Latteria Sociale di Tomaselli di Erica Masina La frazione di Tomaselli con evidenziata la Latteria NOTE DI STORIA Tratte da: Tomaselli Ieri e Oggi, memorie vécie, ricordi freschi di Adone Tomaselli Secondo quanto assicurano gli anziani, l'attività del casélo turnario della frazione di Tomaselli i- nizia nel 1902. Fonti documentarie sono di difficile reperimento, in seguito ai forti danni che tutti gli archivi della zona hanno subito nel corso del Primo conflitto mondiale. Tuttavia risulta agli atti del Comune, che già nel maggio 1904 Strigno lamentava l'uso di acqua potabile, non autorizzato, da parte di questo Caseificio Sociale. Il primo Statuto societario è stato ufficializzato l'11 giugno 1914 e registrato il 21 dello stesso mese dal notaio Povinelli di Strigno. Venti anni più tardi, il sign. Annibale Trenti fondava la Società Civile Privata Latteria Sociale di Tomaselli di Strigno Valsugana, il cui atto costitutivo divenne un documento chiaro essenziale, semplice e soprattutto ben comprensibile a tutti i soci. Il caseificio rimase attivo fino al 5 giugno 1992, quando fu costretto a chiudere principalmente perchè non più adeguato alle mutate normative in materia igienico sanitaria. 1
Per circa 90 anni, dunque, la Latteria sociale di Tomaselli raccolse e lavorò il latte non solo di Tomaselli e dei vicini masi Latini, Bettega, Pellegrini, ma anche quello di Spera, Samone, Strigno, Agnedo, Villa e Bieno, diventando importantissimo punto di riferimento per tutte queste Comunità. Il ricordo del suo saporitissimo formaggio e dell'ottimo burro prodotti è ancora ben presente nelle testimonianze di quanti hanno avuto la fortuna di assaggiarli! Giornalmente venivano lavorati circa 350-400 Kg di latte, dai quali si ottenevano forme di formaggio da 8-10 Kg ciascuna e 8-10 Kg di pani di burro. Era compito del socio turnista, proprietario della cotta giornaliera, provvedere alla fornitura della legna da ardere necessaria alla lavorazione che avveniva nelle due grandi caldaie in rame poste al piano terra. La calgera durante la caliata circa vent anni fa. Foto Nereo Tomaselli Con la chiusura del Casèlo, però, a Tomaselli venne a mancare soprattutto l'unico punto di incontro sociale ancora rimasto, essendo state chiuse anche le due storiche trattorie di posta. L'immobile fu trasformato in magazzino-deposito di attrezzature e materiale vario del Comune. La proprietà, però rimase alla Società del Caseificio di Tomaselli fino al 18 novembre 2003, data in cui l'amministrazione del Comune di Strigno la acquisisce per uso capione. 2
I PERCHE DEL RECUPERO La Latteria Sociale nel 2006, prima dell intervento di recupero Dopo la chiusura della Latteria, in soli 15 anni, i piccoli proprietari hanno venduto le poche bestie da latte del paese, i versanti da pascolo e i luoghi della fienagione si sono trasformati in aree boschive, per l avanzare delle acacie e dei castagni selvatici. Le abitudini della gente sono cambiate e con esse anche il paesaggio dei masi di questa parte importante della fascia pedemontana del Lagorai. Da alcuni anni, però, l amministrazione comunale di Strigno ha sostenuto un progressivo recupero delle attività agro-pastorali, innegabile caratteristica della storia economica e sociale del paese. La ristrutturazione delle malghe di proprietà ne è una dimostrazione concreta. Certo, il processo è lento : è più semplice il processo inverso di decostruzione. Molte sono state le amministrazioni che, anche sotto l impulso dei sostegni comunitari e provinciali, hanno restaurato i propri immobili sull alpe. Strigno, però, come Pejo prima, ha fatto un passo che ben pochi sulle Alpi hanno avuto la volontà di fare: ha cercato di riattivare tutta la filiera che regge il sistema della storica zootecnia di montagna. 3
