Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Documenti analoghi
SK_02 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.)

Burc n. 49 del 22 Aprile 2016

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE GENERALE DEI RISCHI DA INTERFERENZA PER LA COOPERAZIONE ED IL COORDINAMENTO

DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZA

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)

Comune di Gabicce Mare DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Attività:... Via... cap Città.. Tel. /Fax... PROPRIETARIO DELL EDIFICIO Ragione sociale. Via.., n civico.. Cap, Località.

PERMESSO DI LAVORO. 1 Informazioni relative alla ditta che effettua i lavori. 1.1 Tipologia di Lavori in Appalto. Ragione sociale.

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA (ex. art. 26, comma 1, lett. b. del D.Lgs. n 81/2008 e s.m.)

DIREZIONE/SETTORE : DIREZIONE STAZIONE UNICA APPALTANTE E SERVIZI GENAERALI - SETTORE STAZIONE UNICA APPALTANTE - ACQUISTI

Gara per l evoluzione del Sistema informativo. per la gestione degli appalti pubblici. e dei servizi ad esso connessi DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE

ALLEGATO 1 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

FORNITURA E POSA IN OPERA DI IMPIANTI PER L ALLESTIMENTO DI UN GREEN DATA CENTER DI ATENEO SAN PIERO A GRADO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 D.Lgs. n. 81/2008 e D.Lgs. n. 106/2009)

CITTA DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI GARA IN UNIONE DI ACQUISTO PER AREA VASTA EMILIA CENTRALE D.U.V.R.I.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

SPIEGAZIONI PER L ESECUZIONE DELLE SORVEGLIANZE PREVISTE NEL REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

DUVRI. Rischi specifici esistenti nell ambiente in cui è destinato ad operare l Appaltatore ALLEGATO A2

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Documento Unico di Valutazione del Rischio Interferenziale. Oggetto dell appalto: manutenzioni edili

ERG S.p.A. Documento Valutazione dei Rischi Interferenze - Ditte Appaltatrici - (ex art. 26 del D.Lgs. 81/2008) Via Bissolati, Roma

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI ALLEGATI

COMUNE DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)

Allegato 2/C. COMMITTENTE (non coincidente con il datore di lavoro): DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI. dott. Ciro Danieli

OPERE DI RESTAURO DEI PROSPETTI E DELLA RECINZIONE DELLA SCUOLA ELEMENTARE GANDOLFI

Norme di comportamento del personale autorizzato a lavorare nei locali del Servizio Calcolo

S E R V I Z I O P R E V E N Z I O N E E P R O T E Z I O N E

Documento di valutazione dei rischi. Relazione ambienti di lavoro

Documento unico di valutazione dei rischi interferenti (ai sensi dell'articolo 26, decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI

COMUNE DI BELLINZAGO LOMBARDO Città Metropolitana di Milano

COMUNE DI TREVISO SETTORE POLIZIA LOCALE, AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI

REGISTRO DEI CONTROLLI PERIODICI ANTINCENDIO

IRE VENEZIA COMUNITA EDUCATIVA POMPEATI CANNAREGIO 3352/A E INFORMANZIANI DORSODURO 3034/A Venezia

Segnali di divieto VIETATO FUMARE FORMATI DISPONIBILI. Configurazione dei formati rettangolari: A = 333 x 125 B = 333 x 500 G/F= 230 x 310

INFN - SEZIONE DI GENOVA GARA CONDIZIONAMENTO CLEAN ROOM ATLAS/CMS

Oggetto appalto: FORNITURA E POSA IN OPERA DI SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZE ART. 18 E 26 e All. XVII D.Lgs 81/08 e s.m.i. e

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti. (D.U.V.R.I. Specifico)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI GARA IN UNIONE DI ACQUISTO PER AREA VASTA CENTRO D.U.V.R.I.

