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R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E Deliberazione n. 323 della seduta del 09 Agosto 2016 Oggetto: Designazione Zone Speciali di Conservazione (ZSC) dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) ricadenti nella provincia di Catanzaro. Presidente o Assessore/i Proponente/i: (timbro e firma) F.to Dott.ssa Antonietta Rizzo Relatore (se diverso dal proponente): (timbro e firma) Dirigente/i Generale/i: (timbro e firma) F.to Ing. Domenico Pallaria Alla trattazione dell argomento in oggetto partecipano: 1 Gerardo Mario OLIVERIO Giunta Presente Assente Presidente X 2 Antonio VISCOMI Vice Presidente X 3 Carmela BARBALACE Componente X 4 Roberto MUSMANNO Componente X 5 Antonietta RIZZO Componente X 6 Federica ROCCISANO Componente X 7 Francesco ROSSI Componente X 8 Francesco RUSSO Componente X Assiste il Segretario Generale della Giunta Regionale. La delibera si compone di n. 05 pagine compreso il frontespizio e di n. 01 allegati. Il dirigente di Settore F.to arch. Orsola Reillo si attesta che il provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio annuale e/o pluriennale della Regione. (Il Dirigente Generale del Dipartimento del Bilancio) F.to Dott. Filippo De Cello

LA GIUNTA REGIONALE VISTA la Legge Regionale del 13 maggio 1996, n.7 e s.m.i. recante "Norme sull'ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale"; VISTA la Direttiva 92/43/CEE denominata "Habitat" concernente la «Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche», in particolare l'art. 6 che definisce il quadro per la conservazione e protezione dei siti, e comprende misure proattive, di prevenzioni e procedurali; VISTO il D.P.R. n. 357/97 e s.m.i. «Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/CEE -Conservazione habitat, flora e fauna", in particolare gli artt. 3 e 4 che definiscono le misure di conservazione sito specifico e la procedura per la designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC); VISTA la Legge regionale n. 52 del 05/05/1990 e s.m.i. Creazione di riserve naturali presso il bacino di Tarsia e presso la foce del fiume Crati in Cosenza"; VISTA la Legge Regionale n. 34 del 29 dicembre 2010 con la quale la gestione delle Riserve è stata affidata, ai sensi dell'art. 6 della L. R. della Calabria n. 10 del 14 luglio 2003, all'associazione di protezione ambientale "Amici della Terra Italia" riconosciuta a livello nazionale; VISTO il DM del 17-10-2007, GURI n. 258 del 06-11-2007 e s.m.i."criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e zone di protezione speciale (ZPS); VISTO il DM 03-09.2002, GURI n. 224 del 24-09-2002 "Linee guida per la gestione dei siti natura 2000; VISTA la l.r. 10/2003 "Norme in materia di Aree Protette" e ss.mm.e ii; VISTO il DDG n. 1554 del 16-02-2005 "Guida alla redazione dei piani di gestione dei siti natura 2000"; VISTA la decisione di esecuzione della Commissione 2013/739/EU del 7 novembre 2013, che adotta un settimo elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'unione Europea n. L350 del 21 dicembre 2013; VISTO il D.M. del 2 aprile 2014 pubblicato sulla GU n.94 del 23.04.2014 "Abrogazione dei decreti del 31 gennaio 2013 recanti il sesto elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria (SIC) relativi alla regione alpina, continentale e mediterranea; VISTO il Decreto del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 3 settembre 2002, recante "Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000"; PREMESSO che : - l'art. 4 "Misure di conservazione" del DPR 357/97 "Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche" e s.m.i. prevede che le regioni assicurano per i siti di importanza comunitaria (SIC e ZPS) le opportune misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie per cui le zone sono state designate; - l'art. 3 "Zone speciali di conservazione" del citato DPR prevede la designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), mediante DM, da parte del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), d'intesa con le regioni; - la Designazione delle ZSC è subordinata all'adozione, mediante atto adottato dalle Regioni delle misure di conservazione sito specifiche, funzionali alla predisposizione del relativo Decreto Ministeriale; - l'adozione delle misure di conservazione è necessaria per adempiere a quanto previsto dal suddetto DPR, nonché per la programmazione comunitaria 2014-2020 per