ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE



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ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE PER IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI CONVENZIONE 2015 2017 Testo approvato con deliberazioni consiliari di Martellago del, n., Mirano del, n., Noale del, n., Salzano del, n., Santa Maria di Sala del, n., Spinea del, n.

PREMESSO - che per il biennio 1989-90 fu stipulata una convenzione tra i Comuni di Mirano, Salzano e Scorzè, finalizzata alla predisposizione e alla realizzazione del Progetto Giovani, come previsto dalla L.R. 29/88; - che tale convenzione è stata rinnovata per il biennio 1991-92 dai Comuni di Martellago, Mirano, Salzano, Scorzè e Spinea; - che tale convenzione è stata rinnovata per il biennio 1993-94 dai Comuni di Mirano, Salzano e Scorzè; - che tale convenzione è stata rinnovata per il biennio 1995-96 dai Comuni di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Scorzè e Spinea; - che per il triennio 1997-99 è stata costituita l Associazione tra i Comuni di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Scorzè e Spinea per il coordinamento delle Politiche Giovanili; - che tale Associazione è stata rinnovata per il triennio 2000 2002, per il triennio 2003 2005, con l entrata del Comune di Santa Maria di Sala, nonché per il triennio 2006-2008 e per il triennio 2009-2011 con tutti i sette Comuni del Miranese presenti, e infine per il triennio 2012 2014 con l assenza del Comune di Scorzè; - che fin dall anno 1989, in maniera continuativa, il ruolo di capofila dei Comuni del Miranese, per tali materie, è stato svolto dal Comune di Salzano; - che a partire dal triennio 2009 2011 sono stati attuati le linee di sviluppo contenute nel documento Giovani del Miranese: un patto territoriale per le politiche giovanili, frutto di un ampio lavoro partecipativo e approvato da tutti i Comuni del Miranese con specifici atti deliberativi; CONSIDERATO - che l esperienza finora maturata, sebbene avviata su impulso della citata L.R. 29/88 e delle successive modificazioni, nonché del D.P.R. 309/90 in materia di prevenzione delle dipendenze, si è rivelata estremamente positiva andando ben oltre gli adempimenti politici e amministrativi legati al procedimento di richiesta, di assegnazione e di utilizzazione dei contributi regionali o statali; - che si è dimostrata quanto mai necessaria la collaborazione, in materia di Politiche Giovanili, tra Comuni vicini e tra questi ed enti o servizi territorialmente più ampi, come le U.L.S.S con i propri servizi territoriali e gli istituti scolastici superiori del territorio; - che si è altresì dimostrato irrinunciabile un coordinamento degli interventi in campo giovanile, anche in fase di programmazione e di progettazione, pur senza scavalcare le rispettive autonomie amministrative e gestionali; - che si è infine rivelato assolutamente decisivo, nello scenario sociale degli ultimi anni, il rapporto che le Amministrazioni Comunali stanno costruendo con le comunità locali e, all interno di queste, con la popolazione giovanile; RITENUTO - di convenire, per le esperienze acquisite, sul fatto che le Politiche Giovanili non possano e non debbano più essere considerate politiche di emergenza sociale, ma anzi normali e ordinari interventi rivolti alla popolazione giovanile, su base progettuale, concertata e condivisa con gli stessi giovani e con la rete territoriale, nell ambito di una più ampia politica comunale e intercomunale di formazione ed educazione permanente dei cittadini, in un clima di sempre maggiore partecipazione di questi alla gestione delle risorse pubbliche (cittadinanza attiva); - di convenire altresì sul fatto che sia sempre più necessario e strategico mantenere e coltivare uno spazio istituzionale per pensare, riflettere e ragionare: - da un lato su quale siano i bisogni dei giovani oggi, le questioni più rilevanti, le urgenze e le prospettive; - dall altro, sul piano dell offerta, su quali politiche, quali servizi, quali azioni mettere in campo. - di promuovere pertanto una più articolata forma di coordinamento delle Politiche Giovanili e di collaborazione sul piano amministrativo e gestionale, secondo gli indirizzi e le sensibilità finora maturati;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE Art. 1 - Finalità e obiettivi Le finalità della presente convenzione sono: a) promuovere e sviluppare la partecipazione dei giovani alla programmazione, alla gestione e alla verifica delle Politiche Giovanili dei Comuni associati; b) svolgere in modo coordinato le funzioni e i servizi che rientrano nell ambito delle Politiche Giovanili; c) adeguare la concertazione, la programmazione e la progettazione delle Politiche Giovanili, e delle azioni e degli interventi che ne conseguono, ai mutamenti