Settore Tecnico. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA ( ART. 26 COMMA 1 LETT. B DEL d.lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Procedura aperta per la fornitura di personal computer Desktop 7

D.U.V.R.I. Il prodotto è composto dalle seguenti sezioni: D.U.V.R.I.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

Settori di attività tossicologia analitica forense industriale veterinaria dello sport sicurezza alimentare, prevenzione antidoping

Azienda Committente Università degli Studi di Roma La Sapienza VERIFICA DI VULNERABILITA SISMICA PATRIMONIO EDILIZIO SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA

Documento unico di valutazione dei rischi di interferenza (DUVRI) ai sensi del D.lgs. 09 Aprile 2008 n 81 e s.m.i

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONI DEI RISCHI PER INTERFERENZE (Art. 26 Dlgs 81/2008 e Dlgs. 106/2009)

RISCHI E PERICOLI POTENZIALI PRESENTI ALL INTERNO DELLA FONDAZIONE IRCCS CA GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO:

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Servizio di Prevenzione e Protezione

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER RIDURRE LE INTERFERENZE ART. 26 D.LGS. 81/2008 (CONTRATTO DI APPALTO O CONTRATTO D'OPERA) SOMMARIO

IRCCS - Istituto Tumori Bari. Servizio di Prevenzione e Protezione ! $!! "! Pagina 1 di 36

DUVRI PRELIMINARE Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA

CITTA DI ALBIGNASEGO PROVINCIA DI PADOVA

REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO DI BOMBOLE DI GAS MEDICALI COMPRESSI ALL INTERNO DEI REPARTI

D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008)

LISTA DI CONTROLLO LABORATORI. Rilevatore: Referente sede

Sistema dinamico di acquisizione per la fornitura di Personal Computer Notebook, dispositivi opzionali e servizi connessi

(art.26, c.3 del D.Lgs. 81/2008) INSEDIAMENTO: ASCENSORE CASTELLETTO PONENTE. (Galleria Garibaldi - Via G. Colombo)

D.Lgs. 81/08. Art. 26

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza. Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA.

Aspetti di sicurezza antincendio negli ambienti di lavoro con presenza di sostanze pericolose

ANTINCENDIO ATTIVITA E FREQUENZA CEN DI NAPOLI

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA

COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SERVIZI SOCIALI. DUVRI Rischi specifici del Centro Diurno per Anziani Fragili AIRONE - Firenze

Via Vittorio Emanuele, 19, Alba CN DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.Lgs. 09/04/2008 n. 81 e s.m.i.

COMUNE DI CERANO - Provincia di Novara DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZE EX ART.3 LEGGE 123/2007

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZE ART. 18 E 26 e All. XVII D.Lgs 81/08 e s.m.i. e

ERG S.p.A. Documento Valutazione dei Rischi Interferenze - Ditte Appaltatrici - (ex art. 26 del D.Lgs. 81/2008) Via De Marini, Genova

ERG S.p.A. Documento Valutazione dei Rischi Interferenze - Ditte Appaltatrici - (ex art. 26 del D.Lgs. 81/2008) Via De Marini, Genova

SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DLgs 81/ Informazione rischio incendio pagina 1 di 6

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

Cancelli motorizzati (Prescrizioni particolari e verifiche)

S E R V I Z I O P R E V E N Z I O N E E P R O T E Z I O N E

COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SERVIZI SOCIALI. DUVRI Rischi specifici del Complesso Residenziale di Via Modigliani Firenze

Transcript:

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 9 - Casella Postale 484-0000 Roma - Capitale versato Euro 56.000,00 Tel. 06/479 - telex 630045 BANKIT - Partita IVA 0095050007 - www.bancaditalia.it

ALLEGATO 4 Gara Europea per la fornitura di infrastrutture elaborative per la WEBFARM della Banca d Italia D.U.V.R.I. Documento Unico di Valutazione dei Rischi derivanti dalle Interferenze Pag. di 3

