Andare e Venire, Uscire ed Entrare. Gli Hun e Po: Il Cammino dell Uomo. Da Oriente ad Occidente



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Andare e Venire, Uscire ed Entrare Gli Hun e Po: Il Cammino dell Uomo Da Oriente ad Occidente Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze Tesi Tuina 2007 Lynn Maria Minervini

Indice Introduzione 4 Il Tuina e La Percezione...5 Gli Shen 6 I Tre Tesori.. 7 Antenati e Fantasmi Hun e Po nelle Tradizioni...9 Le Dimore: Polmone e Fegato.12 L Embriogenesi Energetica..15 La Nascita 16 Yangming, o Yang Luminoso..17 Il Neonato e le sue Patologie Principali 18 Il Trattamento del Neonato.20 Caso Clinico 21 Suwen, Primo Capitolo e il Tian gui 22 Pratiche di Lunga Vita..24 L Anziano e le sue Patologie.27 Il Trattamento dell Anziano..29 Caso Clinico..30 Conclusioni...33 Bibliografia 35 2

Appendice L Embriogenesi Energetica (cont.).37 Il Neonato e le sue Patologie Principali (cont.)...40 Cenni sulla Diagnosi Energetico del Bambino 42 L Anziano e le sue Patologie (cont.) 43 Per i termini in cinese si usa il sistema pinyin con l eccezione di titoli e citazioni di testi che utilizzano un altro sistema di trascrizione. Le sigle dei meridiani sono quelle di OMS tranne per GV e CV, si utilizzano DU e REN rispettivamente. La fotografia in copertina è di Auriel Stein, Magistrato Wang e Famiglia (British Library Board, 1907) 3

La vita dell uomo tra il cielo e la terra è come un puledro bianco che salta una scarpata: un lampo, ed è finito. Tutti gli esseri, quali che siano, improvvisamente escono, improvvisamente rientrano. Una trasformazione li genera, un altra li fa morire. Tutti gli esseri viventi se ne lamentano e la specie umana se ne rattrista. Ma è solo uno spogliarsi dell involucro naturale, e lasciarlo cadere è solo una liberazione grazie alla quale le anime e i corpi operano il grande ritorno. Il senza-forma va verso la forma, poi la forma va verso il senza-forma 1 Introduzione Gli hun e i po sono stati il punto di partenza di questa tesi. Parlare degli shen può essere solo riduttivo, e quello che è insondabile può sembrare lontano dal nostro vivere quotidiano. Ma esplorare gli hun e i po potrebbe essere anche pertinente. In cinese, unire i loro nomi in hunpo è un modo comune per dire anima, e l anima è ciò che caratterizza l uomo, dalla nascita fino alla sua morte. Vedendo aumentare le malattie auto-immuni, l autodistruzione, l immobilità psicofisica, l obesità e l ossessione per la forma fisica, si potrebbe pensare che i po ed i loro squilibri non sono così lontani da noi. Nel nostro mondo bombardato da stimoli e gestito dalla fretta, non c è il posto per l immaginario che nutre la nostra psiche. Lo squilibrio degli hun diventa cinismo da una parte e degenera in deliri di varie gradazioni dall altra. Comunque l analisi delle relazioni degli hun e dei po nella clinica, lo lascio a chi ha più esperienza di me. Prima, delle riflessioni sui shen e sui tre tesori shen, qi e jing: hun e po sono spiriti, gli hun si legano ai soffi ed i po alle essenze. La loro unione è anche l unione dei tre tesori. L equilibrio di hun e po è permesso da e permette l equilibrio dei tre tesori. Come hun e po, sono i tre tesori che plasmano l individuo nel suo cammino sulla terra. Il jing è la materia vitale, i soffi la animano, e gli shen coordinano e sorvegliando, donano stabilità. Gli hun e i po sono un veicolo per entrare nelle tradizioni antiche dove hanno un ruolo attivo. Capire il loro ruolo nell antichità, nei riti e nelle tradizioni popolari può solo arricchire la nostra comprensione del loro ruolo nella medicina cinese. Poi, gli hun e i po con il loro andare e venire ed entrare ed uscire sono un veicolo per intraprendere il viaggio della vita e in particolare il venire, o uscita nel mondo dal Cielo Anteriore al Cielo Posteriore, dal non-manifesto al manifesto: l embriogenesi, la nascita ed il neonato con le sue patologie e il tuina pediatrico. La vita si evolve con la maturazione, il tian gui e le pratiche di lunga vita. Con gli anni i soffi si assottigliano e la materia si irrigidisce, gli hun e i po desiderano separarsi: l anziano e le sue patologie e il trattamento tuina dell anziano. Così arriviamo all andare dal mondo, o entrare di nuovo nel non-manifesto, che è la morte. La vita dell individuo è un incamminarsi dall oriente ad occidente, ma non è un incamminarsi dalla luce all oscurità. Durante tutto il cammino c è sempre una parte di sé esposta alla luce e l altra all ombra. 1 Zhuang zi, cap. XXII, p. 201 4

Il Tuina e La Percezione Il tuina, tecnica sviluppata nei secoli accanto agli altri rami della medicina cinese, è adatto per trattare i neonati, gli anziani e disarmonie dello shen. L operatore, oltre alla preparazione teorica e tecnica, deve sviluppare la sensibilità e l ascolto. La mano e il tatto si collegano al cuore, l Imperatore. E il cuore che permette la connessione fra lo shen individuale e il mondo esterno. L imperatore, responsabile per rituali ed offerte, trova il momento giusto e il modo appropriato. Ogni operatore deve ricercare queste qualità durante il trattamento. La capacità di ascolto viene dal vuoto mediano del cuore. Quando si ascolta un bambino che ci sussurra, o quando si suona la musica o si crea qualcosa, in quel momento c è solo il presente; un attimo di eternità: Al momento opportuno, quando l occasione si presenta all esterno, la maestria nasce dall interno, la mano si muove seguendo il cuore, il metodo scaturisce dalla mano. 2 Accarezzare e strofinare il bambino sono gesti spontanei che contribuiscono enormemente al suo benessere psico-fisico. Da questi gesti spontanei si è sviluppato il tuina pediatrico. Nei secoli si sono elaborate le tecniche e le teorie che riguardano l evoluzione dei jingluo e la localizzazione di punti e zone da trattare nel bambino. Usando le mani con sensibilità, l operatore o genitore può captare le comunicazioni non-verbali del neonato. Si evita di spaventare il bambino ed, oltre a trattare molte patologie senza effetti collaterali, rinforza la costituzione e wei qi, prevenendo le malattie. Il tuina è particolarmente idoneo per il trattamento dell anziano. Sindromi da vuoto e ristagno diminuiscono circolazione e comunicazione creando falso calore, vento e dolore. Le manovre attivano la circolazione nei canali, stimolando soffi e sangue e facilitando le trasformazioni che formano jing acquisito e sangue. Spesso gli anziani si isolano e hanno pochi contatti fisici. Il grande medico della dinastia Tang, Sun Simiao (590-682 d.c.) ha detto che le persone si ammalano perché non hanno amore nelle loro vite e non sono ritenute preziose. 3 Il tocco della mano, collegato con il cuore, è una potente medicina per riattivare il contatto e la comunicazione con l esterno. L operatore tuina dovrebbe essere in grado di innescare un dialogo tastando zone e punti, ascoltare quali restano silenziosi e quali chiamano. Le disarmonie dello shen creano una costrizione di qi, con stasi, tensione mentale e tendinomuscolare, e blocco delle funzioni che genera calore o flegma. Il tuina apre i canali, restituendo la circolazione di qi, eliminando il calore che consuma yin e sangue, veicolo e dimora dello shen. 2 Dallo Yicong jinjian ( Lo Specchio d Oro della Medicina ) citato nella presentazione di Deng Liangyue a E. Rossi et al., Basi di Medicina Cinese e Clinica di Tuina, CEA, Milano, 2004 3 Da Qianjin Yifang, citato in T.J. Kaptchuk, The Web That Has No Weaver, Contemporary Books, 2000, p.159, mia traduzione dall inglese 5

