Fotometria NEA 5143 Heracles
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- Gianmaria Alfieri
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1 Fotometria NEA 5143 Heracles Meeting Nazionale Sezioni di Ricerca UAI Corpi minori del sistema solare Due Carrare (PD) 9 Giugno 2012 Lorenzo Franco A81 Balzaretto Observatory, Rome
2 Premessa Lo studio fotometrico degli asteroidi rappresenta una non trascurabile opportunità di ricerca amatoriale. Infatti solo per un numero abbastanza ridotto di asteroidi è stata ottenuta una curva di luce ed è stato determinato il periodo di rotazione. In questo settore il vantaggio della ricerca amatoriale, rispetto a quella professionale, è costituito dal fatto che i primi, non avendo vincoli condizionanti nell utilizzo della loro strumentazione, possono decidere di osservare in modo continuativo lo stesso asteroide, ottenendo così un buon campionamento temporale, tale da permettere di determinare con precisione il loro periodo di rotazione. 2
3 Curve di Luce e Rotazione E' possibile assimilare gli asteroidi a degli ellissoidi triassiali (a b c). La rotazione intorno ad uno degli assi (di solito il minore) comporta delle varazioni continue di luminosità, registrate dalle osservazioni fotometriche e riportate nella curva di luce. a b c Asteroide Geographos E' quini possibile ottenere il periodo di rotazione di un asteroide 3 attraverso l'analisi fotometrica della sua curva di luce.
4 Curva di Luce e Rotazione (forma e ampiezza) La curva di luce degli asteroidi si presenta generalmente di aspetto bimodale, formata da due massimi e due minimi. Queste variazioni dipendono principalmente dalla loro forma allungata ed irregolare. Se la superficie fosse perfettamente sferica e senza alcuna asperità, la curva di luce sarebbe piatta e senza variazioni di luminosità. A Dall' ampiezza A(1) (in magnitudini) della curva di luce si può stimare il limite inferiore del rapporto degli assi attraverso la relazione: a / b = 10 (A/ 2.5) (1) Ampiezza ad angolo di fase zero. 4
5 Curve di Luce e Rotazione (forma e ampiezza) L'ampiezza e la forma della curva di luce è fortemente influenzata dalla geometria con la quale si presenta l'asteroide ad una determinata opposizione, rispetto alla linea di vista ed all'angolo di fase. Angolo di aspetto Asse di rotazione Asteroide Linea Terra di vista Bisettrice Angolo di fase Sole Angolo di fase [a/b=1.2] L'ampieza è quasi nulla quando l'asteroide si presenta con aspetto polare (0 ) ed è massima quando si presenta con aspetto 5 equatoriale (90 ).
6 Curve di Luce e Rotazione (forma e ampiezza - un esempio) Asteroide 39 Laetitia Con un angolo di aspetto equatoriale di 76 la curva di luce si presenta bimodale e di grande ampiezza. Invece con un angolo di aspetto polare di 30 la curva è quasi monomodale e di ampiezza molto ridotta. 6
7 La ricerca del Periodo (quale software) Per l'analisi del periodo di rotazione ci si può avvalere di appositi software, come Peranso (CBA Belgium Observatory) ed MPO Canopus (Bdw Publishing), che implementano l'algoritmo FALC (Fourier Analysis of Light Curves) sviluppato dal Dr. Alan Harris (JPL). Sostanzialmente l'algoritmo FALC assume che la curva di luce osservata dell'asteroide sia la risultante di un insieme di somme di componenti sinusoidali. Partendo da un periodo di base si calcola l'errore quadratico medio tra la curva teorica (somma di sinusoidi) e la curva di luce osservata, si incrementa man mano il periodo fino a trovare quello che minimizza il valore dell'errore quadratico, tale da rappresentare il miglior fit con i dati osservati. 7
8 La ricerca del Periodo (un esempio) Il grafico presenta un esempio reale, applicato alla curva di luce dell'asteroide Ithaka. I punti rossi sono i dati osservativi, mentre la curva blu è la risultante della somma delle varie componenti sinusoidali. 8
