AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI
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1 AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI Determinazione nr Trieste 11/11/2013 Proposta nr. 986 del 11/11/2013 Oggetto: L.R. 41/96 art. 21 Programma provinciale di sperimentazione di modelli organizzativi innovativi di interventi rivolti alle persone disabili. Realizzazione campagna informativa a supporto del Progetto "Trasporti possibili : per un'autonoma scelta di mobilità" e progetti collegati. Affido incarico. Visti: IL RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA - l art. 107 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 con il quale sono dettate le norme in ordine alle funzioni ed alle responsabilità della dirigenza degli EE.LL.; - la deliberazione giuntale n. 97 del 24 maggio 2012 ad oggetto Nuova struttura organizzativa della Provincia di Trieste. Approvazione con la quale è stata approvata la macrostruttura della Provincia di Trieste, dalla quale si desume, tra l altro, che l U.O. Lavoro, Politiche Giovanili e Sociali fa capo all Area Servizi al Cittadino; - il decreto n. 29 del 29 giugno 2012 ad oggetto Incarichi dirigenziali. Assegnazione ai dirigenti dell Ente, con il quale la Presidente della Provincia di Trieste ha disposto di attribuire, a decorrere dal 2 agosto 2012 e sino alla scadenza del mandato, al dott. Alberto Gagliardi la dirigenza dell Area Servizi al cittadino; - la nota prot. n dd. 6 agosto 2012, con la quale il dirigente dell Area Servizi al cittadino ha conferito l incarico di posizione organizzativa all U.O. Lavoro, Politiche giovanili e sociali al dott. Maurizio Romano; Richiamate: - la deliberazione consiliare n. 19 dd. 17 giugno 2013 avente ad oggetto Relazione Previsionale e Programmatica , Bilancio Pluriennale , Bilancio di Previsione 2013 Approvazione, esecutiva a termini di legge; - la deliberazione giuntale n. 126 dd. 17 ottobre 2013 avente ad oggetto Piano esecutivo di gestione integrato con il Piano della prestazione Approvazione", dichiarata immediatamente eseguibile; - gli artt. 2 e 5 della legge regionale n. 41/1996 in base spetta alle Province, in conformità ai principi di sussidiarietà e adeguatezza e secondo il metodo della concertazione, operare per promuovere azioni volte a consolidare ed estendere la rete dei servizi, pubblici e privati, al fine di consentire continuità ed adeguatezza di risposte ai bisogni delle persone con disabilità ed una forte integrazione tra i diversi servizi preposti; - la deliberazione giuntale della Provincia n. 22 dd. 19 febbraio 2010 in materia di Accordo tra la Provincia di Trieste e il Comitato Unitario Provinciale Handicappati CUPH;
2 - la deliberazione giuntale della Provincia n. 6 dd. 27 gennaio 2011 con la quale è stato approvato il Programma triennale finalizzato alla sperimentazione di modelli organizzativi innovativi degli interventi e dei servizi di rete rivolti alle persone disabili, a sensi del Regolamento regionale D.G.R dd. 2 dicembre 2010 / L.R. 41/1996 art. 21; - la determinazione dirigenziale n. 881 dd. 31 marzo 2011, di adozione del progetto attuativo: Trasporti possibili: per un autonoma scelta di mobilità ; - la deliberazione giuntale n. 221 dd. 13 dicembre 2012 di adesione al progetto TriesteAbile in collaborazione con l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina, il Comune di Trieste, la società Televita S.p.A., con il gruppo interenti di TriesteAbile ed il Comitato Unitario Provinciale Handicappati CUPH; - le deliberazioni giuntali n. 13/2013, n. 20/2013 e n. 21/2013, di adesione ai Piani di Zona del Servizio Sociale rispettivamente degli Ambiti di Muggia, di Trieste, di Duino - Aurisina; Premesso che: - la Provincia di Trieste coordina il Tavolo di lavoro tecnico con i Comuni/Ambiti distrettuali , l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina e con il CUPH, dove è stato predisposto un percorso propositivo congiunto che ha portato, tra l altro, alla elaborazione e condivisione dei progetti attuativi che prevedono la collaborazione di soggetti profit e no profit operanti nel settore della disabilità; - in particolare, il progetto Trasporti possibili: per un autonoma scelta di mobilità ha previsto tra gli obiettivi specifici dell anno 2011 lo svolgimento di una specifica indagine/ricerca per conoscere: - la domanda/esigenza di trasporto attrezzato