Giraudo T. Ambrosio G. architetti associati via Demonte, 17 12100 CUNEO tel.-fax 0171/344726 329/4151918 pecmail gianni.ambrosio@archiworldpec.it Ing. A. Selleri Studio Pantidro Via Raffaello 1 12100 CUNEO (CN) 0171-631740 ing. Meineri Marco Provincia di Cuneo COMUNE DI MONDOVI' PROGETTO CENTRALE IDROELETTRICA ALIMENTATA DAL TORRENTE ELLERO NEL COMUNE DI MONDOVI' Il richiedente: ISIDE S.A.S. VIA DEL PASSATORE 220-12100 CUNEO (CN) 8 CRONOPROGRAMMA DESCRIZIONE CANTIERE Data 20/06/2013 Il/i tecnico/i:
DESCRIZIONE DEL CANTIERE: L intervento, indicato con il segnaposto A è in prossimità del concentrico della città di Mondovì. La viabilità sovrapposta all immagine del satellite (google Maps) evidenzia le principali arterie stradali e depositi/magazzini edili: fornace laterizi magazzino edile/ferramenta impianti betonaggio/deposito terre-rocce da scavo, carpenteria metallica. Villanova M.vì: cave, impianti calcestruzzo e asfalti, movimento terra, magazzini edili. San Michele M.vì: cave, impianti betonaggio, magazzini edili, carpenteria metallica. pag. 2 di 8
Organizzazione del cantiere e delle attività. Ottenute tutte le autorizzazioni per iniziare i lavori, si procede con la verifica dei confini, aree vincolate/fasce di rispetto, distanze dalle strade e dai fabbricati e successivo tracciamento degli allineamenti esterni sottoponendoli alla verifica e approvazione dell ufficio tecnico comunale ed eventuali altri enti coinvolti. Si convocano nuovamente i gestori dei servizi tipo acquedotto, fognatura, rete gas metano, Enel, telefonia e rete dati, illuminazione pubblica, raccolta rifiuti urbani ecc. già contattati nella fase di redazione del progetto esecutivo, per identificare in modo dettagliato l allacciamento del nuovo fabbricato e la posizione delle preesistenze quali tubazioni, cavidotti e linee elettriche aeree e predisporre le necessarie precauzioni per non danneggiarle durante gli scavi o nel caso d interferenza, predisponendone lo spostamento. Dalla cartografia consultata risulta che solo la diramazione della rete gas metano dedicata alla scuola sarà oggetto di interferenza e quindi di rilocalizzazione. La realizzazione dell impianto idroelettrico comporta l individuazione di sottocantieri la cui realizzazione è condizionata da particolari condizioni tra le quali occorre considerare: la disponibilità del parcheggio antistante la scuola Anna Frank; gli interventi in prossimità e dentro l alveo; periodo di chiusura estiva dei fornitori per il periodo di ferragosto. I sottocantieri sono: Area a servizio del cantiere, deposito materiali e attrezzature, stoccaggio temporaneo; interventi sulla traversa esistente; opera di presa e canale adduzione; vasca di carico, turbina e canale di scarico; locale di comando e manovra impianto; cabina elettrica Enel e locale contatori/misuratori. Il periodo favorevole per la costruzione dell impianto coincide con la fine dell anno scolastico e le minori portate dell Ellero, verosimilmente tra luglio e ottobre. Tutto l intervento è inscrivibile entro un rettangolo di appena 80 x 15 m e risulta quindi fondata l ipotesi di realizzare le opere edili entro quattro mesi. Descrizione delle fasi in ordine cronologico. Si specifica che alcune fasi potrebbero sovrapporsi nel medesimo periodo perché tra esse compatibili, si rimanda all allegato cronoprogramma per la visualizzazione delle contemporaneità. Attività: Installazione del cantiere Tracciamenti. Piste di accesso e recinzione del cantiere. pag. 3 di 8
Depositi temporanei terre e rocce da scavo. Deposito per raccolta differenziata. Allacciamento impianti per il cantiere. Allestimento area servizio con containers spogliatoio, servizio igienico, ufficio. Containers per attrezzature manuali e utensili. Attività: costruzione opera di presa, scogliera raccordo argine sponda sinistra idrografica, scala risalita ittiofauna. Decespugliamento e taglio arbusti. Berlinese per sorreggere la platea sulla quale è appoggiato l armadio in inox di protezione dell allacciamento tra il tubo gas metano proveniente dalla c.t. della scuola e la diramazione della rete gas principale. Previo accordo con il gestore della rete, approfittando del periodo di chiusura della scuola e conseguente inutilizzo del gas per il riscaldamento, sarebbe economicamente conveniente ridurre l estensione della berlinese procedendo con la demolizione della predetta platea. L armadio di protezione dell allacciamento del gas beneficierebbe dell appoggio sull estradosso della platea di copertura del canale adduttore eventualmente alloggiandolo in apposita nicchia in c.a. Tura in alveo per la deviazione dell acqua. Scavo di sbancamento e fondazione con separazione del terreno vegetale per il suo riutilizzo. Allestimento pompa idrovora