LA SUCCESSIONE EREDITARIA



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LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 2 Premessa Questa Miniguida che ha lo scopo di segnalare alcuni degli errori più comuni che si riscontrano nella preparazione della Dichiarazione di Successione nasce dalla nostra esperienza ultra ventennale nello studio della disciplina civile e fiscale delle successioni e nella predisposizione di strumenti utili alla liquidazione corretta di centinaia di migliaia di pratiche. La nostra expertise unica e consolidata in materia, la diretta conoscenza di quelli che sono i dubbi e le difficoltà che i nostri clienti ed, in generale, i professionisti del settore, riscontrano nella corretta devoluzione di una successione, con tutte le complessità e particolarità della materia, ci hanno spinto a sviluppare un documento che, nella sua semplicità, focalizza la sua attenzione su alcuni degli errori in cui, più comunemente, incorre chi si occupa della materia. Completa questa miniguida un utilissimo Quadro Illustrativo: Le Successioni Passo per Passo che troverete a pagina 3. Il Quadro riassume ed illustra in maniera grafica, intuitiva e semplice i vari passaggi nonchè gli essenziali adempimenti da effettuare per una gestione corretta di una pratica successoria, sia per quanto riguarda gli aspetti della sua devoluzione civile, sia per quanto riguarda la corretta compilazione e presentazione della Dichiarazione di Successione, adempimento fiscale richiesto per legge. Per completare poi i nostri servizi in materia, al fine di fornire ai nostri clienti non solo gli strumenti utili a facilitare il loro lavoro ma anche una assistenza a 360 che li faccia sentire tutelati e che permetta loro di acquisire il più possibile le necessarie competenze professionali, segnaliamo la possibilità di partecipare al ns. Corso On-line Master Class Successioni. Il corso permette infatti l acquisizione di conoscenze approfondite in materia sia a scopi personali che professionali, aumentando le conoscenze e competenze professionali dei partecipanti, oltre ad essere accreditato per il rilascio di crediti formativi professionali dai Consigli Nazionali dei Geometri, Ragionieri e dottori Commercialisti, Periti Industriali ed Architetti. Troverà le caratteristiche del Corso con relativo Calendario delle singole lezioni dalla pagina 22 alla 25. E possibile iscriversi anche a singole lezioni. Fino al 31.12.2015, la partecipazione al Modulo Base 2016 del Corso è compresa nel prezzo di acquisto del software DE.A.S. II Pro, per la gestione completa delle successioni e volture catastali.

