Corte dei Conti. Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche



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Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche Intervento del Procuratore Regionale Prof. Maurizio Mirabella in occasione dell inaugurazione dell anno giudiziario 2012 ADUNANZA DEL 23 MARZO 2012 PRESIDENTE: DR.SSA ANNA MARIA GIORGIONE

Signor Presidente, desidero, previamente, ringraziare le illustrissime autorità politiche, civili, militari e religiose, le Signore ed i Signori presenti a questa annuale cerimonia, che testimoniano l attenzione delle Istituzioni e della collettività per l attività della Corte dei conti, Istituto del quale ricorre, quest anno, il centocinquantesimo anno dalla sua fondazione come prima magistratura unitaria del Regno d Italia. La funzione giurisdizionale, unitamente a quella di controllo, costituisce espressione della posizione che la Corte ha di soggetto istituzionale, previsto dalla Costituzione, preposto alla verifica della legalità e della legittimità dell agire pubblico, nonché del corretto utilizzo dei relativi mezzi economici e finanziari, oltre che al rispetto delle regole di sana gestione; la giurisdizione, in particolare, come chiusura del sistema, persegue le condotte dei pubblici agenti, caratterizzate da dolo o colpa grave, causative di danno all erario, contribuendo, anch essa, alla correttezza dell agire pubblico. La Corte dei conti, nella sua funzione di garanzia è, sicuramente, in grado, anche per la sua posizione costituzionale di organo imparziale e pienamente autonomo rispetto al Governo (indipendenza oggettiva), composto di magistrati indipendenti (indipendenza soggettiva), di svolgere un ruolo costruttivo, nell interesse della collettività organizzata. In entrambe le funzioni, di controllo e giurisdizionale, la Corte, nel suo compito di custode della finanza pubblica, assicura l applicazione e l osservanza delle norme, essendo in ciò partecipe del buon andamento dell azione amministrativa di cui all art. 97 Cost., nell interesse dei cittadini. La democrazia si basa, infatti, sul rispetto delle regole e, quindi, sulla legalità, la legittimità e la coerenza delle scelte amministrative, finalizzate ad un efficace, efficiente ed economica gestione della cosa pubblica. L inaugurazione dell anno giudiziario consente di svolgere una riflessione sull attività della Procura regionale della Corte dei conti per le Marche, analizzando l azione di tutela delle risorse della collettività svolta da quest Ufficio. Com è noto, sul piano legislativo, i giudizi oggetto della giurisdizione contabile sono, sostanzialmente, regolati dal T.U. 12 luglio 1924, n. 104 e dal relativo regolamento di procedura 13 agosto 1933, n. 1038, così come modificati dalle leggi 19 gennaio 1994, nn. 19 e 20, attuative del completo decentramento giurisdizionale della Corte dei conti1. Con la legge 20 dicembre 1996, n. 639 è stato dato un migliore assetto alla materia, con l introduzione di alcuni fondamentali principi, tra cui ricordiamo quelli della personalità della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione contabile, del grado minimo della colpa, che deve essere grave, ferma l ipotesi del dolo, dell insindacabilità, nel merito, delle scelte discrezionali, dell inestensibilità della responsabilità amministrativa ai titolari di organi politici, del principio di parziarietà dell obbligazione di risarcimento, della compensatio lucri cum damno. La legge n. 289/2002 (finanziaria 2003), all art. 23, comma, ha poi disposto che tutte le Amministrazioni pubbliche debbano trasmettere alle Procure della Corte dei conti i provvedimenti di riconoscimento di debito adottati, perché esse procedano ad una verifica sistematica degli stessi. 1 Anteriormente agli interventi legislativi del 94, erano state decentrate le funzioni giurisdizionali per la regione Sicilia con il decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 6 e per la regione Sardegna con la legge 8 ottobre 1984, n. 68; nell ambito di una azione di contrasto della criminalità organizzata era stato poi attuato un ulteriore decentramento di Sezioni giurisdizionali e Procure nelle regioni c.d. a rischio con la legge 12 luglio 1991, n. 203, di conversione del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 12, con la previsione, all art. 16, comma 3, altresì, della possibilità per la Corte dei conti, nell esercizio delle sue attribuzioni, di disporre, anche a mezzo della Guardia di Finanza, ispezioni ed accertamenti diretti presso le pubbliche Amministrazioni ed i terzi contraenti o beneficiari di provvidenze finanziarie a destinazione vincolata. La Sezione d appello per la Sicilia, con sede a Palermo, è stata istituita solo con decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, secondo la previsione di cui all art. 23 dello Statuto della Regione Sicilia, approvato con r.d. legislativo n. 4 del 1 maggio 1946 e, successivamente, dall Assemblea costituente con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2.

