Corso di aggiornamento Sulla domotica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di aggiornamento Sulla domotica"

Transcript

1 Corso di aggiornamento Sulla domotica 2) SENSORI

2 GLI ARGOMENTI DI OGGI Commenti sulla lezione precedente Panoramica su Sensori, Rivelatori e Attuatori Caratteristiche generali e tipologie di impiego Posizionamento e montaggio

3 Sensori Rivelatori ed Attuatori Sensori, rivelatori ed attuatori sembrano tutti uguali ma non lo sono La scelta dei tipo di sensore, la sua collocazione ed il corretto impiego sono determinanti per il funzionamento di un impianto SENSORI/RIVELATORI ATTUATORI Luminosità, Temperatura Velocità Vento, Pioggia Fumo, Gas, CO2, Liquidi Qualità aria, Intrusione, Presenza, rottura vetri, Movimento, etc Livello, Portata, Consumi (misuratori) On/Off, Dimmer Serrande e Tapparelle Per Riscaldamento e Condizionamento 0-10V, 4-20mA, DALI, DMX

4 Alcuni Sensori e Rivelatori

5 I Rivelatori Incendio La normativa di riferimento è la EN54 (UNI 9795 Aprile 2005) RIVELATORI PUNTIFORMI CALORE (UNI EN 54/5/6/8) Con elemento statico Con elemento Velocimetrico RIVELATORI PUNTIFORMI FUMO (UNI EN 54/7) A diffusione luce effetto Tyndall A trasmissione/assorbimento luce a ionizzazione

6 Rivelatore Statico Rivelatori di calore con un elemento statico In questo tipo di rivelatori l elemento sensibile al calore (termostato) è distante almeno mm 15 dalla superficie su cui è montato il rivelatore medesimo. Sono realizzati per entrare in funzione quando la temperatura supera una soglia elevata.

7 Rivelatore Termovelocimetrico In questo caso non è presente l elemento statico, ma viene invece avvertita la velocità d incremento della temperatura (gradiente). Possono non essere idonei a rilevare un inizio di incendio che presenti bassa velocità di aumento della temperatura (minore di 5 C/min), per cui devono essere usati in combinazione con altri rivelatori (si trovano oggi in commercio anche rivelatori ottici di fumo combinati, sensibili sia alla presenza di fumo che alle alte temperature).

8 Rivelatore di fumo a diffusione o Tyndall Rivelatori di fumo a diffusione o effetto Tyndall Utilizzano il principio di diffusione della luce causato dalla presenza di particelle di fumo presenti nella camera di rilevazione (effetto Tyndall). All interno della camera infatti opera un gruppo ottico composto da un fotodiodo emettitore ed uno ricevitore. La luce emessa è opportunamente guidata in modo da non colpire il dispositivo ricevente, sennonché in presenza di fumo, le particelle investite dalla luce si comportano come specchi, riflettendo in tutte le direzioni fino a raggiungere il diodo ricevitore. Il fumo ha accesso alla camera di misura attraverso un labirinto, garantendo un ulteriore discriminazione da falsi allarmi (per raggiungere la camera di analisi è necessaria infatti una densità consistente). Questo tipo di rivelatore permette una registrazione immediata della presenza di tutti i tipi di fumi visibili, in particolare quelli chiari, risultando indicato particolarmente per l individuazione di fuochi covanti o a lenta combustione.

9 Rivelatore di fumo a diffusione o Tyndall (2)

10 Rivelatore di fumo ad assorbimento luce Rivelatori di fumo ad assorbimento luce La rilevazione ottica utilizza il principio fisico dell assorbimento della luce per captare la presenza di fumo all interno di un labirinto (camera ottica). tale proprietà consente di avere una maggiore sensibilità agli estremi della banda, cioè per fumi invisibili, molto intensi o neri. Questa caratteristica differenzia il sensore rendendolo molto performante rispetto ad un tradizionale ottico ad effetto Tyndall (fino al 60% in più).

11 Rivelatori di fumo a ionizzazione Rivelatori puntiformi di fumo a ionizzazione Nel rivelatore ci sono due camere, ognuna delle quali contiene una sorgente moderatamente radioattiva (circa 5mg di Americio 241), in modo che l aria ne risulti ionizzata e resa conduttiva. Una delle due camere viene poi chiusa, mentre l altra rimane soggetta alle infiltrazioni dell aria presente nell ambiente da monitorare. La presenza di fumo causa un rallentamento nel moto degli ioni che viene registrato come una variazione di corrente facendo scattare lo stato di preallarme. Questo dispositivo consente una rilevazione immediata della presenza di fumi chiari, scuri ed invisibili. La bassa emissione di radioattività rende questi sensori sicuri ma la loro presenza deve essere segnalata da apposite etichette e devono essere maneggiati da personale competente.

12 Rivelatori lineari a barriera Altri tipi di rivelatori Rivelatori per condotte di ventilazione Rivelatori ad aspirazione Rivelatori fotoottici laser Rivelatori per ambienti polverosi Rivelatori di fiamma Rivelatori di scintilla Cavo Termosensibile In ambito domestico è frequente un processo di sviluppo lento e caratterizzato da una notevole emissione di fumo iniziale, con un debole sviluppo di calore, anche per l uso sempre più consueto di materiali d arredo ad alto grado di resistenza al fuoco. È questa la ragione per cui, per l edilizia abitativa, ci si è indirizzati verso l utilizzo di rivelatori di fumo, ad eccezion fatta per i locali soggetti a fumi e vapori (come la cucina) in cui è preferibile utilizzare rivelatori di calore onde evitare falsi allarmi.

