Il sisma. 26 ottobre 2016 e 30 ottobre 2016 Umbria e Marche. 24 agosto Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto

Documenti analoghi
e la formazione delle nuove figure professionali

PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017

Terremoto Centro Italia

TERRITORIO FRAGILE SALVAGUARDARE LA PIU GRANDE INFRASTRUTTURA DEL PAESE «I NUMERI»

EMERGENZA SISMICA CENTRO ITALIA

Piano Sociale Municipale

Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/ dicembre 2017

RIORDINO DEL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE DEL COMUNE DI BOLOGNA

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

Carmine Lizza. Geologo, Responsabile Protezione Civile Associazione Nazionale Pubbliche

MO S A I CO: Modelli, prodotti e Servizi. Attiva ed Inclusiva. per rendere socialmente. la vita di persone fragili in Comunità diffuse sul territorio

SINTESI ATTIVITA SIPEM SoS MARCHE BIENNIO

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane)

Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»

EMERGENZA SISMA CENTRO ITALIA 2016

I luoghi dell integrazione: PUA e UVM

Il fabbisogno dei professionisti sanitari nei prossimi 20 anni: l esperienza italiana nell ambito del progetto europeo

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE

SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018

TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: ATTIVITÀ ENEA

Municipio ,74% 9,71% 10,60% 11,75% 9,00% 12,26% 13,26% 14,44% 12,24% TOTALE ,00%

LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE. Caritas Diocesana Veronese

Dott. Ing. Maurizio Alivernini Direttore Regionale VV.F. Basilicata

Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale

Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria. Gabriele Annoni

Home Care. Progetto di integrazione tra ASL BI e territorio dedicato ai pazienti fragili

COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO Piazza L. Da Vinci n. 6 (prov. LC)

PROGETTO DI PROSSIMITÀ. Percorsi di domiciliarità leggera nella Valle del But

IGIENE URBANA VETERINARIA ED EMERGENZE NON EPIDEMICHE

Il sistema di protezione, tutela e accoglienza fuori famiglia dei minori in Emilia-Romagna

Attività svolte dalla Regione Toscana. REPORT N. 5 del ore 12:30 a cura del Settore Sismica regionale Prevenzione sismica

Attività svolte dalla Regione Toscana. REPORT N. 4 del ore 12:00 a cura del Settore Sismica regionale Prevenzione sismica

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis

PIANI PERSONALIZZATI DISABILI ART.14 L.328/00

SCUOLA, SVILUPPO ECONOMICO, RIGENERAZIONE DELLA STRUTTURA SOCIALE

Azione 1: crescita intelligente - Cooperazione transfrontaliera e sviluppo delle competenze per l innovazione economica

Croce Rossa Italiana AREA III

EMERGENZA TERREMOTO CENTRO ITALIA

LA RICOSTRUZIONE PUBBLICA E PRIVATA NELLE MARCHE Andrea Crocioni, dirigente USR Marche

Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004.

Mod. DeP Descrizione Progetto. PROGETTO: PROG-2386 IMPACT Lazio

Cidas rappresenta oggi un elemento insostituibile nella rete sociale del territorio e non solo di quello in cui ha avuto origine.

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA E DEI SUOI COMPONENTI FRAGILI AI SENSI DELLA DGR 116/2013: PRIMO PROVVEDIMENTO ATTUATIVO

PUNTO 6.4 ALL ORDINE DEL GIORNO:

NAVIGATORE - SAP PROGRAMMA DI INCLUSIONE SOCIALE

Il ruolo della Sala Operativa Regionale di protezione civile nella prevenzione e gestione delle emergenze

ASSESSORE Dr.ssa Gabriella D AMICO

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO

I percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. Settore - area di intervento del progetto posti disponibili sede di attuazione

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63

A SCUOLA DI MOBILITÀ SOSTENIBILE la dimensione sociale delle politiche di mobilità

Sisma 1997: la risposta del sistema durante il terremoto di Assisi

Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI

POLITICA PER LA QUALITA

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

REGIONE PUGLIA AVVISO PUBBLICO N. 1/2015 FINANZIAMENTO DI STRUTTURE E INTERVENTI SOCIALI E SOCIOSANITARI PER SOGGETTI BENEFICIARI PUBBLICI