COMPILAZIONE FRONTESPIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE MODELLO 4 COMPILAZIONE MODELLO 4/1 ALBERO GENEALOGICO E DOCUMENTI Progressivo Progressivo COMPILAZIONE QUADRO A Relazione di parentela Categoria Codice cespite Patita IVA Codice fiscale Cognome o Denominazione Agevolazione o sul Ragione cespite sociale (1) (1) (1) Prov (2) (3) Nome Comune o Stato estero di nascita Data di nascita Sesso giorno mese anno Residenza o sede Progressivo Quote di possesso Descrizione (4) /Comune (1) Prov (2) Via o Piazza N. Civico Codice fiscale Relazione di parentela Categoria Cognome o Denominazione Codice cespite o Ragione Patita sociale IVA (1) (1) (1) Nome Comune o Stato estero di nascita Prov (2) Agevolazione (3) Data di sul nascita cespite Sesso giorno mese anno COMPILAZIONE Residenza o sede (4) /Comune (1) Prov Via o Piazza N. Civico QUADRI (2) Progressivo Relazione di parentela Categoria B DICHIARAZIONE Codice fiscale Cognome o Denominazione o Ragione sociale (1) MOD. 4/B1 (1) (1) Prov (2) (3) Nome Comune o Stato estero di nascita B3: AZIENDE Data di nascita Sesso giorno mese anno QUADRO B - ATTIVO EREDITARIO Residenza o sede Progressivo Quote di possesso Descrizione (4) /Comune (1) Prov (2) Via o Piazza N. Civico B1: IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI Progressivo Relazione di parentela (2) Categoria Comune Prov Codice catastale Partita Progressivo (3) 1 2 3 4 Catasto Sezione Foglio Numero Subalterno Codice fiscale Ubicazione Cognome o Denominazione o Ragione sociale (1) 5 6 7 8 9 10 Codice cespite Patita IVA Zona censuaria Categoria Classe Superficie ettari Metri quadri Metri cubi (4) Vani Rendita Quota di possesso 11 12 13 14 15 (1) (1) Nome 16 17 18 Comune 19o Stato estero di nascita Prov (2) Agevolazione (3) Data di sul nascita cespite Sesso giorno mese anno Diritto (4) Codice diritto Valore 20 Residenza 21 o sede 22 (4) /Comune (1) Prov (2) Via o Piazza N. Civico Osservazioni 23 Progressivo Quote di possesso Descrizione Progressivo Relazione di parentela Categoria QUADRO A - EREDI E LEGATARI Codice cespite Patita IVA Valore (3) Catastale o tavolare (4) Solo se riportati sull estratto Agevolazione catastale sul cespite (5) Indicare se trattasi di trasferimento del diritto di proprietà piena o nuda, di costruzione o trasmissione del diritto di usufrutto, uso o abitazione, di superficie o enfiteusi Codice (tipo agevolazione) B2: AZIONI, TITOLI, QUOTE DI PARTECIPAZIONE NON QUOTATI IN BORSA MOD. 4/A NÉ NEGOZIATI AL MERCATO RISTRETTO Progressivo Quote di possesso Descrizione Codice fiscale MOD. 4/B2-B3 Cognome o Denominazione o Ragione sociale B4: ALTRI BENI (1) (2) Comune Prov Codice catastale Partita Progressivo (3) (1) (1) Prov (2) (3) 1 Nome 2 3 Comune 4 o Stato estero di nascita Progressivo Codice Quote Data cespite di possesso di nascita Patita Descrizione IVA Sesso Valore B2: AZIONI, TITOLI, QUOTE DI PARTECIPAZIONE NON QUOTATI IN BORSA giorno mese anno Catasto Sezione Foglio Numero Subalterno Ubicazione NÉ NEGOZIATI 5 AL 6MERCATO 7 RISTRETTO8 Residenza 9 o 10 sede Agevolazione sul cespite (4) /Comune (1) Prov (2) Via o Piazza N. Civico Zona censuaria Categoria Classe Superficie ettari Metri quadri Metri cubi (4) Vani Rendita Quota di possesso Progressivo Quote di possesso Descrizione Codice 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Progressivo Relazione di parentela Categoria Diritto (4) Codice diritto Valore Progressivo Quote di possesso Descrizione 20 21 22 Osservazioni Codice fiscale Cognome o Denominazione o Ragione sociale (1) 23 Codice cespite Patita IVA Valore (1) (1) Nome Comune o Stato estero di nascita Prov (2) (3) Codice Data di nascita Sesso giorno mese anno Agevolazione sul cespite Progressivo Quote di possesso Descrizione Residenza o sede (4) /Comune (1) Prov (2) Via o Piazza N. Civico (2) Comune Prov Codice catastale Progressivo Codice (tipo Partita agevolazione) (3) 1 2 3 4 Progressivo Relazione di parentela Categoria Catasto Sezione Foglio Numero Subalterno Ubicazione Progressivo Quote di possesso Descrizione Codice 5 6 7 8 9 10 Zona censuaria Categoria Classe Superficie ettari Metri quadri Metri Codice cubi fiscale Cognome o Denominazione o Ragione sociale (1) (4) Vani Rendita Quota di possesso Progressivo Quote di possesso Descrizione 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Diritto (4) Codice diritto (1) Valore (1) Nome Comune o Stato estero di nascita Prov (2) (3) 20 21 22 Data di nascita Sesso giorno mese anno Osservazioni Codice cespite Patita IVA Valore Codice 23 Prov Via o Piazza N. Civico COMPILAZIONE QUADRO C Residenza o sede (4) /Comune (1) (2) Agevolazione sul cespite Progressivo Quote di possesso Descrizione (1) Senza abbreviazioni Codice (tipo agevolazione) (2) Sigla automobilistica MOD. 4/C (3) M o F (2) Codice Comune Progressivo (4) Nel caso di residenza all estero indicare Prov il domicilio Codice catastale eletto nello Stato italiano Partita (3) (art. 29, comma 1 lettera L) 1 2 3 4 QUADRO C - DONAZIONI Catasto Sezione Foglio Numero Subalterno Ubicazione Progressivo Quote E di LIBERALITÀ possesso Descrizione 5 6 7 8 9 10 Zona censuaria Categoria Classe Superficie ettari Metri quadri Metri cubi (4) Vani Rendita Quota di possesso 11 12 13 14 15 ANCORCHÉ 16 PRESUNTE 17 18 19 EFFETTUATE DAL DEFUNTO AGLI EREDI E LEGATARI Codice Diritto (4) Codice diritto Valore 20 21 22 Progressivo Quote di possesso Descrizione Progressivo Osservazioni Quote di possesso Descrizione PROGRESSIVO DESCRIZIONE DEI BENI, INDICAZIONE DEI BENEFICIARI E DEGLI ESTREMI DEGLI ATTI DI LIBERALITÀ VALORI 23 Progressivo Quote di possesso Descrizione Codice cespite Agevolazione sul cespite Patita IVA Valore Progressivo Progressivo Progressivo DATI ANAGRAFICI Progressivo Quote di possesso Descrizione COMPILAZIONE QUADRO D Codice (tipo agevolazione) Descrizione Documenti allegati Codice Valore RISERVATO ALL UFFICIO Progressivo Quote di possesso Descrizione QUADRO D - PASSIVITÀ Osservazioni Debiti dedotti Descrizione Documenti allegati Codice Valore COMPILAZIONE MODELLO F23 RISERVATO ALL UFFICIO Osservazioni Debiti dedotti Descrizione Documenti allegati Codice Valore AGENZIA/UFFICIO PER L'ACCREDITO ALLA TESORERIA COMPETENTE TOTALE RISERVATO ALL UFFICIO 3. NUMERO DI RIFERIMENTO (*) Osservazioni Debiti dedotti Progressivo Descrizione COGNOME, DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE NOME DATA DI NASCITA 4. 5. PARTE RISERVATA ALL UFFICIO Documenti allegati Codice Valore RISERVATO ALL UFFICIO DICHIARA- MOD. 4 genzia ZIONE ntrate genzia ntrate DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE Direzione Provinciale Direzione di Provinciale di Ufficio Territoriale di Ufficio Territoriale di ESTREMI DELLA PRESENTAZIONE (barrare la casella che interessa) NUMERO VOLUME X1 PRIMA DICHIARAZIONE 2 DICHIARAZIONE MODIFICATIVA 3 DICHIARAZIONE INTEGRATIVA 4 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA 5 DICHIARAZIONE AGGIUNTIVA NUMERO VOLUME DICHIARAZIONI PRECEDENTI NUMERO VOLUME NUMERO VOLUME DATI ANAGRAFICI DEL DEFUNTO giorno mese anno Data di apertura della successione Codice fiscale Cognome (1) Nome (1) Comune o Stato estero di nascita (1) Prov. (2) giorno mese anno Data di nascita Sesso (3) M Ultima residenza: Comune (1) Prov. (2) Via o Piazza N. Civico Comunione Regime patrimoniale Celibe/Nubile Coniugato/a Separazione Vedovo/a Divorziato/a Eredità devoluta per: Legge X Testamento giorno mese anno Testamento per notaio pubblicato il: registrato a: ASSE EREDITARIO Immobili e diritti reali immobiliari 0,00 Aziende, azioni, obbligazioni e quote societarie 0,00 Altri cespiti Totale 0,00 0,00 Passività 0,00 Totale beni venduti negli ultimi 6 mesi 0,00 Firma per esteso e generalità del dichiarante Qualità e indirizzo completo del dichiarante (1) Senza abbreviazioni (2) Sigla automobilistica (3) M o F Le parti evidenziate con fondino colorato sono riservate all Ufficio AVVERTENZA : Ove i quadri risultino insufficienti compilare quadri aggiuntivi. MOD. 4/1 ALBERO GENEALOGICO Defunto: Cognome, nome Data di morte Codice fiscale giorno mese anno AVVERTENZE: dall albero genealogico è necessario che risulti la linea di ascendenza o discendenza, il grado di parentela o di affinità degli eredi del defunto, il luogo e la data di nascita + nato a () deceduto in data DE CUIUS DOCUMENTI ALLEGATI ALLA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 4/A 4/B1 4/B2 4/B3 4/B4 4/B5 4/C 4/D Sono stati utilizzati i seguenti quadri: n. 1. VERSAMENTO DIRETTO AL CONCESSIONARIO DI 2. DELEGA IRREVOCABILE A Osservazioni Debiti dedotti Valore Valore Valore Codice Codice Codice MOD. 4/D MOD. 4/B2-B3 Codice (tipo agevolazione) Codice (tipo agevolazione) Codice (tipo agevolazione) MOD. 4/B4 Valore/Importo Codice (tipo agevolazione) Valore/Importo Valore/Importo Valore/Importo Valore/Importo Valore/Importo Valore/Importo Valore/Importo Valore/Importo SESSO M o F COMUNE ( o Stato estero ) DI NASCITA / SEDE SOCIALE PROV. CODICE FISCALE giorno mese anno COGNOME, DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE NOME DATA DI NASCITA SESSO M o F COMUNE ( o Stato estero ) DI NASCITA / SEDE SOCIALE PROV. CODICE FISCALE giorno mese anno PROV. Mod. F23 GEO NETWORK LE SUCCESSIONI PASSO PER PASSO QUADRO ILLUSTRATIVO 1 VERIFICHE PRELIMINARI DATA DI MORTE ULTIMA RESIDENZA STATO CIVILE NORMATIVA APPLICABILE AGENZIA ENTRATE COMPETENTE CIVILE FISCALE NUBILE/CELIBE CONIUGATO/SEPARATO DIVORZIATO CODICE CIVILE - ARTT. 456-809 TU 346/90 NELLA VERSIONE VIGENTE ALLA DATA DI MORTE DEL DE CUIUS REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA COMUNIONE DEI BENI SEPARAZIONE DEI BENI ALBERO GENEALOGICO Ascendenti, discendenti, parenti o affini VEDOVO 2 ACQUISIZIONE DOCUMENTI Certificazioni, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ecc. TIPO DI SUCCESSIONE E INDIVIDUAZIONE CHIAMATI ALL EREDITÀ TESTAMENTARIA LEGITTIMA EREDI/LEGATARI E QUOTE/BENI DEVOLUTI INDICATI IN TESTAMENTO EREDI/LEGATARI E QUOTE/BENI DEVOLUTI SECONDO CODICE CIVILE (artt. 565 e seguenti) DE CUIUS MISTA EREDI/LEGATARI E QUOTE/BENI PARZIALMENTE DEVOLUTI PER TESTAMENTO - PER IL RESTO CODICE CIVILE 3 4 OGGETTO DELLA SUCCESSIONE: ATTIVO EREDITARIO DONAZIONI DISCIPLINA CIVILE DISCIPLINA FISCALE CIVILE TUTTI I BENI DI PROPRIETÀ DEL DE CUIUS SOLO I BENI DI PROPRIETÀ DEL DE CUIUS FISCALMENTE RILEVANTI, VALORIZZATI EX T.U. 346/90 TUTTE LE DONAZIONI FATTE IN VITA DAL DE CUIUS VALORIZZATE ALLA DATA DI MORTE QUADRO B1 QUADRO B2 QUADRO B3 QUADRO B4 IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI AZIONI, TITOLI E QUOTE DI PARTECIPAZIONE AZIENDE ALTRI BENI RILEVANZA PER VALUTARE EVENTUALE LESIONE DI LEGITTIMA 5 PASSIVITÀ FISCALE CIVILE TUTTE LE DONAZIONI FATTE IN VITA DAL DE CUIUS A FAVORE DI EREDI E LEGATARI TUTTE LE PASSIVITÀ FATTE IN VITA DAL DE CUIUS RILEVANZA PER COACERVO E VALUTARE EROSIONE FRANCHIGIA RILEVANZA PER VALUTARE L EFFETTIVA SINGOLA QUOTA EREDITARIA B3: AZIENDE (1) Senza abbreviazioni (2) Sigla automobilistica FISCALE LE PASSIVITÀ FATTE IN VITA DAL DE CUIUS CON LE LIMITAZIONI DEL T.U. 246/90 RILEVANZA PER RIDURRE L IMPONIBILE PER IMPOSTA DI SUCCESSIONE 6 ADEMPIMENTI FISCALI COMPILAZIONE DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE MODELLO 4 E PRESENTAZIONE PRESSO L AGENZIA DELLE ENTRATE COMPETENTE CALCOLO IMPOSTE IMPOSTE IN AUTOLIQUIDAZIONE IMPOSTE LIQUIDATE DALL AGENZIA IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE SU IMMOBILI; IMPOSTA DI BOLLO; TASSA IPOTECARIA; TRIBUTI SPECIALI IMPOSTA DI SUCCESSIONE CON ALIQUOTE E FRANCHIGIE EX T.U. 346/90 Geo R network Geo Network

