SICI C.A.P.R.I. Newsletter n 2 Periodico del Servizio di Interesse Comune di Istituto Consulenza ed Assistenza per la Protezione della Proprietà Intellettuale Vanna De Logu (SS Sassari), Antonella Aiello (Napoli), Simone Canu (SS Sassari), Luciano De Petrocellis (Napoli), Edoardo Napoli (SS Catania)
SICI C.A.P.R.I. Newsletter n 2 Il SICI CAPRI, nasce con l intento di assistere ed accompagnare ricercatori e tecnologi dell ICB nel processo di protezione della proprietà intellettuale e nel favorire la valorizzazione delle loro scoperte ed invenzioni attraverso l interazione con il Dipartimento e gli uffici preposti della Sede Centrale del CNR. Si compone di 5 tra ricercatori, tecnici e personale amministrativo di tre UOS dell Istituto che desiderano mettere al servizio dei colleghi dell Istituto le loro competenze, proponendosi come primi contact points per i ricercatori che manifestassero la necessità di iniziare un percorso di protezione della proprietà intellettuale per parte della loro ricerca. Il membri del SICI non offrono la loro disponibilità in qualità di esperti e non si sostituiscono nemmeno in parte alle strutture Dipartimentali e Centrali del CNR preposti alla valutazione ed alla tutela della proprietà intellettuale dei ricercatori dell ICB, ma si propongono come facilitatori tra due realtà, quella del ricercatore e del mondo brevettuale, che spesso faticano a dialogare tra loro. L impegno e la proposta di servizio dei membri del SICI CAPRI vuole essere quello di INFORMARE i ricercatori sugli eventi formativi e sulla novità del settore, CONSIGLIARE se richiesto sulle possibili alternative che il destino di un nuovo trovato potrebbe avere, METTERE IN CONTATTO i ricercatori con le strutture preposte del Dipartimento prima e della struttura centrale in seguito. Nell ottica della difficoltà della materia e della sua continua evoluzione in termini sia di legislazione nazionale ed europea che di regolamentazine interna CNR, i membri del SICI CAPRI si impegnano compatibilmente con la propria attività di ricerca e con le risorse economiche a disposizione, a promuovere un personale e continuo aggiornamento in modo da costituire un valido punto di partenza per le valutazioni dei singoli ricercatori in termini di protezione della proprietà intellettuale. Con l emissione della propria newsletter si impegnerà a mettere a disposizione dei ricercatori dell ICB materiali didattici e modulistiche, tenendoli ove possibile aggiornati sull evoluzione della disciplina brevettuale cercando così di contribuire alla formazione di una più larga sensibilità a questi temi in Istituto. Attraverso la pubblicazione all interno della newsletter di Frequently asked questions, cercherà di fornire nl tempo uno strumento di facile lettura e reperibilità tendente a formare una nuova sensibilità nei ricercatori dell ICB sempre più in linea con le richieste del CNR. CHI SIAMO Vanna De Logu INFORMARE, CONSIGLIARE, E METTERE IN CONTATTO 1
Antonella Aiello Luciano De Petrocellis Simone Canu Edoardo Napoli (edoardo.napoli@icb.cnr.it) CONTATTI UTILI DIPARTIMENTALI E CENTRALI Di seguito i link per i contatti della struttura di valorizzazione, in cui potrete trovare i contatti, le linee guida, i regolamenti CNR ed anche tutta la modulistica (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/documentiutili.html) relativa ai contratti, alla brevettazione ed all avvio di una attività di spin-off. Struttura di particolare rilievo Valorizzazione della Ricerca (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/valorizzazione.html) Promozione e Marketing (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/promozione.html) Tutela e valorizzazione IPR (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/proprieta_intellettual.html) Promozione e sostegno Spin-off (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/spinoff.html) LEGISLAZIONE DI BASE EUROPEA, NAZIONALE Codice di Proprietà Industriale (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/documenti/documenti_pi/codiceproprietaind.pdf) Regolamento