LA GESTIONE DEI CONFLITTI IN MEDIAZIONE E L INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO IL MODELLO DELLA SCUOLA GENOVESE di LIA MASTROPAOLO Direttore de IL METALOGO -Scuola Genovese di Mediazione e Counselling Sistemico Co-direttore del Centro Genovese di Terapia della Famiglia www.scuolagenovese.org info@scuolagenovese.org SAVONA PRIAMAR 12.1.2018
LA GESTIONE DEI CONFLITTI IN MEDIAZIONE E NELLA CONSULENZA TECNICA D UFFICIO ATTRAVERSO L INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO IL MODELLO DELLA SCUOLA GENOVESE
Prima Ricerca ANALISI DI CONTESTO DEI SISTEMI TRIBUNALE SERVIZIO Dalla confusione all individuazione delle rispettive competenze
Richiesta ambigua TRIBUNALE Non decodificazione dei messaggi SERVIZIO Potere decisionale Potere tecnico consultivo Funzione normativa e rieducativa Funzione assistenziale di controllo sociale, pedagogica e terapeutica Linguaggio giuridico Linguaggio socio-psicologico
TRIBUNALE SERVIZIO Potere decisionale Potere tecnico consultivo Funzione normativa e rieducativa Funzione assistenziale di controllo sociale pedagogica e terapeutica Linguaggio giuridico Linguaggio socio-psicologico
Seconda Ricerca 1986 L INVIO COATTO LA RIDEFINIZIONE CON TRIBUNALI E FAMIGLIE
Invio coatto del tribunale Si costruisce l accordo COPPIA GENITORIALE In lite Chiede risoluzione del conflitto: chi ha ragione, a chi vanno i figli Tribunale (T.O. o T.M) -Progetto con famiglia -Ingaggio -Definisce invio coatto -Ridefinisce contesto Invia relazione CTU o Servizio Invio coatto chiede consulenza per affido figli o altro Mantiene comunicazione INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO
ATTUALMENTE LA METODOLOGIA DELLA SCUOLA GENOVESE NELLE SEPARAZIONI ALTAMENTE CONFLITTUALI Si definisce il contesto come peritale ma costruiamo l accordo e il consenso di tutti i sistemi implicati per aiutare a superare i conflitti e riappropriarsi della genitorialità con un intervento che ho chiamato INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO
ALL INTERNO DELLA CORNICE DI CTU COME PERIZIA E DIAGNOSI IL CTU, secondo il modello genovese, COSTRUISCE UN CONTESTO DI CONSENSO INCARICO DEL GIUDICE e GIURAMENTO CTU IL CTU PROPONE UN PROGETTO COMUNE: AL GIUDICE CHIEDENDO CHE NEL PROVVEDIMENTO SIA SCRITTO USERA UNA METODOLOGIA E ATTREZZATURE SISTEMICO -RELAZIONALI AGLI AVVOCATI CHIEDENDO IL CONSENSO AI CTP PROPONE DI CONDIVIDERE UN PERCORSO COMUNE PER TENTARE: all interno della perizia, un intervento che permetta alla coppia di superare la grave conflittualità al fine di riappropriarsi della bigenitorialità
L INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO SI DEFINISCE L INVIO COATTO SI RIDEFINISCE IL CONTESTO ALL INTERNO DELLA CORNICE DI CTU COME PERIZIA E DIAGNOSI UNA SORTA DI PATTO CON IL DIAVOLO : PROPONGO UNA TRASFORMAZIONE invece di una diagnosi: USARE LO STESSO TEMPO E SPAZIO PER ELABORARE LA CONFLITTUALITA E RECUPERARE LA GENITORIALITA DELEGATA AL GIUDICE QUESTA PROPOSTA VIENE FATTA ALLA FAMIGLIA, MA ANCOR PRIMA CHIEDO IL CONSENSO AI SISTEMI COINVOLTI: GIUDICI E AVVOCATI
LA RELAZIONE DEL CTU AL GIUDICE CONTIENE: -LA STORIA DELLA FAMIGLIA SECONDO UNA LETTURA SISTEMICA: L IPOTESI SISTEMICA -LA DESCRIZIONE DEL PERCORSO FATTO CON L ANDAMENTO DEI COLLOQUI -GLI ACCORDI STILATI DAI GENITORI INSERITI NELLA RELAZIONE -RISPOSTA AL QUESITO