Con l intervento di recupero della Latteria Sociale di Tomaselli, pertanto, ci si è proposti di: - RIDARE un punto di riferimento e d incontro alla Comunità di Tomaselli; - COSTITUIRE un Centro di Documentazione sulla cultura dell alpeggio in Lagorai e sui processi socio-economici e non solo ad essa collegati; - FAR CONOSCERE il ruolo dei piccoli caseifici turnari per le economie di montagna; - AFFERMARE l importanza delle piccole stalle di fondovalle: senza di loro anche l alpeggio estivo in malga non esisterebbe più e con esso sparirebbe pure quel paesaggio meraviglioso del quale tutti abbiamo tanto bisogno; - FAR CONOSCERE ed APPREZZARE il formaggio prodotto dagli antichi saperi dell arte casearia del Lagorai, specie di quelle malghe difficilmente raggiungibili, purchè il prodotto rispetti il disciplinare Originale malghe del Lagorai ; - VALORIZZARE il Formaggio di casa, prodotto durante i mesi invernali da casari che utilizzano il latte della propria stalla, mantenuta prevalentemente a foraggio, con vacche pascolate e preferibilmente di razza autoctona; - FAVORIRE la formazione e lo scambio di buone pratiche fra casari; - COSTITUIRE un centro per la formazione rivolto alle scuole e alle famiglie, sia per assicurare la trasmissione dei saperi, sia per formare consumatori più consapevoli; - INVITARE i visitatori a recarsi in malga e presso le aziende collegate sul Percorso del latte. Le vasche del latte prima del recupero: si noti la compresenza degli strumenti caseari, che fortunatamente si sono conservati, con i materiali di vario tipo depositati nella Latteria. 4
IL PROGETTO E L INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE Non si può sapere dove si va, se non si conosce da dove si parte. Non può esserci innovazione senza sapere ciò che è stato. Non c è conservazione senza manutenzione costante ed utilizzo. La storia sfugge se non viene vissuta e stratificata da trasformazioni sempre nuove. Per questo il progetto è stato: - CONSERVATIVO sia della struttura edilizia ove possibile, sia degli strumenti dell archeologia industriale ancora presenti; - DI RISTRUTTURAZIONE nella realizzazione degli elementi necessari per l adeguamento alle mutate esigenze di utilizzo, normative igienico sanitarie, normative antisismiche, etc.; - INNOVATIVO nella ricerca di nuove tecnologie atte ad ottimizzare i costi di gestione e la compatibilità ambientale della produzione lattiero-casearia; - PARTECIPATO nelle scelte per l apporto tecnico ricevuto in particolare dai casari delle malghe del Lagorai, che si sono confrontati sulle migliori tecnologie applicabili in laboratori caseari; - DI COMUNITA per l importanza che ha avuto il cantiere nel riavvicinare la frazione di Tomaselli attorno all aspetto prettamente SOCIALE che la Latteria ha avuto fino ad una quindicina di anni fa. Proprio per la sua valenza socio-economico-culturale sull intero ambito territoriale del Lagorai e per le metodologie di recupero e gestionali proposte, il progetto si è classificato al primo posto nella graduatoria stilata dal Comitato Scientifico del Leader Plus Gal Valsugana, misura 6, bando 2006. Analogamente è stato anche ritenuto congruente con le finalità del Patto territoriale della Valsugana Orientale e in linea con gli obiettivi fissati dalla Legge Provinciale 30 luglio 1987, n.12 Programmazione e sviluppo delle attività culturali nel Trentino. La destinazione d uso determinata dalla Provincia Autonoma di Trento su tutto il co-finanziamento è, testualmente, esclusivamente a scopo didattico-informativo; in caso di utilizzo diverso si dovrà procedere alla revoca del contributo concesso. L impegno finanziario è stato così ripartito su due committenze diverse: - Euro 293.102,07 per il recupero dell immobile (compresi lavori in appalto, economia, allacciamenti, spese tecniche ed imposte di legge), di cui Euro 198.343,06 coperti dal contributo G.A.L.Valsugana ed Euro 94.759,01 a carico del Comune di Strigno, committente proprietario; - Euro 66.676,43 per arredi e allestimenti necessari all attività del laboratorio caseario e dell aula didattica, di cui Euro 53.341,14 coperti da contributo provinciale ed Euro 13.335,29 a carico della Libera Associazione Malghesi e Pastori del Lagorai, committente gestore in seguito ad apposita Convenzione stipulata con il Comune di Strigno. In ottemperanza agli obiettivi sociali sopra espressi, l Amministrazione ha fatto comunque salva la possibilità di utilizzo saltuario dell aula didattica da parte dei censiti, in particolare della Comunità di Tomaselli e dell Associazione Sant Agata, secondo regolamento da stabilirsi. 5
