Rapporto ABI 2011 sul settore bancario in Italia Roma, 23 maggio 2011 Gianfranco Torriero 1
2 Agenda/Focus 1. Redditività dei gruppi bancari in Italia nel 2010 2. argine di interesse e componenti 3. Ricavi servizi 4. Costi operativi 5. Qualità del credito 6. La liquidità: Net table Funding Ratio
ROE dal 3,84% del 2009 al 3,65% del 2010, con una leggera crescita dell utile netto in valore assoluto (+1,5%) e una stabilità in rapporto al totale attivo, tuttavia al netto delle componenti non ordinarie di gestione il settore ha registrato un calo dell utile netto del 10,3% 3 Utile d esercizio di pertinenza della capogruppo (38 gruppi bancari italiani; 2009 2010) In milioni di euro + 1,5% 6.982 7.089 0,26 In % del totale attivo 0,01 p.p. 0,26 al netto delle componenti non ordinarie 10,3% 4.482 0,17 4.020 0,02 p.p. 0,15 al netto delle componenti non ordinarie 2009 2010 2009 2010 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA
In assenza di crescita dei ricavi la redditività nel 2010 èstata sostenuta da una minore correzione per il rischio, dall azione sui costi e dall impatto di operazioni straordinarie. Principali dati economici relativi ai bilanci consolidati dei maggiori 38 gruppi bancari italiani (2010; mld ) 47,9 24,9 1,4 2,4 28,2 17,4 4,2 15,8 2,8 3,1 4.0 mld al netto delle componenti non ordinarie di gestione 3,6 0,5 7,1 argine di interesse 1 Commissioni Negoziazione Altri ricavi netti di gestione* spese per il personale altre spese di amministrazione Rettifiche su att. mat. e immat.i Rettifiche su crediti Altre rettifiche e accantonamenti Utili/perdite non ordinari** Imposte Utili di terzi Utile di esercizio Ricavi complessivi 4.2%% 8,5% 0,4% Variazione 2010 vs 2009 (%) Costi Costo operativi del rischio 0.1% = 2,0% 13.3% Componenti non ordinarie 22,7% 4,1% 0,9% 1,5% 6,5% 57.0% 6,9% 1,5% 15,8% (al netto delle componenti non ordinarie di gestione) 8,9% 10.3% Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA (1) Dividendi esclusi (*) Risultato netto dell'attività assicurativa e Altri proventi/oneri di gestione (**) = a) Utili/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni; b) utile/perdite da attività in via di dismissione; iii) altri utili/perdite non correnti; 4
Nello specifico delle singole voci, il margine di interesse, combinazione di volumi e prezzi, risulta in riduzione del 6,5%. La dinamica delle quantità non ha compensato la riduzione dei margini unitari. 5 argine di interesse 1 (38 gruppi bancari italiani; 2009 2010) 60.000 50.000 40.000 30.000 In milioni di euro In % del totale attivo 6,5% 0,18 p.p. 2,0% 1,84% 48.922 45.768 1,66% 1,5% 1,0% 20.000 10.000 0,5% 0 2009 2010 0,0% 2009 2010 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA (1) Dividendi esclusi
La ripresa riguarda sia i prestiti alle imprese, dopo il sensibile rallentamento connesso alla negativa congiuntura economica, sia i finanziamenti alle famiglie, specie nella componente dei mutui residenziali 6 Prestiti delle banche per settori di attivita' economica in italia variazioni % annue % % 20,0 Totale impieghi alle famiglie ed alle imprese La crisi La ripresa 15,0 imprese non finanziarie 10,0 5,0 0,0 famiglie 5,0 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 set 07 dic 07 mar 08 giu 08 set 08 dic 08 mar 09 giu 09 set 09 dic 09 mar 10 giu 10 set 10 dic 10 mar 11 Fonte: Elaborazioni Direzione trategie e ercati Finanziari ABI su dati Banca d'italia.
La crescita degli impieghi procede ad un ritmo èsuperiore a quello medio dell Area Euro, sia per le famiglie che per le imprese Dinamica dei prestiti alle famiglie variazioni % annue Dinamica dei prestiti alle imprese variazioni % annue % 25 % 35 20 EURO AREA FR DE IT E 30 25 EURO AREA FR DE IT E 15 20 10 5 0 Italia Euro Area 15 10 Italia 5 0 5 5 10 7 2011 03 2007 01 2007 03 2007 05 2007 07 2007 09 2007 11 2008 01 2008 03 2008 05 2008 07 2008 09 2008 11 2009 01 2009 03 2009 05 2009 07 2009 09 2009 11 2010 01 2010 03 2010 05 2010 07 2010 09 2010 11 2011 01 2011 03 2007 01 2007 03 2007 05 2007 07 2007 09 2007 11 2008 01 2008 03 2008 05 2008 07 2008 09 2008 11 2009 01 2009 03 2009 05 2009 07 2009 09 2009 11 2010 01 2010 03 2010 05 2010 07 2010 09 2010 11 2011 01 Fonte: Elaborazioni Direzione trategie e ercati Finanziari ABI su dati BCE
Con riferimento alla domanda di credito da parte delle imprese, rileva il mutamento delle motivazioni della domanda di credito: cresce la richiesta per investimenti escorte 8 otivazioni della domanda di credito da parte delle imprese in Italia e in Europa % netta 80 INVETIENTI FII CORTE E CAPITALE CIRCOLANTE FUIONI/ACQUIIZIONI E RITRUTTURAZIONE DEGLI AETTI OCIETARI RITRUTTURAZIONE DEL DEBITO 60 62,5 62,5 44,0 50,0 50,0 40 20 12,0 25,0 18,0 26,0 17,0 0 0,0 3,0 0,0 1,0 20 12,5 12,5 6,0 18,0 12,5 40 32,0 39,0 60 80 62,0 ITALIA 50,0 AREA EURO 100 87,5 09 10 11 09 10 11 09 10 11 09 10 11 Fonte: Elaborazioni Direzione trategie e ercati Finanziari ABI su dati Banca d'italia (BANK LENDING URVEY aprile 2011).