13 Posizionamento rivelatori di calore

14 Posizionamento rivelatori di fumo

15 Posizionamento rivelatori Posizionamento rivelatori di Calore Differenza tra Fumo e Calore rivelatori di fumo lontano da correnti di aria!

16 Posizionamento rivelatori (2) Evitare fonti di calore diretta o di fumi Sistema convenzionale Sistema indirizzato

17 Scelta dei sensori per un appartamento

18 Rivelatori presenza liquidi A sonda lineare a nastro A sonda puntiforme A rilevatore ottico di liquidi

19 Rivelatori liquidi a sonda lineare Sensore con sonda lineare a nastro L elemento sensibile è costituito da un nastro, realizzato in fibra tessile poliammidica con due elettrodi: due fili metallici paralleli inseriti nel nastro stesso. Si tratta di un sensore di tipo lineare, i cui vantaggi consistono in una protezione ampia e continua, lungo tutta la lunghezza del nastro e facilmente adattabile a qualsiasi locale. Il nastro può essere applicato con varie modalità (colla, nastro biadesivo, graffette, ecc.) e dovunque sia necessario, anche intorno a tubi e flange.

20 Rivelatori liquidi a sonda puntiforme Sensore con sonda puntiforme È costituito da un contenitore stagno in materiale termoplastico, da cui fuoriescono due elettrodi in acciaio inossidabile ed un cavetto elettrico di collegamento all unità elettrica. La resistenza intrinseca ai due elettrodi, comune a queste due sonde, è variabile in funzione della presenza d acqua. La variazione di resistenza tra i due elettrodi, in caso d allagamento, provoca un allarme.

21 Rilevatore ottico di liquidi Sensore ottico rilevatore di liquidi Un raggio calibrato sulla frequenza di risonanza delle molecole d acqua permette di rilevare la presenza di qualsiasi liquido contenente molecole d acqua (incolore o colorata, limpida o torbida) attraverso la parete di un qualsiasi recipiente anche di colore scuro; quest ultimo trova ideale applicazione nel rilevare la presenza d acqua anche in quantità minime e non viene destinato tanto per usi domestici ma piuttosto per usi industriali (come sensore di livello massimo di liquidi dall esterno di qualsiasi contenitore trasparente).

22 Posizionamento dei rivelatori di liquidi Collocare in prossimità di possibili perdite d acqua Collegare ad una elettrovalvola a riarmo manuale Attenzione alle fonti di falsi allarmi

23 Collocazione dei sensori in un appartamento

24 rivelatori di GAS A sensore catalitico di tipo K o di tipo Pellistor A sensore a semiconduttore

25 Interno di un rivelatore di GAS

26 Rilevatore di gas a sensore Catalitico Sensore Catalitico Questo sensore basa il suo funzionamento sulla variazione di temperatura prodotta dalla combustione catalitica di un rilevatore a filo di platino. Perchè il sistema funzioni correttamente è necessaria una certa padronanza tecnica e bisogna ricorrere all utilizzo di amplificatori relativamente costosi per garantire un corretto funzionamento. Il sensore catalitico rimane il tipo di rilevatore più usato perchè unisce un elevata selettività e sensibilità anche a bassissimi livelli di concentrazione ed un costo contenuto. I sensori catalitici vengono utilizzati principalmente per la rilevazione di gas esplosivi, sia per una strumentazione di tipo fisso che portatile e si dividono in due grandi categorie: - A sensore catalitico di tipo K - A sensore catalitico di tipo Pellistor

27 Rilevatore di gas tipo K Sensore Catalitico di tipo K Il sensore catalitico di tipo K trova applicazione principalmente in ambienti civili ed è utilizzato per la rilevazione di basse concentrazioni di gas Metano o GPL.

28 Rilevatore di gas tipo Pellistor Sensore Catalitico di tipo Pellistor Il sensore catalitico di tipo Pellistor è utilizzato principalmente in ambiente industriale per la rilevazione di Metano, GPL e altri gas quali l Idrogeno e l Acetilene. Il principio di funzionamento del sensore catalitico è quello dell elettrocatalisi. In sostanza viene riscaldato un sottile filamento di platino per effetto della corrente che lo percorre fi no a quando questo non abbia raggiunto una temperatura di 550 C. Il contatto con una miscela ariagas causa l ossidazione dei corpi combustibili presenti e determina l aumento della temperatura del filo in funzione della quantità di calore che deriva da questo processo. L incremento di temperatura comporta una variazione della resistenza elettrica che risulterà a sua volta proporzionale alla concentrazione del gas presente. All interno del sensore viene inserito un secondo filamento, insensibile alla presenza di gas, per evitare di commettere errori nelle misurazioni dovuti alla dipendenza del segnale elettrico di uscita dalla temperatura e dall ambiente in cui il sensore si trova ad operare.

29 Rilevatore di gas a Semiconduttore Sensore a Semiconduttore Il sensore a semiconduttore viene utilizzato per la rilevazione di alcuni tipi gas unicamente in applicazioni industriali. Per questa seconda tipologia di sensori di gas viene utilizzato un semiconduttore sintetizzato composto per la maggior parte da ossidi, il quale viene mantenuto ad una temperatura di circa 450 C da un elemento riscaldante. Se viene assorbito del gas, si produce uno scambio elettronico ed una conseguente variazione nella resistenza dinamica del semiconduttore.