Gli Shen Shen, tradotto come spirito/i o anime psichiche, nella tradizione cinese va ben oltre l ambito della medicina, infatti ha importanza nella filosofia, nella ritualità antica e nelle credenze ed usanze popolari. Da Rochat de la Vallée e da padre Larre, shen è definito: il modo di esprimersi alternante delle forze naturali (nel pittogramma a destra), si svolge sotto l autorità delle influenze che vengono dall alto. Aggiungono: Gli spiriti sono il Cielo in noi. 4 L ideogramma shen è formato da una parte fonetica shen spiegare e un radicale shi mostrare, indicare. La forma antica era composta di due linee orizzontali da cui scendevano tre linee. Le linee orizzontali rappresentano il cielo e quelle verticali, ciò che discende dal cielo. 5 Secondo Wieger nel pittogramma a destra sono due mani che tendono una corda, dando un senso di estensione ed espansione; a sinistra, le luci che provengono dall alto, con il significato di istruire: l istruzione che il cielo, dall alto, dona all uomo. Nel dizionario Ricci alcune definizioni citati sono: spiriti, Dio, divinità, principio vitale superiore, quintessenza dell energia vitale superiore, sovrannaturale, miracoloso. 6 Oltre ogni determinazione yin/yang, appartengono all insondabile e per questo essi permettono l accesso al trascendente. Gli spiriti rendono possibile le relazioni non condizionate dal tempo e dallo spazio, come l amore per un ideale, o per qualcuno vissuto nel passato. Intimamente connesse alle facoltà cognitive e all elaborazione delle emozioni; shen ci permette di sondare noi stessi, e la consapevolezza di sé può evolversi in saggezza. Guidano la vita di ogni essere per la strada del proprio destino. Inoltre ci danno la possibilità di comprendere nell intimo anche l altro. Il cuore è la dimora dello shen, è il punto mediano dove si incontrano il cielo e la terra, gestisce le relazioni fra l esterno e l intimo di ogni individuo. Il cuore deve equilibrare dentro di sé gli stimoli dall esterno e rispondere ad essi con appropriate reazioni. Deve essere in grado di proteggersi da emozioni e reazioni estremi, questo è possibile se il cuore è vuoto. Il cuore è il Sovrano ed il Maestro di tutto il corpo così dunque gli influssi benefici ricevuti nel vuoto fanno percepire e sentire, talora vivificando, talora annientando, secondo le circostanze, il meccanismo [sottile della vita] si adatta alle situazioni, con mille cambiamenti e diecimila trasformazioni; un colpo d occhio, mille li; nello spazio di un sogno, cento avvenimenti. Si può prevedere ciò che non è ancora accaduto, si fanno congetture sulla felicità e sull infelicità. Grande, ed è l Impero sotto il Cielo; piccolo, ed è una piccola crepa. Niente raggiunge questi estremi. Poiché gli Spiriti sono perfetti, il cuore lo è pure forzatamente; quando il cuore si arresta, gli spiriti pure si arrestano. 7 4 Dal Huangdi Neijing Lingshu, La Psiche nella Tradizione Cinese, a cura di C. Larre et al., Jaca Book, Milano, 1994 p. 175 5 E. Rossi, Shen, CEA, Milano, 2002, p.50 6 M. Corradin et al., Medicina tradizionale Cinese per lo Shiatsu e il Tuina, CEA, Milano, 2001, p 75 7 Jindan dayao, citato da Zhang Jiebin in, Larre, op. cit., p. 57 6

I Tre Tesori La vita è la presenza dello shen. Insieme al qi e allo jing è considerato uno dei tre tesori o san bao. Qi è tradotto come soffio o energia o forza vitale. Qi è l energia che muove e che permette la vita dell universo e dell uomo; dal suo condensarsi originano tutte le manifestazioni dell esistente 8 Qi abbraccia yin e yang perché Qi è la qualità fondamentale dell essere e del divenire 9 Tutto si trasforma perché qi prende diverse forme. Generalmente qi è visto nel suo aspetto yang. E creativo e dinamico, da movimento, calore e tensione. Jing è tradotto come quintessenza o essenza. Come il qi è collegato sia al Cielo Anteriore sia al Cielo Posteriore. Il jing del Cielo Anteriore (xian tian zhi jing) deriva dalla fusione delle essenze dei genitori al concepimento; è unico e determina costituzione, organizzazione, crescita, maturazione e declino di ogni individuo. L aspetto del Cielo Posteriore (hou tian zhi jing) è legato al mantenimento della vita, deriva dalle essenze distillate dal cibo e dagli stimoli fisici e psichici del proprio ambiente. L essenza post-natale può modificare la riserva di essenza pre-natale. Jing, in confronto al qi, è legato allo yin. E oscuro, denso, intimamente connesso ai reni ed al loro elemento, l acqua; è il potenziale. Il suo movimento non è dinamico come quello del qi, ma si muove con il ritmo dei cicli della vita. Torneremo alla descrizione di jing in seguito. Qi, jing e shen sono intimamente collegati e si trasformano uno nell altro; il jing è detto la radice dello shen; qi e jing nutrono lo shen; il qi emerge dall essenza, ma il qi trasforma il cibo che crea hou tian zhi jing e lo spirito trasforma qi e jing. Shen riferisce, in primo luogo, al trascendente, al mirabile e inspiegabile. In questo senso è universale, cosmico; oltrepassando ogni vita individuale. Ma ogni individuo necessita del suo shen, che lo anima, e che delinea la sua unicità. Permette le facoltà intellettive e l espressione delle emozioni che elaborano il proprio cammino individuale. 10 Per dire shen si dice spiriti o anime psichiche perché shen è molteplice. Dal cuore la luminosità degli spiriti traspare negli occhi, o nella luce che un individuo armonioso può irradiare; questo è shen ming (ming è luminosità, brillantezza, illuminazione, perfezione, gloria). Shen Ming può significare discernimento o la chiarezza dell eloquio, come può significare il funzionamento ottimale di tutto l organismo. L intelligenza del cuore è a conoscenza di tutto e pervade ogni aspetto fisico e psichico dell individuo. Le essenze radicano gli spiriti permettendoli di esprimersi e gli spiriti animano le essenze per l espressione più sottile della vitalità umana. Il composto formato dal sangue e dai soffi, l associazione delle essenze e degli spiriti [lo Spirito vitale] dell uomo, sono ciò che offrono la vita e portano a compimento perfettamente il destino naturale di ciascuno. 11 8 E. Rossi, F. Cracolici et al., Basi di Medicina Cinese e Clinica di Tuina, CEA, Milano, 2004, p. 15 9 Kaptchuk, op. cit., p. 44 10 Lo shen cosmico e shen individuale possono essere paragonati al sanscrito: paramatman e jivatman 11 Ling shu, cap. 47 citato in Larre, op. cit., p. 59 7

