70.mo Anniversario dell Istituzione dell Ordine Nazionale degli Attuari



Documenti analoghi
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2015

LA GIUNTA COMUNALE. Ritenuto opportuno aderire alla predetta richiesta previa adozione del necessario atto formale;

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

Il Futuro dei Servizi Legali

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011


Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

È adottato e posto n vigore Il seguente

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

La Salute e Sicurezza dello Studio Notarile

Ordinanza concernente i provvedimenti atti a promuovere il mutuo riconoscimento degli studi e la mobilità in Svizzera

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Regolamento della formazione professionale continua del dottore commercialista

la moderna arboricoltura: tecnici specializzati nella valutazione della stabilità degli alberi Novembre marzo 2015

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

Regolamento di attuazione del Regolamento uniforme della formazione continua Unione Triveneta

A tutti i Fondi Pensioni. Loro sedi. Milano, 11 gennaio 2015

5 per mille al volontariato 2007

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

QUANTO VALE LA MIA PENSIONE? QUALCHE STIMA PER ORIENTARE LE NOSTRE SCELTE. Ente di previdenza periti industriali e periti industriali laureati

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

Per l Anno Accademico 2013/2014 l offerta formativa promossa da LIUC - Università Cattaneo in collaborazione con Itinerari Previdenziali comprende:

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

I riconoscimenti istituzionali Uisp

Imprenditori innovativi incontrano menti creative di giovani universitari

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

ICF ITALIA Linee Guida di Comportamento per i ruoli istituzionali e per gli associati

Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Moving into the Future La professione dell Attuario

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014

Registro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR e del DM Luciano Nigro

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.

Atto del Sindaco Metropolitano

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

SCUOLA DELLE OPERE Lavorare insieme condizione per la scoperta e per il cambiamento

Dal volantino ufficiale della manifestazione

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA

a) La distinzione delle fonti di diritto secondo un ordine gerarchico; b) La distinzioni delle fonti del diritto in fonti-atto e in fonti fatto;

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

REGOLAMENTO DEL PROCEDIMENTO DI CONFERIMENTO DEL TITOLO STUDENTE DELL ANNO LIUC

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell

STATUTO ENTE FIERA "MADONNA DELLA MERCEDE" Modificato con deliberazione

LE ESIGENZE ASSICURATIVE DEI COMMERCIALISTI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI INCARICHI SINDACALI E DI REVISIONE LEGALE

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E ROMA. Telefono Fax

BANDO DI SELEZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI N

C o r s o Mefop - Unitus Corso professionalizzante sulla previdenza complementare

Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani. A cura del centro studi AdEPP

L Università Telematica Guglielmo Marconi (di seguito denominata UTGM),

Fondazione Istituto Andrea Devoto

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Segreteria studenti della Macroarea di Ingegneria

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

Hanno così acquisito un know how specifico, prezioso, sulle tecniche della raccolta fondi.

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CURRICULUM VITAE. Pagina 1 di 5

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO,

COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO

COMMISSIONE FORMAZIONE

STATUTO FORUM DEI GIOVANI

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

Transcript:

70.mo Anniversario dell Istituzione dell Ordine Nazionale degli Attuari 1942-2012: Passato, presente e futuro della professione di Attuario in Italia GIUSEPPE ORRU : IL GOVERNO DELL ORDINE L idea di festeggiare il 70.mo anniversario dell istituzione dell Ordine degli Attuari è stata da me temerariamente suggerita nella primavera scorsa durante una riunione del Consiglio Nazionale. Quindi, quando mi è stato proposto di raccontarvi la storia del nostro Ordine non ho potuto esimermi, anche perché, per motivi anagrafici e professionali, ho incontrato e conosciuto molti dei protagonisti della nostra storia. Ho pensato di suddividere il mio racconto in tre capitoli: 1) L antefatto o la preistoria che va dal 1895 al 1942 2) La storia con la nascita, la crescita e il consolidamento del nostro Ordine: dal 1942 al 2004 3) La cronaca: dal 2004 ad oggi PREISTORIA Cominciamo dalla preistoria: la prima data importante per il nostro Ordine è il lontano 1895, anno in cui l Associazione Internazionale degli Attuari organizza a Londra il primo Congresso della nostra categoria. Due anni dopo si costituisce per iniziativa di alcuni studiosi italiani, tra cui Vilfredo Pareto, Guido Toja, Giuseppe * Immediate Past President del Consiglio Nazionale degli Attuari e Past President dell Ordine Nazionale degli Attuari. 1