A seguito di gara d appalto, i lavori sono stati aggiudicati il 20 aprile 2007 all impresa Costruzioni F.lli Melchiori snc, consegnati il giorno 8 giugno 2007 e ultimati il 30 giugno 2008. Sono stati subappaltate le opere da elettricista alla ditta Tomaselli Mario, da termoidraulico a Parotto Vittorino e la fornitura e installazione del servoscala per permettere l accesso ai disabili. Le opere da pittore sono state eseguite da Tomaselli Franco con la collaborazione straordinaria di Nereo Tomaselli per la realizzazione dell insegna. I serramenti sono della falegnameria Curzel di Caldonazzo. Discorso a parte va fatto per gli interventi di restauro conservativo eseguiti sia dalla falegnameria Tomio Franco e Bruno di Borgo per il recupero delle capriate originali della Latteria e parte dell orditura primaria del tetto, sia dall officina di Fulvio Toller di Castelnuovo, che ha restaurato tutte le attrezzature e le macchine dell archeologia industriale conservatesi con la rimessa in funzione a titolo dimostrativo didattico. Questi elementi, che sono stati inventariati e schedati secondo i criteri stabiliti dal regesto del Ministero per i Beni Culturali, rappresentano un primo nucleo importantissimo del patrimonio della Latteria, che ci si augura possa essere implementato grazie alla collaborazione e al coinvolgimento della Comunità. E patrimonio storico-culturale non solo un oggetto, ma anche una testimonianza, un racconto, qualsiasi apporto alla trasmissione dei saperi fra generazioni diverse. Il nuovo coagulatore a doppio fondo che funziona ad acqua calda per ridurre i consumi energetici (analogamente all installazione dei pannelli solari per la produzione dell acqua calda sanitaria) convive nel laboratorio caseario con la calgera e il carrello per il riscaldamento a legna, realizzati all inizio del Novecento e ancora perfettamente conservati. 6
RINGRAZIAMENTI Infine, ma non da ultimo, in qualità di progettista e direttore dei lavori vorrei cogliere l occasione per ringraziare sentitamente tutti i colleghi che hanno collaborato, in particolare l arch. Paola Andriollo (coordinatore per la sicurezza), l ing. Stefano Voltolini (strutturista, calcoli statici), l ing. Enrico Beber (termoidraulico), il perito Marco Dalsasso (elettricista) e l ing. Paolo Osti (collaudatore statico). Sono grata per la disponibilità sempre dimostrata dall Amministrazione e dal personale del Comune di Strigno in tutte le fasi di progettazione e realizzazione dell opera, al dott. Gino Stocchetti, direttore del GAL Valsugana per aver creduto da subito nel progetto, al dott. Pierangelo Santini, direttore del Servizio Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento, alla dottoressa Maria Laura Rusconi, tecnico dell Unità Operativa d Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria di Borgo Valsugana, e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla buona riuscita dell intervento, primi fra tutti Laura Zanetti e gli amici malghesi e pastori del Lagorai, in particolare Mario Castagna, Francesco Lenzi, Manuela Pagliaro, Oswald Tonner e Dario Zottele per i molti consigli tecnico-operativi che mi hanno saputo dare. Sarà sempre per me molto bello poter ricordare gli incontri e le chiacchierate pazienti e conviviali avute con tutta la Comunità di Tomaselli, il sacchettino dei crostoli del Comitato Sant Agata e i magnifici caffè delle signore vicine di casa, che tanti disagi per il cantiere hanno saputo sopportare con una gentilezza davvero squisita. Peccato, però, che il 14 dicembre non possa essere fisicamente con noi il Sindaco Silvio Tomaselli che tanto ha voluto questo restauro. Anche il suo ricordo sarà senz altro patrimonio della Latteria Sociale di Tomaselli. 7
L aula didattica e le capriate restaurate 8
Il Locale della memoria, dove vengono tesaurizzati gli antichi strumenti di lavorazione Il burcio del burro e le vasche di affioramento della panna rimessi in funzione a scopo dimostrativo 9
Il caserin del formaggio, il locale di salatura e in asse, l antica calgera restaurata. 10