- INDICE - A X X X X X B SK 0 MANUTENZIONE EDILE SK 0 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI SK 03 MANUTENZIONE IMPIANTI ELEVATORI SK 04 LAVORI SU IMPIANTI DI RISCALDAMENTO/CONDIZIO NAMENTO SK 05 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE IMPIANTI SPECIALI SK 06 MONTAGGIO ARREDI SK 07 LAVORI DI FACCHINAGGIO SK 08 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE MACCHINARI E ATTREZZATURE SK 09 MANUTENZIONE IMPIANTI IDRICI SK 0 MANUTENZIONE PORTE, PORTONI E CANCELLI ELETTRICI SK PRESIDIO PORTINERIE SK MANUTENZIONE TENDE SK 3 MANUTENZIONE SCALE E MARCIAPIEDI MOBILI SK 4 RACCOLTA DIFFERENZIATA E SMALTIMENTO RIFIUTI SK 5 MANUTENZIONE FLOROVIVAISTICA SK 6 PULIZIA/SANIFICAZIONE LOCALI SK 7 MANUTENZIONE APPARECCHIATURE RX SK 8 MANUTENZIONE IMPIANTI DEPURAZIONE SK 9 MANUTENZIONE TURBOGAS E STAZIONE DI COMPRESSIONE GAS SK 0 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE APPARATI EAD SK SERVIZIO DI MENSA NOTA Le presenti schede costituiscono il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) previsto dall'art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 8/008. La scheda contrassegnata da un segno di spunta in corrispondenza della colonna "A" si riferisce all'oggetto specifico dell'appalto. Le altre schede, contrassegnate con un segno di spunta nella colonna "B", si riferiscono alle attività che possono determinare ulteriori rischi da interferenza nel corso dell'esecuzione dell'appalto. In particolare, all'interno della scheda contrassegnata nella colonna "A" sono elencati i rischi da interferenza che potrebbero derivare dalla realizzazione dell'appalto e le relative contromisure. L'aggiudicatario dell'appalto sarà, pertanto, tenuto alla realizzazione delle contromisure indicate nella scheda contra ssegnata sotto "A". In corrispondenza di ciascuno dei rischi elencati e delle relative contromisure, il segno di spunta apposto sulla casella o si riferisce al livello di complessità/onerosità di ciascuna contromisura rispetto al rischio concretamente ricorrente. Ove alcuno dei rischi non ricorra, lo stesso è contrassegnato con un segno di spunta apposto sulla casella "" (non presente): in tal caso, l'aggiudicatario non è ovviamente tenuto all'adozione della relativa contromisura. Si richiama l'attenzione sulla circostanza che, una volta aggiudicato l'appalto, sarà organizzata una riunione di coordinamento con il committente, la ditta appaltatrice e tutte le altre ditte eventualmente interessate, al fine di rilevare ulteriori eventuali rischi da interferenze rivenienti dall esecuzione di altre attività simultanee o in sequenza nelle stesse aree di lavoro e di adottare, nel caso, le relative contromisure, alla cui realizzazione la ditta appaltatrice si impegna per quanto di propria competenza. Pag. di 3

SK_0 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI Rischio elettrocuzione Caduta dall alto di materiali e/o attrezzi di lavoro Sconnessioni e/o aperture nel pavimento che possono comportare rischi di caduta. Rischio di inciampi e/o cadute causato dai cavi di alimentazione degli attrezzi. Delimitare la zona interessata dai lavori dove potrebbero essere presenti elementi in tensione raggiungibili dalle persone e mantenere chiusi gli sportelli dei quadri elettrici qualora gli interventi non vengano svolti direttamente sugli stessi. Apporre nei pressi delle aree di lavoro adeguata segnaletica di avvertimento e divieto. Effettuare le giunzioni dei cavi e le connessioni elettriche solo all interno delle cassette di derivazione, le quali debbono essere chiuse tramite le apposite viti di serraggio dei coperchi non appena terminate le relative operazioni. Al termine degli interventi di manutenzione degli impianti e/o delle linee elettriche controllare l integrità dei cavi elettrici e delle protezioni dai contatti diretti e indiretti. Predisporre sistemi di interdizione al ripristino accidentale della tensione (blocchi di sicurezza, segnaletica, ecc.). Durante le operazioni di manutenzione (es. sostituzione plafoniere, lampade, ecc.), delimitare l area di lavoro per impedire che il personale non addetto possa avvicinarsi alle zone ove si eseguono i lavori. Nel caso in cui si intervenga su controsoffitti controllare, al termine dei lavori, il perfetto ancoraggio degli elementi strutturali rimossi (ad es.pannelli). Dotare i lavoratori che operano su scale, trabattelli, pavimentazioni sovraelevate, ecc. di idonei contenitori o borse ove riporre materiali, attrezzi ed utensili. Delimitare la zona di lavoro; vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Chiudere i pavimenti flottanti non appena terminati gli interventi. Utilizzare di norma attrezzature elettriche autoalimentate anche per evitare l uso di prolunghe. Ove ciò non sia possibile, servirsi dei punti di alimentazione più vicini alla zona di lavoro e far passare in alto i cavi che attraversano le aree di transito. In alternativa, fissare detti cavi al pavimento con nastro adesivo. Pag. 3 di 3