30 Posizionamento dei rivelatori di GAS Metano GPL

31 Alcune raccomandazioni sui rivelatori GAS L installazione vicino ai fornelli può generare allarmi dovuti a vapori di cucina e non da fughe di gas e la contaminazione da grasso può impedire il corretto funzionamento dell apparecchio. Particolari sostanze, eventualmente presenti nell ambiente in cui il sensore opera, possono degradare il catalizzatore e quindi causare una riduzione della sua sensibilità. È importante informare l utente circa il ciclo di vita del sensore (4/5 anni), la data di sostituzione, la vita delle eventuali batterie e le istruzioni per la relativa sostituzione. Alcuni tipi di rivelatori non gradiscono di essere continuamente accesi e spenti. Nei rivelatori per gas Metano NON usare l accendino per testare il funzionamento La norma UNI sconsiglia di comandare la cappa aspirante con il rivelatore di gas per i pericoli di esplosione derivanti dall avvio dell elettroventola

32 Altre raccomandazioni sui sensori GAS Collocare in prossimità di possibili fughe di gas Collegare ad una elettrovalvola per gas a riarmo manuale Attenzione alle fonti di falsi allarmi

33 Collocazione dei sensori in un appartamento

34

35 rivelatori per impianti antintrusione rivelatori ad infrarossi passivi rivelatori a doppia tecnologia con antenna planare rivelatori microonda con cavità rivelatori rottura vetri rivelatori inerziali con centralina rivelatori inerziali stand-alone Barriere ad infrarossi attive Sensori a calpestio Sistemi a cavo microfonico o a fibra ottica Contatti magnetici Altri...

36

37

38

39

40

41

42 Protezioni perimetrali da esterno rivelatori MONOTESTA DA ESTERNO Infrarosso passivo Doppia Tecnologia (microonda + infrarosso passivo) Microonda ad effetto Doppler

43 Protezioni perimetrali da esterno (2) rivelatori VISIBILI ED INDIVIDUABILI DA ESTERNO Barriere ad infrarossi attivi (da colonna o su palo) Cavo microfonico su recinzioni Rete perimetrale a fili sensibili Rete perimetrale a fibre ottiche Sensori sismici su recinzioni Barriere a doppia tecnologia (infrarossi attivi + microonda)

44 Protezioni perimetrali da esterno (3) rivelatori INVISIBILI E NON INDIVIDUABILI DA ESTERNO Sistema a fibra ottica interrata Cavo microfonico interrato Sensori sismici interrati Sistema a radiofrequenza interrato Sistema a tubi interrati in pressione Sistema a doppia tecnologia interrato (tubi in pressione + radiofrequenza)

45 Barriere ad infrarossi attivi in colonna E' il prodotto più venduto anche perché è semplice nella installazione (o almeno sembra ). Se i raggi non sono sincronizzati, si dovrà procedere invertendo il Trasmettitore con il Ricevitore e, a seconda del modello e della Distanza, valutare quanti raggi si possono installare senza che interferiscano tra di loro. Se i raggi sono del tipo sincronizzabile o canalizzabile, si potranno installare da una parte tutti i Trasmettitori e dalla parte opposta tutti i Ricevitori. Il maggior problema degli infrarossi attivi è l'attenuazione del segnale sulla tratta da proteggere dovuta agli agenti atmosferici.quasi tutti i produttori e rivenditori danno la portata massima, ma solo qualcuno dichiara che il segnale, in presenza di forti nebbie, potrebbe calare anche del 75%; questo vuol dire che se in condizioni ottimali una barriera ha la portata nominale di 150 metri, con una tale attenuazione, la portata si riduce a metri.

46 Barriere ad infrarossi attivi in colonna NON SINCRONIZZATI SINCRONIZZATI

47 Barriere a microonde Dopo l'infrarosso attivo è senz'altro il sistema più in uso. Le barriere a microonde sono affidabili e vengono vendute in diversi modelli con diverse portate, da 15 mt, 40, 50, 70, 80, 100, 120, 150, 180, 200. Le portate sono così varie perché i produttori sono diversi tra loro. Le tecnologie utilizzate sono due: -Barriere con antenne a parabola con diodi in cavità, usate per le portate maggiori. -Barriere con antenne planari, utilizzate per la maggior parte, per le portate inferiori.

48 Barriere a microonde ANTENNA A PARABOLA ANTENNA PLANARE

49 ZONA SENSIBILE CON AVVALLAMENTI ZONA SENSIBILE CON OSTACOLI

50 Barriera a doppia tecnologia da esterno E un sistema che utilizza i due sistemi appena descritti con tutte le loro caratteristiche funzionali, pertanto si utilizzano microonde con cavità e antenne a parabola per lunghe portate (da 80 a 150 mt.), e microonde con antenne planari per portate medio-brevi (fino a 80 mt.). Esiste una correlazione tra le due tecnologie, non è solo un Funzionamento in AND tra loro ma bensì una regolazione Automatica della microonda quando il sistema ad infrarossi attivi entra in disqualifica a causa di agenti atmosferici (nebbia, grandine, pioggia ecc.)

51 Barriera a doppia tecnologia da esterno

52

53 Cavo microfonico E un sistema antintrusione perimetrale esterno di tipo passivo adatto per protezioni sia interne che esterne. Esternamente viene applicato, normalmente, su quelle recinzioni a rete, cosidette, a maglie sciolte o libere. Internamente può essere installato all interno di murature perimetrali o soffitti per rilevarne lo sfondamento. Questa che vediamo nella slide è un installazione tipica dove lo sviluppo totale della protezione è di 300 mt.

