MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO
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- Giacinto Locatelli
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1 MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto Discarica per rifiuti non pericolosi Localizzazione Provincia di Roma Comune di Bracciano Via Settevene Palo, Km 6.5 Gestore Bracciano Ambiente Sp.A. Provincia di Roma Comune di Bracciano Caratteristiche dell impianto L impianto di discarica per rifiuti non pericolosi rientra tra gli impianti assoggettati alla direttiva IPPC (decreto legislativo n. 59/2005, Allegato 1, punto 5.4 Discariche con capacità superiore alle tonnellate. FINALITÀ DEL PIANO In attuazione dell art. 7 (condizioni dell'autorizzazione integrata ambientale), comma 6 (requisiti di controllo) del D. Lgs. n. 59 del 18 febbraio 2005 e della modifica apportata (art. 36 del D. Lgs. 4/08) alla lettera h) comma 1 dell art. 5 D. Lgs.59/2005, la proposta del Piano di Monitoraggio e che segue, ha la finalità principale della verifica di conformità dell esercizio dell impianto alle condizioni prescritte nell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che verrà rilasciata per l attività IPPC dell impianto e farà, pertanto, parte integrante dell AIA suddetta. I CONTENUTI DEL PMeC I punti fondamentali considerati nella stesura del presente PMeC, sulla base anche di quanto indicato ai Punti D e H delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - Allegato II del Decreto 31 gennaio 2005, sono quelli indicati nella seguente lista di controllo: 1. Chi realizza il monitoraggio Il seguente rapporto indica le modalità per la predisposizione ottimale del Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) che il gestore svolgerà per l attività IPPC e di cui sarà il responsabile. 2. Individuazione Componenti Ambientali interessate e Punti di Vengono identificate e quantificare le prestazioni ambientali dell impianto, in maniera tale da consentire all Autorità competente al rilascio dell autorizzazione e al controllo di verificare la 1
2 conformità con le condizioni dell autorizzazione che verrà rilasciata. Il Piano individua inoltre le modalità di controllo che possono consentire all Autorità competente di verificare la realizzazione degli interventi da effettuare sull impianto alle prescrizioni AIA e indica un appropriato sistema di controllo per consentire il monitoraggio di tali interventi (report periodici, visite/ispezioni con scadenze programmate, etc.) 3. Scelta degli Inquinanti/Parametri da monitorare La scelta dei parametri da monitorare è stata formulata sulla base del processo produttivo, dalle materie prime e dalle sostanze chimiche utilizzate e/o rilasciate dall impianto. L individuazione dei parametri da monitorare tiene conto di quanto indicato nell Allegato III del D. Lgs. 59/ Metodologie di monitoraggio In generale si hanno i seguenti metodi: Misure dirette continue o discontinue Misure indirette fra cui: -Parametri sostitutivi -Bilancio di massa -Altri calcoli -Fattori di emissione L elenco dei metodi di monitoraggio, in riferimento alla normativa italiana, e alle eventuali tecniche alternative, è riportato ai Punti F e G delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio Allegato II del Decreto 31 gennaio In relazione alla specificità dell impianto, dimensione-portate-inquinanti, di cui trattasi il metodo adottato è quello della misura diretta discontinua. 5. Espressione dei risultati del monitoraggio Le unità di misura che verranno utilizzate sono le seguenti: Concentrazioni Portate di massa Unità di misura specifiche e fattori di emissione Unità di misura relative all effetto termico 6. Gestione dell incertezza della misura Il gestore dell impianto viene dichiarata l incertezza complessiva associata ad ogni singola misura in funzione della metodica e/o della strumentazione utilizzata (così come indicato nel Punto H delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - Allegato II del Decreto 31 gennaio 2005). 7. Tempi di monitoraggio Sono stati stabiliti in relazione al tipo di processo e alla tipologia delle emissioni, consentendo di ottenere dati significativi e confrontabili con i dati di altri impianti. 2
