DELIBERAZIONE N X / 381 Seduta del 04/07/2013

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1 DELIBERAZIONE N X / 381 Seduta del 04/07/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI ALBERTO CAVALLI MAURIZIO DEL TENNO GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI ANTONIO ROSSI CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Oggetto PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL'ASSESSORE BORDONALI AVENTE OGGETTO: ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO BLACKOUT L'atto si compone di 7 pagine di cui 5 pagine di allegati parte integrante

2 VISTA la comunicazione dell'assessore Bordonali avente oggetto: ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO BLACKOUT ; RICHIAMATO il comma 4 dell'art. 8 del Regolamento di funzionamento delle sedute della Giunta regionale, approvato con DGR n. 1141; All'unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di prendere atto della comunicazione sopracitata, allegata alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale; 2. di dare atto che il responsabile del procedimento è il Direttore della Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Daniela Marforio. IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 1

3 COMUNICAZIONE DELL'ASSESSORE BORDONALI ALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DEL 4 LUGLIO 2013 OGGETTO: ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO BLACKOUT Premessa Nell ambito delle competenze previste dalla Legge n. 100 del 12 luglio 2012 Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione Civile, all art. 3. (Attività e compiti di protezione civile) e dalla l.r. n. 16/2004 Testo unico delle disposizioni regionali in materia di Protezione Civile - Art. 4 - (Funzioni della Regione) comma 2, lettera f) si prevede che Regione Lombardia attui la prevenzione dei diversi tipi di rischio anche in attività non strutturali concernenti l'allertamento, la pianificazione dell'emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile nonché l'informazione alla popolazione e l'applicazione della normativa tecnica, ove necessarie, e l'attività di esercitazione. In tale scenario, Regione Lombardia, già dal 2011 ha avviato i lavori preparatori per l Esercitazione di protezione civile rischio blackout, programmata anche in previsione e in preparazione del Grande Evento EXPO L esercitazione è classificata per un evento regionale con attivazione degli organismi di comando e controllo in base alle leggi nazionali e regionali per posti di comando. La data fissata è stata programmata per il 18 novembre Obiettivi Scopo dell esercitazione è quello di testare un efficace comunicazione, in caso di emergenza di protezione civile derivante da un interruzione di energia elettrica, tra la Sala Operativa di Protezione civile della Regione Lombardia e gli enti competenti in situazioni di rischio antropico tecnologico e di blackout, nonché la risposta del sistema di protezione civile al fine di predisporre comportamenti preventivi e adattivi per la sicurezza dell area e di chi vi presiede. 1

4 Scenario Lo scenario esercitativo inerente un blackout elettrico, mai testato prima né in Regione Lombardia né a livello nazionale, è stato scelto in quanto la continuità e la qualità della fornitura di energia elettrica sono prerogative irrinunciabili specie in occasione di grandi eventi. L infrastruttura elettrica italiana è adeguata ed è in continua evoluzione; tuttavia, anche per la sua estensione e capillarità, rappresenta un sistema esposto alle perturbazioni interne ed esterne di origine accidentale e non prevedibili. Nel caso di disservizi elettrici estesi in aree urbane viene a crearsi per la popolazione un particolare disagio ed una elevata riduzione del livello di sicurezza per le cose e per le persone, oltre ad un danno economico particolarmente rilevante. I territori comunali sede dell esercitazione sono Milano, Rho e Pero poiché saranno interessati dal Grande Evento EXPO L esercitazione verrà condotta per posti di comando, coinvolgendo pertanto tutte le sale operative degli enti e dei gestori di servizi essenziali, senza nessuna attivazione effettiva sul campo ed evitando in tal modo qualsiasi tipo di disagio alla cittadinanza. Enti coinvolti Sono stati coinvolti numerosi referenti di Enti istituzionalmente preposti alla gestione di emergenze di Protezione Civile, alcuni Gestori di infrastrutture e di servizi essenziali, Aziende della grande e media distribuzione e Aziende a Rischio di Incidente Rilevante (direttiva Seveso 96/82/CE) che partecipano all esercitazione e che hanno contribuito alla redazione del documento d impianto. La scelta dei soggetti coinvolti è in parte dovuta a competenze derivanti dalla normativa vigente, ovvero enti preposti ad intervenire in caso di emergenza a salvaguardia della pubblica incolumità, in parte in considerazione dell esistenza di utenze elettriche cosiddette sensibili cioè utenze che possono subire un danno rilevante dovuto ad una disalimentazione elettrica prolungata tipo gli ospedali, la rete ferroviaria, la rete urbana di trasporto, gli aeroporti, gli impianti di segnalazione stradale, i provider di servizi internet, le stazioni di pompaggio di acquedotti pubblici, depuratori e fognature e la catena del freddo per la conservazione degli alimenti. Documento d impianto La redazione del documento di impianto, di fondamentale importanza per lo svolgimento dell esercitazione blackout, è iniziata nel 2011 con il coinvolgimento attivo dei soggetti coinvolti, grazie ai quali è stata predisposta la fase di preparazione, lo scenario, la pianificazione dell esercitazione e il modello d intervento. L U.O. Protezione civile, attraverso specifiche interviste ai diversi soggetti coinvolti, si è dotata delle informazioni in merito ai piani di emergenza interni, alle modalità comunicative in caso di emergenza, alla sala operativa di pertinenza, ad eventuali nodi critici, a precedenti esperienze di blackout e alla relativa autonomia gestionale; in particolare, quest ultimo dato è risultato 2