La legge n. 266/200 (finanziaria 2006), all art. 1, comma 174, con norma interpretativa dell art. 26 del regio decreto n. 1038/1933 ha, inoltre, previsto che: Al fine di realizzare una più efficace tutela dei crediti erariali, il Procuratore regionale della Corte dei conti possa esercitare tutte le azioni a tutela delle ragioni del creditore previste dalla procedura civile, ivi compresi i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, quali l azione surrogatoria, l azione revocatoria ed il sequestro conservativo. La legge n. 244/2007 (finanziaria 2008), all art. 3, comma 9, ha, ancora, stabilito la nullità della stipula, da parte degli enti pubblici, di contratti di assicurazione a favore dei propri dipendenti, per i rischi derivanti dall espletamento dei compiti istituzionali connessi con la carica e riguardanti la responsabilità per danni cagionati allo Stato o ad enti pubblici, confermando, quindi, in sede legislativa, un orientamento che già da tempo la Corte perseguiva. I suddetti, recenti, interventi normativi hanno, in qualche misura, attualizzato le funzioni della Corte. Non sono, però, tutte luci. Sul versante della giurisdizione, essa è stata, infatti, destinataria, nel recente passato, di interventi legislativi non compresi in un organico disegno ordinamentale, che hanno, talvolta, attenuato, l incisività della sua azione; tra questi ricordiamo, a titolo esemplificativo: - Il condono erariale di cui alla L. n. 266/200 (finanziaria 2006), art. 1, commi 231, 232 e 233, che ha beneficiato politici, amministratori, dipendenti pubblici e di società partecipate, i quali abbiano prodotto danni all erario e siano stati già condannati al risarcimento dalle Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti; - La recente normativa, in materia di danno all immagine, in base alla quale, ai sensi dell art. 17, comma 30-ter, della L. n. 141/2009, l esercizio, da parte delle Procure della Corte dei conti, dell'azione per il risarcimento del danno all'immagine è limitato ai soli casi e modi previsti dall'articolo 7 della legge 27 marzo 2001, n. 97, con sospensione della prescrizione fino alla sentenza irrevocabile di condanna nei confronti dei dipendenti ed agenti pubblici, per i delitti contro la pubblica Amministrazione, limitatamente alle condotte riconducibili ai reati di cui al libro II, titolo II, capo I - Dei delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione quali il peculato, la concussione, la corruzione, l indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, etc.. Sono, pertanto, rimasti esclusi dalla possibilità di intervento di questa Procura comportamenti afferenti a reati che ripugnano alla coscienza sociale, come, a titolo esemplificativo, la pedopornografia, gli atti di libidine o lo stupro, commessi dal pubblico dipendente nell ambito lavorativo; - La sanatoria di cui alla L. n. 73/2010, art. 2, che ha ridotto sensibilmente le entrate dovute dagli agenti della riscossione, che costituisce, pure, un punto di crisi, avendo determinato, per l erario, minori riscossioni stimate in milioni di euro. A ciò si aggiunga che, sul piano procedurale, la normativa non è più rispondente alle esigenze processuali; appare, pertanto, indilazionabile l emanazione di un Codice del processo contabile che, come già avvenuto in sede di giurisdizione amministrativa con il Codice del processo amministrativo, riconsideri l intera materia della responsabilità amministrativa e contabile, aggiornandone le norme regolatrici, adeguandole, coordinandole e razionalizzandole, al fine di consentire un più incisivo contrasto dei fenomeni di mala gestio. Sul piano funzionale, questa Procura necessita, altresì, di un potenziamento del numero di magistrati, posto che essa sta attualmente fronteggiando i suoi impegnativi compiti con risorse estremamente limitate; ed, invero, quest Ufficio, escluso il Procuratore regionale, su un organico di tre magistrati, ne ha in servizio uno solo, con una scopertura pari al 66,6%. Sul piano finanziario, non occorre spendere molte parole, essendo ben noti gli attuali contenimenti di spesa. Massimo è, comunque, l impegno ad operare con le risorse esistenti, affinché i valori della legittimità e della correttezza amministrativa siano sempre e comunque rispettati, così come la sana gestione, attraverso un attenta azione di contrasto dei fatti lesivi delle pubbliche finanze, commessi dai pubblici operatori. La Procura, nonostante la sua penetrante azione, non risulta, però, elemento frenante delle dinamiche dell Amministrazione e delle autonomie, rimanendo, le scelte politiche e gestionali, ovviamente, di pertinenza degli enti esponenziali delle collettività; unicamente alla violazione dolosa o gravemente colposa delle norme, essa è chiamata ad intervenire nella sede