SEPARAZIONE E DIVORZIO FAMIGLIE IN CRISI RICHIESTA INVIO COATTO DEL TRIBUNALE (Ordinario o dei Minori) INTERVENTO TERAPIA MEDIAZIONE CONSULENZA/DIAGNOSIPERIZIA INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO
LA MEDIAZIONE FAMILIARE SECONDO LA SCUOLA GENOVESE
LA MEDIAZIONE FAMILIARE E UN PERCORSO PER LA RIORGANIZAZZIONE DELLE RELAZIONI FAMILIARI quando finisce un rapporto di coppia (matrimonio, convivenza ecc.) il mediatore, in un contesto strutturato, terzo neutrale e con la formazione specifica, sollecitato dalle parti nella garanzia del segreto professionale ed in autonomia dall ambito giudiziario, si adopera affinche i genitori, elaborino il conflitto e raggiungano in prima persona accordi concreti e duraturi per sé e per i figli
Gli obiettivi della mediazione familiare sono: cooperazione genitoriale, continuità dei legami genitoriali accrescimento delle competenze genitoriali reciprocità del senso di responsabilità
Mediazione Familiare secondo la Scuola Genovese PREMEDIAZIONE: Valutare la fase di crisi e l intervento più adeguato MEDIAZIONE LAVORO CON LA COPPIA: a) Invitare entrambi i genitori TOGLIERE I FIGLI IMPLICATI NELLA SEPARAZIONE DEI GENITORI b) MANEJAR IL CONFLITTO di COPPIA Favorire la comunicazione per dividere la storia della coppia dalla storia dei genitori: USCIRE DAL GIOCO DELLE RESPONSABILITÀ COSTRUIRE LA TERZA STORIA c) GLI ACCORDI SUI FIGLI
5 Buone ragioni per invitare i figli al primo incontro 1. Per valutare la risonanza della separazione dei genitori sui bambini 2. Per un effetto di risonanza sui genitori di ciò che i figli pensano ed esprimono sulla situazione di separazione 3. Per conoscere il contesto familiare 4. Per l idea di evoluzione nella famiglia. Il racconto della storia familiare come filo conduttore nella relazione familiare che continua 5. Per dare informazioni ai figli restituendo loro: che possono tirarsi fuori da terzi nel conflitto perché i genitori decidono di incominciare un cammino di mediazione e pertanto possono tornare al loro ruolo di bambini senza essere coinvolti nel gioco della coppia
PREMESSE Aspettative della relazione di coppia disilluse CONFLITTO Tu sei il colpevole Gioco delle responsabilità USCIRE DAL GIOCO DELLA RESPONSABILITA Le storie possono cambiare La storia di coppia è finita SIAMO D ACCORDO I figli stanno bene se i genitori stanno bene PASSATO FUTURO NON C E C POSTO PER I FIGLI C E POSTO PER I FIGLI CONSEGUENZE
MEDIAZIONE INTEGRATA GLOBALE A DUE VOCI Come METALOGO ABBIAMO SCELTO DI FARE UNA MEDIAZIONE GLOBALE A DUE VOCI: MEDIATORE-AVVOCATO per assicurare alle famiglie la migliore professionalità sia nell ambito degli affetti sia dei diritti Significa avere a disposizione un mediatore che nello specifico si occupi degli aspetti emozionali-relazionali assieme a un legale esperto che si occupa dei diritti e degli aspetti patrimoniali Mediazione globale - integrata a due voci non implica necessariamente una condivisione degli stessi spazi operativi, ma nemmeno la esclude
A volte sono I GENITORI A CHIEDERE MEDIAZIONE (informazione, sensibilizzazione, decisione di litigare civile ) A volte i genitori non chiedono, ma sono ALTRI che ne individuano la necessità (avvocati, giudici, amici, medici..) A esempio: GLI AVVOCATI sono diventati invianti quando in caso di alta conflittualità, uno degli avvocati di parte, preoccupato per i figli implicati nel conflitto di coppia, parla con l altro avvocato e decidono un progetto di mediazione
