Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
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- Leonzio Neri
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1 Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto, 134
2 per la tutela del consumatore ed il contenimento dei prezzi Palma Costi Assessore agli Interventi Economici Provincia di Modena Mercoledì 1 Aprile 2009
3 La crisi finanziaria ed economica che sta colpendo l economia su scala globale ha delle pesanti ripercussioni sui redditi delle famiglie e di conseguenza sui consumi. Le istituzioni locali oggi devono porsi con ancora maggior forza l obiettivo di difendere il potere d acquisto dei cittadini, mettendo in campo tutte le iniziative possibili. La Provincia già da tempo sta lavorando su questo fronte, anche sulla base delle proposte emerse dalla concertazione con tutti gli attori locali coinvolti nella Conferenza Economica e Sociale Provinciale.
4 1. Politiche per l equilibrato sviluppo della rete distributiva Per tutelare il potere di acquisto dei cittadini, occorre attuare politiche di differenziazione dell'offerta commerciale che garantiscano la concorrenza. Offrire una gamma di opportunità, oltre alle grandi strutture, che comprende il servizio di prossimità, il mercato ambulante, il discount per garantire il servizio e un sistema concorrenziale in grado di incidere sui prezzi. Il Piano provinciale del commercio ha tra gli obiettivi l equilibrato sviluppo della rete distributiva, sia in termini di tipologie distributive che di forme di vendita. Gli esercizi di vicinato in provincia di Modena negli ultimi 10 anni hanno mantenuto la loro presenza pari al 94% del totale degli esercizi.
5 2. Sostegno e rafforzamento dei Centri Commerciali Naturali e delle aree fragili Dare servizi di qualità, permettere maggiore offerta e, quindi, maggiore concorrenza. STRUMENTI Politiche per la competitività dei Centri Commerciali Naturali (2.a); Politiche per garantire il servizio di vicinato nelle aree fragili (2.b); Politiche per il miglioramento e la qualificazione delle piccole imprese del commercio (2.c)
6 2.a Politiche per la competitività dei centri commerciali naturali Gli enti locali, le Unioni di Comuni, le Comunità montane stanno già lavorando dal 2006 nella direzione di promuovere i centri storici e le aree urbane a forte vocazione commerciale come spazio commerciale omogeneo, in grado di offrire servizi coordinati in competizione con gli altri luoghi del commercio, in primis i centri commerciali. In linea con le strategie regionali, l art.10bis della L.R. n. 41/97 sostiene i progetti pubblico-privati per la promozione dei CCN. Sono stati ammessi a finanziamento negli ultimi 3 anni progetti di 29 comuni e imprese del commercio e dei servizi per un totale di investimenti pari a 26 milioni di euro.
7 2.b Politiche per garantire il servizio di vicinato nelle aree fragili Le aree montane e rurali del territorio modenese sono oggetto di particolare attenzione da parte della provincia di Modena, che nel Piano del Commercio indica tra gli obiettivi prioritari il rafforzamento del policentrismo, inteso come servizio diffuso sul territorio, e dà precisi indirizzi per la promozione del commercio in area montana. Entrambi questi obiettivi vengono perseguiti tramite l azione 1 del bando sul progetto strategico regionale L266. Tra le azioni indicate nel POIC per la promozione del commercio in montagna, ci sono il consolidamento della rete commerciale esistente attraverso il sistema di incentivazione e la promozione degli esercizi polifunzionali.
8 2.c Politiche per il miglioramento e la qualificazione delle piccole imprese del commercio Sono 42 gli enti di promozione tra operatori commerciali attivi sul territorio, che dal 2000 al 2005 hanno realizzato investimenti per 53 milioni di euro per la qualificazione dei punti vendita e per la promozione commerciale, con il duplice obiettivo di qualificare la piccola impresa e migliorare il servizio al consumatore. In continuità con tali interventi, grazie ai nuovi fondi attivati dalla Regione sulle risorse della L. 266, l azione 2 del bando provinciale sul progetto strategico regionale L. 266 sostiene le azioni delle piccole imprese del commercio in forma associata, coordinate tra loro e concertate con l Ente Locale.