giurisdizionale, in presenza di danno erariale, per conseguire il risarcimento, sanzionando, a garanzia della finanza pubblica e, quindi, della comunità, le condotte lesive. Affiancata a questa funzione repressiva, la Procura svolge, altresì, una funzione di dissuasione dalla commissione di illeciti erariali: l actio damni non vale, infatti, al mero ristoro del danno, ma svolge un compito di guida per l agente pubblico e, al contempo, ha un effetto di deterrenza, di talché diversi sono i procedimenti conclusi con il risarcimento del danno erariale a seguito della mera apertura di un istruttoria o della spedizione di un invito a dedurre da parte di quest Ufficio. Totale è, nell attuazione dei doveri istituzionali, l impegno dei magistrati inquirenti di questa Procura, la cui condotta è sempre improntata al rispetto dei principi deontologici la deontologia legittima, infatti, la funzione giudiziaria, attesa la sua centralità, di fronte alla società e che non agiscono come monadi, ma hanno bisogno della collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, delle forze politiche e di polizia, degli amministratori, dei pubblici funzionari e degli operatori di diritto, con i quali procedere, sinergicamente, per il conseguimento dei risultati di sana amministrazione e corretta gestione della cosa pubblica e per il contrasto dei fenomeni corruttivi e concussivi, che non vanno combattuti, però solo sul piano repressivo. Il Presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, ha recentemente affermato, al riguardo, che la lotta alla corruzione, in Italia, deve iniziare dalla meritocrazia nella scelta degli operatori e proseguire con un controllo costante, favorito da una legislazione efficiente. L azione della Procura, quanto più la gestione finanziaria delle Istituzioni sarà corretta e rispettosa dei principi di etica pubblica, tanto meno sarà necessaria come chiusura del sistema. La necessarietà delle funzioni svolte dalla Corte è stata confermata, anche recentemente, dalla Corte di cassazione (Sez. Un., ord. n. 411/2006), che ha dimostrato grande sensibilità ed attenzione non solo per gli aspetti del corretto utilizzo delle risorse nazionali, ma anche di quelle comunitarie, affermando che pure in quelle fattispecie nelle quali il danno erariale sia configurato nei confronti di privati che abbiano partecipato all attività diretta all ottenimento di indebiti finanziamenti sussiste la giurisdizione contabile; nell ipotesi, infatti, in cui la normativa di settore preveda oneri certificativi a carico dei privati percettori dei contributi, le dichiarazioni non veritiere finalizzate ad un uso distorto delle provvidenze pubbliche comportano responsabilità amministrativo-contabile (v. Cass., Sez. Un.: ord. n. 10973/200; sent. n. 14109/2006; ord. n. 3367/2007; sent. n. 28048/2008; ord. n. 9966/2010). Il dato essenziale dal quale scaturisce, quindi, la giurisdizione contabile risiede nella natura pubblica delle risorse rispetto alle quali si è verificato il danno e nell essere tali risorse destinate al perseguimento di uno scopo pubblico. Ciò in quanto l Amministrazione agisce, sempre più spesso, per mezzo di soggetti non inseriti nella sua struttura, di talché la distinzione tra la giurisdizione ordinaria e contabile si rinviene nella natura del danno e degli obiettivi prefissi e non, come per il passato, nella qualità del soggetto legato o meno da rapporto di impiego o di servizio. In tale ottica, particolare è l attenzione che questa Procura regionale sta rivolgendo alle fattispecie concernenti le frodi e le irregolarità in danno del bilancio comunitario, anche in seguito all accordo di cooperazione stipulato dalla Procura generale della Corte dei conti con l'ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), il 23 giugno 2006, mediante il quale le parti, nell adempimento dei loro compiti istituzionali, hanno stabilito di collaborare, per la salvaguardia degli interessi finanziari della Comunità e della Repubblica italiana, prevenendo e combattendo le frodi e le altre attività illecite attraverso indagini indipendenti, la reciproca assistenza e lo scambio di informazioni. Le indagini di questa Procura nel settore Set Aside curate in modo approfondito, con eccellente esito, dalla Collega Pomponio che hanno portato alla scoperta di fattispecie di danno alle finanze comunitarie, vanno in questa direzione. Giova qui ricordare che, ai sensi della Convenzione riguardante la tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee del 26 luglio 199, ratificata dall Italia con la legge n. 300/2000, per frode lesiva degli interessi finanziari della Comunità europea deve intendersi: a) in materia di spese, qualsiasi azione od omissione intenzionale relativa: all utilizzo od alla presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi, inesatti o incompleti, cui consegua il percepimento o la ritenzione illecita di fondi provenienti dal bilancio generale delle Comunità europee o dai bilanci gestiti dalle Comunità europee o per conto di esse; alla mancata

comunicazione di un informazione in violazione di un obbligo specifico, cui consegua lo stesso effetto; alla distrazione di tali fondi per fini diversi da quelli per cui essi sono stati inizialmente concessi; b) in materia di entrate, qualsiasi azione od omissione intenzionale relativa: all utilizzo o alla presentazione di dichiarazioni o documenti falsi, inesatti o incompleti, cui consegua la diminuzione illegittima di risorse del bilancio generale delle Comunità europee o dei bilanci gestiti dalle Comunità europee o per conto di esse; alla mancata comunicazione di un informazione in violazione di un obbligo specifico, cui consegua lo stesso effetto; alla distrazione di un beneficio lecitamente ottenuto, cui consegua lo stesso effetto. Deve, invece, intendersi per irregolarità, secondo la definizione data dal regolamento CE 203/200 della Commissione, qualsiasi violazione di una disposizione del diritto comunitario, derivante dall azione o dall omissione di un operatore economico, che ha o avrebbe l effetto di arrecare pregiudizio al bilancio generale delle Comunità europee, attraverso l imputazione al bilancio comunitario di una spesa indebita, considerandosi operatore economico qualsiasi soggetto che partecipi alla realizzazione di un intervento dei Fondi, ad eccezione degli Stati membri nell esercizio delle loro prerogative di diritto pubblico. Da quanto fin qui detto, è di piena evidenza la rilevanza delle attribuzioni della magistratura contabile; essa, infatti, è parte di un dialogo sovranazionale e punto di riferimento indispensabile per un controllo puntuale ed efficace della spesa pubblica e della gestione finanziaria ed economica delle risorse pubbliche, nazionali e comunitarie, per il tramite sia della funzione di controllo, sia di quella giurisdizionale. Le due funzioni si integrano reciprocamente e sono state ponderatamente cointestate, dal legislatore costituente, ad un unico organo, nell interesse della collettività organizzata, nei confronti della quale la Corte svolge un ruolo di servizio. Attività della Procura regionale I dati relativi all attività della Procura regionale possono essere sintetizzati come segue. Nel 2011, sono state avviate n. 1.66 nuove istruttorie e ne sono state concluse n. 899. Il numero di quelle pendenti, a fine anno, è di n. 3.73. Sono stati emessi n. 26 atti di citazione conseguenti a: danno per 112.710,96, corrispondente alla indebita percezione di un contributo della Regione Marche, da parte di una azienda artigiana di cantieristica navale, che lo utilizzava per finalità diverse da quelle indicate nel provvedimento di concessione; danno per 78.947,10, conseguente al maggior esborso di somme per notevoli quantitativi di breccia rossa, non forniti al Comune di Sarnano e contabilizzati, irregolarmente, da parte di dipendenti dell ente stesso; danno per 20.304,82, dovuto al mancato versamento nelle casse del Comune di Tolentino delle rette pagate dagli utenti della locale Casa di riposo Residenza Protetta Centro diurno per Anziani "Vincenzo Porcelli", da parte dell'agente contabile della riscossione, nonché responsabile dell'ufficio polifunzionale; danno per 30.118,26, derivante dallo svolgimento, non autorizzato, di attività liberoprofessionali presso strutture sanitarie private, da parte di un infermiera professionale in servizio presso l'a.s.u.r. Marche - Zona Territoriale n. 7 - in contrasto con quanto disposto dalle norme di settore; danno per 23.207,02, riguardante l importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessata; danno per 29.008,80, riguardante l importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessato; danno per 17.40,28, riguardante l importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessata;