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 4 1 errore: disciplina civilistica e disciplina fiscale Due discipline da tenere ben distinte Nell affrontare i principali errori che possono verificarsi in materia di successione ereditaria, è certamente opportuno dare spazio, preliminarmente, al primo e più importante fraintendimento che può avvenire, tanto grave da incidere su tutta la pratica successoria. Talvolta, infatti, avviene che gli operatori del settore, e molto più spesso i soggetti interessati alla procedura che non hanno competenze specifiche in materia, confondano i due diversi ambiti che riguardano la materia successoria: l ambito normativo/ civilistico e l ambito fiscale. Ora, nell ambito civilistico rientrano tutte le disposizioni che si occupano della successione ereditaria del patrimonio familiare e cioè, in particolare: tipologie di successione che possono aversi nel nostro ordinamento (legittima o testamentaria), individuazione e graduazione dei chiamati all eredità accettazione o rinuncia all eredità e sue conseguenze giuridiche e patrimoniali individuazione di diritti successori intangibili a favore degli eredi legittimari (la c.d. successione necessaria) ed infine tutte le disposizioni che riguardano la successiva comunione e divisione ereditaria e gli istituti collegati alle successioni quali donazioni, patti di famiglia ecc. Nell ambito fiscale invece, rientrano gli aspetti connessi alla volontà del nostro ordinamento fiscale, espressa a mezzo del Testo Unico n. 346/90 e n. 347/90, di tassare il passaggio di ricchezza a titolo gratuito che si ha quando avviene una successione mortis causa ovvero, quando un erede subentra nella titolarità dei beni e diritti che facevano capo al suo dante causa, il de cuius, fino al momento della sua morte. In particolare, la liquidazione delle imposte di successione, ipotecaria e catastale (se la successione riguarda cespiti immobiliari) e la connessa necessità di redigere la dichiarazione di successione. Quest ultimo è il documento fiscale necessario all Agenzia delle Entrate per individuare nel dettaglio tutti i cespiti e la capienza economica del de cuius e le singole quote di eredità spettanti a ciascun erede, dati essenziali per la corretta liquidazione delle imposte dovute. E fin qui, almeno a livello teorico, nessun dubbio certamente. Ciò che porta a cadere in errore in realtà, non sono le definizioni dei due ambiti civile e fiscale sopra descritti, bensì il rischio quotidiano della facile ed erronea confusione dei due piani, i quali invece non si possono semplicemente sovrapporre come analoghi bensì, piuttosto, si possono definire come paralleli e certamente collegati dalla corretta applicazione delle disposizioni di diritto civile (la normativa fiscale, come è naturale che sia, si appoggia alle disposizioni del codice civile, come avviene ad esempio nel