Gardenghi, l Associazione italiana per l incremento della scienza degli attuari che si può definire il primo germe di Associazione attuariale in Italia: fu attiva però solo per 16 anni e morì nel 1913. Gli anni successivi furono anni di guerra e distruzione, in cui ci fu la sospensione completa di tutte le iniziative e attività scientifiche, comprese quelle attuariali. Finita la prima guerra mondiale, l Associazione Internazionale degli Attuari ricomincia la sua fervida attività e organizza nel 1927, sempre a Londra, l VIII congresso. In quell occasione gli attuari italiani ricominciano a pensare alla creazione di una propria associazione; nasce così l idea di fondare l Istituto Italiano degli Attuari, costituito due anni dopo, nel 1929. I promotori e primi organizzatori dell Istituto sono, tra gli altri, Paolo Medolaghi (primo presidente), Francesco Paolo Cantelli, Guido Castelnuovo e Bruno De Mori. L Istituto Italiano degli Attuari operando alacremente e con notevole entusiasmo, riuscì a promuovere iniziative importanti tra cui l organizzazione del X Congresso Internazionale degli Attuari, che si svolse a Roma nel 1934. A questo congresso presero parte personaggi tra i più importanti nella nostra storia. Ne cito giusto due: il prof. Bruno De Finetti e il prof. Bruno De Mori. Quest ultimo, che ho avuto la fortuna di avere come professore all università, promosse nel 1935 la costituzione del Sindacato Nazionale Fascista degli Attuari, che risultò prezioso al momento dell emanazione della legge istitutiva dell Ordine. E il 1935 e il 3 ottobre l Italia invade l Etiopia; dopo 4 anni, nel 39, occupa l Albania e scoppia la seconda guerra mondiale, nella quale l Italia interviene l anno successivo, nel 1940. 2

In questi anni drammatici di guerra il prof. De Mori, con l aiuto del sopracitato Sindacato, e con un tempismo eccezionale riuscì, nel febbraio del 1942, a tagliare un importante traguardo: l emanazione della legge n. 194 del 9 febbraio 1942 riguardante la Disciplina giuridica della professione di attuario" istitutiva dell Ordine. Se il professore avesse diluito nel tempo il suo impegno tardando anche solo qualche mese, l emanazione della legge quasi certamente non sarebbe stata possibile a causa di eventi bellici (come la sconfitta di El Alamein e l assedio di Stalingrado) che capovolsero l andamento della guerra fino ad allora positivo per l Italia. Ora dal momento che per festeggiare il nostro settantesimo è stato scelto il quartiere dell EUR, voglio volgere lo sguardo su questo luogo per sottolineare la sorprendente coincidenza di date tra la storia del nostro Ordine e la storia di questo quartiere; nel 1935 infatti, quando Bruno De Mori costituiva il sindacato degli Attuari, fu programmata, per il 1942 a Roma, un esposizione universale per celebrare il ventennale della Marcia su Roma. Per progettare l area in cui si sarebbe dovuta svolgere l esposizione universale, nel gennaio del 1937, fu istituito un ente autonomo, l E42. Lo studio del progetto fu affidato ai migliori architetti dell epoca tra cui Libera, Montuori, Piccinato e Piacentini (al quale fu poi affidata la direzione del progetto). L esposizione non fece in tempo ad avere luogo, a causa degli eventi bellici di cui ho accennato prima, ma il quartiere EUR fortunatamente fu realizzato ed è tra i quartieri più vivibili di Roma. LA STORIA, CON LA NASCITA. Ritornando alla storia siamo arrivati dunque al 1942, anno in cui, con l emanazione della legge istitutiva, comincia la storia vera e propria dell Ordine Nazionale degli Attuari. 3

