Installazione di Linux da server NFS



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Installazione di Linux da server NFS

Table of Contents Installazione di Linux da server NFS...1 1. Introduzione...2 1.1 Storia delle revisioni...2 1.2 Commenti e correzioni...2 1.3 Politica di distribuzione e note legali...2 2. Requisiti...4 3. Configurazione del server NFS...5 3.1 Verifica del kernel ed eventuale ricompilazione...5 3.2 Configurazione della rete...6 3.3 Installazione dei demoni nfs-server e portmap...6 3.4 Impostazione della directory da condividere...6 3.5 Impostazione delle interfacce di rete...7 4. Installazione di Debian GNU/Linux 2.1...8 4.1 Creazione dischetti di installazione e driver...8 4.2 Avvio dell'installazione...8 4.3 Riavvio ed installazione dei pacchetti...9 5. Installazione di Debian GNU/Linux 2.2...11 5.1 Creazione dischetti di installazione e driver...11 5.2 Avvio dell'installazione...11 5.3 Riavvio ed installazione dei pacchetti...12 6. Installazione di Red Hat Linux 6.0...13 6.1 Creazione del dischetto di installazione...13 6.2 Avvio dell'installazione...13 6.3 Conclusione dell'installazione...14 7. Installazione di SuSE Linux 6.1...15 7.1 Creazione dischetti di installazione e driver...15 7.2 Avvio dell'installazione...15 7.3 Conclusione dell'installazione...16 8. Riferimenti...17 I

Installazione di Linux da server NFS Giuseppe Bordoni, geppo@geppozone.com Vers. 1.1.1, Novembre 2000 Questo documento è una piccola guida all'installazione di Debian GNU/Linux (versioni 2.1 e 2.2), Red Hat Linux 6.0 e SuSE Linux 6.1 da un server NFS; tale modalità d'installazione (spesso ignorata dalla documentazione ufficiale delle varie distribuzioni) è utile in particolar modo quando si vuole installare Linux su una macchina sprovvista di lettore CDRom ma con la possibilità di accedere ad un server Linux attraverso una scheda di rete o un collegamento delle porte parallele (PLIP). 1

1. Introduzione Lo scopo del presente documento è dare delle indicazioni sull'installazione delle distribuzioni Debian GNU/Linux (versioni 2.1 e 2.2), Red Hat Linux 6.0 e SuSE Linux 6.1 da un server NFS; tale modalità di installazione può risultare particolarmente utile quando si vuole utilizzare un vecchio computer sprovvisto di lettore CDRom ma collegato in rete grazie ad una scheda di rete Ethernet (negli esempi sono state prese in considerazione le schede NE2000 compatibili) o per mezzo della porta parallela (connessione PLIP). Questo documento non vuole essere una guida esaustiva sull'installazione delle distribuzioni di cui sopra ma illustrare gli aspetti specifici dell'installazione da server NFS spesso ignorati nella documentazione ufficiale contenuta nei CDRom di installazione; tale documentazione resta comunque di fondamentale importanza e ne consiglio la lettura prima di affrontare l'installazione in special modo se si è (come me ;-)) alle prime armi con questo sistema operativo. 1.1 Storia delle revisioni Vers. 1.0, Ottobre 1999 Prima stesura del documento. Vers. 1.1, Ottobre 2000 Aggiunta di una sezione sull'installazione di Debian GNU/Linux 2.2. Semplificazione della sezione relativa a Debian GNU/Linux 2.1. Adozione del formato sgml per la stesura del testo sorgente e disponibilità del documento in svariati formati (testo, html, dvi, ps, pdf). Distribuzione secondo i termini della GNU General Public License. Vers. 1.1.1, Novembre 2000 Correzione di qualche imprecisione (soprattutto in relazione alla configurazione del server e all'installazione della distribuzione Debian). 1.2 Commenti e correzioni Critiche, correzioni, consigli e suggerimenti per migliorare questo testo saranno apprezzati moltissimo: contattatemi pure tramite posta elettronica ( geppo@geppozone.com). 1.3 Politica di distribuzione e note legali Copyright 1999-2000 Giuseppe Bordoni 2