Questo legame indissolubile è jing shen. Insondabile, oltre lo yin/yang, shen è unico ma si divide per prendere dimora nei cinque organi. Il cuore conserva shen, il polmone po, il fegato hun, la milza yi, il rene zhi. 12 Lo spirito di ogni organo coglie un aspetto della psiche, dell attività mentale e dell agire. Molteplici sono le descrizioni nei vari testi. Yi è tradotto come intento o idea (Rossi, di Stanislao et al.), coscienza delle potenziali (Kaptchuk), proposito (Larre). La parte superiore dell ideogramma è yin, una nota, un suono; mentre la parte inferiore è il cuore, evocando il senso di un suono che proviene dal cuore. Nel Neijing: ciò che il cuore ricorda si chiama yi 13 Si collega alla memoria, sia la memoria del profondo del nostro essere, una memoria spirituale; sia la memoria dello studio, e la memoria di tutta la realtà esterna. E un intelligenza in armonia con il dao. E discernimento, determinazione, aspirazione, ideazione e creatività, attenzione, riflessione e analisi. Associato a yi è la virtù xin, o lealtà e sincerità. Lo sguardo di yi è penetrante, perciò è in grado di comprendere le persone e le situazioni e tutto ciò che occorre per migliorarle. Zhi o volontà come il jing è collegato ai reni. L ideogramma ha, come per yi, il radicale cuore ; la parte superiore è una pianta che si innalza dal terreno. Originariamente la parte radicale includeva piede, anch esso indice di movimento. Zhi indica una direzione forte ed inarrestabile, perché la spinta viene dal cuore. Conservato nei reni come il jing, il suo movimento è stabile e concentrato, ha una durevolezza. Zhi pondera, decide e realizza. Perché si collega ai movimenti che abbracciano la durata della vita, è legato all ignoto. Dalla stabilizzazione del volere e dalla determinazione nasce l azione; può nascere anche la saggezza che è in grado di affrontare l ignoto senza paura. Yi e zhi sono gli intimi assistenti del cuore. Essi formano l asse centrale della persona, collegando i tre componenti (reni, milza, Spiriti) della sua organizzazione viscerale. Se questo asse è profondamente ancorato al volere dei reni, correttamente stabilizzato dal proposito della milza e ben illuminato dagli Spiriti del cuore, i colpi più duri saranno ammortizzati, gli shock più violenti non potranno sconvolgere l uomo. 14 Dall armonia di yi e zhi viene il mantenimento, l ordine, e il giusto orientamento di ogni aspetto della vita dell individuo. Insieme allo shen del cuore creano l allineamento verticale dell individuo che permette la sua realizzazione. 12 Dal Suwen, cap. 23, citato in Rossi, op. cit., p 54 13 Ibid., p. 67 14 Larre, op. cit., p.88 8

Antenati e Fantasmi Hun e Po nelle Tradizioni Negli ideogrammi di hun e po troviamo il radicale gui fantasma. L ideogramma di gui è un uomo vaporoso, un apparizione. Ha un appendice che può indicare movimento, ma è ad uncino, evocando qualcosa di minaccioso e avido. A destra di gui nell ideogramma di hun è yun nuvola. Il calore del Cielo chiama in alto l umidità della Terra. Le nuvole sono libere nei loro movimenti, e lo sono anche gli hun. A destra, nell ideogramma di po troviamo bai biancore che potrebbe essere luce pura o, come per i po, la luce bianca del tramonto o dell autunno, la luce fredda del metallo o delle ossa sbiancate dal tempo. Il bianco è il colore che in Oriente veste il lutto. Gli autori chiamano i po anime sensitive, spirito vegetativo, anime sangue (Larre, Rochat de la Vallée, e l ultimo insieme a Granet); animal soul (Kaptchuk), anima osso (Schipper); i dizionari cinesi contemporanei danno le definizioni: anima e vigore. Gli hun: anime spirituali, spirito ragionevole, anima soffio, non-corporeal soul (Kaptchuk), anima nuvola (Schipper); nei dizionari: anima e spirito, umore. Ciò che segue fedelmente gli spiriti nel loro andare e venire denota gli Hun. Ciò che si associa alle essenze nel loro uscire ed entrare denota i Po. 15 Hun e po formano una coppia come yin/yang, terra/cielo, jing/qi. Gli hun hanno una natura yang. Per illustrare la natura yang guardiamo il commentario del primo esagramma del Yi Jing, Zhen - Il Creativo : La sua immagine è il Cielo. La sua energia è rappresentato come non inibita da qualsiasi condizione fissa nello spazio e perciò è concepito come movimento. Il tempo è considerato come la base di questo movimento. Perciò l esagramma comprende anche il potere del tempo e il potere di persistere nel tempo, cioè, la durevolezza: 16 Gli hun, sono liberi nei loro movimenti, dotati di leggerezza, come le nuvole nel loro ideogramma. Possono andare e venire senza rumore, perciò sono collegati alla penetrazione dell intelligenza nel prevedere e pianificare; inoltre controllano l intuizione e la vita onirica. Nel sonno gli hun possono entrare facilmente in contatto con gli Spiriti, e rielaborare il nostro intimo ed i nostri contatti con l esterno senza essere opposti dal mondo materiale. Gli Hun sono nostri e gli Spiriti sono del Cielo e suoi messaggeri verso di noi. E la sola differenza. 17 Il sogno come messaggio del divino e come diagnostica è comune a tutte le culture. Nel tempio di Esculapio 18 si sostava per la notte sperando in un sogno che rivelava la natura e magari la cura del proprio male; si usava fare altrettanto nelle basiliche 15 Da Ling Shu, citato in Larre, op. cit. p. 41 16 The I Ching, or Book of Changes, a cura di Richard Wilhelm, Carl F. Baynes, Bollingen Foundation, N.Y., 1950, 1975, p. 5, mia traduzione dall inglese 17 Larre, op. cit., p. 65 18 Dio della medicina, Asklepio per i greci. Ebbe sei figli fra cui: Igea, la salute, Panacea, che aveva il dono di curare ogni malattia, Iaso che provocava le malattie. 9

