Allegato n. 2 alla relazione riassuntiva compilata il 02 Luglio 2010

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1 Procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore associato presso l Ambito di Giurisprudenza dell Università Europea di Roma - Settore scientifico disciplinare IUS/01 Diritto Privato - Supplemento Ordinario alla G.U. della Repubblica Italiana (IV Serie Speciale) n. 56 del Allegato n. 2 alla relazione riassuntiva compilata il 02 Luglio 2010 Candidato Emanuele BILOTTI: Curriculum sintetico: Nato nel 1976, ha conseguito il la laurea in giurisprudenza presso l Università di Roma Tre, riportando la votazione di 110/110 e la lode. Risultato vincitore del concorso per l ammissione al Dottorato di ricerca in Diritto privato generale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Palermo, nonché del concorso per l ammissione al Dottorato di ricerca in Diritto europeo su base storico-comparatistica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università Roma Tre, ha conseguito il il titolo congiunto italo-spagnolo di Dottore di ricerca. A tal fine aveva frequentato presso l Università UNED di Madrid i corsi estivi nell ambito del Dottorato di ricerca negli anni ; è risultato vincitore di una borsa di studio del DAAD per un periodo di studio presso l Università di Konstanz in Germania. È risultato vincitore del concorso per ricercatore universitario (IUS/01 Diritto privato) bandito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell Università Roma Tre, prendendo servizio dall ; ha ottenuto la conferma a far data dall , e attualmente presta servizio quale ricercatore confermato per il diritto privato. Successivamente alla laurea, il Candidato ha svolto un intensa attività didattica a far data dall anno acc. 1999/2000, prima in qualità di cultore della materia, poi quale titolare di contratti per lo svolgimento di attività didattiche integrative e quale ricercatore universitario, presso le Cattedre di Istituzioni di diritto privato, di Diritto delle obbligazioni e dei contratti e di Diritto civile della Facoltà di Giurisprudenza dell Università Roma Tre. Sempre in qualità di contrattista ha svolto attività didattica presso la cattedra di Istituzioni di diritto privato e di Diritto delle successioni della Facoltà di Giurisprudenza della LUMSA di Roma e quale docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze giuridiche della Scuola Superiore dell Economia e delle Finanze. - giudizio del Prof. Valerio Di Gravio: Il Dott. Emanuele Bilotti, nato a Roma il 5 maggio 1976, si è laureato in Giurisprudenza con lode il 28 ottobre 1999 presso l Università degli Studi Roma Tre, ove ha conseguito il titolo (italiano e spagnolo) di Dottore di ricerca in Diritto privato generale. È ricercatore di Diritto privato in servizio presso la Facoltà di Giurisprudenza della medesima Università dal 1 gennaio 2005, confermato dal 1 marzo È stato professore a contratto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Roma Tre e della Libera Università Maria SS. Assunta di Roma. In qualità di docente a contratto ha inoltre svolto attività didattica presso l Istituto di Studi giuridici della Regione Lazio A.C. Jemolo e presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche della Scuola Superiore dell Economia e della Finanze. Il candidato presenta tre monografie, edite da primarie case editrici, sebbene due di esse in edizione provvisoria (Rapporto fiduciario e tutela del fiduciante, Divisione testamentaria e tutela dei legittimari e La confusione di debito e di credito). Tra gli scritti minori si segnalano La prestazione in luogo di adempimento, destinato al Trattato delle Obbligazioni ed il Commentario ad alcuni articoli della disciplina della vendita dei beni di consumo, nonché numerose note a sentenza, Pagina 1 di 6

2 pubblicate su importanti riviste (Intestazione simulata di azioni, rapporto fiduciario e mandato senza rappresentanza; Regolamento di confini ed evizione parziale; Regolamento di confini e rivendica; L eredità giacente pro quota ; Tre questioni in tema di tutela dei legittimari: la decorrenza del termine di prescrizione dell azione di riduzione; la nullità per preterizione della divisione testamentaria e la posizione giuridica del legittimario pretermesso; la disposizione testamentaria dell usufrutto universale a favore del coniuge con istituzione ex asse dei figli). Nella principale monografia, èdita nel 2008, il candidato affronta il tema della estinzione delle obbligazioni per confusione. Il tema è affrontato con grande ricchezza di riferimenti anche storici e comparatistici, che portano il lavoro al superamento del mero dato positivo nella ricerca del fondamento logico della estinzione per confusione ed alla difesa di tale regola logica anche in presenza di casi, normativamente previsti, nei quali l obbligazione non si estingue ancorché