Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura

Documenti analoghi
Classe delle lauree magistrali in architettura e ingegneria edile-architettura

Università degli Studi di Sassari Sede di Alghero. Facoltà di Architettura.

edile Data del DM di approvazione del ordinamento 31/03/2004 didattico Data del DR di emanazione del ordinamento 01/04/2004 didattico

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA

WEBLAB - SCHEDA DOCUMENTO N 154

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea classe LM-24 in Ingegneria Edile per il Recupero conforme al D.M. 270

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

Architettura. Corso di Laurea magistrale in

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN ARCHITETTURA LM4 (In corso di definizione)

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

Scuola di Lettere e Beni culturali

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56)

Psicologia sociale e delle organizzazioni

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali



Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

Scaricato da Tutti i diritti riservati ai legittimi titolari. Art.1

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Data del DR di emanazione del ordinamento 31/03/2006 didattico. Data di attivazione 01/10/2003

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

3. Sbocchi professionali

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1

Scuola di Lettere e Beni culturali

INGEGNERIA INFORMATICA

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO

Catalogo dei titoli italiani in vista del Quadro dei titoli italiani - QTI

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo

Università Telematica OFFERTA FORMATIVA. Corso di Laurea in Gestione d Impresa

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

Dicembre 2004 Definiscono quali sono i risultati dell apprendimento (learning outcomes) comuni a tutti i laureati di un corso di studio

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

17-Classe delle lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale Nome del corso. Economia aziendale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

Milano Politecnico. 103/S-Classe delle lauree specialistiche in teorie e metodi del disegno industriale Nome del corso. Design navale e nautico

Università degli studi di Genova Classe. Università

FACOLTÀ DI PSICOLOGIA ART. 1

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE

I4L LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRICA

IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

Presentazione. Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Dipartimento di Economia

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea classe L-9 in Ingegneria Industriale conforme al D.M. 270

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Laurea magistrale in Economia e politiche del territorio e dell impresa. LM 56 (Scienze dell economia)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

Corso di Laurea in Disegno Industriale

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 12/11/2001

Sociologia e politiche sociali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 15/01/2001

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, ROMA Accreditato Regione Lazio

Laurea Triennale in Scienze Turistiche (L-15)DURATA DEL

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

Regolamento didattico Corso di Laurea Magistrale in Management e Sviluppo Socioeconomico (LM 56)

Università degli Studi di Bergamo. Facoltà di INGEGNERIA

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Informatica

I3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale In Ingegneria Informatica Facoltà di Ingegneria Università degli Studi del Sannio

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Storia e Civiltà europee (classe LM-84) a.a. 2010/2011

Pos. AG Decreto n. 404 IL RETTORE

LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI

Bachelor of Science in Ingegneria informatica

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

Presidio Qualità di Ateneo

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea magistrale in Architettura. Classe di laurea magistrale LM 4

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN MANAGEMENT DELLO SPORT E DELLE ATTIVITÀ MOTORIE (LM-47)

Decreto n (33) Anno 2014

FASHION CULTURE AND MANAGEMENT / CULTURA E Corso: MANAGEMENT DELLA MODA (LM) Ordinamento: DM270

INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 12/11/2001

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

Classe delle lauree magistrali in Teorie e metodologie dell'e-learning e della media education

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi

SEZIONE A REQUISITI DI ACCESSO E ARTICOLAZIONE DELLE PROVE

Transcript:

Università Classe Università degli Studi di SASSARI LM-4 - Architettura e ingegneria edile-architettura Atenei in convenzione Ateneo École Nationale Supérieure d'architecture (ENSAM) - Montpellier (Francia) Universidade Técnica de Lisboa (UTL) - Lisbona (Portogallo) data conv durata conv 15/05/2010 S 15/05/2010 S data provvisoria Tipo di titolo rilasciato Attivazione corso interateneo Doppio il corso potrà essere attivato in Off.F sia "interateneo" sia "di Ateneo" Nome del corso Architettura modifica di: Architettura (1273700) Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Architecture italiano Codice interno all'ateneo del corso 1235 Il corso é trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Architettura (ALGHERO cod 7838) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 11/04/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 07/08/2012 Data di approvazione della struttura didattica 28/02/2012 Data di approvazione del senato accademico 07/03/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 25/01/2010 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 20/01/2010 - Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.architettura.uniss.it/ Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi Architettura, Design e Urbanistica EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi ARCHITETTURA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni. - conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione, ha conoscenze sugli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono: - attività nelle quali i laureati magistrali della classe sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnicocostruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. - attività nelle quali i laureati magistrali della classe predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, ed in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri magistrali e operatori. I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro gli atenei organizzano attività esterne come tirocini e stages. I curricula previsti dalla classe si conformano alla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni, prevedendo anche, fra le attività formative, attività applicative e di laboratorio per non meno di quaranta crediti complessivi. L'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'architettura è requisito curricolare inderogabile per l'accesso ai corsi di laurea magistrale nel settore dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Attraverso un'approfondita disamina delle potenzialità dell'offerta formativa e delle problematiche emerse sono stati desunti dei criteri che hanno guidato la rimodulazione dei corsi di studio, in dettaglio: - compattare la scansione del carico didattico onde evitare dispersioni e cadute di tensione nell'elaborazione delle conoscenze puntando, allo stesso tempo, a favorire l'integrazione disciplinare degli insegnamenti; - favorire una sinergia tra attività di ricerca e struttura della didattica stimolando momenti di confronto e di approfondimento che sia finalizzata a innalzare la qualità dei contenuti e a sostenere la reale comprensione dei contenuti; - utilizzare le caratteristiche dei singoli insegnamenti per rendere equilibrata e chiara la struttura del progetto formativo; - ridurre, compattandole, le prove di esame spesso inquadrandole all'interno dei blocchi bimestrali e pensandole come verifiche di sintesi alle quali concorrono i docenti degli insegnamenti che afferiscono al laboratorio didattico; il tema della multidisciplinarietà trova così anche nel momento dell'esame il suo naturale compimento; - ottimizzare il bilanciamento dei crediti formativi attribuiti ai crediti liberi e alla prova finale definendone un ambito significativo rispetto alla strutturazione in bimestri; - rendere il percorso formativo il più possibile confrontabile, per argomenti, quantità di crediti assegnati alle varie discipline e durata della prova finale, con i percorsi formativi di altre scuole di architettura europee, in modo da facilitare la mobilità di professori e studenti e contribuire alla realizzazione di un unico spazio europeo della formazione; - attraverso quest'operazione di revisione, aprire la possibilità di stipulare accordi con atenei esteri per l'attribuzione di titoli doppi o titoli congiunti. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il Nucleo di valutazione ritiene la decisione di trasformazione del corso: a) compatibile con le risorse qualitative e quantitative di docenza; b) buona, circa le modalità di corretta progettazione della proposta didattica. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Fase di progettazione. La riorganizzazione del corso di laurea è stata discussa con gli ordini professionali e con l'organizzazione delle imprese Confindustria Nord Sardegna, con diverse associazioni di categoria e con gli Enti locali dell'area. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Obiettivo formativo specifico del Corso di Laurea Magistrale in Architettura è la formazione nel campo del progetto architettonico ed urbano a tutte le scale, con una forte enfasi sul progetto sostenibile inteso come un'attività integrata basata su uno sfondo teorico interdisciplinare e olistico, che si concretizza con l'attenzione ai temi della materialità, dello spazio aperto e dello spazio pubblico, della costruzione sostenibile e dell'attenzione ai contesti storici urbani e territoriali. Il Corso di laurea è organizzato con una concezione innovativa che si basa sostanzialmente sui seguenti aspetti: - "imparare facendo": non solo tutte le nozioni teoriche acquisite vengono sistematicamente verificate rispetto alla realtà, ma il confronto stesso con condizioni reali diventa ulteriore argomento per sviluppare ragionamenti critici; - ne consegue una strutturazione dei piani di studio orientata al progetto che consente di applicare direttamente quanto appreso nelle sezioni teoriche dei corsi; si acquisisce così la capacità di trasformare i concetti appresi in elaborati, e ci si abitua ai ritmi e alle scadenze imposte dall'attività professionale; - una formazione pluralistica realizzata sia attraverso la cooperazione di diverse discipline su ogni singolo progetto, sia attraverso l'insegnamento di docenti provenienti da scuole diverse, italiane ed estere; - la scansione dei laboratori tematici, generalmente due in un quadrimestre, fa seguito ai mutati ritmi di apprendimento; un'unità didattica dilatata comporterebbe una rilassatezza nei tempi che non favorisce la concentrazione; - l'apprendimento delle lingue durante il lavoro, anche attraverso blocchi didattici in cui l'insegnamento si svolge in lingua inglese, per sviluppare oltre alla conoscenza della lingua quella del lessico disciplinare specifico; - una forte apertura alla dimensione europea data sia dall'organizzazione della didattica, sia dall'ampio ricorso a programmi Erasmus, sia all'inclusione del corso in accordi internazionali per la formazione di uno spazio europeo dell'apprendimento che prevedano l'attribuzione di titoli doppi o congiunti; - un ottimale rapporto tra il numero di docenti e il numero degli studenti, che permette agli allievi di essere seguiti costantemente durante le ore di lezione e di laboratorio; - un uso ampio e creativo delle nuove tecnologie sia come ambiente di studio e di lavoro, sia come apprendimento ed utilizzo di nuovi strumenti professionali. Quest'organizzazione dei corsi di laurea (innovativa per l'italia, ma già adottata con successo da alcune scuole estere) nasce da un'attenta analisi e da un'approfondita valutazione delle principali esperienze internazionali in relazione all'evoluzione delle discipline, delle modalità di apprendimento e delle attività professionali. Ogni anno è suddiviso in quadrimestri, nei quali sono distribuiti i crediti formativi universitari (CFU). L'attività formativa, secondo le norme del Regolamento didattico di Ateneo e del Regolamento della Facoltà di Architettura, si articola in: - blocchi didattici progettuali e di approfondimento - corsi monodisciplinari - attività a scelta dello studente e tirocini - lingua straniera (inglese) - prova finale I blocchi didattici quadrimestrali sono coordinati e didatticamente concatenati tra loro; sono caratterizzati da un tema progettuale complesso, che richiede allo studente di servirsi di tutte le conoscenze disciplinari possedute e di farle convergere verso l'obiettivo della soluzione di problemi, dell'effettuazione di analisi e della giustificazione delle scelte. In ogni blocco e per ogni disciplina sono svolte attività di lezione frontale, esercitazioni e laboratori progettuali integrati con docenti e tutores. Nel corso di tutto l'anno accademico si svolgono inoltre le lezioni dei corsi a sviluppo prolungato e dei corsi monodisciplinari. Un uso diffuso delle nuove tecnologie caratterizza i programmi del piano di studi, creando un ambiente di studio e di lavoro creativo e permettendo l'apprendimento e l'utilizzo di nuovi strumenti professionali. Il calendario degli esami si articola in tre sessioni: alla fine di ogni blocco, alla fine di luglio e all'inizio di settembre. Il primo anno prevede una articolazione in due blocchi quadrimestrali focalizzati sul progetto architettonico e arricchiti da corsi di discipline che convergono sui temi sollevati dalla riflessione progettuale, mentre il secondo anno presenta una prima parte quadrimestrale coincidente con il blocco progettuale finale e una seconda parte dedicata, oltre che al conseguimento dei crediti liberi (8 cfu), all'acquisizione di ulteriori conoscenze informatiche e telematiche e ai laboratori di Laurea (19 cfu) per la preparazione della tesi e della prova finale. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Gli studenti che ricevono la laurea magistrale devono aver dimostrato di possedere una conoscenza approfondita e analitica di tutte le discipline coinvolte nel percorso formativo. I dottori magistrali, utilizzando le fondamenta delle competenze costruite nel primo ciclo, devono mostrare di sapersi spingere in ciascun campo disciplinare oltre una visione di base, e verso una costruzione della conoscenza personale, flessibile, dinamica, adattabile alle molteplici situazioni. In particolare, i dottori magistrali devono essere in grado di affrontare temi conoscitivi con una sicurezza e una capacità di orientamento che vada al di là del confinamento disciplinare e della trattazione manualistica, sapendo gestire con perizia la complessità della interdisciplinarità del pensiero e la profondità della ricerca. Occorre che essi: - sappiano prendere in carico le variabili circostanziali e contestuali, e che il progetto architettonico abbia uno spessore storico, sociologico e filosofico sempre di alta qualità

