Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel primo trimestre del Cagliari

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Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel primo trimestre del 29 29 Cagliari 2 9 6

La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell economia italiana. La serie comprende i rapporti annuali sull andamento dell economia in ciascuna regione italiana, gli aggiornamenti congiunturali dei principali indicatori esaminati nei rapporti regionali e la rassegna annuale di sintesi sull andamento dell economia delle regioni italiane.

Giugno 29 L andamento del credito in Sardegna nel primo trimestre del 29 La nota è stata redatta dalla Sede di Cagliari della Banca d Italia Largo C. Felice, 13-9124 Cagliari tel. 7 631 Il finanziamento dell economia Nel primo trimestre dell anno in corso i prestiti bancari in Sardegna, in rallentamento già dalla seconda metà del 28, hanno ulteriormente decelerato: a marzo il tasso di crescita su base annua è sceso al 5,6 per cento dal 7,4 della fine del 28 (tav. a1). Il ritmo di espansione dei finanziamenti alle famiglie è lievemente diminuito rispetto alla fine dell anno precedente, mantenendosi superiore a quello medio nazionale. Il credito alle imprese si è sensibilmente indebolito (fig. 1), in particolare nei confronti dell industria manifatturiera: a marzo del 29 il tasso di variazione su base annua dei finanziamenti bancari è risultato negativo. Nelle costruzioni e nei servizi è proseguito il rallentamento, ma l espansione del credito è rimasta superiore alla media del sistema produttivo regionale. Per il complesso dei comparti alla stagnazione dei prestiti alle aziende piccole si è contrapposto l aumento per quelle di maggiore dimensione (tav. a2). Andamento dei prestiti bancari (1) (variazioni percentuali sui 12 mesi; dati corretti per le cartolarizzazioni) Figura 1 18 18 16 16 14 14 Imprese 12 12 1 1 8 8 6 Famiglie consumatrici 6 4 4 2 2 dic-4 giu-5 dic-5 giu-6 dic-6 giu-7 dic-7 giu-8 dic-8 dic-4 giu-5 dic-5 giu-6 dic-6 giu-7 dic-7 giu-8 dic-8 Fonte: Elaborazioni su dati Banca d Italia. (1) I prestiti non includono le sofferenze e i pronti contro termine. I dati non comprendono le segnalazioni della Cassa depositi e prestiti. Le variazioni sono calcolate senza tenere conto degli effetti di riclassificazioni, variazioni del cambio e altre variazioni non derivanti da transazioni; la correzione per le cartolarizzazioni è basata su stime dei rimborsi dei prestiti cartolarizzati. Rispetto al passato la procedura di stima è stata rivista sulla base delle informazioni disponibili a livello di singolo intermediario e provincia: di conseguenza le variazioni presentate possono discostarsi da quelle riportate nell aggiornamento al quarto trimestre del 28. Per le definizioni cfr. nell Appendice della Relazione Annuale la sezione: Note metodologiche.

A marzo 29 i tassi di interesse sui prestiti a breve termine sulle operazioni in essere verso la clientela residente sono diminuiti di circa un punto e mezzo percentuale rispetto alla fine dell anno precedente (dall 8,1 al 6,6 per cento), parallelamente alle variazioni dei tassi ufficiali. Una diminuzione analoga si è osservata per il tasso annuo effettivo globale (TAEG) sui nuovi prestiti a medio e a lungo termine, sceso al 4,6 per cento (tav. a6). È proseguito il deterioramento della qualità del credito: il flusso di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti è salito all 1,7 per cento (1,6 per cento a fine 28). Il peggioramento ha riguardato le imprese, per le quali l indicatore è risultato superiore a quello medio nazionale, mentre per le famiglie il rapporto è rimasto costante (tav. a3). La raccolta bancaria da clientela ordinaria Nei dodici mesi terminanti a marzo il tasso di crescita dei depositi bancari di famiglie e imprese è diminuito rispetto alla fine del 28 (3,8 dal 6,3 per cento; tav. a4). Le disponibilità liquide detenute dalle famiglie sarde presso il sistema bancario hanno continuato a crescere a ritmi sostenuti; quelle delle imprese si sono ridotte. 3

APPENDICE STATISTICA Tavola a1 Prestiti bancari (1) (variazioni percentuali sui dodici mesi) Totale (2) PERIODI di cui: famiglie consumatrici (3) imprese (4) Giu. 28 9,6 1,8 8,8 Set. 28 8,1 9, 6,6 Dic. 28 7,4 6,6 6,9 Mar.29 5,6 6,2 3,8 Fonte: Elaborazioni su dati Banca d Italia. (1) Dati di fine periodo riferiti alla residenza della controparte e corretti per le cartolarizzazioni; la correzione per le cartolarizzazioni è basata su stime dei rimborsi dei prestiti cartolarizzati. Rispetto al passato la procedura di stima è stata rivista sulla base delle informazioni disponibili a livello di singolo intermediario e provincia: di conseguenza le variazioni presentate possono discostarsi da quelle riportate nell aggiornamento al quarto trimestre del 28. (2) Include le amministrazioni pubbliche, le società finanziarie e assicurative, le imprese e le famiglie consumatrici. (3) Sono incluse anche le istituzioni sociali private e le unità non classificabili. (4) Le imprese includono le società non finanziarie e le famiglie produttrici. Prestiti bancari alle imprese per settore di attività economica e dimensione (1) (variazioni percentuali sui dodici mesi) Totale Tavola a2 PERIODI industria manifatturiera di cui: costruzioni servizi meno di 2 addetti (2) di cui: altre imprese (3) Giu. 28 8,3 3,8 15,9 1, 3,1 1,4 Set. 28 6,2 1,2 11,9 8,1 2,4 7,7 Dic. 28 6,6 1,8 7,8 7,6 2,4 8,3 Mar. 29 3,8 -,4 6,2 4,9,1 5,3 (1) Dati di fine periodo riferiti alla residenza della controparte. I dati non sono corretti per le cartolarizzazioni. Le imprese includono le società non finanziarie e le famiglie produttrici. (2) Imprese individuali, società semplici, di fatto, in accomandita semplice e in nome collettivo con numero di addetti inferiore a 2. (3) Imprese individuali, società semplici, di fatto, in accomandita semplice e in nome collettivo con numero di addetti almeno pari a 2, società di capitali, cooperative e altre tipologie giuridiche (ad es. consorzi) per l esercizio di attività di impresa. 4