danno per 23.207,04, riguardante l importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessata; danno per 1.032,00, conseguente al mancato introito nelle casse del Comune di Rosora, di somme relative a sanzioni previste per le violazioni delle norme edilizie, non applicate dal responsabile e dal geometra dell'ufficio Tecnico; danno per 24.000,00, derivante dall'incendio doloso di un autocarro di proprietà del Comune di Campofilone, appiccato, presumibilmente, da un autista di scuolabus dello stesso ente; danno per 23.207,04, riguardante l importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessata; danno per 20.000,00, cagionato all'a.s.u.r. Marche - Zona Territoriale n. 7 - dalla condotta colposa di un radiologo del Pronto Soccorso di Osimo che non diagnosticava la frattura a seguito della quale un paziente subiva lesioni invalidanti e otteneva il risarcimento in via transattiva dall'azienda Sanitaria; danno per 121.640,70, dovuto alla indebita percezione di un contributo della Regione Marche, da parte del titolare di una azienda agricola, che lo utilizzava per finalità diverse da quelle indicate nel provvedimento di concessione; danno per 23.197,80, riguardante l importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessato; danno per 11.603,2, derivante dall importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessata; danno per 23.198,40, relativo all importo di una borsa di studio, indebitamente percepita da un medico frequentante il corso triennale di formazione in medicina generale, per aver svolto, senza autorizzazione, attività incompatibili con il percorso formativo, in violazione degli obblighi previsti dal bando di concorso e accettati dall interessato; danno per 11.04,, corrispondente alla retribuzione illecitamente percepita, da un dipendente del Comune di Ancona, nei periodi di assenza dal lavoro per malattia, risultati giustificati con certificati medici dallo stesso, presumibilmente, falsificati; danno per 82.020,83, relativo a frodi comunitarie poste in essere nel settore Set Aside da parte di tre soggetti privati, destinatari di contributi pubblici, e tre funzionari incaricati di gestire le relative pratiche per conto dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea); danno per 226.00,1, dovuto, a titolo risarcitorio, ad un alunno di una Scuola Elementare di Porto Recanati, per il grave infortunio occorsogli a seguito dell'omissione di vigilanza da parte dell'insegnante; danno per 1.000,00, conseguente alla condanna del giudice amministrativo nei confronti di un funzionario dell'inpdap di Ascoli Piceno, per la mancata osservanza delle disposizioni legislative sull'accesso ai documenti amministrativi; danno per 1.494.216,16, dovuto, a titolo risarcitorio, agli eredi di un paziente deceduto a causa di un errore diagnostico, da parte del medico di turno in servizio presso il Pronto Soccorso dell'ospedale di Sant'Elpidio; danno per 682.283,44, relativo a frodi comunitarie poste in essere, nel settore Set Aside, derivante dalla condotta del titolare dell'ufficio Monocratico dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea); danno per 06,46, relativo alle telefonate effettuate, utilizzando il codice di servizio e addebitate sul contratto di utenza a carico dell'azienda Ospedaliera Umberto I, Lancisi e Salesi di Ancona, a causa del comportamento gravemente negligente della dipendente che deteneva il codice; danno per 2.147.19,04, cagionato alla società partecipata AnconAmbiente S.p.A., a seguito dell acquisto di un'area, non idonea allo scopo sociale e per di più ad un prezzo

