REGOLAMENTO DELL ESAME FINALE DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE



Documenti analoghi
REGOLAMENTO DELL ESAME FINALE DI LAUREA

MEMORANDUM PER L ESAME FINALE

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LA PROVA FINALE DEGLI ESAMI DI LAUREA

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

6 - LAUREANDI. 2. Quali sono le scadenze entro le quali devo presentare la documentazione per l ammissione all esame di laurea?

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FROSINONE

REGOLAMENTO PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ACCADEMICO DI 1 LIVELLO ANNO ACCADEMICO

Regolamento della prova finale

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

REGOLAMENTO ESAME DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA IPPOCRATE

ART. 1 Oggetto del Regolamento

NORME PER L AMMISSIONE

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA

NORME PER L AMMISSIONE

Regolamento per lo svolgimento e la valutazione della Tesi di Laurea o Tirocinio + Prova Finale

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia

REGOLAMENTO - TESI DI LAUREA Valido per: CDL QUINQUENNALE IN ARCHITETTURA (VECCHIO ORDINAMENTO) Articolo 1

Università degli studi di Roma La Sapienza

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

REGOLAMENTO DELLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA E DELLA LAUREA MAGISTRALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

REGOLAMENTO TESI DI LAUREA E DI DIPLOMA UNIVERSITARIO (approvato nel CF del 14/03/2007 in vigore dalla sessione di laurea di novembre 2007)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

DOCUMENTI DA COMPILARE E CONSEGNARE:

Regolamento della Prova Finale per il conseguimento del Diploma Accademico di Primo Livello e Diploma Accademico di Secondo Livello

I nuovi corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena PRO MEMORIA PER GLI STUDENTI

)$&2/7 ',0(',&,1$(&+,585*,$ &/$66(/617352)(66,21,6$1,7$5,(7(&1,&+( DELOLWDQWHDOODSURIHVVLRQHVDQLWDULDGL,JLHQLVWDGHQWDOH. $UW±3UHPHVVHHILQDOLWj

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

NORME RELATIVE ALL ELABORATO TRIENNALE E TESI MAGISTRALE

Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli. Corso di Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche

Art. 4 - Relatore della tesi di laurea e assegnazione del correlatore Art. 5 Commissione di laurea e discussione dell elaborato

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

Università degli studi di Roma La Sapienza

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA DI AGRARIA REGOLAMENTO ELABORATO FINALE LAUREA/TESI DI LAUREA MAGISTRALE

GUIDA ALLE PROCEDURE PER LA RICHIESTA DELLA PROVA FINALE E DELLA TESI DI LAUREA PER IL DIPLOMA ACCADEMICO DI I e II LIVELLO

SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA BANDO PER CONTRIBUTI DI MOBILITA PER TESI ALL ESTERO. Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL ECONOMIA LM 56

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

DIZIONARIO UNIVERSITARIO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia

Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate

Classe e ordinamento del Corso di studio (es. classe L24 ordinamento 270/04 oppure classe 15 ordinamento 509/99)

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI


LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività

SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA BANDO PER CONTRIBUTI DI MOBILITA PER TESI ALL ESTERO PROT.N.

Allegato 15 ISTRUZIONI PER IL CALCOLO DELLA MEDIA ARITMETICA E PONDERATA

REGOLAMENTO DI DOTTORATO DI RICERCA (cf Regolamenti art. 82 7)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

28/10/2014 DOVETROVO LE PROPOSTE? 2 TIPOLOGIE DI ELABORATO FINALE 3 CFU CARATTERISTICHE DELLE 2 TIPOLOGIE DI. Tipologia a) Tipologia b)

visto il Protocollo d Intesa tra Regione Campania e Università degli Studi di Napoli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione. Parte generale

Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Giurisprudenza Regolamento per la prova finale dei corsi di laurea magistrale/specialistica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA Dipartimento di Studi Umanistici Lettere, Beni culturali, Scienze della Formazione

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Regolamento Prova Finale per il conseguimento del Diploma Accademico di secondo livello - ordinamento biennale

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41)

Facoltà di Giurisprudenza REGOLAMENTO

Università degli Studi del Molise Corso di Laurea in Economia Aziendale

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

REGOLAMENTO DIDATTICO

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

SCUOLA DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL INFORMAZIONE. Regolamento della Prova Finale di Laurea e di Laurea Magistrale

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE Comunicazione, Formazione, Psicologia NORME GENERALI PROVA FINALE/ESAME DI LAUREA

A V V I S O. Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali - Brescia

D.R. n IL RETTORE DECRETA

Università Telematica OFFERTA FORMATIVA. Corso di Laurea in Gestione d Impresa

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI.