e vasca decantazione per asciugare il fondo scavo interessato dalla costruzione della fondazione e platea in c.a. dell opera di presa e della vasca desabbiatrice. Sottomurazione dell estremità sinistra della traversa e dei muri d argine esistenti. Casseratura, posa ferro armatura e getto del conglomerato cementizio per la fondazione, la platea e le elevazioni. Reinterro e costruzione della scogliera di protezione dell argine sinistro. Attività: costruzione del fabbricato a pozzo ospitante la turbina e il generatore; canale di scarico. Recinzione e parziale occupazione del suolo pubblico del parcheggio antistante la scuola Anna Frank. Individuazione cavidotti, linee elettriche aeree, infrastrutture e servizi e conseguenti protezioni. Decespugliamento e taglio delle piante. Taglio dell asfalto del parcheggio e smaltimento come rifiuto alla discarica autorizzata. Scavo si sbancamento e a sezione ristretta. Costruzione della berlinese per sostenere il parcheggio. Approfondimento dello scavo e contestuale sbadacchiatura delle pareti mediante casseri a contrasto o palancolate infisse con battipalo. pag. 4 di 8
Posa dei tubi drenanti alle varie quote dello scavo; protezione con teli impermeabili delle pareti dello scavo e allestimento impianto di raccolta e smaltimento acqua piovana e d infiltrazione. Casseratura, posa ferro armatura e getto del conglomerato cementizio per la fondazione ed elevazione del fabbricato centrale idroelettrica; la copertura piana sarà prefabbricata e del tipo rimovibile per le manutenzioni. La conformazione a parallelepipedo regolare con lati di circa 5*5 m ne permette la costruzione con sistemi industrializzati a casseri rampanti con conseguente veloce emersione del fabbricato dal fondo scavo. La velocità di realizzazione permette di ridurre al minimo il rischio che acquazzoni e altre calamità possano generare frane e allagamento del fondo scavo. Contestualmente alla fondazione del fabbricato ospitante la turbina si costruisce la platea e i piedritti del tratto iniziale del canale di scarico per conferire da subito la necessaria monoliticità al manufatto e procedere in tempi brevi ad un parziale reinterro dello scavo. L utilizzo di cementi tipo R 425 ad alta resistenza permetteranno di raggiungere le resistenze richieste già a 7gg dal getto. Costruzione della soletta piena in c.a. di copertura del primo tratto del canale di scarico. Costruzione della fondazione, dei piedritti e della soletta di copertura del tratto terminale del canale di scarico. Demolizione parziale del muro d argine esistente per realizzare l uscita del canale di scarico. Costruzione della massicciata di raccordo con l alveo. Opere complementari (fissaggio gargami e soglia battuta) per la successiva installazione della paratoia. In attesa dell installazione la funzione di chiusura sarà assicurata mediante tavoloni di legno di adeguato spessore. Rivestimento in pietra a spacco o mattoni delle parti in vista. Reinterro degli scavi aperti. Serramenti ed impianti. Attività: costruzione del canale adduttore. Scavo di fondazione. Casseratura e posa ferro armatura per il getto della platea e posa della carpenteria metallica per impianti di misurazione e controllo, sgrigliatore ecc. Casseratura e posa ferro armatura per il getto dei piedritti e posa della carpenteria metallica per impianti di misurazione e controllo, sgrigliatore ecc. Casseratura e posa ferro armatura per il getto della soletta piena in c.a. di copertura. Rivestimento dei muri in vista. Reinterro degli scavi aperti. Attività: costruzione del locale quadri comandi e manovra, cabina elettrica, misuratori. pag. 5 di 8
Verifica fili fissi. Casseratura e posa ferro armatura per il getto della fondazione, già in parte realizzata con la copertura del canale adduzione. Casseratura e posa ferro armatura per il getto delle elevazioni. Casseratura e posa ferro armatura per il getto della soletta piena in c.a. di copertura. Reinterro degli scavi aperti. Rivestimenti e finiture edili. Serramenti e impianti. Attività: costruzione della scala risalita ittiofauna e massicciata di raccordo con l alveo. Eventuale ripristino e manutenzione della tura nell alveo. Tracciamento delle quote fisse di passaggio. Casseratura, posa ferro armatura e getto del conglomerato cementizio per la fondazione e l elevazione. Taglio e demolizione della soglia sfioro traversa pari alla larghezza della scala ittiofauna per definire la quota di partenza. Attività: installazione sgrigliatore, paratoie e misuratori, parapetti e opere in ferro. Trasporto e installazione. Prove e collaudi. Attività: installazione turbina, quadri elettrici di comando e manovra, generatore ecc. Trasporto e installazione. Prove e collaudi. Attività: sistemazioni esterne, ingegneria naturalistica, piantumazione, semina ecc. Infissione pali in legno di castagno per la costruzione delle palancolate. Rete di raccolta e smaltimento dell acqua piovana. Scala esterna e sentieri di accesso. Piantumazione e semina. Integrazione illuminazione pubblica e arredo urbano. Asfaltatura del parcheggio e segnaletica orizzontale/verticale. Attività: Prove e collaudi, rimozione del cantiere. Rimozione della tura e delle opere provvisorie funzionali al cantiere. Rimozione delle piste di accesso, depositi e piazzali di cantiere, area servizi e relativi containers. pag. 6 di 8