creditore e debitore vengano a coincidere. Il lavoro denota passione per lo studio, profondità e completezza della ricerca e massima attenzione al rigore metodologico. Analogo metodo di analisi, pur se su temi assai diversi, è riscontrabile nel lavoro monografico in tema di rapporto fiduciario, anch sesso ricco di riferimenti storici e di dottrina straniera. La continuità nello studio è dimostrata dagli scritti minori, alcuni dei quali presentano interessanti spunti. Il candidato, in considerazione della produzione scientifica, dell attività didattica e del conseguimento del dottorato di ricerca e del titolo di ricercatore, merita senza dubbio un giudizio pienamente positivo ed una particolare considerazione nella presente procedura di valutazione comparativa. - giudizio del Prof. Claudio Scognamiglio: Si premette il curriculum del candidato, così come dal medesimo elaborato e presentato ai fini della partecipazione alla presente procedura. Il candidato presenta, ai fini della presente procedura, tre lavori monografici (Rapporto fiduciario e tutela del fiduciante, Torino, 2003, ed. provv.; Divisione testamentaria e tutela dei legittimari, Roma, 2003, ed. provv. La confusione di debito e di credito, Padova, 2008) e numerosi scritti minori su temi di diritto dei contratti, diritto delle successioni e diritti reali. Il primo, in ordine di tempo, lavoro monografico, articolato in cinque capitoli, rappresenta, pur nella versione provvisoria presentata ai fini della presente procedura, un contributo di apprezzabile rilievo sistematico ad un tema di sicuro impegno, che il Candidato affronta con metodo rigoroso e maturo, attento anche alla elaborazione della materia in altri sistemi giuridici (cfr. il capitolo III), pervenendo a conclusioni condivisibili ed ampiamente argomentate. Particolare menzione meritano, in tale prospettiva, le notazioni sui profili ricostruttivi, che si leggono a pp. 167 e segg. dell opera. Il secondo lavoro monografico, di nuovo pur nella versione provvisoria presentata, offre spunti non privi di interesse di ricostruzione del tema della divisione testamentaria. La terza monografia, dedicata ad un tema solo apparentemente settoriale della teoria delle obbligazioni rappresenta in realtà un contributo di notevole rilievo ed ampiezza, articolato in quattro, serrati capitoli, alla ricostruzione di una questione ricca anche di implicazioni sistematiche e, per certi versi, di teoria generale. Le opere minori confermano le doti che i lavori monografici hanno permesso di individuare. Apprezzabili sono anche l attività didattica, della quale si legge nel curriculum; il conseguimento del titolo di dottore di ricerca e di quello di ricercatore ed ancora l attività di ricerca svolta anche all estero. In conclusione, le doti, già segnalate, di sicuro rigore metodologico, di sensibilità culturale, di ricchezza dell informazione, unite ad una scelta felice dei temi, ed alla capacità di offrire soluzioni Pagina 2 di 6

3 suggestive e sorrette da motivazione ampia consentono di considerare il Candidato come pienamente meritevole di considerazione ai fini della presente procedura. - giudizio del Prof. Vincenzo Roppo: Valutati specificamente i titoli indicati e documentati dal candidato nel curriculum prodotto con la domanda, con particolare riguardo a quelli, ove vi siano, corrispondenti alle tipologie dei punti da 1 a 7 dei criteri approvati dalla Commissione (Allegato 2 al Verbale del 22/04/2010), si giudica che il candidato si segnali per una significativa esperienza didattica e per rilevanti attività di studio e ricerca, condotte anche all estero, che unitamente al conseguito titolo di dottore di ricerca e alla posizione di ricercatore confermato, attualmente ricoperta, rendono il suo curriculum altamente apprezzabile. Il candidato presenta tre lavori monografici. Di quello intitolato Divisione testamentaria e tutela dei legittimari (Roma, 2003) si ritiene di non tenere conto, in quanto la mancata indicazione di alcun editore rende dubbia la sua qualificabilità come pubblicazione, nel senso fatto proprio dalla giurisprudenza amministrativa. La seconda monografia - Rapporto fiduciario e tutela del fiduciante (Giappichelli, 2003) è per la maggior parte una ricostruzione lineare e ordinata (non circoscritta all orizzonte domestico, bensì estesa all ordinamento tedesco e al common law) del fenomeno fiduciario, con particolare riguardo alla tutela del fiduciante in quelle che il candidato chiama le situazioni di sofferenza del rapporto fiduciario; maggiori spunti di originalità presenta l ultimo capitolo, in cui si svolge un tentativo di ricostruzione di alcuni profili del fenomeno in un ottica non meramente descrittiva. Per maggiore corposità e ambizione si connota la più recente monografia su La confusione di debito e di credito (Cedam, 2008). Il tema enunciato nel titolo è affrontato nel quadro