notevolmente superiore al suo valore (integrazione del contraddittorio per due ex Sindaci di Ancona, a seguito di ordine del Collegio giudicante); danno per 230.000,00, relativo alle spese non vantaggiose e non giustificate, sostenute dall'amministrazione Comunale per incarichi di consulenza, conferiti dal Sindaco e dal Dirigente del Settore Assetto del Territorio e Urbanistica del Comune di San Benedetto del Tronto, ad un architetto; danno per 7.736,47, derivante dallo svolgimento, non autorizzato, di attività liberoprofessionali presso strutture sanitarie private, da parte di un infermiera professionale in servizio presso l'i.n.r.c.a. di Ancona e presso l'a.s.u.r. - Zona Territoriale n. - di Jesi. Ulteriori n. 3 atti di citazione sono stati depositati presso la competente Sezione giurisdizionale e sono in corso di notificazione. Sono stati emessi n. 2 sequestri conservativi ante causam: per un danno di 79.662,13, relativo a frodi comunitarie poste in essere nel settore Set Aside, da parte di tre soggetti privati, destinatari di contributi agricoli e di tre funzionari pubblici incaricati di gestire le relative pratiche per conto dell Agenzia per le erogazioni in agricoltura; per un danno di 2.729.789,11, relativo a frodi comunitarie poste in essere nel settore Set Aside, che ha coinvolto tredici soggetti privati, destinatari di contributi agricoli e tre funzionari pubblici incaricati di gestire le relative pratiche per conto dell Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Sono stati emessi due atti di riassunzione, relativi a: danno per 19.73,28, concernente il mancato versamento, nelle casse del Comune di Jesi, di somme riscosse a titolo di imposte e tasse, per conto dell Ente stesso, da parte dell Agenzia Italiana per le Pubbliche Amministrazioni (A.I.P.A.) e della San Giorgio S.p.A., ora Tributi Italia S.p.A., riunite in Raggruppamento Temporaneo di Imprese, affidatario del servizio di riscossione dei tributi locali; danno all immagine per 0.000,00, derivante da comportamento illecito di un medico ginecologo ed aiuto primario che, nell esercizio di attività intramoenia, compiva atti di libidine nei confronti di alcune pazienti. Sono state aperte istruttorie nei confronti di pubblici dipendenti, ditte private ed amministratori, a seguito di comunicazione di illeciti penali, che hanno assunto rilievo in ambito contabile e, precisamente, per presunte ipotesi di: truffa (n. 1), peculato (n. 12), abuso d ufficio (n. 8), falso ideologico e materiale (n. 6), corruzione (n. 4) e concussione (n. 1). La durata media delle indagini, che hanno portato alla chiamata in giudizio, si è attestata in 736 giorni dall apertura dell istruttoria. L ammontare complessivo del danno erariale contestato ha un valore pari ad 10.662.719,83. Nel corso delle istruttorie, anche a seguito di invito a dedurre, è stato conseguito il recupero di 433.480,03; tra le somme incamerate ricordiamo: 1.029,00, in favore del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, per somme inerenti all attività lavorativa svolta da un docente di scuola secondaria di secondo grado, presso una ditta privata, senza autorizzazione; 86,00, in favore del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, per somme inerenti all attività lavorativa svolta da una docente di scuola secondaria di primo grado, presso una ditta privata, senza autorizzazione; 20.709,63, in favore della Regione Marche, per il mancato risparmio sull acquisto dei farmaci inseriti nel cosiddetto Prontuario PH-T, derivante dal pagamento degli stessi a prezzo intero anziché a prezzo contrattato; 898,0, in favore della Regione Marche, per il mancato risparmio sull acquisto dei farmaci inseriti nel cosiddetto Prontuario PH-T, derivante dal pagamento degli stessi a prezzo intero anziché a prezzo contrattato; 1.628,2, in favore della Regione Marche, per il mancato risparmio sull acquisto dei farmaci inseriti nel cosiddetto Prontuario PH-T, derivante dal pagamento degli stessi a prezzo intero anziché a prezzo contrattato; 1.968,16, in favore della Regione Marche, per il mancato risparmio sull acquisto dei farmaci inseriti nel cosiddetto Prontuario PH-T, derivante dal pagamento degli stessi a prezzo intero anziché a prezzo contrattato;