This information is free; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. This work is distributed in the hope that it will be useful, but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU General Public License for more details. You should have received a copy of the GNU General Public License along with this work; if not, write to the Free Software Foundation, Inc., 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, USA. La licenza GNU General Public License, versione 2, può essere consultata al seguente indirizzo: http://www.fsf.org/copyleft/gpl.html Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. L'ultima versione di questo documento è reperibile al seguente indirizzo: http://www.geppozone.com/inst_nfs/inst_nfs.php 3

2. Requisiti Per l'installazione è necessario disporre di un server NFS (un computer che metterà a disposizione del client il contenuto del CDRom di installazione). Il server dovrà essere dotato di: Sistema operativo Linux correttamente installato e funzionante; Floppy Disk drive; Lettore CDRom; Scheda di rete Ethernet o porta parallela corredati da opportuni cablaggi. Per quanto riguarda il client (il computer sul quale si vuole installare Linux) oltre ai requisiti minimi indicati nella documentazione delle varie distribuzioni è richiesta una scheda di rete Ethernet o una porta parallela correttamente collegate. Requisito fondamentale è infine una grossa dose di pazienza :-). 4

3. Configurazione del server NFS In questa sezione vengono descritte le operazione necessarie alla configurazione del server NFS. 3.1 Verifica del kernel ed eventuale ricompilazione Occorre innanzitutto accertarsi che il kernel utilizzato supporti la connessione in rete spostandosi nella directory contenente i sorgenti del kernel (solitamente /usr/src/linux) e digitando: make menuconfig oppure se operate in ambiente X Window: make xconfig Si deve quindi verificare che le seguenti voci siano abilitate: Loadable module support Enable loadable module support Kernel module loader General setup Parallel port support PC-style hardware (necessario per collegamento PLIP) (necessario per collegamento PLIP) Networking options TCP/IP networking Network device support Ethernet (10 or 100Mbit) Il supporto per la vostra scheda di rete oppure, in alternativa: PLIP (parallel port) support Nel caso in cui almeno una di tali opzioni non fosse abilitata sarà necessario ricompilare ed installare il kernel ed i moduli; da notare il fatto che in questo documento è stato ipotizzato che il supporto della scheda di rete e del collegamento PLIP siano stati compilati come moduli. Se avete una scheda NE2000 compatibile può essere necessario inserire nel file /etc/conf.modules (in alcune distribuzioni il file potrebbe essere /etc/modules.conf) la linea: options ne io=0x300 irq=5 (indicare dopo io ed irq rispettivamente l'indirizzo I/O e l'interrupt utilizzati dalla scheda di rete). Se viene invece utilizzato un collegamento PLIP dovreste inserire nel file /etc/conf.modules (o /etc/modules.conf) le seguenti righe: alias parport_lowlevel parport_pc options partport_pc io=0x378 irq=7 (indicare dopo io ed irq rispettivamente l'indirizzo I/O e l'interrupt utilizzati dalla porta parallela). Sempre nel file /etc/conf.modules (o /etc/modules.conf) è possibile inserire le righe: 5

alias net-pf-4 off alias net-pf-5 off al fine di evitare la visualizzazione di alcuni messaggi di errore all'avvio della macchina nel caso non si utilizzassero i moduli ipx e appletalk. 3.2 Configurazione della rete Nel presente documento assegneremo ai due computer i seguenti nomi ed indirizzi IP: Descrizione Nome Indirizzo IP ----------- ------ ------------ Server NFS server 192.168.1.1 Client NFS client 192.168.1.2 Il dominio sarà denominato dom.it. Occorre a questo punto inserire tali dati nei file di configurazione: /etc/hosts 127.0.0.1 localhost 192.168.1.1 server.dom.it server 192.168.1.2 client.dom.it client /etc/hostname (/etc/hostname per la distribuzione Red Hat e quelle derivate) server.dom.it 3.3 Installazione dei demoni nfs-server e portmap Se nel server non fossero già installati i demoni nfs-server e portmap occorrerà installarli ad esempio utilizzando i relativi pacchetti (esempio: nfs-server-2.2beta37-1.i386.rpm, portmap-4.0-12.i386.rpm, nfs-server_2.2beta37-1.deb, ecc.) che possono essere reperiti dai CDRom di installazione o scaricati dai siti FTP delle varie distribuzioni. 3.4 Impostazione della directory da condividere A questo punto è possibile inserire nel file /etc/exports il percorso ed il nome della directory che contiene i file di installazione (nel nostro caso è il CDRom e quindi occorrerà scrivere qualcosa come: /cdrom o /mnt/cdrom). Ovviamente è necessario inserire nel lettore CDRom il CD di installazione e montarlo digitando: mount -t iso9660 /dev/cdrom /cdrom mount -t iso9660 /dev/hdb /mnt/cdrom o qualcosa del genere. 6