54 Rivelatori di movimento ad Infrarossi passivi Rilevatore IR a Specchio Rilevatore IR a Specchio con Antimascheramento Rilevatore Doppia Tecnologia (IR+ Microonda)

55 rivelatori movimento/presenza Infrarossi passivi Esistono a lente di fresnel o a specchio Il maggior guadagno comporta una minore amplificazione con evidenti vantaggi per la suscettibilità elettromagnetica (falsi positivi) Filtro per reiezione luce bianca ma trasparente rispetto IR La soluzione a specchio permette di mascherare alcune zone Doppia Tecnologia (microonda + infrarosso passivo) e antimascheramento Regolazione automatica delle sensibilità in base alla temperatura ambiente (problemi tipici dell estate)

56 Sensori vari Inerziale Autonomo Piezo per Rottura vetri Inerziale con Centralina Contatto Magnetico Contatto Magnetico

IMPIANTI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE INCENDIO IN RELAZIONE ALLE AREE DA PROTEGGERE

IMPIANTI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE INCENDIO IN RELAZIONE ALLE AREE DA PROTEGGERE IMPIANTI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE INCENDIO IN RELAZIONE ALLE AREE DA PROTEGGERE LA RIVELAZIONE INCENDIO IN RELAZIONE ALLE AREE DA PROTEGGERE Lo scopo che si prefigge la rivelazione automatica degli

Dettagli

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE Facoltà di Ingegneria Master in Sicurezza e Protezione Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE IMPIANTI DI RIVELAZIONE INCENDI Docente Fabio Garzia Ingegneria della Sicurezza w3.uniroma1.it/sicurezza

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

IMPIANTI DI RIVELAZIONE INCENDIO. Ing. PAOLO MAURIZI Corso 818/84

IMPIANTI DI RIVELAZIONE INCENDIO. Ing. PAOLO MAURIZI Corso 818/84 IMPIANTI DI RIVELAZIONE INCENDIO Ing. PAOLO MAURIZI Corso 818/84 GENERALITA E OBIETTIVI Misure di protezione incendi Protezione di tipo attivo Salvaguardia della incolumità delle persone (attraverso un

Dettagli

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo Cenni sui trasduttori Con particolare attenzione al settore marittimo DEFINIZIONI Un Trasduttore è un dispositivo che converte una grandezza fisica in un segnale di natura elettrica Un Sensore è l elemento

Dettagli

Protezioni perimetrali ed esterne

Protezioni perimetrali ed esterne Protezioni perimetrali ed esterne Barriere perimetrali ad infrarossi Winbeam/Doorbeam per porte e finestre Le barriere ad infrarossi rappresentano un efficace strumento di protezione perimetrale per qualsiasi

Dettagli

Norma CEI 64-8 e aggiornamenti: Sistemi di Rivelazione GAS in ambiente domestico. Tecnologie Normativa di riferimento Installazione.

Norma CEI 64-8 e aggiornamenti: Sistemi di Rivelazione GAS in ambiente domestico. Tecnologie Normativa di riferimento Installazione. Norma CEI 64-8 e aggiornamenti: Sistemi di Rivelazione GAS in ambiente domestico Tecnologie Normativa di riferimento Installazione Enrico Zaccaria Membro Sgr. Rivelatori di gas ANIE CSI Associazione Componenti

Dettagli

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO ITALIANO MAGGIO 2003 SICUREZZA SENZA FILI I DISPOSITIVI DI GESTIONE E CONTROLLO LE CENTRALI Il cuore del sistema è la centrale disponibile in due differenti modelli a 16

Dettagli

Descrizione generale del prodotto

Descrizione generale del prodotto Descrizione generale del prodotto Tipologia : sistema antincendio filare Descrizione generale: I nuovi rilevatori lineari di fumo sono particolarmente idonei a soddisfare le applicazioni nel campo delle

Dettagli

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Università Mediterranea di Reggio Calabria - Facoltà di Ingegneria Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Prof. Ing. Riccardo Carotenuto Anno Accademico 2007/2008-1- SOMMARIO

Dettagli

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Milano, Gennaio 2012 NORMA UNI 11224 GIUGNO 2011 CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Gà la norma UNI 9795/2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione

Dettagli

SEMINARIO ATI IL SISTEMA FIACCOLA: esigenza operativa, sicurezza ed impatto ambientale. MEMORIA

SEMINARIO ATI IL SISTEMA FIACCOLA: esigenza operativa, sicurezza ed impatto ambientale. MEMORIA MEMORIA Relatore: Vincenzo Di Giovine Societa Combustion and Energy srl 1. Sommario L articolo contiene una panoramica sulla evoluzione dei sistemi di accensione piloti di torce. Si fa riferimento ai vari

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche.

