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Elaborazione flash Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia 02/08/2013 Le imprese lombarde pagano il 96% del gap complessivo del costo dell energia elettrica di 3,7 miliardi di euro Nel 2012 il gap complessivo dei costi dell energia elettrica, pagato da imprese e famiglie, è di 3.704 milioni di euro. Sulle imprese pesa il 95,5% dell extra costo, pari a 3.537 milioni. Nel 2012 calano dell 1,2% i consumi elettrici delle imprese. Al II trimestre 2013 sono 18.660 le imprese potenzialmente interessate alla filiera delle rinnovabili (FER), in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2012. In questa Elaborazione flash esaminiamo il divario del costo complessivo dell energia elettrica rispetto ai valori medi europei per le imprese manifatturiere, delle costruzioni e dei servizi e per le famiglie della Lombardia nel corso del 2012. Nell'analisi di quest'anno, infatti, abbiamo incluso anche l'esame del mercato domestico. Il gap complessivo rilevato nella nostra regione, somma dei divari dei costi di energia elettrica di imprese e famiglie rispetto all Area euro, è di 3.704 milioni di euro. Il gap è sbilanciato sulle imprese: a fronte dell 81,7% dei consumi complessivi considerati, le imprese pagano il 95,5% di questo gap, per un importo pari a 3.537 milioni di euro. A fronte di poco meno di un quinto dei consumi (18,7%) il restante 5%, pari a 166 milioni di euro, è pagato dalle famiglie. Costo energia elettrica delle imprese e delle famiglie lombarde: il divario con l'europa anno 2012- divario con costo medio area euro- imprese non agricole- famiglie al 31/12/2012 Consumi in GWh % Gap (in milioni di euro) % imprese 52.394 81,7 3.537,6 95,5 famiglie 11.727 18,3 166,4 4,5 Totale 64.121 100,0 3.704,0 100,0 inc.% su totale Italia 21,6 22,7 Il gap del costo dell energia elettrica per le imprese lombarde arriva a 3,5 miliardi di euro L'analisi congiunta del livello dei prezzi e della dinamica dei consumi evidenzia che la maggior spesa per l energia elettrica delle imprese lombarde rispetto a quella dei competitor europei equivale all 1,19% del valore aggiunto dell industria e dei servizi. La Lombardia è la regione italiana in cui le imprese pagano il più alto extra costo, pari a 3.537 milioni di euro in più rispetto alla media dell Eurozona, il 23,1% dall intero divario pagato dalle imprese italiane, che nel 2012 ammonta 15.344 milioni di euro. Il divario medio per impresa non agricola è di 4.367 euro/anno in Lombardia, più elevato rispetto ai 4.026 euro/anno del Nord e ai 3.486 euro/anno del Mezzogiorno.

Costo energia elettrica delle imprese lombarde: il divario con l'europa anno 2012- divario con costo medio area euro - imprese non agricole -valore aggiunto industria e servizi 2011 Consumi in GWh GAP(in milioni di euro) GAP per impresa % del valore aggiunto Lombardia 52.394 3.537,6 4.367 1,19 Nord 132.355 8.936,5 4.026 1,16 Italia 227.255 15.344,0 3.486 1,11 La provincia lombarda che registra il differenziale più elevato del costo dell energia elettrica pagato dalle imprese rispetto alla media europea è Milano con un gap di 870,5 milioni di euro, pari al 24,6% del divario registrato in Lombardia. Seguono Brescia con un gap di 709,8 milioni di euro, pari al 20,1% del totale, Bergamo con un gap di 446,2 milioni di euro, pari al 12,6%, Varese con un gap di 271,5 milioni di euro, pari al 7,7%, Cremona con un gap di 242,1 milioni di euro, pari al 6,8%, Monza-Brianza con un gap di 222,1 milioni di euro, pari al 6,3%, Mantova con un gap di 208,0 milioni di euro, pari al 5,9%, Pavia con un gap di 194,7 milioni di euro, pari al 5,5%, Como con un gap di 144,7 milioni di