COMUNE DI PRATO. Ordinanza n.3992 del 29/12/2017

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COMUNE DI PRATO Ordinanza n.3992 del 29/12/2017 Oggetto: L.R. n.9/2010. Tutela della qualità dell'aria nelle aree urbane. Superamento del valore limite per il parametro polveri sottili PM10. Provvedimenti contingibili ed urgenti a tutela della salute pubblica. Proponente: PF Servizio Governo del territorio U.O. proponente: PF2 Tutela dell'ambiente 1 Di 7

Il Sindaco Vista la direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21.05.2008 relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che riunisce in un unica direttiva quadro le precedenti Direttive 96/62/CE, 99/30/CE, 2000/69/CE, 2002/3/CE, 97/101/CE; Visto il Decreto legislativo n 155 del 13.08.2010 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che recepisce la direttiva 2008/50/CE e sostituisce le disposizioni di attuazione della direttiva 2004/107/CE al fine di ottenere un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente; Vista la Legge regionale n 9 del 11.02.2010 Norme per la tutela della qualità dell'aria ambiente ; Vista la Deliberazione del Consiglio regionale n 44 del 25.06.2008 Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell'aria ; Vista la Legge 23.12.1978, n. 833, recante Istituzione del Servizio sanitario nazionale ed in particolare l art. 32 che prevede in capo ai Sindaci e al Presidente della Giunta regionale il potere di emanare ordinanze di carattere contingibile ed urgente in materia sanitaria; Visto il D.lgs 31.03.1988, n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59, e in particolare l art. 117 che prevede in capo ai Sindaci e al Presidente della Giunta regionale il potere di emanare ordinanze di carattere contingibile ed urgente in materia sanitaria; Vista la Deliberazione della Giunta regionale n 22 del 17.01.2011 L.R. 9/2010 art. 2, comma 2, lettera g) Definizione delle situazioni a rischio di inquinamento atmosferico: criteri per l'attivazione dei provvedimenti e modalità di gestione ; Vista la Deliberazione della Giunta regionale n 964 del 12.10.2015 Nuova zonizzazione e classificazione del territorio regionale, nuova struttura della rete regionale di rilevamento della qualità dell aria e adozione del programma di valutazione ai Pagina 2 di 7

sensi della L.R. 9/2010 e del D.Lgs. 155/2010; Ordinanza n. 3992 del 29/12/2017 Considerato che la Regione Toscana, con atto deliberativo n. 1182 del 09/12/2015 ha individuate le aree a rischio di superamento dei valori limite della qualità dell aria per le polveri sottili e per gli ossidi di azoto, tra Ie quali è inserita anche l'area del territorio del Comune di Prato; Preso atto che le centraline di riferimento per l'area a rischio di superamento denominata Area Piana Prato-Pistoia, sono ubicate nel territorio comunale di Prato (PO-Roma / PO-Ferrucci) e nel territorio del Comune di Montale (PT-Montale), così come indicato nell'allegato 1 della DGRT n. 1182 del 09/12/2015; Considerato che per i Comuni inseriti nell elenco delle aree a rischio, devono prevedere anche gli interventi contingibili, di cui al comma 2, lettera b), dell art. 12, della L.R. 9/2010, da adottare al fine di limitare il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme e la durata degli stessi, così come indicato nell'art. 13 comma 3 della l.r. 9/2010; Considerato che, al fine di ridurre l inquinamento atmosferico, il Sindaco, quale autorità competente alla gestione delle situazioni a rischio di superamento, ai sensi dell'art. 3 comma 4 della L.R. 9/2010, deve attivare interventi che limitino le emissioni in atmosfera degli inquinanti che contribuiscono all'insorgenza del rischio di superamento; Visto il Piano di Azione Comunale per la riduzione dell'inquinamento atmosferico, approvato con la Delibera del Consiglio Comunale n. 64 del 01/08/2016, con il quale vengono individuati sia gli interventi strutturali ritenuti idonei a ridurre l inquinamento atmosferico con effetti permanenti, che quelli contingibili da applicarsi nelle situazioni di rischio di superamento dei valori limite di legge; Atteso che l'amministrazione Comunale ha pubblicato e reso noto alla cittadinanza un vademecum informativo sulle buone pratiche da adottare nei periodi di criticità ambientale dovuta al superamneto dei valori limite per il parametro PM 10 polveri sottili; Vista la DGR 814 del 01/08/2016 L.R. 9/2010 "Norme per la tutela della qualità dell'aria-ambiente. Aggiornamento linee guida per la predisposizione dei Piani di Azione Comunale (PAC) e modalità di attivazione interventi contingibili e urgenti. Revoca DGR 959/2011 ; Pagina 3 di 7