Traporto a discarica dei rifiuti. Effetti della presenza del cantiere sull ambiente circostante. I principali impatti sono: pag. 7 di 8 Aumento del traffico di automezzi pesanti: limitatamente alla fase di scavo-reinterro, costruzione della berlinese e durante i getti delle strutture. Mitigazione: prediligere orari di minor traffico ed evitando i giorni di mercato cittadino, feste e manifestazioni, anche consultando il locale comando dei vigili urbani; Polvere: trasporto di materiale all interno del cantiere e su piste sterrate; utilizzo di attrezzature ad aria compressa (battipalo, trivellazione per la berlinese, demolizioni con martellone); frantumazione, demolizione. Mitigazione: manutenzione delle piste mediante stesura di detrito di cava rullato, periodica aspersione di acqua nebulizzata, piazzola di sosta e pulizia gomme dei mezzi d opera utilizzati per il trasporto sulla viabilità pubblica. Aspersione d acqua sulle parti oggetto di demolizione e frantumazione. Rumore: mezzi d opera e attrezzature azionati da motori a scoppio; attività di demolizione, frantumazione, battitura pali e palancolate, trivellazione, movimento terra e scarico materiale mediante cassone ribaltabile. Mitigazione: rispettare per quanto compatibile con le esigenze del cantiere, il normale orario di lavoro e l orario di riduzione emissioni sonore previste dal regolamento di polizia urbana; utilizzo di mezzi d opera recenti, silenziati in regola con le manutenzioni periodiche e revisioni, preferibilmente a marchio CE; evitare sovrapposizione di attività rumorose; attività particolrmente rumorose potrebbero richiedere l allestimento di barriere fonoassorbenti; il periodo di esecuzione dei lavori coincide con l interruzione estiva dell anno scolastico. Inquinamento dell aria: mezzi d opera e attrezzature azionati da motori a scoppio; Mitigazione: evitare di lasciare motori accesi e non utilizzati; prediligere allacciamento alla rete elettrica nazionale piuttosto che autoprodurre l energia con generatore a scoppio. Inquinamento dell acqua, del terreno: perdita di liquidi da cisterne e automezzi; vasche decantazione sottodimensionate o inefficaci; lavaggio attrezzature e cisterne in ambiti non dedicati; movimentazione inerti e terra in alveo senza predisporre adeguate precauzioni.
Mitigazione: evitare di lasciare motori accesi e non utilizzati; aspiratori e filtri per emisisoni localizzate; utilizzare combustibili a basso tenore di zolfo; divieto assoluto di bruciare qualsiasi cosa in cantiere; cisterne di cantiere con serbatoio di raccolta; automezzi in regola con le manutenzioni; Durante l esecuzione dei lavori in alveo l acqua verrà deviata per cui i mezzi si troveranno in ogni caso ad operare su terreno praticamente asciutto e lontano dalla corrente. In caso di perdite accidentali di liquidi inquinanti, si potrà quindi procedere rapidamente a bonificare la zona asportano il materiale sporcato ed eliminandolo come rifiuto speciale; fusti con olio idraulico, olio disarmante ecc. contenuti in ambiti chiusi e protetti da eventi calamitosi; adeguate vasche di decantazione e lavaggio attrezzature e automezzi l autobetoniera e la betonpompa saranno lavate su apposita piazzola con fondo impermeabile e con vasca di raccolta e sedimentazione; l acqua torbita generata dagli scavi e dal disalveo sarà chiarificata mediante sedimentazione in adeguate vasche di calma; sarà predisposto un piano di emergenza per inquinamento accidentale dovuto alla rottura di tubi impianti idrodinamici in pressione ecc. e illustrato ai manovratori dei mezzi d opera e del preposto al cantiere. Progetto gestione terre e rocce da scavo Con riferimento alle tavole di progetto, il volume dello scavo è di circa 4944 m3 e quello dei reinterri 1349 m3; il terreno in eccesso la cui entità è di circa 1265 m3 sarà trasportato alla PP.DD. se equiparato a rifiuto oppure riutilizzato se ritenuto idoneo per riporti e riempimenti. Un efficace riutilizzo del predetto terreno sarebbe la sopraelevazione dell argine della sponda sinistra idrografica dell Ellero per il tratto a monte dell intervento e a protezione del complesso scolastico Anna Frank. pag. 8 di 8