Normativa regionale Lombarda: Strategie, obiettivi e opportunità Dino De Simone Cestec. Ediltek 29 settembre 2012 Busto Arsizio

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Transcript:

Normativa regionale Lombarda: Strategie, obiettivi e opportunità Dino De Simone Cestec Ediltek 29 settembre 2012 Busto Arsizio

DAL PACCHETTO CLIMA EUROPEO AL BURDEN SHARING STATO-REGIONI DIRETTIVE 28/2009/CE 29/2009/CE DIRETTIVA 31/2010/CE nearly zero Energy building 2009 2010 PIANO D AZIONE NAZIONALE PER LE RINNOVABILI D.LGS 28/2011 2 PIANO D AZIONE PER L EFFICIENZA ENERGETICA PAEE 2010 2011 2011 PEAR Decreto 15 marzo 2012 Burden sharing NUOVO PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE 2012 2013

LOMBARDIA: IL CONSUMO DI ENERGIA NEGLI USI FINALI Gli edifici (residenziale + terziario/servizi), con un fabbisogno nel 2010 di oltre 11 milioni di tep, rappresentano il comparto più energivoro in Lombardia. Nel periodo 2000-2010, i consumi finali di energia negli edifici sono cresciuti di circa il 15%. Analoga crescita ha segnato i trasporti, mentre il settore industriale mostra un calo di circa 10%. 70% 60% 50% 68% SETTORE CIVILE: USI FINALI DI ENERGIA 44% 40% 30% 20% 10% 18% 9% 5% 0% Fonte: DG AER, Cestec Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente

LOMBARDIA: IL CONSUMO DI ENERGIA NEGLI USI FINALI I consumi complessivi di energia hanno registrato un trend di sostanziale stabilità, attestandosi, nel 2010, a circa 25.500 ktep. Gli edifici hanno mostrato un andamento diversificato: - altalenante nel comparto residenziale; - continua crescita del terziario. Fonte: DG AER, Cestec Sistema Informativo Regionale Energia e Ambiente

kwh/m 2 anno LOMBARDIA: LA POLITICA DI REGIONE LOMBARDIA PER L EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO E DELL INVOLUCRO EDILIZIO 300 Legge 373/1976 EP H medio ET H medio 250 200 150 Legge 10/1991 DGR 5018/2007 100 50 0 < 1930 1930-1945 1946-1960 1961-1976 1977-1992 1993-2006 > 2007 Epoca di costruzione Riduzione Energia Primaria -1% +4% -2% -14% -33% -36% Fonte: DG AER, Cestec Catasto Energetico Edifici Regionale

VERSO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO Direttiva 2010/31/CE sulla prestazione energetica in edilizia Art. 9 Edifici a energia quasi zero 1. Gli Stati Membri provvedono affinché: a) entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero; b) a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da Enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero. LEGGE REGIONALE 18 aprile 2012, n. 7 Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione Art. 26 Inserimento dell'articolo 9-bis nella l.r. 24/2006. Disposizioni in materia di efficienza energetica in edilizia 1. Dopo l'articolo 9 della legge regionale 11 dicembre 2006, n. 24 (Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell'ambiente) è aggiunto il seguente: «Art. 9-bis. (Disposizioni in materia di efficienza energetica in edilizia) 1. La Giunta regionale stabilisce le modalità, nell'ambito della disciplina finalizzata a limitare il consumo energetico degli edifici di cui all'articolo 9, comma 1, lettera a), per anticipare al 31 dicembre 2015 l'applicazione dei limiti di fabbisogno energetico previsti dall'articolo 9 della Direttiva 2010/31/UE.

Fonte: DG AER, Cestec Catasto Energetico Edifici Regionale VERSO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO

Fonte: DG AER, Cestec Catasto Energetico Edifici Regionale VERSO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO * dati rilevati a giugno 2012 899.624 * ACE 0,1 % 0,6 % 5,4 % 8,4 % 10,5 % 11,6 % 12,8 % 50,6 % Edifici costruiti prima del 1930 A 0,3% G 66,4% A+ 0,2% B 2,1% C 5,2% D 7,1% E 8,6% F 10,0% Edifici costruiti dopo il 2007 A+; 0,2% F; 4,2% G; 4,3% A; 1,8% E; 10,3% B; 19,6% D; 24,6% C; 35,0% A+ A B C D E F G

