PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA



Documenti analoghi
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI COMO

PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ. Anni

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze

Gennaio - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Azienda Sanitaria Provinciale di Messina

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO PROVINCIA DI CAGLIARI PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA E DELL INTEGRITA 2015/2017

Indice. Introduzione: organizzazione e funzioni della Società Le principali novità... 5

PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LʼINTEGRITAʼ (P.T.T.I.)

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

TPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

SETA SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Approvato dal Consiglio di Amministrazione del

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Comune di Sassari Deliberazione del Commissario Straordinario Assunta con i poteri del Consiglio comunale

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile

Comune di Nogarole Vicentino (Provincia di Vicenza) SETTORE 1 Amministrativo Economico-finanziario

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

Azienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA

Programma triennale per la trasparenza e l integrità Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Programma triennale. per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) di ACAM ACQUE S.p.A.

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

Regione Calabria ASP Cosenza

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

COMUNE DI DECIMOMANNU

a) curricula dei titolari di posizioni Pubblicato Aggiornamento

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori comunali.

COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ DELLA PROVINCIA DI ANCONA (P.T.T.I.) Anni

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO ISTITUZIONALE

COMUNE DI ESCOLCA PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI LECCE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE N. 17 DI DATA 27 MARZO 2015

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA

Autorità Nazionale Anticorruzione

Comune di Pratola Serra Provincia di Avellino Il Segretario Comunale

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA

ATTO DI ORGANIZZAZIONE

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

IL DIRETTORE GENERALE

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione

LA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA

IL CONSIGLIO COMUNALE

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del I N D I C E

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI

Piano triennale di avvio per la prevenzione della corruzione

AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

Transcript:

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017

1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto della corruzione ed è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività delle Pubbliche Amministrazioni allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull utilizzo delle risorse pubbliche. L Ordine è, ai sensi di legge,un ente pubblico non economico a carattere associativo dotato di autonomia patrimoniale e finanziaria che determina la propria organizzazione con appositi regolamenti nel rispetto delle disposizioni di legge e è soggetto alla vigilanza del Consiglio Nazionale e del Ministero della Sanità e svolge attività istituzionali e attività aggiuntive rese a favore degli Iscritti e di soggetti terzi richiedenti sia pubblici sia privati. Al fine di perseguire efficacemente il proprio mandato istituzionale, l Ordine opera attraverso una organizzazione composta dal Consiglio Direttivo dell Ordine (composto da quindici consiglieri) e dalla struttura amministrativa composta da due dipendenti. Un elencazione, da ritenersi non tassativa, delle attività svolte dall Ordine è rinvenibile nella seguente tabella e in forma più estesa nella carta dei servizi pubblicata sul sito web dell Ordine. ATTIVITÀ Iscrizione, trasferimento e cancellazione dall Albo e dall Elenco speciale Rilascio di certificati e attestazioni relativi agli Iscritti Accredito eventi formativi Riconoscimento crediti Formazione Professionale Continua degli Iscritti Esercizio del potere disciplinare nei confronti dei sanitari liberi professionisti iscritti all'albo per far rispettare il codice deontologico, che il farmacista è tenuto a seguire nell'esercizio della professione Interporsi, se richiesto, nelle controversie fra sanitario e sanitario, o fra sanitario e soggetti diversi, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere sulle controversie stesse UNITÀ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE Segreteria dell'ordine Presidente del Consiglio Direttivo Consiglio Direttivo Segreteria dell'ordine Presidente del Consiglio Direttivo Consiglio Direttivo

Accesso documenti amministrativi Decoro e indipendenza dell'ordine Designazione di rappresentanti dell'ordine presso Commissioni, enti e organizzazioni di carattere provinciale e comunale Promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti Concorrere con le autorità locali nello studio e nell'attuazione di provvedimenti che comunque possono interessare l'ordine Stabilire l'importo della quota d'iscrizione Redazione di pareri richiesti da Enti pubblici territoriali ovvero di pareri sugli orari e turni delle farmacie Segreteria dell Ordine Presidente del Consiglio Direttivo e Consigliere Presidente del Consiglio Direttivo Presidente del Consiglio Direttivo e Consigliere 2. Le principali novità In fase di prima applicazione della normativa in materia di trasparenza e integrità, l Ordine si impegna a dare attuazione agli adempimenti di pubblicità previsti dal D. Lgs. n.33 del 2013 mediante l aggiornamento del sito web istituzionale con l attivazione di una specifica sezione denominata Amministrazione trasparente accessibile dalla homepage del sito internet che nel corso del 2015 sarà articolata secondo il modello proposto nell allegato al citato decreto. Con Delibera del 29 dicembre 2014 il Consiglio Direttivo dell Ordine ha inoltre nominato responsabile per la trasparenza la dott.ssa Ibba Roberta, consigliere dell Ordine. 3. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma I termini e le modalità per l assolvimento degli obblighi di trasparenza previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013 e il suo coordinamento il P.T.P.C. sono indicati nelle linee guida sulla trasparenza approvate con delibera n.50 del 2013 della CIVIT. Per la redazione del piano il responsabile della trasparenza si relaziona con tutti i responsabili dei procedimenti per quanto di rispettiva competenza. Tali soggetti partecipano al processo di adeguamento agli obblighi relativi alla trasparenza svolgono attività informativa nei confronti del Responsabile, assicurano l osservanza del Piano. Tutti i dipendenti partecipano al processo di adeguamento agli obblighi relativi alla trasparenza, osservano le misure