dedicate ai SS. Medici Cosma e Damiano; nell Islam è consuetudine dormire presso le tombe dei santi; i mosaici del Battistero di Firenze illustrano una serie di comunicazioni del Cielo all uomo. Se gli hun sono equilibrati assicurano i contatti armoniosi; al contrario possono scatenare collera o paure, e pervertire il senso della realtà. Gli hun sono intimamente legati ai po. Mentre gli hun riflettono il Cielo in noi, i po sono legati alla Terra, alla sostanza, al nutrimento, al jing. Il loro movimento è yin, è greve e tende verso il basso; questo è inteso anche nel senso più letterale, l ano è chiamato po men porta del po. Il radicamento dei po permette la manifestazione del individuo. Le essenze sono la radice stessa dell essere 19 Nella Cina antica e nelle tradizioni del daoismo popolare gli spiriti hun sono tre e i po sette. Il tre nasce dall unione di uno e due, il numero dell uomo posto fra Cielo e Terra. E l animazione del qi che fa svolgere il destino fra Cielo e Terra. Inoltre, come gli hun, è associato all elemento legno e all impeto dell esteriorizzazione. Il sette evoca l idea della vitalità dello yang; nel Yijing è la linea shao yang, o giovane yang. Nel primo capitolo del Suwen i cicli di sette anni si associano alla donna - yin; ogni sette anni la donna percorre una tappa della sua fecondità. 20 Il ciclo mestruale è di 28 giorni (7x4), ciclo lunare e yin. La gravidanza dura 280 giorni; l incarnazione dalla condensazione dei soffi è intimamente legata ai sette po. Sette sono le stelle della costellazione dell orsa maggiore, qi xing, o controllore del destino (secondo la data di nascita, una stella dell orsa maggiore presiede al proprio destino fondamentale ben ming); è venerata in Cina e incisa ovunque come protezione. Rappresenta il tou, una misura rituale per le offerte, uno spazio ben delimitato, una misura perfetta; è un nome simbolico dato al grembo materno e alla bacinella che accoglie il bambino alla nascita. 21 Gli orifizi della testa, il nostro tramite per percepire l esterno, sono sette. (L uomo) per nascere esce, e per morire entra. 22 Quando dall intimità della fusione delle due essenze dei genitori si compone una essenza, gli spiriti vengono ad animare ed organizzare il nuovo essere. I po hanno un ruolo primario nel comporre l embrione, concentrando la potenza yin, creando la forma. I po si uniscono con gli hun solo quando il bambino nasce ed esce alla luce ed alle influenze yang dopo la lunga crescita all oscuro. 23 Il bambino esce con l impeto della pianta che esce dal suolo. (Affronteremo questo argomento più approfonditamente in seguito.) La nascita di 19 Huangdi Neijing Suwen,, Le Domande Semplici all Imperatore Giallo, a cura di E. Rochat de la Vallée, et al., Jaca Book, Milano, 1994, 2003, cap.4, p.118 20 Ibid., p. 37-41 21 K. Schipper, The Taoist Body, University of California Press, 1993, p. 72 22 Tao Te Ching, Il Libro della Via e delle Verità, a cura di J.J.L.Duyvendak, Adelphi, Milano, 1978, cap. L, p. 119 23 Per alcuni gli hun si uniscono ai po al terzo mese lunare della vita intrauterina. Vedi Rossi, op. cit., p. 57 10

un bambino si calcola dal concepimento, e la gestazione dura dieci lune. Esseri straordinari sostano più a lungo nell utero. Eroi per dodici mesi, saggi per diciotto; si dice che Lao zi (chiamato anche vecchio bambino ) rimase per 9x9 anni nel ventre di sua madre, iniziando la sua venerabile esistenza terrena in età già avanzata. Secondo una tradizione daoista il corpo è considerato divino, ma alla nascita si dimentica l origine celeste a causa della presenza dei po che, desiderando tornare alla terra da dove provengono, cercano di causare la morte del corpo che li ospita. Sono considerati come gui, spiriti diabolici, affamati di sangue e putrefazione. Nei testi hanno forme e nomi spaventosi. 24 Solo gli hun possono contenerli. Il consumo di cereali accelera la putrefazione del corpo, e adepti daoisti si astenevano dal loro consumo. Il riso non viene servito ai banchetti delle festività religiose, i pasti di felicità e di lunga vita. 25 I po possono fuggire dal corpo tramite le feci, che aumenterebbero con il consumo di cereali. Tutte le pratiche di lunga vita hanno un effetto centripeto; purificare e mantenere il centro, per evitare la fuga dei po verso il basso e degli hun verso l alto. Gli hun sono associate agli spiriti degli antenati. Sono leggeri e tendono ad elevarsi. Gli hun sono liberi di vagare durante il sonno o in stato di trance, ma se stanno lontano dai po troppo a lungo, il corpo ne soffre ed i po lasciano il corpo, liberi di affossarsi nel terreno. Quando i po e gli hun si dividono è la morte. Nella Cina antica, quando ci si accorgeva che il soffio era partito, si usava salire sui tetti per richiamare gli hun, gridando il nome del defunto prima che se ne andasse verso il Cielo. 26 Agli antenati venivano offerti, in recipienti di bronzo, carni ed altri cibi cotti. I profumi dei cibi cucinati salivano verso il cielo per nutrire le anime degli antenati. Si credeva che gli spiriti della terra potessero entrare nel mondo dei vivi attraverso le crepe nella terra durante la siccità dell inverno (stagione yin). Offerte di sangue o di libagioni venivano versate sul terreno per placarli. La morte è l entrata dei po nel terreno, come il bambino nasce dallo yin, il corpo deve tornare alla terra, nutrendola nell oscurità con la sua decomposizione. Non tutti i morti possono salire al cielo per divenire antenati; solo i defunti che hanno vissuto a lungo e che hanno discendenti che possono assicurare le giuste offerte. Una morte violenta o prematura crea degli spiriti erranti, orfani e pericolosi perché possono manifestarsi come fantasmi, e perché desiderano trascinare i vivi verso la morte. Pieni di rancore, sono esclusi dal ciclo, non possono entrare né nel mondo dei morti né dei vivi. Richiedono molta attenzione nei rituali e sono nutriti per primi nelle festività. I funerali sono lunghi rituali con la creazione dello spazio rituale, digiuni, bagno e vestizione del defunto, offerte, piccoli riti che includono gesti burocratici per saldare i debiti del defunto, l offerta di un registro e un documento di perdono per gli errori commessi che permettono ai carcerieri degli inferi di liberare l anima verso il Cielo. Un sermone ricorda al defunto che il suo 24 Cane cadavere (Shigou), Cadavere sepolto (Fushi) Demone passero (Queyin), Mostro ingordo (Dunzei), Veleno fulmineo (Feidu), Spazzino di immondizie (Chusui), Cacciatore di Fetori (Bichou) da C. Despeux, Taoismo e Corpo Umano, Ed. Riza, Milano, 2001, p. 156 25 Vedi Schipper, op. cit., p. 167 seg. 26 M. Granet, Il Pensiero Cinese, Adelphi, Milano, 1971, 2004, p. 300 11