euro, pari al 4,1%, Lecco con un gap di 120,3 milioni di euro, pari al 3,4%, Lodi con un gap di 54,6 milioni di euro, pari all 1,5% e Sondrio con un gap di 53,1 milioni di euro, pari all 1,5%. Nelle prime tre province, Milano, Brescia e Bergamo, che costituiscono il triangolo energivoro italiano, si concentra oltre la metà (57,3%) del gap del costo dell'energia elettrica con l'europa, pari a 2.027 milioni di euro. Se consideriamo la struttura settoriale e i correlati profili di consumo sono maggiormente penalizzante, in termini di extra costo dell energia elettrica per impresa, la provincia di Cremona dove si registra un maggior costo di 9.766 euro/impresa, seguita da Mantova con 7.048 euro/impresa, da Brescia con 6.888 euro/impresa, da Bergamo con 5.172 euro/impresa e da Pavia con 5.049 euro/impresa. Costo energia elettrica delle imprese lombarde: il divario con l'europa anno 2012- divario con costo medio area euro - imprese non agricole -valore aggiunto industria e servizi 2011 province Consumi in GWh Gap (in milioni di euro) % totale regionale nazionale Gap per impresa regionale % del valore aggiunto regionale Bergamo 6.609 446 12,6 5 5.172 4 1,47 5 Brescia 10.512 710 20,1 2 6.888 3 2,10 2 Como 2.143 145 4,1 39 3.168 11 0,97 10 Cremona 3.585 242 6,8 16 9.766 1 2,76 1 Lecco 1.782 120 3,4 47 4.689 6 1,35 6 Lodi 808 55 1,5 78 3.841 9 1,05 9 Mantova 3.081 208 5,9 23 7.048 2 1,88 3 Milano 12.893 871 24,6 1 2.944 12 0,76 11 Monza-Brianza 3.290 222 6,3 20 3.294 10 0,70 12 Pavia 2.883 195 5,5 24 5.049 5 1,65 4 Sondrio 786 53 1,5 80 3.906 8 1,13 8 Varese 4.021 271 7,7 12 4.140 7 1,20 7 Lombardia 52.394 3.538 100,0 1 4.367 1,19 2

Il gap del costo per le famiglie lombarde è di 166 milioni di euro L'analisi congiunta del livello dei prezzi e della dinamica dei consumi evidenzia, per le famiglie lombarde, un costo della bolletta elettrica sensibilmente più elevato rispetto a quello pagato dai competitors europei: il maggiore costo dell energia elettrica che grava sulle famiglie della Lombardia è pari a 166 milioni di euro, equivalente a 37,7 euro per famiglia. Questo gap di costo con i concorrenti europei, per le famiglie della Lombardia, rappresenta il 16,9% dell extra costo complessivo, di quasi un miliardo di euro, rilevato a livello nazionale. Come nel mercato non domestico è la nostra regione il territorio italiano in cui le famiglie pagano il più alto extra costo. Costo energia elettrica delle famiglie : il divario con l'europa anno 2012 - divario con costo medio area euro - n. famiglie al 31/12/2012 Consumi in GWh gap (milioni di euro) gap per famiglia Lombardia 11.727 166,4 37,7 Nord 32.018 454,4 36,8 Italia 69.456 985,7 38,1 La provincia che presenta il differenziale di costo più elevato è Milano con un gap di 57,2 milioni di euro, pari al 34,4% del divario complessivo registrato nella regione, seguita da Brescia con un gap di 22,0 milioni di euro, pari al 13,2%, da Bergamo con un gap di 17,1 milioni di euro, pari al 10,2%, da Varese con un gap di 14,2 milioni di euro, pari all 8,5%, da Monza-Brianza con un gap di 13,5 milioni di euro, pari all 8,1%, da Como con un gap di 9,5 milioni di euro, pari al 5,7%, da Pavia con un gap di 9,1 milioni di euro, pari al 5,5%, da Cremona con un gap di 6,1 milioni di euro, pari al 3,6%, da Mantova con un gap di 6,0 milioni di euro, pari al 3,6%, da Lecco con un gap di 5,4 milioni di euro, pari al 3,2%, da Lodi con un gap di 3,5 milioni di euro, pari al 2,1% e da Sondrio con un gap di 2,9 milioni di euro, pari all 1,8%. Nel triangolo energivoro lombardo si concentra oltre la metà (57,8%) del gap per le famiglie del costo dell'energia elettrica con l'europa. In termini di extra costo dell energia elettrica per famiglia, nel territorio di Brescia si registra un maggior costo di 41,4 euro/famiglia, seguita da Cremona con 39,3 euro/famiglia, da Como con 37,5 euro/famiglia, da Sondrio con 37,5 euro/famiglia, da Lecco con 37,5 euro/famiglia, da Milano con 37,4 euro/famiglia, da Varese con 37,4 euro/famiglia, da Lodi con 37,3 euro/famiglia, da Bergamo con 37,1 euro/famiglia, da Monza-Brianza con 37,1 euro/famiglia, da Pavia con 36,5 euro/famiglia e da Mantova con 34,7 euro/famiglia. 3