La nascita dell Ordine avvenne in un periodo molto problematico; ciò impedì, sia in un primo momento che anche successivamente, l emanazione di un regolamento di attuazione della legge istitutiva; siamo quindi stati sempre un po orfani e per risolvere le questioni operative, non avendo regole specifiche, ci siamo dovuti avvalere quasi esclusivamente delle norme via via emanate per l insieme degli ordini professionali. Sicuramente di rilievo nella storia dell Ordine è il decreto legislativo luogotenenziale n. 382 del 23 novembre 1944 che ha regolato fino al 2005 le modalità di elezione sia del Consiglio dell Ordine sia del Consiglio Nazionale. In applicazione di tale decreto fu costituito il Consiglio dell Ordine che ha visto come suo primo presidente Raffaele Cultrera, all epoca Vice Direttore Generale dell Ina e professore di tecnica delle assicurazioni sulla vita, le cui lezioni ho avuto il piacere di seguire in qualità di studente. Il Consiglio dell Ordine, come prima attività, provvide alla raccolta delle iscrizioni e alla pubblicazione dell albo, che nella redazione al 1 gennaio 1947 elenca 139 attuari e 10 attuarie. Nell albo sono riportati per ogni iscritto nome, cognome, paternità, titolo di iscrizione, data di iscrizione e residenza ma non data e luogo di nascita. L insediamento del Consiglio Nazionale è avvenuto poi nel 1948; fu stimolato dalla necessità di esaminare il ricorso di un collega che aveva subito un provvedimento disciplinare da parte del Consiglio dell Ordine. Appena insediatosi, il Consiglio elesse Presidente Giulio Calamani, direttore generale dell Inail e accolse il ricorso in questione. Calamani fu confermato presidente del Consiglio Nazionale fino al 1960. Un altra data importante nella nostra storia è il 1950, anno in cui venne emanata la legge n. 792; la norma sancì l obbligo di accompagnare i bilanci delle 4

imprese che esercitano l assicurazione sulla vita da una relazione firmata da un attuario iscritto nell'albo professionale; nella relazione dovevano essere esposti i procedimenti tecnici seguiti nella determinazione delle riserve matematiche e doveva essere contenuta l'attestazione che le riserve stesse fossero sufficienti a coprire gli impegni assunti. Da allora altre importanti attività sono state riservate esclusivamente agli attuari quali, ad esempio, l attività di attuario incaricato vita e l attuario incaricato dalle società di revisioni per la certificazione delle riserve. La riserva di legge più recente ha riguardato il controllo del settore della responsabilità civile auto. Il prof. Cultrera passò poi da Presidente dell Ordine a Presidente del Consiglio Nazionale succedendo a Calamani nel 1960. Nello stesso anno, con una sentenza del Tribunale di Roma, lo stabile di Via Sicilia, già appartenente alla Confederazione fascista dei professionisti e degli artisti, divenne proprietà dei Consigli Nazionali in applicazione della legge 13 marzo 1958 n. 234 Restituzione in proprietà del palazzo sito a Roma, Via Sicilia, 59, ai Consigli nazionali professionali. Questa donazione, che ha riguardato ovviamente tutte le professioni, ci ha permesso nel 2004, anche con il mio personale impegno, di acquistare, restaurare e arredare, senza oneri per gli iscritti, l attuale sede di Via delle Milizie. Dal 2005 la sede del Consiglio Nazionale di Via delle Milizie ospita anche il Consiglio dell Ordine. Per giungere a questo risultato, non facile nè scontato, fu sin dall inizio necessario un attento monitoraggio per evitare che gli Ordini con più iscritti del nostro, cioè tutti, reclamassero una quota maggiore modificando il criterio paritario introdotto nel 1964 è rimasto valido sino alla suddivisione finale. A titolo di curiosità, nel 1964 eravamo circa 250, gli ingegneri erano 40.000, i medici 80.000. 5