CROCE ROSSA ITALIANA

Una Rete di solidarietà Alzheimer. a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE

RISPOSTA AL TERREMOTO IN CENTRO ITALIA Aggiornamento 03/11/2016

PROGETTO PER L ATTIVAZIONE DI UN PRESIDIO SOCIO SANITARIO TERRITORIALE DI COMUNITÀ NELLA CITTÀ DI MUGGIÒ. Dicembre 2018

Talismani per Camerino

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà

ROME INVESTMENT FORUM 2017

I. P. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE

Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed. Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato

COLONNA MOBILE PROVINCIALE

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Equipe Integrata Tutela Minori e Famiglie E.I.T.M.F.

D.lgs. 81/2008 e D.l. 13/04/2011 Corso in materia di sicurezza per le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile

A B C D E F G H I J K L M N

Relazione annuale di attuazione 2017 SINTESI PUBBLICA PO

Ambito Distrettuale 6.1

Conferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga Trieste 12/14 marzo 2009

LA RETE REGIONALE DELLA GOVERNANCE LOCALE DIGITALE

PROTOCOLLO D INTESA. Per l attuazione del progetto A.I.R.A. - Azioni Innovative Rete

La revisione della D.G.R. n del

ALLEGATO B. Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute SCHEDA PROGETTUALE

I NUMERI DELL EMERGENZA SANITARIA

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

IL CITTADINO, L ACCESSIBILITÀ, L INTEGRAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ

P.S.R REGIONE PUGLIA

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: voce 4 CORIGLIANO VILLAGGIO SOLIDALE

Autismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano

Mappatura degli interventi e dei servizi innovativi per la cura della fragilità sociale nei Municipi di Roma Capitale

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Fragilità ed Emergenza - Progetto inclusivo di Protezione Civile

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

FONDO SOCIALE EUROPEO Programma Operativo Regionale

ATTIVITA DEL GEOMETRA ALL INTERNO DEI C.O.C.: L ESPERIENZA SUL CAMPO presso il C.O.C. CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO) eventi sismici maggio 2012

Relazione sulla performance 2017

Transcript:

Il sisma 18 gennaio 2017: Abruzzo, Lazio e Marche Quattro nuove scosse di terremoto nel giro di poche ore. Gli eventi sismici, tutti di magnitudo superiore a 5, si vanno a sommare alle abbondanti nevicate su tutto il Centro Italia. 1.300 volontari e operatori 200 veicoli e mezzi speciali dislocati sul territorio 26 ottobre 2016 e 30 ottobre 2016 Umbria e Marche Dopo poco più di due mesi dal terremoto di Amatrice, Accumoli e Arquata, altre forti scosse interessano la zona del Centro Italia. La sera del 26 ottobre la terra trema ancora con due eventi sismici di magnitudo 5.4 e 5.9. Il 30 ottobre ha luogo il terremoto più forte registrato in Italia dai tempi dell Irpinia 23.000 sfollati in 27 comuni 450 volontari e operatori CRI impegnati sul territorio 24 agosto 2016 - Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto Una lunga scossa di terremoto di magnitudo 6.0 colpisce le zone del Centro Italia. Le vittime dei crolli sono 299. quasi 3.000 sfollati. attiva sin dai primi momenti. Oltre 4.200 volontari e operatori 1.500 veicoli utilizzati volontari e operatori CRI impegnati sul territorio Squadre di soccorso Unità cinofile Soccorsi con mezzi speciali (SMTS)

5 L intervento di CRI dopo il sisma 1. Assistenza sanitaria, assistenza psicologica, servizi socialmente utili rivolti a target specifici (anziani, donne, bambini, persone con disabilità etc.). 2. Rafforzamento attività di protezione civile e primo soccorso, gestione emergenza e post emergenza, realizzazione di strutture di pubblica utilità. 3. Programmi ed attività a sostegno delle fasce vulnerabili e resilienza locale alle calamità naturali, anche attraverso percorsi di formazione partecipata in ottica di community building e capacity building.