Rischio rumore Effettuare le lavorazioni che comportano l utilizzo continuativo di attrezzature rumorose (es. frullino, apritraccia, ecc.) fuori dal normale orario di lavoro ovvero in giornate non lavorative. Produzione di polvere. Delimitare la zona interessata dalle lavorazioni, ed ove possibile effettuare le lavorazioni più gravose fuori l orario di lavoro. Ove possibile, usare utensili dotati di sistemi aspiranti. Custodia degli attrezzi; rischio da taglio. Ingombro delle vie di esodo e delle uscite di emergenza. Intralci e/o barriere che impediscono l individuazione o l utilizzo di presidi antincendio (estintori, naspi, idranti). Non lasciare mai il materiale da installare (ad esempio canali, tubi, ecc.) fuori dalla delimitazione della zona d intervento. Riporre, immediatamente dopo l uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone protette. E obbligatorio lasciare sempre sgombre le vie di esodo e le uscite di emergenza evitando di depositarvi, ancorché temporaneamente, materiali, attrezzi, ecc. Segnalare tempestivamente ai responsabili della Banca ogni circostanza che possa diminuire la piena agibilità delle vie di esodo e delle uscite di emergenza Far sì che nei locali interessati dai lavori i presidi antincendio siano sempre agevolmente individuabili ed accessibili. Ove ciò non sia possibile, assicurare comunque la presenza di un idoneo numero di estintori, al caso ricorrendo a dotazioni aggiuntive (ad es. estintori carrellati). Pag. 4 di 3

SK_04 LAVORI SU IMPIANTI DI RISCALDAMENTO/CONDIZIONAMENTO Mancanza ricambio aria per fermo impianto. Caduta dall alto di materiali e/o attrezzi di lavoro Produzione di polveri. Utilizzo di fiamme libere. Segnalare preventivamente ai soggetti responsabili della Banca le operazioni di manutenzione che comportano il fermo dell impianto per evitare l assenza di ricambio d aria nei locali chiusi adibiti ad attività lavorativa. Durante le operazioni di manutenzione delle canalizzazioni delimitare l area di lavoro per impedire che il personale non addetto possa avvicinarsi alle zone ove si eseguono i lavori. Nel caso in cui si intervenga su controsoffitti controllare, al termine dei lavori, il perfetto ancoraggio degli elementi strutturali rimossi (ad es.pannelli). Dotare i lavoratori che operano su scale, trabattelli, pavimentazioni sovraelevate, ecc. di idonei contenitori o borse ove riporre materiali, attrezzi ed utensili. Durante le operazioni di manutenzione (sostituzione filtri, smontaggio e rimontaggio condotte, ecc.) che possono comportare la produzione di polveri, provvedere alla loro rimozione tramite apparecchiature aspiranti. Delimitare l area di lavoro tramite l utilizzo di barriere intercettatrici. Vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Rimuovere dalla zona di intervento i materiali infiammabili eventualmente presenti ed assicurare comunque la presenza di un idoneo numero di estintori, al caso ricorrendo a dotazioni aggiuntive (ad es. estintori carrellati). Nel caso dell utilizzo di bombole di gas compresso (acetilene, ossigeno, ecc.) queste, al termine delle lavorazioni, debbono essere immediatamente rimosse dalla zona di lavoro e custodite in idonei locali adibiti al ricovero individuati di concerto con i responsabili della Banca. Pag. 5 di 3

