POLITICHE E INCENTIVI PER LE RETI D IMPRESA. Confartigianato Imprese Pisa Pisa, 16 maggio 2012

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1 Le Reti d Impresa POLITICHE E INCENTIVI PER LE RETI D IMPRESA Confartigianato Imprese Pisa Pisa, 16 maggio

2 Introduzione L esigenza di fare rete riguarda tutte le imprese ma è ancora più importante per le micro e piccole imprese. Per questo tipo di aziende, aggregarsi ha assunto sempre più valore a partire dai processi di globalizzazione e riorganizzazione dei processi produttivi nazionali ed internazionali. I nuovi scenari competitivi imposti dalla globalizzazione dei mercati e dalla recente crisi internazionale impongono alle nostre imprese uno scatto di reni che dia nuovo slancio al nostro sistema produttivo. 2

3 Servono nuovi modelli di sviluppo ma anche un nuovo approccio al fare impresa. NON è più il tempo dell individualismo, ma sono vincenti le scelte orientate alla collaborazione produttiva, specialmente se indirizzate all innovazione e all internazionalizzazione. Da due anni in Italia è stata creata una nuova modalità per fare aggregazione tra imprese: il CONTRATTO DI RETE. A fine 2011 i contratti siglati erano 247 a livello nazionale e 1265 le imprese coinvolte. Di queste 178 in Emilia Romagna, 208 in Toscana, 73 nelle Marche e 9 in Umbria. I settori sono differenziati: dalla metalmeccanica, all alimentare, ai servizi innovativi all edilizia. 3

4 I CONTRATTI DI RETE costituiscono oggi una dinamica importante e in crescita. Una dimensione che va supportata con politiche e incentivi appropriati. Il CONTRATTO DI RETE è uno strumento nuovo, flessibile e che si adatta alle esigenze di imprese di ogni dimensione e di ogni settore, integrando due concetti importanti: la collaborazione su programmi condivisi ed il mantenimento dell autonomia imprenditoriale. Ogni CONTRATTO DI RETE ha specifiche caratteristiche e quindi la necessità di un maggiore impegno mirato per progettare ed impostare ogni singola iniziativa di rete. I contratti di rete devono essere progettati e costruiti a misura delle imprese, rispecchiando le loro caratteristiche ed i loro obiettivi attraverso un attenta redazione del programma di rete e progettazione del sistema di governance. NON è il CONTRATTO DI RETE in sé che va incentivato, quanto piuttosto i processi di integrazione e collaborazione tra le imprese che possono assumere forme giuridiche anche diverse dal contratto di rete. Ruolo fondamentale è svolto dalle ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e dalle ISTITUZIONI attraverso concertazione per la messa in campo di strumenti normativi di incentivazione e lo sviluppo di politiche adeguate. 4

5 Definizione e caratteristiche delle Reti Reti: Fenomeno economico e giuridico in cui più imprese, indipendenti, agiscono in modo coordinato, dando vita ad operazioni economiche e organizzative diversificate e eterogenee Per operare in rete, sono stati utilizzati numerosi modelli giuridici: es. consorzi, mandati collettivi, A.T.I., contratti di franchising, contratti di subfornitura. Caratteristica peculiare delle reti è l ETEROGENEITA. 5

6 MOTIVI all origine della formazione di sistemi reticolari A) Snellimento delle grandi organizzazioni integrate B) vantaggi del mettersi in rete per conseguire economie di scala e di specializzazione che ciascuna singola impresa non potrebbe conseguire. C) Effetto diretto della globalizzazione. 6

7 CARATTERISTICHE Talvolta le organizzazioni a rete sono FORME INTERMEDIE di ORGANIZZAZIONE tra la disintegrazione verticale, operata dalla grande impresa per mezzo degli accordi di subappalto, e la rete orizzontale di piccole imprese, fondata su un insieme di rapporti. Le diverse figure impiegate per la veste giuridica dei sistemi reticolari, sono fondate o caratterizzate da: *AUTONOMIA *INTERDIPENDENZA *COORDINAMENTO *COOPERAZIONE *STABILITA E FLESSIBILITA 7

8 CLASSIFICAZIONE 3 SCHEMI PER L ARTICOLAZIONE DELLE RETI: 1) MOLTEPLICITA DI RAPPORTI PARALLELI TRA LORO (rete distributiva in franchising) 2) INSIEME DI CONTRATTI BILATERALI (più rapporti di subfornitura all interno di una filiera per la produzione di diversi componenti del prodotto, che verrà assemblato alla fine) 3) CONTRATTI PLURILATERALI (es. Consorzio) 8

9 CLASSIFICAZIONE Altra distinzione è quella tra RETI ORGANIZZATIVE, CONTRATTUALI E MISTE ORGANIZZATIVE: quando il modello organizzativo assunto è quello della società, o dell associazione, fondazione o consorzio (o società consortile) CONTRATTUALI: possono essere basate su contratti plurilaterali (reti d impresa) o su contratti bilaterali collegati (rete di contratti collegati, occorre una relazione strumentale di complementarietà tra le attività delle imprese) MISTE: quando ad una rete contrattuale (es. subfornitura) si affianca una rete organizzativa (società consortile per la ricerca e lo sviluppo tecnologico) 9