il finanziamento di Natura 2000; - la Commissione europea ha sollecitato lo stato membro ai sensi dell'art. 4, paragrafo 4 della direttiva Habitat 92/43/CEE circa l'introduzione delle misure di conservazione per la designazione delle ZSC di cui alla nota prot. 0036152 del 10 maggio 2013 con la quale il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso alle Regioni e Province Autonome una "Segnalazione di massima urgenza e rilievo istituzionale - Apertura Caso EU Pilot 4999/13/ENVI" - Designazione delle Zone speciali di conservazione", onde evitare l'avvio di una procedura di infrazione ai sensi dell'art. 258 del Trattato sul funzionamento dell'unione Europea; - il MATTM a seguito della chiusura negativa dell'eu-pilot 4999/13/ENVI e della conseguente apertura della procedura di infrazione 2015/2163 per la mancata designazione delle "Zone Speciali di Conservazione (ZSC)" ha convocato una riunione per discutere lo stato di avanzamento delle iniziative necessarie a evitare la condanna;

- dalla riunione è emersa la necessità di assumere impegni formali da parte delle Regioni in riferimento alla tempistica per la designazione delle "Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e in tal senso il Dipartimento Ambiente e Territorio ha inoltrato al MATTM un cronoprogramma indicando la tempistica e le attività da porre in essere per la designazione delle ZSC; - il predetto Dipartimento ha avviato una serie di incontri operativi con gli Enti Parco, sia Nazionali che Regionali, con l'area Marina Protetta "Capo Rizzuto" e con le Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati al fine di pianificare la redazione delle misure di conservazione dei SIC ricadenti all interno delle rispettive aree di competenza; - nella provincia di Catanzaro sono presenti n. 21 Siti di importanza Comunitaria (SIC) di cui: o n. 07 ricompresi, interamente all'interno del Parco Nazionale della Sila - di cui n. 04 a cavallo tra la provincia di Catanzaro e Crotone già designate Zone Speciali di conservazione con decreto del Ministro dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare del 12 aprile 2016; o n. 01parzialmente ricompreso nel Parco Naturale Regionale delle Serre ( IT9340120 Lacina ) le cui misure redatte ed approvate con Deliberazione del Commissario Straordinario dell Ente Parco Naturale Regionale delle Serre n. 19 del 14/06/2016; o n. 01 a cavallo tra la provincia di Catanzaro e quella di Crotone ricadente ( IT 9320106 Steccato di Cutro e Costa Turchese ) le cui misure di conservazione saranno redatte successivamente; - per i restanti n. 12 siti della provincia di Catanzaro - n. 11 ricadenti totalmente nella provincia di Catanzaro e n. 01 ( IT 9330089 Dune dell Angitola ) a cavallo tra la provincia di Catanzaro e quella di Vibo Valentia - il Dipartimento Ambiente e Territorio ha provveduto ad attivare le necessarie competenze per la redazione delle relative misure di conservazione; CONSIDERATO CHE : - con Deliberazione di Giunta Regionale n. 579 del 16/12/2011 è stato costituito l Osservatorio Regionale per la Biodiversità e con DDS n. 8117 del 04.08.2015, a seguito di avviso pubblico, è stato individuato un gruppo multidisciplinare composto da sei professionisti per lo svolgimento di attività tecniche ed amministrative di competenza dell Osservatorio; - Il dipartimento Ambiente e Territorio è tra i partner del progetto dal titolo Natura 2000 Action Programme (LIFE13 NAT/IT/001075) - PanLife -cofinanziato dal Programma Life, che tra le diverse attività prevede la formulazione delle misure di gestione per i siti marini e terrestri senza Piani di Gestione e della misure necessarie alla interconnessione dei siti della rete; - con DGR n. 948 del 2008 sono stati approvati i Piani di Gestione dei siti SIC, SIN e SIR della Rete Natura 2000, redatti dalle cinque Province calabresi; - con DGR n. 462 del 12.11.15 sono stati approvati i perimetri e formulari standard dei siti della Rete Natura 2000 della Regione Calabria - consistente di n. 178 SIC e n. 6 ZPS - a valle di un'attività di aggiornamento, verifica, validazione e consolidamento dei dati; - pertanto, sulla base della documentazione sopra citata (piano di gestione dei SIC della provincia di Catanzaro e Formulari standard aggiornati) il gruppo interdisciplinare dell'osservatorio per la biodiversità e il partenariato del progetto PAN LIFE hanno redatto le misure di conservazione dei seguenti SIC: codice IT9320185 IT9330087 IT9330088 IT9330089 IT9330098 IT9330105 IT9330107 IT9330108 IT9330109 IT9330113 IT9330124 IT9330184 Denominazione Fondali di Staletti Lago La Vota Palude di Imbutillo Dune dell'angitola Oasi di Scolacium Foce del Crocchio - Cropani Dune di Isca Dune di Guardavalle Madama Lucrezia Boschi di Decollatura Monte Contrò Scogliera di Staletti