Dal giugno 2004 fu istituito il Comitato di Liquidazione per le ultime pendenze, soprattutto con il fisco e tra i tre componenti del Comitato, segretario/tesoriere è tutt ora il collega Patrizio Longo che sarà infine il custode dell ultra cinquantennale archivio. Ritorniamo alla storia dei presidenti: - dal 1949 al 1957 la carica di presidente dell Ordine fu ricoperta dal Prof. Giuseppe Petrilli; - successivamente dal 1958 al 1962 dal Prof. Filippo Emanuelli; - nel 1963 divenne presidente dell Ordine Giuseppe Ottaviani e Filippo Emanuelli passò alla presidenza del Consiglio Nazionale. Iniziò quindi un periodo di stabilità; infatti il prof. Ottaviani e il prof. Emanuelli ricoprirono le massime cariche dell Ordine rispettivamente fino al 1983 e al 1984. - Nel 1983 divenne presidente dell Ordine Mario Alberto Coppini che ricoprì la carica sino al 1989; - nel 1989 ebbi l onore di succedere al Prof. Coppini nella presidenza del Consiglio dell Ordine; nello stesso anno scomparve il Prof. Filippo Emanuelli che cinque anni prima aveva trasmesso la carica di presidente del Consiglio Nazionale ad Adriano Perone, a me legato da tanti anni passati insieme di studi e di professione e da una grande amicizia. Naturalmente la vita dell Ordine non si è mai ridotta solo all elezione delle cariche, salvo forse i primissimi anni, in cui era fondamentalmente l attività principale. Nel tempo sono state scritte le norme deontologiche, i regolamenti necessari per il funzionamento dei Consigli, sono stati curati i rapporti con le istituzioni, anche a livello internazionale; tramite la partecipazione alla pubblica 6

consultazione si è dato un contributo importante nella definizione dei regolamenti e delle disposizioni emanati da ISVAP, COVIP, Ministero del Lavoro, Ministero dell Economia, riguardanti la nostra attività professionale. Si è curata la nascita e la crescita dell EPAP, l Ente previdenziale pluricategoriale tra cui gli attuari che svolgono la libera professione: negli anni 2005-2009 l Epap ha visto eletta alla vice presidenza la collega Laura Crescentini, già componente del Comitato fondatore. Negli anni si è poi partecipato a tutte le iniziative in difesa delle libere professioni, tra le quali merita di essere ricordata la manifestazione in piazza dell ottobre 2006 contro i Decreti Bersani. Inoltre nel 1969 è stato organizzato il primo Congresso Nazionale degli Attuari a Roma, città in cui ebbero luogo anche il secondo (1974) e il quarto congresso (1986); il terzo fu invece celebrato nel 1980 a Trieste, che dal punto di vista culturale e professionale è stato da sempre uno dei maggiori centri dell attuariato italiano. Il quinto congresso fu organizzato per il cinquantenario dell Ordine nel 1992 a Firenze, in cui tre anni prima, nella facoltà di Economia, presso l Università degli Studi, era stato attivato il corso di laurea in Scienze Statistiche e Attuariali. Dopo Firenze fu la volta di Milano (1998), che è in assoluto la città in cui ha sede il maggior numero di compagnie di assicurazione. All inizio del 2001, a seguito di nuove elezioni divenni presidente del Consiglio Nazionale mentre al Consiglio dell Ordine fu eletto il Prof. Enzo Ciminelli. Nei due anni successivi ci furono problemi derivanti dal riconoscimento della personalità giuridica del Consiglio Nazionale. I pareri legali e del Ministero di Giustizia furono inizialmente contrari a tale riconoscimento. Infine, dopo varie vicissitudini, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, il Ministero all inizio del 2003 sciolse il Consiglio dell Ordine e nominò 7

commissario Massimo Campitelli. Il Ministero provvide quindi ad annullare il proprio precedente parere, confermando la qualità di ente pubblico non economico del CNA. Vennero indette quindi le elezioni dell Ordine e il primo dicembre 2003 venne insediato il nuovo consiglio con Claudio Tomassini presidente. Si superò così una fase molto negativa, grazie al Consiglio Nazionale e all equilibrio e alla serietà del commissario Campitelli che ha traghettato il nostro Ordine fino all insediamento del nuovo Consiglio. LA CRONACA Dopo questa parentesi forzosa, sono stati ripresi gli incontri congressuali che ormai si svolgono con cadenza triennale: - nel 2004 a Verona, - nel 2007 per la seconda volta a Trieste, - infine a Torino nel 2010. L ultimo congresso ha visto 600 partecipanti con le relazioni di Marina Calderone, presidente del CUP, su gli Ordini professionali al servizio dello Stato e a garanzia del cittadino e dell attuale Ministro del Lavoro Elsa Fornero su La preparazione degli italiani al risparmio previdenziale. Il prossimo congresso degli Attuari avrà luogo ai primi di giugno 2013 qui a Roma e probabilmente in questo stesso Palazzo delle Fontane. Qualche informazione sulla nostra numerosità: i partecipanti al congresso di Torino sono stati due terzi degli iscritti, che nel 2010 erano circa 900; a questo numero si è arrivati lentamente ma con continuità. Nel primo albo del 1947 erano presenti 149 iscritti, si è poi passati ai 204 dell albo del 1960, in cui è stato attribuito anche un numero di matricola a ciascun attuario: Filippo Emanuelli aveva il numero 8