L'ultima cosa da controllare è che il contenuto dei file /etc/hosts.allow e /etc/hosts.deny permetta l'accesso da parte del client. 3.5 Impostazione delle interfacce di rete Dopo aver riavviato la macchina possiamo caricare i moduli relativi alla periferica di rete utilizzata: Esempio di caricamento dei moduli necessari ad una scheda di rete PCI compatibile NE2000: insmod 8390 insmod ne2k-pci oppure semplicemente: modprobe ne2k-pci Esempio di caricamento dei moduli necessari al collegamento PLIP: insmod parport insmod plip oppure semplicemente: modprobe parport In questo modo dovremmo avere a disposizione un'interfaccia di rete denominata eth0 nel caso di una scheda di rete o plip0 nel caso di un collegamento PLIP. Ora potremo impostare l'interfaccia di rete digitando: ifconfig eth0 192.168.1.1 netmask 255.255.255.0 oppure: ifconfig plip0 192.168.1.1 pointopoint 192.168.1.2 netmask 255.255.255.0 Attenzione: la numerazione delle interfacce di rete parallele può variare in base al kernel adottato per cui se il comando precedente non dovesse aver successo si può tentare con plip1 o plip2. In ogni modo in risposta al comando ifconfig dovremmo ottenere qualcosa di simile a questo: eth0 Link encap:ethernet HWaddr 00:C0:DF:EF:5B:20 inet addr:192.168.1.1 Bcast:192.168.1.255 Mask:255.255.255.0 UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1 RX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0 TX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 collisions:0 Interrupt:9 Base address:0x6100 plip0 Link encap:ethernet HWaddr FC:FC:C0:A8:01:02 inet addr:192.168.1.1 P-t-P:192.168.1.2 Mask:255.255.255.0 UP POINTOPOINT RUNNING NOARP MTU:1500 Metric:1 RX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0 TX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 collisions:0 Interrupt:7 Base address:0x378 7

4. Installazione di Debian GNU/Linux 2.1 Cominciamo a descrivere l'installazione di Linux sul client prendendo in considerazione la distribuzione Debian GNU/Linux 2.1. 4.1 Creazione dischetti di installazione e driver Per l'installazione di Debian GNU/Linux 2.1 occorre innanzitutto creare il dischetto di installazione (rescue) e quello dei driver; le immagini dei due dischetti sono contenute nel CDRom di installazione e possono essere utilizzate sia con il computer che usiamo come server NFS che con qualsiasi sistema MS DOS/MS Windows. Per la creazione dei dischetti di installazione e driver ci si deve innanzitutto spostare nella directory contenente le relative immagini; il file per il dischetto di installazione si può trovare in directory abbastanza semplici da individuare (ad esempio boot o install) mentre per l'immagine del dischetto dei driver occorre impegnarsi un po' di più (dovrebbe trovarsi in debian/dists/stable/main/disks-i386/current). I file immagine da utilizzare solitamente sono resc1440.bin e drv1440.bin (nel caso in cui il floppy utilizzato sia quello da 5,25" occorre utilizzare i file resc1200.bin e drv1200.bin; nel caso si avessero invece problemi si può tentare con i file resc1440tecra.bin e drv1440tecra.bin). Creazione del dischetto di installazione da Linux: dd if=resc1440.bin of=/dev/fd0 Creazione del dischetto di installazione da DOS: in questo caso si può utilizzare l'utility rawrite2.exe contenuta nella stessa directory dei file immagine o in tools. rawrite2 -f resc1440.bin -d a: Creazione del dischetto driver da Linux: dd if=drv1440.bin of=/dev/fd0 Creazione del dischetto driver da DOS: rawrite2 -f drv1440.bin -d a: Nota: se si utilizza Linux, dopo aver inserito il dischetto nel drive, non è necessario montarlo nel filesystem. 4.2 Avvio dell'installazione Possiamo finalmente inserire il dischetto di installazione nel drive del client ed avviarlo; dopo aver premuto [Invio] al prompt boot: viene caricato il programma dbootstrap che eseguirà l'installazione. La prima cosa che viene richiesta è la scelta del tipo di monitor (bianco/nero o colori) e, di seguito, della tastiera utilizzata; si può quindi procedere al partizionamento dell'hard disk e, successivamente, 8