Custodia degli attrezzi; rischio da taglio. Non lasciare mai gli utensili da lavoro fuori dalla zona d intervento. Riporre, immediatamente dopo l uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone protette. Utilizzo di prodotti chimici per la sanificazione delle condotte. Rischio elettrocuzione. Ingombro delle vie di esodo e delle uscite di emergenza. Utilizzare unicamente prodotti che non siano classificati pericolosi per la salute; circostanza che deve risultare dalla relativa scheda di sicurezza. Eseguire tali operazioni al di fuori dell orario di lavoro e, al termine, aerare opportunamente i locali trattati. Delimitare la zona interessata dai lavori dove potrebbero essere presenti elementi in tensione (quadri di comando e regolazione, motori di marcia e arresto, ventilatori di mandata, ecc.) raggiungibili dalle persone e mantenere chiusi gli sportelli dei quadri elettrici qualora gli interventi non vengano svolti direttamente sugli stessi. Apporre nei pressi delle aree di lavoro adeguata segnaletica di avvertimento e divieto. E obbligatorio lasciare sempre sgombre le vie di esodo e le uscite di emergenza evitando di depositarvi, ancorché temporaneamente, materiali, attrezzi, ecc. Segnalare tempestivamente ai responsabili della Banca ogni circostanza che possa diminuire la piena agibilità delle vie di esodo e delle uscite di emergenza Rischio di inciampi e/o cadute causato dai cavi di alimentazione degli attrezzi. Contatto con fiamme, tubazioni, gas ustionanti. Utilizzare di norma attrezzature elettriche autoalimentate anche per evitare l uso di prolunghe. Ove ciò non sia possibile, servirsi dei punti di alimentazione più vicini alla zona di lavoro e far passare in alto i cavi che attraversano le aree di transito. In alternativa, fissare detti cavi al pavimento con nastro adesivo. Durante le operazioni di manutenzione svolte all interno delle centrali termiche vietare l ingresso alle persone non autorizzate. Pag. 6 di 3

SK_05 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE IMPIANTI SPECIALI (RETI TELEFONICHE, APPARECCHIATURE HARDWARE, IMPIANTI DI SICUREZZA, IMPIANTI E SISTEMI ANTINCENDIO, DISPOSITIVI TECNOLOGICI PER IL CONTROLLO E L INTERAZIONE DEI SISTEMI DI SICUREZZA) Caduta dall alto di materiali e/o attrezzi di lavoro Rischio elettrocuzione Durante le operazioni di manutenzione, delimitare l area di lavoro per impedire che il personale non addetto possa avvicinarsi alle zone ove si eseguono i lavori. Nel caso in cui si intervenga su controsoffitti controllare, al termine dei lavori, il perfetto ancoraggio degli elementi strutturali rimossi (ad es.pannelli). Dotare i lavoratori che operano su scale, trabattelli, ecc. di idonei contenitori o borse ove riporre materiali, attrezzi ed utensili. Delimitare la zona interessata dai lavori dove potrebbero essere presenti elementi in tensione raggiungibili dalle persone e mantenere chiusi gli sportelli degli armadi rack, dei cavedi, delle centrali di allarme antintrusione e delle centrali di rivelazione incendi, qualora gli interventi non vengano svolti direttamente sugli stessi. Apporre nei pressi delle aree di lavoro adeguata segnaletica di avvertimento e divieto. Al termine delle opere assicurarsi dell integrità dei collegamenti di terra. Riduzione dell efficacia degli impianti (rivelazione fumi, rete idrica, spegnimento automatico, ecc.). Informare tempestivamente i soggetti responsabili della Banca in ordine alla eventuale disattivazione degli impianti, o di parte di essi, dovuta ai lavori. Sconnessioni e/o aperture nel pavimento che possono comportare rischi di caduta. Delimitare la zona di lavoro; vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Chiudere i pavimenti flottanti non appena terminati gli interventi e, in caso di installazione di apparecchiature di peso considerevole, assicurarsi della loro stabilità. Custodia degli attrezzi; rischio da taglio. Non lasciare mai gli utensili da lavoro fuori dalla zona d intervento. Riporre, immediatamente dopo l uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone protette. Pag. 7 di 3