e agli sviluppi del mondo giovanile che è in costante evoluzione; d) promuovere la costruzione di un governo del territorio all interno del quale i giovani vengano riconosciuti come interlocutori, seppure informali, con pari dignità rispetto agli altri soggetti istituzionali o rappresentativi che operano nel tessuto sociale; e) favorire lo sviluppo dell'aggregazione giovanile in forme organizzate; f) consentire ai giovani un adeguato utilizzo delle informazioni sotto il doppio profilo della quantità e della qualità; g) prevenire i fenomeni del disagio e della marginalità giovanile, favorendo la partecipazione attiva, la piena cittadinanza, e la responsabilità dei giovani stessi all interno della comunità locale; h) rendere ciascuna amministrazione comunale in grado di mantenere relazioni stabili e propositive con il mondo dei giovani, sia ponendo in essere misure strutturali e organizzative (assessorato alle Politiche Giovanili, Ufficio Giovani, Servizi dedicati) sia mettendo a disposizione adeguate risorse umane, strumentali ed economiche (personale dedicato e formato, spazi e locali, stanziamenti di bilancio o reperimento di fondi); i) mantenere viva una riflessione tanto sui bisogni dei giovani oggi, sulle questioni più rilevanti, sulle urgenze e sulle prospettive, quanto sulle politiche, sui servizi, e sulle azioni da mettere in campo Per il raggiungimento delle predette finalità, si stabiliscono fin d ora i seguenti obiettivi, che formeranno materia di collaborazione tra i Funzionari referenti, e di coordinamento tra gli Assessori alle Politiche Giovanili: a) formulazione di indirizzi politici comuni in materia giovanile; b) ricerca e reperimento di fondi di finanziamento (bandi nazionali o europei) c) studio collegiale della condizione giovanile ed elaborazione conseguente di progetti di prevenzione dei fenomeni di disagio o di marginalità mediante interventi sul territorio; d) formazione di una rete stabile allargata, nel territorio del Miranese a sostegno e rafforzamento delle Politiche Giovanili e dei processi di cittadinanza attiva e di partecipazione dei giovani sia singoli sia associati; e) gestione e coordinamento del Servizio InformaGiovani del Miranese e degli eventuali servizi aggiuntivi ad esso collegati o delle attività da esso promosse; f) realizzazione di manifestazioni e rassegne intercomunali, rivolte ai giovani, in ambito musicale, teatrale o cinematografico, per favorire l aggregazione tra le diverse culture giovanili; g) promuovere azioni e progetti per stimolare un maggior protagonismo degli adolescenti e dei giovani e un più costruttivo uso del tempo libero; h) valorizzare il ruolo educativo delle famiglie stimolando una costante riflessione, assieme alle famiglie, sugli stili di vita tanto degli adolescenti e dei giovani quanto degli adulti (genitori); i) stimolare e incentivare un maggior coinvolgimento delle scuole del territorio, a fianco dei comuni, delle famiglie e degli altri soggetti educativi, nei processi di accompagnamento delle giovani generazioni, rafforzando così il significativo ruolo che gli istituti scolastici già svolgono all interno delle singole comunità locali. Per tali interventi i Comuni che sottoscrivono il presente accordo potranno stipulare convenzioni o altri accordi con enti esterni o istituzioni che operano in campo giovanile. Art. 2 - Forme di consultazione Per il raggiungimento delle finalità e del conseguimento degli obiettivi, anche attraverso l adozione delle necessarie decisioni, nonché per realizzare le iniziative programmate e per verificare periodicamente l'andamento delle Politiche Giovanili, viene formata una Commissione Permanente

composta dai rappresentanti di ciascuna delle Amministrazioni Comunali associate, nelle persone degli Assessori alle Politiche Giovanili e/o alle Politiche Sociali, ovvero Consiglieri Delegati e dei relativi Funzionari (o altri dipendenti) scelti tra il personale degli uffici competenti. I Sindaci dei singoli Comuni avranno cura di comunicare i nominativi dei membri, che formeranno la Commissione, al Comune di Salzano, che svolge il ruolo di capofila, il quale provvederà alla convocazione; ogni variazione dei nominativi andrà tempestivamente comunicata a cura dei Sindaci stessi. Presidente e Coordinatore della Commissione Permanente sono rispettivamente l Assessore alle Politiche Giovanili e il Funzionario competente del Comune di Salzano. Le riunioni della Commissione Permanente sono convocate dal Presidente, con invito scritto, e hanno validità, ivi comprese le decisioni adottate, se è presente la metà più uno dei Comuni rappresentati in seno alla Commissione stessa; delle sedute della Commissione vengono redatti appositi verbali. Per garantire l efficienza e il rafforzamento della rete territoriale stabile a sostegno delle Politiche