento di fine rapporto Guida alla compilazione dei moduli TFR contro lo scippo del trattamento di fine rapporto I moduli emanati dal Ministero del Lavoro si presentano, non a caso, molto complessi: ecco una breve guida alla

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

SPECIALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE

SPECIALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI Notiziario n. 1/2007 5 gennaio 2007 SPECIALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE Il 1 gennaio 2007 è entrata in vigore la riforma della previdenza complementare attuata con il decreto

Dettagli

ACCORDO PLURIMO SU BASE

ACCORDO PLURIMO SU BASE [VZ/ACC] ACCORDO PLURIMO SU BASE INDIVIDUALE A LIVELLO AZIENDALE PER L ATTIVAZIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE EX ART-3, c.1, lett.a), E PER GLI EFFETTI DELL ART.12, c.2 E 13 DEL D.LGS. 05.12.2005,

Dettagli

Si precisa che, per effetto delle previsioni della norma in esame, O DFFDQWRQDPHQWRGDWRULDOH ai sensi dell articolo 2120 del

Si precisa che, per effetto delle previsioni della norma in esame, O DFFDQWRQDPHQWRGDWRULDOH ai sensi dell articolo 2120 del 7IULQD]LHQGHFRQSLGLGLSHQGHQWL Nelle aziende del settore privato in cui operano almeno 50 addetti, le quote di trattamento di fine rapporto che maturano dal 1 gennaio 2007 e che i lavoratori decidono, con

Dettagli

LE GUIDE DELLA UIL POST. Lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006

LE GUIDE DELLA UIL POST. Lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006 LE GUIDE DELLA UIL POST Guida alla compilazione dei moduli di destinazione del TFR La presente guida può essere di aiuto nella compilazione dei moduli per la destinazione del TFR (pubblicati sulla Gazzetta

Dettagli

TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE

TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE E il momento di scegliere A cura della Struttura di Comparto Scuola non statale DESTINARE IL TFR COS E IL TFR? Il trattamento di fine rapporto (anche conosciuto come liquidazione

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO. Oggetto: Destinazione ai Fondi di Previdenza complementare / Modulistica

STUDIO ASSOCIATO. Oggetto: Destinazione ai Fondi di Previdenza complementare / Modulistica STUDIO ASSOCIATO Rag. Franco Peruzzi CONSULENTE DEL LAVORO Dott. Franca Peruzzi CONSULENTE DEL LAVORO Rag. Giovanni Peruzzi CONSULENTE DEL LAVORO Rag. Raffaele Triggiani COMMERCIALISTA-REVISORE CONTABILE

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA Il decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 ha rinviato al 1 gennaio 2007 esclusivamente l obbligo della destinazione del TFR maturando alla previdenza

Dettagli

SECONDA INFORMATIVA SULLA DESTINAZIONE DEL TFR ALLA PREVIDENZA COMPLEMEN- TARE

SECONDA INFORMATIVA SULLA DESTINAZIONE DEL TFR ALLA PREVIDENZA COMPLEMEN- TARE N. 59 del 16/05/2007 SECONDA INFORMATIVA SULLA DESTINAZIONE DEL TFR ALLA PREVIDENZA COMPLEMEN- TARE Categorie: 6.3 Temi intersettoriali Fondi pensione Settore: H - Generale In prossimità della scadenza

Dettagli

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI...

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... 3 PARTE PRIMA: CONTRIBUZIONE AGGIUNTIVA PER IL TRAMITE DEL DATORE DI LAVORO CON PRELIEVI DALLA RETRIBUZIONE... 3 ARTICOLO

Dettagli

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012 Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Le scritture contabili per la rilevazione del TFR al 31 dicembre 2007

Le scritture contabili per la rilevazione del TFR al 31 dicembre 2007 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 12 17 MARZO 2008 Le scritture contabili per la rilevazione del TFR al 31 dicembre 2007 Copyright

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli

CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVA

CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVA Suggerimento n. 202/29 del 19 aprile 2013 AZ/GA INPS - MINIMALI DI RETRIBUZIONE E ALTRI ELEMENTI UTILI PER CALCOLO DEI CONTRIBUTI PER L ANNO 2013 - NUOVA CONTRIBUZIONE

Dettagli

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA Via G. Galilei 76-18038 SAN REMO (IM) tel. 0184 577058 - fax 0184 577050 SITO WEB: www.cassaedileimperia.it E-MAIL: info@cassaedileimperia.it C.F.: 81004450086 San