Tavola a3 Flusso di nuove sofferenze per settore di attività economica (1) (dati riferiti ai 12 mesi che terminano nel periodo indicato, in percentuale dei prestiti) PERIODI Totale (2) di cui: famiglie consumatrici di cui: imprese (3) Giu. 28 1,2,6 1,8 Set. 28 1,3,6 1,9 Dic. 28 1,6,7 2,4 Mar. 29 1,7,7 2,6 Fonte: Elaborazioni su dati Banca d Italia. (1) Flusso delle sofferenze rettificate nel trimestre in rapporto alle consistenze dei prestiti non in sofferenza rettificata in essere all inizio del periodo (non corretti per le cartolarizzazioni). I dati si riferiscono alla residenza della controparte, le nuove sofferenze rettificate sono tratte dalle segnalazioni alla Centrale dei rischi. I dati sono calcolati come medie dei quattro trimestri terminanti in quello di riferimento. (2) Include le amministrazioni pubbliche, le società finanziarie e assicurative, le imprese e le famiglie consumatrici (3) Includono le società non finanziarie e le famiglie produttrici. Raccolta bancaria da imprese e famiglie consumatrici (1) (variazioni percentuali sui dodici mesi) PERIODI Depositi Obbligazioni (2) Totale (3) Tavola a4 Totale imprese e famiglie consumatrici Giu. 28 2,8 7,6 3,7 Set. 28 4,7 8,6 5,4 Dic. 28 6,3...... Mar. 29 3,8...... di cui: famiglie consumatrici Giu. 28 6,2 8,7 6,7 Set. 28 5,9 9,9 6,7 Dic. 28 8,5...... Mar. 29 8,7...... (1) Dati di fine periodo riferiti alla residenza della controparte. (2) Dati desunti dalle informazioni sui titoli di terzi in deposito presso le banche. La variazione sui dodici mesi a partire da dicembre 28 non è disponibile in quanto da tale data le nuove segnalazioni di vigilanza richiedono una diversa definizione dell aggregato, che determina una discontinuità nella serie storica. (3) La variazione sui dodici mesi a partire da dicembre 28 non è disponibile (cfr. nota 2). 5

Tavola a5 Struttura del sistema finanziario (dati di fine periodo, unità) VOCI 26 27 28 Banche in attività 32 33 3 di cui: con sede in regione: 5 5 5 banche spa (1) 3 3 3 banche di credito cooperativo 2 2 2 Sportelli operativi 684 69 698 di cui: di banche con sede in regione 442 438 438 Comuni serviti da banche 32 313 312 Fonte: Archivi anagrafici degli intermediari. Cfr. nell Appendice della Relazione Annuale la sezione: Note metodologiche. (1) Inclusi gli istituti centrali di categoria e di rifinanziamento Tassi di interesse bancari (1) (valori percentuali) Tavola a6 VOCI Giu. 28 Set. 28 Dic. 28 Mar. 29 Tassi attivi (2) Prestiti a breve termine (3) 7,81 8,8 8,9 6,58 Prestiti a medio e a lungo termine (4) 6,25 6,4 6,7 4,57 Tassi passivi Conti correnti liberi (5) 1,92 2,2 1,98 1,11 Fonte: Rilevazioni sui tassi di interesse attivi e passivi. (1) Dati riferiti alla residenza della controparte e alle operazioni in euro. (2) Tassi effettivi riferiti ai finanziamenti per cassa erogati a favore della clientela ordinaria segnalata alla Centrale dei rischi nell ultimo mese del trimestre di riferimento. Le informazioni sui tassi attivi sono rilevate distintamente per ciascun cliente: sono oggetto di rilevazione i finanziamenti per cassa concessi alla clientela ordinaria relativi a ciascun nominativo per il quale, alla fine del trimestre di riferimento, la somma dell accordato o dell utilizzato segnalata alla Centrale dei rischi sia pari o superiore a 75. euro. (3) Dati riferiti ai rischi autoliquidanti e ai rischi a revoca. (4) Tasso di interesse annuo effettivo globale (TAEG) relativo alle operazioni non agevolate accese nel trimestre con durata superiore a un anno. (5) I tassi passivi (al lordo della ritenuta fiscale) si riferiscono alle operazioni di deposito in conto corrente di clientela ordinaria, in essere alla fine del trimestre di rilevazione. Includono anche i conti correnti con assegni a copertura garantita. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;... il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono. 6