Azioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste
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1 Azioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste Torino,
2 Territorio: ha (2^ Regione dopo la Sicilia) Montagna: 43,2% Collina: 33,3% Pianura: 26,5% Il territorio piemontese Ambiente alpino con vette oltre i 3000 e 4000 m.slm Mancanza di rilievi prealpini. Brusco passaggio alla pianura: - valli: 50 km di profondità - Francia 100 km da Torino Torino,
3 I boschi in Piemonte LA CONSISTENZA Torino,
4 I boschi in Piemonte LA CONSISTENZA Estensione delle superfici forestali: Oltre ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 35% del territorio piemontese Torino,
5 I boschi in Piemonte LA CONSISTENZA Incremento dei boschi in termini di superficie e di provvigione: 1% medio annuo di incremento delle superfici negli ultimi 20 anni. Si assiste ad un accumulo di massa legnosa superiore alle utilizzazioni Torino,
6 I boschi in Piemonte LA CONSISTENZA Raccolta potenziale nei prossimi 15 anni da boschi gestibili e serviti da viabilità: 47 milioni di mc (di cui 20 destinabili alla produzione di energia) Torino,
7 I boschi in Piemonte LA CONSISTENZA Le categorie forestali più diffuse: Castagneti, Faggete, Robinieti, Misti di conifere e latifoglie, Boschi puri di conifere (larice, abete bianco, abete rosso), Pino strobo. Torino,
8 I boschi in Piemonte LE PROBLEMATICHE Gestione insufficiente = potenzialità (economiche e ambientali) poco espresse a causa di: frammentazione e polverizzazione delle proprietà viabilità forestale inadeguata (caratteristiche e tracciati) Torino,
9 Bassa remuneratività economica Solo legno e di bassa qualità I boschi in Piemonte LE PROBLEMATICHE Torino,
10 Valori ambientali: I boschi in Piemonte LE PROBLEMATICHE Attualmente rappresentano, più che altro, vincoli e non potenzialità di sviluppo (penalizzanti, non premianti) Torino,
11 Poca cultura forestale e ancora non sufficiente professionalità Campagna di informazione e formazione diretta alle Imprese e agli Operatori forestali Corsi di formazione professionale con vari livelli di specializzazione Riconoscimento reciproco, tra Regioni, delle professionalità acquisite I boschi in Piemonte LE PROBLEMATICHE Torino,
12 Economia: provvigioni abbondanti = maggiore economicità valorizzazione energetica I boschi in Piemonte I PUNTI DI FORZA Torino,
13 Ambiente: Si delineano percorsi per una valorizzazione economica delle funzioni ambientali (assorbimento CO2 indennità compensativa forestale-ambientale) Gestione: Nuovi strumenti (Pianificazione; Qualificazione imprese, operatori, etc.) I boschi in Piemonte I PUNTI DI FORZA Torino,
14 Gli impianti in Piemonte Oltre 130 impianti (120 MWt installati) Per il dettaglio: Gli impianti a biomassa per la produzione di energia in Piemonte Torino,
15 La filiera Bosco Energia (1) perché? Livello generale: perché è obiettivo di politica forestale ed energetica Livello locale: perché è sviluppo economico (SE gli INCENTIVI servono a PAGARE la biomassa LOCALE) perché è sviluppo rurale (equilibrio socioeconomico territoriale) perché è MOTORE della gestione forestale da cui derivano vantaggi indiretti (multifunzionalità) Torino,
16 La filiera Bosco Energia (1) perché? OCCUPAZIONE e SVILUPPO Si stima che OGNI MW installato (termico o in cogenerazione) comporti, a regime, DA 0,5 A 2 OCCUPATI nella filiera locale Gli INVESTIMENTI nella filiera foresta legno energia sono fra i PIU EFFICACI per lo SVILUPPO ECONOMICO Torino,
17 La filiera Bosco Energia (2)Come e quando? 1) Modello legna da ardere Torino,
18 La filiera Bosco Energia (2)Come e quando? è il più diffuso (consumo stimato di 1,5 2 milioni di mc/anno) perché... è redditizia e semplice. Ma... selvicoltura impattante, poca professionalità, molta irregolarità impianti termici da rinnovare (rendimenti/emissioni) Torino,
19 La filiera Bosco Energia (2)Come e quando? 2) Modello filiera corta (impianti termici o micro-cogenerazione a cippato a servizio di utenze singole o piccole reti) Torino,
20 La filiera Bosco Energia (2)Come e quando? Piccoli (< 1 MW) impianti termici o in micro cogenerazione (ad es. gestiti in Ass. Temp. Tra Inpresa forestale e termoidraulica) richiede capacità imprenditoriale (capacità di investire, organizzare, vendere) elimina i costi di intermediazione (commercio, trasporto) concentra il reddito (combustibile, energia e servizio) su un unico soggetto Torino,
21 La filiera Bosco Energia (2)Come e quando? 3) Modello filiera organizzata RETI di teleriscaldamento / impianti di COGENERAZIONE Torino,
22 La filiera Bosco Energia (2)Come e quando? richiede soggetti con capacità di creare economie di scala nell investire, organizzare, vendere necessita di azioni integrate (energie+foreste) e dedicate (animazione, gestione forestale associata, pianificazione) Torino,
23 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Legge forestale (l.r. n. 4/2009): piani forestali (PFR PFT PFA) gestione associata delle proprietà forestali (pubblica e privata) Torino,
24 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Il Regolamento Forestale incide sulla selvicoltura e sulle procedure di taglio Torino,
25 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Il concetto è: solo se la selvicoltura è sostenibile la biomassa forestale è una risorsa rinnovabile Torino,
26 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Progetto RENERFOR Torino,
27 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Cantieri sperimentali [stima produttività e costi raccolta del legno energia (rete nazionale CNR)] Modello geografico/territoriale per il confronto fra stima biomasse disponibili, stima richiesta di energia termica e vincoli territoriali (= localizzazione e dimensionamento impianti) Torino,
28 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Calcolo Disponibilità Legnosa in Piemonte (CDLP): su base comunale da inventario forestale regionale + zone servite + interventi previsti in 15 anni Piano (energetico) stralcio biomasse per le province di TO e CN: situazione e scenari al 2020 Torino,
29 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti PAR FSC (ex fondi FAS) Gest. forestale associata / organizzazione filiera Formazione animatori e animazione territoriale Costituzione forme di gestione forestale associata (consorzi, contratti di gestione, etc.) Torino,
30 La filiera Bosco Energia (3)Strumenti Investimenti in infrastrutture (piazzali lavorazione / commercializzazione legno) Sviluppo organizzazione (rapporti fra fasi produzione di biomassa e vendita d energia) Torino,
31 CONCLUSIONI La filiera legno energia è parte importante delle politiche forestali Soprattutto, la politica energetica può essere un traino per la politica forestale Gli strumenti politici (l.r.) da soli non bastano: servono fondi per investimenti (viabilità e infrastrutture di commercializzazione) Sono fondamentali la comunicazione e l animazione Torino,
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