9 Risk Weighted Assets/Attivo nei maggiori gruppi bancari europei (dati aggregati; 2010) 52,9% 53,7% edia EU5 33,7% 35,9% 21,9% 28,1% 28,8% Germania Francia Olanda UK Italia pagna Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI (Osservatorio EBR) su ABI Banking DATA e dati aziendali
Il basso livello dei tassi di policy limita gli spread; da qualche mese èin atto un leggero recupero del tasso Euribor che dovrebbe supportare la crescita degli interessi attivi Tassi di policy e interbancario % 7,0 TAO FED TAO BCE EURIBOR 3 IR 10Y 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 99 G 00 G 01 G 02 G 03 G 04 G 05 G 06 G 07 G 08 G 09 G 10 G 11 Fonte: Elaborazioni Centro tudi e Ricerche su Datastream 10
% 3,8 3,60 3,6 3,4 3,2 3,0 2,8 3,28 3,13 3,00 3,19 3,31 3,21 3,19 3,20 3,16 3,18 3,19 3,16 3,19 3,23 3,17 3,09 2,80 2,69 2,69 2,6 2,4 2,2 2,54 2,53 2,47 2,27 2,24 2,25 2,19 2,19 2,18 2,17 2,16 2,17 2,17 2,19 2,15 2,16 2,17 2,18 2,17 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 2,14 2,12 2,15 2,12 2,06 2,10 11 gen 03 gen 04 gen 05 gen 06 gen 07 gen 08 feb 08 mar 08 apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 apr 09 mag 09 giu 09 lug 09 ago 09 set 09 ott 09 nov 09 dic 09 gen 10 feb 10 mar 10 apr 10 mag 10 giu 10 lug 10 ago 10 set 10 ott 10 nov 10 dic 10 gen 11 feb 11 mar 11 apr 11 pread sull attività bancaria tradizionale in Italia (tasso medio prestiti a clienti tasso medio raccolta) Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA
Il contributo dei ricavi da servizi èin leggero calo 12 Ricavi da servizi* (38 gruppi bancari italiani; 2009 2010) In milioni di euro In % del totale attivo 0,13% 0,04 p.p. 30.000 25.000 28.498 28.461 1,2% 1,0% 1,07% 1,03% 20.000 0,8% 15.000 10.000 5.000 22.998 di cui: Commissioni nette +8,5% 24.934 0,6% 0,4% 0,2% di cui: Commissioni 0,86% 0,90% nette +0,4 p.p. 0 2009 2010 0,0% 2009 2010 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA (*) Commissioni nette + risultato netto dell'attività di negoziazione + risultato netto dell'attività di copertura + dividendi e proventi simili + utili/perdite da cessione o riacquisto di crediti, attività e passività finanziarie
Negli ultimi quattro anni l indice Istat dei prezzi dei servizi finanziari ha registrato una variazione inferiore all indice generale Indice generale dei prezzi al consumo e indice dei servizi finanziari (base 100 = gen. 2007) 110 108 Indice generale dei prezzi al consumo +7,9 p.p. (cumulato) 106 104 +3,4 p.p. (cumulato) 102 100 98 prezzi dei servizi finanziari Per memoria: erv. Finanz. arzo 2011/2010 = 1,2% 2010/2009 =+0,5% 96 Indice generale arzo 2011/2010 = +2,5% 2010/2009 =+1,6% gen-97 feb-97 mar-97 apr-97 mag-97 giu-97 lug-97 ago-97 set-97 ott-97 nov-97 dic-97 gen-98 feb-98 mar-98 apr-98 mag-98 giu-98 lug-98 ago-98 set-98 ott-98 nov-98 dic-98 gen-99 feb-99 mar-99 apr-99 mag-99 giu-99 lug-99 ago-99 set-99 ott-99 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ott-00 nov-00 dic-00 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su dati Istat 13
Il contenimento dei costi operativi procede 14 Costi operativi (38 gruppi bancari italiani; 2009 2010) pese del personale (milioni di ) Altre spese amministrative (milioni di ) + 0,4% 1,5% 30.000 28.089 28.240 20.000 17.670 17.433 25.000 20.000 15.000 15.000 10.000 10.000 5.000 5.000 0 0 2009 2010 2009 2010 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA
Per colmare il gap che ancora rimane rispetto ai gruppi bancari dei Paesi europei concorrenti occorre una riflessione sul complesso dei costi operativi, inclusi quelli del personale, e sulla produttività 15 Dinamica delle principali voci di costo per i gruppi bancari italiani* ed europei (Dicembre 1997 vs Dicembre 2010; dati aggregati) Gap Italia vs Europa (Dicembre 2010; differenza %) 2,23% 1997 2010 Eu5*** 2010 45% 1,60% 1,48% 36% 1,18% 0,99% 0,69% 0,75% 0,60% 0,49% 24% Costi operativi**/attivo pese per il personale/attivo Altre spese di amministrazione/attivo Costi operativi**/attivo pese per il personale/attivo Altre spese di amministrazione/attivo (*) primi 8 gruppi bancari (**) spese per il personale + altre spese di amministrazione (***) (1) Il dato EU5 si riferisce al valore aggregato di tutti i principali gruppi bancari europei di Francia, Germania, pagna, Olanda, UK Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI (Osservatorio EBR) su ABI Banking DATA e dati aziendali