9 3. Politiche per il sostegno del credito alle imprese commerciali Oltre alla politiche di incentivazione degli investimenti, è necessario, nel momento attuale, sostenere il sistema delle imprese con uno sforzo straordinario affinché possano far fronte alle esigenze di liquidità legate ai pagamenti di imposte, tasse, contributi e tredicesime, favorire il consolidamento dei crediti dal breve al medio termine e garantire condizioni di finanziamento adeguate con i piani di rientro delle imprese. La Provincia è attivamente impegnata a promuovere a livello provinciale, estendendolo al commercio, l Accordo firmato dalla Regione con Unioncamere, associazioni di categoria, banche e consorzi fidi per sostenere le imprese.
10 4. Politiche per la valorizzazione delle Botteghe Storiche La Provincia di Modena, in linea con le scelte strategiche della Regione, ha integrato con D.G. n. 356/2008 i criteri e le modalità per l istituzione degli albi comunali promuovendone l attivazione da parte dei Comuni e impegnandosi a valorizzare le botteghe e i mercati storici nelle proprie azioni di promozione. Le botteghe tradizionali esprimono non solo la cultura e l identità del territorio, ma rappresentano punti di riferimento e di socialità per le comunità locali. Per aiutare questo patrimonio a sopravvivere viene sostenuto lo sviluppo di progetti di qualificazione (POR FESR asse 4) e vengono incentivate azioni integrate di promozione anche turistica.
11 5. Politiche per la difesa del potere d'acquisto dei consumatori I rincari dei prodotti alimentari di largo consumo rischiano di pesare ulteriormente su una situazione economica già difficile per tante famiglie. Anche per i piccoli negozi, d'altra parte, attuare politiche di prezzo competitive è indispensabile in particolare nel momento attuale. La Provincia di Modena promuove l'adesione degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi sul territorio modenese alla campagna di promozione SPESA BENE che prevede prodotti di largo consumo (carne, pane, alimentari, orto-frutta, prodotti al bar) a prezzi scontati o bloccati. Info:
12 6. Politiche per offrire opportunità di acquisto diretto I mercati contadini rappresentano per il consumatore un opportunità di acquisto diretto di prodotti di provenienza locale, con un prezzo finale non gravato da costi di trasporto e di intermediazione, e incentivano il consumo di prodotti freschi, legati alla produzione stagionale e con maggiori garanzie anche per la salute. Per sostenere tale azione, la Provincia di Modena ha svolto un ruolo attivo di coordinamento tra i comuni modenesi per la definizione di un Regolamento-tipo per l avvio delle iniziative di mercati contadini. A tutt oggi, sono 10 i mercati contadini e circa 110 gli operatori coinvolti.
13 7.Politiche per la valorizzazione delle produzioni tipiche locali La Provincia promuove, in collaborazione con le Associazioni Agricole e le Associazioni del Commercio, iniziative di filiera corta che coinvolgano le piccole imprese commerciali e che consentano di sperimentare negozi a Km. O, coniugando tipicità, convenienza e rispetto dell ambiente. Per sostenere tale azione, verranno messe a disposizione le risorse previste dal Piano di sviluppo rurale per le imprese agricole aderenti, e del Bando sul commercio (L266 azione 2), a fronte di specifici progetti presentati da imprese associate.
14 8. Iniziative in collaborazione con le Associazione dei consumatori La Provincia di Modena, insieme a diversi comuni del territorio, promuove la Rilevazione dei prezzi alimentari nei supermercati della provincia realizzata ogni anno da Federconsumatori Federconsumatori, in collaborazione con Adiconsum e Movimento Consumatori, svolge inoltre un attività di monitoraggio di alcuni settori critici, tra i quali: Assicurazioni RC auto Costi servizi bancari Acqua Rifiuti Gas Energia
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