rappresentata dai cittadini della provincia, della fascia di età anni, aventi impossibilità di deambulazione senza l aiuto di un accompagnatore, persone con impedita mobilità nelle attività sociali quotidiane; persone non vedenti; - l entità dei cittadini del territorio provinciale cui si riferiva l indagine; - la realtà dei servizi pubblici e dell offerta privata organizzata di trasporto adeguato sul territorio provinciale afferente la mobilità delle persone con importante disabilità; - i risultati di tale indagine, presentati e diffusi nel corso del 2012 e del 2013, hanno permesso di rilevare un quadro complessivo rispetto ai temi della mobilità dei disabili, dell accessibilità e fruibilità nel territorio evidenziando i punti di forza e le criticità caratterizzanti le organizzazioni, soprattutto per ciò che concerne le modalità relative all erogazione dei servizi di trasporto; - in particolare, le conclusioni della suddetta ricerca hanno permesso di mettere in luce come le criticità maggiori riguardino la scarsa sinergia e connessione fra le organizzazioni non appartenenti alla dimensione pubblica e, a tale riguardo, i possibili interventi propositivi che questa Amministrazione potrebbe porre in essere; Considerato che: - la Provincia, per quanto riguarda il programma attuativo annuale dei Piani di Zona, interviene, in particolare, nell area integrazione sociosanitaria area disabilità collaborando con funzioni di coordinamento al perseguimento dell obiettivo regionale 6.4: favorire l accessibilità e la fruibilità del territorio a favore delle persone con disabilità, in raccordo con la programmazione avviata in materia di sperimentazione di modelli organizzativi innovativi degli interventi e dei servizi di rete rivolti alle persone disabili art. 21 L.R. 41/1996; - tra gli obiettivi da perseguire è stata prevista l ideazione di una modalità di raccordo domanda/offerta di trasporto, che possa contribuire a mettere a disposizione del territorio una serie
3 di strumenti in grado di far fronte adeguatamente alle criticità rilevate rispetto alla mobilità dei disabili gravi; - partendo dalle risultanze della citata indagine di cui al Progetto Trasporti possibili: per una autonoma scelta di mobilità, si è addivenuti all elaborazione di proposte, sebbene in via sperimentale, per operare sull incrocio della domanda/offerta di mezzi di trasporto in particolare a favore dei cittadini disabili; - in questo contesto quindi, al tavolo interenti sono state focalizzate macroazioni da realizzare in modo organico, quali: - la creazione di una banca dati degli enti/organizzazioni che si occupano di trasporti nel campo della disabilità, promuovendo la loro diretta collaborazione, con interfaccia web visibile ai potenziali fruitori; - l istituzione di un punto call center informativo e telematico rivolto alla cittadinanza; - la realizzazione di un piano articolato di comunicazione e informazione da sviluppare sul territorio provinciale; Atteso che: - giusta determinazione dirigenziale n dd. 17 maggio 2013, questa Amministrazione ha avviato la rete di raccordo dei trasporti per disabili attraverso la costruzione partecipata del database contenente i profili delle organizzazioni profit e no profit che si occupano di trasporti rivolti al target dei suddetti progetti; - nell ambito di tale progettualità, il Comitato Unitario Provinciale Handicappati CUPH: - si è fatto promotore di una ricerca di fondi atta a sostenere ed implementare azioni collegate alla modalità innovativa operativa di raccordo tra la domanda e l offerta di trasporto/disabili; - ha ottenuto un finanziamento dedicato da parte di un soggetto privato (Beneficentia Stiftung con sede a Vaduz - Liechtenstein) finalizzato alla realizzazione di un front office telefonico (attivazione numero verde dedicato) con possibilità di assunzione di risorse di personale dedicato e con l utilizzo di un software gestionale dedicato per attività di orientamento, erogazione di informazioni, gestione delle informazioni sulle disponibilità delle risorse in rete esistenti sul territorio; - ha incaricato Televita S.p.A. di Trieste per l avvio e la gestione di tale attività/struttura, con impegno da parte di quest ultima a fornire gratuitamente il software gestionale di base per contribuire all avvio del callcenter informativo e telematico; - l apertura e l utilizzo del call center in parola, con interfaccia