viaggio è pericoloso, poi si brucia una casa di carta. Infine si offre un grande banchetto, e un banchetto separato viene offerto agli spiriti della terra, le anime orfane e a tutti gli spiriti pericolosi. Il tutto è seguito da spettacoli teatrali che dissolvono la gravità dei riti con le risate. I riti incoraggiano l espressione comune delle emozioni di dolore e poi di gioia della famiglia e della comunità. 27 Nell antica Cina il figlio in lutto eseguiva dei salti ben calibrati per placare i battiti del suo cuore e rallentare il respiro, restituendo loro una regolarità ritmica. 28 I riti assicurano la salita in cielo del defunto, e la sepoltura secondo la geomanzia riesce a controllare la forza dei po. Gli hun e po come yin/yang sono soggetti al tempo. I po possono essere placati, e tornati nella terra, la loro decomposizione genererà altra vita; come il cadavere di Pangu che formò l universo. Gli hun durano finché il charisma familiaris è vitale, sostenuti dalle offerte possono essere partecipi, o per alcuni, rinascere nella loro famiglia. Il Polmone Le Dimore: Polmone e Fegato La divinità del polmone ha la forma di una tigre bianca. Il polmone rassomiglia ad una pietra sonora appesa. Esso è come un ricettacolo situato sopra i cinque visceri. Di fronte alla matrice è come un pergolato fiorito (huagia). Questa divinità si chiama Fiore Bianco (Haohua) ed ha per soprannome Realizzazione del vuoto (Xucheng) E figlio della milza e madre del rene. Esso racchiude le sette anime po Il naso è il suo palazzo Esso fa penetrare il soffio in alto fino al cervello e in basso fino alla milza: i diversi soffi dipendono dal polmone. Il polmone è la radice della respirazione. 29 Il polmone è chiamato fei. E considerato uno zang femminile. Si trova nella parte più alto del corpo e copre i zang/fu come un padiglione o come un pergolato fiorito. E il maestro dei soffi, controlla l entrata e l uscita dei soffi del cielo (tianqi) e li diffonde in tutto il corpo. Come un carillon di pietre sospese, da i ritmi istintivi e rigorosi che si trovano nelle pulsazioni a livello cellulare, nel battito cardiaco, il ritmo del respiro, di ogni circolazione, e delle attività di alimentazione e defecazione. Mentre il movimento di andare e venire degli hun porta su un piano sottile le relazioni con l esterno fino a volare con l immaginazione; per i po la comunicazione esterno/interno è regolata dalle entrate e uscite, che comunque rendono possibile le varie funzioni corporee, il percepire con i sensi, gesticolare con le mani ed esprimerci con il corpo. La relazione polmone/po lega il qi alle essenze. Jing è materia torbida, e pesante con una sua consistenza. La forma-xing è costituita da essa. Po è funzione-yong, permette il movimento e l azione, la percezione del dolore e del prurito. Jing 27 Per la descrizione dei funerali daoisti a Taiwan, vedi Schipper, op. cit., p. 75-80 28 Granet, op. cit., p. 311 29 Da Xiuzhen Tu in Despeux,op. cit., p. 151,156 12

nasce dal qi, perciò se il qi si accumula jing è abbondante; po accompagna jing, perciò se la forma è forte po è vigoroso. 30 Il quadrante occidentale genera il secco, il secco genera il metallo 31 L occidente, dove il sole tramonta, si collega all autunno, stagione del polmone, implicando un ritorno verso l oscurità; una condensazione che genera il secco che nella terra, genera il freddo metallo. Il polmone comanda e regola il consolidamento. 32 Il metallo è duro ma è capace di trasformarsi quando è fuso dal calore. In forma liquida può diffondersi e cambiare forma. Inoltre ha la qualità di risuonare, il polmone regola i suoni 33. Tutte le cinque note musicali sono emesse dal polmone 34 Nella Cina antica le campane di bronzo fissavano uno standard sonoro sul quale si accordavano tutti gli strumenti. I po danno le reazioni momentanee, anche di una certa violenza; gli automatismi che danno lo slancio istintivo alla vita. I po sono il vigore necessario per avviare e mantenere l animazione del corpo. Rendono possibile una memoria corporea, lo yin governa la concentrazione e la raccolta, perciò po può registrare e ricordare all interno. 35 Del polmone si dice che la sua nota musicale è shang che significa ferito, l autunno è ch ou-lutto. Perciò il suo stato mentale è piangere a causa della tristezza. 36 I po sono in grado di catturare la perfezione e l eternità presente in ogni attimo. Quando i po sono disturbati, non si riesce ad accettare la completezza di ciò che è passato, e la sensazione di perdita di un lutto permane irrisolta. Il Fegato La divinità del fegato ha la forma di un drago blu-verde. Essa si chiama Vapori del Drago (Longyan) e ha per sopranome Quella che contiene la luce (Hanming). Il fegato situato in prossimità del cuore, assomiglia ad una zucca sospesa...e la madre del cuore e il figlio dei reni. Nel fegato risiedono le tre anime hun, che si chiamano rispettivamente Spirito Sereno (Shuangling), Luce Bianca (Baiguang), ed Essenza Oscura (Youjing). Gli occhi sono il palazzo del fegato Il fegato corrisponde ai tendini e i suoi vasi sono riuniti all elemento legno: è l organo delle anime hun. La sua secrezione sono le lacrime. Quando un elemento patogeno penetra nel fegato, vi sono molte lacrime...all esterno, il fegato è in risonanza con gli occhi che sono la quintessenza del sole e della luna. 37 30 Zhang Jiebin, Leijing, Libro III, cap. 1, citato in Rossi, op. cit., p. 61 31 Huangdi Neijing Suwen, op. cit., cap. V, p. 170 32 Dal Neijing Suwen, citato in G. Boschi, Medicina Cinese: La Radice e i Fiori, CEA, Milano, 2003, p. 225 33 Nan-Ching, The Classic of Difficult Issues, a cura di Paul U. Unschild, University of California Press, 1986, 49 Difficoltà, p. 458 34 Nan-Ching, op. cit., 34 Difficoltà, p. 370 35 Zhang Jiebin, Leijing, cap. 14, citato in Rossi, op. cit., p. 55 36 Nan-Ching, op.cit., 34 difficoltà, p. 37, mia traduzione dall inglese 37 Da Xiuzhen Tu in Despeux, op. cit., p. 143, 147 13