di un interrogativo metodologico di fondo (cap. I), che percorre e qualifica l intera opera: in quale misura il trattamento giuridico delle fattispecie di confusione è governabile dall arbitrio del legislatore positivo secondo scelte di convenienza e opportunità, e in che misura è invece necessitato da obiettive relazioni di essenza e dalle conseguenti indeclinabili regole logiche? La conclusione dell autore può sintetizzarsi in termini di forte valorizzazione delle suddette condizionanti relazioni di essenza e regole logiche : ad essa l autore perviene attraverso un analisi che muove da fattispecie di contorno, quali la confusione fra debito e garanzia personale e quella fra proprietà e diritto reale limitato (cap. II), per poi andare al cuore del fenomeno che investe il rapporto obbligatorio in senso stretto, e che l autore affronta in una continua dialettica fra il vincolo della regola logica e il vincolo (diverso, ma non meno rilevante) del dato positivo. Il lavoro denota padronanza delle categorie, solida capacità sistematica e ampia conoscenza della letteratura anche straniera (specie tedesca) che si fanno certamente apprezzare, anche se un poco sorprende la scarsità di riferimenti alla dimensione giurisprudenziale. La precedente produzione non monografica (articoli, note a sentenza, commentari) si muove nei settore del diritto generale delle obbligazioni, del diritto dei contratti, delle successioni per causa di morte e dei diritti reali, anticipando le positive qualità di studioso poi confermate dalla più impegnativa monografia del In ragione di tutto quanto sopra, il candidato si colloca in posizione eminente nell ambito della presente procedura di valutazione comparativa. - giudizio del Prof. Antonio Liserre: Nato a Roma il 5 maggio 1976, ricercatore universitario confermato (di diritto privato) presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università Roma Tre ; presenta, oltre ad alcuni lavori minori, tre monografie su «Divisione testamentaria e tutela dei legittimari», «Rapporto fiduciario e tutela del fiduciante» e «La confusione di debito e di credito», le prime due in edizione (provvisoria) del 2003 e la terza in edizione (definitiva) del Pagina 3 di 6

4 In tutti questi lavori (e, in particolare nell ultimo), incentrati su temi non secondari della ricerca civilistica, il candidato dà prova di padronanza del metodo e capacità argomentativa unite a chiarezza di espressione e propositive indicazioni di risultati anche originali. - giudizio del Prof. Enrico Moscati: La produzione scientifica del candidato dimostra una vastità di interessi e spazia in diversi settori del diritto privato, con particolare riguardo alla disciplina generale delle obbligazioni e alla materia successoria. Tra i lavori del candidato spicca la monografia del 2008 sulla confusione di debito e di credito, nella quale il candidato affronta con mano sicura i numerosi problemi che presenta la disciplina dell istituto, esaminando anche le forti implicazioni con la materia dei diritti reali e il diritto delle successioni. Le soluzioni proposte denotano padronanza e rigore del metodo, una profonda conoscenza anche della dottrina straniera, specialmente quella tedesca, e presentano forti spunti di originalità. Il candidato conferma la sua personalità di studioso rigoroso e maturo e le sue capacità di analisi e di ricostruzione dogmatica degli istituti giuridici nel lavoro quasi coevo sulla prestazione in luogo di adempimento, una vera e propria monografia, inserita nel volume sul Trattato delle obbligazioni diretto da L. Garofalo e M. Talamanca (volume III I modi di estinzione, 2008, pagg ). Anche qui il candidato esamina l istituto (in tre capitoli: il problema costruttivo; la disciplina; l ambito della figura) con ricchezza di spunti originali, rigore di metodo, forte spirito critico e capacità di ricostruzione dogmatica, pervenendo a soluzioni sempre equilibrate e condivisibili. Le innegabili qualità di studioso del candidato, la padronanza e il rigore del metodo, le sue capacità di analisi e di ricostruzione dogmatica degli istituti giuridici presi in esame emergono anche nel commento ai commi primo e secondo dell art quinquies sulla vendita di beni di consumo (2003: pagg ), ove il diritto di regresso del venditore finale viene esaminato con ricchezza di argomenti e di riferimenti alla dottrina tedesca, e negli altri scritti minori, tra i quali spiccano il saggio sulla divisione testamentaria del 2002, che per la sua ampiezza risulta pubblicato in due successivi fascicoli della Rivista del notariato (fascicolo 3: pagg ; fascicolo 4: pagg ), il saggio sull amministrazione dei beni ereditari in caso di vacanza parziale della titolarità ereditaria (Riv. dir. civ., 2003, II, pp ) e il saggio su regolamento di confini e rivendica (Riv. dir. civ., 2002, II, pagg ). L operosità scientifica del candidato