3 QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE C O M P A R T I CONSUMI EMISSIONI IN ARIA EMISSIONI IN ACQUA EMISSIONI SONORE RADIAZIONI EMISSIONI ECCEZIONALI ACQUE SOTTERRANEE SUOLO RIFIUTI GESTIONE IMPIANTO M I S U R E Materie prime e ausiliarie, Risorse idriche, Energia elettrica/termica Combustibili Misure periodiche e continue Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse e fuggitive Misure periodiche e continue Sistemi di depurazione Misure periodiche radiometrico Piezometri Misure piezometriche qualitative e quantitative Aree di stoccaggio Misure periodiche rifiuti in ingresso e in uscita Parametri di processo Indicatori di performance e manutenzione Controlli sui macchinari Interventi di manutenzione ordinaria Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici 3
4 QUADRO DELLE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DI AUTOCONTROLLO E CONTROLLO PROGRAMMATO COMPARTO GESTORE Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate ARPA LAZIO Campionamenti/ analisi Consumi Materie prime e ausiliarie alla ricezione Risorse idriche mensile Energia elettrica e termica giornaliero Combustibili mensile, semestrale Emissione in aria Misure periodiche semestrale Misure continue Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse e fuggitive Emissione in acqua Misure periodiche semestrale Misure continue Sistemi di depurazione Emissioni eccezionali Evento Emissione Sonore Misure periodiche biennale biennale Radiazioni radiometrico semestrale Acque sotterranee Piezometri Misure piezometriche qualitative Misure piezometriche quantitative Suolo Aree di stoccaggio Rifiuti Misure periodiche in ingresso Misure periodiche in uscita Gestione impianto Parametri di processo Indicatori di performance e manutenzione Controlli sui macchinari Interventi di manutenzione ordinaria Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici Quanto riportato in rosso vale come esempio
5 PROPOSTA PARAMETRI DA MONITORARE Denominazione Codice CAS Ubicazione stoccaggio Solvente XXX Serbatoio Linea L1 CONSUMO MATERIE PRIME E AUSILIARIE TABELLA: C1 Gestore ARPA LAZIO Fase di utilizzo Scrubber di lavaggio Quantità U.M. Metodo misura autocontrollo XXX Apat Alla ricezione XXX CONSUMO RISORSE IDRICHE Tipologia di approvvigiona mento Acquedotto Punto misura contatore TABELLA: C2 Gestore ARPA LAZIO autocontrollo Fase di utilizzo Abbattimento polveri sollevate da automezzi nella discarica Processo (scrubber di lavaggio) Quantità U.M. mc/a mc/a Metodo misura Lettura lettura mensile lettura 5
6 CONSUMO ENERGIA TABELLA: C3 Gestore ARPA LAZIO Descrizione Tipologia Punto di misura Fase di utilizzo Quantità MWh/a Metodo misura autocontrollo Energia importata da rete esterna Energia importata da rete esterna termica Contatore Produzione XXX lettura giornaliera compilazioni registri elettrica Contatore Servizi generali XXX lettura giornaliera compilazioni registri CONSUMO COMBUSTIBILI Tipologia Punto misura TABELLA: C4 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo utilizzo U.M. misura autocontrollo Ubicazione stoccaggio metano contatore mc/a lettura mensile informatizzato gasolio contatore XXX t/a lettura alla ricezione informatizzato 6
7 Punto di monitoraggio E1 EMISSIONI IN ARIA TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Parametro Tipo di determinazione Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo NO x Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo CO Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo H 2 O Misura diretta continua % vol. (4) In continuo Portata Misura diretta dicontinua Nm 3 /h (4) elettronica su sistema gestionale interno Temperatura Misura diretta continua C (4) In continuo O 2 Misura diretta continua % Vol. (4) In continuo PM 10 Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) 7