all'inizializzazione delle partizioni ed al mount del root filesystem. Si può procedere quindi scegliendo la voce del menù Install Operating System Kernel and Modules. Lasciando inserito il dischetto di rescue, scegliere come sorgente /dev/fd0; quando richiesto inserire il floppy dei driver. Al termine della copia dei moduli dal dischetto driver, scegliendo Configure Device Driver Modules, si possono caricare i moduli necessari all'installazione. Un modulo fondamentale è ovviamente nfs contenuto nella sezione fs; importanti sono poi i moduli relativi all'interfaccia di rete utilizzata: ad esempio, per una scheda di rete ISA compatibile NE2000, dovranno i moduli 8390 e ne contenuti nella sezione net; per quest'ultimo modulo occorre indicare l'indirizzo I/O e l'interrupt utilizzato con le opzioni io ed irq (esempio: io=0x300 irq=5). In modo analogo per un collegamento attraverso la porta parallela sarà necessario caricare il modulo plip della sezione net. A questo punto si debbono inserire alcuni dati richiesti dall'opzione Configure the Network: Inserire il nome della macchina: client Rispondere yes alla domanda Is your system connected to a network? Inserire il nome del dominio: dom.it Confermare il nome completo del vostro computer (client.dom.it) Inserire l'indirizzo IP di client: 192.168.1.2 Digitare la netmask: 255.255.255.0 Scegliere l'indirizzo IP di broadcast: 192.168.1.255 dovrebbe andar bene Rispondere alla domanda sulla presenza di un gateway nella vostra rete (eventualmente specificarne l'indirizzo IP) Specificare le informazioni relative all'eventuale server DNS (se non esiste scegliere there will be no DNS server) Confermare il riepilogo delle informazioni fornite fino ad ora Scegliere l'interfaccia di rete adottata (eth0 o plip) In questo modo si ritorna ritorna al menù principale dal quale di può scegliere la voce Install the Base System e quindi scegliere il tipo di media da utilizzare per l'installazione (naturalmente NFS); alla richiesta di specificare il server NFS ed il path potremmo indicare: 192.168.1.1:/cdrom (al posto di /cdrom occorre indicare la directory condivisa come descritto precedentemente. Riguardo al path per raggiungere gli archivi della distribuzione potremmo invece indicare: /debian. Viene ora richiesta la directory contenente il file base2_1.tgz nel quale è compresso il sistema di base: scegliendo il metodo automatico si procede alla ricerca del file sul cdrom altrimenti si può optare per il metodo manuale inserendo il seguente path: /instmnt/debian/dists/stable/main/disks-i386/current. Dopo qualche minuto sarà possibile continuare scegliendo la voce Configure the Base System dal menù principale; si può selezionare ora la Timezone e scegliere il tipo di avvio di Linux desiderato ed infine riavviare il sistema. 4.3 Riavvio ed installazione dei pacchetti Se tutto procede bene, al riavvio del sistema secondo la modalità scelta precedentemente, verrà richiesta la password per il super-utente (root) e si avrà la possibilità di creare l'account per un utente normale, di utilizzare 9

le shadows passwords ed eventualmente di rimuovere dal kernel la parte relativa al supporto PCMCIA. A questo punto viene richiesto se volete utilizzare dei profili predefiniti per l'installazione dei pacchetti e quindi viene eseguito dselect: occorre innanzitutto scegliere la modalità di accesso ([A]ccess) ai pacchetti da installare; nel nostro caso sceglieremo multi_nfs o nfs. Verranno quindi richieste le seguenti informazioni (dopo i due punti viene indicata la risposta): Nome del server NFS: 192.168.1.1 Directory del server contenente i file Debian: /cdrom Directory principale della distribuzione: /debian/dists/stable Se le parti main, contrib e non-free, non-us e local della distribuzione non sono disponibili verrà richiesto di specificare il percorso esatto o digitare none se non esistono. Se precedentemente non è stato scelto un profilo predefinito è necessario ora selezionare quali pacchetti installare con l'opzione [S]elect. Si può quindi procedere con l'installazione scegliendo [I]nstall e, al termine dell'operazione, si può uscire con [Q]uit. 10