Università degli Studi di Ferrara

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO. Art. 1 Definizioni

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

REGOLAMENTO PER L ATTIVITA FORMATIVA PRATICA E DI TIROCINIO CLINICO

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

Guida all elaborazione della Tesi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA

IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

Transcript:

REGOLAMENTO DELL ESAME FINALE DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE Art. 1 Esame di Laurea Per essere ammesso a sostenere l Esame di Laurea, lo Studente deve aver seguito tutti i Corsi e superato i relativi esami, avere ottenuto complessivamente 105 CFU articolati in 2 anni. L ultimo esame del curriculum di studi deve essere stato superato almeno 20 giorni prima della data prevista per l esame finale. L esame di Laurea si svolge nelle sessioni indicate dal Regolamento Didattico di Ateneo, davanti ad una Commissione composta in conformità all' Art. 6 del DPR 2/1/2001. L esame di Laurea verte sulla discussione di un elaborato (Tesi) di natura teoricogestionale o sperimentale. A determinare il voto di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: a. la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, fino ad un massimo di 110 punti, da cui si ottiene un punteggio-base curriculare, ottenuto dalla formula: punteggio base curriculare = media voti esami / 3 11 b. i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della Tesi, fino ad un massimo di 7 punti, secondo la seguente tabella: punteggio base curriculare punteggio massimo discussione Tesi 66-90 3 91-103 5 104-110 7 Il voto complessivo, determinato dall elaborazione dei punteggi previsti dalle voci "a - b", viene arrotondato per eccesso o per difetto al numero intero più vicino. La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale 110. Art. 2 Caratteristiche della Tesi di Laurea La Tesi di Laurea consiste in un elaborato di natura teorico-gestionale o applicativa, che ha lo scopo di educare e avviare lo studente, sotto la guida di un tutore, ad una impostazione scientifica del proprio impegno professionale. Essa non consisterà necessariamente in un contributo di ricerca originale, ma va intesa in ogni caso come una prova della acquisita capacità dello studente di improntare il proprio lavoro a principi di correttezza scientifica. pagina 1 di 5 pagine

Il tempo di preparazione della Tesi è considerato a tutti gli effetti tempo di formazione ed è perciò pianificato un apposito percorso sia teorico che applicativo che vede coinvolte tre figure: lo studente, il relatore e il correlatore. La Tesi di Laurea può essere di due tipi: a. Tesi compilativa (ricerca bibliografica e rielaborazione di dati della letteratura su un determinato argomento pertinente al CdL, accompagnati da una valutazione critica personale dei dati stessi); b. Tesi sperimentale (approfondimento degli aspetti teorici e delle conoscenze preesistenti riguardo un determinato argomento pertinente al corso di Laurea, accompagnato da un impegno e da un contributo originale dello studente riguardo la ricerca su nuove metodologie e/o programmi di gestione, ricerca e didattica. Non è prevista una differenza nel punteggio massimo attribuibile ai due differenti tipi di Tesi. Art. 3 - Richiesta ed elaborazione della Tesi di Laurea. Frequenza dell Internato di Laurea. Lo Studente ha la disponibilità di 15 crediti finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea". I crediti della Tesi vengono acquisiti al momento della discussione della Tesi di Laurea. Le Tesi, sia sperimentali sia compilative, vanno assegnate tra la fine del 1 anno ed il primo trimestre del 2 anno di corso (30 ottobre-31 dicembre), così che intercorra un intervallo di almeno 9-12 mesi dal momento della attribuzione a quello della discussione della Tesi stessa. Lo Studente che intenda svolgere l Internato di Laurea in una determinata struttura dell Ateneo o convenzionata deve presentare alla tra la fine del 1 ed il primo trimestre del 2 anno di corso (30 ottobre-31 dicembre) una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività elettive seguite, stages in laboratori o cliniche o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione). La, sentiti i Docenti del CL afferenti alla struttura, e verificata la disponibilità di posti, accoglie la richiesta, sottoponendola al CCL per la ratifica, ed affida quindi lo Studente ad un Docente-Tutore (che svolgerà funzioni di Relatore all esame di Laurea), eventualmente indicato dallo Studente, la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente stesso nella struttura (art. 12 Regolamento del CdL). Contestualmente all assegnazione del titolo della Tesi, la Commissione Tesi di Laurea provvederà alla nomina di un Correlatore che seguirà periodicamente il lavoro dello studente, coadiuvando ed integrando l opera del relatore. La Commissione stessa provvederà a trasmettere i titoli delle Tesi assegnate con l indicazione dei relativi relatori e correlatori alla Segreteria Studenti. I docenti del CdL segnaleranno ogni anno entro il 30 giugno la disponibilità di Tesi compilative e/o sperimentali, indicandone l argomento. pagina 2 di 5 pagine