web visibile ai potenziali fruitori, è condizionato al completamento e successiva implementazione della banca dati sulle organizzazioni profit e no profit che si occupano di trasporti pro disabili e sulle altre risorse in rete sul territorio (quali trasporto pubblico locale, cooperative di taxi di mezzi attrezzati etc ) di cui la Provincia si occupa direttamente nell ambito del progetto trasporti ex L.R. 41/96; Considerato che, al fine di fronteggiare il persistente deficit di informazione sui servizi utili alle persone con disabilità, risulta necessario: - avviare un attività di comunicazione sociale in grado di facilitare l accesso, da parte dell utenza, ai servizi di trasporto attrezzato esistenti e futuri e di promuovere e sostenere l innovativo servizio di raccordo dei trasporti per disabili nella provincia di Trieste, da denominarsi: Trasporto facile ; - assegnare a tale campagna comunicativa/informativa anche lo scopo più ampio, rivolto a tutta la cittadinanza, di contrastare le barriere culturali, combattere la disattenzione, l indifferenza e la
4 scarsa sensibilità come emerso dalla succitata ricerca sul bisogno dei trasporti del nonché di promuovere atteggiamenti, comportamenti di rispetto, comprensione ed empatia; - garantire, attraverso un informazione mirata, continuità al percorso del progetto Trasporti possibili: per un autonoma scelta di mobilità per garantirne il perseguimento degli obiettivi, in coerenza con i risultati dell indagine ultimata nel corso del 2012; Valutata, pertanto, la necessità di avvalersi di un soggetto esterno, in possesso sia delle specifiche conoscenze sull argomento, sia delle necessarie esperienze e conoscenze sia in materia di comunicazione dei servizi sociali e sanitari del territorio, nonché di adeguate tecniche e tecnologie in materia di buona comunicazione, al quale poter conferire l incarico della gestione degli interventi: a) di incentivazione e sviluppo dell attuale comunicazione in merito alla fase corrente del Progetto Trasporti possibili: per un autonoma scelta di mobilità, con particolare riferimento alle azioni collegate alla sperimentazione di un servizio di raccordo domanda/offerta di trasporto per disabili; b) attinenti e collegati alla informazione su tutte le attività rientranti nell ambito della sperimentazione di progettualità innovative in materia di disabilità, di cui alla citata deliberazione giuntale n. 6/2011; Valutata l opportunità di affidare la suddetta attività alla Televita S.p.A., posto che detta società rappresenta il soggetto che meglio di ogni altro può operare al fine di garantire continuità e coerenza con quanto sino ad oggi realizzato grazie a: - la sua presenza tra i partner del progetto TriesteAbile , grazie alla specifica professionalità ed esperienza nel settore telematico e nella gestione di sistemi di CallContactCenter professionale applicato al settore sociosanitario; - la sua presenza, assieme al CUPH ed alla Provincia, nel gruppo strategico per la progettazione del progetto su mobilità e trasporti presentato dal CUPH e pertanto la sua piena conoscenza delle tematiche; - la sua partecipazione al Piano di Zona dell Ambito 1.2 (Comune di Trieste) nell area tematica disabilità portando il proprio contributo in termini di osservatorio e messa a disposizione di specifici strumenti (punto informativo e banca dati del portale TriesteAbile); - l esperienza ultra ventennale maturata nell erogazione di servizi di Teleassistenza (Telesoccorso Telecontrollo) a livello regionale, sviluppando nel contempo anche specifici progetti nel campo della telefonia sociale, ascolto, monitoraggio telefonico, accoglienza, informazione e orientamento; - l ulteriore esperienza maturata nella gestione, iniziata nel 2007 nell ambito del servizio TriesteAbile, del Centro Informativo Integrato che ha lo scopo di raccogliere, attraverso apposito numero verde, le informazioni, i servizi e le opportunità offerte dai soggetti pubblici e privati a promozione dell accessibilità; - l attuale gestione (a latere del Progetto TriesteAbile) di servizi e informazioni/comunicazioni di sportello nell area di contrasto dell esclusione sociale, telefonia sociale e punto d ascolto permanente sul rischio suicidario, denominato Amalia Telefono Speciale; - i compiti di comunicazione sociale già svolti per conto di questa Amministrazione, nell ambito del progetto della Provincia Argento Vivo; - la disponibilità di risorse umane specificatamente formate negli ambiti di intervento, nonché di figure professionali impiegate sia nell erogazione dei servizi sia nelle funzioni indirette e trasversali (psicologi, assistenti sociali, tecnici, informatici, della comunicazione etc );