8 VOC Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo Mercaptani Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo H 2 S Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo (4) : (LG S.M.) Allegato II D.M. 31/01/05 Quanto riportato in rosso vale come esempio Punto di monitoraggio E2 TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Parametro Tipo di determinazione Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo NO x Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo CO H 2 O Misura diretta continua Misura diretta continua mg/nm 3 % vol. (4) (4) In continuo In continuo elettronica su sistema gestionale interno Portata Misura diretta dicontinua Nm 3 /h (4) 8
9 Temperatura Misura diretta continua C (4) In continuo O 2 Misura diretta continua % Vol. (4) In continuo PM 10 Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) VOC Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo Mercaptani Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo H 2 S Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo Punto di monitoraggio TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Parametro Tipo di determinazione Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo NO x Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo 9
10 E3 CO Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo elettronica su sistema gestionale interno H 2 O Misura diretta continua % vol. (4) In continuo Portata Misura diretta dicontinua Nm 3 /h (4) Temperatura Misura diretta continua C (4) In continuo O 2 Misura diretta continua % Vol. (4) In continuo PM 10 Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) VOC Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo Mercaptani Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo H 2 S Misura diretta discontinua mg/nm 3 (4) In continuo 10
11 Punto di monitoraggio Area lavorazione impianto selezione TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Parametro Tipo di determinazione Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo NH3 Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo Mercaptani Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo elettronica su sistema gestionale interno H 2 S Misura diretta continua mg/nm 3 (4) In continuo SISTEMI DI TRATTAMENTO FUMI (Arie esauste) Punto emissione Sistema di abbattimento TABELLA: C6 Gestore ARPA LAZIO autocontroll o Parti soggette a manutenzione (periodicità) Punti di controllo del corretto funzionamento Indicatori di livello Mensile Area di biossidazione Emissioni gassose Scrubber di lavaggio Biofiltro Sistema di scarico Sistemi distribuzione Letto (Umidità,Ph, rivoltamento, rifacimento) Trimestrale elettronica su sistema gestionale interno program mata 11
12 Reparto accettazione i biossidazione Emissioni gassose Scrubber di lavaggio Biofiltro Indicatori di livello Sistema di scarico Sistemi distribuzione Letto (Umidità,Ph, rivoltamento, rifacimento) Mensile Trimestrale elettronica su sistema gestionale interno program mata Scrubber di lavaggio Indicatori di livello Mensile Area di biossidazione Emissioni gassose Biofiltro Sistema di scarico Sistemi distribuzione Letto (Umidità,Ph, rivoltamento, rifacimento) Trimestrale elettronica su sistema gestionale interno program mata EMISSIONI DIFFUSE Descrizione Immissioni potenziali Polveri leggere Odori Polveri leggere Odori Vapori soluzioni HCl,NaOH TABELLA: C7 Gestore ARPA LAZIO Origine (punto di emissione) prevenzione autocontrollo Corpo discarica Stoccaggio Triturazione Stoccaggio dosaggio reagenti chimici scrubber Copertura discarica con materiale inerte o sintetico Sistema chiuso in depressione Sistema confinato in locale chiuso Sistema confinato in locale chiuso mensile mensile mensile elettronica su sistema gestionale interno 12