uno, Mario Alberto Coppini il numero due e a seguire tutti gli altri sino al numero 1.584 attribuito all inizio di questo mese. La crescita del numero di iscritti all Ordine è stata costante nel tempo superando i 500 iscritti nel 1990 e mantenendosi sin ora su circa 900, il livello di due anni fa. Infine, come sapete, nel dicembre 2010, allo scadere del mio secondo mandato, la carica di Presidente del Consiglio Nazionale, è stata attribuita a Giampaolo Crenca, eletto l anno prima Presidente del Consiglio dell Ordine e dimessosi per incompatibilità. A quest ultima carica è stata poi eletta Carla Angela. Le più importanti iniziative degli ultimi anni E del 2005 la richiesta all Ordine, da parte dell Ania, di collaborare per la costruzione di tavole di mortalità dei percettori di rendita; da allora è stato organizzato un gruppo di lavoro coordinato da Luigi Di Falco, cui partecipano tutti gli enti erogatori di rendite, tra cui l Inps, di gran lunga il più importante, le casse professionali e i fondi pensione. Gli studi e le analisi sono stati sviluppati nel tempo e hanno avuto una prima conclusione nel 2007 con la presentazione di una relazione sui primi risultati raggiunti. Successivamente il lavoro si è ulteriormente affinato arrivando a nuovi e interessanti risultati, che sono stati presentati per la prima volta a luglio di quest anno. Ritenendo questo un importantissimo contributo da parte degli attuari, sia per la loro professione sia per la collettività nazionale, la ricerca sarà certamente continuata, anche con la collaborazione di altri enti quali ad esempio l ISTAT, per arrivare a risultati sempre più ampi e completi. Uno degli obiettivi cui si sta puntando negli ultimi anni è quello della formazione continua degli attuari; per questo, oltre a organizzare corsi di formazione a vari livelli in numerose città e accreditare seminari e conferenze che possono essere utili alla crescita professionale, è stata offerta la possibilità di 9

formazione online; sono stati infine introdotti crediti formativi il cui primo ciclo triennale si concluderà a dicembre. Via via che gli obblighi professionali si sono ampliati, grazie al prezioso contributo delle Commissioni Consultive, si è costituito un notevole patrimonio di linee guida riguardanti quasi tutti i problemi tecnici dei vari settori attuariali; come noto le linee guida sono un utile indicazione per il corretto svolgimento delle tecniche e costituiscono anche una tutela del professionista in caso di contenzioso. Sono presenti sul sito dell Ordine e consultabili da tutti. Durante la mia Presidenza abbiamo organizzato un ufficio stampa, avvalendoci di una società specializzata, che oggi ci permette di essere presenti sui maggiori quotidiani e periodici economici. Soprattutto in occasione di eventi organizzati dall Ordine o riguardanti comunque la nostra professione vengono pubblicate interviste, relazioni e commenti che danno un importante visibilità. E su questo fronte continueremo a insistere sempre più. Ci sono molti aspetti che per brevità non ho trattato ma che almeno in parte saranno esaminati dai relatori che seguiranno; ricordo comunque tra gli altri la riforma delle professioni, gli storici rapporti con gli statistici, le interrelazioni con la formazione universitaria degli attuari; infine la presidenza del Collegio dei Revisori del CUP mi ha assicurato, dall aprile 2009, un punto di osservazione sulle professioni italiane di estremo interesse. Nell ottobre scorso, con il rinnovo delle cariche del CUP, la Presidenza è stata attribuita al mio successore. Concludo ricordando due colleghi che ritengo abbiano dato, senza nulla togliere agli altri, i maggiori contributi alla nostra professione: Il prof. Bruno De Mori soprattutto per la tenacia e la incessante attività che hanno portato ad ottenere il riconoscimento legale della nostra professione e il prof. Filippo Emanuelli per la 10

lunga e fattiva presenza nel governo dell Ordine e soprattutto per la passione con cui ha curato per quasi 50 anni lo sviluppo della nostra categoria. 11