e di grande forza di retroazione sulle azioni e sulle giustificazioni; - comprendano immediatamente la natura delle questioni scientifiche e tecniche poste dall'impegno progettuale concreto, e sappiano impostarne lo studio con criteri corretti e la capacità di rendere tali momenti occasioni di ricerca teorica; - non guardino all'oggetto architettonico come isolato dal suo ambiente, dal suo territorio, dalla storia e dalla complessità del contesto; - sappiano arricchire ciascuna incursione nell'approfondimento analitico di un tema disciplinare attraverso la convocazione cognitiva delle risorse derivanti dagli altri saperi; - siano capaci di estrarre dagli stili e dalle esperienze progettuali gli schemi logici e non rigidi di impostazione e interazione con i problemi; - siano in grado di vedere al disegno e alla progettazione architettonica come un'occasione di conoscenza della realtà. Gli strumenti di valutazione dei risultati consistono nelle prove d'esame scritte e orali, nelle attività progettuali e nella loro discussione critica da parte della classe guidata dai docenti, nel giudizio di docenti e tutores sull'operato dello studente nei laboratori di progetto, nelle eventuali attività professionali e di torocinio, nel laboratorio di tesi magistrale. Particolare attenzione sarà impiegata da tutores e docenti nel monitorare la capacità dello studente di gestire nel modo migliore la dialettica individuo/gruppo, in particolare per quanto riguarda la cura dell'interdisciplinarità, della profondità di analisi e della necessità di una visione sinottica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I dottori magistrali possiedono una poliedrica abilità nell'applicare le proprie conoscenze a situazioni nuove e inedite abilità non rispondente a regole rigide e prefissate né d'altra parte intuitiva o istintiva, bensì rispondente a una metodologia esplorativa che è parte integrante del progetto di conoscenza del Corso di Studi. Essi rivelano di sapere integrare ed arricchire ogni applicazione di conoscenza attraverso una presa in carico responsabile delle dimensioni sociali, psicologiche, culturali, epistemologiche ed etiche, debitamente sviluppate per ciò che concerne l'analisi, e debitamente integrate per ciò che attiene alla costruzione e alla gestione della complessità. Sanno sviluppare le proprie competenze tecnico-scientifiche e storico-critiche in contesti nuovi o innovativi, in situazioni mai affrontate prima, in condizioni di parziale o vaga conoscenza dell'informazione rilevante. Sono in grado di rimodulare le proprie esperienze in funzione delle specificità che contraddistinguono le nuove sfide; sono consapevoli che l'analisi preliminare al progetto non può fornire una comprensione totale della realtà né può suggerire univocamente in quale direzione del possibile compiere le proprie scelte; hanno una visione olistica e al contempo profonda dei problemi, e sanno specificarli e ampliarne il quadro con strumenti che sono adeguati a quelli utilizzati nella ricerca più avanzata delle varie discipline. In aggiunta agli strumenti menzionati in relazione al precedente indicatore "Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)", i laboratori progettuali e di tesi sono qui centrali per la verifica della sussistenza di capacità di comprensione e di applicazione delle conoscenze negli studenti da parte dei docenti. La messa in opera delle capacità acquisite in situazioni concrete di progetto coordinato da docenti strutturati, da visiting professors e da esperti e professionisti internazionali costituirà un momento ulteriore di verifica. Autonomia di giudizio (making judgements) I dottori magistrali usano il progetto architettonico non come mero strumento di risoluzione di problemi, ma limpidamente anche come strumento di conoscenza e di esplorazione della realtà; sanno disporre le proprie capacità critiche e metariflessive, e in genere l'intero spessore culturale del proprio percorso universitario, al servizio del proprio approccio al progetto architettonico. In tal modo, i dottori magistrali sono dotati di una capacità di giudizio matura e aperta, e attraverso l'analisi empirica, la gestione delle conoscenze e la sintesi progettuale sono in grado di formulare valutazioni e scelte autonome. Tale autonomia va intesa sia come abilità responsabile nel reclutamento dei concetti e dei ragionamenti in funzione di un obiettivo, sia come capacità di strutturare percorsi esplicitabili, argomentabili, condivisibili e metodologicamente ancorati a pratiche condivise. Tali risultati sono ottenuti mediante: - laboratori di progetto in cui l'autonomia di scelta e di giudizio, benché impostata