794,89, in favore della Regione Marche, per il mancato risparmio sull acquisto dei farmaci inseriti nel cosiddetto Prontuario PH-T, derivante dal pagamento degli stessi a prezzo intero anziché a prezzo contrattato; 302.089,39, in favore dell Inpdap Direzione Compartimentale Abruzzo-Marche-Umbria, per mancata riscossione di canoni di locazione relativi ad un immobile di proprietà dell Inpdap stesso; 320,20, in favore del Comune di Cerreto d Esi, per indebita erogazione del contributo, concesso ai sensi della legge regionale n. 30/1998, a soggetto privato, sulla base di dichiarazione non veritiera; 40,00, in favore del Comune di Ancona, per l indebito pagamento, ad un assessore, dell importo relativo all iscrizione ad un corso di formazione sulla giurisprudenza amministrativa; 2.092,8, in favore della Regione Marche, per l indebita erogazione di contributi, ai sensi della L.R. n. 431/98, a soggetti privati, in assenza dei requisiti previsti; 2.21,47, in favore della Regione Marche, per indebita percezione, da parte di un azienda, sulla base di dichiarazioni non veritiere, di finanziamenti comunitari ex lege 488/92 per la costruzione di un impianto; 1.366,86, in favore della Regione Marche, per indebita percezione, da parte di una ditta di abbigliamento, di finanziamenti F.S.E., Ob. 3 per l assunzione di dipendenti; 2.897,79, in favore della Regione Marche, per somme non versate, da parte del titolare di una tabaccheria di Carpegna, relative a tasse automobilistiche; 3.000,00, in favore del Comune di Sarnano, a titolo di recupero quota-parte di canoni di locazione pregressi, nei confronti del Circolo cittadino; 1.48,00, in favore del Comune di Civitanova Marche, a seguito dell emissione di ruolo, a carico di soggetti privati, per abuso edilizio; 7.648,1, in favore del Comune di Ancona, a titolo di riscossione della Tosap, per il Mercatino di Natale, da società privata inadempiente; 6.849,77, in favore dell Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti Umberto I G.M. Lancisi G. Salesi di Ancona, per compensi indebitamente percepiti da un dirigente medico psichiatra; 9.017,80, in favore delle Istituzioni Riunite di Cura e Riposo di Macerata IPAB, per somme relative all indebito pagamento, da parte dell Istituto, di una sanzione comminata, a titolo personale, al Presidente; 1.000,00, in favore del Comune di Sassocorvaro, per danno all immagine derivante da arbitraria riduzione di sanzioni amministrative, relative al codice della strada, da parte del responsabile del Servizio di Polizia Municipale; 16,00, in favore del Comune di Pioraco, corrispondente all importo della sanzione amministrativa comminata per un abuso edilizio, commesso dal vice sindaco; 3.281,32, in favore dell ACI Ufficio provinciale di Ascoli Piceno per somme non versate, relative a formalità telematiche, da parte di uno Studio di Consulenza di Monteprandone; 80,41, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a proventi del lotto, da parte di titolare di tabaccheria di Matelica; 382,84, in favore del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, per illecita percezione di emolumenti non dovuti da parte di docente di scuola di primo grado; 221,80, in favore del Ministero della Difesa Scuola di Perfezionamento Sottufficiali Aeronautica Militare di Loreto quale quota parte della complessiva somma di 2.189,23 relativa ai danni arrecati ad un automezzo militare. Le istruttorie concluse con provvedimento di archiviazione sono n. 870. L attività investigativa si è concretata nell emissione di n. 414 note istruttorie. La Guardia di Finanza ha ricevuto n. 1 deleghe, l Arma dei Carabinieri n. 21 ed il Corpo Forestale n. 2. In materia di conti giudiziali, hanno ricevuto il visto n. 2.620 proposte per l estinzione e n. 67 relazioni per il discarico. Particolare attenzione si è concentrata nel monitoraggio dell effettiva esecuzione delle sentenze; in tale fase esecutiva, si trovano n. 70 sentenze e n. 9 ordinanze, per un danno pari ad 11.602.940,13. La somma complessivamente recuperata, in corso d anno, ammonta ad 23.389,97.

La provenienza delle segnalazioni di danno dalle quali sono scaturite le indagini si è sviluppata secondo le tendenze degli anni precedenti: n. 1.263 da autorità amministrative (pari all 80%), n. 9 dagli organi giurisdizionali (pari al 4%), n. 213 da privati cittadini (pari al 14%). Le rimanenti istruttorie, pari al 2%, sono state attivate da notizie di stampa, dai mezzi di comunicazione e dagli organi di controllo, ovvero da iniziativa autonoma del Procuratore regionale. A conclusione del mio intervento, ringrazio il Presidente della Giunta regionale e il Presidente del Consiglio regionale, i Senatori e i Deputati della Regione Marche, il Sindaco della città di Ancona, il Prefetto, il Presidente della Provincia, il Vescovo della Diocesi, gli Assessori regionali, i Colleghi della magistratura ordinaria, amministrativa e tributaria, i Rettori delle Università delle Marche, l Avvocatura distrettuale dello Stato, nonché gli avvocati del libero Foro - con i quali il dibattito in udienza è sempre interessante e professionalmente arricchente, l argomentare spesso serrato, ma sempre corretto, nell illustrare le diverse posizioni processuali, al fine di giungere a una completa ed esaustiva ricostruzione dei fatti, che consenta al Collegio lo ius dicere - i Giudici di pace ed i Difensori civici, per l attenzione che hanno sempre riservato alla nostra Istituzione. Ringrazio, inoltre, in modo particolare, la Guardia di Finanza per il grande impegno dedicato a complesse indagini, delegate da questa Procura o d iniziativa, al fine di individuare gli autori di danni erariali, con risultati encomiabili, che testimoniano la costante opera delle Fiamme Gialle a servizio dello Stato. Espressioni di ringraziamento riservo, poi, all Arma dei Carabinieri per la dedizione, che dimostra il grande attaccamento dell Arma alle Istituzioni, nell indagare, in materia di danno erariale, su alcuni casi affidati o autonomamente investigati, risolti in modo eccellente. Ringrazio, altresì, per la collaborazione, la Polizia di Stato, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia municipale, i Rappresentanti delle collettività locali, i Rappresentanti delle Associazioni esponenziali di interessi diffusi e collettivi e tutti gli Organi dello Stato. Formulo il mio sincero, cordiale e grato apprezzamento nei confronti dei Colleghi Alessandra Pomponio, recentemente assegnata ad altro rilevante incarico presso la Procura generale, e Stefano Grossi per l impegno profuso, con alto senso del dovere e di responsabilità, in presenza delle note insufficienze dell organico di questa Procura, nello svolgimento di istruttorie complesse e delicate. Una parola di lode desidero rivolgere al personale amministrativo del mio Ufficio per la dedizione, il senso dell Istituzione e lo zelo con cui si dedica al suo lavoro, con risultati decisamente eccellenti. Un grazie rivolgo anche al personale della Sezione giurisdizionale per la costante collaborazione. Di rilievo, è stata l opera d informazione delle reti televisive e degli organi di stampa, che hanno svolto il loro compito con serena obiettività, come sempre deve avvenire in democrazia. Un cordiale e sincero ringraziamento, rivolgo, infine, con vero piacere, alle Colleghe Cons. Anna Maria Lentini, rappresentante del Consiglio di Presidenza e V.P.G. Carmela de Gennaro, rappresentante dell Associazione Magistrati della Corte dei conti, per essere intervenuti a questa cerimonia, dimostrando la grande sensibilità ed attenzione della Corte centrale alle problematiche delle sedi territoriali della nostra Istituzione. Sig. Presidente, nel ringraziare il Collegio e tutti i gentili Ospiti presenti, Le chiedo di dichiarare aperto, in nome del Popolo italiano, l anno giudiziario 2012 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Marche. Ancona, 23 marzo 2012 (Maurizio Mirabella)

