PER FARE UN TAVOLO CI VUOLE

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1 PER FARE UN TAVOLO CI VUOLE La riscoperta dei vecchi mestieri e nuove opportunità imprenditoriali legate al legno Partner

2 DESTINATARI DEL PROGETTO: giovani dai 16 ai 35 anni PROVINCE COINVOLTE: n 2 province N DESTINATARI DIRETTI DEL PROGETTO: oltre 76 ENTE CAPOFILA: Amministrazione Provinciale di Pordenone ENTI PUBBLICI E PRIVATI PARTNER DELL INIZIATIVA: Comunità Montana del Friuli Occidentale Comune di Spilimbergo I.I.S. Istituto Tecnico Agrario di Spilimbergo Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone Associazione Imprenditori Boschivi del Friuli Venezia Giulia Legno Servizi Società Cooperativa ESCO Montagna FVG S.p.A. Comune di Casarsa della Delizia Flora Alpi Coop S.c.a.r.l.

3 Un territorio una ricchezza un progetto I boschi della regione costituiscono un patrimonio di circa 45 milioni di m 3 di legname (dati 2007 Regione FVG) con crescita annua di circa 1 milione di m 3, e quelli dedicati alla produzione legnosa corrispondono al 60% del totale patrimonio boschivo. Ogni anno: vengono tagliati circa m 3 di legname per un valore di circa 12 milioni di. 506 sono le imprese della filiera del bosco ubicate in montagna che impiegano addetti. 180 imprese che operano direttamente nel bosco con 400 addetti. La filiera del legno ha bisogno di uno sviluppo adeguato della rete: Potenziando le connessioni operative con tutti i soggetti del territorio; Sostenendo un sistema di qualità (sia delle utilizzazioni boschive sia del trattamento del prodotto legnoso) anche attraverso il recupero di mestieri tradizionali e nuove forme occupazionali; Sviluppando il territorio sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo sociale; Caratterizzando attraverso azioni di sostenibilità.

4 Rispondere alle necessità del territorio L impegno della Provincia di Pordenone per l avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro ha visto l utilizzo di: Avvio di tirocini e Work experience nei settori tipici dell artigianato (come parrucchieri ed estetiste, ma anche meccanici, elettricisti e istallatori, ecc.); Progetti sperimentali con l utilizzo dei voucher INPS; Nei comparti del legno oggi sono carenti le figure tradizionali (boscaiolo/taglialegna e del falegname, ecc..) Al fine di migliorare l utilizzo delle risorse è attiva una filiera regionale bosco-legnoenergia che ha l obiettivo di produrre energia pulita derivante da biomasse prodotte da scarti legnosi. Su questi presupposti nasce il progetto «Per fare un tavolo ci vuole»

5 «Per fare un tavolo»: obiettivo generale contribuire allo sviluppo della montagna pordenonese per valorizzare l economia forestale e per realizzare cooperazioni tra i sistemi d impresa creando opportunità per i mestieri tradizionali e per nuove figure professionali «Per fare un tavolo»: azioni sensibilizzare le giovani generazioni nell ottica di una implementazione della gestione eco sostenibile, produttiva ed economica dei boschi trasferire capacità, esperienze, assistenza tecnica per valorizzare l economia forestale, e il suo indotto incentivare lo sviluppo imprenditoriale legato alla lavorazione del legno (cura e taglio dei boschi; prima lavorazione del legno; innovazioni tecnologiche e trattamento della materia prima per scopi produttivi ed energetici; produzione di elementi finiti e semi finiti legati alla tradizione locale) promuovere e diffondere le esperienze attraverso l incontro dei partner di progetto e delle agenzie attive nello sviluppo delle attività montane collaborare in un ottica di avvicinamento al lavoro dei giovani dell area montana e pedemontana