9 La ricerca del Periodo (spettri di Fourier e curve di luce) Alcuni esempi di spettri di Fourier ottenuti con MPO Canopus e PERANSO e relative curve di luce. MPO Canopus Spettro di Fourier nell' intervallo da 3 a 24h. Sono visibili la frequenza principale e le armoniche F/2 ed F/3. PERANSO 9
10 Magnitudine Ridotta Un asteroide durante la sua orbita varia di luminosità (trascurando gli effetti della rotazione) sia per effetto della distanza che per l' angolo formato con la Terra ed il Sole (angolo di fase α). Per eliminare l'effetto della distanza è stato introdotto il concetto di magnitudine ridotta, ovvero la magnitudine che avrebbe l'asteroide ad una distanza convenzionale di un 1UA dalla Terra, 1UA dal Sole e con angolo di fase α. H (α ) = V 5 log( r d ) α V r d = = = = angolo di fase magnitudine V distanza Sole-Asteroide distanza Terra-Asteroide 10
11 Curva di fase Il grafico che mette in relazione la magnitudine ridotta al variare della fase (rimossi gli effetti della distanza), prende il nome di curva di fase. H: Magnitudine assoluta rappresenta il valore della magnitudine ridotta ad angolo di fase 0. Permette di stimare le dimensioni dell'asteroide. G: Slope Parameter rappresenta la variazione di luminosità al variare dell'angolo di fase (pendenza della retta). E' influenzata dalla tipologia dell'asteroide (albedo). Si passa da G=0.07 per asteroidi di tipo C (bassa riflettività) a G=0.49 per il tipo E (alta riflettività). Valore tipico assunto G=
12 NEA 5143 Heracles (qualche dato) Si tratta di un Near Earth Asteroid (NEA) di tipo Apollo, scoperto il 7 nov 1991 da Shoemaker all' Osservatorio Palomar. E' caratterizzato da un'orbita con semiasse maggiore (a) di 1.8 AU, da un' eccentricità di 0.7 e da una inclinazione di 9 gradi rispetto all'eclittica. Dati estratti da: da AstDys dell'università di Pisa. Posizione dell'asteroide durante il periodo di osservazione. 12
13 Parte la collaborazione L'asteroide venne osservato la notte del 16 novembre 2011 (Balzaretto Observatory), la curva di luce ottenuta mostrava un rapido periodo di rotazione di ± h. Questo risultato preliminare fu subito pubblicato sul sito Collaborative Asteroid Lightcurve Link (CALL). Frederick Pilcher negli USA aveva già osservato l'asteroide nei giorni precedenti insieme a Daniel Klinglesmith e, vedendo la mia curva di luce sul sito Call, mi invitò a collaborare ad un comune progetto osservativo. L'occasione era particolarmente favorevole poiché si trattava del migliore avvicinamento dell' asteroide dalla sua scoperta. 13
14 Osservazioni e Strumenti L'asteroide è stato osservato complessivamente da un gruppo di otto osservatori nel corso di 52 notti che vanno dal 21 ottobre all' 11 dicembre Le sessioni osservative hanno coperto un angolo di fase (Sole, Asteroide, Terra) tra 21 a 86 gradi ed acquisito complessive 41 curve di luce. Osservatore Località Nazione Telescopio CCD Daniel Klinglesmith Socorro NM USA SCT 35 cm f/11 Celestron STL1001E L. Franco Rome ITALY SCT 0.20-m f/5.5 SBIG ST7-XME Frederick Pilcher Las Cruces NM USA SCT 35 cm Meade LX200 SBIG STL1001E John Briggs Eagle CO USA RC 40 cm f/8 DFM Engineering Apogee Alta U47 Joe Pollock Boone NC USA RC 40 cm f/8 DFM Engineering Apogee Alta U47 70 cm Maksutov telescope AC-32 IMG6063 -E (FLI) Raguli Inasaridze, Yurij Krugly, Igor Molotov Tbilisi GEORGIA REPUBLIC; Kharkiv UKRAINE; Moscow RUSSIA 14
15 Riduzione dei dati (calibrazione) Tutti i frame acquisiti sono stati calibrati con i corrispondenti dark frame e flat-field. Per massimizzare il rapporto S/N, i tempi di esposizione sono stati scelti sulla base della velocità dell'asteroide, secondo la semplice relazione: MaxExp(min ) = FWHM (arcsec) / velocità (arcsec/min) Per la fotometria d'apertura è stato utilizzato MPO Canopus con il tool Comp Star Selector, selezionando stelle di colore simile a quello solare. 15
16 Riduzione dei dati (fotometria d'apertura) Lightcurve Wizard di MPO Canopus ed il La curva di luce ottenuta. tool Comp Star Selector, durante l' analisi fotometrica dei frame della sessione del 16 novembre