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche. GUIDA ALL UTILIZZO DEI VIDEO BALUN INTRODUZIONE Il Video balun è un sistema composto da dispositivi, normalmente dotati di trasformatore di linea, che connettono una linea bilanciata (a due fili) ad una

Dettagli

LA NUOVA NORMA UNI 9795

LA NUOVA NORMA UNI 9795 Le modifiche Le novità Inserimento di nuovi riferimenti normativi Inserimento della UNI 7546-16 per segnalazione dei pulsanti (cartelli indicatori) Inserimento ISO 6790 per simbologia da utilizzare nei

Dettagli

SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE PERIMETER

SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE PERIMETER SISTEMA A FIBRA OTTICA SNAKE SNAKE Protezione perimetrale a FIBRA OTTICA SNAKE è un sistema di protezione perimetrale con rilevazione a fibra ottica adatto ad applicazioni interne ed esterne. Utilizza

Dettagli

Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Montaggio dei SENSORI DI GAS nel sistema D2NA e NNA

Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Montaggio dei SENSORI DI GAS nel sistema D2NA e NNA Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Il gas detector è un dispositivo che segnala la presenza di un certo tipo di gas con l ausilio di un allarme acustico e visivo locale. Il dispositivo può funzionare

Dettagli

SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE

SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 30008007 30008008 SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 2 DESCRIZIONE 30008007 30008008 è un sensore a doppia tecnologia filare a tenda unico nel suo genere. Integra infatti due moduli sensori ad

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE Facoltà di Ingegneria Master in Sicurezza e Protezione Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE IMPIANTI ANTINTRUSIONE Docente Fabio Garzia Ingegneria della Sicurezza w3.uniroma1.it/sicurezza w3.uniroma1.it/garzia

Dettagli

Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti:

Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti: Illuminotecnica Sorgenti luminose artificiali Definizioni Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti: La lampada L apparecchio illuminante Le lampade, preposte alla conversione

Dettagli

ISPEZIONI PROGRAMMATE RETI GAS

ISPEZIONI PROGRAMMATE RETI GAS ISPEZIONI PROGRAMMATE RETI GAS Ai sensi della Delibera dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas n. 120/08 (art. 12 Obblighi di servizio relativi alla sicurezza), il Distributore deve annualmente

Dettagli

ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su:

ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su: ebook Linee guida sul Seguici su: Introduzione Le batterie di accumulatori stazionari sono la sorgente di energia di riserva più adeguata per l applicazione nei sistemi statici di continuità e possono

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

ALLERGY BEGHELLI IL RESPIRAPULITO

ALLERGY BEGHELLI IL RESPIRAPULITO ALLERGY BEGHELLI IL RESPIRAPULITO IONIZZATORE D ARIA CON FILTRO ELETTROSTATICO VERIFICATO PRODOTTO PRODOTTO SCIENTIFICAMENTE SCIENTIFICAMENTE SISTEMA BREVETTATO MODELLO DEPOSITATO MARCHIO REGISTRATO ISTRUZIONI

Dettagli

ASPETTI TEORICI E PRATICI DELL AUTOMAZIONE DOMESTICA

ASPETTI TEORICI E PRATICI DELL AUTOMAZIONE DOMESTICA FEDELE ing. Domenico Antonio PROGETTAZIONE DI IMPIANTI Viale Barlaam da Seminara, 16/D 88100 CATANZARO E-mail: mimmofed@alice.it PEC: domenicoantonio.fedele@ingpec.eu Web: www.ingfedele.it Dispense e appunti

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000 Istruzioni operative A.B.ENERGY S.r.l. Versione 001 www.abenergy.it Caratteristiche principali ABE_1000 analizzatore per Metano (CH4), Anidride

Dettagli

Guida Tecnica. Protezione esterna tramite Sensori a Doppia Tecnologia

Guida Tecnica. Protezione esterna tramite Sensori a Doppia Tecnologia Guida Tecnica Protezione esterna tramite Sensori a Doppia Tecnologia La PROTEZIONE TOTALE dei nostri beni passa anche attraverso la PROTEZIONE ESTERNA. Un impianto di allarme che rileva le effrazioni di

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia

Dettagli

DT - 7225 PIR INTELLIGENTE ANTI INTRUSIONE

DT - 7225 PIR INTELLIGENTE ANTI INTRUSIONE DT - 7225 PIR INTELLIGENTE ANTI INTRUSIONE Manuale d uso SOMMARIO Precauzioni.....pag. 2 Avvertenze e Note.. pag. 3 Caratteristiche.. pag. 4 Installazione... pag. 5 Dichiarazione Conformità... pag. 6 Skynet

Dettagli

BARRIERA PERIMETRALE A INFRAROSSI A DOPPIA OTTICA ART. 30008303

BARRIERA PERIMETRALE A INFRAROSSI A DOPPIA OTTICA ART. 30008303 BARRIERA PERIMETRALE A INFRAROSSI A DOPPIA OTTICA ART. 30008303 Manuale di posa e installazione Via Don Arrigoni, 5 24020 Rovetta S. Lorenzo (Bergamo) http://www.comelitgroup.com e-mail:commerciale.italia@comelit.it

Dettagli

TRASDUTTORI di FORZA E PRESSIONE

TRASDUTTORI di FORZA E PRESSIONE Fra i trasduttori di forza, gli estensimetri, o stain gage, si basano sull aumento di resistenza che si produce in un filo metallico sottoposto a trazione a causa dell aumento di lunghezza e della contemporanea

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA

PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE Misura n.3 A.s. 2012-13 PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA Ipsia E. Fermi Catania Laboratorio di Sistemi 2012-13 mis.lab. n.2 Pag. 0 Controllo

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

SENSORE MAGNETICO WIRELESS ANTENNA ESTERNA MC001A Manuale

SENSORE MAGNETICO WIRELESS ANTENNA ESTERNA MC001A Manuale SENSORE MAGNETICO WIRELESS ANTENNA ESTERNA MC001A Manuale GasiaShop P.Iva: 03957290616 SOMMARIO Precauzioni.....pag. 2 Avvertenze e Note.. pag. 3 Caratteristiche.. pag. 4 Connessioni...pag. 4 Dichiarazione

Dettagli

ENERGIA E CENTRALI SOLARI

ENERGIA E CENTRALI SOLARI ENERGIA E CENTRALI SOLARI Si dice solare l energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell idrogeno) e trasmessa alla Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica.