trova conferma nelle numerose note a sentenza, pubblicate nell arco di tempo che va dal 2000 al 2005, senza contare le due monografie in edizione non completa, ma in regola con la legge sulla stampa, entrambe del 2003 (Rapporto fiduciario e tutela del fiduciante: pagg ; e Divisione testamentaria e tutela dei legittimari: pagg ) e già in avanzato stato di elaborazione, nella prima delle quali il candidato dimostra anche la sua conoscenza dell omologo istituto di common law (v. capitolo terzo), dedicando due capitoli al modello della fiducia germanistica (capitolo secondo) e al modello del trust (capitolo terzo). Dall esame complessivo della produzione scientifica del candidato emerge la figura di uno studioso di forte personalità, dotato di notevoli capacità di analisi e di inquadramento dogmatico degli istituti presi in esame, con una esauriente conoscenza della letteratura straniera, specialmente quella tedesca, che si apprezza anche per il garbo e la misura delle soluzioni proposte. Per queste ragioni il candidato si rivela una figura di primo piano tra gli studiosi più giovani e merita di essere preso in considerazione ai fini della vittoria del presente concorso. Giudizio Collegiale: Il candidato, in ragione dei titoli didattici, dell entità di ricerca e delle pubblicazioni scientifiche prodotte, si colloca in posizione preminente nell ambito della presente procedura di valutazione comparativa. Pagina 4 di 6

5 discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate: Prof. Valerio Di Gravio: Il candidato ha dimostrato capacità di argomentare le tesi sostenute nelle sue pubblicazioni, con ricchezza di riferimenti di dottrina anche straniera ed ha altresì dimostrato di aver mantenuto costante attenzione ai temi trattati fino ai contributi dottrinali più recenti. Prof. Claudio Scognamiglio: Il candidato ha argomentato diffusamente ed in termini assai persuasivi le tesi svolte nelle proprie pubblicazioni, palesando doti di cultura e di capacità espositiva particolarmente apprezzabili. Prof. Vincenzo Roppo: Il candidato ha difeso le proprie tesi con grande efficacia argomentativa e notevole padronanza della letteratura di riferimento anche straniera. Prof. Antonio Liserre: Il candidato ha confermato nella discussione la profondità della sua preparazione ricca di riferimenti culturali alla dottrina tedesca. Prof. Enrico Moscati: Il candidato conferma nella discussione le capacità argomentative e la padronanza dei temi trattati dimostrando una profonda conoscenza della dottrina specialmente tedesca. Giudizio Collegiale: Il candidato ha illustrato le tesi contenute nelle sue pubblicazioni, con chiarezza espositiva, persuasività argomentativa, e dovizia di riferimenti culturali alla dottrina straniera ed in special modo germanica. prova didattica: Prof. Valerio Di Gravio: Il candidato svolge il tema della lezione in modo completo ed approfondito e ricco di riferimenti dottrinali svolgendo altresì interessanti notazioni critiche sistematiche e ricostruttive. Prof. Claudio Scognamiglio: Il candidato ha svolto la lezione illustrando, con particolare approfondimento, le proprie tesi sul tema del diritto potestativo e proponendo un analisi ampia e puntuale che ha palesato doti notevoli di solida cultura e di rigorosa visione sistematica. Prof. Vincenzo Roppo: Pagina 5 di 6

6 Il tema è trattato con solido impianto dogmatico e ricchezza di riferimenti dottrinali, in un ottica attenta più alla dimensione concettuale che alle implicazioni pratiche della categoria. Prof. Antonio Liserre: Il candidato svolge il suo argomento con prevalente attenzione alla sistemazione delle categorie generali e concettuali svolte nella trattazione, confermando anche nella lezione la piena conoscenza della letteratura interessata. Prof. Enrico Moscati: Dopo una precisa e puntuale ricostruzione storica, le caratteristiche fisionomiche dell istituto vengono analizzate con chiarezza di linguaggio, rigore metodologico e spirito critico, dimostrando anche una esaustiva conoscenza della letteratura italiana e straniera sull argomento. Giudizio Collegiale: Il candidato ha svolto la propria lezione sulla base di una trattazione particolarmente ampia e colta e di notevole approfondimento soprattutto degli aspetti teorici e sistematici del problema trattato. Giudizio Complessivo: Sulla base della valutazione ponderata dei giudizi relativi alle pubblicazioni scientifiche e agli altri titoli, alla discussione sui titoli scientifici e alle prove didattiche, la Commissione ritiene il candidato meritevole di considerazione particolarmente favorevole nel presente concorso in ragione della solidità della sua preparazione d impianto fortemente dogmatico. ***************************************** La Commissione: Prof. Enrico Moscati Prof. Claudio Scognamiglio Prof. Vincenzo Roppo Prof. Antonio Liserre Prof. Valerio Di Gravio Pagina 6 di 6