10 FORME AGEVOLATIVE X LE RETI Le diverse istituzioni (Regione, CCIAA, Province) da ormai alcuni anni incentivano trasversalmente lo sviluppo delle reti di impresa nei diversi settori economici e per le diverse motivazioni con l emanazione di bandi ad hoc che forniscono INCENTIVI alle imprese. Tra i bandi regionali attualmente chiusi ma che periodicamente comunque vengono replicati come misure agevolative, sono da segnalare: * BANDI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE delle imprese emanati dalla Regione ma anche dalle CCIAA Caratteristiche Bando Regionale Contributo, rivolto alle PMI anche in forma associata, finalizzato a supportare programmi di investimento in Paesi esterni all area UE, nei quali favorire la presenza stabile dell impresa. Agevolazione concessa in forma di contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammesse Investimenti : progetti di penetrazione commerciale, rivolti a Paesi esterni all area UE (partecipazione a fiere,creazioni di uffici o sale espositive, azioni promozionali) Caratteristiche Bando CCIAA incentivare il processo di internazionalizzazione delle imprese mediante il sostegno finanziario per la partecipazione a fiere e mostre estere. Investimenti: acquisizione dello spazio espositivo e relativo allestimento partecipazione a fiere dove non siano previste spese per l acquisizione di spazi espositivi e/o relativi allestimenti partecipazione ad iniziative promozionali nell ambito della fiera 10

11 BANDO per il sostenimento di PROCESSI DI lntegrazione TRA IMPRESE Caratteristiche Intervento è finalizzato a sostenere i processi di integrazione tra imprese allo scopo di supportare processi di riorganizzazione delle filiere, di incrementare l efficienza dei processi produttivi, lo sviluppo commerciale delle aziende e la loro capacità innovativa Attività agevolabili Acquisizione di aziende o rami di aziende; Fusioni, per unione o incorporazione; Costituzione di consorzi di piccole e medie imprese; Costituzione e sviluppo di reti tra imprese, formalizzate in contratti di rete. 11

12 Attualmente è aperto il BANDO, nell ambito del P.O.R. Linea 1.5.d, relativo agli Aiuti alle imprese per investimenti in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell ambito di progetti regionali dedicati al turismo sostenibile e competitivo CARATTERISTICHE: l intervento si rivolge a piccole e medie imprese che nell ambito di una forma aggregata (RTI, Consorzio, Società consortile, Reti d impresa) composta da almeno 5 imprese turistiche operanti sul territorio della Toscana, collaborano ad un progetto comune di investimento che preveda un alto grado di innovazione e sperimentazione di nuovi prodotti o servizi in ambito turistico. Le PMI destinatarie del bando sono quelle del settore turismo. Possono far parte della forma aggregata, oltre ad almeno 5 imprese del settore turismo, anche imprese di altre tipologie produttive le cui attività di ricerca e sviluppo tecnologico che trovano applicazione nel settore del turismo. 12

13 INIZIATIVE AGEVOLABILI progetti di ricerca applicata, sviluppo sperimentale ed innovazione, riferiti alla tematica del turismo sostenibile e competitivo finalizzati all identificazione di nuovi prodotti turistici sia nella forma di organizzazione e utilizzazione delle risorse sia nella forma di acquisizione da parte del turista. TEMATICHE DI RIFERIMENTO Turismo balneare, Turismo enogastronomico,turismo enogastronomico, Turismo culturale, Turismo scolastico e delle famiglie, Turismo naturalistico e sportivo, Turismo della montagna, Turismo termale e del benessere, Turismo congressuale. AMBITI DI ATTIVITA Impatto dei trasporti, Qualità della vita dei residenti, Qualità della vita dei lavoratori del turismo, Destagionalizzazione, Conservazione patrimonio culturale, Conservazione del patrimonio ambientale, Conservazione delle identità distintive delle destinazioni turistiche, Riduzione e ottimizzazione del consumo di energia, Riduzione dei rifiuti e migliore gestione del ciclo dei rifiuti. 13

14 Il progetto dovrà proporre un partenariato pubblico privato su una o più tematiche mentre per la misurazione il progetto dovrà tenere conto delle attività svolte dagli Osservatorio Turistici di destinazione promossi dalla Regione Toscana. Investimenti MINIMO Eu 100 mila CONTRIBUTO MAX Eu 250 mila DURATA: il progetto dovrà concludersi ENTRO 12 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURT Le spese dovranno essere sostenute DAL GIORNO SUCCESSIVO alla data di presentazione della domanda. COSTI AMMISSIBILI Personale, strumenti e attrezzature, consulenza, ricerca e verifiche di competitività, costi per acquisizione di brevetti, spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, spese per la diffusione del progetto di ricerca, altri costi di esercizio 14

15 MISURA DELL AIUTO Occorre il COFINANZIAMENTO da parte delle imprese proponenti La quota regionale di cofinanziamento varia dal 40% all 80% a seconda delle diverse tipologie di beneficiari e della tipologia di ricerca. SCADENZA: 31/05/

16 CATALOGO DEI SERVIZI AVANZATI E QUALIFICATI Forma di agevolazione: contributo a fondo perduto Finalità: agevolare l acquisto di attività di consulenza qualificata per migliorare l assetto gestionale produttivo, tecnologico e organizzativo dell impresa. Spese ammissibili: consulenze per analisi posizione competitiva, tecnologica, organizzativa, gestionale, servizi di supporto all innovazione tecnologica di prodotto e di processo, innovazione organizzativa introduzione di tecnologie dell informazione e della comunicazione, servizi di supporto all innovazione commerciale per il rpesidio di nuovi mercati, servizi qualificati specifici. Spesa minima per le Reti Eu 35 mila, massima Eu 200 mila 16

17 ESPERIENZE DI PROGETTI DI RETE IN CONFARTIGIANATO IMPRESE PISA TASTE.NET EQUAL T.IMES POLI D INNOVAZIONE 17

18 GRAZIE PER L ATTENZIONE Dott.ssa Elisa Biegi Responsabile Area Credito e Servizi Innovativi Confartigianato Imprese Pisa Tel credito@confartigianato.pisa.it 18

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