Il costo del rischio èin riduzione: in parallelo alla ripresa del credito all economia, sostenuta dalla domanda delle imprese e favorita dal miglioramento della congiuntura produttiva, migliora anche la qualità del credito, pur con molta gradualità 16 Rettifiche/riprese nette di valore per deterioramento crediti e altre attività (38 gruppi bancari italiani; 2009 2010) In milioni di euro In % del totale attivo 18,7% 0,16 p.p. 25.000 0,80 0,76 20.000 15.000 10.000 5.000 20.213 18.795 di cui: rettifiche su crediti 15.8% 16.432 15.828 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,60 0 0,00 2009 2010 2009 2010 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su ABI Banking DATA
Dalla fine del 2010 cominciano a vedersi dei segnali di riduzione del rischio, sia con riferimento agli importi sia ai numeri 17 Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa numeri (trimestrale annualizzato; 1Q 2005 4Q 2010) % 3,0 2,5 Famiglie produttrici Famiglie consumatrici Imprese Totale edia storica 2.3 edia 2000 1.8 2,0 1,5 1,0 0,5 edia storica (1990 2010) 2.0 edia (2000 2010) 1.3 edia storica 2.3 edia 2000 1.9 edia storica 1.9 edia 2000 1.0 0,0 2005,1 2005,3 2006,1 2006,3 2007,1 2007,3 2008,1 2008,3 2009,1 2009,3 2010,1 2010,3 2010,4 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su dati Banca d Italia
Rispetto al tema della qualità del credito va sottolineata l accresciuta efficienza nella selezione dei prenditori da parte delle banche italiane, come testimonia la diversa incidenza del tasso di decadimento in questa crisi rispetto a quella del 92, che pure era stata molto meno penalizzante sull economia 18 Due crisi a confronto: crescita del rischio (variazione % tasso di decadimento rispetto a inizio crisi; decadimento per numero di debitori; %) 1,00 % 0,90 Precedente da giugno 1992 Attuale da giugno 2008 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 0,10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Trimestri dall inizio della crisi Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su dati Banca d Italia
19 Net table Funding Ratio (fondi stabili disponibili / fondi stabili richiesti; 159 banche) 120 100 NFR 2010 = 104,9% NFR 2009 = 109,3% 17,2 5,1 0,1 0,5 0,8 2,5 4,7 0,1 0,4 2,2 2,4 3,8 8 2010 2009 80 60 26,1 25,4 24,8 17,4 Fondi imprese <1 anno Depositi retail meno stabili <1 anno Altri impegni Impegni irrevocabili a erogare fondi Altre attività Crediti retail < 1anno 3,3 7.9 8,1 5,6 76,2 40 20 0 31,1 37,5 24,9 Fondi stabili disponibili Depositi retail stabili <1 anno Passività > 1 anno Patrimonio vigilanza (tier 1 e tier 2) Crediti ipotecari a famiglie Crediti a imprese, tati, E.P. < 1 anno Titoli debito non imp. imprese > 1 anno Titoli tato non imp. > 1 anno Fondi stabili richiesti 78,1 Fonte: elaborazioni Direzione trategie e mercati finanziari ABI su matrice dei conti
20 intesi RICAVI Nei primi mesi del 2011 lieve recupero grazie alla crescita dei volumi e alla contrazione del costo del finanziamento, che peraltro risentirà in positivo dell incremento del capitale I tassi di interesse restano bassi COTO DEL RICHIO iglioramento strutturale nei processi di screening dei clienti è un punto di forza per le banche italiane Il quadro generale dell'economia èin lento miglioramento e si riflette in un miglioramento del nuovo credito delle imprese. COTI OPERATIVI Quasi tutti i gruppi bancari italiani hanno definito specifiche politiche per contenere le altre spese amministrative: il contenimento dei costi di distribuzione èin cima alla lista delle priorità REDDITIVITÀ
Rapporto ABI 2011 sul settore bancario in Italia Roma, 23 maggio 2011 Gianfranco Torriero 21