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 5 caso dell individuazione degli eredi e delle quote ereditarie) ma comunque autonomi. E detta autonomia va ben ricordata in tutte le applicazioni pratiche: una cosa, infatti, è liquidare civilmente una successione. In questo caso dovremo individuare i chiamati all eredità (testamentaria o legittima), vedere se sono diventati eredi accettandola, se si è costituita una comunione ereditaria e come procedere alla divisione ereditaria e valutare infine se vi sono eredi legittimari che abbiano diritto ad agire in riduzione per ottenere la propria quota di riserva lesa. Il tutto seguendo pedissequamente le norme del codice civile. Altra cosa è liquidare una successione fiscalmente. In questo caso si procederà alla redazione di un documento fiscale, ovvero la dichiarazione di successione, sottoscritto da un solo dichiarante anche laddove gli eredi siano più di uno, in cui si indicheranno i cespiti attivi e passivi dell eredità, valorizzati fiscalmente ai sensi del Testo Unico n. 346/90, ed i singoli chiamati all eredità (comunque tenuti in caso non rinuncino all eredità entro il termine di presentazione della dichiarazione) e si permetterà all Agenzia delle Entrate di competenza di liquidare l imposta successoria dovuta pro quota (seppur con la previsione di solidarietà tra eredi). Detta pratica fiscale peraltro, non ha alcuna rilevanza sul piano civilistico. Ciò detto, per completezza di informazione, è bene precisare che detta dichiarazione verrà trascritta al registro immobiliare e permetterà la volturazione degli immobili eventualmente posseduti dal de cuius a favore degli eredi indicati in dichiarazione. Fin qui, nessun problema ovvero, fintantoché detti eredi indicati mantengano proprietà e possesso dei beni ricevuti in successione. Il discorso cambia invece laddove un bene venga posto sul mercato. In tal caso detta volturazione non vale a fini civilistici, non valendo la presentazione della dichiarazione di successione quale accettazione dell eredità, e la titolarità dell erede per divenire effettiva deve passare attraverso la accettazione dell eredità. Questo è certamente il caso più comune di erronea sovrapposizione del piano civile al piano fiscale per cui l erede-contribuente che ha presentato la dichiarazione di successione e la domanda di voltura non si aspetta che, per dare validazione civilistica alla successione, sia necessario un diverso ed ulteriore adempimento, la sua accettazione, espressa o tacita che sia, dell eredità. Certo è che, a prescindere da questo comunissimo fraintendimento in riferimento alla validità normativa della dichiarazione di successione, tutta la materia successoria è costellata di errori ed imprecisioni causate dall erronea sovrapposizione del piano civile e del piano fiscale. In sintesi, è bene tener sempre presente che il piano civile ed il piano fiscale in materia successoria scorrono su due binari paralleli: ciò significa che seguono le stesse norme di principio ma che, perseguono finalità diverse e, conseguentemente, portano ad applicazioni pratiche diverse.