Art. 4 Svolgimento della Tesi Il correlatore dovrà prendere visione dell elaborato in preparazione già almeno sei mesi prima della seduta di Laurea, così da poter esprimere un motivato parere sulla congruità del lavoro svolto dal candidato relativamente agli obiettivi del Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche e Ostetriche e fornire suggerimenti atti ad aumentare la qualità dell elaborato. Lo studente si atterrà alle seguenti linee-guida per l elaborazione e la stesura della Tesi: TITOLO. Deve essere breve, incisivo e richiamare il nucleo centrale della Tesi. INDICE. Deve essere suddiviso in capitoli e paragrafi, con indicazione del numero di pagina. PREMESSA (facoltativa). Motivazione ed eventuali ringraziamenti. INTRODUZIONE. Deve descrivere l organizzazione interna della Tesi per consentire a qualsiasi lettore la comprensione del percorso seguito, compresi cenni sullo scopo, sul metodo e sugli strumenti adottati. Particolare attenzione va esposta all enunciazione degli obiettivi. Nell introduzione inoltre devono essere esposti gli aspetti fondamentali della disciplina oggetto della Tesi, riportando una rassegna sufficientemente ampia della letteratura infermieristica pertinente. CONCLUSIONI. Nelle Tesi sperimentali devono essere evidenziati i risultati ottenuti, segnalando eventualmente problemi e/o proposte e considerazioni anche sull applicabilità generale del modello utilizzato. Nelle Tesi compilative in questa sezione andranno invece riportati nell ordine i risultati della rassegna bibliografica eseguita e la valutazione critica della stessa da parte dello studente. BIBLIOGRAFIA. Le pubblicazioni scientifiche cui si fa riferimento devono essere richiamate nel testo della Tesi con numerazione crescente. Nella Bibliografia esse saranno elencate e numerate nello stesso ordine secondo le norme internazionali e compilata come dai seguenti esempi: Per articoli su riviste : Landon BE, Wilson IB, Wenger NS, Cohn SE, Bozzette SA, et al. Specialty training and specialization among physicians who treat HIV/AIDS in the United States. J Gen Intern Med. 2002;17:12-22. Per capitoli di libri: Gerteis M. Coordinating care and integrating services. In: Gerteis M, Edgman-Levitan S, Daley J, Delbanco TL, eds. Through the Patient s Eyes: Understanding and Promoting Patient-Centered Care. San Francisco: Jossey-Bass; 1993:45-71. Per trattati o atti di congresso: Scott G. The diabetic patient, Proceedings of the 5 th international Diabetes Congress, New York, January7th 1995. FIGURE e TABELLE. Le Figure (numerate progressivamente in numeri arabi) e le Tabelle (numerate progressivamente n numeri romani) vanno inserite nella Tesi alla pagina immediatamente successiva a quella del testo in cui vengono richiamate per la prima volta. Per comodità di stampa, le pagine su cui esse vengono riportate possono anche essere libere (non numerate). BOTTELLI. Vanno preparati al centro di singole pagine libere i bottelli del titolo e delle diverse sezioni della Tesi (indice, premessa, argomento dei vari capitoli, bibliografia, eccetera). FRONTESPIZIO. Va organizzato secondo lo schema riportata in allegato 1. Art. 5 Prenotazione per l Esame finale, domanda di Laurea e consegna della Tesi La prenotazione per poter sostenere l esame finale di Laurea va effettuata da parte dello studente presso l Ufficio Segreteria Studenti almeno 50 giorni prima della data prevista per l Esame finale, previa presentazione del modulo di prenotazione C, contenente pagina 3 di 5 pagine

la dichiarazione del superamento degli esami di profitto e degli esami in debito alla data di presentazione. La domanda di Laurea deve essere inoltrata presso l Ufficio Segreteria Studenti almeno 20 giorni prima della data prevista per l esame finale, consegnando a detto Ufficio: 1. domanda di Laurea in carta legale indirizzata al Rettore, nella quale sia inclusa la richiesta di rilascio di Diploma di Laurea (pergamena); 2. modulo di controllo amministrativo obbligatorio (mod. A), contenente la dichiarazione del superamento alla data di presentazione di tutti gli esami del proprio piano di studio; 3. tesi di Laurea su supporto magnetico (floppy disk o CD), recante l indicazione di matricola, titolo e materia della Tesi, nome relatore; 4. dichiarazione di conformità (mod. B) tra quanto contenuto su supporto magnetico e su supporto cartaceo, a firma del candidato; 5. frontespizio della Tesi di Laurea in originale, firmato dal Relatore 6. libretto universitario. pagina 4 di 5 pagine

Allegato 1 Fac-simile di Frontespizio UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE TESI DI LAUREA ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DI UN CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE (C.U.P) RELATORE Prof. Luigi Sempronio CANDIDATO Pasquale Bianchi matricola P001/173 ANNO ACCADEMICO 2005-06 pagina 5 di 5 pagine