Il fegato è chiamato gan. E considerato uno zang maschile 38 riunito all elemento legno, all impeto della primavera e al vento che arriva implacabile. Figlio dei reni; mette a frutto ciò che i reni tesaurizzano nel mingmen, cioè, le energie ereditarie. Gli shen ed i po strutturano ogni nuovo individuo, e quando è pronto per esprimere in pieno la sua luminosità con la vitalità del suo organismo, gli hun arrivano. Schatz, Larre, e Rochat de la Vallée dicono che gli hun sono una dotazione di immagini 39, come se dagli antenati provenissero tutte le immagini necessarie per garantire il funzionamento del corpo e l evolversi della vita, nonché le immagini della propria unicità custodite da ogni individuo. L acuità visiva e la motilità oculare dipendono dal fegato, negli orifizi è l occhio 40 ; distingue i cinque colori.. Così quando l uomo riposa, il sangue ritorna nel fegato; il fegato riceve il sangue e si può vedere; il piede riceve il sangue e si può camminare; il palmo riceve il sangue e si può stringere; la mano riceve il sangue e si può afferrare. 41 La natura profonda del fegato è yin perché tesaurizza il sangue; con il suo colore rosso, porta il sigillo del cuore ed è veicolo dello shen. Animato dai soffi, si diffonde nel corpo, e ammorbidisce e nutre. Tramite la sua diffusione, il cuore è a conoscenza di tutto gli avvenimenti di ogni angolo del suo impero. Il fegato decide la quantità del sangue in circolo. Il legno è capace di grande dinamismo, ma anche di flessibilità. Il qi del fegato, quando è equilibrato, è armonizzante e tiepido come la primavera. Fa circolare il qi e manda il sangue ai muscoli e tendini rendendo possibile il movimento. Durante la vita di un individuo gli hun e po sono soggetti ad una reciproca attrazione fortissima. Al contrario, la loro separazione è la morte. All interno dell ambito del fegato vediamo l ambivalenza fra gli hun e il sangue, e nell ambito dei polmoni, la troviamo fra qi e po. Il fegato è posto sotto il cuore, ma gli hun volano in alto; i polmoni sono sopra il cuore, ma i po desiderano sprofondare. La libertà dell andare e venire degli hun diventa disordine, senza nessun appiglio alla realtà concreta se non è radicato nello yin; nell attività di uscire ed entrare dei po. Può portare ad un alterata percezione della realtà, fino al delirio. Anche il corpo ne patisce perché il divampare in alto degli hun brucia e consuma il jing. Se i po non si legano alla leggerezza e mutevolezza degli hun, la sua concentrazione yin diventa fissità e pesantezza, sul piano fisico e/o psichico; diventa impossibile lo slancio verso la vita. Può portare a reazioni non ponderate, 38 Larre, op. cit., p.63 39 J. Schatz et al., Elementi di Medicina Tradizionale Cinese, Jaca Book, Milano, 1958, p. 196 40 Huangdi Neijing Suwen, op. cit., cap. V, p. 160 41 Ibid., cap. X, p.316 14

anche violente o ad un immobilità emotiva. Mancando l immaginazione degli hun, i gesti si ripetono e non si esprime più con le parole. 42 La manifestazione di ogni individuo dipende dalla presenza degli shen e degli hun e dei po. Il percorrere della vita si appoggia sull armoniosa collaborazione di questi due spiriti. Come yin/yang si oppongono, sono complementari e si trasformano. A momenti prevalgono i po, e poi gli hun. Inoltre sono per noi, una connessione con il mondo non-manifesto; con l oscuro da dove proveniamo e con il mistero che ci attende. L Embriogenesi Energetica L uomo, all inizio della sua vita: prima di tutto le essenze lo compongono perfettamente 43 Il fatto che i viventi sopraggiungano denota le essenze (jing). Il fatto che le due essenze si congiungono denota gli Spiriti (shen). 44 Nell ideogramma di jing, nella parte superiore, troviamo il pittogramma sheng, un arbusto verde che cresce verso l alto, con il senso di generare, nascere, vivere, crescere. Il pittogramma in basso è dan, il rosso cinabro posto nel crogiolo dell alchimista. Il rosso yang, in basso, genera le trasformazioni della crescita in alto della pianta verde. 45 Da questo possiamo intuire la natura yin/yang del jing. In relazione al qi, il jing è yin, ma, come l acqua, ha una natura doppia; e come il cinabro è capace di innumerevoli trasformazioni (hua). E privo di forma e di capacità di movimento. E antecedente alla forma, ma è la radice, l essenza necessaria che permette agli esseri di formarsi. La quintessenza di ogni forma di vita e quello che ha reso possibile la sua strutturazione è il jing. Appartiene al Cielo Anteriore, al mistero che precede la vita. Per creare energia, si trasforma. La metamorfosi genera il principio vitale, la metamorfosi del principio vitale produce i soffi. 46 Si unisce al qi diventando jing qi. L unione del jing qi maschile (jing ye o, semplicemente jing)) e femminile (jing xue) crea il nuovo essere. I genitori offrono quello che è più prezioso ed intimo: le loro essenze. Dal momento del concepimento le essenze iniziano a creare il nuovo individuo e questo chiama gli shen che decideranno o no di animarlo. La Via della produzione e del compimento dei Diecimila esseri: niente che non sia scambio yin/yang e, in seguito, radiazione luminosa degli Spiriti. E per questo che per la vita di un uomo è necessario che vi sia la congiunzione dei soffi yin e dei soffi yang, che vi sia l unione delle 42 Per una esauriente descrizione degli squilibri generati dagli hun e dai po, vedi Rossi, op. cit. p. 60-64, e Corradin et al., op. cit, p. 82, 89, 909-912 43 Lingshu, cap.10, in Larre, op. cit. p. 53 44 Lingshu, cap. 8, in Larre, op. cit., p. 41 45 Questa descrizione dell ideogramma è da L Uomo prima della Nascita, la descrizione più comune è quello di riso e selezionare con il significato di essenza vedi ibid., p. 173 e Boschi, op. cit., p. 185-187 46 Suwen, cap. 5, citato in Corradin et al., op. cit., p. 252 15

essenze del padre e della madre. Due essenze si uniscono: forma corporea e Spiriti sono allora completati. Sono i soffi uniti del Cielo/Terra e il nome naturale è: uomo. 47 ( L Embriogenesi Energetica continua in appendice.) La Nascita Per tutta l eternità, Dio è sdraiato su un letto da parto, partorendo. L essenza di Dio è partorire. Meister Eckhart Dopo nove mesi, c è il compimento, si arriva al culmine dello yin. Il bambino è pronto per lasciare il suo mondo scuro e acquoso (yin) per uscire all aria, sotto il cielo, esposto alle influenze celesti (yang). All inizio del decimo mese, il bambino decide di venire alla luce. Si capovolge, spingendo baihui - DU-20 contro huiyin - REN-1 della madre, e iniziano le contrazioni yang nella pelvi. La testa, yang, si rivolge verso la terra. L utero allenta il suo potere di contenimento e spinto dalle contrazioni, il bambino discende nel canale uterino. E tortuoso e richiede diverse rotazioni. Nasce con la testa rivolta indietro rispetto alla madre, rendendo il parto difficoltoso senza assistenza. Si entra nel mondo degli scambi e delle relazioni. Il cordone ombelicale viene reciso, non riceve più il sangue dalla madre. La pressione del sangue nell atrio sinistro (yang) aumenta, mentre diminuisce nell atrio destro (yin); ribaltando la circolazione sanguigna. Il polmone compie la prima respirazione, le polarità yin/yang si capovolgono, e il bambino emette un grido. Il tianqi si unisce alle energie yuan e zong già presenti. I polmoni trovano il loro ritmo, e così il cuore. Sono seguiti dai fu, che iniziano a funzionare in sincronia. I tre riscaldatori (san jiao) si mettono in moto. Cuore e polmone con la respirazione, battito cardiaco e circolazione sanguigna (jiao superiore), sono seguiti da milza e stomaco (jiao medio) e dal jiao inferiore. La milza distrugge i globuli rossi in eccesso, il meconio è spinto dallo stomaco fino al colon che lo elimina. La vescica porta all esterno l urina fetale. Nel mondo del Cielo Posteriore, gli hun sono animati, ed è tramite la loro spinta che ogni nuovo essere viene lanciato verso il proprio futuro. Insieme ai po, continua l organizzazione e l elaborazione dell essere sui piani organici ed energetici. Il polmone, con i po, da l avvio al nuovo ciclo. Il fegato è figlio dei reni, come i primi germogli dopo l inverno, manifesta nel Cielo Posteriore quello che i reni serbano del Cielo Anteriore. Le energie del Cielo Anteriore sono la base sulla quale si costruisce nel Cielo Posteriore. Il bambino si nutrirà, nel corso della sua vita, di energie del cielo e di essenze raffinate da quello che gli dona la terra. Il neonato porta con sé il mistero dello yin oscuro da dove proviene. Tutto il suo essere è ancora in trasformazione. Dovrà essere protetto e nutrito per poter esprimere, col tempo, tutte le sue potenzialità. 47 Zhang Jiebin, citato in Larre, op.cit., p. 55 16