13 EMISSIONI FUGGITIVE Descrizione Immissioni potenziali Polveri leggere Odori Vapori soluzioni HCl, NaOH TABELLA: C8 Gestore ARPA LAZIO Origine (punto di emissione) prevenzione autocontrollo Corpo discarica Copertura discarica con materiale inerte o sintetico mensile elettronica su Stoccaggio Sistema chiuso in depressione mensile sistema gestionale mensile interno Stoccaggio dosaggio reagenti chimici scrubber Sistema confinato in locale chiuso EMISSIONI IN ACQUA Punto emissione Tipologia di scarico Recettore SF1-SF7 Scarichi idrici parziale Cisterna SF8 Scarichi idrici parziale Vasca raccolta a tenuta SF9 Scarichi idrici parziale Vasca in calcestruzzo Tipologia di scarico e codifica: Scarichi idrici finali (SF1, SF2,...SFn) Scarichi parziali scarichi costituiti da acque reflue industriali (AI1, AI2. AIn) scarichi costituiti da acque di raffreddamento (AR, AR2. ARn) scarichi costituiti da acque reflue domestiche (AD1, AD2 ADn) Scarichi acque meteoriche (MI1, MI2.MIn) La codifica deve essere riportata sugli elaborati grafici e sulle schede tecniche della modulistica regionale Punto emissione S1-S9 TABELLA C9 Gestore ARPA LAZIO (*)Metodica (*)Metodo Parametro campionamento e conservazione misura autocontrollo ph Settimanale BOD 5 (O 2 ) Settimanale Solidi sospesi totali Trimestrale elettronica COD Trimestrale 13
14 Alluminio Trimestrale Arsenico (As) e composti Trimestrale Bario Trimestrale Boro Trimestrale S1-S9 Cadmio (Cd) e composti Trimestrale Cromo (Cr) VI Trimestrale Cromo (Cr) totale Trimestrale Ferro Trimestrale Manganese Trimestrale Mercurio (Hg) e composti Trimestrale Nichel (Ni) e composti Trimestrale Piombo (Pb) e composti Trimestrale Rame (Cu) e composti Trimestrale Selenio Trimestrale Stagno Trimestrale Zinco (Zn) e composti Trimestrale Cianuri Trimestrale Cloro attivo libero Trimestrale Solfuri Trimestrale Solfiti Trimestrale Solfati Trimestrale Cloruri Trimestrale Fluoruri Trimestrale Fosforo totale Trimestrale Azoto ammoniacale (come NH 4) Trimestrale Azoto nitroso (come N) Trimestrale Azoto nitrico (come N) Trimestrale Grassi e oli animali/vegetali Trimestrale Idrocarburi totali Trimestrale Aldeidi Trimestrale Solventi organici aromatici Trimestrale Solventi organici azotato Trimestrale Tensioattivi totali /80 Trimestrale Pesticidi fosforiti Trimestrale Pesticidi totali /5060 Trimestrale (esclusi i fosforati) Fenoli Trimestrale *Fonte Apat Metodi Analitici Acqua : sezione1030 metodi di campionamento 14
15 Punto emissione Area lavorazione Area Maturazione Sistema di trattamento (stadio di trattamento) Separatore Elementi caratteristici di ciascuno stadio Raccolta Fanghi SISTEMI DI DEPURAZIONE TABELLA C10 Gestore ARPA LAZIO Dispositivi di controllo* Punti di controllo del corretto funzionamento Separatore oli Area stoccaggio provvisorio * Specificare se i dispositivi di controllo sono esclusivamente utilizzati per il controllo oppure per il controllo/processo. autocontrollo elettronica Tipo di evento EMISSIONI ECCEZIONALI IN CONDIZIONI PREVEDIBILI TABELLA C11 Gestore ARPA LAZIO Fase di inizio Fine Reporting lavorazione Data, Data, Commenti comunicazione note ora ora all autorità Recupero Avviamento energetico Fermata Recupero energetico Avviamento biofiltro abbattimento odori entro 24 ore Fermata Biofiltro abbattimento odori entro 24 ore Entrata in funzione entro 24 ore Stoccaggio rifiuti impianto aspirazione fossa EMISSIONI ECCEZIONALI IN CONDIZIONI IMPREVEDIBILI TABELLA C12 Gestore ARPA LAZIO 15
16 Condizione anomala di funzionamento Parametro / inquinante Concentrazione mg/mc inizio superamento Data, ora fine superamento Data, ora Commenti informatizzata Reporting comunicazione all autorità dopo un ora dall evento (superamento > 1h) note EMISSIONI SONORE Parametro di emissione Tipo di determinazion e Misura dirette discontinue TABELLA C13 Gestore ARPA LAZIO U.M. Metodica Punto di monitoraggio db(a) (LG S.M.) Allegato II D.M. 31/01/05* Scarico automezzi Autocompattatori Linea L1,L2, L3 autocontrollo Biennale o ogniqualvolta intervengano modifiche che possano influire sulle emissioni acustiche elettronica su sistema gestionale interno Biennale Biennale * secondo le normative vigenti in materia di acustica ambientale (L. 447/95, D.M. 16/03/98 e successivi) CONTROLLO RADIOMETRICO TABELLA C14 Gestore ARPA LAZIO Materiale controllato controllo (1) autocontrollo controllo (2) 1 Descrivere il tipo di monitoraggio (automatico, manuale, visivo, strumentale 2 Per esempio: registro, sistema informatico, documento di trasporto, altro Quanto riportato in rosso vale come esempio ACQUE SOTTERRANEE 16