Proposte progettuali Comunanza Centro polifunzionale Force Centro di inclusione socio-assistenziale 4

1 proposta progettuale Comunanza Altitudine Superficie 448 m s.l.m. 54,4 km2 Abitanti 3.169 (30-9- 2015) Posizione del Comune nella Provincia di Ascoli Piceno Andamento Demografico

Comunanza e il sisma

Timeline Soccorso e assistenza settembre Soccorso e assistenza novembre - dicembre Incontro con le autorità locali Progettazione Gennaio 2017 24 agosto 2016 30 ottobre 2016 Giugno 2017 Interventi CRI emergenza neve

Strategia e intervento di ricostruzione a Comunanza Comunanza è stata individuata come centro nevralgico dal punto di vista logistico ed in termini di servizi. Mediante tale centro si stima di raggiungere l intera comunità montana dei Monti Sibillini pari a ca. 25.000 persone. L intervento è stato pianificato in continuo coordinamento ed accordo con le Istituzioni locali, verificando costantemente l analisi dei fabbisogni al fine di ottenere: Progettazione integrata con la Comunità Sviluppo locale su lungo termine Procedure di trasparenza Superamento del bisogno nel mediolungo termine Documentazione condivisa con le Istituzioni locali

Residenti nel territorio di riferimento 11% 26% 18% Fino a 30 anni 31-65 uomini/31-61 donne Donne > 61 Umoni > 65 45%

Criticità rilevate a seguito del sisma Logistica e sociosanitario difficoltà nel raggiungimento delle strutture ospedaliere con conseguente diminuzione di servizi socio-sanitari da poter offrire alla popolazione residente Formazione ed empowerment mancanza di spazi idonei ed adeguati per lo svolgimento di attività formative in tutti gli ambiti richiesti (emergenza, protezione civile, sport, attività parascolastiche, etc.) Gestione dell emergenza mancanza di una struttura che gestisca le emergenze in ambito di area vasta comunale ed intercomunale e sia riferimento per la comunità e i vari soggetti coinvolti nella gestione dell emergenza Giovani generazioni e dialogo intergenerazionale difficoltà di relazione fra generazioni e rischio di uno spopolamento dovuto alla difficoltà di ripresa delle attività economiche con conseguente diminuzione di una mutualità generazionale e presa in cura dei più anziani

Centro Polifunzionale Ricostruire per innovare CRI propone una metodologia di intervento per la ricostruzione finalizzata allo sviluppo locale su lungo termine che si esplicita nei servizi forniti da Centri polifunzionali nelle quattro Regioni del Centro Italia colpite dal Sisma. Il Centro Polifunzionale vuole essere luogo di costante apprendimento e di proposta, orientato al miglioramento della proprie capacità come alimentatore di innovazione; agente di cambiamento integrato nelle comunità locali; deve stimolare iniziative ed economie locali a diventare sempre più sensibili alla creazioni di reti come strumento per un uso sinergico delle risorse endogene ed esogene.

Obiettivi specifici del Centro Polifunzionale Organizzare all interno del Centro spazi adibiti a: Centro di formazione per la popolazione locale volto a strutturare, potenziare e rendere efficiente la rete di volontariato territoriale Progetti formativi specifici in caso di terremoto, frana, grave incidente stradale, incendio boschivo, valanga Spazi destinati ad attività parascolastiche, di formazione, sportive, culturali e musicali, educative, ludico-ricreative Poliambulatorio per assistenza medico-sanitaria di base e specialistica gratuito per fasce della popolazione vulnerabili e postazione emergenza sanitaria H24 Spazio di ristoro enogastronomico per organizzazione di eventi per la promozione territoriale e ambientale Biblioteca e spazio per studio e lavoro nella logica co-working

Attività Formazione e servizi utili al territorio Sperimentazione ed esperienza on the job Monitoraggio e valutazione d impatto Centro Polifunzionale Sostenibilità Reti, Centro Ascolto e Accoglienza Comunicazione, Promozione e Visibilità Patti d area, sistemi coordinati a livello locale

2 proposta progettuale Force Altitudine Superficie 689 m s.l.m. 34,31 km2 Abitanti 1.354 (01-01-2016) Posizione del Comune nella Provincia di Ascoli Piceno Andamento Demografico