ANCHE IL GIUDICE PUÒ DIVENTARE UN INVIANTE ALLA MEDIAZIONE UNA NUOVA FORMA D INVIO COSTRUITA SUL CONSENSO
ALL INTERNO DI UN PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON ALCUNI TRIBUNALI, IL CENTRO DELLA SCUOLA GENOVESE DI MEDIAZIONE SISTEMICA HA PROPOSTO UN PERCORSO DI MEDIAZIONE FAMILIARE: Dove il Giudice del Tribunale lo ritenga possibile, consiglia e suggerisce un percorso di mediazione per superare l alta conflittualità se i genitori accettano il giudice sospende la procedura avviata per verificare in un tempo successivo se il percorso ha avuto esito positivo L intervento resta coperto da segreto professionale se funziona l accordo sulla gestione dei figli viene presentato al Giudice per l omologa. Sono previsti 8/10 incontri, ciascuno della durata di circa 1 ora e mezza
Quale la cultura del mediatore sistemico? La FORMAZIONE riflette un modello, un modo di pensare e di agire Insegnare a pensare in modo sistemico per agire in maniera sistemica
Nella formazione Agire in modo sistemico DECOSTRUIRE PER COSTRUIRE l apprendimento, il cambiamento, passa per la crisi OSSERVARE/OSSERVARSI PARTECIPAZIONE ATTIVA DELL ALLIEVO facendo ipotesi, domande circolari dando il proprio punto di vista confrontandosi con il terapeuta, con il gruppo, mettersi alla prova con la famiglia RELAZIONE DOCENTE-ALLIEVO-GRUPPO
Strumenti didattici La formazione si basa su una metodologia attiva OSSERVARE - OSSERVARSI nelle proprie emozioni e pregiudizi e utilizza: Visione famiglie in mediazione dietro lo specchio Visione filmati editing Visione filmati tematici Visione films Simulate Sculture Genogramma Autovalutazione a fine anno dell apprendimento individuale e in gruppo secondo griglia
Modello Scuola Genovese Crisi CONFLITTO Di Famiglia Di comunità scuola, vicinato, etc Di Impresa Internazionali CONSENSO RIELABORAZIONE DEL CONFLITTO TERAPIA INTERVENTO per il CAMBIAMENTO MEDIAZIONE CONSTRUZIONE DI CONTESTO
IL CORSO DI MEDIAZIONE riconosciuto dalle Società di Mediazione Familiare é membro statutario del FORUM EUROPEO. IL CORSO DI MEDIAZIONE corso base teorico-pratico di lezioni in aula seminari supervisione tirocinio da svolgere all interno della Scuola e in strutture esterne. partecipazione a convegni congressi
in MANUALE CLINICO DI TERAPIA FAMILIARE cura di Chianura & altri, ANGELI EDITORE (IN PUBBLICAZIONE) MASTROPAOLO L., CRISI E CONFLITTO IN TERAPIA, MEDIAZIONE E INTERVENTO PER IL CAMBIAMENTO : PERCORSI DIFFERENTI DELLA SCUOLA GENOVESE www.scuolagenovese.org info@scuolagenovese.org
SCUOLA GENOVESE DI MEDIAZIONE E COUNSELLING SISTEMICO www.scuolagenovese.org info@scuolagenovese.org sede: VIA TRENTO 42/4 B Tel 0103623714 Cell 3355952916
Obiettivi della formazione e abilità La visione positiva e contestualizzata o non colpevolizzante della patologia e del conflitto La capacità di mantenere costante l attenzione sui processi di relazione rispetto ai contenuti La capacità di mantenere attiva negli interlocutori la possibilità di auto-osservarsi attraverso una adeguata gestione della conversazione La capacità di mantenere una attiva osservazione di sé per riuscire ad aggiustarsi in relazione al processo relazionale in corso