5. Installazione di Debian GNU/Linux 2.2 La fase d'installazione di Debian GNU/Linux 2.2 è del tutto analoga a quella della versione precedente quindi, in questa sezione, saranno discussi soprattutto i nuovi aspetti. 5.1 Creazione dischetti di installazione e driver La prima fase dell'installazione di Debian GNU/Linux 2.2 è sempre la creazione dei dischetti di avvio. La directory /dists/stable/main/disks-i386/current/images-1.44/ contiene diversi set di immagini dei floppy di avvio (simpaticamente denominati flavors); consultando la documentazione presente nel CDRom dovreste scegliere il flavor più adatto al vostro PC (io trovo abbastanza comodo il flavor compact in quanto permette l'installazione con soli tre floppy). Utilizzando il comando dd di Linux o l'utility MS DOS rawrite si dovranno creare i seguenti dischetti: Floppy di rescue (rescue.bin) Dischetto di root (root.bin) Uno o più floppy contenenti i driver (driver-n.bin) 5.2 Avvio dell'installazione Con il dischetto di rescue è possibile avviare il PC e, quando viene richiesto, si deve inserire il floppy di root. Dopo aver selezionato la tastiera utilizzata si può procedere al partizionamento dell'hard disk ed all'inizializzazione delle partizioni ed al mount del root filesystem. Si può procedere quindi scegliendo la voce del menù Install Operating System Kernel and Modules. Inserendo il dischetto di rescue, scegliere come sorgente /dev/fd0; quando richiesto inserire il floppy dei driver. Al termine della copia dei moduli dal dischetto driver, scegliendo Configure Device Driver Modules, si possono caricare i moduli necessari all'installazione in modo del tutto analogo a quello visto per la versione 2.1. Dopo aver installato i moduli necessari si procede con la voce di menù Configure the Network inserendo il nome del PC; nella successiva finestra (Automatic Network Configuration) occorre indicare se esistono server DHCP o BOOTP oppure se bisogna configurare manualmente il sistema; nel secondo sarà necessario inserire i seguenti dati: L'indirizzo IP del client: 192.168.1.2 La netmask: 255.255.255.0 L'indirizzo IP dell'eventuale gateway della vostra rete Inserire il nome del dominio: dom.it Le informazioni relative all'eventuale server DNS 11

In questo modo si ritorna ritorna al menù principale dal quale di può scegliere la voce Install the Base System e quindi scegliere il tipo di media da utilizzare per l'installazione (naturalmente NFS); alla richiesta di specificare il server NFS ed il path potremmo indicare: 192.168.1.1:/cdrom (al posto di /cdrom occorre indicare la directory condivisa come descritto precedentemente. Occorre inserire ora il path degli archivi Debian all'interno del filesystem nfs montato (/instmnt/dists/stable/main) e la posizione del file che contiene il sistema di base (base2_2.tgz): scegliendo il metodo automatico si procede alla ricerca del file sul cdrom altrimenti si può optare per il metodo manuale inserendo il seguente path: /instmnt/dists/stable/main/disks-i386/current/. Dopo qualche minuto sarà possibile continuare scegliendo la voce Configure the Base System dal menù principale; si può selezionare ora la Timezone e scegliere il tipo di avvio di Linux desiderato ed infine riavviare il sistema. 5.3 Riavvio ed installazione dei pacchetti In modo simile e quello dell'installazione della versione 2.1, dopo il riavvio del PC, viene richiesto se abilitare le codifiche MD5 e shadow delle password e quindi viene chiesta la password di root e se si vuole è possibile creare un account normale. Viene chiesto se rimuovere i moduli relativi all'interfaccia PCMCIA e se si vuole impostare il servizio PPP per accedere ad Internet per scaricare i pacchetti software da installare. Si procede quindi con la configurazione di apt (la nuova utility per la gestione dei pacchetti): occorre innanzitutto scegliere filesystem come metodo di accesso ai package e quindi si decide se installare software non-us, non-free, contrib. Quando viene quindi chiesto il path dei pacchetti, si deve aprire un secondo terminale virtuale premendo i tasti [Alt]+[F2] ed eseguire il login come root; i moduli relativi alla rete e al nfs filesystem dovrebbero essere caricati correttamente quindi si può montare il cdrom del server con: mount -t nfs 192.168.1.1:/cdrom /mnt Si ritorna quindi al menù dell'installazione con la combinazione di tasti [Alt]+[F1] e si imposta il path /mnt/ L'utility apt analizza i pacchetti presenti nel cdrom e quindi chiede se si vogliono utilizzare delle sorgenti aggiuntive. L'installazione di Debian GNU/Linux 2.2 continua normalmente con la richiesta della modalità di selezione dei pacchetti da installare: con l'opzione semplice si utilizza l'utility tasksel per la selezione di gruppi omogenei di pacchetti (profile o task) necessari agli usi più comuni; scegliendo l'opzione avanzata i package devono essere selezionati singolarmente. 12