Considerato che al par. 5 dell'all. A la suddetta DGRT n. 814/2016 prevede che gli interventi contingibili ed urgenti previsti dai PAC dovranno essere suddivisi in due moduli di azione crescente, il primo legato al valore dell'indice di criticità per la qualità dell'aria (ICQA) pari ad 1, il secondo legato all'indice di criticità della qualità dell'aria (ICQA) pari a 2. Vista l'ordinanza del Sindaco n. 3253 del 26/10/2017, con la quale è stata vietata l accensione di fuochi ed abbruciamenti, per qualsiasi ragione, all aperto, nel periodo 01/11/2017 31/03/2018, quale azione strumentale nell'ambito dell'indice di criticità per la qualità dell'aria (ICQA) pari ad 1; Dato atto che, nel caso in cui si verifichino le condizioni di criticità indicate nell'allegato B della DGR 814/2016 (Valore 2), devono essere adottati, a mezzo specifica ordinanza del Sindaco, ulteriori provvedimenti contingibili ed urgenti di cui all'allegato A, Parte Quinta della DGR 814/2016 (Modulo 2); Richiamata l'ordinanza del Sindaco n. 3783 del 30/12/2016, con la quale sono stati posti divieti di circolazione ai veicoli più inquinanti nell'area urbana denominata ZTC (Zona a Traffico Controllato), avente validità dal 01/01/2017 fino al 31/12/2017, quale strumento di salvaguardia della qualità dell'aria ambiente previsto dal Piano di azione del Comune di Prato; Richiamata l'ordinanza del Sindaco n. 3943 del 21/12/2017, con la quale sono stati posti divieti di circolazione ai veicoli più inquinanti nell'area urbana denominata ZTC (Zona a Traffico Controllato), avente validità dal 01/01/2018 fino al 31/12/2018, quale strumento di salvaguardia della qualità dell'aria ambiente previsto dal Piano di azione del Comune di Prato; Vista la comunicazione pervenuta da parte di ARPAT in data 29/12/2017 con la quale viene segnalato che si sono verificate le condizioni per l'attribuzione del valore 2 all'indice di Criticità per la Qualità dell'aria (ICQA) secondo quanto previsto dalla Delibera Giunta Regionale n. 814/2016, in quanto: Sono stati rilevati 5 superamenti del valore limite per la media giornaliera del PM10 negli ultimi 7 giorni. Si prevedono 2 giorni con condizioni meteo critiche. Il livello dell' ICQA determinato è 2. e che pertanto è necessario procedere all'adozione dei Pagina 4 di 7

provvedimenti di cui al Modulo 2, Allegato A, Parte Quinta della DGR 814/2016 ; Ritenuto quindi di dover attivare immediatamente i provvedimenti contingibili previsti dalla normativa regionale ed inseriti nel Piano di Azione Comunale del Comune di Prato, al fine di ridurre il rischio di superamento del valore limite giornaliero per il PM10 ai sensi dell art. 7 del D.Lgs n. 351/1999 coerentemente con le disposizioni della legge regionale n.9/2010; Ritenuto opportuno che il provvedimento ordinatorio previsto dal Piano di Azione Comunale del Comune di Prato, nel caso di raggiungimento del valore 2 dell'indice di elevata criticità (ICQA) debba avere durata pari a 10 giorni; Visti gli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 267/2000; ORDINA a partire dalle ore 24,00 del giorno 29/12/2017 e sino alle ore 24,00 del giorno 08/01/2018, al fine di ridurre la concentrazione media giornaliera per il parametro polveri sottili PM 10, il rispetto di quanto segue: A) il periodo giornaliero consentito per il funzionamento degli impianti di riscaldamento, alimentati a gasolio e a biomassa di cui al punto C seguente, con esclusione degli impianti installati negli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura o assimilabili, scuole materne e asili nido, viene ridotto da 12 ore a 10 ore; B) è fatto obbligo di spegnimento dei motori dei veicoli in caso di sosta prolungata degli stessi. C) L utilizzo di biomassa per riscaldamento domestico è ammesso solo tramite impianti ad alta efficienza, fatte salve le abitazioni dove non siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento; D) è vietata la circolazione nell'area urbana denominata ZTC dei seguenti veicoli: autovetture diesel euro 2 Autovetture M1 diesel non omologate secondo la Dir. 98/69/CE e Pagina 5 di 7

autovetture diesel euro 3 veicoli commerciali diesel euro 2 veicoli commerciali diesel euro 2 Autovetture M1 diesel non omologate secondo la Dir. 98/69/CE B e Veicoli per il trasporto merci N1 identificati dal Codice della Strada all art. 54, comma 1 lettere c,d con portata fino a 35 q.li non omologati secondo la Dir. 98/69/CEE e Veicoli per il trasporto merci N2 e N3 identificati dal Codice della Strada all art. 54, comma 1 lettere d, h, i con portata superiore a 35 q.li non omologati secondo la Dir. 1999/96/CEE e Si precisa che tale divieto estende temporaneamente le limitazioni già stabilite per i veicoli maggiormente inquinanti, dalle Ordinanze n. 3783 del 30/12/2016 e n. 3943 del 21/12/2017; Per quanto riguardano le ECCEZIONE a tali divieti, si rimanda a quanto stabilito dalle Ordinanze del Sindaco n. 3783 del 30/12/2016 e n. 3943 del 21/12/2017. INCARICA La Polizia Municipale, gli organi di Polizia stradale ed a chi altro spetti ciascuno per quanto di propria competenza, dell'esecuzione e della verifica dell'osservanza della presente ordinanza. INFORMA la cittadinanza della presente ordinanza mediante pubblicazione all'albo Pretorio, pubblicazione sul sito del Comune di Prato e mediante avviso sui quotidiani locali. AVVERTE Pagina 6 di 7

Che i contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge. Ai sensi dell'art. 3 u.c. della Legge n. 241/90, si informa che contro il presente atto può essere presentato ricorso, alternativamente, al TAR competente ai sensi della Legge n. 1034/71 e modificazioni, o al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 98 del D.P.R. 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 gg. ed entro 120 gg. a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto. Sindaco il Matteo Biffoni Pagina 7 di 7