ATTESO CHE - gli elaborati prodotti consistono in: Relazione Introduttiva e Misure di conservazione sito specifiche; - la definizione delle misure di conservazione ha seguito il processo logico-decisionale previsto dal MATTM nelle "Linee guida per la gestione dei siti natura 2000" - DM 03-09-2002 - e DM 17-10- 2007, artt. 2 e 3; DATO ATTO inoltre che l'adozione delle Misure di Conservazione qui proposte risulta essere ai sensi della normativa comunitaria, presupposto indispensabile ai fini della successiva trasformazione dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) sopra indicati in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), anche al fine di concorrere alla risposta dello Stato italiano al Caso EU Pilot 4999/13/ENVI - "Designazione delle Zone speciali di conservazione" di cui alla sopra citata nota del MATTM; RITENUTO di dover approvare ai sensi dell'art. 4 del DPR 357/97 e smi, sulla base di quanto stabilito dall'art. 6, commi 1 e 2, della Direttiva comunitaria "Habitat 92/43/CEE, le misure di conservazione dei predetti siti comunitari; VISTI l'allegato A - Relazione Introduttiva e Misure di conservazione sito specifiche, che unito al presente atto che ne costituisce parte integrante e sostanziale; PRESO ATTO che: - il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente attestano che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio annuale e/o pluriennale regionale; - il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente attestano che l istruttoria è completa e che sono stati acquisiti tutti gli atti e i documenti previsti dalle disposizioni di legge e di regolamento che disciplinano la materia; - il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente, sulla scorta dell istruttoria effettuata, attestano la regolarità amministrativa, nonché la legittimità della deliberazione e la sua conformità alle disposizioni di legge e di regolamento comunitarie, nazionali e regionali, ai sensi dell art. 28, comma 2, lett. a, e dell art. 30, comma 1, lett. a, della legge regionale 13 maggio 1996 n. 7; - che il Dipartimento del Bilancio attesta che il provvedimento non dispone impegni di spesa a carico del bilancio annuale e/o pluriennale regionale; SU PROPOSTA DELL ASSESSORE alla Tutela dell Ambiente, a voti unanimi; DELIBERA 1. di approvare ai sensi dell'art. 4 del DPR 357/97 e smi, sulla base di quanto stabilito dall'art. 6, commi 1 e 2, della Direttiva comunitaria "Habitat 92/43/CEE, le misure di conservazione di cui all'allegato: A - Relazione Introduttiva e Misure di conservazione sito specifiche - che unito al presente atto che ne costituisce parte integrante e sostanziale - dei siti di interesse comunitario riportati nella sottostante tabella: codice IT9320185 IT9330087 IT9330088 IT9330089 IT9330098 IT9330105 IT9330107 IT9330108 IT9330109 IT9330113 IT9330124 IT9330184 Denominazione Fondali di Staletti Lago La Vota Palude di Imbutillo Dune dell'angitola Oasi di Scolacium Foce del Crocchio - Cropani Dune di Isca Dune di Guardavalle Madama Lucrezia Boschi di Decollatura Monte Contrò Scogliera di Staletti

2. di trasmettere il presente provvedimento a cura del Dipartimento proponente al Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per gli adempimenti conseguenti e necessari; 3. di provvedere alla pubblicazione del provvedimento sul BURC ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 su richiesta del Dirigente Generale del Dipartimento proponente, che provvederà contestualmente a trasmetterlo al Responsabile della Trasparenza (trasparenza@regcal.it) per la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione, ai sensi del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33. IL SEGRETARIO GENERALE Il Dirigente F.to Avv. Ennio Antonio Apicella IL PRESIDENTE F.to On. Mario Gerardo Oliverio Del che è redatto processo verbale che, letto e confermato, viene sottoscritto come segue: Il Verbalizzante Si attesta che copia conforme della presente deliberazione è stata trasmessa in data 10 Agosto 2016 Dipartimento/i interessato/i X al Consiglio Regionale F.to L impiegato addetto