Dettagli

SPAZIO AZIENDE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

SPAZIO AZIENDE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Commercialisti Associati Bellttramii Pellllegriinii Ciimarollllii Veronesii Zorzii - Basiille 25124 Brescia 38100 Trento 38080 Darzo 20144 Milano 5, Via Aldo Moro 5, Via S. Vigilio 1, Zona Artigianale

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

CIRCOLARE N.6 2006 (Lavoro)

CIRCOLARE N.6 2006 (Lavoro) CIRCOLARE N.6 2006 (Lavoro) Vigevano, 20/12/2006 RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DESTINAZIONE TFR Ai Sig.ri Clienti Loro Sedi In data 19/10/2006 le parti sociali hanno raggiunto un accordo che

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE - FONDO PENSIONE DIRIGENTI COOPERATIVE DI CONSUMATORI. 1. FASE DEI VERSAMENTI: Regime fiscale dei contributi

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE - FONDO PENSIONE DIRIGENTI COOPERATIVE DI CONSUMATORI. 1. FASE DEI VERSAMENTI: Regime fiscale dei contributi DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE - FONDO PENSIONE DIRIGENTI COOPERATIVE DI CONSUMATORI 1. FASE DEI VERSAMENTI: Regime fiscale dei contributi Contributi versati dal 1 gennaio 2007 I contributi versati a fondi

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 2 TFR: : quali scelte per il lavoratore Dal 1 gennaio 2007,, se già assunto, o dalla data di assunzione, il lavoratore ha 6 mesi di tempo per: 1. Scegliere

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE Enpals: le pensioni di anzianità e vecchiaia dal 2008 (Enpals, Circolare 15.2.2008 n. 1) Modifiche alla legge 23.8.2004 n. 243 introdotte dalla legge 24.12.2007 n.247 recante Norme di attuazione del protocollo

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 L ATTIVITA DI VERIFICA DELLA

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

FACCIAMO CHIAREZZA SULLA QUESTIONE TFR A cura di Alberto Anelli Fabi Cosenza Coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo Area Calabro-Lucana

FACCIAMO CHIAREZZA SULLA QUESTIONE TFR A cura di Alberto Anelli Fabi Cosenza Coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo Area Calabro-Lucana FACCIAMO CHIAREZZA SULLA QUESTIONE TFR A cura di Alberto Anelli Fabi Cosenza Coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo Area Calabro-Lucana Buona parte dei dati sono stati tratti da fonte Governativa certa (www.tfr.gov.it)

Dettagli

Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Previdenza. Roma, 02-10-2012. Messaggio n. 15914

Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Previdenza. Roma, 02-10-2012. Messaggio n. 15914 Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Previdenza Roma, 02-10-2012 Messaggio n. 15914 OGGETTO: versamento degli oneri relativi ai piani di ammortamento scaturiti da provvedimenti

Dettagli

Articoli estratti d.lgs. 252/2005 Disciplina delle forme pensionistiche complementari

Articoli estratti d.lgs. 252/2005 Disciplina delle forme pensionistiche complementari Articoli estratti d.lgs. 252/2005 Disciplina delle forme pensionistiche complementari Art.8 Finanziamento 1. Il finanziamento delle forme pensionistiche complementari può essere attuato mediante il versamento

Dettagli

PrevAer Fondo Pensione

PrevAer Fondo Pensione Pagina 1 di 5 Documento sul Regime Fiscale aggiornato al 27 marzo 2015 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi

Dettagli

La riforma della previdenza complementare

La riforma della previdenza complementare La riforma della previdenza complementare 2 I 3 MOMENTI DEL FONDO PENSIONE (1) CONTRIBUZIONE LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEL FONDO PENSIONE TFR MATURANDO CONTRIBUTO LAVORATORE CONTRIBUTO AZIENDA (2) GESTIONE

Dettagli

M.U.T. Modulo Unico Telematico

M.U.T. Modulo Unico Telematico Via Alessandria, 215 Roma tel: 06/852614 fax: 06/85261500 e-mail: info@cnce.it M.U.T. Modulo Unico Telematico http://mut.cnce.it Novità client versione 1.6.1 Data redazione: 21.06.2007 Indice dei contenuti

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime

Dettagli

Circolare N. 60 del 21 Aprile 2015

Circolare N. 60 del 21 Aprile 2015 Circolare N. 60 del 21 Aprile 2015 TFR in busta paga: la richiesta di finanziamento a copertura delle somme erogate al lavoratore (Art. 1 commi da 26 a 34 legge n. 190 del 23.12.2014, DPCM n. 29 del 20.02.2015)

Dettagli

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 136 Documento sul regime fiscale del Fondo Pensione allegato