17 Piezometro PzA_PzG Pz1-Pz9 TABELLA C15 Gestore ARPA LAZIO Parametro Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo PH unita PH Apat trimestrali Conducibilità µs/cm Apat trimestrali Ossidabilità kubel mg/l Apat trimestrali BOD5 mg/l Apat trimestrali Solfati mg/l Apat trimestrali Cloruri mg/l Apat trimestrali Floruri mg/l Apat trimestrali Magnesio mg/l Apat trimestrali Calcio mg/l Apat trimestrali Potassio mg/l Apat trimestrali Sodio mg/l Apat trimestrali Ammonio mg/l Apat trimestrali Nitriti mg/l Apat trimestrali cartacea Nitrati mg/l Apat trimestrali e/o elettronica Cianuri mg/l Apat trimestrali Fenoli mg/l Apat trimestrali Cromo VI µg/l Apat trimestrali Ferro µg/l Apat trimestrali Manganese µg/l Apat trimestrali Arsenico µg/l Apat trimestrali Rame µg/l Apat trimestrali Cadmio µg/l Apat trimestrali Cromo totale µg/l Apat trimestrali Mercurio µg/l Apat trimestrali Nichel µg/l Apat trimestrali Piombo µg/l Apat trimestrali Zinco µg/l Apat trimestrali 17
18 Piezometro Posizione piezometro PIEZOMETRI TABELLA C16 Gestore ARPA LAZIO Coordinate Profondità Profondità dei UTM (N/E) piezometrico del filtri (m) medio della piezometro autocontrollo falda (m) (m.s.l.m.) Pz A ,07 85,0 91,0 Trimestrale Pz B ,69 100,0 109,0 Trimestrale Pz C ,79 85,0 90,5 Trimestrale Pz D ,69 130,0 85,0 Trimestrale elettronica Pz E ,10 100,0 104,0 Trimestrale Pz F ,61 80,0 74,0 Trimestrale Pz G ,52 73,0 60,0 Trimestrale Pz ,00 47,0 Trimestrale Pz ,70 46,0 Trimestrale Pz ,30 46,0 Trimestrale Pz ,50 46,0 Trimestrale Pz ,90 51,0 Trimestrale elettronica Pz ,60 51,0 Trimestrale Pz ,80 49,0 Trimestrale Pz ,80 66,0 Trimestrale Pz ,30 53,0 Trimestrale Piezometro Posizione piezometro Misure quantitative MISURE PIEZOMETRICHE QUANTITATIVE TABELLA C17 Gestore ARPA LAZIO statico dinamico (m.s.l.m.) (m.s.l.m.) autocontrollo Pz A 170,07 Trimestrale Pz C 160,79 Trimestrale 18
19 Pz E Pz F Pz G Pz 1 Pz 2 Pz 3 Pz 4 Pz 9 166,10 163,61 164,52 183,00 163,70 164,30 169,50 169,30 Trimestrale Trimestrale elettronica Trimestrale Trimestrale Trimestrale Trimestrale Trimestrale Trimestrale MISURE PIEZOMETRICHE QUALITATIVE Piezometro Pz A Pz C Pz E Pz F Pz G Pz 1 Pz 2 Pz 3 Pz 4 Pz 9 Posizione piezometro TABELLA C18 Gestore ARPA LAZIO Misure Parametri Metodi qualitative Reporting Note autocontrollo 170,07 Apat/Irsa Giornaliera 160,79 Apat/Irsa Giornaliera 166,10 Apat/Irsa Giornaliera 163,61 164,52 183,00 163,70 164,30 169,50 169,30 Apat/Irsa Giornaliera Apat/Irsa Giornaliera Apat/Irsa Giornaliera elettronica Apat/Irsa Giornaliera Apat/Irsa Giornaliera Apat/Irsa Giornaliera Apat/Irsa Giornaliera 19
20 SUOLO AREE DI STOCCAGGIO Struttura contenim. (codifica e descrizione contenuto) Tipo di controllo Contenitore Freq. registrazion e Tipo di controllo Gestore Bacino di contenimento Freq. Tipo di controllo Accessori (pompe, valvole, ) Freq. ARPA LAZIO Note Vasca raccolta a tenuta visiva Settimanale Registro visiva Settimanale Registro visiva Settimanale Registro programma Cisterna Vasca in calcestruzzo Serbatoio stoccaggio visiva visiva visiva Settimanale Settimanale Settimanale Registro Registro Registro visiva visiva visiva Settimanale Settimanale Settimanale Registro Registro Registro visiva visiva visiva Settimanale Registro Settimanale Registro Settimanale Registro programma programma programma 20