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 6 2 Errore: Calcolo del valore catastale immobiliare Uno degli altri errori più comuni e, soprattutto, tra i più infidi, si può annoverare il corretto calcolo del valore catastale degli immobili su cui calcolare l imposta di successione. Ora, preliminarmente è bene ribadire uno dei punti fondanti di tutta la materia successoria fiscale: l imposta di successione vede avverarsi il suo principio impositivo nel momento in cui avviene il passaggio di titolarità di beni e diritti dal de cuius al suo erede, essendo quello il momento in cui avviene il passaggio di ricchezza a titolo gratuito oggetto di tassazione. Ne consegue che l imposta principale, nonché tutte le altre imposizioni fiscali connesse al passaggio di proprietà per successione di beni immobili (imposta ipotecaria e catastale), devono essere calcolate sulla base della normativa vigente al momento in cui detto passaggio di ricchezza si è avverato. E detto momento, per il nostro ordinamento, è da ricondursi all attimo in cui si apre la successione, essendo quello il momento in cui, anche per l ordinamento civile, avviene il passaggio di titolarità di beni e diritti dal de cuius al suo erede, retroagendo a tale istante una eventuale accettazione dell eredità avvenuta in tempo successivo. Il momento dell apertura della successione (sia sotto il profilo civilistico che, conseguentemente, sotto il profilo fiscale) altro non è che il giorno della morte del de cuius (rectius: il momento esatto della morte, ma questa precisione rileva più che altro sotto il profilo civilistico, bastando al contrario dal punto di vista fiscale l indicazione della data di morte del de cuius). Ciò premesso, ne consegue che, anche fiscalmente, la successione vada liquidata fotografando esattamente la situazione esistente alla data della morte del de cuius e ciò tanto in riferimento alla normativa da applicare quanto in riferimento al valore fiscale da attribuire ai beni oggetto di successione. Venendo ora alla questione sollevata, quindi, anche il valore del bene immobile caduto in successione ed oggetto di tassazione (certamente ipotecaria e catastale, eventualmente anche di successione), deve essere valorizzato in base alla data di morte e non alla diversa e più recente data di presentazione della dichiarazione di successione (anche laddove la dichiarazione venga presentata a distanza di anni) e, poiché le imposte di successione, ipotecaria e catastale vengono calcolate sulla rendita catastale rivalutata, e moltiplicata sulla base di un moltiplicatore catastale diverso a seconda della tipologia di immobile considerato, la rendita catastale dell immobile da acquisire non dovrà essere quella attuale al momento della presentazione della dichiarazione, bensì quella vigente al momento della morte del de cuius (acquisibile per mezzo di una visura catastale storica). Vediamo ora di fare qualche esempio pratico:

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 7 ESEMPI PRATICI DI CALCOLO CORRETTO del VALORE CATASTALE. Il calcolo del valore catastale avviene nel seguente modo: 4 Valore catastale per fabbricati: rc x 1,05 x moltiplicatore catastale rendita catastale (da visura aggiornata alla data di morte) x 1,05 (rivalutazione della rendita) x moltiplicatore catastale (diverso per categoria catastale e a seconda della richiesta di agevolazione prima casa) Moltiplicatori catastali: Categoria catastale A esclusi quelli in categoria A10: il moltiplicatore è 120. (Prima casa 110); Categoria catastale C esclusi quelli rientranti in categoria C1( per cui è 40,80): il coefficiente moltiplicatore è 120 (pertinenze prima casa 110); Categoria catastale B : moltiplicatore catastale equivalente a 140; Categoria D: moltiplicatore catastale 60 Categoria E: moltiplicatore catastale 40,80; categoria A10: coefficiente di moltiplicazione 60; 4 Valore catastale per terreni: rd x 1,25 x moltiplicatore catastale reddito dominicale (da visura aggiornata alla data di morte) x 1,25 (rivalutazione della rendita del 25%) x moltiplicatore catastale per i terreni - 90 UN ESEMPIO: De cuius sig. Marco Rossi, deceduto il 10/10/2015 successione presentata il 15/10/2015. Il patrimonio immobiliare caduto in successione consta di diversi immobili, tutti posseduti al 100%, ovvero: - n. 3 immobili abitativi in La Spezia cat. A2 valore rendita 1.000, 1.200, 1250 (comprati in decorrenza del regime di comunione dei beni col coniuge), di tre C6 pertinenziali valore rendita 80, 80, 96, agli A2 sopraindicati dei quali uno passa in successione con agevolazione prima casa; - di 2 immobili strumentali il primo cat. A10 e il secondo cat. D3 (capannone) ricompresi nei cespiti di una azienda individuale immobili comprati non in regime di comunione dei beni, - di un terreno agricolo reddito dominicale 1,05

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 8 1) immobile abitativo prima casa Immobile 1: Appartamento in La Spezia con richiesta agevolazione prima casa. Calcolo valore catastale: rendita ( 1.250) x rivalutazione (1,05) x moltiplicatore (110 per prima casa) = 72.187,50. Detto calcolo viene effettuato automaticamente utilizzando il nostro software DE.A.S. per la gestione completa di qualsiasi successione. Elenco beni e diritti reali immobiliari del De Cuius Rendita catastale Diritto trasferito Valore Immobile Richiesta agevolazione prima casa Quota trasferita Nota La richiesta dell agevolazione Prima casa comporta l applicazione dell imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200,00 cadauna.