Yangming o yang luminoso Il Cielo copre e la Terra porta, Diecimila esseri ne derivano. Essi quando non sono ancora usciti dalla Terra hanno per nome residenti nello yin ; Sono detti yin in seno allo yin. Una volta usciti dalla Terra hanno per nome yang in seno allo yin. Lo yang conferisce a loro rettitudine, e lo yin li riceve come maestri. 48 I meridiani del grosso intestino e dello stomaco appartengono al livello yangming, che viene chiamato yang in seno allo yin 49. Le essenze sono yin in seno allo yin e gli spiriti sono detti yang in seno allo yang. Gli hun, di natura yang, inseguendo gli spiriti diventano yin in seno allo yang. Come lo yangming, i po sono descritti come yang in seno allo yin 50 perché animano le essenze. Lo yangming porta la luce dello yang in basso e all interno; è profondo, è luminoso. Come l autunno, raccoglie lo yang nello yin. Lo yangming riceve la luce cosmica attraverso i suoi punti posti sulla parte anteriore del corpo. Questa luce può illuminare l interno. I percorsi dei canali yangming si collegano con occhi, naso, bocca ed orecchie, e controllano i muscoli che li chiudono. Tramite gli orifizi di senso permette gli accessi dall esterno, l uso della parola e la gestualità. Con la bocca si relaziona con le parole e ci si nutre. La nutrizione tramite lo yangming inizia con l allattamento. Il sangue del mestruo, bloccato nell utero dal momento del concepimento, è trasformato in latte che viene spinto in alto al seno. Esce a ST-17 ruzhong per nutrire il bambino. Tutte le trasformazioni yang del Cielo Posteriore hanno origine nello yangming. I cibi vengono accolti, trasformati, si elimina l impuro e si distilla il puro. Il cibo si trasforma in liquidi e poi in soffi, e l energia rong nutritiva viene distribuita in tutto il corpo. Il jing acquisito viene dal nutrimento accolto e trasformato dalla milza e yangming. E il jing acquisito che, rinnovandolo, sosterrà il jing innato per tutta la vita. In questo modo lo yangming attua un collegamento fra Cielo Anteriore e Cielo Posteriore. Lo yangming nutre tutti gli zang/fu, e nutrendo, mantiene la lubrificazione di tendini, ossa e articolazioni. 51 Accogliere dal mondo esterno e distillare il puro viene attuato dallo yangming anche per i nutrimenti più sottili. Lo yangming aiuta a separare il puro dal impuro anche a livello psichico e ad attuare e coordinare tutte le trasformazioni. Nel cap. 79 del Suwen, lo yangming è descritto come il protettore, difende il corpo dalle aggressioni traversando la parte anteriore del tronco e arti. Chi ha avuto traumi tiene il wei qi in superficie, ma yangming è la chiusura che raccoglie e concentra i soffi all interno. Nel cap. 44 del Suwen, è in relazione con i genitali 48 Huangdi Neijing Suwen, cap. 6, p. 211, 213 49 Ibid., cap. 6, p. 217 50 Zhang Jiebin citato in Larre, op. cit., p. 63 51 The Yellow Emperor s Classic of Medicine, a cura di Maoshing Ni, Shambala, Boston, 1995, cap. 44, p. 164-165 17

esterni e con il funzionamento dello zong jin, o muscolo ancestrale. Attribuisce (Suwen, cap. 7) impotenze ed amenorree a squilibri dello yangming che coinvolgono cuore e milza. 52 Chongmai e yangming si uniscono a ST-30 qichong. Per capire la natura dei meridiani, il Lingshu (cap. 12) li paragona ai fiumi. I fiumi assicurano, come lo yangming, nutrizione e comunicazione. Il meridiano del grosso intestino è in risonanza con lo Yangzi, conosciuto anticamente come Da Jiang, o grande fiume. E il fiume più grande dell Asia, dividendo la Cina in nord e sud, fluendo dal Tibet a Shanghai. Il meridiano dello stomaco è paragonato a Hai He, o fiume mare. E creato da cinque fiumi che convergono a Tianjin e che spesso inondano le fertili pianure mentre fluisce da ovest a est fino al Mare Giallo. Infatti, il meridiano dello stomaco è chiamato il mare dei cinque organi e sei visceri. Questi immagini comunicano l importanza e la potenza di questi meridiani. Il livello yangming è dotato di abbondante sangue, perciò permette di agire sulla struttura del organismo, e a radicare la psiche quando è sovraeccitata. Contribuisce all elaborazione della forma - xing nel bambino. Trattare lo yangming negli anziani assicura l apporto di jing acquisito, nutre il sangue e liquidi, e garantisce scambi e relazioni. Dotato di abbondante energia, permette di agire su metabolismo e psiche. Nel neonato sono già presenti punti che appartengono allo yangming; e il loro trattamento è essenziale per assicurare protezione, nutrizione, eliminazione e collegamento con il centro. Queste funzioni perdurano per tutto l arco della vita, inoltre si aggiungono la relazione ai genitali esterni, al metabolismo dei liquidi, alla parola, alla psiche. Il Neonato e le sue Patologie Principali La pienezza di colui che è impregnato della Virtù è simile a quella di un lattante. Gli insetti velenosi non lo pungono, gli animali selvaggi non lo graffiano, i rapaci non lo ghermiscono. Sebbene le sue ossa siano deboli e i suoi muscoli molli, egli stringe con forza. Sebbene non conosca ancora niente dell unione del maschio e della femmina, il suo membro si erge. Questo avviene a causa del completo sviluppo (in lui) dell essenza fine. Sebbene gridi tutto il giorno, non diventa rauco. Questo avviene a causa del completo sviluppo (in lui) dell armonia naturale. 53 A causa della loro relazione con la spontaneità del dao, forse possiamo dire che i bambini abbiano una speciale protezione. Ciononostante, sono soggetti a squilibri e patologie, il cui trattamento è un ramo molto antico della medicina cinese. Il neonato porta con sé nel Cielo Posteriore le essenze ricevute dai genitori al concepimento. La qualità e quantità del jing innato è fissa. Patologie congenite e ereditarie o un deficit di jing dei genitori si trasmetteranno ai figli. Una disposizione per certe patologie è spesso ereditaria. Se durante la gravidanza, la madre si ammala, o se consuma cibi o stimolanti inadatti (di natura calda), se è sottoposta a traumi, o se è turbata e ansiosa; tutti questi possono perdurare nel bambino come tossine o come fattori patogeni. Parti difficili possono traumatizzare il neonato. Il 52 Huangdi Neijing Suwen, cap. 7, p. 236 53 Tao Te Ching, Cap. LX, p. 128 18