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

Barriera anti intrusione Manuale Installazione

Barriera anti intrusione Manuale Installazione Barriera anti intrusione Manuale Installazione Grazie per avere acquistato un nostro prodotto. Leggere attentamente il manuale prima dell utilizzo 1. Precauzioni ed avvertenze 2. Avvertenze 3. Schema 4.

Dettagli

Sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con corpi illuminanti Led

Sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con corpi illuminanti Led EX FACOLTA DI INGEGNERIA Sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con corpi illuminanti Led L impianto di illuminazione interna del complesso della ex Facoltà di Ingegneria è oggi tecnicamente obsoleto,

Dettagli

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le

Dettagli

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm posto in un tubo Campione sciolto in un solvente (deuterato) e di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm o spettrometro NMR è formato da alcuni mponenti fondamentali: un magnete,

Dettagli

antifurto radio Sistema MY HOME Sistema antifurto radio

antifurto radio Sistema MY HOME Sistema antifurto radio Sistema antifurto R MY HOME R 45 Antifurto Generalità Il sistema antifurto è la soluzione che BTicino propone in tutte quelle abitazioni non predisposte in cui la protezione dei beni e delle persone non

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Impianti per lo scarico di fumo e calore

Impianti per lo scarico di fumo e calore Impianti per lo scarico di fumo e calore CORSO 818 Vicenza, 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino Vigili del Fuoco Vicenza 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino 1 Impianti per lo scarico di fumo e calore

Dettagli

Riduce il rischio di annegamento

Riduce il rischio di annegamento Bracciale di sicurezza per bambini Processore Sensore di pressione Sensore di movimento Fabbricato in Svizzera Riduce il rischio di annegamento Trasmettitore a ultrasuoni 45mm 61mm Luce di segnalazione

Dettagli

Fusar Bassini Astorre e C. Snc BRUCIATORI SERIE HV. Fusar Bassini Astorre e C. Snc

Fusar Bassini Astorre e C. Snc BRUCIATORI SERIE HV. Fusar Bassini Astorre e C. Snc BRUCIATORI SERIE HV APPLICAZIONI I bruciatori della serie HV sono adatti per applicazioni su forni industriali, per combustioni ad impulsi a rapporto stechiometrico o con eccesso d'aria; sono particolarmente

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ Tramite questi data logger è possibile effettuare un monitoraggio del processo termico al fine di migliorarlo (diminuire tempi di riscaldamento e quindi risparmiare risorse,

Dettagli

IGRAF RISCALDATORI INDUSTRIALI RISCALDAMENTO INDUSTRIALE AD IRRAGGIAMENTO

IGRAF RISCALDATORI INDUSTRIALI RISCALDAMENTO INDUSTRIALE AD IRRAGGIAMENTO RISCALDAMENTO INDUSTRIALE AD IRRAGGIAMENTO IGRAF RISCALDATORI INDUSTRIALI FRACCARO Officine Termotecniche S.r.l. Via Sile, 32-31033 Castelfranco Veneto (TV) Tel.: 0423.721003 - fax: 0423.493223 web:www.fraccaro.it

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

Alunno...classe...data...

Alunno...classe...data... ERIICA DI EDUCAZIONE TECNICA UN MONDO NEL SOTTOSUOLO LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS IMPIANTI DOMESTICI MANUTENZIONE E SICUREZZA DELL IMPIANTO A GAS DOMESTICO Esercizio n. 1 - Rispondi alle seguenti domande:

Dettagli

CENTRALINA ELETTRONICA FAR Art. 9600-9612 - 9613

CENTRALINA ELETTRONICA FAR Art. 9600-9612 - 9613 CENTRALINA ELETTRONICA FAR Art. 9600-9612 - 9613 MANUALE D ISTRUZIONE SEMPLIFICATO La centralina elettronica FAR art. 9600-9612-9613 è adatta all utilizzo su impianti di riscaldamento dotati di valvola

Dettagli

Rivelatori di fughe gas per ambienti domestici e luoghi similari. norma di riferimento CEI-EN50194. Descrizione : Tipo :

Rivelatori di fughe gas per ambienti domestici e luoghi similari. norma di riferimento CEI-EN50194. Descrizione : Tipo : s 7 604 ITEIGAS Rivelatori di fughe gas per ambienti domestici e luoghi similari norma di riferimento CEI-E50194 YA16.. Rivelatori elettronici di fughe gas ad una soglia per ambienti domestici. Alimentazione

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

www.redi.it fino all 85% di recupero calore Ventilatore con scambiatore di calore respiri meglio, risparmi di più

www.redi.it fino all 85% di recupero calore Ventilatore con scambiatore di calore respiri meglio, risparmi di più www.redi.it fino all 85% di recupero calore Ventilatore con scambiatore di calore respiri meglio, risparmi di più Ventilare risparmiando energia è la soluzione ideale per risolvere tutti i problemi dovuti

Dettagli

Introduzione. [Antifurto WIRELESS per cantiere] Edilsecurity

Introduzione. [Antifurto WIRELESS per cantiere] Edilsecurity [Antifurto WIRELESS per cantiere] Introduzione Edilsecurity L antifurto EDILSECURITY è progettato e costruito specificatamente per la protezione in ambiente pesante, trovando applicazione nei ponteggi

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

PROTEZIONE DELLA VISTA E DEL CAPO

PROTEZIONE DELLA VISTA E DEL CAPO NORME EUROPEE PER LA PROTEZIONE DELLA VISTA Norme principali Norme per tipologia di filtro (lenti) Saldatura EN116 Requisiti di base EN169 Filtri per saldatura EN175 Dispositivi per la protezione degli

Dettagli

SGL-Ex NOTIFIER ITALIA. Rilevatore ottico di fumo a sicurezza intrinseca. Manuale di istallazione e uso. a Pittway Company. Documento: M-670.