Force e il sisma

Timeline Soccorso e assistenza settembre Soccorso e assistenza novembre - dicembre Incontro con le autorità locali Progettazione Gennaio 2017 24 agosto 2016 30 ottobre 2016 30 ottobre 2016 giugno 2017 Interventi CRI emergenza neve

Il contesto di riferimento Il territorio montano dei Sibillini a cavallo delle province di Ascoli Piceno e Fermo, cui appartiene il Comune di Force, è composto da diversi centri abitati per un totale di circa 25.000 abitanti, e fa riferimento al XXIV Ambito Territoriale Socio-sanitario. Il territorio dell Ambito è stato pesantemente interessato dall evento sismico a partire dal 24 agosto 2016 con danni ingenti alle strutture sia pubbliche che private. Gli interventi a favore della popolazione si sono intensificati sia sotto l aspetto prettamente socio-ambientale che psicologico e l attenzione nei confronti dei bisogni dei cittadini, in special modo dei più fragili, è aumentata perché le problematiche si sono acuite a causa dell evento.

Il progetto Centro di inclusione per servizi socio - assistenziali L Ambito Territoriale Sociale del territorio si è sempre distinto per la presa in cura delle persone attraverso la promozione del benessere fisico e innovativi programmi sociali d intervento che hanno determinato un buon livello di salute dei suoi utenti in carico, ha creato posti di lavoro ed un modello replicato anche in altre strutture residenziali dei comuni montani della zona. A seguito dei gravi danni subiti con le scosse del 30 ottobre, molti «ospiti-utenti» sono stati trasferiti in altre residenze o luoghi adatti ad ospitare. ritiene quindi fondamentale intervenire offrendo al Comune di Force una struttura per recuperare i programmi sociali bruscamente interrotti con caratteristiche che consentano vari utilizzi a seconda della necessità: cura delle disabilità, presa in carico degli anziani, speciali programmi di intervento sociale nell ambito della programmazione socio-assistenziale etc.

Il primo utilizzo del nuovo Centro sarà il recupero degli utenti precedentemente ospitati nella struttura «Coser Fratelli Lepre» gravemente danneggiata a seguito del sisma del 30 ottobre, tale struttura socio-sanitaria era stata ristrutturata nel 2011. Al momento non più agibile, essa ospitava circa 14 persone non autosufficienti per gravi patologie (doppia diagnosi) e impiegando 15 giovani del territorio tra operatori ed educatori socio-sanitari.

Obiettivi della struttura Donare al Comune di Force una struttura in grado di ospitare servizi socio-assistenziali di tipo residenziale Verranno inizialmente ospitati persone con grave disabilità, precedentemente collocati nella struttura «Coser Fratelli Lepre» attualmente inagibile, in un ambiente confortevole e accogliente in grado di promuovere progettualità sociale nei percorsi di accompagnamento all interno della programmazione generale dei servizi socio assistenziali del XXIV Ambito Territoriale Monti Sibillini Esempio di centro a scopo puramente descrittivo

Attività Realizzazione di spazi in grado di ospitare programmi di: Progetto «Home care Premium» Assistenza primaria in residenza Attività fisiche e artistiche Trasporto soggetti disabili Borse lavoro socioassistenziali Centro inclusione socioassistenziale Programmi di medicina sociale Assistenza educativa Assistenza e promozione percorsi di invecchiamento attivo Assistenza ai disabili in situazioni di particolari gravità

Beneficiari 15 persone affette da gravi disabilità Ambito dei servizi socioassistenziali della Regione Marche (XXIV ATS) Rete dei soggetti privati in carico ai servizi e persone che lavorano in ambito Sociale

Tempistiche progetti ricostruzione 20 Periodo dichiarazione stato di emergenza agosto 2016 agosto 2017 Periodo ricostruzione Iter burocratico amministrativo Gennaio 2018 Inizio Lavori strutturali Dicembre 2017 Progettazione tecnica Avvio Progettualità sociale Gennaio 2019 24 agosto 2016 Marzo 2017 Definizione Iter Start-up progettazione sociale Programmazione attività e Monitoraggio 23