suo qi va in deficit, e questo è spesso aggravato dal consumo di analgesici della madre. Anche i bambini prematuri soffrono spesso di insufficienza di qi perché la formazione dei polmoni e del sistema digerente non è completata. Il weiqi, o qi difensivo, è immaturo, perciò i bambini saranno facilmente soggetti agli attacchi di xieqi, o fattori patogeni esterni (vento, freddo, secchezza, umidità e calore). Fin dai primi giorni di vita vanno esposti gradualmente alla luce solare per ridurre l ittero e per rafforzare le mansioni dello yangming. Secondo le tradizioni, il bambino doveva soffrire un po di fame e di freddo, ed essere esposto alle energie cosmiche, per irrobustire la propria costituzione e la sua capacità di adattamento. I bambini nati con il taglio cesareo avranno facilmente un deficit di weiqi, dovuto alla mancanza dell energico massaggio della superficie corporea delle contrazioni uterine. Si dice che i bambini debbono piangere ripetutamente ogni giorno per rafforzare il polmone, intestini e stomaco. Si dice che zang fu jiao ruo, chi yi chu dao o gli organi sono fragili e molli, e il qi facilmente lascia il suo sentiero. 54 Il metabolismo del neonato è come uno strumento finemente accordato, se si crea una disarmonia in un organo, presto si trasmetterà a tutto l organismo. Yin/yang non sono armonici; è facile ammalarsi e le malattie possono diventare allarmanti in brevissimo tempo. Una diarrea asciuga velocemente i liquidi e porta a disidratazione; la febbre si alza vertiginosamente e porta convulsioni (vento interno); i problemi respiratori si aggravano rapidamente. Avendo una natura molto yang, i bambini sono soggetti facilmente a malattie acute e febbrili. In occidente, anche in bambini molto piccoli, spesso si trattano queste malattie con farmaci che diminuiscono la natura yang del bambino. Dall altra parte si dice: Zang fu qing ling, yi qu kang fu o Gli zang/fu sono luminosi ed animati. Ritrovano la salute facilmente e velocemente. 55 I bambini rispondono rapidamente alle cure. Anche in situazioni gravi ed apparentemente senza speranza, possono recuperare la salute. Quando si crea una disarmonia, il neonato non ha il qi per recuperare la salute. I genitori, e in particolare la madre, devono fornire questo qi con le cure e l amore. E molto importante che il bambino sia circondato dagli affetti e dalla serenità. Sono estremamente sensibili e assorbano le emozioni che sono attorno. Le madri, fornendo cure ad un bambino malato, facilmente si ammaleranno anche loro. Alcuni madri lavorano per tutta la gravidanza e/o riprendono subito a lavorare dopo il parto. Il legame fra madre e bambino è talmente stretto che possono essere visti come un entità unica; perciò per curare il bambino, spesso è necessario curare anche la madre. 56 Mentre il bambino cresceva nell utero, sua madre gli forniva tutto il nutrimento necessario tramite la placenta che, attraverso il cordone ombelicale, si univa a REN-8 - shenque. Per il neonato, mangiare, digerire e assorbire nutrimento diventa, insieme al riposo, la sua attività principale. Le strutture della milza e yangming sono ancora immature ma sono di primaria importanza per i neonati., 54 J. Scott, T. Barlow, Acupuncture in the Treatment of Children, Eastland Press, Seattle, 1986, 1999, p. 4 55 Ibid., p. 5 56 Zhi mu yi zhi zi o trattare la madre per trattare il bambino, ibid., p. 6 19

accolgono e trasformano il nutrimento, separando e raffinando per produrre il rong, wei e il jing qi. Il mantenimento dell innato dipende dalle strutture di milza e yangming che provvedono al jing qi acquisito. La milza è responsabile per le trasformazioni, per la digestione, trasporto e raffinazione. E il centro ed equilibra tutto l organismo, presiede al sangue, intiepidisce, inumidisce, e agisce sulla forma del corpo. Nei primi sei mesi di vita, un bambino in buona salute deve consumare una quantità di cibo che gli permette di raddoppiare il suo peso. La milza e lo stomaco devono funzionare al massimo; inoltre sono ancora fragili, e un piccolo squilibrio altera il qi e provoca disturbi. L alimento perfetto per il neonato è il latte materno. L adattamento ai cambiamenti quotidiani della qualità e quantità del latte materno giova al neonato. Lo yangming è direttamente interessato, favorendo la lattazione. Il petto, zona dei canali della milza e dello stomaco, è dove si accoglie il bambino per la nutrizione e la protezione. Si dice che la milza ama la regolarità; conseguentemente, dopo i primi giorni di adattamento, la lattazione dovrebbe assumere un ritmo regolare. Il neonato ha bisogno di tempo per assimilare il nutrimento e lo stomaco dovrebbe svuotarsi prima di riempirsi di nuovo. Il nutrimento indigesto, se accumulato, produrrà calore che si diffonderà agli intestini, milza e stomaco. Se il disturbo diventa cronico, avrà un effetto sul fegato, che è responsabile per la circolazione armonioso di qi. Il bambino diventa irritabile ed irrequieto. Se l accumulo perdura può trasformarsi in un insufficienza del qi della milza. ( Il Neonato e le sue Patologie continua in appendice) Il Trattamento del Neonato Il neonato è estremamente ricettivo e sensibile. E importante stabilire il contatto con lui o lei con altrettanto sensibilità. Prima la relazione è visiva, uno scambio di sguardi; poi si relaziona con la voce. Ricordiamo che la voce e il canto sono collegati al cuore e alla milza. Sembra che le corde vocali si sono sviluppate nell essere umano proprio per accudire ai piccoli. Dopo questi primi contatti, sarà possibile il contatto fisico. Il contatto deve essere dolce, morbido e contenitivo. Stimolato nell utero dal liquido amniotico e dalle contrazioni del parto, la pelle del neonato è sensibilissima. Il ritmo deve mimare quello uterino. Iniziare accarezzando e cullando il bambino è utile specialmente per bambini nati prematuri o con parto cesareo. Per questi, il trattamento deve essere più breve e contenitivo, e ridotto di ritmo, intensità e zone di manipolazione. Il neonato è in grado di comunicare e bisogna essere in ascolto e sensibile a quello che comunica tramite suoni, espressioni e movimento. Gli riflessi e movimenti vanno seguiti, non ostacolati. Il tocco deve essere leggero ma deciso, più è piccolo il bambino più è lieve la stimolazione. Generalmente la sequenza è: testa, mano, avambraccio, dorso, addome e arti inferiori. La durata può essere modulata secondo i casi ( in base alle reazioni del bambino, all età, malattia, costituzione). Il luogo adatto è caldo, tranquillo ed areato. Chi massaggia deve sentirsi sereno, le emozioni agitate sono percepibili. Il trattamento del neonato in buona salute serve a rafforzare la 20