6. Installazione di Red Hat Linux 6.0 Rispetto all'installazione di Debian GNU/Linux questa è molto più semplice tant'è che un po' mi vergogno di scrivere questa sezione. ;-) 6.1 Creazione del dischetto di installazione Per l'installazione di Red Hat Linux 6.0 occorre innanzitutto creare il dischetto di installazione; le immagini dei dischetti sono contenute nel CDRom di installazione e possono essere utilizzate sia con il computer che usiamo come server NFS che con qualsiasi sistema MS DOS/MS Windows. Per la creazione del dischetto di installazione ci si deve innanzitutto spostare nella directory images che dovrebbe contenere il file immagine bootnet.img da utilizzare per l'installazione da server NFS. Se si usa Linux, dopo aver inserito un dischetto nel drive, si può digitare: dd if=bootnet.img of=/dev/fd0 Nel caso in cui si utilizzasse DOS/Windows si dovrà utilizzare il programma rawrite.exe che dovrebbe essere nella directory dosutils del CDRom di installazione: cd dosutils rawrite -f..\images\bootnet.img -d a: 6.2 Avvio dell'installazione Si inserisce il dischetto di installazione nel drive del client e lo si avvia; dopo aver premuto [Invio] al prompt boot: viene caricato il programma che eseguirà l'installazione. La prima cosa che viene richiesta è la scelta della lingua da utilizzare e, di seguito, il tipo di tastiera; si può quindi scegliere il supporto su cui sono installati i pacchetti da installare: NFS image. A questo punto occorre specificare il driver da utilizzare per la scheda di rete o l'interfaccia PLIP quindi il protocollo di boot (nel nostro caso sceglieremo Indirizzo IP statico). Verranno quindi richieste le seguenti informazioni (dopo i due punti viene indicata la risposta): Indirizzo IP del client: 192.168.1.2 Netmask: 255.255.255.0 Indirizzo IP del gateway: lasciare il campo vuoto se non esiste DNS server primario: anche in questo caso lasciare vuoto il campo se non esiste un DNS. Dominio: dom.it Nome dell'host: client.dom.it Eventuali DNS secondari Nome (o indirizzo IP) del server NFS: 192.168.1.1 13

Directory contenente la distribuzione Red Hat: indicare la directory condivisa come descritto precedentemente; nel nostro esempio: /cdrom. Se tutto procede correttamente ora dovremmo scegliere il tipo di installazione (nuova installazione o aggiornamento) e la classe (workstation, server, custom). Dopo aver configurato eventuali adattatori SCSI si potrà procedere al partizionamento dell'hard disk e, successivamente, all'inizializzazione delle partizioni ed al mount del root filesystem. Si possono scegliere, a questo punto, i pacchetti da installare ed attendere pazientemente la fine dell'operazione. 6.3 Conclusione dell'installazione Per concludere l'installazione di Red Hat Linux 6.0 si può consultare l'esauriente documentazione presente nel CDRom di installazione. 14