SGL-Ex NOTIFIER ITALIA. Rilevatore ottico di fumo a sicurezza intrinseca. Manuale di istallazione e uso. a Pittway Company. Documento: M-670. Documento: M70.1SGLITA Edizione: 10/1998 Rev. : B.1 Rilevatore ottico di fumo a sicurezza intrinseca SGLEx Manuale di istallazione e uso NOTIFIER ITALIA a Pittway Company INDICE Scopo 1 Costruzione 1 Funzionamento

Dettagli

Produzione Farmaceutica e Alimentare UV-STYLO-F

Produzione Farmaceutica e Alimentare UV-STYLO-F UV-STYLO-F UV-STYLO-F Apparecchio germicida a Raggi UV-C con flangia in acciaio inox e protezione IP-67. UV-STYLO-F è costituito da un tubo emettitore di raggi UV-C, protetto da un bulbo in quarzo puro

Dettagli

Contatto magnetico wireless serie DEFENDER

Contatto magnetico wireless serie DEFENDER MANUALE UTENTE CONTATTO MAGNETICO WIRELESS SERIE DEFENDER Informazioni Generali Questo è un mini contatto magnetico senza fili progettato per essere adattato a tutti i tipi di porte/fineste. La distanza

Dettagli

VENTILATORI ELICOIDALI DA VETRO O PARETE Serie HV-STYLVENT

VENTILATORI ELICOIDALI DA VETRO O PARETE Serie HV-STYLVENT Ventilatori elicoidali per l installazione di parete o di vetro con corpo in materiale plastico ABS, serranda di non ritorno incorporata e motori monofase V 5Hz, IPX4 Classe II. Gamma composta da diametri:

Dettagli

CAPPE. Controlla la legenda per scoprire il significato delle icone che troverai nelle prossime pagine. Spegnimento automatico temporizzato.

CAPPE. Controlla la legenda per scoprire il significato delle icone che troverai nelle prossime pagine. Spegnimento automatico temporizzato. COTTURA 100 COTTURA CAPPE Controlla la legenda per scoprire il significato delle icone che troverai nelle prossime pagine. Larghezza Portata massima di aspirazione Spegnimento automatico temporizzato Touch

Dettagli

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene!

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene! IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA i perchè di una tecnologia che ti conviene! 4 FENOMENOLOGIA IL RISCALDAMENTO E IL RAFFREDDAMENTO DELL ARIA A SCAMBIO DIRETTO (DRY) In generale, il consumo energetico di un impianto

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica

Dettagli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti

Dettagli

Serie HX. Doppi rivelatori passivi d infrarossi da esterno per fissaggio alto

Serie HX. Doppi rivelatori passivi d infrarossi da esterno per fissaggio alto Doppi rivelatori passivi d infrarossi da esterno per fissaggio alto Serie HX HX-40 HX-80N HX-40: Doppio rivelatore PIR da esterno, m12, ampio angolo 85, 94 zone HX-40AM: versione antimascheramento HX-40DAM:

Dettagli

CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. INDUMENTI CON PROPRIETA ELETTROSTATICHE EN 1149-5

CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. INDUMENTI CON PROPRIETA ELETTROSTATICHE EN 1149-5 INDUMENTI CON PROPRIETA ELETTROSTATICHE EN 1149-5 Natura dell elettricità statica L'elettricità statica è l'accumulo superficiale di cariche elettriche su di un corpo composto da materiale isolante. Tale

Dettagli

FREE 50 R / FREE 50 RS

FREE 50 R / FREE 50 RS I FREE 50 R: Trigger mani libere con segnale di rilevamento di presenza per rilevare di presenza esterno. FREE 50 RS: Trigger mani libere con segnale di rilevamento di presenza e rilevare di presenza incorporato

Dettagli

Polimeri semiconduttori negli OLED

Polimeri semiconduttori negli OLED Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)

Dettagli

Ogni batteria genera, come descritto dalla normativa vigente CEI EN 50272-3 class. 21-42, un flusso di

Ogni batteria genera, come descritto dalla normativa vigente CEI EN 50272-3 class. 21-42, un flusso di SALA RICARICA Ogni batteria genera, come descritto dalla normativa vigente CEI EN 50272-3 class. 21-42, un flusso di idrogeno pari a : H Prodotto=0,42*n*Igas*Cn/100000 [m3/h] (1) Ove: H prodotto= Volume

Dettagli

DaiGate R I C E V I T O R E I N T E R F A C C I A R A D I O P E R S I S T E M I F I L A R I

DaiGate R I C E V I T O R E I N T E R F A C C I A R A D I O P E R S I S T E M I F I L A R I R I C E V I T O R E I N T E R F A C C I A R A D I O P E R S I S T E M I F I L A R I Versione 1 - In vigore da APRILE 2010 RICEVITORE INTERFACCIA RADIO PER SISTEMI FILARI comandare comandare Tastiere di

Dettagli

Rivelazione Antincendio in applicazioni critiche

Rivelazione Antincendio in applicazioni critiche Strutture edilizie soggette a dilatazione e movimenti Rivelazione di fumo ad aspirazione equivalente puntiforme Rivelazione di temperatura lineare Tecnologie e casistiche applicate La rivelazione in presenza

Dettagli

L incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

Codice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o.