Giovanili, promuovendo in ogni modo una positiva e concreta esperienza di sussidiarietà, la Commissione Permanente si riunirà almeno due volte l anno, in sessione allargata, con la partecipazione dei partners della rete stessa, ciascuno rappresentato da un referente designato con lettera formale. Nel corso di tali sessioni allargate, che potranno essere aperte anche ad altri soggetti del territorio che ne facciano richiesta, e previo parere favorevole della Commissione Permanente, saranno svolti i seguenti lavori: raccolta e valutazione di tutte le istanze giovanili che provengono dal territorio, nonché di tutte quelle che riguardano i giovani; monitoraggio dei progetti in corso; formulazione di proposte per nuove progettualità riguardanti il mondo giovanile, ivi compresa l eventuale adozione di nuove prassi operative; elaborazione di proposte finalizzate al mantenimento di una costante attenzione, da parte delle comunità locali, rispetto all universo giovanile. Art. 3 - Coordinamento politico amministrativo e gestionale Per elaborare gli indirizzi generali della Commissione Permanente è istituito un coordinamento tra gli Assessori competenti che si riunisce autonomamente su convocazione del Presidente della Commissione Permanente. Per meglio attuare le decisioni della Commissione Permanente, e per rendere già fattiva la collaborazione tra i Comuni, viene istituito un Gruppo di coordinamento tecnico, formato dai Funzionari nominati dai Comuni in seno alla Commissione Permanente. Il Gruppo di coordinamento tecnico è presieduto e convocato dal Coordinatore della Commissione Permanente. Art. 4 - Rapporti finanziari Qualora la Regione Veneto, ovvero altri enti, provvedessero ad erogare contributi economici finalizzati alla realizzazione del Progetto Giovani o di altri progetti promossi dalla Commissione Permanente, i relativi importi potranno essere introitati nel proprio bilancio di competenza dal Comune capofila, che provvederà a darne informazione ai Comuni associati; lo stesso Comune capofila, poi, su conforme decisione della Commissione Permanente, provvederà ad effettuare gli impegni di spesa e ad adottare tutti i provvedimenti (deliberazioni o determinazioni) necessari all'utilizzo delle somme corrispondenti ai contributi introitati. Per la realizzazione dei progetti elaborati in sede di Commissione Permanente, i Comuni associati, peraltro, potranno autonomamente integrare tali contributi con ulteriori finanziamenti all'uopo predisposti nei rispettivi bilanci. Art. 5 - Reciproci obblighi e garanzie Le singole Amministrazioni Comunali sono tenute, per il tramite degli Assessori e dei Funzionari che fanno parte della Commissione Permanente, ciascuno per la sfera di competenza, ad attuare i procedimenti, le istruttorie, le procedure e ogni altra azione amministrativa, conseguenti alle decisioni adottate dalla Commissione Permanente. Art. 6 Nuove adesioni e allargamento dell Associazione L Associazione dei Comuni del Miranese per il coordinamento delle Politiche Giovanili è formalmente costituita per il triennio 2015 2017 dai Comuni di Martellago, Mirano, Noale, Santa

Maria di Sala, Salzano e Spinea; possono altresì aderire altre amministrazioni comunali del territorio, dopo la costituzione dell Associazione stessa, a condizione che i rispettivi Consigli Comunali approvino il testo della presente convenzione. Ogni Amministrazione Comunale che aderirà all Associazione dei Comuni del Miranese per il coordinamento delle Politiche Giovanili, entrerà a farne parte a tutti gli effetti dopo la deliberazione del Consiglio Comunale che avrà approvato il testo della convenzione; il Sindaco provvederà a comunicare al Comune capofila gli estremi del provvedimento e i nominativi di coloro che andranno a far parte della Commissione Permanente secondo quanto previsto nell art. 2. Qualora, peraltro, dovessero aderire una o più delle dieci Amministrazioni Comunali del territorio della Riviera del Brenta, il nome dell Associazione sarà automaticamente integrato e diventerà Associazione dei Comuni del Miranese e della Riviera del Brenta per il coordinamento delle Politiche Giovanili. Saranno altresì possibili ulteriori forme di collaborazione, di partenariato o di concertazione, da parte di altri Comuni del territorio, formalizzate non con l approvazione della presente Convenzione ma con modalità più flessibili, come, ad esempio, l Accordo di Programma; in tal caso, i tempi, i modi e i contenuti dei rapporti collaborativi saranno negoziati con la Commissione Permanente dalle singole Amministrazioni Comunali interessate. Art. 7 - Durata La presente convenzione ha durata triennale (2015-2017) e scadrà con il 31.DIC.2017 COMUNE DI SALZANO (capofila) COMUNE DI MARTELLAGO COMUNE DI MIRANO COMUNE DI NOALE COMUNE DI SANTA MARIA DI SALA COMUNE DI SPINEA