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 9 2) pertinenza prima casa Immobile 2: Autorimessa per appartamento con richiesta agevolazione prima casa. Calcolo valore catastale: rendita ( 96,00) x rivalutazione (1,05) x moltiplicatore (110 per prima casa) = 5.544,00 Categoria catastale (*) Diritto trasferito Valore Immobile Richiesta agevolazione prima casa (*) Rendita catastale Nota (*) Pertinenze Prima casa : trattasi delle categorie catastali: C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (autorimesse, stalle, scuderie) e C/7 (tettoie chiuse od aperte) ed è ammessa una sola richiesta dell agevolazione Prima casa per singola categoria.

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 10 3) immobile abitativo non prima casa Immobile 3: Appartamento in La Spezia senza agevolazione prima casa Calcolo valore catastale: rendita ( 1.000) x rivalutazione (1,05) x moltiplicatore (120) = 63.000 Nessuna agevolazione

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 11 4) pertinenza non prima casa Immobile 4: Autorimessa senza richiesta agevolazione prima casa Calcolo valore catastale: rendita ( 80,00) x rivalutazione (1,05) x moltiplicatore (120) = 5.040,00 Nessuna agevolazione

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 12 5) immobile strumentale A10 Immobile 5: Appartamento adibito ad ufficio. Calcolo valore catastale: rendita ( 1.860) x rivalutazione (1,05) x moltiplicatore (60) = 117.180 Immobile strumentale A/10 Agevolazioni per immobile vincolato con conseguente riduzione dell importo Bene esente dall applicazione dell imposta di successione perchè ricompreso nei cespiti di un azienda individuale. (art. 3 comma 4 ter T.U. 346/1990)

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 13 6) immobile strumentale D3 Immobile 6: Sala per concerti e spettacoli in Massa Calcolo valore catastale: rendita ( 15.432) x rivalutazione (1,05) x moltiplicatore (60) = 972.216 Immobile strumentale D/3 Esenzione ex art. 3 comma 4 ter D.Lgs. 346/1990

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 14 7) terreno agricolo Terreno 7: Terreno agricolo sito in comune di La Spezia Calcolo valore catastale: reddito dominicale ( 1,05) x rivalutazione (1,25) x moltiplicatore (90) = 118,13 Rendita Diritto trasferito Valore Immobile In sintesi da detta rendita catastale storica, infine, si ricaverà il valore dell immobile su cui andrà calcolata l imposta, applicando la rivalutazione e il moltiplicatore catastale di riferimento. Ricapitolando: fate attenzione all importo della rendita catastale su cui calcolare il valore dell immobile da inserire in dichiarazione di successione. A prescindere dalla data di presentazione della dichiarazione, che può essere anche molto posticipata rispetto all apertura della successione, la rendita catastale da utilizzare è quella in vigore alla data di morte del de cuius, acquisibile tramite visura catastale storica.

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 15 3 Errore: Posizione giuridica del Legatario a differenza dell Erede Ancora, oggetto di perplessità e dubbi, nonché talvolta di pesanti fraintendimenti sia civili che fiscali, è la particolare posizione del legatario ovvero quel soggetto che per legge o per testamento viene chiamato a succedere a titolo particolare (cioè in uno specifico rapporto o diritto determinato) nel patrimonio del de cuius. Il legatario dunque è quel soggetto che subentra in uno specifico rapporto determinato che faceva capo al de cuius e che gli viene trasferito per testamento o per legge, senza però assumere alcuna responsabilità patrimoniale personale nei confronti dei debiti ereditari (a differenza dell erede che confondendo il proprio patrimonio personale con quello del de cuius risponde dei debiti ereditari anche in eccedenza rispetto al valore dell eredità, con il proprio patrimonio personale). Seppur sia vero che il legatario non è tenuto al pagamento dei debiti e pesi ereditari e detti debiti e pesi ereditari gravano sugli eredi in ragione delle loro quote, è comunque possibile che il testatore imponga al legatario determinati obblighi mediante una disposizione modale o un sublegato; in tal caso la sua responsabilità rimarrà contenuta entro i limiti di valore della cosa legata. Il fatto che da un lato il legatario non abbia responsabilità patrimoniali nei confronti dei debiti ereditari, dall altro però il legato possa essere gravato da oneri a carico del legatario fa si che il codice civile preveda che l acquisto del legato avvenga a favore del legatario in modo automatico, ferma però la sua facoltà di rinunzia allo stesso. Ciò detto è bene ricordare anche le norme che permettono di distinguere, all interno di un testamento, le attribuzioni a titolo di eredità dalle attribuzioni a titolo di legato. In tal senso l art. 588 cc. recante Disposizioni a titolo universale e a titolo particolare secondo cui Le disposizioni testamentarie, qualunque sia l espressione o la denominazione usata dal testatore, sono a titolo universale e attribuiscono la qualità di erede, se comprendono l universalità o una quota dei beni del testatore. Le altre disposizioni sono a titolo particolare e attribuiscono la qualità di legatario. L indicazione di beni determinati o di un complesso di beni non esclude che la disposizione sia a titolo universale, quando risulta che il testatore ha inteso assegnare quei beni come quota del patrimonio. Ne consegue che a distinguere le due posizioni, erede da un lato e legatario dall altro, con tutte le conseguenze anche di responsabilità patrimoniale e personale che ne derivano, non è il termine formale utilizzato dal legislatore bensì il contenuto della attribuzione patrimoniale, comunque a titolo universale se il testatore, anche con l attribuzione di singoli beni specifici dispone di quota della propria eredità. In