contenute nel Piano segnalando le eventuali mancanze o proposte di miglioramento. 4. Iniziative di comunicazione della trasparenza Il Programma è pubblicato sul sito istituzionale dell Ordine nella sezione Amministrazione trasparente ed è trasmesso a tutti gli Iscritti attraverso la circolare periodica agli iscritti. 5. Processo di attuazione del Programma Il Programma triennale per la trasparenza e l integrità è aggiornato con cadenza annuale. Nella sezione Amministrazione trasparente è inoltre pubblicato un invito espresso a tutti gli interessati a inviare eventuali suggerimenti, critiche e proposte di miglioramento. 6. Accesso agli atti e Accesso civico L Ordine dà attuazione alle norme in materia di accesso ai documenti amministrativi di cui alla legge n. 241 del 1990 mediante l applicazione del proprio Regolamento nel quale sono individuati i soggetti competenti a fornire riscontro alle istanze dei cittadini. AI sensi dell articolo 5, comma 2, del D. Lgs. n.33/2013, la richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcun a limitazione, quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al responsabile della trasparenza dell'amministrazione. Il responsabile della trasparenza si pronuncia in ordine alla richiesta di accesso civico e ne controlla e assicura la regolare attuazione. Peraltro, nel caso in cui il responsabile non ottemperi alla richiesta, è previstoche il richiedente possa ricorrere al titolare del potere sostitutivo che dunque assicura la pubblicazione e la trasmissione all istante dei dati richiesti. Ai fini della migliore tutela dell esercizio dell accesso civico, le funzioni relative all accesso civico di cui al suddetto articolo 5, comma 2, sono delegate dal responsabile della trasparenza ad altro dipendente, in modo che il potere sostitutivo possa rimanere in capo al responsabile stesso. Il responsabile della trasparenza delega i seguenti soggetti a svolgere le funzioni di accesso civico di cui all articolo 5 del D. Lgs. n. 33/2013: -personale assegnato alla segreteria dell Ente.

7. Dati ulteriori L Ordine, per il tramite del responsabile della trasparenza, ai sensi dell articolo 4,comma 3, del decreto legislativo n.33/2013, individua i seguenti ulteriori dati da pubblicare nella sezione Amministrazione trasparente del sito internet istituzionale e le relative modalità e termini per la loro pubblicazione: incarichi assegnati agli Iscritti dal Consiglio Direttivo dell Ordine; incarichi assegnati agli Iscritti dal Presidente dell Ordine. DISPOSIZIONI FINALI 1. Cronoprogramma e azioni conseguenti all adozione del Piano In seguito all approvazione del presente Piano e in attuazione degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge n.190 del 2012, l Ordine si impegna ad eseguire le attività di seguito indicate nel rispetto dei tempi ivi indicati. ATTIVITÀ DA ESEGUIRE INDICAZIONE TEMPORALE STRUTTURE COMPETENTI Diffusione del presente Piano tra gli uffici dell Ordine e pubblicazione sul sito web Contestualmente all entrata in vigore del Piano Adeguamento del sito web istituzionale Contestualmente all entrata dell Ordine agli obblighi di pubblicità in vigore del Piano trasparenza previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013 Proposta, da parte del Responsabile, dei programmi di formazione relativamente alle attività a maggiore rischio di corruzione Proposta, da parte del Responsabile, dei dipendenti da inserire nei programmi di formazione relativi alle attività a maggiore rischio di corruzione Ricognizione dei procedimenti di competenza dell Ordine e dei relativi termini di conclusione. Formulazione di proposte di misure per il monitoraggio del rispetto dei suddetti termini Entro 60 giorni dall entrata in vigore del Piano Entro 60 giorni dall entrata in vigore del Piano Entro sei mesi dall entrata in vigore del Piano trasparenza

2. Adeguamento del Piano e clausola di rinvio 1.Il presente Piano potrà subire modifiche e integrazioni per esigenze di adeguamento alle eventuali future indicazioni provenienti da fonti nazionali o regionali competenti in materia. 2.In ogni caso il Piano è aggiornato con cadenza annuale e ogni qual volta emergano rilevanti mutamenti dell organizzazione o dell attività dell Ordine. Gli aggiornamenti annuali e le eventuali modifiche in corso di vigenza sono proposte dal ed approvate con provvedimento del Consiglio Direttivo. 3. Degli aggiornamenti e delle eventuali modifiche in corso di vigenza sarà data adeguata evidenza mediante pubblicazione della versione modificata del documento sul sito istituzionale dell Ordine nella sezione Amministrazione trasparente nonché mediante segnalazione via e-mail personale a ciascun dipendente. 4. Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente Piano si applicano le disposizioni vigenti in materia e, in particolare, la Legge n. 190 del 2012, il D. Lgs. n. 33 del 2013 e il D. Lgs. n. 39 del 2013. 3. Entrata in vigore Il presente piano entra in vigore il 26 febbraio 2015.