Rischio di inciampi e/o cadute causato dai cavi di alimentazione degli attrezzi. Utilizzo di fiamme libere. Ingombro delle vie di esodo e delle uscite di emergenza. Utilizzare di norma attrezzature elettriche autoalimentate anche per evitare l uso di prolunghe. Ove ciò non sia possibile, servirsi dei punti di alimentazione più vicini alla zona di lavoro e far passare in alto i cavi che attraversano le aree di transito. In alternativa, fissare detti cavi al pavimento con nastro adesivo. Delimitare l area di lavoro tramite l utilizzo di barriere intercettatrici. Vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Rimuovere dalla zona di intervento i materiali infiammabili eventualmente presenti. Nel caso dell utilizzo di bombole di gas compresso (acetilene, ossigeno, ecc.) queste, al termine delle lavorazioni, debbono essere immediatamente rimosse dalla zona di lavoro e custodite in locali adibiti al ricovero. Assicurarsi, comunque, che nei locali interessati sia presente un adeguato numero di estintori, al caso ricorrendo a dotazioni aggiuntive (ad es. estintori carrellati). E obbligatorio lasciare sempre sgombre le vie di esodo e le uscite di emergenza evitando di depositarvi, ancorché temporaneamente, materiali, attrezzi, ecc. Segnalare tempestivamente ai responsabili della Banca ogni circostanza che possa diminuire la piena agibilità delle vie di esodo e delle uscite di emergenza Pag. 8 di 3

SK_09 MANUTENZIONE IMPIANTI IDRICI Caduta dall alto di materiali e/o attrezzi di lavoro Scivolamenti dovuti a perdite d acqua. Durante le operazioni di manutenzione, delimitare l area di lavoro per impedire che il personale non addetto possa avvicinarsi alle zone ove si eseguono i lavori. Nel caso in cui si intervenga su controsoffitti controllare, al termine dei lavori, il perfetto ancoraggio degli elementi strutturali rimossi (ad es.pannelli). Dotare i lavoratori che operano su scale, trabattelli, ecc. di idonei contenitori o borse ove riporre materiali, attrezzi ed utensili. Chiudere, prima delle relative operazioni di manutenzione, il rubinetto generale di piano. Asciugare prontamente l acqua eventualmente presente sul pavimento. Sconnessioni e/o aperture nel pavimento che possono comportare rischi di caduta. Delimitare la zona di lavoro; vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Chiudere i pavimenti flottanti non appena terminati gli interventi e, in caso di installazione di apparecchiature di peso considerevole, assicurarsi della loro stabilità. Rischio rumore Effettuare le lavorazioni che comportano l utilizzo continuativo di attrezzature rumorose (es. frullino, apritraccia, ecc.) fuori dal normale orario di lavoro ovvero in giornate non lavorative. Custodia degli attrezzi; rischio da taglio. Non lasciare mai gli utensili da lavoro fuori dalla zona d intervento. Riporre, immediatamente dopo l uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone protette Pag. 9 di 3

Utilizzo di fiamme libere. Ingombro delle vie di esodo e delle uscite di emergenza. Delimitare l area di lavoro tramite l utilizzo di barriere intercettatrici. Vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Rimuovere dalla zona di intervento i materiali infiammabili eventualmente presenti. Nel caso dell utilizzo di bombole di gas compresso (acetilene, ossigeno, ecc.) queste, al termine delle lavorazioni, debbono essere immediatamente rimosse dalla zona di lavoro e custodite in locali adibiti al ricovero. Assicurarsi, comunque, che nei locali interessati sia presente un adeguato numero di estintori, al caso ricorrendo a dotazioni aggiuntive (ad es. estintori carrellati). E obbligatorio lasciare sempre sgombre le vie di esodo e le uscite di emergenza evitando di depositarvi, ancorché temporaneamente, materiali, attrezzi, ecc. Segnalare tempestivamente ai responsabili della Banca ogni circostanza che possa diminuire la piena agibilità delle vie di esodo e delle uscite di emergenza Pag. 0 d i 3