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 16 tal caso la distinzione tra una attribuzione pro quota e una attribuzione per beni e diritti specificamente individuati si limita alla costituzione o meno della comunione ereditaria alla morte del testatore tra i suoi eredi chiamati; non potendo l attribuzione per cespiti specifici in nessun caso esser considerata a titolo di legato. Residueranno come attribuzioni a titolo di legato solo eventuali disposizioni che trasferiscono un solo specifico rapporto o diritto determinato all interno di un più complesso asse ereditario, con tutte le conseguenze fiscali e civili che ne derivano. Ad esempio, nel testamento lasciato dal Sig. Carlo Viola, vi sono due disposizioni diverse; una disposizione prevede un lascito a favore della Onlus Vivere di un immobile abitativo; per il resto il de cuius dispone di lasciare il proprio patrimonio come per legge. Se nell asse ereditario sono presenti due immobili abitativi e gli eredi legittimi del de cuius sono moglie e un fratello (assenza di figli) la successione avverrà in questo modo: immobile 1 al legatario Onlus Vivere in proprietà esclusiva; immobile 2 agli eredi per legge (seppur testamentari in quanto indicati in testamento) moglie (2/3) e fratello (1/3) Utilizzando DE.A.S. per compilare correttamente la nostra pratica nel quadro A si inseriranno gli eredi ed il legatario: Elenco Eredi Dati specifici relativi alla Onlus Soggetto esente da imposta

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 17 Nel quadro B1 si inseriranno i due immobili con attribuzione manuale delle quote, secondo quanto indicato nel testamento: Categoria catastale Rendita Diritto trasferito Devoluto per intero alla ONLUS

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 18 Agevolazioni per immobile vincolato con conseguente riduzione dell importo Attribuzione manuale delle quote per il 2 immobile

LA SUCCESSIONE EREDITARIA - MINIGUIDA PER EVITARE GLI ERRORI PIU COMUNI pagina - 19 Un altra questione in materia successoria infine, che solleva alcuni dubbi operativi è l assegnazione delle quote ai singoli chiamati, naturalmente diversa a seconda che ci si trovi di fronte ad una successione legittima o testamentaria. Mentre infatti, in caso di eredità legittima sarà sufficiente seguire pedissequamente il codice civile che individua non solo i chiamati (sulla base del loro rapporto di parentela con il de cuius) ma anche le quote di eredità che spettano a ciascuno in caso di concorso di più eredi di pari grado, la questione cambia in caso di eredità devoluta per testamento, attraverso disposizioni specifiche e attribuzioni di legato. In questo caso, infatti, non verrà in aiuto il codice civile bensì, in dichiarazione di successione, i singoli cespiti dovranno essere attribuiti manualmente ai singoli eredi sulla base delle dichiarazioni di ultima volontà del de cuius. Non si formerà quindi una comunione ereditaria tra coeredi, comproprietari a quel punto pro quota dell intero asse ereditario, bensì si formeranno specifiche proprietà esclusive di beni e diritti in capo a specifici soggetti. E così come è fondamentale dal punto di vista giuridico per la corretta devoluzione dell eredità, detta assegnazione manuale delle quote di eredità sui singoli cespiti è altrettanto importante ai fini dell applicazione dell imposta di successione che, dovendo essere scontata da ogni erede sulla base della capienza della propria quota ereditaria, necessità che le singole quote vengano determinate con precisione. Detta assegnazione manuale, infine, sarà necessaria anche in caso vengano inserite nel quadro C le eventuali donazioni fatte in vita dal de cuius a eredi e legatari: l erosione della franchigia per cui detta indicazione è necessaria, infatti, opererà solo per quello specifico erede che ha ricevuto la donazione, pertanto la donazione dovrà essere a lui manualmente integralmente imputata. Ci auguriamo che questa Mini Guida sia stata utile nel chiarire alcuni aspetti fondamentali nella gestione corretta di una pratica successoria. Per maggiori informazioni ed approfondimenti suggeriamo di iscriverti al nostro blog specializzato in materia http://successioni-blog.com/. E anche possibile mandarci una mail a info@geonetwork.it ed un nostro esperto in materia cercherà di fornire i chiarimenti richiesti.

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www.geonetwork.it - info@geonetwork.it come viene svolto ff Ogni webinar è in formato audio con webcam e supportato dalla presentazione di slides. ff Le slides vengono inviate ai singoli partecipanti via e-mail almeno 24 ore prima del webinar di modo che possano essere stampate e lette anche in anticipo. ff I primi 70 minuti sono dedicati alla trattazione degli argomenti di studio previsti per la singola lezione monografica. ff Gli ultimi 20 minuti sono dedicati a fornire risposte in diretta alle domande formulate per iscritto dai partecipanti durante il webinar. ff E inoltre prevista una Verifica Finale a conclusione del ciclo didattico per comprovare le conoscenze acquisite e l ottenimento di ulteriori crediti formativi professionali, laddove previsto dal regolamento di formazione continua. ff A conclusione del corso, verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione, conforme a quanto richiesto dai singoli Ordini professionali di competenza per il riconoscimento dei CFP. Ogni Ordine stabilisce in base al proprio Regolamento di Formazione il numero di CFP attribuibili al singolo professionista ed i requisiti necessari (ad es. numero complessivo di webinars seguiti, superamento della verifica finale ecc.) Per partecipare, occorre avere un PC o tablet con connessione internet veloce ed un paio di cuffie. Materiale didattico Tutti gli iscritti ai singoli Moduli riceveranno copia in formato PDF delle slides realizzate dal docente a supporto della trattazione. Sarà inoltre possibile accedere alle singole registrazioni delle lezioni svolte, che saranno visualizzabili online per altri 60 giorni, seguendo le apposite istruzioni che verranno di volta in volta inviate. cosa ci distingue I Moduli del Master Class Successioni sono basati sull esperienza ultra decennale Geo Network nella formazione in materia successoria, con corsi svolti in aula dal 2000 in poi presso ordini professionali in tutt Italia. Ogni lezione viene monitorata ai fini di mantenere un alto indice di gradimento e di qualità. Benefici che garantiamo a chi segue il corso: ff Maggiori conoscenze e sicurezza nella preparazione delle pratiche da parte di chi segue le lezioni e studia slides ed altro materiale fornito ff Supporto nella risoluzione di quesiti o problematiche con risposte dirette fornite dal docente alla fine del webinar ff Maggiore efficienza e professionalità nella consulenza prestata. Masterclass Successioni 2016