Codice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o. L.16 IMPIANTO DI RILEVAZIONE INCENDI L.16.10 IMPIANTI A ZONE L.16.10.10 Centrale convenzionale di segnalazione automatica di incendio, per impianti a zone, centrale a microprocessore, tastiera di programmazione

Dettagli

Scheda tecnica prodotto

Scheda tecnica prodotto Le teste termoelettriche per il loro funzionamento sfruttano la dilatazione di un elemento termosensibile, che al momento in cui la valvola deve essere aperta è scaldato tramite una resistenza elettrica.

Dettagli

Pulizia professionale di pannelli fotovoltaici

Pulizia professionale di pannelli fotovoltaici Pulizia professionale di pannelli fotovoltaici ECOCOMPATIBILE: Pulizia delicata ed efficace con acqua pura e il sistema nlite di Unger nlite è il sistema di pulizia che non usa alcun prodotto chimico,

Dettagli

BEAM 19. Manuale utente. Grazie per aver scelto il nostro prodotto. Questa Guida rapida spiega come installare e tarare le barriere.

BEAM 19. Manuale utente. Grazie per aver scelto il nostro prodotto. Questa Guida rapida spiega come installare e tarare le barriere. BEAM 19 Manuale utente Grazie per aver scelto il nostro prodotto. Questa Guida rapida spiega come installare e tarare le barriere. Fissaggio a muro con staffa Smontare le piastre metalliche sul retro e

Dettagli

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio.

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Le esperienze maturate in 50 anni di ricerca e sviluppo di nuove

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella

Dettagli

Argomenti Trattati. Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori. Sistemi di protezione presso gli acceleratori dei LNL.

Argomenti Trattati. Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori. Sistemi di protezione presso gli acceleratori dei LNL. Argomenti Trattati Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori Sistema controllo accessi Sistema di allarme radiazioni Informazione e formazione Sistemi di protezione presso gli acceleratori

Dettagli

Pensa ad una protezione integrale per la tua azienda.

Pensa ad una protezione integrale per la tua azienda. Pensa ad una protezione integrale per la tua azienda. PENSA CASTS. Per Casts sicurezza non significa solo monitorare e contrastare i tentativi d intrusione, ma anche tenere sotto controllo gli ambienti

Dettagli

UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI

UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI PM 10 - PM 2,5 - PM 1 Inalabili - Toraciche - Respirabili Conteggio particelle in classi granulometriche DustMonit ENGINEERING SRL Via Paolo Diacono, 1-20133 Milano

Dettagli

SCALDABAGNI ISTANTANEI A GAS

SCALDABAGNI ISTANTANEI A GAS SCALDABAGNI ISTANTANEI A GAS 3.4.2 7.2008 0694 a gas metano e GPL, camera aperta, accensione automatica a batteria Acquasprint Iono è lo scaldabagno a camera aperta per l installazione semplice e veloce

Dettagli

Sensore tendina Defender. Manuale utente. Sensore tendina defender. Skynet Italia Srl www.skynetitalia.net Pagina 1 di 7

Sensore tendina Defender. Manuale utente. Sensore tendina defender. Skynet Italia Srl www.skynetitalia.net Pagina 1 di 7 Manuale utente Sensore tendina defender Skynet Italia Srl www.skynetitalia.net Pagina 1 di 7 Introduzione Questo rilevatore a infrarosso passivo adotta un micro-processore digitale alimentato a batteria.

Dettagli

Caratteristiche elettriche

Caratteristiche elettriche RWR10 / RWR 20 REGOLATORE DI CARICA Regolatore di carica Caratteristiche Per batterie al piombo ermetiche,acido libero Auto riconoscimento tensione di batteria(12/24v) Max corrente di ricarica 10A (WR10)

Dettagli

E-WALL. SENSORE DOPPIA TECNOLOGIA a TENDA da ESTERNO SENSORE DOPPIO INFRAROSSO a TENDA da ESTERNO. Manuale di installazione ed uso. Versione 1.

E-WALL. SENSORE DOPPIA TECNOLOGIA a TENDA da ESTERNO SENSORE DOPPIO INFRAROSSO a TENDA da ESTERNO. Manuale di installazione ed uso. Versione 1. E-WALL SENSORE DOPPIA TECNOLOGIA a TENDA da ESTERNO SENSORE DOPPIO INFRAROSSO a TENDA da ESTERNO Manuale di installazione ed uso Versione 1.0 Questo apparecchio elettronico è conforme ai requisiti delle

Dettagli

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Efficienza Energetica, il forziere nascosto dell industria sarda Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

COGENERAZIONE. Tipologie di impianti di cogenerazione

COGENERAZIONE. Tipologie di impianti di cogenerazione COGENERAZIONE La cogenerazione, o produzione combinata di energia elettrica e calore, consente di ottenere da una singola unità produttiva energia elettrica e termica, o in alcuni casi, lavoro ed energia

Dettagli