SK_0 INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE APPARECCHIATURE EAD (SERVER, MAIN FRAME E DISPOSITIVI CORRELATI, TECNOLOGIE DI CONNETTIVITA SULLE RETI DIGITALI) Elettrocuzione Caduta/ribaltamento di carichi durante il trasporto con transpallet o altri mezzi a spinta manuale Verifica carico massimo sostenibile dal pavimento Delimitare la zona di lavoro, vietare l accesso ai non addetti e disporre adeguata segnaletica. Togliere tensione agendo sull interruttore posto sulla linea di alimentazione della macchina ed effettuare l intervento con personale esperto (PES). Ove ciò non sia possibile, l intervento deve comunque essere effettuato da personale avvertito (PAV). Effettuare le giunzioni dei cavi e le connessioni elettriche solo all interno delle cassette di derivazione, le quali debbono essere chiuse tramite le apposite viti di serraggio dei coperchi non appena terminate le relative operazioni. Al termine degli interventi sugli apparati controllare l integrità dei cavi elettrici e delle protezioni dai contatti diretti. Predisporre sistemi di interdizione al ripristino accidentale della tensione (blocchi di sicurezza, segnaletica, ecc.). Assicurare sempre la stabilità dei carichi trasportati. Nelle operazioni di tiro/spinta dei carrelli procedere lentamente e curare che l ingombro dei colli non impedisca un adeguata visibilità del percorso. Verificare che il peso dell apparecchiatura sia inferiore al carico massimo sostenibile dal pavimento. Caduta dall alto di materiali e/o attrezzi di lavoro Delimitare l area di lavoro per impedire che il personale non addetto possa avvicinarsi alle zone ove si eseguono le operazioni di installazione/manutenzione. Controllare alla fine delle operazioni il perfetto ancoraggio degli elementi strutturali rimossi (pannelli). Dotare i lavoratori che operano su scale, trabattelli, ecc. di apposite borse ove riporre gli attrezzi e gli utensili. Pag. d i 3

Sconnessioni e/o aperture nel pavimento che possono comportare rischi di caduta Ingombro delle vie di esodo e delle uscite di emergenza Delimitare la zona di lavoro; vietare l accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Chiudere i pavimenti flottanti non appena terminati gli interventi E obbligatorio lasciare sempre sgombre le vie di esodo e le uscite di emergenza evitando di depositarvi, ancorché temporaneamente, materiali, attrezzi, ecc. Ribaltamento apparati Verificare che, ove presenti, siano correttamente installate le scarpette antiribaltamento. Nell apertura di cassetti estraibili non superare il numero massimo di cassetti contemporaneamente aperti per evitare il ribaltamento dell armadio (rack). Esposizioni a correnti d aria Rischio rumore Spargimento di fluidi (lubrificanti, solventi, inchiostri) Predisporre apposite protezioni (individuali o schermi) per impedire che le persone presenti siano esposte a correnti d aria dannose dovute al particolare condizionamento Effettuare le lavorazioni che comportano l utilizzo continuativo di attrezzature rumorose fuori dal normale orario di lavoro ovvero in giornate non lavorative Asciugare tempestivamente con segatura, stracci ed altro idoneo materiale le sostanze versate sul pavimento Carichi sospesi Durante l utilizzo dei paranchi per sollevare parti di una macchina soggetta a installazione o manutenzione, segnalare con adeguata cartellonistica la presenza di attrezzature in movimento e di carichi sospesi. Pag. d i 3

Custodia degli attrezzi; rischio da taglio. Utilizzo nella installazione di liquidi o spray facilmente infiammabili Non lasciare mai gli utensili da lavoro fuori dalla zona d intervento. Riporre, immediatamente dopo l uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone protette. Tenere uno o più estintori nelle immediate vicinanze della zona in cui viene svolta l installazione/manutenzione Cavi elettrici e di segnale: rischio inciampo Cavi elettrici rischio elettrocuzione Utilizzare di norma attrezzature elettriche autoalimentate. Ove ciò non sia possibile, servirsi dei punti di alimentazione più vicini alla zona di lavoro, anche per evitare l uso di prolunghe. Per la stesura cavi predisporre percorsi separati per cavi segnale e di alimentazione. Segnalare il rischio inciampo sino alla fine della posa in opera e alla chiusura dei pavimenti flottanti. Utilizzare, per l alimentazione delle attrezzature di lavoro, cavi privi di danneggiamenti, strappi e/o lacerazioni della guaina di isolamento. Cavi elettrici rischio corto circuito Nello spostamento di apparati alimentati da pavimento provvedere al distacco delle alimentazioni e dei cavi segnale ove durante lo spostamento si corra il rischio di tranciare i cavi tra l asola del pavimento e il telaio del rack o non ci sia sufficiente lentezza nei cavi sottopavimento. Pag. 3 d i 3