17 Riduzione dei dati (calibrazione fotometrica al sistema standard) Nella fotometria degli asteroidi le stelle di confronto cambiano di notte in notte ed è pertanto di fondamentale importanza ridurre i propri dati fotometrici al sistema standard. Questo aspetto diventa ancora più importante quando si vuole ottenere la curva di fase (magnitudine ridotta per angolo di fase). Il metodo classico è quello della fotometria AllSky. Purtroppo questo metodo, oltre ad essere complesso, richiede delle condizioni di stabilità atmosterica non sempre alla portata di osservatori amatoriali. L'alternativa adottata in questo lavoro è stata quella di utilizzare il metodo descritto da Roger Dymock and Richard Miles (2009) ed il catalogo CMC14 (Carlsberg Meridian Catalogue) che ci permette di raggiungere un' accuratezza dell'ordine di magnitudini, sufficiente per i nostri propositi. 17
18 Analisi dei dati (indice di colore) Nel corso della sessione del 18 novembre (Balzaretto Observatory) sono stati utilizzati i filtri fotometrici V (Johnson) ed R (Cousins) in sequenza alternata VRVR...VR. L'indice di colore è stato ottenuto dalla differenza della media di 63 valori V ed R, dopo la riduzione alle magnitudini standard con il metodo descritto da Roger Dymock e Richard Miles e con stelle di confronto del catalogo CMC14. (V R ) = 0.42 ± 0.07 Indice di colore Questo rappresenta un valore compatibile con asteroidi di medio albedo di classe tassonomica M, Q. 18
19 Analisi dei dati (periodo di rotazione) L'analisi del periodo è stata effettuata con MPO Canopus che implementa l'algoritmo FALC (Fourier Analysis of Light Curves). 1/2 1/2PP Periodo Principale Periodo Principale 22PP Periodo: ± h Periodo ottenuto con quattro sessioni osservative. La curva di luce è trimodale con tre massimi di diversa ampiezza per periodo.19
20 Analisi dei dati (Heracles binario?) Alcune sessioni osservative hanno mostrato adamenti anomali nelle curve di luce che facevano sospettare la possibilità che Heracles fosse binario. Una caratteristica abbastanza probabile per piccoli asteroidi con periodo di rotazione inferiore alle 3 ore. L'analisi effettuata da Petr Pravec ha permesso di identificare tre possibili eventi di transito/occultazione. L' evidenza sulla natura binaria è forte ma purtroppo non è sicura. 20
21 Analisi dei dati (senso di rotazione) Il rapido movimento apparente dell'asteroide nel cielo ha permesso di misurare le variazioni del periodo sinodico di rotazione. Il grafico mostra come varia il periodo sinodico rispetto al tasso di variazione della longitudine eclittica del PAB (Phase Angle Bisector). La pendenza negativa indica una rotazione retrograda (polo orientato verso il basso). 21
22 Analisi dei dati (metodo riduzione magnitudine assoluta) Magnitudine Apparente V Dalla magnitudine apparente in banda V, rimuovendo gli effetti della distanza (1AU dalla Terra e 1AU dal Sole) otteniamo la magnitudine ridotta ad una determinata fase (angolo Sole-Asteroide-Terra). Magnitudine Ridotta H(α) La magnitudine dell'asteroide alla fase zero prende il nome di magnitudine assoluta ed è un valore rappresentativo della luminosità dell'asteroide. Magnitudine Assoluta H(0) 22
23 Analisi dei dati (stima della magnitudine assoluta) Tramite 'H/G Calculator' di MPO Canopus è possibile, in un unico passaggio, ottenere le magnitudini ridotte, la curva di fase ed il valore della magnitudine assoluta H dell'asteroide, partendo dalle magnitudini V (calibrate al sistema standard). Le magnitudini V sono state ottenute dalla media dei valori picco-picco di ogni sessione osservativa. Per migliorare la copertura a bassi angoli di fase sono stati utilizzati anche i dati del 1997, pubblicati da Pravec in un precedente lavoro. H = ± 0.05 mag. G = 0.08 ± 0.03 mag. In ottimo accordo con H=14.27, pubblicato da Pravec nel