5 - l esperienza maturata sul campo ed i continui e cospicui investimenti in materia, tra l altro, di telefonia sociale, di centro di contatto con il cliente, di campagne di informazione di prevenzione e promozione della salute, nonché della qualità della vita delle persone disabili, di orientamento rispetto alle principali risorse ed interventi socio-assistenziali e socio-sanitari esistenti sul territorio regionale finalizzate a semplificare l accesso ai Servizi e qualificare il rapporto con le Istituzioni in ambito provinciale e su scala regionale; Atteso che: - sentita per le vie brevi, detta Società ha manifestato la propria disponibilità all assunzione dell incarico verso l importo onnicomprensivo di Euro ,00 al lordo dell IVA; - l oggetto del servizio, per le sue peculiarità, non risulta disponibile sul mercato elettronico; - risulta possibile procedere all affido, mediante trattativa privata diretta, ai sensi del Regolamento provinciale per i lavori, le forniture, i servizi in economia e le spese minute approvato con deliberazione consiliare n. 97/2007, così come modificato con deliberazione consiliare n. 58/2011, vista l entità dell importo in questione inferiore al limite di spesa di Euro ,00 previsto; Ritenuto, per quanto sino a qui esposto, di affidare mediante trattativa privata diretta alla Società Televita S.p.A., Sede legale Piazza San Giovanni 6, Trieste C.F , l incarico riguardante l espletamento di gestione degli interventi: a) di incentivazione e sviluppo dell attuale comunicazione in merito alla fase corrente del Progetto Trasporti possibili: per un autonoma scelta di mobilità, con particolare riferimento alle azioni collegate alla sperimentazione di un servizio di raccordo domanda/offerta di trasporto per disabili; b) attinenti e collegati alla informazione su tutte le attività rientranti nell ambito della sperimentazione di progettualità innovative in materia di disabilità, di cui alla citata deliberazione giuntale n. 6/2011; sulla base delle fasi di attività, condizioni, clausole particolari e tempi esplicitate nel dispositivo del presente atto e verso il corrispettivo onnicomprensivo di Euro ,00 al lordo dell IVA; per quanto esposto in premessa : DETERMINA 1. di affidare mediante trattativa privata diretta alla Società Televita S.p.A., sede legale Piazza San Giovanni 6 Trieste C.F , l incarico riguardante l espletamento di gestione degli interventi: a) di incentivazione e sviluppo dell attuale comunicazione in merito alla fase corrente del Progetto Trasporti possibili: per un autonoma scelta di mobilità, nello specifico delle azioni collegate alla sperimentazione di un servizio di raccordo domanda/offerta di trasporto per disabili; b) attinenti e collegati alla informazione su tutte le attività rientranti nell ambito della sperimentazione di progettualità innovative in materia di disabilità, di cui alla citata deliberazione giuntale n. 6/2011; 2. di dare altresì atto che l incarico di cui al punto 1. prevede le seguenti fasi di attività: - ideazione e progettazione di un piano mirato di comunicazione/informazione sociale (buona comunicazione) sul territorio provinciale, con il coinvolgimento degli Enti e delle organizzazioni della rete dei trasporti;
6 - realizzazione di tale piano attraverso l utilizzo di adeguati canali e strumenti tradizionali e non, articolata e basata sull impiego di metodologie e media diversificati, calibrando attentamente le azioni sulla base delle esigenze, abitudini, possibilità degli ipotetici destinatari al fine di non disperdere energie e risorse; - messa a punto e realizzazione di azioni e strumenti finalizzati a far conoscere e ad implementare lo sviluppo del servizio di raccordo dei trasporti per disabili Trasporto facile, attivazione del relativo numero verde informativo dedicato e collegamento con il sito web di riferimento; suddivise nelle seguenti azioni di dettaglio: - individuazione e realizzazione del layout grafico di presentazione; - realizzazione di dépliant e loro distribuzione presso soggetti pubblici e privati (es. associazioni, cooperative, ospedali, distretti