6 «Per fare un tavolo»: innovazioni Cura e taglio del bosco nel rispetto delle caratteristiche e della preservazione dell ecosistema, con l obiettivo di aumentare l assorbimento di CO 2 Recupero delle essenze tradizionali che contraddistinguono la zona collinare (querce, acero, frassino, olmo, castagno) da reintrodurre nella produzione tradizionale di manufatti in legno (mobili, strumenti, accessori) Sviluppo di processi innovativi legati all uso del legno per la produzione di energia termica potenziando la cooperazione interprovinciale per la produzione di energia da biomasse e certificazione PEFC per una gestione forestale sostenibile Cura dell informazione e della formazione sulla sicurezza nei cantieri in cui si svolgono le diverse attività di lavorazione del legno Recupero delle mansioni cadute in disuso (boscaiolo/taglialegna e il falegname) attraverso supporti formativi di qualità Ampliamento delle attività economiche che si riflette nella permanenza delle giovani generazioni sui territori montani e un conseguente presidio del territorio e tutela dell ambiente

7 Macro-fasi del progetto: 1: SENSIBILIZZAZIONE e FORMAZIONE TEORICA Periodo: 15/01/ /05/ Valorizzazione rive del Tagliamento 2. Riscoperta del mestiere di falegname 3. Riscoperta dei mestieri delle attività forestali (parte teorica) 2: FORMAZIONE PRATICA «ON SITE» Periodo: 15/01/ /12/ Riscoperta dei mestieri delle attività forestali (parte pratica) 2. Trattenere le risorse umane sul territorio 3: INFORMAZIONE E DISSEMINAZIONE Periodo: 01/10/ /03/ Presentazione incentivi per l apprendistato e l occupabilità autonoma 2. Informazione e disseminazione risultati

8 Attività del progetto: ATTIVITÀ 1: Valorizzare le rive boschive del Tagliamento attraverso il taglio e la cura del bosco Periodo: 15/01/ /03/2013 Descrizione attività: Seminari tecnico-pratici rivolti alle classi IV e V dell Istituto Tecnico Agrario di Spilimbergo a cura degli esperti messi a disposizione dai partner di progetto ATTIVITÀ 2: Promuovere la riscoperta del mestiere di falegname e le sue declinazioni «moderne» Periodo: 17/03/ /05/2013 Descrizione attività: Ciclo di incontri informativi per le classi IV e V dell Istituto Tecnico Agrario di Spilimbergo a scuola e «on site» con falegnami e artisti del legno per riscoprire un antica arte e favorire la possibilità di confronto con le nuove modalità di svolgimento di un mestiere tradizionale ATTIVITÀ 3: Riscoprire le attività tradizionali in ambito forestale in un ottica innovatrice Periodo: 15/01/ /05/2013 Descrizione attività: FASE 1: Promuovere nella scuola lo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e la cultura imprenditoriale di attività tradizionali che nella filiera legno-bosco-energia possono rappresentare opportunità professionali da re-interpretare in un ottica innovativa FASE 2: Selezione degli studenti interessati e attività di formazione pratica «on site» di taglio e cura del bosco presso boschi di proprietà o in gestione ai partner del progetto

9 ATTIVITÀ 4: Trattenere risorse umane giovani sui territori montani Periodo: 01/05/ /12/2013 Descrizione attività: FASE 1: Pubblicizzazione iniziativa nei territori montani e selezione giovani partecipanti (a cura di Progetti Giovani e Informagiovani) FASE 2: Attivazioni percorsi di addestramento, destinati a giovani che hanno già ultimato il percorso scolastico, riguardanti sicurezza sul lavoro, cura e taglio del bosco finalizzati alle diverse necessità del sistema produttivo locale (disboscamento, raccolta del legno per produzione e manufatti e/o produzione di energia) ATTIVITÀ 6: Presentazione incentivi per l apprendistato e l occupabilità autonoma Periodo: 01/10/ /12/2013 Descrizione attività: Seminari finalizzati ad informare i giovani partecipanti sulle opportunità imprenditoriali e gli incentivi all imprenditoria legata alle attività forestali a valere su fondi nazionali e regionali ATTIVITÀ 7: Attività informativa e disseminazione dei risultati del progetto Periodo: 01/10/ /03/2014 Descrizione attività: Realizzazione materiale informativo sul percorso effettuato; ideazione, impaginazione e stampa del materiale prodotto; monitoraggio ex post sui risultati

10 PROGETTO PER FARE UN TAVOLO CI VUOLE La riscoperta dei vecchi mestieri e nuove opportunità imprenditoriali legate al legno GRAZIE Partner

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