5 fondamentale per la decisione dello scenario esercitativo comune (inizio alle ore 7.00 di un giorno infrasettimanale estivo). Tutte queste ed altre informazioni sono state in seguito elaborate sotto forma di matrici, dalle quali è stato possibile estrarre dati significativi anche ai fini dello scenario esercitativo. In considerazione dell elevato numero dei partecipanti (oltre 40) si è deciso di raggruppare i soggetti in 4 Gruppi di Lavoro tematici: Protezione civile, Infrastrutture, Servizi Essenziali, Sanità e Catena del freddo: gli esiti dei gruppi sono stati riportati poi nelle riunioni plenarie per la condivisione dei lavori. Cronoprogramma Briefing 11 novembre 2013 rilettura del documento d impianto che costituirà, con il cronoprogramma, la regia dell esercitazione. Esercitazione blackout 18 novembre attivazione delle fasi previste dal documento d impianto; l inizio di simulazione del blackout elettrico è previsto per le ore La prima fase dell esercitazione consisterà nella comunicazione dell individuazione di un problema sulla rete elettrica nell area a nord di Milano da parte dei gestori del servizio alla Sala Operativa regionale di Protezione Civile. A ciò seguirà l attivazione, a partire dal livello comunale sino a quello regionale, dei centri di gestione dell emergenza, nonché di pianificazione di eventuali interventi, il tutto tramite comunicazioni tra le varie sale operative coinvolte. Le azioni proseguiranno sino alla risoluzione del problema da parte degli enti gestori della rete elettrica, con contestuale graduale delle condizioni di normalità e disattivazione dei centri di gestione dell emergenza. La durata complessiva dell esercitazione sarà di 7 ore. Debriefing 25 novembre osservazioni, punti di forza e di criticità riscontrate dai partecipanti, utili per la redazione della proposta di linee guida per il rischio di blackout, anche in funzione dell EXPO Elenco enti coinvolti Regione Lombardia: Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Direzione Generale Salute Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità 3

6 Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Direzione Generale Agricoltura Direzione Comunicazione Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) Lombardia Agenzia di stampa e di informazione -Lombardia Notizie Dipartimento Protezione Civile Prefettura di Milano Provincia di Milano Comune di Milano: ATM Servizi Metropolitana Milanese - Servizio Idrico Integrato Direzione Acque Reflue Metropolitana Milanese - Servizio Idrico Integrato Direzione Fognatura e Depurazione Milanodepur. - Depuratore Milano Nosedo Termovalorizzatore Silla 2 - AMSA Comune di Pero Comune di Rho Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: Direzione Regionale Comando Provinciale di Milano Fiera Milano Arkema (Rho) Dipharma Francis (Baranzate) 4

7 Ecoltecnica (Milano) TERNA ENEL A2A Telecom Italia Vodafone Omnitel Gruppo Ferrovie dello Stato: RFI Trenitalia Trenord ASPI - Autostrade per l Italia - Direzione II tronco Milano ANAS - Compartimento di viabilità regionale di Milano Milano Serravalle Milano Tangenziali SATAP - Tronco A4 Torino Milano SEA - Milano Linate e Milano Malpensa ASL Milano ASL Milano 1 Azienda Ospedaliera Niguarda Cà Granda ESSELUNGA CARREFOUR -GS SMA 5