socio-sanitari, stazione treni/bus, centri commerciali, etc ); - affissioni (cartellonistica stradale); - affissioni (autobus); - annunci promozionali delle radio; - servizi redazionali ed annunci sul quotidiano locale; - lancio promozionale del Servizio nei diversi Portali Internet e Social Network, in particolare se si occupano di sociale e disabilità; 3. di stabilire le seguenti condizioni e clausole per l espletamento del servizio: - l incarico avrà inizio a far tempo dalla data di affido incarico e dovrà ultimarsi entro la data del 31 dicembre 2014; - il corrispettivo viene previsto nella misura di complessivi Euro ,00, al lordo dell IVA; - le attività dovranno essere poste in essere in raccordo funzionale e con la supervisione degli uffici competenti della scrivente U.O. e del trasporto pubblico della Provincia di Trieste; - dovranno essere garantiti un referente di commessa; una congruente funzione di coordinamento e organizzazione del servizio e degli operatori forniti, finalizzata ad assicurare l efficace organizzazione del lavoro e l interfaccia costante con i competenti uffici provinciali, oltre al monitoraggio complessivo delle attività, ed alla gestione amministrativa e contabile dell affido; - dovranno essere prodotti alla Provincia almeno due report di monitoraggio sul processo inerente l incarico ed una relazione conclusiva del servizio svolto; - il presente incarico troverà automatica risoluzione nel caso di gravi inadempienze sulla base di apposita nota di contestazione da inoltrarsi a mezzo di raccomandata A/R; - l affidatario del servizio assume, a pena di nullità assoluta del presente incarico, gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari secondo le procedure previste a sensi dell art. 3 della L. 136/2010 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia, come modificato dal D.L. n. 187/2010; - l affidatario, nel caso di subappalto del presente servizio, si impegna a dare immediata comunicazione alla scrivente Amministrazione ed alla Prefettura Ufficio territoriale del Governo della provincia di Trieste della notizia dell inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria; - l affidatario sarà tenuto a comunicare alla scrivente Amministrazione gli estremi identificativi del conto corrente dedicato entro 7 giorni dalla sua accensione o, nel caso di conto corrente già esistente, dalla sua prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, che entro il medesimo termine vanno comunicate le generalità e il codice fiscale delle
7 persone autorizzate ad operare sul conto corrente suddetto, e che l affidatario si impegna a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi; 4. di impegnare l importo di Euro ,00 sul capitolo Pol. Giov-Soc/Programma triennale di sperimentazione Protocollo Regione ex art. 21 L.R. 41/1996 Bilancio 2013; 5. di dare atto che l importo di cui al punto 4. trova copertura finanziaria sul capitolo Pol. Giov-Soc/Programma triennale di sperimentazione Protocollo Regione ex art. 21 L.R. 41/1996, Bilancio 2013; 6. di disporre la liquidazione del corrispettivo contrattuale ad avvenuta esecuzione dell incarico ed entro i termini di legge, sulla base della relazione di cui al punto 3. e di regolare fattura da presentarsi all Ufficio Protocollo della Provincia di Trieste, fatto salvo che si verifichino irregolarità o inadempienze nell esecuzione del servizio affidato; 7. di dare atto che il CIG assegnato al presente affido è il seguente : ZE60C03FD5; 8. di disporre la stipula del contratto di forma semplificata mediante sottoscrizione del presente provvedimento, da parte dell affidatario, per accettazione dell incarico e delle clausole apposte; 9. di procedere alla pubblicazione del presente provvedimento sulla sezione Amministrazione trasparente, del sito web istituzionale a sensi dell art. 27 del D. Lgs. 33/2013. IL RESPONSABILE Maurizio Romano ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
8 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: MAURIZIO ROMANO CODICE FISCALE: RMNMRZ62T07L424I DATA FIRMA: 11/11/ :21:00 IMPRONTA: 0BFC7D57FD7FEBF88D84349C081B284D748C60DBBD990E7F5E95A3DF6039D C60DBBD990E7F5E95A3DF6039D14523A796A889E2D699BA8442C94F11B04D 23A796A889E2D699BA8442C94F11B04DBD738890C88364F93AC6E80EACF4787F BD738890C88364F93AC6E80EACF4787FE4ED569E2C919B7C27802A0387C8933F
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