Costo energia elettrica delle famiglie lombarde: il divario con l'europa anno 2012 - divario con costo medio area euro - n. famiglie al 31/12/2012 Consumi in gap Province % GWh (milioni di euro) gap per famiglia Bergamo 1.202 17,1 10,2 37,1 9 Brescia 1.552 22,0 13,2 41,4 1 Como 672 9,5 5,7 37,5 3 Cremona 427 6,1 3,6 39,3 2 Lecco 377 5,4 3,2 37,5 5 Lodi 249 3,5 2,1 37,3 8 Mantova 421 6,0 3,6 34,7 12 Milano 4.030 57,2 34,4 37,4 6 Monza-Brianza 952 13,5 8,1 37,1 10 Pavia 641 9,1 5,5 36,5 11 Sondrio 207 2,9 1,8 37,5 4 Varese 998 14,2 8,5 37,4 7 Lombardia 11.727 166,4 100,0 37,7 Dinamica dei consumi di energia elettrica delle imprese lombarde nel 2012 In Lombardia nel 2012 i consumi di energia elettrica delle imprese del settore manifatturiero, energia, costruzione e terziario ammontano a 52.394 GWh, con un decremento dell 1,2% rispetto al 2011. Tra le regioni italiane la Lombardia è quella che mostra la flessione dei consumi più contenuta, evidenziando la maggior tenuta delle imprese lombarde in un anno di pesante recessione con un PIL in calo dell 1,9%. In particolare, a livello settoriale registriamo una crescita dei consumi solo nel terziario, dove salgono del 5,8%. Per tutti gli altri settori, invece, registriamo un calo dei consumi. Il comparto delle produzioni non di base (Alimentare, Tessile, Abbigliamento e Calzature, Meccanica, Mezzi di Trasporto, Plastica e Gomma, Legno e Mobilio e Altre Manifatturiere) registra un calo del 5,3% e quello delle produzioni di base (Siderurgica, Metalli non ferrosi, Chimica, Materiali da Costruzione e Cartaria) del 3,4%. A conferma della persistente crisi nel settore, si registra il calo più consistente dei consumi nelle Costruzioni pari al -9,4%. Dinamica dei consumi di energia elettrica nei settore manifatturiero, costruzioni e terziario in Lombardia e in Italia var. % consumi 2012 su 2011 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 5,8 3,4-2,0-4,0-3,4-1,2-2,6-6,0-8,0-5,3-6,4-6,4-10,0-12,0-14,0-9,4-11,9 Manifattura di base Manifattura non di base Costruzioni Terziario* Totale imprese Lombardia ITALIA *al netto dei consumi FS per trazione pari a GWh 622,3 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Terna 4

I consumi di energia elettrica, nel 2012, crescono in provincia di Pavia (+2,8%), Cremona (+2,1%) e Lodi (+0,8%). Rimangono sostanzialmente stazionari sui livelli dell anno precedente a Mantova (+0,2%) e a Milano (+ 0,3%). Sono diminuiti maggiormente in provincia di Varese (- 4,0%), seguita da Lecco (-3,2%), da Como (-2,9%), da Brescia (-2,8%), da Bergamo (-2,6%), da Sondrio (-1,9%) e da Monza-Brianza (-1,2%). Consumi di energia elettrica nelle imprese delle province lombarde anni 2011-2012- dati in Gwh - valori in % - industria e terziario -ordine crescente province 2011 2012 var.% 2011-2012 Bergamo 6.782 6.609-2,6 8 Brescia 10.814 10.512-2,8 9 Como 2.208 2.143-2,9 10 Cremona 3.513 3.585 2,1 2 Lecco 1.842 1.782-3,2 11 Lodi 802 808 0,8 3 Mantova 3.076 3.081 0,2 5 Milano 12.851 12.893 0,3 4 Monza-Brianza 3.330 3.290-1,2 6 Pavia 2.803 2.883 2,8 1 Sondrio 801 786-1,9 7 Varese 4.187 4.021-4,0 12 Lombardia 53.009 52.394-1,2 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Terna 5