21 GESTIONE DELL IMPIANTO CONTROLLO E MANUTENZIONE Compilare le tabelle al fine di specificare i sistemi di controllo previsti sui macchinari (sia per il monitoraggio dei parametri operativi che di eventuali perdite) e gli interventi di manutenzione ordinaria. CONTROLLI SUI MACCHINARI Gestore ARPA LAZIO Macchina (3) Parametri Perdite Note Parametri dei Fase Modalità (1) Sostanza (5) dei (2) Compattatore Pala cingolata Trituratore Filtri,olio giornaliero Trattamento in discarica Visiva Rompisacchi Mulino Trituratore e Macinatore Vaglio Separatore ad aria Sistema di areazione Ventole di aspirazione Portata massima e % di apertura dei sacchi Portata massima e pezzatura del materiale in uscita Dimensione dei fori Trimestrale Pretrattamento Visiva Trimestrale Trimestrale Portata d aria Trimestrale Trattamento Strumentale Portata d aria Trimestrale Trattamento Strumentale Tensione cinghie Filtro a maniche Stato delle maniche Vasca di fondo Mensile Mensile Posttrattamento Strumentale 21
22 Sistema di pulizia Tunnel essiccatore Temperatura Essiccazione CDR Scrubber Indicatore di livello Sistema di scarico Fase di depurazione arie esauste Strumentale Strumentale (INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA) CONTROLLO SUL PROCESSO Gestore Fase di processo Tipo di intervento dei (2) Rifiuto in ingresso visivo dell eventuale presenza di rifiuti non classificabili come urbani (ingombranti,sanitari,pericolosi, speciali) Ad ogni conferimento ARPA LAZIO Note Pretrattamento Rifiuto in via di trattamento Prodotto in uscita dell eventuale presenza di rifiuti di dimensioni grossolane (dopo l eventuale triturazione prima dell avvio alla selezione) Misurazione di temperatura, O2, CO2, portata d aria immessa Caratterizzazione dimensionale(dopo triturazione, prima dell avvio alla selezione) Misurazione di umidità sul biostabilizzato e/o bioessiccato Determinazione dei parametri previsti dalla legge Mensile In continuo quotidiano 4 volte/anno sul prodotto finale 22
23 Controlli sui punti critici Compilare la tabella specificando, per ciascuna attività IPPC e non IPPC, i punti critici degli impianti e dei processi produttivi, le specifiche del controllo che verrebbe effettuato su ogni macchina/impianto e l eventuale intervento che si andrebbe a realizzare. Per punto critico si intende la fase del processo/ parametro, da tenere sotto controllo allo scopo di rilevare la buona funzionalità dell impianto consentendo contemporaneamente l intervento specifico in caso di anomalia, per riportare l impianto alle condizioni ottimali e garantendo quindi la tutela dell ambiente e la prevenzione- riduzione delle emissioni. PUNTI CRITICI DEGLI IMPIANTI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI Gestore Macchina (3) Parametri Perdite Parametri dei Fase (4) Modalità (1) Sostanza (5) dei (2) ARPA LAZIO Note Ventilatore di aspirazione Tensione cinghie giornaliero aspirazione e depurazione aria Emissioni odorose Filtro a maniche Stato delle maniche Vasca di fondo Sistema di pulizia mensile mensile depurazione aria Emissione polveri elettronica Scrubber Indicatore di livello Sistema di scarico mensile semestrale depurazione aria Cattivi odori Sistema di distribuzione Trimestrale 23
24 INTERVENTI DI MANUTENZIONE SUI PUNTI CRITICI Gestore macchina Tipo di intervento dei (2) ARPA LAZIO Ventole aspirazione Verifica degli indicatori di livello Veridica funzionamento sistema di scarico Verifica sistemi di distribuzione Mensile Trimestrale elettronica Filtro a maniche Stato delle maniche Vasca di fondo Sistema di pulizia Mensile Mensile Scrubber Indicatore di livello Sistema di scarico Sistema di distribuzione Mensile Trimestrale 1. Descrivere il tipo di monitoraggio (automatico, manuale, visivo, strumentale) 2. Per esempio: registro, sistema informatico, documento di trasporto, altro 3. Si intendono quei macchinari o parti di impianti di abbattimento, per i quali il controllo del corretto funzionamento garantisce la conformità dell impianto all AIA e il cui malfunzionamento potrebbe comportare un impatto negativo sull ambiente 4. Specificare se durante la fase di indagine l impianto è a regime, in fase di avviamento o di arresto 5. Inquinanti derivanti da un evento anomalo che fa deviare il processo dalle normali condizioni di esercizio 24
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