7. Installazione di SuSE Linux 6.1 Qualcuno di voi si rotolerà per terra dalle risate pensando che ho perso tempo a descrivere una operazione così banale. : ( 7.1 Creazione dischetti di installazione e driver Per l'installazione di SuSE Linux 6.1 occorre innanzitutto creare i dischetti di installazione e moduli; le immagini dei due dischetti sono contenute nel CDRom di installazione e possono essere utilizzate sia con il computer che usiamo come server NFS che con qualsiasi sistema MS DOS/MS Windows. Per la creazione dei dischetti di installazione e driver ci si deve innanzitutto spostare nella directory contenente le relative immagini (dovrebbe essere all'incirca suse/disks). I file immagine da utilizzare solitamente sono eidexx o scsixx (a seconda del controller dell'hard disk utilizzato) e modules; nel nome dei file immagine ho inserito XX per indicare l'esistenza di diversi file il cui nome differisce per le ultime due cifre: occorre leggere il file README che dovrebbe essere nella stessa directory delle immagini per scegliere il file giusto per la propria configurazione. Creazione del dischetto di installazione da Linux: dd if=eide01 of=/dev/fd0 Creazione del dischetto di installazione da DOS: in questo caso si può utilizzare l'utility rawrite.exe contenuta nella directory suse/dosutils/rawrite: rawrite -f..\..\eide01 -d a: Creazione del dischetto moduli da Linux: dd if=modules of=/dev/fd0 Creazione del dischetto moduli da DOS: rawrite -f..\..\modules -d a: Nota: se si utilizza Linux, dopo aver inserito il dischetto nel drive, non è necessario montarlo nel filesystem. 7.2 Avvio dell'installazione Si inserisce il dischetto di installazione nel drive del client e lo si avvia; dopo aver premuto [Invio] al prompt boot: viene caricato il programma che eseguirà l'installazione. La prima cosa che viene richiesta è la scelta della lingua da adottare e, di seguito, del tipo di monitor (bianco/nero o colori) e della tastiera utilizzata. Verrà ora presentato il Menù principale dal quale invece di scegliere la voce predefinita (Installazione / iniziare il sistema) opteremo per Modulo-Kernel (Hardware-Driver) e quindi per Caricare i driver per la rete; verranno elencati alcuni moduli relativi alle schede di rete; se il vostro dispositivo di rete non è presente nell'elenco (il collegamento PLIP non lo è di 15

sicuro) è possibile estrarre il dischetto d'installazione, inserire quello dei moduli e scegliere la voce di menu Più moduli. Una volta scelta la periferica di rete ed averne specificato gli eventuali parametri (indirizzo Input/Output ed interrupt; ad esempio per la mia scheda NE2000 compatibile ho inserito: io=0x300, irq=5) potremo tornare al menu principale scegliendo Indietro e procedere con Installazione / iniziare il sistema e Iniziare l'installazione. Alla richiesta di selezione del media contenente i file della distribuzione potremo rispondere Rete (NFS) rinunciando alla successiva proposta di configurazione automatica via bootp. In seguito verranno richieste le seguenti informazioni (dopo i due punti viene indicata la risposta): Indirizzo IP del client: 192.168.1.2 Netmask: 255.255.255.0 Indirizzo IP del gateway: se non esiste un gateway inserire l'indirizzo IP del client: 192.168.1.2 DNS server primario: se non esiste un DNS premere [Esc] Indirizzo IP del server NFS: 192.168.1.1 Directory contenente la distribuzione SuSE: indicare la directory condivisa come descritto precedentemente; nel nostro esempio: /cdrom. Dopo qualche minuto verrà proposto il menù Tipo dell'installazione dal quale protremmo scegliere Nuova installazione di Linux; verranno quindi chieste disposizioni per il partizionamento e l'inizializzazione dell'hard disk. A questo punto viene lanciato YaST, il programma di installazione pacchetti e configurazione di SuSE Linux, per mezzo del quale sarà possibile ad esempio selezionare la voce di menù Caricare la configurazione, scegliere uno dei profili di installazione predefiniti e quindi optare per la voce di menù Iniziare l'installazione. 7.3 Conclusione dell'installazione Per concludere l'installazione di SuSE Linux 6.1 si può consultare la documentazione che dovrebbe essere presente nel CDRom di installazione. 16

8. Riferimenti NFS HOWTO http://www.pluto.linux.it/ildp/howto/nfs-howto.html, http://ldp.iol.it/howto/nfs-howto.html NET 3-HOWTO http://www.pluto.linux.it/ildp/howto/net-3-howto.html, http://ldp.iol.it/howto/net-3-howto.html Kernel HOWTO http://www.pluto.linux.it/ildp/howto/kernel-howto.html, http://ldp.iol.it/howto/kernel-howto.html PLIP mini-howto http://www.pluto.linux.it/ildp/howto/mini/plip.html, http://ldp.iol.it/howto/mini/plip.html Pluto Journal Aprile 1999 - Costruiamo una rete locale... http://www.pluto.linux.it/journal/pj9904/retelocale.html 17