24 Analisi dei dati (classe tassonomica) L'indice di colore trovato (V-R=0.42) risulta compatibile con asterodi di medio albedo di diversa tipologia. Nel dubbio ci siamo avvalsi del parere del Prof. Richard Binzel (una autorità nella spettroscopia degli asteroidi) il quale ci ha confermato che 5153 Heracles è senza ombra di dubbio un asteroide di classe tassonomica Q, in base ad un suo studio pubblicato su Nature nel Gli asteroidi di tipo Q sono relativamente rari ed appartengono ad una classe spettrale molto simile alle normali meteoriti (condriti ordinarie). L'albedo geometrico per un asteroide di tipo Q è tipicamente pv = /- 0.05, come pubblicato da Pravec in un suo recente lavoro del
25 Analisi dei dati (stima del diametro) Dalla magnitudine assoluta H è possibile ottenere la stima del diametro dell'asteroide, attraverso la relazione: D = H = 4.5 ± 0.7 km p Nel nostro caso: p = albedo geometrico (0.20 ± 0.05) H = magnitudine assoluta (14.10 ± 0.04 mag) Valore molto vicino a quello ottenuto in banda infrarossa dal satellite WISE di 4.8 ± 0.4 km. 25
26 Conclusioni Questo lavoro conferma le grandi potenzialità della rete di collaborazione nell'osservazione e lo studio degli asteroidi. Mostra inoltre come sia possibile derivare alcuni importanti parametri fisici degli asteroidi con la sola osservazione fotometrica, per mezzo anche di una strumentazione amatoriale non particolarmente sofisticata. Riepiloghiamo le caratteristiche fisiche ottenute su 5143 Heracles: Periodo sinodico di rotazione P = ± h Indice di colore (V-R) = 0.42 ± 0.07 Classe tassonomica Q-type Magnitudine Assoluta H = ± 0.05 mag Slope Parameter G = 0.08 ± 0.03 Diametro D = 4.5 ± 0.7 km I risultati di questo lavoro saranno pubblicati sul prossimo numero del Minor Planet Bulletin. 26
27 Potenziali sviluppi Grazie all'ampio angolo di fase con il quale è stato osservato Heracles è stato fatto un primo tentativo di inversione delle curve di luce con LC Invert. Il risultato preliminare è stato sottomesso alla verifica di J. Durech (un punto di riferimento in questa disciplina). Mappa delle potenziali coordinate del polo di rotazione. Psid = h L = 270, B = -12 Fit di una curva di luce con il modello (linea rossa). Purtroppo i dati a nostra disposizione non hanno permesso di determinare in modo univoco il periodo siderale e l'orientazione del polo. Da non perdere il prossimo passaggio di Heracles (nov. 2016) per confermare la sua natura binaria e per acquisire sufficienti dati per 27 una più attendibile modellazione.
28 Effetti collaterali (scoperta una nuova stella variabile) La sessione del 18 novembre 2011 ha avuto come effetto collaterale quello della scoperta di una nuova stella variabile nella costellazione di Perseo. La variabilità è stata individuata con il tool VSS (Variable Star Search) di MPO Canopus. 28
29 Effetti collaterali (nuova variabile studio e censimento) Con la successiva sessione del 26 novembre (filtri V e R) è stato possibile definire l'intera curva di luce ed il periodo di variabilità. La variabile è stata censita sul sito VSX (Variable Star Index) dell' AAVSO con il codice VSX J Si tratta di una Variabile ad Eclisse di tipo EB con periodo di P= ± d, A=0.08 ± 0.01 mag, V-R=0.38 ± Modello ottenuto con Binary Maker 3. M1 = 1.4 Ms M2 = 0.4 Ms a = 2.9 Rs R1 = 1.4 Rs R2 = 0.8 Rs i = 37 Fit curva di luce-modello 29
30 Qualche riferimento utile Dymock, R., Miles, R. (2009). A method for determining the V magnitude of asteroids from CCD images, J. Br. Astron. Assoc. 119, Dymock, R. (2010). Asteroids and Dwarf Planets. Springer, New York, NY. Vanmunster, T. (2007). PERANSO, period analysis software. and Warner, B.D. (2010). MPO Canopus, version Bdw Publishing. Warner, B.D. (2006). A Practical Guide to Lightcurve Photometry and Analysis. Springer, New York, NY.. Buchheim R.K. (2010). Methods and Lessons Learned Determining the H-G Parameters of Asteroid Phase Curves, Society for Astronomical Sciences pp Interactive service for asteroid models: 30
31 Domande 31
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