TABELLA PRIMA SEGNALAZIONI 1.1 - PROVENIENZA DELLE DENUNCE 1.1.1 - Organi giurisdizionali 9 1.1.2 - Organi amministrativi 1.263 1.1.3 - Organi di controllo 3 1.1.4 - Organi di informazione 11 1.1. - Privati 213 1.1.6 - Iniziativa autonoma 17 1.1.7 - Totale delle denunce 1.66 1.2 - AMMINISTRAZIONI INTERESSATE 1.2.1 - Stato 1.10 1.2.2 - Regione 31 1.2.3 - Province 31 1.2.4 - Comunità Montane 1 1.2. - Comuni 269 1.2.6 - Aziende Ospedaliere e Sanitarie 1 1.2.7 - Società ed Enti partecipati 6 1.2.8 - Altri Enti 27 1.2.9 - Totale delle istruttorie 1.66 TABELLA SECONDA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA 2.1 MODALITÀ DELL ISTRUTTORIA 2.1.1 - Diretta 414 2.1.2 - Deleghe Guardia di Finanza 1 2.1.3 - Deleghe Carabinieri 21 2.1.4 - Deleghe Corpo Forestale 2 2.1. - Deleghe a Dirigenti dell amministrazione 0 2.1.6 - Consulenze tecniche 0 2.2 - DELEGHE GUARDIA DI FINANZA 2.2.1 - Deleghe conferite 1 2.2.2 - Deleghe concluse, comprensive di quelle iniziate nell anno precedente 34 TABELLA TERZA ATTIVITÀ CAUTELARE 3.1.1 - Sequestri richiesti 2 3.1.2 - Sequestri disposti 2 3.1.3 - Sequestri confermati 2

TABELLA QUARTA INVITI A DEDURRE 4.1.1 - Atti d invito 3 4.1.2 - Soggetti invitati 7 4.1.3 - Audizioni 47 4.1.4 - Proroghe istruttorie concesse 1 4.1. - Archiviazioni a seguito d invito 20 TABELLA QUINTA CITAZIONI.1 ATTI DI CITAZIONE.1.1 - Giudizi di responsabilità 29.1.2 - Soggetti citati 6.1.3 - Reclami per nullità 0.1.4 - Riassunzioni 2.2 AMMINISTRAZIONI DANNEGGIATE.2.1 - Stato 1.2.2 - Regione 2.2.3 - Comuni 8.2.4 - Altri Enti 18.3 UDIENZE.3.1 - Udienze 24 TABELLA SESTA CONTI GIUDIZIALI 6.1.1 - Proposte di estinzione 2.62 0 6.1.2 - Relazioni di discarico 67 6.1.3 - Istanze per resa di conto 0 TABELLA SETTIMA APPELLI 7.1.1 - Appelli di convenuti condannati nei confronti di sentenze di primo grado Sezione Marche 4

TABELLA OTTAVA ARCHIVIAZIONI 8.1 TIPOLOGIA 8.1.1 - Assenza di danno 80 8.1.2 - Assenza di dolo o colpa grave 4 8.1.3 - Altro 8 8.1.4 - Danno risarcito 64 8.1. - Legge 141/09 213 8.1.6 - Totale delle archiviazioni 870 TABELLA NONA RECUPERI 9.1.1 - Ante causam 433.480,03 9.1.2 - A seguito di condanna 23.389,7 TABELLA DECIMA RIEPILOGO GENERALE 10.1 - RIEPILOGO 10.1.1 - Istruttorie in corso all 1/1/2011 2.906 10.1.2 - Istruttorie aperte 1.66 10.1.3 - Istruttorie archiviate, trasferite e riunite 870 10.1.4 - Citazioni depositate 29 10.1. - Istanze per resa di conto 0 10.1.6 - Istruttorie in corso al 31/12/2011 3.73