VERSO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZERO Edifici tradizionali 193 kwh/m 2 anno Edifici nuovi 64 kwh/m 2 anno Edifici ad alta efficienza energetica 21 kwh/m 2 anno Edifici tradizionali 193 kwh/m 2 anno Edifici nuovi 64 kwh/m 2 anno Edifici ad alta efficienza energetica 21 kwh/m 2 anno Condizioni di calcolo - Edificio ubicato a Milano - Rapporto S/V pari a 0,5 - Superficie utile 100 m 2

IL BURDEN SHARING E LA REGIONALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI SULLE FER CONSUMI DI ENERGIA RINNOVABILE % quota regionale dei consumi di energia coperti da FER = FER Elettriche FER Termiche CONSUMI FINALI LORDI FER Trasporti Consumi elettrici Consumi termici Consumi trasporti Calcolo del valore di partenza Media 2006 2010 (Terna) Media 2005 2007 (ENEA) Media 2005 2007 (ENEA) IL PERCORSO PER LA LOMBARDIA VERSO IL TARGET FER 2020 Valore di partenza 2012 2014 2016 2018 2020 4,9% 7,0 % 7,7 % 8,5 % 9,7 % 11,3 %

tep LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI: NEL 2010 OLTRE 2 MILIONI DI TEP! 1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 2008 2020 Idroelettrico Fotovoltaico Solare termico Rifiuti Biomasse 800.000 Biogas 600.000 400.000 Teleriscaldamento Pompe di calore Bioliquidi 200.000 0 FER ELETTRICHE FER TERMICHE BIOCARBURANTI Lo scenario realistico di sviluppo delle rinnovabili delinea un ruolo di assoluto primo piano per le rinnovabili termiche, grazie anche ai recenti sviluppi normativi ed al contemporaneo orientamento del mercato immobiliare verso standard elevati di qualità energetica dei sistemi edificio impianto. Fonte: Regione Lombardia, Piano per una Lombardia Sostenibile, 2010

LO SVILUPPO DELLE FONTI RINOVABILI: UN APPROCCIO INTEGRATO Possibilità di superare il target nazionale CONSUMO DI ENERGIA RINNOVABILE CONSUMO FINALE LORDO STRATEGIA INTEGRATA Prevedere ruoli e politiche diverse per le fonti rinnovabili: -Semplificazione - progetti integrati con finanziamenti innovativi - controllo e monitoraggio OPPORTUNITA Fondamentale agire in primo luogo sul DENOMINATORE = efficienza energetica 25,5 Mtep 28,5 Mtep Trasporti Terziario Industria Residenziale 25,1 Mtep

CURIT: UNO STRUMENTO DI CONOSCENZA PER ORIENTARE LE SCELTE Anno N. Manutentori 2008 2.300 2009 6.800 2010 8.880 2011 10.370* * Pari a circa l 85% del totale stimato Anno N. Amministratori 2008 117 2009 840 2010 3.340 2011 3.700 10000 8000 6000 4000 2000 0 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 Manutentori 2008 2009 2010 2011 Amministratori di Condominio 2008 2009 2010 2011

GLI IMPIANTI CENSITI IN CURIT SUDDIVISIONE PER COMBUSTIBILE 600.000 500.000 400.000 N. Impianti altro N. Impianti Gasolio N. Impianti metano SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIA 300.000 200.000 100.000 0 600.000,00 Impianti Centralizzati 500.000,00 400.000,00 300.000,00 Impianti autonomi 200.000,00 100.000,00 - * Gli Enti Locali competenti sono i Comuni superiori a 40.000 abitanti e le Province per il restante territorio. In questa analisi i Comuni superiori a 40.000 abitanti sono stati aggregati alle rispettive Province.

LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011 IL BOLLINO BLU Il capitolo 8 della DGR 2601/11 prevede la distribuzione presso gli utenti finali del Bollino Blu come sistema di targatura dell impianto. Il Bollino Blu conterrà un codice univoco che individua esattamente l impianto e servirà all utente finale per accedere alle informazioni relative al proprio impianto. Gli Enti Locali avranno maggiore percezione del proprio parco impianti per meglio programmare le proprie attività ispettive. Il Bollino Blu verrà consegnato ai manutentori ed installatori dagli Enti Locali, anche attraverso la collaborazione delle Associazioni di Categoria. Saranno poi i manutentori ed installatori che rilasceranno la targa per poi validarla all interno del sistema CURIT.

LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011 TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE L obiettivo primario rimane quello della riduzione dei consumi energetici. Le possibilità di intervento sugli edifici esistenti sono diverse, da valutare tenendo conto del periodo di recupero economico di eventuali investimenti. Il comportamento e le abitudini degli utenti in ogni caso costituiscono un fattore che incide molto sui consumi energetici. La termoregolazione, abbinata alla contabilizzazione, consente agli utenti di un impianto di riscaldamento centralizzato di poter adeguare temperature ed orari alle proprie esigenze in relazione alle proprie abitudini. Il risparmio medio che si registra a seguito di installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione è di circa il 20%, che può raggiungere percentuali più elevate abbinando all intervento anche la sostituzione del generatore di calore. L ammortamento è previsto intorno ai 6 anni. E possibile realizzare tali interventi anche attraverso un finanziamento tramite terzi o con un contratto di Servizio Energia previsto dal D. Lgs. 115/08

LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011 TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE La nuova DGR 2601/11 al capitolo 10.2 recita: La L.R. 24/06 prevede l adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per gli impianti termici a servizio di più unità immobiliari, Tipologia al fine di Impianto favorire il contenimento Data dei inizio consumi obbligo energetici attraverso la suddivisione Superiore delle spese 350 per kw la climatizzazione invernale 1/8/2012 in base ai i consumi effettivi di ciascuna Installazione unità ante 1/8/97 Superiore 116 kw 1/8/2013 I nuovi impianti Installazione progettati ante e realizzati 1/8/98 successivamente all entrata in vigore del presente dispositivo devono obbligatoriamente prevedere sistemi di Qualsiasi Potenza 1/8/2014 termoregolazione e contabilizzazione del calore. Tale obbligo è altresì previsto per (TUTTI I RIMANENTI) le sostituzioni dei generatori di calore, anche se la sostituzione non coinvolga tutti i generatori che costituiscono l impianto L obbligo di installazione di detti sistemi per gli impianti termici esistenti si applica secondo quanto indicato nella tabella seguente:

LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011 TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE Impatto complessivo sul territorio regionale Data inizio obbligo Numero impianti coinvolti 1/8/2012 16.484 1/8/2013 37.799 1/8/2014 127.514 Il numero degli impianti coinvolti è al momento una stima approssimativa sulla base dgli impianti registrati al CURIT. Attualmente non si hanno informazioni in merito su quanti di questi impianti abbiano già installato sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011 TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE Analisi di un caso reale, presente sul portale www.curit.it, nella pubblicazione degli atti del convegno del 29 marzo 2012 presso Expocomfort. Gli elementi salienti: Possibilità del funzionamento dell impianto per 24h, con temperatura del fluido termovettore ridotta rispetto alla situazione antecedente; Formazione ed informazione verso i condomini sul corretto utilizzo del sistema, in modo da incentivare un comportamento virtuoso; Analisi e soluzioni di eventuali problemi iniziali, migliorare senza ripensamenti; Pulizia impianto distribuzione del calore, installazione defangatore e addolcitore (se necessario); Accesso alla detrazione fiscale del 55%. Risultato ottenuto: consumi di combustibile ridotti quasi del 25%

LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. IX/2601/2011 TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE Modifiche apportate dalla DGR 3522 del 23/05/2012 Il cambio di combustibile avvenuto dopo il 1/8/1997 determina lo spostamento dell obbligo al 1/8/2014; Impianti per i quali viene approvato un progetto di ristrutturazione che preveda un miglioramento dell efficienza energetica di almeno il 40% determina lo spostamento dell obbligo al 1/8/2014; Nei casi in cui l installazione di contatori divisionali per l acqua calda sanitaria necessita di opere edili per oltre il 30% delle unità immobiliari, è possibile derogare l intervento; Sussistenza di entrambi gli elementi di potenza e vetustà per determinare la scadenza da rispettare; Gli Enti Locali possono allineare tutte le scadenze al 1/8/2014 a seguito di valutazioni inerenti concentrazioni di inquinanti in atmosfera, tipo di combustibile utilizzato, effettiva disponibilità di apparecchiatura. Al 1/8/2013 tutti gli impianti superiori a 350 kw alimentati a gas ed installati dopo il 1/8/1997