Dettagli

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE *

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * Chi è interessato dalla Riforma Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

Le pensioni nel 2004

Le pensioni nel 2004 Le pensioni nel 2004 Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS, ad eccezione

Dettagli

Riforma della Previdenza Complementare e nuove regole Fondo COMETA

Riforma della Previdenza Complementare e nuove regole Fondo COMETA Riforma della Previdenza Complementare e nuove regole Fondo COMETA * " &$ #+ ( " ', & $ - "$. /$!& /$!& /$!& /$!& + $$!&$ #,!& '!! " #$ %& $ ' ( )( & &$ )($$&! " )( $ )( gennaio 2007 2 Normativa di riferimento:

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,

Dettagli

Articolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto)

Articolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) Articolo 84 (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) La disposizione è diretta a prevedere: a) l anticipo della decorrenza dal 1 gennaio

Dettagli

REGOLAMENTO PER I VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI

REGOLAMENTO PER I VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI PREVICOOPER Fondo Pensione Complementare Nazionale a capitalizzazione dei dipendenti delle imprese della distribuzione cooperativa VIA C. B. PIAZZA, 8 00161 ROMA Associazione r iconosciuta con D. M. lavoro

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa per l adesione al fondo pensione aperto a contribuzione definita PENSPLAN

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Il Modulo di adesione è parte integrante e necessaria della Nota informativa.

Il Modulo di adesione è parte integrante e necessaria della Nota informativa. Fondo Pensione per il Personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE (inviare una copia a DB Consortium HRS - P.za del Calendario 5 Milano e

Dettagli

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Circolare Informativa n 14/2014 Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag. 3 1) Gestione separata: aliquote, minimali e massimali pag. 3 2) Gestione artigiani

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO ENTE DI MUTUALITA ED ASSISTENZA 58100 GROSSETO VIA MONTEROSA N. 196 TEL..0564 454535 FAX 0564 454922 C.P. N.80 Prot. n 13186 Grosseto, 14 novembre 2003 A TUTTE LE

Dettagli

AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE AXA MPS PREVIDENZA PER TE - FONDO PENSIONE APERTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Il presente documento integra il contenuto della Nota Informativa relativa al fondo pensione aperto a contribuzione definita

Dettagli

IntegrazionePensionisticaAurora

IntegrazionePensionisticaAurora IntegrazionePensionisticaAurora Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Iscritto all albo tenuto dalla Covip con il n. 5034 IntegrazionePensionisticaAurora Documento sul regime

Dettagli

AGGIORNAMENTO EMENS 19/07/2007

AGGIORNAMENTO EMENS 19/07/2007 M:\Manuali\Circolari_mese\2007\06\c0706-10.DOC AGGIORNAMENTO EMENS 19/07/2007 ATTENZIONE: è necessario formattare i nuovi campi, da utility per non avere campi sporchi. Non occorre lanciare l utility se

Dettagli

Questo istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in

Questo istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in Il TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Che cos è? Il Trattamento di Fine Rapporto (la cosiddetta liquidazione ) è una somma aggiuntiva che viene corrisposta dal datore di lavoro al proprio dipendente al termine

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015 A tutti i Fondi Pensioni Loro sedi Milano, 11 gennaio 2015 Oggetto: nuova comunicazione all Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contributi previdenziali. Prime osservazioni Come noto, con provvedimento

Dettagli

UNIPOL FUTURO PRESENTE

UNIPOL FUTURO PRESENTE Unipol Futuro Presente Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Iscritto all albo tenuto dalla Covip con il n. 5050 UNIPOL FUTURO PRESENTE Documento sul regime fiscale Il presente

Dettagli

Pensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici

Pensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici Pensione di vecchiaia: dal nuovi requisiti anagrafici Con il aumentano i requisiti per l accesso alla pensione. Infatti, tenendo conto degli adeguamenti alle speranze di vita, i requisiti dovranno essere

Dettagli

www.fisac.it www.cgil.it www.fisacbccroma.org

www.fisac.it www.cgil.it www.fisacbccroma.org www.fisac.it www.cgil.it www.fisacbccroma.org marzo 2007! "!!#! "! # #! # ## $"% # "&! "'# $% & ' "$"" &()! *! ""+ (,"" )( -## $** & #$""#""'! ") ".##$#/+, $ * &' 0) 1 "# # 2&) "#$#/)- - &''! #! **#'*'34""(

Dettagli

Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749

Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 A decorrere dal 1 gennaio 2007 il lavoratore dipendente è tenuto ad operare una scelta circa la destinazione del proprio tfr maturando: se destinarlo a una previdenza

Dettagli