TABELLA UNDICESIMA TIPOLOGIE DEI FATTI OGGETTO DELLE INDAGINI 11.1 Acquisizione di beni a prezzo superiore a quello di mercato 11.2 Acquisizione di beni non utilizzati 11.3 Acquisto beni immobili oggetto di ipoteca 11.4 Adozione ritardata dei provvedimenti di riscatto 11. Alienazione di beni a prezzo non congruo 11.6 Ammanco contabile 11.7 Ammanco di beni 11.8 Appropriazione illecita di beni pubblici 11.9 Assenteismo del personale 11.10 Assunzione di personale in violazione degli organici 11.11 Danni conseguenti a partecipazioni in società 11.12 Capitalizzazione e ricapitalizzazione di società partecipate in violazione dei principi di buona gestione 11.13 Conferimento di consulenze in mancanza dei presupposti di legge 11.14 Conferimento di pensioni di invalidità non dovute 11.1 Cumulo impieghi 11.16 Danni conseguenti a responsabilità precontrattuale 11.17 Danni per illegittimità nelle procedure di scelta del contraente negli appalti 11.18 Danno per indebite agevolazioni a terzi in materia urbanistica 11.19 Danno conseguente a lavori non autorizzati e non riconosciuti utili 11.20 Danno per appalto conferito senza gara con perdita dei vantaggi concorrenziali 11.21 Danni per improvvida stipula di contratti finanziari a rischio (swap e derivati) 11.22 Danni per omessa o insufficiente determinazione degli oneri di urbanizzazione 11.23 Danni per omessa soppressione o modificazione territoriale delle Comunità Montane 11.24 Danni per omessa vigilanza nell esecuzione delle opere di urbanizzazione a carico dei privati 11.2 Danno al patrimonio artistico e archeologico 11.26 Danno al patrimonio mobile 11.27 Danno all immagine dell amministrazione 11.28 Danno conseguente a debito fuori bilancio 11.29 Danno da circolazione stradale 11.30 Danno da percezione di tangente 11.31 Danno disfunzionale o da disservizio 11.32 Danno in materia ambientale 11.33 Danno per liquidazione di equa riparazione per mancato rispetto del termine di ragionevole durata dei processi 11.34 Danno per mancato coordinamento di attività gestorie 11.3 Danno per protrazione dell ultimazione di lavori pubblici conseguente ad illegittima sospensione 11.36 Esecuzione di lavori e forniture senza impegno di spesa 11.37 Frodi e irregolarità in ambito comunitario 11.38 Giudizi di conto 11.39 Infortuni in genere 11.40 Inquadramenti illegittimi in qualifiche e livelli superiori 11.41 Irregolare gestione delle istituzioni scolastiche 11.42 Irregolare gestione delle mense

11.43 Irregolare gestione di fondi per corsi professionali 11.44 Irregolare gestione di fondi per la ricostruzione postsismica 11.4 Irregolare gestione di piscine e impianti sportivi 11.46 Irregolarità nelle procedure espropriative 11.47 Omessa disattivazione di corsi universitari a insufficiente frequenza di alunni 11.48 Liquidazione di somme a titolo di liberalità 11.49 Liquidazione di somme non dovute 11.0 Liquidazione di stipendi e indennità non dovute 11.1 Liquidazione trattamento di missione non dovuto 11.2 Mancata esecuzione delle sentenze di condanna 11.3 Mancata gestione del patrimonio secondo criteri economici 11.4 Mancata o insufficiente riscossione canoni 11. Mancata o insufficiente riscossione di crediti 11.6 Mancata o insufficiente riscossione di tributi e imposte 11.7 Mancato accertamento e riscossione di sanzioni 11.8 Mancato contrasto evasione ed elusione fiscale 11.9 Mancato utilizzo di mutui 11.60 Mancato utilizzo delle risorse umane e demansionamento del personale 11.61 Occupazione abusiva del demanio 11.62 Occupazione abusiva del patrimonio 11.63 Omessa applicazione di penali contrattuali 11.64 Omessa attivazione di tutela giudiziaria 11.6 Omessa custodia dei beni 11.66 Omessa manutenzione di beni e strutture 11.67 Omessa o irregolare gestione di beni e servizi 11.68 Omessa o ritardata acquisizione censi e fitti 11.69 Omessa o ritardata acquisizione entrate fiscali 11.70 Omessa o ritardata riscossione degli oneri di urbanizzazione 11.71 Omessa o ritardata riscossione degli oneri per concessioni cimiteriali 11.72 Omessa prevenzione delle conseguenze delle calamità naturali 11.73 Omessa retrocessione di aree inutilizzate per sviluppo artigianale 11.74 Omessa segnalazione al procuratore regionale di eventi di danno erariale 11.7 Omesse sanzioni per inquinamento 11.76 Omesso controllo sull utilizzo dei contributi di scopo 11.77 Omesso recupero contributi finalizzati 11.78 Oneri aggiuntivi per ritardato pagamento di somme dovute 11.79 Opera pubblica non ultimata

11.80 Opera pubblica ultimata ma non utilizzata 11.81 Pagamento canoni a prezzo non congruo 11.82 Pagamento di sanzioni per omesso o ritardato versamento di contributi previdenziali e assistenziali 11.83 Peculato e peculato d uso 11.84 Progettazioni erronee o lacunose 11.8 Realizzazione di opere pubbliche con vizi e difetti 11.86 Realizzazione di opere pubbliche in difformità dal progetto 11.87 Realizzazione di opere pubbliche in violazione delle norme di tutela ambientale 11.88 Rescissione contratti 11.89 Risarcimenti per comportamenti mobbizzanti 11.90 Risarcimenti per infortuni alunni 11.91 Risarcimento per errori sanitari 11.92 Risarcimento per omessa manutenzione strade 11.93 Risarcimento per utilizzo improprio armi da fuoco 11.94 Soccombenza in giudizi civili e amministrativi 11.9 Spese di rappresentanza non giustificate 11.96 Spese sanitarie non motivate per iperprescrittività dei farmaci 11.97 Stipulazione di mutui a condizioni di mercato onerose 11.98 Stipulazione di mutui e indebitamento a copertura spese non di investimento 11.99 Stipulazione o proroga di contratti di assicurazione per responsabilità contabile a carico degli enti pubblici 11.100 Truffa militare 11.101 Uso illecito delle reti informatiche e telefoniche 11.102 Verifiche amministrativo contabili 11.103 Varie non classificabili come sopra