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www.geonetwork.it - info@geonetwork.it MODULO BASE 20 2016 DATA ORA Argomento 18/01 14:30 Introduzione alla materia successoria: conseguenze civili e fiscali del decesso del de cuius 09/02 14:30 Petizione ereditaria ed accettazione dell eredità: modalità e conseguenze 08/03 14:30 La dichiarazione di successione: caratteristiche dell adempimento fiscale e termini 12/04 14:30 Categorie di eredi (testamentari, legittimi e legittimari) e rapporti tra gli stessi 10/05 14:30 La liquidazione fiscale dei cespiti: il quadro B della dichiarazione di successione 14/06 14:30 Eredi legittimari: pretermissione e azioni a tutela 05/07 14:30 Il coacervo delle donazioni il quadro C della dichiarazione di successione 20/09 14:30 Comunione e divisione ereditaria: caratteristiche 04/10 14:30 La liquidazione delle imposte successorie: imposta di successione, ipotecaria e catastale aliquote, agevolazioni e riduzioni 25/10 14:30 L agevolazione prima casa 08/11 14:30 La liquidazione corretta civile e fiscale di una successione: esempi pratici 29/11 14:30 Question time: domande in diretta a professionisti e tecnici 13/12 14:30 Verifica finale MODULO MODULadvanced 2016 DATA ORA Argomento 19/01 14:30 Introduzione al corso approfondito: rapido excursus degli argomenti di approfondimento 16/02 14:30 Imposta di successione ed accessorie norme vigenti al 2016 15/03 14:30 L indegnità a succedere: natura e caratteristiche 19/04 14:30 Le tipologie di accettazione dell eredità e loro conseguenze 17/05 14:30 L agevolazione prima casa 21/06 14:30 Certificato successorio europeo la normativa e i suoi sviluppi 12/07 14:30 La tutela del terzo acquirente dei beni ricevuti per donazione o successione 27/09 14:30 La dichiarazione di assenza e morte presunta: conseguenze 11/10 14:30 Il testamento: caratteristiche formali e sostanziali e sua interpretazione 03/11 14:30 Le donazioni dirette ed indirette e l atto di opposizione alla donazione 15/11 14:30 La liquidazione corretta civile e fiscale di una successione: esempi pratici 05/12 14:30 Question time: domande in diretta a professionisti e tecnici 14/12 14:30 Verifica finale C a l e n d a r i o MODULO BASE 2016 MODULO advanced 2016 Masterclass Successioni 2016

Master Class Successioni 2016 Geo R network coupon d ordine - da inviare via fax al n. 0187.627172 o all e-mail info@geonetwork.it BARRARE I MODULi CHE DESIDERA ACQUISTARE Listino IVA Totale Modulo BASE 12 Lezioni 150,00 33,00 183,00 Modulo ADVANCED 12 Lezioni 150,00 33,00 183,00 Modulo BASE + Modulo ADVANCED 250,00 55,00 305,00 nominativo / ragione sociale Professione Collegio/Ordine di appartenenza DATI PARTECIPANTE E FATTURAZIONE N. iscr. Codice fiscale telefono fax e-mail Intestazione per fattura indirizzo citta ( ) cap P.IVA Codice Fiscale modalita di pagamento PER RENDERE EFFETTIVA L ADESIONE, DEVE ALLEGARE AL PRESENTE MODULO IL PAGAMENTO DELLA QUOTA DA EFFETTUARE NELLE SEGUENTI MODALITA Pagamento anticipato tramite bollettino di c/c postale n. 12895199 intestato a geo Network (allegare al fax o alla e-mail la relativa ricevuta) Pagamento anticipato tramite bollettino su c/c Carispe intestato a geo network - Iban: IT 86 S 06030 49840 000046486262 (allegare al fax o alla e-mail la relativa ricevuta) pagamento tramite carta di credito n. Titolare della Carta di Credito* scadenza CVV firma del titolare della Carta di Credito** * nome e cognome in stampatello ** Gli ordini con Carta di Credito privi di firma non sono validi. Controllare che il n. della Carta sia corretto Data Firma Informativa ai sensi dell art. 13 D.Lgs. n. 196/03. Ai sensi delle disposizioni dell art.13 del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, si rende noto che:(1) titolare del trattamento è Geo Network srl; (2) il trattamento dei dati personali forniti è rivolto esclusivamente a fini commerciali e promozionali; (3) i dati saranno trattati conformemente agli obblighi di cui al D.Lgs. n. 196/03 al solo fine di promuovere la conoscenza di offerte, prodotti e servizi Geo Network;i dati non saranno divulgati a terzi e verranno trattati dalla società esclusivamente ai fini informativi di cui sopra; (4) il conferimento dei dati è obbligatorio al fine di poter effettuare le prestazioni su indicate. Al mancato conferimento dei dati consegue l impossibilità di fornire la prestazione in oggetto. In qualità di soggetto interessato dal trattamento dei dati, potrà esercitare in qualunque momento i diritti riconosciuti dall art. 7 D.Lgs. n. 196/03, tra i quali il diritto di accesso ai propri dati, di chiederne la rettifica, l aggiornamento o la cancellazione, rivolgendo la relativa richiesta al responsabile del trattamento domiciliato presso la nostra società (tel. 0187/622198, fax 0187/627172, e-mail: info@geonetwork.it) Protocollo n OUT-2014-02326