CNR (http://www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/innovazione/documenti/regolamento_ipr.pdf) Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (http://www.uibm.gov.it/) STRUTTURE TERRITORIALI A POTENZIALE SUPPORTO DELLE UOS Link1 Link2 Link3 Che cos è un brevetto? RUBRICA F.A.Q.s È un documento concesso da una autorità governativa che conferisce al titolare il diritto di escludere soggetti terzi dallo sfruttamento commerciale dell oggetto dell invenzione / innovazione. E un documento che autorizza il titolare ad usare in esclusiva l innovazione (vantaggio competitivo) in cambio della completa divulgazione (vantaggio collettivo). E un 2
documento legale che conferisce diritti, non è da confondere né per finalità né per struttura e contenuti con un documento scientifico. Perché brevettare? Nell economia l innovazione si traduce in vantaggio concorrenziale sul mercato. Chi innova è interessato ad essere l unico detentore (non il primo) dell innovazione e a conservarne l esclusiva. Il vantaggio dura pontenzialmente vent anni. Quale vantaggio per il ricercatore rispetto alla pubblicazione? Bisogna presupporre che il brevetto ha valore di protezione legale dell investimento: ha senso se è prevedibile un rientro economico. Detto questo, il brevetto, se ottenuto, può essere ceduto o licenziato con un rientro economico per l Ente ed il ricercatore. Diventa un asset immateriale per poter ottenere contratti di ricerca, progetti finanziati, partnership, contratti di trasferimento tecnologico. Una volta ottenuto, il brevetto non esclude la possibilità di pubblicare. Quando brevettare? Bisogna agire d anticipo, ragionando già a priori sulla natura della nostra ricerca. Se il nostro obiettivo scientifico ha i requisiti di un brevetto, si dovranno mettere da subito in atto tutte le misure necessarie affinchè il nostro trovato, mantenga sempre i requisiti di brevettabilità. Sicuramente si brevetta prima di pubblicare, valutando il TRL (Technology Readiness Level o Maturità tecnologica) ed il TTM (Time to market). Naturalmente chiedersi sempre se c è interesse di mercato rispetto al trovato. Quali sono dei buoni motivi per brevettare? Il nostro trovato è innovativo e di interesse, con un mercato di riferimento ampio e possibilmente in espansione. Se si hanno già contatti con aziende interessate alla cessione/licenziamento, TRL alto e TTM basso. Quali sono dei cattivi motivi per brevettare? Esistono diverse spinte alla brevettazione che però nascondono pericolosi presupposti per la riuscita di un brevetto. Bisogna tenere a mente che un brevetto rimane un costo, e se non viene valorizzato non ha valore!! In genere non si dovrebbe brevettare solo perché un ipotetico partner può rubare l idea: l idea deve essere forte e valida di per sé. Non si dovrebbe considerare il brevetto come una medaglia sul CV del ricercatore: se non valorizzato rimarrebbe solo un costo. Una pubblicazione, costa molto meno. 3
Se il trovato avrà una applicazione troppo lontana nel tempo, non ha senso brevettare perché il brevetto ha una durata di 20 anni dalla concessione, dunque non avrebbe abbastanza vita per valorizzarsi adeguatamente. Non ha senso brevettare se la brevettazione era solo tra gli scopi del progetto/ricerca/finanziamento: anche in questo caso, resterebbe un costo se non valorizzato. Cosa posso brevettare? Un entità materiale, come un nuovo prodotto (anche materiale vivente), dispositivo o apparecchiatura. Una serie di azioni che abbiano un intrinseca natura tecnica, come un nuovo metodo o processo di fabbricazione, o anche un metodo che non porta ad un risultato materiale, purché avente un carattere tecnico (es. un metodo di analisi). Un utilizzazione nuova e originale di un prodotto noto. A chi posso rivolgermi per maggiori informazioni su come tutelare la proprietà intellettuale della mia ricerca? Al membro del SICI Capri della tua sede ICB, oppure al collega deputato all argomento di tuo interesse presso la Struttura di Particolare Rilevanza Valorizzazione della Ricerca. 4