in lavori di gruppo e di condivisione della responsabilità, è favorita; - discussioni critiche in cui gli studenti sono invitati a confrontarsi in maniera individuale con situazioni difficili e tipiche della realtà professionale; - costante invito didattico alla formulazione dei giudizi e al loro supporto logico. Oltre agli strumenti indicati nei descrittori precedenti, sarà attentamente valutata nelle prove scritte e orali, nelle discussioni e nel procedere delle attività progettuali la capacità degli studenti di supportare le proprie preferenze e le proprie scelte con l'argomentazione razionale e le premesse desunte dalle varie discipline. L'autonomia di giudizio sarà anche riscontrata nella capacità individuale di creare una dialettica ottimale fra singolo e gruppo di lavoro, in cui la specializzazione non ceda alla visione globale e dove la tendenza inerziale del gruppo sia ostacolata e diretta dalla intenzionalità progettuale ben motivata. Il giudizio dei tutores e degli esperti che dirigeranno workshop e attività didattiche particolari sarà in questo rispetto tanto importante quanto quello dei docenti. Abilità comunicative (communication skills) I dottori magistrali sono in grado di comunicare le proprie scelte progettuali a pubblici diversi, modulando la comunicazione in funzione dei diversi destinatari e obiettivi, in modo chiaro, perspicuo e non vago; la sensibilità nella valutazione e nell'orchestrazione del discorso grafico e verbale deve essere massima nei riguardi delle argomentazioni adducibili a sostegno o in opposizione alle varie tesi coinvolte; in particolare, a una sicura capacità di individuare punti deboli e punti di forza di qualsiasi scelta progettuale corrisponde una adeguata perizia nell'individuare le migliori ragioni atte a giustificare, a difendere, a rendere conto delle proprie azioni. Nei laboratori e nei corsi, si coltiva espressamente l'insieme delle abilità sopradescritte; nelle esperienze pratiche e in contesti di intensa internazionalizzazione viene ricercato l'affinamento di queste stesse capacità in altre lingue oltre che in italiano, in modo che le barriere linguistiche possano essere superate da una permeabilità transilinguistica delle capacità comunicative acquisite. Una attenzione particolare verrà posta da docenti e tutores nel valutare la capacità degli studenti di argomentare razionalmente a sostegno (ma anche all'occorrenza a sfavore, prefigurando le possibili critiche) delle proprie scelte progettuali. Nelle discussioni in classe verrà valutata positivamente la abilità nel dissociare la propria opinione dalla propria disponibilità a rintracciare le argomentazioni a favore di altre posizioni. La chiarezza espositiva e l'adeguatezza concettuale verranno tenute in gran conto nell'espletamento delle varie prove d'esame e nella presentazione della dissertazione. Capacità di apprendimento (learning skills) I dottori magistrali sono dotati di capacità di apprendimento ampie e rapide, in modo da non avere difficoltà a dirigersi autonomamente verso campi di studio e di ricerca specifici e non affrontati in precedenza. Essi hanno capacità di ricerca che li mettono in grado di affrontare qualunque questione con intensità e qualità, e mettono agevolmente le stesse esperienze progettuali al servizio di una costante crescita culturale. Oltre agli strumenti indicati in relazione ai descrittori precedenti, lo strumento principe per la valutazione della capacità d'apprendimento sarà costituito dall'elemento didattico del laboratorio di progetto, in cui tutores e docenti sorveglieranno che gli studenti sappiano far interagire in maniera ricca e complessa conoscenze teoriche e capacità progettuali, e che queste ultime si sviluppino in sinergia con una maggiore capacità di ricerca, di apprendimento dai propri errori e dalle proprie esitazioni, di capacità di far fronte alla complessità con le risorse della ricerca delle pertinenze. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) I candidati che facciano richiesta di accesso al Corso di Laurea Magistrale devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a) superamento del test di ammissione al numero chiuso programmato nazionale; b) possesso della Laurea in classe L17 o conseguimento dei crediti minimi indicati nella classe L 17 per ogni ambito disciplinare. Secondo le modalità indicate nel Regolamento didattico del Corso di Laurea è inoltre è prevista una verifica della personale preparazione del candidato sulla base del curriculum degli studi precedenti, del portfolio e di un colloquio o test, che dovrà verificare anche che il candidato sia in grado di utilizzare fluentemente almeno una lingua

dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Tale verifica darà luogo ad una graduatoria per l'ammissione al Corso. La valutazione dei curricula di studio svolti all'estero verrà effettuata sulla base di corrispondenze tra i contenuti dei corsi e i Settori scientifico-disciplinari. Eventuali integrazioni curricolari in termini di CFU devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale, a cui sono attribuiti 19 CFU, occupa la seconda metà dell'ultimo anno ed è affiancata da 3 CFU per ulteriori abilità informatiche e telematiche. Consiste nell'elaborazione di una tesi progettuale che dimostri le capacità raggiunte dal candidato rispetto agli obiettivi formativi del corso. Lo sviluppo della tesi avviene all'interno di un laboratorio di laurea, o comunque sotto la guida di uno o più relatori. Eventuali ulteriori indicazioni di dettaglio riguardanti la prova finale che si rendessero necessarie per l'attribuzione di titoli congiunti nazionali o internazionali saranno indicate nel Regolamento del Corso di Laurea. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato magistrale in Architettura sarà in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnicocostruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai temi della sostenibilità ambientale e ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. I laureati magistrali in Architettura predispongono piani e progetti di opere alle varie scale e ne dirigono la realizzazione, coordinando a tali fini altri specialisti e operatori nei campi dell'architettura, delle ingegnerie, dell'urbanistica, del paesaggio e del restauro architettonico. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: Architetto dottore agronomo e dottore forestale ingegnere civile e ambientale paesaggista pianificatore territoriale Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Architetti - (2.2.2.1.1) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2. Attività caratterizzanti ambito disciplinare Progettazione architettonica e urbana ICAR/14 Composizione architettonica e urbana 20 26 12 settore Discipline storiche per l'architettura ICAR/18 Storia dell'architettura 6 6 4 Analisi e progettazione strutturale dell'architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni 8 8 4 Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica ICAR/22 Estimo 4 4 4 Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/21 Urbanistica ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/17 Disegno CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 6 8 4 6 6 4 Teorie e tecniche per il restauro architettonico ICAR/19 Restauro 6 6 4 Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale 4 4 4 Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia ICAR/12 Tecnologia dell'architettura 6 6 4 Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica IUS/10 Diritto amministrativo 4 4 4 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: - Totale Attività Caratterizzanti 70-78

Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore BIO/07 - Ecologia ICAR/13 - Disegno industriale ICAR/15 - Architettura del paesaggio ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali L-ANT/09 - Topografia antica L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza MED/42 - Igiene generale e applicata CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 12 14 12 Totale Attività Affini 12-14 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 8 8 Per la prova finale 19 19 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche 3 3 Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 30-30 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso 112-122 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 08/03/2012